Casette da consegnare a Sarnano dopodomani, mercoledì 27 dicembre, ma situazione ancora in alto mare. Almeno secondo il sopralluogo svolto il giorno di Natale nell'area di San Cassiano dal sindaco Franco Ceregioli e dall'assessore Luca Piergentili. Con conseguente sdegno da parte del primo cittadino che preannuncia che, a queste condizioni, non consegnerà le chiavi delle casette ai cittadini.
A raccontare i fatti è lo stesso Ceregioli. "Oggi è il giorno di Natale, un giorno da passare in serenità con i propri cari, cercando (se possibile) di lasciare per qualche ora da parte le preoccupazioni.
Siccome però svolgiamo una funzione pubblica, anche se è Natale insieme all’assessore Luca Piergentili decidiamo di andare a visionare l’area SAE di San Cassiano che, come da programma, verrà consegnata agli assegnatari mercoledì 27 dicembre.
Quello che vedete nelle foto è la situazione desolante ad un giorno e mezzo dalla consegna:
- all’esterno, vialetti ancora da sistemare, cumuli di terra, terrapieni da ultimare, reti da cantiere, asfaltatura rovinata, pezzi di catrame sulle aiuole etc.;
- all’interno, oltre alla sporcizia, parte del mobilio e dei complementi d’arredi previsti nel capitolato (v. foto) non montati o addirittura assenti.
In teoria i lavori delle casette (arredi compresi) sarebbero stati ultimati lo scorso 22 dicembre, ma lascio ad ognuno giudicare se sia possibile considerare terminati i lavori.
Premesso che ci era stato comunicato che avremmo potuto procedere alla consegna delle casette già il giorno della vigilia di Natale, la direzione dei lavori – subito contattata – ci ha informato che domani (26) sarà presente in cantiere la ditta che si occupa delle urbanizzazioni e degli esterni e che dopodomani (27) il personale del consorzio Arcale provvederà alla pulizia degli interni.
Dubito fortemente che in un giorno e mezzo si riesca a fare quello che già alla data del 22 dicembre avrebbe dovuto essere stato ultimato, circostanza ancora più grave se solo si considera che il 24 in cantiere non ha lavorato nessuno.
Il Comune non è committente delle opere di urbanizzazione e delle SAE, non ha predisposto la progettazione, non ha la direzione del lavori e non è responsabile del procedimento: in teoria, quando vengono consegnate le chiavi al Comune, tutto deve essere terminato, collaudato e funzionante.
Tuttavia, siccome a questo punto non possiamo fidarci, se alle ore 15:00 di mercoledì 27 dicembre non sarà tutto ultimato e funzionante (in pratica e non solo sulla carta) in ognuna delle nove casette, non procederò alla consegna delle chiavi agli assegnatari, visto che la tempistica che era loro stata prospettata è stata già ampiamente disattesa; questi miei concittadini hanno già dovuto subire il fortissimo trauma di aver dovuto lasciare le loro abitazioni (che in alcuni casi sono crollate o sono state demolite) ed oggi meritano tutto il nostro rispetto: la loro dignità non può essere calpestata e nessuno può essere preso in giro.
È del tutto evidente che ci sia una responsabilità diretta delle ditte che stanno operando in cantiere e domattina formalizzerò la questione alla Protezione Civile Nazionale e Regionale, affinché possano effettuare le necessarie verifiche, considerato che qualcuno ha attestato che i lavori delle casette erano ultimati, circostanza – come bene si evince dalle foto – non vera".
Mercoledì 27 dicembre alle ore 15 si terrà la cerimonia di inaugurazione dell'area SAE ubicata nella frazione San Cassiano di Sarnano e la relativa consegna delle 9 unità abitative alle famiglie assegnatarie. Alla cerimonia sarà presente il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli e il Capo Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, Dott. Angelo Borrelli.
Nel frattempo proseguono i lavori di completamento dell'altra area SAE di Sarnano, in località Morelli. La consegna delle 12 soluzioni abitative di questa area dovrebbe avvenire entro la metà del mese di gennaio.
