Lunedì primo maggio, come da tradizione, a Cesolo sarà celebrata la Festa del Lavoro con la sfilata dei trattori e una cerimonia promossa dall’associazione Pro Cesolo, in collaborazione con l'amministrazione comunale.
Il programma prevede, alle ore 10:30, il ritrovo dei bezzi agricoli in località Bivio Colmone. Alle ore 11 verrà celebrata una Santa Messa con la deposizione di una corona d’alloro al monumento in ricordo dei caduti sul lavoronella nella piazzetta della chiesa di Santa Maria Assunta .
Lunedì primo maggio la città di San Severino Marche intitolerà lo spazio tra via della Valle e via San Francesco, così come conosciuto da sempre dai settempedani, "Piazzetta dell’Africano" in memoria di chi, tre generazioni fa, avviò un'attività di accoglienza a Castello al Monte.
La cerimonia avrà luogo alle ore 17. Nel lontano 1932 la famiglia Severini prese in gestione quella che era l’osteria Biondi, già attiva dai primi anni del secolo scorso. L’impresa, partita dalla signora Odilla Striglio Marini e dal marito Enrico Severini, nel 1949 passò alle figlie Elena, Irma, Giovanna ed Onelia e al marito stesso, detto l’Africano, e il cui nomignolo stava ad indicare un negozio di tipicità alimentari, aperto nel 1952, e così da sempre identificato.
Nel corso degli anni l’attività originaria si è poi ampliata con la trasformazione della vecchia osteria in ristorante e, nel 1986, nella trasformazione dell’esercizio di affittacamere in albergo, l’attuale hotel Due Torri.
Oggi, giunta alla terza generazione, la famiglia Severini ha superato il giro di boa dei 90 anni di attività nella stessa struttura censita tra i locali storici delle Marche con legge regionale 5 del 2011. Un luogo dove ogni giorno la tradizione, soprattutto a tavola, si rinnova al pari di quella per l’accoglienza per esplodere addirittura in alcune particolari occasioni quali, ad esempio, il mercoledì delle ceneri quando vengono preparate le famose broccolette. Con esse un tempo si dava avvio alla quaresima.
"I finanziamenti per il collegamento San Severino Marche-Tolentino e, quindi, al raccordo con la superstrada e la Quadrilatero sono stati tutti reintegrati". Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha risposto così in aula, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, ad un'interrogazione presentata dal gruppo consiliare San Severino Futura, primo firmatario il consigliere capogruppo Francesco Borioni, sull'intervalliva San Severino Marche - Tolentino.
Rispondendo all’interrogazione il sindaco ha spiegato ancora: "Ad oggi ritengo che gli atti del Cipess, il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, non siano molto chiari, soprattutto nella loro successione temporale, ma abbiamo avuto rassicurazione sia dai vertici della Regione, nelle persone del suo presidente e dell’assessore competente, nonché attraverso la nota stampa congiunta dei consiglieri regionali Borroni e Livi, sia dai vertici della Quadrilatero, che nessuna somma è stata sottratta al progetto dell’intervalliva Tolentino – San Severino Marche a favore di altre opere".
"Come già rappresentato rimango perplessa su come si siano svolti i fatti e penso che siano altri a doversi giustificare per la vicenda - ha proseguito il sindaco, aggiugendo subito dopo in risposta alla medesima interrogazione -. I vertici della Regione e quelli di Quadrilatero mi hanno garantito che il finanziamento attualmente disponibile è di 98,32 milioni di euro e che il temporaneo definanziamento di 14,7 milioni di euro, precedentemente operato a favore dell’intervalliva di Macerata, è stato riassegnato all’intervalliva Tolentino-San Severino Marche con delibera Cipess 44/2022.
"Anche il successivo definanziamento di 26,21 milioni di euro, operato a favore dell’intervalliva di Macerata, e di 10,55 milioni operato a favore dell’innesto tra la strada statale 77 e la strada statale 16 a Civitanova Marche, ha trovato copertura con la delibera Cipess n. 43/2022. Pertanto, il complessivo finanziamento dell’opera è rientrato nella disponibilità dell’intervalliva Tolentino-San Severino Marche. L'ulteriore fabbisogno per il completamento dell’opera, ad oggi stimato in 92 milioni di euro, sarà reperito dalla società Quadrilatero nell’ambito del Contratto di programma Anas. Si prevede l’appaltabilità dell’intervento nel 2024" ha concluso Piermattei.
