La caparbietà della presidentessa del Palio dei Castelli, Graziella Sparvoli, e del suo staff, è stata premiata. Venerdì scorso 8 giugno, dopo una giornata da tregedia shakesperiana, gli organizzatori dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono non hanno desistito, confortati dalle ottimistiche previsioni del tempo per la serata, confermando l’atteso corteo storico.
Vi hanno partecipato, nonostante le minacce di rovesci, circa 1.300 figuranti tra popolani, nobili, armigeri, frati, musici, tamburini, balestrieri, arcieri, gli ospiti di Acquaviva Picena, Jesi, Sarnano e Montecassiano ed i nobili settempedani Onofrio Smeducci e l’affascinante consorte Madonna Francesca Simonetti da Jesi, i quali hanno sfilato, partendo dallo stadio comunale, lungo le caratteristiche vie del centro, fino all’arrivo in piazza del Popolo. Al termine il saluto del sindaco, Rosa Piermattei, per la terza volta dall’avvento della sua amministrazione in costume d’epoca, “scortata” dal presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata.
"Le festività in onore del nostro Patrono San Severino – ha detto il primo cittadino di San Severino - sono di tutti. La continuità delle stesse testimoniano la nostra volontà di ripartenza dopo il terribile sisma. Spero che per tutto il volgere dei festeggiamenti, ispirati dal sacerdote Amedeo Gubinelli, nella più suggestiva piazza cittadina intervengano tanti concittadini".
Dal corteo storico con il giuramento degli atleti e l’accensione della scritta Palio 2018 con le frecce incendiarie al Palio dei Bambini sono trascorse appena 24 ore. Durante le quali i piccini hanno affilato gli artigli. Sabato sera ancora una volta una magnifica cornice di pubblico ha salutato i piccoli concorrenti che si sono impegnati al massimo in ogni gioco e contesa ed il pittoresco corteo dei bimbi del Nido cittadino. Al termine, dai verdetti delle quattro gare finora disputate, emerge che i campioni uscenti di Villa di Cesolo sono di nuovo a condurre con 34 punti in totale, inseguiti da Rione di Contro con 26 lunghezze, contrada di Taccoli con 23 e Castello di Colleluce con 21. Mercoledì prossimo, 13 giugno, altra grande festa in piazza, dalle 21.00, con la disfida dei castelli dei grandi. In programma: le eliminatorie del tiro alla fune e le finali della corsa con i sacchi, con i trampoli e del gioco della brocca. Per tutta la durata dei festeggiamenti sono disponibili per il buon cibo innaffiato dall’altrettanto gustoso vino le taverne del Palio, nella sede del Centro storico della piazzetta San Rocco e del rione Di Contro al chiostro di San Domenico. Sabato prossimo, 16 giugno, le finali di Torre e Fune di grandi e piccini per l’attribuzione del Palio 2018 dei grandi, un dipinto del giovanissimo artista Alessio Veroli, che frequenta la 3^ media, e dei bambini, il cencio a cura delle materne di Luzio, Gentili e Virgilio. All’arrivo del corteo storico in piazza del Popolo, venerdì scorso, è stata ricordata con un lungo applauso la memoria dell’atleta di Rione di Contro della brocca, la giovane mamma Ilaria Raggi, scomparsa tragicamente a seguito di un incidente stradale nei giorni scorsi.
PALIO DEI BAMBINI: CLASSIFICHE PRIMA GIORNATA
GIOCO DEL MATTONE
1)Cesolo, punti 10; 2)Taccoli p.7; 3)Di Contro p.5; 4)Colleluce p.4.
GIOCO DELLA PALLINA
1)Cesolo punti 10; 2)Colleluce p.7; 3)Taccoli p. 5; 4)Di contro p. 4.
CORSA CON I SACCHI
1)Di Contro punti 10; 2)Taccoli p. 7; 3)Colleluce p. 5; 4)Cesolo p. 4.
GIOCO DEI TRAMPOLI
1)Cesolo punti 10; 2)Di Contro p. 7; 3)Colleluce p. 5; 4)Taccoli p.4
Sfuma a cinque minuti dal novantesimo il sogno della Settempeda di salire in Prima Categoria. Si ferma così l’avventura biancorossa in questa stagione ricca di soddisfazioni, ma che alla fine non regala l’obiettivo più bello e voluto. Ad essere promossa è la formazione fermana che ringrazia il suo capitano Conte, autore del gol vittoria, e alla quale va reso merito per la partita disputata e per aver raggiunto questo prestigioso risultato. Per la Settempeda tanta delusione ed amarezza. Sensazioni acuite se si pensa che ci si è fermati ad un passo dal traguardo e in una giornata che doveva essere storica. Invece, non se ne è fatto nulla e resta la tristezza in casa biancorossa per aver mancato ciò che si è inseguito per tutta l’annata. Settempeda che poteva sicuramente fare meglio in questa occasione in cui la squadra non ha saputo ripetere la grande prova della semifinale e dove non ha reso al meglio, forse per la troppa tensione che inevitabilmente si è fatta sentire vista l’alta posta in palio. Da annotare la correttezza dei protagonisti in campo e il comportamento perfetto dei tifosi di entrambe le fazioni. Ora, dopo che verrà smaltita la delusione, l’ambiente biancorosso dovrà pensare a programmare per l’immediato e impegnarsi a portare avanti un progetto che merita di proseguire.
