Il giardino storico “Giuseppe Coletti” si rifà il look. Il Comune di San Severino Marche, in qualità di ente committente, ha pubblicato sul sito internet della centrale unica dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, l’avviso per l’affidamento delle opere di riqualificazione che prevedono l’ampliamento del chiosco bar, per una spesa complessiva di 233.750,15 euro, comprensiva degli oneri per la sicurezza.
Le domande di partecipazione al bando vanno presentate entro il 17 marzo. Il progetto è stato affidato all’architetto Lorena Luccioni.
Anticamente chiamato “il pubblico passeggio”, il parco urbano settempedano ha assunto fin dalla seconda metà dell’Ottocento grande importanza per la vita cittadina. Nacque per volere dell’allora sindaco in carica, Giuseppe Coletti, al quale è stato poi intitolato. Venne inaugurato ufficialmente nel 1873, dopo un anno di lavori.
La caratteristica planimetrica del parco urbano è quella tipica di derivazione settecentesca, con gli adattamenti naturalistici operati secondi i gusti del secolo successivo: un asse centrale percorre tutto il giardino, interrotto solo una volta nella prima parte vicino all’ingresso da una grande fontana circolare, mentre ai lati si articolano, con vaga simmetria, le aiuole delimitate da rocce decorative che ricordano le concrezioni calcaree e spugnose usate in abbondanza nelle grotte artificiali e nelle decorazioni dei giardini della Firenze medicea.
Ai margini, nella parte più periferica lungo via Sebastiano e l’area del tennis club, il parco perde oggi il disegno originale e le aiuole si fondono con i percorsi pedonali. In fondo all’asse centrale nel 1910 si collocava già un piccolo chiosco, affiancato a un più ampio edificio a cinque campate con ampie superfici vetrate e tavoli all’aperto.
Il parco oggi appare ben conservato con il suo ricco patrimonio arboreo tra cui un monumentale cedro del Libano con una circonferenza di quasi 5 metri. Nel corso del Novecento sono state operate diverse trasformazioni, non sempre migliorative come nel caso di quelle che hanno visto smantellare l’origine caffè liberty o rivestire la grande vasca della fontana che è stata privata anche di un bel gruppo scultoreo centrale. Del giardino storico però rimangono il pregevole patrimonio arboreo e la recinzione monumentale lungo viale Matteotti.
La riqualificazione introdurrà elementi nuovi e contemporanei ma in assoluta armonia per materiali e colori con il parco storico. Elemento architettonico preminente sarà il nuovo chiosco che prenderà il posto della struttura esistente che verrà demolita per far posto a una costruzione nuova composta da un corpo principale e due corpi secondari minori.
Su indicazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche è stata disposta la chiusura, in via precauzionale, di tutte le classi della Primaria del plesso di Cesolo dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
Il provvedimento è stato preso d’intesa con la Dirigenza scolastica e con il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha tenuto costanti contatti con il direttore dell’Area Vasta 3, dottoressa Daniela Corsi, e con quello del Dipartimento di Prevenzione, dottor Alberto Tibaldi.
Nello stesso plesso restano aperte, invece, le tre sezioni dell’Infanzia.
Per le prossime ore è attesa una nuova comunicazione, sempre da parte dell’Asur, per stabilire i tempi e la scadenza del provvedimento. Da sabato 27 febbraio, e fino al 12 marzo, la classe prima della stessa Primaria era stata chiusa per quarantena. Poi dal 1 marzo, con provvedimento valido fino al 5 ma che probabilmente proseguirà fino al 12 marzo, era stata chiusa la classe terza e infine da martedì 2, anche in questo caso con provvedimento valido fino al prossimo 12 marzo, era stata chiusa anche la classe quarta.
Come da procedure indicate dall’Asur per la gestione di casi e focolai di Sars-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia, la chiusura di una scuola, o parte della stessa, deve essere valutata dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asur considerato il numero di casi confermati e di eventuali cluster oltre al livello di circolazione del virus all’interno della comunità scolastica.
I provvedimenti possono essere assunti in funzione del tasso di incidenza ma anche delle assenze. Durante la fase di indagine epidemiologica, a seguito anche di un singolo caso, si valuta l’attivazione della didattica a distanza o della chiusura delle classi, dei plessi o di interi istituti.
++ AGGIORNAMENTO ORE 13:00 ++
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche ha confermato la chiusura della scuola Primaria del plesso di Cesolo dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” fino al 12 marzo.
Il provvedimento, firmato dal direttore dell’Uoc Isp Prevenzione malattie infettive e cronico degenerative, dottoressa Franca Laici, è stato notificato in mattinata alla dirigente del Comprensivo, professoressa Lauretta Corridoni, e al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
“A seguito della valutazione del rischio per l’insorgenza di casi confermati positivi in classi diverse della scuola Primaria di Cesolo, come di seguito esposto: un’alunna di terza, un insegnante di prima e un insegnante di quarta; tale numero di casi confermati può considerarsi un cluster. Secondo il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità Covid-19 n. 58/2020 Rev. del 28 agosto 2020 contenenti “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”, tale quadro richiede la chiusura della scuola fino al 12 marzo, termine della quarantena delle classi interessate, in quanto la situazione potrebbe generare un potenziale rischio per gli studenti di tutta la scuola. Al termine di questo periodo - è scritto nel provvedimento del Dipartimento di Prevenzione dell’Av3 Asur Marche - si valuterà, in base al livello di circolazione del virus all’interno della comunità, se prolungare o meno la chiusura”.