Il Consiglio comunale della città di San Severino Marche ha incontrato, in apertura dell’odierna seduta dell’assise cittadina riunitasi a palazzo Governatori, il Consiglio dei Ragazzi dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
In aula si sono accomodate, una accanto all’altra, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, e il baby sindaco, Marta di Gaetano, alunna della classe 2B della Secondaria che a dicembre dello scorso anno aveva fatto la sua prima uscita ufficiale in occasione della cerimonia di conferimento della Medaglia d’Oro al Merito Civile.
Presenti alcuni membri del Consiglio dei più piccoli e una delegazione di alunni che è stata accompagnata dal dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, e dai docenti che seguono i ragazzi nel progetto “Cittadini consepevoli”: la vicepreside, Sandra De Felice, la referente del plesso di Cesolo, Martina Prosperi, i colleghi Alessandra Aronne e Valeria Colafrancesco.
A prendere parte a sorpresa alla seduta del Consiglio anche l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, che prima dell’inizio della seduta ha voluto rivolgere alcune domande agli alunni per poi complimentarsi, a seduta iniziata, per la partecipazione di tanti attenti e volenterosi giovani alla vita della città.
Al collega sindaco, agli assessori e ai consiglieri del Consiglio comunale dei ragazzi, al dirigente scolastico e ai docenti, si è rivolto il primo cittadino settempedano Piermattei portando il saluto dell’intera Amministrazione comunale: “Oggi accogliamo voi ragazzi come momento di vera educazione alla cittadinanza attiva in un clima di partecipazione e di coinvolgimento, come deve avvenire ad ogni incontro con le giovani generazioni".
"La vostra scuola e la nostra Amministrazione collaborano spesso, creando per voi ragazzi esperienze di vita interessanti, come quella di oggi in cui siamo a confronto per ascoltarci a vicenda e per dar vita alla voce dei giovani – ha sottolineato la Piermattei, per poi aggiungere - Nel corso degli anni avete proposto iniziative, vi siete espressi su quelli che pensate siano temi importanti per la nostra comunità, sullo sport, sugli spettacoli culturali, siete stati un esempio di efficienza amministrativa e avete dimostrato determinazione e chiarezza di idee”.
Diverse le richieste dei ragazzi, introdotte dal saluto del baby sindaco Marta Di Gaetano che ha ricordato la composizione dell’Assise dei giovani con Campetella Veronica assessore all’Istruzione e alla Cultura, Angelica Chiarella nella veste di assessore alla Salute, ai Servizi Sociali e ai Trasporti, di Cristian Marozzi in quella di assessore all’Ambiente, Pietro Romagnoli quale referente dello Sport e Alessandro Rubini nella veste di assessore alle Infrastrutture e all’Urbanistica.
A completare il Consiglio dei più piccoli la rosa dei consiglieri: Karim Sgaier, Sofia Fediv, Alessandro Buttafuoco, Teo Campetella, Elena Scattolini, Anastasia Tasevska, Mattia Sparvoli, Ginevra Bonifazi, Alessandro Stura, Tommaso Maggiori, Alice Savelli e Bianca Gregoretti con Alessandro Di Gaetano che fungono anche da segretari del Consiglio.
Tra i tanti argomenti sollevati dagli alunni della Secondaria il miglioramento del giardino della scuola, un impianto di acqua calda per i bagni. Poi, per la vita comunitaria, la necessità di più incontri tra scuola, Comune, biblioteca e impianti sportivi, il riutilizzo di strutture dismesse per dare vita a un oratorio.
Dai ragazzini della Primaria, invece, la richiesta di aprire la pista di pattinaggio, quella di sistemare la rete di recinzione del plesso D’Alessandro, il coinvolgimento di scrittori e artisti in iniziative per bambini e l’organizzazione di eventi per le fasce d’età dei più piccoli oltre alla realizzazione di una pump track. Dall’assessore all’Ambiente, Cristian Marozzi, un’apertura da parte dei più piccoli nei confronti dell’Amministrazione comunale per l’effettuazione di lavori per regimare e drenare le acque piovane nei pressi della scuola di Cesolo.
