Un concorso di idee per rendere l'atmosfera del Natale ancora più speciale. A lanciarle l'iniziativa sono il Comune e la Pro Loco di San Severino Marche che fanno appello ad architetti, ingegneri, geometri, designer o altri professionisti, ma anche artisti e ideatori di video installazioni, per dare vita, nella già suggestiva cornice di piazza Del Popolo, a qualcosa di veramente unico.Per la realizzazione degli addobbi è stato previsto un contributo di 15mila euro, spese per la fornitura dell'energia elettrica escluse. Le idee progettuali si possono inviare al Comune o alla Pro Loco e dovranno essere comprensive di informazioni tecniche precise sui materiali, i punti luce richiesti ed eventuali extra per il trasporto e la posa finale. Dovranno contenere anche dimensioni, le schede e i dettagli utili alla realizzazione finale. Sarà possibile indicare anche le aziende presso le quali si intende reperire il materiale, in caso si abbiano già accordi e/o sponsorizzazioni tecniche in corso. Le bozze dei progetti possono essere presentate o direttamente presso l'ufficio della Pro Loco o al Protocollo del Comune, oppure inviate - entro e non oltre il 28 ottobre prossimo - agli indirizzi proloco.ssm@gmail.com oppure info@comune.sanseverinomarche.mc.it. Un'apposita giuria, composta da rappresentanti del Comune e della Pro Loco, valuterà e sceglierà il progetto migliore.Lo scorso anno, in occasione del Natale, la bellissima piazza Del Popolo ospitò il Bosco Urbano, una mega installazione pensata, progettata e realizzata da alcuni giovani professionisti settempedani. L'eco di quella iniziativa vuole essere la premessa alla proposta del nuovo concorso di idee lanciato da Comune e Pro Loco.
Ha causato tanti danni la violenta ondata di maltempo che si è abbattuta la scorsa notte sulla città di San Severino Marche. Le forti raffiche di vento, in particolare, hanno scoperchiato parte della copertura della palestra della scuola “Alessandro Luzio”. Gli operai dell’ufficio Manutenzioni del Comune sono subito intervenuti per chiudere il buco di circa 8 metri quadrati ed evitare, dunque, infiltrazioni al sottotetto.La copertura originaria sarà ripristinata nel più breve tempo possibile. L’assessore comunale alle Manutenzioni, Paolo Paoloni, ha seguito personalmente diversi interventi insieme al responsabile dell’ufficio Tecnico.Numerose le chiamate per gli alberi abbattutisi sulle strade. Uno di questi, nel rione Miliani, ha centrato un’auto in sosta. Un altro albero, in via Gorgonero, è finito su di una recinzione. Le forti raffiche di vento hanno creato problemi anche alle linee dell’alta tensione provocando numerosi black out che hanno costretto a un superlavoro anche gli addetti alle manutenzioni e i tecnici dell’azienda pubblica Assem.
Non ci può essere titolo più bello di quello di “Campione della Solidarietà”.A conquistarlo sono stati tutti i partecipanti, dal primo all’ultimo, alla gara di pesca benefica svoltasi nelle acque del fiume Potenza e organizzata dall’A.S.D. Settempeda “Italica”. Nessun gradino del podio da salire ma solo una giornata da trascorrere insieme con la finalità, straordinaria, di aiutare le popolazione colpite dal terremoto. E così alla fine si sono ritrovati una cinquantina di partecipanti che si sono sfidati nella pesca alla trota fario. Due i gruppi che si sono divisi altrettanti settori.Nel primo gruppo, medaglie simboliche sono state assegnate comunque ai primi tre di ciascun settore, si sono distinti Luca Benigni, che ha totalizzato ben 24 ore, Giorgio Camponi, con 22 trote, e Marco Boria, con 20 trote. Dietro di loro Giovanni Fecchi e Paolo Laudenzi. Nel secondo gruppo pesca miracolosa per Roberto Nagni, ben 28 trote per un peso totale di 5 chili 175 grammi, e Gabriele Marozzi, che ha tirato fuori dall’acqua sempre 28 trote ma del peso complessivo di 3 chili e 300 grammi. A seguire Giulio Belfiori con 26 trote. Quanto raccolto, complessivamente circa 700 euro, è stato devoluto al Comune di Arquata del Tronto.L’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, si è complimentato con l’A.S.D. Settempeda “Italica” per il bellissimo gesto in favore delle popolazioni colpite dal sisma.
I Comuni marchigiani da inserire nel cratere sismico sono molti di più di quelli compresi del decreto del Governo: la questione finisce in Consiglio regionale con una mozione della Lega Nord a firma Luigi Zura Puntaroni, Sandro Zaffiri e Marzia Malaigia."Numerosi sono i Comuni marchigiani, soprattutto maceratesi, che, nonostante i gravi danni provocati dal sisma" si legge nella mozione "non sono stati inseriti nell’area del cratere di cui al Decreto legge del Consiglio dei Ministri. A titolo esemplificativo e non esaustivo, si riporta di seguito la situazione di alcuni Comuni della provincia di Macerata rimasti fuori dall’area del cratere sismico di cui, per voce dei Sindaci e/o attraverso la stampa locale, si sono appresi alcuni dati riferiti ai danni subiti a seguito del sisma del 24 agosto scorso, e che probabilmente saranno destinati ad aumentare poiché l'attività di verifica da parte dei tecnici specializzati è in piena fase di svolgimento: Comune di Camerino: 300 persone e 23 attività produttive evacuate - 285 edifici lesionati, di cui 13 pubblici o di pubblica utilità, 4 edifici scolastici, 15 edifici di culto, 253 edifici privati - 279 ordinanze di sgombero emesse; Comune di Cingoli: aggravamento delle fessurazioni di alcuni piloni del viadotto in località Moscosi presso la Diga di Castriccioni - lesioni alla Torre civica del Palazzo Comunale, a 4 edifici di culto e all'ospedale di zona - aggravamento di una larga frana sulla strada comunale - 454 richieste di sopralluogo; Comune di Colmurano: 61 persone evacuate dalle prime abitazioni - museo, torre civica e cimitero lesionati, oltre i danni subiti dalla scuola; Comune di Ripe San Ginesio: mura castellane inagibili - 15/20 case evacuate; Comune di San Severino Marche: 36 fabbricati dichiarati inagibili o parzialmente agibili - 64 fabbricati dichiarati agibili con provvedimenti - 3 chiese dichiarate inagibili e 1 dichiarata agibile con provvedimenti - 892 istanze di sopralluoghi; Comune di Tolentino: un quarto dell'ospedale inagibile - 766 le persone evacuate - 1898 edifici lesionati, di cui 26 pubblici o di pubblica utilità, 7 edifici scolastici, 15 edifici di culto, 1850 edifici privati - 197 ordinanze di sgombero emesse; Comune di Treia: 30 edifici pubblici lesionati, di cui 10 chiese e 4 plessi scolastici dichiarati inagibili - 255 sopralluoghi effettuati con redazione di altrettante schede Aedes, di cui 161 con esito di inagibilità totale o parziale - 116 ordinanze di sgombero emesse - 145 persone evacuate (circa 60 nuclei familiari); Come già detto, quelli sopra elencati sono solo alcuni dei Comuni delle Marche che hanno subito danni a seguito del sisma e rimasti esclusi dall'area del cratere. Come riportato dalla stampa locale, il Commissario Straordinario del governo per la ricostruzione, Vasco Errani, ha indicato i due criteri che hanno consentito l’individuazione dei Comuni più esposti: “Abbiamo preso come punto di riferimento la mappa microsismica dell’intensità del danno subito e la definizione di aree omogenee per dare forza alla ricostruzione anche dal punto di vista economico”.Riteniamo che la perimetrazione dell’area del cratere sismico sia stata, quindi, sottostimata poiché anche in altri Comuni, non inseriti nell’elenco di cui al D.L. dell’11 ottobre 2016, si sono registrati danni ingenti e che la definizione dei Comuni dentro l’area del cratere debba essere effettuata con criteri obiettivi e che portino all'inclusione anche di tutti quelli che hanno subito gravi danni, in modo tale da non penalizzare territori, cittadini e imprese. Occorre unirsi al grido di allarme lanciato dai tanti Sindaci, a seguito del mancato inserimento dei propri Comuni nel Decreto legge del Consiglio dei Ministri dell'11 ottobre 2016, poiché in situazioni come queste non possono esserci territori e cittadini di serie A e di serie B". La mozione impegna quindi il presidente della Giunta Regionale "ad attivarsi affinchè l’elenco dei Comuni, contenuto nel Decreto legge del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 ottobre 2016, venga integrato con tutti gli altri Comuni marchigiani che hanno subito gravi danni a seguito del terremoto del 24 agosto 2016".
