Da domani (martedì 4 febbraio) l’ufficio Servizi Sociali del Comune di San Severino Marche osserverà un orario straordinario rispetto alla normale attività, con aperture anche pomeridiane tutti i martedì e i giovedì dalle ore 15 alle ore 18, per ricevere le nuove domande che interessano i beneficiari di interventi a sostegno dei nuclei familiari che permangono in una condizione di disagio abitativo a causa del terremoto 2016.
In data 19 novembre 2019, infatti, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (G.U. Serie Generale n. 271 del 19/11/2019) l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 614 avente ad oggetto “Ulteriori interventi urgenti di Protezione Civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016”.
L’Ordinanza ridefinisce i criteri per la concessione degli interventi a sostegno dei nuclei familiari che permangono in una condizione di disagio abitativo a causa degli eventi sismici.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca del provvedimento con il quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un edificio sito in via Terme Romane.
La revoca dell’Ordinanza fa seguito alla dichiarazione di fine lavori che ha interessato lo stabile, un’abitazione singola. Per le opere di ricostruzione l’Ufficio speciale della Regione Marche ha emesso un finanziamento pubblico di 50mila euro.
Un’insolita temperatura mite ha accolto i 57 equipaggi partecipanti alla 14^ edizione di “240 minuti sotto le stelle”, organizzata dal club CAEM/Lodovico Scarfiotti e valida come prima prova del Campionato nazionale “Formula ASI”.
Adesioni in evidente crescita, con diversi nuovi arrivi accanto ai numerosi partecipanti affezionati all’evento. Da evidenziare anche la numerosa presenza dei giovani al via, sulla scia dello sforzo organizzativo verso un positivo ricambio, una partecipazione piena di entusiasmo.
L’evento è scattato dalla scenografica Piazza della Repubblica di Treia, con i partecipanti chiamati ad affrontare un percorso di circa 120 km con sei sezioni di prove di abilità per un totale di 51 tratti cronometrati.
Da Treia l’itinerario da coprire è stato caratterizzato dalle sezioni cronometrate di Treia, Grottaccia e Mummuiola, per giungere a Cingoli per la sosta centrale in Piazza Vittorio Emanuele II, arricchita dalla visita nella Sala degli Stemmi del Palazzo Municipale per ammirare la pala cinquecentesca di Lorenzo Lotto.
La seconda parte di percorso ha visto il completamento delle prove di nuovo a Mummuiola, poi San Severino Marche e Chiesanuova di Treia fino al controllo orario d’arrivo a Berta di San Severino Marche.
Con un’invidiabile media d’errore di 3,8 centesimi di secondo si è imposto per la quinta volta il settempedano Gianpaolo Paciaroni su A112 del 1974, portacolori CAEM, che è stato insidiato molto da vicino dagli umbri Marco Gaggioli e Andrea Pierini su A112 del 1972 (vincitori della classifica Young under 31), mentre più staccato sul terzo gradino del podio si è classificato l’altro settempedano Pietro Caglini in coppia con Gianfilippo Bugiardini su Lancia Fulvia Coupè del 1975.
Nella femminile supremazia dell’aretina Rita Magnanini con Enrico Valentini su Lancia Fulvia Coupè del 1966.
Lo staff organizzatore ringrazia per la loro presenza il vicesindaco di Treia David Buschittari, l’assessore al turismo di Cingoli Cristiana Nardi ed il Commissario ASI Marco Poponi che si sono espressi favorevolmente sulla manifestazione, sulla promozione del territorio, la numerosa partecipazione di equipaggi da tutte le regioni del centro Italia e la professionalità della squadra CAEM coordinata dal presidente Roberto Carlorosi.
Positivo l’apporto dello staff ASI Crono guidato dal presidente Alessandro Stentella che ha saputo gestire nel migliore dei modi il lato sportivo dell’evento.
CLASSIFICA ASSOLUTA: 1° Paciaroni (A112/1974) p.342,78; 2° Gaggioli-Pierini (A112/1972) p.353,16; 3° Caglini-Bugiardini (Lancia Fulvia Coupé/1975) p.505,75; 4° Carnevali-Renzi (Alfa Romeo GT2000 Veloce/1972) p.534,92; 5° Formiconi A.-Formiconi M. (Lancia Fulvia Coupè/1973) p.621,03. YOUNG UNDER 31: 1° Gaggioli-Pierini (A112/1972) p.353,16; 2° Formiconi A.-Formiconi M. (Lancia Fulvia Coupè/1973) p.621,03; 3° Alessandrelli N.-Alessandrelli M. (Fiat 850S/1965) p.1102,05. FEMMINILE: 1° Magnanini-Valentini (Lancia Fulvia Coupè/1966) p.1492,34; 2° Onofri-Lazzarini (Fiat 124 Sport Coupè/1972) p.4117,68.
La Rhütten insegue la…Lazio. La striscia delle vittorie consecutive per gli “Aquilotti” nella massima serie calcistica si è fermata a 12, mentre quella dei successi consecutivi per i settempedani di Alberto Sparapassi è salita a dieci dopo il successo corsaro, sofferto e risicato, ma preziosissimo, di Fermo con l’Asd Basket Fermo per 81-77.
Con altre due lunghezze la Rhütten avvicina la capolista Basket Maceratese (24 punti contro i 26 dell’attuale leader), battuta e riavvicinata anche dal Pedaso, che divide la seconda piazza del girone B del torneo di serie D proprio con capitan Cruciani e soci.
Il tutto alla vigilia del derby Rhütten-Basket Maceratese di sabato prossimo 8 febbraio, alle 18.00, al palasport Ciarapica, occasione ghiotta per i biancorossi per tentare il clamoroso aggancio.
Lo starting five schierato a Fermo (Tortolini, Magrini, Giuliani, Cruciani e Severini) parte alla grande come conferma il vantaggio in doppia cifra (9-24) di fine primo quarto. Nel secondo periodo i locali passano a zona e riescono a mettere in difficoltà i settempedani.
