Feronia tutto esaurito per “Piccoli crimini coniugali” di Schmitt, autore che negli ultimi sette anni è stato rappresentato quattro volte nelle rassegne dei Teatri di Sanseverino. Pubblico in piedi e lunghi applausi sul finale per gli straordinari protagonisti, Michele Placido e Anna Bonaiuto.
“Lo spettacolo - commenta soddisfatto il direttore artistico dei teatri settempedani, Francesco Rapaccioni - si prestava perfettamente al filo conduttore della stagione 2017/2018 che è l’amore con i suoi legami sentimentali. 'Piccoli crimini coniugali' ha posto sotto la lente d’ingrandimento un rapporto matrimoniale impegnato a fare i conti con anni d’unione e tanti rancori accumulatisi inevitabilmente con il tempo ma anche con le rabbie e le sofferenze di cui tra marito e moglie spesso non si parla e che minano però certi rapporti di coppia. E’ stato uno spettacolo molto bello e ben ambientato, con una suggestiva scenografia”.
Michele Placido è risultato molto intenso ed è riuscito a dare credibilità al marito che ha finto di aver perso la memoria per arrivare ad affrontare con sua moglie i nodi non risolti nel rapporto coniugale. La donna all’inizio cade nel tranello del marito ma poi svela la vera protagonista che ha cercato di uccidere il coniuge. Alla fine entrambi riescono a ripartire da zero in una storia dove trionfa comunque l’amore.
Il pubblico ha seguito tutto lo spettacolo per poi esplodere in un lunghissimo applauso finale interrotto solo dai ringraziamenti di Placido per i due giorni di ospitalità riservatigli dalla città. Un’occasione unica, come ha raccontato, che gli è servita anche per riflettere sulle tematiche del terremoto che ha colpito la comunità locale. L’attore si è offerto di tornare gratuitamente la prossima estate per uno spettacolo all’aperto da regalare alla città di San Severino Marche e ai cittadini settempedani.
Il direttore artistico, Francesco Rapaccioni, ha offerto subito la piena disponibilità ad accogliere l’evento nel nuovo calendario della stagione “Aperti per Ferie” dei Teatri di Sanseverino. Dopo la rappresentazione il pubblico ha atteso nel foyer del Feronia l’uscita dei due artisti che si sono prestati per fotografie e autografi.
Presenti alla serata anche l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il presidente della Pro Loco, Andrea Migliozzi e il direttore dell’Amat, Gilberto Santini.
I Teatri di Sanseverino propongono per sabato 13 gennaio, ingresso a offerta per il restauro del monastero di Santa Chiara, lo spettacolo “Come una carezza” del Gruppo Teatro in Bilico di Camerino, diretto da Giulia Giontella, che da un anno e mezzo prova e mette in scena le proprie rappresentazioni in città. Si tratta del viaggio che racconta la vita di Santa Camilla Battista Varano. Saranno presenti a teatro anche le monache di clausura. Domenica 14 gennaio, alle 17 all’Italia, la rassegna “Altre Culture” presenta, invece, il viaggio per immagini di Francesco Rapaccioni “Buenos Aires e Uruguay, dalla Pampa all’Oceano”.
Epifania di festa per i ragazzi del “Don Orione” e gli altri giovani settempedani in occasione del taglio del nastro della nuova struttura prefabbricata dell’oratorio interparrocchiale donata dalle realtà cattoliche del decanato di Cantù Mariano e installata da alcuni generosi volontari della parrocchia di San Severino Vescovo, guidata da don Luca Ferro, accanto alla tensostruttura che, grazie alla Caritas di Cremona, ospita da mesi in una sede provvisoria la chiesa parrocchiale.
All’inaugurazione sono intervenuti l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, il sindaco, Rosa Piermattei, gli assessori comunali Tarcisio Antognozzi e Vanna Bianconi, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, Sandro Luciani.
La struttura, che misura cento metri quadrati, è dotata anche di servizi igienici e di una cucina annessa. Il primo cittadino settempedano ha voluto ringraziare tutti per il dono ma anche, e soprattutto, per la vicinanza alla comunità locale e ai giovani.
“La struttura che ci è stata donata sarà il luogo di ritrovo di tanti ragazzi della città e potrà contare anche sullo spazio verde dell’ex Artigianelli, dove sono previste alcune migliorie per attività ricreative e sportive. La sua installazione – spiega il parroco, don Luca – è una grande provvidenza che nasce da un cuore spalancato verso la nostra chiesa parrocchiale. Abituati a spazi plurimi e vitalità diffusa ad oltranza entro le mura del don Orione, ai settempedani non sembra vero, dopo questa lunga attesa, poter gioire dell’oratorio modulare. Si tratta del segno di fraternità e vicinanza della Caritas di Cantù del decanato milanese e dell’attenzione del nostro Comune nel valorizzare il recupero di spazi che, da sempre, sono stati crocevia di relazioni nelle diverse fasce d’età, dall’infanzia all’anzianità. Finalmente possiamo godere di un centro di ritrovo parrocchiale con l’intento di comprendere e chiederci quali possano essere i futuri passi da svolgere per attivare una collaborazione ad ampio raggio, anche con l’ausilio di Diocesi sorelle, per poter ricostruire la nostra comunità di San Severino Marche”.
L’arcivescovo Brugnaro durante la celebrazione eucaristica che ha preceduto il taglio del nastro ha ribadito e richiamato la “corresponsabilità del credente nel vivere la dimensione dell’incontro, del divertimento” e ha invitato a “riflettere sull’insegnamento della fede e l’importanza di generare attraverso l’animazione e non il parcheggio dei figli nell’oratorio, un sano accompagnamento alla luce del Vangelo di Gesù”.
Da M5stelle Macerata riceviamo il comunicato stampa riguardante l’assemblea che si terrà domani al palazzo della Provincia a Macerata e alla quale interverranno anche Italia Nostra, Comitato salva salute di Castelraimondo, Movimento 5 stelle San Severino ed altre associazioni.
