Ancora successi per i pattinatori della Rotellistica Settempeda che ai recenti Campionati regionali su strada sono saliti sul podio più volte con Nicola Panichelli, Samuele Cambriani, Alessandro Brunacci e Jacopo Crognaletti.
Crognaletti ha guadagnato il passaporto per i campionati italiani insieme ad Alessandra Cambriani grazie alle sue stupende prestazioni nella sua affollata categoria.
Inoltre hanno ben figurato, nelle categorie dei più giovani, anche Francesco Soverchia e Flavia Panichelli. Un grosso applauso, infine, al giovanissimo coach Francesco Crognaletti.
Domani (giovedì 6 aprile), dalle ore 8,30 alle 12,30, per lavori di rimozione dei tronchi dal letto del fiume Potenza, divieto di transito veicolare sul tratto di via Sant’Antonio tra via del Vallato e via Francesco Antolisei.
Il traffico proveniente da via Sant’Antonio, uno degli ingressi alla città, proseguirà in direzione sempre di via Antolisei.
Taglio del nastro, domenica scorsa, per il nuovo centro beauty e wellness Estetica Serena. Alla cerimonia d’inaugurazione ha partecipato, tra gli invitati, anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
Dopo anni di esperienza la titolare, Serena Zagaglia, ha deciso di proseguire il suo cammino professionale da imprenditrice del settore benessere.
“L’inaugurazione di una nuova attività è un segnale molto importante per la nostra città e per la nostra comunità perché significa che questo nostro territorio è vivo e su di esso ci sono persone che amano investire” - sottolinea il primo cittadino settempedano. Il nuovo centro estetico da oggi è aperto nel modernissimo negozio di viale della Resistenza.
Il Comune di San Severino Marche ha pubblicato il bando per la formazione di una graduatoria degli aspiranti all’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il bando è rivolto a coloro i quali hanno bisogno di un alloggio di dimensioni idonee alle esigenze del proprio nucleo familiare ad un canone di locazione inferiore a quello di mercato.
Per nucleo familiare si intende quello composto dal richiedente, dal coniuge non legalmente separato, dai soggetti con i quali convive e da quelli considerati a suo carico ai fini Irpef, salva l’ipotesi in cui un componente - ad esclusione del coniuge non legalmente separato - intenda costituire nucleo familiare autonomo, dalle persone unite civilmente e dai conviventi di fatto.
La convivenza è attestata dalla certificazione anagrafica che dimostri la sussistenza di tale stato da almeno due anni antecedenti la data di scadenza del bando stesso. "La domanda va presentata in bollo da 16 euro - fa sapere l'ente - utilizzando esclusivamente l’apposito modulo in distribuzione gratuita presso l’ufficio Servizi alla Persona del Comune di San Severino Marche sito in piazza del Mercato o scaricabile dal sito istituzionale.
L’ufficio Servizio Servizi alla Persona è a disposizione per assistere gli interessati nella compilazione della domanda previa prenotazione telefonica di appuntamento. La domanda di partecipazione al bando va presentata in uno dei seguenti modi:
- tramite consegna diretta all'ufficio del Protocollo del Comune di San Severino Marche (che ne rilascerà ricevuta) negli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00); a mezzo del servizio postale tramite raccomandata A.R. entro e non oltre la scadenza del termine, tramite posta elettronica certificata all'indirizzo: protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, facendosi interprete del sentimento della comunità tutta, ha inviato un messaggio di felicitazioni a fra Sergio Lorenzini, settempedano, già ministro provinciale dei frati minori cappuccini delle Marche, rieletto dal 279esimo Capitolo provinciale delle Marche per il triennio 2023 – 2026.
“Fra Sergio è una luce di speranza per l’età, la vocazione e la tenacia, e un faro che illumina il cammino di tutti noi”, commenta il primo cittadino che aveva già gioito per la nomina a ministro provinciale di Lorenzini nel 2019.
