Durante l’estate Sarnano ha registrato un flusso di presenze davvero importante, merito di una strategia promozionale efficace e di un’offerta turistica che ha saputo rispondere al desiderio delle persone di tornare a fare attività all’aria aperta, ritrovare il contatto con la natura e partecipare ad appuntamenti sociali e culturali in sicurezza.
«Se l’apertura della suggestiva Via delle Cascate Perdute, divenuta subito virale sui social, ha riacceso l’interesse verso il nostro borgo, l’organizzazione generale della stagione estiva è stata tale da valorizzare questa grande visibilità» commenta il Sindaco Luca Piergentili.
«Solo nel mese di agosto ci sono state ben 38 passeggiate guidate del centro storico con un totale di circa 1.000 visitatori, l'80% dei quali hanno prenotato trovando il contatto telefonico dal sito sarnanoturismo.it o dagli altri nostri social» aggiunge il Vicesindaco e Assessore al Turismo Franco Ceregioli. «Si sono svolte 12 escursioni in montagna organizzate dall’Associazione Appennino Emozioni: dalle passeggiate al tramonto sui Piani di Ragnolo, alle cime panoramiche di Sassotetto, fino alla pittoresca Valle del Rio Terro con la Cascata di Soffiano. Altrettanto si può dire per il mondo del bike che ha visto a lavoro le Associazioni Sibillini Park Enduro e Sarnano in Bici e il nuovo BikePark Sarnano Experiences. Grande successo anche per gli eventi musicali e culturali a cui hanno partecipato oltre 1.000 persone, sempre nel rispetto del distanziamento sociale e di tutte le misure precauzionali anti-Covid. Le strutture ricettive e i ristoranti hanno registrato il pienone nei mesi di luglio e agosto e le Terme di San Giacomo sono state sempre operative registrando il tutto esaurito».
L’estate, però, non è finita e per il prossimo weekend Sarnano ha in programma altri appuntamenti.
Venerdì 11 settembre sarà di nuovo tappa regina della Tirreno Adriatico, la gara ciclistica di rilievo internazionale partita lunedì 7 da Lido di Camaiore.
I ciclisti giungeranno al traguardo di Sassotetto intorno alle 16.00. La strada da Sarnano a Sassotetto verrà chiusa al traffico dalle 14.00 e l’accesso all’area del traguardo sarà riservata solo alle persone munite di pass, ma il pubblico potrà disporsi ordinatamente lungo la strada sempre indossando le mascherine e mantenendo il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.
«La Tirreno Adriatico è un’importante vetrina internazionale ed è una grande occasione di promozione del territorio» commenta il Sindaco Luca Piergentili «la salita di Sassotetto è considerata dai ciclisti tra le più “eroiche” d’Italia e regala agli appassionati emozioni uniche. In generale, quello del bike è un cluster turistico sempre più importante e Sarnano ha messo in atto una serie di importanti iniziative per posizionarsi in questo segmento: ai già esistenti percorsi per MTB ed Enduro in collaborazione con le associazioni “ Sarnano in Bici” e “ Sibillii Park Enduro”, quest’anno abbiamo proposto anche le piste di Down Hill del Bike Park 1700 e sviluppato collaborazioni con diversi influencer del mondo del bike».
Questo weekend Sarnano aderirà anche a due operazioni organizzate dal Consorzio Noi Marche.
«Il 12 e 13 settembre parteciperemo al Bike Festival di Civitanova Marche, mentre domenica 13 settembre aderiamo all’iniziativa Borghi Aperti, riproponendo le passeggiate guidate nel centro storico che sono state tanto apprezzate questa estate» continua Piergentili. «Inoltre, invitiamo i visitatori ad approfittare di queste bellissime giornate di sole per percorrere la Via delle Cascate Perdute: un itinerario di bassa difficoltà che si snoda nei pressi del paese».
(Foto di archivio)
Ieri mattina, nella faggeta dell’area demaniale di Monte Castel Manardo, è stato consegnato al Parco Nazionale dei Monti Sibillini e all’Unione Montana dei Sibillini il “Martelloscopio”, un progetto realizzato da ForRestMed, spin off dell’Università di Bari “Aldo Moro”, in collaborazione con Parco e Unione Montana nell’ambito dell’iniziativa AnkON per i Sibillini organizzata e finanziata dal Rotary Club Ancona.
Che cosa è il martelloscopio? Un termine che deriva da “martellata”, operazione con cui lo studioso o il tecnico di foreste individua e segna con il martello forestale gli alberi che in un bosco devono essere tagliati per migliorare le condizioni di vita dell’intera comunità del bosco. “La finalità del progetto è quella di coadiuvare i tecnici nella gestione selvicolturale di una giovane faggeta a prevalenti funzioni naturalistiche” sottolineano Patrizia Tartarino, docente di Dendrometria e Assestamento forestale del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università di Bari e Roberto Greco vicepresidente di ForRestMed. “Abbiamo realizzato un’aula all’aperto dove si può imparare il valore del bosco e, soprattutto, il valore di una gestione ottimale di una foresta che punti a trasformarsi da ceduo in fustaia, ossia in un complesso boschivo di grande qualità sia dal punto di vista naturalistico che, eventualmente, economico considerando che il faggio da fustaia è un legno di pregio. Un’esperienza pilota che sta dando e potrà dare importanti risultati anche sul piano scientifico e formativo”.
Complessivamente l’area interessata dal progetto si estende su una superficie di 6.120 mq e coinvolge 284 alberi. È suddivisa in due livelli, il primo che riguarda una superficie di 1.080 mq con un utilizzo di tipo educativo, rivolto prevalentemente alle scuole e alle persone interessate alla comprensione delle dinamiche legate ad una corretta gestione del bosco, il secondo invece comprende il totale della superficie ed è destinato ad una utenza tecnica.Come funziona il martelloscopio? Dopo un primo step informativo con un esperto, i partecipanti vengono condotti nella faggeta ed invitati a valutare le caratteristiche di ogni albero, numerato progressivamente, e a decidere quali alberi siano da tagliare e quali da salvare in base a dei fattori come la valenza ecologica, la logistica, la sicurezza, aspetti fitosanitari, etc… Ad ogni partecipante viene fornito un quaderno di campo con tutte le informazioni necessarie. Alla fine dell’esperienza i dati vengono rielaborati ed il risultato verrà discusso con l’esperto per capire i possibili effetti dell’operazione selvicolturale proposta.