"I Sindaci del territorio sono stati convocati in assemblea ATA martedì 9 gennaio 2018 alle 16:30 presso la sala del Consiglio Provinciale di Macerata, in Corso della Repubblica 28.
Il Movimento 5 Stelle fa sentire la sua presenza prestando attenzione al piano d’ambito che verrà proposto, in quanto irrispettoso della cosa più importante che esiste, la salute dei cittadini!!!
Nell’incontro infatti verrà illustrato il documento preliminare al Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti nella provincia di Macerata. In tale documento verrà proposto di trasformare gli attuali impianti della Cosmari finalizzandoli alla produzione di CSS. Il Movimento 5 Stelle, che in parlamento si è sempre opposto all’inserimento del CSS tra i comburenti, chiede agli amministratori locali senso di responsabilità e rispetto dei cittadini, quindi di rifiutare un piano d’ambito che preveda la produzione di CSS nel nostro territorio.
Dopo la lunga serie d’incendi che hanno funestato il comparto della valorizzazione dei rifiuti per mano dolosa, se il Cosmari non potenzierà la raccolta differenziata, accetta le “passate minacce”, e contribuirà al progetto che culmina con la dispersione dei rifiuti nelle case degli italiani attraverso un cemento “potenzialmente” tossico.
Questo scenario che desta profonde preoccupazioni, avrà come protagonista il cementificio di Castelraimondo, uno degli impianti più vecchi ed inquinanti d’Europa, che già in 40 anni di attività indisturbata, ha contribuito a rendere i comuni limitrofi quelli con il più alto tasso di tumori legati all’incenerimento (dati Istituto Superiore di Sanità). Non è una ipotesi utopica, in quanto esiste appunto, una richiesta di utilizzo del CSS proprio in quell’impianto.
Sarà come avere una “discarica” nel nostro tanto amato territorio in cui confluiranno non solo i rifiuti della nostra regione ma quelli provenienti da ogni parte di Italia e non solo, in quanto il CSS è un prodotto e quindi libero di circolare indisturbato. La nostra aria, la nostra terra e noi cittadini verremo caricati di moltissimo inquinamento e malattie che non ci meritiamo essendo la provincia di Macerata, in Regione, quella che raggiunge il più alto tasso di raccolta differenziata”.
Dieci anni di attività e un impegno crescente per fornire una risposta a ogni tipo di emergenza: dai terremoti alle alluvioni, dalle esondazioni ai dissesti idrogeologici, dagli incendi boschivi alle ricerche a persone.
Il gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche ha salutato il significativo traguardo con una conviviale alla quale ha preso parte anche il sindaco, Rosa Piermattei, nel suo ruolo di massima autorità locale di Protezione Civile.
Il primo cittadino ha voluto personalmente ringraziare ogni singolo volontario per il contributo dato e ha tenuto ad elogiare l’impegno di tutti in una serie ormai infinita di missioni nel territorio comunale ma anche in Italia e all’estero.
Dagli interventi in piena emergenza terremoto dello scorso anno a quelli che hannofatto seguito alle scosse che hanno colpito la regione Emilia Romagna e l’Abruzzo, daquelli che fecero seguito all’alluvione che devastò Senigallia e altre città marchigiane, a quelli approntati per gli aiuti dopo le esondazioni di numerosi fiumi del territoriofino all’alluvione in Liguria, alle missioni in Campania per arrivare, infine, alla risposta alle “chiamate” verso terre lontane come in Danimarca o nelle Filippine, dove un gruppo di volontari si mosse insieme alla colonna mobile partita dalle Marche per prestare soccorso alla popolazione colpita dal tifone Haiyan.
“E’ tutta qui, in centinaia di missioni, la storia dei dieci anni del nostro gruppo – sottolinea il coordinatore, Dino Marinelli – Oggi possiamo contare anche su diverse specializzazioni interne. In piena emergenza terremoto, ad esempio, i nostri volontari si sono occupati del recupero dei beni culturali mentre altri hanno prestato assistenza alla popolazione rimasta senza più nulla. Abbiamo ricevuto tanti grazie e questo è stato il più importante riconoscimento per noi. La nostra attività è quotidiana, ogni giorno ci occupiamo, ad esempio, anche delle letture dell’asta idrometrica del fiume Potenza. Questo per dire che operiamo anche al di fuori delle emergenze. Ci sono poi i corsi, le manutenzioni da fare, le esercitazioni che ci vedono come uno dei gruppi più impegnati in tutto il centro Italia. Ai volontari anch’io non posso che dire grazie. Ogni volta che c’è bisogno infatti – conclude Marinelli – la loro risposta è corale”.
Il gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche conta ben 110 iscritti molti dei quali in piena attività.
I Teatri di Sanseverino aprono il cartellone del nuovo anno della stagione di prosa con due protagonisti assoluti del panorama nazionale: sul palco del Feronia domani (martedì 9 gennaio), alle ore 20,45 in abbonamento, arrivano Michele Placido e Anna Bonaiuto con “Piccoli crimini coniugali” di Eric-Emmanuel Schmitt, per la regia dello stesso Placido. Lo spettacolo viene presentato in esclusiva regionale con il teatro Domenico Alaleona di Montegiorgio.
Sull’altalena del matrimonio, fra impercettibili slittamenti del cuore, si consuma la vita dei protagonisti di “Piccoli crimini coniugali”. Un sottile, brillante e crudele “gioco” a due voci inventato dal drammaturgo contemporaneo francese più intenso e amato nel mondo (di Schmitt sono stati rappresentati con grandissimo successo al Feronia nelle stagioni scorse “Variazioni enigmatiche” con Saverio Marconi, “Il visitatore” con Alessandro Haber e Alessio Boni e “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” con Giordano Di Palma).