Quarantaquattrenne, entrato in convento a 26 anni dopo aver intuito la chiamata in alcuni momenti di incontro con i frati tra il silenzio e la preghiera, fra Sergio è nato a San Severino Marche il 10 ottobre 1977, si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Macerata e in teologia all’Istituto teologico di Assisi e ha maturato una preziosa esperienza nella pastorale giovanile che, grazie alla sua affabilità, ha avvicinato tantissimi ragazzi alla chiesa cattolica e alla vita francescana.
Vive nel convento di Fermo da dove sta svolgendo il suo mandato con un’attenzione particolare ai giovani e alla missionarietà della vita religiosa a partire dalla categoria teologica della bellezza.
Martedì 4 aprile, dopo la pausa imposta dal Covid-19, torna la tradizionale Via Crucis comunitaria nelle vie del rione Miliani, con la partecipazione di tutte le parrocchie della città e dintorni. La Via Crucis muoverà dal piazzale davanti la chiesa di Santa Maria della Pieve. Lungo il percorso presterà servizio la Polizia Locale.
In vista della Pasqua, la vicaria di San Severino Marche ha predisposto un programma di celebrazioni liturgiche che inizierà questa sera, sabato 1 aprile, a Serralta con la celebrazione penitenziaria delle ore 19. Domani, domenica 2 aprile, nel santuario della Madonna dei Lumi, celebrazione alle ore 11,15 presieduta dall’arcivescovo, monsignor Francesco Massara.
Nel corso della prossima settimana sono previste altre celebrazioni: lunedì 3 aprile, nella chiesa di San Domenico, celebrazione penitenziaria per tutta la città alle ore 20:30; martedì 4 aprile alle ore 21, Via Crucis dalla chiesa di Santa Maria della Pieve; mercoledì 5 aprile alle 17:30, messa crismale nella concattedrale di Matelica per le diocesi di Camerino, San Severino Marche, Fabriano e Matelica.
Il triduo pasquale il Giovedì Santo vedrà celebrare le seguenti funzioni: ore 10 Casa di riposo, ore 18,30 chiesa dei Cappuccini, ore 18,30 San Pacifico, ore 18 Serralta, ore 19 Taccoli, ore 19 San Domenico, ore 18:30 Madonna dei Lumi, ore 21 Cesolo, ore 18 San Lorenzo per la prima comunione, ore 18 Santa Maria della Pieve con lavanda dei piedi. Il Venerdì Santo venerazione della Santa Croce alle ore 18 a Taccoli, alle 19 ad Agello, alle 17 a Corsciano, alle 19 a Madonna dei Lumi, alle 21 ai Cappuccini con venerazione della croce lungo il viale.
La Veglia Pasquale sarà celebrata alle 19 a Taccoli, alle 19,30 a San Pacifico, alle 19 a Santa Caterina, alle 21 a Madonna dei Lumi. Pasqua verrà infine celebrata alle 9,30 e alle 11,15 a Madonna dei Lumi, alle 9, alle 11,30 e alle 18,30 a San Domenico, alle 8,30, 10 e 11,15 alla chiesa di Santa Maria della Pieve per tutti i ragazzi del catechismo, alle 11 a Taccoli, alle 11 a Cesolo, alle 12,30 a Isola, alle 10 a Rocchetta, alle 10 a San Lorenzo, alle 9 a Corsciano, alle 9 a Pitino, alle 11,30 dai Cappuccini, alle 10,15 ad Agello, alle 9, alle 11 e alle 18,30 a San Pacifico, alle 11,15 a Colleluce, alle 10 a Parolito, alle 9,30 a Sant’Elena, alle 9 a Serralta e alle 12,15 ai Granali.
Da lunedì 3 aprile e fino alla fine dei lavori per il rifacimento dell’asfalto, scattano le limitazioni alla circolazione stradale in via Paolo Borsellino, sulla strada comunale a servizio della frazione di Gagliannuovo.
Il responsabile dell’area vigilanza del Comune ha emesso un’ordinanza con la quale è istituito il divieto di transito dall’intersezione con via Giovanni Falcone alla chiesa della Santa Croce.
