San Ginesio

San Ginesio, frontale tra due auto: un morto (foto)

San Ginesio, frontale tra due auto: un morto (foto)

Un uomo di circa 60 anni è morto questa sera in un incidente a San Ginesio, lungo la strada che porta a Sarnano. L'auto sulla quale viaggiava si è scontrata frontalmente von un'altra vettura in località Pian di Pieca.  La vittima, Giulio Carducci, era di Sarnano. Sposato e padre di due figli, lavorava alla Laminox. Sul posto vigili del fuoco e 118. Inutili I soccorsi. La statale è stata temporaneamente chiusa per i rilievi e in attesa dell'arrivo sul posto del sostituto procuratore di turno.  Foto Giammario Scodanibbio 

11/11/2018 18:45
San Ginesio, la regione Marche a fianco del comitato in difesa del polo scolastico

San Ginesio, la regione Marche a fianco del comitato in difesa del polo scolastico

La Regione Marche a difesa del nuovo Polo scolastico di San Ginesio. Ieri pomeriggio il presidente Luca Ceriscioli, insieme all’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, e al direttore dell’ufficio speciale per la Ricostruzione, Cesare Spuri, ha ricevuto una delegazione del Comitato ginesino a difesa del Polo nel centro storico per un importante momento di confronto e ascolto, da cui è emersa la ferma volontà della Regione di sostenere l’amministrazione comunale di San Ginesio e l’intera comunità nella complessa vicenda che ha visto bloccare la realizzazione delle nuove scuole per la presenza di un vincolo della Soprintendenza ai Beni culturali a tutela delle mura cittadine lo scorso 11 giugno. “La Regione continuerà a seguire direttamente, così come ha fatto da quando è emersa la questione del vincolo, tutta la vicenda, perché sbloccarla è fondamentale per il rilancio di questi territori. Chiediamo ancora una volta un incontro alla presenza del ministro per risolvere in via definitiva il problema - ha commentato Ceriscioli - Se così non fosse questo sarebbe un duro colpo per il Comune e per tutto il territorio incostante”. “Dopo quasi cinque mesi di incontri tra tutte le Istituzioni e gli enti preposti, dopo la richiesta di coinvolgimento di tutta la politica, chiediamo ancora uno sforzo unanime per trovare una soluzione a questo impasse devastante per il nostro paese, forti anche della comunione di intenti con il nostro sindaco Giuliano Ciaboccon - spiega il Comitato -. Come cittadini, un gruppo che oggi conta circa 900 aderenti, non ci fermiamo e continueremo a chiedere incontri con chi ha il potere e la volontà di superare questo enorme ultimo ostacolo per fare in modo che San Ginesio possa finalmente ripartire dopo il terremoto del 2016, puntando, come sempre nella sua storia, sull’istruzione e le scuole, unica “industria” che sostiene lo sviluppo sociale ed economico del centro storico”.  

08/11/2018 14:34
Civitanova, terremotato tenta il suicidio: salvato dai carabinieri

Civitanova, terremotato tenta il suicidio: salvato dai carabinieri

Tenta il suicidio cercando di buttarsi sotto un treno. È accaduto ieri sera a Civitanova, intorno alle 22.30, quando un uomo di 55 di San Ginesio terremotato e residente a Civitanova ha tentato di buttarsi sotto ad un treno. I militari del N.O.RM su segnalazione del 112, giunti sul luogo, hanno trovato l'uomo grazie all'ausilio di torce che camminava sui binari con una bicicletta a fianco e dopo una lunga trattativa sono riusciti a convincerlo ad allontanarsi dai binari. L'uomo, dopo aver raccontato ai carabinieri le difficoltà economiche e derivanti dal terremoto, è stato condotto presso l'ospedale di Civitanova.

08/11/2018 11:19
Music Gallery, sulla ribalta Oumy N’Diaye di Civitanova e Denis Bonjaku di San Ginesio

Music Gallery, sulla ribalta Oumy N’Diaye di Civitanova e Denis Bonjaku di San Ginesio