Gilles e Lisa sono una coppia come tante e da ormai tanti anni si trovano a vivere un apparentemente tranquillo ménage familiare. Lui, scrittore di gialli, in realtà non è un grande fautore della vita a due, convinto che si tratti di “un’associazione a delinquere finalizzata alla distruzione del compagno o della compagna”. Lei, moglie fedele, è invece molto innamorata e timorosa di perdere il marito, magari sedotto da una donna più giovane. Un piccolo incidente domestico in cui Gilles, pur mantenendo intatte le proprie facoltà intellettuali, perde completamente la memoria, diventa la causa scatenante di un sottile e distruttivo gioco al massacro. I tentativi di Lisa di aiutare il compagno a riappropriarsi della sua identità e del loro vissuto comune diventano un percorso bizzarro e doloroso verso la scoperta che anche la coppia più affiatata non è che, in fondo, una coppia di estranei. Gilles e Lisa avranno un bel da fare per cancellare l’immagine di sé che ciascuno ha dell’altro, attraverso rivelazioni sorprendenti, scoperte sospettate ma sempre taciute, rancori, gelosie, fraintendimenti mai chiariti, in una lotta senza esclusione di colpi sostenuta, per fortuna loro, da una grande attrazione fisica che li tiene avvinti.
I Teatri di Sanseverino propongono poi per sabato 13 gennaio, ingresso a offerta per il restauro del monastero di Santa Chiara di Camerino, lo spettacolo “Come una carezza” del Gruppo Teatro in Bilico di Camerino. Si tratta del viaggio che racconta la vita di Santa Camilla Battista Varano, musical scritto, diretto e interpretato da Giulia Giontella. Domenica 14 gennaio, alle 17 all’Italia, la rassegna “Altre Culture” presenta invece il viaggio per immagini di Francesco Rapaccioni “Buenos Aires e Uruguay, dalla Pampa all’Oceano”.
“Vittoria dedicata al mister”. Portavoce del pensiero di tutta la squadra e dell’intero ambiente biancorosso è Federico Fiecconi grande protagonista con la sua doppietta del match che la Settempeda ha vinto a Macerata sul campo del Rione Pace (l’altro sigillo l’ha messo Francesco Francucci per il 3-1 finale). Dedica che è per Emanuele Ruggeri, l’allenatore biancorosso colpito da un grave lutto familiare: la perdita della mamma Elena. In panchina ovviamente Ruggeri non ci è andato (al suo posto il vice Fabio Quagliuzzi) e la squadra ha giocato per lui mettendoci probabilmente un pizzico di voglia e di ardore in più per arrivare ad un successo da dedicare, appunto, al proprio mister. Missione compiuta al termine di una prova convincente che fa iniziare al meglio il 2018 alla Settempeda che vince con merito dimostrando organizzazione, compattezza e grande attenzione in tutte le fasi del match. Tutto ciò testimonia come si sia lavorato bene durante la sosta e quanto il gruppo sia stato bravo a riattaccare la spina nel momento di tornare in campo. Non era semplice ripartire in campionato con una trasferta insidiosa, ma i biancorossi non hanno sbagliato nulla cogliendo tre punti importanti che li fanno restare attaccati alla vetta.
LA CRONACA – Finite le feste le squadre sono chiamate a tornare in campo per il primo impegno del nuovo anno. Si ricomincia dal turno 14 di andata e per la Settempeda è l’ultima trasferta prima del giro di boa. Giornata non facile per tutte le componenti della società biancorossa visto che è arrivata in mattinata la notizia della scomparsa della mamma di mister Emanuele Ruggeri. La squadra, chiamata a rispettare il calendario, deve andare in campo lo stesso e per una volta è Quagliuzzi, il vice di Ruggeri, a guidare la Settempeda. E’ una sfida da zone alte della classifica con le due formazioni che puntano ad un risultato positivo per restare in corsa per i rispettivi obiettivi. Settempedache è nella scia delle prime e non vuole perdere terreno, anche se deve gestire un po’ di emergenza di uomini. Oltre all’acciaccato Gianfelici, non convocato, infatti resta fuori dai titolari anche Matteo Mulinari che per i postumi influenzali non è al meglio e siede in panchina. Novità anche dal punto di vista tattico con la squadra che presenta una difesa con la linea a 4 e un attacco con il tridente. Padroni di casa, invece, con un modulo assai offensivo per sfruttare le qualità dei suoi uomini migliori. L’avvio di partita è frizzante. Il primo tentativo è di Francucci, ribattuto; poi ci prova Rocci con accelerazione e tiro deviato in corner. Il primo tiro nello specchio è di Pizzichini con pallone bloccato da Sorichetti. Al 20’ Salvucci corre con Ciccotti, resiste al contatto con il difensore e poi conclude rasoterra. Sorichetti si distende e para. Al 22’ il punteggio cambia. Fiecconi mostra la prima perla di giornata. Dedja da destra apre dalla parte opposta pescando il compagno. Controllo perfetto del “10”e tiro immediato con il destro. Esecuzione perfetta con traiettoria imprendibile per il portiere e palla in diagonale che gonfia la rete nell’angolo più lontano. Tutto molto bello e 0-1. Il Rione Pace ha una reazione importante. Due minuti dopo sugli sviluppi di una palla inattiva Torresi svetta nella mischia sviluppatasi in area. Colpo di testa ben indirizzato che sembra poter entrare a fil di palo, ma spunta la mano sinistra di Sorichetti che con un guizzo prodigioso manda la sfera in angolo. Grande prodezza del portiere biancorosso e vantaggio mantenuto. Per il resto del tempo non accade nulla di rilevante e la cosa proseguirà nella prima metà del secondo tempo con gioco spezzettato, anche per diversi falli, imprecisioni assortite e tanta lotta a centrocampo. Al 29’, poi, ecco l’episodio che cambia l’ultima parte del confronto dando il là ad un finale scoppiettante. Il lungo rilancio di Ciccotti dalle retrovie si trasforma in un passaggio utile per Francucci che scatta verso la palla. Il portiere Tamburri gli si fa incontro e sembra in anticipo, ma al momento di intervenire ha una grossa incertezza che lo porta ad essere anticipato dall’astuto centravanti biancorosso. Francucci a questo punto può proseguire indisturbato la propria corsa palla al piede verso la porta sguarnita finendo per l’appoggiare comodamente in rete con un facilissimo piatto sinistro. 