«Qualche errore di troppo, l’infortunio alla caviglia di Massaccesi e il terzo fallo fischiato a Magrini (ancora top scorer con 22 punti personali) – commenta il diesse settempedano Guido Grillo – permettono ai fermani di rosicchiare qualche punto (28-40 all’intervallo lungo). Nella terza frazione i padroni di casa si avvicinano sempre più, chiudendo al secondo intervallo breve sul -5 (53-58). Dopo pochi minuti dell’ultima frazione anche Giuliani è costretto ad abbandonare la contesa per un problema alla caviglia, cosicché il Basket Fermo si porta sul -1».
A questo punto l’esperienza del veterano Tortolini e l’incoscienza del più giovane, Fucili, consentono al quintetto settempedano di incamerare la sesta vittoria in trasferta consecutiva. Sabato i ragazzi di coach Sparapassi, sperando di recuperare Massaccesi e Giuliani , tenteranno di mantenere l’imbattibilità casalinga (finora unica squadra del girone) e di agganciare Macerata in vetta.
BASKET FERMO -RHÜTTEN 77-81
BASKET FERMO: Poggi 5, Mezzabotta 18, Pazzi n.e., Pasqualini, Malaspina, Bastarelli n.e., Belleggia 9, Bernard 25, Verdecchia (cap.) 12, Ballo 6, Durante 2.
All. Valentini
RHÜTTEN: Giuliani 6, Tortolini 12, Buttafuoco n.e., Severini 5, Massaccesi 2, Potenza 7, Rossi 2, Grillo n.e., Fucili 12, Cruciani (cap.) 13, Callea, Magrini 22.
All. Sparapassi Note: parziali: 9-24, 28-40 (19-16), 53-58 (25-18), 77-81 (24-23); uscito per 5 falli Mezzabotta (Fermo). Arbitri: Iacomucci di Pesaro e Di Donato di Ancona.
“Non si possono condividere le tesi dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti”. Dopo il Consiglio comunale convocato in via d’urgenza per discutere della Determina 742 dell’Asur Marche e del Piano sanitario regionale, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, torna a chiarire le posizioni affidandosi a una nuova nota.
“La Determina 742 non va solo sospesa, ma ritirata – ribadisce la Piermattei, che sottolinea - Si parla spesso di emergenza e grande difficoltà delle zone devastate dal terremoto, ma poi si applicano a questi territori gli stessi criteri del resto della regione. Ma perché tutto questo? Perché si è ciechi rispetto al dramma che le nostre comunità stanno vivendo? Come si possono declassare tre Unità dipartimentali in un solo ospedale e affermare che non se ne voglia la chiusura?"
"Si continua a svuotare il nostro ospedale “Bartolomeo Eustachio” senza chiarire, e senza scrivere, quale futuro aspetta a questa struttura che avrebbe tutte le caratteristiche per essere un punto di riferimento per tutto il territorio montano e pedemontano - prosegue il sindaco -. E’ paradossale che si parli di iniziativa elettorale. Quando i sindaci di un territorio intero sollevano la testa per evidenziare il grido di dolore di un intero territorio. Protestare per una determina assurda, pubblicata l’ultimo giorno dell’anno, significa strumentalizzare la sanità ai fini elettorali? O significa, piuttosto, accendere le luci su un danno irreparabile alle comunità dell’entroterra?".
"Il compito degli amministratori è difendere la dignità dei cittadini e noi non ci stancheremo mai di farlo – promette il sindaco di San Severino Marche - Anche quando le istituzioni che ci troviamo di fronte sono muri di gomma”.
Partenza autoritaria, gol che sblocca il punteggio, controllo del match, gestione attenta dell’inferiorità numerica, determinazione e resistenza finale senza affanno. Riassumendo il tutto: vittoria meritata, secondo posto solitario e due punti guadagnati sulle rivali playoff. La Settempeda torna a fare la voce grossa in casa conquistando il bottino pieno grazie ad una prestazione convincente, specie nella mezzora iniziale, che nell’arco dei 90’ appare meritata, perché ha vinto la squadra più propositiva e incisiva(oltre al gol, un palo e un paio di grosse chances).
Oltre a ciò quello che ha impressionato positivamente dei biancorossi è stata la brillantezza atletica e la capacità di tenere il campo con l’uomo in meno come se questo handicap non ci fosse. Un plauso va a tutta la squadra che ha giocato unita, aiutandosi in ogni frangente. Da sottolineare, però, la gran partita del match winner Minnucci, uomo ovunque, di Rocci, tornato a far male con le sue sgroppate anche se ancora e sempre sfortunato sotto porta. Per il Cska una gara monocorde nella prima parte, poi più volitiva quando ha provato a recuperare, anche se le occasioni create non sono risultate molte né particolarmente insidiose per Caracci.
Nel prossimo turno la Settempeda farà visita al Pollenza (si gioca alle ore 14.30) per un altro confronto impegnativo e con vista playoff.
La Cronaca:
Dopo il mancato colpaccio in casa della capolista, la Settempeda vuole tornare a fare bottino pieno al “Gualtiero Soverchia” dove l’ultima volta finì male. Arriva l’ostico Cska Amatori Corridonia che all’andata inflisse il primo stop stagionale ai biancorossi. Oltre al desiderio di “vendetta” sportiva, l’obiettivo è muovere la classifica per consolidare la zona playoff. Non sarà semplice per i locali perché, oltre agli avversari, c’è da fare i conti con l’emergenza in attacco. Sono out Borioni, Montanari e Fiecconi. Allora, tocca a Marasca dal primo minuto. All’ultimo istante anche Massi, debilitato dal virus, va in panchina e in difesa c’è Galuppa che si aggiunge al rientrante Scocchi. La curiosità di vedere quale sia il modulo scelto da mister Ruggeri, anche per le tante assenze in avanti, è soddisfatta al momento del via con la conferma del 4-3-3(Gianfelici fa il terzo a sinistra nel tridente). Per il Cska, invece, nessun problema e squadra al completo.
