San Severino Marche
Monte San Vicino e Monte Canfaito protagonisti su Linea Verde Sentieri: la puntata in onda l'8 novembre
Sabato prossimo (8 novembre), alle ore 11.25, il Cammino dei Forti e i paesaggi mozzafiato della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito saranno i protagonisti della puntata di Linea Verde Sentieri che andrà in onda su Rai Uno. La trasmissione, condotta da Giulia Capocchi e Lino Zani, dedicherà ampio spazio alla storia, alla natura e alla biodiversità di uno dei territori più iconici dell’intera regione Marche. L’itinerario televisivo si concentrerà sulla Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, area istituita per preservare la straordinaria biodiversità del territorio e gestita dall’Unione Montana Potenza Esino Musone, immergendosi all’interno della suggestiva faggeta di Canfaito, situata a circa 1.100 metri di quota, dove l’autunno offre lo spettacolo ineguagliabile del foliage. Qui si erge anche il "Patriarca", il faggio secolare cinquecentenario, noto come "il re della faggeta", uno degli alberi più vecchi delle Marche e d'Italia, simbolo di forza e resistenza. Sarà David Dignani insieme a Guido Pacella e Alessio Ancillani dell’associazione Pranzo al Sacco ad accompagnare Lino Zani e Giulia Capocchi, raccontando la nascita e la crescita del Cammino dei Forti, un progetto di turismo lento che dal 2022 ha accolto oltre 2.500 camminatori. Il Cammino si estende per 120 km ad anello, che parte da San Severino Marche e a San Severino Marche fa ritorno, unendo storia, comunità e meraviglia. La tappa proseguirà fino al suggestivo Castello di Elcito, borgo fortificato incastonato nella roccia, che sorge su un imponente sperone e prende il nome da "Elce", antico nome del Leccio, ma che è conosciuto da molti come "Il piccolo Tibet delle Marche": un soprannome evocativo che si lega a una straordinaria performance che vide protagonisti, nel 2001, alcuni monaci tibetani che scesero nella piazzetta dal monte La Pereta. Qui i promotori del Cammino presenteranno Luca Maria Cristini, profondo conoscitore del luogo e autore di una guida dedicata a Elcito che ne racconterà storia e curiosità, e Roberta del bar Cantuccio, punto di riferimento per i camminatori, che farà conoscere le prelibatezze enogastronomiche marchigiane
San Severino, al via l’appalto per il rifacimento del manto sintetico del campo Leonori
Il Comune di San Severino Marche, tramite la Centrale Unica di Committenza dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, ha indetto una procedura aperta per l'affidamento dei lavori di riqualificazione e rifacimento del manto sintetico del campo da calcio "Tullio Leonori". L’appalto è finanziato con l'assunzione da parte del Comune di un mutuo di 600mila euro contratto con l'Istituto per il Credito Sportivo e Culturale e riguarda tutti i lavori, leprestazioni e le forniture necessarie. Il termine per l'esecuzione dei lavori è fissato in 120 giorni dalla data del verbale di consegna. L’intervento permetterà di intervenire sulla sostituzione completa del manto erboso sintetico, sul sistema drenante del campo, sull’impianto di irrigazione e sul ripristino della recinzione che divide le tribune dal campo da gioco che misura, complessivamente, circa 6mila metri quadrati. Il terreno, un tempo in misto sabbia, nel 2008 è stato trasformato in un campetto in sintetico attestato dalla Lega Nazionale Dilettanti. Nel 2013, con la concessione del servizio di gestione alla società calcistica S.S. Settempeda, si è provveduto a un rifacimento del manto erboso con integro degli intasi. Oltre all’intervento diretto sul terreno di gioco il progetto prevede la sistemazione di un muro confinante sul lato sud, lato tribune, e il rifacimento della recinzione di separazione tra tribune e terreno di gioco. Le domande d’offerta vanno presentate entro e non oltre le ore 13 del 9 dicembre 2025. La documentazione completa di gara è disponibile per l'accesso gratuito e illimitato sulla piattaforma telematica dell'Unione Montana Potenza Esino Musone. Per informazioni di natura amministrativa è possibile contattare la C.U.C. dell’Unione Montana Potenza Esino Musone al numero di telefono 0733.637245 oppure inviare una email a cuc@umpotenzaesino.it
San Severino, il produttore Stefano Mutolo ospite d’eccezione della “prima” della nuova rassegna di cinema al San Paolo
Il cinema San Paolo si appresta ad inaugurare la nuova rassegna di film in abbonamento, abbinata a quella di prosa de i Teatri di Sanseverino, con un evento di rilievo che unirà tutta la comunità settempedana al grande schermo. La prima serata della nuova rassegna, infatti, in programma per domani (giovedì 6 novembre, alle ore 21), vedrà la proiezione del film biografico "Duse", diretto da Pietro Marcello e interpretato da Valeria Bruni Tedeschi. Ad arricchire l'appuntamento, è prevista la presenza in sala di Stefano Mutolo, originario proprio di San Severino Marche e produttore associato del film "Duse". Mutolo interverrà per un saluto iniziale al pubblico prima dell'inizio della proiezione. Nato a San Severino Marche nel 1983, Stefano Mutolo è un nome noto nel panorama cinematografico italiano come produttore e sceneggiatore. È celebre per aver partecipato a produzioni acclamate come Duse (2025), appunto, ma anche Europa (2021) e We Are Living Things (2021). Dopo la laurea in Comunicazione Strategica a Firenze e un Master Istao in Tecnologie e Management dell'Innovazione, Mutolo ha lavorato come critico cinematografico e ha scritto, diretto e prodotto i cortometraggi Supern8e e Miracolo Aquilano (quest'ultimo in concorso ai David di Donatello e trasmesso da Canal +) e il cortometraggio La stanza dei bottoni (in concorso al Giffoni Film Festival). Dal 2012 è amministratore unico di Berta Film, società di vendita internazionale di documentari. Nel 2018 ha co-sceneggiato il lungometraggio Europa con il regista Haider Rashid. Mutolo è anche tra i vincitori del Premio Solinas Italia-Spagna con il progetto “In Acque Profonde”, il suo primo lungometraggio da sceneggiatore e regista.
