Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, ha comunicato che attualmente nel territorio sanginesino ci sono 95 casi di positività al Covid-19 e sono 2 le persone ricoverate nelle strutture ospedaliere regionali. 45 quelle che si trovano in isolamento fiduciario. Un dato in aumento rispetto alla giornata precedente di due unità.
Dati in miglioramento, invece, nel Comune di Sarnano dove nessuna ulteriore positività è stata riscontrata nelle ultime 24 ore, 3 persone già positive sono guarite e altre 3 hanno terminato il periodo di isolamento.
Alla data odierna pertanto tra i residenti risultano complessivamente 46 persone positive al Covid-19, mentre sono 7 quelle che si trovano in isolamento fiduciario.
Il primo cittadino di Monte San Giusto, Andrea Gentili, ha reso noto, che nel comune ci sono 18 casi positivi e 23 persone in isolamento domiciliare: un dato in aumento rispetto alla precedente comunicazione ( 12 casi il 29 ottobre).
Anche il Comune di Cessapalombo non è rimasto immune dal COVID-19 Sulla base dei dati trasmessi dalla Regione Marche la sindaca, Giuseppina Feliciotti, ha comunicato che risultano 2 casi positivi, la situazione rimane, comunque, sotto controllo.
Il numero dei contagi a Matelica continua ad aumentare. Alla data odierna sono 19 le persone che ufficialmente risultano positive al Covid-19 (+1 una rispetto alla precedente comunicazione).
Sono aumentati di tre unità i casi di Coronavirus a Castelraimondo, dove i positivi sono 9.
E’ finalmente ripartito l’iter per la ricostruzione del polo scolastico di San Ginesio dopo un blocco di quasi tre anni con il conseguente fallimento dell’azienda affidataria dei lavori, il susseguirsi di quattro commissari e uno stallo burocratico e normativo da cui sembrava non si riuscisse più a venirne fuori.
Il Commissario Legnini ha da subito approcciato il problema con l’attenzione e la concretezza necessarie alla ripresa dell’iter e la Delibera n. 28 del Consiglio Comunale dello scorso 2 ottobre gli ha affidato il mandato di poter agire con i poteri speciali al fine di procedere velocemente alla “fattibilità di ricostruzione nel sito originario delle scuola primaria e dell’infanzia, con annesse mensa scolastica e palestra, unitamente all’Istituto Superiore “A. Gentili” Licei Linguistico e Scienze Umane e, contestualmente, la delocalizzazione di ulteriori fabbricati relativi all’Ipsia “R. Frau”, con annessa palestra, presso l’area della “Zona Sae”.
Nei giorni scorsi il team di lavoro rappresentato dal RUP Felicetti e dal Direttore Lavori Cipriani entrambi della struttura Commissariale hanno fatto il sopralluogo a San Ginesio per valutare lo stato dei luoghi interessati alla ricostruzione e pianificare la tempistica delle varie azioni che prevede anzitutto lo studio di fattibilità da parte del progettista, la messa in sicurezza di tutta l’area adibita a cantiere e soprattutto il veloce ripristino dei campi da tennis.
All’incontro presso il cantiere che ospiterà, finalmente, le nuove Scuole, hanno preso parte oltre ai rappresentanti della Struttura Commissariale il Sindaco Ciabocco con gli Assessori Saltari, Belli e Alessandrini e il Capogruppo di maggioranza Paletti insieme al Responsabile dell’Area Tecnica del Comune Marcelli. Presenti anche la Dirigente Scolastica Cecconi e l’Ing. Failla con l’Arch. Piccirillo per il raggruppamento temporaneo di imprese.
Perde il controllo dell'auto e si ribalta. È quanto avvenuto, per cause ancora in corso di accertamento, attorno alle ore 18:00 del pomeriggio odierno, in contrada Macchie nei pressi della caffetteria "La Golosa", a San Ginesio.
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118, con un'ambulanza da Tolentino. Il conducente, a seguito dei traumi riportati nel cappottamento, è stato trasferito al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata in codice giallo.
Per la messa in sicurezza del mezzo e del tratto stradale interessato dal sinistro sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Tolentino.
La situazione attuale vede, nel territorio comunale di San Ginesio, 62 persone positive al Covid-19 di cui una ricoverata in ospedale e 64 persone in isolamento domiciliare fiduciario. Continua a correre senza sosta l’impennata dei casi di positività che vede il paese dell'entroterra maceratese come uno dei comuni più colpiti della provincia da questa seconda ondata epidemica che sta causando non poche difficoltà. Oltre alle continue segnalazioni il primo cittadino Giuliano Ciabocco, è anche costretto a fare i conti con dei disagi amministrativi legati ai ritardi nelle comunicazioni ufficiali dei numeri del contagi che stanno ad oggi avendo delle ripercussioni negative sul fronte della gestione dell'emergenza, ma soprattutto per quella inerente ai pazienti.