Speciale festa di compleanno alla Casa di riposo “Lazzarelli” di San Severio Marche dove Albina Sgreccia ha salutato l’importante traguardo del secolo di vita.
Nata a Cupramontana, in provincia di Ancona, la signora Albina ha ricevuto in dono un bel mazzo di fiori dal sindaco, Rosa Piermattei, insieme a un biglietto di auguri. Per lei la presidenza, la dirigenza e lo staff dell’azienda per i servizi alla persona hanno anche preparato una grande torta da dividere con tutti gli ospiti della “Lazzarelli” per salutare in compagnia la speciale festa per i 100 anni.
Sposata con un settempedano, ma poi rimasta vedova, la signora Albina si dovuta prendere cura anche dei fratelli avendo perso i genitori molto presto. A festeggiarla anche i nipoti Carlo e Maria Carla.
L’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche ha approvato il progetto di messa in sicurezza della chiesa di Santa Caterina, di proprietà del Fondo edifici di culto presso il ministero dell’Interno, concedendo un contributo di oltre 310mila euro a favore dell’ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma 2016 presso il Mibact, che risulta soggetto attuatore.
La storia della Comunità Monastica Cistercense di Santa Caterina a San Severino Marche inizia nel 1544 ma il monastero in cui si insedia la nuova comunità ha origini benedettine, che risalgono all’anno mille. Le suore vivono nella regola benedettina dell’“ora et labora”, secondo lo spirito cistercense trasmesso da San Bernardo di Clairvoux e dai santi fondatori.
Intorno al 1580 su indicazione della Serva di Dio Francesca Trigli dal Serrone viene rinvenuto il corpo incorrotto di santo Illuminato, monaco benedettino, qui vissuto agli inizi dell’anno mille. Divenne il santo protettore del monastero e copatrono della città di San Severino Marche. Alla fine del 1700 il monastero venne ingrandito ed ha conservato la forma attuale.Nel 1865 una legge del nuovo Regno d’Italia decretò la confisca dei beni appartenenti agli ordini religiosi, tra cui anche il monastero di Santa Caterina.
Nel 1904 il monastero venne messo all’asta per essere venduto e le monache riuscirono a riacquistarlo. Questa fu quasi una seconda nascita, da cui continuarono a fiorire nuove vocazioni. Oggi vi è qui accolta una presenza di monache cistercensi di provenienza dal Vietnam, dove c’è ricchezza di vocazioni.
Vivono qui per un periodo di alcuni anni condividendo la stessa regola e stile di vita in un clima di condivisione e comunione.
La chiesa presenta un’elegante facciata neoclassica e una pianta a croce greca. L’altare maggiore, realizzato nel 1838 dall’intagliatore Venanzio Bigioli e dal decoratore Trotti, ospita la tela con Deposizione di Cristo dipinta da Filippo Bigioli, figlio di Venanzio. L’altare di destra accoglie la tela del sanseverinate Cipriano Divini mentre quello di sinistra è dedicato a Sant’Illuminato, monaco benedettino vissuto nel XII secolo le cui spoglie, custodite all’interno di un’urna, vennero trasportate sul Monte Nero dai benedettini di San Mariano.
Il brutto incidente si è verificato, intorno alle 12:30 della mattinata odierna in località Serralta, lungo la strada che da San Severino conduce a Cingoli.
Per cause in corso di accertamento, un uomo - in sella alla sua moto - ha perso il controllo del mezzo ed è andato a finire contro un albero cadendo poi rovinosamente a terra.
Lanciato l'allarme, sono prontamente accorsi sul posto gli operatori sanitari del 118 che dopo aver prestato le prime cure al centauro e valutato l'entità dei traumi riportati a seguito dell'impatto, hanno deciso di allertare l'eliambulanza.
L'elicottero del soccorso ha provveduto al trasferito del motociclista all'ospedale dorico di Torrette in codice rosso, come da prassi in questi casi.
Sul luogo dell’incidente erano presenti anche gli uomini della locale stazione dei Carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso per cercare di ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
Privo di ogni misura anti-contagio all’interno del locale da quasi un anno: chiuso e sanzionato ‘Java Cafe’
Questo è l’esito dei controlli effettuati nel pomeriggio di ieri a San Severino da parte degli uomini della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino in sinergia con il personale della Polizia Locale.
I servizi hanno avuto lo scopo di verificare il rispetto dei DPCM e delle ordinanze comunali per il contenimento del contagio da Covid-19 e, soprattutto, sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, del divieto di assembramento e di stazionamento nei pressi dei locali per il consumo di cibo e bevande.
Gli uomini delle Forze dell’Ordine durante le attività di controllo hanno constatato che all’interno del locale, sito in via Gorgonero, mancava ogni tipo di precauzione in merito al rispetto delle norme anti-covid. Oltre a non essere esposte le indicazioni in lingua inglese, non era nemmeno presente il gel vicino alla cassa e il bancone non era stato diviso adeguatamente per garantire il distanziamento tra gli avventori.
Per tali motivi all'attività commerciale è stata comminata una multa pari a 400 euro e disposta la chiusura per 5 giorni.
