Finalmente risolto l'annoso problema in località Vecciola a Sarnano: verrà ampliato il tornante inadeguato per i mezzi pesanti su una delle strade interne del territorio maceratese.
Tra i molti progetti approvati in queste settimane dalla Provincia e immediatamente avviati ad appalto, ve ne è uno particolarmente importante che riguarda la sistemazione e l'allargamento di una curva sulla strada provinciale 119 Sarnano Gualdo in località Vecciola nel Comune di Sarnano.
Tale arteria è la principale via di comunicazione tra i Comuni di Sarnano e Gualdo ed il resto del suo comprensorio; la provinciale in questione garantisce il collegamento anche per diverse attività produttive presenti nella zona.
L'utilizzo della suddetta strada è attualmente penalizzato da una stretta curva a gomito situata nella frazione Vecciola; questa rende impercorribile il transito di mezzi pesanti e di autobus costituendo in tale punto una situazione di pericolo per la scarsa visibilità e per la necessità di invadere da parte di tali mezzi la corsia opposta per poter effettuare la curva.
Il progetto, dal costo complessivo di centosettanta mila euro, prevede l'acquisto di un'area e di alcuni accessori, la loro demolizione e la realizzazione dei lavori di sistemazione e allargamento della curva.
“E' un intervento atteso da tempo – dichiara Pettinari – un impegno preso ed un altro obiettivo raggiunto dall'Amministrazione Provinciale nonostante le note ristrettezze economiche. Un'opera, oggi, ancor più importante dopo il terremoto che finalmente si può realizzare grazie anche alla disponibilità dei proprietari degli accessori e delle aree interessate dall'intervento.”
Tutto è bene quel che finisce bene, come il summit travestito da sopralluogo che si è svolto oggi in diverse aree SAE dell’entroterra maceratese. Al centro del vertice le polemiche contro il Consorzio Stabile Arcale - che ha l’appalto per la costruzione delle Sae - mosse dai sindaci di alcuni comuni che hanno riscontrato problemi nelle casette realizzate.
Il tour è partito alle ore 11 dall’area Sae di San Cassiano a Sarnano, dove c’è stato un tavolo di confronto a porte chiuse in una delle strutture non consegnate. Al summit sono intervenuti Angelo Borrelli (Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale), David Piccinini (Direttore della Protezione Civile regionale), Angelo Sciapichetti (assessore regionale alla Protezione Civile), Giorgio Gervasi (presidente del Consorzio Arcale) e il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli.
"C’è stato un equivoco sulla data di consegna delle Sae - ha dichiarato Borrelli - Abbiamo verificato che in quest'area le Sae sono tutte a posto, stiamo aspettando l'ultima certificazione che ci arriverà adesso relativa all'accensione delle caldaie. Ricevuta questa certificazione da parte dei tecnici il sindaco procederà a prendere le chiavi e consegnerà le soluzioni abitative d'emergenza alla popolazione" (la certificazione è poi arrivata in serata, consentendo di poter procedere all'assegnazione delle casette già nelle prossime ore, ndr).
“È stata l'occasione per un lungo confronto, in alcuni momenti anche (eufemisticamente) acceso - ha detto ai microfoni il sindaco Ceregioli - Questo pomeriggio, dopo aver richiesto espressamente tutte le certificazioni, mi sono stati consegnati anche i verbali di accensione e collaudo delle caldaie, per cui si è chiusa (finalmente e positivamente) la fase di verifica delle casette”.“Siamo qui per consegnare le casette, non per cercare le colpe - ha osservato Gervasi - I ritardi a Sarnano? Abbiamo consegnato le casette quando era il momento, abbiamo ricevuto la possibilità di allacciare le utenze luce, gas acqua, mercoledì prima di Natale, il giorno dopo siamo intervenuti e abbiamo lasciato in pressione gli impianti fino a mercoledì scorso, quando è venuta fuori una problematica. Abbiamo risolto tutto ieri sera, stiamo parlando di 48 ore".
La carovana dei "cinque big", seguita da un nutrito gruppo di giornalisti, si è poi mossa in direzione Caldarola. Lì alcune casette sono già abitate e i cittadini hanno dichiarato di essere soddisfatti. “Qui viviamo molto bene - racconta una coppia di signori mentre pranzano nella loro nuova casa - La casetta è a posto, non è come si dice. Siamo stati 13 mesi in Abruzzo, ora ci hanno permesso di tornare nella nostra città”.
“Appena arrivati non si poteva pretendere il Grand Hotel - racconta un altro abitante del villaggio - Qualcosa mancava ma si sono adoperati subito per risolvere i problemi”.
