“Lettera a un figlio su Mani pulite” è il titolo del saggio di Gherardo Colombo, edito da Garzanti, e della conferenza che i Teatri di Sanseverino propongono, per le classi seconde e terze della scuola media di San Severino e Matelica, giovedì prossimo (29 settembre), alle ore 11,30, all’auditorium dell’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”.Che cosa è stata Mani pulite e, soprattutto, qual è oggi la sua eredità? Gherardo Colombo, ex giudice e sostituto procuratore della Repubblica di Milano, racconta gli anni drammatici e carichi di speranza che lo hanno visto tra i protagonisti della più importante inchiesta giudiziaria della recente storia d'Italia. A partire dal 17 febbraio 1992, giorno dell'arresto del presidente del Pio Albergo Trivulzio di Milano, Mario Chiesa, Colombo ripercorre un'esperienza decisiva per la società italiana rivolgendosi per la prima volta a tutti quei ragazzi allora non ancora nati o ancora troppo giovani per comprendere quella stagione. “Lettera a un figlio su Mani pulite” diventa così l'opportunità di rileggere una vicenda che suscita tuttora slanci di consenso e sostegno. E’ il libro di un padre capace di trasmettere il senso ideale della giustizia e del rispetto delle regole. E’ l'occasione per ricostruire una stagione controversa consegnata ormai alla storia della nostra nazione, e da quello slancio urgente di giustizia ripartire per trovare soluzioni efficaci a problemi che sembrano ancora tragicamente attuali.Gherardo Colombo è nato a Briosco, in provincia di Monza Brianza nel 1946 ed è entrato in magistratura nel 1974, svolgendo le funzioni di giudice fino al 1989. Fra il 1989 e il 2005 è stato pubblico ministero presso la Procura di Milano per diventare poi giudice di Cassazione. Nel 2007 lascia la magistratura per dedicarsi instancabilmente alla promozione della cultura della legalità fra i giovani e a tal fine fonda l’Associazione culturale “Sulleregole”. Il suo nome è legato a molte delicate e celebri inchieste che hanno scosso le fondamenta del Paese. Fra queste la scoperta della Loggia P2, il delitto Ambrosoli, i cosiddetti fondi neri Iri, Mani Pulite, i processi Imi-Sir, Lodo Mondadori e Sme. Oggi è presidente della casa editrice Garzanti e numerosi sono i libri pubblicati a sua firma. Fra i più recenti: Sulle regole (Feltrinelli, 2008), Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini (con Anna Sarfatti, Salani, 2009), Educare alla legalità. Suggerimenti pratici e non per genitori e insegnanti (con Anna Sarfatti, Salani, 2011), Democrazia (Bollati Boringhieri, 2011), Il perdono responsabile (Ponte alla Grazie, 2011) e Farla Franca - La legge è uguale per tutti ( con Franco Marzoli, Longanesi 2012).
“Sbattere in prima pagina delle falsità può creare un danno grave alla intera collettività. Approfittare della situazione per lanciare messaggi non veritieri significa fare dell’allarmismo e questo è veramente qualcosa di basso, anzi di bassissimo profilo. Fino ad oggi abbiamo preferito il silenzio ma ora, per il rispetto di tutti, replicheremo nelle sedi opportune chiedendo, a chi di dovere, di intervenire”.Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha immediatamente scritto al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Padre Tacchi Venturi”, professor Sandro Luciani, dopo la diffusione di notizie che definisce “non veritiere” in merito al ritorno sui banchi degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria “Luzio”.“La risposta ufficiale – puntualizza il primo cittadino settempedano – parla di 20 richieste di trasferimento verso altra sede, pari al 3,7% del totale. O meglio, di 7 trasferimenti in altri istituti fuori città, vale a dire l’1,3%, e 13 redistribuzioni in altre sedi di scuole comunali, ovvero il 2,4%. Per quanto riguarda i trasferimenti esterni in altre scuole fuori città 6 domande hanno interessato la scuola primaria e 1 quella dell’infanzia. Delle 13 domande presentate da genitori di alunni che sono stati redistribuiti tra gli altri plessi settempedani, 8 hanno riguardato la scuola dell’infanzia e 5 la primaria. Da quanto indicato dalla dirigenza scolastica emerge che, ad oggi, solo l’1,3% degli alunni iscritti originariamente al plesso “Luzio”, vale a dire 536 alunni in totale, ha lasciato l’istituto per scuole in altri Comuni e che solo il 2,4% ha chiesto di cambiare plesso". "Nulla a che vedere – precisa il sindaco Piermattei – con le 45 domande di trasferimento di cui tutti noi oggi abbiamo letto sulla stampa. Un dato, questo, assolutamente infondato. La legge professionale che regolamenta la professione giornalistica dice che è preciso dovere di chi fa informazione accertare le notizie, in questo caso i numeri dei trasferimenti degli alunni del “Luzio” in altre sedi, prima di diffonderle. Evidentemente qui le cose non stanno così. Non so se tutto ciò sia colpa di pressapochismo o se ci sia dietro una strategia politica. Quello che chiedo a questo punto è però serietà e responsabilità. Procurare allarmi, diffondere panico, sono azioni che fanno ravvisare ipotesi di reato. Le nostre scuole, lo ribadiamo per l’ennesima volta, sono tutte agibili e questo ce lo hanno detto i tanti tecnici che abbiamo interpellato mettendo la sicurezza avanti ad ogni nostro discorso. Questa è l’assoluta trasparenza dell’Amministrazione comunale di San Severino Marche. E personalmente sono voluta essere totalmente trasparente quando ho deciso, sabato mattina, di incontrare due mamme che fino a poco prima stavano tenendo un sit-in sotto al Comune insieme a una decina di mamme. Nessuno aveva chiesto di poter incontrare il sindaco, per questo non parlerei di protesta come erroneamente riportato da qualcuno. Comunque al mio arrivo in ufficio non ho avuto alcun problema nel ricevere una delegazione che mi ha esposto alcune perplessità. Ho fornito la riposta dell’Amministrazione che, da sempre, è la stessa: dobbiamo lavorare tutti per una scuola nuova, sicura e a portata di bambino”.
