San Severino Marche
San Severino, ritorno alla normalità: il "Divini" lascia la sede provvisoria e riconsegna il plesso al Comune
Si è conclusa ufficialmente l'esperienza post-terremoto dell'Istituto Tecnico Tecnologico Statale "Eustachio Divini" presso il plesso "Luzio", storica sede delle scuole elementari cittadine. Questa mattina, con una cerimonia significativa, si è celebrata la riconsegna dell'edificio al Comune di San Severino Marche, ente proprietario. Un momento che segna un importante passo verso il ritorno alla piena normalità per la comunità scolastica settempedana. La simbolica restituzione delle chiavi è stata compiuta dal dirigente scolastico dell'Itts "Divini", professor Sandro Luciani, nelle mani del sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. Presenti alla cerimonia anche la dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo "Tacchi Venturi", professoressa Catia Scattolini, padre Luciano Genga, parroco di San Lorenzo in Doliolo e custode del Santuario di San Pacifico, e Dino Marinelli, coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civile. A rendere omaggio all'edificio che li ha ospitati per anni, è intervenuta una rappresentanza delle 14 classi del biennio (sette prime e sette seconde), gli ultimi studenti del "Divini" che da lunedì inizieranno le lezioni nella nuova e moderna sede di viale Mazzini. I ragazzi hanno partecipato attivamente al simbolico stacco delle insegne del "Divini" e all'ammaina bandiera tricolore. L'ultimo giorno al "Luzio" ha visto gli studenti impegnati nel trasloco fisico di banchi e sedie, consegnati a una società incaricata del trasferimento definitivo degli arredi nel nuovo istituto. Il sindaco Rosa Piermattei ha espresso la sua gioia per l'importante traguardo: "Oggi è certamente un giorno felice perché salutiamo il trasferimento da parte degli ultimi studenti del “Divini” dal “Luzio” al nuovo edificio di viale Mazzini. Negli ultimi nove anni hanno affrontato, e noi con loro, molti sacrifici e difficoltà per riuscire ad avere una nuova sede scolastica, costruita con criteri moderni e sicuri. I fatti hanno dimostrato che l’edificio che li ha temporaneamente ospitati era solido e affidabile e questo ci ha consentito di mantenerlo nel patrimonio del Comune di San Severino Marche. Dal prossimo anno questo stabile verrà adeguato dal punto di vista sismico. Verrà rimosso il terzo piano e tornerà a essere una struttura dedicata alla scuola Primaria o dell’Infanzia. Voglio ringraziarvi – ha poi concluso il sindaco rivolto agli studenti - per l’aiuto e per l’impegno dimostrato, anche fisicamente, nello spostamento verso il nuovo edificio: ognuno di voi ha contribuito. Vi auguro un buon anno scolastico". Il dirigente scolastico del "Divini", professor Sandro Luciani, ha formalizzato la restituzione delle chiavi al sindaco, un gesto che come detto chiude il capitolo dell'emergenza per la sua scuola. La collega dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo, professoressa Catia Scattolini, ha commentato il trasferimento con speranza: "L’ambiente accogliente e stimolante del nuovo “Divini” favorirà sicuramente il processo di apprendimento. Mi che il nuovo plesso Luzio che verrà sia bello come il vostro". Padre Luciano Genga ha offerto una riflessione spirituale e di incoraggiamento ai giovani presenti: "Di fronte alle difficoltà non dobbiamo scoraggiarci ma dobbiamo avere la forza di reagire. Se lo fai insieme alle istituzioni, in questo caso sono state tante quelle che hanno collaborato tra loro, capisci che unendosi si possono fare tante e grandi cose. Da soli si riesce in ben poco. Voi che siete giovani, voi che siete il futuro, guardate sempre avanti con fiducia e speranza e non scoraggiatevi”. La riconsegna del plesso "Luzio", a nove anni dalle scosse di terremoto, apre ora la strada ai prossimi interventi di adeguamento sismico e riqualificazione. :
Presepe vivente, circo e Capodanno in piazza: presentato il Natale 2025 di San Severino
La città di San Severino Marche si prepara a vivere un Natale 2025 ricco di appuntamenti che animeranno la città dall’inizio di dicembre, e fino a gennaio del nuovo anno, con iniziative dedicate a famiglie e bambini. Il cartellone propone efventi per appassionati di musica, cultura, sport e tradizioni locali. Un calendario denso e variegato, frutto della collaborazione tra associazioni, scuole, realtà culturali e sportive del territorio. Il programma prenderà il via sabato 6 dicembre con “Accendi la Magia”, l’attesa accensione delle luminarie natalizie sulle note Disney in piazza Del Popolo, accompagnata dalla diretta di Multiradio. L’appuntamento è per le ore 18. Nella stessa giornata spazio alla musica con le “Sonore Lezioni” del maestro Massimo Morganti al teatro Italia, dalle ore 16,30, e allo sport, con l’inaugurazione della mostra “S.S. Settempeda: 100 anni di emozioni biancorosse” a palazzo Comunale, alle ore 17. Domenica 7 dicembre “Canzoni sotto l’albero” con i bambini delle scuole dell’Infanzia e Primaria dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”. L’appuntamento, che verrà riproposto anche domenica 14 dicembre e che vedrà l’animazione di Carolina, è dalle ore 17,30 in piazza del Popolo. Lunedì 8 dicembre visita guidata “Dai colpi di bracciale ai goal nei 100 Anni della S.S. Settempeda”. Ritrovo alle 10,30 presso la Pro Loco. Nel pomeriggio, dalle ore 16, visita guidata alla mostra “Rinascimento Marchigiano” sempre con ritrovo presso la Pro Loco. Alle ore 17 “Galà Biancorosso” al teatro Feronia, A partire dalle ore 9 piazza Del Popolo accoglierà anche il “Mercatino dell’Immacolata” mentre nel pomeriggio, dalle ore 17,30, “Concerto