Vittoria dei lanciatori di ruzzola della Polisportiva Serralta alla Coppa Umbra disputatasi a Morano, in provincia di Perugia. La formazione, capitanata da Primo Corsi, era composta da Cristiano Beni, Vincenzo Beni, Gennaro Gianfelici, Giovanni Orsini, Claudio Ottaviani, Giuliano Papavero e Angelo Trombetta.La gara, a dieci lanci ad eliminazione, si è svolta con due giocate la mattina e, nel pomeriggio, ha visto disputarsi la finalissima. Ben quindici le squadre partecipanti ma su tutte ad avere la meglio sono stati i campioni settempedani cui sono andati i complimenti dell’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni.
Sarà inaugurato sabato 16 ottobre alle ore 16,30 il nuovo anno accademico 2016/2017 dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese, con una cerimonia ufficiale che si terrà al teatro Feronia. Dopo il saluto delle autorità, fra cui quello del sindaco Rosa Piermattei, il presidente dell’Uteam Adriano Vissani, presenterà, insieme alla direttrice Anna Vissani, i nuovi corsi. Seguirà un momento musicale con il Vincenzo Correnti Quartet e poi il tradizionale brindisi d’apertura.Le lezioni prenderanno il via il 24 ottobre per concludersi a maggio del prossimo anno. Numerosi, e tutti di grande interesse, i corsi che verranno attivati: storia dell’arte, letteratura italiana, cultura generale, storia contemporanea, storia medievale, civiltà e cultura greca, storia delle Marche, filosofia del pensiero politico, inglese, francese, spagnolo, lingua italiana per stranieri, psicologia, postural pilates, storia della danza, psicanalisi, psicopedagogia, storia, tradizioni e arte della mensa, informativa, cinematografia, teatro, canto corale, melodramma e letteratura, yoga, psicomotricità, attività motoria, ballo, neonatologia, cucina, ricamo, taglio e cucito, maglieria, pittura, fotografia, medicina.Sono previste, inoltre, conferenze e dibattiti, oltre che incontri con gli autori, in occasione della Settimana Culturale ma anche eventi e manifestazioni, come le esibizioni del Coro Uteam, i saggi, le rappresentazioni teatrali.Anche quest’anno, poi, saranno attivate convenzioni con l’associazione Arte e Dominio Danza e con il centro medico Blu Gallery. Previste, infine, uscite didattiche con visite a mostre d’arte, viaggi di istruzione, gite in Italia e all’estero e soggiorni benessere. Per informazioni ci si può rivolgere direttamente alla segreteria nella sede Uteam di via Salimbeni, oppure al numero di telefono 0733634235 tutti i giorni feriali dalle 15,30 alle 19.
Tempi lunghi per la ricostruzione e 15 Comuni del Maceratese inseriti nel cosiddetto “cratere”. Sono due degli elementi emersi durante la conferenza stampa terminata poco fa a Palazzo Chigi alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti, del commissario per la ricostruzione Vasco Errani, del capo nazionale della protezione civile Curcio e del presidente della Regione Marche Ceriscioli.I Comuni della provincia di Macerata compresi nel decreto sono Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso. In questa zona, compresa anche nel programma delle “aree interne”, saranno finanziati al 100% gli interventi di ricostruzione sia per le prime che per le seconde case. Fuori dal cratere, invece, come già emerso nei giorni scorsi, il contributo sarà del 100% per le prime case e del 50% per le seconde. I danni dovranno ovviamente essere certificati dalle schede Aedes. In tutto il Governo stanzia nell’immediato 200 milioni di euro per far partire il processo di ricostruzione, oltre ad altri 100 di credito d’imposta.Confermate le misure già emerse, come il prestito d’onore per le imprese danneggiate, la centrale unica di committenza, mentre le stazioni appaltanti saranno i 4 uffici della ricostruzione, il ministero dei Beni culturali e quello delle infrastrutture. Verrà poi istituito un elenco speciale per i professionisti che lavoreranno nella ricostruzione. “Questo – ha spiegato Errani – consentirà un sistema di controllo, con a capo l’Anac, che controllerà le gare a monte per assicurare al massimo trasparenza e legalità”. In totale il Governo stanzierà 35 milioni di euro per il 2016 per le Regioni Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche per agevolazioni alle imprese danneggiate dal sisma. Sono previsti contributi in conto capitale per chi decide di aprire nuove imprese in queste zone, oltre ad un contributo dell’Inail per imprese e lavoratori di 30 milioni. Inoltre altre misure saranno attivate attraverso i fondi del Piano di sviluppo rurale e del Fesr. Per i Comuni è prevista una deroga al pareggio di bilancio.Il commissario straordinario ha poi fatto capire che i tempi per la ricostruzione saranno lunghi. “Partiremo dai danni cosiddetti B, quelli più lievi, al più presto. Per il resto bisogna ricordare che per ricostruire un centro storico bisogna fare una pianificazione urbanistica. Qui – ha aggiunto – si sperimenta una cosa nuova: non si fanno qui i moduli. Qui si costruiscono delle case, temporanee, ma case, di alta qualità. E’ una scelta che va a merito della protezione civile, che non sull’onda delle spinte di oggi e dell’emergenza, ma con una programmazione, ha cercato di dare una risposta strategica. Stiamo costruendo il provvisorio perché dia qualità subito”.Qui sotto le slide del decretoslide_terremoto_20161011
Una sinergia, tra l’Olimpia Camerino ed il Blugallery Team settempedano, che ha prodotto i frutti sperati. I forti triatleti del comprensorio, che si allenano spesso a San Severino, possono esultare per le quattro ragazze che ai Campionati italiani a staffetta di Riccione sono salite sul podio, centrando il terzo insperato gradino, dato il livello della competizione Sprint a cui hanno preso parte 3.000 triatleti di ogni parte d’Italia, fra cui una sessantina di squadre femminili.Le esperte tolentinati Caterina Cavarischia e Laura Strappaveccia, con le rampanti camerti Claudia Nalli e Sofia Onorati, quest’ultima con padre settempedano, hanno chiuso fra gli applausi scroscianti delle quattro squadre maschili dell’Olimpia al via nel tricolore. Si sono piazzate alle spalle del tosto terzetto della formazione “747”, che ha vinto in un’ora-18’-07”-60c., con Busto Arsizio secondo, in un’ora-19’-27”-40c. Le camerti-tolentinati-settempedane hanno firmato l’impresa con l’interessante crono di un’ora-22’-16”-00c. Ciascuna squadra poteva schierare dalle tre alle cinque concorrenti, con il tempo finale calcolato sulla terza giunta sul traguardo per completare i 750 metri di nuoto, i 20 km. in bici ed i 5 a piedi. Corsi tutti d’un fiato. Fino al meritatissimo bronzo!