Proseguono le visite della Vice Presidente della IV° Commissione Sanità del Consiglio Regionale delle Marche, Elena Leonardi, alle strutture ospedaliere della Regione. Nei giorni scorsi la Capogruppo di Fratelli d'Italia si è infatti recata al Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche. Le motivazioni della visita erano duplici, da un lato l'attenzione verso le condizioni strutturali dell'Ospedale dopo le scosse di terremoto dell'agosto scorso e dall'altro lato per un approfondimento dei servizi sanitari alla luce della recente riorganizzazione e chiusura del punto nascite.“Ho ritenuto importante – dichiara la Leonardi – incontrare la Direttrice del nosocomio di San Severino e i medici responsabili dei reparti per capire bene gli effetti del terremoto sulla struttura ospedaliera e la conseguente chiusura di alcune aree proprio a seguito dei danni riportati. Tra l'altro proprio la condizione strutturale degli ospedali marchigiani dopo il sisma , e' stato l'argomento centrale della seduta della IV° Commissione Sanità tenutasi giovedì della settimana scorsa”.“Proprio oggi in Parlamento – dichiara ancora la Leonardi – c'e' la discussione su una mozione di Fratelli d'Italia che, oltre a richiedere interventi volti a favorire una rapida ricostruzione e ad assumere iniziative a favore delle popolazioni colpite come la riperimetrazione delle zone al fine dell'esenzione del pagamento dei tributi o la defiscalizzazione per gli interventi di messa in sicurezza, impegna ad assumere iniziative per mantenere la piena operatività degli ospedali delle zone terremotate in raccordo con le regioni affinchè nei piani di riordino, razionalizzazione e riclassificazione, non vengano sguarnite le strutture sanitarie fondamentali a garantire la salvaguardia della vita umana e la tempestiva assistenza;“Una visita utile – continua la Capogruppo di Fdi-An – per fare il punto della situazione direttamente con i medici anche in merito alle prestazioni che vengono fornite tenendo presente che per gli effetti delle decisioni prese dalla maggioranza in Regione in tema di riordino delle strutture sanitarie, proprio San Severino si è visto chiudere il punto nascite.”Ad accompagnare nella fase finale del sopralluogo la Capogruppo Leonardi, anche il Vice Sindaco Meschini col quale è stato ribadito un impegno comune per la salvaguardia del presidio ospedaliero.“Come in altre precedenti visite – conclude la Leonardi – anche all'Ospedale di San Severino Marche, che vanta fra le sue eccellenze un reparto di oculistica all'avanguardia, l'esigenza di valorizzare reparti che lavorano spesso sopra le proprie forze per dare risposte serie ai bisogni dei pazienti attraverso professionalità, impegno e dedizione”.
Depositato il ricorso in Appello contro la sentenza in primo grado di condanna all'ergastolo di Giuseppe e Salvatore Farina, padre e figlio, originari di Catania, ritenuti colpevoli dell'omicidio del commerciante ambulante di pesce di San Benedetto del Tronto Pietro Sarchiè, ucciso a colpi di pistola il 18 giugno 2014: il cadavere, dato alle fiamme, fu trovato in un campo il 5 luglio chiuso in un sacco.Secondo l'accusa, Salvatore Farina bloccò con la sua auto il furgone del commerciante, mentre il padre Giuseppe fece fuoco con una pistola cal. 38, prima contro lo sportello del furgone, ferendo Sarchiè in modo lieve, e poi finendo la vittima con un ultimo colpo alla testa. I due imputati, attualmente detenuti nel carcere di Ancona, hanno nel frattempo cambiato i rispettivi avvocati: Giuseppe si è affidato all'avv. Francesco Voltattorni e il figlio Salvatore all'avv. Felice Franchi, entrambi del foro di Ascoli Piceno. Giuseppe Farina è reo confesso. (Ansa)
"Oggi è stato il primo vero giorno di scuola per tanti alunni settempedani che hanno fatto ritorno al "Luzio". Non l'ho voluto fare prima perché ho preferito, ancora una volta, il silenzio alle polemiche e alle inutili prese di posizione certa che esso, e solo esso, possa facilitare il ritorno alla normalità e, talvolta, anche il lavoro, che fortunatamente non sia è mai fermato, di tanti. Voglio però, oltre a fare un grosso in bocca al lupo ai nostri piccoli grandi alunni, rassicurare le famiglie sul fatto che il sindaco, e l'Amministrazione comunale tutta, hanno preso un impegno preciso e che questo stesso impegno verrà ora mantenuto. Noi tutti vogliamo dare alla città una nuova scuola. Ringrazio per questo quanti, anche oggi, hanno dimostrato senso del dovere e senso civico".Così il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, saluta il definitivo ritorno sui banchi anche per gli alunni della scuola materna ed elementare "Alessandro Luzio" dove la campanella, che ha segnato l'avvio del nuovo anno scolastico, è suonata solo questa mattina. Un'ordinanza dello stesso sindaco, sottoscritta nei giorni scorsi, aveva disposto, insieme al rientro in classe, anche l'effettuazione di alcuni lavori portati a termine in tempi record."Si è trattato di interventi noti a tutti che hanno interessato, in particolare, alla scalinata del torrino. Altri proseguiranno nelle prossime settimane e interesseranno il terzo piano che è stato temporaneamente evacuato. Sette classi sono passate dal "Luzio" al plesso della "Tacchi Venturi" mentre altre due classi sono state trasferite al primo piano dello stesso edificio. Ci dispiace per qualche piccolo disagio connesso anche all'impossibilità di utilizzare, al momento, la palestra e la mensa ma il personale della scuola, grazie anche al lavoro di coordinamento svolto dal dirigente, professor Sandro Luciani, sta facendo veramente di tutto per limitare questi stessi disagi. In questa giornata - conclude il sindaco Piermattei - mi sento in dovere di ringraziare le maestre, il personale ausiliario, quello tecnico e amministrativo della scuola ma anche gli operai e i tecnici del Comune. Vorrei poi dire grazie anche alla Polizia Municipale che ha garantito la sicurezza e la viabilità. Mi auguro, come ho detto, che si torni quanto prima alla normalità per il bene della città intera e della nostra comunità che non può dividersi di fronte a momenti che sono comunque difficili. La caparbietà e la determinazione dei settempedani sicuramente saranno d'aiuto per poter sperare in un futuro migliore e nella costruzione di un nuovo edificio per i nostri magnifici alunni".