A prendere la parola in aula anche il capogruppo di Insieme per San Severino, Tarcisio Antognozzi, che ha ringraziato gli alunni per la grande lezione di educazione civica, e il capogruppo di San Severino Futura, Francesco Borioni, che ha esortato i giovani a farsi parte attiva del cambiamento.
Ad introdurre l’incontro tra l’Assise settempedana e il Consiglio comunale dei Ragazzi è stato, in aula, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi: “Esservi proposti per far parte del Consiglio comunale dei Ragazzi è un atto di responsabilità con il quale avete mostrato la volontà di occuparvi, nel senso dell’aver cura, degli altri e di questo mi congratulo con tutto il vostro gruppo eletto – ha detto la Bianconi, prima di proseguire – Noi crediamo nella collaborazione con i giovani, siete il nostro futuro”.
"Di seguito l’elenco dei progetti e le attività avviate, o in corso di realizzazione, destinate ai giovani: la Casa del libro, il Caffè letterario, la rassegna di cinema per i più piccoli, i corsi di lingue, gli incontri con gli autori, le iniziative di Nati per Leggere e Nati per la Musica, le visite guidate al fondo antico e all’archivio storico, i progetti Città che legge e Maggio dei libri oltre che San Severino Marche Città sostenibile amica dei bambini e degli adolescenti, quello con il Cosmari per la raccolta differenziata, il recupero per la parziale riapertura del Muso del Territorio, i progetti scolastici per i gruppi musicali e per le miniguide turistiche oltre che per la valorizzazione del dialetto".
Incidente mentre è al lavoro in un campo: agricoltore trasferito a Torrette in eliambulanza. È quanto successo questo pomeriggio, poco dopo le 17, a San Severino Marche.
L'uomo - un 53enne - si trovava nel suo terreno per svolgere dei lavori qundo è scivolato e si è infilazato la spalla con un paletto.
L'agricoltore, a quel punto, si è recato autonomamente al Pronto Soccorso e, dopo aver ricevuto le prime cure, è stato trasportato all’ospedale dorico di Torrette in eliambulanza.
Il Consiglio di Stato ha fissato al 18 maggio prossimo la discussione congiunta dei due ricorsi, presentati dal Comune di San Severino Marche e dal Comitato per la tutela e la difesa dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, contro la chiusura del Punto nascite settempedano.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha già preannunciato che presenzierà all’udienza che sarà pubblica.
La comparizione dinnanzi al Consiglio di Stato rappresenta l’appello dopo la pronuncia, nel maggio 2022, del Tar, il Tribunale Amministrativo regionale delle Marche, con la quale erano stati respinti i ricorsi, sempre di Comune e Comitato, volti a chiedere l’annullamento delle determine con cui l’Asur regionale, nel marzo del 2016, bloccò di fatto l’attività del reparto di Ostetricia del “Bartolomeo Eustachio”.
“La chiusura del nostro Punto nascite – spiega il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei – come ho sempre detto fu, e resta, una gravissima ingiustizia verso il diritto alla salute dei cittadini, un diritto fondamentale che è riconosciuto dalla nostra Costituzione”.
“Nonostante i numeri fossero dalla nostra parte, con oltre 500 nascite l’anno, continua Piermattei, e nonostante una legislazione speciale ci desse ragione, con un colpo di spugna una delle eccellenze del territorio venne cancellata da un atto amministrativo”.
“Avere dei servizi di prossimità, soprattutto quando si parla di sanità, è però indispensabile e questo lo abbiamo compreso bene sia durante l’emergenza terremoto che, ancora di più, durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Noi continueremo a batterci perché questo diritto sia rispettato e speriamo che il Consiglio di Stato ne prenda atto”.
A rappresentare il Comune di San Severino Marche in aula sarà l’avvocato Marco Massei che, congiuntamente con l’avvocato Stefano Filippetti, rappresenterà anche il Comitato.