L’avvio di partita mostra una Settempeda decisa a prendere l’iniziativa senza studiare troppo gli avversari. Il possesso palla è dei locali che appena possono accelerano per trovare varchi. In nuna di queste azioni, che si sviluppa a destra, Marasca scatta verso la porta ma Giannini è attento e pronto ad uscire per mettere di piede in angolo. Al 13’ la superiorità biancorossa coglie il segno. Minnucci prende palla sulla linea del centrocampo, avanza, accelera e giunto al limite calcia rasoterra.
Il diagonale sembra debole per poter impensierire Gianini e, invece, il portiere si fa sorprendere e, pur allungendosi in tuffo, sfiora soltanto la sfera che entra nel sacco dopo aver toccato il palo interno di destra. 1-0. Sbloccata subito la situazione, la Settempeda può gestire meglio il gioco. Per qualche minuto il Cska sembra guadagnare metri con i biancorossi troppo bassi, ma dura poco perché i ragazzi di Ruggeri riprendono possesso di campo e pallone. Brutta tegola al 27’ con l’infortunio(ginocchio destro) occorso a Selita che deve arrendersi lasciando il posto a Broglia. Il neo entrato si piazza sulla trequarti, mentre Gianfelici passa a fare la mezzala. Alla mezzora esatta Rocci prende palla, si gira, parte verso l’area e calcia dal limite. Rasoterra che Giannini devia in tuffo. Intorno al 35’ è Marasca a mettersi in mostra e lo fa due volte alla stessa maniera: scatto per allargarsi a sinistra, finta, controfinta e cross insidioso verso il secondo palo. Nella prima occasione Rocci è anticipato di trsta da Paolucci che alza in corner; nella seconda la palla attraversa tutto lo specchio senza che Rocci riesca ad intervenire per il tocco risolutivo.
Al 39’ altra tegola per i padroni di casa. Latini, già ammonito, commette fallo sulla trequarti. Sembra un intervento lecito, ma il direttore di gara è rigido nell’applicare il regolamento e sanziona il centrale. Secondo giallo e rosso. Settempeda in dieci e non è certo una novità in questa stagione. Ruggeri decide di non fare cambi arretrando capitan Rossi a centrale di difesa con Broglia in mezzo al campo. Poco prima dell’intervallo Broglia batte un corner da sinistra. Galuppa va di testa facendo da sponda per Rocci che da centro area gira al volo con il destro. Palo interno con pallone che scorre sulla linea e va fuori dalla parte opposta. L’inizio della ripresa mostra un Cska più deciso. Trobbiani trova spazio a destra e fa partire un cross teso che arriva davanti alla porta dove le due punte, Amaolo e Curzi, non riescono a deviare con pallone che scorre verso il fondo. Al 10’ Diallo calcia dalla distanza. Destro di prima intenzione forte e teso ma centrale con presa sicura di Caracci. Arrivano poco dopo altri due tentativi simili degli ospiti che però non creano disagi al numero uno biancorosso.
A questo punto mister Ruggeri decide di risistemare la difesa mettendo dentro Massi(fuori Marasca) riportando Rossi in regia e Broglia in attacco. Al 15’ break della Settempeda con Gianfelici che lancia in area Broglia che anticipa Giannini uscitogli incontro. L’azione potrebbe svilupparsi in modo interessante e pericoloso per i locali, ma l’arbitro fischia, fra lo stupore generale, rilevando almeno così si può interpretare un fallo ai danni del portiere. Da qui in avanti il tema tattico del confronto è molto chiaro: Cska a gestire le operazioni, Settempeda a controllare cercando di gestire le forze per arrivare in fondo. Non si registrano occasioni degne di nota per il team di Pagnanini che, pur cambiando diversi uomini, non crea grattacapi ai locali che tengono botta al meglio utilizzando attenzione e determinazione. In questo frangente si ricorda una buona trama Mariucci/Compagnucci con destro al volo di quest’ultimo che va alto. La Settempeda è brava nel restare organizzata e compatta, non disdegnando le ripartenze utili a tener su palla e a riprendere fiato. Ruggeri toglie uno sfinito Rocci mettendo Dedja. Centrocampo più folto e finale senza attaccanti di ruolo. Il finale, recupero compreso(4’), non registra palle gol. Il Cska ci prova in tutti i modi, mala retroguardia biancorossa è granitica e resiste fino al triplice fischio che sancisce una vittoria cercata e voluta con ogni energia.
Taglio del nastro, dopo un attento restyling che ha permesso di rinnovare completamente gli spazi della storica attività commerciale, per il negozio di surgelati e alimentari “Stella Polare”, in viale Mazzini a San Severino Marche.
La titolare, Gabriella di Serantoni, insieme al marito e alla figlia ha inaugurato la nuova attività con la quale è tornata a scommettere sul territorio. Una festa anche per la comunità settempedana salutata alla presenza del sindaco, Rosa Piermattei, e di tanti affezionati clienti.
Musica e solidarietà insieme domani pomeriggio (domenica 2 febbraio), a partire dalle ore 17, al teatro Feronia. Nell’ambito del progetto “Marche inVita”, realizzato dalla Regione Marche in collaborazione con Consorzio Marche Spettacolo e Amat per la promozione di attività di spettacolo dal vivo nei Comuni colpiti dal sisma, i Teatri di Sanseverino presentano l’esibizione live dell’artista Aurora Kuda.
Siciliana di nascita, ma civitanovese d’adozione, Aurora è una cantautrice che scrive di suo pugno i testi e le melodie delle sue canzoni. Un’artista vera e viscerale che con la sua energia, a volte spiazzante, riesce nelle sue canzoni a fotografare in modo onesto e trasparente i sentimenti, le passioni e anche le paure che tutti noi incontriamo nel cammino di questa meravigliosa esperienza che è la vita.
Fattasi conoscere con il suo primo singolo, “Vivo Persa”, la cantautrice ha già conquistato il pubblico marchigiano.
