La città di San Severino Marche ha salutato l’ingresso nell’esclusivo club dei centenari di un altro arzillo nonnino: Giacomo Rossi, classe 1923, domenica scorsa ha infatti raggiunto l’ambito traguardo del secolo di vita.
Alla festa per i suoi 100 anni, organizzata dalla sua famiglia, si è unito anche il sindaco, Rosa Piermattei, che ha donato al longevo e brillante concittadino una pergamena ricordo.
Chiamato in guerra dall’esercito dei Savoia dal 1943 al 1945, il signor Rossi venne fatto prigioniero prima dai tedeschi e poi dai russi. Dopo varie peripezie riuscì però finalmente a tornare dalla sua famiglia che viveva nella frazione di Palazzata.
Negli anni 60 con la moglie Ines, da cui è rimasto vedovo tempo fa, decise di andare a lavorare a Milano per dare un futuro migliore ai figli, Elio e Sara. Il suo vecchio mestiere di sarto, infatti, in quegli anni iniziava a non essere più richiesto e il signor Giacomo preferì così divenire maggiordomo presso alcune benestanti famiglie del nord. In seguito tornò alla sua amata San Severino Marche dove acquistò due case: una nel rione Uvaiolo, la sua abitazione è uno degli edifici simbolo crollati sotto le scosse di terremoto del 2016 e che ora è in attesa di essere ricostruito, e una dove attualmente vive, nel rione Mazzini.
Il signor Giacomo trascorre le sue giornate attorniato dall’affetto dei propri cari: oltre ai figli a fargli compagnia ci sono, infatti, ben sei nipoti: Ettore di 9 anni, Ginevra di 7 anni, Lavinia di 4 anni, Ludovica di 12 anni, Lavinia di 6 anni e Leo di appena 11 mesi.
“Oggi il cielo per noi è un po’ più azzurro”. Dopo la convocazione in Nazionale del settempedano Giacomo “Jack” Bonaventura, la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, commenta con una battuta la decisione del Ct, Luciano Spalletti, di far indossare di nuovo la maglia degli Azzurri al centrocampista settempedano, da tre anni assente dalla rosa dei convocati ufficiali.
Il suo nome è stato confermato nell’ultimo comunicato ufficiale diffuso dalla Figc, la Federazione Italiana Giuoco Calcio. L’ultima chiamata di Bonaventura in campo con gli Azzurri fu al “Franchi” contro la Moldavia e la partita finì 6-0. Spalletti per lui ha voluto raddoppiare: il nome di Jack figura, infatti, tra i convocati dei due prossimi incontri della Nazionale italiana che il 14 ottobre affronterà il Malta e il 17 ottobre l’Inghilterra nelle due gare valide per le qualificazioni a Euro 2024.
“Giacomo è legatissimo a San Severino Marche per noi che indossi la maglia della Nazionale è davvero un grande orgoglio. Faremo il tifo per lui come sempre ma questa è un’occasione davvero speciale ed è un’occasione doppia. Mi sento di augurargli un bentornato e un grande in bocca al lupo a nome di tutti i settempedani”, commenta ancora la sindaca Piermattei.
La provincia di Macerata ha avviato il cantiere relativo agli interventi di posa in opera di nuove barriere per la sicurezza e per la manutenzione straordinaria sulle barriere di sicurezza esistenti lungo la strada provinciale 127 "San Severino Marche - Tolentino".
Gli interventi riguardano il tratto compreso dal chilometro 0+500 al chilometro 8+000. Per i lavori il dirigente dell'ufficio tecnico viabilità e patrimonio ha messo un'ordinanza che prevede l'istituzione del limite di velocità di 40 chilometri/orari e il senso unico alternato regolamentato da impianto semaforico e da movieri dalle ore 7 alle 18. Le opere sono state affidate alla ditta Gmc Strade Srl.
Intervento della polizia locale e dei vigili del fuoco, questa mattina poco dopo le ore 12,30, nei pressi della frazione di Pitino di San Severino Marche per un incendio che si è sviluppato nel cassone posteriore di un furgone compattatore dei rifiuti del Consmari, un Iveco Daily, impegnato nel normale giro di servizio per la raccolta porta a porta della carta.
Il conducente del mezzo, un settempedano, è riuscito a fermare lo stesso al centro della carreggiata ma in un luogo sicuro lontano dalle abitazioni e da altre situazioni che avrebbero potuto creare ulteriore pericolo.
Sul posto è prontamente intervenuta una pattuglia della polizia locale insieme a una squadra dei Vigili del Fuoco che è riuscita a spegnere le fiamme e ad evitare che le stesse si propagassero alla cabina dell’autocarro. Non risultano feriti.
Il circo torna a teatro e propone tre spettacoli unici che fanno tornare sul palco la fortunatissima collaborazione tra il Sic, lo Stabile di innovazione circense, il primo centro internazionale di produzione multidisciplinare dedicato al circo contemporaneo e firmato El Grito e i Teatri di Sanseverino.
Il progetto, partito proprio dalla città di San Severino Marche, continua con tre appuntamenti sabato 14 ottobre, sabato 18 novembre e sabato 16 dicembre.
La direzione artistica delle serate è affidata a Fabiana Ruiz Diaz, la co-direttrice di circo El Grito che ha deciso di rilanciare la programmazione con protagonisti nazionali e internazionali di questa antica arte e di presentare in anteprima, nella data del 16 dicembre, la sua ultima produzione.
Un segno di riconoscenza verso tutta la comunità settempedana che ha accolto calorosamente il Sic e con cui si è instaurata una sintonia umana e artistica che ha implicitamente permesso di incoraggiare il circo di creazione, cioè una forma di spettacolo multidisciplinare, innovativa e aperta agli altri linguaggi della scena, favorendo incontri tra culture e generazioni differenti.
