San Severino Marche

San Severino Blues Marche Festival un'edizione solidale

San Severino Blues Marche Festival un'edizione solidale

Torna l'appuntamento con San Severino Blues Marche Festival, giunto all'undicesima edizione invernale. L'edizione di quest'anno sarà caratterizzata dallo spirito di solidarietà in favore delle zone colpite dalle scosse sismiche, per tenere accesi i fari su territori che non vogliono essere dimenticati.La rassegna musicale si comporrà di dieci eventi, da dicembre ad aprile, che si svolgeranno nei teatri e nei club con protagonisti della musica black: dai cori gospel a Natale alle voci soul di Randolph Matthews e Ronnie Hicks, dalla chitarra di Kirk Fletcher ai sassofoni jazz di Ivan Mazuze.Il terremoto non ferma San Severino Blues, anche se proprio l’area geografica d’azione del festival è stata colpita duramente. La musica non si ferma, anzi servirà da dicembre ad aprile a tenere accese le luci su questo territorio. Sarà un’edizione solidale, durante la quale si raccoglieranno offerte pro terremotati, la destinazione delle quali sarà concordata con le Amministrazioni Pubbliche. L’XI Winter è un’edizione che colpisce per la presenza in massima parte di protagonisti “black” della musica blues, soul, jazz e rhythm’n’blues: i cori afroamericani a Natale, Ronnie Hicks, Kenny Brawner, Randolph Matthews, Ivan Mazuze, Kirk Fletcher.L’anteprima si è svolta il 10 dicembre a Tolentino con James & Black alla prima cena-concerto nel Club dell’Hotel 77. La coppia black and white di Austin ha riscosso un grande successo con il suo affascinante e originale mix di soul, New Orleans, R&B, blues e jazz.Come da tradizione a Natale arrivano dagli Stati Uniti i cori Gospel: da Baltimora il sestetto delle entusiasmanti Serenity Singers il 25 dicembre al Teatro Verdi di Pollenza, da Baton Rouge il quintetto piano e voci Louisiana Gospel Psalmist il 27 dicembre al Teatro Piermarini di Matelica, dalla Virginia il prestigioso coro stellato, Gospel Stellar Awards 2014, di 10 elementi The Mount Unity Choir il 28 dicembre al Teatro Feronia di San Severino Marche, primo grande evento della riapertura, dopo lo stop e la trasferta della prosa causati dal terremoto.Sabato 28 gennaio è il primo appuntamento del 2017 nel Club all’Hotel 77 di Tolentino, protagonista il cantante e pianista soul e rhythm’n’blues di Chicago Ronnie Hicks, accompagnato da Luca Giordano alla chitarra. Il cantante, pianista e attore di musical newyorkese Kenny Brawner sarà il protagonista di un altro appuntamento nel club di Tolentino il 18 febbraio. Molto interessante e ricca di aspettative artistiche la parte primaverile della rassegna, a partire dal concerto del sassofonista jazz africano Ivan Mazuze il 4 marzo al Teatro Piermarini di Matelica. Originario del Mozambico, migrato in Norvegia, è una delle migliori espressioni attuali del world jazz internazionale. Nelle sue avvincenti composizioni i riff melodici sono irresistibili e accomunano musiche geograficamente distanti: Scandinavia, Africa, Cuba e dintorni. Randolph Matthews è il protagonista dell’evento al Teatro Verdi di Pollenza il 18 marzo: il poliedrico performer londinese famoso per la tecnica vocale beatbox arriva, con il suo Afro Blues Project, per presentare il bellissimo nuovo disco “Blue Queen”. Il 1 aprile un altro pezzo da novanta, Kirk Fletcher calcherà il palco Club dell’Hotel 77 di Tolentino. Il chitarrista di Los Angeles è senza dubbio uno dei più grandi dell’attuale scena blues mondiale. Nominato più volte ai Blues Music Awards, ha una carriera ventennale al fianco di nomi come Charlie Musselwhite e Joe Bonamassa e una ricca carriera solista. Accanto a lui ci sarà uno dei migliori giovani talenti della chitarra blues italiana, Dany Franchi. Conclusione sempre a suon di chitarra elettrica l’8 aprile al Teatro Piermarini di Matelica con il power trio di Demian Dominguez, il chitarrista argentino rock blues più promettente della scena latino-americana, tra i più apprezzati chitarristi in Europa e USA, grazie alla grande energia, alla spiccata personalità e al virtuosismo hendrixiano del suo show.Direzione artistica: Mauro Binciinfo: tel 339.6733590 – pagina facebook/sanseverinoblues – www.sanseverinoblues.com SONY DSC 

15/12/2016 12:01
Citynet e Ralò, due aziende a sostegno del territorio colpito dal sisma

Citynet e Ralò, due aziende a sostegno del territorio colpito dal sisma

Un contributo, un simbolo, per aiutare il territorio colpito dal drammatico terremoto del Centro Italia a ricominciare e per tenere alta l’attenzione sulla situazione post-sisma sulla quale presto si abbasseranno i riflettori. Da questa forte volontà è nata l’idea di Giordano Sanchioni, titolare di Citynet Srl; un’iniziativa da legare al Natale, un messaggio di solidarietà nelle confezioni di pasta che l’azienda matelicese donerà ai suoi clienti.Quest’anno per Citynet Srl, azienda matelicese specializzata in marketing per le imprese, l’occasione del Natale e la tradizione della regalistica aziendale hanno assunto un significato particolare. In sinergia con l’azienda Ralò di San Severino Marche, proprietaria del famoso marchio di sottoli “Castellino”, ha voluto dare una mano a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto.«Di fronte a migliaia di persone rimaste senza casa e alle tante attività produttive messe in ginocchio – dichiara Giordano Sanchioni, Amministratore di Citynet srl - abbiamo voluto dare un piccolo contributo per aiutare questo territorio a ripartire e soprattutto per mantenere alta l’attenzione su una difficile situazione post terremoto».Tutti i clienti Citynet, sparsi sul territorio nazionale, riceveranno in regalo le confezioni della nuova pasta “Castellino” personalizzate con un messaggio di solidarietà: un invito a sostenere i paesi e le famiglie colpiti dal sisma attraverso la donazione al numero solidale 45500.«Fare della nostra pasta Castellino, prodotta proprio in questo territorio, il portavoce tangibile di un messaggio di solidarietà – sostiene Francesco Lombardo, Amministratore Delegato di Ralò – ci è sembrata da subito una iniziativa positiva e abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Citynet».

