San Severino Marche celebra la Festa della Donna con un evento d'arte tutto al femminile: la 9ª Mostra delle Pittrici, che verrà ospitato ancora una volta nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, in piazza del Popolo, dall'8 al 23 marzo.
L'inaugurazione avrà luogo sabato prossimo,8 marzo, alle ore 16,30, e offrirà l'opportunità di scoprire l’opera di talentuose artiste locali e non solo. La mostra sarà aperta tutti i pomeriggi dalle 16:30 alle 19:30.
Questo l’elenco delle partecipanti: Anna Maria Valenti, Adriana Antonini, Alba Frezzini Crognali, Anna Evangelisti, Barbara Giorgi (Scultrice), Clara Lucarini, Eliana Della Mora, Fiorella Biondi, Genny Jachetta, Giulia Bellini, Giulia Piangatelli, Inge Bathelt, Katia Chiari, Maria Ersilia Valentini, Maria Luisa Lacchè, Maria Teresa Cristini, Marina Beni, Martina Cochi, Nazzarena Lambertucci, Nunzia Lorenzini, Simona Giachetta (San Severino Marche), Nancy Biraschi (Camerino), Gabriella Cesca, Loretta Giovanoli (Corridonia), Claudia Del Curto, Silvana Rossi (Fano), Serenella Gregorio (Isernia), Donatella Chiaffaroni (Monte San Giusto), Susi Rastelli, Teresita Sgolacchia (Montecassiano), Maria Luisa Belli (Passo di Treia), Tiziana Cameli (Pieve Torina), Gabriella Gattari, Monica Conforti (Tolentino).
La 9ª Mostra delle Pittrici rappresenta un momento di incontro tra arte e pubblico, un'opportunità per celebrare il talento delle donne e il loro contributo al panorama culturale contemporaneo. L'evento si inserisce nel calendario delle iniziative legate alla Festa della Donna, con l'obiettivo di sensibilizzare e valorizzare il ruolo femminile nel mondo dell'arte. L’ingresso è libero.
Donna investita da un'auto e soccorsa dal 118. È il bilancio di un incidente avvenuto questa mattina, intorno alle 9:30, in viale Mazzini a San Severino Marche. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà ai carabinieri della locale stazione.
A essere coinvolta nell'investimento una Fiat Panda, guidata da un uomo, l'impatto è avvenuto in prossimità dell'attraversamento pedonale. Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari che hanno prestato alla ferita le prime cure del caso, per poi trasferirla in ospedale per accertamenti.
Cinque pellicole da Oscar salutano, al cinema teatro San Paolo, la nuova rassegna di film promossa in collaborazione con i Teatri di Sanseverino. Il cartellone di 8 spettacoli, tutti con doppia programmazione, si apre giovedì (6 marzo) e venerdì (7 marzo) con "Io sono ancora qui" di Walter Salles con Fernanda Torres, Selton Mello, Fernanda Montenegro, Valentina Herszage e Maria Manoella.
Le altre pellicole sono The Substance (13-14 marzo), Emilia Pérez (20-21 marzo), La storia del Frank e della Nina (27-28 marzo), Il mio giardino persiano (3-4 aprile), Noi e Loro (10-11) aprile, The Brutalist (24-25 aprile) ed Anora (1-2 maggio).
"Io sono ancora qui" ha ottenuto tre candidature e vinto un Premio Oscar per il miglior film internazionale, è stato premiato al Festival di Venezia ed ha ottenuto candidature e vinto un premio ai Golden Globes.
Siamo in Brasile, nel 1971. Rubens Paiva, ex deputato laburista, vive con la moglie Eunice e i cinque figli a Rio de Janeiro. Il colpo di stato del 1964 lo ha espulso dalla scena politica e ha instaurato una dittatura militare che spaventa Eunice e le fa temere per l'incolumità della figlia maggiore Veronica, simpatizzante dei movimenti studenteschi antigovernativi. Ad essere portato via da casa, un giorno in fretta e furia, da un manipolo di sconosciuti armati, è invece Rubens. Non farà mai più ritorno.
Il regista Walter Salles era amico dei bambini Paiva e conosceva bene la loro casa. Abituato ai grandi spazi della sua terra, e a dimostrare il proprio talento visivo nella rappresentazione di viaggi e paesaggi, qui si muove per la maggior parte del tempo nello spazio chiuso di quella casa impressa nella memoria, e al limite della strada di fronte e della spiaggia adiacente, ma allo stesso tempo racconta un paesaggio famigliare e affettivo meravigliosamente ampio.
Tra le pellicole della nuova rassegna, come detto, figurano ben 5 Premi Oscar. Il più premiato è sicuramente “Anora”, di Sean Baker, che ha ottenuto le statuette per “Miglior film”, “Miglior regista”, “Miglior attrice protagonista”, “Miglior sceneggiatura originale” e “Miglior montaggio”. Non male nemmeno “The Brutalist” di Brady Corbet che ha incassato i premi “Miglior fotografia”, “Miglior colonna sonora” e “Miglior attore protagonista”. Bene anche “Emilia Pérez” con “Miglior attrice non protagonista” e “Miglior canzone originale”. Una statuetta per “The Substance” per il “Miglior trucco e acconciatura”.
Comunità settempedana in lutto per l’improvvisa scomparsa di Remo Travaglini, figura molto legata al calcio locale: era stato anche allenatore della società sportiva Settempeda. Un improvviso malore lo ha strappato all’affetto dei propri cari proprio nel giorno in cui si sono aperte le celebrazioni per i cento anni di storia del club calcistico biancorosso.