“Il problema è che mancano aggiornamenti, non dico in tempo reale, ma sufficientemente celeri per prendere dei provvedimenti di conseguenza – spiega il Sindaco - . Non so da chi sia gestito il sistema, ma è un fatto che oggi non fornisce dei dati giusti e veritieri. In questo momento mi risultano presenti come positivi nel comune, delle persone che sono già uscite dalla quarantena in quanto hanno superato i test di controllo tant'è che sono già tornate al lavoro – e aggiunge - non mi risultano invece tutti quei ragazzi delle varie scuole che sono stati oggetto di tampone e che alla preside sono stati segnalati come positivi. Tutto questo ci fa vivere in una situazione di precarietà".
“Per quanto riguarda il discorso delle aperture e chiusure delle scuole - dichiara Ciabocco - ho lamentato questa situazione la settimana scorsa, in quanto l'Asur aveva preso la decisione di chiudere le Primarie di Passo San Ginesio all’una di notte di sabato scorso senza aver nemmeno contattato me come autorità Sanitaria Locale - prosegue - successivamente con l’Asur e ci sono stati poi dei passaggi con relative scuse, ma non servono perchè in questo momento è necessario semplicemente remare tutti verso la stessa direzione e soprattutto avere coordinamento tra i vari enti".
"Avevo scritto all’Asur affinché prima della riapertura facessero i tamponi a tutti i ragazzi, docenti e non che erano interessati dalla chiusura e di essere aggiornato - spiega sconsolato - purtroppo nemmeno questa volta hanno avuto tempo di telefonarmi, ma l'hanno poi fatto di domenica alle 21 comunicandomi che avrebbero riaperto le scuole. Questa mancanza è un passaggio istituzionale, necessario per poter poi affrontare una situazione delicata come quella che abbiamo noi a San Ginesio".
"Stiamo parlando di un crescendo costante e continuo di numeri - osserva il primo cittadino - siamo arrivati a 62 ma non ho neanche la certezza di quello che comunico perché questi dati secondo me non rispecchiano quella che è la realtà e di questa situazione penso ne siano a conoscenza anche gli altri sindaci".
Una difficoltà oggettiva alla quale si sono aggiunte quelle derivanti dalle limitazioni imposte dell'ultimo Dpcm del Governo: "Credo che chi prende queste decisioni dovrebbe prima ascoltare un minimo la voce dei sindaci, almeno per sentire e comprendere quello che succede nei vari territori - sottolinea Giuliano Ciabocco - . Abbiamo avuto un terremoto da dover sopportare e in questo momento, considerando che a fatica stanno ripartendo i cantieri, se si inizia a chiudere quella trattoria o ristorantino, dopo averlo costretto ad adottare tutte le varie e giuste precauzioni sanitarie , non solo si crea un danno a loro a livello economico, ma anche all'intera comunità in quanto non credo sia giusto la sera a mandare via con un piatto di pasta d’asporto le persone che stanno da noi a lavorare nei cantieri - incalza -. Stiamo attraversando dei giorni delicatissimi e data la situazione oggi parleremo con il Prefetto e con tutti gli organi competenti per poter intervenire in maniera concreta di concerto con le forze dell'ordine".
"Se ci siamo assestati su numeri di per se' importanti e non riceviamo aggiornamenti diventa un problema perché, parliamoci chiaro, se risultano positivi 40 ragazzi andiamo sopra i 100 e quindi non è più una situazione dove c'è tanto da scherzarci sopra - osserva il Sindaco di San Ginesio - . Capisco perfettamente il lavoro che sta portando avanti l’Asur e comprendo tutte le difficoltà del caso. Non c'è solamente San Ginesio come Comune, e questo è fuori dubbio, però bisogna anche individuare quelle zone dove il focolaio sta uscendo e per farlo sono necessari dati certi in modo che chi di dovere, sindaco in primis, possa intervenire in maniera efficace e repentina".
"L’assurdo è che ci siamo trovati in questa situazione delicata a fronte di un percorso che era già noto - precisa -. Ricordiamoci che alla fine di giugno tutti dicevano che se ne sarebbe riparlato ad ottobre in quanto la prima ondata era passata. Che cosa è stato fatto da parte del governo? - si domanda il primo cittadino -. Buoni vacanze, monopattini, banchi con le rotelle. Credo che si stia navigando un po’ a vista. Adesso si sta spingendo molto sul discorso della scuola da casa ma quest'estate allora perché non si è spinto altrettanto per portare la banda larga nei comuni dove non c'è? Ora parliamo di lavoro agile ma per chi? Per chi non lavora o per chi invece ha bisogno di interfacciarsi con le persone degli uffici?" Continua a chiedersi Ciabocco.
"Dal mio punto di vista le città di riferimento del Governo, sulle quali si basa per effettuare le sue scelte sono metropoli come Milano, Torino o Roma - dichiara -. Al di là di questo penso che dovrebbero lasciare quel briciolo di libertà ai sindaci dei territori in quanto non sono degli scriteriati ma tengono senza dubbio al benessere e alla salute dei propri cittadini quindi credo che possano benissimo prendere quelle decisioni che ritengono più opportune - ed infine annuncia - a tal proprosito ho disposto la convocazione straordinaria e permanente della giunta comunale fino al 15 novembre, salvo aggiornamenti".
