“Terremoto, incontro per la ricostruzione” è il titolo dell’incontro pubblico, al quale sono invitati i tecnici ma anche la cittadinanza, che il Comune di San Severino Marche ha organizzato per mercoledì 12 luglio, a partire dalle ore 17,30, al teatro Italia. Vi prenderanno parte il direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche, Cesare Spuri, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore alla Protezione Civile della Regione Marche, Angelo Sciapichetti, il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari.
Prevista la partecipazione, inoltre, di Fabio Massimo Eugeni dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Macerata. Verranno illustrate le norme e i provvedimenti emessi riguardanti il sisma. L’ingresso è libero, seguirà un dibattito con i relatori
Terminati i lavori, e ultimate le necessarie prove di verifica e i collaudi, verrà inaugurato sabato prossimo (8 luglio), alle ore 10, il nuovo campo da beach volley presso gli impianti sportivi comunali del rione Settempeda. L’impianto, già in funzione, è stato completato dall’ufficio Manutenzioni del Comune dopo una prima fase affidata alla ditta Pier Paolo Zaganelli di San Severino Marche.
Alla realizzazione ha partecipato anche l’azienda municipalizzata Assem Spa per l’impianto di illuminazione che ne consente l’apertura anche in notturna. Il campo in sabbia, delle dimensioni regolamentari di 8 metri di larghezza per 16 di lunghezza, è stato affidato ora in gestione, su proposta dell’assessorato ai Lavori Pubblici che ha seguito passo passo i lavori, alla Pro Loco di San Severino Marche che si avvarrà anche della collaborazione del Comitato rione Settempeda. Alla cerimonia del taglio del nastro saranno presenti il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale allo Sport e alle Manutenzioni, Paolo Paoloni, il presidente della Pro Loco settempedana, Andrea Migliozzi.
A Serralta di San Severino è tutto pronto per accogliere le migliaia di bikers che arriveranno da tutta Italia e da alcune zone d’Europa per dar vita al 29° Scorpiontreffen, l’ormai tradizionale raduno organizzato dal locale gruppo motociclistico dei Black Scorpions.
Il rombo delle moto risuonerà, dunque, a San Severino per la tre giorni dedicata all’evento: 7,8 e 9 luglio. Base operativa il campo sportivo di Serralta e i protagonisti di questo appuntamento, uno dei più attesi dell’estate settempedana, si raduneranno lì per trascorrere insieme due serate che si annunciano “calde” e tutte da vivere.
Malgrado l’inconveniente capitato a Luciano Roccetti, leader storico dei Black Scorpions costretto ai box per una caduta da moto ma ugualmente attivo da casa, la macchina organizzatrice non ha subito rallentamenti e grazie all’apporto di tutti i ragazzi del gruppo e a quello del comitato di Serralta si è riusciti ad allestire tutto il necessario e come al solito è stato fatto al meglio.
Sono attesi molti nuovi motociclisti che vivranno per la prima volta l’ebbrezza del moto raduno e saranno alcuni di coloro che si sono adoperati in questi mesi per portare aiuti di vario genere alle popolazioni colpite dal sisma, opera di solidarietà che ha visto in prima fila gli stessi Black Scorpions che si sono impegnati per portare merce di prima necessità e altro ai propri concittadini e a chi ne aveva più bisogno. Il programma del raduno.
Venerdì 7 i bikers partiranno intorno alle ore 17.30 da Serralta e il serpentone di moto raggiungerà San Severino per effettuare il “Moto giro” tra le vie cittadine con sosta finale presso l’enoteca Pandi per il tradizionale aperitivo. Quindi di nuovo in sella per tornare nella frazione di Serralta dove sarà possibile cenare a base di carne e pesce(immancabile la richiestissima frittura).
A seguire lo spettacolo musicale con Fire&Ice. Sabato 8 il programma è esclusivamente serale con cena e doppio concerto musicale con i Mad DogsRock’nRoll Explosion (gruppo di San Severino) e i Bon Scott Experience(tributo agli AC/DC). Domenica 9, infine, mattinata dedicata ai saluti e appuntamento alla prossima estate quando si festeggerà l’edizione numero 30 del raduno.
La famiglia Addams come non l’avete mai vista protagonista in uno spettacolo che, seppure in maniera apparentemente leggera e scanzonata, affronta il tema dei rapporti fra marito e moglie, di quelli fra genitori e figli, dell’accoglienza e della bellezza dei sentimenti e, soprattutto, dell’accettazione dell’altro così com’è, senza richiedere imposizioni e impostazioni. In fondo gli Addams, seppure persone strane all’apparenza, insegnano che l’importante è la sostanza e la verità dei sentimenti e delle proprie scelte di vita e non altro.