San Severino celebra il 4 novembre: "Dobbiamo onorare il passato per costruire un futuro di pace"
Una cerimonia solenne e partecipata ha celebrato, a San Severino Marche, il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate.Il corteo, partito da piazza Del Popolo, ha attraversato le vie cittadine fino al Monumento ai Caduti, dove si è tenuta la commemorazione ufficiale. Dietro al gonfalone medagliato della Città hanno sfilato numerose autorità civili e militari, a testimonianza del profondo legame della comunità con i valori di Patria e libertà.Presenti il sindaco Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale Sandro Granata, gli assessori Paolo Paoloni e Michela Pezzanesi, insieme alla consigliera provinciale e comunale Tiziana Gazzellini. A rappresentare il mondo delle Forze Armate e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma sono intervenuti i vertici locali dell’Arma dei Carabinieri, il comandante della Polizia Locale, vice commissario Adriano Bizzarri, e il presidente della sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Carabinieri, maresciallo maggiore Decio Bianchi.Hanno inoltre preso parte alla sfilata i rappresentanti delle Associazioni Combattenti e Reduci, Partigiani d’Italia, Arma di Cavalleria, Granatieri, Alpini, nonché i volontari della Protezione Civile comunale e della Croce Rossa Italiana. Significativa anche la partecipazione delle scuole cittadine, con gli studenti accompagnati dai dirigenti scolastici prof.ssa Catia Scattolini (Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”) e prof. Sandro Luciani (Istituto tecnico tecnologico “E. Divini” e Istituto professionale “E. Rosa”), insieme agli studenti del Liceo linguistico e delle scienze umane “Bambin Gesù”. Nel suo discorso, il sindaco Rosa Piermattei ha ricordato il valore storico e morale del 4 novembre: “Oggi la città si ferma per celebrare con profondo rispetto e gratitudine il Giorno dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Questa data non è soltanto l'anniversario dell'Armistizio di Villa Giusti, ma rappresenta il compimento del lungo e sofferto processo di Unificazione nazionale iniziato con il Risorgimento". Il primo cittadino ha rivolto un pensiero commosso “a tutti i caduti di ogni guerra e, in particolare, al Milite Ignoto, il cui sacrificio – come ricordato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ci ha lasciato in eredità un’Italia unita, indipendente, libera e democratica”. Piermattei ha quindi espresso “la più sentita riconoscenza alle forze armate, custodi dei valori di Patria e democrazia, impegnate non solo nella difesa e nelle missioni di pace, ma anche nel supporto alle comunità durante calamità e emergenze”. Concludendo il suo intervento, il sindaco ha lanciato un appello al senso civico e alla responsabilità collettiva: “L’Italia è una Repubblica che ripudia la guerra. Ricordare il prezzo dell’Unità e della libertà significa lavorare ogni giorno per la pace e la giustizia. Onoriamo il passato, sosteniamo il presente e costruiamo insieme un futuro di pace”.