È il “Diana” di Osimo il teatro scelto per una delle finali della Seconda Categoria, quella tra Settempeda e Rapagnano. Il folto pubblico presente, con maggioranza di San Severino, può vedere una partita interessante tra due squadre di ottima qualità. L’inizio di match conferma che entrambe sono ben organizzate e occupano bene il campo. Settempeda con lo stesso modulo(4-4-2 con spiccata propensione offensiva) e stessi interpreti della semifinale; Rapagnano con tutti i migliori e 4-3-3. L’avvio mostra una lunga fase di studio, ritmi blandi e tanto equilibrio. La tensione è palpabile, c’è rispetto reciproco. Non mancano errori e imprecisioni nella manovra. Il primo tempo è davvero povero di azioni degne di nota e nel taccuino va solo un episodio. E’ quello del 20’ quando Iommetti ci prova dalla distanza chiamando Sorichetti ad un intervento in tuffo nell’angolino basso. Da qui si va alla ripresa che è più viva e con maggiori azioni da ambo le parti. La Settempeda sembra alzare i giri e al 16’ Francucci si fa spazio sulla destra e penetra in area per poi calciare dal fondo direttamente in porta. Destro potente che finisce sul fondo dopo aver attraversato lo specchio. Al 25’ Francucci gira verso Rocci che da ottima posizione calcia in corsa con destro debole fra le braccia del portiere. Conte ci prova due volte su calcio piazzato e nella seconda occasione impegna Sorichetti che controlla in due tempi. Poco dopo il neo entrato Scriboni Daniele, davvero bravo, entra in area dalla destra e chiama Sorichetti alla respinta con i pugni. Il pallone che spiove in area dal corner seguente viene colpito di testa da Biancucci che mette sul fondo di poco. Al 32’ Rocci fa filtrare per Fiecconi che è davanti alla porta, ma non trova né il tempo né il modo per calciare e così l’opportunità sfuma.
Sul capovolgimento di fronte parte in velocità Malloni che da destra serve Scriboni Daniele che è ottimamente piazzato a centro area, ma l’intervento da dietro di Gianfelici, regolare, lo sbilancia quel tanto che basta per fargli fallire il tiro a colpo sicuro. Al 37’ su lungo rilancio di Ciccalè va a colpire di testa Paciaroni per allungare palla a Sorichetti, ma il tocco del centrale settempedano è corto e per poco Malloni non ne approfitta con un tiro al volo che però finisce alto. Ci si avvia all’epilogo e i supplementari sembrano più che una probabilità. Invece al 40’ tutto cambia e la gara viene decisa. Fuga sulla destra di De Minicis che una volta in area calcia di potenza. Rasoterra che Sorichetti ribatte con il piede. Sulla palla che resta davanti alla porta si avventa Conte che scaraventa sotto la traversa. 0-1. E’ una vera mazzata per le speranze della Settempeda che si ritrova proprio alla fine e quindi con poco tempo per reagire. I biancorossi si gettano in avanti, pur con energie ormai svanite, senza però trovare chance veramente importanti. Unici spunti quelli di Fiecconi, sinistro dal limite facile preda di Ciccalè, e di Rocci che a fine recupero tenta un tiro una acrobazia che non inquadra la porta. Finisce qua, con il successo del Rapagnano che viene promosso e l’amarezza della Settempeda che vede sfumare il proprio sogno.