“Addams in love” è lo spettacolo che il Gruppo Teatro in Bilico, per la regia di Giulia Giontella, presenta domenica prossima (9 luglio) alle ore 21,30 al Feronia nell’ambito della nuova stagione “Aperti per Ferie” dei Teatri di Sanseverino.
Un vero e proprio musical con sceneggiature, firmate da Claudio Cingolani e Attilio Mori, tratte dai personaggi della serie televisiva resa famosa nel lontano 1964 ma riadattate ad una storia differente e più vicina alla nostra comicità.
La trama richiama le vicende di una situazione domestica alquanto bizzarra in cui vivono personaggi del tutto fuori dal comune che si trovano a fare i conti con vicende impreviste ed eventi imprevedibili in un’ambientazione assolutamente inusuale. Questo dà vita a situazioni divertenti e momenti di grande comicità, il tutto condito da simpatiche canzoni, balletti emozionanti e trovate sceniche.
Gli Addams vivono felicemente nel loro mondo, allestito in un cimitero che funge da salotto e si anima di tutti i componenti della famiglia, compresi gli antenati ormai morti ma richiamati dalle tombe per continuare a vivere tutti insieme, fantasmi e non. Tutto scorre tranquillamente nella loro bizzarra vita fino a quando Mercoledì, che ama rompere la testa alle bambole e giocare con il fratello alla tortura, si innamora. Il problema è che si innamora di un “ragazzo normale” che in realtà è un cantante rock, anche abbastanza rude, che conosce alla festa di compleanno della sua amica Sophie. Da lì inizia la “ribellione” di Mercoledì alla sua famiglia dettata dal timore che Bob, il suo ragazzo, possa non amarla a causa della sua strampalata famiglia assolutamente fuori dal comune e con un “cimitero al posto del salotto”. Dall’altro lato la “normalità” del fidanzato di Mercoledì porta scandalo e disapprovazione all’interno della famiglia, soprattutto nei genitori Gomez e Morticia che faranno di tutto per impedire questo legame. Alla fine però decideranno di rinunciare a contrastare i sentimenti della loro figlia ma non rinunceranno mai a “normalizzarsi” come invece Mercoledì chiede loro. Accetteranno Bob nella famiglia e alla fine anche “il normale” si adatterà perfettamente alle strampalate abitudini degli Addams. Intorno a questa storia che si sviluppa per tutta la trama, si avranno altre situazioni che manderanno in crisi la famiglia ma tutto finirà bene e la famiglia rimarrà unita, tutti verranno accolti per quello che sono.
La regia dello spettacolo è affidata a Giulia Giontella, che è anche autrice del testo. Ad affiancarla Claudia Caprodossi. La direzione musicale è di Roberta Grifantini, Diego Romano Perinelli e Stefano Severini, quella di scena è di Roberto Valentini. Tecnico audio Alessia Malena, fonico Duilio Di Battista. Del cast fanno parte: Luciano Birocco, Giulia Giontella, Claudio Cingolani, Emy Morelli, Stefania Scuri, Stefano Severini, Roberta Grifantini, Sara Moscatelli, Stefano Burotti, Claudia Caprodossi e Marco Serri. Con loro anche Rossella Campolungo, Stefano Ronconi, Diego Romano Perinelli, Irene Bernardini, Claudia Caprodossi, Sara Moscatelli, Marco Serri, Silvia Gubbini, Gioia Pasqui e Gloria Pasqui.
Per info e prenotazioni Pro Loco di San Severino Marche tel. 0733/648414.
Nel periodo estivo, e in particolare nei mesi di luglio e agosto, cambia la viabilità in piazza Del Popolo, a San Severino Marche. Una nuova Ordinanza della Polizia Municipale dal 5 luglio al 31 agosto vieta transito e sosta dei veicoli nel tratto lato Municipio, compreso tra il civico 19 e il civico 45, dalle ore 21 alle ore 6 del giorno successivo dal lunedì al giovedì. Nei fine settimana, dal venerdì alla domenica, e anche negli altri giorni della settimana in concomitanza con gli eventi organizzati o patrocinati dal Comune, il divieto sarà esteso a tutta piazza Del Popolo e a via Garibaldi. In quest’ultima via, e in via Ercole Rosa, la sosta sarà consentita ai soli residenti.
