Venerdì prossimo (6 gennaio) “Arriva la Befana” in piazza Del Popolo. La grande installazione “OneMillionLights” col suo milione di luci, allestita da Comune e Pro Loco, ospiterà l’atteso evento a partire dalle ore 16. Ingresso libero per tutti, grandi e piccini, e tanti dolci in dono.Sarà occasione, per chi non l’avesse già vista, per ammirare l’installazione urbana di Andrea Tabocchini, Alessandro Donati e Leonardo Ottaviani che in questo periodo di festività ha voluto rendere omaggio al paesaggio marchigiano mediante sei colline e diversi chilometri di illuminazioni natalizie. Inoltre si potrà seguire anche il percorso artistico “Human territories”, ad opera di Giorgio Bartocci. Un allestimento unico, realizzato in collaborazione con Filippo Ceci e Saverio Serini, in cui Bartocci insedia delle figure organiche in un contesto architettonico complicato, dopo aver creato per la città di Catanzaro una medesima azione di arte urbana.Per San Severino l’artista ha ideato una sorta di posizionamento temporale attraverso un’arte contemporanea-moderna e sempre più attuale della “classica” street art. La creazione di una “società multi-specie” che propone Giorgio spesso nei suoi ultimi lavori si riplasma sottovoce, quasi in sordina, e ricrea un’armonica sinfonia visiva proponendo elementari forme e nature astratte: le silhouette delle anime, le ombre di ognuno di noi sintetizzate in poche forme – elementi che l’artista chiama “livelli” – protagonisti di interventi titolati Territori umani (temi ricorrenti nella sua personale iconografia d’avanguardia).Diviso tra urban-art e public-design, Giorgio Bartocci si fa da sempre portavoce semi-inconsapevole di una tensione creativa che scaturisce dagli input e dalle info costanti della società contemporanea. Sempre impegnato nella sua interazione figurativa tra le complesse strutture urbane e i propri contesti sociali, Giorgio popola tele e pareti di figure via via gonfie o esplose, quasi la metafora visiva di una somatizzazione andata male, tra sfondi cupi e grigi, in cui si battono solo pochi dettagli chiave, spesso in colori fluo. La tensione cui dà forma l’artista è la stessa tensione in cui ognuno ristagna, tra incoerenze, simulazioni, buoni visi e cattivi giochi; una tensione creativa che in Bartocci dà i suoi frutti con un’iconografia personalissima, evocativa e intima come un desiderio proibito.Bartocci ha studiato progettazione grafica e comunicazione visiva all’Isia di Urbino. Ha realizzato numerosi progetti di visual design, commissioni per enti privati e istituzioni pubbliche. Attualmente vive e lavora a Milano.
Non bastano le enormi problematiche e le ingenti spese dovute a traslochi improvvisati per chi ha dovuto lasciare la propria abitazione a causa del terremoto. Per chi si è trovato una autonoma sistemazione (e chi ha l'inagibilità da novembre ancora deve vedere arrivare un centesimo del contributo previsto), c'è anche il (costoso) rebus delle utenze. Un mare magnum dove la chiarezza appare una chimera e dove le uniche certezze sembrano gli oneri a carico di chi, non certo per scelta, ha dovuto cambiare casa.Partiamo da un dato di fatto oggettivo. Nelle ordinanze di inagibilità viene chiaramente indicato di procedere "alla chiusura della erogazione delle forniture di acqua e gas". Difficile interpretare l'ordinanza in maniera diversa da quella di provvedere presso i distributori a staccare le utenze. Sarebbe stato sufficiente, invece, chiudere in autonomia i rubinetti? Forse. Di certo, chi ha provveduto presso i singoli gestori a staccare le utenze, nel momento in cui potrà fare rientro nella sua abitazione dovrà pagare nuovamente l'allaccio, per un importo stimato intorno ai 200 euro. La domanda è lecita: era obbligatorio staccare le utenze? Se sì, è normale che poi l'utente debba pagare nuovamente l'allaccio?Non basta. A chi ha staccato l'utenza del gas è arrivata anche un'altra beffa: 30 euro di spese per la chiusura del contatore. Oltre a tutto questo, chi è riuscito a trovare una nuova sistemazione, di certo non poteva pensare di andare ad abitare in una casa senza corrente elettrica. Così, ben prima che sui conti correnti dei terremotati venga accreditato un solo centesimo di contributo autonoma sistemazione, nelle nuove cassette della posta sono arrivate le bollette. Sì. Bollette con una 50ina di euro da pagare per l'allaccio della corrente elettrica (anche se questa è una semplice ipotesi, visto che la voce viene indicata sotto un generico "altri importi"). Curioso anche come venga indicato come periodo di fatturazione il mese di ottobre, quando in realtà i terremotati sono andati ad abitare nei nuovi domicili solo a novembre. Insomma, non bastano le traversie e i disagi per chi ha la casa inagibile. Ci sono anche tutte queste altre peripezie burocratiche da attraversare, con l'unica certezza che a rimetterci è sempre e comunque il cittadino.
Tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017 è nato lo schieramento "Rinascita sociale". La neo struttura di nemmeno 9 giorni, può vantare anche la totale fusione con l' "SDL" (servizio in/extra regionale prevalentemente d'aiuto a chi cerca lavoro) creato 3 anni fa da Roberto Pioli.Il Presidente di "Rinascita sociale" è stato individuato nella figura del 25enne Orel Yevgen (poeta conosciuto con lo pseudonimo Eugenio Kaen) residente a Tolentino. La Vicepresidenza è stata invece assegnata alla giovanissima 20enne Barbara Butucea di San Severino Marche, la quale ricopre anche la veste di Presidente della Consulta Provinciale Studentesca di Macerata. Il ruolo di Segretario Generale è esercitato da Pioli Roberto, spin doctor e attivista comunitario 25enne di San Severino Marche, conosciutissimo alla cronaca politica per le forti posizioni ricoperte a difesa della sanità pubblica. Il ruolo di tesoriere invece è stato affidato a Edoardo Bastianelli, ex presidente del comitato "Ragazzi Uniti con il NO".Il Presidente ha dichiarato: "Preciso fin da subito la nostra missione e il nostro modo di operare, avvisando che l'obiettivo è l'equilibrio societario attraverso lo sviluppo del talento e delle capacità personali dell'individuo; lo stesso deve trovare piena possibilità di cogliere tutte le opportunità realizzabili all'interno della comunità civile nel rispetto severo delle regole istituite dallo Stato e questo è ricercato e conservato tramite la propugnazione e la creazione di tutte quelle attività che vanno ad alimentare gli affari pubblici. Condividi e moltiplicherai il successo" -continua- "Vorremmo essere espressione delle vostre tematiche fondamentali, la vostra voce... i nostri capisaldi principali e i nostri confronti sono dediti alla cultura ( es: pittura, poesia, lettura, scuola) che tanto si dimentica ma che tanto amiamo e difendiamo; il lavoro che manca e non si riesce a trovare al quale aiutiamo ad affacciarci informati; il mondo imprenditoriale che è in rosso perchè ferito dal terremoto e soprattassato, insieme vogliamo potenziarlo; la sanità, vittima di tante inadeguatezze... tutto questo con la società, per la società che intendiamo per quanto possibile amare, abbracciare e aiutare al massimo". Per il Segretario Generale "Le prerogative di "Rinascita sociale" sono tante, apprezzabili e fondamentali. Come non riflettere ad esempio la situazione economia per le attività presenti nelle nostre circoscrizioni, lese soprattutto dal terremoto... esse hanno bisogno di essere comprese e rilanciate cosicché possano essere in primis strutture portanti di posti di lavoro e poi di altre molteplici, generiche e importantissime attività. I partecipi, con noi, hanno il dovere di prodigarsi nella società, dedicandosi con tutte le energie di cui sono capaci al suo progresso producendo, in pectore, un'evolutività verso i più elevati valori morali della vita. E' questo il mio più grande auspicio per tutti noi, perchè prefiggendo solo un traguardo abbiamo ordine". Anche la Vicepresidente ha sottolineato "Perseguiamo la virtù di uguaglianza: difatti non vediamo discriminazioni di nessun genere e la nostra porta è aperta veramente a tutti i ragazzi, le ragazze, gli adulti, e gli anziani! Sono tante le persone che ci chiedono informazioni e presto saremo attivi su tutti i canali mediatici e daremo disposizioni su dove trovarci, quando e come contattarci". Infine, il Tesoriere: "In ogni innovazione è insito il rischio della novità, ma d’altro canto anche l’inattività è un rischio... restare fermi non ci fa vedere cosa abbiamo lungo la strada e così rischiamo di non cogliere l'attimo fuggente....ciò l'ho potuto sentire come ex presidente del comitato per il Referendum dello scorso 4 dicembre 2016 , che ci ha visto vittoriosi e, con esso si è palesata anche l' importanza della giusta informazione, del'attivismo e della cooperazione: anche questo e un proposito di rinascita sociale".
“Alcuni Comuni per verificare i danni causati dal terremoto, per chissà quale motivo, hanno tardato l'utilizzo delle squadre FAST confidando invece su tecnici di propria fiducia per i cosiddetti controlli speditivi. Le squadre FAST operano in Comuni non di propria residenza a garanzia di trasparenza ed imparzialità del loro operato. Questo permette di avere alcuni importanti benefici che con i sopralluoghi speditivi non possono essere attivati”, così il Consigliere regionale Sandro Bisonni in un suo commento sul tardivo utilizzo delle squadre FAST. Le disposizioni emanate dal commissario straordinario Errani per la ricostruzione del terremoto sono chiare, eppure come sempre qualcuno pensa che fare di “testa sua” sia più utile e più efficace, ma poi si ritrova a fare i conti con la realtà scoprendo di aver sbagliato tutto. Il Consigliere Sandro Bisonni prosegue: “ Infatti per gli immobili che siano stati valutati dalla squadra FAST come non utilizzabili e che siano oggetto di una ordinanza di inagibilità si possono avviare immediatamente, se i danni sono lievi, gli interventi di riparazione avendo pieno accesso ai contributi statali. Non solo, per gli stessi, si può chiamare un tecnico affidandogli l'incarico di svolgere la valutazione più approfondita denominata AeDES. In pratica in quei Comuni dove sono passate le squadre FAST si può considerevolmente accelerare la fase di ricostruzione avendo certezza di aver diritto ai contributi statali.” Da qui l'errore del tardivo utilizzo delle squadre FAST, il Consigliere Sandro Bisonni infatti conclude: “ Comuni come San Severino Marche e Sarnano, giusto per citare due esempi virtuosi, sono molto avanti con i controlli FAST, altri invece restano indietro. Purtroppo i cittadini di quei Comuni che hanno tardato l'utilizzo delle squadre FAST sono penalizzati, infatti, ai fini della ricostruzione, i sopralluoghi speditivi non hanno alcuna validità; questo comporta un inevitabile allungamento dei tempi che allontana il desiderio di molti, più che giustificato, di rientrare quanto prima possibile nella propria abitazione”.