Al ‘Java Cafè’ è stata inoltre elevata una sanzione da 1500 euro in quanto durante i controlli dei NAS di Ancona, che hanno partecipato alle operazioni insieme al gruppo Cinofili di Pesaro, all'interno della cucina sono stati trovati in totale 11 kg tra carne e pesce sprovvisti dei dati sulla tracciabilità.
Tutti i generi alimentari sono stati sottoposti a sequestro e lo stesso locale è stato segnalato all’Asur ai sensi della legge del 2007 in merito all’inadeguatezza dei requisiti igienici.
“Mi auguro che per San Severino e per tutto l’entroterra questo momento rappresenti il primo passo verso la Pasqua”.
Con queste parole il Cardinale Edoardo Menichelli ha benedetto i nuovi laboratori e aule dell’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” che dopo una serie di vicissitudini burocratiche sono da oggi finalmente a disposizione degli studenti.
“Il sisma ha segnato terribilmente questa provincia ma se non si riparte da cultura e lavoro nessuno verrà da noi; ecco perché non vorrei che il nostro entroterra maceratese soffrisse di una desertificazione senza sabbia – ha continuato il Cardinale Menichelli – ovvero una situazione dove sono presenti le strutture ma senza persone dentro”.
Il percorso dei lavori, in questi anni, è stato infatti molto complesso: il progetto iniziale, dell’importo di 1,768 milioni di euro, era stato appaltato e il cantiere era stato avviato nell’estate del 2016, quindi prima del terremoto. A tale scopo erano stati già demoliti i vecchi capannoni, in cui si trovavano i laboratori, per realizzare la nuova struttura, ma a seguito del sisma, la Provincia ha dovuto sospendere l’intervento. Successivamente l’Amministrazione provinciale aveva dovuto modificare il progetto per adeguarlo a quello del Commissario straordinario per la realizzazione della nuova scuola. Questa modifica, per cui è stata necessaria anche un’ulteriore variante urbanistica, ha comportato una spesa maggiore, che ha reso necessario il reperimento di risorse aggiuntive di 713mila euro, di cui 278mila riconosciute dal Commissario straordinario e la parte restante proveniente dal bilancio dell’Amministrazione provinciale.
Nell’estate 2019, quindi, si è proceduto all’appalto di questo secondo stralcio, i cui lavori sono ancora in corso, in quanto si è resa necessaria la risoluzione del contratto nei confronti della ditta aggiudicataria che, in pratica, non aveva mai aperto il cantiere. Questa mattina 7 nuovi laboratori attrezzati con aule annesse hanno ‘visto la luce’ nell’attesa dell’imminente completamento delle opere che riguarderanno l’aula magna e diversi servizi accessori.
“Anche se in forma sobria questa cerimonia rappresenta un momento di festa che sancisce un primo risultato raggiunto per l’ITTS Divini dopo tanta attesa – ha esordito il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari prima del taglio del nastro - il mio primo pensiero va agli studenti della scuola che, anche se oggi non sono stati presenti, in questo periodo stanno patendo dei disagi causati dall’emergenza sanitaria, senza dimenticare il terremoto che ha reso necessario il trasferimento temporaneo della didattica presso l’edificio comunale della ‘Luzio’”.
“E’ un momento importante non solo San Severino ma tutta la provincia di Macerata in quanto la scuola è un segno di speranza e di futuro per i nostri ragazzi – ha affermato Pettinari - questa realizzazione era già stata programmata nel 2014 quindi prima del sisma, ovvero quando la Provincia decise di individuare degli edifici strategici per far fronte alle emergenze e per tali motivi decidemmo di inserire i laboratori dell’ITTS considerando che necessitavano di interventi specifici- ha spiegato - La Provincia aveva al tempo svolto tutte le analisi di vulnerabilità prima che fossero obbligatorie a causa del sisma. Sapevamo quindi che dovevamo intervenire e così, tramite un bando della Regione Marche, ottenemmo quasi 80% dell’intero fondo necessario per la demolizione e ricostruzione dei laboratori – ha continuato il presidente della Provincia di Macerata ripercorrendo il tortuoso iter delle opere - Nel 2015 approvammo il progetto esecutivo e lo appaltammo, successivamente a Giugno del 2016 iniziarono i lavori. Il paradosso è stato che il cantiere fu fermato dalle due terribili scosse di terremoto che resero di fatto l’intera scuola inagibile”.
“Siamo stati oltre 2 anni fermi per queste ragioni poi però dal 2019 le opere sono ripartite in maniera spedita – ha illustrato Pettinari- entro un mese sarà pronta l’aula magna ma oggi questa inaugurazione è stata fatta per dare un segnale ai nostri ragazzi e a tutto l’entroterra per far capire che nonostante le difficoltà le situazioni vanno avanti – ha concluso - da lunedì ci sarà la didattica a distanza ma i laboratori potrebbero essere utilizzati sin da subito in quanto in deroga e questo e sarà importante soprattutto per i giovani delle classi quinte che avranno la possibilità di usufruire di spazi fondamentali per la loro formazione a pochi mesi dalla fine dell'anno scolastico”.