Il sopralluogo è continuato a Pieve Torina e poi a Visso per concludersi nel tardo pomeriggio a Castelsantangelo sul Nera. “Stiamo chiarendo le posizioni - ha affermato Gervasi (Arcale) - C’è un atteggiamento propositivo da parte di tutti, mi sento soddisfatto. I fatti lo dicono. Le Sae sono ben fatte e alcune sono abitate. Ci sono solo alcune finiture da sistemare”.
A Castelsantangelo sul Nera, al villaggio Sae di Nocria, c'era ad aspettare gli ospiti il sindaco Mauro Falcucci. “Ogni sopralluogo è sempre positivo - ha dichiarato il primo cittadino - Se fosse stato effettuato prima di Natale così da permettere alle persone di passare le feste a casa sarei stato contento, questo é il mio rammarico. A quanto pare il buon senso non è di casa per questo terremoto - ha continuato con tono amareggiato Falcucci - la montagna sarebbe dovuta venire prima perché ogni giorno che passa perdiamo cittadini e la montagna maceratese soffre. Voglio sottolineare una questione. La politica - ha concluso Falcucci - lasci fuori il terremoto dalla campagna elettorale. Il terremoto è una sconfitta per gli italiani e noi da sindaci stiamo soffrendo più degli altri”.
A tirar le somme della giornata all’insegna del controllo delle Sae, il bilancio sembrerebbe positivo. Il disagio di una popolazione che soffre resta, ma le parti si sono chiarite e soprattutto è risultato chiaro che tutti gli attori coinvolti nella realizzazione nell’approvazione e nella consegna delle casette remano in unico verso: far tornare tutti a casa quanto prima. Che oggi è, comunque, già troppo tardi.
"Difetti nelle Sae? Vedo che in realtà si trattava di finiture. E' possibile che casette costruite in 60 giorni debbano essere finite" e si procede per questo con il "collaudo". Lo ha detto oggi a Sarnano Giorgio Gervasi, presidente del Consorzio Arcale che ha l'appalto per realizzare le Soluzioni Abitative d'Emergenza anche nelle località marchigiane colpite dal sisma. Oggi il manager sta facendo un giro nel Maceratese per verificare la situazione insieme al capo della Protezione civile Angelo Borrelli, all'assessore regionale Angelo Sciapichetti e ai vari sindaci interessati, che avevano lamentato disservizi.
"Siamo qui per consegnare le casette, non per cercare le colpe - ha osservato dopo una riunione dentro una delle nove Sae di cui è stata rinviata la consegna -, le casette sono pronte per i cittadini, sono tutti soddisfatti". I ritardi a Sarnano? "Abbiamo consegnato le casette quando era il momento - ha spiegato -, abbiamo ricevuto la possibilità di allacciare le utenze luce, gas acqua, mercoledì prima di Natale, il giorno dopo siamo intervenuti e abbiamo lasciato in pressione gli impianti fino a mercoledì scorso, quando è venuta fuori una problematica. Abbiamo risolto tutto ieri sera - ha concluso Gervasi - stiamo parlando di 48 ore". (Ansa)
"Abbiamo verificato in quest'area le Sae sono tutte a posto, stiamo aspettando l'ultima certificazione che ci arriverà adesso relativa all'accensione delle caldaie". Lo ha detto il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli al termine di un incontro, a porte chiuse, ma dai toni piuttosto concitati, in una delle 9 casette a Sarnano non consegnate dal sindaco Franco Ceregioli, che ha segnalato varie criticità.
All'incontro hanno partecipato il sindaco, l'assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti e Giorgio Gervasi, presidente del Consorzio Arcale che ha l'appalto per la costruzione delle Sae. "Ricevuta questa certificazione da parte dei tecnici - ha aggiunto Borrelli - il sindaco procederà a prendere le chiavi e consegnerà le soluzioni abitative d'emergenza alla popolazione". Secondo il capo della Protezione civile "c'è stato un equivoco sulla data di consegna delle Sae".
Sono già scattate "penali per diversi milioni di euro" ai danni del Consorzio Arcale per i ritardi e i 'difetti' delle casette realizzate fino a questo momento nelle aree terremotate marchigiane. Lo ha riferito l'assessore regionale Angelo Sciapichetti al termine di un incontro a porte chiuse in una delle Sae non consegnate a Sarnano (Macerata), che ha avuto toni accesi. Vi hanno partecipato il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il sindaco Franco Ceregioli e il presidente di Arcale Giorgio Gervasi, oltre all'avv. Vito Iorio, legale della Regione.