I lavori sono stati affidati dall’ufficio manutenzioni del Comune all’impresa Sgf di Ivano Scarponi di Treia. Durante l’intervento di preparazione del fondo stradale sarà istituito il senso unico alternato con chiusura totale al transito per l’asfaltatura finale.
Sei famiglie settempedane possono fare ritorno a casa, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile il condominio che ospitava altrettanti appartamenti in via Rossini.
L’edificio, abbattuto dopo il sisma per i danni riportati, è stato ricostruito grazie a un finanziamento pubblico di 1,5 milioni di euro riconosciuto dall’ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche.
Il Comune di San Severino Marche ha deciso di ripristinare la normale illuminazione pubblica a fronte degli interventi di efficientamento energetico degli impianti effettuati negli ultimi mesi, che su un totale di 3600 lampioni hanno portato ad averne funzionanti ben 2153 con proiettori o lampade a led, ma anche in considerazione del fatto che ad oggi l’aumento del costo della materia energia si è notevolmente ridotto, riportando le spese complessive per la fornitura pubblica di energia a quelle storiche da sempre sostenute.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha quindi firmato la revoca dell’ordinanza con la quale, ad aprile dello scorso anno, si era ricorsi a misure urgenti che avevano portato all’attivazione della modalità risparmio sui costi della pubblica illuminazione in tutto il territorio comunale.
“Al contenimento delle spese – spiega il sindaco, Rosa Piermattei - stanno concorrendo e continueranno a concorrere, a prescindere dal prezzo dell’energia, gli interventi sugli impianti che hanno permesso la sostituzione di ben 400 lampioni dall’aprile 2022 grazie al lavoro della nostra municipalizzata Assem Spa e della ditta Menowatt, società cui è stata affidata proprio la gestione e la manutenzione ordinaria per impianti distinti”.
I lampioni torneranno ad accendersi, dunque, non appena farà buio. Per effetto della nuova ordinanza dopo la mezzanotte la metà degli stessi si spegneranno, per contenere comunque i costi.
Oggi, venerdì 31 marzo, è l’ultimo giorno di servizio per il dottor Roberto Castellini, pediatra dell’Area vasta 3, già direttore del reparto di Pediatria e della Neonatologia di Macerata. L’ultimo cartellino lo ha voluto timbrare mercoledì all’ospedale di San Severino, dove era arrivato alla fine degli anni ’90 per restarvi fino al 2016, cioè fino al momento in cui non venne chiuso il reparto a seguito dello smantellamento della Ginecologia e dell’Ostetricia.
In questi anni, però, il dottor Castellini, oltre al servizio a Macerata, ha tenuto in piedi l’ambulatorio pediatrico proprio nella struttura settempedana, prestando la sua opera almeno una o due volte alla settimana.
Ora che è giunto il momento della sua pensione, arrivano per il dottor Castellini i ringraziamenti degli operatori e di tante mamme della zona montana che hanno trovato in lui un punto di riferimento importante e un professionista serio, preparato, impagabile per la sua costante disponibilità.
Tant’è che la presidente dell’associazione Help Sos Salute e famiglia di San Severino, Cristina Marcucci, che da sempre si batte per il mantenimento dei servizi sanitari nel presidio settempedano, in particolare a sostegno della genitorialità, auspica che “i vertici dell’Azienda sanitaria maceratese possano attivarsi affinché il dottor Roberto Castellini venga confermato nell’incarico, con un prolungamento contrattuale, ovvero che possa essere trovata una qualsiasi forma di collaborazione congeniale al mantenimento del servizio ambulatoriale pediatrico all’ospedale di San Severino attraverso la preziosa opera dello stesso Castellini”.
La nota dell’Associazione Help si conclude con un “grande grazie” rivolto al pediatra per il gran lavoro svolto in questi anni a supporto di tante mamme e dei loro bambini.
La Città di San Severino Marche intitolerà il largo tra via Garibaldi e via del Forno all’indimenticabile Giorgio Zampa, giornalista e germanista italiano di origini settempedane, nato il 24 febbraio 1921 e morto il 13 settembre 2008. La cerimonia ufficiale di scoprimento dell’epigrafe avrà luogo venerdì 7 aprile, alle ore 12, alla presenza delle autorità cittadine e del critico d’arte Vittorio Sgarbi.