Fabiana Ruiz Diaz commenta così questo nuovo inizio: “Siamo felici di confermare, insieme al Comune di San Severino Marche, la programmazione di circo contemporaneo al teatro Feronia. Il lavoro dello scorso anno ha dato ottimi risultati e tanti spunti per migliorarci, la nostra visione di circo è stata compresa e apprezzata tanto che in questa stagione possiamo spingerci in territori artistici più singolari, restando fedeli all’amore per lo spettacolo popolare”.
Apre la rassegna, sabato 14 ottobre alle ore 20.45, “DoppioZero” della compagnia “Circo Carpa Diem”, uno spettacolo adatto a tutta la famiglia che prende per mano lo spettatore e lo invita ad abbandonarsi allo sguardo dell'infanzia, trovando nel circo contemporaneo le sue parole mute. Vroni va in bicicletta pedalando con le mani e guidando con i piedi, Tulli legge a testa in giù sospeso a un palo. Sono buffi, teneri e surreali, impastano a quattro mani e mentre attendono che il pane lieviti e si cuocia ci regalano un viaggio nel tempo e nei sentimenti, accompagnati dalle canzonette degli anni '50, dalle cronache radiofoniche e da quella voglia di vivere che si respirava negli anni della ricostruzione.
Il 18 novembre, sempre alle 20.45, è la serata dedicata all’artista berlinese pioniere della giocoleria contemporanea, Stefan Sing, che ha sviluppato il suo stile unico dal 1985, combinando la giocoleria con diversi oggetti e con la danza contemporanea. Al Feronia arriva con il progetto “Cie Wilson, sing!” e lo spettacolo “Why not maybe perhaps”, sul palco anche lo scozzese Liam Wilson, giocoliere e ballerino, insieme capovolgono i presupposti impliciti della giocoleria, seguendo ogni impulso espressivo per creare un pezzo di bellezza surreale. Nessun tema è vietato, né imposto, in questo viaggio associativo alla scoperta del regno del pensiero e della comunicazione umana. Lo spettacolo, consigliato per tutto il pubblico sopra i 10 anni, è un’occasione unica per addentrarsi nel linguaggio del circo contemporaneo europeo.
Sabato 16 dicembre una sorpresa: l’anteprima della nuova produzione di “Circo El Grito” che vede protagonista Fabiana Ruiz Diaz. Uno spettacolo che attualmente è in fase di working progress e per questo “senza titolo”, in cui musica e volo si fondono per agevolare nello spettatore uno sguardo verso ignoti stati di coscienza. Un appassionante viaggio onirico in cui si esaltano i virtuosismi della disciplina aerea attraverso una delle principali interpreti europee di questa tecnica. Adatto a tutto il pubblico sopra i 6 anni.
È ormai alle porte la stagione della raccolta delle olive, ma quella attuale è stata un'annata produttiva tra luci ed ombre. A causa della bassa allegagione si raccoglierà circa la metà del prodotto delle annate migliori, ma grazie alle piogge abbondanti della primavera che hanno permesso un ottimo sviluppo della drupa dell'olivo, mentre l'estate dal clima secco ha tenuto alla larga i parassiti come la mosca, che proliferano con l'umidità, quella che si raccoglierà sarà di ottima qualità.
A San Severino però i produttori non mollano e si sta organizzando, anche per quest'anno, la festa dell'olio nuovo per San Martino, con l'asta a fine novembre. "Quest'anno il raccolto sarà scarso - confermano i produttori Nunzio e Simone Fattobene -, ci sono delle zone in cui l'allegagione non si è nemmeno verificata. Il prodotto che raccoglieremo però sarà di ottima qualità. Per garantire un prodotto di eccellenza abbiamo allestito un frantoio in azienda, la nostra filosofia sarà quella di raccogliere le olive al mattino ed effettuare la molitura alla sera, in modo da preservare le qualità organolettiche ed ottenere un olio di grande qualità".
"A breve avvieremo la raccolta - annunciano -, il frantoio è un grosso investimento ma dal punto di vista logistico ci permette di lavorare al passo con i tempi, raccolto e molitura immediata, che è alla base della qualità dell'olio. Avendo la struttura in azienda è tutto molto più semplice, un altro fattore essenziale è lo stoccaggio dell'olio in botti sotto azoto, è così che abbiamo un prodotto di eccellenza".
La tradizione dell'olio è radicata a San Severino Marche, tanto che nella zona di Stigliano è stato trovato anche un antico frantoio, datato 1832, raccontano Simone e Nunzio Fattobene: "Si trova in una cosiddetta casa padronale di proprietà privata, mostra che la tradizione della lavorazione dell'oliva è centenaria. Il frantoio è perfettamente integro, c'è la macina in pietra che veniva movimentata con l'asino, le presse con la vite di legno, c'è ancora tutta l'attrezzatura per fare l'olio. È stata un'emozione entrare e scoprirlo, quasi come un'antica tomba, era abbandonato da decenni in una cantina sottostante la casa. C'è scritta la data 1832, una tradizione radicata nel nostro territorio".
L’Halley Matelica si prende la rivincita sui precedenti vincitori della Rhütten San Severino, battendoli sulla lunghezza di due periodi da 12’ ciascuno per 42-36 dopo aver domato senza problemi l’88Ers Civitanova con lo score di 57-23, succedendo così proprio ai settempedani nell’albo d’oro del memorial Toti Barone.