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, informando sulla situazione Covid-19 a Tolentino, ha comunicato come - nel territorio comunale - si registrino 53 positivi e 73 persone in isolamento domiciliare.
Si tratta di un leggero miglioramento in confronto al giorno precedente quando i positivi erano 54 e 84 le persone in quarantena. Numeri in miglioramento anche a Sarnano dove si registra la guarigione di una persona positiva e la conclusione del periodo di isolamento per altre 7 persone. Attualmente vi sono, nel complesso, 39 contagiati e 27 soggetti in quarantena.
A Pollenza sono 13 le persone positive al Coronavirus (+3 rispetto al precedente aggiornamento), mentre sono 24 quelle in isolamento domiciliare. Sale di cinque unità il numero di contagiati nel comune di Montecassiano, da 11 a 16, con 51 persone poste in quarantena. Incremento anche a Porto Recanati (da 13 a 16 casi), dove si hanno 56 persone in isolamento domiciliare e a Recanati (15 casi positivi e 40 persone in isolamento domiciliare preventivo).
Numeri migliori si hanno a Castelraimondo (soltanto 2 positivi), mentre si registra un cospicuo aumento dei contagi nel comune di Treia, dove sono 41 i soggetti positivi al Covid-19 e 84 le persone in isolamento preventivo. A Cingoli sono 14 i casi positivi e 39 i soggetti in quarantena.
A San Ginesio aumentano di due unità i contagiati (da 46 a 48), mentre sono 66 i soggetti posti in isolamento domiciliare. A Petriolo, invece, sono 7 le persone in isolamento "fino alla definizione del caso", tra cui positivi e pazienti in osservazione.
A Montelupone il sindaco Rolando Pecora informa della presenza di 11 persone in quarantena, di cui 9 con tampone positivo.
"Un gesto di “spontanea generosità” che sembrerebbe di fatti celare problemi di ben altra natura". Così il consigliere comunale di maggioranza Francesco Paletti replica alle dichiarazioni dell'Associazione G-Lab, dopo aver appreso della volontà di quest'ultima di voler rinunciare al diritto di superficie su un’area che potrebbe essere ipoteticamente interessata dalla realizzazione del nuovo Polo scolastico.
"Ritengo però doveroso a onor di cronaca - sottolinea Paletti - ripercorrere alcuni passaggi importanti attraverso i quali l’Associazione aveva richiesto, con carattere di urgenza, quell’area per la realizzazione del loro progetto denominato Casa G-lab, già a partire dal mese di settembre 2018 anche con l’invio di una richiesta di diffida alla presente Amministrazione se non si fosse adoperata ad autorizzare la concessione del diritto di superficie".
"Infine, una volta ceduto tale diritto nel novembre del 2018, e dopo aver ottenuto il permesso di costruire l’Associazione - aggiunge Paletti - avanzò all’Amministrazione una richiesta di proroga di un anno per l’inizio dei lavori, sicuramente legata a difficoltà di natura economica, la cui scadenza sarebbe stata prevista per il 12 giugno 2020".
"Tutto questo lungo iter portato avanti dal Comune insieme all’Associazione G-lab, nelle ferma volontà di entrambi di realizzare il progetto, è di gran lunga antecedente all’individuazione di quella stessa area - conclude il consigliere - “ipoteticamente” interessata alla costruzione del nuovo polo scolastico, così come emerso dall’ultimo consiglio comunale tenutosi a fine settembre".
Saranno chiuse da lunedì 19 ottobre fino a sabato 24 ottobre la scuola elementare "Delia e Sante Costantini" di Passo San Ginesio e la scuola media dell'Istituto Tortoreto di San Ginesio.
Lo ha disposto l'Asur, attraverso un provvedimento inoltrato alla dirigente dell'Istituto Grazia Maria Cecconi e adottato da Franca Laici (direttore dell’Unità di prevenzione dell’Area Vasta 3) nella giornata di ieri, a seguito della "valutazione del rischio per l'insorgenza di ulteriori casi positivi in classe".
Un numero di contagiati che ha portato l'Asur a considerare le due scuole come dei cluster e un "potenziale rischio per tutti gli studenti".
Sono, infatti, 3 i casi alla elementare "Delia e Sante Costantini": una insegnante della 1° e 2°, una insegnante di tutte le classi e un alunno della 5°. Sei, invece, quelli alla scuola media dell'Istituto Tortoreto: due nella classe 1°B, un caso nella classe 2°A, tre casi nella classe 3°B.
"Al termine dei 7 giorni si valuterà - si legga nella nota dell'Asur -, in base al livello di circolazione del virus nella comunità, se prolungare o meno tale periodo di chiusura".
Nel comune di San Ginesio, ad oggi, ci sono 16 persone positive al Covid-19 e 72 persone in isolamento domiciliare fiduciario.
Prosegue l'incremento dei casi di positività al coronavirus nel comune di San Ginesio. Nell'aggiornamento reso noto dall'amministrazione nella mattinata odierna si segnalano 16 persone contagiate, mentre sono 66 quelle poste in isolamento domiciliare.
