Comunità in festa, a San Severino Marche, per i 100 anni della signora Rosa Forconi. Nata nel 1924 a Serralta, la tenace nonnina ha vissuto una vita ricca di esperienze e di affetti. Vedova da 39 anni, è attualmente ospite della casa di riposo "Lazzarelli", dove è circondata dall'affetto delle sue figlie, Carla e Anna, che si prendono quotidianamente cura di lei. Nonostante le difficoltà, compreso il terremoto del 2016, Rosa ha sempre mantenuto uno spirito vivace e una straordinaria forza d’animo.
Da giovane ha prestato servizio tra Serralta e Gaglianvecchio e, dopo il matrimonio, è stata una delle "marmette" della Sim, la Società Industria Marmette, fondata dal cavalier Nello Grandinetti. In seguito, ha lavorato insieme al marito presso alcuni proprietari terrieri tra Fiastra e Camerino, prima di fare ritorno nella sua amata San Severino Marche nel 1967.
Circondata dall'affetto della sua numerosa famiglia, Rosa è trisavola e conta 4 nipoti e 6 pronipoti, una delle quali ha già avuto 2 figli. Il suo speciale traguardo è celebrato con grande emozione dai familiari, dagli altri ospiti della Casa di riposo "Lazzarelli" e dall'intera comunità, che ha voluto stringersi a lei per festeggiare i suoi 100 anni di vita.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte alla festa di compleanno consegnandole un mazzo di fiori e donandole un abbraccio insieme all’augurio di tanta salute e serenità.
Il precampionato della Settempeda si arricchisce con un test molto interessante, stimolante e di prestigio. Oltre a quello con la Maceratese, previsto per il 22 agosto, al Soverchia ore 18.00, ecco che la società biancorossa ha raggiunto un accordo per il giorno 17 agosto per ospitare, sempre al Soverchia, l’Ancona Calcio, squadra che sarà protagonista in serie D.
Anche in questo caso il calcio di inizio sarà alle ore 18.00. Match questo che rappresenta il primo dei quattro che il gruppo biancorosso sosterrà dopo il Ferragosto nel giro di una settimana.Gli incontri vanno dal 17 al 24: gli altri due con il Moie Vallesina, in trasferta, il 10 agosto e contro il Sassoferrato Genga a San Severino il 24 agosto.
Questo periodo riserverà alla truppa biancorossa una serie di impegni ravvicinati probanti, ma sicuramente utili per avvicinarsi al meglio agli impegni ufficiali, in primis l’inizio del campionato previsto il 7 aprile, per il quale c’è attesa per la composizione del girone, che sembra essere il B, e del calendario. Insomma, un periodo con tante prove in campo e in partita voluto da mister Ciattaglia per impegnare a fondo la squadra, molto rinnovata e dunque bisognosa di giocare per assimilare movimenti e creare la giusta intesa ed amalgama, e i giocatori stessi i quali avranno modo di rifinire la condizione oltre che “testarsi” in campo contro avversari di livello.
Due abitazioni tornano agibili, dopo i lavori di ricostruzione post terremoto, nelle frazioni di Cesolo e di Palazzata.
A Cesolo, in viale Santa Margherita, un edificio interessato da opere di recupero finanziate con un contributo pubblico di circa 100mila euro è stato nuovamente dichiarato agibile dal sindaco, Rosa Piermattei, dopo la dichiarazione di fine lavori presentata da un tecnico incaricato dalla proprietà.
E’ di 50mila euro il contributo pubblico concesso dall’Usr della Regione Marche per i lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato dalle struttura che hanno interessato un’abitazione nella frazione di Palazzata. Anche in questo caso il primo cittadino settempedano, ricevuta la dichiarazione di fine lavori, ha revocato l’Ordinanza con la quale, a suo tempo, aveva dichiarato non utilizzabile la struttura.
Una galleria d’arte a cielo aperto che unisce scultura e natura premiando la contemporaneità. La Città di San Severino Marche ha inaugurato il “Percorso d’incanto” scoprendo, lungo la strada che conduce a Castello, le opere dei tre finalisti della prima edizione del concorso Premio Colle Montenero.
Un nuovo biglietto da visita ma anche una base di partenza per incamminarsi alla scoperta di uno dei migliori panorami con affaccio sul nucleo urbano. Le tre sculture, opera di Vincenzo Maione, Fabrizio Pedrali e Beate Gundula Bennewitz, sono un inno alla creatività.