La campagna di Legambiente “Puliamo il Mondo”, iniziativa che mira a sensibilizzare i cittadini sul tema dei rifiuti, è tornata fra gli studenti delle scuole settempedane. I volontari del circolo “Il Grillo” hanno incontrato gli alunni delle cinque classi della primaria del plesso di Cesolo e i ragazzi della prima media dell’Istituto Comprensivo “Padre Tacchi Venturi”. A loro è stato spiegato come riciclare ma anche come vengono lavorati i materiali che possono essere riutilizzati ed immessi sul mercato, come nel caso di cartone, plastica e organico. In un secondo momento degli incontri gli alunni, con l'aiuto delle maestre e dei volontari del circolo di Legambiente “Il Grillo” di San Severino Marche, hanno pulito l'area intorno alla scuola e, in particolare, l'orto biologico della scuola di Cesolo, tra i cinque premiati al concorso della Regione Marche denominato “Orti scolastici”.Nella sede dell’Istituto Comprensivo “Padre Tacchi Venturi”, dove è intervenuto anche il professor Egidio Pacella ricordando come la scuola media abbia partecipato sin dall'inizio alla rassegna di “Puliamo il mondo”, i volontari del Circolo hanno fatto un discorso introduttivo sull'importanza del recupero dei materiali, sul riutilizzo e sulla necessità di diminuire sempre di più l'incenerimento dei rifiuti per abbassare l’inquinamento dell'aria. A conclusione dell’iniziativa i volontari di Legambiente, insieme a quelli del gruppo comunale di Protezione Civile e agli insegnanti, hanno accompagnato gli alunni a una passeggiata di pulizia intorno all’edificio del Comprensivo e a borgo Conce oltre che ai giardinetti del rione di Contro. L’iniziativa, ancora una volta, è stata sostenuta dal Comune di San Severino Marche.
Si intitola “RiscopriAmo le frazioni” ed è il contest fotografico che la community “Scorci Settempedani” ha deciso di promuovere per favorire la scoperta, e la riscoperta, delle numerose e bellissime frazioni presenti nel territorio del Comune di San Severino Marche.“Il valore aggiunto di questa iniziativa - spiegano i promotori della stessa - sarà quello di sfruttare il potere digitale e la forza dei social network Instagram e Facebook per dare uno sguardo al territorio che circonda la nostra città e che, allo stesso tempo, arricchisce il suo patrimonio. Il piacere di vivere un’emozione scaturita da una foto, di liberare la nostra voglia di scoprire e partecipare attivamente, insieme a dare una nostra personale immagine di questa bellezza che ci circonda. Molte volte siamo alla ricerca di posti nuovi e meravigliosi, ma se ci fermiamo un attimo e ci guardiamo intorno, ci accorgiamo che siamo circondati da un territorio bellissimo e tutto da esplorare”.L’iniziativa è stata subito condivisa dall’Amministrazione comunale. Partecipare al concorso fotografico “RiscopriAmo le Frazioni” è molto semplice visto che sarà sufficiente condividere, attraverso i propri profili Instagram o Facebook, una foto che rappresenti una delle frazioni di San Severino. Basterà poi taggare il profilo Instagram o Facebook di Scorci Settempedani e aggiungere gli hashtag #RISCOPRIAMOSANSEVERINO #SCORCISETTEMPEDANI insieme all’hashtag con il nome della frazione presente nella foto (es. #ELCITO o #PITINO).Non c’è nessun limite per le foto e la partecipazione al contest è gratuita. In palio ci sono diversi premi: primo premio una cena per due persone presso il ristorante “Da Piero”, secondo premio un abbonamento per cinque ingressi per una persona agli spettacoli del cinema San Paolo e, infine terzo premio un cesto di prodotti tipici del territorio dell’azienda agricola Fucili.