Travaglini aveva avuto un passato anche da giocatore, poi come detto di allenatore, ed aveva continuato a seguire la sua squadra del cuore gran grandissima passione. La stessa che, fin dall’età di 12 anni, aveva messo nella sua professione, quella di restauratore di mobili antichi. Era un vero maestro, sapeva prendersi cura delle cose del passato e sapeva ridonargli nuova vita.
A ricordarlo con commozione anche il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei: “Con la scomparsa di Remo Travaglini perdiamo un pezzo della nostra storia, un uomo che ha saputo trasmettere i valori dello sport e dell'amore per la nostra città. Il suo contributo al calcio e alla cultura locale resterà impresso nella memoria di tutti noi. A nome dell'Amministrazione comunale e dell'intera cittadinanza, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari”.
La scomparsa lascia nel dolore la moglie Nara e i figli Simona e Marco, dirigente della S.S. Settempeda, oltre agli altri familiari. I funerali si terranno domani (lunedì 3 marzo), alle ore 9.30, nella chiesa di San Domenico. La camera ardente è stata allestita nella sala del commiato "Il Tempio degli Angeli".
Si sono concluse pochi minuti fa le ricerche di P. R., 87 anni, l’anziano settempedano allontanatosi dalla propria abitazione, in località Parolito, che dal pomeriggio di ieri aveva fatto perdere le proprie tracce mettendo in allarme l’intera comunità.
L’uomo era stato visto camminare lungo la strada che da Parolito porta verso Colleluce da una signora del posto poi di lui, che vive solo, più nulla. Subito si era allertata la macchina dei soccorsi con carabinieri e vigili del fuoco. Le ricerche, alle quali hanno preso parte anche i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, sono state sospese durante la notte poi sono riprese stamattina anche con l’ausilio delle unità cinofile.
Intorno alle 9 la buona notizia: l’anziano è stato ritrovato in buone condizioni di salute, anche se un po’ frastornato, in una casa di campagna disabitata poco lontano dalla strada nella quale il disperso deve aver trovato rifugio per la notte.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che è stata tenuta costantemente aggiornata sulle ricerche, ha voluto esprimere un grande ringraziamento a quanti hanno preso parte alle operazioni di soccorso.
Il Comune di San Severino Marche ha emesso un avviso per la formazione di una graduatoria degli aspiranti assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica per l’anno 2025.
Il bando è rivolto ai nuclei familiari che necessitano di un alloggio di dimensioni idonee alle esigenze del proprio nucleo familiare ad un canone di locazione inferiore a quello di mercato.
Possono presentare la domanda i soggetti o i nuclei familiari in possesso di alcuni particolari requisiti previsti dal Regolamento comunale per l’assegnazione degli alloggi Erp tra i quali figurano l’essere cittadini italiani o di uno Stato aderente all’Unione Europea, ovvero cittadini di Paesi che non aderiscono all’Unione Europea, titolari di permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o possessori del permesso di soggiorno di durata biennale, l’avere la residenza o prestare attività lavorativa nel Comune di San Severino Marche, il non essere titolari di una quota superiore al 25% del diritto di proprietà o altro diritto reale di godimento su una abitazione, ovunque ubicata, adeguata alle esigenze del nucleo familiare che non sia stata dichiarata inagibile dalle autorità competenti ovvero, per abitazione situata nel territorio nazionale, che non risulti unità collabente ai fini del pagamento delle imposte comunali sugli immobili.
Il nucleo familiare richiedente deve avere un reddito Isee di € 13.877,00. Per le famiglie mono-personali, tale limite, risulta pari ad € 16.652,40. Inoltre i richiedenti non possono aver mai avuto precedenti assegnazioni in proprietà o con patto di futura vendita di un alloggio realizzato con contributi pubblici o finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi da parte dello Stato o da enti pubblici, salvo che l’alloggio non sia più utilizzabile o sia perito senza aver dato luogo ad indennizzo o risarcimento del danno e non devono aver riportato negli ultimi dieci anni condanna per delitti non colposi per i quali la legge prevede la pena detentiva non inferiore nel limite massimo edittale a due anni. Possono altresì beneficiare degli alloggi di edilizia sovvenzionata i soggetti che abbiano provveduto all’integrale risarcimento dei danni ed estinzione di ogni debito, entrambi derivanti dai reati sopra citati.
Gli aspiranti assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica dovranno presentare istanza utilizzando l’apposita modulistica fornita dal Comune di San Severino Marche in distribuzione gratuita presso l’ufficio Servizi Sociali sito in piazza del Mercato (tel. 0733/641311) o scaricabile dal sito istituzionale dell’ente dove è presente il bando completo al link https://www.comune.sanseverinomarche.mc.it/bandi-benefici-cms/bando-pubblico-per-la-formazione-della-graduatoria-degli-aspiranti-allassegnazione-di-alloggi-di-edilizia-residenziale-pubblica-nel-comune-di-san-severino-marche/.
Le domande dovranno pervenire allo stesso ufficio, nelle modalità previste, entro e non oltre il 30 aprile ore 23:59. Per eventuali informazioni, si prega di contattare i seguenti numeri telefonici: 0733/641305 – 0733/641311.