14/12/2016 15:12
Emergenza sisma, il decreto è diventato legge

Emergenza sisma, il decreto è diventato legge

La Camera approva in via definitiva e all'unanimità quelli che erano  decreti emanati dal Governo per l'emergenza sisma. Il provvedimento è ora, diventato legge."Approviamo oggi un provvedimento importante e molto atteso - dichiara la rappresentante del Partito Democratico, Irene Manzi- che in  120 giorni dal primo sisma del 24 agosto e in meno di 60 dalle terribili scosse del 26 e 30 ottobre delinea una quadro chiaro di interventi e risorse per procedere non solo alla gestione dell'emergenza ma all'avvio della fase più importante della ricostruzione. Penso sia giusto dare atto al governo Renzi di essere intervenuto con rapidità stanziando, tanto nel decreto oggi approvato quanto nella legge di bilancio, risorse significative per avviare i progetti di ricostruzione e delineando un quadro di interventi complessivo ed ampio ". Il provvedimento contiene numerose disposizioni che riguardano la ricostruzione privata e quella pubblica, gli interventi a sostegno delle scuole e per il recupero dei beni culturali, le misure a sostegno delle imprese, del commercio, del mondo agricolo ed artigianale per consentire una rapida ripresa delle attività. "I due decreti oggi approvati  costituiscono un punto di partenza fondamentale per poter avviare la ricostruzione- prosegue la Manzi- Un punto di partenza che deve spingere tutte le istituzioni, nazionali, regionali e locali, a continuare a lavorare insieme  con il Commissario straordinario per mettere in campo rapidamente un progetto ampio ed ambizioso di recupero del nostro territorio, così gravemente colpito dal sisma. So che non mancano problemi e difficoltà ( sulle quali anche in sede parlamentare abbiamo presentato come parlamentari Pd delle Marche numerosi ordini del giorno diretti ad indirizzare l'azione del governo) , ma ritengo che con il lavoro congiunto di tutte le comunità, le categorie produttive, le forze sindacali ed i rappresentanti istituzionali sia possibile portare avanti un lavoro congiunto che consenta di superare le criticità e di cogliere la sfida più importante che abbiamo davanti:  la positiva ripartenza delle nostre comunità. Proprio per questo voglio ringraziare il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, per la vicinanza e gli impegni concreti che anche ieri, durante il suo discorso di insediamento alla Camera, ha voluto manifestare ed assumere a sostegno delle nostre regioni. È' un segnale di vicinanza importante e non retorico che testimonia che l'attenzione sui problemi di quelle terre non è mai scesa e continua ad essere al primo punto dell'agenda politica ed istituzionale"."I comuni interessati - commenta l'on. Emanuele Lodolini - dal decreto legge terremoto approvato oggi pomeriggio sono 131, la stragrande maggioranza dei quali marchigiani. Il decreto prevede interventi integrati sul territorio, sicurezza, trasparenza e legalità (con l’istituzione di una ‘struttura di missione’ del Viminale, controlli da parte di Anac e Corte dei Conti e l’istituzione di un elenco speciale dei professionisti abilitati), mediante l’uso delle buone prassi e sulla base di positive precedenti esperienze quali la ricostruzione emiliana e la sorveglianza degli appalti di Expo.La sfida che il Parlamento si è posto è ricostruire rapidamente territori ricchi di storia e di cultura quanto deboli a livello sociale e umano mantenendo integro il tessuto umano e civile e restituendo forza e futuro a quello sociale ed economico. L'istituzione degli Uffici speciali per la ricostruzione post sisma sosterranno questo processo.Il decreto stabilisce di ricostruire oltre alle prime case anche le seconde fuori dal cratere se lesionate e affittate come prima casa."La sfida è: Vincere la scommessa della ricostruzione e quella di far tornare a vivere i cittadini nei territori colpiti dal sisma".Il decreto finanzia le micro e piccole imprese, dà sostegno ai lavoratori, sostiene le aziende agricole e lo spostamento temporaneo all’interno delle stesse comunità di piccoli esercizi commerciali quanto di aziende più grandi. Favorisce inoltre l’autorganizzazione dei cittadini e stabilisce l’aumento del personale degli enti locali. La dotazione assegnata nel decreto per il 2016 al fondo della ricostruzione è pari a 266.427.000 euro. A questi vanno aggiunti gli interventi previsti nella legge di Bilancio: 100 milioni per il 2017 e 200 milioni di euro annui dall’anno 2018 all’anno 2047 per la concessione del credito d’imposta per l’accesso ai finanziamenti agevolati, di durata venticinquennale, previsti per la ricostruzione privata.Sicuramente oggi si è scritta una pagina nella storia di questo paese, una pagina nella quale la politica si è messa davvero al servizio dei cittadini e delle imprese ed in cui le Marche hanno avuto un posto di rilievo per uscire da una tragedia come quella del sisma del 24 agosto e del 30 ottobre".

14/12/2016 14:40
San Severino, Blugallery dona oltre duemila euro alla piscina di Camerino

San Severino, Blugallery dona oltre duemila euro alla piscina di Camerino

Probabilmente non sarà un contributo che risolverà ogni problema, ma il gesto dello staff del Blugallery di San Severino a vantaggio della piscina “gemella” di Camerino è da rimarcare.Alla fine del torneo Under 13 a cui hanno preso parte otto formazioni maschili nel giorno dell’Immacolata Concezione sono stati raccolti 2.240 euro “che – ricorda l’organizzatore Luca Sorcionovo – saranno devoluti in beneficenza alla piscina di Camerino, in grossa difficoltà a causa del terremoto che ha causato una forte contrazione dei frequentatori. Ben 300 persone hanno risposto al nostro invito, frequentando nel giorno di festa l’impianto natatorio settempedano dove erano anche allestiti degli stand con prodotti tipici, unendo passione per lo sport e sensibilità verso chi è stato fortemente penalizzato dal sisma”. La cifra è stata raccolta grazie a donazioni delle società partecipanti, ad una estrazione di beneficenza con premi messi a disposizione da aziende agricole che hanno venduto i loro prodotti durante la giornata in piscina e con donazioni libere dei genitori dei pallanotisti. Ancora una volta il grande cuore dello sport ha battuto forte! Riguardo al dato agonistico, dopo 21 partite in 10 ore a vincere il torneo è stata la Rari Nantes Florentia che ha avuto la meglio sul Moie. “Bronzo” per il President Bologna, 4^la Libertas Perugia, quinti i padroni di casa del Blugallery Team, 6° il Team Osimo, 7^ la Vela Ancona ed 8^ la Jesina Pallanuoto.

13/12/2016 15:42
Gentiloni, impegno nelle zone colpite dal sisma priorità del governo

Gentiloni, impegno nelle zone colpite dal sisma priorità del governo

"Spetta a me indicare le priorità del governo. La prima è senz'altro l'intervento nelle zone colpite dal terremoto".Lo dice il premier Paolo Gentiloni in Aula alla Camera. "Abbiamo avuto - sottolinea - una risposta straordinaria ma siamo ancora in emergenza e dalla qualità della ricostruzione dipende la qualità del futuro di una parte rilevante del territorio dell'Italia centrale e da questi passi che faremo dipende anche la forza che avremo nel programma a lungo termine su Casa Italia, che interviene sugli elementi più profondi dei danni che vengono provocati dagli eventi sismici nel Paese"(ANSA).

13/12/2016 14:21
Teatri di Sanseverino, si riparte: in programma "Filumena Marturano" e "Il bagno"

Teatri di Sanseverino, si riparte: in programma "Filumena Marturano" e "Il bagno"

I Teatri di Sanseverino ripartono come prima e più di prima. Dopo la brevissima pausa legata all’emergenza terremoto, la direzione artistica ha predisposto un nuovo calendario della stagione di prosa in abbonamento con il recupero dello spettacolo “Filumena Marturano” e la sostituzione della rappresentazione “Diamoci del tu” con la commedia “Il bagno”, in calendario per il 6 febbraio del nuovo anno, con le straordinarie Stefania e Amanda Sandrelli.Nuova anche la programmazione natalizia con la riapertura del teatro Feronia, luogo simbolo della cultura settempedana, e la riproposizione, all’Italia, delle due date sospese della rassegna “Altre culture”, oltre alla conferma dei concerti già programmati.Queste le prossime date: sabato 17 dicembre, ore 21, al teatro Feronia con ingresso gratuito “Concerto di Natale” dell’Orchestra Feronia, diretta dal maestro Giorgio Lorenzini. Domenica 18 dicembre, ore 17, al teatro Italia e sempre con ingresso gratuito, incontro dal titolo “Piccolo Tibet, dimensione privilegiata dello spirito”, diario di viaggio per la rassegna “Altre culture” con le immagini di Maria Stefania Domizi. Mercoledì 28 dicembre, ore 21, ingresso unico 10 euro, al Feronia il tradizionale Concerto Gospel. Il nuovo anno si inaugura il 5 gennaio, alle ore 21 in abbonamento, con “Filumena Marturano” al Feronia. Strepitoso il cast della serata con Mariangela d’Abbraccio e Geppy Gleijeses. La regia sarà firmata da Liliana Cavani. Sabato 7 gennaio, alle ore 21 con ingresso gratuito all’Italia, la rassegna “Altre culture” propone l’incontro dal titolo “Etiopia, sorrisi fra la polvere”, con le immagini di Francesco Rapaccioni e l’incontro con l’associazione Sorrisi per l’Etiopia. Domenica 8 gennaio, alle ore 17, al Feronia Concerto dell’Epifania con il Corpo filarmonico bandistico “Franesco Adriani” diretto dal maestro Vanni Belfiore.

