San Severino Marche

San Severino Marche, dieci serate completamente gratuite al Teatro Italia

San Severino Marche, dieci serate completamente gratuite al Teatro Italia

Dieci pellicole, per venti serate in totale, per riportare il cinema a teatro ma anche, e soprattutto, per “favorire il ritrovarsi in un momento così difficile”. E’ duplice la proposta della direzione del cinema San Paolo e dei Teatri di Sanseverino che, insieme e unendo le forze, tornano a proporre la stagione cinematografica sospesa, nei mesi scorsi, a causa del terremoto. Si riparte giovedì prossimo (12 gennaio) con “La pazza gioia” di Paolo Virzì con Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti. Le protagoniste della storia sono Beatrice e Donatella, due pazienti psichiatriche con storie molto diverse ma entrambe con vicissitudini giudiziarie. Il film racconta la loro imprevedibile amicizia, nata all’interno di una comunità d’accoglienza che porterà ad una fuga avventurosa e toccante, alla ricerca di un po’ di gioia in quel manicomio a cielo aperto che è il mondo dei sani. La rassegna di cinema verrà presentata al teatro Italia, per l’inagibilità del San Paolo, in doppia programmazione il giovedì e il venerdì, sempre alle ore 21, e a ingresso gratuito. Questo il cartellone completo: giovedì 19 e venerdì 20 gennaio “Escobar” con Benicio Del Toro, Josh Hutcherson e Brady Corbet, per la regia di Andrea Di Stefano, giovedì 26 e venerdì 27 gennaio “Il labirinto del silenzio” con Alexandre Fehling e André Szymanski, per la regia di Giulio Ricciarelli, giovedì 2 e venerdì 3febbraio “L’uomo che vide l’infinito” con con Dev Patel, Jeremy Irons e Devika Bhise, per la regia di Matt Brown, giovedì 9 e venerdì 10 febbraio “Perfect Day” con Benicio Del Toro, Tim Robbins e Olga Kurylenko, per la regia di Fernando Aranda, giovedì 16 e venerdì 17 febbraio “Sole Alto” con Tihana Lazovic, Goran Markovic e Nives Ivankovic, per la regia di Dalibor Matanic, giovedì 23 e venerdì 24 febbraio “Il condominio dei cuori infranti” con Isabelle Huppert e Valeria Bruni Tedeschi, per la regia Samuel Benchetrit, giovedì 2  e venerdì 3 marzo “Julieta” con Emma Suarez, Adriana Ugarte e Daniel Grao, per la regia di Pedro Almodòvar, giovedì 9 e venerdì 10 marzo “Truman – Un vero amico è per sempre” con Ricardo Darìn, Javier Càmara e Dolores Fonzi, per la regia di Cesc Gay, giovedì 16 e venerdì 17 marzo “Lo chiamavano Jeeg Robot” con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli, per la regia di Gabriele Mainetti. Le proiezioni al teatro Italia saranno a cura dello staff del San Paolo.

09/01/2017 15:20
San Severino, domani lezioni regolari nelle scuole dopo il maltempo

San Severino, domani lezioni regolari nelle scuole dopo il maltempo

Domani (lunedì 9 gennaio) lezioni regolari nelle scuole di San Severino Marche. Sabato scorso, a seguito della violenta ondata di maltempo che aveva portato neve e soprattutto ghiaccio sulle strade, il sindaco Rosa Piermattei aveva emesso un'ordinanza posticipando  il rientro in classe degli alunni dopo le vacanze di Natale. Il Comune garantirà regolarmente anche il servizio di scuolabus.    