Maione, alias Becho, ha lavorato la terracotta per realizzare la sua “Kodama”. Lo spunto è arrivato da una personale curiosità dell’autore sulle leggende e i miti giapponesi della natura. “Il significato di kodama s'è modificato nei secoli – spiega Maione - Inizialmente era una divinità della natura legato agli alberi, capace secondo alcuni di spostarsi da un albero all'altro, ma anche un suono, visto che si pensava che si divertissero ad imitare le voci umane nelle foreste, creando echi. Poiché il kodama possiede poteri sovrannaturali, abbattere un albero ritenuto dimora di un kodama è considerato fonte di sventura, pertanto i giapponesi usano marcare i tronchi di quegli alberi con una una corda sacra detta Shimenawa, mentre vedere un kodama è reputato un buon auspicio perché significa che il luogo è vitale e pieno di energia positiva”.
Ha unito marmo cristallino, cedro del Libano e acciaio inox, invece, Fabrizio Pedrali, l’autore di “Mira”. Il messaggio che ha voluto trasmettere è di non avere una scultura statica ma un’opera dove l’osservatore possa diventare fruitore della stessa creando movimenti e giochi in relazione ai suoi stati d’animo.
Si è affidata infine a materiali di riciclo per la sua “Dea Mediterranea” Beate Gundula Bennewitz. La sua scultura riprende una divinità raffigurata sin dall’antichità come donna formosa, nuda, con seni, fianchi gambe e glutei molto pronunciati, simbolo di fecondità. Un richiamo anche alla dea Feronia, un mito appartenente alla città di San Severino Marche.
L’idea del Premio Colle Montenero ha visto protagonisti, insieme, il Comune, la Regione Marche e l’Accademia di Belle Arti di Macerata oltre ai Musei di San Severino.
Alla cerimonia d’inaugurazione del “Percorso d’incanto” erano presenti il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi.
Perde il controllo dell'auto e si schianta contro una recinzione: era al volante sotto effetto di droga e senza patente. Scatta la denuncia dei carabinieri dell'aliquota radiomobile di Tolentino nei confronti di una donna di 45 anni, residente fuori provincia.
La conducente, lo scorso 17 luglio, era fuoriuscita dalla sede stradale con la sua auto, a San Severino Marche, finendo la propria corsa contro una recinzione. A seguito dell'impatto ha riportato lesioni piuttosto gravi che hanno richiesto il trasporto all'ospedale regionale Torrette di Ancona. Qui, su richiesta dei militari, è stata sottoposta ad accertamenti urgenti per verificare la positività a stupefacenti o alcol.
Gli esiti delle analisi hanno attestato la positività ad oppiacei e cocaina. È emerso, inoltre, che la donna si era posta alla guida pur essendo priva del titolo di guida perché revocato dal 2004.
"Musiche da Oscar e non solo..." è il titolo della serata evento che l’orchestra di fiati "Insieme per gli Altri", diretta dal maestro Gianpiero Ruggeri, porterà in scena nella bella cornice di piazza Del Popolo, a San Severino Marche, sabato 10 agosto ad ingresso gratuito.
L’iniziativa, promossa con la collaborazione della città di San Severino Marche e della Pro Loco settempedana, farà risuonare le musiche della colonna sonora della solidarietà. La cittadinanza è invitata a partecipare.
L'Orchestra di Fiati "Insieme per gli altri" nasce da un gruppo di artisti che condividono l'esperienza del fare musica come elemento aggregante, motivo di socializzazione e di partecipazione attiva al linguaggio dei suoni, mossi, soprattutto, dalla voglia di mettersi a disposizione degli altri.
Consapevole, come diceva Niccolò Tommaseo, che l’arte del beneficiare è più importante di ogni arte bella, l’orchestra favorisce sempre raccolte di fondi per enti di beneficenza in concomitanza con i propri concerti destinando i ricavati anche ad associazioni no profit e organizzazioni di volontariato.
Nel corso delle sue esibizioni la formazione, che può arrivare a unire circa cinquanta musicisti, propone un repertorio che spazia dai brani di famosi film a successi intramontabili del blues e del jazz ma anche note rock e pop e pezzi di compositori contemporanei.
Il 2024 rappresenta un traguardo importante per Simeg: quello dei 90 anni dalla sua fondazione. L’azienda, leader nel settore della lavorazione di marmi e pietre naturali con sede a San Severino Marche, è stata fondata nel 1934 da Nello Grandinetti con il nome SIM (Società Industria Marmette), iniziando la propria attività con la produzione di mattonelle in graniglia di pietra e cemento all’interno di quello che sarebbe diventato il grande distretto industriale delle mattonelle nel 2° dopoguerra.