Il suo concerto è la nuova tappa della rassegna “Marche inVita” che coinvolge ben 53 enti e associazioni, che vivono capillarmente il territorio e di cui rappresentano un tassello di grande valore culturale e sociale.
“La politica ha abdicato in favore dei dirigenti ieri sera. Abbiamo assistito ad un consiglio comunale aperto solo sulla carta”. Ad affermarlo, in una nota, è Giovanna Capodarca Agostinelli - presidente dei comitati per la provincia di Macerata a difesa degli ospedali pubblici - in riferimento al Consiglio Comunale aperto, che si è tenuto ieri a San Severino Marche, riguardante il tema della famigerata Determina 742 del 31 dicembre 2019.
“Il clima era teso, fastidioso, nervoso, per niente costruttivo, prosegue la Capodarca Agostinelli. Venti sindaci del territorio hanno sprecato una occasione per far sentire la loro vicinanza alle persone che chiedono la certezza delle cure e una sanità pubblica al di la delle legge Balduzzi, che poteva essere interpretata in maniera diversa dalla Regione, unica responsabile. Noi temiamo fortemente che la determina 742/19 sarà modificata in negativo. Non è possibile che le regionali condizionino così i primi cittadini di venti Comuni. Tranne alcune eccezioni andremo tutti a manifestare a Roma davanti al ministero con i sindaci in prima linea con un documento unitario che proponga il Nuovo piano sanitario concreto bypassando i tecnici”.
“Se la sindaca organizzatrice (in riferimento alla Piermattei) avesse permesso al comitato regionale ed al suo di San Severino - che ieri sera rappresentava ben venticinque comitati da Pesaro ad Ascoli passando per Ancona Macerata Fermo - di intervenire, avremmo zittito con documenti alla mano i tecnici presenti. Non ci è stato concesso a questo punto si pensava ad un asso nella manica della sindaca, come scrive chiaramente l'avvocato Massei; una lettera che spazzi via la determina con la firma di tutti i sindaci presenti, un documento necessario per interloquire con il governatore, senza ancora parole al vento. Non ci è stato concesso di avvisare i presenti che martedì 4 febbraio tutti i comitati della regione sono a protestare sotto il palazzo Raffaelo in Ancona contro questo piano sanitario”, conclude la Capodarca Agostinelli .
"Chiedo che prima di tutto sia ritirata la nefasta Determina 742 e che poi si parli dei piani per l’ospedale di San Severino Marche”. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha chiuso così la seduta del Consiglio comunale d’urgenza monotematico convocato, al teatro Italia, con un unico punto all’ordine del giorno: “Determina 742 del 31/12/2019 – Piano Sanitario Regionale”.
In apertura d’assise, dopo aver ringraziato per la partecipazione tutti i presenti, il sindaco ha puntato il dito contro la decisione dell’Asur Marche, sottolineando pubblicamente: “L’unica struttura ad essere colpita dalla decisione di Capodanno è stato il Bartolomeo Eustachio”. Di seguito la Piermattei ha elencato una serie di provvedimenti e situazioni che hanno “impoverito - ha detto - il nostro ospedale”.
A partire dalla chiusura, a marzo 2016, del Punto nascite in un reparto, il materno infantile, “che negli anni era stato un’eccellenza anche per la preparazione dei medici e del personale ostetrico e che aveva raggiunto fino 800 parti per superare comunque i 500 nel periodo dello stop alle attività. Abbiamo cercato di intervenire in tutti i modi per scongiurare questa situazione – ha ricordato ancora il sindaco - ma non siamo riusciti a fare nulla. Da quella chiusura in poi il declassamento è stato continuo. E’ stata spostata la diagnostica del tumore prostatico ed urologico insieme alla cistoscopia. Hanno unificato la preparazione antiplastici a Macerata, sono state spostate tutte le urgenze chirurgiche, tranne l’oculistica, ed è stato unificato, con la Medicina, il Tao. Questo ha creato tantissimi disagi per le persone che hanno bisogno della terapia e che ora devono salire un piano e poi scenderne un altro".
"Tra le cose che hanno impoverito l’ospedale ce ne sono altre, nonostante una Determina a suo tempo firmata con la Regione da chi mi ha preceduto nell’Amministrazione della città - ha aggiunto la Piermattei, ricordando di seguito - A maggio 2019 è stata aperta la Lungodegenza ma sono solo venti posti e, ad oggi, non sono stati ancora portati a termine i lavori su tutto il piano che doveva vedere aperti anche nuovi uffici, la riabilitazione e altro. San Severino Marche ha il terzo centro in Italia, e unico nella Regione, per l’impianto di stent Xen 45 nella chirurgia del glaucoma ed è anche il primo centro marchigiano per i trapianti di cornea. E’ una eccellenza che andava riconosciuta come provinciale ma, anche in questo caso a tutt’oggi, di provinciale non c’è nulla e non si sa il perché. In occasione dell’apertura della Lungodegenza era stato presentato anche il progetto del Centro nazionale per le ernie, ma non sappiamo quando e come ci sarà riconosciuto”.
Tornando alla Determina 742 nel suo intervento il sindaco ha sottolineato ancora: “Questo atto, declassando tre Unità operative da complesse a Unità semplici fa diventare quella di San Severino Marche una struttura vuota. In questo territorio abbiamo tanti problemi, dalla ricostruzione alla viabilità, e quando c’è qualcosa che funziona ci viene tolto. Io vorrei capire il perché. Leggendo e rileggendo i documenti ho capito che trasformare le Unità operative da dipartimentali a semplici non è una questione economica legata ai dottori, che stanno lavorando molto bene. Tolte le dipartimentali, i dottori che andranno in pensione non verranno sostituiti e, piano piano, diminuirà l’afflusso dei pazienti e quindi, come risultato finale, verrà inglobato tutto in un’altra struttura. Quello che continuerò a chiedere sarà, quindi, di riconoscere il “Bartolomeo Eustachio” come ospedale di base. Continuerò poi a chiedere la riapertura del Pronto Soccorso e il ritiro della Determina 742".