sotto l’albero” con la cantante crossover lirica Francesca Bortoli. Sabato 13 dicembre “Castello di Natale”, nel pomeriggio a partire dalle ore 14, al Castello di Serralta. L’iniziativa è promossa dal Comitato Frazione Serralta in collaborazione con l’associazione Palio dei Castelli. Dalle ore 16,30, in piazza Del Popolo, “Vertical Christmas: la magia di Santa Lucia a San Severino” con mercatino di Santa Lucia e spettacolo Eterea Arte Aerea con la collaborazione dei commercianti di via Garibaldi. In serata, dalle ore 20,45, il Feronia ospita l’atteso ritorno del circo a teatro con “Error#440” e un bellissimo spettacolo di circo contemporaneo promosso nell’ambito del Sic, lo Stabile di Innovazione Circense. Domenica 14 dicembre quinta edizone del “Memorial Massimo Diamantini”, dalle ore 9 ad Elcito, con il Gruppo Arcieri del Palio dei Castelli. Dalle ore 10 a Serralta, “Castello di Natale”. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15,30, “Natale All Inclusive” in piazza del Popolo con l’associazione Help S.O.S Salute e Famiglia Odv, gli spettacoli di mototerapia “Sorrisi e Motori”, le letture sotto l’albero a cura dell’associazione Sognalibro, il laboratorio metodo Pippi, gli scacchi giganti con La Torre degli Smeducci, il Baratto di Natale e La Valigia delle Meraviglie. Sempre nel pomeriggio, dalle ore 17,30 “Canzoni sotto l’albero” con gli alunni della Primaria e Secondaria dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”. Martedì 16 dicembre spettacolo della stagione di prosa “Indovina chi viene a cena” dalle 20.45 al teatro Feronia con I Teatri di Sanseverino. Sabato 20 dicembre spettacolo itinerante Majorettes Koreos, dalle ore 17, nelle vie della città poi Musica in Piazza con il maestro Diego Guardati e show finale alle ore 21. Nel pomeriggio, dalle ore 18, “Giovani in Concerto” nella chiesa di San Giuseppe. Alle 21 Gran Galà di Natale Fidesm Marche al palazzetto dello sport “Albino Ciarapica”. Domenica 21 dicembre gara di Orienteering sotto l’Albero a partire dalle ore 10. Nel pomeriggio “Giovani in Concerto” alle ore 16.15 nella chiesa di San Giuseppe. Sempre nel pomeriggio “Babbo Natale in 500”, dalle 17 in piazza Del Popolo, e “Note di Natale” Spaghetti dj set Christmas Edition, dalle 17.30 in piazza Del Popolo. In serata, dalle ore 21, saggio “This Is It” al palazzetto dello sport con la scuola di ballo F.A. Academy. Martedì 23 dicembre “In Nativitate Domini”, concerto del Coro Tourdion Ensemble del Corpo filarmonico “Francesco Adriani” dalle 21.15 nella chiesa di San Giuseppe. Mercoledì 24 dicembre “Vin brulè sotto l’Albero” dalla mezzanotte in piazza del Popolo con il Gruppo Scout. Venerdì 26 dicembre “Xmas Tour”, a paritre dalle ore 15.30 con partenza dalla Pro Loco e visita guidata alla scoperta della città. Sabato 27 dicembre spettacolo di burattini “Fuori” a cura dell’associazione Sognalibro Aps e del Comitato Centro Storico con inzio alle ore 17.30 al palazzo Vescovile. In serata, dalle ore 21,15, “Il Paese dei Campanelli” al teatro Feronia con l’associazione filodrammatica Gruppo Filarmonico Gabrielli – Campagnoli. Sempre in serata, dalle ore 21,30 in piazza Del Popolo, “Natale Sbagliato” dj set con dj Alexander e voice Giusi Minnozzi con diretta sul Multiradio e dj set con Leonardo Simoncini e Francesco Pugnotti. Domenica 28 dicembre “Tombola di Natale”, dalle 17 in piazza del Popolo, con animazione di Ludovica Gasparri e dj Francesco Delight. Alle ore 21, al Feronia, il ritorno del San Severino Marche Blues Festival con “God’s Angels Gospel Choir”. Lunedì 29 dicembre “Musiche da Oscar e non solo” nella chiesa di San Lorenzo in Doliolo, a partire dalle 21.15, con l’Orchestra dei Fiati “Insieme per gli Altri”. Un evento nell’evento, nel cartellone di appuntamenti del Natale 2025, sarà la notte del 31 dicembre con il Capodanno in piazza. L’appuntamento, voluto dall’Amministrazione comunale e organizzato in collaborzione con la Pro Loco e la regia di Chiara Nadenich di www.fabbricaeventi.com, sarà presentato da Marco Moscatelli. In piazza Del Popolo, luogo simbolo della Città di San Severino Marche, “ritmo, luci ed emozioni”. Dal cuore del Brasile al Beat italiano la notte più lunga dell’anno sarà animata da uno show senza fine con la live band Flashbank, la Compania profesional dei Baila Bonito e con Simo J dj set direttamente da Radio 105. Appuntamento dalle ore 22,30 ad ingresso libero. Gli eventi per il nuovo anno si aprono domenica 4 gennaio con la 61esima edizione del Presepio Vivente delle Marche a cura dell’associazione Pro Loco dalle 15 al Castello al Monte con navetta gratuita. Lunedì 5 gennaio Concerto dell’Epifania, alle 21 al teatro Feronia, con il Corpo filarmonico “Francesco Adriani”. Martedì 6 gennaio “Befana in Piazza”, alle 16, con animazione di Multiradio. Per tutta la durata delle festività sarà possibile visitare: la Mostra Itinerante dei Presepi a Cesolo (24 dicembre – 11 gennaio), la mostra “S.S. Settempeda: 100 anni di emozioni biancorosse” (6–20 dicembre), l’Art Exhibition a cura di Maria Ersilia Valentini e Giulia Piangatelli nella chiesa di Santa Maria della Misericordia (7–27 dicembre). “Il Natale è un momento in cui la nostra città si ritrova unita, luminosa e accogliente – sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, che spiega - Questo calendario è il risultato di una collaborazione straordinaria tra associazioni, scuole, realtà culturali e sportive, tutte animate dal desiderio di offrire occasioni di condivisione e bellezza. Invito cittadini e visitatori a vivere insieme a noi la magia di queste festività, con lo spirito di comunità che da sempre contraddistingue San Severino Marche”.