Due giovani sono stati denunciati per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella scorsa notte i carabinieri della Compagnia di Tolentino hanno intensificato i servizi di controllo del territorio mettendo in campo un ulteriore dispositivo con il fine principale di prevenire le “stragi del sabato sera” e quindi l’uso di sostanze stupefacenti e alcol, specie da parte dei giovanissimi. Proprio il sequestro di 11 chili di marijuana e l’arresto di due albanesi avvenuti nello scorso agosto da parte degli stessi militari di Tolentino, ha fatto alzare la guardia sul fenomeno che ormai coinvolge sempre più giovani in età adolescenziale.Così, nella nottata, i militari diretti dal Maggiore Lamusta, in divisa ed in borghese, hanno intensificato la loro azione soprattutto nei comuni più fortemente colpiti da quei fenomeni, controllando un centinaio di persone e di mezzi ed alcuni esercizi di intrattenimento.Nel complesso tale spiegamento di forze ha dato i suoi frutti specie sul piano della prevenzione della criminalità in generale, visto che su tutto il territorio non si sono verificati furti o altri reati; anche sotto il profilo degli incidenti stradali e della guida in stato di ebbrezza il bilancio è stato assolutamente positivo. Infatti, non si è verificato nessun incidente e i militari non hanno accertato alcuna contravvenzione per guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. Ma quest’ultimo dato ovviamente non è indicativo dell’assenza di droghe in circolazione tra i giovani, visto che proprio nell’ambito di tali controlli i militari ne hanno sequestrate di due diversi tipi: cocaina e marijuana.E’ avvenuto a S.Severino Marche dove, i carabinieri della locale Stazione, al comando del Luogotenente Pierluigi Lupo, anch’essi impegnati nello specifico servizio, ai quali, prestando attenzione ai movimenti di alcuni giovani nei pressi di un locale, non è sfuggito l’atteggiamento di due ragazzi a bordo di un’utilitaria, che hanno quindi controllato. I due, uno appena 19enne e l’altro neomaggiorenne, entrambi disoccupati, subito hanno manifestato una certa irrequietezza di fronte ai militari, tanto che questi hanno compreso immediatamente che potessero avere qualcosa da nascondere. Sospetto assolutamente fondato: infatti, il guidatore nascondeva nell’auto un pacchetto di sigarette contenente ben sette grammi di cocaina divisa in altrettante dosi, mentre il secondo addosso non aveva nulla. D’obbligo quindi per i carabinieri procedere anche alla perquisizione in casa dei due, dove, in quella del 19enne non hanno trovato altra droga ma soltanto un bilancino di precisione; a casa del secondo invece sono stati trovati 70 grammi di marijuana e tre “grinder”, strumenti per trinciare la marijuana essiccata. Oltre al sequestro del tutto, per i due giovani è scattata la denuncia alla Peocura della Repubblica di Macerata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.Ovviamente questi servizi saranno ripetuti periodicamente in tutti i comuni del comprensorio tolentinate.
Tour dedicato agli appassionati delle due ruote e alla scoperta delle bellezze del territorio settempedano. L’iniziativa, promossa dalla concessionaria Moto Nardi, è in programma per domani (domenica 25 settembre) con partenza da Piediripa e arrivo a Canfaito passando per Elcito.Ritrovo alle ore 8,30 presso la concessionaria Moto Nardi, alle ore 9,30 partenza e sosta al lago di Fiastra, alle 11 ripartenza per Elcito e visita allo storico borgo. Alle 13 ci si sposta in direzione Canfaito con sistemazione delle moto e degustazione con gli chef Maurizio Massaccesi e Dino. Quota del tour 10 euro tutto compreso. Informazioni tel. 0733280081.
La rivista scientifica e divulgativa “Focus” torna a parlare di San Severino Marche presentando “I dodici luoghi al mondo dove l'autunno dà spettacolo” e riproponendo uno splendido scatto del fotografo Luigi Alesi, autore di “Cartoline dall'Italia, dalle Marche. Dove un tramonto regala alle colline magici colori”, com'è scritto nella didascalica che accompagna la foto.Le immagini di Alesi, spesso dedicate alle colline del maceratese e ai Sibillini, da sempre hanno l'obiettivo di far conoscere ad altri il nostro territorio.
La città di San Severino Marche è in festa per il copatrono San Pacifico, che ricorre proprio oggi. Pacifico da San Severino, al secolo Carlo Antonio Divini, fu un frate minore osservante. Beatificato da Pio V nel 1786, venne proclamato santo da papa Gregorio XVI nel 1839. Nacque a San Severino Marche nel 1653. Frate esemplare per le sue virtù di obbedienza, zelo, mitezza, nonostante la cecità, la sordità e una piaga inguaribile, fu fatto frate guardiano della sua comunità di Santa Maria delle Grazie a San Severino. Morì nella sua piccola cella il 24 settembre 1721.Ogni anno tantissimi fedeli si radunano nel santuario a lui dedicato in questa giornata di profonda fede. Le solennità in suo onore si chiuderanno domani (domenica 25 settembre) con la celebrazione di Sante Messe alle ore 7, 8, 9, 10, 11.30, 16, 17 e 18.30. Alla funzione religiosa delle ore 8, che sarà presieduta dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, mons. Francesco Giovanni Brugnaro, prenderanno parte anche i pellegrini che partiranno all’alba dall’edicola votiva dedicata al santo presso il rione Settempeda per raggiungere il santuario. Il ritrovo è previsto per le ore 6,15. Il pellegrinaggio sarà guidato dalla confraternita del Corpus Domini e dalle altre confraternite con il diacono Mario Borioni. Alle 11,30 è poi prevista la Santa Messa solenne che sarà celebrata dal Ministro provinciale dei Frati minori delle Marche, padre Ferdinando Campana. Saranno presenti il Gonfalone della città e le autorità locali. Animerà la cerimonia il coro della concattedrale di Sant’Agostino. Le iniziative religiose si concluderanno con la benedizione dall’atrio della chiesa ai fedeli e alla città al termine della Santa Messa delle ore 18,30. A tutte le messe di domenica si potrà acquistare l’indulgenza plenaria.Per l’intera giornata funzionerà uno stand gastronomico presso l’ex Osteria di Fiorina e sarà aperta la pesca di beneficenza. Alle ore 16 interverrà anche il Corpo filarmonico Adriani diretto dal Maestro Vanni Belfiore. La società di trasporti Contram garantirà servizio di “navetta” con il santuario di San Pacificio.
