Sant'Angelo in Pontano

Sant'Angelo in Pontano punta alla riqualificazione del centro: coinvolte le tre vie principali

Sant'Angelo in Pontano punta alla riqualificazione del centro: coinvolte le tre vie principali

È in corso un importante intervento di manutenzione straordinaria delle strade comunali a Sant’Angelo in Pontano. Si tratta dell’attuazione di una linea della sub misura A.4 dell’ordinanza relativa al Pnc Sisma, che attraverso un importo di 255.000 euro sta lavorando su tre arterie del centro storico, vale a dire via Capponi, via Collegiata e via Verdi, tutte collocate in una zona residenziale di interesse storico-artistico. «Valorizzare, migliorare il patrimonio e riqualificare il tessuto urbano dei comuni del cratere sismico rappresenta uno dei punti nodali del processo di ricostruzione - spiega il commissario straordinario, Guido Castelli -. In tal senso il Pnc Sisma si rivela fondamentale, così come la sua messa in opera che finora ha trovato una sponda concreta e fattiva dai Comuni, e in questo ringrazio il sindaco Vanda Broglia, dall’Ufficio Speciale Ricostruzione e dalla Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli». Nello specifico, le lavorazioni in corso hanno l’obiettivo di migliorare il flusso veicolare e pedonale, oltre alla messa in sicurezza (attraverso una migliore regimazione delle acque superficiali), il potenziamento dell’illuminazione pubblica e il rifacimento di opere di sostegno alla sede stradale.

10/02/2025 16:05
Sant'Angelo in Pontano, arriva la comicità di Roberto Ciufoli: sarà in scena con "Tipi"

Sant'Angelo in Pontano, arriva la comicità di Roberto Ciufoli: sarà in scena con "Tipi"

Seconda tappa del Festival Storie nel piccolo scrigno di Sant'Angelo in Pontano, il suggestivo Teatro Angeletti, che si prepara ad ospitare la comicità di Roberto Ciufoli in "Tipi". Lo spettacolo, in scena domenica 17 novembre alle ore 17:30, è un vero e proprio viaggio nell’universo umano, esplorato con ironia e vivacità dall'attore e comico romano. Ciufoli, autore e protagonista, reduce dal successo televisivo con “Tale e Quale Show” condotto da Carlo Conti, porta sul palco una galleria di "tipi" umani che, con le loro manie e caratteristiche, ci raccontano la nostra umanità, i nostri vizi e le nostre virtù, i nostri difetti e le nostre stravaganze. Ogni personaggio è un piccolo mondo, con gesti, tic, movenze e modi di parlare che rivelano i diversi modi in cui ognuno di noi affronta la vita, le sfide, le paure e le passioni. Con un ritmo incalzante e una verve trascinante, Ciufoli passa da un personaggio all'altro creando un vero e proprio “multi-one-man-show”, ricco di monologhi, poesie, sketch e balli, uno spettacolo che, grazie alla comicità intelligente e mai scontata di Ciufoli, ci invita a sorridere delle nostre debolezze e a celebrare l'umanità nella sua complessità e ironia. I biglietti sono disponibili ai numeri 0734/632800 e 0734/710026, 15 euro intero, 8 euro (ridotto under 14). Il botteghino del teatro Angeletti sarà aperto domenica dalle 16.30. Ciufoli, con lo spettacolo "Tipi" mette in scena una colorata carrellata di personaggi, qual è stato per lei il "tipo" più divertente da interpretare? C’è un personaggio con cui sente un’affinità particolare? "I tipi che porto in scena sono dei veri e propri archetipi, persone che si incontrano ogni giorno, tutto è basato sul linguaggio del corpo e sul modo di parlare. Si parte con lo sportivo, che secondo me ha un atteggiamento con il quale bisognerebbe affrontare la vita, nel quale mi rivedo, poi da lì spazio con il suo opposto, il pigro, e poi ci sono l'innamorato, il supereroe. Io mi diverto tantissimo a fare questo spettacolo, spero che il pubblico si riconosca in questi personaggi e si diverta a farlo. Ho scomodato anche Shakspeare con Amleto che, se ci pensate, è proprio la rappresentazione per eccellenza dell'indeciso". Lo spettacolo esplora caratteristiche umane universali che spesso ci fanno sorridere dei nostri piccoli difetti e stranezze. A suo parere, quanto è importante saper ridere di noi stessi? "E' importantissimo, l'aspetto fondamentale dello spettacolo è proprio questo. E col tempo questo è sempre più complicato, oggi tutti sembrano essere più seri e permalosi, il famoso 'politicamente corretto', che servirebbe a salvare i rapporti sociali, secondo me li ha peggiorati, non siamo più disposti a prenderci in giro e a farci prendere in giro e questo elimina quella parte di 'gusto' propria dell'ironia. Non sempre una presa in giro è offensiva e volgare, ma spesso può essere divertente e costruttiva". Nella sua carriera da comico e attore, ha trovato che il modo di essere “umani” sia cambiato nel tempo? "Assolutamente sì. Quello di cui si poteva ridere e sorridere un tempo, ora è molto cambiato, ma ripeto, non bisogna cadere nella trappola del 'questo non si può dire'. Tutto si può dire se detto con garbo, soprattutto quando lo si fa in un contesto teatrale e di comicità. Solo così si può sovvertire il modo di vedere e di considerare le cose".  Lei è ormai un amico del Festival Storie e dei teatri marchigiani. Se potesse portare in scena un nuovo "tipo" ispirato a questa regione come sarebbe? "Se dovessi rappresentare il marchigiano lo farei molto laborioso, i marchigiani hanno sempre voglia di fare, non ho visto mai rassegnazione in loro. Per questo le Marche sono una regione splendida, perché i marchigiani custodiscono e curano il loro territorio, e i teatri ne sono la riprova, tanto che quelli marchigiani concorrono ad essere patrimonio dell'Unesco, veramente una perla rara. Sono sempre molto felice di tornare nei teatri dei piccoli borghi grazie al Festival Storie".