Un tamponamento tra un autocarro e due autovetture si è verificato questa mattina, intorno alle ore 12, lungo la 361 “Septempedana” all’altezza del km 58 + 300. Nel sinistro sono rimasti coinvolti un Iveco Turbo Daily 35-10 e due Volkswagen Golf.
Nello schianto è rimasta ferita una donna che è stata trasportata in ambulanza all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”. Sul posto, per i rilievi di legge e per ricostruire la dinamica dell’accaduto, la polizia locale del comune di San Severino Marche.
Trovata droga addosso e in casa: denunciati padre e figlio. I militari di San Severino Marche, il 13 aprile, hanno concluso un’attività di indagine afferente lo spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico della cittadina.
Avuta notizia di un’area in cui era stato notato un via vai sospetto, hanno cominciato a monitorare la zona con servizi di osservazione, controllo e pedinamento che hanno consentito di far convergere i sospetti su due uomini, padre sessantenne e figlio, entrambi noti ai carabinieri per precedenti penali.
Poiché taluni soggetti noti come assuntori erano stati notati entrare e uscire rapidamente dall’abitazione dei due, di cui uno fermato ed effettivamente trovato in possesso di due grammi di hashish, i carabinieri hanno proceduto alla perquisizione domiciliare degli indagati.
Su un ripiano di una credenza nei pressi della porta d’ingresso era posta una scatola in plastica con all’interno un bilancino e un barattolo di plastica bianco con tappo a pressione contenente 25 grammi di hashish. Una camera era invece stata adibita a serra domestica per la coltivazione di marijuana, con pareti rivestite e schermate da coperte termiche; al centro vi era un vaso con una pianta di cannabis di 60 cm circa con principio di infiorescenza. Collegato alla corrente della luce della plafoniera, appesa circa 30 cm sopra la pianta, era stata posizionata una lampada a raggi UV con due ventilatori sistemati sopra dei mobiletti in direzione della lampada.
In un cassetto della stressa stanza è stata trovata una dose di cocaina poggiata su un piattino unitamente ad una carta di credito con residui dello stesso stupefacente, oltre a materiale e vari ritagli per il confezionamento. Nel corso di tutte le operazioni di perquisizione e verbalizzazione delle attività, i due uomini hanno proferito insulti e minacce nei confronti dei carabinieri intervenuti, con toni di voce molto alti, tali da poter essere sentiti nella pubblica via.
Nella tarda serata, uno dei due si è presentato anche in caserma suonando insistentemente e a più riprese e parcheggiando la propria auto davanti al cancello per impedire l’uscita dei mezzi militari, accampando la volontà di riavere indietro il materiale posto sotto sequestro.
Al termine delle attività, corso serata, i due uomini, sono stati denunciati e dovranno rispondere davanti all’autorità giudiziaria di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.
Se la caveranno con pochi giorni di prognosi gli automobilisti, due donne e un uomo tutti settempedani, coinvolti in un tamponamento a catena questa mattina, intorno alle ore 8,20, lungo la 361 “Septempedana”.
Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, tre autovetture – una Bmw X2, una Citroen C3 e un’alfa Romeo Giulietta – sono entrate in collisione all’altezza del km 54 tra il centro urbano di San Severino Marche e la frazione di Taccoli.
A causa dell’incidente si sono create file all’ingresso della città con rallentamenti durati una mezz’ora. Sul posto anche due ambulanze che hanno trasferito due dei tre conducenti coinvolti all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
“Quando ero ragazzina anch’io venivo a lavare a questa fonte, era un modo per stare insieme e socializzare”. Così il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha salutato il restauro della fonte delle scuole, nella frazione di Cesolo.
Le opere, affidate dall’ufficio manutenzioni del Comune all’impresa Fat, hanno permesso il recupero del vecchio abbeveratoio, un tempo utilizzato per dare da bere agli animali, della fontana d’acqua potabile e del lavatoio dove le donne del posto si recavano a lavare indumenti e biancheria.
“Oggi ho chiesto alle vostre insegnanti di portarvi qui nelle belle giornate di sole perché possiate godere della pace e della tranquillità di questo posto. La città di San Severino Marche ha tante frazioni e tantissime fonti, molte vanno ristrutturate, ma abbiamo deciso di iniziare da qui perché quella di Cesolo è la più grande tra tutte le frazioni del nostro vastissimo territorio e poi questa è vicinissima a una scuola. Ricordatevi di mantenerla bella così com’è e siatene i custodi” – ha poi concluso il sindaco.