Comunità settempedana in festa per gli 86anni di padre Igino Ciabattoni, fondatore della cooperativa sociale Berta ’80. Appartenente all’Ordine dei Frati Cappuccini, grazie al generoso contributo di Eloisa Paparelli, vedova Miliani, nel 1963 fondò l’opera sociale finalizzata al recupero e al reinserimento di ex detenuti che ha sede a Berta di San Severino Marche.
L’attività della struttura nel tempo si è trasformata dando vita alla Fondazione Opera Pia Miliani, impegnata ad analizzare i fenomeni del disagio e nell’accogliere a livello residenziale soggetti affetti da problemi di abuso di sostanze, e all’Istituto Croce Bianca, che ha lo scopo di formare il personale volontario e avviare progetti di prevenzione e recupero di soggetti affetti da disturbi da dipendenze patologiche. Padre Igino segue da sempre in prima persona i suoi “ragazzi”, giovani dai venti anni in su che sono affetti da tossicodipendenza, alcol dipendenza e patologie psichiatriche fra cui ci sono anche diversi ex detenuti.
Alla speciale festa di compleanno, svoltasi alla presenza degli ospiti della comunità, hanno preso parte anche l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale Tarcisio Antognozzi.
Sarà dedicato all’“Uso consapevole di Internet”, ma anche ai rischi e ai pericoli della rete, l’incontro pubblico che l’associazione di volontariato Help S.O.S. Salute e Famiglia, con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, ha programmato per giovedì prossimo (6 luglio), a partire dalle ore 21, al teatro Italia. Interverrà l’ispettore capo Raffaele Daniele, responsabile della sezione Polizia Postale di Macerata. L’incontro è libero e aperto a tutti.
“Oggi siamo qui non solo per rinnovare la memoria di chi diede la propria vita per difendere quei valori di libertà, democrazia, tolleranza e solidarietà che sono scritti come capisaldi della nostra Costituzione ma siamo qui anche per dire no ad ogni tipo di conflitto e per sottolineare l’importanza dell’unità della nostra comunità anche di fronte a un dramma come quello che stiamo vivendo da mesi”.
Queste le parole pronunciate dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, alla cerimonia di commemorazione degli eccidi di Chigiano e Valdiola in occasione del 73esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
L’Amministrazione comunale di San Severino Marche e la sezione Anpi “Cap. Salvatore Valerio” hanno ricordato sul ponte di Chigiano le vittime di quei tragici fatti di sangue con una santa messa e un intervento del presidente provinciale dell’Anpi di Macerata, Lorenzo Marconi. Erano presenti rappresentanze di diverse Anpi sia locali che regionali, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, i gonfaloni dei Comuni e delle associazioni del territorio.
“La nostra Città - ha sottolineato ancora il sindaco Piermattei - è stata piegata in questi mesi da un terremoto che ha distrutto molte case ma in questa tragedia io ho ritrovato il senso di unità e di collaborazione della nostra comunità. Gli stessi sentimenti vorrei emergano anche rileggendo le pagine più difficili della nostra storia, come quella che ci ha portato qui oggi”.
Nel corso della cerimonia ha prestato servizio il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”.
Il quindicenne Filippo Sorichetti, pallanotista cresciuto nel settore giovanile del Blugallery Team di San Severino, è stato convocato per la prima volta dal selezionatore della nazionale Under 15, Massimo Tafuro, per un collegiale che si terrà il 7 e l’8 luglio nella vasca olimpionica di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Napoli. Insieme a lui altri 22 atleti provenienti da blasonate società, partecipanti al campionato di serie A.
Poiché il Blugallery milita nel campionato di serie C, la soddisfazione per la prima chiamata in azzurro di Sorichetti è ancora maggiore. Filippo, residente ad Urbisaglia, si allena due ore al giorno e quest’anno è letteralmente esploso. A settembre ha partecipato al Torneo delle Regioni di Ostia con la rappresentativa Marche, risultando uno dei centro boa più prolifici del torneo a cui prendono parte tutte le Regioni italiane. Durante la stagione appena conclusa il suo allenatore Luca Sorcionovo lo ha utilizzato in ben 3 campionati: Under 15, Under 17 e Serie C ed in totale ha messo a segno 140 reti, di cui 38 con la prima squadra! Ovvio e giusto il riconoscimento della prima volta in azzurro per lui e per il Blugallery Team che ribadisce la “mission” dello sviluppo dei settori giovanili degli sport acquatici.