La Settempeda torna a vincere e prende altri tre punti: 2-0 all'Elpidiense
Torna a vincere sul terreno amico del “Soverchia” la Settempeda che archivia la pratica Elpidiense Cascinare con un meritato 2-0 confermando il periodo positivo (secondo successo di fila e porta inviolata per la sesta volta in stagione). Una prova autoritaria e sicura, con la squadra brava ad avere il giusto approccio e l’atteggiamento adatto al tipo di partita(possesso palla, gestione dei ritmi e il compito di attaccare davanti casa(gli unici altri tre punti risalivano al primo turno del torneo), di consolidare la posizione importante in classifica, di proiettarsi con fiducia al prossimo impegno(sabato a Martinsicuro contro l’Azzurra Mariner) e, infine, di rivolgere un pensiero al Presidente Marco Crescenzi, oggi forzatamente assente e in attesa di sottoporsi ad un intervento, al quale tutti hanno dedicato questo successo. La Settempeda riceva l’Elpidiense Cascinare e l’imperativo è quello di conquistare il bottino pieno tornando così a vincere davanti ai propri tifosi. Non c’è Dutto, squalificato, fra i biancorossi che viene rimpiazzato in difesa da Montanari mentre a centrocampo viene confermato Rango, stavolta mezzala, con Perez spostato a sinistra. Ospiti guidati da capitan Cannoni e da Frascerra mentre Cingolani, non al meglio, siede in panchina con Amadio. Dopo pochi minuti di studio, il tema tattico è chiaro: biancorossi a dettare il ritmo, a fare possesso e protesi in avanti con giro palla veloce ed accelerazioni improvvise(due di queste pericolose sulla destra con Rango); fermani con baricentro basso e aggrappati ai lanci lunghi per sperare di creare qualcosa. Al minuto undici Montanari verticalizza per Guermandi abile ad anticipare il difensore e ad entrare in area arrivando vicino alla porta per poi provare il destro potente che Doello respinge con il corpo. La replica dell’Elpidiense è affidata a Frascerra, il più attivo dei suoi, che ci prova due volte: rasoterra dal limite centrale e girata su schema da calcio d’angolo. In entrambe le occasioni Marchegiani blocca senza difficoltà. Al 28’ il match si sblocca. Borgiani cattura palla sulla trequarti e poi mettee davanti alla porta Tulli che calcia ma trova la risposta di Doello. L’azione prosegue con Rango che riprende palla, la passa a Tulli che al limite si crea lo spazio per lasciar partire un preciso rasoterra di sinistro che si insacca a fil di palo alla sinistra del portiere. Raggiunto l’obiettivo, cioè quello di rompere l’equilibrio ed andare in vantaggio, la Settempeda prende più fiducia e gioca tranquilla e serena. Non si vede una reazione convinta degli ospiti che però al 38’ insidiano la porta settempedana. Borgiani gestisce non al meglio un pallone e lo perde sul pressing di Frascerra che, dopo un’azione non proprio lineare e con l’aiuto di Biondi, riprende la sfera e va al tiro impegnando Marchegiani alla parata in tuffo. Dopo aver rischiato un po’ in avvio di ripresa(Marchegiani lascia i pali andando incontro ad un pallone abbondantemente fuori area con Frascerra che non trova lo specchio vuoto mettendo largo), la Settempeda torna padrona del gioco e al 7’ Guermandi può calciare in corsa da dentro l’area trovando la pronta parata di Doello uscitogli incontro tempestivamente. Al 13’ Quadrini sventaglia da destra a sinistra trovando Perez che stoppa a seguire avvicinandosi alla porta avversaria con tentativo poi di sorprendere Doello che, invece, è reattivo nel deviare la conclusione dell’argentino. Al 16’ la Settempeda trova il raddoppio indirizzando decisamente la partita dalla propria parte. Lancio lungo che Doello va a fermare in tuffo in uscita, ma sullo slancio il portiere esce dalla propria area tenendo il pallone tra le mani. L’arbitro interviene assegnando punizione e mostrando il giallo all’estremo elpidiense. La posizione è molto favorevole per battere il calcio piazzato e, infatti, Montanari non si fa sfuggire l’occasione: sinistro perfetto e preciso che manda la palla a sbattere sulla parte interna del palo, quello del portiere, e poi gonfia la rete. Piove sul bagnato in casa Cascinare, visto che dopo quattro minuti(20’) arriva il rosso diretto a Foresi reo di aver colpito in mischia un avversario a gioco fermo prima della battuta di una palla inattiva. Per la Settempeda le cose diventano più semplici e sul doppio vantaggio non è complicato controllare gli avversari e gestire il prezioso