SETTEMPEDA – RAPAGNANO 0-1
MARCATORI: st 40’ Conte
SETTEMPEDA: Sorichetti, Ciccotti, Meschini, Gianfelici, Paciaroni, Mulinari, Fattori(15’st Giorgi), Rossi, Francucci, Fiecconi, Rocci. A disp. Palazzetti, Latini, Muscolini, Elisei, Saperdi, Pezzanesi. All. Ruggeri
RAPAGNANO: Ciccalè, Fagiani, Ferramondo(43’st Viozzi), Iommetti(28’st Scriboni Cristian), Salciccia, Biancucci, Montedoro(20’st Scriboni Daniele), De Minicis, Conte, Silenzi, Malloni. A disp. Malloni Cristian, Ilari, Veroli, Al Mouhajir. All. Silenzi Andrea
ARBITRO: Gagliardi Alice di San Benedetto(Chirico e Amorello)
NOTE: spettatori 600 circa. Ammoniti: Gianfelici, Ferramondo. Angoli: 13-2 per il Rapagnano. Recupero: pt 3’, st 4’
Prorogata fino a domenica 17 giugno la mostra di pittura e scultura “San severin’Arte”, promossa dall’associazione artistica, culturale e ricreativa “La Tavolozza”. L’esposizione, inaugurata dal sindaco, Rosa Piermattei, e dall’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, alla presenza del presidente del sodalizio, Giovanni Florio; è stata allestita presso la chiesa S. Maria della Misericordia, in piazza Del Popolo. Tanta la partecipazione di pubblico in questi primi giorni.
Vi partecipano diciotto artisti: Elio Antonini, Marina Beni, Lucia Maria Biglietti, Lucio Cagnucci, Tiziana Cameli, Giovanni Florio, Alba Frizzini Crognali, Gabriella Gattari, Nunzia Lorenzini, Patrizia Poloni, Susy Rastelli, Marisa Rocci, Giancarlo Tacchi, Paolo Tucci, Sauro Tupini, Simone Veroli, Alfredo Zagaglia e Gabriella Zagaglia.Orari di apertura: sabato e domenica e in occasioni degli eventi della rievocazione storica del Palio dei Castelli dalle ore 17, negli altri giorni dalle ore 20,30. Chiuso il lunedì.
Domani (domenica 17 giugno) i Teatri di Sanseverino ospitano al Feronia, con inizio alle ore 17, lo spettacolo “Snow White” liberamente tratto dalla favola di Biancaneve e i sette nani che verrà portato in scena, quale saggio di fine anno, dall’associazione Cantiere Danzarte di Tolentino.
Sempre nel pomeriggio, ma al teatro Italia, cerimonia di consegna di un libro ai piccolissimi lettori nell’ambito del progetto regionale “Nati per Leggere” volto a diffondere la lettura tra i bambini da 0 a 6 anni. L’iniziativa, denominata “Dono del libro” e in programma alle ore 17, interesserà diversi Comuni del Maceratese.
La carovana della seconda edizione di “Elcito All Terrain”, giro mototuristico non competitivo organizzato da Orma Project in collaborazione con Pista Munno e col motoclub Strade Bianche in Moto oltre che con il patrocinio del Comune di San Severino Marche e della Federazione Motociclistica Italiana, è partita questa mattina dalla Locanda Salimbeni di Ino Ulissi, un asso delle due ruote, per il raduno di due giorni che porterà tanti appassionati di motori che amano stare all’aria aperta alla scoperta dei castelli del territorio settempedano.
Domani (domenica 10 giugno) percorso di 220 chilometri fino ad Elcito con brindisi finale presso la Fattoria Colmone della Marca, tra le vigne sopra San Severino Marche, in un contesto paesaggistico che racchiude tutta la bellezza delle colline marchigiane.
Dopo la giornata d’apertura, quella del Santo Patrono, con la “sveglia alla città” che quest’anno ha fatto visita pure alle Sae del villaggio terremotati “Campagnano”, nel rione San Michele, e la suggestiva sfilata per le vie del centro con il gran corteo, il giuramento degli atleti e la suggestiva cerimonia dell’Offerta dei Ceri in piazza Del Popolo; la rievocazione storica del Palio dei Castelli oggi (sabato 9 giugno) apre le sfide, sempre nell’ovale simbolo della città di San Severino Marche, con il Palio dei Bambini.
Le competizioni, attese per le ore 21, saranno precedute da un corteo che muoverà da via Cesare Battisti. Poi ci saranno il giuramento di lealtà ai giochi, la Corsa delle Torri, le eliminatorie del tiro alla fune, la corsa con i sacchi, il gioco del mattone, la corsa con i trampoli, il gioco della pallina. Quattro i rioni partecipanti: Contrada Taccoli, Villa di Cesolo, Rione di Contro e Castello di Colleluce. Se il Palio dei Castelli è una festa così sentita, il merito è anche di questa iniziativa. Una festa nella festa che, ovviamente, coinvolge anche i grandi.