15/11/2024 18:20
Eccellenza della ristorazione: encomio del Consiglio regionale per “Pippo e Gabriella”

Eccellenza della ristorazione: encomio del Consiglio regionale per “Pippo e Gabriella”

A Palazzo delle Marche la consegna dell’encomio del Consiglio regionale al ristorante “Pippo e Gabriella”. Il riconoscimento, condiviso dal presidente Dino Latini e dall’Ufficio di presidenza, è stato proposto dal consigliere regionale Simone Livi che ha consegnato l’attestato alla titolare Gabriella Bompadre, accompagnata dai figli Fabio e Marco.  “Oggi – ha detto Livi – premiamo un’eccellenza della ristorazione che ha fatto conoscere il territorio, un punto di riferimento per residenti e turisti, gestito dalla stessa famiglia con passione e competenza”. Dopo quarantasei anni di attività, per la signora Gabriella i capisaldi restano  “i piatti della tradizione marchigiana e i prodotti locali”. Nella motivazione dell’encomio al ristorante fondato nel 1978 dal marito Giuseppe Domizi, “Pippo”, scomparso nel 2022, “il merito di rappresentare una realtà marchigiana di eccellenza nel settore della ristorazione, con grande attenzione al cliente e alla qualità del servizio”.

04/11/2024 13:40
Sant'Angelo in Pontano, proseguono le ricerche di Laurentiu Cosarianu: scomparso da oltre una settimana

Sant'Angelo in Pontano, proseguono le ricerche di Laurentiu Cosarianu: scomparso da oltre una settimana

I carabinieri del Comando provinciale di Macerata hanno diffuso nel pomeriggio la foto di Laurentiu Cosarianu, il 42enne pastore, di origini romene, che ha fatto perdere le sue tracce da oltre una settimana. Dalla mattinata di ieri sono al lavoro per la sua ricerca, nel territorio comunale di Sant'Angelo in Pontano, diverse squadre dei vigili del fuoco coadiuvate da unità cinofile e droni, squadre del soccorso alpino, volontari della protezione civile e carabinieri per le ricerche del 42enne.  Al momento della scomparsa l'uomo - alto 1,65 metri, occhi marroni, capelli castani corti, barba incolta e di corporatura magra - indossava pantaloni e felpa di colore scuro. L'ultimo contatto risale alla serata di sabato 5 ottobre quando, intorno alle 20:00, ha telefonato al fratello, che si trovava in quel momento in Romania, confermandogli di trovarsi in Italia presso un’azienda agricola di Sant’Angelo in Pontano. Nei giorni successivi, più volte contattato dal fratello non ha più risposto al telefono, che ad oggi risulta ancora spento. Di seguito l'immagine ingrandibile di Cosarianu:     

14/10/2024 19:48
Sant'Angelo in Pontano, non si hanno più sue tracce da giorni: scattano le ricerche di un pastore

Sant'Angelo in Pontano, non si hanno più sue tracce da giorni: scattano le ricerche di un pastore