0-2. Match in cassaforte per gli ospiti? Sembra di sì, ma non è così, perché i biancorossi si distraggono un attimo e vengono punti. Minuto 32. Salvucci attacca centralmente e allarga poi verso destra per Lombi che scatta in area e piazza il destro rasoterra fra palo e portiere. 1-2. Adesso si è portati a pensare che la partita sia riaperta e, invece, anche questa volta non è così. Merito di Fiecconi che si inventa un’altra prodezza delle sue. Minuto 34. Il fantasista biancorosso riceve palla al limite, finta e, dopo un passo verso la propria destra, tira imparabilmente con pallone sotto l’incrocio dei pali. Gol meraviglioso e 1-3. Ristabilito il doppio margine di vantaggio, la Settempeda è più tranquilla e inizia a gestire al meglio gli ultimi momenti dell’incontro, periodo nel quale accade ben poco, a parte alcune sostituzioni fra cui quella in casa Settempeda che vede l’esordio assoluto di Saperdi(classe 98’). Il Rione Pace, preso il colpo da ko, non trova il modo di impensierire i rivali, a parte un destro di Salvucci alla fine del recupero(5’) che Sorichetti controlla in tuffo. Un episodio che sancisce la fine delle ostilità con la Settempedache si impone dedicando la vittoria al proprio mister.
IL TABELLINO
RIONE PACE – SETTEMPEDA 1-3
MARCATORI: pt 22’ Fiecconi, st 29’ Francucci, 32’ Lombi, 34’ Fiecconi
RIONE PACE MACERATA: Tamburri, Cioppettini (st 30’ Ricci), Torresi, Gigli, Liberini, Russi, Bertola(st 23’ Lombi), Zerani, Salvucci, Simoncini(st 6’ Cervigni), Pizzichini. A disp. Lucentini, Aliberti, Giustozzi, Meschini. All. Bonfigli
SETTEMPEDA: Sorichetti, Ciccotti, Meschini, Selita(st 39’ Bonifazi), Latini, Elisei, Rocci, Rossi(st 49’ Saperdi), Francucci(st 39’ Fattori), Fiecconi(st 35’ Giorgi), Dedja. A disp. Palazzetti, Paciaroni, Mulinari. All. Quagliuzzi
ARBITRO: Paoletti di Fermo
NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Cioppettini, Lombi, Selita. Angoli: 1-3. Recupero: st 5’
Altre tredici famiglie terremotate settempedane si sono viste consegnare dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, le chiavi di altrettante Sae realizzate dal Consorzio stabile Arcale di Firenze per conto del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Marche nel villaggio “Campagnano”, nel rione di San Michele.
“Una piccola festa dopo l’inaugurazione del villaggio del 20 dicembre scorso” – ha sottolineato il primo cittadino settempedano che ha preso parte alla breve ma intensa cerimonia con indosso una giacca dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile presenti alla consegna delle chiavi insieme al coordinatore Dino Marinelli. I volontari hanno accompagnato le famiglie assegnatarie delle strutture abitative in emergenza fino alla porta della nuova casa dove è stato fatto trovare loroanche un pacco dono con un panettone, una bottiglia di spumante, altri generi alimentari e di prima necessità. Un saluto di benvenuto che è stato particolarmente accolto da chi, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre del 2016, si è trovato senza più un tetto.
“Contiamo di ultimare la consegna di tutte le 103 casette entro la prossima settimana – ha anche detto il sindaco Piermattei che si è scusata personalmente per eventuali disagi con i nuovi ospiti del villaggio terremotati – Avremo potuto assegnare le ultime strutture rimaste anche oggi ma ci è sembrato troppo rischioso visto che si sta completando la viabilità e abbiamo uomini e mezzi all’opera nel cantiere”. Nell’ultima delle tre aree del villaggio “Campagnano”, infatti, si procederà a breve all’asfaltatura dei piazzali e dei vialetti interni e alla predisposizione dei parcheggi, che verranno assegnati a ciascuna famiglia, oltre che della segnaletica.
“Avrei preferito non aver avuto bisogno delle casette ma nell’emergenza che ci siamo trovati a vivere queste strutture sono importanti per tante persone. Speriamo di ripartire presto e speriamo che la ricostruzione sia veloce. Ad oggi, purtroppo, sono stati presentati complessivamente solo 157 progetti per il recupero di edifici classificati come B, C ed E con scheda Aedes. Di questi progetti, che sono un nulla, ne sono stati finanziati solo 10. L’ufficio Sisma del nostro Comune ha dichiarato inagibili, con danni più o meno gravi, ben 1.200 immobili e quindi la strada che abbiamo davanti è ancora molto lunga. Per noi comunque la priorità erano lecasette e siamo giunti alla loro consegna. Poi ci siamo dati come priorità quella della scuola provvisoria e la ricostruzione dell’Istituto tecnico “Divini”. Dopopenseremo al resto ma la città ripartirà solo quando decollerà la ricostruzione degli edifici. Come amministratori ce la stiamo mettendo tutta e cerchiamo di essere sempre presenti. Non è solo il sindaco che si sta impegnando ma è tutta l'Amministrazione e questo lo posso assicurare – ha proseguito il primo cittadino, aggiungendo subito dopo – Lavoriamo tutti come singoli componenti di una squadra che è unita e coesa e lo facciamo per la nostra città. San Severino Marche è una città che noi tutti amiamo. Io ho solo fretta di far ricostruire le case ai miei concittadini”.