13/12/2016 13:42
Polisportiva Serralta, arriva la "Stella al Merito Sportivo" da parte del Coni

Polisportiva Serralta, arriva la "Stella al Merito Sportivo" da parte del Coni

La Polisportiva Serralta potrà mettere in archivio un 2016 che verrà reso ancora più positivo grazie all’importante riconoscimento che il club gialloblù riceverà nei prossimi giorni.E’ il Presidente Marco Crescenzi a dare l’annuncio: “Posso ufficialmente dire che la Polisportiva Serralta avrà la Stella al Merito Sportivo da parte del Coni per quanto fatto nel corso dei suoi 25 anni di storia”. Una bella notizia per il sodalizio di San Severino Marche a cui verrà consegnata l’onorificenza sportiva giovedì 15 dicembre presso la Sala Convegni Domus S. Giuliano di Macerata(ore 18.00) dove il delegato CONI Macerata, Giuseppe Illuminati, farà gli onori di casa e sarà affiancato dall’ospite d’onore, il Dott. Roberto Fabbricini segretario generale del CONI che effettuerà la premiazione.“E’ una soddisfazione enorme per tutti noi - commenta Crescenzi - avere questo riconoscimento. Non è certo facile per una società ricevere un simile premio e il fatto che vada alla Polisportiva Serralta è un qualcosa di straordinario che impreziosisce la nostra storia, lunga un quarto di secolo. La Stella al merito sportivo è il coronamento a quanto fatto e costruito in tutto questo tempo e se ritorno con la mente a quando abbiamo iniziato, sicuramente in pochi avremmo scommesso di poter arrivare a dove siamo oggi. C’è orgoglio e felicità per quello che siamo riusciti a fare e a costruire, quindi mi preme sottolineare che i meriti sono di molti e un sentito ringraziamento va a quelle persone che in momenti diversi e in tanti modi hanno dato un contributo determinante. Ritengo che il CONI abbia recepito perfettamente ciò che siamo riusciti a fare e gli sforzi compiuti per portare avanti un impegno molto impegnativo, seppur ricco di soddisfazioni. Un riconoscimento che va ad una società che lavora e ha lavorato con impegno e sacrificio cimentandosi in tante discipline sportive: da quella più popolare che è il calcio, ad altre come la ginnastica e il podismo, fino a quelle che fanno parte dei giochi e sport tradizionali(ruzzola, tiro alla fune, ecc.) non dimenticando, inoltre, le tante attività che dedichiamo ai giovani”.La Polisportiva Serralta ha praticamente ripreso a pieno regime con le attività dei propri gruppi sportivi che a causa del sisma erano rimasti per lungo tempo fermi. Contemporaneamente l’attività sportiva nelle zone terremotate continua a ricevere importanti attestati sotto forma di iniziative benefiche. L’ultima dimostrazione di solidarietà arriva dalla provincia di Piacenza, per l’esattezza dal comune di Cadeo, da dove arriveranno aiuti proprio per il Serralta. L’iniziativa è partita da alcune società del luogo e queste, con il contributo della parrocchia di Roveleto, invieranno alla società settempedana l’intero ricavato della serata di venerdì 16 dicembre. Il centro parrocchiale della località emiliana ospiterà l’incontro “La mia vita nello sport”. Dopo la messa dello sportivo con a seguire la cena, verrà dato spazio ad un incontro sul tema dello sport a cui daranno la propria testimonianza personaggi di spicco come Hristo Zlatanov (pallavolo Piacenza), Riccardo Ferri (ex calciatore dell’Inter) e Giovanni Zeni (basket Bulla).

12/12/2016 19:37
Nasce Epicentro, il contenitore culturale che rivitalizzerà le aree terremotate

Nasce Epicentro, il contenitore culturale che rivitalizzerà le aree terremotate

Alle scosse telluriche hanno deciso di rispondere con un terremoto culturale. Nasce Epicentro, il progetto di rivitalizzazione culturale del territorio del cratere voluto da Maurizio Serafini e Luciano Monceri dei Moritimer Mc Grave assieme alla conduttrice radiofonica Loredana Lipperini.Oggi su Facebook è stato pubblicato il logo e il manifesto di quello che vuole essere una cassa di risonanza di eventi musicali, teatrali, letterari ma anche escursionistici tesi a raccogliere fondi a sostegno dei terremotati.“Al di là della ricostruzione edile - ci ha detto Maurizio Serafini – nell’immediato futuro il problema da risolvere sarà quello di non lasciar morire l’anima di un’area che potrebbe essere rivitalizzata con progetti culturali che sappiano riattivare un’economia già fragile.”Al progetto Epicentro hanno già aderito le attività imprenditoriali, le associazioni culturali e tutte le amministrazioni comunali dell’area del cratere poste a cavallo dell’appennino tra Marche e Umbria. Una zona che il duo Serafini-Monceri conosce benissimo e da sempre porta nel cuore, visto che ogni anno vi organizza il Montelago Celtic Festival e il Cammino Francescano della Marca. Eventi questi che continueranno a fare attività di incoming, e che costituiranno l’ossatura del progetto/contenitore Epicentro dal quale nasceranno tante iniziative culturali distribuite nei vari centri del terremoto.“Non possiamo anticipare ancora nulla – continua Serafini – ma quando hanno sentito il nostro progetto, nomi importantissimi del panorama culturale e artistico nazionale ci hanno risposto con un entusiasmo incredibile”.

12/12/2016 18:46
Il terremoto in Emilia e nelle Marche: per la burocrazia due modi diversi di affrontare l'emergenza

Il terremoto in Emilia e nelle Marche: per la burocrazia due modi diversi di affrontare l'emergenza