I Teatri di San Severino aprono il nuovo anno con un’esclusiva regionale. Giovedì prossimo (5 gennaio), alle ore 21 al Feronia, viene presentato in abbonamento, nell’ambito del cartellone della stagione di prosa 2016/2017, lo spettacolo “Filumena Marturano” con Mariangela D’Abbraccio, Geppy Gleijeses, Nunzia Schiano, Mimmo Mignemi, Ylenia Oliviero, Elisabetta Mirra, Fabio Pappacena, Eduardo Scarpetta, Gregorio De Paola e Agostino Pannone, per la regia di Liliana Cavani.La battaglia di Filumena Marturano, l’eroina del teatro di Eduardo, è ancora drammaticamente attuale nonostante sia stata rappresentata per la prima volta esattamente 70 anni fa. Filumena ci ricorda il diritto al rispetto e al riscatto e che ogni passione e ogni sentimento non possono essere disgiunti dall’umanità.Costretta alla prostituzione dalla povertà, la giovane Filumena incontra don Mimì, Domenico Soriano, un ricco pasticcere che la convince ad abbandonare l’antico mestiere sotto la promessa di “mantenere” il loro amore. Per venticinque anni la donna aspetterà in silenzio, riservata e affettuosa, che l’uomo faccia un passo avanti, fino all’annuncio delle nozze cui don Mimì intende convolare con una giovane e procace infermiera. Lui ora ne ha 50, lei 48. Ferita nei sentimenti, la protagonista finge di ammalarsi e, ormai in punto di morte, convince Domenico a sposarla.Scoperto l’inganno, l’uomo va su tutte le furie, minaccia l’annullamento delle nozze fino a ottenerle perché Filumena, anche in questo caso, avuto riprova di non essere più amata, dimostra la propria dignità acconsentendo alla pratica legale. All’amato però svela di avere tre figli.“Lo spettacolo - spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino - è una pennellata, un quadro perfetto della prosa neorealista di De Filippo. Merito della Cavani, alla sua prima prova nella prosa, alle scene e ai costumi di Raimonda Gaetani, alle luci (Luigi Ascione) e alle suggestive musiche di Teho Teardo. Semplicemente straordinaria la compagnia composta da Mariangela D’Abbraccio (Filumena) e Geppy Gleijeses (Domenico), due fra i maggiori conoscitori del teatro di Eduardo, con il quale hanno lavorato da giovani”.Che l’interpretazione sia magistrale lo si intuisce non solo dalle battute più famose dell’opera, ma anche da quelle quotidiane: cosi l’apparentemente innocuo “Avvocà, nun saccio leggere” diventa la denuncia più forte contro la società, svela la rabbia di una donna che meritava di essere istruita e che invece, giovinetta, si è ritrovata a vendere il proprio corpo.La programmazione dei Teatri di Sanseverino proseguirà poi sabato 7 gennaio, alle ore 21 al teatro Italia, con la rassegna “Altre Culture” e l’incontro dal titolo: “Etiopia, sorrisi fra la polvere” con le immagini di Francesco Rapaccioni e l’incontro con l’associazione Sorrisi per l’Etiopia. Domenica 8 gennaio alle 17 al Feronia, con ingresso gratuito, tradizionale “Concerto dell’Epifania” con il Corpo Filarmonico Francesco Adriani diretto da Vanni Belfiore.
In occasione dell’udienza straordinaria che il Santo Padre ha concesso alle popolazioni terremotate, in programma per giovedì prossimo 5 gennaio, la Caritas arcidiocesana ha organizzato diversi pullman per raggiungere la Città del Vaticano. L’udienza si svolgerà presso l’aula Paolo VI, conosciuta come l’aula Nervi. L’accesso potrà avvenire dalle ore 10, previ opportuni controlli. Il Santo Padre arriverà in aula alle ore 12 e l’udienza terminerà alle ore 13 circa.L’assessorato ai Servizi alla Persona del Comune ricorda che sono ancora disponibili pochi posti. Un pullman partirà da San Severino Marche alle ore 5 per raggiungere la Capitale e poi ripartirà da Roma intorno alle 15,30 per il rientro. Il costo del biglietto è stato fissato a 10 euro.Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero di telefono 3495459575.Il Comune di San Severino Marche sarà rappresentato dal sindaco, Rosa Piermattei, che prenderà parte all’udienza straordinaria di Papa Francesco insieme agli altri primi cittadini dei Comuni facenti parte del “cratere”.