"Il giorno che sono diventata sindaco - ha poi concluso la Piermattei - ho assunto una responsabilità precisa. Mi sono presa il dovere di difendere i diritti dei cittadini. Quello alla salute, lo ricordo, è un diritto riconosciuto dalla nostra Costituzione. Non si può agire in questo modo. E’ stata offesa la dignità di tutti i cittadini con una decisione presa alle loro e alle nostre spalle. Ora è arrivato il momento di presentare con chiarezza e onestà quelli che sono stati definiti come i piani per l’ospedale di San Severino Marche”.
Alla convocazione del sindaco Rosa Piermattei per aprire un fronte comune “contro decisioni che penalizzano i nostri territori già martoriati dal sisma e da altre mille difficoltà” hanno risposto in massa, con la loro presenza o con messaggi e lettere di solidarietà e partecipazione, tanti semplici cittadini ma anche rappresentanti di associazioni e comitati, professionisti del settore e poi sindaci e amministratori di un bacino di oltre 200mila abitanti.
Tra questi ultimi i primi cittadini di Apiro, Ubaldo Scuppa, di Belforte del Chienti, Alessio Vita, di Bolognola, Cristina Gentili, di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, di Camerino, Sandro Sborgia, di Camporotondo di Fiastrone, Massimiliano Micucci, di Castelraimondo, Renzo Marinelli, di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, di Cessapalombo, Giuseppina Feliciotti, di Cingoli, Michele Vittori, di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, di Esanatoglia, Nazzareno Bartocci, di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, di Fiastra, Sauro Scaficchia, di Gagliole, Sandro Botticelli, di Matelica, Massimo Baldini, di Montecavallo, Pietro Cecoli, di Muccia, Mario Baroni, di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, di Pioraco, Matteo Cicconi, di Poggio San Vicino, Sara Simoncini, di Pollenza, Mauro Romoli, di Sefro, Pietro Tapanelli, di Sarnano, Luca Piergentili, di Serrapetrona, Silvia Pinzi, di Serravalle di Chienti, Emiliano Nardi, di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, di Treia, Davide Buschittari, di Valfornace, Massimo Citracca, di Visso, Maurizio Spiganti, di Fabriano, Gabriele Santarelli, di Arcevia, Dario Perticaroli, di Frontone, Daniele Campagnani, di Genga, Marco Filipponi, di Mergo, Luca Possanzini, di Sassoferrato, Maurizio Greci, di Serra San Quirico, Tommaso Bordo, di Cupramontana, Luigi Cerioni, di Pergola, Simona Guidarelli, di Cagli, Alberto Alessandri. Poi il Commissario del Comune di Ussita, Giuseppe Fraticelli, il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, i consiglieri Sandro Bisonni, Luca Marconi, Francesco Micucci, Elena Leonardi e Luigi Zura Puntaroni insieme ai parlamentari Mirella Migliozzi, Mario Morgoni, Tullio Patassini, Francesco Acquaroli e Giuliano Pazzaglini.
L'incidente si è verificato, intorno alle 13, sulla Strada provinciale 361 Settempedana in località Taccoli.
Per cause in corso di accertamento, un'auto e un camion si sono scontrati frontalmente. Violento l'impatto.
Sul posto è accorso il personale del 118, che valutata la situazione, ha allertato l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso ha trasportato la conducente dell'auto in codice rosso all'ospedale regionale di Torrette. Praticamente illeso invece il conducente del camion coinvolto nel sinistro stradale.
Per i rilievi la Polizia Locale.
Ritorno alla normalità per due famiglie residenti in un immobile di via Cristoforo Colombo dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a seguito dei lavori di ricostruzione che hanno interessato lo stabile grazie a un finanziamento pubblico di 330mila euro concesso dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato l’inutilizzabilità dell’edificio.
Le fortissime raffiche di vento che da ieri mattina continuano a sferzare tutto il Maceratese hanno creato problemi anche nel vasto territorio del Comune di San Severino Marche dove, la scorsa notte, si è registrata una breve interruzione dell’energia elettrica. Un back out di una mezz’ora che ha interessato parte del centro storico e diversi quartieri alla prima periferia della città a causa di un pioppo caduto sulla linea dell’alta tensione. La municipalizzata Assem Spa è intervenuta sui circuiti di riserva per rialimentare subito l’energia. Questa mattina si è provveduto alla rimozione del grosso albero.
Operai e tecnici del Comune, insieme a una squadra di manutentori inviata dal Consorzio stabile Arcale di Firenze che ha installato le soluzioni abitative emergenziali nell’area, sono intervenuti invece nel villaggio terremotati Campagnano, nel rione San Michele, per sistemare piccoli sollevamenti della guaina posta a copertura delle Sae. Ad essere maggiormente colpite dalle violente folate di vento le strutture rivolte a sud ovest.
Nessun disagio all’interno delle “casette” e nessun danno alle componenti portanti. Le singole segnalazioni sono state infatti chiuse con interventi di pochissimi minuti. È stato sufficiente il lavoro di una squadra di operai, muniti di una scala, per sistemare tutto anche se, per precauzione, è stata immediatamente disposta una verifica anche su altre Sae non interessate dall’accaduto.
Sul posto, per un sopralluogo servito per sincerarsi della situazione, anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il responsabile dell’Ufficio tecnico, geometra Massimo Boldrini. Il Comune ha subito allertato l’impresa che ha realizzato le Sae, il Consorzio stabile Arcale, che si è immediatamente attivata per la manutenzione.
Diversi gli interventi da parte di operai e agenti della Polizia Locale, infine, alla segnaletica stradale, soprattutto per cartelli pubblicitari divelti e transenne finite a terra.
Ha causato diversi danni, ma per fortuna nessun ferito, il forte vento che ha fatto cadere al suolo rami e alberi in diverse strade nelle frazioni di campagna del Comune di San Severino Marche. Tra le più colpite le località di Carpignano e Pieve.
