I comuni interessati dal nuovo sisma sono Visso, Ussita, Pievetorina, Acquacanina, Montecavallo, Fiastra, Pievebovigliana, Caldarola, Camerino, Muccia, Serrapetrona, Cingoli, Matelica, San Severino Marche, San Ginesio, Tolentino, Fiuminata, Castel Sant'Angelo sul Nera, Sefro e Pioraco.
E' la prima rilevazione del Cor (Centro operativo regionale), che ha dato questa informazione al Dicomac. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli insieme al capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e al commissario per la ricostruzione Vasco Errani sta incontrando gli amministratori dei Comuni colpiti per valutare l'esatto numero degli sfollati che da una prima stima risultano diverse migliaia e organizzare al meglio le risposte alle esigenze più immediate di assistenza alla popolazione. Manca acqua a Sefro, Camerino e Pievetorina e i tecnici stanno provvedendo a ripristinare il servizio. (Ansa)
Danni enormi alla cartiera di Pioraco: una prima stima parla di circa 10 milioni di euro di danni. Gli impianti produttivi sono andati completamente distrutti. Decine le persone rimaste senza lavoro.
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Il Comune di San Severino Marche ha messo a disposizione un numero di telefono, lo 0733641222, per segnalare le emergenze del terremoto a seguito delle ripetute scosse di queste ore. Su disposizione del sindaco, Rosa Piermattei, è stato subito riattivato il C.O.C. (Centro Operativo Comunale), che ora si trova ubicato presso il palazzetto dello sport “Albino Ciarrapica”.All'interno di questa struttura operano addetti e volontari della Protezione Civile, della Polizia Municipale, dell'ufficio Manutenzioni, del Ced, dell'Associazione Nazionale Carabinieri, della Croce Rossa Italiana.Squadre di tecnici, operatori e amministratori hanno suddiviso in zone la città e le frazioni ed hanno subito avviato verifiche e controlli per rassicurare la popolazione. Al momento non si segnalano particolari danni o situazioni di grave pericolo per la pubblica incolumità
Domani, giovedì 27 ottobre, e venerdì 28 ottobre, le lezioni scolastiche all'Iti "Divini" San Severino saranno sospese per accertamenti sulla sicurezza strutturale dell'istituto, causata dal terremoto di questa sera.
Si alza il sipario sulla nuova stagione di prosa dei Teatri di Sanseverino che domani (giovedì 27 ottobre) propongono al Feronia, alle ore 21 e in abbonamento, la commedia “Diamoci del tu” con Anna Galiena ed Enzo Decaro, per la regia di Emanuela Giordano. Lo spettacolo viene presentato in esclusiva regionale con il Teatro della Fortuna di Fano.“Diamoci del tu” è una commedia del 2012 del pluripremiato drammaturgo canadese Norm Foster e racconta con leggerezza e divertimento l'incontro tra due solitudini e una convivenza inconsueta ma, soprattutto, la scoperta della capacità di ascoltare.Un uomo e una donna convivono da quasi trent’anni sotto lo stesso tetto senza dividere affetti e intimità. Per una volta non si parla di una coppia, nemmeno di fatto, ma di una domestica e del suo datore di lavoro. Il luogo è la casa di lui, un mondo di ricchezza elegante, fredda, formale, una casa di prestigio ma senza anima; l'anima e il calore lo regalano le sottili tessiture di sguardi e svelamenti, di bisogni non dichiarati. Preso com’è da sé stesso, David fa quasi fatica a ricordare il nome della donna: è un romanziere famoso, o per lo meno lo è stato, e all'improvviso si interessa alla vita di lei, non sapendone nulla. Di Lucy, l’altra protagonista, invece sorprende il linguaggio ironico, colto e beffardo. Dopo decenni di “buongiorno” e “buonasera”, di incombenze e comandi quotidiani, tra i due si instaura un dialogo serrato dal ritmo sorprendente che provoca risate, commozione e curiosità, quasi a voler recuperare il tempo perduto. David e Lucy parlano, domandano, rispondono, ma intorno alle parole si consuma altro. Quello che non si dicono diventa altrettanto interessante, perché di non detti ce ne sono tanti, facendo del testo una partitura preziosa dove spicca la capacità interpretativa di Anna Galiena ed Enzo Decaro, che danno vita a un rapporto in cui l'uno vive nel respiro dell'altro e la capacità di ascoltare diventa un punto di arrivo.Enzo Decaro e Anna Galiena, brillanti e vivacissimi, sono diretti con essenzialità, leggerezza ed estrema ironia. Nell'arco di un'ora i ruoli dei protagonisti si invertono più volte, le barriere si sgretolano. Quando il cerchio si chiude, ciascuno torna al proprio ruolo e al punto di partenza. Ma chissà che la realtà non possa andare oltre quel qualcosa di non detto.Il botteghino del Feronia (tel. 0733634369) sarà aperto dalle 17, biglietti da 8 a 23 euro. Per informazioni ci si può rivolgere alla Pro Loco (dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19). Lo sponsor tecnico della serata inaugurale sarà la Deltaprint. Da quest’anno tutte le iniziative de “i Teatri di Sanseverino” si potranno seguire anche su Facebook grazie alla pagina “I Teatri di Sanseverino”.