Nel Comune, inoltre, è partito da ieri l'isolamento domiciliare fiduciario preventivo per una classe del Liceo delle Scienze Umane, a seguito della positività di uno studente. In quarantena e in attesa di tampone anche i docenti coinvolti.
"La scuola si sta attivando per poter garantire agli studenti non in quarantena, della classe interessata, la didattica in presenza. Per le restanti classi dell’Istituto le lezioni si svolgeranno in presenza" ha assicurato la docente Maura Ghezzi.
Situazione in evoluzione anche a Loro Piceno, dove si registrano 14 casi positivi al Covid-19 e 24 casi in isolamento preventivo.
L'ultimo bollettino reso noto dal sindaco Roberto Mozzicafreddo riguardante il comune di Porto Recanati riporta, invece, 9 positivi e 14 persone in quarantena.
"Nel territorio di Urbisaglia sono presenti 9 casi positivi al Covid-19 e 18 persone in isolamento preventivo". Così il sindaco Paolo Francesco Giubileo aggiorna i propri concittadini sulla situazione Covid-19, dopo la comunicazione ricevuta dalla Regione Marche.
"Ricordiamo l'obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione e di evitare qualsiasi forma di assembramento - ha aggiunto il sindaco -. È raccomandato di evitare situazioni non strettamente necessarie dove il distanziamento personale non può essere garantito. Confidiamo nel senso civico di ognuno".
Per la prima volta dal 5 ottobre, invece, non ci sono nuove persone positive al virus nel territorio comunale di Sarnano. A comunicarlo è il primo cittadino Luca Piergentili, pertanto in totale i contagiati restano 30 mentre sono 60 i soggetti in isolamento domiciliare preventivo (+3 rispetto a ieri).
A San Ginesio sale a 9 il numero di persone che risultano essere positive al Covid-19, mentre sono 55 quelle poste in quarantena preventiva.
La situazione generale dei contagi a Cingoli, come comunicato dal sindaco Michele Vittori, vede la presenza di 6 positivi e 12 persone in isolamento domiciliare.
Rimane di un solo positivo il bilancio ad Appignano, dove si registrano anche 7 persone in quarantena per essere entrate in contatto con un contagiato. Sale da 6 a 8 il numero dei contagiati nel comune di Monte San Giusto, che conta anche 17 persone in isolamento domiciliare (nell'ultimo aggiornamento erano 12).
Primo caso di positività al Covid-19, dopo quelli registrati durante la prima ondata, a Colmurano (dove si segnalano anche 7 persone in isolamento domiciliare preventivo) e a Serrapetrona, dove il sindaco Silvia Pinzi ha sottolineato come la persona contagiata sia "un cittadino residente in altro comune, ma domiciliato a Serrapetrona".
"Attualmente la persona, prontamente contattata, risulta asintomatica; rimane pertanto in stretto isolamento presso il proprio domicilio" ha aggiunto la Pinzi.
Il nuovo aggiornamento riguardante Porto Recanati vede, invece, 9 casi di positività e 12 persone in isolamento. "Rispetto alla rilevazione precedente va segnalato che due dei precedenti positivi si sono negativizzati ma si è aggiunto un terzo da fuori comune che ha scelto di fare la quarantena in città - ha annunciato il sindaco Roberto Mozzicafreddo -. Tutti i positivi rispettano rigidamente le norme di isolamento imposte. Il numero dei cittadini in isolamento fiduciario varia di giorno in giorno sia per i nuovi arrivi da zone a rischio che per la scadenza del periodo previsto".
Anche a Sarnano oggi si registra una nuova persona positiva e altri 4 soggetti in isolamento fiduciario. In totale le persone positive sono 30 e le persone in isolamento sono 57. "La quasi totalitàd ei soggetti positivi è completamente asintomatica e solo alcuni presentano lievi sintomi - ribadisce il sindaco Luca Piergentili -. La maggioranza dei positivi e delle persone in isolamento è riconducibile a contatti in ambito familiare".
A Pollenza, invece, sono 26 le persone segnalate di cui 3 positive al coronavirus e 23 in isolamento domiciliare. "Le persone in questione stanno tutte bene, ma cogliamo l'occasione per richiamare tutti alla massima attenzione e prudenza in modo da tenere la situazione sotto controllo" ha affermato il sindaco Mauro Romoli.
A San Ginesio sale a 8 il numero dei soggetti positivi mentre sono 35 le persone in isolamento domiciliare fiduciario.
Ad oggi sono 4 i casi positivi e 9 i soggetti in quarantena ed isolamento per aver avuto contatti con le persone contagiate a Mogliano: a comunicarlo è il sindaco Cecilia Cesetti.
A Montelupone sono 21 le persone in quarantena di cui 5 con tampone positivo: nessuno è sintomatico.
Dopo il caso di un alunno positivo al liceo scientifico di Sarnano dello scorso 9 ottobre, si registrano altri due casi di positività al Covid-19 fra gli studenti dell'I.I.S. "A.Gentili". A comunicarlo è stata la dirigente Maura Ghezzi: si tratta di un secondo studente del liceo scientifico di Sarnano e di uno studente del liceo linguistico di San Ginesio.