Nei decenni successivi, l'azienda attraversa diverse fasi di evoluzione, diventando un pilastro per la ricostruzione post-bellica in Italia centrale e assumendo una posizione di primaria importanza nel mercato edilizio. Nel 1981, dalla vecchia Sim di Grandinetti Nello SNC gemmano due srl: la Grandinetti Sel, che prosegue ancora oggi la produzione delle mattonelle, e la SIMEG Srl, che rileva il ramo d’azienda che si occupa della lavorazione del marmo.
Il 2004 segna un importante momento di passaggio: con la realizzazione del nuovo stabilimento produttivo Simeg potenzia la propria capacità produttiva ed può implementare nuove tecnologie che le consentono di rispondere alle esigenze sempre più sofisticate dei clienti nazionali ed internazionali, offrendo prodotti che combinano estetica e funzionalità. Eccellenza, competenza e spinta continua verso l'innovazione contribuiscono a rafforzare la reputazione di Simeg come partner affidabile per le più importanti realtà del settore.
Nei decenni a seguire Simeg evolve senza sosta la propria capacità di trasformare materiali naturali in prodotti di alta qualità per l’arredo di interni ed esterni. L’offerta si amplia e si diversifica, a partire dai piani per cucina e bagno, passando per pavimenti e rivestimenti, fino a presidiare il mondo dei tavoli in pietra e dei progetti speciali in marmo.
Nel tempo un numero sempre maggiore di marchi prestigiosi del settore arredo e navale scelgono Simeg per la qualità dei prodotti e l’affidabilità del servizio offerto. Punta di diamante della proposta di SIMEG è inoltre il pacchetto di soluzioni custom per i prestigiosi settori del residenziale di lusso, contract, retail e nautico che contribuiscono in modo importante all’espansione nei mercati esteri e all’accrescimento della visibilità dell’azienda
Simeg oggi impiega circa 70 addetti nello stabilimento marchigiano ed è attiva in Italia e all’estero con un solido business focalizzato principalmente nei settori cucina, bagno, living, navale ed edilizia
Sotto la guida del presidente Oliviero Rotini, presente in azienda dal 1985, e di suo figlio Carlo, in azienda dal 2017, Simeg si appresta ad affrontare le nuove sfide del mercato rimanendo fortemente ancorata alle proprie radici e alla storia di una famiglia che, di generazione in generazione, ha fatto della passione e della dedizione all’azienda il fulcro di una storia di successi e di condivisione.
Mercoledì 31 luglio ha avuto luogo il primo degli eventi di celebrazione dell’anniversario, “A Porte Aperte”, un tour d’eccezione all’interno dei reparti produttivi dello stabilimento di San Severino Marche che Simeg ha pensato per i propri dipendenti e tutte le loro famiglie. Un’occasione unica per visitare i luoghi in cui i collaboratori spendono gran parte della loro giornata portando avanti in modo corale il grande progetto Simeg, e per condividere questo momento speciale con i propri cari.
La serata è poi proseguita con una cocktail dinner presso Villa Nena a Tolentino, con la partecipazione del sindaco di San Severino Rosa Piermattei e degli assessori comunali. Manuela Berardinelli di Confindustria Macerata ha condotto la serata attraverso i vari interventi che si sono susseguiti a raccontare la storia della famiglia e dell’azienda, i riconoscimenti ottenuti e le sfide future.
Sono stati celebrati con un lungo applauso i dipendenti insigniti del riconoscimento di Maestri del Lavoro da parte del Presidente della Repubblica, quelli con più di 20 anni di servizio in azienda e coloro che, pur essendo già in pensione, hanno voluto unirsi alla famiglia per festeggiare questo importante traguardo. Uno speciale benefit welfare è stato inoltre annunciato durante l’evento, come ulteriore gesto di gratitudine e riconoscenza verso le persone che dedicano la loro professionalità e il loro impegno all’azienda Simeg.
A tutti i presenti è stato distribuito il volume “Suona la sirena”, dell’autrice scomparsa Marta Bellomarì Stortini, una raccolta di testimonianze storiche ed esperienze personali che raccontano il distretto settempedano della mattonella e del marmo negli anni ’50-’70 ed in particolare il percorso della SIM, divenuta poi Simeg nel 1981.
"Questa serata è una dedica che dal profondo del cuore vogliamo fare a tutte le nostre persone, donne e uomini preziosi, appassionati, dediti, a cui oggi abbiamo voluto ulteriormente dimostrare la nostra riconoscenza - dichiara Oliviero Rotini -. Portare avanti questa eredità morale è una nostra responsabilità, anche nei confronti di chi ci ha preceduto. C’è da sempre un legame indissolubile tra famiglia e azienda, e i valori della prima sono riflessi nel modo di operare della seconda".