"Le responsabilità di Arcale ci sono tutte - ha ribadito l'assessore - anche perché qui in 7-8 ore abbiamo riparato quello che sembrava irreparabile, il lavoro si poteva fare anche prima. Le altre situazioni? Le stiamo verificando caso per caso. Il fattore chiave per noi è il tempo - ha rimarcato -. Quello che si sta verificando insieme ora lo avevamo denunciato qualche mese fa: purtroppo come Regione Marche siamo rimasti soli. Poi abbiamo verificato sul campo che non avevamo torto". "Nelle Marche sono state consegnate 760 Sae su 1.965 richieste - ha detto ancora Sciapichetti, altre sono in consegna. Nei prossimi giorni faremo il possibile per accelerare, così come abbiamo chiesto ad Arcale e Cns", i due consorzi impegnati.
(Ansa)
"Il senso di responsabilità di alcuni Sindaci dell’entroterra maceratese, dimostrato non consegnando le Sae ai propri cittadini, – ha affermato Renzo Leonori, Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata - è un atto condiviso appieno da questa organizzazione. Tale atteggiamento permette di recuperare il senso di appartenenza ad un territorio ed ad una popolazione, il senso di comunità, fatto di una identità condivisa, e la vicinanza ai cittadini più deboli minacciati non tanto dal sisma, ma da tutte le inefficienze e ritardi che ne sono derivati. Il senso di appartenenza ad una collettività, la nostra collettività, è l’investimento affettivo che persone appartenenti ad una stessa comunità, dimostrano giornalmente".
L'intervento del Presidente Leonori fa seguito alle recenti problematiche sollevate da alcuni Sindaci dei paesi maggiormente colpiti dal sisma che, viste le condizioni delle “Soluzioni Abitative in Emergenza”, le cosiddette casette destinate alle popolazioni terremotate, si sono rifiutati di consegnarle ai propri cittadini.
"Le Sae – prosegue Leonori - sono diventate non più luoghi, ma spazi intesi come contesti distanti dall’esperienza umana, più concetti quantitativi che qualitativi, dove chi ci abita fa fatica a costruire nuovi affetti e a garantirsi una nuova prospettiva sociale, una rinascita identitaria, un nuovo senso del luogo e non dello spazio. Non vogliamo che passi il concetto “meglio consegnarle a malo modo piuttosto che non consegnarle”. Tale distorsione deriva, è evidente a tutti, dall’assegnazione degli incarichi per la realizzazione di tali “incivili” costruzioni, a soggetti che con il nostro territorio non hanno nulla a che fare, e forse sono poco interessati al benessere delle persone".
Sulla stessa lunghezza d'onda, il nuovo Segretario Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, Giorgio Menichelli: "Ci siamo chiesti, se le Sae fossero state realizzate dalle imprese del luogo, i risultati sarebbero stati gli stessi? Siamo convinti di no. Le nostre imprese hanno un rischio reputazionale troppo alto ed un attaccamento al proprio mercato locale fatto di senso di responsabilità sociale. Non darebbero nessuno spazio alla possibilità di diffusione di notizie e luoghi comuni negativi riguardanti la modalità di gestione della propria impresa, o di una realizzazione di un servizio non a regola d’arte, che inevitabilmente sarebbe in grado di compromettere in maniera talvolta irrimediabile, la fiducia, la credibilità sociale, la competitività e l’affidabilità relativa ai prodotti/servizi della propria attività economica. Se questi sono i presupposti, quale sarà la qualità costruttiva della ricostruzione pesante, quando ingredienti come l’appartenenza, l’identità al proprio territorio e il rischio reputazionale non vengono affatto presi in considerazione?"
"Da queste considerazioni – conclude Menichelli - deriva la nostra insistenza affinché le imprese locali diventino protagoniste indiscusse della ricostruzione pesante e affinché sia garantita loro l’opportunità di “sentirsi parte” perché, come diceva Gaber in una sua canzone: “l'appartenenza non è un insieme casuale di persone, non è il consenso a un'apparente aggregazione; l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé".
Sarnano, area Sae San Cassiano: dopo il dossier che è stato presentato nei giorni scorsi dal sindaco Franco Ceregioli lo stesso sindaco questa mattina ha riconsegnato le chiavi delle 9 Sae all'Erap in accordo con i cittadini in attesa che vengano sistemate tutte le situazioni che non funzionavano nei giorni scorsi.