In seconda piazza la Rhütten del presidente Francesco Ortenzi che nel secondo dei tre incontri in programma batte Civitanova 39-36, senza però trovare il guizzo definitivo nel match-clou con i biancorossi di coach Porcarelli. Il premio per il miglior giocatore della serata, Mvp, è stato appannaggio del matelicese Alex Carsetti.
"Il memorial Barone, giunto alla 20^ edizione - ha commentato l’assessore allo Sport di San Severino Marche, Paolo Paoloni -, è una sentita manifestazione per ricordare la figura di un tecnico, Antonino Barone, che ha dato molto al basket settempedano ed a cui è stato intitolato anche il palas attiguo alla scuola media e, con l’aggiunta da due anni del memorial Maurizio Forconi, premio speciale per l’MVP della serata, per rafforzare il concetto di vivere con gioia e come momento di aggregazione lo sport della palla a spicchi nel ricordo di un appassionato come Maurizio Forconi. Due personaggi strappati purtroppo all’affetto di tutti noi troppo presto".
Alle premiazioni delle squadre partecipanti, nel post gara, sono intervenute le famiglie Barone con la consorte Rita («Sono commossa dopo venti anni come se fosse accaduto ieri») e Forconi, con la compagna di Maurizio, Arianna. Ora la Rhütten, che nel memorial ha dovuto rinunciare al blasonato nuovo acquisto Alessio Sorci ed al totem Potenza per lievi acciacchi, affila gli artigli in vista dell’inizio del campionato di Divisione regionale 1.
20° MEMORIAL TOTI BARONE
Halley Matelica-88Ers Civitanova 57-23; Rhütten San Severino-88Ers Civitanova 39-36; Halley Matelica-Rhütten San Severino 42-36.
Classifica finale: Halley Matelica punti 4; Rhütten San Severino p.2, 88Ers Civitanova p.0.
MVP della serata, premio speciale memorial Maurizio Forconi: Alex Carsetti (Halley Matelica)
Un nuovo veicolo si aggiunge alla piccola flotta di mezzi per il trasporto sociale dell’Ats 17 presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone. Il mezzo, un monovolume Fiat Doblò adibito al trasporto disabili, è stato consegnato dalla Pmg Italia, una società benefit impegnata in progetti di mobilità e trasporto sociale per le persone con fragilità in oltre 900 Comuni d’Italia, nella bellissima cornice di piazza Del Popolo, a San Severino Marche, alla presenza del presidente dell’ente comunitario e sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi, del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dell’assessore settempedano ai Servizi Sociali, Michela Pezzanesi, del coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale, Valerio Valeriani, e dei sindaci di Matelica, Massimo Baldini, di Sefro, Pietro Tapanelli, di Gagliole, Sandro Botticelli, e l’assessore di Fiuminata, Bruna Lazzari.
Insieme agli amministratori locali sono intervenuti diversi imprenditori del territorio che, con le loro aziende, hanno reso possibile l’acquisto del mezzo. Ad essere coinvolte nell’iniziativa, in particolare, sono state le imprese Autofficina Potenza, Falcioni drink e snack, Golden Box metal forming, Seriart G2, Douglas, Lombardelli Confezioni, Alfa lavanderia industriale, Comet portoni industriali, Farmacia Lorenzetti, Callarelli attrezzature edili, Euromarketing, Fratelli Gioncehtti, Plasgomma, GpsInox, Meccanica Matelicese, Grafostil, BrumenGomma, Bitecnica, Giallo Bus, S.S. Marche Casa, Nitor soluzioni tecniche per la pulizia, CTF automazioni, Petrocchi Lamiere, pasta fresca Da Katty, Impresa Mecella, autofficina Gatti & Mencucci, Elettrochimica Ceci, Lopergolo Costruzioni, CO.AR. carpenteria metallica, Gregorietti arredo bagno e materiali edili, Ferro Centro Italia, scatolificio Sios, Tormatic torneria automatica di precisione.
A ringraziare per il contributo ricevuto è stato il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi: “Non riusciamo a fare mai abbastanza per il sociale – ha sottolineando questi, portando il saluto anche degli altri colleghi amministratori del territorio rappresentato dall’ente comunitario – ma azioni come queste danno una speranza fornendo un segnale importante insieme all’aiuto che abbiamo dalla Regione”.
“Purtroppo i capitoli dedicati al settore fanno parte della spesa corrente ed è sempre più difficile attivare in questa direzione nuove misure piuttosto che interventi che fanno riferimento a investimenti programmati. Questo però è un settore cui dedichiamo massima attenzione anche perché i nostri territori sono abitati soprattutto da persone anziane e fragili”.
A ricordare il valore che sta dietro ogni azione nel sociale è poi intervenuto il coordinatore dell’Ats 17, Valerio Valeriani, che ogni giorno con il suo gruppo di collaboratori fornisce risposta a migliaia di cittadini.
Anche quest’anno la Città di San Severino Marche, insieme al Circolo di Legambiente “Il Grillo” e all’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, è tornata ad aderire all’iniziativa “Puliamo il Mondo”, la storica campagna di volontariato ambientale che da trent’anni coinvolge migliaia di cittadini e volontari di tutte le età chiamati all’azione per ripulire dai rifiuti abbandonati strade, vie, piazze, aree verdi, ma anche sponde dei fiumi e aree abbandonate.
Per l’edizione 2023, in particolare, Legambiente ha invitato enti, associazioni, scuole e privati cittadini a partecipare alla campagna per percorrere assieme una strada comune che promuova la pace e il rispetto della diversità, rifiutando la guerra, ogni forma di violenza, di odio e discriminazione. Il messaggio della trentunesima edizione di “Puliamo il Mondo” è stato, infatti, “Per un Clima di Pace”.