Pastore fa perdere le sue tracce, si attivano le ricerche. Si tratta di un uomo di 42 anni, di origini romene, che si trovava nel territorio comunale di Sant'Angelo in Pontano per ragioni di lavoro. I soccorsi sono stati allertati nella serata di sabato dal fratello, che da giorni non riesce più a mettersi in contatto con lui telefonicamente.  Sul posto sono giunti subito dieci uomini dei vigili del fuoco oltre ai volontari della protezione civile comunale e ai carabinieri che, esaminata la situazione, hanno deciso di attivare il protocollo per le persone scomparse. Ai fini della ricerca, nella zona di Contrada Perilli, sono impiegati cani molecolari e droni. +++ AGGIORNAMENTO+++ Un’altra squadra di tecnici della stazione di Macerata del Soccorso Alpino e Spelologico Marche è impegnata nelle ricerche del pastore di 40 anni di cui ancora non si ha traccia. Sul posto sono presenti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Protezione Civile.     

13/10/2024 09:50
Sant'Angelo in Pontano, si ribalta mietitrebbiatrice: recuperata con l'autogru

Sant'Angelo in Pontano, si ribalta mietitrebbiatrice: recuperata con l'autogru

Mietitrebbiatrice si ribalta su un fianco. I vigili del fuoco sono intervenuti nel pomeriggio, intorno alle 17:00, per il recupero dell'automezzo agricolo in contrada Vallestanca, nel territorio comunale di Sant'Angelo in Pontano. La squadra di Tolentino dei pompieri, con l’ausilio dei colleghi del comando di Ancona giunti sul posto con l'autogru, ha riposizionato e messo su strada la mietitrebbiatrice incidentata. Nessuna grave conseguenza fisica per il conducente.     

01/09/2024 21:00
Sant'Angelo in Pontano, al via il Magnitudo festival: il clou della serata con Le Donatella. Il programma

Sant'Angelo in Pontano, al via il Magnitudo festival: il clou della serata con Le Donatella. Il programma

Sant'Angelo in Pontano cala l'asso con il Magnitudo festival.  Venerdì 12 e sabato 13 luglio si rinnova l’invito dei ragazzi dell’associazione #enjoySantAngelo che, dopo tre edizioni a tema anni 90’, quest’anno raddoppiano i giorni dell’evento con artisti e spettacoli.  A partire da venerdì sera si alterneranno sul palco spettacoli a tema folkloristico insieme ai simpaticissimi ragazzi di Dubbing Marche e Zio Pecos nel formato “Tremendi live” e i mitici Vinci e Sgrassi. Il sabato sera la musica parte dall’ora di cena insieme a “Giordano Show”,  il Dj maceratese “Dj Silvio” e poi il clou della serata con “Le Donatella”, duo musicale e televisivo composto dalle sorelle gemelle Giulia e Silvia Provvedi. Non solo musica e divertimento al Magnitudo Festival ma anche hamburger, primi piatti, fritti, cocktails e tanta buona birra fornita dal Birrificio “Il Mastio”. Il festival una scarica di divertimento.

10/07/2024 10:11
Elezioni comunali, superato il quorum per gli otto sindaci in solitaria: si attende solo l'ufficialità

Elezioni comunali, superato il quorum per gli otto sindaci in solitaria: si attende solo l'ufficialità

Primo ostacolo superato per gli otto candidati a sindaco in Comuni della provincia di Macerata che facevano corsa solitaria. Già alle 19 di ieri, infatti, era stata superata la fatidica soglia del 40% di affluenza in tutti i centri nei quali era in corsa un’unica lista. Si tratta del primo requisito per rendere valida l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali, e scongiurare di conseguenza l’arrivo di un commissario alla guida del Comune. Il secondo requisito è che almeno il 50 per cento più uno dei votanti abbia espresso la sua preferenza per l’unica lista in corsa. Per verificare questo aspetto, bisognerà aspettare lo spoglio delle schede, che partirà alle 14 di oggi. Verosimilmente non ci dovrebbero essere colpi di scena e per gli otto candidati in solitaria è solo questione di aspettare l’ufficialità, visto che l’alta affluenza porta inevitabilmente un cospicuo numero di preferenze. È praticamente fatta, quindi, per Silvia Pinzi a Serrapetrona, Rinaldo Rocchi a Serravalle, Robertino Paoloni a Loro Piceno, Vanda Broglia a Sant’Angelo in Pontano, Mirko Mari a Colmurano, Rolando Pecora a Montelupone, Sara Simoncini a Poggio San Vicino e Pietro Tapanelli a Sefro.