Una soddisfazione condivisa anche dal primo cittadino di San Severino Marche Rosa Piermattei: “Ringrazio soprattutto gli studenti e le loro famiglie per la pazienza che hanno avuto – ha dichiarato - abbiamo passato 4 anni molto difficili ma insieme al presidente Pettinari abbiamo lottato per vivere questo giorno perché per noi è stata sempre ben chiara la rilevanza il ruolo della scuola per tutto il territorio– ha proseguito - ci abbiamo creduto anche nei momenti più duri ma siamo felici di aprire i laboratori ed ora puntiamo a realizzare l’intero all’Istituto quindi dobbiamo andare avanti ed essere orgogliosi di quanto fatto fino ad oggi”.
Raggiante al momento scoprimento della targa il Dirigente Scolastico dell’ITTS ‘Divini’ Sandro Luciani ’che prima di accompagnare i presenti alla cerimonia nel tour dei laboratori ha dichiarato: “E’ il secondo anno che sono preside di questo istituto quindi posso dire che il dramma patito dalla scuola l’ha vissuto in maggior parte chi mi ha preceduto ovvero la professoressa Rita Traversi. Oggi è la prima di una serie di tappe che ci porterà a riabbracciare tutto l’Istituto e rilanciare la nostra offerta formativa”.
“Gli istituti tecnici forniscono quello che serve al nostro paese ovvero i ‘tecnici’ quindi riteniamo che sia importante avere dei locali adeguati – il prof. Luciani ha poi lanciato un appello - gli appalti non prevedono né arredi ne attrezzature interne quindi abbiamo bisogno di 2 milioni di euro per realizzare un istituto all’avanguardia - ha illustrato - abbiamo al momento ottenuto 77mila euro dal Governo ed altri 55mila dalla Provincia ma sono nettamente insufficienti se consideriamo che per un tornio di ultima generazione sono stati spesi 100mila euro – ha chiosato- l’unica nota dolente di oggi è la non presenza a questo evento degli studenti che la prossima settimana dovranno affrontare nuovamente la didattica a distanza, per questo motivo annuncio che, anche se disponibili, i nuovi laboratori saranno prudenzialmente chiusi”.
Proprio l’ordinanza sulla chiusura delle scuole superiori fino al 5 Marzo è stata il principio dell’intervento del Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli: “Purtroppo non avrei voluto emettere quell’ordinanza ma abbiamo degli obblighi civili oltre che morali che ci impongono delle responsabilità – ha chiarito - l’andamento dell’epidemia si sta facendo sentire negativamente proprio sulle fasce in età scolare quindi è giusto prendere dei provvedermiti che garantiscano la sicurezza dei giovani ma anche delle loro famiglie”.
“Abbiamo bisogno di rilanciare la nostra Regione e chi più degli istituti tecnici, che sono stati centro e cuore della creazione di tante realtà imprenditoriali, possono rappresentare uno strumento ideale in tal senso – ha sottolineato Acquaroli - abbiamo decine di imprenditori che sono partiti da questo tipo di istituti per realizzare poi delle aziende capaci oggi di dare lavoro a migliaia di persone. Bisogna mettere le nuove generazioni in condizione di poter fare quello che i nostri genitori hanno compiuto prima di noi – ha terminato - per farlo è necessario conferire al territorio gli strumenti più importanti; vale a dire scuole all'altezza e infrastrutture capaci di supportare le sfide di questo tempo”.
Il Comune di San Severino Marche ha pubblicato un avviso relativo all’individuazione di operatori economici da invitare alla procedura negoziata per l’affidamento dei lavori di riqualificazione esterna del palazzetto dello sport “Albino Ciarapica”. L’importo complessivo dell’appalto è pari a 317.291,49 euro. Per l’aggiudicazione si seguirà il criterio del minor prezzo.
Gli interessati potranno inoltrare domanda di partecipazione, esclusivamente attraverso la piattaforma telematica di negoziazione dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, all’indirizzo https://umpotenzaesinoappalti.regione.marche.it/PortaleAppalti/it/homepage.wp. L’istanza, redatta su apposito modello, va presentata entro il termine perentorio del 12 marzo 2021 ore 13.
Il Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 3 Asur Marche, con riferimento all’avviata campagna vaccinale anti Covid-19 destinata agli anziani over80, informa che la somministrazione della seconda dose del vaccino verrà effettuata previa compilazione della sola scheda anamnestica.
Per ridurre i tempi di attesa e ottimizzare il percorso, si raccomanda a chi deve effettuare la seconda dose, e non sia già in possesso della modulistica, di collegarsi al sito del Comune (www.comune.sanseverinomarche.mc.it) dove la scheda è già disponibile per essere scaricata.
Il modulo, una volta compilato, andrà consegnato nella sede vaccinale al momento dell’accesso. Non è invece necessario scaricare e compilare i moduli di consenso alla vaccinazione e al trattamento dei dati.
Le vaccinazioni per gli over 80 possono ancora essere prenotate sul sito di Poste italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/.
Per informazioni ci si può rivolgere anche al contact center 800.009966.
Sono 81 gli anziani che hanno ricevuto il vaccino Pfizer – BioNTech nella seconda giornata della campagna vaccinale destinata agli over 80 e promossa dalla Regione Marche e dall’Asur regionale.
I sanitari del Dipartimento igiene dell’Area Vasta 3 hanno iniziato le operazioni poco dopo le ore 8 di questa mattina e le hanno terminate qualche minuto dopo le 13.