08/01/2017 16:38
Parte male l'anno nuovo: la politica è già in difficoltà

Parte male l'anno nuovo: la politica è già in difficoltà

Speravamo tutti che l’arrivo della prima neve fosse uno sfoggio di celerità ed efficienza. Una medaglia al merito da appuntare sul petto da ostentare in ogni dove a dimostrazione delle capacità organizzative della locale classe politica. Gelo e neve erano annunciati da lungo tempo. Prevedibili ed infatti previsti da tutti i meteorologi dell’orbe, sono puntualmente arrivati. Immaginavamo spazzaneve già revisionati che scalpitavano e pronti per la partenza. Depositi di sacchi di sale sparpagliati per tutto il territorio. I mezzi del soccorso alpino, con al seguito troupe televisive, pronte a documentare il trasporto di foraggio in stalle provvisorie per alimentare il bestiame degli allevatori, messo al sicuro in ricoveri di fortuna. Fatti e non parole, pensavo fosse pure lo slogan di tanta operosità. Invece niente. È stata la solita debacle. Una Caporetto politica prima che organizzativa. Gli spazzaneve dell’ANAS (almeno dalle mie parti) non sono passati. O se sono passati lo hanno fatto veramente male. Non ricordo a mia memoria una performance peggiore. Eppure stavamo parlando di zone terremotate. Dell’epicentro o a due passi da esso. Quello che in televisione e sui giornali chiamano il “cratere”.   Quando c’era la Provincia da Pettinari assessore ai lavori pubblici (praticamente preistoria) a Pettinari presidente (l’altro ieri) se c’era un ritardo di anche solo un’ora, partivano telefonate a raffica anche in piena notte, per lamentarsi direttamente col presidente di turno. Poi però, in giro per le strade, c’erano più spazzaneve che automobili. E di notte viaggiavano camion con sale e breccia. Il risultato del passaggio all’ANAS è sotto gli occhi di tutti. Un condensato di ritardi, inefficienze, lavori svolti male, oppure neanche fatti. In un territorio, lo ripeto, che avrebbe dovuto essere particolarmente tenuto in considerazione in questo post terremoto. Ringraziamo il ministro Del Rio e la sua riforma - aborto. Se non fosse stato per lui e quelli che gli sono andati appresso, oggi avremmo strade pulite e una viabilità normale e non da terzo mondo come ci hanno ampiamente dimostrato. Nelle zone di montagna il sisma ha fatto i suoi gravi danni sin dal 24 agosto. Quattro mesi. Ebbene in centotrenta giorni, questi governanti qui – tra commissari straordinari, vice, capi della protezione civile, sono una dozzina di persone - non sono stati capaci di portare sui pascoli e sugli alpeggi una cinquantina di stalle prefabbricate. Dieci, venti pannelli per stalla da caricare su di un camion e da far montare ai militari. Oppure un semplice tendone, ma che oggi chiamano pomposamente tensostruttura. Invece niente. Bastava un mese lavorandoci con tutta calma. In quattro mesi non hanno combinato niente. Non hanno messo in piedi nemmeno una capanna. Eppure i sindaci sono mesi e mesi che si sgolano a chiederle. Il freddo e la prima neve in montagna era caduta già a metà novembre. Non hanno letteralmente mosso una paglia. Ed oggi il bestiame, grazie alla loro incapacità, sta a due cifre sottozero. La verità è che sono solo capaci di produrre burocrazia: ordinanze, decreti, regolamenti, prezziari, tabelle. O al massimo nominare dirigenti i loro compagni e sodali. I quali a loro volta dovrebbero essere quelli che risolvono concretamente i problemi. Ma siccome pure loro non ne sono all’altezza eccoci qui con questo risultato: un assoluto disastro su tutti i fronti. Sarebbe bastato prendere a modello il sisma del ’97 e valorizzare gli uomini che governavano allora. Invece che rottamarli sdegnosamente manco fossero indegni. Per fare un Mario Conti (il segretario generale delle giunte D’Ambrosio e Spacca) non basta tutto il battaglione di dirigenti della Regione Marche messi assieme. In questo squallido e penoso quadro chi ci rimette in ultima istanza è il cittadino. Dopo aver avuto contro le forze della natura, oggi si trova pure contro chi, viceversa, dovrebbe sostenerlo ed aiutarlo, per dovere istituzionale. Guardate che così non funziona. Non si va da nessuna parte. Il presidente della Repubblica, Mattarella, sul terremoto ci ha messo la propria faccia. Piuttosto che lodarlo ad ogni parola che dice, sarebbe meglio per tutti che ciascuno facesse il proprio mestiere. Possibilmente bene, o almeno facendo ogni sforzo possibile.  Tra l’altro i politici, per arrivare al governo e dare prova di efficienza, hanno sgomitato parecchio. E non glielo ha ordinato il medico.   E soprattutto non pensino di poter sfruttare l’occasione del terremoto solo per poter appaltare i lavori più facili e redditizi alle cooperative pesaresi o ravennati e lasciare quelli più improbi e difficili alle ditte locali. A buon intenditor poche parole...          

07/01/2017 20:25
Entro l’estate 1.599 volontari da impiegare nelle aree terremotate: pubblicato il bando

Entro l’estate 1.599 volontari da impiegare nelle aree terremotate: pubblicato il bando

Anche il volontariato nell’ambito del Servizio Civile Nazionale riguarderà le zone colpite dal terremoto 2016. Il Bando “Avviso agli Enti: Presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale per 1599 volontari da impiegare nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria” pubblicato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale prevede l’impiego di 1.599 volontari nelle aree terremotate delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. I progetti dovranno essere trasmessi dagli enti esclusivamente alle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria entro le ore 14,00 del 10 marzo 2017. Il bando si riferisce alla presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale finalizzati alla ripresa della vita civile delle comunità colpite dagli eventi sismici ed a favorire il ritorno delle popolazioni alla normalità.  I destinatari del bando sono: gli enti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome, aventi sedi di attuazione progetto nei comuni colpiti dal sisma 2016, di cui all’Allegato 1 del Bando e nei Comuni costieri che ospitano temporaneamente i terremotati.   I volontari saranno così ripartiti: Abruzzo 207 volontari; Lazio 453 volontari; Marche 617 volontari; Umbria 322 volontari.   Le Regioni interessate, una volta sentite le strutture del Commissario straordinario per le zone terremotate, coordinano i progetti per ciascun settore/ambito di intervento individuati dal bando, promuovendo la cooprogettazione degli stessi tra i diversi enti presenti sul territorio. Ciò può avvenire anche attraverso appositi incontri con i Sindaci dei comuni colpiti e con i responsabili degli enti, in modo da redigere uno, al massimo due progetti per ogni settore/ambito di intervento individuato. Per ogni raggruppamento di enti, che darà luogo alla cooprogettazione, dovrà essere individuato un ente capofila avente una capacità organizzativa sufficiente a supportare la complessità degli interventi proposti. La cooprogettazione è possibile tra enti appartenenti allo stesso Albo, ovvero tra enti iscritti all’Albo nazionale e ad uno degli Albi regionale e delle Province autonome.   I progetti dovranno realizzarsi esclusivamente in una singola Regione e nei seguenti settori/aree di intervento: a) Assistenza, con particolare riguardo alle fasce deboli b) Protezione Civile c) Patrimonio Artistico e Culturale d) Educazione e Promozione culturale, con particolare riferimento al supporto alle Amministrazioni Locali impegnate nei processi di ricostruzione e di ritorno alla normalità.   I progetti devono essere redatti secondo il modello di cui all’allegato 1 del Prontuario (parag. 3.3 e 4.6 del “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” approvato con D.M. 5 maggio 2016) , concernente i progetti da realizzarsi in Italia, essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’ente capofila o dal responsabile del servizio civile nazionale del predetto ente indicati in sede di accreditamento e devono essere presentati esclusivamente in modalità online. Ogni progetto deve indicare un capofila, essere redatto per uno solo dei settori/aree intervento innanzi indicati e per una singola Regione.   Tutti i progetti presentati saranno esaminati dalle Regioni competenti e sottoposti ad una valutazione di idoneità riguardante la conformità degli stessi alle finalità stabilite dall’art. 1 della Legge 6 marzo 2001, n. 64, nonché alle modalità di redazione degli stessi previste dal Prontuario. I progetti risultati idonei sono pubblicati in appositi bandi regionali per la selezione dei volontari. Questo il link a cui trovare il bando: http://www.serviziocivile.gov.it/menusx/bandi/progetti-scn/2016_bandoprogsisma/