Domani, domenica 2 marzo, torna l’appuntamento con “Una piazza in maschera” in piazza del Popolo, a partire dalle ore 15. L’ovale simbolo della Città di San Severino Marche accoglierà l’appuntamento con il Carnevale 2025, ospitando un pomeriggio ricco di animazione, musica e attività per tutte le età.
In programma premiazioni per il gruppo mascherato più numeroso, la maschera più originale, la più giovane e la più "diversamente giovane". Esibizioni di danza moderna a cura di Studio Danza 91, con coreografie dell’insegnante Alessandra Granata, e poi area giochi dedicata ai bambini per garantire il massimo divertimento e grandi ospiti come Mas Flow.
Giovanni Meschini è il titolare di Fattoria Colmone della Marca, unica azienda produttrice della Doc ‘I Terreni di San Severino Marche’, vino che ha avuto grandi riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale. La relazione del vino con la famiglia Meschini risale dagli anni ’60, quando Piero, il padre di Giovanni, appena sposato, era andato in Piemonte a lavorare come responsabile di un vigneto di Barolo e di Nebbiolo.
Giovanni, la conoscenza ti è stata trasmessa da tuo padre. Quali sono i valori che ti ha lasciato?
“Io sono nato lì, in Piemonte, tra i filari. Chiaramente questa regione era molti anni avanti in termini sia di gestione di vigneti che di lavorazione. A me piace definire la nostra cantina come una piccola realtà piemontese delocalizzata nelle Marche. Mio padre ha trasmesso alla nostra famiglia questa passione per il vino e ci ha trasferito i suoi valori: il rispetto della terra, la passione e la dedizione al vigneto per poter avere un prodotto di altissima qualità, poi da vinificare, in cantina”.
Come mai hai fatto questa scelta di vita, di proseguire in questo settore?
“Per me è stata una scelta coraggiosa perché ho lasciato molti anni fa, la Poltrona Frau, per dedicarmi alla cantina, e ho sempre vinificato dagli inizi degli anni 2000. La scelta di vita è stata facile perché il settore del vino è un mondo affascinante, ricco di creatività ma anche di tradizione, dà grandi soddisfazioni”.
Hai mai avuto dei dubbi?
“Dubbi? Ne ho avuti a volte, ma la scelta di proseguire poi è stata naturale, ormai sono più di 20 anni che portiamo avanti Fattoria Colmone e le Marche in tutto il mondo”.
Hai degli eredi a cui trasmettere l’impegno per questa attività di famiglia?
“Ho due figli maschi, il maggiore sta facendo carriera all’estero, e quindi è uno dei ‘cervelli’ che è andato a lavorare lontano dall’Italia, mentre il minore è ancora un po’ piccolo, ma ho speranza che possa proseguire la storia di famiglia nel vino. Diciamo che tutti e due i miei figli si sono inseriti nella cantina, aiutano quando ho bisogno e questo è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. È un po’ quello che ci hanno insegnato i nostri genitori, abbiamo sempre lavorato fin da piccoli nel ristorante di famiglia ed io sto cercando di far lavorare loro nella cantina in modo che questa passione possa crescere anche nei miei ragazzi”.
Quale consiglio ti senti di dare ad un giovane che vorrebbe intraprendere questo percorso?
“Il consiglio che posso dare ad un giovane è di fare le cose con passione, nel rispetto delle tradizioni, ma tenendo sempre un occhio aperto e diretto all’innovazione perché comunque sono stati fatti grandi passi in avanti e la qualità del vino è migliorata tantissimo”.
San Severino Marche è tra i comuni colpiti dal sisma, quanto è stato difficile affrontarlo? Poi nel 2020 è arrivata anche la pandemia da Covid…
“In quel momento ero anche vice sindaco, mi ricordo che sono stati momenti durissimi, San Severino Marche è stato uno tra i comuni con il più alto numero di sfollati, abbiamo avuto l’aiuto della protezione civile e dei vigili del fuoco. Molto spesso per supportare la popolazione abbiamo cercato di farli sentire a casa, più che in missione. Questi volontari venivano invitati anche dalle famiglie e dai ristoranti, questo creava uno spirito di squadra molto forte. La pandemia è stata micidiale, svegliarsi un giorno, a fine febbraio… con dei rumors relativi a questo virus e poi, a marzo, mese in cui clienti di tutto il mondo hanno chiuso. Vivevamo in una grande incertezza, non c’era idea di cosa sarebbe potuto capitare, l’azienda comunque è riuscita a sopravvivere a momenti davvero duri, ora stiamo ricostruendo. In realtà anche il mercato internazionale ha subito delle grosse trasformazioni, molti importatori e distributori hanno sofferto i danni della pandemia e non ce l’hanno fatta, questo ha richiesto una ricostruzione dell’organizzazione commerciale in giro per il mondo anche per noi”
Qual è la specialità della Fattoria Colmone della Marca?
“La specialità di Fattoria Colmone è sicuramente la DOC, è la più piccola d’Italia, ‘I Terreni di San Severino Marche’ con la denominazione Moro che noi produciamo ormai dal 2006, con la quale abbiamo portato in giro per il mondo il nome delle Marche e del nostro comune. È una DOC unica per le caratteristiche che il Monte Pulciano acquisisce alle nostre altitudini, quindi ci rende unici nel nostro genere, da qui prende vita anche l’1,618. Ma un’altra delle caratteristiche, quella che forse all’inizio ci ha fatti diventare famosi nel mondo, è stata la vinificazione del bianco delle uve di San Giovese e Merlot che produciamo ormai da 20 anni. Sono delle vinificazioni molto particolari che sono state apprezzate in molti ristoranti stellati, dal Canada agli Stati Uniti fino al Giappone”.