Alla cerimonia di consegna delle chiavi erano presenti anche Riccardo Bertelli, responsabile del cantiere del consorzio Arcale nel villaggio terremotati “Campagnano”, e Giancarlo Ciabocco, titolari dell’impresa edile di San Ginesio che si è occupato dell’urbanizzazione dell’area. Insieme al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, sono intervenuti alla consegna delle chiavi delle Sae anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, gli assessori Tarcisio Antognozzi, Sara Bianchi, Vanna Bianconi, i consiglieri comunali Francesco Fattobene, Jacopo Orlandani e Michela Pezzanesi.
Tradizionale appuntamento alla Parrocchia di S. Anna di Parolito di San Severino Marche. Dopo la funzione celebrata da Padre Aurelio, ē arrivata la Befana che ha distribuito i doni a piccoli e grandi.
Come tutti gli anni le famiglie della Comunitã parolitana si sono ritrovate per condividere un momento di festa legato alle festivitå natalizie e all'arrivo dei Magi.Organizzazione impeccabile promossa da Stefano Tiraboschi, Fabio Sparvoli, Marina Buresta, Graziano Rapaccioni e le ragazze di Parolito.Al termine foto ricordo per tutti e tradizionale scambio di auguri.
Resterà aperta anche sabato e domenica (6 e 7 gennaio) a San Severino Marche nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, in via Cesare Battisti a due passi da piazza Del Popolo, la mostra dell’artista settempedano Leonardo Corneli. In tutto una sessantina le opere esposte, tutte della produzione più recente dello straordinario pittore che da quasi mezzo secolo ormai si diletta a mettere su tela originalissime idee in cui riveste sempre più importanza l’accostamento di vari colori.
Una fusione perfetta di rossi, gialli, blu, verdi dove è il sentimento la tinta predominante. L’esposizione è visitabile, a ingresso gratuito, dalle ore 16,30 alle 19,30.
Domani sabato 6 gennaio il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, consegnerà altre tredici strutture abitative in emergenza nel villaggio terremotati “Campagnano”, nel rione di San Michele. La cerimonia è in programma a partire dalle ore 15. Il 20 dicembre scorso era stata avviata la consegna delle prime Sae nello stesso villaggio che si trova all’ingresso della città sulla provinciale per Tolentino.
Un po' di storia. Si chiama Campagnano come il toponimo della zona dove il Comune di San Severino Marche ha realizzato le aree destinate ad ospitare le soluzioni abitative in emergenza che, complessivamente, accoglieranno in città 103 famiglie terremotate. Il villaggio, già inaugurato dal sindaco, Rosa Piermattei, dal capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Angelo Borrelli, dal governatore delle Marche e vice commissario alla Ricostruzione, Luca Ceriscioli, dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, e da altre autorità, sorge su tre aree attigue.
A raccontare la storia di questo luogo è lo scrittore e ricercatore settempedano Raoul Paciaroni nella pubblicazione “S. Angelo del Vagliolo. Storia di una chiesa e di un toponimo” edita, nel 1993, dal Comitato Rione Uvaiolo e stampata dalla tipolitografia “C. Bellabarba” di San Severino Marche. “La parte più settentrionale dell’Uvaiolo arrivava fin quasi a lambire il fiume Potenza nella zona che va dalla chiesa di San Michele fino al cimitero omonimo e oltre – si legge a pagina 35 della pubblicazione – Questa zona allora si denominava Campagnano”. Altri documenti assegnano a quest’area lo stesso toponimo, sempre secondo le ricerche dello storico settempedano Raoul Paciaroni“.
Il 20 agosto 1521 Pierlorenzo di M° Andrea di M° Alessandro vendeva ad Angelo di Domenico un pezzo di terra vignata situata in contrata Valgioli sive Campangnani per il prezzo di 22 fiorini e mezzo. Il 3 ottobre 1543 Anton Giacomo Franchi cedeva in enfiteusi a Ciccone di Iacopo Scomborati una possessione vignata, alberata e cannetata posta in contrata Campagnani sive Vaglioli”. Lo specifico riferimento risulterebbe poi anche da altri rogiti: il 15 gennaio 1547 M° Battista di Cristoforo, milanese abitante a San Severino, cedeva a Sante di Battista Abbati uno staio e mezzo di terra cannata in contrata S. Michaelis seu Campagnani per la somma di 12 fiorini.
E’ ricco di appuntamenti il primo fine settimana del 2018 nella città di San Severino Marche. Oggi pomeriggio (venerdì 5), alle ore 17,30, nella chiesa di Santa Maria della Pieve esibizione del Coro dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese. La formazione sarà diretta dal maestro Luciano Feliciani. Ingresso libero.
Questa sera (venerdì 5), alle ore 21,30, al teatro Italia gli ideatori di “O’ marchigiani karma” e Haudi su le culline de Montecascià, in collaborazione con l’Associazione 108 Una Scuola per la Vita, presentano “Rovinudde”, la parodia in dialetto montecassianese di Robin Hood. I protagonisti saranno Luca Carlini, Giorgia Giungi e Samuele Serenelli. Testi di Giovanni “Franca” Giungi, video editing di Paolo “Paulet” Spernanzoni con la collaborazione di Silvia Belli, Samanth Carlini e Sirya Scaficchia. Ingresso gratuito, offerta libera all’uscita. L’incasso della serata sarà devoluto totalmente al Comune di Fiastra per la realizzazione della scuola elementare.
Sabato (6 gennaio), dalle ore 10,30 alle 17, nella parrocchia di Taccoli verrà allestito il Presepio vivente. In caso di maltempo l’appuntamento si terrà domenica 7 gennaio. Nella frazione di Cesolo, invece, prosegue fino a lunedì (8 gennaio) la sesta Mostra itinerante di Presepi esterni.