07/01/2017 19:13
Taccoli, il ristorante "Da Francesco" festeggia 40 anni di attività

Taccoli, il ristorante "Da Francesco" festeggia 40 anni di attività

Ha passato una vita sui fornelli e recentemente ha tagliato un traguardo importante e di prestigio. 40 anni di attività. Francesco Scuriatti è da sempre lo chef del suo ristorante, “Da Francesco” appunto, e ogni giorno è in cucina come se fosse la prima volta, dedito a preparare i suoi piatti dedicati soprattutto alla cucina tradizionale marchigiana. Per la frazione di Taccoli è una sorta di istituzione e il locale fin dai primi anni è stato un riferimento per molti, specie in occasione di cerimonie e feste. Francesco ha seguito la tradizione di famiglia iniziando al fianco della mamma Leondina e oggi insieme a lui ci sono la moglie Mariella, i figli, Letizia e Matteo, e il genero Daniele. Dunque una gestione con forte impronta familiare che va avanti da tempo e destinata a durare ancora a lungo. Pur restando Francesco il fulcro del ristorante, qualcosa è cambiato nel locale e le novità non sono finite. I gestori più giovani stanno cercando di stare al passo con i tempi e puntano ad offrire un qualcosa in più. Sette anni fa, infatti, c’è stato il primo cambiamento, per il bar, mentre in questi giorni è stata rinnovata la sala ristorante. “Abbiamo deciso di compiere l’ultimo passo -dice Letizia Scuriatti- ammodernando anche la sala del ristorante consci che era ormai tempo per uniformare l’arredamento a quello del bar. Partiremo ufficialmente domenica 9 quando il nuovo ristorante funzionerà regolarmente, a partire dal pranzo; mentre l’inaugurazione vera e propria la faremo domenica 15 quando dalle ore 18 serviremo un aperitivo di benvenuto a coloro che verranno a farci visita”. “Come dico sempre-continua Letizia-pur essendoci cambiamenti visibili restiamo sempre noi. Non vogliamo certo cambiare il modo di proporci e di fare. Le linee guida inculcateci da nostro padre restano le stesse. Saremo pronti ad accogliere la clientela di tutti i giorni e ad organizzare serate e cerimonie. La cucina tradizionale sarà la base delle nostre proposte, anche se siamo rivolti anche alle novità con piatti moderni che possano accontentare tutti i gusti. Puntiamo, anche, a catturare una clientela più vasta, pronti a soddisfare le esigenze di tutti”. “Siamo felici e orgogliosi-conclude Letizia- di svolgere una attività che ci sta tanto a cuore e che ha rappresentato molto per la nostra famiglia e per mio padre in particolare. E’ una gioia portare avanti quello che lui ha costruito in tanti anni e quando lo vediamo ancora fare lo chef con enorme passione è una cosa che ci riempie il cuore e dà forza a tutti noi”.  