Nel pomeriggio, alle ore 18 al teatro Feronia, lo stesso Sgarbi presenterà il libro: “Canova e la bella amata”, un vero e proprio viaggio che mostrerà la grandezza e l’unicità dello scultore e pittore italiano autore dell’abbraccio di Amore e Psiche e di altri capolavori unici.
Lo scoprimento della targa e l’intitolazione di uno spazio cittadino dedicato a Zampa, in programma per il centenario della nascita, vennero rinviati due anni fa a causa del Covid. Zampa, in tutta la sua vita, restò legatissimo a San Severino Marche, città che gli diede i natali e dove morì, seppure trascorse tantissimi anni fuori per lavoro.
All'insegnamento universitario, infatti, alternò l'attività di critico letterario, collaborando ad alcune tra le maggiori riviste del Novecento. Per quasi mezzo secolo insegnò lingua e cultura tedesca alla Scuola di scienze politiche “Cesare Alfieri” di Firenze.
Dal 1952 al 1963 scrisse sul Corriere della Sera, poi sulla terza pagina della Stampa. Fu tra i fondatori del quotidiano Il Giornale e curò la pubblicazione di molte opere di Montale, la più celebre delle quali “Xenia” fu stampata proprio a San Severino Marche.
E’ anche stato redattore, inviato e critico letterario di “Il Giorno” e ha affiancato Indro Montanelli nella fondazione de “Il Giornale Nuovo”, in cui ha svolto l’attività di critico letterario. Ha collaborato con molti periodici, tra cui Atlante, l'Espresso, Panorama, Domus. Ha diretto la sezione letteraria dell’”Enciclopedia “Le Muse”, edita da De Agostini ed ha curato la pubblicazione dell’opera di Dolores Prato “Giù la piazza non c’è nessuno”.
È stato conservatore dell’Archivio “Alessandro Bonsanti” presso il Gabinetto Viesseux di Firenze, membro della giuria del Premio Pirandello, del Premio Strega, del Campiello Ventennale, membro della giuria del Premio Salimbeni per la Storia e la Critica d’Arte, conferito dalla Fondazione Salimbeni per le Arti Figurative di cui è stato fondatore, insieme con Federico Zeri, e presidente. Giorgio Zampa ha tradotto, tra gli altri, Rilke, Kafka, Mann, Strindberg, Hofmansthal, Musil e Peter Weiss.
La città di San Severino Marche ha ospitato un vertice istituzionale intercomunale tra l'amministrazione locale, rappresentata dal sindaco Rosa Piermattei, dall’assessore ai Trasporti e alla Viabilità, Jacopo Orlandani, dall’assessore all’Ambiente e ai Lavori Pubblici, Sara Clorinda Bianchi, l’amministrazione comunale di Tolentino, rappresentata dal sindaco, Mauro Sclavi, la società Quadrilatero Marche Umbria SpA, rappresentata dal responsabile del progetto infrastrutturazione viaria, Andrea Simonini, dal responsabile unico del procedimento di Anas SpA, Igino Farotti, dai tecnici della stessa società, da quelli della Regione, della Provincia e del Comune oltre che dello studio di progettazione cui è stato affidato l’incarico dell’intervalliva San Severino Marche-Tolentino, collegamento viario atteso da tantissimi anni per unire la vallata del Potenza a quella del Chienti.
L’incontro è servito per fare un aggiornamento sulle attività progettuali e verificare il punto di attuazione delle procedure. In particolare si sono definite le tempistiche delle indagini archeologiche e delle indagini diagnostiche che sono propedeutiche alla presentazione della progettazione definitiva. Sono stati poi discussi alcuni dettagli relativi agli innesti tra le varie strade che si collegheranno con la viabilità locale.
Da parte delle due Amministrazioni di San Severino Marche e Tolentino si è raggiunta da tempo un’intesa sia sul tracciato che sulle opere complementari. La cabina di regia comune sta lavorando perché, nei tempi previsti, si giunga alla trasmissione della progettualità per l’approvazione da parte del consiglio superiore prima e del ministero dell’Ambiente poi.