A un mese e mezzo dalle scosse del 26 e del 30 ottobre, di chiaro, francamente, c'è ancora poco. La stragrande maggioranza dei cittadini che si è procurata una autonoma sistemazione attende ancora di vedere un centesimo dopo aver improntato cifre inevitabilmente alte per traslochi improvvisi e inaspettati, così come tante strutture ricettive, molte delle quali ospitano gli sfollati fin dalla scossa del 24 agosto. Fra dieci giorni o poco più sarà Natale, ma sarà un Natale strano, inevitabilmente dimesso, soprattutto per l'aspetto economico che dopo il terremoto per tante famiglie è diventato ancora più stringente. Poi ci sono le analogie e le differenze con altri eventi simili in Italia. Ad esempio, il Decreto legge 6 giugno 2012, n. 74 recante “Interventi urgenti per le popolazioni colpite dagli eventi sismici nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo il 20 e il 29 maggio 2012” convertito dalla Legge n. 122 dell'1 agosto 2012 contiene la disciplina della c.d. ricostruzione nei territori delle regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia colpiti dal terremoto nel 2012. In questa sede cercheremo di individuare le differenze rispetto alle disposizioni che riguarderanno la nostra regione. A un primo colpo d’occhio, una differenza notevole rispetto ai decreti 189 e 205 del 2016 che regolamentano la situazione nelle nostre realtà da poco investite da ben tre terremoti: un decreto a fronte di uno, con la metà di articoli. Il tutto nell’ottica della politica emergenziale che giustifica interventi rapidi e semplificati. In secondo luogo l’esigenza di ritornare alla normalità, soprattutto “ in termini di indotto economico” emerge con evidenza nelle disposizioni della disciplina: All’articolo 1 “Ambito di applicazione e coordinamento dei Presidenti delle Regioni” al  comma 2 si legge che “Ai fini del presente decreto i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto operano in qualità di Commissari delegati. I presidenti delle Regioni sono direttamente nominati commissari delegati, e non un commissario esterno che non conosce il territorio e la sua realtà. Inoltre il comma 11 dell’articolo 3 stabilisce che “ I Direttori regionali, rispettivamente, dell'Agenzia regionale di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna, della Direzione generale di Protezione civile, polizia locale e sicurezza della Regione Lombardia, nonché dell'Unità di progetto di Protezione civile della Regione Veneto, provvedono, anche per il tramite dei Sindaci, per le occupazioni di urgenza e per le eventuali espropriazioni delle aree pubbliche e private occorrenti per la delocalizzazione totale o parziale, anche temporanea, delle attività. Qualora per l'esecuzione delle opere e degli interventi di delocalizzazione sia richiesta la valutazione di impatto ambientale ovvero l'autorizzazione integrata ambientale, queste sono acquisite sulla base della normativa vigente, nei termini ivi previsti ridotti alla metà”. Espropriazioni consentite senza privilegiare quelle di suolo pubblico rispetto al privato, come invece previsto per il sisma del 2016. All’articolo 3 “Ricostruzione e riparazione delle abitazioni private e di immobili ad uso non abitativo; contributi a favore delle imprese; disposizioni di semplificazione procedimentale”, comma 5 si dice chiaramente e senza tanti giri di parole che   “5. Al fine di favorire il rapido rientro nelle unità immobiliari ed il ritorno alle normali condizioni di vita e di lavoro nei comuni interessati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, nelle more che venga completata la verifica delle agibilità degli edifici e strutture ordinari effettuate ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 maggio 2011, i soggetti interessati possono, previa perizia e asseverazione da parte di un professionista abilitato, effettuare il ripristino della agibilità degli edifici e delle strutture”. Già nelle more dunque del completamento della verifica di agibilità si può procedere ai lavori. Inoltre il comma 7 aggiunge che “ Al fine di favorire la rapida ripresa delle attività produttive e delle normali condizioni di vita e di lavoro in condizioni di sicurezza adeguate, nei comuni interessati dai fenomeni sismici iniziati il 20 maggio 2012, di cui all'allegato 1 al presente decreto, nonché per le imprese con sede o unità locali al di fuori delle aree individuate dal presente decreto che abbiano subito danni a seguito degli eventi sismici, accertati ai soli fini di cui al presente comma sulla base delle verifiche effettuate dalla protezione civile o dai vigili del fuoco o da altra autorità od organismo tecnico preposti alle verifiche, il titolare dell'attività produttiva, in quanto responsabile della sicurezza dei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche e integrazioni, deve acquisire, nei casi di cui al comma 8, la certificazione di agibilità sismica rilasciata, a seguito di verifica di sicurezza effettuata ai sensi delle norme tecniche vigenti (cap. 8 - costruzioni esistenti, del decreto ministeriale 14 gennaio 2008), da un professionista abilitato, e depositare la predetta certificazione al Comune territorialmente competente. I Comuni trasmettono periodicamente alle strutture di coordinamento istituite a livello territoriale gli elenchi delle certificazioni depositate. Le asseverazioni di cui al presente comma saranno considerate ai fini del riconoscimento del danno”. Il professionista certifica l’agibilità sismica e l’attività riparte. Il comma 7-bis. Precisa poi che “In relazione a magazzini, capannoni, stalle e altre strutture inerenti alle attività produttive agroalimentari, adibite alla lavorazione e conservazione di prodotti deperibili oppure alla cura degli animali allevati, eccetto i prefabbricati, è necessaria e, sufficiente, ai fini dell'immediata ripresa dell'attività, l'acquisizione della certificazione dell'agibilità ordinaria e ancora sul punto il comma 8 bis “ Ai fini della prosecuzione dell'attività produttiva o per la sua ripresa, nelle more dell'esecuzione della verifica di sicurezza effettuata ai sensi delle norme tecniche vigenti, in via provvisoria, il certificato di agibilità sismica può essere rilasciato dal tecnico incaricato, in assenza delle carenze di cui al comma 8 o dopo che le medesime carenze siano state adeguatamente risolte, attraverso appositi interventi, anche provvisionali”. La verifica di sicurezza ai sensi delle norme vigenti dovrà essere effettuata entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto (comma 9). Sui crediti vantati dalle imprese l’articolo 7 bis introduce un’altra importante novità: “1. La pubblica amministrazione, inclusi le regioni, gli enti locali e gli enti del Servizio sanitario nazionale, provvede al pagamento dei crediti certi, liquidi ed esigibili vantati dalle imprese fornitrici di beni e servizi o esecutrici di opere pubbliche, ubicate nei territori colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012 di cui all'allegato l al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 1° giugno 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 6 giugno 2012, entro il termine di sessanta giorni, fermo restando il rispetto dei saldi di finanza pubblica e, per gli enti territoriali, compatibilmente con i vincoli derivanti dall'applicazione del patto di stabilità interno”. Articolo inserito dalla legge di conversione 1° agosto 2012, n. 122. Interessante è poi l’articolo 19 bis introdotto dalla legge di conversione che parla di “zone a burocrazia zero”: “In via sperimentale, fino al 31 dicembre 2013, nei territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, interessati dagli eventi sismici dei giorni 20 e 29 maggio 2012, si applica, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, la disciplina delle zone a burocrazia zero prevista dall'articolo 43 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 12”. . Infine da notare la tempistica degli interventi sul sisma: Il sisma si è verificato nei giorni 20 e 29 maggio 2012 ed il Governo ha emanato il D.P.C.M. del 21 maggio 2012 con cui è stato dichiarato il rischio di compromissione degli interessi primari, ai sensi dell'art. 3, comma 1, del decreto-legge 245/2002. Con tale D.P.C.M. è stato disposto il coinvolgimento delle strutture operative nazionali del Servizio nazionale della protezione civile ed al Capo del Dipartimento della protezione civile è stato dato l'incarico di Commissario delegato per l'adozione di ogni indispensabile provvedimento su tutto il territorio interessato dal sisma per assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate, nonché ogni misura idonea al superamento del contesto emergenziale e per la salvaguardia delle vite umane.  Con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 22 maggio 2012 è stato quindi dichiarato lo stato di emergenza in ordine agli eventi sismici  nelle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova della durata di 60 giorni, a partire dal 22 maggio 2012, ovvero fino al 21 luglio 2012 (art. 1). Per tutta la durata dello stato di emergenza, viene attribuita al Capo Dipartimento della Protezione Civile la funzione di emanare ordinanze per l’attuazione degli interventi finalizzati a: organizzare e coordinare i servizi di soccorso ed assistenza alle persone colpite dagli eventi; soddisfare le prime necessità delle popolazioni colpite attraverso la realizzazione di interventi provvisionali; ripristinare e reintegrare i beni di pronto impiego utilizzati nelle zone terremotate, per garantire l’operatività del Servizio nazionale di protezione civile in caso di future emergenze. Tali provvedimenti sono emanati d’intesa con le regioni interessate, in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi dell’ordinamento giuridico (art. 2). Allo scadere dello stato di emergenza, le Regioni Emilia-Romagna e Lombardia provvedono, ciascuna per la propria competenza, a coordinare in via ordinaria gli interventi per il superamento della situazione emergenziale in atto (art. 3).  Con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 maggio 2012, lo stato di emergenza è stato esteso territorialmente alle province di Reggio Emilia e Rovigo e temporalmente fino al 29 luglio 2012 ed è stata disposta la delega al Capo del Dipartimento della protezione civile ad emanare ordinanze in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico. Successivamente lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 maggio 2013 (art. 1, comma 3, del decreto legge n. 74 del 2012). Seguono: il D.M. Economia e finanze 1° giugno 2012 , la  deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2012, la  Con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2012, il D.P.C.M. del 9 agosto 2012, il D.M. Economia 24 agosto 2012 , la proroga, al 30 novembre 2012, la delibera del Consiglio dei ministri del 16 ottobre 2012, la delibera del Consiglio dei Ministri 4 luglio 2012, il D.P.C.M. 16 ottobre 2012, la delibera del 31 gennaio 2013, il D.P.C.M. 8 febbraio 2013, la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 15 febbraio 2013  ed il D.P.C.M. 28 dicembre 2012. Sotto invece le ordinanze: ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile (O.C.D.P.C.) n. 1 del 2012 del 22 maggio , l'O.C.D.P.C. n. 2 del 2 giugno 2012, l'O.C.D.P.C. n. 3 del 2 giugno 2012 , l'O.C.D.P.C. n. 9 del 15 giugno 2012, l'O.C.D.P.C. n. 15 del1° agosto 2012 , l'O.C.D.P.C. n. 29 del7 dicembre 2012 che ha così novellato l'art. 3 dell'O.C.D.P.C. n. 15 del 1° agosto 2012., l'O.C.D.P.C. n. 42 del 24 gennaio 2013. Ciò che emerge è un intervento normativo rapido e diretto a livello di governo centrale che ha ridotto l’esigenza da parte del Capo Dipartimento della Protezione civile di ricorrere allo strumento emergenziale per eccellenza: le ordinanze di protezione civile. A oggi invece nelle zone colpite dal sisma di ottobre e novembre 2016 non abbiamo ancora un decreto convertito in legge ma già una decina di ordinanze emergenziali. Fra queste, quella del commissario straordinario Errani sulla "riparazione dei danni lievi". Manca, però, il provvedimento con il cui il Commissario “d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze” definisce  “i criteri e le modalita’ attuative” del contributo pubblico “anche per garantire uniformita’ di trattamento e un efficace monitoraggio sull’utilizzo delle risorse disponibili, e assicurare il rispetto dei limiti di spesa allo scopo autorizzati”. E deve essere ancora emanato il prezziario, ovvero il provvedimento che stabilisce “la metodologia di calcolo del contributo basata sul confronto tra il costo convenzionale al metro quadrato per le superfici degli alloggi, delle attivita’ produttive e delle parti comuni di ciascun edificio e i computi metrici estimativi redatti sulla base del prezzario unico interregionale”, che deve essere “predisposto dal Commissario straordinario d’intesa con i vice commissari nell’ambito del cabina di coordinamento di cui all’articolo 1, comma 5, tenendo conto sia del livello di danno che della vulnerabilità”. Lo sfogo di un professionista maceratese la dice lunga sul sentore che c'è... "Dopo aver letto e riletto l'ordinanza 17 novembre 2016 (Riparazione immediata di edifici e unita' immobiliari ad uso abitativo e produttivo danneggiati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi, temporaneamente inagibili) del Commissario Errani, elenco i miei dubbi principali: 1. possibile che per i paesi tipo Tolentino per cui non sono state avviate le procedure fast, bisognerà attendere le schede Aedes per iniziare i lavori di riparazione dei danni lievi, nonostante una ordinanza di non agibilità temporanea / agibilità con provvedimenti? 2. possibile che i lavori di pronti intervento/messa in sicurezza (mai nominati nell'ordinanza) non saranno ammessi al contributo? 3. possibile che un cittadino che abbia voglia di effettuare i lavori di messa in sicurezza / riparazione dei danni lievi prima della certificazione dei tecnici Aedes dei danni, a fronte di un'ordinanza di non agibilità temporanea / agibilità con provvedimenti, non avrà diritto di accedere ai contributi? A questo punto mi è venuto in mente di andare a cercare l'ordinanza dello stesso Commissario Errani ai tempi del sisma in Emilia (Ordinanza n. 29 del 28 agosto 2012) ed ho trovato le risposte che cercavo: 1. Ordinanza n. 29 del 28 agosto 2012, art. 2, comma 2: il contributo può essere richiesto purchè il comune abbia emesso un'ordinanza di inagibilità temporanea, parziale o totale. La scheda o una valutazione effettuata dai tecnici comunali o regionali è necessaria per stabilire la tipologia del danno e le modalità di intervento. 2. Ordinanza n. 29 del 28 agosto 2012, art. 3, comma 4: le opere di pronto intervento e per la messa in sicurezza dell'edificio rientrano nel costo dell'intervento ammesso a contributo. 3. Ordinanza n. 29 del 28 agosto 2012, art. 9, comma 1bis: anche gli interventi eseguiti senza scheda AeDES subito dopo il sisma, prima della pubblicazione o entrata in vigore delle ordinanze, è sufficiente una perizia asseverata di un professionista che dichiara di aver effettuato gli interventi per recuperare l'agibilità dell'immobile, purchè abbia tenuto traccia (documentazione fiscale e documentazione fotografica dei danni subiti e correlati al sisma). A questo punto mi chiedo: come mai le ordinanze sono diverse nonostante il Commissario sia lo stesso e (presuppongo) sia i marchigiani che gli emiliani-romagnoli sono comunque cittadini italiani?". Ce lo chiediamo tutti. 