La rievocazione storica poi prosegue domani (domenica 10 giugno) con la Disfida di archi e balestre, nel pomeriggio a partire dalle ore 17,30, presso il chiostro di San Domenico. Mercoledì 13 giugno, dalle ore 21 in piazza del Popolo, si entra nel vivo con i primi giochi e le eliminatorie della Corsa delle Torri e del Tiro alla Fune dei grandi. Sabato 16 giugno finalissima con spettacolo pirotecnico e assegnazione del Palio 2018. Fino al 16 giugno, nella sede dell’associazione Palio dei Castelli nella piazzetta San Rocco, sarà aperta anche la Taverna del Palio. Per info e prenotazioni 3334885623 oppure 3333228091. Poi dal 22 al 24 giugno ad Elcito le Feste Medievali.
Fino a domani (domenica 10 giugno) la Pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche ospita la mostra internazionale d’arte contemporanea “Matrice del Paradiso”, curata da Shura Oyarce Yuzzelli, che accoglie le pitture di Patricia Glee Smith (Usa), Ornella Ricca (Italia), Claudia Vianello (Brasile), Marilù Ccencho (Perù), Marja Fahimi (Iran), Pilar Guzman Paredes (Ecuador), Maria Ersilia Valentini (Italia), Daniela Carletti (Italia), Silla Maria Campanini (Italia), Anett Kilen Kennedy (Norvegia), Vanessa Modafferi (Italia), Eva Dolha (Romania), Shura Oyarce Yuzzelli (Perù). Tra gli artisti presenti anche le poetesse italiane Lara Taddei e Jessica Vesprini.
L’iniziativa, promossa col patrocinio del Comune di San Severino Marche e del Consolato generale del Perù a Firenze, è stata inaugurata dal sindaco, Rosa Piermattei, alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, e del consigliere Pier Domenico Pierandrei. L’esposizione si rifà ai versi della poesia di Alda Merini “A tutte le donne”, da cui è stato tratto il titolo.E sempre domani (domenica 10 giugno) si chiude anche la mostra di pittura e scultura “Sanseverin’Arte” promossa dall’associazione artistica, culturale e ricreativa “La Tavolozza” e ospitata nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, in piazza Del Popolo. L’esposizione sarà visitabile a partire dalle ore 17.Nelle foto: la cerimonia di apertura della mostra e alcune opere
Grande soddisfazione a San Severino per la salvezza nel campionato nazionale di serie C da parte del Settebello settempedano targato Mobilificio Pontoni, acciuffata per il rotto della cuffia, ai play-out, ma in maniera nettissima, a spese del Moie. La giovanissima formazione di coach Luca Sorcionovo, che vanta 9 atleti su 13 nati dopo il 2000, dopo una stagione travagliata, ma di crescita costante in tutti i giovani elementi della rosa, raggiunge l’obiettivo prefissato della permanenza in serie C dopo la doppia sfida con il Moie, formazione indicata come di primissimo piano nel precampionato.
Dalla temuta appendice dei play-out maturano addirittura due insperati successi per i sanseverinati. Nell’incontro di andata nella piscina di Taccoli i settempedani si sono imposti con un eloquente 8-4. Ci si aspettava, martedì 5 giugno, nel ritorno di Moie, un’autentica battaglia. Ma la formazione settempedana capitanata dal “senatore” Pontoni ha dato prova di grande maturità, partendo forte, senza curarsi della fisicità degli avversari. Al termine del primo tempo lo score non ha lasciato dubbi: 4-1 per i settempedani. Il trend del confronto è rimasto tale anche a fine gara.
La Blugallery Mobilificio Pontoni si è imposta di nuovo, per 12-7. La grande festa in acqua e negli spogliatoi è stata assolutamente meritata per i pallanotisti settempedani, che si sono garantiti la partecipazione al terzo campionato di fila in serie C nazionale con un gruppo di giovanotti di assoluto valore. Da segnalare, nei play-out, la stratosferica prestazione del portierino (classe 2003) Mattia Catamo e del bomber Filippo Sorichetti, del 2002, quest’ultimo autore di 5 reti nei due confronti post regular season.
Domani pomeriggio (sabato 9 giugno), a partire dalle 17, il teatro Italia di San Severino Marche ospita l’iniziativa “Dono del libro”, cerimonia di consegna di un libro ai piccolissimi lettori nell’ambito del progetto regionale “Nati per Leggere” volto a diffondere la lettura tra i bambini da 0 a 6 anni. La proposta interesserà 28 Comuni del Maceratese. In tutte le Marche verranno consegnati oltre 3mila volumi. L’iniziativa vedrà coinvolti i nuovi nati del 2017 e dei primi mesi del 2018. Ai loro genitori verrà consegnato il libro “Guarda che faccia!” come simbolico invito a fare della lettura ai propri piccoli un momento centrale della relazione affettiva e della vita familiare.