"Alle parole preferiamo i fatti, siamo partiti da qui per dimostrare di avere molto chiaro non solo il futuro della nostra città ma anche dei suoi borghi e delle sue campagne di cui da anni e anni nessuno si occupava. Colleluce è solo il primo dei borghi che tornano a risplendere grazie agli interventi programmati da questa amministrazione comunale. Arriveranno poi i lavori a Pitino e quelli a Carpignano".
Con queste parole il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha salutato il taglio del nastro a conclusione delle opere di recupero del borgo di Colleluce realizzate con i fondi del bando Psr Marche 2014-2020, nell’ambito dei sostegni allo sviluppo locale del Gal Sibilla.
"Le opere – ha spiegato il sindaco - sono state cofinanziate dal Comune e hanno permesso di recuperare e valorizzare la piazzetta e lo spazio antistante la chiesa ma anche di individuare nuove aree e percorsi, come una nuova passeggiata lungo la cinta muraria, consentendo anche di esaltare le bellezze naturalistiche e storiche che ora, anche grazie a una nuova segnaletica, sono più facili da raggiungere".+
A ringraziare l’amministrazione, a nome degli abitanti della frazione, la presidente dell’associazione Del Colle, Serenella Eugeni, presente al taglio del nastro: "Onorati del fatto che il Comune abbia scelto Colleluce come primo borgo da recuperare del suo vastissimo territorio. Qui vivono persone meritevoli che lavorano e che non sono abituate a chiedere".
Alla festa hanno preso parte anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, gli assessori al Turismo, Michela Pezzanesi, alle Manutenzioni, Paolo Paoloni, i consiglieri di minoranza Tarcisio Antognozzi e Tiziana Gazzellini. Successivamente si è aggiunto l’asseoore ai Lavori Pubblici, Sara Clorinda Bianchi.
A benedire le opere fra Alberto D’Antonio, che per anni ha celebrato messa a Colleluce e che ha officiato la funzione religiosa della domenica insieme a fra Aurelio. I lavori hanno anche migliorato l'accessibilità pedonale e gli spazi per la sosta, con parcheggi per portatori di handicap.
“Grazie a queste opere - ha spiegato ancora il sindaco - è finalmente scomparso l’asfalto dalla piazzetta che è stato sostituito con una nuova pavimentazione. Tutti gli impianti, inoltre, sono stati canalizzati e interrati e si è provveduto poi rimozione di tante barriere con la creazione di un nuovo tracciato pedonale. Quest’ultimo funge da collegamento dei principali spazi anche, e soprattutto, per le persone con ridotta capacità motoria e sensoriale - ha concluso Piermattei -. La fornitura di una nuova segnaletica ha completato l’opera insieme all’installazione di nuovi corpi illuminanti per la pubblica illuminazione".
Un cane e tre gatti morti per sospetto avvelenamento hanno fatto scattare l’intervento dei carabinieri forestali nei parchi di San Severino Marche. I militari del nucleo cinofilo antiveleno del Parco di Chiusi della Verna, dipendente dal reparto carabinieri del Parco Foreste Casentinesi, insieme ai colleghi del comando stazione carabinieri forestali di San Severino Marche, con il cane labrador Titan condotto dal brigadiere Nicola Gonfiacani, hanno perlustrato le aree verdi pubbliche nel rione Uvaiolo e nel rione Glorioso alla ricerca di eventuali altri ‘bocconi’ avvelenati. In tutta la zona il Comune aveva subito informato i proprietari affiggendo cartelli di avviso.
Dopo un’approfondita azione di verifica e controllo fortunatamente si sono potuti escludere ulteriori pericoli e i due giardini, nel frattempo chiusi al pubblico, sono così tornati pienamente fruibili. I due parchi, peraltro, sono frequentati anche dai bambini che risiedono nei due popolosi rioni.