La Città di San Severino Marche fa il tifo per il pilota di casa Federico Ulissi, classe 1986, impegnato fino a domenica prossima sul circuito di Navarra, in Spagna, per la “Sei Giorni di Enduro”. Più di 650 i piloti iscritti per la competizione internazionale inaugurata dalla classica sfilata in sella alle due ruote dall’arena di Plazas de Toros.I piloti hanno poi percorso il centrale Calle de Estafeta per arrivare a Plazas de Castillo, dove sono saliti sul palco davanti ad un numeroso pubblico di appassionati e addetti ai lavori. La nostra nazionale è presente con i portacolori del FIM World Trophy, del FIM Junior World Trophy e di numerosi altri club.La base della Sei Giorni sarà il circuito di Navarra ma i piloti, Federico compreso, saranno chiamati a misurarsi con il cross test ad Ancin, con l’enduro test di Berbinzana e con l’estrema di nuovo al circuito di Navarra. Trentacinque le nazioni in gara. Federico, in Spagna, rappresenta sia l’Italia che la sua San Severino Marche per cui il tifo per lui varrà doppio.
Gli agenti della Polizia Municipale del Comune di San Severino Marche, guidati dal comandante Sinobaldo Capaldi, hanno rintracciato e restituito alla legittima proprietaria, una giovane 26enne nata a Fermo ma residente a Monte Urano, un’autovettura risultata rubata agli inizi di settembre. Il veicolo è stato ritrovato abbandonato in via Vittore Crivelli nel corso di una serie di controlli sul territorio. All’interno dell’auto, una Mercedes Classe A, gli agenti della Municipale hanno rinvenuto anche alcuni attrezzi, su cui sono in corso accertamenti. Il furto del mezzo era stato regolarmente denunciato ai carabinieri di Monte Urano che sono stati subito avvertiti dalla Polizia Municipale.Non è la prima volta che l’operato degli agenti della Municipale del Comune di San Severino Marche risulta essere di grande aiuto nella risoluzione di indagini anche di una certa importanza. Pochi giorni dopo l’uccisione del commerciante di pesce Pietro Sarchiè, nel giugno del 2014, fu anche grazie al contributo dato dalla Municipale che si riuscirono a selezionare alcuni fotogrammi da una telecamera di controllo al sistema fisso per il rilevamento della velocità installato lungo la Sp. 361 “Septempedana”. Quei fotogrammi, utilissimi all’indagine della Procura, indicarono chiaramente il passaggio su quel rettilineo, poco fuori l’abitato di San Severino, del mezzo di proprietà della vittima dell’efferato crimine.E più di recente il controllo sul territorio ha permesso alla Municipale di individuare anche l’autore di un furto di numerose attrezzature da un furgone, appartenente a una ditta di impianti elettrici del posto, lasciato parcheggiato in piazza Del Popolo. Grazie a questa attività investigativa l’autore del furto è stato subito rintracciato e denunciato.
Xenia, la raccolta poetica che Eugenio Montale dedicò alla moglie Drusilla Tanzi, fu stampata per la prima volta cinquant’anni fa a San Severino Marche. L'opuscolo (a tiratura molto limitata) fu regalato da Montale agli amici il 20 ottobre 1966, a tre anni dalla scomparsa della consorte.San Severino festeggia il 20 ottobre prossimo il cinquantenario della stampa settempedana delle poesie d'amore più belle del poeta, realizzata dalla storica tipolitografia Bellabarba e per l'occasione la città settempedana ospiterà dal prossimo 22 ottobre una mostra, in occasione dei 50 anni dalla morte di Drusilla Tanzi, per ricordare la quale, Eugenio Montale, tramite il prof. Giorgio Zampa, commissionò alla tipografia C. Bellabarba di San Severino Marche la composizione a mano con caratteri tipografici mobili la stampa degli Xenia.Il progetto “Amare un’ombra. Omaggio a Montale poeta e pittore”, mostrerà inediti schizzi del poeta, accanto ai suoi componimenti, ponendo in luce peculiarità sinora mai emerse nella critica letteraria ed artistica. La mostra sarà inaugurata il prossimo 22 ottobre, resterà aperta sino al 31 gennaio nella Pinacoteca Civica ed a Palazzo Manuzzini di San Severino, è curata da Roberto Cresti. All’inaugurazione interverranno Pietro Gibellini (Università di Venezia Ca’ Foscari), Giuseppe Benelli (Università di Genova), Roberto Cresti (Università di Macerata). Il progetto è di Donella Bellabarba, l’evento è patrocinato dalla Camera dei Deputati, Consiglio Regionale Marche, Comune di San Severino Marche, Università di Macerata, Accademia Belle Arti Macerata, Slow Food Marche.