San Severino, nuovo manto sintetico al Tennis Club: riqualificazione in rampa per gli altri campi
Il Comune di San Severino Marche ha portato a termine un intervento di riqualificazione, con la realizzazione di una nuova copertura in erba sintetica di ultima generazione, del campo da tennis numero 3 presso il polo sportivo comunale di via Campo Fiera, gestito dall'Asd Tennis Club San Severino Marche. L'opera, che ha richiesto una spesa di 30mila euro per il solo rifacimento del manto in sintetico, rientra in un piano più ampio di manutenzione straordinaria dei terreni di gioco che prevede la riqualificazione anche di altri due campi del complesso sportivo per un investimento complessivo di 70mila euro che sarà finanziato grazie a un mutuo ottenuto con il bando "Sport Missione Comune" presso l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale (ICSC). Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, hanno espresso grande soddisfazione per l'intervento: “Questo nuovo intervento ci permette di proseguire con l’opera di miglioramento dei campi da tennis e della struttura comunale di via Campo Fiera, un impianto fondamentale per la comunità e per gli appassionati di questo sport. Continueremo a investire su quello che per noi è un settore di vitale importanza, che porta benefici non solo fisici ma anche sociali, promuovendo valori importanti per i giovani e per l’intera collettività. Il sostegno dell'Icsc è stato cruciale per interventi come questo, che migliorano la qualità dei servizi e la fruibilità delle strutture”. Il complesso di via Campo Fiera ospita in totale quattro campi, due indoor e due outdoor. Completato il campo numero 3, i lavori di manutenzione straordinaria proseguiranno nelle prossime settimane per portare a termine il rifacimento dei due campi scoperti in resina acrilica in modo da offrire agli appassionati di tennis strutture all'avanguardia. Il Circolo Tennis di San Severino Marche ha una lunga tradizione, avendo ospitato negli anni tornei nazionali, e l'Amministrazione intende continuare a investire su questa struttura, fondamentale per la comunità sportiva settempedana.
San Severino, via libera al miglioramento sismico della Chiesa di Santa Maria di Valfucina
La conferenza permanente ha dato il via libera all'intervento di miglioramento sismico della chiesa di Santa Maria di Valfucina a San Severino Marche, in provincia di Macerata. La chiesa faceva originariamente parte di un complesso abbaziale benedettino risalente all'XI secolo. L'abbazia subì gravi danni a seguito degli eventi sismici del 1799, e nel corso del XIX secolo fu ricostruita, inglobando alcune porzioni della chiesa originaria. Tra gli interventi previsti ci sono il rifacimento del solaio di calpestio della chiesa superiore con struttura in acciaio, l’inserimento di travi in acciaio al di sotto delle murature degli archi di scarico presenti lungo le pareti longitudinali, il rinforzo e consolidamento delle murature mediante realizzazione di intonaco armato a fasce in fibra di vetro sulle superfici interne della chiesa e la realizzazione di rinforzo con trefoli tipo reticola sui prospetti esterni in muratura faccia a vista, la demolizione della muratura dell'area sottesa ai due archi di scarico dei fronti esterni (nord e sud) e l'inserimento all'intradosso di piatti in acciaio e ricostruzione della colonna mancante della cripta con struttura in acciaio e installazione di piatti d’acciaio all’intradosso degli archi confluenti nella colonna ricostruita. L’intervento ha un costo totale di 1.203.429,34 euro. "Le Marche sono ricche di gioielli storici, che raccontano di una tradizione antica che dobbiamo tutelare quotidianamente - sottolinea il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli -. Giorno per giorno recuperiamo questi simboli così importanti per la collettività. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Francesco Massara, l’ufficio ricostruzione Marche e il sindaco Rosa Piermattei per la loro collaborazione". "Questa piccola chiesa nel territorio di Elcito rappresenta un gioiello di arte soprattutto per la cripta che dovrà essere recuperata e resa fruibile alla comunità e all’intero territorio. Un ringraziamento al commissario Castelli e a quanti hanno lavorato, in particolare la Soprintendenza per aver raggiunto questo risultato che prometterà grandi sorprese di bellezza artistica", ha dichiarato l’Arcivescovo Francesco Massara.