Le chiavi saranno riprese solo quando tutte le situazioni saranno state sistemate e solo dopo che le casette saranno state rifornite di tutti gli accessori. Prima di far entrare i cittadini verrà fatto un collaudo da parte del Comune.
Avrebbero dovuto ricevere le tanto agognate casette proprio oggi, giorno di Santo Stefano, invece per i terremotati di Sarnano c'è stata solo una bruttissima sorpresa che lascia davvero sgomenti.
Come accaduto a Visso la vigilia di Natale, anche a Sarnano le casette dichiarate ultimate e pronte da consegnare, così non erano. La denuncia arriva dal sindaco Franco Ceregioli che con dei video sul proprio profilo social mette in evidenza una serie di problemi davvero scandalosi ed imbarazzanti in quelle casette che la popolazione stava attendendo da 15 mesi.
Il sindaco nel filmato entra in una casetta e la prima cosa che si nota è la sporcizia a terra. Attivato l'impianto elettrico, la brutta sorpresa delle lampadine che non si accendono, né all'ingresso, né in camera e dove invece la luce è presente, nel bagno, la lampadina riesce solamente a lampeggiare. Impossibile anche mettere in funzione la caldaia, dato che alla pressione dell'interruttore non arriva corrente ed il commento di Ceregioli è un laconico: "Anche in questa casetta, la situazione è così", segno evidente che i problemi messi in evidenza, sono comuni ad altre Sae.
Pezzi di sanitari ancora da installare, pensili da appendere, fili volanti ed ancora tanta sporcizia, completano il quadro che il primo cittadino di Sarnano mette in evidenza nella sua video denuncia affermando come in queste condizioni, sia stato impossibile effettuare la consegna programmata.
"In queste condizioni - conclude il sindaco nel suo video - non procederò alla consegna dei moduli ai miei concittadini ed anzi, chiederò di fare chiarezza, dato che qualcuno ha attestato che i lavori erano ultimati ed ultimati non sono. Penso che ci siano delle responsabilità da accertare, su una situazione che ritengo molto grave, soprattutto perché ricade pesantemente sulla testa dei miei concittadini che hanno già sofferto molto per gli effetti del terremoto".
Casette da consegnare a Sarnano dopodomani, mercoledì 27 dicembre, ma situazione ancora in alto mare. Almeno secondo il sopralluogo svolto il giorno di Natale nell'area di San Cassiano dal sindaco Franco Ceregioli e dall'assessore Luca Piergentili. Con conseguente sdegno da parte del primo cittadino che preannuncia che, a queste condizioni, non consegnerà le chiavi delle casette ai cittadini.
A raccontare i fatti è lo stesso Ceregioli. "Oggi è il giorno di Natale, un giorno da passare in serenità con i propri cari, cercando (se possibile) di lasciare per qualche ora da parte le preoccupazioni.
Siccome però svolgiamo una funzione pubblica, anche se è Natale insieme all’assessore Luca Piergentili decidiamo di andare a visionare l’area SAE di San Cassiano che, come da programma, verrà consegnata agli assegnatari mercoledì 27 dicembre.
Quello che vedete nelle foto è la situazione desolante ad un giorno e mezzo dalla consegna:
- all’esterno, vialetti ancora da sistemare, cumuli di terra, terrapieni da ultimare, reti da cantiere, asfaltatura rovinata, pezzi di catrame sulle aiuole etc.;
- all’interno, oltre alla sporcizia, parte del mobilio e dei complementi d’arredi previsti nel capitolato (v. foto) non montati o addirittura assenti.
In teoria i lavori delle casette (arredi compresi) sarebbero stati ultimati lo scorso 22 dicembre, ma lascio ad ognuno giudicare se sia possibile considerare terminati i lavori.
Premesso che ci era stato comunicato che avremmo potuto procedere alla consegna delle casette già il giorno della vigilia di Natale, la direzione dei lavori – subito contattata – ci ha informato che domani (26) sarà presente in cantiere la ditta che si occupa delle urbanizzazioni e degli esterni e che dopodomani (27) il personale del consorzio Arcale provvederà alla pulizia degli interni.
Dubito fortemente che in un giorno e mezzo si riesca a fare quello che già alla data del 22 dicembre avrebbe dovuto essere stato ultimato, circostanza ancora più grave se solo si considera che il 24 in cantiere non ha lavorato nessuno.
Il Comune non è committente delle opere di urbanizzazione e delle SAE, non ha predisposto la progettazione, non ha la direzione del lavori e non è responsabile del procedimento: in teoria, quando vengono consegnate le chiavi al Comune, tutto deve essere terminato, collaudato e funzionante.