07/01/2017 18:50
San Severino, nuova visita istituzionale vertici Regione Emilia-Romagna in Municipio

San Severino, nuova visita istituzionale vertici Regione Emilia-Romagna in Municipio

Nuova visita istituzionale dei vertici della Regione Emilia Romagna al Comune di San Severino Marche. Alla vigilia dell’Epifania il sindaco, Rosa Piermattei, ha ricevuto nella sede provvisoria del Municipio, l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione Civile, Paola Gazzolo, insieme al direttore dell’Agenzia di Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, Maurizio Mainetti, e al responsabile della Protezione Civile Anci Emilia-Romagna, Marco Iachetta, quest’ultimo fra i primi funzionari ad essere arrivati in città in piena emergenza sisma. All’incontro hanno preso parte anche gli assessori comunali Paolo Paoloni e Tarcisio Antognozzi.   “C’è una rotazione continua di funzionari e tecnici emiliano romagnoli, sono tutti professionisti veramente straordinari – sottolinea il sindaco Piermattei, che aggiunge – Vorrei ringraziare la Regione Emilia-Romagna, l’assessore Gazzolo che è tornata a farci visita ma anche il presidente Stefano Bonaccini che ci fa sentire sempre la sua vicinanza. Il nuovo incontro è servito per fare il punto della situazione sui lavori in corso e per parlare delle necessità che la nostra città ha. Siamo stati duramente colpiti dal terremoto, abbiamo ancora bisogno di una grossa mano d’aiuto che può arrivare solo da chi ha vissuto già questo dramma”.

07/01/2017 18:01
Il Centrosinistra per San Severino: "Due interrogazioni e una mozione sull'emergenza sisma"

Il Centrosinistra per San Severino: "Due interrogazioni e una mozione sull'emergenza sisma"

Dal gruppo Il Centrosinistra per San Severino riceviamo Il bilancio di questo 2016 è tutt'altro che semplice da chiudere. Sicuramente lo abbiamo iniziato con forte determinazione, impegno, energia e voglia di partecipazione, con queste prerogative abbiamo continuato, man mano che il nostro gruppo è andato crescendo e consolidandosi, proseguendo nel lavoro e nella assunzione di responsabilità con coesione e reciproca fiducia. Ci siamo approcciati nel nostro compito di opposizione con ragionevolezza e ponderazione, qualità che il nostro rappresentante in consiglio (non a caso) esprime pienamente. Abbiamo offerto la nostra collaborazione alla maggioranza così come alle altre forze della minoranza, avendo come unico obiettivo quello di favorire lo sviluppo socio economico della città, nel rispetto di etica, buon senso e uguaglianza. La nostra attività in consiglio è stata coerente con questo spirito, e perdonateci se abbiamo più di una volta soffermato la nostra attenzione su diversi aspetti legati alla cultura: siamo e restiamo convinti che sia una delle nostre principali risorse, volano di economia e crescita.   Abbiamo espresso più volte il nostro dissenso votando contro una politica clientelare che favorisce gli interessi di pochi, siamo stati vigili sui conti e sugli affidamenti di incarichi e servizi, abbiamo insomma fatto del nostro meglio per rappresentare degnamente i nostri elettori e per svolgere a pieno il compito che ci siamo assunti. Ci troviamo ora alla vigilia di un nuovo appuntamento importante, un consiglio che abbiamo, insieme alle altre forze della minoranza fortemente voluto e richiesto, nel quale attraverso la presentazione di due interrogazioni e di una mozione cercheremo di fornire apporti concreti e sostanziali nella gestione dell'emergenza legata al sisma. Vogliamo risposte chiare ed esaustive sulla gestione della problematica legata alle scuole, vogliamo che si faccia chiarezza sulla politica culturale di questa amministrazione, le cui logiche ci sfuggono, e vogliamo infine fornire uno strumento reale di sostegno ai cittadini per affrontare i disagi legati al sisma che ci ha colpito. Questa non è critica o attacco politico: questa è la politica in cui crediamo, fatta di confronto e scambio, ma anche di responsabilità ed impegno, e per questo vogliamo dare il nostro contributo e fare la nostra parte.

07/01/2017 17:38
Il maltempo non ha fermato la Befana a Serralta

Il maltempo non ha fermato la Befana a Serralta

Freddo polare e neve non sono riusciti a fermare la Befana che è arrivata puntuale a Serralta. Anzi, la presenza del manto bianco ha permesso alla Befana di presentarsi non a cavallo della scopa come abitualmente fa, ma utilizzando una slitta. Partendo dal borgo vecchio, l’anziana signora è giunta fino alla chiesa del Torrone dove c’erano ad aspettarla tanti bambini e le persone che hanno presenziato alla Santa Messa, celebrata alle ore 11.00, che ha aperto la giornata di festa. Come da copione l’energica “vecchietta” ha distribuito doni ai più piccoli e diversi sono stati gli scherzi fatti e il divertimento non è mancato. Gli abitanti della frazione di San Severino hanno avuto un’altra bella sorpresa: la presenza del primo cittadino settempedano Rosa Piermattei e dell’assessore Sara Bianchi che hanno voluto presenziare a questo tradizionale appuntamento che è stato l’ultimo degli eventi previsti per le festività di questo periodo. Comitato di Serralta che, però, non si ferma mai e presto si metterà in moto per preparare a dovere il prossimo appuntamento che sarà, sempre in questo mese, la festa di San Antonio, ricorrenza dedicata alla benedizione dei pani e degli animali.