Forti emozioni domenica scorsa alla Galleria Auchan di Ancona, quelle provate dai concorrenti impegnati nella finalissima di Music Gallery che, con la tappa nel capoluogo di regione, ha concluso la quarta edizione stabilendo nuovi record di presenze. Concorrenti preparatissimi che hanno entusiasmato e commosso il pubblico per l’intensità con la quale hanno eseguito i brani in concorso. Arduo il compito della giuria. Andrea Tonici produttore discografico e titolare dello studio di registrazione Melody Makers di Ancona, Giovanni Ceccati, musicista di lunga carriera che vanta collaborazioni ed amicizie con Sarah Jane Morris, Gloria Gaynor, Mario Biondi ecc. Mauro Mazziero Direttore Artistico del Mugellini Festival, Marco Chiatti voce autorevole del Corriere Adriatico e musicista, Alessandra Gallicchio cantante di lunga carriera ed esperta musicale, capitanati dal “Poeta” della Musica Italiana Mogol, hanno più volte ribadito l’alto livello raggiunto dai finalisti congratulandosi per  il lavoro di organizzazione svolto da Peaktime per la produzione del fortunato concorso.  Greta Deseri di Argenta (FE) è la vincitrice della categoria YOUNG. Ad 11 anni è riuscita ad incantare tutti con un’estensione vocale degna di lode. 2^ posto per il bravissimo Denis Bonjaku di San GInesio, emozionante al pianoforte con “La Cura” di Battiato. Al 3^ posto una potente Elisa Luciani, di San Benedetto del Tronto, sulle note di “Lei” reinterpretata da Laura Pausini. Vincitrice della categoria “Editi”, Giada Tripaldi di Ravenna, con una trascinante interpretazione di “I know where I’ve been” di Queen Latifah. Oumy N’Diaye di Civitanova Marche si è aggiudicata il 1^ posto per la categoria “Inediti” con  “River” ed è stata scelta dal Maestro MOGOL per la Borsa di Studio presso il C.E.T. Centro Europeo di Toscolano. “Spero che si ricorderanno di noi quando diventeranno famosi!” - ha esordito sorridendo Pasqualina La Gioia, Direttrice delle Gallerie Auchan delle Marche ed ideatrice del Concorso – “Sono davvero felice di Music Gallery! Creare un palco e dare spazio ed opportunità a queste giovani promesse per noi è stata una scommessa che ha portato grandi soddisfazioni soprattutto a livello emotivo. Stiamo già lavorando con Alvin Crescini alla prossima edizione!”   Music Gallery chiude una edizione esplosiva, con oltre 200 domande di partecipazione arrivate in redazione e vagliate dalla commissione che ha scelto i 60 semifinalisti, successivamente valutati dai giurati e dai presidenti di giuria che hanno dispensato consigli e suggerimenti ai giovani concorrenti: Vince Tempera, Red Ronnie, Lighea e Peppe Vessicchio.  

06/11/2018 17:52
San Ginesio: prima pietra per "La Casa nel Cuore"

San Ginesio: prima pietra per "La Casa nel Cuore"

Da Franca Di Giulio (Presidente di Anffas Sibillini Onlus) riceviamo e pubblichiamo: Mercoledì 31 ottobre a Pian di Pieca di San Ginesio si è tenuta la cerimonia della posa della prima pietra per la costruzione de “La Casa nel Cuore”. “La Casa nel Cuore” sarà una struttura dove le persone con disabilità intellettiva potranno svolgere attività di lavoro protetto e sviluppare ambiti di autonomia relazionale.“La Casa nel Cuore” è il primo step di un progetto più ampio che si inserisce nell’ambito del “Dopo di Noi”, cioè di tutte quelle attività finalizzate a garantire la serenità delle persone disabili dopo la scomparsa dei propri genitori e familiari.   Siamo riusciti a dare avvio a questo progetto grazie alla sensibilità dimostrata dalle Istituzioni locali che hanno creduto in noi, grazie al grande lavoro dei nostri volontari, ma, soprattutto, grazie alle donazioni di tanti privati cittadini e associazioni.   La posa della prima pietra è stato un momento simbolico: un traguardo e un inizio.  Un traguardo perché è il frutto di un lungo lavoro di progettazione e fundraising: con la cerimonia del 31 ottobre abbiamo voluto dare il giusto riconoscimento a chi lo ha reso possibile.  Un inizio perché, da qui in avanti, “La Casa nel Cuore” prenderà finalmente forma e ci permetterà di dare il via a molte nuove attività per le quali avvieremo nuove raccolte fondi.

02/11/2018 09:10
Sisma, per il presidente Ceriscioli l'emergenza é finita

Sisma, per il presidente Ceriscioli l'emergenza é finita

Oltre 1.500 cantieri aperti nelle Marche, sia nel pubblico che nel privato, per la ricostruzione degli edifici, delle attività produttive e delle infrastrutture, per restituire alle popolazioni gli spazi e le condizioni che stanno consentendo di tornare nei territori di appartenenza. "A due anni dal sisma - spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli - si sta concludendo lo stato di emergenza, previsto fino a dicembre e che probabilmente verrà prorogato. La Regione ha ora lo sguardo rivolto alla ricostruzione". Su un totale di 348 milioni di contributi assegnati alle quattro Regioni terremotate, le Marche hanno assunto impegni finanziari per 240 milioni di euro". "Quella delle Marche è stata una emergenza di carattere eccezionale, perché - ricorda Ceriscioli - ha coinvolto un terzo del territorio"; Delocalizzazione delle attività produttive (322 cantieri aperti) e edilizia scolastica i fattori che favoriscono il ritorno delle popolazioni. Ma "servono strumenti per semplificate la ricostruzione". (Ansa)

30/10/2018 10:38
San Ginesio: passeggiata notturna a due anni dal sisma

San Ginesio: passeggiata notturna a due anni dal sisma

"Il Comune di San Ginesio in collaborazione con il gruppo locale di Protezione Civile e l'Associazione G-Lab Laboratorio di Idee ha organizzato una passeggiata notturna per le vie di San Ginesio.L'iniziativa "Stiamo insieme due anni dopo..." in programma per domani sera alle ore 20.30 vorrà essere un modo per continuare a resistere in un momento tanto difficile in cui si rende ancor più necessario unirsi e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità.Il ritrovo sarà presso l'area SAE ( campo sportivo nuovo) per poi raggiungere l'ostello comunale che proprio due anni fa ha dato alloggio e ristoro a centinaia di sfollati.La serata sarà allietata da musica e dalla proiezione de " I due Paesi" ad opera del giovane regista Giovanni Culmone."