Tuttavia, siccome a questo punto non possiamo fidarci, se alle ore 15:00 di mercoledì 27 dicembre non sarà tutto ultimato e funzionante (in pratica e non solo sulla carta) in ognuna delle nove casette, non procederò alla consegna delle chiavi agli assegnatari, visto che la tempistica che era loro stata prospettata è stata già ampiamente disattesa; questi miei concittadini hanno già dovuto subire il fortissimo trauma di aver dovuto lasciare le loro abitazioni (che in alcuni casi sono crollate o sono state demolite) ed oggi meritano tutto il nostro rispetto: la loro dignità non può essere calpestata e nessuno può essere preso in giro.
È del tutto evidente che ci sia una responsabilità diretta delle ditte che stanno operando in cantiere e domattina formalizzerò la questione alla Protezione Civile Nazionale e Regionale, affinché possano effettuare le necessarie verifiche, considerato che qualcuno ha attestato che i lavori delle casette erano ultimati, circostanza – come bene si evince dalle foto – non vera".
Mercoledì 27 dicembre alle ore 15 si terrà la cerimonia di inaugurazione dell'area SAE ubicata nella frazione San Cassiano di Sarnano e la relativa consegna delle 9 unità abitative alle famiglie assegnatarie. Alla cerimonia sarà presente il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli e il Capo Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, Dott. Angelo Borrelli.
Nel frattempo proseguono i lavori di completamento dell'altra area SAE di Sarnano, in località Morelli. La consegna delle 12 soluzioni abitative di questa area dovrebbe avvenire entro la metà del mese di gennaio.
La gara in salita Sarnano-Sassotetto è stata inserita nel calendario nazionale per il weekend del 3-5 agosto 2018. Lo staff organizzatore composto dall’Automobile Club Macerata dall’Associazione Sportiva AC Macerata e da "Sarnano In Pista", ha preferito tornare in estate, rispolverando la tradizione del periodo che caratterizzava le edizioni del periodo europeo. Acisport ha confermato la doppia validità tricolore, pertanto il 28° Trofeo Lodovico Scarfiotti sarà la settima prova del CIVM oltre che avere validità per il TIVM Nord ed il TIVM Sud per le auto moderne, mentre il contemporaneo 11° Trofeo Storico Scarfiotti nello stesso fine settimana sarà il settimo appuntamento del CIVSA autostoriche.
La serata di fine anno, che ha visto raccolto lo staff, ha confermato l’affiatamento tra le realtà di Macerata e Sarnano e la vicinanza degli enti locali. Particolarmente ottimista il presidente dell’AC Macerata Enrico Ruffini che ha motivato così la variazione di data: “Nel 2018 avremo finalmente una data diversa, non a caso avevamo chiesto fine luglio che ricorda il periodo storico degli anni settanta-ottanta. Poi per vari motivi, come le concomitanze europee di luglio, siamo slittati ad inizio agosto che per Sarnano è anche favorevolmente periodo turistico. La già buona affluenza di pubblico dovrebbe aumentare, veniamo dal weekend bagnato 2017 che ha registrato circa 8000 presenze al sabato durante le prove. Speriamo che questa possa essere una buona soluzione per il Trofeo Scarfiotti che rimane l’unico appuntamento in Italia con doppia titolazione tricolore e merita soddisfazione dalla risposta di piloti e pubblico.”
Per Fabrizio Bernetti, direttore di gara della Sarnano-Sassotetto: “Credo che la manifestazione possa proseguire nell’andamento positivo di queste ultime edizioni titolate Civm e Civsa. Da statistiche recenti risulta che la gara di Sarnano è particolarmente ambita da coloro che puntano a risultati importanti nell’italiano. Quello che devo aggiungere è la nota positiva per la nostra regione, le Marche, che ha due importanti appuntamenti tricolori di grande livello.”
La serata di fine anno ha coinvolto oltre agli amministratori di Sarnano anche il fiduciario provinciale del CONI Giuseppe Illuminati e il presidente dell’associazione Anffas di Macerata Marco Scarponi, che organizza in collaborazione con AC Macerata la riuscita iniziativa benefica “Kartisti” in centro città a fine estate, arricchita dall’abituale presenza di ospiti dello spettacolo.
Da questa mattina i "giardinetti" di Piazza della Libertà a Sarnano sono diventati "Il Giardino del Magico Natale".