La gara in salita Sarnano-Sassotetto è stata inserita nel calendario nazionale per il weekend del 3-5 agosto 2018. Lo staff organizzatore composto dall’Automobile Club Macerata dall’Associazione Sportiva AC Macerata e da "Sarnano In Pista", ha preferito tornare in estate, rispolverando la tradizione del periodo che caratterizzava le edizioni del periodo europeo. Acisport ha confermato la doppia validità tricolore, pertanto il 28° Trofeo Lodovico Scarfiotti sarà la settima prova del CIVM oltre che avere validità per il TIVM Nord ed il TIVM Sud per le auto moderne, mentre il contemporaneo 11° Trofeo Storico Scarfiotti nello stesso fine settimana sarà il settimo appuntamento del CIVSA autostoriche.
La serata di fine anno, che ha visto raccolto lo staff, ha confermato l’affiatamento tra le realtà di Macerata e Sarnano e la vicinanza degli enti locali. Particolarmente ottimista il presidente dell’AC Macerata Enrico Ruffini che ha motivato così la variazione di data: “Nel 2018 avremo finalmente una data diversa, non a caso avevamo chiesto fine luglio che ricorda il periodo storico degli anni settanta-ottanta. Poi per vari motivi, come le concomitanze europee di luglio, siamo slittati ad inizio agosto che per Sarnano è anche favorevolmente periodo turistico. La già buona affluenza di pubblico dovrebbe aumentare, veniamo dal weekend bagnato 2017 che ha registrato circa 8000 presenze al sabato durante le prove. Speriamo che questa possa essere una buona soluzione per il Trofeo Scarfiotti che rimane l’unico appuntamento in Italia con doppia titolazione tricolore e merita soddisfazione dalla risposta di piloti e pubblico.”
Per Fabrizio Bernetti, direttore di gara della Sarnano-Sassotetto: “Credo che la manifestazione possa proseguire nell’andamento positivo di queste ultime edizioni titolate Civm e Civsa. Da statistiche recenti risulta che la gara di Sarnano è particolarmente ambita da coloro che puntano a risultati importanti nell’italiano. Quello che devo aggiungere è la nota positiva per la nostra regione, le Marche, che ha due importanti appuntamenti tricolori di grande livello.”
La serata di fine anno ha coinvolto oltre agli amministratori di Sarnano anche il fiduciario provinciale del CONI Giuseppe Illuminati e il presidente dell’associazione Anffas di Macerata Marco Scarponi, che organizza in collaborazione con AC Macerata la riuscita iniziativa benefica “Kartisti” in centro città a fine estate, arricchita dall’abituale presenza di ospiti dello spettacolo.
Da questa mattina i "giardinetti" di Piazza della Libertà a Sarnano sono diventati "Il Giardino del Magico Natale".
“Insieme ai bambini e ai ragazzi della scuola elementare e della scuola media di Sarnano abbiamo realizzato questo progetto che potremo sviluppare nel tempo e farlo divenire una ulteriore caratteristica del Natale sarnanese - scrive su Facebook il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli - Un ringraziamento particolare a Genny Monterotti per l'idea, all'assessore Stefania Innamorati che ha coordinato il progetto, a Pietro Enei, Antonio Enei e Massimo Senarighi che hanno preparato il materiale che è stato utilizzato, al personale del comune che ha curato l'installazione e la predisposizione dell'illuminazione, alla preside Maura Ghezzi, a tutti gli insegnanti e soprattutto ai bambini ed ai ragazzi che con grandissimo impegno hanno lavorato per rendere ancora più bella ed accogliente la nostra Sarnano in questo periodo di festa”.
''Questa mia visita nelle Marche ha un solo obiettivo: fare in modo che le aree Sae vengano consegnate quanto prima ai cittadini, che già tanto hanno patito in questi mesi. Tutti gli attori in campo devono lavorare insieme per superare gli ostacoli che ci separano da questo risultato. Ho deciso di visitare i cantieri dell'alto Maceratese in un giorno di festa per assicurarmi che si lavorasse senza sosta e, purtroppo, ci sono state aree in cui non ho trovato maestranze al lavoro''.