Alla cerimonia, voluta dal Comune e dall’associazione Pro Cesolo, hanno preso parte anche il presidente di quest’ultima, Mattia Ferrara, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, e gli alunni del plesso di Cesolo dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
Con le autorità anche il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, l’assessore comunale all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Sara Clorinda Bianchi, e quello alla polizia locale, Jacopo Orlandani, il comandante della locale stazione dei carabinieri, luogotenente Massimiliano Lucarelli, il comandante della polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, i volontari dell’associazione nazionale carabinieri e il coordinatore del gruppo comunale di protezione civile, Dino Marinelli.
La classe prima C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “P.Tacchi Venturi” di San Severino Marche è stata premiata presso la caserma “Pasquale Paola” di Macerata, in occasione del 171esimo anniversario della fondazione della polizia di Stato, da sua eccellenza il prefetto di Macerata Flavio Ferdani, e da sua eccellenza il questore di Macerata, Vincenzo Trombadore, quale vincitrice della sesta edizione del concorso “PretenDiamo legalità” che ha coinvolto gli studenti delle scuole primarie e secondarie di diverse province italiane.
Gli alunni settempedani hanno realizzato un breve filmato, una sorta di spot adatto ai più moderni social come TikTok, su bullismo, cyberbullismo e sui pericoli della rete. Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, e le insegnanti Valeria Colafrancesco e Laura De Sanctis.
Il concorso “PretenDiamo legalità” è realizzato dalla polizia di Stato, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e del Merito, e si pone l’obiettivo di stimolare una riflessione circa l’importanza della legalità e del rispetto delle regole di convivenza per favorirne la promozione e la diffusione e aiutare i giovani a scegliere un percorso di vita ispirato ai valori della solidarietà e della giustizia.
Destinatari del progetto sono gli alunni della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e di secondo grado di tutte le province italiano aderenti. Il progetto prevede la partecipazione degli studenti a incontri con il personale specializzato delle rispettive questure, volti a stimolare la riflessione sull’importanza della legalità e del rispetto delle regole nella vita di tutti i giorni che passa, necessariamente, attraverso la partecipazione attiva e consapevole di tutti i cittadini, ai quali si chiede di essere protagonisti nella realtà sociale.
In questa ottica, il prossimo 27 aprile l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” ospiterà anche un incontro con agli agenti della polizia postale destinato alle famiglie, oltreché agli alunni, in cui si parlerà dei pericoli della rete.
Nel corso della nottata del giorno di Pasqua, i carabinieri di San Severino Marche hanno denunciato due persone, una donna di 48 anni e un venticinquenne, residenti nelle Marche, per guida in stato di ebbrezza.
La donna è risultata alla guida con tasso alcolemico di 1,65 grammi per litro, oltre tre volte superiore al limite consentito per legge. Il veicolo di sua proprietà è stato pertanto sottoposto a sequestro amministrativo per la successiva confisca.
Al ragazzo, sottoposto ad accertamento mediante etilometro, è stato riscontrato un tasso di 1,25 grammi per litro (quasi tre volte superiore al limite consentito per legge). Per entrambi è scattato anche il ritiro del titolo di guida.
Fa collezione di reati per quasi 20 anni: lo scorso venerdì i carabinieri di San Severino Marche hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 57enne, di origine straniera, domiciliato in città.
Già condannato per tentato furto, rissa, vendita di prodotti industriali con segni falsi, detenzione e spaccio di stupefacenti e guida in stato di ebbrezza, per reati perpetrati dal 1990 al 2008 e sottoposto a misure restrittive cautelari, era stato denunciato per due volte per evasione dagli arresti domiciliari nel 2018, dai carabinieri di San Severino Marche.
Da quest'ultima segnalazione dei militari è scaturita la condanna penale anche per quest’ultimo reato reiterato, senza ammissione al regime alternativo dell’affidamento in prova ai servizi sociali, per rigetto del Tribunale di Sorveglianza.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordine di detenzione domiciliare, accompagnato da divieti e prescrizioni, per il periodo di 10 mesi.