La Città di San Severino Marche ricorderà un suo concittadino illustre, il vescovo Angelo Massarelli, noto per essere stato il segretario del Concilio di Trento, dedicandogli una mostra in occasione del 450esimo anniversario della morte.L’evento viene promosso e organizzato dall’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” e dal Circolo filatelico numismatico “C. Pizzi”, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. L’esposizione, che si inaugura domani (giovedì 27 ottobre) nella sala degli Stemmi del Municipio, resterà aperta fino al 9 novembre con i seguenti orari: dalle 9 alle 13 il mattino e dalle 16 alle 19,30 il pomeriggio. Venerdì prossimo (28 ottobre), dalle ore 9 alle 12,30, nell’atrio dell’Istituto comprensivo è previsto anche uno speciale annullo filatelico.Nato a San Severino Marche nel 1510, monsignor Massarelli dopo gli studi in seminario si laureò in leggi canoniche e civili presso l'Università di Siena. Tornato a San Severino fu dapprima assegnato alla chiesa di S. Eligio e poi fu eletto priore della collegiata della cittadina. Grazie alla frequentazione di alcuni letterati conobbe il cardinale Marcello Cervini, futuro Papa Marcello II. Quando il papa Paolo III delegò il cardinale Cervini ad assumere la presidenza del Concilio di Trento, questi volle come segretario del Concilio proprio monsignor Massarelli.Dal successore di Marcello II, Papa Paolo IV, monsignor Massarelli fu designato vescovo di Telese il 15 dicembre 1557. Fu autore di un minuzioso diario dei lavori del Concilio dal titolo “Acta genuina ss. oecumenici Concilii tridentini”. Terminato il Concilio di Trento nel 1563, il vescovo Angelo Massarelli fu dapprima ministro della Segreteria di Stato e poi Segretario del Supremo Tribunale della Riformazione, poi chiamato Sacra Consulta. Morì il 17 luglio 1566 a Roma.
Saranno i team femminili ad inaugurare la nuova stagione di volley agonistico di prima divisione di Macerata: da sabato 29 ottobre animeranno le palestre di Comuni e frazioni della provincia.Alla griglia di partenza 12 società: Caldarola volley, Cgf Di Pranzetti Montelupone, Del Mastro Auto Cingoli, Esavolley, Pallavolo Sangiustese, Pg Lorese, Polisportiva Pollenza, Roana Cbf Helvia Recina, San Severino volley, Secursilent Tolentino, Ubi Bpa Treia, Valfiastra volley.Per lo start del campionato è Roberto Cambriani, Presidente della Fipav Macerata, a sottolineare quanto sia “importante e fondamentale per mettere in luce l’interesse per il volley dei piccoli centri, fortemente impegnati a far emergere il connubio tra valori dello sport e valenza territoriale”.Il presidente Cambriani, che ha mosso i primi passi nel volley come dirigente di società, ricorda quanto fosse impegnativo allora “creare una rete emancipata e moderna anche solo per il fatto di accompagnare nel tragitto casa palestra le ragazze, obbligate da allenamenti e gare a rientrare più tardi rispetto alle coetanee”. Una rete che, “man mano ha reso la provincia e tutti i collaboratori promotori e propulsori del movimento di aggregazione per eccellenza”.Oggi la prima divisione per il presidente Cambriani si può ben definire “un trampolino di lancio per realtà e società nuove, capaci di interessare le amministrazioni locali allo sport che rimane il più praticato e praticabile a livello femminile, affascinante per socializzazione e fair play”.In prospettiva futura Cambriani osserva che “si è investito molto nelle scuole, c’è un interesse sempre vivo verso i giovani e forse è arrivato il momento di ritornare ad investire nella formazione dirigenziale”. Tra i punti programmatici da sviluppare, il presidente pone l’accento sull’importanza della costruzione e gestione di un ambiente societario che permetta una crescita esponenziale delle atlete in primis e delle stesse piccole e grandi società.“È motivo d’orgoglio la nascita di nuovi centri che stanno collaborando in sintonia sul territorio - sottolinea Cambriani – Accorpano piccoli Comuni che da soli non riuscirebbero ad emergere, mentre in sinergia riescono a gestire e rafforzare l’attività”.Confermano questa strategia vincente proprio le due new entry del campionato: Valfiastra Volley e Pg Lorese.A chiusura di questa festa d’inaugurazione, il vulcanico e mai banale presidente Cambriani pone l’accento su un altro fattore anacronistico del volley: il vincolo che riguarda i singoli giocatori. “I ragazzi vengono considerati delle proprietà, anziché esser liberi di andare dove vogliono”, continua critico, “la concorrenza agonistica tra le varie società deve investire nel benessere psicofisico che spinga l’atleta a rimanere in determinati contesti. Ciò avvantaggia il mondo sportivo su due fronti: il primo è veder annientato il lato peggiore di questo movimento, ossia inutili rivalità; l’altro riguarda i rapporti tra praticanti, dirigenti societari e organizzazione” Il Valfiastra Volley, che opera nei comuni di Urbisaglia, Colmurano, Ripe San Ginesio e San Ginesio, sta mettendo in piedi un lavoro di staff eccellente. C’è entusiasmo nelle parole del presidente Giorgio Rilli che quest’anno conta un gruppo ancora più importante grazie al gemellaggio con l’Helvia Recina Macerata: “A partire dal percorso del settore scuola – racconta il massimo dirigente del Valfiastra - questo mutuo soccorso tra le due società prevede la condivisione di tecnici e giocatrici, in modo da assicurare il massimo per quanto riguarda l’evoluzione della pallavolo locale. Grazie all’accordo con il presidente Pietro Paolella si vuol tutelare l’attività perché duri nel tempo e resista a tutte le difficoltà, a partire da quelle di tipo finanziario fino a quelle indispensabili di partecipazione umana”.Alle 270 atlete dell’Helvia Recina vanno quindi a sommarsi le 90 ragazze del Valfiastra, capaci di rappresentare una bella realtà nel maceratese non solo per numero, ma per autentico spirito di gemellaggio. Rilli lancia un bel messaggio: “Occorre superare questo atteggiamento di campanilismo inutile, qui si tratta di assicurare a bambine che non ne hanno possibilità, un’organizzazione