06/01/2017 19:27
Post terremoto, ancora chiarimento sui sopralluoghi: una circolare del Coordinatore della Dicomac

Post terremoto, ancora chiarimento sui sopralluoghi: una circolare del Coordinatore della Dicomac

Necessario di nuovo, a distanza di due mesi dal sisma, un chiarimento sui sopralluoghi, non ancora conclusi(!), di agibilità degli edifici nelle zone colpite dal terremoto. Stavolta interviene il coordinatore della Dicomac, Immacolata Postiglione, con una circolare datata 28 dicembre 2016 recante chiarimenti “sulle attività connesse ai sopralluoghi di agibilità coordinati dalla Dicomac”. Occorre però fare prima un passo indietro. Con l’entrata in vigore dell’OCDPC n.422 del 16/12/2016 dal 27 dicembre 2016 il sopralluogo con scheda Fast, da cui scaturisce un esito di “non utilizzabilità”, diventa presupposto indispensabile per l’accesso alla procedura Aedes/GL-Aedes. Ai sensi dell’articolo 1 comma 5 della predetta ordinanza, la DiComaC continua a provvedere al coordinamento delle attività di rilievo mediante la scheda AeDES, ai sensi dell'art. 3 c. 1 dell'OCDPC 392 del 6 settembre 2016, esclusivamente con riferimento: a) agli edifici pubblici; b) al completamento dei rilievi nei comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata; c) agli edifici con scheda FAST con esito "sopralluogo non eseguito" per contestuale richiesta di approfondimento mediante scheda AeDES; d) ai sopralluoghi ripetuti su richiesta, con perizia asseverata di un tecnico di parte, sia su edifici già classificati con scheda AeDES che su edifici dichiarati agibili a seguito di sopralluogo FAST. e) ai sopralluoghi da ripetere in relazione all'esito "D" di scheda AeDES rilasciato da tecnici coordinati dalla DiComaC.   Con questa circolare vengono dunque ora date indicazioni sulla gestione ed il prosieguo delle attività relative ai sopralluoghi di agibilità coordinati dalla stessa Dicomac, con particolare riferimento alle modalità di presentazione delle istanze.   Aree 1 e 2   Innanzitutto nel territorio delle Regioni interessate vengono individuate due aree: un’Area 1, costituita da tutti i Comuni di cui agli allegati 1 e 2 alla legge n.229/2016 un’Area 2, costituita dagli altri Comuni nei quali si sono registrati danni agli immobili in conseguenza degli eventi sismici di cui all’oggetto.   In relazione all’appartenenza ad una delle due aree viene poi indicata una specifica procedura: Per i Comuni in Area 1 i sopralluoghi di agibilità (sia con scheda Fast, sia - per le fattispecie previste all’articolo 1 comma 5 della citata OCDPC n.422/2016 - con scheda Aedes) vengono autorizzati ed organizzati secondo quattro differenti modalità: per gli edifici per i quali è già stata presentata un’istanza di sopralluogo alla data del 27/12/2016, giorno di pubblicazione dell’ordinanza 422/2016, ma non è stato effettuato ancora alcun sopralluogo, rimane valida la precedente istanza (sopralluogo Fast, ovvero Aedes/GL-Aedes per i casi di cui all’articolo 1 comma 5, lettere a) e b) dell’OCDPC 422/2016); per gli edifici per i quali non è stata presentata alcuna istanza alla data del 27/12/2016, giorno di pubblicazione dell’ordinanza 422/2016, può essere presentata un’istanza semplice di sopralluogo da parte del richiedente avente diritto, oppure una richiesta da parte del Sindaco (sopralluogo Fast, ovvero Aedes/Gl-Aedes per i casi di cui all’articolo 1 comma 5, lettere a) e b) dell’OCDPC 422/2016); per gli edifici già ispezionati prima del 30 ottobre che riportavano esito A (con o senza F), laddove si riscontrino danni che potrebbero compromettere l’agibilità, può essere presentata un’ulteriore istanza semplice di sopralluogo da parte del richiedente avente diritto, ovvero richiesta da parte del Sindaco (sopralluogo Fast);   per gli edifici già ispezionati riportanti esito D il sopralluogo viene effettuato d’ufficio (sopralluogo Aedes/GL-Aedes).     Per i comuni in Area 2   i sopralluoghi di agibilità (sia con scheda Fast, sia - per le fattispecie previste all’articolo 1 comma 5 della citata OCDPC n.422/2016 - con scheda Aedes) vengono autorizzati ed organizzati secondo tre modalità diverse:   per gli edifici per i quali è già stata presentata un’istanza di sopralluogo alla data del 27/12/2016, giorno di pubblicazione dell’ordinanza 422/2016 (fa fede la data di protocollo presso il Comune/COC, 27 dicembre incluso), ma non è stato effettuato ancora alcun sopralluogo, rimane valida la precedente istanza (sopralluogo Fast); per gli edifici per i quali non è stata presentata alcuna istanza alla data del 27/12/2016, giorno di pubblicazione dell’ordinanza 422/2016, il richiedente avente diritto può presentare un’istanza di sopralluogo corredata da perizia asseverata che comprovi la presenza di danni nell’edificio e il nesso di causalità diretto tra i danni e l’evento oppure da ordinanza sindacale di sgombero, conseguente agli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 (sopralluogo Fast) per gli edifici già ispezionati riportanti esito D il sopralluogo viene effettuato d’ufficio (sopralluogo Aedes/GL-Aedes).   Revisioni   Richiesta con perizia asseverata   Per i comuni di entrambe le aree, in merito ad una eventuale richiesta di ripetizione del sopralluogo, fatti salvi i casi indicati in precedenza, la revisione dell’esito Fast di edificio agibile o di revisione di un esito Aedes/GL-Aedes già emesso necessitano della presentazione di un’istanza accompagnata da perizia asseverata di un tecnico di parte.   Doveri del Coc   La circolare specifica poi che per tutti i sopralluoghi ripetuti, il Comune/COC deve informare la squadra dell’esito del precedente sopralluogo e deve fornire alla stessa tutta la documentazione disponibile, inclusa la scheda compilata nel precedente sopralluogo   Nuova scheda e sopralluogo ripetuto   Nel caso di un ulteriore sopralluogo autorizzato sullo stesso edificio, la precedente scheda è da ritenersi superata e la nuova scheda la sostituisce completamente, salvo eventuali incongruenze che richiedano approfondimenti da parte del centro di coordinamento sovraordinato.   La squadra deve indicare sulla scheda l’ulteriore sopralluogo in intestazione la dicitura “sopralluogo ripetuto” ed indicherà nelle note il riferimento della precedente scheda, allegandone copia, se disponibile.   Termine   Per tutti i Comuni, sia di Area 1, sia di Area 2, il termine di scadenza per la presentazione delle istanze è fissato inderogabilmente al 16 gennaio 2017 (fa fede la data di protocollo presso il Comune/Coc).   Zone rosse   Fanno eccezione degli edifici ricadenti nelle zone rosse ufficialmente definite e delimitate da ordinanza sindacale.      Dove vanno a finire le schede? Ma dopo tutte queste verifiche in molti si chiedono dove vanno a finire le schede compilate. La circolare chiarisce che le squadre di rilevatori consegnano le schede Fast in originale presso i centri operativi regionali di competenza e ne lasciano copia al Comune/Coc), le schede Aedes/GL-Aedes in originale si consegnano presso la Dicomac oppure presso i centri operativi regionali di competenza (con rilascio del modello riepilogativo GE1 e, se necessario, del modello GP1 al Comune/Coc).   Una verifica di completezza della documentazione presentata e ad una sintetica analisi sulla coerenza dei dati viene effettuata presso la Dicomac oppure presso i centri operativi regionali di competenza   Ogni settimana le schede recepite presso i centri operativi regionali devono essere da questi recapitate alla Dicomac, accompagnate da specifico verbale di consegna, per essere informatizzate e scannerizzate. Doveri dei sindaci   La circolare rammenta poi che è compito dei Sindaci   adottare tutti i necessari provvedimenti in funzione dell’esito dei sopralluoghi eseguiti sia con schede Fast, sia con schede Aedes/GL-Aedes.   E anche nel caso in cui il fabbricato abbia un esito “agibile” (sia con schede Fast, sia con schede Aedes/GL-Aedes), è opportuno che il Sindaco lo comunichi ai cittadini interessati.   Doveri delle Regioni   Infine le Regioni devono veicolare l’informativa a tutte le proprie strutture interessate ed agli Enti locali effettuare d’intesa con la Dicomac un efficace monitoraggio ai fini della corretta applicazione della procedura.