"La situazione è da oggi sotto il costante monitoraggio del Dipartimento di Prevenzione Territoriale in collaborazione con le strutture preposte del nostro Istituto - ha evidenziato la preside -: i casi sono stati circoscritti e gli studenti delle classi coinvolte sono posti in isolamento domiciliare fiduciario preventivo, in attesa di tampone, frequentando regolarmente lezioni on line".
"Quanto ai docenti coinvolti, sempre su indicazione del Dipartimento di Prevenzione Territoriale, (pur non presentando alcuna sintomatologia), si trovano anch'essi in isolamento domiciliare fiduciario preventivo in attesa di tampone. Per le restanti classi dell’Istituto al momento le lezioni si svolgeranno in presenza" ha concluso la dirigente scolastica.
“A San Ginesio la qualità dell’aria era buona. Il cielo era sereno, il sole forte venerdì 9 ottobre , quando siamo scesi nello spiazzo davanti alla scuola per unirci alla manifestazione Fridays for Future – è quanto hanno raccontato gli studenti della Scuola Media - Ci siamo disposti distanziati, fermi come statue, determinati a farci ascoltare. Muniti di bombe a mano, tritolo e bombe a orologeria perché consapevoli che ‘Non c’è più tempo'. C’è stato un conto alla rovescia, poi lo scoppio di una bomba innescata ormai da troppo tempo. L’uomo contro la terra. L’uomo contro la sua stessa natura”.
“È il secondo anno che il nostro Istituto partecipa agli Strike for Future proposti da Greta Thunberg, una nostra coetanea che da due anni sciopera davanti al Parlamento del suo Paese chiedendo la riduzione delle emissioni di anidride carbonica che bruciano il nostro Pianeta – hanno spiegato - L’iniziativa segue le linee guida scelte dalla Dirigente Grazia Maria Cecconi per la nostra scuola: inclusione, innovazione, sostenibilità. Partecipando alla manifestazione e documentandoci sull’argomento, anche attraverso la visione dei video di Steve Cutts Man e Man2020 ci siamo chiesti ‘cosa possiamo fare noi?’. Crediamo che ciascun cittadino dovrebbe chiederselo. Come cittadino della Terra’.
“Rispetto allo scorso anno la nostra manifestazione in particolare si è caricata di altri due fardelli – sottolineano i giovani - Uno il disagio causato dal Covid-19, che ci ha visti rientrare a scuola in presenza, con la fatica delle mascherine, del distanziamento e dei gel igienizzanti, e che ancora minaccia di farci rientrare tutti in casa. L’altro il peso dei danni subiti per il terremoto di 4 anni fa, della mancanza ancora oggi di spazi consoni, della difficoltà che vivono tutte le attività del paese”.
“A San Ginesio la qualità dell’aria è buona, ma si fatica a respirare – hanno concluso gli studenti - Noi ragazzi però non vogliamo arrenderci”.
Evacuati, in via precauzionale, gli inquilini di una palazzina sita in via Costantini, a San Ginesio. È quanto avvenuto nella mattinata odierna a causa dell'incendio che ha interessato i contatori Enel dell'edificio e a seguito del quale si è spigionato del fumo all'interno di tutto il vano scala.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, che hanno subito contribuito alla messa in sicurezza della palazzina e allo spegnimento delle fiamme.
Non si segnala nessun intossicato, soltanto una persona ha accusato un temporaneo affanno dopo aver respirato del fumo.
Sono ancora al vaglio le cause dell'incendio.
E’ in programma per Domenica 11 ottobre alle ore 18.00 presso l’Auditorium Sant’Agostino di San Ginesio lo spettacolo dell’Associazione Compagnia del Recitar Cantando di Pesaro dal titolo “All’Amore” da” Il Trattato delle Passioni” per la divulgazione del repertorio barocco italiano.
Dopo Ancona, Macerata, Tolentino Macerata, Ferrara a Palazzo dei Diamanti e a Mantova al Festival Trame Sonore, la voce di Pamela Lucciarini e di Guido Barbieri per drammaturgia e narrazione, approderanno a San Ginesio con la poetica degli affetti nella musica italiana del Seicento.
Uno strano, persistente pregiudizio circonda ancora oggi la musica italiana del Seicento. Nella percezione comune è avvertita come “difficile”, complessa, astrusa, lontana dalla sensibilità del tempo presente. Questa diffusa diffidenza ha allontanato e allontana tuttora dai programmi dei teatri e delle sale da concerto musiche di infinita bellezza. Una vera ingiustizia. Il secolo XVII ha creato infatti i tesori forse più preziosi dell’intera storia della musica d’arte italiana. Il repertorio degli oratori, delle opere, dei duetti da camera, delle cantate a voce sola, dei tardi madrigali, dei mottetti, per non parlare delle forme strumentali e della loro stupefacente varietà, contiene pagine che ancora oggi stupiscono, commuovono, fanno spalancare gli occhi. Musiche vocali e strumentali in buona parte ancora da rivelare: almeno al pubblico indifferenziato della musica d’arte.