12/12/2016 15:19
Sisma, sindaco Piermattei: "Chi ha edifici agibili li metta a disposizione dei senzatetto"

Sisma, sindaco Piermattei: "Chi ha edifici agibili li metta a disposizione dei senzatetto"

“Faccio di nuovo appello ai settempedani proprietari di edifici agibili ma non occupati e a tutti gli imprenditori edili o del settore immobiliare che hanno strutture disponibili perché mettano le loro case a disposizione delle tante famiglie rimaste senzatetto. Li invito a mettersi subito in contatto con il nostro ufficio Servizi alla Persona”.A lanciare la richiesta è il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha presentato domanda per i container dove ospitare le tante famiglie rimaste senza una casa.“Queste strutture sembrano dei bunker, non possono che essere l’ultima spiaggia. Si tratta di strutture destinate a nuclei di tre o quattro persone, con il rischio di dividere anche le famiglie, che prevedono spazi comuni come bagni, mensa, lavanderia e una sala ricreativa. In simili spazi la convivenza sarà veramente difficile. Noi non vogliamo creare delle new town, dei quartieri non quartieri dove oggi rischiano di finire i terremotati in quella fase che precederà l’arrivo delle casette in legno. Per questo torno a dire che chi può è bene che chieda magari di essere alloggiato in albergo o faccia ricorso al contributo per l’autonoma sistemazione. Abbiamo già fatto l’esperienza dei container nel terremoto del 1997. I senzatetto dovevano restarci per poco tempo, finirono per essere piazzati lì per anni. Il Comune sta facendo di tutto per far rientrare le famiglie nelle abitazioni. Presto avvieremo anche le operazioni che consentiranno di liberare strutture chiuse solo perché le case accanto vanno abbattute. Il nostro lavoro – precisa il sindaco – è veramente senza sosta ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, anche quella di chi potrebbe mettere a disposizione un alloggio per i terremotati”.Nel nuovo decreto legge del Commissario delegato per la ricostruzione è previsto che i Sindaci dei Comuni interessati dal sisma indichino al Dipartimento della Protezione Civile le aree da destinare ai containers per la popolazione.“Dopo aver individuato un’area nel rione di San Michele - aggiunge il sindaco -  abbiamo avuto un incontro con il Genio guastatori dell’Esercito che seguirà le attività di predisposizione del sito. Si tratta di un’area di 5mila metri quadri che andrà ad ospitare circa duecento persone. Prima di dare il via alle ruspe però vogliamo fare un ultimo tentativo per dare una sistemazione dignitosa a chi è rimasto senza un tetto. L'inverno è realmente arrivato e non possiamo pensare di affrontare a cuor leggero quella che può trasformarsi in un’emergenza nell’emergenza”.

12/12/2016 14:29
Polisportiva Serralta, a San Severino riparte anche la ruzzola

Polisportiva Serralta, a San Severino riparte anche la ruzzola

Anche la ruzzola è tornata in “strada” riprendendo l’attività dopo che il sisma aveva imposto un lungo stop. La Polisportiva Serralta, rispettando il calendario, come avviene ormai da anni ha organizzato  l’appuntamento di apertura della prova provinciale di qualificazione ai Campionati Italiani, previsti per il mese di luglio 2017 (sede ancora da stabilire). La gara di singolo si è svolta sulle strade del comune di San Severino Marche, precisamente tra le località di Cesolo e di Sant’Elena. Circa 80 sono stati i partecipanti che si sono affrontati per diverse ore sul tracciato perfettamente preparato dai responsabili della società gialloblù.Alla fine della competizione, il risultato di spicco è quello raggiunto dall’atleta di casa Primo Corsi, che grazie alle sue ottime prestazioni è riuscito ad imporsi nella propria categoria, la B, strappando così il pass per partecipare al torneo nazionale. Il portacolori del Serralta avrà così la soddisfazione di ripetere l’esperienza nel torneo tricolore dove arriverà con l’obiettivo di essere protagonista e con la concreta possibilità di puntare ad un risultato di prestigio.La giornata si è conclusa con altri due verdetti che hanno visto la vittoria nella categoria A di Bruno Meo di Castelraimondo e nella categoria C di Marcello Boarelli di Matelica.