Rete museale dell'Alta Valle del Potenza: quattro Comuni uniscono le forze e puntano sulla cultura
La cultura come motore di rinascita delle aree interne colpite dal sisma. E’ una vera e propria scommessa quella che quattro Comuni del territorio – San Severino Marche come capofila e poi Castelraimondo, Pioraco e Sefro – hanno deciso di affrontare per ripartire e guardare con fiducia al futuro. Tutto è nato nel 2023 con la costituzione della Rete Museale dell’Alta Valle del Potenza, realtà che ha iniziato a dare i suoi primi frutti e che è arrivata già a un primo giro di boa tanto che si è deciso di darle un logo capace di identificarla e promuoverla. Al teatro Feronia, in occasione dell'evento pubblico dal titolo: “Lungo il Potenza: Storie che Uniscono”, un talk show dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico di quest’area del Maceratese, è stato presentato quello che vuole essere il simbolo di una rinnovata identità e di un impegno congiunto assunto dal poker di Amministrazioni. Ospite d'eccezione è stato il professor Costantino D’Orazio, noto storico dell'arte, saggista e attuale direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria e della Direzione Regionale Musei Umbria. Nel suo intervento D'Orazio ha sottolineato la rilevanza strategica del progetto marchigiano: “Quello che state facendo è un lavoro di grande importanza. Sebbene esistano anche in Umbria reti museali tematiche o territoriali, l'innovazione del bando della Regione Marche sta proprio nella decisione di gestirle con figure professionali alla direzione. Sono rimasto piacevolmente colpito da tutto il lavoro di fondo che state portando avanti: regolamenti, inventari, catalogazione, progetti scientifici per nuovi allestimenti. È quel lavoro che non si vede – ha aggiunto D’Orazio con un promettente – Ma questo è quel lavoro che costituisce le fondamenta di un museo solido e duraturo”. Il professore ha poi ribadito un obiettivo cruciale per il futuro dei musei della Rete: “È fondamentale – ha detto - lavorare per raggiungere i Livelli Uniformi di Qualità richiesti dal Ministero della Cultura per entrare a far parte del Sistema Museale Nazionale. Questo non è solo un modo per garantire visibilità e standard minimi ai vostri musei, ma una concreta opportunità per accedere a finanziamenti e risorse a livello nazionale”. Il futuro della Rete è stato delineato dalla direttrice Federica Galazzi, che ha illustrato il percorso di rinascita intrapreso: “La Rete Museale Alta Valle del Potenza unisce i quattro Comuni in un'unica visione condivisa. Quando sono arrivata, nel 2023, la sfida era evidente: restituire a questi luoghi la loro funzione di essere vivi e frequentati. Oggi ci presentiamo come una Rete che ha una missione precisa: rafforzare il sistema museale per sostenere la rinascita delle comunità, profondamente segnate dal sisma del 2016. I musei conservano il passato, ma sono uno straordinario strumento per costruire il futuro. La nostra Rete è fatta di luoghi, sì, ma soprattutto è fatta di persone; ed è con loro che vogliamo costruire il futuro culturale della nostra valle”. La direttrice ha poi ricordato l'avvio del nuovo sistema di comunicazione, con il lancio imminente del sito web e l'attivazione dei canali social gestiti professionalmente per garantire una narrazione identitaria forte e moderna. Ad aprire l'incontro è stata il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha accolto i partecipanti al teatro Feronia: “È con grande emozione e profondo orgoglio che ospitiamo questo evento. Il tema 'Lungo il Potenza' non è casuale: il fiume è sempre stato un'arteria vitale per le nostre popolazioni, una fondamentale via di comunicazione e di commercio. Il Potenza ha alimentato l'economia locale, dai mulini alla produzione di energia idroelettrica a Pioraco e Borgo Conce. Oggi, questo asse fluviale continua a rappresentare l’asse centrale del nostro sviluppo, ma con un nuovo filo conduttore: la cultura. Insieme ai Comuni amici di Castelraimondo, Pioraco e Sefro, stiamo lavorando per fare in modo che la Rete Museale diventi un modello di eccellenza e un motore di sviluppo. Il nuovo marchio che sveliamo oggi è un simbolo di unione e identità rinnovata che ci accompagnerà in questo cammino”. L'evento ha visto una grande partecipazione della cittadinanza e degli operatori culturali, confermando la volontà del territorio di investire nella cultura come elemento identitario post-sisma. A portare i saluti della Regione Marche è intervenuto il consigliere regionale Renzo Marinelli mentre per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, era presente la funzionaria archeologa Cecilia Gobbi. Presenti pure l’assessore alla Cultura della città di San Severino Marche, Vanna Bianconi, l’assessore alla Cultura del Comune di Pioraco, Luisella Tamagnini, il consigliere del Comune di Sefro, Simona Midei, e il sindaco di Castelraimondo, Patrizio Leonelli, che ha parlato di “un’opportunità straordinaria di collaborazione e crescita” promettendo che “Castelraimondo continuerà a impegnarsi per valorizzare il proprio patrimonio e per contribuire allo sviluppo cultura dell’intera valle. Cultura che unisce. Territori che crescono insieme”. La serata è stata allietata dal Gruppo Folk di Castelraimondo e dalla presenza dei figuranti della rievocazione storica del Palio dei Castelli e di Sefro oltre a quella dei maestri cartai di Pioraco.