Una lacuna della quale non si avverte abbastanza la gravità: se le istituzioni culturali italiane dedicassero a questo repertorio un decimo delle risorse che lo Stato francese, ad esempio, ha investito per la riscoperta e la valorizzazione del Seicento parigino potremmo contare oggi su un patrimonio di musiche, di musicisti e di interpreti senza uguali nel mondo. In mancanza di una strategia culturale che parta dal “centro” sono le piccole associazioni musicali “di periferia” a dover svolgere in questo campo una funzione sussidiaria: difficile da praticare, ma indispensabile. Esiste infatti un formidabile anello di congiunzione tra la sensibilità antica e quella contemporanea, un vero e proprio chiasmo comune in grado di avvicinare i lembi di due culture, di due sistemi antropologici apparentemente inconciliabili. E questo ponte così prezioso si chiama “Teoria degli affetti”. Ridotta alla sua essenza è quel complesso, ma trasparente sistema di figure retoriche e poetiche attraverso le quali la musica rappresenta ciò che noi oggi chiamiamo familiarmente “sentimenti”. E che cosa c’è di più immediato, di più facilmente comprensibile del nostro universo emotivo, di quella rete di pulsioni, attrazioni, passioni che costituisce la radice dei nostri comportamenti affettivi? I nomi che noi diamo ai nostri “sentimenti” sono esattamente gli stessi che gli antichi davano agli “affetti”: Ira, Gioia, Tristezza, Furia, Malinconia, Dolore, Nostalgia, Speranza, Odio. Corrispondenze elementari che noi siamo perfettamente in grado di comprendere esercitando con finezza una dote di cui ognuno è in possesso: l’arte di ascoltare. In questo esercizio di conoscenza noi oggi siamo aiutati dalla funzione primaria che la musica degli affetti svolge tra Cinque e Seicento. Non solo rappresentare gli affetti, ma “muoverli”, come si diceva allora: ossia far vivere agli ascoltatori gli stessi medesimi sentimenti che parole e suoni mettono “in scena”. Un nuovo paradigma che insedia, in pieno Umanesimo, una inedita, rivoluzionaria relazione tra il compositore, l’interprete e l’ascoltatore: per la prima vola reso protagonista, quest’ultimo, del viaggio dell’ars musicae. Ognuno di noi, in tutti gli episodi dell’esistenza quotidiana, viene continuamente mosso dagli affetti più contrastanti: per comprendere la musica dei nostri antenati è sufficiente dunque lasciarsi muovere dagli stessi, medesimi affetti che essi stessi vivevano.
Per risvegliare gli affetti nascosti, o sopiti, nella musica vocale e strumentale del Seicento italiano occorre naturalmente adeguare gli strumenti della comunicazione alla sensibilità contemporanea. E guidare l’ascoltatore in una sorta di dizionario moderno degli affetti contenuti nella musica antica. Per questo motivo cercheremo di inserire ogni concerto in una cornice che comprenda innanzitutto – coerentemente con la poetica degli affetti – i sensi percettivi primari: la vista non meno che l’udito. Ogni concerto è immerso, o anche semplicemente accompagnato, da immagini fisse o in movimento che asseconderanno il ritmo e l’ambiente narrativo di ciascun brano o di una sequenza di brani. Ma cerchiamo anche di seguire la naturale, spontanea inclinazione della musica seicentesca alla rappresentazione degli affetti: ossia la sua prorompente, profonda teatralità. La danza e la parola e le altre arti della rappresentazione saranno dunque complementi ideali di ciascun concerto.
Il “trattato delle passioni” che vorremmo scrivere con la complicità degli spettatori è suddiviso in tre capitoli. Per imprimere una forma e una cadenza ai diversi concerti siamo risaliti ad una delle fonti riconosciute della teoria degli affetti, per quanto forse non la più “popolare”: le “Passioni dell’anima” di René Descartes, un piccolo trattato scritto esattamente a metà del secolo, nel 1649. In queste pagine Cartesio offre una classificazione “scientifica” delle passioni umane, suddividendole in primarie e secondarie e sostenendo che ogni azione umana è ispirata da un affetto dominante o dalla combinazione di più affetti. Gli affetti primari sono, per il grande filosofo francese, l’Ira, la Gioia, la Tristezza, l’Amore, la Meraviglia e il Desiderio.
I solisti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo continuano a fare musica nell’ambito del progetto “Marche inVita - Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma”, che moltiplica le iniziative nel territorio regionale, realizzato dalla Regione Marche, in collaborazione con Consorzio Marche Spettacolo e AMAT, nell’ambito delle azioni a sostegno delle aree delle Marche colpite dagli eventi sismici dell’estate 2016.
Il terzo evento si terrà domenica 4 Ottobre alle ore 18.00 a San Ginesio, al Salone dell’Ostello Comunale: “Da Mozart a Lehàr” è il titolo dell’incontro musicale che vedrà i giovani solisti, con il pianista Alessandro Benigni, proporre un variegato programma che spazierà da Mozart, Rossini, Donizetti, a Verdi, Lehàr, Offenbach, Puccini.