"Celebrare la storia di questi 90 anni ci porta a scavare nelle nostre radici e al tempo stesso proiettarci verso il futuro abbiamo davanti e che vogliamo costruire insieme ai nostri collaboratori - continua Carlo Rotini - C’è un grande valore nella tradizione, che lavora a stretto contatto con l’innovazione. La nostra azienda si è reinventata costantemente per progredire e superare le difficoltà che il contesto di mercato periodicamente presenta. Ho ricordato come ci sono tre chiavi dell’innovazione: essere in ascolto e anticipare le tendenze, investire in nuove tecnologie, soprattutto digitali, e, infine, accogliere, far crescere le conoscenze e le competenze delle persone".
"Simeg ha rappresentato e continua a rappresentare un punto di riferimento per il nostro territorio e per l’intera industria del marmo e della pietra naturale, produzioni esclusive di questa nostra realtà che è ormai conosciutissima a livello internazionale - sottolinea il primo cittadino settempedano Rosa Piermattei – Simeg non è solo una realtà imprenditoriale, ma è un simbolo di tradizione, innovazione e qualità. La passione e la dedizione della famiglia Grandinetti prima e della Famiglia Rotini poi hanno permesso a Simeg di crescere e rinnovarsi, affrontando le sfide di mercato e introducendo tecnologie d’avanguardia, senza mai perdere di vista l’artigianalità e l’attenzione al dettaglio che la contraddistinguono".
"A questo anniversario per i 90 anni ho voluto personalmente esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a questa straordinaria storia di successo: dai fondatori ai dipendenti, dai collaboratori ai clienti che hanno creduto e continuano a credere in un’impresa di cui, da settempedani, andiamo tutti orgogliosi", conclude Piermattei.
Scontro frontale tra un furgone e un'auto: feriti moglie e marito, interviene l'elisoccorso. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 17:30, lungo la strada provinciale 361, "Septempedana", che collega San Severino Marche alla frazione di Taccoli.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, ai rilievi procedono i carabinieri della Compagnia di Tolentino. Sul posto sono giunti immediatamente i sanitari del 118. Ad avere la peggio è stato il conducente dell'auto, una Fiat Panda vecchio modello, estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco e poi consegnato alle cure mediche.
A seguito dei traumi riportati nell'impatto, è stato richiesto il supporto dell'eliambulanza: il paziente è stato trasferito d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. Al nosocomio dorico è stata trasferita anche l'altra occupante della vettura, la moglie dell'uomo. Si sono registrate inevitabili ripercussioni al traffico.
Chiude con oltre mille visitatori, in soli due mesi d’apertura, la mostra di respiro regionale “WunderKammer Marche”, percorso espositivo ideato e curato dall’ingegner Oronzo Mauro, con allestimenti d’arte dell’architetta Shura Oyarce Yuzzelli, che in dieci isole ha saputo ricostruire sapientemente una vera e propria “camera delle meraviglie” raccontando natura, terra, mare, abitare, agricoltura, meccanica, elettricità, calcolo, istruzione e digital delle Marche, unica regione d’Italia al plurale.
Organizzato dalla Città di San Severino Marche insieme alla Pro Loco settempedana e al Comune di Castelraimondo e con i contributi dell’Università Politecnica delle Marche, della Fondazione Salimbeni, della Fondazione Marche Cultura, dei Musei di San Severino, dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e dell’associazione MaMa Marca Maceratese col supporto della Regione Marche per mezzo del Bando Unico 2023/2024 “Eventi espositivi di valenza regionale”, l’evento espositivo ha seguito l’esempio di quelle che, proprio nelle Marche, furono le “camere delle meraviglie” e che permisero di aprire gli studioli di Federico da Montefeltro nei suoi palazzi ducali di Urbino e di Gubbio intorno agli anni ’80 del 1400.
Domenica scorsa la sede espositiva dell’ex chiesa di Santa Maria della Misericordia, in piazza Del Popolo, ha ospitato anche il terzo e ultimo momento divulgativo collegato all’iniziativa che ha permesso di parlare delle “mirabilia” e di come le moderne tecnologie rendano i beni culturali fruibili secondo schemi nuovi. L’interessante dibattito ha visto come relatori il professor Alessandro Delpriori, docente dell’Università degli Studi di Camerino, e il professor ingegnere Paolo Clini, responsabile del gruppo di ricerca Distory Heritage dell'Università Politecnica delle Marche.
La città di San Severino Marche si regala un tuffo nel passato in musica e una serata che preannuncia un entusiasmante ritorno agli anni ‘80 con l’evento "Top 80". L’appuntamento è per sabato prossimo,3 agosto, in piazza del Popolo. A partire dalle ore 21:30, la piazza si animerà con la musica e l’energia che hanno segnato un’intera generazione.