Con l’augurio di essere “forti, determinati e coraggiosi”, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha salutato i suoi concittadini all'alba del nuovo anno.“Il 2016 ha riservato alla nostra città, e a ciascuno di noi, una grande prova che ha scosso il nostro animo prima che le nostre case. Ma la città ha dimostrato di saper reagire, non arrendendosi alle difficoltà, ma cercando di superarle con pazienza e determinazione. Rivolgo un pensiero particolare agli anziani e ai bambini, ai settempedani che hanno dovuto abbandonare la città, e che speriamo di poter accogliere di nuovo presto tra noi, a coloro che hanno dovuto sospendere le proprie attività produttive, a coloro che hanno dovuto lasciare la propria abitazione. A tutti - è il messaggio del sindaco Piermattei - ribadisco il mio impegno personale, e quello di tutta l’Amministrazione, di prendersi a cuore i bisogni e le istanze di ciascuno di voi e lavorare incessantemente alla rinascita e alla ricostruzione di San Severino. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concluso il suo messaggio alla nazione con una frase che non possiamo che fare nostra: “La solidarietà diventa realtà quando si uniscono le forze per la realizzazione di un sogno comune”. Il nostro sogno è quello di vedere di nuovo la nostra San Severino Marche viva e vitale, operosa e aperta al futuro, unita e solidale. Con la passione per la nostra città, con il coraggio per affrontare sfide importanti, con la pazienza per gestire la complessità, con la determinazione di chi ha obiettivi chiari, ma anche con la consapevolezza che solo una comunità coesa può costruire un futuro migliore. Buon anno!”.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di vibrante protesta inviataci da una nostra lettrice, Letizia AnticoIn seguito alla possibilità offerta da Trenitalia agli “sfollati” (così si legge sul sito) di ottenere biglietti gratuiti, e avendo io casa inagibile (rientrando quindi, ahimè, nella categoria “sfollati”), mi sono recata alla Stazione di Macerata per usufruire di questa possibilità e prendermi il biglietto per andare a Milano, dove studio e dove devo tornare per dare gli esami.Si parlava già da giorni di file interminabili alla biglietteria, di lamentele da parte delle persone che dovevano attendere anche sette ore per un biglietto, del fatto che ci fosse un solo operatore attivo, ecc… lamentele più che lecite, certo, se quelle persone avessero avuto una reale necessità di ottenere i biglietti!Infatti, fattami coraggio, una volta arrivata in biglietteria ho iniziato a fare qualche domanda; cosa scopro?Delle trenta persone in coda, solo io e un’altra ragazza avevamo l’abitazione inagibile; il resto stava approfittando della situazione per… prenotarsi le vacanze!! Alla faccia dell’ “emergenza sismica”!Ciò è stato loro possibile, perché Trenitalia ha dichiarato che il biglietto si poteva ottenere “mediante la sola esibizione di un valido documento in cui si attesti la residenza” in uno dei Comuni colpiti, facendo così cadere il requisito di “sfollato”.Il biglietto sarebbe stato da concedere soltanto a chi presentava il documento che attestasse l’inagibilità della propria struttura abitativa, rilasciato dalla Protezione Civile dopo i vari controlli; invece è bastata una semplice carta d’identità. E così, il maceratese medio, fregandosene di chi non ha più una casa e di chi aveva più bisogno di quei biglietti, si è messo in fila alle biglietterie, intasandole.Ora, la maggior parte delle famiglie sfollate ha cose ben più importanti a cui pensare che sprecare sette ore della propria vita in coda a una biglietteria ferroviaria, quindi molti, come me e mio fratello, hanno dovuto rinunciare. Benché sfollati, dopo tutte le noie burocratiche, economiche e “psicologiche” che uno deve subirsi in queste situazioni, nemmeno la soddisfazione di viaggiare almeno una volta gratuitamente per raggiungere la propria sede universitaria o di lavoro, o semplicemente dei familiari; insomma, dopo il danno... la beffa.Trenitalia ha certamente sbagliato; forse si è sbagliato anche a non dare nessun comunicato alle biglietterie ferroviarie affinché si creasse un “ordine di priorità”, permettendo a chi aveva il foglio di inagibilità di saltare la coda. Meno d’accordo con le lamentale sulla “biglietteria unica”, sufficiente per completare le pratiche delle sole famiglie sfollate (di numero certamente più contenuto) quelle per le quali il biglietto gratuito doveva essere elargito e sulle spalle delle quali gli altri hanno vergognosamente mangiato.Infatti se fosse stato dato SOLO agli sfollati, non ci sarebbero state tante persone (ognuna delle quali faceva il biglietto per tutta la famiglia!) e in dieci minuti io avrei ottenuto il mio biglietto.Ho scritto a voi perché nei giorni scorsi si è parlato tanto di disorganizzazione, ma nessuno ha messo l’accento sull’ignominia di certa gente che si è fatta le vacanze sulle spalle dell’ “emergenza sismica”, senza alcun pudore. Perché se il servizio offerto è stato deprecabile, l’umanità delle persone avrebbe potuto far qualcosa per sanare l’errore, invece ne ha approfittato. Altro che solidarietà! “La Marca è la più ignorante ed incolta provincia dell’Italia, qui tutto è insensataggine e stupidità” scriveva Leopardi. E mi viene da pensare che le cose non siano cambiate poi molto da quel “secol superbo e sciocco”.E’ andata così, il biglietto me lo sono pagata, come sempre, dignitosamente. Invece la vostra, di dignità, è rimasta nell’atrio della Stazione di Macerata, in fila alla biglietteria.Letizia Antico
San Severino Blues, dopo il successo dei concerti gospel nei teatri di Pollenza e Matelica, ha concluso mercoledì scorso il suo ciclo di eventi natalizi con il sold out al teatro Feronia di San Severino del Mount Unity Choir , il prestigioso coro della Virginia che ha entusiasmato il pubblico con la sua grande classe soul jazz e la sua trascinante performance. “La musica non crolla, ma sostiene le vittime del sisma”, la parola d’ordine di questa XI edizione Winter del festival, si è rivelata vincente, non solo perché ha dimostrato la volontà di superare la paura riempiendo i teatri nelle zone colpite fortemente dal terremoto, ma sta dando anche frutti concreti: durante le serate sono già stati donati 600 euro e la raccolta delle offerte continuerà fino a fine stagione.Una ricca stagione che si prende una pausa e riprenderà poi a fine gennaio per proseguire fino all’8 aprile con altri sei concerti. Il primo appuntamento del 2017 è il 28 gennaio nel Club all’Hotel 77 di Tolentino, protagonista il cantante e pianista soul e rhythm’n’blues di Chicago Ronnie Hicks, accompagnato da Luca Giordano alla chitarra. Il cantante, pianista e attore di musical newyorkese Kenny Brawner sarà il protagonista di un altro appuntamento nel club di Tolentino il 18 febbraio. Molto interessante e ricca di aspettative artistiche la parte primaverile della rassegna, a partire dal concerto del sassofonista jazz africano Ivan Mazuze il 4 marzo al Teatro Piermarini di Matelica. Originario del Mozambico, migrato in Norvegia, è una delle migliori espressioni attuali del world jazz internazionale. Randolph Matthews è il protagonista dell’evento al Teatro Verdi di Pollenza il 18 marzo: il poliedrico performer londinese famoso per la tecnica vocale beatbox arriva, con il suo Afro Blues Project, per presentare il bellissimo nuovo disco “Blue Queen”. Il 1 aprile un altro pezzo da novanta, Kirk Fletcher calcherà il palco Club dell’Hotel 77 di Tolentino. Il chitarrista di Los Angeles è senza dubbio uno dei più grandi della scena blues mondiale attuale. Accanto a lui ci sarà uno dei migliori giovani talenti della chitarra blues italiana, Dany Franchi. Conclusione sempre a suon di chitarra elettrica l’8 aprile al Teatro Piermarini di Matelica con il power trio di Demian Dominguez, il chitarrista argentino rock blues più promettente della scena latino-americana, tra i più apprezzati chitarristi in Europa e USA, grazie alla grande energia, alla spiccata personalità e al virtuosismo hendrixiano del suo show.