Al Palazzo del Governo di Macerata, alla presenza del Questore di Macerata, del Comandante provinciale dei Carabinieri e del Comandante provinciale della Guardia di Finanza, è stato sottoscritto dal Prefetto di Macerata e dal sindaco del Comune Di San Severino il protocollo d’intesa sulle attività volontarie e di pubblica utilita’ dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.
Il Protocollo, che si aggiunge a quelli sottoscritti con i Comuni di Macerata, Montecassiano, Potenza Picena, Recanati e Treia, rappresenta un utile strumento di promozione dell’integrazione degli stranieri richiedenti asilo con la collettività che li ospita, in conformità con quanto previsto dal Piano Nazionale d’Integrazione dei titolari di protezione internazionale.
Il progetto realizzato su base esclusivamente volontaria è finalizzato alla tutela del decoro urbano.L’intesa intende favorire la reciproca conoscenza tra cittadini italiani e stranieri, mediante un graduale inserimento di questi ultimi nella realtà umana, sociale ed istituzionale del territorio che li ospita.
Nel manifestare la loro soddisfazione, il Prefetto, il Sindaco e le Forze dell’Ordine hanno espresso l’auspicio che l’attuazione del Protocollo rappresenti un sostegno nel processo di integrazione degli stranieri con la comunità di cui fanno parte, nel rispetto dei valori sottesi al funzionamento della società e dei valori sanciti dalla Costituzione.
Proseguono, nonostante la festività del Santo Patrono, le operazioni di messa in sicurezza mediante demolizione dell’edificio di via Settempeda, danneggiato dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
L’abbattimento dello stabile, che ospitava una palazzina con otto famiglie, è iniziato nel primo pomeriggio di ieri e andrà avanti fino ad opera ultimata sotto la supervisione dei tecnici dell’ufficio Sisma del Comune. Le operazioni, affidate alla impresa Pro.Ge.Co. Costruzioni Generali di Muccia, prevedono l’impiego di due grossi escavatori con pinza idraulica. Dopo la demolizione dell’edificio inizieranno le operazioni di sgombero delle macerie a terra da parte del Cosmari e di bonifica dell’area
La città di San Severino Marche, che oggi festeggia il Santo Patrono, si prepara al passaggio, atteso per le ore 18,45 in piazza Del Popolo, della Fiaccola per la Pace del 40° Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto benedetta mercoledì scorso, sul sagrato della basilica vaticana al termine dell’udienza generale del mercoledì, da Papa Francesco.
Gli atleti della fiaccola che continuano il loro cammino di avvicinamento verso lo stadio Helvia Recina di Macerata, dove è attesa per sabato la tradizionale accensione del braciere che darà inizio alla Messa che precede il Pellegrinaggio, hanno deciso di incontrare ancora una volta le popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. La scelta di San Severino Marche, anche in questo contesto, non è dunque casuale.Ad accogliere la Fiaccola per la Pace ci saranno il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il vicario vescovile, monsignor Aldo Romagnoli, insieme a tanti fedeli.
Sorta nel 1997, dall’idea di collegare il Pellegrinaggio con il Grande Giubileo dell’Anno 2000,la Fiaccola per la Pace rappresenta un segno concreto della comunione del Pellegrinaggio con la Chiesa e il suo Pastore, come testimonianza della luce e della pace di Cristo nel mondo. A benedire la prima fiaccola fu il cardinale Virgilio Noè mentre nel ventennale del Pellegrinaggio la fiaccola venne accesa personalmente da Papa Giovanni Paolo II. Dal 1998 la Fiaccola è stata benedetta dai Papi durante l’Udienza generale del mercoledì che precede il Pellegrinaggio o, eccezionalmente, in occasione dei grandi raduni ecclesiali: le Giornate Mondiali della Gioventù di Toronto, Colonia e Sydney, i Congressi Eucaristici, l’Agorà dei giovani italiani. Dopo la benedizione inizia il tragitto di 300 chilometri alla volta di Macerata. La staffetta dei tedofori percorre l’antica strada che collegava l’Urbe all’Adriatico (Terni, Spoleto, Foligno, Assisi), spesso visitando i luoghi di un’Italia bisognosa di sostegno come nel caso delle zone colpite dal sisma.
L'8 giugno presso il Palazzo del Governo di Macerata, alla presenza del Questore di Macerata, del Comandante Provinciale dei Carabinieri e del Comandante provinciale della Guardia di Finanza, verrà sottoscritto dal Prefetto di Macerata e dal Sindaco del Comune Di San Severino il protocollo d'intesa sulle attività volontarie e di pubblica utilità dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. Il Protocollo rappresenta utile strumento nella promozione dell'integrazione degli stranieri richiedenti asilo con la collettività che li ospita, in conformità con quanto previsto dal Piano Nazionale dell'Integrazione dei titolari di protezione internazionale.