06/01/2017 18:15
Domenica al Feronia il tradizionale Concerto dell'Epifania

Domenica al Feronia il tradizionale Concerto dell'Epifania

Domenica prossima (8 gennaio) tradizionale Concerto dell’Epifania al teatro Feronia, a partire dalle 17, con il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani - Città di San Severino Marche” e la partecipazione straordinaria del Corpo bandistico “Città di Appignano”, della cantante Alessia Gismondi e del tenore Andrea Ferranti. Il concerto, diretto dal maestro Vanni Belfiore, è ad ingresso gratuito. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di San Severino Marche, è promossa nell’ambito della nuova stagione de “I Teatri di Sanseverino”.

06/01/2017 15:03
Porto Recanati Solidale deumidificatori ai terremotati di San Severino

Porto Recanati Solidale deumidificatori ai terremotati di San Severino

La solidarietà non si ferma nemmeno il giorno dell’Epifania. I volontari dell’associazione Porto Recanati Solidale, infatti, hanno consegnato ai terremotati settempedani nove deumidificatori donati dalla De Longhi per aiutare chi ancora vive in camper e roulotte. La consegna è stata eseguita personalmente dai vertici del sodalizio portorecanatese nato per iniziativa di Giampiero Cappetti e Gianni Cimmino subito dopo il terremoto di Amatrice. L’associazione Porto Recanati Solidale è molto attiva ed ha già portato camion di aiuti ai senzatetto di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. I volontari, poi, da settimane seguono anche i terremotati che hanno trovato alloggio nei campeggi di Porto Recanati e lungo la costa. Non gestiscono soldi, per una precisa scelta, ma raccolgono quanto possono lanciando appelli ad aziende e alla popolazione di portorecanatese che ha dimostrato concretamente di avere un cuore realmente grande. A ritirare i deumidificatori presso l’area accoglienza camper allestita dal Comune nel rione Settempeda è stato il coordinatore dei volontari del gruppo di Protezione Civile di San Severino Marche, Dino Marinelli.