Lo ha detto all'Ansa il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, durante un sopralluogo nelle aree del terremoto, che prevede tappe a Sarnano, Cadarola, Valfornace Castelsantangelo sul Nera. ''Sono consapevole del fatto che ad oggi è stato fatto tanto ma chiedo un ulteriore sforzo a tutti, Regioni, Comuni e aziende'', ha aggiunto.
Angelo Borrelli a Sarnano har verificato lo stato dei lavori delle due aree SAE di San Cassiano e Morelli.
Grazie alle nevicate dei giorni scorsi, può iniziare ufficialmente la stagione invernale sui campi da sci di Sarnano e lo fa nel migliore dei modi, dato che per quattro giorni i due campi scuola, Maddalena e Sassotetto, saranno operativi con manovia e tapis roulant completamente gratis.
Come riportato nella pagina Facebook "Sarnanoneve.it", da domani, giovedì 7 dicembre, ci sarà l'opportunità per i principianti di allenarsi gratuitamente fino a domenica 10. A questo punto bisogna solo sperare nella clemenza del meteo che, a parte la giornata di sabato dove sono previste nevicate, dovrebbe regalare delle bellissime giornate.
Almeno una decina di auto sono al momento bloccate in località Sassotetto, nei pressi del rifugio Sibilla a causa della strada ghiacciata.
Da quello che ci racconta un testimone, il problema è stato causato da una macchina che dopo aver sbandato si è mesa di traverso bloccando la via a tutte le altre. Sembra che a causa del manto stradale completamente gelato, si abbia difficoltà nonostante gli pneumatici invernali. Sono stati allertati i Vigili del Fuoco che sono intervenuti e hanno riportato la situazione alla normalità.
Mercoledì scorso, nella sede della Provincia di Macerata, hanno avuto luogo tre Conferenze di Servizi che avevano all'ordine del giorno l'esame dei progetti per la sistemazione ed il ripristino di quattro strade provinciali danneggiate dal terremoto; tra questi, l'intervento più significativo riguarda la Pian Perduto che collega, come noto, Castel Sant'angelo con il Monte Prata e Castelluccio.
Va ricordato che la Pian Perduto, tutt'ora chiusa nella parte superiore dal sisma 2016, riveste un'importanza strategica non solo per i residenti ma anche per l'intero comprensorio anche ai fini turistici e sportivi.
Il progetto, già vagliato nell'estate scorsa, prevede lavori per oltre 16 milioni di euro e, dopo la sua modifica, è stato di nuovo sottoposto all'apposita Conferenza; nei giorni prossimi, come ha assicurato l'ing. Soccodato sentito al termine dei lavori dal Presidente Pettinari, verrà avviata la procedura per l'appalto.
Sono stati inoltre esaminati ed approvati nella stessa giornata altri tre progetti sempre inerenti la viabilità delle zone terremotate. Gli interventi analizzati, oltre alla strada Pian Perduto, riguardano la messa in sicurezza e ripristino di un tratto della Falerense – Ginesina in località San Ginesio, della Sarnano – Sassotetto – Bolognola e della provinciale Sefro - Agolla. I progetti relativi alla strada per Bolognola e per Sefro ammontano complessivamente ad un milione e mezzo mentre per la Falerense - Ginesina sono previste opere per 295 mila euro.
I pareri necessari all'iter progettuale per la sistemazione delle quattro strade erano in parte già stati acquisiti dagli Enti interessati e questo ha consentito di concludere positivamente l'esame dei progetti.
Le Conferenze dei Servizi sono state presiedute, su delega del Soggetto Attuatore, dall'ingegnere Angela Maria Carbone; ad esse hanno partecipato in rappresentanza degli Enti interessati, la Provincia di Macerata con i geometri Bonfigli, Amici Abbati ed il Dirigente ing. Mecozzi, il Comune di Castelsant'Angelo con l'Architetto Guardascione e lo stesso Sindaco Falcucci nonché il tecnico del Comune di Sefro. Alla Conferenza è intervenuta anche la Regione Marche rappresentata dall'ing. Stefano Babini; presenti per l'ANAS gli ingegneri De Franciscis, Turione e Fidenzi unitamente ai progettisti degli interventi in questione.