Un’occasione per vivere l’esperienza della musica lirica con le affascinanti voci dei giovani allievi della storica istituzione osimana, impegnata da oltre 40 anni nel perfezionamento lirico.
Prenotazione obbligatoria e obbligo di mascherina all'ingresso: info@sanginesioturismo.it
A Maria Francesca Alfonsi, anconetana, giornalista e scrittrice, autrice, per la redazione di RAI 3 Marche, di servizi e di rubriche che hanno dato voce alla cultura, al sociale, all’ambiente della nostra regione, andrà il riconoscimento “La Fornarina 2020”, assegnato ogni anno ad una rappresentante del mondo femminile che, nell’attività professionale o nel volontariato, si sia distinta per profilo morale, dedizione alla crescita civile ed empatia per i più deboli.
La cerimonia di assegnazione del riconoscimento Fornarina 2020, giunto alla sua XXIII edizione, si svolgerà a San Ginesio, presso l’Auditorium Sant’Agostino, Sabato 26 settembre alle ore 10,30.
Come da tradizione il riconoscimento è conferito dalla Confraternita dei Sacconi di San Tommaso in stretta collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Gentiliani. Queste due realtà associative di San Ginesio sono entrambe legate alla memoria del grande giurista e intellettuale umanista, Alberico Gentili (San Ginesio 1552 – Londra 1608), padre fondatore del diritto internazionale moderno.
Nato da una illustre famiglia sanginesina di uomini d’arme, medici e giuristi, Alberico, come il resto dei suoi parenti e antenati, apparteneva a questa confraternita, allora dei Flagellanti o Battuti, che, fondata con atto redatto presso il Capitolo Vaticano nel 1338, vive e opera ancora nel suo complesso originario.
Alla storia dei quasi settecento anni di vita e al fondo documentario della Confraternita il Centro Studi ha dedicato due volumi dei suoi “Quaderni del CISG”, dai quali risulta come alle altre opere pietose dei confratelli, quali l’assistenza sociale ai derelitti, l’assistenza legale agli analfabeti, le azioni di pietà per i carcerati ed i morti , si affiancasse il patronato su quelle donne pie che avevano deciso di dedicarsi alla preghiera e alle buone azioni, restando nel mondo, senza sottoporsi alla monacazione .
Tale singolare vocazione alla comprensione di un genere allora senza diritti, unita alla leggenda locale della virtuosa piccola fornaia, che salva la comunità dall’assalto proditorio notturno del nemico, risvegliando la cittadina immersa nel sonno, e dandole così l’opportunità di difendere la propria libertà comunale, ha suggerito e dato il nome alla trasformazione in chiave moderna di un’attenzione sempre viva all’altra metà del cielo, che oggi esprime diversamente il proprio ruolo sociale.
La manifestazione, patrocinata dal Comune di San Ginesio, con un palmarès di assoluta caratura, sarà l’occasione per ringraziare un volto noto e una voce inconfondibile del nostro giornalismo televisivo, capace di raccontare al meglio, con partecipazione e intelligenza, i drammi ma anche le grandi eccellenze del nostro territorio.
Incendio in un fienile: vigili del fuoco al lavoro da diverse ore per procedere allo spegnimento. Le fiamme hanno iniziato a propagarsi attorno alle 17:00 del pomeriggio odierno, a San Ginesio, nella frazione di Santa Maria d'Alto Cielo.
Ad andare a fuoco è stato un fienile di circa 100 metri quadrati con 100 rotoli di fieno al suo interno. Sul posto si sono recate le squadre dei vigili del fuoco provenienti da Macerata e Tolentino.
L'intervento è attualmente in corso. Secondo una prima ricostruzione il rogo sarebbe stato innescato da un fulmine.
(Servizio in aggiornamento)
L’ormai nota situazione stazionaria della ricostruzione post-sisma ha, purtroppo, coinvolto anche il Convento di San Liberato. Le opere provvisionali necessarie per la messa in sicurezza della struttura hanno ridotto notevolmente la capienza della chiesa, nonostante ciò gli attivissimi e solerti frati del convento hanno continuato a celebrare i riti liturgici nella stessa chiesa e aiutandosi con una leggera struttura telata, posizionata nella’area antistante il convento, per eventi speciali estivi.
Tale struttura però risulta essere estremamente leggera e inadatta per la stagione invernale. Inoltre, le misure di distanziamento anti-Covid hanno ridotto davvero a poche unità la capienza della chiesa.
Detto ciò diventa una necessità del convento e dei fedeli, che sempre più numerosi affollano le funzioni religiose celebrate a San Liberato, dotarsi di un tendone-chiesa provvisorio ma resistente alle intemperie e alle nevicate invernali. Tale struttura, il suo riscaldamento, e gli arredi necessari comportano una notevole spesa che gli instancabili frati del convento, capeggiati da Padre Moreno, non possono sopportare solo con le offerte dei fedeli.