È un periodo che va un po’ così per la Settempeda. Occasioni fallite, gol subito alla prima disattenzione, un pizzico di sfortuna, avversari che vincono con il minimo sforzo e con poco più di un tiro in porta.Il Real Tolentino arriva al “Soverchia” da secondo della classe e lo fa schierando l’undici migliore. Mercuri(ex Tolentino in Eccellenza) guida il reparto arretrato con Pelliccioni(bene entrambi), in mezzo giostrano Kakuli(segnerà il gol decisivo) e capitan Salvatori, davanti giostra il rapido Gentili(sarà tra i migliori). Nella Settempeda si cambia modulo.Con l’assenza di Gheroni, mister Ruggeri ripropone la difesa a 4 tornando al 4-2-3-1 delle prime due partite. Novità a centrocampo dove Selita è in mezzo (Montironi rimarrà in panchina per tutto il match), mentre Giorgi è alla prima da titolare. La gara è da subito vivace e piacevole. Le squadre giocano aperte e la Settempeda approccia bene la gara. Due minuti scarsi e D’Ascanio è in area da dove può calciare con il sinistro, ma decide di portare il pallone sul piede “migliore”, il destro, ma un difensore fa in tempo a murarlo. Al 9’ Mulinari parte palla al piede e dalla trequarti destra serve rasoterra Giorgi che, partito centralmente, avrebbe strada libera verso la porta. Il controllo del numero 7 è però errato e la chance sfuma. Due minuti dopo palla gol enorme per la Settempeda. Disimpegno incerto di un difensore che tocca male consentendo a D’Ascanio di involarsi verso la porta.Il centravanti è solo e potrebbe avanzare, ma vedendo Marziali fuori dai pali sceglie il pallonetto in corsa. Destro che scavalca l’estremo ospite, ma passa sopra la traversa. I locali sembrano spigliati e convinti e lo si vede anche al 20’. Mulinari sventaglia verso sinistra dove Meschini controlla e poi crossa rasoterra. Pallone che giunge sotto porta dove D’Ascanio e Cervelli vanno in scivolata. Il tocco vincente sembra quello dell’attaccante e invece un doppio rimpallo favorisce il terzino sinistro che in qualche modo evita guai con la palla che finisce in angolo superando la traversa. Subito dopo un’altra azione in velocità consente a Meschini di tirare dal vertice sinistro dell’area, ma il destro di prima intenzione è sbagliato. Dopo 31’ di Settempeda, ecco che si fa vedere anche il Real Tolentino. Mulinari ritarda il disimpegno e quando calcia subisce il contrasto di un avversario. Palla che va in zona Gentili che tocca dentro per Marignani che può tirare da centro area indisturbato. Sinistro largo. Il finale di tempo è equilibrato e senza occasioni.Al 45’ però il punteggio cambia. Punizione dalla destra per gli ospiti. Batte capitan Salvatori che manda un sinistro teso a centro area. Difesa locale immobile e senza reazione tanto che l’accorrente Kakuli può girare di testa in porta battendo l’incolpevole Palazzetti. 0-1 e intervallo. Al ritorno in campo la Settempeda non appare decisa e convinta come dovrebbe per rientrare in partita. La squadra di casa sembra spenta e senza forze, quindi il Real Tolentino non ha particolari difficoltà a tenere botta. Poche le manovre importanti costruite dai biancorossi. Per 30’ non succede praticamente nulla. Gli ospiti si fanno vedere con Mercuri che tocca al volo da dentro l’area dopo una deviazione della barriera, ma il destro volante è tra le braccia di Palazzetti. Da qui in avanti sarà ancora monologo Settempeda. Mister Ruggeri si affida ai cambi. Dentro Vignati e i giovani Rapaccioni e Gianfelici(quest’ultimo farà molto bene). Nell’ultima parte del confronto(15’) si vede una Settempeda diversa che grazie a grinta e voglia di pareggiare i conti spinge a pieno organico.Prima ci prova Meschini con un rasoterra dal limite che si perde non di molto sul fondo, poi è Selita che fa partire un sinistro su punizione che è centrale con Marziali che controlla a terra, seppur con qualche apprensione di troppo. Nel recupero(4’), Settempeda all’assalto. Al 92’ arriva la palla giusta per pareggiare ed è una occasione clamorosa. Da sinistra Gianfelici trova lo spazio per mettere un bel cross teso che arriva a D’Ascanio. Il centravanti, piazzato benissimo al limitare dell’area del portiere, va in torsione di testa, ma la mira è sbagliata. Biancorossi che si disperano e partita che va in archivio.
“L’Ospedale Eustachio di San Severino Marche dispone di tutti gli elementi logistici, strutturali e sanitari per essere Centro di Diagnosi prenatale di secondo Livello. La Giunta regionale deve modificare quanto stabilito nel 2015 e riconoscere al centro settempedano le sue reali potenzialità.” A chiederlo è il Consigliere regionale, Sandro Bisonni, che su questo argomento ha presentato una mozione in Consiglio regionale proprio allo scopo di portare il tema alla attenzione dell’Assemblea legislativa.Per entrare nel merito della richiesta, un centro di primo livello può svolgere esami basilari come l’ecografia, quello di secondo livello analisi più approfondite come ad esempio la villocentesi e quello di terzo livello prestazioni ancora più particolari, valutate e studiate.Ebbene nel 2015 la Regione ha individuato tre sedi: Pesaro e Loreto per la diagnosi prenatale di II livello con lo scopo di coprire il territorio regionale a nord e a sud essendo la zona centrale coperta dal Salesi di Ancona, che è centro di terzo livello.Appare però evidente che Loreto non è affatto baricentrico rispetto al territorio sud delle Marche, inoltre si trova nella stessa provincia di Ancona dove esiste già, a 30 chilometri il Salesi e non ha mai avuto né reparti, né medici, né attrezzature adeguate per questo tipo di analisi avanzate.“L’Ospedale di San Severino invece, – afferma Bisonni – svolge già prestazioni di pari livello, dispone di strutture e spazi adeguati, di medici esperti di diagnosi ostetrica, di macchinari, di parcheggi, nonché di un’elisuperficie e serve da tempo un esteso territorio che comprende molti Comuni. Ha quindi tutti i numeri per essere il centro più adatto a coprire il sud e l'entroterra della regione. Per questo la delibera va modificata e ristabilito un equilibrio che consenta a tutto il territorio regionale di avere, in questo ambito, pari diritti e opportunità”.