Recanati, partiti i lavori di riqualificazione dei marciapiedi: interventi per 40mia euro
Ha preso il via a Recanati il piano di interventi di manutenzione straordinaria, riqualificazione, decoro ed opere di abbattimento delle barriere architettoniche sui marciapiedi comunali, fortemente voluto dall’Amministrazione Pepa e avviato dall’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Bartomeoli. Il termine dei lavori, partiti da alcuni giorni, è previsto entro le festività natalizie. Sono circa dieci i punti di transito pedonale in lavorazione in tutto il territorio comunale, distribuiti nei quartieri, nelle frazioni e a ridosso del centro storico. Nello specifico, le località interessate dagli interventi ai marciapiedi sono viale Matteotti, Fonti San Lorenzo, Villa Teresa, quartiere Castelnuovo, rione Mercato e la frazione di Sambucheto. L’investimento complessivo, per questo progetto approvato con Delibera di Giunta nel maggio scorso, ammonta a circa 40mila euro. L’Amministrazione, durante la fase progettuale degli interventi, ha raccolto le segnalazioni dei cittadini, anche grazie al fattivo contributo del consigliere comunale Nicoletta Marzioli. Attraverso questa forma di partecipazione diretta della cittadinanza, l’Ufficio tecnico comunale ha stilato una mappatura delle maggiori criticità da risolvere, tra cui sono infine state individuate le priorità d’intervento.
La Settempeda compie 100 anni: una mostra e un libro per celebrarla
Entrano sempre più nel vivo le celebrazioni per il Centenario della Settempeda: dopo l’evento di apertura con il “Veglionissimo dello Sport” e una serie di partite ed incontri che hanno visto la passione biancorossa scendere in campo, sono ora in arrivo altri due appuntamenti imperdibili: sabato 6 dicembre, alle ore 18,30, verrà inaugurata al piano terra del Palazzo Comunale, sotto i loggiati di piazza Del Popolo, la mostra fotografica e di cimeli: “100 anni di emozioni biancorosse” mentre lunedì 8 dicembre, dalle ore 17, il teatro Feronia ospiterà il Galà Biancorosso, con Daniela Gurini sul palco, e la presentazione del libro di Gabriele Cipolletta “S. S. Settempeda. La storia 1925-2025”. Tutte le iniziative sono patrocinate dal Comune di San Severino marche e promosse dalla S.S. Settempeda, sotto la guida del presidente Marco Crescenzi, e dal Comitato del Centenario, presieduto da Federico Corvini e composto da Federico Cardorani, Filippo Sfrappini, Gilberto Cruciani e Laura Ciciliani. Il Centenario è stato anche lanciato con un logo celebrativo che racchiude l'identità del Club e la sua proiezione futura. Il simbolo vede gli anni 1925 – 2025 e il numero 100, dove i due zeri affiancati del cento sono stati volutamente uniti per raffigurare il simbolo dell’infinito, proiettando verso nuove generazioni "i sogni, le speranze e la gloria" del calcio. La grande 'S' rossa della Settempeda è circondata da cerchi in movimento, dinamici, che richiamano lo spirito del club. L'anno del Centenario è un'opportunità per celebrare non solo un'associazione sportiva, ma un intero patrimonio di tradizione e valori che continua ad affascinare e contaminare la città di San Severino Marche.
I musei di San Severino "aperti" per le feste di Natale: ecco orari e mostre da poter visitare
Cultura in festa nella città di San Severino Marche: cinque poli museali saranno aperti dall'8 dicembre, Festa dell’Immacolata, fino al 6 gennaio, Festa dell’Epifania, con orari straordinari per offrire ai visitatori un viaggio unico tra arte, storia e archeologia e con in più la possibilità di fare visita all’esposizione evento del 2025 "Rinascimento Marchigiano" promossa da Anci e Pio Sodalizio dei Piceni. Si va dall'arte sacra all'archeologia, dalla storia militare all'arte moderna, fino all'archeologia industriale. Porte aperte, a palazzo Vescovile in via Cesare Battisti, al MARec, il Museo dell’Arte Recuperata, che raccoglie e custodisce opere d'arte sacra, tele e sculture salvate dalle chiese danneggiate dal sisma del 2016. La collezione, che spazia dal Duecento al Novecento, è rappresentativa della splendida arte sacra prodotta per queste terre. Orari per le visite dal martedì alla domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. A palazzo Servanzi Collio sarà invece possibile fare visita al Museo della Guerra, dedicato alla Seconda Guerra Mondiale, alla Campagna d’Italia e alla Linea Gotica. L’esposizione raccoglie una ricca collezione di oltre 1600 reperti e documenti della Seconda Guerra Mondiale legati al fronte della Linea Gotica, baluardo difensivo cruciale per l'Italia centrale. Sarà aperto il giovedì e il venerdì dalle 16 alle 19. Il sabato, la domenica e i giorni festivi l'apertura sarà dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Nel Palazzo Comunale, in piazza Del Popolo, sarà possibile fare visita alla Galleria d’arte moderna "Filippo Bigioli", dedicata principalmente alla vasta collezione di opere del pittore e incisore dell'Ottocento celebre per la sua Galleria Dantesca (27 bozzetti a olio ispirati alla Divina Commedia) dove è accolta anche una raccolta di quadri d'arte contemporanea. Le sale ospitano, in via del tutto eccezionale, anche la mostra "Rinascimento Marchigiano". Queste le aperture lunedì 8 dicembre dalle ore10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Dal 9 al 24 dicembre, dal 27 al 30 dicembre e dal 2 al 5 gennaio aperture nei seguenti orari e giorni: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19, sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, domenica dalle 11 alle 19. Nei giorni di giovedì 25, venerdì 26 e mercoledì 31 dicembre aperture dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle19. Giovedì 1 gennaio 2026 aperto dalle 16 alle 19, martedì 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Allestito nell'antico episcopio di Castello al Monte il Museo Archeologico "Giuseppe Moretti" con reperti che spaziano dall'età preistorica, alla Picena (con i corredi funerari della Necropoli di Pitino) e Romana, raccontando la storia dell'antica città di Septempeda, sarà aperto il giovedì e il venerdì dalle 16 alle 19, il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Infine il Museo Muset, Museo del Territorio e dell’Elettricità, collocato in un esempio di archeologia industriale a Borgo Conce, resterà aperto il giovedì, venerdì, sabato e domenica solo su prenotazione. Il Muset offre un viaggio tra cinque secoli di storia, raccontando il legame tra manifattura, produzione di energia idroelettrica (con le ex centrali) e l'evoluzione del paesaggio e dell'economia locale. Si ricorda che i musei restano chiusi tutti i lunedì.
