San Severino, i laboratori dell'ITIS 'Divini' vedono la luce: "il rilancio delle Marche passa dagli Istituti Tecnici" (FOTO e VIDEO)
“Mi auguro che per San Severino e per tutto l’entroterra questo momento rappresenti il primo passo verso la Pasqua”.
Con queste parole il Cardinale Edoardo Menichelli ha benedetto i nuovi laboratori e aule dell’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” che dopo una serie di vicissitudini burocratiche sono da oggi finalmente a disposizione degli studenti.
“Il sisma ha segnato terribilmente questa provincia ma se non si riparte da cultura e lavoro nessuno verrà da noi; ecco perché non vorrei che il nostro entroterra maceratese soffrisse di una desertificazione senza sabbia – ha continuato il Cardinale Menichelli – ovvero una situazione dove sono presenti le strutture ma senza persone dentro”.
Il percorso dei lavori, in questi anni, è stato infatti molto complesso: il progetto iniziale, dell’importo di 1,768 milioni di euro, era stato appaltato e il cantiere era stato avviato nell’estate del 2016, quindi prima del terremoto. A tale scopo erano stati già demoliti i vecchi capannoni, in cui si trovavano i laboratori, per realizzare la nuova struttura, ma a seguito del sisma, la Provincia ha dovuto sospendere l’intervento. Successivamente l’Amministrazione provinciale aveva dovuto modificare il progetto per adeguarlo a quello del Commissario straordinario per la realizzazione della nuova scuola. Questa modifica, per cui è stata necessaria anche un’ulteriore variante urbanistica, ha comportato una spesa maggiore, che ha reso necessario il reperimento di risorse aggiuntive di 713mila euro, di cui 278mila riconosciute dal Commissario straordinario e la parte restante proveniente dal bilancio dell’Amministrazione provinciale.
Nell’estate 2019, quindi, si è proceduto all’appalto di questo secondo stralcio, i cui lavori sono ancora in corso, in quanto si è resa necessaria la risoluzione del contratto nei confronti della ditta aggiudicataria che, in pratica, non aveva mai aperto il cantiere. Questa mattina 7 nuovi laboratori attrezzati con aule annesse hanno ‘visto la luce’ nell’attesa dell’imminente completamento delle opere che riguarderanno l’aula magna e diversi servizi accessori.
“Anche se in forma sobria questa cerimonia rappresenta un momento di festa che sancisce un primo risultato raggiunto per l’ITTS Divini dopo tanta attesa – ha esordito il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari prima del taglio del nastro - il mio primo pensiero va agli studenti della scuola che, anche se oggi non sono stati presenti, in questo periodo stanno patendo dei disagi causati dall’emergenza sanitaria, senza dimenticare il terremoto che ha reso necessario il trasferimento temporaneo della didattica presso l’edificio comunale della ‘Luzio’”.
“E’ un momento importante non solo San Severino ma tutta la provincia di Macerata in quanto la scuola è un segno di speranza e di futuro per i nostri ragazzi – ha affermato Pettinari - questa realizzazione era già stata programmata nel 2014 quindi prima del sisma, ovvero quando la Provincia decise di individuare degli edifici strategici per far fronte alle emergenze e per tali motivi decidemmo di inserire i laboratori dell’ITTS considerando che necessitavano di interventi specifici- ha spiegato - La Provincia aveva al tempo svolto tutte le analisi di vulnerabilità prima che fossero obbligatorie a causa del sisma. Sapevamo quindi che dovevamo intervenire e così, tramite un bando della Regione Marche, ottenemmo quasi 80% dell’intero fondo necessario per la demolizione e ricostruzione dei laboratori – ha continuato il presidente della Provincia di Macerata ripercorrendo il tortuoso iter delle opere - Nel 2015 approvammo il progetto esecutivo e lo appaltammo, successivamente a Giugno del 2016 iniziarono i lavori. Il paradosso è stato che il cantiere fu fermato dalle due terribili scosse di terremoto che resero di fatto l’intera scuola inagibile”.