Confermata dallo spareggio dell’Under 15, mercoledì 5 luglio, con Sorichetti in rosa, in campo neutro a Bologna, con il Plebiscito Padova, altra società di serie A. La vincente accederà al concentramento di Napoli per le semi-finali scudetto Under 15! Intanto Sorichetti si gode il profumo della prima maglia azzurra.
La produzione tipica settempedana di graniglie e cementine protagonista, grazie alla storica azienda Grandinetti di San Severino Marche, a “Materica”, rassegna di incontri formativi ideata e organizzata dall’Ordine degli Architetti di Brindisi e dalla “Galleria delle idee”, realtà imprenditoriale della Città bianca, dove si è parlato di materiali come mezzo espressivo del linguaggio architettonico.
A presentare le produzioni di casa nostra è stato l’imprenditore locale Valentino Grandinetti, discendente di maestri artigiani che da quattro generazioni producono le inconfondibili “marmette” seguendo metodi risalenti a qualche secolo fa e che sono arrivati, grazie ai continui investimenti sulla ricerca dei materiali, a realizzare qualcosa di totalmente ecocompatibile e, dunque, anche al passo anche con i tempi.
La bellezza delle “marmette” si perde, oltre che nelle tecniche e nei materiali anche nella simmetria di linee e motivi, nelle greche e nei giochi di colore che compongono alla fine pavimenti e rivestimenti.
A complimentarsi con Grandinetti e la sua straordinaria impresa anche l’assessore comunale alle Attività Produttive e vice sindaco di San Severino Marche, Giovanni Meschini: “Essere presenti a questi appuntamenti significa mettere in vetrina le nostre imprese e il nostro territorio e questo è molto importante. Le nostre produzioni sono straordinarie come sono straordinari gli uomini che stanno dietro di esse e che rendono le stesse possibili”.
“Il nostro - ha spiegato Valentino Grandinetti, pronipote del fondatore della storica azienda settempedana - è un prodotto che ha origine dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che è stato poi riprodotto un po’ ovunque nel mondo. Alla mia famiglia è capitato di vivere in un posto dove a inizio del XX secolo chi poteva produceva marmette. Oggi la nostra esperienza e il nostro lavoro di ricerca ci hanno permesso di accedere al programma “Life” dell’Unione Europea che incentiva lo sviluppo e la produzione di marmette riutilizzando scarti e rifiuti di materiali per l’edilizia. Le marmette sono semplici da realizzare nel momento in cui si ha reperibilità di materie prime, che, partendo da una base costituita dal cemento, possono essere qualsiasi pietra, marmo o vetro. Potremmo paragonare la loro produzione alla preparazione di un prelibato piatto tradizionale, che ha per ingredienti gli avanzi di una buona cucina”.
“La straordinaria storia di Grandinetti, che parte da San Severino, serve a osservare quanto sia importante operare scelte strategiche per affermarsi sul mercato globale. La prima in assoluto è stata quella di non abbandonare la produzione artigianale e di seguire metodologie tradizionali - ha spiegato invece Serena Chiarelli, curatrice della rassegna - Punto di riferimento dell’artigianato italiano, tra le colline marchigiane le “marmette” continuano a essere realizzate esattamente come avveniva centinaia di anni fa”.
Hanno rinunciato a un viaggio premio in barca a vela, del valore di 15mila euro, per donare quanto loro assegnato dalla ditta Raytec, azienda del parmense specializzata nella produzione di selezionatrici e ispezionartici ottiche, al Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani” Città di San Severino Marche.
Protagonisti del bel gesto di solidarietà sono stati cinque giovani appassionati di musica di Parma primi a un progetto - concorso cui avevano lavorato con la loro scuola, l’Istituto Tecnico Industriale “Da Vinci”.
Si tratta di Manuel Romei, David Beghè, Christian D’Angelo, Michele Fiorani e Alessandro Tomaselli, ex studenti del corso di automazione, che sono arrivati in zona per vedere con i propri occhi i danni provocati dal terremoto e per consegnare lo speciale assegno al presidente della banda cittadina, Stefano Leonesi, e al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha voluto incontrarli nella bella piazza Del Popolo per complimentarsi con loro e, soprattutto, per ringraziarli per lo straordinario gesto.
“Cercavamo una realtà che ci avrebbe potuto garantire la totale trasparenza sull’utilizzo di questo contributo - dice Manuel, principale contatto del gruppo, denominato “Fandèr” - Ma è stata anche la passione per la musica che ci ha spinto a destinare questi soldi alla banda Adriani. Il nostro ringraziamento adesso va anche Raffaele Pezzoli, ceo di Raytec, che ci ha permesso di convertire il premio in questi soldi”.