Climacalor dominante, Fochi Pollenza al tappeto: 68–51
La Climacalor San Severino inaugura con un successo nitido (68-51) il mini trittico di tre trasferte consecutive imposte da un bizzarro calendario, andando a violare il parquet pollentino al termine di un confronto che ha visto i settempedani sempre avanti di qualche lunghezza, fino allo scossone impresso al match nel corso del terzo quarto al termine del quale, con un parziale di +13, i biancorossi di coach Giacomo Funari hanno virtualmente chiuso i giochi. Inutile l’incameramento dei Fochi del periodo conclusivo con stretto margine (3 lunghezze). "C’è soddisfazione – commenta a fine gara coach Giacomo Funari - perché in settimana avevamo chiesto ai ragazzi una pronta reazione dopo l’opaca prestazione contro Porto San Giorgio ed in effetti tutti hanno risposto positivamente. Nei primi due quarti – analizza il coach biancorosso - abbiamo lamentato alcuni problemi realizzativi lasciando per strada punti facili al ferro e con percentuali basse nel tiro dall’arco, ma ciononostante siamo rimasti chiusi difensivamente, costringendo Pollenza quasi sempre a tiri complicati. Siamo ancora poco costanti nella capacità di mantenere un ritmo alto nel corso dell’intera partita - è il neo rilevato da Funari – e, quando abbassiamo i ritmi, diventiamo poco efficaci. La buona prestazione difensiva (la specialità della casa della Climacalor, ndr) ci ha comunque permesso di rimanere avanti in attesa del terzo quarto, in cui abbiamo trovato punti con maggiore continuità e, soprattutto, siamo stati molto bravi nella condivisione del pallone e nella pazienza nell’attaccare la loro difesa a zona. Altro buon segnale la presenza a rimbalzo: controllare i rimbalzi difensivi e provare a fare extra-possessi specialmente contro la zona è stata la chiave della nostra vittoria. Ora – termina coach Funari - serve continuità. Quindi massima concentrazione e testa alla trasferta di Fabriano". Palla a due venerdì 28 novembre alle 21.00 alla palestra Mazzini di via Fabbri. Per cercare il bis lontano da casa in un trittico di impegni logisticamente complicato. FOCHI POLLENZA-CLIMACALOR SAN SEVERINO 51-68 FOCHI POLLENZA: Crispiani, Del Nibletto 5, Giustozzi, Massaccesi 16, Cingolani 3, Forconi 9, Naspi 10, Rossi 8 All. Luciani CLIMACALOR SAN SEVERINO: Magnatti 2, Bottacchiari, Ortenzi 2, Severini 4, Migliorelli 3, Atodiresei 10, Della Rocca 2, Romitelli, Corvatta 6, Magrini 18, Vissani 12, Potenza 9 All. Funari NOTE: parziali: 12-15, 14-18, 14-27, 11-8; progressivi: 12-15, 26-33, 40-60, 51-68; nessun uscito per 5 falli.
San Severino, tesori nascosti: incontro su storia e futuro Santa Maria in Valfucina
L’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, in collaborazione con il MAReC (Museo dell’Arte Recuperata), la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, promuove un’importante conferenza-incontro dal titolo "Santa Maria in Valfucina. Lo spirito del luogo, tra passato e futuro". L’iniziativa si terrà domani pomeriggio (sabato 22 novembre), a partire dalle ore 17, nella sede del MAReC a palazzo Vescovile, in via Cesare Battisti. La chiesa di Santa Maria in Valfucina, un tempo fulcro del più documentato monastero benedettino del territorio sanseverinate, le cui origini risalgono probabilmente all'XI secolo, è sopravvissuta a secoli di storia e a eventi sismici, tra cui quello dirompente del 1799, che ne distrusse gran parte della struttura abbaziale, e quello più recente del 2016. Oggi, dell’antico complesso, rimane solo la chiesa con un vero e proprio gioiello al suo interno: una cripta a tre navate caratterizzata da volte a crociera sostenute da colonne in pietra con capitelli scolpiti in modo figurativo, con motivi simbolici, antropomorfi, zoomorfi e geometrici. Reso inagibile dalle scosse di nove anni fa, il luogo di culto verrà interessato un complesso progetto di riparazione e miglioramento sismico promosso dall'Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche. L'unicità dell'iniziativa risiede nell'aver associato alle opere di restauro un rigoroso programma di studi e indagini archeologiche, il cui risultato sarà oggetto di future pubblicazioni scientifiche. L’équipe di lavoro, che si occupa della progettazione e delle indagini dal 2021, è coordinata dall’architetto Ilde Cipolletti dello studio Mc2lab e include l’ingegnere Marcello Muzzi e il geologo Roberto Ranciaro, oltre al contributo di diversi specialisti per le strutture e la sicurezza. Il recupero di Santa Maria in Valfucina si configura come un modello virtuoso di ricostruzione che coniuga la messa in sicurezza post-sisma con la valorizzazione della storia e dell’identità culturale.