Il tuo vino, il ‘1,618’ in edizione limitata, è finito sulle tavole del G20 a Roma, te l’aspettavi questo brillante traguardo? Puoi raccontarci questa esperienza? Perché questo nome?
“La storia dell’1,618 è bellissima. Mi fu detto ‘Perché non partecipi e non mandi i vini per il G20?’, io risposi ‘Ma dai, con tutte le cantine importanti è difficile che scelgano una realtà piccola come la nostra’ ed invece con grandissima sorpresa, ricevetti una telefonata ‘Guardate, il Dott. Cernilli, uno dei fondatori del Gambero Rosso, è considerato dunque uno dei grandi esperti del vino italiano, vi ha scelto, devi mettere il vino in macchina e portarlo senza fermarti mai a Roma. Una grande emozione. Ho saputo che il vino è stato molto apprezzato, talmente tanto che il sommelier del primo ministro, che a quel tempo, era Mario Draghi. Egli si era interessato al vino e a prenderlo in considerazione per tenerlo nelle cantine del primo ministro. Il numero è interessante perché 1,618 è il numero aureo, o proporzione divina, rappresenta l’armonia in natura. Le piramidi sono state costruite con questa ratio, così come il Partenone o l’Uomo Vitruviano di Dante, le galassie sono regolate da questa ratio, così come le spirali delle chiocciole o il rapporto tra ape maschio e ape femmina all’interno di un’arnia, è dunque un numero magico. Il più grande complimento che si può fare ad un vino è dire che è armonico”.
Oltre alle visite guidate, la tua famiglia punta anche su iniziative di carattere didattico culturale e ricreativo, come la vendemmia didattica, puoi parlarcene?
“Facciamo spesso visite guidate sia ai nostri clienti italiani che ai turisti, offriamo delle degustazioni, il posto è incantato, siamo in cima ad una delle più belle colline delle Marche, con una vista a 360° che lascia senza parole. Cerchiamo quindi di divulgare quello che facciamo, sicuramente le degustazioni sono il modo migliore per introdurre le persone alle caratteristiche ed ai dettagli che normalmente non riuscirebbero a percepire, almeno per la maggior parte degli enoappassionati. La vendemmia didattica invece è una novità, abbiamo appena aderito, sarà un’ulteriore opportunità per avere persone che possano comprendere meglio qual è la passione che ci anima e quanta cura mettiamo nella selezione dei nostri prodotti”.
Progetti in cantiere?
“Il vino offre la possibilità di esprimere la propria creatività, la nostra produzione è sotto molti punti di vista atipica, facciamo dei vini che quasi solo noi produciamo, o perlomeno la maggior parte di essi. L’ultimo nato è il Petit Vermut, un Vermut artigianale ottenuto dal nostro vino di Petit Verdot, ed abbiamo in cantiere un progetto per realizzare un metodo classico sempre ottenuto da Blanc De Noir, quindi da Petit Verdot, che in realtà non è altro che una vinificazione in bianco come fanno del resto con il Pinot Noir per lo Champagne”.
Nella serata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Tolentino, insieme ai colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e agli agenti della polizia locale, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio, mirato a contrastare la commissione di reati predatori e quelli legati agli stupefacenti. L’operazione, che ha visto l'attuazione di posti di controllo su arterie stradali principali e nelle vicinanze di obiettivi sensibili, ha incluso anche verifiche in alcuni esercizi pubblici.
Arrestato un 22enne per maltrattamenti in famigliaNel corso delle operazioni, a San Severino Marche, è stato arrestato un 22enne del posto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Ancona. Il giovane dovrà scontare una pena di 8 mesi e 2 giorni di reclusione per maltrattamenti in famiglia commessi tra il 2022 e il 2023. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso il carcere di Fermo.
Deferiti due uominiDurante il controllo, due cittadini egiziani, rispettivamente di 46 e 23 anni, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per essersi rifiutati di esibire i documenti di riconoscimento richiesti dai carabinieri. Il 46enne risiede a Foligno (PG), mentre il 23enne a San Severino Marche.
Nel corso delle perquisizioni, sono stati segnalati al Prefetto di Macerata due giovani trovati in possesso di modiche quantità di hashish. Si tratta di un 19enne di San Severino Marche e un 28enne di Macerata. La sostanza stupefacente è stata sequestrata.
In un altro controllo, i carabinieri hanno ritirato due patenti di guida: una per un conducente con patente estera che non l’aveva mai convertita dopo più di un anno di residenza in Italia, e l’altra per un automobilista che circolava con la patente scaduta di validità.
Infine, il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) ha sanzionato il titolare di un bar a Tolentino con una multa di 666 euro, per aver omesso le indicazioni obbligatorie sulla vendita di prodotti non preimballati.
Un'esplosione improvvisa ha scosso la tranquillità di località Granali, a San Severino questo pomeriggio, intorno alle 17:00, quando, probabilmente una fuga di gas ma le cause sono al vaglio, ha causato un vasto incendio in un'abitazione. Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i vigili del fuoco. La squadra di Tolentino ha provveduto a spegnere l'incendio e ha messo in sicurezza la struttura che al momento non è fruibile.