Soddisfazione e gratitudine è stata espressa per il commovente gesto dal presidente del Corpo filarmonico “Adriani”, Stefano Leonesi, e da tutto il direttivo che ha voluto accogliere il gruppo in città grazie alle guide turistiche della Pro Loco e alla collaborazione di Marcello Muzzi.
“Con i ragazzi del Corpo bandistico cercheremo di dare merito alla loro azione utilizzando questi fondi per far crescere la nostra associazione musicale e quindi aiutare la città a rinascere – ha spiegato ancora Leonesi - Ci siamo già messi al lavoro, pensando a dei progetti che possano coinvolgere sempre più giovani nella banda”.
Alla consegna dei fondi hanno preso parte anche l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, membri del direttivo e collaboratori della banda.
Nella foto: i giovani donatori di Parma in piazza con il sindaco, l’assessore e il presidente Leonesi
Si alza il sipario sulla ventiseiesima edizione del San Severino Blues Festival che porta in città quattro delle dieci date del nuovo cartellone ideato dal direttore artistico Mauro Binci. L’evento è promosso dal comune in collaborazione con altri enti e istituzioni del territorio. Domani, domenica 2 luglio, alle ore 21,30 in piazza del Popolo con ingresso gratuito, la stella americana Zac Harmon sale sul palco con Texas Slim alla chitarra, Corey Carmichael alle tastiere, Chris Gipson al basso e Ralph Forrest alla batteria.
Le altre date settempedane della rassegna sono a Largo Servanzi Confidati, sede storica del festival, con Frankie Chavez il 18 luglio. Poi sarà la volta di Mafalda Minnozzi, con il progetto Empathia, il 27 luglio e il 31 agosto con l’imperdibile chitarrista di Chicago, Carlos Johnson.
Zac Harmon, primo vero protagonista del festival, è un vero discepolo della musica di Farish Street, distretto abitato da leggende del blues come Elmore James. La miscela unica di blues, reggae, soul e gospel, l’inconfondibile suono della chitarra e la sensazionale voce, sono i tratti distintivi che fanno di Harmon uno dei più apprezzati ed affascinanti ambasciatori del blues contemporaneo. Sua madre suonava il piano e il padre, primo farmacista nero in quella città e armonicista blues, si prendeva cura dei bisogni di artisti come Muddy Waters, BB King, Tina Turner. In questo contesto, intriso di cultura e musica blues, Harmon ha sviluppato il suo gusto e le sue capacità musicali. Ha iniziato a suonare fin da adolescente per poi trasferirsi a Los Angeles nei primi anni ’80. Nel 2002 il suo primo progetto blues avvia una carriera ricca di riconoscimenti e successi come per il suo ultimo lavoro discografico, “Right Man Right Now”, dove ospita grandi nomi: da Bobby Rush a Lucky Peterson, da Anson Funderburg a Mike Finnegan.
La città di San Severino Marche domani, domenica 2 luglio, si fermerà per commemorare gli eccidi di Chigiano e Valdiola in occasione del 73esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
L’Amministrazione comunale e la sezione Anpi “Cap. Salvatore Valerio” ricorderanno le vittime dei tragici fatti di sangue nel corso di una cerimonia che avrà inizio alle ore 17 con ritrovo presso il bivio di Chigiano. Dopo una Santa Messa sono in programma il saluto del sindaco, Rosa Piermattei, e gli interventi delle autorità con la relazione ufficiale. Seguirà una merenda sui prati. Presterà servizio anche il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”.
Era il 24 marzo del 1944 quando i reparti del 1° Battaglione Mario, e ingenti forze italo-tedesche, si fronteggiarono nella storica battaglia di Valdiola, nel corso della quale persero la vita il capitano Salvatore Valerio e altri partigiani. Nello stesso giorno altri partigiani morirono nell’eccidio del Ponte di Chigiano. Il 26 aprile 1944 il Battaglione Mario fu di nuovo impegnato in uno scontro a fuoco con reparti italo-tedeschi che furono respinti con gravi perdite. Poco dopo altre vittime caddero nell’eccidio di Valdiola. Proprio di una battaglia si parlò nei comunicati del Comando alleato. Secondo notizie storiche il 23 e 24 marzo del 1944 oltre duemila unità presero parte agli scontri.