Ieri e oggi, venerdì e sabato, con il supporto dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile la manifestazione ha coinvolto i bambini della scuola primaria di Cesolo, e gli studenti della scuola media “Tacchi Venturi” del capoluogo.
Gli alunni della Primaria di via D’Alessandro saranno invece coinvolti nella manifestazione venerdì 6 ottobre. A rappresentare l’Amministrazione comunale nei primi appuntamenti sono intervenuti l’assessore all’Ambiente, Sara Clorinda Bianchi, e quello alla Cultura, Vanna Bianconi.
La campagna di Legambiente domani (domenica 1 ottobre) interesserà invece tutti i settempedani con una iniziativa aperta alla cittadinanza presso la località di Sasso.
Ritrovo alle ore 9 al santuario di Santa Maria del Glorioso. I volontari delle diverse organizzazioni aderenti, insieme ai cittadini che intenderanno partecipare, si attiveranno per il recupero dei rifiuti abbandonati nella zona.
Un minuto di silenzio per ricordare il Presidente Emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, e ringraziarlo “per la preziosa opera prestata per tutta la sua vita al bene dell’Italia”. Si è aperta così l’ultima seduta del Consiglio comunale della città di San Severino Marche introdotta dalle comunicazioni del sindaco, Rosa Piermattei, che dopo aver reso omaggio all’ex Capo dello Stato, spentosi nei giorni scorsi all’età di 98 anni, ha trattato, come consuetudine, il tema della ricostruzione post terremoto facendo un bilancio della situazione praticamente a sette anni dalle scosse.
“Complessivamente il finanziamento delle pratiche private, di quelle che fanno riferimento agli edifici pubblici e ai luoghi di culto – ha ricordato il sindaco – ha superato i 300 milioni di euro. Questa somma andrà per il recupero di 598 edifici, di cui 275 interessati da interventi di ricostruzione leggera, altri 112 dalla ricostruzione pesante, 204 dall’Ordinanza 100. In totale sono 1.210 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma del nostro Comune. Di queste 388 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes, altre 415 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes"
"Ulteriori 391 pratiche sono quelle relative alla Ordinanza 100 emanata dal Commissario Straordinario Sisma per facilitare la ricostruzione di immobili danneggiati dalle scosse - ha proseguito il primo cittadino settempedano - mentre, con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 16 le pratiche presentate. Ulteriori 54 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione sempre delle attività produttive per le quali sono previsti contributi per oltre 700mila euro”.
A San Severino Marche, intanto sono stati chiusi esattamente 396 cantieri. Di questi, 350 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 43 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus. È di oltre 9 milioni di euro la cifra destinata agli interventi che riguardano gli edifici pubblici. Infine i numeri relativi al Contributo autonoma sistemazione. Sono 348 i nuclei familiari che hanno ricevuto il Cas di luglio. Il contributo ammonta, complessivamente, a 253.522,58 euro.
La polizia locale della città di San Severino Marche è intervenuta questa mattina, intorno alle ore 8, per prestare soccorso a una anziana signora caduta all’interno della propria abitazione sita in via Aleandri, nel rione Di Contro.
La donna era a terra e gridava aiuto. La sua voce è stata udita da un operatore ecologico del servizio porta a porta che si trovava a passare e che ha immediatamente fatto scattare l’allarme.
Un agente della polizia locale, in zona per un servizio di vigilanza nei pressi delle scuole, è prontamente intervenuto e, con l’aiuto di una scala, è riuscito a raggiungere il terrazzo dell’abitazione dell’anziana che è stata trovata riversa a terra all’interno dopo una caduta accidentale.
Prima dell’arrivo dei vigili del fuoco e del personale medico di un’ambulanza, l’agente ha prestato una prima assistenza poi ha aperto la porta di casa della donna che successivamente è stata trasferita all’ospedale di Camerino per accertamenti.
L’intervento della polizia locale per l’anziana, che di giorno viene assistita da una badante, è stato davvero provvidenziale. A complimentarsi per il soccorso prestato con l’agente intervenuto il comandante della polizia locale, il sostituto commissario Adriano Bizzarri, e l’assessore comunale alla polizia locale e alla sicurezza, Jacopo Orlandani.
Delle fortificazioni un tempo poste a difesa della città di San Severino Marche era, e resta, un simbolo. Ma per conoscere la vera storia del castello di Serralta occorre fare un salto indietro nel tempo. A questa pagina, poco nota ai più, il festival "MarcheStorie" ha voluto dedicare una tappa dell’edizione 2023 andando, come per gli altri borghi interessati dalla rassegna ideata da Paolo Notari e sostenuta dall’assessorato alla Cultura della Regione, alla scoperta, o forse sarebbe meglio dire alla riscoperta, di quelli che furono, e che restano, vecchi miti e leggende.
"Dalla distruzione di Civitella alla fondazione del castello di Serralta" è stato così il titolo di una tre giorni, patrocinata dal Comune di San Severino Marche, che ha veramente rianimato uno dei più bei borghi del territorio settempedano.
Per l’occasione sono state organizzate degustazioni insieme a spettacoli, visite guidate, attività ludico didattiche, escursioni in bici e a piedi e poi vere e proprie ricostruzioni storiche in costume grazie all’intensa attività dell’associazione Palio dei Castelli e della compagnia Grifone della Scala che ha reso tutto magistralmente più veritiero facendo vincere al Comune anche un bando regionale. Ad adoperarsi infine per l’ottima riuscita dell’evento anche gli abitanti della frazione che da sempre si impegnano tantissimo per valorizzare questi luoghi.