Durante le operazioni, i soccorritori hanno trovato la donna residente nell'appartamento intrappolata all'interno. La signora 63enne, che ha riportato ustioni e ferite, è stata prontamente messa in salvo e trasportata all'esterno.
La donna è stata poi trasportata dal 118 al pronto soccorso di Torrette, dove è stata sottoposta alle cure necessarie. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i carabinieri, mentre il funzionario dei vigili del fuoco ha coordinato le operazioni di messa in sicurezza e di accertamento delle cause dell'esplosione.
Le autorità stanno ora indagando per determinare con certezza le cause della fuga di gas che ha scatenato il violento incendio, e al momento sono in corso verifiche per comprendere l'entità dei danni strutturali alla casa.
Questa mattina un camion è finito fuori strada lungo la Provinciale 127, l’arteria che collega San Severino Marche a Tolentino. L'incidente, probabilmente causato dal fondo stradale reso viscido dalla pioggia, ha portato il mezzo pesante a uscire dalla carreggiata e ad arrestarsi contro un albero con una fiancata. Il veicolo appartiene a un’impresa edile e verrà recuperato con l'ausilio di una gru di una ditta specializzata.
Per consentire le operazioni di rimozione e recupero del camion, la Sp 127 resterà chiusa al traffico in entrambe le direzioni fino alle 16 di oggi, salvo necessità di prolungamento per completare le operazioni di soccorso. Il tratto interessato dalla chiusura si estende tra via Aristide Merloni, nel territorio del comune di San Severino Marche, e la località San Giuseppe, nel comune di Tolentino.
Gli agenti della polizia locale di San Severino Marche e della polizia locale di Tolentino sono sul posto per gestire la viabilità e garantire la sicurezza durante le operazioni.
Sono previste deviazioni segnalate sul posto: chi viaggia da San Severino Marche verso Tolentino dovrà percorrere la SS. 361 "Septempedana" in direzione Passo di Treia e svoltare a Rocchetta, mentre chi proviene da Tolentino e si dirige a San Severino Marche dovrà transitare per la località di Cantagallo.
Si raccomanda agli automobilisti di prestare attenzione alla segnaletica stradale e di seguire le indicazioni fornite dagli operatori presenti sul posto.
Dopo il ko di Sefro, il Serralta trova immediato riscatto sfruttando il fattore campo e una serata presso che perfetta sotto vari punti di vista superando l’ostica Lorese con un 3-1 finale che non lascia dubbi su di un successo ampiamente meritato.
Partita che si decide in pratica nel primo tempo chiuso dai gialloblù con tre reti di scarto; poi nella ripresa controllo e gestione del risultato mantenuto dall’ottima prova collettiva e da un grande Diego Lanari che sempre pronto ed attento tra i pali e bravo a tenere a freno una Lorese che ci ha provato, ma che ha trovato solo un gol, in pratica quello della bandiera.
Pronti via e il match si mette al meglio per il Serralta che la sblocca con bomber Vissani che sfrutta un lancio lungo e mette in porta scavalcando il portiere con un preciso pallonetto. Al 27’ il raddoppio è cosa fatta. Azione che si sviluppa da una rimessa laterale e viene poi rifinita da Buratti che trova il mancino vincente. Poco prima del riposo c’è modo per i locali di trovare il tris. Cross di Sparvoli con inserimento perfetto di Ceresani che di testa mette in porta. Nel primo tempo La Lorese è frastornata e il tecnico ospite opta per tre sostituzioni prima ancora dell’intervallo. Ripresa però diversa perchè gli ospiti partono con ben altro piglio e atteggiamento per cercare di raddrizzare una situazione che appare compromessa.
Prima mezz’ora senza acuti, poi al 29’ Storani accorcia le distanze con un bel sinistro in diagonale, poi lo stesso Storani si ripete dal limite trovando però uno strepitoso Lanari che gli dice di no. Intervento determinante per lo sviluppo del match dato che non consente agli ospiti di riaprire il confronto nel finale che non presenta altre emozioni e alla fine il Serralta mantiene un risultato molto importante e che porta tre punti utili per avvicinare la quota salvezza, ormai sempre più vicina.
SERRALTA-LORESE 3-1
RETI: 2’ Vissani, 27’ Buratti, 42’ Ceresani, 74’ Storani
SERRALTA: Lanari, Sparvoli, Rapaccioni, Lacchè, Botta, Crescenzi, Moretti, Buratti(74’ Cappellacci), Vissani(90’ Pelagalli), Ceresani(96’ Cruciani), Falconi. A disp. Baruni Qaim, Baruni Roland, Vissani Enrico, Magarelli, Elisei, Simonetti. All. Masciani
LORESE: Piermattei, Piccinini, Berrettoni(54’ Passarini), Ciamarra, Buccolini(43’ Doga), Forti(43’ Berozzi), Morganti, Carducci, Canesin(68’ Pierantoni), Storani, Ciurlanti(32’ Mazzuferi). A disp.Taborri, Acquaticci, Doga Alessio, Montaretti.
ARBITRO: Razgui di Macerata
La reazione del Serralta è arrivata e così dopo tre sconfitte consecutive i gialloblù tornano ad assaporare il successo imponendosi al Palas Ciarapica sul Castelfidardo. Non era un periodo semplice né una serata comoda per i settempedani che dovevano registrare assenze importanti(Suarez e Borioni squalificati) e l’assenza di mister Riccio sostituito in panchina dal vice Munafò, ma la squadra ha risposto al meglio giocando una partita di cuore e di voglia fino a conquistare l’obiettivo della vigilia.