In piazza Del Popolo, nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, mostra delle opere dell’artista settempedano Leonardo Corneli.
Domenica (7 gennaio), al teatro Feronia, i Teatri di Sanseverino propongono, a partire dalle ore 17, il tradizionale Concerto dell’Epifania del Corpo filarmonico “Francesco Adriani”. Sul palco, insieme ai componenti della banda cittadina diretta dal maestro Vanni Belfiore, ci saranno anche quelli del gruppo vocale “Tourdion Ensemble”, diretto dal maestro Simone Montecchia. In programma brani di musica leggera, da film e pop. Il pomeriggio si aprirà con l’esibizione di alcune classi della scuola Primaria dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, che hanno preso parte al progetto di educazione musicale finanziato dalla banda settempedana.
Sempre i Teatri di Sanseverino propongono poi per martedì (9 gennaio), alle ore 20,45 al Feronia in abbonamento, lo spettacolo con Michele Placido e Anna Bonaiuto “Piccoli crimini coniugali” di Eric-Emmanuel Schmitt. Sabato 13 gennaio, alle ore 21 sempre al Feronia, spettacolo “Come una carezza” con ingresso a offerta a favore del monastero di Santa Chiara a cura del Gruppo Teatro in Bilico di Camerino. Domenica 14 gennaio, alle ore 17 al teatro Italia, la rassegna “Altre Culture” propone il viaggio per immagini di Francesco Rapaccioni “Buenos Aires e Uruguay, dalla Palma all’Oceano”.
Da Jesi a San Severino Marche sulle strade della solidarietà grazie all’iniziativa “La Cultura Vien Viaggiando” che ha fatto tappa al teatro Feronia. Una serata da applausi quella organizzata dal CTG, il Centro Turistico Giovanile, “Vallesina” di Jesi con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore del progetto “Pro cinema San Paolo” per la ricostruzione della sala danneggiata dal terremoto dell’ottobre dello scorso anno.
Uno spettacolo diviso in tre tempi che è stato reso possibile grazie ai contributi del 5xMille, il patrocinio del Comune di San Severino, la collaborazione della Pro Loco settempedana e della Scuola musicale “G.B. Pergolesi” di Jesi.
Un vero e proprio viaggio fra diverse arti introdotto dal racconto “Popoli e paesaggi del Perù”, da parte dei volontari Alessia Bernardi e Daniele Pinti, nel pieno rispetto del format della rassegna “La Cultura vien Viaggiando” che ha già fatto tappa in altre realtà marchigiane. A seguire, la toccante presentazione del libro di Sergio Cardinali “Il viaggio che vorrei”, in cui l'autore jesino, nonché direttore della Scuola “Pergolesi”, ha alternato brani a performance di violino eseguite dall'allieva Valentina Rossini. I proventi dalle vendite dell'opera durante la serata, sono stati devoluti totalmente al sostegno della causa. Coinvolgente e molto apprezzato dal pubblico il successivo concerto dell'orchestra e del coro della Scuola “Pergolesi”, diretti dal maestro Stefano Campolucci e dal maestro Luca Mancini.
“Una serata per rafforzare l'amicizia e l'unione tra la comunità jesina e quella di San Severino Marche – ha detto il presidente del CTG “Vallesina”, Maurizio Gualdoni. Oltre a ringraziare tutta l'Amministrazione comunale di San Severino Marche per la calorosa accoglienza, un grazie di cuore va alla Scuola “Pergolesi” e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere speciale questa serata di solidarietà”.
Il San Severino Blues festival in aiuto della città di San Severino Marche per ricostruire il museo archeologico “Giuseppe Moretti” di Castello al Monte. Il direttore artistico della rassegna, Mauro Binci, ha consegnato al sindaco, Rosa Piermattei, le donazioni volontarie raccolte nel corso dell’anno in occasione dei concerti ospitati in diverse piazze del territorio. La cerimonia è stata ospitata in apertura del concerto gospel di Markey Montague al teatro Feronia. In tutto sono stati raccolti 2.140 euro.
“La destinazione delle donazioni – ha spiegato Binci – ha per noi un forte segnale simbolico. Anzitutto perché, nel 1991, il festival blues è nato proprio da Castello al Monte, dove ha sede il museo. Quindi ci è sembrato del tutto naturale destinare all’arte queste donazioni raccolte in momenti artistici. Poi il museo archeologico è fra i luoghi colpiti dal sisma. Per fortuna non sono state danneggiate le preziose opere che vi sono raccolte e che testimoniano la storia più antica della città di San Severino Marche. L’auspicio è che questo primo contributo destinato al museo stimoli altre donazioni – prosegue il direttore artistico del San Severino Blues festival - che, unite ai progetti e alla ricerca fondi istituzionali dell’Amministrazione Comunale, permetta la riapertura dell’archeologico entro l’estate prossima”.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha voluto ringraziare dal palco del Feronia i tanti donatori e chi ha pensato e avviato la raccolta fondi sottolineando l’importanza del festival blues per la promozione della città.
Grande lavoro per gli agenti della Polizia Locale e per gli operai dell’ufficio Manutenzioni del Comune di San Severino Marche a causa del forte vento che, nel primo pomeriggio di oggi, ha abbattuto un pino nel parcheggio di via Varsavia, nel rione Miliani, centrando alcune auto in sosta e provocando ingenti danni.
Le forti folate di vento hanno fatto cadere a terra anche la punta di un secondo albero all’interno del giardino pubblico comunale “Francesco Coletti” rendendo necessaria la chiusura del tratto di strada tra le due rotonde di via San Sebastiano e via Matteotti. Altri interventi hanno riguardato i coppi caduti a terra da alcune abitazioni del centro storico. Gli operai del Comune sono intervenuti anche per rimuovere una pianta pericolosa che si era appoggiata su di un’edicola votiva in viale dei Cappuccini.