“Il martelloscopio è un progetto di avanguardia nella gestione forestale, e sono felice di averlo potuto accompagnare sin dalla sua origine. Il patrimonio boschivo, spesso poco considerato, rappresenta una risorsa fondamentale quanto quello faunistico, e poter approntare strumenti innovativi per la sua tutela e valorizzazione è un obiettivo strategico per il Parco”. A parlare è Carlo Bifulco, direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con un’importante formazione in ingegneria naturalistica. “Quando il progetto sarà messo a sistema, oltre alla sperimentazione virtuale del taglio rivolta ai tecnici, sarà interessante aprirsi al mondo della scuola, agli studenti non solo universitari, per infondere una cultura del rispetto e della valorizzazione delle foreste. Che sono anche salute e benessere, e su questo apriremo a breve un altro fronte con i percorsi di forest bathing. Ma, intanto, il “martelloscopio” è una realtà, e siamo i primi nelle Marche ad averlo realizzato grazie al Rotary, all’Università di Bari e all’Unione Montana dei Sibillini. Potranno sperimentarlo tutti, anche ragazzi dai 10 anni in su, e sarà uno strumento didattico interessante a disposizione dei Centri di Educazione Ambientale del Parco”.
La sala espositiva allestita negli spazi del Comune di Sarnano, si presta ad ospitare le opere di Paul Albert Dari dal 29 agosto fino al 7 settembre 2020.
Il titolo della mostra è “La pittura è Donna” e si ispira ai processi della comunicazione e dell'emancipazione soprattutto femminile, in quanto “pratica quotidiana”, paziente e ricercata, attraverso la quale “si levigano le proprie convinzioni alla realtà dei vissuti collettivi”. Richiedono, pertanto, all’artista e al fruitore: concentrazione, immaginazione, equilibrio critico, superamento di pregiudizi. Un “labor limae” di riflessioni lente, perspicaci, aggiornate, ma sempre più determinate nello scorrere del tempo. L’esposizione si configura come un’antologica, che ripercorre l’intera sua ricerca basata sul processo di personalizzazione dei volti di “donne nel fulgore della gioventù”, colte in momenti di vita quotidiana, con tratti somatici del proprio corpo, che invitano il pubblico ad un dialogo empatico con l’opera stessa. Sguardi, bocca, postura rendono intuibili il carattere e l’intento dell’intera composizione. Le immagini sono a metà strada tra rappresentazione e astrazione, fortemente evocative ed ambigue. L’artista, utilizzando l’espediente dell’anonimato, propone una tematizzazione della “raffigurabilità del volto” nella cultura dei mass media, in cui sembra aver perso ogni significato identitario.
Paul commenta così il suo speciale rapporto con la modernità: “L’arte contemporanea deve permeare luoghi diversi, creando anche piacere nei fruitori, con qualche sorpresa. Mai come ora è indispensabile riportare il pubblico ad un ritorno verso il contatto diretto con le opere, incentrate sul rapporto tra ‘forma e contenuto’, con una particolare attenzione alla sensibilità del mondo contemporaneo”.
I cardini della sua lungimirante proposta artistica sono centrati sulla “emancipazione della donna” nelle problematiche sociali e negli aspetti più controversi dell’incipiente “globalizzazione digitale”. Paul affronta “con il suo linguaggio” il silenzio della tela, alimentando fantasia e gusto per la “Bellezza”. L’esposizione si configura anche come uno strumento di conoscenza e di approfondimento del “presente”, invitando il pubblico ad “andare oltre una tradizionale fruizione emotiva dell’opera d’arte”.
C’è una componente di indagine, in primo luogo, di ricerca e di studio sui nuovi linguaggi dell’Arte contemporanea, correlati agli interventi realizzati appositamente per specifici contesti socio-culturali. Individuando le problematiche “cardine” e i temi intorno ai quali sviluppare l’intero programma. Questi aspetti nascono dall’esigenza di valorizzare la sensibilità verso la libertà anche immaginifica dell’Arte “del Presente” per renderla “vicina e attrattiva” anche alle nuove generazioni. Evidenziandone il ruolo sperimentale e d’avanguardia espressiva, contribuendo allo sviluppo culturale della città.
"Cerchiamo di non tralasciare un taglio curatoriale più divulgativo ed estremamente accessibile, molto immediato e diretto, di facile fruizione" . Afferma Gino Ceccarelli, il curatore della mostra.
"L’idea è di riuscire a far interagire, quanto più possibile, il pubblico con gli altri protagonisti, chiamati a costruire il palinsesto dell’iniziativa. Ci piace pensare a un 'progetto collettivo di vasto respiro'. La dimensione della “comunità”, che riguarda ovviamente anche l’opera d’arte, si traduce e si concretizza nella relazione con il tessuto della vita quotidiana. - prosegue Ceccarelli - Con il suo tempo-spazio. Queste prospettive riguardano, ovviamente, anche l’Arte: il ruolo dell’artista, così come quello del curatore, che si sentono investiti da un cambiamento, già iniziato da tempo".
"Si ha la sensazione che questa trasformazione abbia ed avrà a che fare con una minore attenzione rivolta al 'consumo' culturale e una maggiore concentrazione sulla 'esperienza' e su una dimensione 'intima, personale' del rapporto con l’opera, sentita 'più domestica, casalinga, interiore'. Aspetto che non contraddice affatto la sua 'ricaduta nella collettività'. - continua il curatore della mostra - Anzi, ne è il presupposto, la precondizione, strettamente legata al 'fatto-in-casa': con quello che c’è, con gli ingredienti a disposizione."
Il curatore Gino Ceccarelli afferma che "Non l’opera ideale, nelle condizioni utopiche. Ma un’opera reale, nelle condizioni fattuali. Un’opera persino incompleta, precaria. Fragile, ma umana. Fra le pieghe delle opere in mostra si affaccia ripetutamente una sensibilità caratterizzata dall’esortazione a un 'cambio di prospettiva' e di apprezzamento del mondo, che ci ospita. Volto alla implementazione di un approccio più sostenibile e più rispettoso dell’ambiente. La mostra intende anche promuovere il patrimonio artistico già presente a Sarnano e di ampliarne il valore culturale con conferenze, tavole rotonde con interventi del pubblico e con la partecipazione di operatori non solo del campo artistico come ulteriori strumenti per la valorizzazione del territorio."