“Insieme ai bambini e ai ragazzi della scuola elementare e della scuola media di Sarnano abbiamo realizzato questo progetto che potremo sviluppare nel tempo e farlo divenire una ulteriore caratteristica del Natale sarnanese - scrive su Facebook il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli - Un ringraziamento particolare a Genny Monterotti per l'idea, all'assessore Stefania Innamorati che ha coordinato il progetto, a Pietro Enei, Antonio Enei e Massimo Senarighi che hanno preparato il materiale che è stato utilizzato, al personale del comune che ha curato l'installazione e la predisposizione dell'illuminazione, alla preside Maura Ghezzi, a tutti gli insegnanti e soprattutto ai bambini ed ai ragazzi che con grandissimo impegno hanno lavorato per rendere ancora più bella ed accogliente la nostra Sarnano in questo periodo di festa”.
''Questa mia visita nelle Marche ha un solo obiettivo: fare in modo che le aree Sae vengano consegnate quanto prima ai cittadini, che già tanto hanno patito in questi mesi. Tutti gli attori in campo devono lavorare insieme per superare gli ostacoli che ci separano da questo risultato. Ho deciso di visitare i cantieri dell'alto Maceratese in un giorno di festa per assicurarmi che si lavorasse senza sosta e, purtroppo, ci sono state aree in cui non ho trovato maestranze al lavoro''.
Lo ha detto all'Ansa il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, durante un sopralluogo nelle aree del terremoto, che prevede tappe a Sarnano, Cadarola, Valfornace Castelsantangelo sul Nera. ''Sono consapevole del fatto che ad oggi è stato fatto tanto ma chiedo un ulteriore sforzo a tutti, Regioni, Comuni e aziende'', ha aggiunto.
Angelo Borrelli a Sarnano har verificato lo stato dei lavori delle due aree SAE di San Cassiano e Morelli.
Grazie alle nevicate dei giorni scorsi, può iniziare ufficialmente la stagione invernale sui campi da sci di Sarnano e lo fa nel migliore dei modi, dato che per quattro giorni i due campi scuola, Maddalena e Sassotetto, saranno operativi con manovia e tapis roulant completamente gratis.
Come riportato nella pagina Facebook "Sarnanoneve.it", da domani, giovedì 7 dicembre, ci sarà l'opportunità per i principianti di allenarsi gratuitamente fino a domenica 10. A questo punto bisogna solo sperare nella clemenza del meteo che, a parte la giornata di sabato dove sono previste nevicate, dovrebbe regalare delle bellissime giornate.
Almeno una decina di auto sono al momento bloccate in località Sassotetto, nei pressi del rifugio Sibilla a causa della strada ghiacciata.
Da quello che ci racconta un testimone, il problema è stato causato da una macchina che dopo aver sbandato si è mesa di traverso bloccando la via a tutte le altre. Sembra che a causa del manto stradale completamente gelato, si abbia difficoltà nonostante gli pneumatici invernali. Sono stati allertati i Vigili del Fuoco che sono intervenuti e hanno riportato la situazione alla normalità.
Mercoledì scorso, nella sede della Provincia di Macerata, hanno avuto luogo tre Conferenze di Servizi che avevano all'ordine del giorno l'esame dei progetti per la sistemazione ed il ripristino di quattro strade provinciali danneggiate dal terremoto; tra questi, l'intervento più significativo riguarda la Pian Perduto che collega, come noto, Castel Sant'angelo con il Monte Prata e Castelluccio.
Va ricordato che la Pian Perduto, tutt'ora chiusa nella parte superiore dal sisma 2016, riveste un'importanza strategica non solo per i residenti ma anche per l'intero comprensorio anche ai fini turistici e sportivi.
Il progetto, già vagliato nell'estate scorsa, prevede lavori per oltre 16 milioni di euro e, dopo la sua modifica, è stato di nuovo sottoposto all'apposita Conferenza; nei giorni prossimi, come ha assicurato l'ing. Soccodato sentito al termine dei lavori dal Presidente Pettinari, verrà avviata la procedura per l'appalto.
Sono stati inoltre esaminati ed approvati nella stessa giornata altri tre progetti sempre inerenti la viabilità delle zone terremotate. Gli interventi analizzati, oltre alla strada Pian Perduto, riguardano la messa in sicurezza e ripristino di un tratto della Falerense – Ginesina in località San Ginesio, della Sarnano – Sassotetto – Bolognola e della provinciale Sefro - Agolla. I progetti relativi alla strada per Bolognola e per Sefro ammontano complessivamente ad un milione e mezzo mentre per la Falerense - Ginesina sono previste opere per 295 mila euro.
I pareri necessari all'iter progettuale per la sistemazione delle quattro strade erano in parte già stati acquisiti dagli Enti interessati e questo ha consentito di concludere positivamente l'esame dei progetti.
