Teatri di Sanseverino, cento appuntamenti con i grandi attori italiani
Cento appuntamenti in sei mesi con grandissimi protagonisti come Anna Galiena, Enzo Decaro, Mariangela D’Abbraccio, Geppy Gleijeses, Nancy Brilli, Maddalena Crippa, Gianni Fantoni, Marina Massironi, Alessandra Faiella e tanti altri ancora. Poi la grande festa dedicata agli Xenia di Eugenio Montale - stampati esattamente cinquant’anni fa in città -, la novità della lirica a palazzo, i progetti per le scuole, gli incontri con l’autore e le altre culture e l’attesa rassegna dedicata al cinema.
Si alza il sipario sulla nuova stagione de “i Teatri di Sanseverino”, presentata ufficialmente nella sala del Consiglio del Comune di San Severino Marche dal sindaco e soprintendente, Rosa Piermattei, dal direttore artistico, Francesco Rapaccioni, dall’assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, da quello alla Programmazione economica e finanziaria, Tarcisio Antognozzi, dal coordinatore della programmazione dell’Amat, Raimondo Arcolai.
Grande soddisfazione per il cartellone della nuova stagione, e per le scelte fatte dal direttore artistico, è stata espressa pubblicamente dal primo cittadino Piermattei che ha ricordato, nei numeri e nell’impegno, il grande lavoro di preparazione di un cartellone come non mai ricco e prestigioso.
A fare da eco alle parole del sindaco è intervenuto Arcolai, in rappresentanza dell’Associazione Marchigiana Attività Teatrali: “Sono sopraffatto dall’attività straordinaria e di grande respiro dei Teatri di Sanseveirno dove c’è veramente tutto: ci sono i grandi titoli, i grandi nomi, i grandi respiri, ma il tratto significativo è la grande qualità e la cura del dettaglio insieme alla compartecipazione della città, che partecipa con più di dieci associazioni, e del territorio”.
La stagione 2016-17 ha come filo conduttore la figura femminile: storie di donne forti e volitive, capaci di prendere in mano il loro destino a prescindere dal ceto sociale, dalla professione e dall'istruzione. Figure in grado di essere o divenire punto di riferimento anche per gli altri e di tracciare un cammino positivo, descritte in commedie celebri o nuovissime, rappresentate in film vincitori di premi prestigiosi, raccontate in incontri, evocate in opere liriche e musical.
La stagione in abbonamento al teatro Feronia, realizzata insieme all’Amat, presenta sei commedie che avvicinano testi classici, rivisitati in chiave contemporanea, a testi del secondo Novecento. Gli autori sono Eduardo De Filippo, William Shakespeare, Franz Lehar, Norm Foster, Giorgio Bozzo e Gianni Fantoni, Edoardo Erba. Le donne saranno, sono loro le protagoniste di questa stagione, assolute protagoniste: Anna Galiena, Mariangela D'Abbraccio, Nancy Brilli, Maddalena Crippa, Marina Massironi e Alessandra Faiella. Ma non manchernanno i volti maschili con Enzo Decaro, Geppy Gleijeses, Valerio Santoro, Gianni Fantoni e l'ironia delle Sorelle Marinetti. Anche sul fronte delle regie sono stati privilegiate le donne: a partire dalla straordinaria Liliana Cavani e proseguendo con Emanuela Giordano, Cristina Pezzoli, Serena Sinigaglia. In due spettacoli ci saranno poi complessi musicali dal vivo. In abbinamento alla prosa, gli otto titoli della rassegna cinematografica al San Paolo.
In abbonamento il cartellone si apre giovedì 27 ottobre, alle 21, con “Diamoci del tu”, commedia del pluripremiato drammaturgo canadese Norm Foster. Anna Galiena ed Enzo Decaro interpretano un uomo e una donna che convivono da anni sotto lo stesso tetto senza dividere affetti e intimità: per una volta non si parla di una coppia ma di una domestica e del suo datore di lavoro. Preso com’è da sé stesso, lui fa quasi fatica a ricordare il nome della donna: è un romanziere famoso, o per lo meno lo è stato, e all'improvviso si interessa alla vita di lei. Di lei invece ci sorprende il linguaggio ironico, colto e beffardo. Dopo decenni di “buongiorno” e “buonasera”, di incombenze e comandi quotidiani, tra i due si scatena un serratissimo dialogo che provoca risate e curiosità. La regia sensibile e attenta è di Emanuela Giordano.