"Queste problematiche - conclude il curatore Ceccarelli - vengono prese in esame e approfondite nel libro messo a disposizione del pubblico, per una fruizione più documentata delle opere di Paul. Perché l’Arte e la Musica si possono vivere in un solo modo: insieme!"
Trema ancora la terra, Dopo la scossa di magnitudo 3.5 registrata alle prime luci dell'alba di oggi a Cerreto d'Esi, in provincia di Ancona, a 6 chilometri di profondità.
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una nuva scossa di magnitudo 3.2 con epicentro a Sarnano. avvenuta alle 17,09 a una profondità di 23 chilometri.
Successivamente se ne sono verificate altre due di cui la prima alle 17.20 di magnitudo due mentre l'ultima, che è stata la più violenta, alle 19.15 di magnitudo 3.4.
Tutti i movimenti tellurici sono stati avvertiti distintamente dagli abitanti della zona.
A distanza di 4 anni dal sisma, il comitato spontaneo di residenti e proprietari di immobili della frazione di Piobbico (una delle più colpite dal terremoto), nel comune di Sarnano, è sceso in campo compatto per lamentare il senso di abbandono avvertito a seguito delle terribili scosse del 2016, chiedendo un incontro pubblico e chiarificatore al sindaco Luca Piergentili.
Incontro che si è tenuto lo scorso 21 agosto, presso la Sala congressi del Comune, e a cui hanno presenziato oltre 70 rappresentanti di nuclei familiari: "Tutto è rimasto fermo al giorno del sisma - denunciano -. È stata dichiarata la zona rossa e non sono stati messi in sicurezza neanche gli immobili pericolanti".
Proprio la mancata messa in sicurezza e il perdurare negli anni della zona rossa sono stati percepiti dalla comunità quali segnali di una volontà politica di non ricostruire.
Nel corso della riunione il sindaco e i tecnici hanno illustrato la presenza di una frana paleolitica con indici di rischio elevati nell'area della frazione, di cui si attende una relazione tecnica entro il mese di settembre, per stabilire se sia o meno attiva.
"Rimane il dubbio che non sia esaustiva della complessità del problema idrogeologico per l'esiguo finanziamento di 17 mila euro ricevuto" dicono i portavoce della comunità.
"Già quasi all’indomani del sisma circolava la notizia dell’esistenza di una frana paleolitica su cui era stata costruita Piobbico - aggiungono -, ma guardando le carte, la frana si troverebbe a Nord di Piobbico, al confine con Sassotetto, nota meta turistica. Nessuno ha prove certe che questa frana paleolitica sia in movimento e contestualmente il dato che fa arrabbiare la nostra comunità, come sottolineato al Sindaco, è che l’importante strada di collegamento Sarnano – Sassotetto, che attraversa l’abitato di Piobbico e più a Nord proprio il sito franoso in questione, rimarrà sempre aperta e messa in sicurezza dall'Anas che non la ritiene un pericolo per l’utenza, con la ulteriore spesa di circa 5 milioni".
L'intera comunità spera e prega in una ricostruzione, attaccata al ricordo dei tempi in cui la frazione era viva e piena di villeggianti.
Nel malaugurato caso di delocalizzazione, le famiglie della frazione contestano la scelta di affidare al privato l'individuazione di un terreno sul quale edificare le nuove case.
"Al sindaco - concludono - chiederemo un ulteriore incontro a settembre, in occasione della presentazione della relazione tecnica sulla frana, per decidere una volta per tutte le sorti del nostro piccolo borgo".
Il 2 settembre si terrà, presso lo stadio comunale "Mauro Maurelli" di Sarnano, il triangolare di calcio amichevole a partire dalle ore 17:30
A sfidarsi in campo saranno presenti le seguenti squadre: la Salernitana; la Sambenedettese; e il Matelica. Le partite dureranno 45 minuti cadauna con 15 minuti di intervallo tra l'una e l'altra. In caso il risultato fosse un pareggio, al termine di ciascuna gara, verranno tirati 5 calci di rigore per stabilire la vincitrice dell'incontro. Se il risutato devesse rimanere in parità anche dopo i primi rigori si proseguirà ad oltranza.
Il calendario del triangolare prevede i seguenti match: alle 17:30 Salernitana – Sambenedettese; alle 18:30 Matelica – Sambenedettese; alle 19:30 Salernitana – Matelica.
Nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 13:30, la squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di Macerata è stata allertata per soccorrere una donna, che a seguito di una caduta, avrebbe riportato una probabile frattura alla caviglia.
Il gruppo era partito da Località Giampereto e si è diretto verso il sentiero della Valle dei Tre Santi ma mentre camminava lungo una discesa, una delle ragazze della comitava è scivolata. Immediatamente è partita una squadra di terra del Soccorso Alpino da Macerata che ha raggiunto l'infortunata ed ha subito immobilazzato la caviglia fratturata.
Dopodichè la donna, T.S. di 50 anni originaria di Sarnano ma residente a Macerata, è stata affidata al personale sanitario della Croce Rossa di Tolentino che hanno disposto il trasferimento in ambulanza all'Ospedale del capoluogo di provincia.
E' stata ufficializzata in serata la notizia da parte della dirigenza della Salernitana che ha sciolto le riserve comunicando la destinazione del ritiro della squadra. In ballo c'erano la città di Cascia, in Umbria, e Sarnano.
La decisione, che ha visto Sarnano spuntarla sui vicini umbri, è arrivata dopo una lunghissima attesa ed è da attribuire al forte interessamento di Lotito e della Media Sport Event di Gianni Lacché, che si occuperà dell'organizzazione della permanenza, dell'aspetto tecnico, della logistica e dell'organizzazione delle amichevoli.
Proprio sul tema "amichevoli" si è dovuto lavorare di piu perchè a Sarnano dovranno essere applicate le misure anticovid imposte dal governo, che impongono forti restrizioni anche nel campo sportivo.