“È stata una tre giorni unica – commenta con soddisfazione l’assessore comunale al Turismo, Michela Pezzanesi, che con il sindaco ha preso parte alla manifestazione. Quello di Serralta, come è noto, è uno dei castelli un tempo posti a difesa della città di San Severino Marche. Dell’antica struttura, risalente al XIII secolo, ad oggi rimangono la porta di accesso e alcuni resti delle mura e della torre incorporata nella chiesa parrocchiale. In realtà questo non era il luogo del castello originale che sorgeva, invece, nel piccolo borgo di Civitella.
Era un luogo quasi nascosto e quindi protetto da scorrerie di avventurieri e barbare soldataglie. Il passaggio dei Visigoti di Alarico e degli Ostrogoti di Totila, Longobardi e Bizantini che confinavano tra loro proprio lungo il vicino Musone, non hanno mai impedito di permanere, a Civitella e nei suoi dintorni, a una nutrita comunità. Questa aveva eletto a protettore il santo ravennate Apollinare, ad attestazione dell’influenza bizantina nel territorio. Poco sotto, sul versante nord, la macchia nascondeva la grotta dove nel XIII sec. visse in forma eremitica santa Sperandia, compatrona di Cingoli e molto venerata tuttora.
Proprio in questi luoghi, attraverso un’attenta lettura delle fonti storiche del periodo e degli scrittori postumi è stato ambientato il festival “MarcheStorie” che, attraverso uno spettacolo narrativo ed evocativo, è riuscito a ricostruire le vicende che hanno accompagnato la storia, il momento della drammatica distruzione e la ricostruzione della struttura difensiva.
Il pattinaggio settempedano in festa per la riapertura dell’impianto di via Bramante dopo i lavori di manutenzione straordinaria che hanno portato alla realizzazione di una nuova pista in resina colorata dell’anello e del rettangolo centrale.
Tanti gli atleti presenti insieme alle loro famiglie. Con loro, a rappresentare l’Amministrazione comunale, sono intervenuti il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni.
Per la Rotellistica Settempeda erano presenti il presidente, Paolo Crognaletti, tecnici e responsabili societari. Coinvolta nell’iniziativa anche la Società Amatori Basket, presente con il diesse Guido Grillo. Insieme alla nuova pavimentazione, infatti, il pattinodromo di via Bramante è stato dotato di uno spazio dedicato al gioco del basket che consentirà di allenarsi all’aperto in una struttura che sarà aperta a tutti.
A supportare l’iniziativa la Banca Macerata, Panatta Sport, il club Vesmaco Skating Official, la pasticceria Charlotte, il centro Vitality, la Novavetro, la società Euronet, il pub L'Insolito Ritrovo e l’impresa F.lli Mizioli Srl.
Il Comune di San Severino Marche ha investito circa 30mila euro per la nuova pavimentazione e per alcuni lavori di preparazione del fondo. Le opere sono state affidate alla impresa Vesmaco di Claudia Cacciani di Jesi, una ditta specializzata che realizza piste per pattinodromi, e all’impresa settempedana di Alban Dobrozi. L’intervento è stato progettato dai tecnici dell’ufficio Manutenzioni del Comune.
La festa per la riapertura si è tenuta in occasione della “Settimana Europea dello Sport” ed è rientrata tra le iniziative della campagna “BeActive” promosse in collaborazione con Anci nell’ambito di un più vasto progetto finanziato dalla Comunità Europea, cofinanziato e gestito dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto di Sport e Salute e che ha inteso promuovere il benessere fisico e la salute dei cittadini diffondendo i valori sportivi in ogni individuo a prescindere dalla fascia di età e dalla dimensione sociale.
Da lunedì prossimo (25 settembre) i lavori edili al piano viabile e ai sottoservizi in via Cesare Battisti e via Porta Orientale entrano nella fase due e fanno scattare nuove modifiche alla circolazione stradale nel centro storico.
Le opere, già iniziate da alcune settimane, vengono eseguite a stralci per evitare al massimo i disagi agli automobilisti e ai pedoni. Le nuove modifiche alla circolazione sono contenute in un’ordinanza firmata dal responsabile dell’area Vigilanza del Comune con la quale si prevede il divieto di transito e sosta in via Cesare Battisti dall’intersezione con piazza Del Popolo all’intersezione con via Porta Orientale e il divieto di transito ai veicoli ed ai pedoni in via Battisti, nel tratto compreso tra via Massarelli e via Lazzarelli.
La stessa Ordinanza prevede l’istituzione del senso unico alternato in via Porta Orientale, all’altezza del restringimento dell’arco, che sarà riservato ai soli residenti, ai veicoli autorizzati, alle forze di polizia, ai mezzi di soccorso e a quelli tecnici per la raccolta dei rifiuti, il divieto di transito, fatta eccezione per le sole autovetture dei residenti nel centro storico e le ambulanze, in via della Pitturetta da via XX Settembre, il divieto di transito ai veicoli aventi larghezza massima superiore a metri 2,60 in via della Pitturetta, il divieto di sosta e fermata in nei pressi del civico numero 37 di via Battisti ambo i lati e quello di sosta e fermata, con rimozione, in via Battisti nei pressi del civico numero 13.
Previsti inoltre il divieto di sosta e fermata nella rampa tra via della Pitturetta e via Cesare Battisti, l’istituzione del senso unico in via San Biagio da via della Pitturetta a piazza Madonna dei Lumi, a scendere, e conseguentemente il divieto di accesso in via San Biagio da piazza Madonna dei Lumi oltre all’istituzione del senso unico in via Lazzarelli con direzione di marcia da via Cesare Battisti a via San Biagio. Sarà poi obbligatorio svoltare a sinistra in piazza del Popolo all’altezza dell’intersezione con via del Teatro per chi proviene da via Garibaldi, con uscita obbligata in via Ercole Rosa e saranno consentiti il transito e la sosta, oltre tale divieto, per le sole operazioni di carico e scarico mentre varrà ancora il divieto di sosta in piazza Del Popolo dal civico numero 15, all’altezza del teatro Feronia, all’intersezione con via Battisti.