Successo giunto in extremis proprio all’ultima azione. Oltre a tutto questo c’era un rivale forte, esperto e che lotta per i play off. L’avvio di gara sembra propendere dalla parte del Castelfidardo, ma a trovare la rete(7’) è invece il Serralta con l’acuto di Gustavo, vantaggio che dura però poco perché Flores impatta dopo soli due minuti. Ancora Gustavo riporta avanti i locali al 13’, ma gli ospiti confermano la loro forza giocando un primo tempo ottimo riuscendo a capovolgere la situazione con le reti di Gabella e Jaconeta.
All’intervallo il punteggio è 2-3. Anche la ripresa comincia in salita per il Serralta che vede il match mettersi non bene dopo il 2-4 di Gattafoni praticamente alla prima azione. Grazie alla replica immediata di Stacchiotti, i gialloblù ritornano sotto e si mantengono in corsa per mantenere viva la partita. Il 3-4 resta in piedi per un lungo periodo, anche se il Castelfidardo sfiora più volte l’allungo. Si giunge all’epilogo quando la gara cambia volto e si decide proprio nei secondi finali. Dopo un time out chiamato da mister Munafò, il gioco riprende con 2’ da disputare e subito Piccinini impatta sugli sviluppi di un angolo. 4-4 e sessanta secondi alla fine.
Castelfidardo in attacco, la difesa di casa recupera palla e il giovane Sbaraglia parte in velocità andando poi a trovare l’angolino basso con una precisa “puntata”. Gol del definitivo sorpasso(5-4) e vittoria del Serralta che torna a festeggiare il bottino pieno che vale tanto per la classifica e pone al sicuro la squadra settempedana rispetto alla zona play out, verdetto praticamente definitivo.
SERRALTA-CASTELFIDARDO 5-4
RETI: pt 7’ Gustavo, 9’ Flores, 13’ Gustavo, 23’ Gabella, 29’ Jaconeta; st 1’ Gattafoni, 32’ Stacchiotti, 32’ Piccinini, 33’ Sbaraglia
SERRALTA: Vignati, Gustavo, Dialuce, Paciaroni, Stacchiotti, Sbaraglia, Bonci, Nardi, Attili, Piccinini, Grillo, Principi. All. Munafò
CASTELFIDARDO: Monti, Morotti, Del Pozo, Flores, Matteucci, Massaccesi, Gabella, Jaconeta, Pantaleone, Gattafoni, Lanari, Dubbini. All. Tonelli
Domani (domenica 23 febbraio) in occasione della Giornata internazionale della guida turistica, istituita dalla World Federation of Tourist Guide Associations nel 1990 e promossa in Italia dall'Associazione Nazionale Guide Turistiche, il gruppo "Guide delle Marche", affiliate ad Angt e Federagit/Confesercenti, organizza il tour: “Il passar delle ore. Orologi e campanili di San Severino Marche”.
Con partenza alle ore 15,30 e alle ore 16,30 dalla sede della Pro Loco, in piazza del Popolo, sarà possibile prendere parte a una passeggiata che metterà in risalto il patrimonio storico e culturale locale, con particolare attenzione ai campanili e agli orologi che scandiscono il tempo della comunità.
Il percorso prevede una visita all'House Museum - Clocks and Scientific Instruments, una casa museo situata in una palazzina liberty dei primi del '900. Questo museo ospita una rara collezione privata di orologi, strumenti scientifici, mappe antiche di navigazione e mappamondi, frutto della passione di due collezionisti settempedani. Un'opportunità imperdibile per immergersi nella storia e nella scienza attraverso oggetti di inestimabile valore.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. È consigliata la prenotazione tramite WhatsApp al numero 338 8007012.
La polizia locale della città di San Severino Marche ha tenuto una speciale lezione di educazione stradale rivolta ai rifugiati ospiti delle case di accoglienza di Sant'Elena e Ugliano. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i partecipanti in merito alle norme di sicurezza per la circolazione su strada, in particolare per chi si sposta a piedi o con il monopattino lungo le strade che collegano le due frazioni, spesso teatro di situazioni di pericolo segnalate da residenti e automobilisti.
L’incontro è stato tenuto dal comandante della polizia locale, vice commissario Adriano Bizzarri, e dal sovrintendente capo Roberto Pacini, con la partecipazione di un’interprete per facilitare la comunicazione. Presenti anche l’assessore ai Servizi Sociali, Michela Pezzanesi, e la responsabile dell’ufficio Servizi Sociali del Comune, Giuditta Di Bonaventura.
L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con l’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, nella figura di don Aldo Bonaiuto, che si occupa della gestione dei programmi di accoglienza.
“La sicurezza stradale è un tema fondamentale per tutta la comunità – ha dichiarato l’assessore Pezzanesi –. Abbiamo voluto offrire a questi giovani gli strumenti per muoversi in sicurezza, sia per la loro incolumità sia per quella degli altri utenti della strada”.
Un’iniziativa importante che testimonia l’impegno dell’Amministrazione comunale e delle autorità locali nel garantire integrazione e sicurezza per tutti i cittadini.
La città di San Severino Marche piange la scomparsa di Sergio Gironi, 77 anni, già presidente della sezione Anpi "Cap. Salvatore Valerio" dal 2015 al 2020 e membro del comitato provinciale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. Nato a Milano, Gironi si era trasferito da anni a San Severino Marche, che amava tantissimo e dove aveva deciso di vivere insieme alla moglie, Francesca Mauri.