Il Comune di San Severino Marche ricorda che tra le misure finalizzate a dare risposta all’emergenza abitativa a favore dei nuclei familiari rimasti senza alloggio dopo il terremoto, e in possesso di specifici requisiti, le Ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 394 del 19/09/2016 e n. 422 del 16/12/2016 hanno previsto l’allestimento di Strutture Abitative di Emergenza (S.A.E.) che verranno posizionate in area appositamente allestita dal Comune stesso.Le S.A.E. sono destinate a nuclei familiari residenti e stabilmente dimoranti proprietari, affittuari o titolari di altro titolo, in una abitazione nel territorio del Comune di San Severino Marche che risulti inagibile con esito “E”, a seguito di rilevazione effettuata con scheda AeDES, inagibile con esito “F” di non rapida soluzione a seguito di rilevazione effettuata con scheda AeDES o situata in Zona Rossa. Coloro che ancora non sono in possesso dell’esito della scheda AeDES potranno presentare la richiesta in attesa della verifica che avverrà con le modalità di cui all’Ordinanza del Commissario Straordinario n. 10 del 19/12/2016.Il modulo per la richiesta della S.A.E., disponibile presso l’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune e scaricabile anche dal sito istituzionale, dovrà essere consegnato direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune oppure inviato tramite e-mail all’indirizzo protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it obbligatoriamente entrolunedì 16 gennaio 2017.Le Strutture Abitative di Emergenza avranno una superficie modulabile in relazione al nucleo familiare assegnatario: mq. 40 per nucleo familiare di 1 o 2 persone, mq. 60 per nucleo familiare di 3 o 4 persone, mq. 80 per nucleo familiare di 5 o 6 persone.La presentazione della domanda, supportata da esito AeDES già certificato o in corso di verifica, equivale ad un impegno ad occupare le casette, una volta realizzate, in quanto sarà effettuato il conteggio del fabbisogno in base ai nuclei familiari che ne hanno fatta richiesta, avviando la programmazione nonché la progettazione delle relative aree. Il Comune provvederà ad effettuare verifiche sull’effettiva dimora abituale continuativa prima del terremoto nell’abitazione lesionata dal sisma. Eventuali dichiarazioni mendaci sono perseguibili ai sensi del Codice Penale.
Dal coordinamento di Fratelli d'Italia di San Severino Marche riceviamoIl coordinamento settempedano di Fratelli d'Italia–Alleanza Nazionale esprime le proprie perplessità in merito al bando di concorso pubblicato il 21 dicembre scorso, con il quale il Comune di San Severino Marche ha reso pubblica la volontà di selezionare un Istruttore Amministrativo da destinare all'Ufficio Staff del Sindaco.Dalla lettura dei requisiti che il candidato deve possedere non sono passati inosservati i seguenti: “conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse......Windows, Word, Excel, Posta elettronica certificata; adeguata conoscenza dei social network (Facebook, Twitter, Instagram, Youtube ecc....)“, ciò lascia pensare che il futuro istruttore si occuperà a tempo pieno di curare l'immagine e rendere note online le attività svolte dal Sindaco.Tale figura è oggettivamente superflua e non è finalizzata ad assumere competenze di cui la collettività necessita, ma a mettere ad esclusiva disposizione della persona del Sindaco un soggetto che ne curerà l'immagine Istituzionale. Ancora maggiore è l'amarezza se non lo sdegno riguardo alla modalità intuitu personae tipica delle aziende private ma non delle pubbliche amministrazioni, mediante il quale verrà identificato il soggetto da assumere. Nel bando si legge che il Sindaco valuterà fra coloro che avranno presentato domanda con chi effettuare il colloquio e fra questi la persona da inserire in organico; in sostanza il Sindaco deciderà secondo la propria valutazione personale nei riguardi del candidato. Di fronte a tale discutibile decisione non potevamo non rendere pubblica tutta la nostra disapprovazione, ritenendo tale scelta sbagliata e inopportuna sia nel merito che nel metodo per i motivi che seguono: 1) il Comune dispone già di un addetto stampa al quale la Giunta Piermattei appena insediata ha esteso l'orario di lavoro, è dunque ovvio che a quest'ultimo dovrebbe essere demandato lo svolgimento di tali mansioni; 2) da un Sindaco proveniente da un grande realtà aziendale con incarichi manageriali, sarebbe lecito pretendere che sia egli stesso a possedere la conoscenza dei più comuni strumenti informatici, senza necessità di ricorrere a soggetti esterni e gravare ulteriormente sul bilancio comunale; 3) in Consiglio ci sono già diversi consiglieri di maggioranza che potrebbero occuparsi di curare tali aspetti; 4) il metodo di selezione è a dir poco sconcertante, quando la Pubblica Amministrazione assume dovrebbe garantire ai partecipanti un selezione basata sul merito, sui titoli posseduti e le competenze specifiche, mettendo i partecipanti in condizione di dimostrare il proprio talento e le proprie conoscenze scegliendo fra questi il più valente, l'assunzione mediante intuitu personae è un sfregio a tali elementari principi e alla famiglie che, con immensi sacrifici, cercano di dare ai loro figli la migliore formazione possibile sperando in un posto di lavoro dignitoso. Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale invita dunque il Sindaco a ritornare sui suoi passi e a rinunciare all'assunzione in oggetto, valutando magari l'opportunità di incrementare l'organico in quelle aree come le manutenzioni dove c'è una reale carenza di forza lavoro. Nella speranza che il nuovo anno porti consiglio auguriamo a tutte le famiglie settempedane un felice 2017.