Solo nelle giornate di sabato, per il mercato settimanale, verrà istituito il divieto di transito e sosta in viale Eustachio dalle ore 7 alle 15.
Domani (domenica 24 settembre) si celebra San Pacifico, frate esemplare per le sue virtù di obbedienza e mitezza scomparso nel 1721, compatrono della città di San Severino Marche.
In suo onore, anche se in parte rinviate a causa del Covid, proseguono una serie di iniziative programmate per il terzo centenario della morte. I Frati Minori ricorderanno proprio domani il “santo ancora vivo e presente in mezzo a noi” con una festa liturgica e cittadina che, quest’anno in particolare, coinciderà anche con la festa d’insediamento di fra Luciano Genga a nuovo guardiano del monastero e del santuario. Proveniente dal santuario del Santissimo Crocifisso di Treia, fra Luciano è già molto conosciuto in città. Prima di indossare gli abiti del frate era un vigile del fuoco impegnato ogni giorno in prima linea in quella che può comunque essere considerata una missione altrettanto importante nel quotidiano.
Fra Luciano prenderà parte al pellegrinaggio a piedi che, come vuole la tradizione, in occasione della festa di San Pacifico partirà alle ore 6,30 dalla edicola votiva dedicata a questo uomo di chiesa e di fede nel quartiere Settempeda.
Nel programma della giornata è poi prevista, alle ore 8 all’arrivo del pellegrinaggio al santuario, la celebrazione di una santa messa che sarà presieduta da padre Simone Giampieri. Alle ore 9 sarà invece il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona e Osimo, ad officiare una santa messa. Altre celebrazioni sono previste alle ore 11,30, con la partecipazione del sindaco e delle altre autorità cittadine e alla presenza di padre Simone Giampieri e poi, nel pomeriggio alle ore 16. A presiedere la funzione sarà padre Alberto Sabbatini.
Ancora sante messe saranno celebrate alle ore 17, alla presenza di padre Ferdinando Campana, e alle ore 18,30 alla presenza di padre Luciano Genga.
Da domani (sabato 23 settembre) riapre le porte al pubblico, dopo il sisma del 2016, il museo del territorio, raccolta di testimonianze della civiltà contadina artigianale e protoindustriale che si presenta in una mostra temporanea negli stessi spazi di sempre, allestiti all’interno della scuola media di viale Bigioli.
Il Museo del Territorio nasce da una felice intuizione del preside Giuseppe Micozzi Ferri che negli anni ’90, con passione e dedizione, iniziò a raccogliere da privati cittadini le testimonianze storiche e documentarie delle nostre radici contadine.
Successivamente la raccolta si è arricchita di oggetti e strumenti legati al fiorente artigianato locale e alla civiltà proto-industriale. Scopo principale del museo è quello di rinforzare l’identità collettiva diffondendo e mantenendo la memoria di usi e costumi. In esso rivivono i fondamenti della nostra cultura, una presenza attiva capace di riannodare l’incontro tra le nuove generazioni e il vissuto dei loro antenati, spesso dimenticato.
Con il boom economico e l’industrializzazione degli anni ’60 e ’70, infatti, anche l’entroterra marchigiano risentì dello spopolamento delle campagne e dell’abbandono delle attività tradizionali di sussistenza a favore del lavoro di fabbrica che assorbì la maggior parte della manodopera giovane del tempo. In questo modo molti antichi mestieri artigiani, ed in particolare il lavoro dei campi,vennero abbandonati o sostituiti con attività tecnologizzate più moderne e redditizie.
Di conseguenza, nel tempo le giovani generazioni non avevano più a disposizione quel patrimonio etnografico che era stato tipico e caratteristico dei propri padri e dei propri nonni. Così la scuola, nell’ambito del proprio intervento formativo e didattico, si preoccupò di conservare e mantenere vivo al meno il ricordo e le testimonianze di un passato recente. Fu con queste premesse che iniziò il lavoro di ricerca coordinato dal preside e portato avanti in collaborazione con gli insegnanti, gli alunni e le famiglie, grazie al quale furono raccolti oggetti relativi alla vita quotidiana del passato.
Il successo di tale raccolta fu così ampio che il progetto iniziale di costituire un museo della vita contadina fu ampliato in quello di un museo del territorio, rappresentativo cioè non solo della connotazione rurale della vita passata del paese, ma dei diversi aspetti sociali, economici, associativi, ludici. In seguito all’ampliamento dello spazio a disposizione al museo fu annessa anche una vicina casa colonica che è stata arredata seguendo le caratteristiche di un ambiente contadino di inizi ‘900.
L’allestimento degli spazi espositivi e la loro cura sono stati affidati ai presidi che si sono succeduti nel tempo e all’opera di un bidello, Oberdan Poletti, cui il complesso ha dedicato visto che questi ha svolto per lungo tempo le mansioni di custode.
Gli oggetti in mostra si dividono in alcune sezioni dedicate alla sanità, con gli oggetti che ricordano l’associazione di pubblica assistenza Croce Verde nata nel Novecento, al lavoro agricolo, con macchine e utensili impiegati nelle nostre campagne, al mondo del lavoro artigianale, con molte testimonianze che giungono dal vecchio Borgo Conce, al tempo libero, alla vita quotidiana. Nella casa colonica, invece, si può scoprire un mondo d’altri tempi, di quando cioè non c’era la luce elettrica e la vita era scandita da altri ritmi e altre priorità.