A ricevere il farmaco anche 2 agenti della Polizia Locale per evitare che le due dosi in eccesso estratte dai flaconi finissero nel residuo ospedaliero come era avvenuto nella prima giornata quando il farmaco era stato inoculato anche ad alcuni volontari del gruppo comunale di Protezione Civile.
Nessuna reazione avversa al farmaco tra le persone anziane sottoposte a vaccinazione e nessun problema sia all’esterno che all’interno della sala comunale Italia che è stata trasformata in Punto di vaccinazione per la popolazione della città di San Severino Marche e di altri centri limitrofi.
A prestare assistenza alle persone in fila, oltre al personale medico, infermieristico e amministrativo dell’Asur, anche diversi agenti della Polizia Locale, volontari del gruppo comunale di Protezione Civile e del Cisom, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha voluto personalmente salutare e ringraziare i sanitari impegnati nella campagna vaccinale e i tanti volontari che stanno seguendo in questi giorni le complesse operazioni presso la sala Italia sincerandosi dell’assistenza fornita anche agli anziani in coda.
Intanto l’Asur torna a raccomandare, a chi ha prenotato il vaccino, di collegarsi al sito del Comune di San Severino Marche www.comune.sanseverinomarche.mc.it per scaricare la necessaria documentazione ovvero la scheda anamnestica, il modulo di consenso, il consenso al trattamento dei dati personali e la presa visione della nota informativa, comunque disponibili anche in ambulatorio. I moduli, già compilati, andranno consegnati al momento dell’accesso nella sede vaccinale.
Le vaccinazioni per gli over 80 possono ancora essere prenotate sul sito di Poste italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/. Per informazioni ci si può rivolgere anche al contact center 800.009966.
Il Tribunale di Macerata, nella persona del giudice Luigi Reale, ha condannato in appello un giovane automobilista settempedano sanzionato dalla Polizia Locale per essere transitato a un incrocio, nell’ottobre 2018, mentre durante la guida utilizzava un telefonino cellulare.
La pattuglia in servizio, impegnata a regolare la viabilità durante l’ingresso a scuola degli studenti, pur contestandola non aveva potuto verbalizzare immediatamente l’infrazione all’automobilista che non aveva con sé, al momento dell’alt da parte degli agenti accertatori, neanche la patente di guida.
Il giovane aveva tentato di giustificarsi asserendo di indossare uno scalda orecchie e non di essere impegnato in una telefonata col cellulare. Dopo essere ricorso davanti al Giudice di Pace e aver avuto da questi ragione, l’automobilista ha però dovuto affrontare il giudizio d’appello, avendo il Comando della Polizia Locale impugnato la prima sentenza.
Il Tribunale di Macerata, definitivamente pronunciatosi sulla vicenda, ha respinto l’opposizione al verbale della Polizia Locale che dovrà ora essere pagato e condannato l’appellato alle spese in giudizio per complessivi mille euro. Il Comune di San Severino Marche è stato rappresentato in aula dall’avvocato Francesca Meschini.
Ripartite già da inizio 2021 le iniziativa di solidarietà dell’associazione Help di San Severino Marche in favore delle famiglie in difficoltà a causa del Coronavirus. L’anno si è aperto con l’appello alla raccolta di generi alimentari e di prima necessità, oltre che vestiario e giocattoli, da poter consegnare sul territorio.
Da alcuni giorni si registrano i primi arrivi dei pacchi inviati anche dalla Puglia: "Abbiamo ricevuto i primi aiuti sia dalla provincia di Macerata come da fuori regione - ha spiegato la presidente di Help S.O.S. Salute & Famiglia Cristina Marcucci -, nelle scorse ore sono giunti nel nostro magazzino moltissimi pacchi con capi di abbigliamento, giochi per tutte le età e pannolini". Ha risposto all’appello lanciato da Help, tra gli altri, la signora Francesca e il gruppo “Animali persi e ritrovati” di Trodica di Morrovalle: "Ancora una volta non si sono sottratti - ha aggiunto Marcucci -, anzi, se possibile, rilanciamo il messaggio per poter supportare anche la loro azione con coperte o altro materiale che potrebbe far comodo agli animali".
Da sottolineare il legame che si è creato con il gruppo di solidarietà di Polignano a Mare arrivato a San Severino con un carrello di tre metri: "L’instancabile Giulio Mazzone, la sua famiglia e i suoi amici hanno risposto prontamente alla nostra iniziativa, come ormai accade da quasi 5 anni, ovvero nell’immediato post sisma del 2016 - ha raccontato ancora Marcucci -, loro stessi, infatti, hanno contributo alla donazione della fontana per il parco giochi in paese di via D’Alessandro". L’associazione delle mamme di San Severino Marche tuttavia non si ferma e continua la sua opera di raccolta, alla quale si può contribuire contattando i canali social oppure telefonando al 320.1888318. I materiali verranno poi distribuiti a chi si trova in una condizione economica svantaggiata: "Tra le famiglie che hanno richiesto aiuto c’è anche con una donna incinta - ha concluso la presidente di Help -, colpisce come oltre alla solidarietà ci sia stato anche un pensiero carino, come il pacchetto con su scritto: 'Da destinare al bimbo che presto verrà al mondo con l’augurio che la vita voglia riservarti solo il meglio'".