La Salernitana potrà incontrare soltanto squadre che effettuano periodicamente i tamponi, potranno quindi scendere in campo solo compagini del settore professionistico, dalla serie C in su.
Nel manto erboso, a 20 chilometri dalla casa del neo allenatore Fabrizio Castori, scenderanno quindi solo Matelica, Fermana, Sanbenedettese e Ternana escludendo sin d'ora la consueta scesa in campo delle realtà dilettantistiche locali di inizio ritiro e la consueta goleada assistita da centinaia di spettatori.
Ma in fondo non ci si potrà beare neanche degli incontri tra professionisti perchè - sempre le norme anticovid - impongono un massimo di 1000 spettatori per tutte le gare sportive all'aperto (leggi qui).
La squadra inizierà i test il 20 Agosto a Salerno per poi partire alla volta di Sarnano dove rimarrà dal 24 agosto al 6 settembre, ospiti dell'Hotel Eden e dello Stadio Maurelli.
La Salernitana non è un nuovo arrivo a Sarnano, visto che la città era gia stata meta del ritiro precampionato nel 2016. Sono in corso trattative anche con lo Spezia Calcio che potrebbe arrivare dal 6 settembre, mentre già da domenica 16 Agosto ci sarà l’arrivo della Lazio Primavera che, agli ordini di Mister Domenichini, si allenerà allo stadio Maurelli fino al 23 Agosto.
Brutto incidente nella tarda mattinata odierna, intorno alle 12:00, per un uomo di 56 anni che, mentre era intento a svolgere dei lavori in un'abitazione con una motosega, ha perso il controllo dello strumento (per ragioni ancora in corso di accertamento) tagliandosi due dita. È quanto avvenuto a Sarnano, in località Vecciola.
È stato subito lanciato l'allarme e sul posto sono arrivati, con un'ambulanza, gli operatori sanitari del 118 che, dopo aver constatato le lesioni riportate dall'uomo, hanno predisposto l'intervento dell'eliambulanza, atterrata presso il campo sportivo Maurelli.
Il 56enne è stato tasferito all'ospedale Torrette di Ancona.
Nelle ultime settimane Sarnano è stato molto visitato soprattutto per la Via delle Cascate Perdute, un’attrattiva che va ad arricchire un’offerta turistica già molto variegata: due BikePark, numerosi itinerari trekking e percorsi per Mountain Bike, il volo in deltaplano e parapendio, le Terme di San Giacomo e un centro storico che d’estate diventa teatro di eventi in ambito culturale, musicale ed artistico, tutti a ingresso gratuito.
«Date le circostanze, quest’anno abbiamo deciso di puntare soprattutto sulle attività outdoor e su un’offerta di eventi culturali di qualità, scegliendo iniziative capaci di attrarre target diversi, sia per età che per interessi» spiega il Sindaco Luca Piergentili. «Purtroppo, al fine di evitare assembramenti, non è stato possibile organizzare eventi storici come il Palio del Serafino e Castrum Sarnani, ma grazie al lavoro di tante associazioni e cittadini siamo riusciti a proporre un programma ricco di nuove proposte che hanno riscosso un ottimo successo di pubblico. Abbiamo iniziato con la prima edizione del FuoriMano Festival, rassegna culturale organizzata dall’Associazione Il Circolo di Piazza Alta che finora ha registrato tre serate di tutto esaurito con un pubblico proveniente soprattutto da fuori comune e anche da fuori regione. Oltre all’onore di ospitare in Piazza Alta l’emozionante concerto di Enzo Avitabile per RisorgiMarche, quest’anno proponiamo anche numerosi altri eventi musicali curati dall’Associazione Musicale Monti Azzurri: dalla musica classica e lirica, al jazz, fino al pop. Il Comune si è fatto promotore anche dell’evento di Arte Pubblica e Sociale ideato dall’artista Fausto Olmelli: una performance che ha richiamato centinaia di persone ed è stata presentata in anteprima anche al Presidente della Regione Luca Ceriscioli in visita a Sarnano».
Lo scorso weekend è stato tutto dedicato ad appuntamenti musicali. Venerdì Sarnano ha ospitato per il terzo anno consecutivo la tournée itinerante del Macerata Opera Festival con lo spettacolo per bambini “Nino, ovvero Don Giovanni lo scapestrato bambino, sabato la Piazza Alta ha fatto da cornice al concerto dell’Accademia Lirica di Osimo che ha visto sul palco cantanti provenienti da cinque nazioni diverse, mentre domenica pomeriggio la musica ha inondato il prato antistante l’Abbazia di Piobbico con un evento nato dalla collaborazione tra l’orchestra dell’Associazione Monti Azzurri, la cantante di origine sarnanese Sally Moriconi e il Centro Studi Sarnanesi.
Grandissimo successo per le passeggiate guidate del centro storico che continueranno tutti i giorni di questa settimana e poi tutte le domeniche di agosto, sempre gratuite su prenotazione con Turisti che ci raggiungo da tutta Italia, Lombardia, Piemonte Toscana Lazio Campania.
Successo anche per la passeggiata guidata ai luoghi dei Fioretti di San Francesco nel territorio di Sarnano organizzata dall’Associazione Il Circolo di Piazza Alta, insieme all’Università del Tempo Libero e al Centro Studi Sarnanesi.
Il programma sarnanese prosegue con concerti, spettacoli teatrali, performance di magia ed illusionismo, visite culturali ed escursioni guidate. Il calendario completo è consultabile sul portale turistico comunale www.sarnanoturismo.it
I solisti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo tornano a fare musica dal vivo. Dopo il primo concerto del post lockdown in Osimo, nell’ambito degli Incontri Musicali al Chiostro, la storica istituzione osimana sarà impegnata nel progetto “Marche inVita - Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma”, che moltiplica le iniziative nel territorio regionale, realizzato dalla Regione Marche – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Consorzio Marche Spettacolo e AMAT, nell’ambito delle azioni a sostegno delle aree delle Marche colpite dagli eventi sismici dell’estate 2016.