Tragedia questa mattina a San Severino, dove un uomo di 69 anni del posto, Osvaldo Crognaletti, ha perso la vita dopo essere stato travolto dal trattore con cui stava lavorando.Il drammatico episodio si è verificato intorno alle 10.25 in località Collicelli: l'uomo stava lavorando al recupero di legname in una zona boschiva, quando improvvisamente il mezzo agricolo si è ribaltato schiacciandolo inesorabilmente.Subito sono scattati i soccorsi, ma per il 69enne, ormai non c'era più niente da fare. I vigili del fuoco hanno estratto il corpo dell'uomo e i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Stazione di San Severino.
Dal terremoto alla ricostruzione, cercando di riutilizzare i rifiuti da costruzione e demolizione per ideare materiali innovativi per l'edilizia ecosostenibile. E' l'idea alla base di Ecotiles, il progetto europeo finanziato dall'Ue alla Scuola di Scienze e Tecnologie dell'Università di Camerino, con la partecipazione di Grandinetti srl di San Severino Marche, azienda leader nella produzione di materiali a base cementizia."Lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione - spiega la professoressa Eleonora Paris, coordinatrice del progetto - è un problema particolarmente sentito, su cui si sta investendo molto in Europa visto il volume dei materiali coinvolti e la necessità di ridurre l'estrazione di risorse naturali da cava e l'emissione di anidride carbonica. Con Ecotiles vogliamo dimostrare che sommando le conoscenze scientifiche, le competenze e l'inventiva delle nostre aziende, è possibile ottenere risultati promettenti anche in questo ambito, partendo proprio dalle Marche".
Continuano le polemiche intorno al contributo di autonoma sistemazione, destinato a tutte quelle persone che, rimaste senza casa a causa dei tragici eventi sismici, si sono trovati costretti a trovare una nuova sistemazione. Per fare chiarezza abbiamo chiesto delucidazioni sull'argomento all'assessore regionale Angelo Sciapichetti, anche a seguito delle recenti esternazioni di alcuni primi cittadini che lamentavano l'assenza della Regione e la mancanza di liquidità."Ci tengo a chiarire - dice Sciapichetti - che da agosto al 20 dicembre la Regione Marche ha liquidato 15.770.332,77 di euro ripartiti tra contributo di autonoma sistemazione (circa 4 milioni) strutture alberghiere e ricettive (oltre 3 milioni), interventi in emergenza, pagamenti agli enti locali per lavori di somma urgenza, pagamenti a ditte private e anticipazioni agli enti locali (circa 7 milioni). Questi soldi sono stati già liquidati a chi ne ha fatto richiesta nella maniera opportuna. Va chiarito infatti che la pubblica amministrazione non può pagare a prescindere e i Comuni che fanno richiesta per quel che riguarda il CAS devono prima rendicontare: se si sono verificati dei ritardi è solo perché la Regione per liquidare deve verificare che tutto sia in regola da parte dell'ente richiedente"."In Regione - continua Sciapichetti - c'è un ufficio preposto che si è occupato finora di ricevere le richieste e, laddove fosse tutto in regola, liquidare i pagamenti. Ci sono delle regole che impediscono alla pubblica amministrazione di pagare quando le pratiche non sono complete o inesatte. Voglio però rassicurare sul fatto che i soldi ci sono e che è nostro preciso impegno continuare a liquidare secondo le necessità". A seguire una tabella con i pagamenti effettuati dalla Regione Marche alla data del 20 dicembre 2016.Euro 15.770.332,77 così ripartiti: - Pagamento Contributo Autonoma Sistemazione (rendicontato dai Comuni da agosto fino al 19 dicembre 2016): EURO 3.900.967,35 -pagamento alberghi,agriturismi,campeggi ecc: EURO 3.125.984,16 - Pagamento agli Enti Locali per lavori di somma urgenza: Euro 978.852,22 - pagamento interventi in emergenza Euro 503.072,03 - pagamento lavori somma urgenza ditte private: Euro 287.388 - Anticipazioni 30% agli Enti Locali per lavori di somma urgenzaEURO 6.907.069.00 TOTALE PAGAMENTI EFFETTUATI FINO AL 20 DICEMRE 2016 EURO 15.770.332,77POPOLAZIONE ASSISTITA - palestre,scuole,palazzetti dello sport, centri sociali,tensostrutture MC 1.160 - FM 168 - AP 212 - AN 0 = Totale 1.540 . autonoma sistemazione CAS MC 11.663 - FM 1.324 -AP 2.676 - AN 533 = Totale 16.196 - alberghi,campeggi,agriturismi ecc MC 5.037 - FM 124 - AP 752 - AN 205 = Totale 4.388 TOTALE POPOLAZIONE ASSISTITA NELLA REGIONE n. 29.304