Incidente questa mattina, poco dopo le ore 9, lungo la Strada Provinciale 502 “Cingolana” in viale Santa Margherita, nella frazione di Cesolo di San Severino Marche.
Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale, tre veicoli sono rimasti coinvolti nello schianto verificatosi poco prima dell’incrocio per il cimitero della frazione settempedana provenendo dalla città e in direzione Cingoli.
Un fuoristrada Toyota Rav4 si è ribaltato finendo su di un fianco a margine della carreggiata. Le condizioni del conducente del suv sono apparse subito gravi. Trasferito in codice rosso all’ospedale di Macerata non sarebbe comunque in pericolo di vita.
Tra gli altri mezzi coinvolti anche una monovolume Citroen Berlingo, che ha riportato evidenti danni sul lato anteriore sinistro e il cui conducente è rimasto ferito in modo lieve, e un autocarro Isuzu P75 del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti del consorzio Cosmari.
A dare supporto alla Polizia Locale, giunta sul posto con tre pattuglie, anche squadre dei Vigili del Fuoco e dell’Anas.
"Il prezioso servizio fornito dall’hospice di San Severino va ripristinato".
A chiederlo in una lettera è l’avvocato Marco Massei, presidente della fondazione Onlus “L’anello della vita” di San Severino, che si occupa del sostegno di pazienti in hospice affetti da malattie oncologiche e cronico degenerative, oltre che per cure palliative. Lo ha fatto, a nome di tutto il direttivo, in una lettera scritta al presidente della Regione Francesco Acquaroli, indirizzata anche all’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, alla direttrice di Area vasta 3 Daniela Corsi, alla sindaca di San Severino Rosa Piermattei.
"A seguito della recente pandemia da Covid 19 che aveva gravemente colpito gli ospiti della casa di riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche, veniva deciso di trasferire momentaneamente gli anziani ospiti che non erano stati contagiati dal Covid presso i locali, adibiti ad hospice con la piena e condivisibile adesione degli stessi sanitari, ubicati all’interno del distretto ospedaliero settempedano - scrive Massei - ora, terminata finalmente l’emergenza originata dagli ospiti della casa di riposo, i locali destinati all’hospice sono rimasti inspiegabilmente vuoti ed il personale sanitario si trova ancora distaccato presso altri reparti ospedalieri".
L’avvocato Massei denuncia le difficoltà che al momento vivono i malati: "Tale situazione sta creando notevole disagio per i gravi malati oncologici in fase avanzata di malattia che hanno necessità di essere curati in hospice e che, ora da mesi, sono costretti a ricevere cure solo presso il loro domicilio con intuibili disagi e continui accessi ai pronti soccorso. Pur comprendendo bene che l’attuale delicato momento ha messo a dura prova l’organizzazione sanitaria e pur essendo coscienti che siamo di fronte una emergenza pandemica di rilevante entità, non sfugge a nessuno che la tutela della malattia oncologica grave, proprio perché attiene al diritto alla vita, pur con visibilità indubbiamente minore, appare di urgenza parimenti non differibile.
Chiediamo ognuno per la propria competenza istituzionale, di provvedere alla riattivazione della funzionalità dell’hospice di San Severino Marche, provvedendo quanto prima alla sanificazione dei locali e al ripristino del personale sanitario ivi dedicato, onde consentire ai gravi pazienti oncologici di poter tornare, in condizioni di dignità, ad essere curati in ambiente opportuno". Al momento nell’ospedale di San Severino rimane chiuso anche il reparto di lungodegenza.
La comunità settempedana ha festeggiato domenica scorsa nella parrocchia di Cesolo l’arrivo di un nuovo sacerdote che andrà ad aiutare nella pastorale il vicario foraneo, don Aldo Romagnoli. Si tratta di padre Noè Benitez, religioso di origini sudamericane, che ha celebrato la prima messa a San Severino Marche nella chiesa container della frazione di Cesolo, dove svolgerà mandato ogni domenica per la funzione delle ore 11.
Ad accogliere padre Noè, insieme a tanti fedeli, anche il sindaco, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il presidente del Comitato di frazione, Sabrina Piantoni, gli altri membri del Comitato e la Confraternita oltre che i parrocchiani di “Santa Margherita”.
Dopo la partenza di don Luca Ferro, anche la comunità di Cesolo era rimasta senza un parroco. Padre Benitez affiancherà il vicario don Aldo Romagnoli insieme a un altro sacerdote arrivato a dare supporto nelle attività quotidiane nella vicaria.
Ha preso il via questa mattina a San Severino Marche, con la somministrazione del primo vaccino alle ore 8,45 nel Punto di vaccinazione allestito all’interno della sala comunale Italia, la campagna vaccinale destinata agli ultraottantenni e promossa da Regione Marche e Asur Marche.
Ogni giorno, almeno fino alla fine di aprile, saranno una ottantina i vaccini di Pfizer-BioNTech e Moderna che verranno somministrati agli anziani residenti nei Comuni di San Severino Marche, Matelica, Esanatoglia, Castelraimondo e in altri centri del distretto.
Il Comune ha messo a disposizione la struttura della sala Italia con l’allestimento di percorsi di ingresso e uscita contingentati che hanno reso necessaria l’eliminazione di due file di poltrone dal cine-teatro che è stato trasformato così per accogliere i vaccinati e dar loro ospitalità il tempo necessario, e a distanza di sicurezza, per la verifica di eventuali reazioni avverse.