doppio vantaggio. In pratica accade ben poco nell’ultimo spezzone di partita in cui l’Elpidiense non riesce a farsi vedere in avanti(da registrare in pieno recupero un sinistro potente di Amadio alzato in angolo da Marchegiani) e la Settempeda sempre sicura ed attenta che arriva al fischio finale in gestione e che può andare a festeggiare altri tre punti importanti per continuare la corsa al vertice. SETTEMPEDA-ELPIDIENSE CASCINARE 2-0 RETI: pt 28’ Tulli, st 16’ Montanari SETTEMPEDA: Marchegiani, Brandi, Montanari, Pagliari, Zappasodi(21’st Eugeni), Borgiani, Quadrini(30’st Bernabei), Rango(21’st Sfrappini), Guermandi(27’st Compagnucci), Perez(38’st Sigismondi), Tulli. A disp. Giulietti, Monachesi, Meschini, Ammora. All. Pierantoni ELPIDIENSE CASCINARE: Doello, Garbuglia(35’st D’Angelo), Mancini(15’st Murati), Conte, Berrettoni, Cannoni, Foresi, Doci(27’st Tempestilli), Frascerra, Biondi(27’st Amadio), Rossi(38’st Terramoccia). A disp. Benedetti, Fusco, Zancocchia, cingolani. All. Cerolini ARBITRO: Domizi di Macerata. Assistenti: Rinaldi e Cantarini di Macerata NOTE - Espulsi: 20’st Foresi per gioco violento. Ammoniti: Rossi, Mancini, Doello, Berrettoni, Quadrini, Brandi. Angoli: 7-3. Recupero: pt 2’, st 5’
Festa a Cesolo per la Confraternita Madonna Addolorata: accolte quattro nuove consorelle
Festa grande a Cesolo per la Confraternita Madonna Addolorata che domenica scorsa ha salutato la solenne cerimonia di vestizione e l'accoglienza di quattro nuove consorelle. Durante la Santa Messa, officiata da padre Noè Benitez, assistente spirituale della Confraternita, la comunità ha accolto formalmente le nuove aderenti: Teresa, Loredana, Maddalena e Patrizia. La cerimonia di vestizione è stata, come da tradizione, un momento particolarmente toccante e carico di profonda fede, simboleggiando l'ingresso delle nuove consorelle all’interno del sodalizio e il loro impegno a proseguire le attività spirituali e caritatevoli della Confraternita. La liturgia è stata splendidamente animata dal coro parrocchiale, creando un'atmosfera solenne e partecipativa. A sottolineare il valore che le tradizioni religiose e le associazioni laicali rivestono per l'intera comunità settempedana, alla celebrazione ha partecipato anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. La sua presenza testimonia la vicinanza delle istituzioni locali a queste realtà che contribuiscono a mantenere vivo il patrimonio spirituale e culturale del territorio. L'ingresso delle nuove consorelle rappresenta un segno di vitalità e continuità per la Confraternita, assicurando la prosecuzione della sua missione all'interno dell’Arcidiocesi.
San Severino, "Happyween": vietato l'uso di bicchieri, bottiglie e lattine (ma anche di fuochi d'artificio)
Sarà vietata la somministrazione in bicchieri di vetro e la vendita per asporto di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o alluminio, fatta eccezione per la somministrazione ai tavoli anche all’aperto da parte di tutti gli esercizi pubblici e commerciali, e sarà vietata l’introduzione e l’utilizzo di bottiglie e altri contenitori in vetro e lattine in occasione dell’evento "Happyween" in piazza Del Popolo, a San Severino Marche. È quanto prevede una nuova ordinanza emessa dalla polizia locale a firma del sindaco Rosa Piermattei in vista dell'evento Halloween di domani (venerdì 31 ottobre). La stessa ordinanza vieta anche l'utilizzo di apparecchiature a fiamma libera, o che comunque producano scintille, e l’accensione di fuochi d’artificio, appartenenti anche alle categorie F1, F2 ed F3, oltre all’introduzione di fumogeni e altro. Il provvedimento che vieta la somministrazione in bicchieri di vetro e contenitori di vetro e alluminio entrerà in vigore dalle ore 21 di venerdì e varrà fino alle ore 3 di sabato e interesserà, oltre a piazza Del Popolo, anche via Garibaldi, viale Bigioli, via Eustachio, viale Eustachio, via del Teatro, via Ercole Rosa, piazza Del Mercato, via Gorgonero. Negli stessi orari varrà anche il provvedimento che vieta l’introduzione di bottiglie e altri contenitori così come quello d’utilizzo di apparecchiature a fiamma libera. Entrerà in vigore fin dalle ore 17, invece, il divieto di accensione di tutti i fuochi d’artificio insieme a quello di uso di fumogeni, razzi, petardi, mazze e bastoni in piazza Del Popolo. L'inosservanza delle disposizioni comporterà sanzioni amministrative e denuncia all'autorità giudiziaria.