Grande successo di pubblico, complice la bella serata estiva, per la “prima” della rassegna “Una piazza da cinema”, promossa dalla direzione artistica del Cinema San Paolo in collaborazione con il Comune di San Severino Marche e con la Pro Loco settempedana.
Nella suggestiva cornice di piazza Del Popolo è stato presentato il musical contemporaneo di Damien Chazelle “La La Land” con Ryan Gosling ed Emma Stone.
La rassegna di cinema sotto le stelle, inserita nel cartellone della nuova stagione “Aperti per Ferie” dei Teatri di Sanseverino, proseguirà giovedì 6 luglio con “Beata ignoranza”, venerdì 14 luglio con “Captain Fantastic”, lunedì 17 luglio con “Questione di karma”, sabato 29 luglio con “Veloce come il vento”, mercoledì 2 agosto con “Oceania”, mercoledì 9 agosto con “Lion” e si chiuderà giovedì 17agosto con “Mamma o papà?”.
La Compagnia d’arme “Grifone della Scala” di San Severino Marche, gruppo di amanti della storia che attraverso lo studio di testi e fonti iconografiche si propone di rievocare e riportare alla luce alcuni dei periodi più significativi che hanno caratterizzato il territorio in passato, prenderà parte a Jesi alla cerimonia d’inaugurazione del Museo dedicato allo Stupor Mundi. L’appuntamento è per domani pomeriggio, sabato 1 luglio.
La Compagnia prende il nome dal simbolo della milizia della città di San Severino Marche, un grifone con vicino una scala a cinque pioli, che originariamente era il simbolo del casato quattrocentesco degli Smeducci, padroni del Comune settempedano.
Grazie alla ricerca di documenti, allo studio delle fonti e alla sperimentazione di tecniche e materiali la Compagnia ricostruisce il più fedelmente possibile armamenti, vestiario e oggetti di uso comune, tipici delle epoche storiche che rievoca per offrire al pubblico uno “spettacolo” il più filologico e completo possibile. Gli armigeri si spostano in diverse città italiane e europee intrattenendo il pubblico con suggestivi spettacoli che ricreano duelli e battaglie, intrecciando capacità schermistiche a doti teatrali e interpretative.
Tutto esaurito per la prima recita all’aperto e domani (sabato 1 luglio) si punta alla replica, con inizio dello spettacolo alle ore 21,30, in occasione del secondo appuntamento in cartellone per la rassegna “Il Dialetto a Granali”, nell’ambito della stagione “Aperti per Ferie” dei Teatri di San Severino.
Applausi a non finire per il debutto che ha visto sul palco la Compagnia Lucaroni di Mogliano con la commedia “Tutta colpa de lu vusciu… dell’ozono”. Per la seconda data saliranno sul palco la compagnia “La fabbrica dei sogni” di Tolentino e la compagnia Ctr Calabresi Temi Riuniti di Macerata che proporranno la commedia di Gianni Clementi “Grisù, Giuseppe e Maria”.
Una grande festa in piazza per salutare un’esperienza nata da un incubo, ma trasformatasi grazie alla comune voglia di riscatto in una occasione unica per stare insieme e socializzare, saluterà sabato prossimo (1 luglio), a partire dalle 19, il summer camp promosso dalla Hope Onlus in collaborazione con l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” e l’Amministrazione comunale di San Severino Marche. Al campo estivo in questi giorni hanno preso parte tantissimi alunni della scuola Primaria e Secondaria della città. Con loro psicologi e terapeuti, maestri d’arte, allenatori di diverse discipline sportive e una mascotte d’eccezione – il topino Ratin Mario -, hanno trasformato gli spazi all’aperto del Comprensivo, e la nuova palestra comunale, in un’unica area giochi dove i più piccoli si sono divertiti con tanti personaggi nati dalla fantasia della scrittrice Emanuela La Morgia Montagni.
Grande soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento e la grande partecipazione, si sono iscritti infatti più di 300 bambini al summer camp, è stata espressa dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha voluto incontrare i piccoli partecipanti: “Siamo stati felicissimi di condividere questa stupenda iniziativa che ha dato un’occasione a tanti piccoli di distrarsi e di stare insieme. Adesso vorremo che la loro festa diventi la festa di tutta la città ed è per questo invitiamo i settempedani, e non solo, a prendere parte all’appuntamento conclusivo in piazza Del Popolo”.