Organizzato in collaborazione con DM Show Services e Isolani Spettacoli, "Top 80" promette di offrire una serata di intrattenimento indimenticabile, con una selezione dei migliori brani musicali dell’iconico decennio. Sarà un’occasione speciale per rivivere i successi che hanno fatto ballare e sognare tantissime persone.
Oltre alla musica si avrà l’opportunità di immergersi in un’atmosfera nostalgica, caratterizzata da luci e colori che richiameranno i vibranti anni ‘80. La serata sarà un punto di incontro per tutte le generazioni, offrendo ai più giovani la possibilità di scoprire l’epoca d’oro della musica pop e ai meno giovani di rivivere ricordi speciali.
Prosegue a San Severino Marche la tournée di Cecè Tripodo, che il 3 agosto presso Le Bocce presenterà al pubblico il suo nuovo spettacolo musicale “Canzoni Sporche”.
Dopo un periodo di assenza dalla musica live perché impegnato come attore nella serie tv “Rumors” prodotta da Farrago, Cecè torna a calcare il palco in versione acustica: voce e chitarra, accompagnato da Giovanni Mazzoli a tastiera, sax e fisarmonica. Durante lo spettacolo non mancheranno riferimenti alla vita marinaresca e piratesca, al viaggio, all’avventura per mare e al piacere della scoperta.
“In un mondo che mira alla perfezione, alla chiarezza e alla patina del pudore, abbiamo bisogno di sporcarci, impiastricciarci le mani di colori; salire su un galeone e iniziare a navigare sporcandoci le mani. Da questa esigenza nasce “Canzoni Sporche”.
Classe ’96, Cecè Tripodo inizia a fare musica a 16 anni in Irlanda. Tornato in Italia va a vivere ad Arezzo dove pubblica il suo primo disco “Il Bivacco”. Nel 2017, dopo una tournée in giro per l’Italia viene notato dallo stand up comedian e attore marchigiano Giorgio Montanini, che lo chiama ad aprire i suoi spettacoli per due tournée nei più grandi club e teatri italiani. Nel 2018 Cecè è il vincitore del premio “Fornaci in...canto”. Da lì comincia una tournée che dura fino al 2020 e che lo porta ad esibirsi anche oltre i confini italiani. Nel 2022 ottiene un ruolo nella serie tv “Rumors” prodotta dal collettivo cinematografico di Arezzo Farrago e in uscita nel 2024 su una delle maggiori piattaforme di streaming.
La città di San Severino Marche si prepara a vivere una serata bellissima nell’ambito del cartellone “Summer Time” organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco.
Venerdì 2 agosto, nella suggestiva cornice di piazzale degli Smeducci a Castello al Monte, Mafalda Minnozzi presenterà "Cantautori dell’Infinito, note che uniscono mondi, cuori che cantano storie".
Mafalda accompagnata dal chitarrista newyorchese Paul Ricci e dal controbassista offidano Matteo Grandoni, guiderà gli spettatori in un viaggio musicale che attraverserà epoche e continenti, unendo cuori e storie attraverso le note.
Il repertorio originale è stato scelto specificamente per questo concerto inedito. Durante la serata, Mafalda eseguirà alcuni dei brani più amati e iconici del suo repertorio, tra cui: “Era de maggio”, “Una notte in Italia”, “Se telefonando”, “L’appuntamento”, “My shining hour”, “Águas De Março”, “E penso a te”, “Ne me quitte pas”
La splendida location di piazzale degli Smeducci, con il suo fascino storico e la vista mozzafiato, renderà l’evento ancora più speciale. Un’occasione unica per vivere una serata di musica sotto le stelle, immersi nella bellezza di San Severino Marche.
Quella di Mafalda Minnozzi è molto più di una voce che seduce e conquista perché la sua personalità si compone di molte altre sfaccettature: autrice di testi, producer, corrispondente dall’estero di programmi di Radio Rai, stilista, regista di cortometraggi, chef di cucina, personaggio televisivo ha al suo attivo più di venti album. Canta in varie lingue ma il suo vero linguaggio è quello con cui espande la figura classica della cantante/interprete improvvisando con lo scat e con sorprendenti percussioni vocali.
Il suo è un sapiente equilibrio tra il virtuosismo eclettico del jazz e la sensibilità cosmopolita della world music in cui il melodramma italiano, il cabaret francese e la bossa nova brasiliana si integrano perfettamente grazie all’uso che fa della voce, modulandola come un’abile strumentista per ottenere un suond del tutto originale, dallo spirito libero e coinvolgente.
Nata e cresciuta a Pavia fino all’età di 9 anni, si è poi trasferita con la famiglia a San Severino Marche, paese d’origine dei suoi genitori, passando dalla fervida attività culturale di Milano alle quiete atmosfere delle colline dell’Italia centrale. Qui ha dato inizio alla sua carriera di cantante partecipando a concorsi e festival per voci nuove, prima regionali e poi nazionali.