Domenica 6 novembre, alle 17,30, arriva al Feronia la commedia forse più rappresentata al mondo: “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo, per la regia della grande Liliana Cavani. Mariangela D'Abbraccio e Geppy Gleijeses sono i protagonisti, accanto a un cast di otto attori, di un'edizione filologica alleggerita dalle musiche originali di Teho Teardo. Su Filumena Marturano si è scritto tutto: quello che a noi interessa è mettere in scena una donna che dell'amore per un uomo e per i figli ha fatto la ragione di vita.
Nancy Brilli arriva per la prima volta a San Severino giovedì 8 dicembre, alle 17,30, con un titolo celeberrimo, “La bisbetica domata” di William Shakespeare, in una nuova edizione curata da Stefania Bertola. Il titolo dell’opera è noto quanto la trama che ha per protagonisti una serie di personaggi che si districano in un frizzante intreccio di equivoci e travestimenti. Ben nota per il suo carattere intrattabile, Caterina fatica a trovare pretendenti e quindi marito, a differenza della sorella minore Bianca, apparentemente dolce e mansueta. Non mancano i colpi di scena e le risate con un cast di dieci attori diretti dalla sapiente e preparata regista Cristina Pezzoli, nome di riferimento del teatro, per uno spettacolo con le musiche originali di Alessandro Nidi.
Torna a San Severino, domenica 5 marzo alle 17,30, una delle attrici più brave del teatro europeo: Maddalena Crippa è protagonista di una edizione “cafè chantant” dell'operetta “La vedova allegra”, accompagnata sul palco da quattro musicisti che suonano dal vivo. Il titolo è notissimo e la vicenda di Anna Glawari è senza tempo: il difficile connubio tra ricchezza e sentimenti esaltato dalla bellezza di una giovane e raffinata signora.
L'appuntamento di domenica 19 marzo, alle 17,30, è con le Sorelle Marinetti alle prese con “Risate sotto le bombe”, una divertente commedia musicale. È il pomeriggio dell’8 settembre 1943, in un teatro di provincia una piccola compagnia si accinge alla prova generale prima del debutto, quando all’improvviso scatta un allarme aereo: il pubblico scappa e la compagnia si rifugia nella sala del coro, sotto il palcoscenico, e lì aspetta il cessato allarme. Nell’attesa gli artisti decidono di provare ancora un po’ i numeri dello spettacolo. “Risate sotto le bombe” è un affettuoso omaggio allo spettacolo di arte varia e alla rivista, generi molto popolari negli anni Trenta e Quaranta e al Trio Lescano a cui Le Sorelle Marinetti (al secolo i cantanti e attori Nicola Olivieri, Andrea Allione e Marco Lugli) si ispirano.
Chiude la stagione la drammaturgia contemporanea: Marina Massironi (per anni volto femminile del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) e Alessandra Faiella sono le interpreti, domenica 2 aprile alle 17,30, di “Rosalyn”, testo contemporaneo del drammaturgo Edoardo Erba, per la regia di Serena Sinigaglia, nome di riferimento di tanto teatro di ricerca, che pone l'accento su un problema attualissimo: la violenza domestica e la difficile gestione delle reazioni nei rapporti interpersonali. Nel corso della presentazione di un suo libro a Toronto in Canada, Esther, scrittrice americana, conosce Rosalyn, la donna delle pulizie della sala conferenze. Il libro insegna a liberare la vera natura del sé e Rosalyn ne è ammirata e sconvolta: vuole leggerlo subito e si offre, il giorno dopo, di portare la scrittrice a vedere la città. Dopo la visita ritroviamo le due in un prato in periferia. Qui Rosalyn rivela a Esther la storia del suo amore per un uomo bugiardo e perverso che le fa continue violenze fisiche e psicologiche (lui ha famiglia e la relazione con Rosalyn è clandestina). La sera prima, quando lei è tornata in ritardo dal lavoro per aver seguito la conferenza della scrittrice, l’uomo infuriato l’ha picchiata e ferita. Esther sbotta: “Un uomo del genere è da far fuori”. “Infatti - dice Rosalyn - è nel bagagliaio”. Questo il folgorante avvio della nuova commedia noir di Edoardo Erba, che continua con un pressante interrogatorio di polizia dove Esther racconta della sua attrazione per Rosalyn: la storia diventa torbida, i contorni si fanno sfumati, quello che in un primo momento sembrava chiaro improvvisamente non lo è più. Dietro i fatti si nasconde un mistero più profondo alla cui soluzione è appesa la vita delle due donne. Avvincente, ricco di colpi di scena, sostenuto da una scrittura incalzante, Rosalyn è il ritratto della solitudine e dell’isolamento delle persone nella società contemporanea e parla di quel grumo di violenza compressa e segreta pronta a esplodere per mandare in frantumi le nostre fragili vite. Si tratta evidentemente di argomenti così complessi che abbiamo ritenuto necessario anche un approfondimento con esperti del settore: il giorno dopo la rappresentazione (lunedì 3 aprile con ingresso gratuito) incontro sul tema “Il caso Rosalyn: violenza domestica e amore criminale” nella sala degli Stemmi del palazzo Municipale.