Il primo evento del calendario si terrà sabato 8 Agosto alle ore 21.15 a Sarnano, nell’affascinante cornice della Piazza Alta: “Opera in concerto” è il titolo dell’incontro musicale che vedrà i giovani solisti, con il pianista Alessandro Benigni, proporre un ricco programma che spazierà da Mozart, Rossini e Donizetti, a Bizet e Verdi. E’ l’occasione per tornare ad avvicinarsi alla musica dal vivo, dopo il periodo di lockdown, e per apprezzare le giovani voci dell’Accademia d’Arte Lirica, che da oltre 40 anni è impegnata nella formazione dei talenti della lirica a livello internazionale. L’ingresso è gratuito.
“Sarnano dentro e fuori” è un evento di arte contemporanea, pubblica e sociale. Si terrà a Sarnano la sera del 6 agosto dalle 21.30.
Il progetto nasce dalla “scultura sociale” dell’artista tedesco Joseph Beuys dal titolo “7.000 querce”. Al centro di questa esperienza performativa c’è, infatti, l’Albero con i suoi molteplici rimandi culturali e sociali. Tutti i cittadini di Sarnano sono stati invitati a fare delle foto a degli alberi, foto che verranno proiettate durante la serata. La preparazione dell’evento si prefigura come l’evento stesso. “Ogni uomo è un artista” diceva Joseph Beuys e questo progetto d’arte contemporanea cerca di stimolare le potenzialità di ogni persona.
L’evento è di Arte pubblica, infatti è gratuito e patrocinato dal Comune di Sarnano. È Arte sociale perché è arte pensata e costruita dalle persone del “versante orientale dei Monti Sibillini”, e le coinvolge con un intento sociale e di socialità. È Arte contemporanea avendo una solida struttura concettuale ed essendo strettamente legata a uno spazio. Lo spazio è il borgo di Sarnano, un luogo quotidianamente vissuto con altre finalità che, per una sera, è parte integrante di un progetto artistico.
La serata del 6 agosto permetterà di vivere il centro del paese dal Loggiato di via Roma a Piazza della Picassera in modo condiviso, infatti si inizierà da tre dipinti di grande formato costruiti per l'evento stesso; seguendo un percorso si arriverà a Piazza della Picassera dove saranno proiettate le foto scattate dai cittadini tutti. Queste foto daranno la possibilità al violinista Valentino Alessandrini di esibirsi, interpretando le suggestioni della serata.
L’ideatore è l’artista Fausto Olmelli, la curatrice Alessandra Mazzetti, l’organizzatrice Martina Vallesi.
"Due giorni fa il Maestro Andrea Bocelli ha partecipato ad un convegno organizzato al Senato sul Covid-19. Dopo il suo intervento il maestro Bocelli è stato letteralmente linciato da una parte della stampa e sui social media: l'intervento del maestro Bocelli è stato evidentemente travisato ed è stato tacciato di essere un negazionista del Covid e di non aver rispettato i morti - questo è quanto afferma il Sindaco di Sarano Luca Piergentili tramite un comunicato - Nulla di più lontano dalla realtà, in quanto l'intervento del maestro Bocelli altro non voleva essere che un inno alla vita, soprattutto pensando ai più piccoli e alla grande sofferenza derivata dal fatto di non poter giocare all'aria aperta, di non potersi abbracciare tra amici e magari di dover frequentare la scuola dietro vetri in plexiglass e con le mascherine - prosegue - L'amministrazione comunale di Sarnano è, senza se e senza ma, vicina al maestro Bocelli e stigmatizza tutte le critiche strumentali che gli sono piovute addosso, forse causate dal fatto che quel convegno era stato organizzato da un parlamentare della Lega e ciò nonostante il maestro Bocelli avesse premesso che il suo intervento era e voleva essere assolutamente lontano da ogni finalità politica".
"Esprimiamo pertanto la nostra vicinanza al Maestro Andrea Bocelli e questo per due ulteriori motivi: il primo è che ogni persona deve essere libera di poter esprimere il proprio pensiero, anche se esso sia diverso da quanto spesso il conformismo vorrebbe imporre - si legge nella nota - Il secondo è che conosciamo la grandissima umanità di Andrea Bocelli, della sua famiglia e di tutti lo staff della sua Fondazione che da anni opera in silenzio e con grandissimo impegno per lenire le sofferenze dei bambini meno fortunati"
"Andrea Bocelli e la sua Fondazione sono stati vicinissimi ai nostri territori martoriati dal sisma, realizzando edifici scolastici (tra cui la scuola secondaria di primo grado di Sarnano) ed iniziative a sostegno della popolazione colpita dal terremoto, allo stesso modo con cui è stato vicino alle persone colpite dal Covid - continua Piergentili - Il Maestro infatti si è speso fin dal primo giorno dell’emergenza Covid per aiutare chi era in difficoltà, sia attraverso la Fondazione che porta il suo nome, sia personalmente. Sono stati acquisiti respiratori per le terapie intensive, mascherine, presidi medici, etc..".
"Per questi motivi sono ancora più inaccettabili gli attacchi subiti dal Maestro Bocelli, un artista, un uomo che in trenta anni di carriera internazionale, si è guadagnato rispetto e stima incondizionati - conclude il comunicato - Il nostro auspicio è che non ci si soffermi a giudicare superficialmente le parole del Maestro Bocelli, basandosi su quanto faziosamente estrapolato dal contesto e riportato dai media e si dia il dovuto rispetto a chi, per il proprio vissuto personale, ha sempre dimostrato sensibilità e vicinanza verso i meno fortunati".
Lo scorso sabato 25 luglio alla Festa delle Bandiere Arancioni che si è tenuta a Staffolo (AN), il Touring Club Italiano ha riconfermato la Bandiera Arancione per il Comune di Sarnano.