“Inutile ribadire – precisa Pettinari che ha seguito le fasi conclusive dei lavori della Conferenza – quanto sia importante per il territorio ripristinare i collegamenti devastati dal sisma non solo per i cittadini residenti ma anche per le attività economiche della zona. E' chiaro che senza collegamenti non c'è nessuna speranza di rinascita”.
Finalmente c'è uno spiraglio positivo e una concreta prospettiva per una delle strade più importanti dell'intero comprensorio della Valnerina e del Parco dei Sibillini.
“Per il 7 dicembre prossimo – annuncia il Presidente – è stata convocata un'altra Conferenza dei Servizi presso la sede della Provincia. In tale circostanza verranno vagliati i progetti di ripristino stabilizzazione e messa in sicurezza con istallazione di reti paramassi sulle provinciali 135 Frontignano – Castelsant'Angelo ed Ussita – Casali ancora interrotte dopo il sisma 2016.“
Venerdì 24 novembre la Andrea Bocelli Foundation e Only The Brave Foundation si sono ritrovate insieme a Sarnano, per un sopralluogo al cantiere di costruzione della nuova scuola media G. Leopardi.
"Alla presenza del vice Presidente Veronica Berti, del direttore generale Laura Biancalani per ABF, del fondatore Renzo Rosso e presidente Arianna Alessi per OTB e del sindaco di Sarnano Franco Ceregioli - scrive la Andrea Bocelli Foundation su un post su Facebook - sono ufficialmente partiti i lavori di ricostruzione del nuovo edificio scolastico che dagli inizi del 2018 ospiterà i cento studenti delle classi medie".
Tanta l’emozione per questa tappa che è ancora più significativa nei giorni del ricordo del sisma di un anno fa.
Un artista di Sarnano alla Biennale di Venezia. E' in corso alle Gallerie del Piano Nobile di Palazzo Albrizzi Capello a Venezia l'esposizione “Grazie Italia”, ospitata proprio nel palazzo che accoglie il Padiglione Guatemala, curato dal critico d'arte Daniele Radini Tedeschi.
La mostra, a cura di Stefania Pieralice e Gianni Dunil, è un tributo all'Italia e il percorso che si può ammirare negli splendidi spazi del palazzo veneziano è segnatodalle opere di 50 autori, tutti made in Italy, che si rifanno alla corrente artistica “Estetica Paradisiaca”, di cui è teorico il critico Radini Tedeschi. Tra questi,Giovanni Scagnoli, sarnanese doc, docente all'Accademia di Belle Arti di Macerata, che ha pure frequentato da studente. All'interno dell'esposizione “Grazie Italia” è presente una sua opera, scelta insieme alle altre proprio per rappresentare questa corrente alla famosa Biennale.
“Per ogni artista – racconta con emozione Giovanni Scagnoli – essere invitati ed approdare alla Biennale di Venezia è la massima aspirazione. E' il gradino più alto del podio. Non è facile raccontare e descrivere l'emozione che ho provato quando è stata selezionata anche la mia opera e che provo tuttora. E' successo tutto in così poco tempo”. Giovanni Scagnoli era stata invitato anche all'Esposizione Triennale d'Arti Visive di Roma, che si è svolta nei mese di marzo e aprile scorsi. Poco dopo la chiamata a Venezia. “Prima tutti i preparativi per inviare e allestire la mia opera – prosegue il docente all'Accadamia maceratese – poi l'inaugurazione della mostra il 26 ottobre. Un crescendo di emozione davvero indescrivibile”. Per Giovanni Scagnoli la presenza alla Biennale di Venezia è il riconoscimento di un percorso personale e artistico lungo 40 anni, costellato dalla partecipazione a numerosi eventi e appuntamenti di rilievo su tutto il territorio nazionale.