San Severino, una giornata speciale per celebrare i 50 anni del team Ulissi Racing
Oltre un centinaio di appassionati di motocross e due ruote tassellate si sono ritrovati alla Locanda Salimbeni per celebrare un traguardo eccezionale: i 50 anni di attività del team Ulissi Racing di San Severino Marche, una formazione che ha scritto pagine importanti nella storia delle moto off-road, portando il nome della città in tutta Italia e oltre. La serata è stata un toccante viaggio a ritroso nel tempo, ricordando i momenti di gloria, le fatiche e, soprattutto, la profonda passione che ha animato il team fin dal 1974. A fare gli onori di casa è stato Ino Ulissi, da sempre anima e guida della squadra, che ha condiviso la gioia di questo anniversario, ricordando in particolare l'amato fratello Gianni Ulissi, co-fondatore di questa avventura. Tra gli ospiti d'onore e i premiati, spiccava il pluricampione del mondo Gio Sala, cinque volte iridato e diciotto volte campione italiano, che con la sua presenza ha voluto omaggiare il contributo del team Ulissi al motocross nazionale. Presenti anche le istituzioni cittadine con il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l'assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni. “Questo team ha fatto la storia della città di San Severino Marche portandone il nome anche fuori dai confini nazionali - ha sottolineato il sindaco Piermattei che ha poi lanciato un annuncio significativo per il futuro - Stiamo lavorando per poter trovare una casa a un futuro museo che racconti le imprese di uno sport straordinario e di una passione che non è venuta mai meno in tutti questi anni”. Durante la celebrazione sono state assegnate targhe ricordo a numerosi piloti storici che hanno indossato i colori Ulissi, veri e propri pilastri del motocross locale e nazionale, tra cui: Raffaele Fiorgentili, Pietro Pasquarella, Roberto Rotini, Gabriele Scattolini, Dario Del Federico, Luca Biagioli, Giampiero Palmioli, Giulio Ulissi, Alberto Natalini, Fabio Maurelli, Maurizio Bordi, Vincenzo Lacchè, Vincenzo Calcabrini e Adriano Piunti. La filosofia del team, come raccontato da Ino Ulissi, è racchiusa anche nella prefazione del libro dedicato a questa storia, dove si legge: "Non lo vedo come un mondo 'passato', da ricordare con nostalgia, è semplicemente la parte iniziale fatta di gare, spostamenti, fatica e di tanta voglia di correre comunque di una bella avventura, in sella alla moto”. Il Team Ulissi ha visto sfrecciare tra le sue fila, oltre a Ino e Gianni, anche figure iconiche come "Tigna", "l'inventore", "Coppi", "il Dottore", "Peppe", "Mototopò", "Cita", "Muttley"; e gli americani Serrano e Pomeroj, a testimonianza di una passione che non ha conosciuto confini. La serata si è conclusa con l'impegno di portare avanti la tradizione e il ricordo di un'epoca d'oro, guardando al futuro con la stessa determinazione che ha caratterizzato il team per mezzo secolo.
San Severino, scontro all'incrocio della Provinciale 127 tra auto e scooter: un 58enne in ospedale (FOTO)
Un incidente stradale si è verificato nella tarda mattinata odierna, poco dopo le 13:30, all'incrocio tra via Aristide Merloni e la strada provinciale 127 "San Severino Marche - Tolentino". Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale della città di San Severino Marche, una Fiat Tipo station wagon è entrata in collisione con uno scooter Bmw. Alla guida della Fiat Tipo vi era un uomo di 65 anni, originario dell'Abruzzo, dipendente di una società impegnata nei cantieri della ricostruzione. Il motociclo era invece condotto da un 58enne residente a San Severino Marche. Ad avere la peggio nello scontro è stato il conducente dello scooter che è finito a terra. Soccorso tempestivamente da alcuni automobilisti di passaggio e poi dal personale di un'ambulanza, è stato trasferito presso l'ospedale di Camerino per le cure del caso. Le sue condizioni non sarebbero gravi. La polizia locale ha effettuato i rilievi sul luogo dell'incidente per ricostruire l'esatta dinamica dello scontro.
San Severino, tamponamento a catena sulla Septempedana: tre feriti trasportati all'ospedale
Icidente stradale nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 18:30, lungo la Strada Statale 361 “Septempedana” a San Severino Marche, nei pressi della rotatoria che conduce al supermercato Sì con Te e all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”. Tre autovetture sono rimaste coinvolte in un tamponamento a catena avvenuto nel breve rettilineo che precede l’intersezione. Le cause dell’incidente sono in corso di accertamento da parte della Polizia Locale, intervenuta per i rilievi e la gestione del traffico. A scontrarsi sono state una Peugeot 208, condotta da un 19enne di origini albanesi residente a San Severino Marche, una Jeep Compass guidata da una 50enne di Matelica e una Ford EcoSport condotta da una donna residente a Esanatoglia. Nonostante la violenza dell’impatto, i tre conducenti hanno riportato solo ferite lievi. Sono stati soccorsi dal personale sanitario del 118 e trasportati all’ospedale di San Severino per accertamenti e cure. La Polizia Locale sta lavorando per ricostruire la dinamica esatta della collisione e stabilire eventuali responsabilità.Il traffico ha subito forti rallentamenti e la carreggiata è rimasta chiusa per circa un’ora e mezza, per consentire i soccorsi, la rimozione dei veicoli e gli accertamenti del caso.