In azione anche i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile che sono intervenuti per assicurare con alcune funi i tendoni destinati alle attività di socializzazione dei terremotati nell’area camper del rione Miliani e in quella del parcheggio dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
Diversi gli interventi dei vigili del fuoco nelle ultime ore nell'entroterra maceratese a causa del vento. Molti gli alberi pericolanti o caduti sulle strade nelle zone di San Severino Marche, Tolentino, Apiro, San Ginesio e Urbisaglia.
A Cesolo per un fienile andato a fuoco è intervenuta la squadra di Tolentino poichè tutte le altre squadre sono impegnate con il problema degli alberi.
Ad Urbisaglia un albero è caduto anche su una macchina. Fortunatamente non c'è stato nessun ferito.
Ha destato profondo cordoglio, a San Severino Marche, la scomparsa dell’avvocato commendator Mario Rotini, imprenditore settempedano per molti anni alla guida della S.I.M., la Società Industria Marmette, che diede occupazione a circa duecento settempedani nel dopoguerra aiutandoli a realizzarsi nel lavoro e a dare sostentamento alle proprie famiglie in un momento di rinascita sociale e civile.
Nato il 3 dicembre del 1924 a Corropoli, in provincia di Teramo, nel 1950 sposò Maria Fausta Grandinetti. Vedovo dal 2012, lascia i figli Emma, Roberto e Oliviero che oggi guida l’industria di famiglia trasformatasi, nel 1981, in Simeg, Società industria marmi e graniti, azienda divenuta leader a livello europeo nella produzione di top per cucine.
Laureato in Giurisprudenza, l’avvocato Rotini aveva avuto anche diversi incarichi pubblici. Presidente della Commissione paritetica comunale Sanità, era stato assessore alla Sanità nella Giunta guidata dal sindaco Fabio Eusebi. Imprenditore dalle particolari doti umane, introdusse nella sua azienda i primi telai per la lavorazione del marmo che vennero poi accompagnati anche dalle prime gru aportale per lavorare grandi blocchi di pietra. Successivamente fece sì che la sua fabbrica si specializzasse anche nella lavorazione del granito.
Era stato pure titolare della Marchigiana Resine, industria settempedana specializzata nella lavorazione di materie plastiche e articoli termici. I funerali si svolgeranno domani (giovedì 4 gennaio), alle ore 15, nella chiesa di Santa Maria della Pieve. Dalla mattinata sarà allestita la camera ardente presso lo stabilimento Simeg.
Come imprenditore ha sempre partecipato alla vita associativa di Confindustria rivestendo tra l’altro la carica di presidente della Piccola Industria di Confindustria Macerata negli anni 70.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha voluto esprimere, a nome dell’intera Amministrazione comunale e della Città, la propria vicinanza alle famiglie Rotini e Grandinetti: “L’avvocato Rotini è stato un grande esempio di umanità e generosità, caratteristiche che gli sono state sempre riconosciute dai suoi dipendenti e dai suoi collaboratori. Fu anche un ottimo amministratore, particolarmente attento alle problematiche della sanità settempedana e del territorio. Ha avuto un ruolo fondamentale per la storia dell’ospedale Bartolomeo Eustachio”.
Doppio appuntamento in musica, in occasione dell’Epifania, nella città di San Severino Marche. Venerdì (5 gennaio), alle ore 17.30, nella chiesa di Santa Maria della Pieve, riaperta a Natale nel rione Settempeda dopo il terremoto dello scorso anno, il Coro dell’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese si esibisce in un evento pomeridiano aperto a tutti. La formazione sarà diretta dal maestro Luciano Feliciani. L’ingresso è libero.
Domenica (7 gennaio), al teatro Feronia invece i Teatri di Sanseverino propongono, a partire dalle ore 17, il tradizionale Concerto dell’Epifania del Corpo filarmonico “Francesco Adriani”. Sul palco, insieme ai componenti della banda cittadina diretta dal maestro Vanni Belfiore, ci saranno anche quelli del gruppo vocale “Tourdion Ensemble”, diretto dal maestro Simone Montecchia.
In programma brani di musica leggera, da film e pop. Il pomeriggio si aprirà con l’esibizione di alcune classi della scuola Primaria dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, che hanno preso parte al progetto di educazione musicale finanziato dalla banda settempedana.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del Movimento 5 stelle di San Severino Marche.