A far scattare l’allarme, e il pronto intervento dei carabinieri forestali di San Severino Marche guidati dal maresciallo Eleonora Zampini, erano stati, nei giorni scorsi, il sospetto avvelenamento da rodenticidi di un cane, nell’area verde di Uvaiolo, e di 3 gatti in quella del quartiere Glorioso, oltre che di un altro paio di segnalazioni ma alle quali non sono poi seguiti rinvenimenti di carcasse.
Il comando dei carabinieri forestali settempedani, subito attivatosi insieme al Comune, ha quindi chiesto l’intervento dell’unità cinofila antiveleno, un cane addestrato alla ricerca di veleno capace di mostrare al conduttore la presenza di esche sul territorio.
Le aree per ora si intendono bonificate anche se non si è ancora riusciti a risalire ai responsabili degli assurdi episodio. In entrambi i siti le indagini sono comunque in corso. I responsabili potrebbero essere perseguiti per una serie di reati: uccisione animali e maltrattamento animali oltre che getto di cose pericolose. Si tratti di reati che, va ricordato, sono puniti dal nostro codice penale.
Vale la pena ricordare, infine, che chiunque abbia messo, anche nel proprio giardino o orto, delle esche per topi o per lumache deve comunque assicurarsi che le stesse non possano essere ingerite da altri animali con l'ausilio di contenitori appositi. Coloro i quali non osserveranno questi attenzioni rischiano di essere considerati responsabili degli stessi reati.
Due abitazioni sono tornate agibili nella frazione di Colleluce, a San Severino Marche, dopo i lavori di ricostruzione che hanno fatto seguito alle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ricevuta la dichiarazione di fine lavori da parte di un tecnico incaricato dalla proprietà ha quindi revocato le ordinanze con le quali aveva dichiarato i due edifici non utilizzabili.
Per il recupero degli immobili l'ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche ha concesso un contributo complessivo di 125mila euro utilizzato per le opere di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura.
Saranno ultimati all'inizio della prossima settimana i lavori di riasfaltatura di due marciapiedi sui due lati di un breve tratto di via Settempeda, all’altezza dell’incrocio con via Nazareno Strampelli, davanti al panificio pasticceria Settempeda e all’azienda di servizi immobiliari Condomini Fast su un lato e alla parrucchiera BV sull’altro lato, a San Severino Marche.
Le opere sono state affidate dall'ufficio tecnico del Comune all'impresa settempedana Gatti e Purini. Dopo la fresatura e la predisposizione del sottofondo stradale con l’eliminazione di pericoli per automezzi e pedoni verrà rifatto il manto superficiale in asfalto.
È stato parzialmente riaperto al traffico, dopo più di 12 ore di lavoro, il tratto della strada 361 “Septempedana” interessato da un incidente, avvenuto questa mattina intorno alle ore 5:30, all’altezza del chilometro 56 + 200.
Un mezzo pesante di una ditta di trasporti di Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna, dopo aver urtato il parapetto del ponte sul fosso dell’Intagliata è finito nella scarpata sottostante facendo un volo di oltre 6 metri (qui le foto). Estratto dalla cabina del mezzo finito ruote all’aria sano e salvo, ma solo per un miracolo, il conducente del mezzo ha riportato ferite non gravi anche se è stato trasferito in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette.
Dopo lo schianto, ultimate le lunghe operazioni di rimozione del mezzo, la strada è rimasta chiusa in entrambi i sensi di marcia per consentire il recupero del carico finito nel fossato sottostante la sede stradale: interi bancali di frutta, verdura e pesce che avrebbero dovuto rifornire il punto vendita Coop di via Virgilio da San Severino.
Poi si è provveduto alla messa in sicurezza e alla transennatura del lato del ponte teatro dell’incidente. Il personale Anas, che ha lavorato congiuntamente all’ufficio Manutenzioni del Comune, al comando della polizia locale e al personale del servizio segnaletica, ha predisposto nel tratto interessato dal sinistro il senso unico alternato regolamentato da impianto semaforico.