Giovanni Scagnoli ha partecipato nel 2016 alla Celebrazione dell’Estetica Paradisiaca, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati di Roma e nel 2017 all’Esposizione Triennale d’Arti Visivedi Roma nelle Sale espositive del Complesso del Vittoriano. A Venezia l’artista di Sarnano è ospite con l’opera “Nulla senza colpa”. Si tratta dell’analisi dell’adeguatezza dell’uomo con il suo essere, nei confronti del dovere e del ricordo. Ogni azione successa nel passato ha concorso alla formazione del presente. Giocando con forme, luci e colori, Scagnoli crea un'atmosfera eterea e di pura bellezza; la sua produzione è infatti sempre stata tesa alla rappresentazione dell’anima come forza primaria: studiare l’ambiente per l’artista equivale a studiare il proprio sé.
I suoi principi ben si incastrano con il file rouge dell'esposizione veneziana, checonfigura un percorso di rinascita a fronte di una generale “disumanizzazione” della società in cui spirito civico e coscienza nazionale sono ormai sopiti. L’artista, nervo scoperto della comunità, dinnanzi agli ingorghi delle avanguardie e alla situazione di tilt dovuta al periodo del postmoderno, ha sviluppato una volontà di ritorno a momenti collettivi e sciamanici; egli, strumento vitale dell’arte, deve infondere la sua energia creativa e taumaturgica per educare ad una “risocializzazione”.
L'esposizione è visitabile fino al 26 novembre.
Periodo: dal 26 Ottobre al 26 Novembre 2017
Orari: Martedi-Domenica 10.00/18.00- Lunedi chiuso
Sede: Gallerie del Piano Nobile di Palazzo Albrizzi Capello, Cannaregio 4118 Venezia
Per info e contatti: Sauro Ciarapica 339.5833380
Domenica 12 novembre presso la Pinacoteca Ricci a Monte San Martino inizia la serie dei sette spettacoli teatrali della rassegna "Pigmenti dei Monti Azzurri". (qui). Alle ore 17:30 la compagnia Teatro Rebis presenta "Signorina Else", soggetto tratto dalla novella di Arthur Schnitzler, con la regia di Andrea Fazzini.
Gli spettacoli trattano di temi forti, ma con ironia e leggerezza, in modo da essere adatti a tutti. "Signorina Else" racconta la fragilità, la trasparenza di una giovane donna vittima di un gioco adulto che con superficialità e cinismo ne spegne la grazia. Uno spettacolo divertente e ironico che ripercorre tutta la storia dell'emancipazione femminile in Italia dal 1900.
Il progetto è curato dall'Unione Montana dei Monti Azzurri, rappresentata dal presidente Giampiero Feliciotti, dal comune di Sarnano, capofila del progetto, quello di Penna San Giovanni, il comune di Monte San Martino e ultimo, ma non meno importante, il Teatro Valmisa, promotore del progetto nonché realtà di produzione, formazione e di organizzazione eventi.
Incidente stradale causato molto probabilmente dall'asfalto bagnato. È successo nel tardo pomeriggio, lungo la statale 78 tra Sarnano e Amandola. A finire fuori strada una Peugeot: il conducente ha perso il controllo dell'auto che ha sbandato ed è terminata fuoti dalla carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Fermo e i sanitari del 118.
L'uomo al volante dell'auto non avrebbe riportato gravi lesioni.
Problemi invece alla viabilità con inevitabili rallentamenti al traffico.
Il Commissario per la ricostruzione De Micheli, durante la visita a Sarnano per l'inaugurazione di una scuola, ha risposto alle domande riguardo la questione della riscossione dei tributi, accerchiata dalla polemiche nei giorni scorsi. "Nessun altro terremoto ha avuto questo trattamento" afferma il commissario straordinario per il terremoto.
"Con quella lettera volevo solo ricordare ai sindaci una norma approvata ad aprile e chiedere loro di farsi promotori nei confronti degli imprenditori per non far scadere i termini per approfittare di questa norma - continua a spiegare la De Micheli - La norma prevede la possibilità di rateizzare e posticipare il pagamento delle tasse sospese del 2016 e del 2017, facendo questo mutuo, che ha la garanzia cento per cento dello Stato, per il quale gli imprenditori non pagheranno gli interessi e ricominceranno a pagare queste imposte il 1 gennaio 2020 in cinque anni".