Le Conferenze dei Servizi sono state presiedute, su delega del Soggetto Attuatore, dall'ingegnere Angela Maria Carbone; ad esse hanno partecipato in rappresentanza degli Enti interessati, la Provincia di Macerata con i geometri Bonfigli, Amici Abbati ed il Dirigente ing. Mecozzi, il Comune di Castelsant'Angelo con l'Architetto Guardascione e lo stesso Sindaco Falcucci nonché il tecnico del Comune di Sefro. Alla Conferenza è intervenuta anche la Regione Marche rappresentata dall'ing. Stefano Babini; presenti per l'ANAS gli ingegneri De Franciscis, Turione e Fidenzi unitamente ai progettisti degli interventi in questione.
“Inutile ribadire – precisa Pettinari che ha seguito le fasi conclusive dei lavori della Conferenza – quanto sia importante per il territorio ripristinare i collegamenti devastati dal sisma non solo per i cittadini residenti ma anche per le attività economiche della zona. E' chiaro che senza collegamenti non c'è nessuna speranza di rinascita”.
Finalmente c'è uno spiraglio positivo e una concreta prospettiva per una delle strade più importanti dell'intero comprensorio della Valnerina e del Parco dei Sibillini.
“Per il 7 dicembre prossimo – annuncia il Presidente – è stata convocata un'altra Conferenza dei Servizi presso la sede della Provincia. In tale circostanza verranno vagliati i progetti di ripristino stabilizzazione e messa in sicurezza con istallazione di reti paramassi sulle provinciali 135 Frontignano – Castelsant'Angelo ed Ussita – Casali ancora interrotte dopo il sisma 2016.“
Venerdì 24 novembre la Andrea Bocelli Foundation e Only The Brave Foundation si sono ritrovate insieme a Sarnano, per un sopralluogo al cantiere di costruzione della nuova scuola media G. Leopardi.
"Alla presenza del vice Presidente Veronica Berti, del direttore generale Laura Biancalani per ABF, del fondatore Renzo Rosso e presidente Arianna Alessi per OTB e del sindaco di Sarnano Franco Ceregioli - scrive la Andrea Bocelli Foundation su un post su Facebook - sono ufficialmente partiti i lavori di ricostruzione del nuovo edificio scolastico che dagli inizi del 2018 ospiterà i cento studenti delle classi medie".
Tanta l’emozione per questa tappa che è ancora più significativa nei giorni del ricordo del sisma di un anno fa.
Un artista di Sarnano alla Biennale di Venezia. E' in corso alle Gallerie del Piano Nobile di Palazzo Albrizzi Capello a Venezia l'esposizione “Grazie Italia”, ospitata proprio nel palazzo che accoglie il Padiglione Guatemala, curato dal critico d'arte Daniele Radini Tedeschi.
La mostra, a cura di Stefania Pieralice e Gianni Dunil, è un tributo all'Italia e il percorso che si può ammirare negli splendidi spazi del palazzo veneziano è segnatodalle opere di 50 autori, tutti made in Italy, che si rifanno alla corrente artistica “Estetica Paradisiaca”, di cui è teorico il critico Radini Tedeschi. Tra questi,Giovanni Scagnoli, sarnanese doc, docente all'Accademia di Belle Arti di Macerata, che ha pure frequentato da studente. All'interno dell'esposizione “Grazie Italia” è presente una sua opera, scelta insieme alle altre proprio per rappresentare questa corrente alla famosa Biennale.
“Per ogni artista – racconta con emozione Giovanni Scagnoli – essere invitati ed approdare alla Biennale di Venezia è la massima aspirazione. E' il gradino più alto del podio. Non è facile raccontare e descrivere l'emozione che ho provato quando è stata selezionata anche la mia opera e che provo tuttora. E' successo tutto in così poco tempo”. Giovanni Scagnoli era stata invitato anche all'Esposizione Triennale d'Arti Visive di Roma, che si è svolta nei mese di marzo e aprile scorsi. Poco dopo la chiamata a Venezia. “Prima tutti i preparativi per inviare e allestire la mia opera – prosegue il docente all'Accadamia maceratese – poi l'inaugurazione della mostra il 26 ottobre. Un crescendo di emozione davvero indescrivibile”. Per Giovanni Scagnoli la presenza alla Biennale di Venezia è il riconoscimento di un percorso personale e artistico lungo 40 anni, costellato dalla partecipazione a numerosi eventi e appuntamenti di rilievo su tutto il territorio nazionale.