tale che permetta loro di scegliere la pallavolo come sport di crescita”. L’organico pronto al via rimarca perfettamente questo patto di fratellanza, integrato con quattro giovani elementi dell’Helvia Recina.Percorso inverso rispetto alla pari grado Valfiastra Volley quello della Pg Lorese che dallo scorso anno si è posta l’obiettivo di ripartire dalle fondamenta per far rinascere una società che ha occupato posizioni importanti sulla scena nazionale. Continuando la collaborazione con la società Luna Volley di Montappone le ragazze affronteranno sia il campionato under 18 che quello di prima divisione. “E’ stato confermato in toto il gruppo dello scorso anno” ci spiega la presidente Sonia Catalini, “tutte giovanissime (età media 17 anni) e molto affiatate grazie anche agli ottimi risultati ottenuti”. Rimane lo stesso desiderio di far bene in un contesto che alza l’asticella dal punto di vista tecnico, puntando in modo ambizioso all’obiettivo play off. Unico cambiamento la panchina con l’arrivo di Cataldi che nelle prime amichevoli ha già potuto constatare buoni presupposti su cui lavorare. Un’ulteriore soddisfazione per la presidentessa riguarda il settore giovanile che è il perno su cui la società intende poggiare per progettare il futuro. “Stiamo sviluppando i gruppi di mini volley, coinvolgendo man mano i ragazzi nei campionati di under 12 e under 14”. Lavori in corso, dunque, per le promesse di casa Lorese che hanno tutte le carte in regola per riaffermarsi sul panorama sportivo. Tra le squadre che puntano alla scena da protagonista c’è l’Ubi Bpa Treia, già presente nello scorso campionato, ma con un assetto decisamente rafforzato in tutti i settori. Dopo la retrocessione della serie C, la società ha deciso di fondere l’organico più esperto con le baby promesse del proprio vivaio e affrontare con un impatto a ‘km 0’ le sfide che si presenteranno. “Ottimo il livello della squadra per la categoria che andremo ad affrontare” ci spiega il direttore sportivo Vitaliano Raponi, “sono ben cinque le ragazze provenienti dalla serie C e rimangono i capisaldi della formazione che ritengo abbia tutti i requisiti per lottare per posizioni di vertice”. Due purtroppo gli intoppi che hanno minato in parte il cammino iniziale dell’Ubi Treia: recuperato da poche settimane coach Sergio Innocenzi, coinvolto in un brutto incidente stradale alla fine di agosto, si attende in palestra il ritorno della centrale Fratini costretta al riposo per lo stesso motivo. Questo non scoraggia la società treiese che, attraverso la voce di Raponi, ci conferma che l’obiettivo sarà quello di “tornare ai livelli di campionato regionale, investendo nelle giovani prospettive territoriali e, magari con l’aiuto di ulteriori sponsor, cercare di migliorarsi di anno in anno”.
Inaugurata sabato pomeriggio la mostra “Amare un'ombra, omaggio a Montale poeta e pittore”, che propone disegni inediti del poeta premio Nobel, insieme alla riproposizione degli Xenia 1, stampati in assoluto per la prima volta a San Severino Marche, dalla tipolitografia Bellabarba, il 20 ottobre del 1966, a tre anni dalla morte di Drusilla Tanzi, moglie di Montale, a cui la raccolta poetica è dedicata.L'intenso pomeriggio è partito dalla cerimonia inaugurale al teatro Feronia. “Oggi riparte la stagione dei teatri di San Severino - ha detto il Direttore artistico dei teatri Francesco Rapaccioni - è la festa dello spettacolo dal vivo, grazie all'amministrazione comunale è stato restituito a tempo di record alla città il cinema teatro Italia, partiamo anche con questo grande progetto, che getta un ponte tra San Severino e Stoccolma, grazie anche all'amicizia tra Montale ed il grande Giorgio Zampa”.Per una fortuita coincidenza la stampa dei poemi montaliani è avvenuta a San Severino. Montale si rivolse all'amico di San Severino Giorgio Zampa, chiedendogli la stampa del volumetto, in tempi brevi e a costi contenuti. Non lontano dalla casa del settempedano c'era la tipolitografia Bellabarba.Il professor Roberto Cresti, dell'università di Macerata, curatore della mostra ha spiegato la scelta del nome: “Le linee della mano sono il tempo della quotidianità, sono doni per regalare il momento che il disegno trasmette, la sua spontaneità, è una mostra che si legge da sola”.Il professor Pietro Gibellini, dell'università Ca Foscari di Venezia, ha raccontato la storia degli Xenia stampati a San Severino: “Questi poemi sono la registrazione di una sorta di diario delle emozioni, con vocazione diaristica. Gli Xenia sono un percorso che trasforma i ricordi della moglie di Montale, ormai morta, in una riflessione sul senso della vita. Xenia come un rosario di laiche preghiere per la morta, vicino alla devozione assoluta”.La mostra settempedana in primavera traslocherà a Stoccolma, presso la biblioteca, il cui saluto è stato portato dalla direttrice Elisabet Bergstrom: “Cinque anni fa siamo venuti qui a San Severino per trovare ispirazione, c'è un ponte tra San Severino e Stoccolma, grazie all'amicizia tra Giorgio Zampa ed Eugenio Montale, Giovanna Zampa ha lavorato benissimo con noi, oggi grazie a questa mostra possiamo realizzare il sogno di un gemellaggio con San Severino. A primavera faremo un'operazione culturale che avvicinerà la Svezia e l'Italia, con approfondimenti, seminari, letture di Montale, che ha Stoccolma prese il Nobel per la letteratura”.Retroscena inediti dell'amicizia tra l'allora giovane studente settempedano 24enne Giorgio Zampa ed il 49enne Montale, a Firenze, sono stati raccontati dal professor Giuseppe Benelli, dell'università di Genova, che ha letto dei passi dei diari di Zampa.“Questa mostra - ha sottolineato commossa Donatella Bellabarba - è l'ultimo dono di Giorgio Zampa e Folco Bellabarba a San Severino, questo territorio raccoglie un notevole patrimonio storico e culturale, abbiamo voluto questa mostra per raccontare un legame inedito, culturale, artistico ed umano, di Montale con le Marche”. La mostra resterà aperta nella biblioteca civica a San Severino, fino al prossimo 31 gennaio.