Seguendo il suo spirito inquieto e il suo naturale talento è approdata a Roma dove, in pochi giorni, ha firmato il suo primo contratto per esibirsi a "La Cabala", il locale di musica dal vivo più famoso della Capitale, ed è entrata nel cast di "Uno Mattina", lo storico programma di Rai 1.
Nel 1996, in occasione di un periodo di interruzione di “Uno Mattina”, il suo innato spirito di avventura la spinge ad accettare lo stimolante invito di una agenzia artistica brasiliana ad esibirsi per un breve periodo in un noto music club di Rio de Janeiro. Un editore e magnate carioca ha infatti inaugurato il “Paradiso”, dedicato al film “Nuovo Cinema Paradiso” e alla cultura italiana e la notizia dei successi a “La Cabala” giunta fino in Brasile fa sì che Mafalda venga invitata ad essere l’artista protagonista del locale
. La sua visione si rivela corretta: Mafalda acquisisce con i suoi concerti tale e tanta notorietà che la sua permanenza viene prorogata e ancora prorogata. Racconta Mafalda: "Mi sono identificata tantissimo con il popolo brasiliano scoprendo una cultura che ricordava quella dell’Italia di una volta e le mie radici in una terra tanto nuova quanto familiare".
Segue il contratto discografico con la Som Livre, la principale etichetta discografica in Brasile e seguono importanti apparizioni televisive, concerti e tour, progetti e collaborazioni, che le valgono il titolo di Ambasciatrice della Musica Italiana concesso dal Console Generale d’Italia a San Paolo, a coronamento di una carriera che risulta tuttora esaltante, a distanza di 27 anni.
Questa sera, lunedì 29 luglio, per consenitre la rappresentazione "La congiura di Catilina" al parco archeologico di Septempeda, nell’ambito del festival regionale Tau dei Teatri Antichi Uniti, la strada statale 361 "Septempedana" sarà chiusa al transito nel tratto compreso tra il chilometro 53+400, nell'intersezione con Via Merloni, nella frazione Taccoli, e il chilometro 55+600, intersezione con viale Varsavia.
Lo prevede un'ordinanza della polizia locale nella fascia oraria dalle 20:30 alle 23:30 e comunque fino al termine della manifestazione.Sono esclusi dal provvedimento i residenti, le forze di polizia e i mezzi di soccorso.
Il traffico in entrata da Passo di Treia con direzione San Severino Marche - Castelraimondo percorrerà via Aristide Merloni e la strada provinciale 127 dove, alla rotatoria di via San Michele transiterà per viale Varsavia e rotatorie successive per riprendere la statale 361.
Il percorso contrario sarà utilizzato invece per il traffico in uscita da San Severino Marche - Castelraimondo, con direzione di marcia Passo di Treia - Macerata.
Una serata di celebrazioni e riconoscimenti per onorare il lavoro associativo dei direttivi territoriali di San Severino Marche, Camerino, Matelica e Visso di Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, realtà che saluta quest’anno i 75 anni dalla fondazione.
Quelli fino a qui vissuti del 2024 sono stati mesi davvero speciali per Confartigianato Imprese. Un periodo che ha rappresentato una importante pietra miliare e che è stato salutato per questo con una grande festa ospitata a Villa Berta alla presenza di tantissimi soci, del presidente Enzo Mengoni, dei segretario generale, Giorgio Menichelli, del presidente del direttivo territoriale, Gabriele Prato, dell’ex presidente provinciale, Renzo Leonori.
A fare gli onori di casa il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha ringraziato e portato il saluto dell’Amministrazione locale complimentandosi con gli imprenditori settempedani e con i numerosi imprenditori del territorio ospiti dell’evento. Nel suo saluto il primo cittadino ha voluto poi ricordare il commendator Folco Bellabarba figura di spicco dell’associazione e tra i fondatori della sede cittadina di Confartigianato imprese, una delle sedi storiche del sodalizio.
La serata, svoltasi alla presenza anche del consigliere regionale Renzo Marinelli, del vice presidente del Consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui, dei sindaci di Camerino, Castelraimondo e Matelica, è stata anche l’occasione per rendere omaggio a quelle realtà che da anni collaborano con l’associazione, condividendo i valori fondamentali che da sempre sono l’essenza stessa di Confartigianato.
In particolare sono state celebrate 15 imprese, simbolo di fedeltà e impegno costante, tra cui diverse realtà settempedane: l’officina meccanica G.L.O. di Luciano Geronzi, Lanfranco e Massimiliano Luzi, l’estetica Simona Governatori, l’elettricista Gianfranco Maccari, l’idraulico Mario Menichelli.