San Severino diventa capitale del tiro alla fune: successo per la prima tappa FIGeST indoor
Grande entusiasmo e forte partecipazione a San Severino Marche per l’apertura del Campionato italiano indoor di tiro alla fune FIGeST Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. Il palasport comunale "Albino Ciarapica" ha ospitato la prima tappa della stagione, dedicata alla prestigiosa categoria 600 kg, richiamando alcune delle squadre più forti d’Italia in una giornata all'insegna di sport, passione e sana competizione. L'evento di rilevanza nazionale non si è limitato al campionato: il programma ha incluso anche un torneo promozionale nella categoria 510 Kg, a conferma del forte impegno della Federazione nel valorizzare e far crescere la disciplina, coinvolgendo nuovi atleti e appassionati. La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione di numerose autorità, a sottolineare il valore sportivo e culturale dell'appuntamento. Sono intervenuti: Enzo Casadidio, presidente nazionale FIGeST, Matteo Capeccia, responsabile del Dipartimento tiro alla fune FIGeST, Rosa Piermattei, sindaco della Città di San Severino Marche. Paolo Paoloni, assessore comunale allo Sport, Renzo Marinelli, consigliere regionale, Giovanni Soverchia, presidente del San Severino Volley, Graziella Sparvoli, presidente dell’associazione Palio dei Castelli. Nel suo discorso di saluto, il sindaco Rosa Piermattei ha voluto sottolineare il profondo legame tra la disciplina e l’identità locale: "I giochi e gli sport tradizionali rivestono un'importanza fondamentale per la nostra comunità. A San Severino Marche, il tiro alla fune è una delle sfide centrali della rievocazione storica del Palio dei Castelli, un elemento vivo della nostra cultura". Un legame ribadito dalla presenza in gara di ben due formazioni di casa, espressione della passione settempedana. Prima del fischio d’inizio, il presidente nazionale FIGeST, Enzo Casadidio, ha omaggiato il primo cittadino settempedano con la spilla simbolo del Coni e dello sport italiano e una placca FIGeST raffigurante tutte le discipline facenti parte della Federazione, un gesto che sancisce il ruolo di San Severino Marche come polo di riferimento per gli sport e i giochi tradizionali. L’entusiasmo del pubblico e la qualità delle sfide in campo hanno reso questa prima tappa un successo, ponendo le basi per una stagione di campionato avvincente e rafforzando la collaborazione tra FIGeST e la città di San Severino Marche.
San Severino si accende per “Happyween”: musica, luci e spettacolo in piazza del Popolo
San Severino Marche si prepara a vivere un Halloween diverso dal solito, all’insegna della musica, del divertimento e della creatività. Giovedì 31 ottobre, la centralissima piazza del Popolo si trasformerà in un grande palcoscenico a cielo aperto per “Happyween”, l’evento che unirà famiglie, giovani e curiosi in una serata di festa e spettacolo. Il programma prenderà il via nel pomeriggio, dalle ore 17.30, con giochi, laboratori e animazioni dedicate ai più piccoli, per poi proseguire fino a tarda notte con dj set, performance live e lo show “A tutta Mania”, firmato dal celebre gruppo di animazione Mas Flow. “A tutta Mania” è molto più di uno spettacolo: un viaggio immersivo tra musica, luci, costumi, coreografie ed effetti speciali che faranno vibrare l’intera piazza, trasformandola nel più grande dancefloor all’aperto della città. Il format racchiude il meglio delle produzioni Mas Flow, comprese le serate di successo “90 Mania” e “Italia Mania”. Il gruppo Mas Flow, premiato nel novembre scorso al Teatro Olimpico di Roma come “Miglior format autentico e visionario”, si conferma anche quest’anno come una delle realtà più originali e innovative nel panorama dell’intrattenimento italiano. Per l’occasione, piazza del Popolo sarà avvolta da un sistema audio immersivo di ultima generazione, progettato e installato dalla Tonico Service di Tolentino, per un’esperienza sonora totale e coinvolgente. La produzione dell’evento è curata da DM Show Services e Isolani Spettacoli.L’ingresso è gratuito e aperto a tutti: famiglie, bambini, giovani e nostalgici sono invitati a vivere una notte speciale, all’insegna di musica, energia e allegria in pieno stile Mas Flow.
San Severino e associazione Civiltà Picena: un connubio importante con l'approfondimento della figura di Guglielmo Divini
Un importante momento di riscoperta storica e spirituale ha coinvolto San Severino Marche che ha riservato un’accoglienza istituzionale all’associazione culturale Civiltà Picena, realtà ascolana impegnata nella promozione territoriale e nella valorizzazione del patrimonio storico-culturale piceno che si è recata in città per approfondire la figura di Guglielmo Divini da Lisciano, meglio conosciuto come Fra Pacifico, fedele compagno di San Francesco d’Assisi. La visita ha toccato il luogo cruciale per la conversione di Guglielmo: il convento di Colpersito, dove avvenne l’incontro con Francesco d’Assisi. Qui il gruppo è stato accolto da padre Pietro Maranesi che ha illustrato la rilevanza storica e spirituale del luogo di fede. Nel pomeriggio la comitiva è stata ricevuta nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha portato il saluto dell’Amministrazione e introdotto il tour alla mostra “Rinascimento Marchigiano”, un’esposizione di grande prestigio, ospitata nel piano nobile del Municipio, che mette in luce capolavori del periodo. La mostra, curata da Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi e allestita da Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni con il patrocinio del Comune, resterà aperta fino all’Epifania 2026 e rappresenta un’occasione imperdibile per ammirare tesori d’arte e documenti storici di eccezionale valore offrendo una panoramica completa sulla fioritura artistica e culturale delle Marche tra il Quattrocento e il Cinquecento. Successivamente il gruppo si è trasferito al MAREC (Museo dell’Arte Recuperata), un luogo simbolo della resilienza e della ricchezza del patrimonio settempedano, dove sono custoditi i tesori d'arte recuperati dopo gli eventi sismici dai territori dell’intera Arcidiocesi, testimoniando la storia e la fede della comunità. L'associazione Civiltà Picena, composta da professionisti ascolani uniti dalla volontà di promuovere la storia e la cultura locale, continua con questa iniziativa il suo percorso di conoscenza e valorizzazione, rinsaldando il legame tra i diversi territori marchigiani.