La mostra temporanea, promossa dalla città di San Severino Marche e da San Severino Musei con il patrocinio della Regione e del Ministero della Cultura, si aprirà alle ore 16,45 con i saluti del sindaco, Rosa Piermattei, il saluto del direttore della rete museale “Alta Valle del Potenza”, Federica Galazzi, e l’intervento del direttore onorario del Museo del Territorio, Egidio Pacella.
A seguire intervento di Alberto Pellegrino, sociologo e storico, dal titolo: “La cultura popolare come contributo alla storia e alla memoria di una comunità”. Alle ore 18 esibizione del gruppo folkloristico città di Castelraimondo poi farsa “Gente della campagna nostra” con il gruppo teatrale L’Alternativa. Alle ore 18,45 visita guidata agli spazi museali riallestiti e poi calice di saluto di benvenuto.
Sei fine settimana di escursioni ed eventi alla scoperta del territorio dell’Unione Montana Potenza Esino Musone. Dal 23 settembre al 29 ottobre arriva il festival “Valli a Conoscere”, rassegna che permetterà di scoprire paesi dalla storia secolare, un territorio che dal punto di vista naturalistico e paesaggistico conserva un fascino e una ricchezza unici nel loro genere, un’enogastronomia di qualità che non ha perso l’autenticità dei sapori di un tempo, e ancora musei, spiritualità, arte ed architettura.
Attraverso escursioni, visite guidate, musica, degustazioni, incontri e osservazioni delle scelte si potranno vivere esperienze irripetibili. Ben 12 le realtà coinvolte nel progetto di valorizzazione turistica promosso dall’Unione Montana Potenza Esino Musone, con la collaborazione di Cuore di Marche e di Marche Active Tourism: Apiro, Cingoli, Sefro, Pioraco, Poggio San Vicino, Matelica, Gagliole, Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, San Severino Marche e Treia.
Si parte sabato 23 settembre da Apiro con un’escursione che dalla diga di Castreccioni porterà a scoprire la campagna circostante attraverso il percorso: “Terre di Apiro: dalle acque alle rocce”. Domenica 24 settembre il festival “Valli a conoscere” farà invece tappa a Cingoli con la proposta dal titolo: “Tra boschi e storie dal Balcone delle Marche”.
Sabato 30 settembre ci si sposta a Sefro per scoprire “L’altopiano di Montelago: uno scrigno della bellezza” mentre domenica 1 ottobre a Pioraco, paese della carta, la proposta porterà verso: “Il Sentiero del sole e delle acque”.
Sabato 7 ottobre Poggio San Vicino ospita la passeggiata “Sentieri monastici, la Via per Valdicastro” mentre domenica 8 ottobre a Matelica si va “Alla scoperta della Gola di Jana, la dimora della Dea dei boschi”. La rassegna riprende sabato 14 ottobre da Gagliole con il tour dedicato a “La Valle dell’Elce, la magia dell’acqua e della roccia” poi domenica 15 ottobre a Castelraimondo si va alla scoperta di “Torri, castelli e mura. Il sistema difensivo dei Da Varano”.
Sabato 21 ottobre passaggio a Esanatoglia “Dove nasce il fiume… risalendo l’Esino” mentre domenica 22 ottobre la rassegna porta a Fiuminata tra “Rocche, castelli e Briganti”. Gran finale sabato 28 ottobre a San Severino Marche con il tour: “Terra di cammini” e domenica 29 ottobre a Treia tra “Storia e panorami di una perla del Maceratese”.
“Il territorio dell’Unione Montana Potenza Esino Musone torna a fare rete e a presentarsi ad escursioni, turisti e visitatori in tutta la sua bellezza – sottolinea il presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi – Il festival “Valli a Conoscere” non solo porterà alla scoperta del nostro territorio con escursioni guidate ma farà conoscere anche la genuinità vera delle nostre terre con sapori e tradizioni unici. Inoltre ci aiuterà ad allungare una stagione che è stata particolarmente favorevole per il nostro entroterra vista la presenza di tanti vacanzieri arrivati anche da altre realtà d’Italia e d’Europa. L’idea è quella di strutturare questa proposta e di ripeterla anche i prossimi anni coinvolgendo, in particolare, le imprese e le aziende del territorio perché la promozione dello stesso passa anche per il cosiddetto turismo esperienziale e per i prodotti tipici che da noi sono davvero un ottimo biglietto da visita”.
Per urgenti lavori di scavo alle condotte fognarie da parte della municipalizzata Assem Spa, da oggi pomeriggio (21 settembre), a partire dalle ore 15 e fino al termine delle opere, viale Varsavia subirà limitazioni alla circolazione veicolare e alla sosta.
Un'ordinanza emessa dalla Polizia Locale, in particolare, prevede la chiusura a tutti i veicoli dall’intersezione con via Eustachio Divini all’intersezione con via Crivelli. Il provvedimento riguarda anche la sosta.
Inoltre viene previsto il divieto di transito ad autobus ed autocarri dal tratto viale Varsavia tra l’intersezione con via Padre Giuseppe Zampa a quella con viale Della Resistenza. Conseguentemente viene istituito l’obbligo di svolta a sinistra per gli autocarri e gli autobus provenienti da viale Varsavia e via San Michele con direzione in via Padre Giuseppe Zampa. Il provvedimento non vale per gli scuolabus.
Sarà poi obbligatorio svoltare a destra in viale della Resistenza per gli autocarri e gli autobus provenienti dalla SS. 361 "Septempedana". Il provvedimento, anche in questo caso, non vale per gli scuolabus. Infine viene istituito il divieto di transito ai pedoni nel tratto di viale Varsavia interessato dai lavori che sarà comunque opportunamente delimitato dalla segnaletica stradale.