12/12/2016 11:54
Niente Imu per le abitazioni inagibili

Niente Imu per le abitazioni inagibili

Niente Imu per le case inagibili. Il 16 dicembre scade la seconda rata Imu, ma per i proprietari delle case danneggiate dal terremoto la scadenza non sarà un problema in più da affrontare.Il decreto 189 prevede infatti che tutti i fabbricati che si trovano nei comuni del cratere, distrutti oppure oggetto di ordinanze sindacali di sgombero per inagibilità totale o parziale, non concorrano alla determinazione del reddito al fine del pagamento delle imposte su persone e società, e siano esenti dal pagamento di Imu e Tasi, a partire dalla scadenza del 16 dicembre.Nel caso in cui non ci sia una ordinanza di sgombero per la mancanza di verifica da parte dei Comuni, ancora in corso per l'enorme mole di edifici da valutare, ai fini dell’esenzione i contribuenti possono dichiarare al Comune la distruzione dell’immobile o la sua inagibilità.I ministeri degli Interni e dell’Economia dovrebbero emanare a giorni un provvedimento per compensare i Comuni del mancato introito dell’imposta sugli immobili e sui servizi indivisibili. L’esenzione di Imu e Tasi è prevista dall’articolo 48 comma 16 del decreto 189, non modificato nel corso dell’esame in Senato. L’approvazione definitiva del provvedimento, che è comunque già in vigore, è prevista per lunedì o martedì e rispetto al testo approvato dal Senato non sono previsti cambiamenti.

11/12/2016 21:59
Buon calcio per la Settempeda, ma non basta: col CSKA perde 4-2

Buon calcio per la Settempeda, ma non basta: col CSKA perde 4-2

È stata una partita godibilissima, divertente, piena di emozioni e di gol quella andata in scena al campo sportivo “Ex Enaoli” di Corridonia dove i locali del CSKA hanno avuto la meglio sulla Settempeda(4-2). Non è riuscita a cambiare marcia ed a far finire il periodo negativo la squadra biancorossa che, pur giocando una gara con generosità, voglia, impegno e di buon calcio, continua a non fare punti, tanto che la classifica resta precaria e sicuramente non bella. Rispetto alle ultime due uscite, la formazione di Ruggeri ha dimostrato di saper reagire al momento no portando in campo un piglio e un atteggiamento diverso e più consono alla situazione, ma ciò non è bastato per tornare a casa con un risultato positivo. Episodi contrari, un pizzico di sfortuna, il cinismo degli avversari e le troppe disattenzioni difensive, sono gli elementi che hanno causato la sconfitta. Il CSKA ha fatto la partita che doveva e voleva fare, trovando un alleato prezioso dal fulmineo vantaggio che ha permesso di avere la gara in discesa dal punto di vista tattico(attesa e ripartenza). Nota di merito per i locali è stata quella di aver avuto percentuali presso che perfette tra occasioni costruite e finalizzate e questo ha permesso loro di costruire il 2-0 prima e di allungare poi respingendo i tentativi ospiti di riaprire il match. Vittoria dell’undici di Corridonia che vale parecchio sia come spinta motivazionale per la serie positiva che va avanti sia per la posizione in classifica sempre più verso la zona che conta.LA CRONACA – Al secondo impegno nell’arco di quattro giorni, trasferta numero due delle tre di fila in calendario, la Settempeda si presenta con una formazione ancora diversa da quella precedente. Oltre a Elisei, Gheroni e Rossi, è assente anche D’Ascanio e così tra i titolari nel 4-4-2 entrano Fattori, come centravanti, e Rocci, come terzino sinistro; vengono confermati, invece, Meschini come laterale di difesa, Bonifazi in mezzo al campo e Giorgi sulla destra del centrocampo. Padroni di casa con il 4-3-3. L’avvio di partita non potrebbe essere peggiore per i settempedani, dato che si ritrovano sotto dopo pochi secondi. Ne passano per la precisione 27 quando Mariucci sfonda a destra. Il numero 10 locale non trova opposizione e va al cross. Pallone teso che incoccia sul corpo di Mulinari e quindi schizza in porta. 1-0 e duro colpo per la Settempeda che si aspettava ben altro inizio. Il CSKA continua ad essere insidioso e lo dimostra sui calci piazzati. Al 7’ appena fuori area è Carletta a battere rasoterra con Sorichetti pronto alla presa a terra. Stesso copione poco dopo su tiro defilato di Mariucci che vede il portiere biancorosso parare con sicurezza. L’altro colpo da ko per gli ospiti giunge al 18’. Rimessa laterale da destra che, viste le ridotte dimensioni del terreno di gioco, rappresenta una sorta di corner con le mani. Amaolo svetta in area e prolunga di testa la traiettoria della palla che cade verso il secondo palo dove Bianchi, in anticipo su tutti, esegue una battuta al volo che trafigge Sorichetti. Difesa ospite statica e sorpresa e il 2-0 è cosa fatta. La Settempeda ha il merito di reagire al meglio e prontamente. Al 23’ una punizione da sinistra viene calciata da Broglia con traiettoria tesa. Pettinari, coperto dai tanti giocatori che stazionano davanti a lui e probabilmente infastidito dal sole “contro”, non riesce a bloccare. La smanacciata in tuffo viene ripresa da Mulinari che da pochi passi spinge dentro. 2-1. Gara riaperta e biancorossi ora più decisi e convinti, anche se il CSKA quando conclude è sempre molto pericoloso. Testimonianza ne è il palo colpito al minuto 26. Punizione dalla distanza con Amaolo che spedisce il destro sul montante alla sinistra di Sorichetti. L’azione continua dall’altra parte del campo con Meschini che tocca dentro per Gianfelici. Il giovane esterno tenta il sinistro in corsa, ma il tiro è debole e Pettinari ribatte. Al 32’ la Settempeda rischia. Una indecisione in disimpegno fa partire il contropiede di Amaolo. Sorichetti esce fuori area e rinvia di piede. Il pallone giunge in zona Bianchi che prova il “golazo” con un destro di prima intenzione verso la porta vuota. Parabola di poco alta. Al 37’ un bello scambio di prima tra Giorgi e Fattori porta quest’ultimo alla conclusione. Pallone che sfiora la traversa. Al 40’ ecco arrivare il secondo legno di giornata per i locali. Bianchi tira da sinistra. Il diagonale si abbassa fino ad incocciare sul palo più lontano con Sorichetti fuori causa. Prima dell’intervallo il CSKA allunga di nuovo portandosi sul 3-1 e lo fa nel momento più convincente dei rivali. Punizione che spiove in area dove Amaolo spizza di testa trovando alle sue spalle il terzino Battista spintosi in avanti. Il numero 2 fa rimbalzare la sfera e poi la mette in diagonale a fil di palo. Altra dura botta per le speranze della Settempeda che si trova costretta a ricominciare da capo e giocare una ripresa con il doppio svantaggio. E le difficoltà non sono affatto finite….. Dopo soli tre minuti del secondo tempo, infatti, gli ospiti restano in dieci. Sugli sviluppi di un corner a favore la palla arriva a Bonifazi, ultimo uomo, che la ferma e cerca di smistarla. Il centrocampista, però, sbaglia e si fa soffiare la sfera da Mariucci che parte in velocità. La situazione di superiorità numerica in favore dei locali(3 contro 1) viene arginata dallo stesso Bonifazi che sulla trequarti entra in scivolata per fermare l’avversario lanciato. Palla e gambe colpite e intervento arbitrale. Punizione e espulsione per il giocatore settempedano. Strada sempre più in salita per i ragazzi di Ruggeri che sembrano chiamati ad un’impresa a dir poco ardua. Al 15’ Mariucci va in contrasto con Mulinari. Lo vince e si presenta da solo davanti a Sorichetti. Errore clamoroso con sinistro largo. Al 22’ si riaccendono le speranze della Settempeda. Pallone in area su rimessa laterale dalla destra. Mulinari stoppa a seguire con il petto e poi da posizione quasi impossibile(fondo campo) gira in porta un diagonale che dopo aver toccato il palo interno carambola in rete. 3-2. Ancora una volta, quindi, gli ospiti rialzano la testa quando pareva tutto perso e ore il finale di gara è senz’altro da seguire. Per molti minuti si lotta e l’agonismo emerge sul resto. La Settempeda manovra e ci prova, ma grosse palle gol non ne produce. Con il passare del tempo, però, le energie vengono meno, cosa inevitabile visti gli sforzi profusi per accorciare le distanze e così il CSKA ne approfitta. Al 41’ Amaolo viene pescato in area. Il centravanti, spalle alla porta, trova il modo di appoggiare all’indietro per l’accorrente Centioni che scarica un potente destro che si insacca sotto la traversa. 4-2 e fine dei giochi. C’è tempo per registrare un bel tiro(calcio piazzato) di Fattori che centra il palo e l’espulsione per proteste di Centioni (terzo minuto dei cinque di recupero), prima che arrivi il triplice fischio finale che manda tutti a casa.MARCATORI: pt 1’ Mulinari aut., pt 18’ Bianchi, pt 23’ Mulinari, pt 43’ Battista, st 22’ Mulinari, st 41’ CentioniCSKA CORRIDONIA: Pettinari, Battista, Bellesi, Ciccioli, Valenti(5’st Tombesi), Rocco, Carletta, Damiani, Amaolo, Mariucci(23’st Centioni), Bianchi(37’st Tantalocco). A disp. Del Bianco, Luciani, Barbabella, Cesca. All. StoraniSETTEMPEDA: Sorichetti, Meschini, Rocci(8’pt Cruciani), Montironi, Latini, Mulinari, Giorgi, Bonifazi, Fattori, Broglia(44’st Vignati), Gianfelici(9’st Selita). A disp. Palazzetti, Rapaccioni, Cambertoni, Dialuce. All. RuggeriARBITRO: Speranza di FermoNote: spettatori 50 circa. Espulsi: 3’st Bonifazi per gioco violento, 48’st Centioni per proteste. Ammoniti: Tombesi, Mariucci, Ciccioli, Broglia, Latini. Angoli: 2-4. Recupero: pt 1’, st 5’