Conclude dicendo "Spero che questa polemica sia utile a qualche imprenditore che non sapeva che aveva questa opportunità. Magari ora andrà in banca e potrà farsi questa rateizzazione".
Venerdì 3 novembre sono state inaugurate diverse strutture sanitarie ed amministrative dell'Ospedale di Macerata.
I primi alle ore 10 sono stati i nuovi locali dell'Ala Ovest al sesto piano destinati al day surgery e chirurgia ambulatoriale e terapia del dolore; sono previste due nuove sale operatorie destinate a tutti gli interventi di chirurgia ambulatoriale e all’attività di Day Surgery che fino ad oggi sono stati erogati all’interno del blocco operatorio. Grazie alla donazione dell’Azienda Lube Cucine è stata allestita anche una cucinetta interna destinata ai nuovi locali del 6° piano. Nuovi locali anche per il servizio di endoscopia digestiva, per la preparazione dei radiofarmaci che necessitano di strumenti organizzativi e apparati tecnici ad hoc per garantire la qualità e la sicurezza del radiofarmaco. Inoltre nuovo il Data Center, per garantire il funzionamento h24 del Sistema Informativo Integrato Ospedaliero. La digitalizzazione dei processi sanitari deve essere supportata da un sistema informativo ospedaliero adeguato che, oltre ad agevolare i professionisti nella loro professione e rendere loro disponibili informazioni sanitarie degli assistiti in cura più complete possibile, deve fornire anche tutti i dati informativi sulle attività per non perdere i finanziamenti nazionali. La Struttura ospedaliera di Macerata avrà anche una seconda sala emodinamica, un nuovo mammografo e farà investimenti in nuove apparecchiature per i reparti di radiologia, rianimazione, risonanza magnetica
Alle ore 12 il tour d'inaugurazioni si è spostato in via Annibali a Piediripa per i nuovi locali amministrativi e degli ambulatori dell'Area Vasta 3, resisi necessari a seguito dell'inagibilità delle sedi precedenti. Alle ore 14:30 a Sarnano si è riaperta la sede distrettuale, temporaneamente chiusa a seguito degli eventi sismici. Alle 16:30 inaugurata la nuova sede del Presidio Ospedaliero di Tolentino, ossia presso il Distretto.
A Civitanova Marche i progetti in essere presso la struttura ospedaliera sono rappresentati dal completamento dei lavori per la Piastra del Nuovo DEA, adeguamento delle sale operatorie con realizzazione, all’interno del Blocco Operatorio, di nuovi locali per la sterilizzazione, installazione della nuova Risonanza Magnetica, realizzazione della Camera di Criocongelamento, ed infine è stato presentato lo studio di fattibilità per la richiesta di finanziamento per la realizzazione del nuovo Centro Trasfusionale con ampliamento del Laboratorio Analisi.
Per la struttura ospedaliera di San Severino Marche è in corso di modifica il progetto che prevede l’apertura della lungodegenza con 20 posti letto ed è stato deliberato l’acquisto di un nuovo mammografo.
Il teatro come centro di aggregazione e partecipazione, ma anche inteso come un fattore per tornare alla normalità. Questi sono i principi alla base del nuovo progetto messo in piedi da più soggetti, ovvero l'Unione Montana dei Monti Azzurri, rappresentata dal presidente Giampiero Feliciotti, il comune di Sarnano, capofila del progetto, quello di Penna San Giovanni, il comune di Monte San Martino e ultimo, ma non meno importante, il Teatro Valmisa, promotore del progetto nonché realtà di produzione, formazione e di organizzazione eventi.
Si tratta di una serie di spettacoli che avranno luogo nei comuni citati: un percorso di nuova drammaturgia, con un'attenzione per la scrittura e per le compagnie teatrali di alto livello professionale, locali e nazionali. Saranno sette gli spettacoli che inizieranno il 12 novembre, presso la Pinacoteca Ricci a Monte San Martino. Saranno rappresentati temi forti, ma con ironia e leggerezza, in modo da essere adatti a tutti: violenza sulle donne, mafia, ma anche la storia di Giulia Carnevale, la giovane abruzzese morta durante il terremoto dell'Aquila.