Cento appuntamenti in sei mesi con grandissimi protagonisti come Anna Galiena, Enzo Decaro, Mariangela D’Abbraccio, Geppy Gleijeses, Nancy Brilli, Maddalena Crippa, Gianni Fantoni, Marina Massironi, Alessandra Faiella e tanti altri ancora. Poi la grande festa dedicata agli Xenia di Eugenio Montale - stampati esattamente cinquant’anni fa in città -, la novità della lirica a palazzo, i progetti per le scuole, gli incontri con l’autore e le altre culture e l’attesa rassegna dedicata al cinema.Si alza il sipario sulla nuova stagione de “i Teatri di Sanseverino”, presentata ufficialmente nella sala del Consiglio del Comune di San Severino Marche dal sindaco e soprintendente, Rosa Piermattei, dal direttore artistico, Francesco Rapaccioni, dall’assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, da quello alla Programmazione economica e finanziaria, Tarcisio Antognozzi, dal coordinatore della programmazione dell’Amat, Raimondo Arcolai.Grande soddisfazione per il cartellone della nuova stagione, e per le scelte fatte dal direttore artistico, è stata espressa pubblicamente dal primo cittadino Piermattei che ha ricordato, nei numeri e nell’impegno, il grande lavoro di preparazione di un cartellone come non mai ricco e prestigioso.A fare da eco alle parole del sindaco è intervenuto Arcolai, in rappresentanza dell’Associazione Marchigiana Attività Teatrali: “Sono sopraffatto dall’attività straordinaria e di grande respiro dei Teatri di Sanseveirno dove c’è veramente tutto: ci sono i grandi titoli, i grandi nomi, i grandi respiri, ma il tratto significativo è la grande qualità e la cura del dettaglio insieme alla compartecipazione della città, che partecipa con più di dieci associazioni, e del territorio”. La stagione 2016-17 ha come filo conduttore la figura femminile: storie di donne forti e volitive, capaci di prendere in mano il loro destino a prescindere dal ceto sociale, dalla professione e dall'istruzione. Figure in grado di essere o divenire punto di riferimento anche per gli altri e di tracciare un cammino positivo, descritte in commedie celebri o nuovissime, rappresentate in film vincitori di premi prestigiosi, raccontate in incontri, evocate in opere liriche e musical.La stagione in abbonamento al teatro Feronia, realizzata insieme all’Amat, presenta sei commedie che avvicinano testi classici, rivisitati in chiave contemporanea, a testi del secondo Novecento. Gli autori sono Eduardo De Filippo, William Shakespeare, Franz Lehar, Norm Foster, Giorgio Bozzo e Gianni Fantoni, Edoardo Erba. Le donne saranno, sono loro le protagoniste di questa stagione, assolute protagoniste: Anna Galiena, Mariangela D'Abbraccio, Nancy Brilli, Maddalena Crippa, Marina Massironi e Alessandra Faiella. Ma non manchernanno i volti maschili con Enzo Decaro, Geppy Gleijeses, Valerio Santoro, Gianni Fantoni e l'ironia delle Sorelle Marinetti. Anche sul fronte delle regie sono stati privilegiate le donne: a partire dalla straordinaria Liliana Cavani e proseguendo con Emanuela Giordano, Cristina Pezzoli, Serena Sinigaglia. In due spettacoli ci saranno poi complessi musicali dal vivo. In abbinamento alla prosa, gli otto titoli della rassegna cinematografica al San Paolo.In abbonamento il cartellone si apre giovedì 27 ottobre, alle 21, con “Diamoci del tu”, commedia del pluripremiato drammaturgo canadese Norm Foster. Anna Galiena ed Enzo Decaro interpretano un uomo e una donna che convivono da anni sotto lo stesso tetto senza dividere affetti e intimità: per una volta non si parla di una coppia ma di una domestica e del suo datore di lavoro. Preso com’è da sé stesso, lui fa quasi fatica a ricordare il nome della donna: è un romanziere famoso, o per lo meno lo è stato, e all'improvviso si interessa alla vita di lei. Di lei invece ci sorprende il linguaggio ironico, colto e beffardo. Dopo decenni di “buongiorno” e “buonasera”, di incombenze e comandi quotidiani, tra i due si scatena un serratissimo dialogo che provoca risate e curiosità. La regia sensibile e attenta è di Emanuela Giordano.Domenica 6 novembre, alle 17,30, arriva al Feronia la commedia forse più rappresentata al mondo: “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo, per la regia della grande Liliana Cavani. Mariangela D'Abbraccio e Geppy Gleijeses sono i protagonisti, accanto a un cast di otto attori, di un'edizione filologica alleggerita dalle musiche originali di Teho Teardo. Su Filumena Marturano si è scritto tutto: quello che a noi interessa è mettere in scena una donna che dell'amore per un uomo e per i figli ha fatto la ragione di vita.Nancy Brilli arriva per la prima volta a San Severino giovedì 8 dicembre, alle 17,30, con un titolo celeberrimo, “La bisbetica domata” di William Shakespeare, in una nuova edizione curata da Stefania Bertola. Il titolo dell’opera è noto quanto la trama che ha per protagonisti una serie di personaggi che si districano in un frizzante intreccio di equivoci e travestimenti. Ben nota per il suo carattere intrattabile, Caterina fatica a trovare pretendenti e quindi marito, a differenza della sorella minore Bianca, apparentemente dolce e mansueta. Non mancano i colpi di scena e le risate con un cast di dieci attori diretti dalla sapiente e preparata regista Cristina Pezzoli, nome di riferimento del teatro, per uno spettacolo con le musiche originali di Alessandro Nidi.Torna a San Severino, domenica 5 marzo alle 17,30, una delle attrici più brave del teatro europeo: Maddalena Crippa è protagonista di una edizione “cafè chantant” dell'operetta “La vedova allegra”, accompagnata sul palco da quattro musicisti che suonano dal vivo. Il titolo è notissimo e la vicenda di Anna Glawari è senza tempo: il difficile connubio tra ricchezza e sentimenti esaltato dalla bellezza di una giovane e raffinata signora.L'appuntamento di domenica 19 marzo, alle 17,30, è con le Sorelle Marinetti alle prese con “Risate sotto le bombe”, una divertente commedia musicale. È il pomeriggio dell’8 settembre 1943, in un teatro di provincia una piccola compagnia si accinge alla prova generale prima del debutto, quando all’improvviso scatta un allarme aereo: il pubblico scappa e la compagnia si rifugia nella sala del coro, sotto il palcoscenico, e lì aspetta il cessato allarme. Nell’attesa gli artisti decidono di provare ancora un po’ i numeri dello spettacolo. “Risate sotto le bombe” è un affettuoso omaggio allo spettacolo di arte varia e alla rivista, generi molto popolari negli anni Trenta e Quaranta e al Trio Lescano a cui Le Sorelle Marinetti (al secolo i cantanti e attori Nicola Olivieri, Andrea Allione e Marco Lugli) si ispirano.Chiude la stagione la drammaturgia contemporanea: Marina Massironi (per anni volto femminile del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) e Alessandra Faiella sono le interpreti, domenica 2 aprile alle 17,30, di “Rosalyn”, testo contemporaneo del drammaturgo Edoardo Erba, per la regia di Serena Sinigaglia, nome di riferimento di tanto teatro di ricerca, che pone l'accento su un problema attualissimo: la violenza domestica e la difficile gestione delle reazioni nei rapporti interpersonali. Nel corso della presentazione di un suo libro a Toronto in Canada, Esther, scrittrice americana, conosce Rosalyn, la donna delle pulizie della sala conferenze. Il libro insegna a liberare la vera natura del sé e Rosalyn ne è ammirata e sconvolta: vuole leggerlo subito e si