10/12/2016 22:12
Teatri di Sanseverino, dopo la prima Nancy Brilli applaude alla ripresa post sisma

Teatri di Sanseverino, dopo la prima Nancy Brilli applaude alla ripresa post sisma

Nancy Brilli regina e padrona della scena che incita il pubblico ad applaudire non al suo spettacolo ma alla ripartenza, con forza, dopo il terremoto. La “prima” della nuova stagione di prosa de “i  Teatri di Sanseverino”, ospitata in via del tutto eccezionale al Persiani di Recanati,  ha registrato applausi a scena aperta in un pomeriggio, che per molte persone rimaste senza una casa dopo il sisma, è stata anche occasione per distrarsi e sorridere. Cinque pullman, messi a disposizione dalla società Contram, sono partiti alla volta della città di Leopardi. Un viaggio di tutti gli abbonati dei Teatri settempedani, vista la risposta corale, vissuto in un’atmosfera da gita fuoriporta. Per i fedelissimi, come da tradizione, la direzione artistica aveva preparato l’omaggio, borse shopper per tutti, che segna l’avvio di ogni nuova stagione.Lo spettacolo, iniziato dopo i saluti iniziali del direttore artistico, Francesco Rapaccioni, dell’assessore alla Cultura del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi, del sindaco di Recanati, Francesco Fiordomo, dell’assessore alla Cultura della città leopardiania, Rita Soccio, e del vice sindaco Macerata Stefania Monteverde, ha fatto registrare tantissimi applausi a scena aperta.“Siamo ospiti di una città amica e vicina, candidata a capitale italiana della cultura per il 2018 che generosamente ci accoglie in un momento per noi non facile – ha portato il proprio saluto  sul palco del Persiani il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, sottolineando - Da oggi faticosamente e con coraggio ripartiamo. consapevoli del fatto che la strada davanti è ancora in salita, ma le sfide non ci debbono spaventare. Ma state tranquilli che dai prossimi appuntamenti vi aspettiamo tutti al Feronia in quanto vogliamo rientrare a casa per il Concerto di Natale del 17 dicembre”.Intanto per gli abbonati la direzione dei Teatri settempedani comunica che il turno di recupero di “Filumena Marturano” è previsto al Feronia per giovedì 5 gennaio alle 21 e lo spettacolo “Diamoci del tu” è stato sostituito con la commedia “Il Bagno” che sarà interpretata da Stefania Sandrelli e Amanda Sandrelli e andrà in scena lunedì 6 febbraio, alle 21, sempre al Feronia. 

10/12/2016 16:15
San Severino, riapre la pinacoteca "Tacchi Venturi"

San Severino, riapre la pinacoteca "Tacchi Venturi"

Un piccolo passo verso il ritorno alla normalità dopo il terremoto. La Pinacoteca civica "Padre Tacchi Venturi" di San Severino Marche, chiusa dopo le forti scosse di ottobre, è stata dichiarata agibile ed è stata riaperta dopo i sopralluoghi Aedes della Protezione civile. La Pinacoteca è un vero scrigno d'arte nel cuore degli Appennini. Conserva i polittici di Vittore Crivelli (1440-1502), Niccolò Alunno e Paolo Veneziano, un altarolo di Lorenzo Salimbeni, con il fratello Jacopo maestro del Gotico fiorito, e alcuni dipinti di Lorenzo d'Alessandro (1462-1503). Fra le opere esposte la bellissima Madonna della Pace di Pinturicchio, la Madonna del Soccorso di Bernardino di Mariotto. Di grande interesse sono poi gli affreschi staccati da alcune chiese urbane e extraurbane del XIV secolo, che insieme alle opere dei fratelli Salimbeni, nati proprio a San Severino, costituiscono un'antologia della pittura locale tardogotica. (Ansa)

10/12/2016 13:12
Il Club 500 di Nocciano regala tablet agli alunni settempedani

Il Club 500 di Nocciano regala tablet agli alunni settempedani

Uniti nel segno della solidarietà, in una iniziativa a favore della popolazione settempedana colpita dal terremoto, ma anche dalla passione per le mitiche Fiat 500, i soci del Club 500 Story di Nocciano, Comune in provincia di Pescara, si sono ritrovati insieme agli amici del Gruppo amatori Fiat 500 di San Severino Marche nei giorni scorsi per la consegna di quattro tablet agli alunni della Primaria “Luzio”. Le apparecchiature serviranno ai piccoli studenti per affrontare al meglio quel che rimane dell’anno scolastico. Le lezioni, infatti, a causa del sisma oggi si svolgono in “doppio turno” presso l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”. Una delegazione del club abruzzese, composta dal presidente Gianfranco Di Giovanni e dai soci Gianni Mascioli, Claudio Finocchio e Lamberto Di Domizio, è arrivata a San Severino Marche e ha consegnato al dirigente scolastico, Sandro Luciani, alla referente della Primaria, Martina Prosperi, alle insegnanti e a un gruppo di bambini i quattro tablet che verranno utilizzati a scopo didattico nell’ambito dei progetti 2.0.“Abbiamo pensato ai bambini - hanno detto gli ospiti pescaresi - perché loro rappresentano il futuro di un paese che deve rinascere e partire dall’istruzione è la cosa più importante. Abbiamo potuto acquistare i tablet grazie anche al contributo del Gruppo Cipì Friends che, con Fabrizio Andrianò, ha sostenuto la nostra iniziativa tramite Facebook”.Alla cerimonia di consegna è intervenuto, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore Vanna Bianconi che ha ringraziato il Club 500 Story per la generosità e la vicinanza dimostrata. Ad accogliere gli amici di Nocciano c’erano, ovviamente, pure il presidente degli Amatori Fiat 500 di San Severino Marche, Giovanni Cavallini, e alcuni membri del gruppo che hanno consegnato un omaggio-ricordo della loro ventennale amicizia. Il gemellaggio si rinsalderà a primavera quando, in piazza Del Popolo, tornerà ad essere ospitato l’annuale raduno delle Fiat 500.