Contrariamente a quanto sembrava paventarsi nelle prime ore il ponte resterà aperto, solo su di un lato, anche al passaggio dei pedoni visto che il tratto di strada in questione è anche un importante collegamento, anche a piedi, con il vicino ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
Intenso per tutta la giornata odierna il lavoro degli agenti della polizia locale sulla viabilità ordinaria dell’area urbana. La chiusura del ponte, infatti, ha creato non pochi problemi alla circolazione cittadina. Per evitare al massimo ogni disagio sono stati approntati percorsi alternativi cambiando anche il senso di marcia di alcune vie del centro.
A presidiare incroci e snodi anche sulla viabilità extraurbana, insieme agli agenti della polizia locale, sono intervenuti anche i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, quelli dell’Associazione Nazionale Carabinieri e i militari della locale stazione dei Carabinieri con i colleghi del nucleo Forestale.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è rimasta costantemente in contatto con dirigenti e tecnici Anas ed ha riorganizzato, con l’assessore alla Polizia Locale, Jacopo Orlandani, e con il comandante della Polizia Locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, la viabilità facendo fronte anche ai momenti più critici come quello dell’uscita dalle scuole degli studenti che solitamente coincide con un grosso afflusso di mezzi nel centro urbano cittadino.
È stato recuperato da due autogrù del soccorso stradale F.lli Zallocco di Loreto, che hanno lavorato con la collaborazione dei vigili del fuoco, l'automezzo pesante, il camion frigo Mercedes Actros, finito fuori dalla sede stradale e volato giù dal ponte sul fosso dell’Intagliata all’altezza del chilometro 56 + 200 della strada “Septempedana”. L’incidente si è verificato questa mattina intorno alle 5,30 (leggi qui).
L’autista del mezzo è rimasto sospeso nel vuoto dopo aver sfondato la balaustra in ferro posta a protezione del ponte per poi volare giù nel vuoto per circa 6-7 metri. Sull’incidente sono in corso accertamenti da parte della polizia stradale. Fortunatamente, vista anche l’ora, al momento dell’incidente non stavano transitando pedoni sul marciapiede né altri mezzi sono rimasti coinvolti nel sinistro.
L’autocarro, di proprietà di una cooperativa specializzata nella logistica e nel trasporto agroalimentare di Anzola dell'Emilia, in provincia di Bologna, era partito stamattina all’alba da Forlì e avrebbe dovuto consegnare, primo scarico della giornata, frutta, verdura e pesce nel punto vendita Coop di via Virgilio da San Severino.
Procedendo in direzione Castelraimondo il mezzo, dopo aver attraversato il ponte, avrebbe dovuto svoltare in via Settempedana e proseguire nel percorso urbano. Nonostante il volo nel fossato sottostante, che sulle prime avevano fatto temere per il peggio, il conducente ha fortunatamente riportato ferite non gravi tanto da essere rimasto sempre cosciente seppure per estrarlo dal mezzo sia stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Consegnato al personale medico e paramedico di un’ambulanza del servizio di pronta emergenza sanitaria partita dall’ospedale cittadino, l’autista è stato poi stabilizzato e successivamente trasferito in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette.
Sul posto anche la polizia locale per regolamentare la viabilità che resta chiusa in entrambi i sensi di marcia. Gli agenti hanno predisposto immediatamente una serie di deviazioni insieme al personale del servizio segnaletica del comune.
La circolazione urbana ha inevitabilmente registrato disagi nonostante il grandissimo lavoro per regolamentarla da parte della polizia locale che ha trovato supporto nei volontari del gruppo comunale di protezione civile e dell’associazione nazionale carabinieri in congedo.
Sul luogo del sinistro anche una pattuglia del nucleo operativo radiomobile dei carabinieri, i carabinieri forestali del comando stazione di San Severino Marche, la Croce Rossa Italiana e gli addetti dell’Anas. I tecnici della società che gestisce le strade si sono messi subito al lavoro per le opportune verifiche.