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricevuto in visita nella sede provvisoria del Municipio il presidente della Società Italiana di Neonatologia, il dottor Mauro Stronati, direttore della Struttura Complessa di Neonatologia, Patologia Neonatale e Terapia Intensiva della Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo” di Pavia. Di origini settempedane, e molto legato alla sua città dove si è formato fino al liceo per poi proseguire gli studi a Perugia ma dove torna spesso per incontrare parenti e amici, il dottor Stronati aveva raccolto e destinato al Comune oltre 10mila euro in occasione dell’ultimo congresso nazionale della SIN svoltosi a Napoli.“Tutti gli aiuti che riceviamo – ha spiegato il sindaco Piermattei nel corso del cordiale incontro avuto con il dottor Stronati – abbiamo deciso di destinarli alla realizzazione di una nuova scuola. La Società Italiana di Neonatologia ci ha dato una grossa mano ed è per questo che, oltre al suo presidente, vorrei ringraziare tutti gli iscritti e i componenti il direttivo”.Alla società aderiscono molti pediatri d’Italia. “L’aiuto ricevuto - aveva già promesso nelle scorse settimane il primo cittadino settempedano - verrà utilizzato per “adottare”, all’interno del progetto relativo alla realizzazione della nuova scuola, una delle tante iniziative, magari un’aula particolare o un laboratorio, in modo che possa restare per sempre un segno della vicinanza mostrata alla città di San Severino Marche”.La Società Italiana di Neonatologia è una società, non a fini di lucro, che persegue e allarga gli scopi ed obiettivi del Gruppo di Lavoro di Neonatologia della Società Italiana di Pediatria. La Società vanta circa 2.350 soci, tra medici ed infermieri specialisti in neonatologia operanti in ambito universitario e ospedaliero.
Una brutta avventura quella capitata a Jiamchun Lu, un ragazzo cinese che, sul suo profilo Facebook, racconta di come, alla stazione di San Severino Marche, si sia trovato alle prese con una biglietteria automatica che non prende banconote e, impossibilitato a fare il biglietto, abbia chiesto l'aiuto di un controllore tutt'altro che ragionevole."Adesso non voglio fare un post contro nessuno - si legge - ma voglio dire la mia. Arrivo alla stazione di San Severino Marche (mc), la città in cui sono cresciuto , per prendere il treno per Civitanova del 27/12/2016 delle 13.12(regionale 7102).ovviamente come tutte le persone normali non salgo mai sul treno senza biglietto o non cerco di fare il solito furbetto; arrivato il treno appena scende il capotreno gli spiego la mia situazione, che l'edicola della stazione è chiusa e la macchinetta non funziona con le banconote, lui mi risponde dicendo che se salgo sul treno sono 5€+ il costo del biglietto e mi fa notare che non è una trattativa . Io salgo senza dire niente e mi siedo davanti , quando ritorna tutto incazzato mi dice che mi fa una bella multa di 60€ perché la macchinetta funziona secondo lui, io ribadisco la mia situazione . Lui non volendo sentire altre spiegazioni mi dice che se voglio rimanere sono 5€+il costo del biglietto +una bella multa , io gli faccio vedere che non è una questione di soldi ,infatti gli mostro la banconota in mano per il biglietto. Il tutto con un tono di voce che neanche mio padre incazzato lo fa ; alla fine mi fa scendere dal treno perché persone simili sul suo treno lui non li vuole . Ora io mi chiedo in Italia solo gli stronzi vanno avanti? Tutte quelle persone che ogni giorno salgono sul treno senza biglietto e senza dire nulla? Solo perché vedendomi che sono cinese mi riserva questo trattamento? Io rispondo a tutti a testa alta , se mi parli con un tono incazzato io ti rispondo, non mi sto con la testa abbassata , con questo le auguro buona giornata "capotreno". Fortuna dobbiamo essere tutti più buoni sotto le feste".Disagi e disservizi riscontrati anche alla stazione ferroviaria di Macerata dove lunghe code si formano, ormai da giorni, allo sportello a causa di macchinette che non funzionano e del fatto che c'è un solo operatore disponibile.