Da Il Centrosinistra per San Severino riceviamoÈ in corso da qualche giorno a questa parte una massiccia campagna di comunicazione da parte dell’amministrazione, volta a “rassicurare” l’opinione pubblica sulla bontà della soluzione adottata in merito alla questione Luzio. Non c’è giornale, testata on line, radio o tv in cui non risuonino perentorie le ragioni della giunta Piermattei, che ha addirittura organizzato un tour per la stampa nei locali del plesso “incriminato”. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Se non fosse che, ancora una volta, dal legittimo si è passato all’assurdo, perché l’enfasi del convincimento (mettiamola così) ha talmente pervaso i giornalisti che le legittime preoccupazioni dei cittadini sono diventate “venticello che semina terrore” e che le legittime obiezioni dell’opposizione sono divenute allarmismi ingiustificati, cavalli da cavalcare. Riteniamo opportune a questo punto alcune precisazioni: Francesco Borioni, consigliere di opposizione, ha pienamente assolto la sua funzione di garanzia e controllo dell’operato del consiglio in seno al quale è stato eletto. Ha, congiuntamente agli altri consiglieri di minoranza, preteso che vi fosse una partecipazione più ampia nelle scelte riguardanti un tema tanto delicato e importante. Come la buona politica richiederebbe. Si, la buona politica, quella che può prevedere anche una posizione di parte, legata a dei valori, convinzioni e priorità che possono non essere condivise, ma che meritano rispetto. Abbiamo ritenuto, responsabilmente che la questione dovesse essere trattata nelle sedi opportune e con le opportune modalità, da parte nostra nessun proclama terrorizzante e, per il vero, nessuna dissertazione sul merito della materia. Detto ciò, in risposta a toni che si fanno francamente troppo aspri, riteniamo che il consiglio sia e debba essere il luogo del buon senso e della responsabilità, il social network possa all’occorrenza essere il luogo dell’opinione libera del cittadino e, il giornale, quale organo di informazione, quando questa è libera e non servile, debba essere il luogo della verità: dove a dare pareri sulle perizie sono i tecnici, le valutazioni sulle strutture siano fatte da persone di mestiere e dove, nella ricostruzione dei fatti non si offrono punti di vista palesemente parziali.
1948. Le cifre stanno ad indicare la data della fine dei lavori e sono scritte a terra con listelli di marmo bianco in un collage di pietre di granito ben levigate che caratterizzano tutto l’androne di ingresso. L’edificio è in linea con il perfetto stile fascista. Se alzi appena lo sguardo c’è l’immancabile alta torretta per sventolare, con orgoglio, il vessillo tricolore. Manca solo il faccione con la pelata e, nel cortile, i promettenti virgulti ginnasti di bianco vestiti, alle prese con eroiche e pugnaci evoluzioni alla cavallina.Da qualche giorno è al centro dell’attenzione e di una valanga di polemiche. A San Severino non si parla d’altro. È la scuola primaria Alessandro Luzio. A sentire qualcuno è un manufatto che si tiene per scommessa e potrebbe crollare da un momento all’altro, ivi seppellendo un’intera generazione. Secondo altri si tratta di un edificio sicuro anche se non in regola con la normativa antisismica. Il dibattito, ovviamente si svolge nei social network. Filtrato e mediato da chi amministra la discussione. Mi sono incuriosito ed essendo stato invitato dalla giunta comunale a visitare l’edificio, mi sono recato sul posto assieme ad altri giornalisti. Dico la verità: letti gli articoli di stampa mi aspettavo un vecchio palazzo malmesso. Quelli fatti di pietre e sabbia con le travi del tetto ripiegate e le crepe chiuse malamente con la scagliola. Invece è un palazzo di tre piani tutto fatto a mattoni. Dalle fondamenta fino al soffitto. Mattoni duri e solidi. Legati con il miglior cemento e malta di prima qualità. D’altra parte il regime, all’epoca, non badava a spese. Ogni costruzione doveva simboleggiare la forza imperitura dell’impero.Nei sotterranei le colonne portanti sono da 120. Il terremoto del 24 agosto ha incrinato solo la saldatura tra due riquadri di cartongesso nei tramezzi, al terzo piano. Il contro-soffitto di piccoli pannelli non si è mosso di un millimetro. La scuola ha tre distinte vie di fuga. Le scale di sicurezza hanno i parapetti in cemento armato. Praticamente un bunker. Dopo appena cinque minuti comincio ad annoiarmi. L’ingegnere spiega delle millanta verifiche fatte col microscopio, ma che sia un edificio solido e sicuro lo capisce pure il più profano degli inesperti.Quello che non si capisce è la gazzarra che, attorno alla scuola, si è alzata giorno dopo giorno. Tutto parte da una discutibile premessa su una delibera ad opera di un funzionario comunale. Scripta manent dice il detto. E quello scritto – verosimilmente privo di riscontro – ha mandato in tilt un’intera macchina amministrativa. La paura, anzi il terrore del perdurare dello sciame sismico hanno fatto da carburante per alimentare la macchina del panico e della disinformazione.Le minoranze consiliari, piuttosto che cercare le verità (le declino al plurale) e ristabilire la rotta giusta – intestandosene, peraltro, tutto il merito come si fa in politica, in casi come questi – ha preferito cavalcare l’allarmismo della piazza. Anzi del social network. Concentrandosi solo sull’errore della giunta comunale hanno prodotto un dibattito infarcito di un formalismo cavilloso legato al particolarissimo termine tecnico che ha dettato legge, per giorni, sui quotidiani. Per scontrarsi, infine, contro la concretezza vera e solida della costruzione, di cui tutti abbiamo avuto ragionevole contezza durante il sopralluogo. Potremmo dire l'ennesimo episodio della serie: l’eterna lotta del virtuale contro il reale.Il social network ha tutto il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni attraverso gli atti ed i fatti di cui è in possesso. Anche e soprattutto per portare avanti la sua battaglia personale contro la sindaca. Non ha il dovere di ricercare nessuna verità se non quella che ritiene più comoda e meglio fruibile. Viceversa i consiglieri comunali hanno questo dovere: ricercare le verità. Oltre gli atti. Oltre le carte. Oltre le delibere. Lo devono solennemente e lealmente, ai loro concittadini che pro tempore rappresentano.Personalmente, questi consiglieri di minoranza, li boccio tutti senza nessun appello. Non solo da un punto di vista politico, ma pure da quello umano.Un tema delicato come quello della sicurezza dei bambini non si presta per essere così, dozzinalmente strumentalizzato.Questo invece hanno fatto, loro malgrado. Affascinati dal social network, hanno inseguito le sue dinamiche, fino al punto di essere - senza più freni - inghiottiti tutti dal vortice di paura collettiva che, con il loro comportamento, hanno contribuito a creare.
Torna, anche quest’anno, la campagna di Legambiente “Puliamo il Mondo”, iniziativa che mira a sensibilizzare i cittadini sul tema dei rifiuti.A San Severino Marche il circolo “Il Grillo” e l’Amministrazione comunale hanno organizzato per venerdì (23 settembre) e sabato (24 settembre) alcuni incontri con le scolaresche per sensibilizzare i più giovani a una sempre maggiore consapevolezza verso un corretto smaltimento e un corretto riciclaggio di quanto finisce in pattumiera. Supportati dai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, i volontari del circolo “Il Grillo” incontreranno gli alunni delle cinque classi della primaria di Cesolo e i ragazzi della prima media dell’Istituto Comprensivo “Padre Tacchi Venturi”.
Tappa tutta settempedana per il “TR International Meeting” che ha visto sfilare e sostare nella suggestiva cornice di piazza Del Popolo alcuni dei più bei modelli iscritti al TR Register, il registro che unisce le mitiche Triumph Roadster.Nato in Italia nel 1989, il sodalizio oggi conta oltre 150 soci su tutto il territorio nazionale. Si tratta dell’unico registro italiano ufficiale facente parte della grande famiglia dei registri TR sparsi in tutto il mondo che, complessivamente, contano più di 20mila soci e ben 23 clubs. Il TR Register Italy raggruppa tutti i modelli TR e gli altri derivati come Triumph Italia, Dove, Pearless e Warwick, Swallow Doretti, registrando e archiviando i dati di ogni vettura. L’iniziativa è stata accolta dall’Amministrazione comunale che ha concesso l’uso della piazza per questa particolare vetrina.
Sabato 24 settembre il Centro Medico “Blu Gallery” di San Severino Marche ospita un open day dedicato alla presentazione del progetto Spazio Nascita che sarà aperto dal convegno di studi dal titolo: “Nasce un bambino” in programma per le ore 10.Ad introdurre i lavori sarà il dottor Piero Venanzoni, direttore del Centro Medico “Blu Gallery”. Seguiranno la proiezione del video “L’accompagnamento alla nascita: le mamme raccontano” e le relazioni del ginecologo Franco Linci, della ginecologa Beatrice Berluti, e dell’ostetrica Samanta Galiè su “Preparazione alla nascita: nasce una mamma”.Il medico pediatra Anna Lita Mancini parlerà poi del “Neonato: impariamo a conoscerlo”. Subito dopo Silvia Cimarelli, psicologa e psicoterapeuta, presenterà la relazione dal titolo: “Da due a tre: diventare genitori”. Chiuderà i lavori della mattinata l’intervento del medico pediatra Floriana Pasquali Coluzzi dedicato a “Le storie sono doni d’amore”. A quest’ultima relazione si legherà un momento di lettura che verrà presentato dall’associazione “Sognalibro”. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, sarà possibile partecipare, gratuitamente, a lezioni di pilates fisio per donne in gravidanza con Marta Ferrari, a sedute di massaggio infantile per neonati da 0 a 9 mesi con Federica Traversi, a lezioni di yoga e tecniche di rilassamento con Alessia Venanzoni. Dalle 16, a cura dell’associazione “Sognalibro”, spazio lettura con “Racconti per bambini” e poi lezioni di danza creativa e di danza in movimento con Alessandra Granata.Dalle 17 Maria Chinellato proporrà due laboratori musicali per bambini. Chiuderà il pomeriggio la lezione di danza moderna, per bambini da 6 a 10 anni, di Alessandra Granata. Il programma del pomeriggio vedrà anche la partecipazione, dalle 16 alle 19, dell’associazione “La Balena dispettosa” con tanti giochi, animazione e divertimento per i più piccoli. Infine trucca bimbi con Valentina del centro estetico Vitality. Info www.centromedicoblugallery.it