La Settempeda batte un colpo importante e torna alla vittoria. Lo fa dopo quattro turni di astinenza e sfruttando il fattore campo come era accaduto nella prima giornata.Successo senza discussioni, largo e meritato quello arrivato sul Morrovalle che ben poco ha potuto contro la squadra di Ruggeri che è sembrata assai in palla. Convinzione, ritmi alti, azioni veloci e ficcanti. Questi gli ingredienti utilizzati dalla Settempeda che ha mostrato progressi e una condizione atletica che sembra vicina al top. Bene tutti i biancorossi scesi in campo, ma meritano una menzione particolare Selita, grande prova la sua, Meschini, doppietta decisiva , e D’Ascanio, autore di una bella gara a cui è mancato il premio del gol. Da annotare anche la prima rete stagionale per Mulinari che ha sbloccato il punteggio dagli undici metri. Per la Settempeda positivo balzo avanti in classifica che fa bene al morale e dà il giusto entusiasmo in vista dell’imminente ciclo di partite impegnative(inizio sabato 29 in trasferta contro la capolista Esanatoglia).La cronaca – Una sola novità in casa Settempeda rispetto al turno precedente. Non c’è Fattori ed al suo posto gioca Montironi che torna dal primo minuto e si piazza a centrocampo, mentre Broglia avanza a fare la seconda punta. Morrovalle con il 4-3-3 e con l’undici tipo. Match da subito piacevole e veloce ed il merito è della Settempeda. La formazione di casa parte con decisione e manovra con scioltezza, creando pericoli. Al 6’ Giorgi premia il movimento senza palla di Broglia e lo serve. Il numero 10 calcia in corsa trovando l’ ottima risposta di Giacomelli. Dall’angolo seguente scaturisce l’episodio che rompe l’equilibrio. Palla a spiovere a centro area dove D’Ascanio finisce giù per l’abbraccio da dietro di Scoponi. L’arbitro opta per il fallo del capitano ospite, giallo per lui, e indica il dischetto. Tocca a Mulinari, nuovo rigorista della squadra, andare alla battuta. Rincorsa compassata e piatto destro imparabile per Giacomelli che neanche accenna al tuffo restando in piedi, immobile. 1-0. I biancorossi continuano a giocare bene. Al 12’ azione corale dei locali che porta Broglia alla conclusione da posizione favorevole. Destro alto. Al 16’ Giorgi si fa largo in area e prova il cross. Il pallone tocca il braccio destro dell’avversario(il rigore poteva starci), poi arriva un tiro da lontano di Rossi che Giacomelli respinge in tuffo. Al 17’ Meschini parte in velocità e poi tira. Giacomelli in tuffo accompagna in angolo. Corner che vede la palla spiovere in area dove due difensori pasticciano intervenendo insieme. Ne viene fuori un tiro verso la porta di Giacomelli che deve fare un grande intervento per evitare un clamoroso autogol. Poco dopo Giorgi vede sul palo lontano Broglia e lo serve di precisione. Il numero 10 si coordina bene e gira al volo in porta, ma è tutto inutile perché l’arbitro coglie un fuorigioco e annulla. Nel finale di tempo D’Ascanio parte palla al piede dalla propria area e giunto sulla trequarti allarga verso Broglia. Controllo a seguire per trovare un varco in mezzo all’area e quando parte il tiro un difensore ribatte. Prima dell’intervallo si vede il Morrovalle con Piampiani che calcia al volo appoggiando sull’esterno della rete. L’avvio della ripresa ricalca il primo tempo. Settempeda padrona del campo e pericolosa. Al 10’ D’Ascanio prende palla, si gira e affonda. Il centravanti giunge in area trovandosi la porta davanti. Tocco sotto con il sinistro sull’uscita del portiere. Giacomelli sfiora il pallone quel tanto che basta per rallentarne la corsa. La sfera rimbalza davanti alla linea e un difensore può così allontanare. L’azione va avanti e quindi viene conclusa da Broglia con un diagonale che esce di un soffio. Al 16’ Selita sradica il pallone ad un avversario sulla sinistra. Il centrocampista avanza fino ad arrivare davanti alla porta. Destro da pochi passi ribattuto in scivolata da Scoponi. Al 18’ Meschini crossa dal fondo. D’Ascanio anticipa tutti andando in “estirada”. Piatto destro che sorvola la traversa. Al 20’ si rivede il Morrovalle e per poco non c’è il pari. Angolo battuto a sorpresa. Cross che spiove davanti alla porta dove Garbuglia salta di testa. Traiettoria insidiosissima che tocca terra e poi si perde sul fondo lambendo il montante. Scampato il pericolo la Settempeda riparte e trova il vantaggio numerico. Al 24’, infatti, gli ospiti restano in dieci. Scoponi ferma D’Ascanio tirandolo per la maglia da dietro. Giallo sacrosanto e rosso inevitabile. Gara che cambia e pende ancor di più dalla parte biancorossa. Finale di match a senso unico con la Settempeda che dilaga andando a bersaglio tre volte. Al 31’ Broglia esegue una punizione quasi perfetta, il quasi è perché la palla si stampa sulla traversa. Dopo il rimbalzo in campo è Meschini che arriva per primo e scaraventa in porta. 