Nel rione Uvaiolo, lungo la ex strada provinciale 502 per Serrapetrona, gli agenti della Polizia Locale sono dovuti intervenire per regolamentare il traffico a causa di un grosso ramo finito sull’asfalto. Al lavoro anche gli operai dell’ufficio Manutenzioni del Comune e del servizio Viabilità per segnali e transenne finiti a terra o divelti dalle violente raffiche.
E’ volato in aria, ed è finito nell’area cantiere sottostante, anche un pesante pannello in pvc ancorato in cima ad una gru, alta diversi metri, in viale Mazzini.
E sempre in un cantiere della ricostruzione post terremoto, in via XX Settembre, un altro pannello si è staccato a causa del vento ed è finito contro la carrozzeria di un’autovettura in transito. Grande spavento per il conducente ma, per fortuna, danni limitati e nessun ferito.
Altri pannelli di cantiere sono finiti in aria dopo essersi staccati da un’impalcatura in tubi innocenti nella zona di ponte Sant’Antonio. I pannelli erano stati messi a protezione di un rudere pericolante. Numerose le chiamate alla Polizia Municipale.
Tre abitazioni, due negozi e due magazzini di nuovo agibili, a San Severino Marche, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un intero edificio in viale Bartolomeo Eustachio, in pieno centro storico.
La costruzione, un palazzo condominiale, è stata interessata da opere di recupero del danno per un importo di 160mila euro interamente finanziate con un contributo pubblico dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche.
A.A.A. Volontari cercasi. L’appello, indirizzato alle persone che hanno disponibile un po’ di tempo libero per qualche ora a settimana, è stato rivolto a tutti i cittadini di ogni età, ma muniti di patente di guida, dall’associazione “L’Albero dei Cuori” che, con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, nelle scorse settimane ha lanciato il progetto “E-Mobility Care”, progetto di mobilità gratuita per la popolazione anziana nel contesto urbano ed extraurbano volto a favorire l’accessibilità ai servizi pubblici e privati.
Il gruppo di volontari del trasporto sociale, che già garantiscono il progetto di mobilità con un taxi ibrido, nell’ottica di aumentare il servizio hanno così deciso di avviare una campagna di arruolamento. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alla Cisl di San Severino Marche, direttamente nella sede di via Dante Alighieri n. 22, oppure al numero di telefono 0733638003.
L’associazione di promozione sociale “L’Albero dei Cuori” ha anche attivato uno Sportello d’ascolto nella stessa sede del patronato. Prossime aperture: venerdì 31 gennaio, venerdì 14 febbraio e venerdì 28 febbraio dalle ore 9 alle 13. L’accoglienza degli utenti presso lo Sportello viene curata da un counselor professionista e mediatore familiare. Per accedere ai servizi sono necessari l’iscrizione all’associazione, un colloquio su appuntamento nei giorni e negli orari di apertura. I primi due incontri di orientamento sono gratuiti e offerti dall’associazione. Per appuntamento tel. 3924228263.
Il suo silenzio, e la sua non risposta alle nostre richieste scritte, non è accettabile per il ruolo che lei ricopre e per il quale non può sottrarsi a un chiarimento e a un confronto”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornata a scrivere al presidente e assessore alla Salute della Regione Marche, Luca Ceriscioli, per chiedere nuovamente il ritiro della Determina 742 del 31 dicembre 2019 che ha provocato un “grave colpo” all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
“Mi domando - scrive la Piermattei a Ceriscioli - come sia possibile restare in silenzio quando una comunità che sta ancora vivendo il dramma del terremoto le chiede spiegazioni per un atto compiuto sotto la sua presidenza e del quale lei, di fatto, si trova a condividere a pieno titolo tutte le responsabilità”.
Sullo stesso argomento della “nefasta Determina di Capodanno”, intanto, è stato convocato per giovedì prossimo (30 gennaio), alle ore 21 al teatro Italia, un Consiglio comunale d’urgenza monotematico.
Unico il punto all’ordine del giorno dell’Assise settempedana, “Determina 742 del 31 dicembre 2019 – Piano Sanitario Regionale”, alla quale sono stati invitati anche i sindaci delle aree interne, i parlamentari maceratesi ma anche lo stesso Ceriscioli, i direttori Storti e Maccioni.
"La finalità - spiega il primo cittadino settempedano nell’invito diretto ai colleghi sindaci - è quella di definire come affrontare la tutela della sanità dell’entroterra montano”.
Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche, in data 10/01/2020, ha scritto una lettera di referenze al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte per richiedere la concessione del beneficio della legge Bacchelli al Maestro Rossano Aquilanti Pelagalli, nativo di San Severino Marche.
Tale legge, (così chiamata dal nome del primo beneficiario, lo scrittore Riccardo Bacchelli) prevede che lo Stato assegni a persone meritevoli un sussidio vitalizio.
Nel tempo, tra i nomi più noti, ne hanno fruito lo scrittore Gavino Ledda, la poetessa Alda Merini, il cantante Joe Sentieri, l’attrice Alida Valli, il pugile Duilio Loi, l’eroe di guerra Giorgio Perlasca, il soprano Anita Cerquetti, il campione di sci Zeno Colò, il cantautore Umberto Bindi, il calciatore Gino Colaussi, il giornalista Riccardo Orioles, il pilota automobilistico Gigi Villoresi.
Tali altri riconosciuti beneficiari ne rifiutarono tra cui il ciclista Gino Bartali, che, pur non essendo in buone condizioni economiche, consigliando di assegnarlo a persone più bisognose; come pure l’attrice Laura Antonelli e il cantautore Franco Califano.
Oggi, si trova in stato di disagio una persona che ha dedicato tutta la sua vita alla liuteria: è il Maestro Rossano Aquilanti Pelagalli.