L'intesa intende favorire la reciproca conoscenza tra cittadini italiani e stranieri, mediante un graduale inserimento di questi ultimi nella realtà umana, sociale ed istituzionale del territorio che li ospita. Il protocollo è dedicato agli stranieri richiedenti asilo che intendano dedicarsi alle attività di volontariato finalizzate alla tutela del decoro urbano. In tal modo gli stranieri potranno acquisire la consapevolezza dei valori sottesi al funzionamento della società italiana inaugurando un processo di integrazione finalizzato a promuovere una pacifica convivenza tra questi ultimi e il territorio che li ospita, nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione italiana.
Erano a bordo di uno scooter rubato. Quando i carabinieri, impegnati in controlli lungo la provinciale 361 nei pressi di San Severino, hanno intimato a conducente e passeggero di fermarsi, i due, a bordo del ciclomotore, hanno cercato di darsi alla fuga. Una fuga spericolata durata alcuni chilmetri, finché i due non hanno abbandonato il mezzo e hanno cercato di allontanarsi a piedi atraverso i campi, per venire poi bloccati dai carabinieri. Il conducento dello scooter, un pregudicato 22enne residente a Treia, è stato arrestato (ora è ai domiciiari) per ricettazione e per resistenza. Il mezzo a due ruote, infatti, è risultato rubato a San Severino il 2 aprile scorso. Il passeggero, una 19enne, è stata trovata con due etti di hashish addosso ed è stata segnalata alla Prefettura.
Sono iniziate nel primo pomeriggio di oggi le operazioni di messa in sicurezza, mediante demolizione, della palazzina sita in via Settempeda, al civico numero 102, danneggiata dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Nel fabbricato, dichiarato totalmente inagibile a seguito di un sopralluogo tecnico fin dall’ottobre 2016, vivevano otto famiglie di condomini fatte immediatamente sgomberare con Ordinanza del Sindaco, Rosa Piermattei.
A seguito di una valutazione da parte della commissione del Gruppo Tecnico di Sostegno si era deciso di demolire l’edificio anche per via della sua posizione a ridosso della Sp. 361 “Septempedana”.Le opere di abbattimento sono state affidate dall’ufficio Sisma del Comune di San Severino Marche all’impresa Pro.Ge.Co. Costruzioni Generali con sede a Muccia.
Con i loro disegni “animeranno” i dodici mesi del nuovo anno, la copertina e la retrocopertina del calendario del 2019 i quattordici alunni delle scuole settempedane vincitori della nuova edizione del concorso “Progetto Giovani”, iniziativa promossa dal coordinamento giovanile dell’Avis comunale di San Severino Marche in collaborazione con la dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
Gli studenti dei plessi “Luzio” e “Cesolo” sono stati premiati in piazza Del Popolo dal presidente dell’Avis, Anelido Appignanesi, dai componenti il consiglio direttivo del sodalizio che riunisce i donatori di sangue, dal vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi, dal presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, alla presenza, fra gli altri, del consigliere Michela Pezzanesi, del dirigente scolastico, Sandro Luciani, e dei loro docenti.
Complessivamente per l’edizione 2018 del concorso, dedicata al tema: “65 anni di gesti d’amore”, sono stati presentati ben 251 elaborati. La commissione giudicatrice ha selezionato le opere degli alunni Simon Pietro De Martino, Elisabetta Coacci, Giorgia Ghergo, Valeria Anibaldi e Anita Palossi (classi terze), Giulia Palazzesi, Alice Diamantini, Benedetta Paolucci, Marika Falistocco e Benedetta Cardelli (classi quarte), Sofia Crescimbeni, Camilla Rocci, Tommaso Marcantonelli e Mauro Abosinetti (classi quinte). Ai vincitori è stato consegnato un buono per l’acquisto di libri.
Si alza il sipario sulla 39esima edizione del Palio dei Castelli, rievocazione storica che da domani (8 giugno) farà rivivere alla città di San Severino Marche i fasti del Medioevo. I festeggiamenti entrano nel vivo proprio nel giorno del Santo Patrono con la sveglia alla città, alle 7. Alle 11, nella basilica di San Lorenzo in Doliolo, messa solenne presieduta da sua eccellenza l’arcivescovo, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, con benedizione degli stendardi e dei Ceri alla presenza del Gonfalone e del sindaco, Rosa Piermattei. In serata, con partenza dallo stadio comunale alle ore 21, corteo storico con mille e quattrocento figuranti in costume d’epoca. La lunga processione si snoderà per le vie più belle del centro storico fino a giungere in piazza Del Popolo per il saluto agli Smeducci, il giuramento degli atleti e la suggestiva cerimonia dell’Offerta dei Ceri.