2-0. Il recupero(6’) decreterà il 4-0 finale. Al 48’ spettacolare iniziativa personale di Meschini che parte da centrocampo palla al piede. Quattro avversari saltati e una volta in area tocco morbido sopra il portiere con palla che si infila sotto la traversa. 3-0. Al 51’, infine, Broglia trova il bersaglio trasformando con maestria l’ennesima punizione dal limite. Esecuzione perfetta con destro a scavalcare la barriera che scende a fil di palo alla destra del portiere. 4-0 e game over.IL TABELLINOSETTEMPEDA: Palazzetti, Gheroni, Latini, Selita, Montironi(32’st Bonifazi), Mulinari, Giorgi(22’st Gianfelici), Rossi(37’st Rocci), D’Ascanio, Broglia, Meschini. A disp. Sorichetti, Cruciani, Vignati, Magnapane. All. RuggeriMORROVALLE: Giacomelli, Abate, Di Giacomi, Frattali, Emiliani(35’st Rossi Nicola), Scoponi, Piampiani(14’st Sopranzi), Garbuglia(30’st Marcantoni), Corallini, Sabbatini, Peroni. A disp. Baldassarri, Frenquelli, Froccani, Del Medico. All. PalombiniARBITRO: Dattilo di MacerataMARCATORI: pt 7’ Mulinari su rigore, st 31’ Meschini, st 48’ Meschini, st 51’ BrogliaNOTE: spettatori 120 circa. Espulsi: 24’st Scoponi per doppia ammonizione. Ammoniti: Scoponi, Abate, Frattali. Angoli: 7-2. Recupero: st 6’
Domani sabato 22 ottobre sarà la prima Giornata nazionale dello Spettacolo dal Vivo, iniziativa voluta dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, con l’obiettivo di proporre al pubblico eventi per un’intera giornata dando l’opportunità di riscoprire, ai cittadini, il piacere del teatro.In questa occasione il Comune di San Severino Marche restituisce alla pubblica fruizione il teatro Italia danneggiato dal terremoto del 24 agosto scorso e risistemato a tempo di record. Il primo appuntamento che verrà ospitato all’Italia sarà, domenica 23 ottobre alle ore 17, l’appuntamento di apertura della rassegna “Altre Culture” che ospiterà l’incontro dal titolo: “Stati Uniti, selvaggio west”, con le immagini di Francesco Rapaccioni e il pomeriggio con gli americani residenti a San Severino Marche.I Teatri di Sanseverino aderiscono all’iniziativa della prima Giornata nazionale dello Spettacolo dal Vivo e propongono una intera giornata con spazi teatrali aperti. Si comincia al Feronia con la replica riservata alle scuole, alle ore 10, del music “Thank you for the music. Il musical con le canzoni degli Abba”, messo in scena dalla compagnia “Disordine. Oltre il Teatro” dell’associazione oratorio San Zahnome di Fermo progetto Scuole a Teatro che porta gli studenti degli istituti superiori della città ad assistere allo spettacolo di cui Diego Gini firma la regia. Si prosegue alle ore 16, sempre al teatro Feronia, con il convegno a cui partecipano Pietro Gibellini dell’Università di Venezia Ca’ Foscari che parlerà de “Gli Xenia di San Severino Marche”, Giuseppe Benelli dell’Università di Genova che parlerà di “Montale nei Diari di Zampa” e Roberto Cresti dell’Università di Macerata che concluderà con un intervento su “Eugenio Montale, le linee della mano” anticipando l’apertura della mostra, in programma per le ore 18 a palazzo Manuzzini dove ha sede la Pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”.Infine, di nuovo al teatro Feronia, alle ore 21 ultima replica del music “Thank you for the music. Il musical con le canzoni degli Abba”.
Un altro appuntamento doppio con i Teatri di Sanseverino che domani (venerdì 21 ottobre) inaugurano, alle ore 10 al Feronia, il progetto Scuole a Teatro che porta gli studenti degli istituti superiori della città ad assistere allo spettacolo “Thank you for the music. Il musical con le canzoni degli Abba”, messo in scena dalla compagnia “Disordine. Oltre il Teatro” dell’associazione oratorio San Zahnome di Fermo. Sulla scena ci saranno ben 35 giovani che canteranno e balleranno le canzoni più popolari degli anni Settanta, con scene e costumi colorati, con la regia esperta e con le coreografie accattivanti di Diego Gini. Il musical viene replicato anche sabato (22 ottobre), sempre alle ore 10 in turno scolastico, e alle ore 21 per tutti in occasione della Prima Giornata Nazionale del Teatro a cui aderiscono anche i Teatri di Sanseverino. Ingresso posto unico intero 15 euro, posto unico ridotto 10 euro (abbonati stagione di prosa e under 10). Prevendita presso la Pro Loco e il botteghino del Feronia. Nella serata di venerdì, alle ore 21, si replica al San Paolo con ingresso gratuito il film a sorpresa.Anche questo venerdì resta aperto il botteghino del Feronia dalle 16 alle 20 per i nuovi abbonamenti e la prevendita del musical degli Abba. Il tutto in preparazione di sabato 22, una grandissima giornata per i Teatri di Sanseverino in occasione della Prima Giornata Nazionale del Teatro.