Il summer camp è stato realizzato grazie alla Hope onlus, un’organizzazione non profit, laica e indipendente, che da oltre dieci anni opera in complessi contesti multietnici e multireligiosi realizzando interventi di aiuto umanitario e di sviluppo sostenibile, in particolare per la salute e l’educazione dei bambini, in Italia e in Medio Oriente.
“Il delicato e fondamentale recupero della serenità dei bambini - spiega Elena Fazzini, Fondatrice e Segretario Generale della Onlus - necessita un intervento terapeutico ben strutturato ed innovativo che Hope continuerà a svolgere nell’anno scolastico 2017-18”.
Alla grande festa in piazza sono invitati i bambini ma anche le famiglie per condividere un momento di serenità e di divertimento che possa aiutare tutti a distrarsi e spingere la paura più in là.
Domenica 2 luglio alle 21,30 da piazza del Popolo di San Severino Marche prende il via la XXVI edizione estiva di San Severino Blues, con l’artista di culto americano Zac Harmon. L’ingresso per questo primo evento è libero come per la maggior parte dei 10 concerti che avranno luogo fino al 31 agosto. Con ben quattro appuntamenti nella sola città settempedana l’amministrazione comunale ha voluto dare un chiaro segnale di ripresa e rilancio del proprio territorio, fra i più colpiti dal terremoto. Seguiranno poi a Largo Servanzi Confidati, sede storica del festival, Frankie Chavez il 18 luglio, Mafalda Minnozzi con il progetto Empathia il 27 luglio e il 31 agosto l’imperdibile chitarrista di Chicago Carlos Johnson.
Anche Zac Harmon è un bravissimo chitarrista e cantante, nato e cresciuto a Jackson, nel Mississippi. È un vero discepolo della musica di Farish Street, distretto abitato da leggende del blues come Elmore James. Ha iniziato a suonare influenzato dalla grande cultura musicale di quella zona, frequentata da personaggi come Muddy Waters, BB King, Tina Turner, Duke Ellington e Harry Belafonte, poi si è trasferito a Los Angeles negli anni ’80, dove ha sviluppato la carriera di musicista di studio, di autore, produttore e interprete, anche nel cinema e nella tv. Tra le varie attività svolte in quel periodo diventò scrittore personale per la casa editrice di Michael Jackson e produsse canzoni di successo per la reggae band Black Uhuru. Nel 2002 con il suo primo disco solista è tornato al blues e ha avviato una carriera personale ricca di riconoscimenti e successi, come per il suo ultimo lavoro discografico “Right Man Right Now”, dove ospita grandi nomi come Bobby Rush, Lucky Peterson, Anson Funderburg e Mike Finnegan. La miscela unica di blues, reggae, soul e gospel, l’inconfondibile suono della chitarra e la sensazionale voce, sono i tratti distintivi che fanno di Harmon uno dei più apprezzati ed affascinanti ambasciatori del blues contemporaneo ed assicurano un grande show d’apertura della stagione estiva 2017 di San Severino Blues.
Si è dovuta arrendere in finale, perdendo per 2 a 1 contro la quotatissima formazione del San Severo che si è laureata Campione d’Italia per il terzo anno consecutivo la rappresentativa della Polizia Municipale di San Severino Marche che ha preso parte, nei giorni scorsi, al Campionato nazionale di calcio a cinque dell’A.S.P.M.I., l’Associazione Nazionale Polizia Municipale Italia, che si è svolto a Torre Rinalda in provincia di Lecce.
Gli agenti della Polizia Locale hanno indossato la maglia con i colori del G.S. Pesaro nel torneo che ha visto scendere in campo ben dodici squadre fra cui le rappresentative delle città di Genova, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Salerno, Reggio Calabria, Bari, Andria, Palermo, San Severino, Torino e Montesilvano.
Dopo aver affrontato un girone di qualificazione a tre squadre, il Pesaro ha battuto il Genova per 2 a 0 ma ha perso con il Montesilvano per 4 a 2. Superata la fase eliminatoria la rappresentativa settempedana è arrivata al secondo posto nel girone dopo aver affrontato e battuto per 3 a 2 il Torino ai quarti di finale e aver sconfitto il Castellammare di Stabia per 3 a 1 alle semifinali. Poi, però, sul finale ha avuto la meglio il San Severo.
Entusiasmante la prestazione della triade settempedana con Federico Cardorani, Francesco Carducci e col bomber Luca Crescentini che ha conquistato il titolo di capocannoniere della squadra mettendo a segno ben tre reti. Il portiere Cardorani ha ricevuto invece la riconferma della convocazione nella Nazionale della Polizia Municipale per gli impegni internazionali che a ottobre si terranno a Praga, nella Repubblica Ceca.