Successo strabiliante per "Ultimo Kilometro" Alta Marca trekking fest, ormai affettuosamente abbreviato in "ULK", il Festival del Turismo Lento a Pian dell'Elmo. Il 16 settembre scorso infatti, camminatori, appassionati di montagna, amanti della natura, famiglie e amici del territorio in generale si sono dati appuntamento a Pian dell'Elmo, per vivere insieme la 1ª edizione dell' "Ultimo Kilometro Alta Marca Trekking Fest".
Il festival è stato organizzato dall'Associazione Pranzo al Sacco, ideatrice e promotrice del Cammino dei Forti, in collaborazione con Agos Spa, società leader nel credito al consumo che fa della sostenibilità ambientale, della vicinanza al territorio, della centralità delle persone e del rispetto nell'agire, i valori essenziali della propria mission. Tutti gli spazi, dal palco al ristoro fno alla zona adibita agli stand e alle attività all'aria aperta, sono stati messi a disposizione dall'Elmo Camping, che ha sposato con entusiasmo l'iniziativa.
L'evento ha visto la partecipazione di numerose associazioni ed attività produttive del territorio e ha riscosso un notevole interesse tra i partecipanti e all' interno della comunità locale. L’associazione Occhio nascosto dei Sibillini ha organizzato una bellissima escursione sul monte San Vicino in collaborazione con i ragazzi di Jake Jam per una camminata solidale in ricordo del caro amico Giacomo, i quali fondi raccolti sono stati devoluti al reparto di oncologia dell’ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche.
L’associazione Chorus Phoebi ha allestito per tutta la giornata un coinvolgente laboratorio musicale per bambini e bambine di tutte le età. Durante il pranzo gli avventori del ristoro hanno potuto partecipare ad una degustazione guidata a cura della cantina Saputi di Colmurano sul vitigno autoctono Colli Maceratesi Ribona Doc, un valore aggiunto della marca maceratese.
Nel pomeriggio doppio appuntamento con l’associazione teatrale L’Alternativa di San Severino Marche e i suoi spettacoli dialettali che hanno intrattenuto i presenti con tanti momenti di gioia e una nuova forma di teatro all’aria aperta.
Anche l'associazione "Sognalibro" di San Severino Marche ha partecipato alla giornata con un laboratorio di lettura all'aperto dedicato ai più piccoli, che rientra nel progetto “I Racconti della Dea Feronia” realizzato grazie ai fondi messi a disposizione dal Centro per il Libro e la lettura, alla Biblioteca "F.Antolisei" che ha vinto il bando anche insieme all’associazione Pranzo al Sacco e Sognalibro.
Nel pomeriggio era stata organizzata una passeggiata dal tema "Scienza e leggenda della fora di Pian dell'Elmo" dove le guide Aigae Alessandra Vitanzi e Ania Pettinelli hanno guidato un copioso gruppo alla ricerca di piante particolari e segrete nella faggeta.
La festa si è poi protratta fno a tarda notte, grazie alle accattivanti note del gruppo Old Boys di Camerino, che ha successivamente lasciato il palco alla Prode Società Merende, roboante gruppo settempedano che col proprio concerto ha sancito un graditissimo ritorno sulla scena musicale. Infne è grazie al dj set di Sheik sound system che il popolo dell'Ulk ha potuto ballare e divertirsi fno alla conclusione della giornata
Gli ospiti di eccezione come Gianluca Arena, Cammini d’Italia e Italia di mezzo hanno offerto la loro simpatia e professionalità per la riuscita di un evento volto alla promozione del territorio dell' alto maceratese ponendo l'accento sul turismo lento, la sua crescita e la sua sempre maggiore attualità. Infatti i blogger, infuencer e videomaker hanno percorso dal 13 al 18 settembre tutto il Cammino dei Forti, insieme agli ideatori dello stesso, per documentare e toccare con mano (e scarponi) le bellezze e le tipicità di questa parte di Marche tutta da scoprire.
Non si spegne l’eco delle iniziative programmate per celebrare il terzo Centenario della morte di San Pacifico, compatrono della città di San Severino Marche. Domenica prossima (24 settembre) i Frati Minori ricorderanno il “santo ancora vivo e presente in mezzo a noi” con una festa liturgica e cittadina alla quale ci si preparerà da domani (giovedì 21 settembre) a sabato (23 settembre) con un triduo di preghiera.
Domenica, come vuole la tradizione, verrà invece riproposto il pellegrinaggio a piedi che partirà alle ore 6,30 dalla edicola votiva di San Pacifichittu, nel quartiere Settempeda.
Parteciperà anche il nuovo guardiano del monastero e del santuario, padre Luciano Genga. Nel programma della giornata è poi prevista, alle ore 8 all’arrivo del pellegrinaggio al santuario, la celebrazione di una santa messa che sarà presieduta da padre Simone Giampieri.
Alle ore 9 sarà invece il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona e Osimo, ad officiare la santa messa. Altre celebrazioni sono previste alle ore 11,30, con la partecipazione del sindaco e delle altre autorità cittadine e alla presenza di padre Simone Giampieri e poi, nel pomeriggio alle ore 16. A presiedere la funzione sarà padre Alberto Sabbatini. Altre sante messe alle ore 17, alla presenza di padre Ferdinando Campana, e alle ore 18,30 alla presenza di padre Luciano Genga.
Proprio il 24 settembre ricorre la festività di San Pacifico, uomo di Dio dotato di spirito profetico e capace di compiere molti miracoli tra i quali la previsione del terremoto del 1703 e la vittoria di Carlo VI sui Turchi nel 1717.