"Volevamo evidenziare - ha detto Lucia Bendia, rappresentante del Teatro Valmisa insieme ad Antonio Lovascio, presenti entrambi alla conferenza - che il biglietto è gratuto per tutti gli spettacoli, perché volevamo che il teatro sia comunità e, talvolta, il biglietto può diventare un problema, poiché non tutti possono permetterselo, specialmente in questo periodo. Spero che l'ingresso libero sia un invito alla partecipazione".
E' importante sottolineare anche la partecipazione della scrittrice Dacia Maraini, rimasta molto colpita dal progetto. Il suo testo, "Per Giulia", dedicato a Giulia Carnevale, sarà presentato il 6 dicembre ai ragazzi di Sarnano; la Maraini non potrà essere presente fisicamente ma sarà in collegamento telefonico.
Altrettanto fondamentali sono le location scelte, dal momento che nell'entroterra maceratese molti teatri sono ancora inagibili, eccetto il "Flora" di Penna San Giovanni. Ma questo è uno spunto per continuare a vedere il bicchiere mezzo pieno: la scelta di luoghi alternativi permette al teatro di "muoversi" anche in altri contesti in modo da essere conosciuto e apprezzato da tutti, anche da coloro che sono più distanti.
Un esempio è la scuola Benedetto Costa di Sarnano. "Una scuola di frontiera, senza precedenti in Italia - ha dichiarato Luca Piergentili, assessore di Sarnano - E' stata costruita in 116 giorni grazie alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia. Antisismica e interamente autosufficiente a livello energetico, la scuola sarà anche un punto di aggregazione non solo per gli studenti ma anche per le associazioni. Siamo onorati di partecipare ad un progetto così importante, soprattutto perché per il comune di Sarnano la stagione teatrale è sempre stato un punto di forza. L'Amministrazione, per di più, sta cercando di rimettere in piedi il Cinema Italia, in modo da farlo diventare un cineteatro".
Domani, venerdì 3 novembre 2017, alle ore 14:30, verrà inaugurata la sede del distretto sanitario e poliambulatorio di Sarnano, ubicata in Largo Luigi Pierucci 3 e riparata dopo gli eventi sismici che la avevano resa inagibile.All'inaugurazione interverranno il commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli, Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche, Alessandro Maccioni, Direttore Area Vasta 3 – Asur Marche e Franco Ceregioli, Sindaco di Sarnano
Quando la location fa la differenza a tal punto da essere riconosciuta. A dimostrarlo sono le immagini di scimarche.it, sito che le ha ricevute da alcuni lettori, nelle quali appare una ragazza in pose hard. Le foto sono state scattate all'interno dei locali della sala macchine nella funivia dismessa di Sarnano, in località Piobbico.
Le foto stanno facendo il giro della rete. Senza ombra di dubbio, si tratta, comunque, di un set originale e anche un modo per utilizzare spazi ormai in disuso.
La capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, porta a casa un importante impegno da parte della Giunta Regionale, con l'approvazione oggi in Consiglio Regionale della mozione che impegna al rilancio turistico, economico e naturalistico delle aree e dei bacini turistici colpiti dal sisma, con misure e risorse concrete aventi ad oggetto il “rilancio delle aree montane colpite dal terremoto: sostegno concreto per lo sviluppo turistico, economico e naturalistico dei bacini sciistici di Frontignano, Bolognola, Sassotetto e Monte Prata” .
Un atto che coinvolge tutto il comparto dell'economia montana, molto articolato, come hanno riconosciuto diversi rappresentanti della maggioranza che risulta come una sorta di programma in base al quale agire.
Leonardi evidenzia come nella mozione vengano considerati concretamente gli aspetti del recupero strutturale degli impianti da sci e delle strade che portano in quota dai paesi sottostanti, oltre che il rilancio di tutte le attività turistiche e ricettive, le quali possono svolgere funzione di volano in tutte le stagioni dell'anno.