10/06/2024 10:40
Un nuovo polo scolastico a Sant'Angelo in Pontano: ok al progetto da 6,2 milioni di euro

Un nuovo polo scolastico a Sant'Angelo in Pontano: ok al progetto da 6,2 milioni di euro

 Materna, primaria e secondaria, per una capienza totale di 150 alunni. E poi mensa, palestra più annessi servizi. Sant’Angelo in Pontano, nel Maceratese, avrà un nuovo polo scolastico dopo che quello utilizzato fino al 2016 è stato messo fuori causa dal terremoto. L’annuncio arriva direttamente dal commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. «Il progetto da 6,2 milioni è stato approvato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione - conferma -. Un progetto d’avanguardia che prevede, su input del Comune (che sarà soggetto attuatore), la realizzazione del complesso in un’area ubicata in località Passo Sant’Angelo, dalle caratteristiche idonee alla destinazione d’uso individuata. Si tratta dell’ennesimo passo in avanti che compiamo verso il rilancio del nostro entroterra martoriato dal sisma, in piena sinergia con i Comuni e la Regione Marche». Pensato come un vero e proprio campus che aggrega in un tutt’uno, spazi costruiti e spazi all’aperto, il nuovo polo non sarà riservato non solo alla popolazione scolastica ma a tutta la comunità. Tra le peculiarità, il collegamento a ponte tra la mensa e le medie/elementari, che genera un passaggio piacevole e suggestivo, mentre sul lato opposto un sistema pergolato unirà da un punto di vista visivo, palestra ed elementari, mantenendo aperta la visuale e la possibilità di attraversamento pedonale. Questi spazi di interconnessione andranno ad aumentare il legame tra il costruito e lo spazio centrale, che si genera dalla conformazione a C allungata del plesso scolastico. Uno spazio che rappresenta il cuore del campus, luogo di incontro e di scambio della comunità scolastica, fruibile anche dalla cittadinanza, una sorta di agorà contemporanea. La pavimentazione esterna sarà in masselli autobloccanti, consentendo il drenaggio delle acque meteoriche. Un altro ultimo elemento architettonico da menzionare è il collegamento verticale antincendio all’esterno del complesso scolastico. Massima attenzione, infine, al superamento delle barriere architettoniche.

24/05/2024 17:20
La Locandiera in vernacolo approda a Sant’Angelo in Pontano

La Locandiera in vernacolo approda a Sant’Angelo in Pontano

“La Locandiera” in vernacolo, con la regia del maestro Saverio Marconi, approda a Sant’Angelo in Pontano: appuntamento al teatro Angeletti, sabato 4 maggio alle ore 21 (ingresso libero). Marconi firma l’adattamento e la regia della celebre commedia di Carlo Goldoni; la traduzione in dialetto fermano-maceratese è di Manu Latini. "Sui generis l’ambientazione della vicenda che avviene in una locanda e annesso stabilimento balneare della costa marchigiana negli anni Sessanta. Fortemente voluto dal sindaco Vanda Broglia e sostenuto con i fondi del Pnrr finalizzato al “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità”, lo spettacolo viene proposto a Sant’Angelo in Pontano dopo i successi dell’anteprima a Caldarola (due sold out). “Il teatro è vita e anche una piccola comunità come la nostra può trarne beneficio – commenta Vanda Broglia –. Abbiamo allestito eventi di richiamo nel nostro scrigno che è il palco dell’Angeletti e aver voluto la Locandiera va in questa direzione, coinvolgere tutte le generazioni. Ospitare il maestro Saverio Marconi, che firma la regia, è per noi un grande motivo di orgoglio”. Il progetto culturale de “La Locandiera”, che torna in scena la residenza teatrale di una settimana a Caldarola, vede la collaborazione dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, grazie alla sensibilità del presidente Giampiero Feliciotti. Si tratta della nuova produzione dell’Associazione culturale Progetto Musical. Dal prossimo autunno “La Locandiera” sarà in tournée in vari teatri marchigiani e, a grande richiesta della comunità marchigiana a Roma, approderà anche nella Capitale. “Ho pensato a un allestimento sui generis de La Locandiera – sottolinea il regista Saverio Marconi –.È ambientata negli anni ’60 in una cittadina di mare sulla costa marchigiana. Mirandolina è una ragazza del posto che gestisce la piccola pensione: Maresole. Siamo alla fine della stagione turistica, non ci sono molti clienti ma quelli ospitati sono molto particolari. C’è il marchese Filiberto, il Conte Arbì e l’ingegnere Sciapigotto. Ci sono anche due signorine allegre: Ortenzia di Macerata e Dejanira di Sforzacosta. L’unico personaggio che non parla marchigiano è Fabrizio, il tuttofare della locanda. Lui è nato nel quartiere romano dalla Garbatella. Mi sono preso molte libertà rispetto alla commedia di Goldoni, una su tutte è di aver ambientato lo spettacolo in una scenografia della commedia dell’arte ma che non descrive una locanda del ‘700, bensì una degli anni ’60. Evviva il dialetto marchigiano e mi perdoni signor Carlo”. Ecco il cast: Rachele Morelli (Mirandolina), Thomas Tossici (Ing. Sciapigotto), Manu Latini (Conte Arbì), Simone Pompozzi (Marchese), Simone Rossetti (Fabrizio), Anna Bruti (Dejanira), Ombretta Ciucani (Ortensia), Leonardo Scagnoli e Maria Polini (camerieri). Importante la scenografia, in continuo movimento, studiata e realizzata per l’occasione. Le scene sono firmate da Elisabetta Cereda, fonica e luci sono affidate ad Alessandro Pianesi. La crew è composta anche da Pietro Leombrini (aiuto regia), Lucrezia Cruciani, Maria Vittoria Calzetti, Matilde Corradini (assistenti). Disegno affidato a Monica Massi con la collaborazione di Rudy Teodori e Niccolò Moretti.