«Sarnano è stato il primo Comune delle Marche ha conseguire questo marchio di qualità turistico-ambientale commenta il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili. «Da allora Sarnano ha continuato ad investire per migliorare la qualità dei servizi e dell’offerta turistica, puntando soprattutto sul turismo esperienziale. Siamo tra i pochi comuni dell’entroterra marchigiano a coniugare diverse tipologie di offerta: terme, centro storico, montagna attiva tutto l’anno, d’inverno con le piste da sci, d’estate con le attività di trekking, bike e volo in parapendio. In questi giorni abbiamo riportato alla luce luoghi dimenticati, scrigni naturali creando un itinerario chiamato la “Via delle Cascate Perdute” di circa 6 km che parte dal centro storico di Sarnano e tocca tre suggestive cascate, le Cascatelle dei Romani, La Cascata dell’Antico Molino e quella “de lu Vagnatò” un progetto in divenire che presto includerà nuove tappe. Sappiamo che un’offerta così variegata ha bisogno anche di uno sforzo in più e stiamo iniziando a lavorare per creare un vero e proprio Brand che ci permetta di promuovere in modo sinergico ed efficace tutte le nostre risorse. Siamo fieri che il Touring Club abbia riconosciuto di nuovo il valore del nostro territorio e valutato positivamente il nostro impegno per valorizzarlo».
La Via delle Cascate Perdute è un itinerario ad anello davvero molto semplice, con pochissimo dislivello (80 metri di media) e un solo breve tratto in forte pendenza.
Si può percorrere in qualsiasi periodo dell’anno con scarpe chiuse antiscivolo ed è adatto a tutti: bambini e adulti, giovani e meno giovani.
Lungo l’itinerario sono presenti tre ampie aree di parcheggio: una in largo Bozzoni, vicinissima al centro storico, una nella zona degli impianti sportivi in via Scarfiotti (in prossimità della Cascata dell’Antico Molino) e un’altra nella zona artigianale dei Morelli.
Sul portale turistico comunale www.sarnanoturismo.it viene proposto un itinerario che inizia da Piazza Perfetti, la splendida terrazza panoramica del centro storico. Oltre alla descrizione dettagliata del percorso, sul portale è disponibile la mappa interattiva navigabile con Google Maps e la traccia GPS per le più diffuse app di trekking come Viewranger e Outdoor Active.
«Dopo il lockdown si è iniziato a parlare moltissimo di turismo di prossimità e di riscoperta del proprio territorio» spiega ancora il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili. «Ci siamo resi conto che a Sarnano c’erano diversi luoghi dimenticati: scrigni naturali suggestivi noti agli anziani, ma praticamente sconosciuti alle giovani generazioni, luoghi “perduti” appunto. Così, abbiamo iniziato una serie di interventi per riportarli alla luce e promuoverli, perché tutti potessero tornare ad apprezzarli. Nel caso delle Cascate dell’Antico Molino e “de lu Vagnatò” si sono resi necessari diversi lavori per rendere di nuovo accessibili queste cascate, ma nel giro di pochissimi giorni dall’apertura siamo già diventati “virali”, nel senso positivo del termine. Dai dati Google sappiamo che nell’ultimo mese le Cascatelle e le Cascate dell’Antico Molino hanno registrato un volume di ricerca altissimo che si è tradotto in un flusso costante di visitatori. Da questa settimana abbiamo ufficialmente aperto l’itinerario che collega tutti e tre questi punti d’interesse, la Via delle Cascate Perdute, ma per ora il percorso è provvisorio: stiamo lavorando per ridurre al minimo i tratti di strada asfaltata e creare un itinerario che si snodi il più possibile nel verde».
La Via delle Cascate Perdute è un progetto in divenire che presto includerà nuove tappe. «Il centro storico di Sarnano si trova tra due corsi d’acqua: il Rio Terro e il Tennacola» spiega il Vicesindaco e Assessore al Turismo Franco Ceregioli. «Lungo questi fiumi si trovano diversi salti che creano cascate più o meno alte, alcune naturali, altre create artificialmente dai nostri antenati per alimentare gli antichi mulini. L’idea a lungo termine è quella di trasformare la Via delle Cascate Perdute in un itinerario storico-naturalistico molto più ampio di come è ora. Abbiamo riscontrato un grandissimo interesse per i percorsi d’acqua, tanto che itinerari già esistenti ma finora poco frequentati, come quello che attraversa la Valle del Rio Terro e conduce alla Cascata di Soffiano e l’itinerario Valle dei tre Santi, nelle ultime settimane hanno registrato un significativo incremento di visitatori. Il Comune sta lavorando per valorizzare il più possibile questi percorsi, rendendoli sempre più accessibili e attrattivi».
Domenica 26 luglio a Sarnano inizia la prima edizione Fuorimano - Dove non ti aspetti, un festival ideato dall’Associazione Culturale Il Circolo di Piazza Alta e dedicato a raccontare la vita di provincia attraverso quattro appuntamenti con personaggi affermati ed emergenti del panorama letterario, teatrale e cinematografico.
Si parte con Andrea Donaera, scrittore salentino, classe 1989. Intervistato dal giovane poeta sarnanese Riccardo Frolloni, Donaera presenterà il suo romanzo d’esordio, Io sono la bestia, una storia che con un linguaggio denso, musicale, quasi poetico racconta di terre marginali e destini violenti, di radici e sradicamenti.
Il Festival prosegue martedì 28 luglio con Franco Arminio, il poeta paesologo promotore del “nuovo umanesimo delle montagne”, e poi giovedì 30 luglio con Giorgio Montanini, il graffiante stand-up comedian marchigiano che si esibisce in Come Britney Spears - version Covid19, un monologo sulle contraddizioni dell’antropocentrismo umano, ancor più accentuato dall’esperienza del lockdown. Entrambi questi appuntamenti, quello del 28 e del 30 luglio, hanno registrato il tutto esaurito pochi giorni dopo l’apertura delle prenotazioni.
Ci sono ancora posti disponibili, invece, per la serata conclusiva in programma mercoledì 5 agosto con la proiezione del cortometraggio La strada vecchia e l’incontro con il regista Damiano Giacomelli. Vincitore di numerosi festival internazionali, tra cui il concorso giovani autori del Festival del Cinema di Venezia, La strada vecchia restituisce un quadro ironico e amaro di una realtà sociale così vicina e familiare, ma allo stesso tempo drammaticamente marginale, tanto da essere ormai quasi invisibile, dimenticata.