offre, il giorno dopo, di portare la scrittrice a vedere la città. Dopo la visita ritroviamo le due in un prato in periferia. Qui Rosalyn rivela a Esther la storia del suo amore per un uomo bugiardo e perverso che le fa continue violenze fisiche e psicologiche (lui ha famiglia e la relazione con Rosalyn è clandestina). La sera prima, quando lei è tornata in ritardo dal lavoro per aver seguito la conferenza della scrittrice, l’uomo infuriato l’ha picchiata e ferita. Esther sbotta: “Un uomo del genere è da far fuori”. “Infatti - dice Rosalyn - è nel bagagliaio”. Questo il folgorante avvio della nuova commedia noir di Edoardo Erba, che continua con un pressante interrogatorio di polizia dove Esther racconta della sua attrazione per Rosalyn: la storia diventa torbida, i contorni si fanno sfumati, quello che in un primo momento sembrava chiaro improvvisamente non lo è più. Dietro i fatti si nasconde un mistero più profondo alla cui soluzione è appesa la vita delle due donne. Avvincente, ricco di colpi di scena, sostenuto da una scrittura incalzante, Rosalyn è il ritratto della solitudine e dell’isolamento delle persone nella società contemporanea e parla di quel grumo di violenza compressa e segreta pronta a esplodere per mandare in frantumi le nostre fragili vite. Si tratta evidentemente di argomenti così complessi che abbiamo ritenuto necessario anche un approfondimento con esperti del settore: il giorno dopo la rappresentazione (lunedì 3 aprile con ingresso gratuito) incontro sul tema “Il caso Rosalyn: violenza domestica e amore criminale” nella sala degli Stemmi del palazzo Municipale.Fuori abbonamento il palcoscenico è per le formazioni del territorio, in modo da favorire la produzione, la ricerca e la sperimentazione in una prospettiva in cui la passione possa divenire occasione lavorativa. La stagione fuori abbonamento è ricchissima e propone lirica, musical, danza, concerti e dialetto.Tre i musical in calendario, il primo con le canzoni degli Abba (Thank you for the music), 21 e 22 ottobre, scanzonata storia di un rapporto madre – figlia alle prese con un passato da conoscere, il secondo sulla storia italiana dagli anni Settanta a oggi (Buonanotte Italia), 28 gennaio, con protagonista la nostra Italia e la sua storia recente), il terzo ispirato alla Bella Addormentata (Il bacio incantato), 3 e 4 febbraio, altra donna “da favola”. Per la danza appuntamento il 14 gennaio con la originale proposta di Alessandra Torregiani in A come Armonia che fonde il balletto classico con la musica dal vivo. Il dialetto è presente con una nuova commedia proposta dall'Alternativa (Lo pétrojo) nei giorni 8 e 9 aprile.La sezione concertistica è assai nutrita e presenta vari generi: dai concerti di musica classica ormai abituali come il concerto di Santa Cecilia (Accademia Feronia, 26 novembre), il concerto di Natale (Orchestra Feronia, 17 dicembre), il concerto Gospel (28 dicembre), il concerto dell'Epifania (Corpo Filarmonico, 7 gennaio), il concerto di San Valentino (Coro Tourdion Ensemble, 11 febbraio) e il concerto Anima lieta (Coro Sant'Agostino, chiesa del Glorioso, 25 marzo); ai concerti di musica leggera e rock, Mafalda (30 ottobre), Homeless rock fest (12 novembre), Omaggio a Rino Gaetano (18 febbraio).Grande novità è la presenza della lirica con tre opere celeberrime che verranno presentate a palazzo Servanzi Confidati in edizioni “da salotto”, cioè con i costumi di scena e i cantanti protagonisti accompagnati al pianoforte: L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti (19 ottobre), La traviata di Giuseppe Verdi (10 febbraio), Tosca di Giacomo Puccini (12 aprile) le cui eroine entrano di diritto in questa stagione “al femminile”. I prezzi di abbonamenti e biglietti restano gli stessi da dieci anni e, inoltre, sono previsti sconti e agevolazioni per giovani e famiglie. Gli abbonati possono riconfermare il proprio posto presso il botteghino del Feronia dal 15 al 17 ottobre ore 16-20. I nuovi abbonamenti sono in vendita dal 20 al 22 ottobre ore 16-20 con possibilità di prenotazione telefonica il 20 ottobre dalle 9 alle 12 allo 0733 641296.Disponibile il babysitting gratuito durante gli spettacoli in abbonamento al Feronia.Diverse anche le novità della stagione 2016/2017: il punto informazioni sarà gestito dalla Pro Loco, aperta da martedì a domenica dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19.
“Avremo i posti letto necessari per far funzionare al meglio il nostro ospedale. Questa la rassicurazione che aspettavamo e che, puntualmente, è arrivata. Sui numeri si è aperto un periodo di valutazione al termine del quale se servirà, cosi ci è stato detto, si andrà a modificare la delibera della Giunta regionale con la quale, l’8 agosto scorso, era stato approvato lo schema di protocollo d’intesa tra la stessa Regione e il nostro Comune sull’assetto delle attività assistenziali del nosocomio cittadino”.Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, al termine dell’incontro istituzionale, dedicato ai temi della sanità, che è stato ospitato questa mattina in Municipio e al quale hanno preso parte il direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, Alessandro Maccioni, e il direttore medico di presidio, Giovanna Faccenda. Il summit ha registrato anche la presenza del direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti, e del vice sindaco, Giovanni Meschini.Sono state confermate tutte le attività assistenziali della struttura ospedaliera settempedana che già figuravano nel protocollo sottoscritto dal sindaco, Rosa Piermattei, e dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, e che era stato allegato alla delibera regionale di agosto.“Intanto – spiega il primo cittadino settempedano – il 12 settembre scorso è finalmente partita la tanto attesa week surgery e sono terminati i lavori al quarto piano del nostro ospedale. Già nel corso dell’incontro avuto il 23 giugno in Regione con il governatore Ceriscioli, avevamo però espresso perplessità sul numero complessivo dei posti letto. Oggi abbiamo rimarcato, forti dei tassi di utilizzo dell’anno 2015, alcune carenze e necessità in particolare per quanto riguarda l’Oncologia dove in regime di day surgery, ma anche di week surgery, si registrano percentuali di saturazione delle disponibilità elevatissimi. E alti sono anche i tassi di occupazione di Oculistica. Da qui a novembre l’Asur valuterà la situazione per apportare poi eventuali correttivi che andranno a migliorare la stessa”.L’incontro è anche servito per parlare della necessità di reperire nuovi locali per il Centro salute mentale. Già nei giorni scorsi il primo cittadino settempedano aveva ricevuto i vertici della struttura e avviato la discussione. “Ci siamo resi disponibili, come Amministrazione, e stiamo cercando una soluzione consci dell’importanza di questo servizio per tutto il territorio. Si tratta di pazienti cui intendiamo dedicare massima attenzione e, insieme, di personale che ha mostrato un’esigenza condivisibilissima. Speriamo di fornire una risposta in tempi brevi ma ho già formalmente assunto un impegno per continuare ad ospitare questo ottimo Centro”.Infine dal summit è giunto ufficialmente l’annuncio dell’arrivo di una nuova Tac per l’ospedale “Bartolomeo Eustachio”. Nei prossimi giorni l’installazione cui seguiranno i necessari collaudi ma da fine mese sarà quasi sicuramente utilizzabile.