03/05/2024 12:00
Libri, musica e passeggiate: a Sant'Angelo in Pontano arriva il Festival degli Angeli

Libri, musica e passeggiate: a Sant'Angelo in Pontano arriva il Festival degli Angeli

Vanda Broglia, sindaca di Sant’Angelo in Pontano, lo annuncia con grande entusiasmo: “Venite a scoprire il nostro Sant’Angelo in Pontano, due giorni per stare qui con noi tra libri, musica, passeggiate, buon cibo, bella natura con il primo Festival degli Angeli". "Il Festival degli Angeli 23 e 24 marzo, due giorni di appuntamenti culturali e naturalistici, è  organizzato dall’associazione Culturale Ev. Lucia Tancredi, Marina Peral Sanchez, Stefania Monteverde, invece, sono le direttrici artistiche: “Siamo partite dall’ascolto del genius loci che è chiaro nel nome del paese, il legame con San Michele e gli angeli. Da qui abbiamo sviluppato un racconto che ci porta a conoscere Sant’Angelo in Pontano, passeggiare tra i vicoli e sui bei sentieri, ascoltare musiche d’angelo, parlare di libri e storie. Il Festival degli Angeli è un regalo che facciamo a noi stessi, due giorni di pausa nel mondo di mezzo". Momento clou del festival è costituto da Naomi Berrill con il concerto “Sea Warriors”, violoncellista e cantante irlandese di fama internazionale, tra suggestioni folk , classica e improvvisazione, sabato 23 marzo alle 21 al Teatro Angeletti, musica d’angelo. Nel pomeriggio di sabato alle 23 sempre al Teatro Angeletti, la scrittrice Lucia Tancredi dialoga con Immacolata Aulisio, scrittrice, docente di storia del cristianesimo antico dell’Università degli Studi di Bari  e direttrice del Centro Studi Micaelici di Bari,  su “Cammini micaelici e leggende delle apparizioni di San Michele”. Domenica 24 marzo, sempre al Teatro Angeletti, alle 18 appuntamento con lo scrittore Luca Ricci, candidato al Premio Strega 2024 con il suo ultimo romanzo “Gotico Rosa” (La nave di Teseo), vincitore del premio “Scrivere per amore 2024”. Alle 17 con Giorgiomaria Cornelio, scrittore e poeta, “Divagazioni poetiche sul parlare angelico” accompagnato dalle musiche del chitarrista Jan. Da non perdere le passeggiate patrimoniali alla scoperta del paese, domenica 24 marzo. Alle 15.00 dalla piazza principale per  una passeggiata per le vie del centro con lo storico professor Adelino Montanari,  e con la musica del Corpo Filarmonico Cittadino “Santa Cecilia” di Sant'Angelo in Pontano. Al mattino alle 10.00  un trekking tra l’incantevole paesaggio dell’Anello delle Meraviglie sulle tracce di San Nicola, con la guida naturalistica Giulia Grattini, quattro chilometri facili con scarpe comode per godere dei monti verdiazzurri. Appuntamento creativo con i bambini sabato 23 marzo alle 10 al Chiostro di Via di Monte con l’artista Biagio Salcuni, dell’Associazione FestambienteSud, alla scoperta della tradizione dei Sammecalère. Durante il festival da vedere la Collezione Tipologica del Presepe di Domenico Cassese, 4000 presepi da tutto il mondo esposta nei sotterranei del Teatro Angeletti, con la guida della professoressa Maria Linda Cassese. E la mostra fotografica delle foto storiche di Sant’Angelo curata da Sergio Mannozzi, presso la Sala polifunzionale “Giovani per sempre”. E tra un evento l’altro, alla scoperta di posti incantevoli per mangiare e dormire. Tutto il festival è organizzato insieme all’assessore Monia Compagnoni, alla Pro Loco di Sant’Angelo, all’associazione Enjoysantangelo e all’associazione Genitorisiamo ed è una tappa del  progetto “Diffusione e valorizzazione integrata del patrimonio culturale del territorio comunale di Sant'Angelo in Pontano”, vincitore del bando dell’Unione Europea Next Generation PNRR Missione 5 (componente 3, investimento 1, linea di intervento 1.1.1). Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