"Quello della provincia è un tema poco trattato, ma allo stesso tempo molto sentito e condiviso da più generazioni, infatti abbiamo già ricevuto moltissimi messaggi di apprezzamento da parte dei partecipanti -spiegano gli organizzatori del Festival - Nonostante la tecnologia abbia accorciato le distanze, il divario rimane e l’emergenza sanitaria ha gettato nuova luce sull’argomento, aprendo prospettive finora rimaste marginali. Con Fuorimano vogliamo indagare da punti di vista differenti le tante sfaccettature della provincia, intesa sia come luogo fisico di confine, nel quale vengono a crearsi micro-mondi più o meno accoglienti, sia come dimensione esistenziale conflittuale. Da un lato, ci sono l’attaccamento alle proprie radici e il desiderio di contribuire allo sviluppo del proprio territorio e della propria comunità, dall’altro c’è una perenne sensazione di marginalità e inadeguatezza".
Entusiasmo anche da parte dell’Amministrazione Comunale che patrocina e supporta l’organizzazione del Festival. "In una stagione estiva così particolare, con tutte le limitazioni legate al Covid, il Comune di Sarnano ha deciso di investire sulla qualità degli eventi - commenta l’Assessore al Turismo Franco Ceregioli - FuoriMano è un’idea nuova nata da un gruppo di giovani sarnanesi, ma crediamo che abbia tutte le carte in regola per crescere e diventare un appuntamento annuale».
Tutti gli eventi del Festival sono a ingresso gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione online attraverso la piattaforma Eventbrite.
Erannis ankeraria, Rosalia alpina e Osmoderma eremita sono tre specie di insetti di interesse comunitario il cui monitoraggio, all’interno del territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è iniziato lo scorso mese di marzo. Il progetto, della durata totale di due anni, è stato attivato grazie ai fondi della "Direttiva Biodiversità del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare" e si inserisce nel novero delle attività di ricerca applicata del Parco. Tra i risultati attesi c'è l'accertamento della definitiva scomparsa dall’area dei Sibillini dell'Erannis ankeraria, avvenuta con tutta probabilità a causa di attività di taglio boschivo eseguite in passato con eccessiva intensità e poco rispettose della biodiversità forestale. Per le altre due specie, Rosalia alpina ed Eremita odorosa, due coleotteri saproxilici, si tratta invece della prima indagine sistematica condotta direttamente dal Parco, che fa seguito ad un monitoraggio eseguito nel 2014 su alcune aree sperimentali.
Le foreste sono ecosistemi molto complessi, habitat della cosiddetta fauna saproxilica alla quale le tre specie di insetti, oggetto dello studio promosso dal Parco, appartengono. La fauna saproxilica, che vive grazie al legno morto o marcescente, è parte attiva del suo processo di decomposizione, restituendone così i componenti all’ambiente e rendendoli disponibili per la crescita di una nuova generazione di alberi. La presenza di tali specie assicura la corretta funzionalità dell’ecosistema forestale e fornisce informazioni di rilevante interesse per la tutela della biodiversità. In particolare, la Rosalia alpina riveste il ruolo di indicatore per i boschi cosiddetti vetusti, ossia boschi in cui non si eseguono più interventi di taglio da molte decine di anni, ed in cui sono presenti alberi monumentali, ricchi di cavità, in parte deperienti e a volte "morti in piedi". Tali alberi sono definiti proprio “alberi habitat”, poiché rappresentano nicchie ecologiche per specie di insetti, uccelli e pipistrelli. Acquisire tali dati sarà fondamentale per avere indicazioni circa la gestione dei boschi, per un corretto aggiornamento dei formulari dei Siti Natura 2000 e per il monitoraggio delle specie di interesse comunitario previsto dalla Direttiva Habitat (92/43/CEE).
A tal proposito, lo scorso 30 giugno è stato organizzato, presso la sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un incontro formativo dedicato al Reparto Carabinieri Parco e tenuto da professionisti incaricati per l’attuazione del progetto. Con loro anche il dottor Giovanni Carotti, referente tecnico-scientifico del Parco, che collabora anche al progetto comunitario "Life eremita", dedicato specificatamente agli insetti saproxilici tutelati dalla Direttiva habitat. "Grande è il ruolo ecologico di queste specie - sottolinea il direttore Carlo Bifulco - e per questo, oltre al coinvolgimento degli operatori, abbiamo optato per aprire la ricerca anche all'utenza. Quello che oggi ci preme comunicare agli appassionati della natura e ai visitatori del Parco è un'attenzione maggiore per tutte le forme di vita che popolano i Monti Sibillini. Se di solito questa attenzione è sinonimo di rispetto, oggi vogliamo si trasformi anche in scoperta. In particolare, occhio agli avvistamenti di Rosalia alpina, un insetto inconfondibile per la colorazione azzurra e nera del corpo, delle zampe ed antenne. La specie si può trovare principalmente in faggeta, su tronchi di vecchie piante con presenza di legno morto, grossi rami spezzati a terra e cataste di legna, preferibilmente ben esposti al sole. Ogni avvistamento potrà essere comunicato all'indirizzo e-mail salvi@sibillini.net specificando la data e il sito esatto di ritrovamento ed allegando la relativa foto".
Neri Marcorè e Giambattista Tofoni hanno annunciato i nomi degli artisti, le date e i luoghi della quarta edizione di RisorgiMarche.
Il festival tornerà a regalare giornate all'insegna del fare comunità e della solidarietà con concerti nei borghi, nei parchi archeologici e concerti escursione, all'alba o al tramonto, nei luoghi più suggestivi delle Marche.
Presenti alla conferenza stampa di lancio anche l'assessore regionale al turismo Moreno Pieroni e la professoressa Daniela Tisi, consigliere internazionale ICOM.
È stato anticipato come non tutti gli spettacoli saranno svelati in un'unica volta, il calendario è parziale (7 concerti sui 18 totali). "Stiamo ancora trattando 2-3 colpi abbastanza grossi" ha dichiarato Marcoré, "ma nessuna possibilità di un ritorno di Jovanotti".
Molto si punterà sul turismo di prossimità, per far scoprire agli stessi marchigiani tutte le bellezze della loro regione.
Confermata l'impossibilità di organizzare concerti sui prati, come da caratteristica del festival, viste le regole da seguire per via dell'emergenza Covid-19, che impongono il numero chiuso dei partecipanti.
Per censirli sarà introdotta la prenotazione obbligatoria, con un biglietto solidale di 5 euro. L'intero incasso sarà destinato al Comune nel quale si terrà il concerto. I concerti, dunque, non saranno gratuiti.