Giovanni Scagnoli ha partecipato nel 2016 alla Celebrazione dell’Estetica Paradisiaca, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati di Roma e nel 2017 all’Esposizione Triennale d’Arti Visivedi Roma nelle Sale espositive del Complesso del Vittoriano. A Venezia l’artista di Sarnano è ospite con l’opera “Nulla senza colpa”. Si tratta dell’analisi dell’adeguatezza dell’uomo con il suo essere, nei confronti del dovere e del ricordo. Ogni azione successa nel passato ha concorso alla formazione del presente. Giocando con forme, luci e colori, Scagnoli crea un'atmosfera eterea e di pura bellezza; la sua produzione è infatti sempre stata tesa alla rappresentazione dell’anima come forza primaria: studiare l’ambiente per l’artista equivale a studiare il proprio sé.
I suoi principi ben si incastrano con il file rouge dell'esposizione veneziana, checonfigura un percorso di rinascita a fronte di una generale “disumanizzazione” della società in cui spirito civico e coscienza nazionale sono ormai sopiti. L’artista, nervo scoperto della comunità, dinnanzi agli ingorghi delle avanguardie e alla situazione di tilt dovuta al periodo del postmoderno, ha sviluppato una volontà di ritorno a momenti collettivi e sciamanici; egli, strumento vitale dell’arte, deve infondere la sua energia creativa e taumaturgica per educare ad una “risocializzazione”.
L'esposizione è visitabile fino al 26 novembre.
Periodo: dal 26 Ottobre al 26 Novembre 2017
Orari: Martedi-Domenica 10.00/18.00- Lunedi chiuso
Sede: Gallerie del Piano Nobile di Palazzo Albrizzi Capello, Cannaregio 4118 Venezia
Per info e contatti: Sauro Ciarapica 339.5833380
Domenica 12 novembre presso la Pinacoteca Ricci a Monte San Martino inizia la serie dei sette spettacoli teatrali della rassegna "Pigmenti dei Monti Azzurri". (qui). Alle ore 17:30 la compagnia Teatro Rebis presenta "Signorina Else", soggetto tratto dalla novella di Arthur Schnitzler, con la regia di Andrea Fazzini.
Gli spettacoli trattano di temi forti, ma con ironia e leggerezza, in modo da essere adatti a tutti. "Signorina Else" racconta la fragilità, la trasparenza di una giovane donna vittima di un gioco adulto che con superficialità e cinismo ne spegne la grazia. Uno spettacolo divertente e ironico che ripercorre tutta la storia dell'emancipazione femminile in Italia dal 1900.
Il progetto è curato dall'Unione Montana dei Monti Azzurri, rappresentata dal presidente Giampiero Feliciotti, dal comune di Sarnano, capofila del progetto, quello di Penna San Giovanni, il comune di Monte San Martino e ultimo, ma non meno importante, il Teatro Valmisa, promotore del progetto nonché realtà di produzione, formazione e di organizzazione eventi.
Incidente stradale causato molto probabilmente dall'asfalto bagnato. È successo nel tardo pomeriggio, lungo la statale 78 tra Sarnano e Amandola. A finire fuori strada una Peugeot: il conducente ha perso il controllo dell'auto che ha sbandato ed è terminata fuoti dalla carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Fermo e i sanitari del 118.
L'uomo al volante dell'auto non avrebbe riportato gravi lesioni.
Problemi invece alla viabilità con inevitabili rallentamenti al traffico.
Il Commissario per la ricostruzione De Micheli, durante la visita a Sarnano per l'inaugurazione di una scuola, ha risposto alle domande riguardo la questione della riscossione dei tributi, accerchiata dalla polemiche nei giorni scorsi. "Nessun altro terremoto ha avuto questo trattamento" afferma il commissario straordinario per il terremoto.
"Con quella lettera volevo solo ricordare ai sindaci una norma approvata ad aprile e chiedere loro di farsi promotori nei confronti degli imprenditori per non far scadere i termini per approfittare di questa norma - continua a spiegare la De Micheli - La norma prevede la possibilità di rateizzare e posticipare il pagamento delle tasse sospese del 2016 e del 2017, facendo questo mutuo, che ha la garanzia cento per cento dello Stato, per il quale gli imprenditori non pagheranno gli interessi e ricominceranno a pagare queste imposte il 1 gennaio 2020 in cinque anni".
Conclude dicendo "Spero che questa polemica sia utile a qualche imprenditore che non sapeva che aveva questa opportunità. Magari ora andrà in banca e potrà farsi questa rateizzazione".