Non esistono prove certe dell’inizio delle celebrazioni religiose e civili del santo protettore del popolo settempedano ma si può ritenere con approssimazione che esse ebbero inizio, come in molte altre città d’Italia, nel secolo XII. Nello Statuto comunale se ne ha traccia a partire dal 1426
Sabato (9 giugno), alle 21, nella suggestiva cornice di piazza Del Popolo, torna invece il tradizionale Palio dei Bambini che educa i piccoli settempedani al rispetto delle tradizioni più antiche. Le sfide di piazza saranno precedute da un corteo che muoverà da via Cesare Battisti. Poi ci saranno il giuramento di lealtà ai giochi, la partenza delle eliminatorie della Corsa delle Torri, le eliminatorie del tiro alla fune, la corsa con i sacchi, il gioco del mattone, la corsa con i trampoli, il gioco della pallina. Quattro i rioni partecipanti: Contrada Taccoli, Villa di Cesolo, Rione di Contro e Castello di Colleluce
Domenica (10 giugno), nel pomeriggio a partire dalle ore 17,30 presso il chiostro di San Domenico, Disfida di archi e balestre. Mercoledì 13 giugno, dalle 21 in piazza del Popolo, i primi giochi e le eliminatorie della Corsa delle Torri e del Tiro alla Fune dei grandi. Sabato 16 giugno nell’ovale simbolo della città di San Severino Marche la finalissima per i piccini ed i grandi, con spettacolo pirotecnico a base musicale a mezzanotte, dopo la proclamazione dei vincitori e la consegna del Palio 2018. Nel corso della serata anche lo spettacolo di scherma antica a cura della Compagnia Grifone della Scala.
La rievocazione storica poi riprenderà vita, questa è una delle novità di quest’anno, nel borgo di Elcito con la riproposizione, dal 22 al 24 giugno, delle Feste Medievali. Un evento nell’evento tra “Luci e ombre nell’era di mezzo”. Di giorno mercanti, botteghe artigiane, gesta eroiche dei belligeranti, degli arcieri e dei balestrieri; la sera cena nelle tipiche osterie con i piatti del passato. Sarà attivo anche un servizio di bus navetta gratuito dal parcheggio dell’abbazia di Valfucina con partenza a ciclo continuo.
L’ufficio Sisma del Comune di San Severino Marche ha completato la demolizione di un aggregato, danneggiato dalle scosse di terremoto del 2016, sito in località Cagnore. Il complesso aveva subito crolli parziali che avevano interessato anche la pubblica via, chiusa poi per sicurezza.
I lavori, affidati all’impresa Papa Enrico di Macerata, sono stati seguiti dai tecnici comunali. L’aggregato si trova nei pressi della chiesa di San Giovanni Evangelista.
Contestualmente alla messa in sicurezza, mediante abbattimento, è stata avviata la bonifica dell’area con la rimozione delle macerie a terra da parte del Cosmari.
Piero Pelù, Angelo Branduardi, Alex Britti, Mario Biondi, Luca Carboni, Irene Grandi e Toquinho sono solo alcuni degli artisti che si esibiranno sui prati e le colline del Festival di Risorgimarche che rilancia con la 2° edizione (1 luglio - 2 agosto) dopo il successo dell'edizione 2017 che ha registrato oltre 80mila presenze.
Il festival di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma, ideato e promosso da Neri Marcorè, è stato presentato dall'attore a Roma nel Complesso monumentale di San Salvatore in Lauro. Il fatto che Risorgimarche voglia riportare il turismo e la grande musica nei parchi montani delle Marche colpita dal sisma del 2016, ha detto Marcorè: "è un modo di fare qualcosa di concreto per creare attenzione sul territorio e, viste le ricadute economiche sulla zona, speriamo ci siano ancora più presenze del 2017 dove avevamo raggiunto la quota di 80.000 visitatori". Tra le novità di questa edizione ci sarà poi anche un dopo-festival.
Il programma si inaugura domenica primo luglio con Piero Pelù a Forca di Cresta (Arquata del Tronto). Il 3 luglio Angelo Branduardi sarà ai Piani di Crispiero - Monte d'Aria (Castelraimondo, Camerino, Serrapetrona). Venerdì 6 luglio Simone Cristicchi e lo Gnu Quartet suoneranno a La Roccaccia - San Lorenzo, fra San Severino e Treia. Sabato 7 luglio, invece, sarà la volta di Mario Biondi che canterà nel suggestivo scenario di Pizzo Meta fra Sarnano e Bolognola. Lunedì 9 luglio arriva Alex Britti a Monte Torrone (Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera), mentre sabato 14 luglio Noa sarà ai Prati di Monte Vermenone (Fiuminata - Sefro). Domenica 15 luglio è in programma l'esibizione di Clementino a Piano della Minutella, Monte Corneto e Monte Scalette di Serravalle di Chienti.