“Per la prima volta intervengo per esporre la posizione dell’Amministrazione comunale in merito la questione della scuola dell’infanzia e primaria “Alessandro Luzio”. Fino ad oggi mi sono limitata ai documenti ufficiali e alle ordinanze che ho firmato. L’ultima di queste, la n. 153 del 20 settembre 2016, conferma che l’attività didattica avrà inizio lunedì prossimo, 26 settembre. Con la stessa, inoltre, viene disposta la temporanea evacuazione del terzo piano dell’edificio per permettere l’esecuzione dei lavori di ripristino relativi ad alcune criticità e altri interventi migliorativi. Sette classi passeranno dalla “Luzio” al plesso “Tacchi Venturi” mentre altre due classi saranno trasferite al primo piano. Il Comune provvederà a rendere perfettamente fruibili le aule e gli spazi per gli alunni, ma anche per i docenti e il personale tutto, con trasloco di mobilio, arredi e attrezzature e con l’approntamento di tutti i necessari servizi di supporto, compresi il trasporto con gli scuolabus e la mensa. L’ordinanza prevede, inoltre, di isolare palestra e mensa fino a quando non saranno eliminate le criticità presenti. Per quanto riguarda la mensa le eventuali sezioni dell’Infanzia presenti, temporaneamente sosteranno in aula così da permettere alle undici classi della scuola primaria di utilizzare la sala mensa dell’infanzia stessa”.Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a nome dell’intera Giunta, spiega, in una nota, i passaggi fondamentali che, nelle prossime ore, segneranno il ritorno in classe. “Si tratta di una decisione assunta dopo aver ascoltato tutti e dopo aver riflettuto molto sul da farsi. La decisione ricalca quanto già annunciato il 12 settembre 2016 nel corso della seduta del Consiglio comunale dedicata alla discussione in aula sulla sicurezza nei vari plessi scolastici. A San Severino Marche, ce lo hanno detto e scritto diversi tecnici, le scuole comunali sono tutte sicure e perfettamente agibili.Per la Luzio, però, ci siamo presi alcuni giorni in più proprio per essere strasicuri perché la premessa a una delibera, scritta ad aprile ma pubblicata ad agosto, da un funzionario ha fornito una esasperata interpretazione di ben due perizie redatte, in tempi diversi, da tre tecnici incaricati a più riprese dalla precedente Amministrazione. La stessa delibera, ancor prima delle scosse di terremoto del 24 agosto scorso, aveva fatto scattare un allarme anche nella nuova Giunta che aveva subito chiesto aiuto, stiamo parlando di fine giugno, alla Protezione Civile regionale e al dirigente della stessa, l’ing. Cesare Spuri. Una successiva perizia ha confermato dati che non sono mai stati obiettivamente preoccupanti. I sopralluoghi dei tecnici del Comune, della Regione, dei Vigili del Fuoco, del Provveditorato alle Opere Pubbliche e, soprattutto, la sequenza di piccole e medie scosse, ci hanno rassicurato non solo sull’agibilità della Luzio, mai messa in discussione, ma proprio sulla sicurezza. Purtuttavia abbiamo voluto fare di più per stare tranquilli noi e per tranquillizzare le famiglie degli alunni. Io posso solo dire – sottolinea il sindaco Piermattei - che abbiamo lavorato molto e abbiamo preferito fare questo piuttosto che rilasciare dichiarazioni. Le abbiamo provate tutte elaborando un piano A, un piano B e un piano C. Abbiamo fatto tutti i controlli arrivando a un livello di conoscenza LC3 che è molto superiore rispetto al passato. Questo livello ci ha permesso di individuare, però, alcuni punti critici su cui ci siamo già messi a lavorare. Siamo partiti dal torrino della scala principale, che non è stato considerato un punto critico ma è una importante via di fuga. Con il riavvio delle lezioni questo sarà già a posto. Abbiamo chiuso mensa e palestra e presto avvieremo i lavori al terzo piano con opere di miglioramento e con la sistemazione di un bagno. Quest’ultima parte dell’edificio resterà chiusa il tempo che servirà per fare le riparazioni. Ma la prima vera indicazione che mi sento di dare, e che dovrebbe tranquillizzare tutti comprese le opposizioni che hanno chiesto un confronto ma poi hanno deciso di intraprendere una strada diversa cogliendo occasione per la ricerca di consenso elettorale fra la paura, è che stiamo cercando come principale soluzione all’argomento Luzio la via per giungere in tempi rapidi alla costruzione di una nuova scuola. Abbiamo trovato validissimi professionisti che si sono messi a disposizione per farci avere, gratuitamente, delle ipotesi di progetto. Il nuovo edificio dovrà essere sicuro e più consono ad ospitare una scuola perché, è ovvio, la moderna didattica non si può sposare con una struttura su tre piani come quella esistente. Da ultimo – conclude il sindaco Piermattei – vorrei chiudere con una considerazione che ho fatto a livello personale: i nostri studenti sono tutti miei figli, vista la responsabilità che ho nei loro confronti, e la sola idea che i bambini possano subire anche le sole paure degli adulti mi fa stare male. Per questo continuerò a lavorare, come ho sempre fatto, pensando anzitutto a loro”.