Fuori abbonamento il palcoscenico è per le formazioni del territorio, in modo da favorire la produzione, la ricerca e la sperimentazione in una prospettiva in cui la passione possa divenire occasione lavorativa. La stagione fuori abbonamento è ricchissima e propone lirica, musical, danza, concerti e dialetto.
Tre i musical in calendario, il primo con le canzoni degli Abba (Thank you for the music), 21 e 22 ottobre, scanzonata storia di un rapporto madre – figlia alle prese con un passato da conoscere, il secondo sulla storia italiana dagli anni Settanta a oggi (Buonanotte Italia), 28 gennaio, con protagonista la nostra Italia e la sua storia recente), il terzo ispirato alla Bella Addormentata (Il bacio incantato), 3 e 4 febbraio, altra donna “da favola”. Per la danza appuntamento il 14 gennaio con la originale proposta di Alessandra Torregiani in A come Armonia che fonde il balletto classico con la musica dal vivo. Il dialetto è presente con una nuova commedia proposta dall'Alternativa (Lo pétrojo) nei giorni 8 e 9 aprile.
La sezione concertistica è assai nutrita e presenta vari generi: dai concerti di musica classica ormai abituali come il concerto di Santa Cecilia (Accademia Feronia, 26 novembre), il concerto di Natale (Orchestra Feronia, 17 dicembre), il concerto Gospel (28 dicembre), il concerto dell'Epifania (Corpo Filarmonico, 7 gennaio), il concerto di San Valentino (Coro Tourdion Ensemble, 11 febbraio) e il concerto Anima lieta (Coro Sant'Agostino, chiesa del Glorioso, 25 marzo); ai concerti di musica leggera e rock, Mafalda (30 ottobre), Homeless rock fest (12 novembre), Omaggio a Rino Gaetano (18 febbraio).
Grande novità è la presenza della lirica con tre opere celeberrime che verranno presentate a palazzo Servanzi Confidati in edizioni “da salotto”, cioè con i costumi di scena e i cantanti protagonisti accompagnati al pianoforte: L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti (19 ottobre), La traviata di Giuseppe Verdi (10 febbraio), Tosca di Giacomo Puccini (12 aprile) le cui eroine entrano di diritto in questa stagione “al femminile”.
I prezzi di abbonamenti e biglietti restano gli stessi da dieci anni e, inoltre, sono previsti sconti e agevolazioni per giovani e famiglie. Gli abbonati possono riconfermare il proprio posto presso il botteghino del Feronia dal 15 al 17 ottobre ore 16-20. I nuovi abbonamenti sono in vendita dal 20 al 22 ottobre ore 16-20 con possibilità di prenotazione telefonica il 20 ottobre dalle 9 alle 12 allo 0733 641296.
Disponibile il babysitting gratuito durante gli spettacoli in abbonamento al Feronia.
Diverse anche le novità della stagione 2016/2017: il punto informazioni sarà gestito dalla Pro Loco, aperta da martedì a domenica dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19.
Commenti