San Severino, un’invasione rosa per la ricerca contro i tumori femminili: 200 persone per la seconda Pink Parade
Una straordinaria dimostrazione di solidarietà ha colorato di rosa le vie della Città di San Severino Marche per la nuova edizione della PittaRosso Pink Parade, la seconda edizione “settempedana” ela dodicesima a livello nazionale, registrando la partecipazione di più di 200 persone e raccogliendo oltre 5mila euro che verranno interamente devoluti alla Fondazione Umberto Veronesi per il finanziamento della ricerca scientifica contro i tumori femminili. La grande “marea rosa” ha letteralmente invaso piazza del Popolo dove ci si è ritrovati prima di muoversi, unendosi idealmente a migliaia di persone in tutta Italia, verso il giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti” e poi fino a Castello al Monte e ritorno. A tracciare il bilancio entusiasmante dell’evento è Sara Cannillo, anima e organizzatrice dell’iniziativa locale: “Abbiamo preso parte oltre 200 persone, raccogliendo oltre 5mila euro che andranno tutti alla Fondazione Umberto Veronesi. Ho pensato a questa iniziativa perché credo sia fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica e la cittadinanza tutta a fare qualcosa per la ricerca, soprattutto per la ricerca per i tumori femminili. Il nostro è uno degli eventi diffusi che possono nascere anche da una sola persona che ha già una certa sensibilità perché ha dovuto affrontare situazioni difficili o perché ha avuto in casa persona malate, ma anche da un’associazione. Replicheremo questa camminata tutti gli anni”. La Cannillo ha espresso anche la volontà di valorizzare ulteriormente la città: “Quest’anno abbiamo riproposto lo stesso percorso dello scorso anno che però vorremmo cambiare per far ammirare le tante bellezze di San Severino Marche, soprattutto nella sua parte più storica”. L’evento, patrocinato dall'Amministrazione Comunale e supportato da Pro Loco e Croce Rossa Italiana, non è stato solo una camminata. Quest’anno il percorso ha previsto nuovamente un coinvolgimento speciale con il bar Garten e una sosta al giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti”, dove si sono tenute diverse attività, tra cui una sessione con Letizia Ruggeri e un corso di difesa personale guidato dal maestro Boris Giachetta del J-Etic. Fondamentale la presenza e l'incoraggiamento dell’oncologa Benedetta Ferretti, che ha raccomandato l’importanza della prevenzione e dell’attenzione all’alimentazione. Durante il tragitto, inoltre, i partecipanti hanno potuto ascoltare due toccanti testimonianze con un passaggio particolarmente emozionante che ha ricordato a tutti il valore della vicinanza umana. L'Amministrazione Comunale è stata presente in prima linea con la sindaca Rosa Piermattei e gli assessori Michela Pezzanesi e Sara Clorinda Bianchi. Con loro anche la presidente della Pro Loco, Paola Miliani. A dare “voce” a tutte le attività il presentatore Marco Moscatelli. “Questa manifestazione non è solo un evento sportivo non competitivo; è un potentissimo simbolo di solidarietà, di speranza e, soprattutto, di prevenzione - ha dichiarato il sindaco Piermattei, per poi sottolineare - Ogni passo che viene compiuto dai partecipanti è un contributo fondamentale per finanziare la ricerca scientifica e per salvare vite umane”. Il primo cittadino settempedano ha inoltre ribadito l’impegno istituzionale di tutta l’Amministrazione locale: “Il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione del tumore al seno e noi, come Amministrazione, continueremo a ribadire l'importanza della prevenzione che è la nostra arma più forte. Per questo ho rivolto un pensiero di incoraggiamento e vicinanza a tutte le donne che hanno affrontato o stanno affrontando questa battaglia: la vostra forza è la nostra ispirazione”. Negli anni precedenti, il progetto Pink Parade in Italia ha già raccolto oltre 8 milioni di euro, un contributo fondamentale per borse di ricerca. L’iniziativa di San Severino Marche rafforza questo impegno, contribuendo al messaggio che la diagnosi precoce,ottenuta anche attraverso stili di vita sani, porta a tassi di sopravvivenza che, per il tumore al seno ad esempio, superano l'88% se diagnosticato nelle fasi iniziali.