Scortati da un’auto della Polizia i vaccini sono stati consegnati nella sede del Punto di vaccinazione di prima mattina per essere messi a disposizione del personale Asur che con due medici, e con il necessario personale infermieristico e amministrativo, ha organizzato la registrazione e il censimento dei vaccinati.
Nessuna coda, nemmeno nella prima delicata fase d’avvio del servizio, all’esterno e all’interno della struttura dove volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche e personale della Polizia Locale hanno cercato di evitare al massimo assembramenti e fornire le necessarie indicazioni. L’assegnazione di numeri eliminacode e la scelta di un percorso con transenne ha facilitato molto il lavoro degli operatori che risultano impegnati nelle mattinate vaccinali, dalle ore 8 alle ore 13, a giorni alterni. Per disabili e persone con difficoltà motoria sono stati allestiti anche parcheggi riservati lungo viale Matteotti.
Gran parte delle persone da vaccinare, vista l’età, sono state accompagnate da figli, nipoti o badanti.
“Ho fatto in poco tempo. È andata bene, pensavo peggio, adesso mi sento più sicuro”- ha detto uno dei primi vaccinati, un anziano di Castelraimondo arrivato mezz’ora prima dell’inizio della prima delle sedute e che si è allontanato mezz’ora dopo accompagnato da un congiunto.
"L’Asur raccomanda, a chi ha prenotato il vaccino, di collegarsi al sito del Comune di San Severino Marche www.comune.sanseverinomarche.mc.it per scaricare la necessaria documentazione ovvero la scheda anamnestica, il modulo di consenso, il consenso al trattamento dei dati personali e la presa visione della nota informativa, comunque disponibili anche in ambulatorio. I moduli, già compilati, andranno consegnati al momento dell’accesso nella sede vaccinale".
Complessivamente i due sanitari del Dipartimento igiene dell’Area Vasta 3, incaricati di somministrare il farmaco con l’ausilio del personale infermieristico dedicato, hanno inoculato 96 dosi estratte da 16 flaconi. Le ultime 5 dosi, dopo la somministrazione ai 91 anziani prenotatisi per la prima mattinata di vaccinazione, sono state somministrate ad altrettanti volontari della Protezione Civile settempedana evitando così che finissero smaltite come residuo ospedaliero.
Lunedì 22 febbraio verrà chiusa al traffico veicolare via Massarelli, dall'intersezione con via San Biagio all'intersezione con via Indivini, per montaggio gru lavori di ricostruzione edificio di via Indivini civico 14. Sempre lunedì verrà chiusa, per lavori edili, via Lazzarelli dall'intersezione con via San Biagio all'intersezione con via Cesare Battisti.
Tutto il traffico veicolare verrà dirottato, per l'entrata e l'uscita dal centro storico, in via Massarelli dove verrà installata apposita segnaletica che indicherà il doppio senso di marcia dall'intersezione di via San Biagio e fino all'intersezione con via Cesare Battisti.
Sempre con inizio nella giornata di lunedì 22 febbraio, e fino a fine lavori, verrà chiusa, per la presenza di una gru e di un cantiere edile, via Indivini per lavori di ripristino danni sisma di un edificio privato. Sul posto entrerà in funzione un semaforo al fine di regolare il traffico da piazza del Moro- via San Rocco-via Lazzarelli fino all'intersezione con via San Biagio. Gli impianti semaforici verranno installati in via Lazzarelli all'altezza del civico 30 e all'ingresso di piazzetta del Moro.
Ancora giornata di orientamento quella di oggi all’Università di Camerino. Si è tenuto infatti stamattina il secondo appuntamento con l’edizione 2021 di Porte Aperte in Unicam, l’iniziativa dedicata all’orientamento alla scelta universitaria. Numerosi anche oggi le studentesse e gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia, che hanno partecipato collegandosi dalle proprie abitazioni o dalle loro classi dal Trentino, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania, Veneto, Lombardia, Puglia e Toscana, oltre che naturalmente dalle Marche.
Tutti i partecipanti hanno potuto confrontarsi con docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, che hanno illustrato l’offerta formativa attivata dalle cinque Scuole di Ateneo, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, e sono stati a disposizione per ogni approfondimento ed informazione.
La mattinata si è aperta alle ore 9.30 con una sessione plenaria in diretta streaming nel corso della quale sono intervenuti il Rettore Unicam Claudio Pettinari, la Delegata all’Orientamento Valeria Polzonetti, Jessica Piccioni in rappresentanza degli studenti Unicam e Mariano Carcatella del Cus Camerino. I partecipanti si sono poi collegati nelle stanze virtuali dei corsi di laurea, dove i docenti hanno illustrato il corso con seminari ed attività specifiche, e gli studenti hanno potuto interagire in diretta facendo domande per chiedere informazioni o chiarire dubbi o semplici curiosità.
“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha sottolineato il prof. Pettinari – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che non si è mai fermato, né con il sisma né con la pandemia, garantendo alle studentesse ed agli studenti tutti i servizi, le attività didattiche e la possibilità di conseguire il titolo di studio nei tempi previsti. Abbiamo posto l’attenzione su tutti i punti di forza e le eccellenze di Unicam, nella consapevolezza che la formazione universitaria possa fornire l’adeguato grado di indipendenza e capacità di analizzare il mondo in maniera critica e diventare, quindi, lo strumento attraverso il quale formare donne e uomini capaci di essere attori consapevoli dello sviluppo del nostro Paese”.