È partita 'Match it now', la prima edizione della settimana nazionale per la donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche: dal 17 al 25 settembre in 190 piazze italiane sono allestite iniziative di informazione per reclutare nuovi 'donatori di vita' con un semplice prelievo.Anche l'Admo – Associazione donatori midollo osseo sezione di Castelraimondo partecipa al grande evento con una giornata di sensibilizzazione alla donazione e trapianto di midollo osseo e cellule staminali per combattere leucemie, linfomi e mielomi, sabato 24 settembre a San Severino Marche.L'iniziativa è gratuita e a ingresso libero, realizzata in collaborazione con l’Avis di San Severino e l’Avis Provinciale Macerata, la Cri Comitato di San Severino, la Pro Loco e Attività Produttive, con il patrocinio dal Comune di San Severino e dall’Asur Marche Area Vasta 3, e con il sostegno del CSV Marche (Centro servizi per il volontariato).Il mattino, dopo il saluto delle autorità, alle ore 9 presso il Cinema Teatro San Paolo, per gli studenti degli istituti superiori sarà proiettato "Bianca come il latte, rossa come il sangue", al termine del quale si aprirà un dibattito sui temi emersi dalla visone del film, con interventi delle associazioni Admo e Avis, insieme all'ematologo dott. Francesco Alesiani. Il pomeriggio, in Piazza del Popolo, dalle ore 16 alle 24, i clown di alcune strutture ospedaliere dell’associazione Vip intratterranno il pubblico con musica, balli e animazione. Durante tutta la manifestazione saranno presenti medici e infermieri che potranno rilasciare le idoneità e iscrivere i potenziali donatori, con età compresa tra i 18 e i 35 anni, al Registro Regionale.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del gruppo Centrosinistra per San Severino:"Il Gioco dell'Oca. Abbiamo sostenuto il nostro rappresentante in consiglio, Francesco Borioni, nella scelta di sedersi al tavolo della collaborazione anche se forse non è stata una buona idea.Lo abbiamo fatto con senso di responsabilità, ma auspicavamo in un interlocutore dalle scelte ponderate, sensate. Nulla di tutto ciò: ennesimo cambio di direzione. Pur avendo a disposizione tutti gli elementi di valutazione sia tecnici che giuridici per prendere una decisione, ciò che all'amministrazione sembrava sensato il 9 settembre, è divenuto imprudente il 12, e quanto dichiarato in sede di consiglio comunale è improvvisamente stato smentito il 14, quando sono state annunciate misure che il 18 l'amministrazione ha puntualmente ritirato. Tornati al punto di partenza: il tutto, corredato da comunicazioni ufficiali, rivolte a genitori nonni e bambini. Quali che siano, i motivi di tanta indecisione non ci interessano, troviamo tutto questo inaccettabile, irrispettoso e gravissimo.Questa amministrazione non ha fatto altro che fingere di accontentare tutti, ha dichiarato tutto e il contrario di tutto. Unica certezza: la totale mancanza di capacità organizzativa. Nessuna capacità critica e di analisi del problema, nessuna capacità politica di confronto con la minoranza e con i cittadini. Nessuna capacità di mediazione. Nessuna capacità di relazione con soggetti esterni e istituzioni per ottenere supporto. Nessuna capacità progettuale. Nessuna capacità decisionale e soprattutto nessuna, nessuna credibilità. Come cittadini prima, e gruppo consiliare poi, ci discostiamo nettamente da questa scellerata visione della politica, e dell'amministrazione della nostra comunità".
A partire da questa stagione San Severino vedrà in campo un'unica squadra di calcio a 5 impegnata nel torneo di Serie D, con la denominazione Polisportiva Serralta.Nata dalla fusione tra l'ex Artigianvetro (retrocessa dalla C2 alla D) e dalla già presente Serralta (militante in Serie D), la nuova compagine punta a raggiungere un piazzamento nei playoff, per poi magari sognare più in grande. "È bello che in una città come San Severino esista un'unica squadra di calcio a 5 su cui poter lavorare e concentrare tutte le energie". Parla così il nuovo allenatore Andrea Gentilucci, chiaramente emozionato per questo nuovo incarico.Gentilucci, dopo essere stato per lungo tempo un giocatore in questa disciplina, affronta l’importante ruolo di tecnico, cosa in realtà già provata prima . "Ho allenato la squadra del CSI, mentre in seguito ho voluto prendere il patentino da allenatore FIGC. Ho avuto, poi, l'onore di essere stato a contatto con il ct della nazionale italiana campione d'Europa, Menichelli. Con lui ho potuto vivere una esperienza professionale formativa, molto importante e che tornerà utile per l’impegno assunto quest’anno". In uno sport che sta crescendo molto in Italia, e che nelle Marche ha un seguito enorme, San Severino non vuole essere da meno e la stagione, che si spera ricca di soddisfazioni, dovrà vedere la squadra protagonista nel proprio campionato.Si punta dunque a fare bene e per puntare all’obiettivo Gentilucci e i suoi ragazzi danno appuntamento a tifosi e appassionati per le partite ufficiali (il campionato partirà ad inizio ottobre). Quelle casalinghe si giocheranno di venerdì (ore 22.00) al Palasport cittadino e l’augurio è che il “Ciarapica” possa essere gremito per dare una mano ai gialloblù del Serralta e sostenere con forza questa nuova realtà del calcio a 5.