San Severino, nuova visita guidata alla mostra "Il Rinascimento Marchigiano"
Un’occasione imperdibile per riscoprire il patrimonio artistico marchigiano: domani (sabato 22 novembre), con ritrovo alle ore 16 presso la sede della Pro Loco in piazza Del Popolo, si terrà una nuova visita guidata alla mostra "Il Rinascimento Marchigiano", esposizione allestita nel bellissimo piano nobile e nella galleria d’arte moderna “Filippo Bigioli”, a palazzo Comunale. La mostra, promossa da Anci Marche e dal Pio Sodalizio dei Piceni con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, è l'ultima tappa di un percorso itinerante che celebra la rinascita dell'arte dopo il sisma. La visita sarà curata da Paola Pistoni, guida turistica abilitata della Regione Marche. L'esposizione offre un viaggio affascinante nella storia e nell'arte marchigiana, permettendo ai visitatori di ammirare capolavori salvati e restaurati dai luoghi colpiti dal sisma. Tra le opere esposte figurano creazioni di artisti di spicco come Carlo Crivelli (con il suo Trittico di Valle Castellana) e Pietro Alamanno. La mostra "Rinascimento Marchigiano" resterà visitabile fino al 7 gennaio 2026. La partecipazione alla visita guidata è soggetta a prenotazione obbligatoria. Costo 10 euro a persona, comprensivo del biglietto d'ingresso alla mostra. Ingresso gratuito per i ragazzi sotto i 16 anni. Info al numero 338 8007012, anche tramite WhatsApp.
San Severino, donna investita da un'auto: trasportata all'ospedale
Una donna di 67 anni è stata investita da un'auto, nel tardo pomeriggio di oggi, nel centro di San Severino Marche. L'episodio si è verificato intorno alle ore 17:30 in piazzale del Commercio. Secondo le prime ricostruzioni, ancora in fase di accertamento, la donna sarebbe stata investita da una vettura, nei pressi del nosocomio cittadino. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi sanitari. La 67enne, pur essendo sempre rimasta cosciente, è stata prontamente stabilizzata sul luogo dell'incidente e successivamente trasportata in ambulanza presso l'ospedale Setempedano per ricevere le cure necessarie. Le sue condizioni non sembrano destare preoccupazione. Le forze dell'ordine sono intervenute per effettuare i rilievi di rito e per ricostruire l'esatta dinamica dell'investimento e accertare eventuali responsabilità.
San Severino, prevenzione oncologica e alimentazione: esperti a confronto con la cittadinanza
Una bella partecipazione di pubblico ha salutato il convegno dal titolo “Prevenzione oncologica e alimentazione: scegliere bene per vivere meglio” ospitato al teatro Italia e promosso dall'associazione Help Sos Salute e Famiglia Odv con il patrocinio del Comune di San Severino Marche e dell'Ast di Macerata. A portare il saluto dell'Amministrazione comunale è stato il sindaco, Rosa Piermattei, che ha sottolineato l'importanza di tali momenti formativi per la comunità: “La salute dei nostri cittadini è la priorità assoluta. Incontri come questo, pensati anzitutto per la prevenzione della popolazione, sono fondamentali per diffondere la consapevolezza che molte malattie possono essere contrastate attraverso scelte quotidiane informate e l'adesione agli screening”. Il convegno, svoltosi a pochi giorni dalla pubblicazione della quinta edizione del Codice europeo contro il Cancro Ecac 2025, ha visto l'intervento di autorevoli specialisti come la dottoressa Elisa Pelati, dietista e nutrizionista, e il dottor Luca Faloppi, direttore dell’Uosd presso l’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche, il quale ha posto l'accento sul tema della prevenzione: “La prevenzione in oncologia è forse il tema più importante dell'oncologia perché, come sempre, prevenire è meglio che curare. Tutte le strategie che si possono mettere in campo, dalla riduzione dei fattori di rischio all'adesione agli screening oncologici, rappresentano una strategia molto importante che fa guadagnare salute e fa guadagnare vita. La diagnosi precoce è fondamentale nella maggior parte delle patologie oncologiche. Il problema è che l'adesione agli screening non è capillare; le persone vengono invitate ma spesso non c'è un'adesione di massa a questi screening, adesione che dovrebbe essere sicuramente implementata perché sottoporsi a un controllo può effettivamente salvare la vita”. La dottoressa Elisa Pelati, consigliere dei dietisti della Regione Marche, ha guidato i partecipanti verso scelte alimentari consapevoli: “Con alimentazione consapevole intendiamo avere un'idea di quanto il cibo effettivamente possa essere fondamentale per la prevenzione oncologica e non solo. L'obiettivo è dare dei consigli pratici e sviluppare lo spirito critico nelle persone per aiutarle ad avere quei pochi concetti che sono fondamentali per fare delle scelte consapevoli. In particolare, le raccomandazioni ci indicano quanto l'alimentazione più vegetale, ricca di cereali integrali e variegati, frutta, verdura, olio extravergine d'oliva, frutta secca e legumi, sia fondamentale ogni giorno. In aggiunta, si suggerisce di ridurre il più possibile le carni processate e le carni rosse, oltre che le bevande zuccherate”. L'evento ha ribadito le principali raccomandazioni del nuovo Codice Europeo contro il Cancro Ecac 2025: evitare fumo e alcol, mantenere un peso sano, fare attività fisica e seguire una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali, limitando carni lavorate e alimenti ultra-processati.