13/03/2024 12:03
Nasce "Qui Val di Fiastra": oltre 2 milioni di euro per combattere lo spopolamento

Nasce "Qui Val di Fiastra": oltre 2 milioni di euro per combattere lo spopolamento

Oggi, presso i locali della Regione Marche, è stato presentato Qui Val di Fiastra, un progetto di rigenerazione culturale e sociale che coinvolge l’intero territorio della vallata, attuato dai comuni di Ripe San Ginesio - capofila dell’iniziativa - Colmurano e Loro Piceno, ma che si estende nei suoi interventi anche su Urbisaglia, Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio. Il progetto è vincitore, con un finanziamento di oltre 2 milioni di euro, del Pnrr Borghi, bando del Ministero della Cultura finalizzato a promuovere piani per la rigenerazione, la valorizzazione e la gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento. Il vicepresidente della Giunta Filippo Saltamartini ha sottolineato lodevolmente l'iniziativa attuata dai sindaci, che mette in rete i comuni della Val di Fiastra nel segno dello "sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio e delle comunità". "I sindaci, come dei top manager, hanno saputo intercettare risorse pubbliche per un progetto che ha una visione strategica sul futuro delle loro comunità" ha sottolineato Saltamartini, andando al di là degli "steccati ideologici". "Oggi la classe dirigente politica - ha aggiunto - si forma proprio nei Comuni, dove devono nascere percorsi virtuosi come il progetto 'Qui Val di Fiastra'". LA GENESI - Qui Val di Fiastra nasce con "Borgofuturo - festival della Sostenibilità" a misura di borgo nato nel 2010 a Ripe San Ginesio – e in particolare all’interno di Borgofuturo+, iniziativa realizzata nel biennio 2020-2022 attraverso un’azione coordinata tra l’omonima associazione, le amministrazioni della Val di Fiastra e i ricercatori e progettisti di Inabita, laboratorio di rigenerazione territoriale. Attraverso Borgofuturo+ si è infatti avviato un processo di partecipazione condivisa tra le comunità del territorio, che hanno discusso e affrontato i temi della sostenibilità e della qualità della vita in maniera partecipata. All’iniziativa hanno collaborato oltre 100 realtà locali della vallata, e ne sono scaturite una serie di proposte finalizzate a favorire la rigenerazione locale, oggi alla base del progetto Qui Val di Fiastra. Il processo culturale attivato e i risultati della partecipazione attiva di Borgofuturo+ sono stati il presupposto per concorrere al bando Pnrr Borghi, e hanno rappresentato e sono tuttora il valore aggiunto di Qui Val di Fiastra. La relazione tra i vari interlocutori e il rapporto di questi con il territorio hanno permesso di individuare un sistema di valori condivisi e quindi definire quali sono i bisogni, le difficoltà e le aspettative delle persone coinvolte in questo processo di rigenerazione culturale e sociale, siano essi residenti o turisti. L’obiettivo del progetto Qui Val di Fiastra è dunque quello di invertire la tendenza all’abbandono dei piccoli borghi attraverso la partecipazione attiva di chi abita i luoghi, le attivazioni culturali, la generazione di una consapevolezza ambientale e di opportunità occupazionali. Paolo Teodori, sindaco del comune di Ripe San Ginesio afferma: "Questo progetto rappresenta un punto di riferimento non solo per la sua portata culturale, ma anche per l'attenzione dedicata al sostegno alle imprese attraverso opportunità finanziarie concrete. Le risorse che stiamo introducendo sono fondamentali per rivitalizzare il territorio, le imprese e le associazioni no profit. Questo progetto è anche il frutto di un lungo percorso di esperienza sul campo fatta negli ultimi anni con il festival Borgofuturo". "L'unione dei nostri comuni è stata una mossa vincente, che ha permesso di selezionare il partner perfetto per sviluppare un progetto che abbraccia la cultura, il sociale e il turismo nella nostra area. - continua Robertino Paoloni, sindaco del Comune di Loro Piceno - Il coinvolgimento di tutti gli altri comuni della vallata è stato fondamentale perché ha garantito una rappresentanza completa e una collaborazione sinergica, massimizzando così l'impatto del nostro progetto".  