La formazione del Gruppo Sportivo della Polizia Municipale Pesaro era così composta: Francesco Carducci, Luca Crescentini e Federico Cardorani della Polizia Municipale di San Severino Marche, Fiorenzo Fiorani della Polizia Municipale di Macerata, Massimiliano Petrella della Polizia Municipale di Ancona, Rodolfo Pazzaglia, Massimo Giusti, Mirco Biondi, Gianluca Ferri della Polizia Municipale di Pesaro, Michele Schiavone e Giacomo Santinelli della Polizia Municipale di Fano,
Michele Fabbroni della Polizia Municipale di Pergola, Tullio Candido della Polizia Municpale di Riccione, Luca Romano della Polizia Municipale di Pescara. Allenatore Elia Renzoni, presidente Fiorenzo Troisi, medico sociale Pietro Cuzzupoli.
Hope Onlus, da oltre dieci anni impegnata a sostegno dei bambini in difficoltà, è arrivata a San Severino Marche sabato 24 giugno per uno speciale programma post-trauma rivolto ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della secondaria. Il topino Ratin Mario accompagnato da psicologi e terapeuti, li introdurrà in un mondo favolistico per aiutarli a rielaborare la memoria e rafforzare le proprie risorse per trasformare un’esperienza difficile in un’occasione di crescita.
Hope Onlus - da anni in prima linea in zone di emergenza del Medio Oriente dove opera in complessi contesti multietnici e multireligiosi realizzando interventi di aiuto umanitario e di sviluppo sostenibile per la salute e l’educazione dei bambini - dai primi di settembre è concretamente operativa nelle aree colpite dal sisma. Impegnata per contribuire alla messa in sicurezza delle scuole, per fornire nuovi arredi e poli informatici, Hope sta sviluppando un innovativo programma di recupero post-trauma per dare una speranza concreta a studenti e insegnanti, aiutandoli ad un ritorno progressivo e sereno alla normalità. Il tutto con un protagonista d’eccezione: il topino Topus Ratin Mario. I 66 operatori di Hope, psicologi, educatori, maestri d’arte, allenatori di diverse discipline sportive hanno trasformato le aree esterne della Scuola P. Tacchi Venturi e i giardini pubblici in un ambiente da favola popolato da topi giganti cuochi, artisti, viaggiatori e sognatori. I personaggi, inventati dalla Signora Emanuela La Morgia Montagni, scrittrice di favole e sostenitrice di Hope Onlus, accompagnano i bambini in una progressiva rielaborazione della memoria e in un rafforzamento delle proprie risorse per poter imparare a trasformare un’esperienza difficile in un’occasione di crescita.
Ogni mattina 300 persone, fra grandi e piccini, si immergono in divertenti esperienze, dai laboratori di arte e teatro, al trekking coi muli sulle colline circostanti che Hope ha fatto arrivare appositamente da Norcia per far vivere ai bambini una esperienza indimenticabile. Un’operazione che, come ha sottolineato Elena Fazzini, Fondatrice e Segretario Generale della Onlus, ha un significato speciale: “Vogliamo dare una speranza concreta ogni giorno a un bambino in più, rispondendo alle richieste di aiuto di chi a noi si rivolge. Il nostro obiettivo è costruire insieme il futuro di bambini e comunità in difficoltà in zone geografiche messe duramente alla prova. Siamo un’Organizzazione altamente specializzata in Medio Oriente e stiamo mettendo a disposizione esperienza e competenza nelle aree colpite dal terremoto. Bisogna ridare una speranza tangibile ripartendo dalla presenza dei bambini nei paesi distrutti e lavorando perché le scuole si ripopolino e vengano tutte ricostruite. Il delicato e fondamentale recupero della loro serenità necessita un intervento terapeutico ben strutturato ed innovativo che Hope continuerà a svolgere nell’anno scolastico 2017-18.”
Il programma umanitario è stato elaborato in risposta a specifiche esigenze manifestate dal Miur e dalle Direzioni Scolastiche di tante località colpite dal sisma, per dare una concreta speranza ai minori e alle loro famiglie e un affiancamento nella progressiva normalizzazione della vita quotidiana, in attesa della ricostruzione. Non solo nuove infrastrutture ma un vero e proprio programma per ricostruire i cuori, riaccendere una speranza e rafforzare il desiderio di un futuro possibile.