Marche, 632 Apprendisti Ciceroni del FAI tornano a far rivivere i nostri Beni culturali
Tornano nella settimana dal 24 al 29 novembre le “Giornate FAI per le scuole”, manifestazione interamente dedicata alle scuole che da quattordici anni la Fondazione organizza in tutta Italia su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno. Nelle Marche, 13 aperture in 7 località: Pesaro, Senigallia, Jesi, Fabriano, San Severino Marche, Treia, Ascoli Piceno. Per la realizzazione di questo programma, il FAI opera in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito in virtù di un protocollo d’intesa, che si fonda sui principi costituzionali incarnati dagli articoli 9 e 118, secondo i quali il singolo cittadino può e deve fare la sua parte anche nella tutela e nella cura dell’ambiente che ci circonda. Protagonisti delle Giornate saranno gli Apprendisti Ciceroni, 632 studenti provenienti da circa 25 istituti, appositamente formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei Beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al FAI, vivendo così un coinvolgimento diretto nella valorizzazione del proprio territorio come parte attiva della comunità, e assurgendo a esempio per molti giovani in uno scambio educativo tra pari. Il Presidente regionale FAI Marche, Giuseppe Rivetti, si unisce alle parole del Presidente nazionale FAI Marco Magnifico che esprimono l’essenza di questa straordinaria iniziativa: «In tanti anni di esperienza sussidiaria a quella del mondo della scuola, il FAI ha imparato che l’oggetto della sua missione non è affatto estraneo al mondo dei giovani e che, anzi, se coinvolti con la chiave giusta, essi si appassionano alla realtà della storia, dell’arte e del paesaggio storico e naturale con una facilità e un vigore sorprendenti, scoprendo quanto sia più gratificante ed emozionante l’esperienza concreta rispetto a quella virtuale». La quattordicesima edizione delle Giornate FAI per le scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Le aperture nelle Marche sono: Pesaro, con la Collezione di Arte Contemporanea del Liceo Scientifico G. Marconi, il Museo di Arte Grafica Massimo Dolcini (ITET Bramante Genga), i Musei CAME, MAME e TAME del Liceo Artistico Mengaroni, a cura della Delegazione FAI di Pesaro e Urbino; Senigallia, con I Luoghi della Memoria (edicole sacre e croci devozionali), a cura della Delegazione FAI di Senigallia; Jesi, con il Palazzo dei Conti Ripanti, a cura del Gruppo FAI di Jesi e Vallesina; Fabriano, con la Farmacia Museo Mazzolini Giuseppucci, a cura del Gruppo FAI di Fabriano; Treia, con l'Arena del Gioco del Bracciale e Villa La Quiete (o Villa Spada), a cura della Delegazione FAI di Macerata; San Severino Marche, con il Museo del Territorio, il Teatro Feronia, la Chiesa di San Giuseppe, il Piano nobile del Palazzo Comunale, a cura della Delegazione FAI di Macerata; Ascoli Piceno, con la Chiesa di San Serafino da Montegranaro, a cura della Delegazione FAI di Ascoli Piceno. Per informazioni, si prega di visitare i siti web www.faiscuola.it e www.giornatefaiperlescuole.it.
San Severino, oltre 2.300 euro dal mercatino delle scuole: donazione all’Unicef per i diritti dei bambini
Più di 2.300 euro raccolti con il mercatino dell’usato di domenica scorsa in piazza del Popolo da parte dei solerti scolari ed alunni dei tre ordini di scuola dell’Ic Padre Tacchi Venturi verranno donati giovedì prossimo dalla dirigente Catia Scattolini alla presidente provinciale Unicef, dottoressa Patrizia Scaramazza, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei bambini. Inoltre domani, giovedì 20, la facciata del Municipio sarà illuminata di azzurro per ricordare i diritti dei bambini. Sulla piattaforma simbolo della città, dalle 17.30 alle 19.00 del 20 novembre, si susseguiranno interventi, flash-mob ed altre attività per rimarcare le battaglie a favore dei bambini e degli adolescenti da parte dell’Agenzia delle Nazioni Unite che opera in tutto il mondo dal momento della sua fondazione, nel 1946. Tornando al mercatino di domenica scorsa, un esercito di alunni è stato impegnato per giorni, sotto la guida degli insegnanti, in particolare della referente del progetto, la professoressa Valeria Colafrancesco e le maestre Alessandra Aronne e Chiara Bianchi, nel prepararlo e nell’attuarlo in proficua sinergia con il Comune. Accogliendo una proposta del Consiglio comunale dei Ragazzi, che insieme a tutto l’Ic Tacchi Venturi è da anni impegnato nel progetto “Scuole per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” proposto dal ministero dell’Istruzione e del Merito e dalla stessa Unicef, l’Amministrazione settempedana ha concesso l’uso del loggiato di piazza del Popolo per l’organizzazione di un mercatino di economia circolare il cui ricavato delle offerte raccolte sarà destinato all’Unicef. I ragazzi, affiancati dai docenti, si sono dimostrati tanto convincenti da collezionare una cifra considerevole. In dettaglio, l’Infanzia ha totalizzato 248 euro, la Primaria ha raggiunto 1.307 euro, mentre la Secondaria ha raccolto 828 euro e la sezione A si è particolarmente distinta, raggiungendo 218,50 euro, cifra più alta tra tutte le cinque sezioni delle ex medie. «Niente paura neanche per i capi di abbigliamento che non hanno trovato acquirenti – ricorda infine la dirigente Catia Scattolini – perché non andranno perduti in quanto saranno donati all’Associazione Help Sos Salute e Famiglia ed alla Caritas diocesana, a vantaggio di chi ne avrà bisogno». Intanto domani avverrà la consegna dell’offerta ricavata dal mercatino da parte della preside Scattolini alla presidentessa provinciale Unicef Scaramazza. Per chiudere il cerchio con la soddisfazione di tutti.

cielo coperto (MC)