Con il voto favorevole di tutta la maggioranza, assente per motivi di salute il capogruppo Francesco Fattobene, e quello contrario delle opposizioni, il Consiglio comunale di San Severino Marche ha approvato le Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2016 – 2021. A dare lettura delle stesse in aula è stato il sindaco, Rosa Piermattei: “Viviamo oggi una situazione particolarmente complessa in cui se da un lato si registra una costante evoluzione nella dinamica della domanda di servizi, dall’altro c’è una crescente scarsità di risorse finanziarie disponibili - è intervenuto il primo cittadino, sottolineando - Questo obbliga l’Amministrazione a dotarsi di processi e strumenti di pianificazione strategica attraverso cui fissare gli obiettivi prioritari, valutare le opportunità esistenti e le eventuali sinergie da mettere in campo per sfruttare al meglio le risorse già disponibili o reperendone delle nuove. Le Linee programmatiche vengono presentate in Consiglio quale elaborazione del programma elettorale e successiva trasformazione in programma di governo. La programmazione, quindi, non è un procedimento amministrativo ma è uno strumento per organizzare, in modo funzionale, l’attività dell’ente e pianificare la realizzazione dei progetti”.Cinque le aree programmatiche che attengono a tutti gli ambiti di intervento del Comune: le politiche per la gestione, la valorizzazione e la sicurezza del territorio, le politiche per lo sviluppo economico, le politiche per il sociale, le politiche per la promozione dell’attività culturale, sportiva e ricreativa e, infine, le politiche per un’amministrazione comunale efficace ed efficiente.Fra i punti salienti affrontati dal sindaco Piermattei la “difesa ad oltranza di una sanità di qualità, in particolare del nostro ospedale, al fine di garantire il diritto alla salute per i cittadini di San Severino al pari di tutti gli altri cittadini della regione. Vista la situazione del nostro ospedale, si combatterà con ogni mezzo per potenziare le nostre eccellenze e per migliorare i servizi già esistenti. La nostra politica sanitaria – ha sostenuto in aula, rivolgendosi a tutto il Consiglio, il primo cittadino – prevede la richiesta, convinta e ferma, di elevare la nostra struttura ad ospedale unico territoriale”.Con un emendamento, presentato in sede d’Assise, la maggioranza ha anche auspicato il “pieno ed efficiente funzionamento della week surgery con i relativi posti letto e le attrezzature necessarie”.Un altro punto fermo, contenuto sempre nelle Linee programmatiche della nuova Amministrazione, è stato quello inserito alla voce istruzione e di diritto allo studio: “Si lavorerà prioritariamente per la progettazione e la costruzione di un nuovo edificio scolastico che dovrà sostituire il plesso “Alessandro Luzio” ormai datato per l’aspetto didattico – ha detto ancora il sindaco, aggiungendo – Verrà pensato anche un piano di adeguamento e miglioramento degli edifici scolastici, di ammodernamento tecnologico mentre verranno destinate maggiori risorse ai piani dell’offerta formativa e verrà posta attenzione continua alla qualità delle mense”.In tema d’ambiente la programmazione votata in aula si è soffermata sull’argomento Sacci: “Già dal nostro programma elettorale avevamo dichiarato la nostra posizione: la salute dei cittadini è prioritaria su tutto. Ci rendiamo conto che questa struttura, sia come cementificio, sia come possibile inceneritore, crea una condizione inquinante dell’aria che colpisce in primis il nostro territorio. Ci batteremo per essere a tutti i tavoli di lavoro che affrontano la questione di questa struttura, per fermane la riapertura o la trasformazione. Qualora non si riuscisse in questo, ci batteremo per tutti i possibili controlli e monitoraggi necessari a mantenere un livello di sicurezza altissimo”.In chiusura di presentazione delle Linee programmatiche, ma non per importanza, la questione sicurezza: “Questo problema non si può delegare solamente alle forze dell’ordine poiché tutti, incluso il Comune – ha ribadito il sindaco – devono dare il proprio contributo evitando di blindare la città. Abbiamo già dato vita a una forte sinergia tra Polizia Municipale, Carabinieri e altre forze dell’ordine e attivato un sistema di videosorveglianza in diverse aree della città. Proseguiremo su questa strada che fino ad oggi ha dato risultati sicuramente migliorabili ma comunque già apprezzati dalla cittadinanza”.
Su proposta del sindaco, Rosa Piermattei, il Consiglio comunale di San Severino Marche, nel corso dell’ultima seduta, ha ratificato i nominativi dei nuovi componenti del consiglio d’amministrazione dell’azienda pubblica di servizi alla persona “Lazzarelli”. I cinque i membri sono: Cristina Scuderoni, Teresa Traversa, Cesare Cruciani, Giovanni Gianfelici e Alberto Pancalletti.“I nuovi componenti del consiglio di amministrazione - ha spiegato nel corso dell’Assise il sindaco, Rosa Piermattei, presentando i nomi - sono stati scelti tra persone in possesso di specifica e qualificata competenza tecnica ed amministrativa. Personalmente penso che la scelta fatta sia stata la migliore possibile. Ringrazio, dunque, sin da ora per la disponibilità che ci è stata data e faccio loro i migliori auguri per il lavoro che andranno a svolgere”.Sindaco e Amministrazione comunale prima delle nuove nomine avevano già ringraziato per il lavoro svolto il presidente uscente, Maurizio Giusepponi, e gli altri membri dell’ex consiglio di amministrazione insieme alla direzione e a tutto il personale della struttura “che quotidianamente con passione, professionalità e dedizione – ha tenuto a sottolineare il primo cittadino settempedano – accudiscono i nostri amati nonnini in una struttura dove la persona è messa sicuramente al primo posto”.