Successivamente si è passati alla consegna degli attestati Anap con cui si è voluto riconoscere l’instancabile supporto e l’aiuto fornito per la crescita dell’associazione, che in questi anni si è ritagliata un ruolo di spicco nel panorama nazionale. I destinatari degli attestati sono stati i settempedani Gastone Fagiolini, Quinto Rucoli e Pierino Verbenesi insieme al serravallese Nicola D’Ercole, e al matelicese Lino Pelati.
La cerimonia di consegna è stata accompagnata da una breve introduzione di Leonori per ciascuno dei premiati nella quale la guida del sodalizio che riunisce le imprese del distretto di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, ha esaltato l’impegno da queste dimostrato nel corso degli anni.
La Settempeda non si muove solo sul mercato dei giocatori ma lo fa anche a livello dirigenziale tanto da piazzare un gran colpo che rafforza lo staff che seguirà le sorti della formazione settempedana. È ufficiale infatti l’ingresso in società di Enzo Vissani. Figura importante quella di Vissani che porta nel club biancorosso la sua grande conoscenza del calcio locale maturata e costruita nel corso degli anni grazie alle esperienze vissute nelle molte società con cui ha collaborato, l’ultima quella con la Maceratese.
Adesso Vissani, anche grazie ad una conoscenza di vecchia data con Francesco Fattori (altro pilastro dello staff biancorosso), entra a far parte del gruppo dirigenziale che seguirà da vicino la prima squadra. Il ruolo di Enzo Vissani sarà quello di direttore sportivo. Ruolo importante che peraltro il neo biancorosso ha intrapreso già da qualche settimana, visto che Vissani è stata una figura fondamentale per la costruzione e per il completamento della nuova squadra che dovrà affrontare da neopromossa il campionato di Promozione.
Grave incidente stradale tra un'auto e una moto in tarda mattinata, all'interno della galleria della Gola della Rossa, all'altezza del km 27+5 lungo la SS76, in direzione Ancona. Il centauro, un 42enne originario di San Severino Marche, si trova ricoverato in condizioni critiche all'ospedale regionale Torrette di Ancona.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, sul posto è intervenuta la polizia stradale del distaccamento di Fabriano per compiere tutti i rilievi del caso. A seguito dell'impatto, violentissimo, l'autovettura - al cui interno era presente soltanto il conducente - è finita contro il guard-rail, mentre il motociclista è stato disarcionato dalla sella e dopo un volo di alcuni metri è stato sbalzato con violenza sull'asfalto.
Il 42enne, dopo essere stato trattato sul posto dal personale del 118, è stato intubato e trasferito d'urgenza in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona. È ricoverato in prognosi riservata. La strada è rimasta chiusa a lungo per consentire il completamento delle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dei mezzi coinvolti, alle quali hanno provveduto i vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano.
Dal palco della mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia a quello della rassegna estiva "Una Piazza da Cinema". Serata d’autore "in casa" in arrivo per Giovanni Moschella, attore cinematografico, televisivo e teatrale che vive a San Severino.
La rassegna di cinema sotto le stelle giovedì 1 agosto presenterà "Finalmente l’Alba", del regista Saverio Costanzo, un vertiginoso viaggio nel cuore della Hollywood sul Tevere, tra citazioni e omaggi ai grandi del cinema, dove un’aspirante giovanissima attrice, negli studi di Cinecittà degli anni ’50, vive ore memorabili che segneranno il suo passaggio all’età adulta.
Nel cast figura anche Moschella che al cinema è già stato diretto da Francesco Calogero in diverse produzioni tra cui “Metronotte” con Diego Abatantuono. Inoltre ha preso parte a diverse pellicole: “Il consiglio d’Egitto” con Silvio Orlando, “Io che amo solo te” con Cesare Bocci, “Viola di mare” con Valeria Solarino, Ennio Fantastichini, Maria Grazia Cucinotta, Lucrezia Lante Della Rovere, “Il giovane favoloso” di Mario Martone con Elio Germano.
In tv ha lavorato, tra le altre, alle serie “La voce del sangue” con Giorgio Pasotti, “Salvo D’Acquisto” con Beppe Fiorello, “L’ultima trincea” con Flavio Insinna, Neri Marcorè, Ambra Angiolini, ne “Il commissario Montalbano” con Luca Zingaretti. Alla fine dell’anno festeggerà 40 anni di carriera.