Onde evitare dispersioni di capitale la Leonardi ha elencato tutte le possibilità concrete dove poter reperire fondi che coinvolgono anche il sistema dell'agricoltura e degli allevamenti montani. I nuovi fondi aggiuntivi del Programma di Sviluppo Rurale dedicati all'agricoltura delle aree terremotate vanno finalizzati anche per la realizzazione dei bacini lacustri di alta quota per l'azione di abbeveramento, antincendio e innevamento artificiale d'inverno.
Esprimo viva soddisfazione perché la mia mozione è stata votata all'unanimità dall'intero Consiglio Regionale – afferma Leonardi – anche grazie all'approfondimento fatto con i tecnici regionali e col Presidente della II Commissione Traversini e l'assessore al Turismo Pieroni.
Con questo impegno – continua Elena Leonardi – dobbiamo arrivare alla creazione di un importante punto di attrazione sciistica e di sport invernali oltre che di turismo naturalistico d'alta quota per le altre stagioni dell'anno, grazie a vecchi impianti recuperati al meglio e a nuove e innovative strutture. Il tutto affinché questa vasta area del maceratese e del fermano divenga il polo principale tra i bacini sciistici dell'intero Centro Italia.
Ricordo inoltre – afferma la rappresentante del partito della Meloni – che con questi impegni si metteranno in moto le economie di un territorio che da Fiastra, Valfornace, Muccia e Pieve Torina, arriva sino a Visso, Sarnano, Amandola con prospettive di rilancio concordate, tramite l'apertura di più tavoli tecnici, con i sindaci delle comunità locali e i gestori degli impianti medesimi.
Per la Leonardi è fondamentale il coinvolgimento dei Gruppi di Azione Locale che hanno il polso della situazione sul territorio e la Regione deve coordinare efficacemente sin dall'inizio tutte le azioni legate a questo fondamentale aspetto per le nostre aree di montagna che soffrono da un anno e mezzo il disastro del terremoto.
Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori.
Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.
A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.
Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.
"In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.
Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.
IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf
Il prossimo 24 ottobre, nel salone consiliare del Palazzo municipale di La Maddalena, verrà siglato un Patto di Amicizia tra i Comuni di La Maddalena e Sarnano. Si tratta di formalizzare, nell'obiettivo della collaborazione e solidarietà, un rapporto di amicizia con lo scopo di promuovere lo sviluppo delle due Città a forte vocazione turistica. Non si tratta di un gemellaggio istituzionale, ma si tratta di gettare le basi per istituire rapporti di reciproca collaborazione tra le realtà economiche di La Maddalena e Sarnano.
L'atto verrà firmato dal Sindaco di La Maddalena Luca Carlo Montella e il Sindaco di Sarnano Franco Ceregioli. Come noto, il Comune di Sarnano ha subito gravi danni dal terremoto e lo scopo del Patto di Amicizia è anche quello di aiutare il comune marchigiano ad uscire dagli effetti negativi che il sisma ha causato. All'incontro parteciperanno anche gli Assessori delle due Città.
“La stipula del Patto di Amicizia con il Comune di La Maddalena - ha dichiarato Ceregioli - rappresenta una importante occasione per la crescita turistica di Sarnano, sulla quale dobbiamo lavorare con un impegno ancora maggiore in questa delicata fase post sisma. La finalità di questo Patto, oltre allo stabilire legami di amicizia e di scambio tra le rispettive municipalità, è infatti quella di confrontare i diversi aspetti economici e turistici che caratterizzano le due realtà, ricercando forme di interazione, scambio e sviluppo. Ringrazio l'Amministrazione Comunale di La Maddalena per la grande disponibilità dimostrata nei nostri confronti: poter legare il nome di Sarnano a quello di uno dei luoghi turisticamente più noti al mondo ci rende orgogliosi e ci rafforza nello sforzo di far crescere non solo Sarnano, ma tutta l'area dei Sibillini, duramente colpita dal terremoto, ma con indubbie ed enormi potenzialità turistiche.”