06/01/2017 14:55
Ghiaccio sulle strade: anche San Severino chiude le scuole

Ghiaccio sulle strade: anche San Severino chiude le scuole

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha deciso di posticipare a lunedì il rientro in classe degli alunni per la presenza di ghiaccio su molte strade del vastissimo territorio comunale. Al fine di scongiurare il pericolo in queste ore verrà emessa un’ordinanza che dispone, dunque, il rientro posticipato dalle feste. La decisione è stata assunta d’intesa con i dirigenti scolastici. Gli operai del Comune di San Severino Marche sono al lavoro dalla mattinata di ieri per liberare le strade dalla neve. A questo disagio si è però aggiunto, tanto da far divenire la situazione critica, il problema del ghiaccio che ha reso difficoltosa la circolazione stradale e pedonale. Si raccomanda di prendere l’auto e di uscire di casa solo per vere necessità visto anche l’abbassarsi improvviso delle temperature.

06/01/2017 14:23
San Severino: aiuti e solidarietà anche da Maruggio

San Severino: aiuti e solidarietà anche da Maruggio

Solidarietà senza fine e senza confini per la popolazione terremotata settempedana. Il Gruppo Fratres di Maruggio, nel tarantino, nelle scorse settimane è arrivato a San Severino Marche per portare aiuti. A guidare la delegazione la presidente dell’associazione, Giovanna Solazzo, arrivata in città insieme al presidente della Pro Loco, Massimo Quaranta, ad alcuni volontari e ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Ad accogliere il gruppo il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il coordinatore dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, Dino Marinelli. Per un’intera settimana volontari Fratres e Pro Loco hanno fatto presidio presso alcune attività commerciali del paese del tarantino e di alcuni paesi limitrofi al fine di raccogliere donazioni per San Severino. Un grande aiuto è stato fornito anche dal gruppo facebook “Aiutiamo chi ha bisogno (Sava e Dintorni)”. Con la presidente Giovanna Solazzo anche i volontari Franco Maiorano, Stefania Moccia, Paolo Lanzo, Orazio D’Elia, Giovanni D’Aurora e Alfredo Margarita.

05/01/2017 12:30
San Severino fra le più belle d'Italia per Wiki Loves Monuments

San Severino fra le più belle d'Italia per Wiki Loves Monuments

Ci sono anche le straordinarie immagini di San Severino Marche, la bella piazza Del Popolo ma anche altri luoghi e monumenti simbolo della città degli Smeducci, negli oltre 20mila scatti che un migliaio di fotografi, professionisti e non, hanno realizzato prendendo parte alla nuova edizione del concorso fotografico “Wiki Loves Monuments”, una mega campagna internazionale ideata e promossa anzitutto per documentare lo straordinario patrimonio artistico e culturale di tanti Paesi, compreso il nostro. Fra i click più belli pure quello dell’ovale di piazza firmato da Luigi Alesi, straordinario appassionato di fotografia già autore di immagini dedicate a San Severino e pubblicate dalla rivista scientifica “Focus”. Quest’anno in concorso fra i monumenti settempedani anche il palazzo comunale, il teatro Feronia, la torre dell’Orologio, la fonte della Misericordia e quella del Leone, Porta Romana, la fonte di San Lorenzo, il Ninfeo, ma anche palazzo Servanzi Confidati, casa Vannucci, palazzo dei Governatori, la fonte dell’Isola, la Porta di San Francesco e quella delle Sette Cannelle, la fonte delle Sette Cannelle, la torre civica, il Duomo Antico, il chiostro di Castello al Monte, ponte e chiusa di Sant’Antonio, il cimitero monumentale di San Michele, il viadotto di San Bartolomeo, la chiesa di San Domenico, il santuario di Santa Maria del Glorioso, la chiesa S. Maria della Pieve, la chiesa di S. Eustachio in Domora, la torre di Aliforni, la rocca di Monte Acuto, il castello di Pitino, la torre di Carpignano, quella di Isola e il giardino pubblico “Coletti”.

05/01/2017 12:28
"Vin brulè in piazza" oggi a San Severino

"Vin brulè in piazza" oggi a San Severino

Il freddo e l'allerta neve a San Severino non fermano la voglia di stare insieme e festeggiare. Per oggi, 5 gennaio, l'associazione A.D.A. (Associazione Dipendenti A.S.Se.M) ha organizzato l'evento "Vin Brulè in piazza". Tutta la popolazione è invitata a partecipare dalle 21.30 in Piazza del Popolo, vicino al Palazzo Comunale.

05/01/2017 11:29
I beni culturali del maceratese rimangono nel maceratese

I beni culturali del maceratese rimangono nel maceratese

Non ci sarà una ''spoliazione'' dei beni culturali dai centri terremotati delle Marche a favore di un unico deposito temporaneo in attesa della ricostruzione, ma le opere ''resteranno nei territori, in tre-quattro o forse più depositi, adeguatamente sicuri, in modo che possano essere conservate, restaurate e possibilmente fruite dai residenti e dai turisti''. E' il punto di mediazione raggiunto oggi in un incontro a Macerata fra i sindaci, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, il dirigente generale del Mibact Antonia Pasqua Recchia, Fabrizio Curcio e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. La sintesi di quanto emerso da un confronto definito ''schietto, ma anche molto costruttivo'' la fa il sindaco di Macerata Romano Carancini, primo firmatario del 'manifesto' dei primi cittadini contro l'ipotesi che dipinti, sculture, arredi salvati dal sisma nelle chiese e nei palazzi storici delle province più colpite venissero trasferiti tutti ad Ancona. (Fonte Ansa)

