Case invendute per gli sfollati, Salustri: "I soliti ritardi della burocrazia italiana"
Dall'avvocato Giorgio Salustri riceviamo.
"Erano gli inizi di ottobre 2017 quando, in tutta fretta, vennero pubblicati gli avvisi pubblici per l’assegnazione, in comodato, agli sfollati dal sisma, di alloggi invenduti, che sarebbero stati acquisiti dalla Regione Marche attraverso l’ERAP.
I comuni hanno provveduto con grande celerità alla formazione delle graduatorie ed all’assegnazione provvisoria (sulla carta ) degli alloggi messi a disposizione, in quanto sembrava dovesse essere una procedura molto veloce e snella.
Poi il nulla… Ad oggi dopo BEN 10 MESI, durante i quali abbiamo letto solo articoli “promozionali” sull’operazione, da parte del nostro caro presidente regionale nei quali sventolava le grandi cifre investite per l’operazione, e sulle quali sarebbe da aprire un capitolo a parte, nulla si è mosso e si sta ancora pazientemente aspettando che vengano consegnate.
A febbraio di quest’anno il dirigente della protezione Civile Borrelli, con l’ennesimo articolo promozionale aveva comunicato il via libera all’acquisto di 356 alloggi, sono passasti altri due mesi ed ancora nulla. Nel Comune di Sarnano, i 28 alloggi assegnati, sono quasi tutti ancora da terminare ed alcuni sono ancora allo stato grezzo.
Da quanto è dato sapere, solo alla fine di marzo è stato comunicato alle imprese costruttrici e proprietarie degli alloggi, l’effettivo avvio delle procedure di acquisizione degli alloggi. Una procedura che, con tutta probabilità, non si concluderà prima di altri 4 o 5 mesi.
Quindi di questo passo, mettendo in debito conto ulteriori ritardi, si arriverà a conclusione, con ogni probabilità, nell’autunno/inverno 2018, cioè a due anni dal sisma e ad un anno dalla loro virtuale assegnazione
Nel frattempo, a causa dell’enorme ritardo nella conclusione della procedura lo Stato continuerà a pagare il Cas alle famiglie sfollate e, considerando una media di 600 euro mensili, per ipotetici 10 mesi di ritardo, moltiplicati per i 356 alloggi “assegnati” si sarebbero potuti risparmiare oltre due milioni di euro di soldi pubblici, fatevi due conti...
E’ una situazione insostenibile, senza considerare il fatto che nel frattempo i proprietari delle abitazioni, con lesioni gravi, non hanno speranza che i loro progetti per la ricostruzione, per il momento e nel breve periodo, vengano presi in considerazione, visto l’enorme arretrato esistente riguardo l’approvazione dei progetti per i danni lievi ( cat B) .
Gli assegnatari non riescono ad avere risposte certe né dal proprio Comune ed in questo caso parlo del mio Comune e cioè quello di Sarnano, né dall’Erap.
E’ una situazione di incertezza insostenibile, si vocifera addidrittura che alcune imprese costruttrici abiano rinunciato al bando e quindi alla vendita della case senza che ciò sia stato minimamente comunicato agli assegnatari , ai quali viene negata ogni informazione.
La solita storia italiana".
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