Botti e petardi di qualsiasi tipo vietati, insieme ai fuochi pirotecnici, in piazza Del Popolo e nel centro storico ma anche davanti alle chiese e ai santuari e in tutti gli altri luoghi, coperti o scoperti, siano essi pubblici che privati, in cui si svolgono manifestazioni. Divieto esteso anche all’interno delle scuole e nei pressi delle stesse oltre che in tutte le vie, le piazze e le aree pubbliche, ove vi sia presenza di persone.A stabilirlo è un’ordinanza, con effetto immediato, firmata dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in cui per i trasgressori sono previste sanzioni pecuniarie e, ove il fatto assuma rilievo penale, denuncia all’Autorità Giudiziaria.L’ordinanza consente la vendita degli artifici pirotecnici solo negli esercizi commerciali abilitati vietandone, tassativamente, il commercio in forma itinerante. I titolari delle attività autorizzate dovranno, comunque, rispettare i quantitativi massimi di detenzione, l’etichettatura e le norme poste a tutela dei minori. In caso di inosservanza il Comune, valutata la gravità delle infrazioni, potrà disporre, in aggiunta alle sanzioni e all’eventuale sequestro della merce irregolare, il divieto di prosecuzione della vendita per l’anno corrente.Nell’ordinanza, richiamando all’oggettiva pericolosità dei prodotti in questione e invitando ad adottare ogni possibile precauzione nel loro impiego, si raccomanda, infine, di non raccogliere eventuali fuochi inesplosi, di non affidare ai bambini botti e petardi, di far esplodere gli artifici in zone isolate e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali evitando le aree che risultano affollate per la presenza di feste, riunioni o per altri motivi.
Riaprono le iscrizioni per la scuola di musica del Corpo filarmonico “F. Adriani”.Dopo la partenza del corso di canto corale, affidato al Maestro Simone Montecchia, la banda Adriani si sta preparando per attivare i corsi individuali e di gruppo per tutti gli strumenti a fiato e a percussioni presenti nell’organico bandistico.Anche in questo anno scolastico 2016-2017 sarà possibile iscriversi al corso di orientamento musicale ad indirizzo bandistico e partecipare a lezioni di teoria, solfeggio, canto corale e musica d’insieme con la JUNIOR BAND.Non mancheranno anche i laboratori dedicati ai più piccoli con lezioni di flauto dolce, body percussion, propedeutica musicale e canto.Se sei interessato al mondo della musica, vorresti studiare uno strumento e far parte della banda musicale VIENI A TROVARCI ai nostri “Open Days”.Le iscrizioni sono aperte a tutti senza limiti di età, e si raccolgono VENERDI 28 e SABATO 29 OTTOBRE dalle ore 15:00 presso la sede in Via del Forno Vecchio, 29 (Piazza del Popolo – San Severino Marche).Per maggiori informazioni o per iscriversi online è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica sanseverinobanda@gmail.com, oppure visitare il sito web www.bandaadriani.it.
Più di 20mila accessi in un solo anno, nel 2015, oltre 16mila dall'inizio del 2016 ad oggi. Sono questi i numeri delle emergenze ospedaliere registrati nei due presidi di San Severino Marche e Camerino. A questi vanno poi aggiunti quelli del Punto di primo intervento del presidio di Matelica."Numeri che parlano da soli sull'efficenza di un sistema che sa effettivamente fare squadra - chiarisce subito il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che dati alla mano sottolinea - Il Punto di primo intervento dell'ospedale "Bartolomeo Eustachio" di San Severino Marche ha registrato esattamente 11.097 accessi lo scorso anno, vale a dire più di trenta pazienti al giorno. A Camerino sono stati 9.800. Dall'inizio del 2016, solo San Severino ha registrato 8.305 richieste di pazienti di un territorio molto più vasto rispetto ai confini comunali che sono comunque molto grandi, Camerino 8.110. A noi si rivolgono anche cittadini di Treia, Montelupone e altri centri.Da segnalare che fra San Severino e Camerino sono più di 20mila complessivamente gli accessi annui contro i 25mila di Civitanova e la stessa cifra, più o meno, di Macerata. Ma in questi ultimi ospedali al Pronto Soccorso operano tre medici mentre a Camerino e San Severino ce ne sono due con due infermieri. Cioè ci sono un medico e un infermiere in un presidio e un medico e un infermiere nell'altro. Quindi anche se con meno accessi il carico di lavoro delle strutture che devono rispondere alle emergenze è chiaramente più elevato che non negli altri presidi dell'Area Vasta. Non credo - sottolinea il sindaco Piermattei - che sotto questo standard si possa lavorare in sicurezza. Ritengo che paragonare Camerino e San Severino a Macerata e Civitanova non abbia un gran senso. San Severino è praticamente il secondo Comune più vasto, per estensione territoriale, delle Marche. Abbiamo frazioni distanti dal capoluogo più di 25 chilometri con strade di collegamento che sono pessime. La stessa distanza da noi si copre in un'ora di tempo, se ci fosse la superstrada basterebbe un quarto d'ora. Sono tempi che per un infartuato, una persona colpita da ictus, vanno tenuti in conto. Le nostre sono realtà di montagna dove spesso una normale ambulanza non può neanche arrivare, servono mezzi fuoristrada. Nell'ex zona territoriale 10 di Camerino - San Severino c'è il territorio più vasto di tutte le ex zone territoriali dell'Asur Marche.Il nostro è un territorio montano con bassa densità di popolazione. Ma il sistema sanitario deve garantire equità di accesso a tutti anche a chi vive in una zona, come la nostra, che è molto svantaggiata. Senza citare poi quello che accade a Serravalle, a Ussita, Visso o in altre zone interne per lunghi periodi dell'anno quando sulle strade ci sono neve, ghiaccio e altro. E' ovvio che le difficoltà sono diverse rispetto a quelle che vivono le strutture presenti in città. Come sempre - sottolinea da ultimo il primo cittadino settempedano - non può essere una rondine a fare primavera. Il nostro punto di primo intervento è stato di recente ristrutturato seguendo tutti i requisiti della normativa vigente. Chi vi lavora ogni giorno e ogni notte, lo posso garantire, fa miracoli".