05/01/2017 11:10
A Serralta venerdì arriva la befana

A Serralta venerdì arriva la befana

Procedono a ritmo serrato gli appuntamenti messi in calendario dal Comitato di Serralta. Dopo aver archiviato il 2016 con la “Messa di Natale” alla quale ha partecipato un Babbo Natale speciale (arrivato in trattore) per una nottata riuscitissima con tante persone presenti e con vin brulè e dolci per tutti, è già tempo del primo evento del nuovo anno. Anche a Serralta arriverà la Befana. Venerdì 6 gennaio, festa dell’Epifania, alle ore 11.00 verrà officiata la Santa Messa presso la chiesa del Torrone, poi per la gioia dei presenti, soprattutto dei bambini, comparirà la befana che come da tradizione distribuirà doni e divertimento. Il comitato invita a partecipare numerosi per vivere insieme la giornata conclusiva di queste festività. 

04/01/2017 20:15
Settempeda, prima sfida del 2017 contro la Sefrense

Settempeda, prima sfida del 2017 contro la Sefrense

L’ultimo turno di andata del girone F coincide con il primo impegno del nuovo anno e per la Settempeda arriva la terza sfida casalinga consecutiva. Dopo i due recuperi svoltisi nell’ultima settimana del 2016, per i biancorossi il 2017 parte con una partita di vitale importanza. Lo scontro diretto di sabato 7 gennaio(ore 14.30) contro la Sefrense, infatti, può essere etichettato come una sorta di spareggio salvezza. Un solo punto divide le due contendenti(9 punti la Settempeda, penultima, 8 punti Sefro, ultimo) e da ciò si può capire quanto sia importante questo match tra due formazioni invischiate nei bassifondi della classifica e affamate di punti. C’ è la sensazione e la convinzione che dall’esito di questa partita dipenderà molto del futuro delle due squadre e il risultato peserà non poco dal punto di vista psicologico, con un sensibile beneficio per chi riuscirà a spuntarla. Pronostico incerto tra due squadre che hanno avuto fino ad ora un cammino simile(due successi contro uno per i locali, cinque pareggi contro tre per Sefro e otto sconfitte per la Settempeda contro le sei dei rivali), per cui ci si attende un match equilibrato e combattuto dove entrambe vorranno ottenere il massimo passando da una prestazione improntata su cuore e grinta. Ovvio che il fattore campo potrebbe far pendere la bilancia dalla parte biancorossa, ma è anche vero che sul proprio campo la Settempeda ha mostrato qualche difficoltà e questo sarà uno degli obiettivi del nuovo anno, ovvero far sì che il “Comunale” diventi un punto di forza e un valore aggiunto nel cammino in campionato. Dunque partire con il piede giusto sarebbe fondamentale per i ragazzi di Ruggeri che cercheranno di far coincidere al meglio prestazione e risultato, una equazione che spesso non è riuscita in questa fase, anche se tirando un bilancio delle tredici gare disputate la Settempeda, per il gioco espresso, avrebbe meritato qualche punto in più. Il campo, però, ha detto altro e la classifica “piange” e allora non resta che sperare in una inversione di tendenza(episodi favorevoli e buona sorte dalla propria parte) che potrebbe dare un girone di ritorno del tutto diverso e far vivere con più serenità e tranquillità la seconda parte della stagione.

04/01/2017 16:54
Sisma e scuola: sindaco Piermattei incontra vertici Ministero dell'Istruzione

Sisma e scuola: sindaco Piermattei incontra vertici Ministero dell'Istruzione

Ieri martedì 3 gennaio, nella sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di viale Trastevere a Roma, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha incontrato il capo Dipartimento per l’edilizia scolastica, Simona Montesarchio e il funzionario della Protezione Civile per le scuole, Benedetto Renzetti. Accompagnavano il primo cittadino settempedano, l’assessore Sara Bianchi, l’ing. Giorgio Giorgetti e il dirigente scolastico Sandro Luciani. La riunione, svoltasi in un clima molto costruttivo, ha avuto per tema le prospettive delle scuole del Comune. Il sindaco ha espresso l’esigenza di dare indicazioni ai genitori e agli alunni sul futuro delle scuole della città in vista delle iscrizioni che scadono il 6 febbraio. I rappresentanti del Miur e della Protezione Civile hanno chiesto tempo riservandosi di dare risposte subito dopo l’Epifania. 

04/01/2017 15:51
A San Severino una mostra fotografica dedicata a Cuba

A San Severino una mostra fotografica dedicata a Cuba

Fino a domenica prossima l’atrio del teatro Italia, a San Severino Marche, ospita la mostra fotografica di Piergiorgio Della Mora dal titolo: “Cuba con i miei occhi e nel mio… corazon!”. L’evento è patrocinato dal Comune di San Severino Marche.Della Mora, appassionato di fotografia, racconta, attraverso suggestive immagini, il suo viaggio nello straordinario arcipelago dei Caraibi. Gli scacci ritraggono scorci, paesaggi e personaggi trasmettendo emozioni e sentimenti insieme. La mostra è aperta tutti i pomeriggi dalle 17 alle 20, nelle giornate di sabato e nei festivi apertura anche al mattino dalle 9 alle 12. Ingresso libero.

03/01/2017 16:06
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