Infine conclude Mirko Mari, sindaco del Comune di Colmurano: "Il nostro impegno sul territorio si concentra sulla formazione e sul coinvolgimento dei giovani, con l'obiettivo di creare una comunità partecipativa e solidale. Vogliamo riportare al centro della vallata il senso di appartenenza e la coesione che, nel corso del tempo, sono stati trascurati". GLI INTERVENTI DI RIGENERAZIONE - Le richieste del bando Borghi Pnrr sono state declinate in 15 interventi di rigenerazione e innovazione che hanno lo scopo di contrastare le principali criticità e vulnerabilità della vallata. Un'azione congiunta sul territorio che prevede, in primo luogo, l'attivazione di quattro spazi fisici destinati alla conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio locale immateriale, delle tradizioni produttive e artigianali e dei saperi del territorio. Strutture inclusive votate a un’azione perlopiù educativa-assistenziale e di apprendimento, promotrici di un costante dialogo intergenerazionale. A ciò si aggiungono delle infrastrutture territoriali, in particolare la creazione dell’unità mobile "Errante" che supporterà le attività socioculturali della vallata e della regione Marche, che verrà messa a disposizione di tutte le associazioni e realtà culturali che vorranno utilizzarla, e l’implementazione dell’Anello del Fiastra, un percorso di trekking culturale, di mobilità lenta e conoscenza territoriale che tocca i sei centri storici della Val di Fiastra. Alle infrastrutture territoriali  si affiancano quelle immateriali, con la messa a punto di sistemi digitali e gestionali capaci di mettere in relazione luoghi e utenti della vallata. In particolare, la sperimentazione di un ecosistema di vallata che mira all’integrazione di servizi diversi in un’unica piattaforma per abitanti e visitatori e una rete museale per coordinare la gestione dei piccoli spazi museali locali. Infine, gli interventi di progetto verranno promossi attraverso l’attivazione di residenze artistiche ed eventi culturali nei diversi borghi, a cui si aggiungono attività formative che puntino alla riconnessione dei più giovani con il territorio attraverso l’apprendimento di valori, pratiche e conoscenze che ne garantiscano la valorizzazione e la preservazione nel tempo. Infine, un film documentario racconterà la storia di Borgofuturo, associazione e movimento che ha dato origine al progetto Qui Val di Fiastra. IL SISTEMA DI IDENTITÀ - Il sistema di identità è stato sviluppato dall’agenzia Tonidigrigio mediante un processo di co-creazione utilizzando lo strumento chiamato Value Proposition Canvas. Questo strumento ha permesso di indagare e focalizzare l’elemento fondante del processo di comunicazione: il valore aggiunto del progetto Qui Val di Fiastra, del suo territorio e dei suoi protagonisti coinvolti nel processo di rigenerazione culturale e sociale, che induce un cittadino locale e/o turista ad essere partecipe per soddisfare un proprio bisogno. L’attività di co-creazione ha portato alla luce tre nuclei comunicativi che si collegano ai temi trattati e che, nel contesto di Qui Val di Fiastra, assumono la forma di valori chiave su cui si concentra il progetto: relazioni, tradizioni, territorio. Le persone costituiscono un elemento cruciale nel progetto, creano relazioni. I luoghi rappresentano lo spazio in cui il progetto prende vita, in cui le persone entrano in relazione tra loro. Nasce così il sistema di identità 'Qui Val di Fiastra', un'identità dinamica, un sistema che accoglie, racconta, favorisce relazioni e diviene strumento. Svolge un ruolo. Non è solo un elemento identificativo e simbolico. La Q si riferisce al naming e al posizionamento, ma diviene baloon in riferimento al valore primario del progetto, ovvero la relazione, infine la Q diviene anche pin, e si riferisce al qui come luogo e spazio in cui avviene la relazione.  Sabato 9 marzo all’Abbadia di Fiastra a Macerata sarà presentato il progetto alla comunità locale con una giornata di incontri, talk, workshop e laboratori per bambini che andranno ad approfondire le premesse e gli obiettivi di Qui Val di Fiastra dalla viva voce degli attori che lo hanno sviluppato, di esperti e istituzioni del territorio.