Il navigatore lo porta a sbagliare strada, citofona a un'abitazione per chiedere indicazioni e viene raggiunto da un residente che gli 'spara' contro. Scatta la denuncia per minaccia aggravata, danneggiamento, detenzione abusiva di armi e munizioni e accensioni ed esplosioni pericolose nei confronti di un 68enne italiano, residente a San Severino Marche.
IL FATTO - Un giovane, giunto in città per lavoro nel periodo pasquale, seguendo le indicazioni del navitagore della proprio auto, alla ricerca dell’alloggio prenotato in una frazione del paese, giunge, per errore, nei pressi di un cancello privato.
Convinto di essere arrivato vicino alla struttura alloggiativa citofona per chiedere indicazioni visto che il tracciato consigliato dal navigatore indicava erroneamente il transito sulla strada privata. Mentre una donna invita il ragazzo ad allontanarsi, il fratello 68enne esce repentinamente da un’abitazione posta a qualche centinaia di metri, raggiunge il giovane a bordo di un’auto, estrae una pistola e si mette a sparare in direzione del ragazzo.
Quest’ultimo risale in auto scappando in direzione della strada principale, inseguito dal suo aggressore. A seguito della denuncia del ragazzo, i militari, prontamente intervenuti, hanno eseguito una perquisizione a carico dell’indagato, rinvenendo nella sua disponibilità quasi 3000 cartucce di diversi calibri, un caricatore per pistola, una balestra con relative frecce, illegittimamente detenute.
Dal sopralluogo non è stato possibile individuare armi da sparo o ogive e bossoli (facendo ipotizzare che l’uomo avesse esploso colpi a salve o un petardo). La sorella dell’uomo è stata invece iscritta nel registro degli indagati per resistenza a pubblico ufficiale per l’opposizioni espressa ai militari che dovevano effettuare accesso all’abitazione per procedere alla perquisizione.
Un 85enne uscito nel pomeriggio per raccogliere gli asparagi, è, però, finito in ospedale dopo essere precipitato in un dirupo a Cesolo, in territorio di San Severino Marche.
È stato necessario, intorno alle 17:30, l’intervento dei vigili del fuoco per riuscire a raggiungere l’uomo, poi affidato alle cure dei sanitari del 118 ed elitrasportato al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. Secondo una prima ricostruzione, l'anziano sarebbe scivolato per una decina di metri. Ha riportato diversi traumi ed escoriazioni su tutto il corpo, ma non si troverebbe in gravi condizioni.
Un’esposizione di opere d’arte appena restaurate e un laboratorio aperto al pubblico, dove sarà possibile seguire le fasi dei lavori di recupero di tele e altri preziosi oggetti.
La città di San Severino Marche saluterà così i cinquant’anni dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, istituzione universitaria di alta formazione artistica con la quale, da anni, è stato stretto un intenso rapporto di collaborazione per la conservazione, il restauro e la valorizzazione del patrimonio artistico.
La giunta settempedana ha dato il via libera a una mostra che, nel periodo che andrà da luglio a settembre, permetterà di ammirare il ritorno all’antico splendore di ben sette piccoli grandi capolavori, tutti dipinti ad olio su tela, aventi come soggetto venerate figure religiose: Sanctes Sacconi, beato Masseus, il beato Iacopo Procacci, il beato Domenico, il beato Bentivoglio, San Vittorino e la beata Angela.
La mostra, che sarà ospitata in una sala espositiva al piano terra di palazzo Servanzi Confidati, sarà inserita all’interno del programma di iniziative per il mezzo secolo di vita della stessa Accademia al quale stanno da tempo lavorando la direttrice dell’istituzione, la professoressa Rossella Ghezzi, il neoeletto presidente, Gianni Dessì, insieme ai docenti.
In cinquant’anni l’Abamc è cresciuta per numero di iscritti, tanto che oggi è arrivata a superare i milleduecento studenti, ma anche per numero di corsi. Tra tutti particolarmente seguito risulta essere quello di restauro che è diventato quinquennale a ciclo unico abilitante alla professione che, dal 2011, ha visto fondare anche l’Istituto di restauro delle Marche con il quale la città di San Severino Marche ha avviato, appunto, un’intensa attività di collaborazione.