Nella lettera di Piermattei al premier Conte:
“…il maestro liutologo … ha dedicato la sua vita, le sue energie, le sue competenze, all’arte della liuteria, indirizzando molti musicisti italiani nella scelta dello strumento a loro più adatto e acquisendo chiara fama presso studiosi di liuteria, collezionisti di strumenti musicali, professori d’orchestra … Grande esperto di strumenti ad arco (violini, viole e violoncelli) ha collaborato nel tempo con prestigiose realtà musicali italiane come l’Accademia Chigiana di Siena, l’Orchestra Rai del Foro Italico, del Teatro dell’Opera, dell’Accademia e del Conservatorio di Santa Cecilia…”.
Nel 2016 l’ANLAI (Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana) dedicò al maestro Rossano Aquilanti Pelagalli il premio “Una vita dedicata alla liuteria” con la seguente motivazione: “Rilevato l’impegno del Maestro per salvare il patrimonio liutario italiano che troppo spesso ha visto che personaggi senza scrupolo hanno depauperato questo settore alienando all’estero importanti cimeli di ogni epoca passata”; riconoscendone anche competenza e capacità.
PRIMA CATEGORIA - Sfuma ad un soffio dal traguardo la vittoria per una bellissima Settempeda che deve rinunciare ai tre punti per il pareggio proprio al 90’ da parte del Trodica, gol che sancisce la divisione della posta in palio che potrebbe essere equa, ma è certo che i biancorossi avrebbero meritato il bottino pieno per come hanno giocato e per quanto fatto. Impresa, dunque, sfiorata dai ragazzi di Ruggeri che, grazie alla doppietta di capitan Borioni, stavano violando il campo della capolista grazie ad una prova superlativa e positiva sotto ogni punto di vista. Naturale che alla fine ci sia rammarico e un pizzico di rabbia per aver visto sfuggire di mano un successo che sembrava cosa fatta (rete del 2-1 ad undici dal termine e uomo in più dal quarto d’ora del secondo tempo), ma deve prevalere la consapevolezza di aver disputato una delle migliori partite in assoluto, non solo di questo campionato. Dopo il pesante ko di una settimana prima, la squadra era chiamata ad una pronta reazione ed a mostrare orgoglio. Contro un rivale di valore altissimo, la Settempeda ha giocato alla pari, a tratti pure meglio, ribattendo colpo su colpo e dando conferma di essere una ottima squadra, organizzata e capace di belle manovre e che può dire la sua per le posizioni di vertice. Prossimo turno in casa contro il CSKA Corridonia (sabato 1 febbraio alle ore 15.00).
LA CRONACA – Settempeda in difficoltà dopo due sconfitte di fila? La risposta deve arrivare dalla trasferta sul campo della capolista solitaria Trodica(4 vittorie di fila) che rappresenta un test più che probante per i ragazzi di mister Ruggeri che devono dimostrare di stare sul pezzo con una pronta reazione e una prova all’altezza. Non c’è Montanari (squalificato) e, all’ultimo, dà forfait Dedja(infortunato). Nel 4-3-3 diversi sono i volti nuovi. In difesa, dove escono Galuppa e Scocchi, ci sono Latini al centro e Selita, novità assoluta per il ruolo sulla sinistra. A centrocampo di nuovo titolari Gianfelici e Minnucci che si affiancano a Rossi. In attacco Rocci, Borioni e il rientrante Fiecconi. Mister Fermanelli presenta un Trodica senza importanti elementi: Tidei(squalificato), Cardinali (indisponibile) e Gasparini (acciaccato) il quale pur provando nel riscaldamento si arrende lasciando il posto ad Aquino. Avvio di gara ad alti ritmi, con le squadre che si sfidano subito a viso aperto. Nei primi minuti è il Trodica a cercare di forzare i tempi, ma la Settempeda, attenta e concentrata, non concede niente. La prima azione degna di nota è di marca ospite. Minuto 13. Punizione da circa venti metri in zona centrale. Calcia Fiecconi con destro a scavalcare la barriera e indirizzato nell’angolino basso alla destra di Piergiacomi che si allunga per andare a fermare la sfera. C’è equilibrio, anche se nessuno rinuncia a provare affondi e accelerazioni. Ottime le prove delle due difese che non concedono spazi. Nella parte centrale della frazione, sale di tono la Settempeda che alza il baricentro guadagnando campo. Una iniziativa di Gianfelici porta ad una punizione dal limite. La mattonella sarebbe perfetta per un mancino, ma della battuta si incarica Jacopo Borioni che trova un magnifico destro che supera la barriera e scende sotto l’incrocio alla sinistra di Piergiacomi. 0-1. Non accade più nulla fino all’intervallo (non c’è recupero). L’inizio di ripresa è fulminante, come prevedibile, da parte del Trodica. Pronti via e il pareggio è cosa fatta. Trentadue secondi. Palla filtrante per Aquino che resiste a Massi difendendo con esperienza palla e destro secco e preciso in diagonale in corsa che entra nell’angolino basso più lontano. 1-1. Colpita a freddo la Settempeda ci mette un po’ a riprendersi e, infatti, al 9’ rischia. Pallone in area per Cicconofri che controlla e calcia a giro con il destro chiamando al tuffo Caracci che a mano aperta mette in angolo. Gli ospiti a questo punto ripartono, ritrovando sicurezza e gioco. Al 14’ arriva la possibilità del nuovo vantaggio ed è clamorosa. Fiecconi dalla linea di sinistra mette un delizioso pallone verso Gianfelici che parte con il tempo giusto eludendo la difesa locale posizionata molto alta. Il numero 4 biancorosso si avvia verso la porta tutto solo e una volta davanti al portiere tenta di sbilanciarlo con una finta di corpo. Piergiacomi è bravo a non abboccare ed a ribattere il destro di Gianfelici che a quel punto avendo perso l’attimo buono, è costretto ad affrettare la conclusione.