Gli aspetti medico legali, ma anche quelli etico e deontologici, del fine vita saranno i temi al centro di una due giorni di studi che verrà ospitata venerdì e sabato (7-8 ottobre) a San Severino Marche, nella sala degli Stemmi del Municipio.L’iniziativa è promossa dall’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, dall’Hospice di San Severino Marche e dall’Unità Operativa di Medicina Legale, in collaborazione con la fondazione “Anello della Vita” onlus e con il patrocinio del Comune.Ad introdurre i lavori, venerdì 7 ottobre alle ore 9, sarà la dott.ssa Annalisa del Monaco, direttore dell’Unità operativa di Medicina Legale. Seguiranno i saluti delle autorità fra cui quelli del direttore generale dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, del responsabile dell’Hospice, Sergio Giorgetti, del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, del presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta 3, Romano Carancini.Parteciperanno alla due giorni il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti, il direttore e fondatore della Scuola italiana medicina palliativa, Michele Gallucci, il coordinatore della sezione Marche della Società italiana di cure palliative, Carlo Brunori, docenti impegnati da diversi anni nelle tematiche affrontate provenienti dall’Università Cattolica, quali Antonio Spagnolo, Dario Sacchini, Pietro Refolo, nonché dall’Università Federico II di Napoli. Saranno inoltre presenti esponenti del mondo giuridico nonché medico – legale accademico e territoriale.“La diffusa medicalizzazione del morire ha lentamente comportato l’espropriazione della dimensione umana del morire stesso. L’iniziativa che proponiamo – spiegano Nunzia Cannovo e Sergio Giorgetti – ha l’ambizione di proporre, in modo sistematico, alcune riflessioni etiche applicate alle tematiche del fine vita, offrendo un sunto delle posizioni dottrinali in merito”.Le giornate di studio affronteranno gli aspetti medico – legali ed etico – deontologici per superare la paura di contenziosi giudiziari che conduce ad esiti difensivistici, con conseguente burocratizzazione della decisionalità medica e impoverimento della fiducia reciproca tra medico e paziente.
Nei giorni scorsi, presso la sala “dell'Amicizia” del comune di Civitanova Marche, si è svolta una riunione tra i Comandi di Polizia Locale dei comuni di Tolentino, Civitanova Marche, San Severino Marche, Mogliano, Corridonia, Porto Recanati, Osimo e Castelfidardo dove hanno partecipato anche alcuni dei rispettivi Assessori delegati alla Sicurezza e Polizia Locale, per il Comune di Mogliano Alessandro Quarchioni e per il Comune di Tolentino Giovanni Gabrielli.Un importante incontro per iniziare un percorso di confronto riguardante la possibilità di mettere in rete l'attività di videosorveglianza, attiva in quasi tutti i comuni presenti e in altri in fase di realizzazione.In questo primo incontro, si è discusso in modo costruttivo come poter trasformare in realtà un sistema integrato di video sorveglianza tra i Comandi di Polizia Locale, mettendo in evidenza ognuno la propria realtà locale e le varie difficoltà.Il fine comune a tutti i Comandi presenti è la realizzazione di una continuità territoriale di un servizio che sotto il profilo della sicurezza è stato ritenuto indispensabile.Nello specifico oltre che dotarsi di telecamere panoramiche, si è evidenziata l'importanza di poter dotarsi di un sistema OCR (telecamere specifiche per la cattura e registrazione delle targhe, che restituiscono il numero di targa associata ad un'immagine e registrano in un data base consultabile) in pratica che dia la possibilità di venir a conoscenza se nei nostri territori ci siano in transito auto appartenenti alle famose black-list.Il primo impegno, prima del prossimo incontro è quello di creare una mappatura di tutti i comuni che hanno un sistema di videosorveglianza che sia esso OCR o di semplice “panoramica” come occhio ausiliare per le varie forze dell'ordine del territorio in modo da rendersi conto della situazione attuale.Si auspica inoltre che al prossimo incontro siano presenti anche i comuni assenti al primo, in modo da poter dare vita in tempo ragionevole a questa continuità territoriale che va dai comuni della costa fino a quelli dell'interno in modo da rendere più efficace l'azione di contrasto ai molteplici furti che purtroppo stanno martirizzando il territorio.
“Abbiamo archiviato un’altra edizione di successo che, nonostante lo spostamento della data, ha riscosso il consenso di tanto pubblico e la partecipazione di molti espositori". Così il presidente della Confartigianato provinciale, Renzo Leonori, da sempre anima della Mostra mercato delle Attività Produttive di San Severino Marche, a conclusione della tre giorni che lo scorso week end ha visto darsi appuntamento, in piazza Del Popolo, una sessantina di espositori.Ricchissimo lo stand della Coldiretti, con una decina di aziende del territorio e le produzioni tipiche locali: dalla porchetta agli insaccati, dai vini ai formaggi a molte altre bontà ancora. Fra i tanti espositori anche quelli giunti a San Severino da diverse province della regione e persino dall'Umbria. Come tutti gli anni la Mostra mercato delle Attività Produttive è servita anche a premiare le realtà del territorio che si sono distinte, per produzione, qualità e impegno, nei vari settori produttivi. Per l'artigianato la giuria ha assegnato il suo premio a Giancarlo Mazzarantani, per il commercio ai titolari del Bar Dignani mentre per l'agricoltura è stata premiata l'azienda di Cinzia Anibaldi. Per il "Memorial Tomassini" un premio speciale è andato a Graziella Sparvoli, storica presidente dell'associazione Palio dei Castelli. A consegnare gli ambiti riconoscimenti è stato il presidente dell'associazione Attività Produttive, Pierino Verbenesi, che dal palco ha voluto ringraziare tutti, in particolare i collaboratori storici con cui da ventisei anni, tante sono le edizioni della rassegna, lavora fianco a fianco per mettere in piedi l'allestimento che occupa tutta la piattaforma dell'ovale di piazza Del Popolo.Al taglio del nastro della vetrina di questo 2016 hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco, Rosa Piermattei, il vice sindaco e assessore comunale alle Attività Produttive, Giovanni Meschini, il presidente dell’associazione Attività Produttive, Pierino Verbenesi, il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, il pro rettore di Unicam, Andrea Spaterna, il direttore provinciale di Coldiretti, Giordano Nasini, il presidenti della Coldiretti provinciale, Francesco Fucili, e quello della Confartigianato, Renzo Leonori, insieme a numerose altre autorità.“Il prossimo anno - promette il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - lavoreremo per portare in piazza ancora più espositori e cercheremo di fare di tutto per rinnovare un appuntamento che è comunque un momento di incontro oltre che una vetrina molto importante per i settempedani e per le produzioni del territorio".