"Occorre uno sforzo incisivo da parte di quanti partecipano alle funzioni religiose, amano il convento di San Liberato, delle Istituzioni, Amministrazioni comunali e Comunità Montana dei Monti Azzurri in testa, Istituti Bancari presenti nella zona (credo sia rimasto solo UBI BANCA a cui ci affidiamo) ed alle imprese del luogo" precisa Padre Moreno che sottolinea come sia "ben accetto il contributo di qualunque entità perché sarà lo spirito di solidarietà a permettere la realizzazione di questa necessaria opera che potrà inorgoglire tutti noi".
Per la raccolta dei fondi è possibile effettuare un bonifico sul conto corrente del Convento avente il seguente IBAN:
IT 58 S 0311 169170 000 000 00 5783
INTESTATO A: PROVINCIA PICENA SAN GIACOMO DELLA MARCA FRATI MINORI
CAUSALE: TENDONE NEVE SAN LIBERATO
Con il concerto del violoncellista Mario Brunello al Chiostro del Convento di Sant’Agostino, giovedì 10 settembre ore 21.00 a San Ginesio, si inaugurano le Residenze Musicali degli Amici della Musica Guido Michelli di Ancona. Il concerto è gratuito e il programma presentato è una anteprima di quello che eseguirà al prestigioso MITO Settembre musica: Gavin Bryars, Jesus' Blood Never Failed Me Yet; Brian Ciach, Chaconne, per violoncello ed elettronica; Mojsej Samuilovič Weinberg, Sonata n. 3 op. 106; Marin Marais, La folia; Heinrich Ignaz von Biber, Passacaglia “L’angelo custode”.
La prenotazione è obbligatoria all’indirizzo: prenotazioneamicimusica@gmail.com e si raccomanda l’arrivo almeno 15 minuti prima, portando con se la mascherina. Il grande musicista rimarrà a San Ginesio fino al 15 settembre per un progetto di residenza promosso dalla Società concertistica di Ancona, con Regione Marche, Amat, Comune San Ginesio, Pro Loco San Ginesio, con Unione Montana Monti Azzurri, con il patrocinio dei Comuni di Montappone, Monte San Giusto, e Bolognola.
Il grande violoncellista ritorna così per il terzo anno consecutivo nei luoghi colpiti dal sisma del 2016, nonostante le difficoltà del momento. E’ infatti dal 2018, quando tenne il primo concerto a San Ginesio, che la Società di concerti di Ancona organizza con Brunello un progetto particolare, innovativo, vivo e ambizioso: far incontrare persone che amano la musica e il violoncello, di diverse età e preparazione, da chi ha ripreso o iniziato lo studio dello strumento da adulto, o ragazzi all’inizio del loro percorso, a giovanissimi talenti che hanno intrapreso questa carriera, intrecciando la musica alle esperienze fatte conoscendo il territorio attraverso il suo patrimonio artistico, artigianale e naturale.
Tre linee guida, Metodo (artigianato), Forma (arte), Natura (Sibillini) che si riportano così in modo nuovo e originale all’interno dell’attività di formazione musicale. Quest’anno il territorio sarà rappresentato per l’Artigianato da Montappone, sede storica della creazione dei cappelli (venerdì 11 settembre), per l’Arte a Monte San Giusto, con La Crocifissione, capolavoro di Lorenzo Lotto (12 settembre) e per la Natura sui nostri meravigliosi Sibillini, da Pintura di Bolognola (13 settembre).
La Residenza musicale e Masterclass è un progetto di Mario Brunello e Annalisa Pavoni, da un’idea di Mario Brunello.
Le difficoltà logistiche e le preoccupazioni sanitarie non hanno bloccato il concorso nazionale "Una ragazza per il cinema".
Così una gremita piazza Gentili, a San Ginesio, è stata teatro della finalissima regionale che ha incoronato nuova reginetta di bellezza delle Marche la ventenne Sara Marconi. Studentessa di Biologia, praticante danza classica, la Marconi è risultata la preferita dalla giuria tecnica, precedendo la 18enne di Senigallia Jennifer Luzi e la più piccolina, Tatiana Spinelli di soli 15 anni di Porto Sant’Elpidio.
Questo il podio ginesino di "Una ragazza per il cinema", ma va detto che altre 4 ragazze in gara hanno ottenuto le fasce degli sponsor e soprattutto il pass per prendere parte alla 32° finale nazionale della kermesse in programma dal 2 al 7 settembre a Taormina.
Sono Nicole Piercamilli, 18 anni di Appignano, Livia Zanardi 18 anni di Montegiorgio, Alice Nataloni 17 anni di Porto Sant’Elpidio e la 18enne Jasmine Triboletti di Porto Recanati.
La serata è stata condotta come sempre da Febo Conti, questa volta affiancato da Milena Scavizzi, splendida madre di 2 figli, lauretana 48enne e vincitrice di un titolo nell’edizione 2019 del concorso “Miss Mamma Italiana”.
La finale è stata infine impreziosita dalla comicità e dagli sketch del rinomato duo Lando e Dino.