La viabilità riprenderà, subito dopo la messa in sicurezza del tratto interessato dall’incidente, con la predisposizione di un senso unico alternato regolato da semaforo. Sarà vietato per i pedoni attraversare il ponte. Subito informato dell’accaduto sul posto si è recato il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, insieme agli assessori alla polizia locale, Jacopo Orlandani, ai Lavori Pubblici, Sara Clorinda Bianchi, e alle Manutenzioni, Paolo Paoloni.
++ AGGIORNAMENTO ++
STRADA RIAPERTA AL TRAFFICO: LEGGI QUI
Incidente questa mattina intorno alle ore 5,30 sulla strada S.R. 361 “Septempedana” all’altezza del chilometro 56 + 200. Un automezzo pesante Mercedes, un camion frigo di una società di Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna, è finito contro la balaustra di protezione sul ponte dell’Intagliata terminando la corsa nel fossato sottostante.
Non in pericolo di vita il conducente, salvo per miracolo e trasferito in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette. Sul posto la polizia stradale per i rilievi di legge e la polizia locale per regolamentare la viabilità chiusa in entrambe i sensi di marcia. Sono state predisposte deviazioni alternative anche per il traffico urbano che ha subito rallentamenti.
Un’ autogrù dei vigli del fuoco ha tentato di recuperare il mezzo. Una seconda autogrù di un’impresa privata è giunta a supporto delle operazioni di ripristino che si preannunciano lunghe e difficili. Per le opportune verifiche sono già al lavoro i tecnici dell’Anas.
++ AGGIORNAMENTO ORE 13:00 ++
CAMION RECUPERATO: LE FOTO
++ AGGIORNAMENTO ORE 18:30 ++
PONTE RIAPERTO AL TRAFFICO DOPO 12 ORE DI LAVORO: LEGGI QUI
La polizia locale di San Severino Marche “sale in cattedra” per dire no alla droga. Nell’ambito del progetto “Scuole sicure”, voluto dal ministero dell’Interno e coordinato sul territorio dalla Prefettura di Macerata, si è tenuta nell’aula magna dell’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” un interessantissimo incontro sul tema dell’uso e dell’abuso delle droghe.
Un’iniziativa, subito accolta e sostenuta dall’Amministrazione comunale, pensata per sviluppare una capacità critica nei ragazzi sulle conseguenze del consumo delle sostanze stupefacenti. A scuotere gli studenti la testimonianza, molto viva e sentita, di Gaetano Angeletti, genitore che nel 2006 perse suo figlio per droga e oggi presidente dell’associazione “La Rondinella”. Al suo fianco la voce dello psicoterapeuta Francesco Giubileo, molto conosciuto e apprezzato come professionista impegnato su certi argomenti.
Ad aprire l’incontro i saluti del dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, del sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dell’assessore comunale alla sicurezza, Jacopo Orlandani, del comandante della polizia Locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, e del vice comandante, sostituto commissario Fabiana Forconi.
“Il problema droga è un problema con il quale tutti noi dobbiamo fare i conti, non possiamo girarci dall’altra parte. Serve che le famiglie aprono gli occhi, è necessario che i professori segnalino ai genitori dei ragazzi ogni minima situazione – è intervenuto Angeletti che ha esordito parlando dell’inesistenza della cosiddetta “cannabis light” visto che il principio attivo di certe sostanze che si trovano in giro è di gran lunga superiore a quello della cannabis utilizzata, ad esempio, per la terapia del dolore. Dobbiamo metterci in testa che mafia, ndrangheta e camorra esistono anche da noi” – ha più volte sottolineato lo stesso Angeletti invitando gli studenti a fare scelte consapevoli.
Ai ragazzi e alle ragazze si è rivolto anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei: “Ho conosciuto tanti ragazzi come voi che purtroppo si sono persi per strada. Vi dico solo parlatene e parliamone. Fatelo in classe e fatelo in famiglia. Sappiate che la mia porta è sempre aperta. È per noi un obbligo darvi indicazioni perché non cadiate in tentazione, dobbiamo aiutarvi a comprendere il pericolo per evitarlo”.
Il progetto “Scuole sicure” porterà altre iniziative in aula: ad aprile è previsto un incontro con gli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Ercole Rosa”.