Nel nuovissimo film "Finalmente l’Alba" è al fianco di Willem Dafoe, Lily James, Rebecca Antonaci, Joe Keery, Sofia Panizzi, Rachel Sennott e Alba Rohrwacher. Nato a Messina, Moschella ormai trapiantato nelle Marche da 30 anni vive a San Severino con la moglie Gabriela Eleonori, anche lei attrice e regista.
La rassegna di cinema settempedana proseguirà giovedì 8 agosto con “Pare parecchio Parigi” di Leonardo Pieraccioni con Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua, Nino Frassica, Massimo Ceccherini. L’ingresso agli spettacoli è libero.
Giovedì 25 luglio tornano la Festa del Rione Settempeda, giunta alla sua 35esima edizione, e la sagra dei vincisgrassi. Fino a domenica 28 luglio, presso il campetto del rione a San Severino Marche, si potranno assaggiare i piatti della rinomata cucina locale accompagnati da quattro diverse serate musicali.
Si parte dal dj set "Thursday in the park" di giovedì 25 luglio con i dj Kurt Cobeni, Franco, Grizzley ed Emiliano Effe; passando per il venerdì in cui i grandi protagonisti saranno i Warsavia e sabato con "I Varie Età", band dal repertorio adatto a tutte le età. Fino a chiudere con il "liscio" di Fabrizio e Raffaella in programma domenica sera.
La festa, patrocinata dal comune di San Severino, sarà contornata, oltreché dalla tradizionale Ruota della Fortuna, dall'esibizione dello Studio Dance Academy (26 luglio ore 21:00) e dal torneo di scacchi, organizzato in collaborazione con l'asd "La Torre Smeducci" (27 luglio ore 16:00). Nell'ultima giornata, inoltre, presso l'Oratorio di Santa Maria della Pieve, dalle ore 16:00 si terrà il torneo di Burraco - 1° Trofeo Rione Settempeda, e per i più piccoli un pomeriggio di animazione.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha presto parte a Monterubbiano, nel Fermano, alla cerimonia di consegna delle Bandiere Arancioni delle Marche, il marchio di qualità turistico-ambientale assegnato dal Touring Club Italiano ai borghi dell’entroterra con meno di 15 mila abitanti capaci di offrire un’accoglienza turistica di alta qualità.
Presente all’iniziativa anche il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, il quale ha espresso le sue congratulazioni all'amministrazione comunale. Lo stesso Acquaroli ha sottolineato: "La Bandiera Arancione certifica l’eccellenza dei borghi che offrono esperienze autentiche, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia, cultura e tradizione di un territorio".
San Severino Marche, una delle undici località della provincia di Macerata ad aver ottenuto questo riconoscimento, si distingue per il suo vasto patrimonio storico-artistico e naturalistico. Il territorio, che si estende su quasi 194 chilometri quadrati, comprende numerosi castelli e borghi che rappresentano una vera unicità.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento, evidenziando come il turismo sia una componente fondamentale per lo sviluppo economico e culturale del comune.
La Bandiera Arancione premia non solo il ricco patrimonio culturale e architettonico, ma anche la capacità di offrire un’accoglienza turistica di qualità. La città, con il suo centro storico caratteristico e il contesto naturalistico circostante, offre ai visitatori un’esperienza unica, sostenuta da un’efficiente segnaletica e da tante iniziative organizzate in tutto il corso dell’anno.
Città d'arte già nota per le sue preziose raccolte e le sue bellezze come la piazza del Popolo, il Castello al Monte e la faggeta di Canfaito e località come Elcito, conosciuto come il "Tibet delle Marche", San Severino Marche continua a essere una meta privilegiata per i turisti, tra i quali molti stranieri, in cerca di autenticità e bellezze naturali.
Con l'assegnazione della Bandiera Arancione, San Severino Marche si è già impegnata a mantenere e migliorare costantemente gli standard qualitativi richiesti dal Touring Club Italiano, garantendo ai visitatori un’accoglienza sempre più eccellente e promuovendo il territorio attraverso un marchio di qualità riconosciuto a livello nazionale.
A 45 anni dal diploma, gli studenti della 5E dell'Istituto Tecnico E. Divini di San Severino Marche, diplomati nel 1979, si sono ritrovati a Corridonia per festeggiare.
Un breve giro di telefonate ed è come se 45 anni fossero passati in un minuto. In passato, la reunion si celebrava ogni 10 anni, ma con l'avanzare dell'età e dei capelli bianchi hanno deciso di rincontrarsi ogni 5 anni.
All'incontro hanno partecipato anche due professori. Per uno di loro, Giancarlo Marcelli, è stata l'occasione per presentare il suo libro autobiografico contenente una raccolta di pensieri e riflessioni ispirate dalle sue esperienze di insegnante, iniziate proprio con una supplenza nella loro classe.