“Siamo stati oltre 2 anni fermi per queste ragioni poi però dal 2019 le opere sono ripartite in maniera spedita – ha illustrato Pettinari- entro un mese sarà pronta l’aula magna ma oggi questa inaugurazione è stata fatta per dare un segnale ai nostri ragazzi e a tutto l’entroterra per far capire che nonostante le difficoltà le situazioni vanno avanti – ha concluso - da lunedì ci sarà la didattica a distanza ma i laboratori potrebbero essere utilizzati sin da subito in quanto in deroga e questo e sarà importante soprattutto per i giovani delle classi quinte che avranno la possibilità di usufruire di spazi fondamentali per la loro formazione a pochi mesi dalla fine dell'anno scolastico”.
Una soddisfazione condivisa anche dal primo cittadino di San Severino Marche Rosa Piermattei: “Ringrazio soprattutto gli studenti e le loro famiglie per la pazienza che hanno avuto – ha dichiarato - abbiamo passato 4 anni molto difficili ma insieme al presidente Pettinari abbiamo lottato per vivere questo giorno perché per noi è stata sempre ben chiara la rilevanza il ruolo della scuola per tutto il territorio– ha proseguito - ci abbiamo creduto anche nei momenti più duri ma siamo felici di aprire i laboratori ed ora puntiamo a realizzare l’intero all’Istituto quindi dobbiamo andare avanti ed essere orgogliosi di quanto fatto fino ad oggi”.
Raggiante al momento scoprimento della targa il Dirigente Scolastico dell’ITTS ‘Divini’ Sandro Luciani ’che prima di accompagnare i presenti alla cerimonia nel tour dei laboratori ha dichiarato: “E’ il secondo anno che sono preside di questo istituto quindi posso dire che il dramma patito dalla scuola l’ha vissuto in maggior parte chi mi ha preceduto ovvero la professoressa Rita Traversi. Oggi è la prima di una serie di tappe che ci porterà a riabbracciare tutto l’Istituto e rilanciare la nostra offerta formativa”.
“Gli istituti tecnici forniscono quello che serve al nostro paese ovvero i ‘tecnici’ quindi riteniamo che sia importante avere dei locali adeguati – il prof. Luciani ha poi lanciato un appello - gli appalti non prevedono né arredi ne attrezzature interne quindi abbiamo bisogno di 2 milioni di euro per realizzare un istituto all’avanguardia - ha illustrato - abbiamo al momento ottenuto 77mila euro dal Governo ed altri 55mila dalla Provincia ma sono nettamente insufficienti se consideriamo che per un tornio di ultima generazione sono stati spesi 100mila euro – ha chiosato- l’unica nota dolente di oggi è la non presenza a questo evento degli studenti che la prossima settimana dovranno affrontare nuovamente la didattica a distanza, per questo motivo annuncio che, anche se disponibili, i nuovi laboratori saranno prudenzialmente chiusi”.
Proprio l’ordinanza sulla chiusura delle scuole superiori fino al 5 Marzo è stata il principio dell’intervento del Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli: “Purtroppo non avrei voluto emettere quell’ordinanza ma abbiamo degli obblighi civili oltre che morali che ci impongono delle responsabilità – ha chiarito - l’andamento dell’epidemia si sta facendo sentire negativamente proprio sulle fasce in età scolare quindi è giusto prendere dei provvedermiti che garantiscano la sicurezza dei giovani ma anche delle loro famiglie”.
“Abbiamo bisogno di rilanciare la nostra Regione e chi più degli istituti tecnici, che sono stati centro e cuore della creazione di tante realtà imprenditoriali, possono rappresentare uno strumento ideale in tal senso – ha sottolineato Acquaroli - abbiamo decine di imprenditori che sono partiti da questo tipo di istituti per realizzare poi delle aziende capaci oggi di dare lavoro a migliaia di persone. Bisogna mettere le nuove generazioni in condizione di poter fare quello che i nostri genitori hanno compiuto prima di noi – ha terminato - per farlo è necessario conferire al territorio gli strumenti più importanti; vale a dire scuole all'altezza e infrastrutture capaci di supportare le sfide di questo tempo”.
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