Da domani (mercoledì 12 aprile) e fino al termine dei lavori, sarà chiusa al transito veicolare e pedonale via Abbondanza dall’intersezione con via Collio all’intersezione con via della Pescheria.
Il provvedimento si è reso necessario per l’installazione di un cantiere di lavori per la ricostruzione post – terremoto di un edificio. Il divieto di transito per i pedoni interesserà, in particolare, via Abbondanza nel tratto tra vicolo delle Cicette e il civico numero 43.
Per esigenze di carico e scarico saranno consentiti ai residenti l’ingresso e l’uscita da via della Pescheria fino a vicolo delle Cicette. Il tratto di via Abbondanza tra via Pescheria e via Ercole Rosa rimarrà invece normalmente transitabile
Anziano trovato deceduto in casa propria dalla moglie: il 90enne si è sparato con una vecchia pistola questa mattina.
Il dramma si è consumato a San Severino intorno alle 9, quando la moglie dell'uomo ha sentito il colpo di pistola e, entrata nell'abitazione, ha trovato il marito senza vita.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli operatori sanitari del 118, che non sono riusciti a fare nulla per salvare la vita al 90enne.
Stando alle prime ricostruzioni della compagnia di Tolentino, il gesto sarebbe stato causato da un peggioramento nelle condizioni di salute dell'uomo.
Una epigrafe, in un piccolo largo che apre alla vista sulla meravigliosa piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche; finalmente porta il nome di Giorgio Zampa, scrittore e critico letterario qui nato il 24 febbraio 1921 e morto il 13 settembre 2008, docente all’Università di Firenze e Urbino, collaboratore del Corriere della Sera, della Stampa, del Giorno, dell’Espresso, Panorama, Domus, di Atlante e del Giornale Nuovo di Indro Montanelli di cui fu inviato e tra i fondatori.
A scoprire la targa il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, il sindaco, Rosa Piermattei, la figlia del giornalista e germanista, Giovanna Zampa, l’ex primo cittadino settempedano Adriano Vissani. Presenti alla cerimonia anche il viceprefetto, Emanuele D’Amico, il soprintendente di Marche sud, Giovanni Issini, l’arcivescovo emerito di Ancona Osimo cardinale Edoardo Menichelli, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’assessore alla Cultura e vicesindaco, Vanna Bianconi, quello al Patrimonio, Sara Clorinda Bianchi, il consigliere comunale Tiziana Gazzellini.
“Giorgio Zampa è stato un settempedano illustre, forse il primo del Novecento, e dedicargli questo largo, che è un largo del cuore, era cosa necessaria. È giusto che questa lapide lo faccia ricordare a quanti, passanti distratti, vedano nel nome di Zampa il riferimento all’anima viva di San Severino Marche e dell’arte italiana”. Così Sgarbi, poco prima lo scoprimento dell’epigrafe.
Il sottosegretario di Stato alla Cultura ha subito dopo annunciato: “Questo momento è una riparazione a cui io stesso ho cercato di collaborare ma, soprattutto, la riparazione per la quale ho chiamato anche il soprintendente e il prefetto è che da questo momento si possa segnare la rinascita del premio Salimbeni che è un dovere e su questo non credo che il ministero abbia difficoltà particolari. Ciò significherà indicare con il nome di San Severino Marche la gloria della ricerca di uno studioso oltre che far venire studenti e vedere le loro opere”.
Tra i tanti meriti, infatti, Giorgio Zampa, ha quello di aver dato vita, insieme a due dei maggiori storici dell’arte d’Italia, Federico Zeri e Pietro Zampetti, al Premio Lorenzo e Jacopo Salimbeni per la storia e la critica d’arte. Correvano gli inizi degli anni ‘80. Lo scopo, come disse lo stesso Zampa in un’intervista, era quello di “far rifiorire quei caratteri di fierezza e finezza, di autonomia, di energia e bellezza della San Severino Marche città d’arte, un tempo rigogliosi”, che però negli anni si erano attenuati.