05/03/2024 15:40
San Severino, ubriaco fradicio finisce fuori strada con l'auto: denuncia e ritiro della patente

San Severino, ubriaco fradicio finisce fuori strada con l'auto: denuncia e ritiro della patente

In vista delle prossime festività natalizie, la Compagnia carabinieri di Tolentino ha intensificato l’attività di controllo del territorio con numerose pattuglie in tutte le fasce orarie. I militari di San Ginesio, intervenuti su un sinistro stradale avvenuto intorno alle 20.30 del 17 dicembre scorso a San Severino Marche, sulla SP 502, hanno denunciato il conducente dell’autovettura che era andato fuori strada senza coinvolgere altri veicoli.  Il giovane, un 29enne residente in provincia, è stato infatti sottoposto agli accertamenti sull’assunzione di alcol o droga, richiesti dai militari all’ospedale di Camerino ove egli era stato trasportato per le cure del caso; l’esito delle analisi ha fatto mergere un tasso alcolemico di 3,19 grammi/l, a cui è conseguita, la denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata, oltre al ritiro del titolo di guida e al sequestro dell’autovettura. Ieri, inoltre,  nell’ambito di un servizio coordinato svoltosi su San Severino Marche e Tolentino, con numerose pattuglie dedicate al controllo del territorio, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ancona, con i militari di Tolentino, ha proceduto al controllo di alcune attività commerciali, sanzionando a livello contravvenzionale un esercizio per omissioni in materia di autocontrollo nella gestione e tracciabilità degli alimenti. La Stazione di Loro Piceno ha denunciato, infine, un 44enne residente in zona per furto di vari componenti di un’auto (cerchi, specchietti) avvenuto qualche giorno fa a Sant’Angelo in Pontano; grazie all’analisi delle immagini dell’impianto di videosorveglianza comunale e alla raccolta di prove testimoniali, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata. 

23/12/2023 09:40
Festival Storie: a Sant'Angelo in Pontano arriva Piero Massimo Macchini

Festival Storie: a Sant'Angelo in Pontano arriva Piero Massimo Macchini

Festival Storie ospita a Sant’Angelo in Pontano il popolare attore e comico, Piero Massimo Macchini, protagonista dello spettacolo “Scena muta”. L’evento si svolgerà sabato 7 ottobre, alle ore 21.30, al teatro Angeletti. Si tratta del sedicesimo evento del ricco Festival Storie che in 7 mesi porta ben 33 spettacoli in 11 borghi del Fermano e del Maceratese, con la direzione artistica del maestro Saverio Marconi e di Manu Latini. Idea e organizzazione del Festival sono dell’associazione culturale Progetto Musical.  “In questo momento storico che ci tocca vivere – spiega Macchini – le parole tante volte sembrano non avere il coraggio di uscire e allora rimangono incastrate nella testa, nella pancia, in gola. E come dargli torto, a queste benedette parole: dopo due anni di pandemia e tutto lo strascico di precarietà, rabbia e paura che ne è conseguito, non abbiamo fatto in tempo a riadattarci alla vita e ad una seppur minima speranza nel futuro che ecco arrivare i venti di una Terza Guerra Mondiale” Insomma, eccoci di nuovo senza parole, pronti a fare… “Scena Muta”. “La scena muta – aggiunge il comico – come difesa e resa, di fronte alla paura, ma anche di fronte ai tuttologi da social o alle più comuni vicissitudini del quotidiano. D'altra parte, nonostante la continua evoluzione della tecnica e della scienza, non è ancora stato inventato un modo migliore per demonizzare le incertezze, il senso di inutilità che ci pervade, o tutte le paure del ridere. La scena muta come fuga e la risata come cura”.  Scena muta, insomma, è un monologo che parla del quotidiano e dei tanti suoi aspetti attraverso un excursus autobiografico di Piero Massimo Macchini, che per un'ora e venti accompagna il pubblico in un viaggio pieno di risate e di silenzi, utilizzando svariate tecniche dello spettacolo dal vivo, passando in un attimo dal cabaret, al (melo)drammatico, fino al mimo.  Il Festival Storie mette in rete 11 borghi delle province di Fermo e Macerata che hanno vissuto nel 2016 il dramma del terremoto: 33 appuntamenti nei teatri storici, nelle piazze, nei siti più suggestivi di Belmonte Piceno, Grottazzolina, Montappone, Montefalcone Appennino, Santa Vittoria in Matenano e Servigliano della provincia di Fermo; Caldarola, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni e Sant'Angelo in Pontano della provincia di Macerata. Un fazzoletto di terra che unito somma poco meno di 16.000 abitanti. La sinergia coinvolge: Regione Marche, Camera di Commercio, Unione Montana dei Monti Azzurri, Unione Montana dei Sibillini, Province di Fermo e di Macerata, Sistemi turistici di Fermo e di Macerata, Fondazione Carima, Fondazione Carifermo, Banca del Piceno, Carifermo e decine di partner privati.  

04/10/2023 09:40
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