Luca Carboni sarà invece l'ospite previsto per martedì 17 luglio a Poggio della Pagnotta, Chiesa Santa Maria Maddalena (Valfornace - Caldarola). Lunedì 23 luglio Irene Grandi si esibirà ai Piani di Cagnano di Acquasanta Terme, mentre Andrea Mirò sarà venerdì 27 luglio a Monte La Torre - Quinzano di Force. I campi di vetice di Montefortino ospiteranno sabato 28 luglio Paolo Belli & la Big Band prima della festa a sorpresa di martedì 31 luglio a Casalicchio di Amandola. Mercoledì primo agosto Toquinho si esibirà a Pian della Cura di Fematre (Visso, Pieve Torina, Monte Cavallo), prima della tappa finale fissata per giovedì 2 agosto a San Giacomo - Monte Piselli e Montagna dei Fiori di Ascoli Piceno con Neri Marcorè e lo Gnu Quartet.
San Severino sul trono del body building femminile italiano. Angelica Roman e Lisa Polimante, infatti, sono state tra le protagoniste assolute della fiera Rimini Wellness che si è svolta nei giorni scorsi sulla riviera romagnola.
Angelica Roman ha conquistato il quarto posto assoluto nella categoria bikini over 35, mentre Lisa Polimante è salita sul podio con il terzo posto nella categoria juniores. Un successo tanto meritato quanto, forse, inaspettato, per le due settempedane che si allenano nella palestra No Pain No Gain al rione Di Contro a San Severino, sotto gli occhi attenti dei proprietari Claudia Liberti e Andrea Cascetti.
Angelica e Lisa sono tutt'altro che professioniste. Angelica ha 38 anni e da due si allena alla palestra No Pain No Gain. Lisa, invece, ha 19 anni e anche lei si allena nella stessa palestra. A settembre hanno deciso di intraprendere il percorso di preparazione atletica per il body building con il personal trainer Andrea Cascetti mentre Claudia Liberti le ha preparate per il posing e ha confezionato personalmente i costumi per la gara. "In questi mesi" raccontano Angelica e Lisa "abbiamo fatto tanti sacrifici fisici e alimentari, ma poi i primi risultati sono arrivati il 22 aprile a Perugia dove ci siamo entrambe qualificate per il campionato italiano con la AINBB (associazione italiana natural body-building)". Angelica si è classificata seconda nella categoria bikini over 35 mentre Lisa ha ottenuto il quarto posto nella categoria juniores. "Tengo a precisare" dice Angelica "che la nostra federazione AINBB è l'unica anti- doping e non permette l'uso di nessuna sostanza che possa risultare dopante: questo viene immediatamente certificato sul posto attraverso l'analisi delle urine".
La finale del campionato Italiano si è svolta a Rimini alla famosissima fiera Rimini Wellness, sul palco più bello d'Italia dove Angelica Roman si è classificata quarta nella categoria bikini over 35 mentre Lisa Polimante ha raggiunto il podio con il terzo posto nella categoria juniores. "E' stata una grande soddisfazione per entrambe" raccontano "ma soprattutto per il nostri due preparatori, Andrea Cascetti e Claudia Liberti. Il livello di competizione è stato molto alto e numeroso".
Claudia Liberti, fra l'altro, gareggia già da tempo e ha vinto numerosi concorsi: anche a Rimini ha ottenuto un ottimo riscontro personale con il quinto posto assoluto della federazione IFBB.
Bodybuilders per passione, Lisa Polimante con i suoi diciannove anni ha già un carattere forte e maturo. Lavora alla pasticceria Fior di Panna tutti i giorni e trova anche il tempo da dedicare alla sua passione per il fitness facendo tanti sacrifici fisici con allenamenti specifici e un rigido programma alimentare. E a 19 anni, non è certo da tutti.
Angelica Roman, invece, ha 38 anni ed è mamma di due figli di 17 e 6 anni. Svolge due lavori: uno alla Antica Latteria di San Severino e il secondo presso lo studio dentistico del dottor Carlo Bonifazi. Il tempo da dedicare a questo sport, anche per lei, non è tantissimo, ma grazie alla passione e alla straordinaria applicazione, i risultati sono arrivati già con pochissimo tempo. E ora Angelica e Lisa guardano già con rinnovate ambizioni ai prossimi appuntamenti.