Doppio appuntamento per domani (giovedì 20 ottobre) con i Teatri di Sanseverino. Al pomeriggio, alle ore 17 e riservato agli insegnanti, presso la sala degli Stemmi del palazzo Municipale, per la rassegna “Incontri con l'autore”, Laura Properzi parlerà di “Blog... di classe. Nuove tecnologie per la didattica”.Laura Properzi, laureata in lettere e insegnante nella scuola primaria, vive e lavora a Porto San Giorgio. E’ autrice di un seguitissimo blog sulle tecnologie informatiche a servizio della didattica oltre che appassionata lettrice, premiata dal ministro dell’Istruzione come “Migliore maestra dell’anno” grazie a un progetto legato proprio all’informatica scolastica.In serata un appuntamento da non perdere: il San Paolo propone un “film a sorpresa” con ingresso gratuito per stimolare la curiosità e ringraziare le persone che sostengono l’attività del cinema e del teatro.Intanto prosegue la campagna abbonamenti: questo giovedì il botteghino del Feronia (0733 634369) resta aperto dalle 16 alle 20 per i nuovi abbonamenti (prezzi da 30 a 130 euro) che sono prenotabili anche telefonicamente dalle 9 alle 12 al numero 0733 641296 (in tal caso la prenotazione deve essere confermata con l’acquisto presso il botteghino entro le 20). La vendita dei nuovi abbonamenti prosegue poi venerdì e sabato sempre dalle 16 alle 20 presso il botteghino del Feronia.
Oggi (mercoledì 19 ottobre) prende ufficialmente il via la stagione 2016-17 dei Teatri di Sanseverino con un doppio appuntamento.Nel pomeriggio, alle ore 17 e con ingresso gratuito, presso la sala del Consiglio del palazzo Municipale l'associazione Sognalibro propone una lettura per estratti dell'Orlando Furioso in occasione dei cinquecento anni della prima edizione del romanzo che Ludovico Ariosto scrisse nella casa dello zio Brunoro a Ferrara, in via Giuoco del Pallone. L'edificio oggi è di proprietà di Vittorio Sgarbi, in quanto appartenuto alla mamma Rina. Alle 21 si inaugura, invece, la stagione lirica a palazzo Servanzi Confidati con “L'elisir d'amore”, melodramma giocoso con musica di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani (prima rappresentazione a Milano, teatro della Cannobiana, nel 1832). Le avventure d'amore di Adina e Nemorino, aiutati dal "medico" Dulcamara alla presenza del militare Belcore, rivivranno nell'interpretazione del soprano Giorgia Paci, del tenore Renato Cordeiro, del baritono Ferruccio Finetti e del basso Alessandro Battiato, diretti e accompagnati al pianoforte dal maestro Riccardo Serenelli e con scene e costumi curati da Villa inCanto. L'iniziativa nasce dalla collaborazione dei Teatri di Sanseverino con Edulingua, scuola di italiano per stranieri, e con la Fondazione Salimbeni, nella convinzione che l'opera lirica sia elemento fondante la cultura italiana e uno dei principali "ambasciatori" del Bel Paese nel mondo.A San Severino, dal Settecento al Primo Novecento, nei palazzi nobiliari venivano allestite versioni "adattate" di opere liriche all'interno di piccoli teatri privati. Palazzo Servanzi conserva a tutt'oggi uno di questi e da qui è partita l'idea di una stagione lirica a palazzo. Ingresso intero 18 euro, convenzionato (abbonati alla stagione di prosa, under 25 e over 65 e studenti Edulingua) 15 euro, ridotto (ragazzi under 14) 5 euro. All'ingresso può essere sottoscritto un abbonamento a tre opere: intero euro 50 euro, convenzionato 40 euro. La stagione lirica prosegue con La traviata (venerdì 10 febbraio ore 21) e Tosca (mercoledì 12 aprile ore 21).
Brutto incidente questo pomeriggio intorno alle 16.45 lungo la provinciale 502 a Serralta di San Severino. Un uomo a bordo di un furgone, per cause in corso di accertamento ma probabilmente per via del fondo stradale viscido, ha perso il controllo del mezzo ed è finito fuori strada terminando la sua corsa in fondo a un dirupo.L'uomo, malgrado i traumi riportati, è riuscito ad uscire dal mezzo e a risalire il dirupo chiedendo aiuto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco. I sanitari, hanno medicato il ferito che presentava un brutto trauma cranico tanto che è stata allertata l'eliambulanza.