Sarà emesso anche un "biglietto sostenitori" per coloro che vogliono supportare l'economia locale, dal prezzo di 20 euro. Chi vorrà contribuire in maniera ulteriore, avrà anche la possibilità di fare una donazione diretta all'Iban del Comune nel quale avverrà il concerto.
RisorgiMarche 2020: il calendario dei concerti (in aggiornamento)
IL PROGRAMMA
Sabato 18 Luglio 2020
ore 19
PETRA MAGONI & FERRUCCIO SPINETTI “MUSICA NUDA”
“Verso Sud”
Teatro Romano - Falerone FM
Mercoledì 22 Luglio 2020
ore 19
AMBROGIO SPARAGNA TRIO
“Il viaggio di Giuseppantonio”
Villa Fermani - Corridonia MC
Sabato 25 Luglio 2020
ore 19
LA BANDA DELLA RICETTA
Parco Monteguarnieri - Montemonaco AP
Martedì 28 Luglio 2020
ore 19
PEPPE SERVILLO & SOLIS STRING QUARTET
“Presentimento”
Piazza della Repubblica - Treia MC
Mercoledì 29 Luglio 2020
ore 19
ZIAD TRABELSI & CARTHAGE MOSAIK
Abbazia Sant'Urbano - Apiro MC
Sabato 1 Agosto 2020
ore 19
ENZO AVITABILE TRIO
“Acoustic World”
Piazza Alta - Sarnano MC
Domenica 2 Agosto 2020
ore 19
DENTE
“Live Acustico”
Piazza del Popolo - Offida AP
Mercoledì 5 Agosto 2020
ore 19
BRUNORI SAS CONCERTO ACUSTICO CON LA PARTECIPAZIONE DI NERI MARCORÈ
Piazza Vittorio Emanuele II - Caldarola - MC
Sabato 22 Agosto 2020
ore 21.30
RAMIN BAHRAMI
Piazza Cavour - Camerino (MC)
[in collaborazione con Camerino Festival]
Domenica 23 Agosto 2020
ore 18.30
NICCOLÒ FABI
Arena La Cava - Ripe San Ginesio MC
Lunedì 24 Agosto 2020
ore 18.30
GIOVANNI TRUPPI
Parco Castello - Fiuminata MC
Martedì 25 Agosto 2020
ore 21.30
I FILARMONICI CAMERTI
Piazza Cavour - Camerino (MC)
[in collaborazione con Camerino Festival]
Giovedì 27 Agosto 2020
ore 21.30
MARIO BRUNELLO
Piazza Cavour - Camerino (MC)
[in collaborazione con Camerino Festival]
Sabato 29 Agosto 2020
ore 19 e 21.30 (doppio concerto)
PAOLO FRESU & DANIELE DI BONAVENTURA
Piazza Cavour - Camerino (MC)
[in collaborazione con Camerino Festival]
Lunedì 31 Agosto 2020
ore 18.30
RAIZ & RADICANTO
“Neshama”
Piazzale degli Smeducci - San Severino Marche MC
L'inizio dei concerti è previsto per le 19 circa: luoghi, orari e modalità di accesso possono variare.
Capriolo travolto e ucciso da un mezzo lungo la Statale Picena 78, nel tratto che conduce a Sarnano.
Il fatto è avvenuto nella mattinata odierna intorno alle 11. Il conducente del veicolo che ha investito l'animale è poi scappato.
Il Servizio forestale ricorda che in caso di investimento di fauna selvatica bisogna chiamare il “112” e che il Codice della Strada prevede l’obbligo di prestare soccorso agli animali feriti. Naturalmente viene consigliata sempre la massima prudenza quando si è alla guida, soprattutto nei tratti in cui sono posizionati i cartelli che indicano l’attraversamento di ungulati.
Rinviata la 13a edizione di Castrum Sarnani. Il Consiglio Direttivo dell'associazione Tamburini del Serafino, in accordo con l'Amministrazione Comunale, ha deciso di rinviare la manifestazione al 2021. Una tradizione che viene interrotta dopo 12 edizioni a causa del Covid-19.
"L'appuntamento con il medioevo è solo rimandato" il primo commento del Presidente Luca Tambella "Chiudiamo le porte della festa, lasciando però le chiavi nella serratura. Ci sono ancora molte pagine che dobbiamo aggiungere alla Storia di Castrum Sarnani, è solo un arrivederci".
L'associazione annuncia l'ufficialità della decisione attraverso un video promo girato proprio nel centro storico di Sarnano, pubblicato nei suoi canali social.
L'invito quindi è al 2021, un edizione che sicuramente sarà ricca di novità.
Vittorio Brumotti protagonista del week-end a Sarnano. Il noto campione di bike trial, nonché inviato di punta di "Striscia La Notizia", sta vivendo il proprio fine-settimana nell'entroterra maceratese, in occasione dell'apertura del nuovo "Bike Park Mille700" che sorge all'interno del comprensorio sciistico di Sarnano.
Una struttura unica nelle Marche, con partenza dalla seggiovia di Fonte Lardina e arrivo alla Baita Mille700, che riapre dopo il terremoto. Un nuovo progetto targato Sarnano Experiences, marchio che si aggiunge a quello di Sarnano Neve.
Brumotti, in queste giornate, sta fortemente promuovendo il borgo e sarà, inoltre, protagonista di uno spot promozionale.
Ieri, nel suo profilo Instagram personale, l'inviato di "Striscia La Notizia" ha condiviso una serie di 'storie' in cui evidenzia le bellezze di Sarnano e in cui il sindaco Luca Piergentili è stato filmato mentre è intento a raccontare la storia e le tradizioni del paese.
Lo stesso primo cittadino è stato scherzosamente definito da Brumotti come un misto fra "Pierluigi Pardo e il venditore televisivo Roberto Da Crema" per via di una somiglianza fisica.
Presente a Sarnano e Sassotetto anche l'assessore al Turismo del comune di Civitanova Marche Maika Gabellieri, a sottolineare l'importanza di una promozione sistemica del territorio maceratese.
(Foto dalla pagina Facebook "Sassotetto Active Park")