10/12/2016 13:04
San Severino, visita presidenti Emilia Romagna e Marche: "Faremo il possibile per voi"

San Severino, visita presidenti Emilia Romagna e Marche: "Faremo il possibile per voi"

“Ci avete mandato dodici angeli che hanno preso in mano la situazione, ci hanno spiegato, hanno messo in moto una macchina che non è ancora in grado di marciare spedita da sola ma che, finalmente, è partita e sembra procedere sulla strada giusta. Adesso, caro presidente, le chiediamo un ulteriore sforzo domandandole di adottare il progetto di una nuova scuola da consegnare a questa città. Noi faremo la nostra parte ma è solo con il vostro aiuto che questo nostro sogno potrà realizzarsi”.Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha accolto con il cuore in mano il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione Civile, Paola Gazzolo, ricevendoli in visita insieme al presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, al capo dipartimento della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, del responsabile della Protezione Civile della Regione Marche, Cesare Spuri. Dalla Regione Emilia-Romagna sono stati inviati due settimane fa dodici funzionari per supportare la macchina organizzativa comunale.Il sindaco ha voluto personalmente accompagnare i vertici delle due regioni in visita nel quartiere Uvaiolo, uno dei più colpiti della città con tantissime abitazioni rase al suolo e con la quasi totalità degli edifici dichiarati inagibili.“Siamo arrivati a 6mila domande di sopralluogo, abbiamo tanto lavoro ancora da fare. La prima cosa che ci viene da dirvi, in questa fase dell’emergenza che continua e che si fa sempre più dura perché la terra trema ancora, è dirvi grazie per quello che avete fatto, per quello che fate, ma anche per quello che ancora farete – ha sottolineato, rivolto al presidente Bonaccini il sindaco Piermattei, sottolineando ancora - Insieme a questo, però, vi domandiamo di aiutarci a realizzare questo nostro sogno perché i nostri bambini e i nostri ragazzi hanno diritto a una nuova scuola che abbiamo intenzione di costruire. Abbiamo già trovato il terreno, presenteremo presto il progetto esecutivo”.La promessa del presidente Bonaccini è stata molto chiara: “Faremo il possibile ma intanto vorrei ringraziare voi per l’accoglienza e per le parole che ho sentito nei confronti del nostro personale. Di solito noi andiamo dove la Protezione Civile nazionale e il Commissario Errani ci chiede di andare. L’intesa con la Regione Marche, peraltro, è molto forte. Abbiamo già adottato il Comune di Montegallo nell’Ascolano e abbiamo dato una mano di aiuto a Caldarola. Quando sessanta dei nostri Comuni furono colpiti ricevettero molto dalle Marche. La tanta solidarietà ricevuta la vorremo proprio restituire”.

09/12/2016 19:58
San Severino, riapre domani la pinacoteca civica "Tacchi Venturi"

San Severino, riapre domani la pinacoteca civica "Tacchi Venturi"

Un nuovo passo verso il ritorno alla normalità per il mondo della cultura settempedana che domani (sabato 10 dicembre) saluta la riapertura della pinacoteca civica “Padre Tacchi Venturi”. Dopo i sopralluoghi di una squadra della Protezione Civile, abilitata per la compilazione delle schede Aedes, la struttura tornerà ad essere riaperta. A dare l’annuncio l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi.La Pinacoteca trae origine dall'esigenza di salvaguardare le opere raccolte dal Comune che, dopo la soppressione di molti enti religiosi a seguito del decreto del 7 luglio 1866, passarono alle amministrazioni comunali per essere poi destinate al pubblico godimento. La raccolta venne collocata in alcuni ambienti della Residenza Comunale dove rimase fino al 1974, anno dell'inaugurazione della nuova sede, il Palazzo Tacchi Venturi, costruzione del XV secolo che incorpora una antica torre di vedetta. Dedicata a Padre Tacchi Venturi, noto studioso sanseverinate di storia delle religioni i cui eredi donarono alla città gran parte del Palazzo dove attualmente è allestita, la Pinacoteca comprende, tra l'altro, i polittici di Vittore Crivelli (1440 - 1502), Niccolò Alunno (c. 1430 - 1502) e Paolo Veneziano, l'altarolo di Lorenzo Salimbeni (not. 1374) alcuni dipinti di Lorenzo d'Alessandro (not. 1462 - m. 1503) ed opere concesse dalla Curia Vescovile che ne conserva la proprietà. Tra queste un Cristo deposto del XIII secolo, la Madonna della Pace del Pinturicchio (c. 1454 - 1513) e la Madonna del Soccorso di Bernardino di Mariotto. Di grande interesse sono gli affreschi provenienti da chiese urbane ed extraurbane, alcuni del XIV secolo, che assieme alle opere dei fratelli Salimbeni di San Severino, Lorenzo e Jacopo, costituiscono una vera antologia della pittura sanseverinate tardogotica.

09/12/2016 16:38
Errani incontra il sindaco Piermattei

Errani incontra il sindaco Piermattei

Nuova visita del commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto, Vasco Errani, che ha incontrato, insieme all’assessore alla Protezione Civile della Regione Marche, Angelo Sciapichetti, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei. Alla riunione, durata un paio d’ore e svoltasi nella sede provvisoria del Municipio, hanno preso parte anche il vice sindaco, Giovanni Meschini, e gli assessori Sara Bianchi e Tarcisio Antognozzi.Al centro dell’incontro le difficoltà legate all’emergenza ancora in atto, a partire dai numeri dell’accoglienza con tante persone ospiti di alberghi, aree attrezzate per camper e roulotte e di altre sistemazioni provvisorie. Dal commissario straordinario è arrivata un’apertura per quanto riguarda le difficoltà di reperimento di tecnici per i sopralluoghi. Nel corso del summit sono state affrontati la necessità di nuovo personale da destinare all’ufficio sisma e l’argomento scuole. 

09/12/2016 12:15
San Severino: presidenti di Emilia Romagna e Marche attesi in municipio

San Severino: presidenti di Emilia Romagna e Marche attesi in municipio

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, è atteso oggi a San Severino Marche per una visita istituzionale nell’ambito dei rapporti avviati, a seguito del terremoto dello scorso 30 ottobre, con il Comune dove è operativo un nucleo di 12 funzionari regionali emiliano romagnoli che sta fornendo un importante supporto all’Amministrazione locale e alla popolazione settempedana.Bonaccini, che sarà accompagnato dall’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, sarà ricevuto dal sindaco, Rosa Piermattei, dalla Giunta comunale e dalla maggioranza consiliare. All’incontro istituzionale, che servirà anche a rinsaldare un forte legame già esistente tra le Marche e la vicina Emilia-Romagna, prenderanno parte anche il presidente della nostra Regione, Luca Ceriscioli, e il capo dipartimento della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, oltre al responsabile della Protezione Civile Anci Emilia-Romagna, Marco Iachetta, fra i primi funzionari ad essere arrivati a San Severino Marche in piena emergenza terremoto.L’arrivo dei presidenti delle due Regioni è previsto per le ore 12 in piazza Del Popolo. In mattinata Bonaccini inaugurerà a Caldarola il polo scolastico provvisorio “Simone De Magistris”.

09/12/2016 11:36
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