La sua vita è stata segnata dall'impegno civile e dalla passione per la memoria storica e i valori della Resistenza, che ha difeso e promosso con determinazione all'interno dell’Anpi raccogliendo il prezioso testimone di Bruno Taborro.
La sindaca, Rosa Piermattei, a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità settempedana, ha espresso profondo cordoglio per la sua scomparsa, ricordandolo come “un uomo di grande cultura e dedizione, sempre in prima linea nella difesa dei valori democratici e antifascisti”.
In molti ricordano Gironi per il suo straordinario modo di porsi nei confronti delle persone, di chiunque egli avesse di fronte, per il suo saluto gentile e la sua estrema educazione, per la sua capacità di far comprendere ad ognuno il senso della storia e il peso degli eventi del passato.
San Severino Marche perde una figura di riferimento per la memoria locale e nazionale, un uomo che ha dedicato la sua vita a mantenere vivo il ricordo e l’insegnamento della Resistenza. Sarà possibile rendere omaggio alla salma presso la sala del commiato “Il Tempio degli Angeli”, in via D’Alessandro n. 13, dalle ore 8 alle 20.
Il gruppo comunale di protezione civile della città di San Severino Marche in lutto per la prematura scomparsa di Luigino Maggiori, storico volontario che per anni ha dedicato tempo, energie e passione a servizio della comunità.
Tra i primi ad entrare a far parte del gruppo stesso, Luigino è stato un punto di riferimento per tutti i volontari, distinguendosi per il suo impegno instancabile, la generosità e lo spirito di solidarietà che lo hanno sempre contraddistinto. La sua presenza ha lasciato un segno indelebile nella Protezione Civile e nella città tutta, grazie al suo instancabile lavoro a supporto della collettività nei momenti di emergenza e bisogno.
Anche il sindaco, Rosa Piermattei, ha voluto ricordarlo: "Con il suo impegno nella Protezione Civile ha dimostrato un grande senso del dovere mettendosi a servizio della città nei momenti più difficili. La sua perdita lascia un grande vuoto, ma il suo ricordo resterà vivo nel cuore di tutti noi. A nome dell'amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, esprimo le più sentite condoglianze alla sua famiglia".
I funerali si svolgeranno sabato 22 febbraio alle ore 9:30 nella chiesa di San Domenico. Il Gruppo comunale di Protezione Civile si stringe con affetto alla famiglia, ai figli Andrea e Federico, alla moglie Stefania e a tutti i suoi cari in questo momento di grande dolore. "Grazie Luigino, per tutto quello che hai fatto - è la voce di Dino Marinelli, coordinatore del Gruppo comunale di Protezione Civile - Il tuo esempio continuerà a vivere nel nostro operato".
L’ufficio Anagrafe del Comune di San Severino Marche ha pubblicato il nuovo rapporto statistico, che prende in considerazione la situazione al 31 dicembre 2024, un’analisi dettagliata delle principali tendenze economiche, sociali e demografiche che caratterizzano la comunità settempedana. Il documento fornisce dati aggiornati e approfondimenti su vari settori, evidenziando le dinamiche più significative che influenzano il Comune, uno dei più vasti dell’intera regione Marche con i suoi quasi 194 chilometri quadrati di territorio.
Secondo i dati raccolti resta praticamente stabile, rispetto all’anno precedente, la situazione demografica con un numero totale di residenti che è di 11.831 persone di cui 5.787 maschi e 6.044 femmine e un totale di famiglie pari a 5.194 con una media di 2,2 componenti per nucleo. Un altro dato rilevante riguarda la tendenza all’invecchiamento della popolazione: l’indice di vecchiaia ha raggiunto quota 261,37, in aumento rispetto ai 254,83 del 2023, indicando un numero crescente di over 65 rispetto ai giovani sotto i 14 anni.
Sul fronte migratorio, il Comune ha registrato 297 nuovi iscritti nel corso del 2024, di cui 134 provenienti dall’estero, a fronte di 239 cancellazioni. Il saldo migratorio è positivo, con un incremento di 58 abitanti. L’analisi mette in luce anche alcune particolarità: nella divisione per zone territoriali l’area del capoluogo continua ad essere la più abitata. Il rione più popoloso è il rione Mazzini con 1.218 residenti, seguito dal rione Miliani con 1.068 residenti e quello di Contro con 861 residenti.
Altri rioni del capoluogo contano 4.973 residenti. I centri, i nuclei e le località extra capoluogo arrivano a contare 3.711 abitanti. Se si analizzano le provenienze per regioni di nascita le Marche, con 9.350 cittadini, rappresentano la realtà più grande seguita dall’estero con 1.604 unità, il Lazio con 157 cittadini, la Puglia con 123 cittadini e la Sicilia con altri 100 cittadini. Se divisa per fasce d’età la popolazione maschile più numerosa risulta quella nella fascia d’età tra i 60 e i 64 anni (458 abitanti), seguita da chi ha tra i 55 e i 59 anni (436) e chi ha appena superato i 50 arrivano fino a 54 (432 cittadini). Tra le donne stessa tendenza con 497 abitanti tra i 60 e i 64 anni, 437 tra 55 e 59 anni, 425 tra 50 e 54 ma a seguire ci sono le settempedane che hanno tra i 65 e 69 anni che sono 420.