Grande successo di pubblico, complice anche una domenica di bel tempo, per la sesta edizione della Mostra Micologica promossa dall'associazione Pro Castello e dal Gruppo Micologico di San Severino Marche. La suggestiva cornice del chiostro del Duomo antico di Castello al Monte ha ospitato, per l'occasione, anche la seconda edizione della Mostra del peperoncino, presentando varietà straordinarie e uniche.Molti i curiosi e gli appassionati di funghi che si sono avvicinati a curatori ed espositori per vedere dal vivo specie conosciute e rare insieme. Fra i tanti funghi ce ne erano di commestibili, tossici e assolutamente velenosi.Gli spazi mostra hanno accolto anche stands con prodotti tipici e aziende del territorio. A tagliare il nastro dell'iniziativa anche il sindaco, Rosa Piermattei, e l'assessore delegato Jacopo Orlandani.
Una torta di fiori freschi e le telecamere della trasmissione di Rai Uno “Uno Mattina”, insieme all'abbraccio affettuoso del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, hanno salutato i 102 anni di Luigia Vissani, la più anziana nonnina della città che ha festeggiato l'atteso traguardo circondata dall'affetto dei suoi cari.La storia della signora Luigia, nata il 17 ottobre del 1914, verrà raccontata in televisione, insieme a quella dei tanti altri settempedani ultracentenari - a San Severino Marche sono ben cinque, tutte donne, le persone che hanno superato il secolo di vita - nati agli inizi del '900. Le telecamere di “Uno Mattina”, nella puntata di mercoledì prossimo, racconteranno i segreti dell'elisir di lunga vita con interviste e aneddoti realizzati fra la bella piazza Del Popolo e il Castello al Monte.Luigia Vissani, vedova da qualche anno, rimase orfana di padre in tenera età. Tanti i ricordi di una vita: da quando fece da madrina al Gonfalone della Città, a quando trascorreva le giornate a lavorare. “Mi ha aiutato a vivere molto il brutto vizio che ho: starmene a casa mia” - racconta con un sorriso e una lucidità unica che, ancora oggi, le fa ritagliare parte del suo tempo per una partita a carte con chi la segue ogni giorno. Luigia, infatti, vive circondata dall'affetto delle due figlie, Lida e Nara, dei suoi tre nipoti, Roberto, Adria e Daniela e dei tre pronipoti Martina, Agnese e la piccola Chiara.
Lo stupendo Teatro Feronia di San Severino Marche ha ospitato domenica pomeriggio la cerimonia di apertura del nuovo anno accademico dell’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese.Presentatore d’eccezione il rettore Giammario Borri, che con scioltezza e perspicacia ha coordinato i vari interventi, rientrando poi nel suo ruolo istituzionale al termine della cerimonia, con un discorso profondo e toccante sul significato della felicità.Adriano Vissani ha portato il suo saluto, ringraziando il Consiglio di Amministrazione che presiede, i coordinatori delle dodici sedi, i docenti e tutti gli iscritti che in questi ventisei anni dalla costituzione dell’Uteam sono in costante aumento, quindi ha passato la parola all’instancabile Anna Vissani che ha illustrato i corsi che verranno attivati nella sede centrale di San Severino Marche.Presenti alla cerimonia molti esponenti della nuova Amministrazione comunale. Il sindaco Rosa Piermattei è intervenuta lodando questa importante realtà cittadina, sia per l’offerta dei corsi che per il coinvolgimento della popolazione, pensiero condiviso anche dall’assessore alla cultura Vanna Bianconi, che ha garantito la propria presenza sui banchi dell’Uteam.A conclusione, il teatro ha visto protagonisti i musicisti Chiara Ercoli, Giacomo Correnti, Andrea Passini e Vincenzo Correnti con lo spettacolo “Il mio Henghel”, un percorso tra musica e ricordi narrato dallo stesso m° Vincenzo che ha avuto la fortuna di collaborare con Henghel Gualdi, musicista e clarinettista italiano, molto conosciuto anche all'estero e da molti ritenuto il miglior clarinettista jazz italiano di tutti i tempi. Sigle di sceneggiati, colonne sonore e brani famosi che hanno strappato applausi a scena aperta in un teatro con un pubblico da grandi occasioni.
San Severino è una terra di eccellenze. Ma non solo a livello di prodotti enogastronomici o della piccola e media impresa. Lo conferma il comparto nuoto.La Federazione italiana nuoto (Fin) ha premiato le eccellenze regionali della stagione 2015/2016, i migliori atleti marchigiani di nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato e nuoto di salvamento, che si sono ritrovati alla sala convegni della Figc Marche. Ebbene, davanti ad oltre 500 spettatori ed ai vertici federali, con in testa il presidente del Coni Marche Fabio Sturani, della Fin Marche Fausto Aitelli ed a numerose altre autorità degli sport acquatici della nostra regione, il Blugallery Team San Severino è salito per ben quattro volte sul podio.Linda Belfiori e Viola Schiavoni, per il settore nuoto agonistico, sono state omaggiate per la loro partecipazione nella scorsa stagione al Trofeo delle regioni di Rovereto, dove hanno difeso i colori delle Marche nella più importante manifestazione giovanile del panorama nazionale del nuoto agonistico. L’Under 17 di pallanuoto per il brillante 3° posto nel campionato interregionale di categoria. E la formazione maggiore di pallanuoto per la vittoria nel campionato di Promozione, girone emiliano-marchigiano, che le ha permesso di tornare in serie C dopo un solo anno di purgatorio. Palpabile, ovviamente, la soddisfazione della società settempedana con in testa il presidente Pecchia e tutti i sui collaboratori. Il grande sforzo economico ed organizzativo, che ormai da un triennio la società sta mettendo in atto, comincia a produrre frutti. Ad Ancona il Blugallery Team è stata una delle pochissime società premiate in due discipline: nuoto e pallanuoto. Miglior prologo per la ripresa delle competizioni non poteva esserci.