Ha preso il via questa mattina l’attività di abbattimento delle abitazioni nel rione Uvaiolo, uno dei più colpiti dalle scosse di terremoto dell’ottobre scorso. Complessivamente sono una quarantina gli edifici che, nel Comune di San Severino Marche, dovranno essere abbattuti. Si tratta di singole abitazioni, ma anche di intere palazzine, ubicate in viale Mazzini, via Monti Sibillini, via Raffaelo Sanzio – nei rioni Uvaiolo e Mazzini – ma anche in via Rossini, via Settempeda, via Padre Giuseppe Zampa e nelle località di Cesolo e Stigliano. Per 16 edifici è stato già eseguito il Gts, il gruppo tecnico di supporto, alla presenza dei tecnici del Comune, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile. A questi, nel caso di strutture vincolate, si aggiungeranno anche tecnici della Soprintendenza. Per 5 immobili, si tratta anche di abitazioni con diversi appartamenti, i proprietari hanno già rilasciato apposita liberatoria autorizzando gli abbattimenti.“Abbiamo iniziato con il primo edificio nel rione Uvaiolo, una delle zone più colpite dalla città – sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – Procederemo speditamente con i primi quattro abbattimenti, occorreranno però alcuni giorni. Le abitazioni che abbatteremo vanno liberate di tutto, stiamo lavorando dove è possibile per ridare alle persone le proprie cose. Quello che vivono tante famiglie in queste ore è un dramma nel dramma perché hanno perso tutto e noi non vogliamo far perdere loro anche i ricordi, magari un quadro, un arredo o anche un piccolo oggetto cui sono legati”.Per una ventina di immobili in queste stesse ore il Comune ha attivato i sopralluoghi del Gts, il gruppo tecnico di supporto, che proseguiranno nei prossimi giorni. In tutti i casi si tratta di edifici che non sono crollati dopo il sisma, o sono crollati solo parzialmente, ma che hanno subito danni talmente rilevanti alle strutture per cui non sarà possibile riparlarli. Le prime abitazioni che saranno interessate dall’attività di abbattimento si trovano lungo la strada provinciale 502 che da San Severino Marche porta a Serrapetrona e che proprio per la pericolosità è stata chiusa al traffico dal 26 ottobre.
Un pomeriggio tutto dedicato ai più piccoli con un protagonista veramente d’eccezione: Oreste Castagna, in arte Gipo Scribantino, direttamente da Rai Yo Yo arriverà al teatro Italia di San Severino Marche domani (mercoledì 28 dicembre), a partire dalle 16, con gli straordinari personaggi che tanto piacciono a bambini e bambine. L’iniziativa viene promossa dal Comune di San Severino Marche, dal Corpo Italiano di Soccorso di Ravenna dell’Ordine di Malta e dalla Pro Loco, nell’ambito degli appuntamenti natalizi di #OneMillionLights. I più piccoli sono invitati a vivere un pomeriggio straordinario, ad ingresso gratuito, che riserverà loro sicuramente tantissime sorprese. Per informazioni si può contattare la Pro Loco di San Severino Marche al numero di telefono 0733638414.
Il cuore grande dei settempedani batte forte anche a distanza. Ne è una riprova il bellissimo gesto, concretizzatosi alla Vigilia di Natale, compiuto da Giuseppe Pettinari, nato a San Severino Marche ma trasferitosi da tempo a Castiglione del Lago, dove lavora alle dipendenze della Elettromil di Milic Mirco e Stefano.“Giuseppe, subito dopo il terremoto, ha chiesto aiuto i suoi titolari e ai colleghi e ha messo in piedi un qualcosa di veramente straordinario” – come spiega il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei. Al suo appello, infatti, la sua azienda ha subito risposto donando una cospicua somma di denaro a favore della comunità settempedana che sarà utilizzata per l’acquisto dei banchi della nuova scuola.“Su questi banchi – commenta ancora il primo cittadino settempedano – si formeranno le future generazioni. Con questo straordinario dono l’azienda perugina che ha voluto farci sentire in maniera unica la sua vicinanza sarà ricordata dai nostri figli e dai nostri nipoti. Azioni come queste, compiute alla Vigilia di Natale, ci riempiono il cuore e ci danno veramente la forza di andare avanti nonostante le difficoltà facendoci pensare in positivo per il futuro di questa nostra amata comunità”.
San Severino Blues, dopo il successo degli eventi a Pollenza e Matelica, conclude il suo viaggio natalizio 2016 nella musica gospel americana alle 21,15 al Teatro Feronia di San Severino, con la grande corale The Mount Unity Gospel Choir. Il programma dell’IX festival Winter riprenderà poi a fine gennaio per proseguire fino all’8 aprile con altri sei concerti.The Mount Unity è il coro, di oltre cento membri, della Mount Lebanon Baptist Church, chiesa epicentro della confessione battista in Virginia, importante per le attività culturali, sociali e filantropiche, ma anche per l’educazione musicale. Più volte ospite d’onore del Gospel Show TV di Bobby Jones, il coro ha vinto l’importante premio Best Church Choir ai Neighborhood Awards 2013, con il cd live Bishop KW Brown presents The Mount Unity Choir, un disco che ha riscosso consensi a livello internazionale, grazie anche alla presenza di grandi solisti quali Dr. Judith McAllister, Lemmie Battles e Traci Georges. Nel 2014 ha vinto il prestigioso Stellar Awards, l’Oscar del gospel, come Miglior Coro di Gospel Contemporaneo dell’Anno.Il direttore Earl Bynum Jr. porta in Italia una selezione di dieci elementi di questo grandioso coro. Bynum è produttore e autore gospel tra i più attivi della Virginia e tra i più stimati a livello nazionale, membro del Gospel Announcers Guild of the Gospel Music Workshop of America. La potente performance del coro è una testimonianza di vibrante e sentita condivisione, di preghiera appassionata, in un perfetto mix di gospel tradizionale e contemporaneo, arrangiamenti jazz, proposto con energia coinvolgente e grande maestria.I biglietti ancora disponibili sono acquistabili o prenotabili telefonicamente presso lo IAT Pro Loco di San Severino, tel 0733.638414, dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19. Il botteghino del teatro apre alle ore 20. Earl Matthew Bynum Jr. direttore/tastiera/voceCynthia D Beckwith voceFrancine M Bright voceMicaela Trevay Morris voce Aisha Renee McCollum voceMills Charvis Anthony voceCedric Darnell Rouson voceAnthony Eugene Saunders voceCharity Zion Salom bassoJulian Christopher Broughton batteria