Rispetto all’anno precedente, quindi il 2023, il 2024 presenta un lieve aumento delle nascite e un lieve calo delle morti con un saldo naturale, dunque, che migliora e che dal 2022 sembra aver invertito una certa tendenza negativa. Infine qualche curiosità di colore: tra i cognomi più ricorrenti ritroviamo Vissani (74 residenti), Rocci (70), Paciaroni (64), Meschini (61), Sparvoli (61), Caciorgna (60), Palazzesi (50) mentre tra i nomi maschili Andrea è ancora il più gettonato (153 abitanti), Marco (143), Francesco (131), Luca (125), Alessandro (119) mentre tra quelli femminili spicca Maria (197), Paola (85), Sara (74), Giulia e Laura (73).
Artista in residenza per la stagione sinfonica FORM, dal titolo Musicattraverso, dopo il grande successo ottenuto con l’emozionante concerto Schumann-Mendelssohn, torna Alexander Lonquich. Musicista tra i più originali e significativi del nostro tempo, accompagna il pubblico della Form, sempre in veste di direttore e pianista, in un programma composto da due giganti dell’epoca aurea della musica.
"Lonquich: Mozart-Beethoven" è il nome del concerto in programma venerdì 21 febbraio al Teatro Feronia di San Severino Marche, alle ore 20.45. Il viaggio musicale parte dalla Prima Sinfonia in mi bemolle magg., K. 16 a cui segue la Sinfonia n. 41 in do magg. K. 551 “Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart.
Si tratta di un’occasione unica per il grande pubblico di ascoltare la prima e l’ultima sinfonia del compositore austriaco. Mozart scrive la sua prima Sinfonia K. 16 all’età di nove anni, durante il soggiorno della famiglia a Londra. È di breve durata e risente molto delle influenze di Johann Christian Bach, di Karl Friedrich Abel e della musica classica italiana.
La Sinfonia n. 41 in do magg. K. 551, per la grandiosità dei suoi temi e della sua architettura musicale, fu soprannominata Jupiter, come il più grande dei pianeti del sistema solare. Viene composta nel 1788, in un periodo eccezionalmente creativo, e con questo lavoro Mozart porta a compimento una totale revisione del genere sinfonico. I movimenti diventano infatti, dopo alternanze, definitivamente quattro; la struttura della composizione viene rivista e ampliata, in particolare nell'utilizzo dei temi, e anche la durata complessiva è aumentata.
Tra le due Sinfonie di Mozart viene eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol magg., Op. 58 di Ludwig van Beethoven, opera definita «più straordinaria, personale, elaborata e difficile» fra tutte quelle che impegnano uno strumento solista.
Beethoven rivoluziona i rapporti fra solista e orchestra rispetto al tradizionale concerto del ‘700, per cui è il pianoforte solo a iniziare il primo tempo. Si tratta della prima volta, nella storia di questo genere, in cui l'incipit, con l’enunciazione del primo tema, non è affidato all’orchestra: le basi del concerto moderno per pianoforte e orchestra sono definitivamente gettate. Biglietti da 5 a 15 euro, acquistabili in biglietteria (tel 0733 634369) oppure online su vivaticket.com.
La città di San Severino Marche, terra d’arte e di cultura, si conferma anche culla di talenti musicali. A Sanremo ha portato evidentemente fortuna ai partecipanti dell'edizione 2025 del Festival della canzone italiana.
In particolare il cantautore Lucio Corsi, classificatosi al secondo posto con il brano "Volevo essere un duro" dopo aver vinto il prestigioso Premio della Critica intitolato a Mia Martini, aveva già incantato il pubblico settempedano durante la quinta edizione del Festival RisorgiMarche, nell’estate del 2021.
In quell'occasione, Corsi si esibì nella suggestiva cornice di Castello al Monte, presentando il progetto "Cosa faremo da grandi" insieme alla sua super band composta da Marco Ronconi alla batteria, Filippo Scandroglio alla chitarra, Iacopo Nieri al pianoforte, Giulio Grillo alle tastiere e Tommaso Cardelli al basso.
Stesso discorso per Simone Cristicchi, Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale e Premio della Sala Stampa Lucio Dalla con "Quando sarai piccola" a Sanremo 2025 che, sempre grazie a RisorgiMarche, il festival ideato da Neri Marcorè e da Giambattista Tofoni, aveva portato la sua musica alla Roccaccia nel 2018 esibendosi insieme allo Gnu Quartet. Nonostante un'improvvisa interruzione dovuta alla pioggia, lo spettacolo fu travolgente e brillante, lasciando un ricordo indelebile nel pubblico presente.
"Siamo orgogliosi del fatto che artisti come Lucio Corsi e Simone Cristicchi, che abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare grazie a RisorgiMarche, abbiano raggiunto traguardi così importanti a Sanremo. Questo dimostra come la nostra città porti fortuna ai veri talenti musicali. Sono stati tanti anche quelli che sono passati dal nostro San Severino Bluse Marche Festival, tra tutti Raphael Gualazzi che, nel lontano 2008, si esibì in piazza Del Popolo prima di finire poi a Sanremo. Ma ci sono star internazionali che hanno transitato da qui. RisorgiMarche ha anche portato Jovanotti in un evento davvero memorabile che registrò migliaia di persone e che sarà per sempre indimenticabile", ha sottolineato il sindaco Rosa Piermattei.