“Sperando di poterci vedere di nuovo in presenza con le future matricole ed aprire loro davvero le porte dell’Università di Camerino – ha sottolineato la prof.ssa Polzonetti – questa iniziativa rappresenta comunque un importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che interverranno avranno l’opportunità di avere tutte le informazioni per iniziare a ‘costruire il proprio futuro’. Queste giornate dedicate alla scelta del proprio percorso universitario rappresentano un appuntamento importante per conoscere Unicam, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con i docenti e gli studenti dell’Ateneo”.
“Ragazze e ragazzi osate, non abbiate paura del futuro, se sceglierete Unicam sarà un futuro ricco di successi e risultati – è stato l’invito di Jessica Piccioni, laureata lo scorso ottobre in Informatica ed ora iscritta al corso di laurea magistrale in Computer Science. Sono fiera di essere una studentessa dell'Università di Camerino, un ambiente accogliente, ricco di serenità e di opportunità”.
Il programma completo è disponibile nel sito www.unicam.it/porteaperteonline, nel quale sono illustrati dettagliatamente tutti i corsi di laurea, sia triennali che magistrali e magistrali a ciclo unico, anche attraverso video di docenti e di studenti e laureati dell’Ateneo. I prossimi appuntamenti sono in programma venerdì 26 marzo e giovedì 29 aprile per consentire la più ampia partecipazione degli studenti delle scuole superiori di tutta Italia.
Prende sempre più forma il progetto di valorizzazione del tracciato dei Cammini Lauretani nell’area colpita dal sisma. L’iniziativa, che mira a riportare alla luce l’antica Via Romano-Lauretana, coinvolge ovviamente anche il territorio del Comune di San Severino Marche, tappa fondamentale del cammino stesso in terra marchigiana.
Gli interventi in corso sono promossi dalla Regione Marche quali sostegno della fruizione integrata delle risorse naturali e culturali, della valorizzazione delle destinazione turistiche, della destagionalizzazione dei flussi turistici e della promozione del cluster spiritualità e meditazione. Ente capofila dei vari interventi sul territorio è l’Unione Montana Potenza Esino Musone.
Oltre alla riapertura dei sentieri dalla vegetazione, alla sistemazione dei bordi stradali e del fondo viario, alla regimazione delle acque meteoriche lungo il percorso, sono previste opere di arredo urbano e l’apposizione di segnaletica direzionale, con segnali direzionali e pali segnavia, oltre che di bacheche informative, dei veri e propri totem, che contengono l’indicazione del percorso di pellegrinaggio ma anche informazioni storico-culturali, artistiche, paesaggistiche e religiose relative al contesto territoriale. Uno di questi è stato collocato sul ponte diga di Cesalonga, ad uno degli ingressi della città provenendo da Castelraimondo
La cartellonistica indica la nuova riorganizzazione del tracciato con un tratto alternativo alla Valle dei Grilli. Il totem riprende notizie storiche sull’antica Via Romano – Lauretana riportando riferimenti agli studi che per oltre un decennio sono stati condotti dalla professoressa Emanuela Di Stefano cui si deve un ruolo determinante nella riscoperta dell’antico percorso.
Si torna a teatro, anche se solo per una sera. Porte aperte al prestigioso comunale Feronia di San Severino Marche lunedì prossimo (22 febbraio) dalle ore 19 alle 21. Il luogo simbolo della cultura settempedana sarà aperto e illuminato avendo l’assessorato alla Cultura del Comune e la direzione artistica dei Teatri di Sanseverino aderito all’appello lanciato da U.N.I.T.A., l’Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo.
"A un anno di distanza dal primo provvedimento governativo che, come prima misura di contrasto al Coronavirus, intimava la chiusura immediata dei teatri nelle regioni del nord, estendendo rapidamente il provvedimento a tutto il territorio nazionale nel giro di pochi giorni, U.N.I.T.A. chiede al nuovo Governo, e a tutta la cittadinanza, che si torni immediatamente a parlare di teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si renda pubblico un piano che porti, prima possibile, a una riapertura in sicurezza di questi luoghi. U.N.I.T.A. chiede a tutti gli artisti, a tutte le maestranze e al pubblico delle città di organizzare, ovunque possibile, in tutta Italia - rispettando, come hanno sempre dimostrato di saper fare, ogni misura di sicurezza - un presidio dei teatri nella serata di lunedì 22 febbraio, perché questi luoghi tornino simbolicamente a essere ciò che da 2500 anni sono sempre stati: piazze aperte sulla città, motori psichici della vita di una comunità. Garantendo l'osservanza di tutte le norme, invitiamo i cittadini a testimoniare la propria vicinanza con la propria presenza fisica. Vi aspettiamo davanti a un teatro della vostra città. Torniamo per una sera a incontrare quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è: il pubblico”.
Il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, e l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, aspetteranno tutti coloro che vorranno e potranno tornare simbolicamente per una sera a teatro. Per accedere all'interno del Feronia, numero massimo 10 persone contemporaneamente, sarà necessario indossare la mascherina, rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro e sanificare la mani all’ingresso.