Passano sessanta secondi ed ecco un episodio che potrebbe essere determinante. Reucci, già ammonito, commette un fallo evidente. Secondo giallo e quindi cartellino rosso per il regista del Trodica. La Settempeda ora ci crede anche grazie alla superiorità numerica e prova a dare il colpo di grazia, anche se i locali sono bravi a non mollare rimanendo dentro il match. Il Trodica non si chiude e prova anche a pungere. Il gioco riesce fino al 34’ quando la Settempeda torna avanti. Fiecconi, spostato a destra, con un morbido tocco di destro scodella il pallone verso Borioni appostato sulla parte destra dell’area. Il capitano biancorosso, pur defilato, opta per il tiro ad incrociare che sorprende Piergiacomi, apparso impreparato, entrando nell’angolo lontano. 1-2. Sembra un match deciso, ma il Trodica non è morto e non ci sta alla sconfitta. Scocca il novantesimo quando una azione prolungata sulla sinistra vede il neo entrato Lambertucci Daniele scattare verso il fondo. Cross basso, teso e forte che arriva sotto porta dove Cicconofri anticipa tutti scaraventando sotto la traversa. 2-2. Nel recupero (3’) la Settempeda va all’assalto e Borioni conquista palla su indecisione di Marcaccio ritrovandosi da solo con la porta davanti. Almeno è questo che sembra vedere dagli spalti, ma l’arbitro fischia un fallo in favore del capitano di casa fermando l’azione tra le vibranti proteste ospiti( Borioni a partita finita prosegue nelle lamentele e viene ammonito per proteste e quindi espulso essendo già stato sanzionato nel primo tempo). Finisce così, con un 2-2 avvincente che conferma come quest’anno gli scontri tra le due squadre siano stati incerti, spettacolari e con finali al cardiopalma (all’andata 3-2 biancorosso con gol al 95’). Ai fini della classifica cambia poco per il Trodica, sempre primo, mentre per la Settempeda il secondo posto è più vicino (Cluentina ad una lunghezza).
IL TABELLINO
TRODICA – SETTEMPEDA 2-2
MARCATORI: pt 36’ Borioni, st 1’ Aquino, 34’ Borioni, 90'Cicconofri
TRODICA: Piergiacomi, Berrettoni(27’st Lambertucci Daniele), Marcaccio, Panico, Reucci, Romagnoli, Cicconofri, Bracciotti, Aquino, Silla. A disp. Butteri, Zanon, Lambertucci Francesco, Gasparini, Di Ruscio, Pollastrelli, Recanati. All. Fermanelli Luca
SETTEMPEDA: Caracci, Del Medico, Selita, Gianfelici(42’st Broglia), Massi, Latini, Minnucci, Rossi, Borioni, Fiecconi(37’st Marasca), Rocci. A disp. Sorichetti, Galuppa, Scocchi, Panzarani, Dedja, Fattori, Paciaroni. All. Ruggeri Emanuele
ARBITRO: Paoloni di Ascoli Piceno
NOTE: spettatori 200 circa. Espulsi: st 15’ Reucci per somma di ammonizioni, Borioni per somma di ammonizioni a partita terminata. Ammoniti: Reucci, Canuti, cicconofri, Borioni, Minnucci, Del Medico. Angoli: 5-2 per il Trodica. Recupero: st 3’
L’88’Ers Civitanova, dopo la vittoria nel girone ascendente per 69-62, stava per giocare il secondo tiro mancino dell’annata nell’anticipo della 2^ di ritorno alla Rhütten che, però, è riuscita a svettare nel finale di mezzo canestro, per 69-68, al termine di un match giocato sempre a diretto contatto di gomito con i rivieraschi.
Per i biancorossi di coach Alberto Sparapassi matura così la nona vittoria consecutiva, anche se sicuramente la più sofferta di quelle casalinghe. «Ogni volta che riuscivamo a prendere un minimo vantaggio – commenta il diesse dei padroni di casa, Guido Grillo - gli 88’Ers ricucivano il divario. L’unico difetto dei rivieraschi è stato quello di avere pochi cambi, solo 8, infatti, i giocatori a referto». I settempedani partono con un quintetto insolito: Tortolini, Magrini, Fucili, Giuliani e Potenza al posto di capitan Cruciani, che tuttavia dà i suoi frutti con il primo break sul 10-3 ed il primo quarto chiuso avanti per 21-14. Nel secondo periodo, però, gli ospiti sono più precisi in attacco e la Rhütten meno determinata in difesa (39-36 a metà gara). Dopo il riposo lungo, nonostante un Magrini mostruoso (alla fine per lui 14 su 18 dal campo, 10 rimbalzi e 5 palle recuperate), gli ospiti rosicchiano un altro punto (54-52). A metà del quarto decisivo la Rhütten (+8) sembra aver sbrigato la pratica ma «su un’azione di Giuliani che parte in contropiede – racconta Grillo - l’arbitro prende un abbaglio, fischia l’uscita dal campo del play locale e successivamente affibbia un “tecnico” per proteste alla panchina.
Gli 88’Ers si riportano a -4. Ultimi secondi da brividi: Fucili sigla il +1 ma poi sbaglia due tiri liberi. Nell’ultima azione degli ospiti, comunque, la difesa biancorossa è impeccabile e ruba palla, con il risultato finale che rimane di 69-68. Questa vittoria sofferta ma preziosa – conclude il diesse settempedano - deve farci capire che nessuna gara, fino alla fine del campionato, sarà scontata». A partire da quella esterna di sabato prossimo, primo febbraio, con il Basket Fermo.
RHÜTTEN-88ERS CIVITANOVA 69-68
RHÜTTEN: Giuliani 14, Tortolini 12, Buttafuoco n.e., Severini 2, Massaccesi, Potenza 6, Rossi, Grillo n.e., Fucili 2, Cruciani 2, Callea, Magrini 31
All. Sparapassi
88ERS CIVITANOVA: Antinori 9, Ferraro 1, Cardinaletti 14, Tappatà 12, Pacioni 8, Vecchi 5, Malvestiti 3, Mazzieri 16
All. Ripa
Note: parziali: 21-14, 39-36 (18-22), 62-62 (23-26), 69-68 (17-16); uscito per 5 falli Vecchi (88’ers)
Arbitri: Todini e Mazzarini