San Severino, "La natura del segno nelle Marche": in mostra capolavori dal secondo Futurismo agli anni '80
Venerdì 31 ottobre 2025, alle ore 17.30 inaugura, negli ambienti raccolti e suggestivi della Chiesa della Misericordia di San Severino Marche, antica costruzione del XIV sec., la mostra "La natura del segno nelle marche. Tracce di collezionismo fra primo e secondo Novecento", a cura di Maria Letizia Paiato. Si tratta di un breve spaccato intorno al tema del disegno, o meglio del segno, con opere provenienti da collezioni private, quindi rare, quasi impossibili da vedere perché sporadicamente, se non mai, esposte al pubblico in musei o gallerie. È una piccola ma preziosa mostra che racconta un patrimonio “nascosto”, ma molto importante nella comprensione della diffusione e trasformazione del gusto nelle Marche, perlopiù delle provincie di Macerata ed Ancona, la cui importanza culturale e artistica si misura nel cospicuo numero di lavori esposti. Oltre quaranta tra autori nati fra l’inizio del novecento e gli anni Sessanta del Novecento, il cui legame nel tempo si rintraccia proprio nel motivo del segno, sempre più spesso evidenziato come punto d’unione fra artisti di generazioni diverse e dediti a soluzioni formali eterogenee, ricorrente fra gli studi e le più recenti proposte espositive di arte contemporanea in regione. Segno, disegno ovvero idea, una parola molto cara a Giovan Battista Bellori quando, nel 1664, scrive il suo celebre discorso L’idea del pittore, dello scultore e dell’architetto, intorno al quale concettualmente si richiama un primo gruppo di opere su carta di artisti maturati nell’orbita del secondo Futurismo, il movimento costituitosi a Macerata nel 1932, promosso da Bruno Tano e attivo fino al 1942. Oltre a Tano, i disegni di Ivo Pannaggi, Sante Monachesi, Umberto Peschi, Arnaldo Bellabarba e Wladimiro Tulli mostrano e dimostrano l’aderenza al linguaggio del futurismo mai abbandonata nei decenni o, come nel caso di Virginio Bonifazi un distacco da quello stile che tuttavia mai tradisce la forza dell’idea, del pensiero quale abbozzo o schizzo su cui riflettere nel processo creativo che genera l'opera pittorica, plastica o architettonica che sia. La proposta espositiva si allarga in seguito ad uno sguardo sul disegno, anche quello inciso, non più inteso come bozzetto o progetto ma come motivo autonomo, opera compiuta, completa e significativa, trasmettendo lo stile di un'immagine più complessa. Qui troviamo un ricco gruppo di artisti nati all’incirca fra la metà degli anni Venti e Quaranta, particolarmente attivi negli anni Settanta e Ottanta rispondenti ai nomi di Edgardo Mannucci, Arnoldo Ciarrocchi, Magdalo Mussio, Giuseppe Uncini, Franco Giuli, Claudio Cintoli, Silvio Craia, Luciano De Vita, Valeriano Trubbiani, Sirio Reali, Ubaldo Bartolini, Luigi Bartolini, Gino De Dominicis, Enzo Cucchi, Nino Ricci, Sandro Piermarini, Luigi Teodosi, Egidio Del Bianco, Ezio Bartocci e Carlo Cecchi. Maestri, in alcuni casi putativi e non, di tutta la successiva generazione, oggi in piena attività e anche legati al contesto accademico. Marina Mentoni, Teresa Marasca, Paolo Gobbi, Benito Leonori, Paolo Benvenuti, Sandro Acquaticci, Pierpaolo Marcaccio, Valerio Valeri e Bruno Mangiaterra chiudono questo significativo percorso espositivo che, sostenuto dall’idea di ricerca e di ricognizione di un linguaggio, vuole essere un libro aperto sull’arte del segno praticato in queste zone delle Marche, affrontando, senza pretese di esaustività ma in modo libero, espressioni creative caratterizzanti il territorio. La mostra è sostenuta dal Comune di San Severino Marche, promossa dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata e dall’Associazione Yoruba diffusione arte contemporanea APS. È patrocinata da Fondazione Marche Cultura, dall’ Accademia di Belle Arti di Macerata, dalla Fondazione Salimbeni per le Arti figurative e da UTEAM, Università della terza età di San Severino Marche. Si ringrazia per la collaborazione Gabriele Porfiri, presidente del Centro Studi Ivo Pannaggi di Macerata, l’Archivio Nino Ricci e la Collezione Pianesi-Principi di Macerata, la Collezione Bellabarba di San Saverino Marche, la Collezione Giuli-Pecchia di Fabriano, Claudio Buffarini Tenenti, Pierfrancesco Giannangeli, Andrea Giusti, Antonio Mercuri, Daniele Taddei, Patrizia Taddei e numerosi altri collezionisti e prestatori di Ancona, Bologna, Jesi, Macerata, San Severino Marche e Tolentino che hanno gentilmente messo a disposizione il proprio patrimonio per questa mostra.

cielo coperto (MC)