Assistiamo da qualche mese ormai ad uno stucchevole, ma soprattutto inquietante, rimpallo di competenze tra Regione e Comune di Castelraimondo sulla convocazione di una Conferenza dei Servizi che dovrebbe sancire la definitiva chiusura del ex-Cementificio Sacci di Castelraimondo visto che, la Cementir dei Caltagirone, non ha mai presentato un piano di adeguamento alle nuove normative in tema di sicurezza ne un qualsiasi piano industriale. Ha iniziato la Regione Marche scrivendo al S.U.A.P. (Sportello Unico per le Attività Produttive) di Castelraimondo indicando questo ente come preposto alla chiusura del procedimento, dopo mesi, invece di convocare la conferenza il Comune di Castelraimondo ha speso soldi pubblici per proporre un ricorso al TAR per evitare questo “onere”.Sembra proprio che nessuno voglia chiudere questo eco-mostro in 40 anni di attività indisturbata ha inquinato gravemente il territorio e la salute dei nostri cittadini. San Severino ha il più alto tasso di tumori legati all’incenerimento, dato fornito dall’Ist. Superiore di Sanità ottenuto grazie alla caparbietà della parlamentare M5S Patrizia Terzoni.Il sospetto assai fondato è che si giochi strumentalmente a fare “melina” cosicché la proprietà del cementifico, che nel frattempo è della tedesca HEIDELBERGCEMENT, si faccia due conti e si accorga dell'appetibilità economico-industriale di far ripartire le attività del Cementificio, producendo un cemento dove verranno inserite le ceneri dei rifiuti. Rifiuti che andranno nelle case da ricostruire.Il sospetto diventa sempre più fondato quando si inizia a guardare quali sono gli attori sulla scena, vecchi politicanti di quell'area centrista buona per tutte le stagioni e per tutti gli schieramenti purché si salvaguardi la poltrona! Ogni riferimento a Pettinari Presidente della Provincia (Quella provincia che a suo tempo commissionò un'analisi ambientale, a Cementificio spento, dilapidando 60.000 euro di soldi pubblici) al Sindaco di Castelraimondo Marinelli e all'assessore in Regione Sciapichetti è tutt'altro che casuale.Occorre dunque stare all'erta poiché quello che sembrava un pericolo scampato è invece assolutamente presente ed in tutto questo risulta assordante il silenzio del Comune di San Severino Marche. Giova ricordare che i primi di Novembre l'apposita commissione sul Cementificio presieduta dall’architetto Pierandrei ha chiesto ufficialmente ed unanimemente al Sindaco Rosa Piermattei di compiere dei passi ufficiali per sollecitare la Conferenza dei Servizi e chiudere questa annosa questione, da allora tutto tace. Ci sembra ormai che la nostra simpatica “GIUNTA-SELFIE” sia troppo impegnata ad immortalarsi a braccetto con Ceriscioli e compagnia celebrando (bontà loro!) tra brindisi e tagli di nastro i clamorosi e vergognosi ritardi sulla ricostruzione post-sisma e il progressivo smantellamento del nostro Ospedale. Attenzione dunque a questa vecchia politica che da sempre non si cura della salute e del futuro del nostro territorio privilegiando le poltrone ed i conti in banca dei potenti, mentre da sempre il M5S a livello nazionale, regionale e locale si adopera in tutte le sedi per sventare e portare all'attenzione dei cittadini queste gravi minacce.
San Severino Marche, come da tradizione, nel periodo di Natale e di inizio anno si trasforma nella città dei presepi. A causa dei danni provocati dal terremoto alla sede storica della Pro Castello, oltre che in diversi suggestivi angoli della città vecchia, quest’anno non si terrà quella che sarebbe stata l’edizione cinquantanove del Presepio Vivente, una delle rappresentazioni della Natività più importanti della regione.
Si terrà invece, proprio sabato 6 gennaio dalle ore 10,30 alle 17, il Presepio Vivente della parrocchia di Taccoli. In caso di maltempo l’appuntamento si terrà domenica 7 gennaio.
Nella frazione di Cesolo, invece, prosegue fino a lunedì 8 gennaio la sesta Mostra itinerante di Presepi esterni. Si potranno visitare i presepi realizzati dalle famiglie Mariano Rossetti, Giovanni Gianfelici, Alessandro Sigismondi, Angela Pistilli Marzaroli, Alberto Piantoni, Franco Cipolletti (al Glorioso) e Giorgio Cambiucci (Fontenuova) e quello presso la chiesa. L’iniziativa è promossa dal Comitato di Cesolo e dalla parrocchia Santa Maria Assunta.
In città, esattamente all’incrocio tra via Leopardi e via XX Settembre, l’azienda settempedana “Petrocchi Lamiere” ha realizzato, invece, una Natività molto particolare su progetto di Carla Petrocchi.
Un settempedano sul tetto del mondo nella danza! Stiamo parlando di Emanuel Ciccarelli, uno dei talenti più fulgidi a livello nazionale e non solo. A conferma delle enormi qualità di Emanuel ci sono i risultati conseguiti in questi anni di carriera, gli ultimi dei quali degni di nota.
A metà dicembre, infatti, Ciccarelli ha preso parte ad Atene al campionato del mondo dove ha ottenuto uno splendido secondo posto che gli è valso il titolo di vice campione del mondo. Il prestigioso risultato è stato ottenuto nella specialità Latin Show Solo Categoria Adult e segue l’altrettanto splendido piazzamento colto, stessa gara e con identico programma, ai campionati italiani di Rimini dove ha concluso alla piazza d’onore cosa che è valsa il pass per prendere poi parte alla rassegna iridata. In Grecia Emanuel ha portato sulla scena uno show da lui stesso ideato(coreografie, musiche, ecc.) dal titolo “Lotta, raggiungi e conquista”, chiaro riferimento a se stesso, alla sua vita e alla sua storia di ballerino. Il talento e la crescita di Emanuel è evidente da tempo e la sua carriera è stata fin da subito tutta un crescendo. Il giovane settempedano ha un feeling particolare con la danza che è diventata prestissimo sua ragione di vita oltre che grande passione coltivata fin dall’età di cinque anni quando iniziò a conoscere i primi passi di danza a San Severino. Con il passare del tempo la sua attività l’ha portato fuori provincia e in giro per l’Italia e per l’Europa, ma gli inizi vissuti nella sua città, dove vive con mamma Michela, papà Dino e la sorella Ecaterina, restano indelebili e vivi più che mai.
Emanuel oggi è ancora studente(ultimo anno) al liceo Coreutico “F. Filelfo” di Tolentino dove si dedica alla danza classica e contemporanea, anche se la sua specialità sono i balli latino americani. Oltre ai successi più recenti, Ciccarelli ne ha ottenuti già molti altri: primo posto nel ranking Youth classe A, innumerevoli titoli regionali(ben sette), diversi podi nelle gare di Coppa Italia e diverse finali in competizioni internazionali. Nel 2018 per Emanuel ci saranno tanti impegni e nuove sfide. Molti obiettivi sono delineati e ci sono progetti importanti, anche personali come quello di continuare gli studi all’università. Tanti i sogni. Quelli per il futuro, ben custoditi nel cassetto, sono diventare coreografo e insegnante di danza e siamo certi, vista la bravura e i successi che stanno arrivando come ballerino, che Emanuel riuscirà a realizzarli.