“Adesso – ha spiegato ancora Sgarbi pubblicamente - occorre che portiamo avanti l’impresa di Zampa e la sua opera che significa opera per San Severino Marche, opera per l’arte e per quella che è una Capitale dell’arte. Per fare diventare quello che oggi San Severino Marche è, Zampa ha combattuto la sua vita per cui è il primo cittadino di questa città nel Novecento come la persona più consapevole della storia, della verità e della forza dell’arte per collegarci agli uomini e a Dio”.
La giornata, pensata in occasione del centenario dalla nascita di Zampa, ma rimandata causa Covid è stata una festa di paese e di città per un figlio davvero illustre. “Zampa è stato non solo un cittadino illustre, ma un illustre cittadino – è intervenuta, portando il saluto della comunità il sindaco, Rosa Piermattei - che ha deciso di donare molte delle sue opere alla città di San Severino Marche, che oggi ne rimpiange la grandezza ma, soprattutto, ne ricorda la grandissima personalità. Questa epigrafe ricorderà per sempre la sua figura e mi piace pensare che chi passerà di qui, senza sapere chi fosse Giorgio Zampa, da oggi ne avrà almeno coscienza”.
A ringraziare, a nome della famiglia Zampa, è stata Giovanna Jörgensen Zampa, figlia del giornalista e germanista, arrivata da Stoccolma insieme alle figlie per prendere parte alla cerimonia organizzata dal Comune: “Sono qui con i miei cari perché so bene quanto amore mio padre provasse per San Severino Marche. Questo amore era più grande di tutto. Nella sua stessa maniera anche io torno qui ogni volta che posso, ogni angolo di questa città è un ricordo di lui. Lo rivedo sempre con il libro in mano”. Giovanna Zampa, che ha una casa in città, guida la Nynäshamns bibliotek e dal papà ha ripreso la passione per i libri e l’arte.
La giornata dedicata a Zampa si è infinte conclusa, al teatro Feronia, con la presentazione del libro di Sgarbi “Canova e la bella amata”, un vero e proprio viaggio dove il critico d’arte più famoso d’Italia e sottosegretario alla Cultura ha mostrato la grandezza e l’unicità di Canova, lo scultore e pittore italiano autore di capolavori unici come l’abbraccio di Amore e Psiche, esposto in Francia al museo del Louvre di Parigi.
La speciale lectio si è aperta con un curioso siparietto che ha visto salire sul palco ben tre sindaci della città di San Severino Marche: l’attuale primo cittadino, Rosa Piermattei, chi vestì la fascia tricolore tra il 1978 e il 1990, Adriano Vissani, e lo stesso Sgarbi, che ha guidato l’Amministrazione settempedana tra la fine del 1992 e quella del 1993.
Numerosi nei giorni scorsi i controlli alla circolazione stradale da parte dei carabinieri della Compagnia di Tolentino. All’esito degli accertamenti i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato un ventenne, residente in provincia, per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Alla guida di un motociclo, in località Abbadia di Fiastra, il giovane era rimasto coinvolto in un incidente stradale (con lievi lesioni per conducente e trasportato). Seguito accertamenti sanitari richiesti dai carabinieri presso l’ospedale di Macerata, è emerso che il ragazzo si era posto alla guida positivo ai cannabinoidi.
Analogamente, a seguito di un incidente stradale avvenuto in Sant’Angelo in Pontano, i militari hanno denunciato un trentasettenne proveniente da fuori provincia per rifiuto a sottoporsi all’accertamento mediante etilometro. Dopo l’incidente l’uomo era stato accompagnato presso il pronto soccorso per le cure delle lesioni riportate. Alla richiesta di eseguire gli accertamenti finalizzato a verificare se vi posse positività ad alcol e sostanze stupefacenti, l’uomo ha opposto rifiuto, allontanandosi anche subito dal pronto soccorso.
Un ventiduenne è stato denunciato dai carabinieri di San Severino Marche perché durante un controllo alla circolazione stradale, effettuato a Tolentino, è stato fermato alla guida della propria auto in palese stato di ebrezza. Seguito accertamento mediante etilometro il ragazzo è risultato positivo con un tasso di 1,78 gr/l. oltre alla denuncia penale per lui è scattato il ritiro del titolo di guida.