29/10/2018 12:42
San Ginesio: inaugurato il ponte radio "della solidarietà"

San Ginesio: inaugurato il ponte radio "della solidarietà"

E’ avvenuta questa mattina presso la sede della Protezione Civile di San Ginesio l’inaugurazione del ponte radio, quale ulteriore segnale di vicinanza e di amicizia da parte dell'Associazione Club Virgiliano-Protezione Civile di Mantova, rappresentata dal Responsabile Angelo Bonfietti, nei confronti del comune ginesino. Quello tra Mantova e San Ginesio è un legame che ha avuto origine nel periodo immediatamente successivo al terremoto del 2016 quando la polizia municipale di Mantova prestò servizio nel comune ginesino per proteggere la popolazione da eventuali casi di sciacallaggio. L’amicizia nata tra il maresciallo maggiore della polizia locale di San Ginesio, Marisa Fagiani, e il vicecomandante della polizia locale di Mantova, Luigi Marcone- oggi purtroppo assente per un grave lutto familiareha fatto sì che i due gruppi della protezione civile fossero messi in contatto tra loro per poter valutare eventuali necessità sul territorio. Oggi, grazie all’importante donazione dell'Associazione Club Virgiliano-Protezione Civile di Mantova, il gruppo ginesino potrà avere a disposizione un ponte radio che consentirà di dare assistenza alla popolazione e di coordinare gli aiuti in caso di emergenza. L’installazione è avvenuta grazie alla ditta Magh Elettronica di Reggio Emilia, rappresentata dal Sig. Claudio Magnani che ha provveduto anche gratuitamente a tutti gli adempimenti burocratici. Il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, insieme al Responsabile della protezione civile di San Ginesio, Marco Alidori, alla sua Vice, Loredana Riccucci e al delegato per il Comune, Francesco Paletti, hanno voluto fortemente ringraziare la delegazione mantovana per tutta le generosità che ancora continuano a dimostrare al nostro territorio. 

29/10/2018 11:41
Terre In Moto: una serie di iniziative a due anni dal sisma

Terre In Moto: una serie di iniziative a due anni dal sisma

Le due giornate del 26 e del 30 ottobre del 2016 colpirono un territorio già gravemente ferito dalle scosse di due mesi prima arrivando ad interessare un’area imponente in quattro regioni diverse, l’intero Appennino centrale si era letteralmente spaccato in due.   Sono trascorsi due anni da quelle tragiche giornate e questo eterno post terremoto che forse non è mai veramente iniziato non riempie più le cronache dei giornali e delle televisioni, che salvo qualche rara eccezione, tornano stancamente sull’argomento solo in occasione di ricorrenze particolari. Nel frattempo la ricostruzione e la rassegnazione hanno andamenti opposti: la prima è immobile come le pietre su cui è oramai cresciuta rigogliosa l’erba, mentre la seconda aumenta associata ad una frustrazione che rischia di distruggere il patrimonio umano e immateriale di questi luoghi.  [...] Tutto questo in un contesto politico in cui il governo precedente ha lasciato macerie (e non in senso metaforico), mentre per quello attuale la ricostruzione sembra l’ultimo dei problemi [...]   Ma perché proprio Due? Perché non sono solamente gli anni trascorsi da quelle scosse, due sono anche gli schieramenti politici che si sono avvicendati nella gestione di quanto è accaduto, due sono gli eventi sismici (agosto e ottobre 2016) che ci hanno stravolto la vita, due sono le giornate di quell’autunno 2016 che nessuno di noi dimenticherà, due sono gli scenari possibili che il nostro territorio si trova davanti, ma soprattutto due sono le possibili reazioni tra cui scegliere: accettare lo stato delle cose come ineluttabile e inamovibile o provare a riprendere in mano il proprio futuro e quello del nostro Appennino. Il messaggio che vorremmo trasmettere è chiaro: non vogliamo arrenderci agli anni e ai governi che passano! Per questo crediamo sia necessaria una presa di parola collettiva, perché abbiamo il dovere di provare a smuovere questo immobilismo perenne che ci avvolge tutti. Per questo ogni incontro, ogni singola parola, ogni iniziativa non può prescindere da una forte critica della gestione passata e presente. [...] In lingua inglese due si traduce con “dovuto”, forse dovremmo far riferimento anche a questo per ricordarci che quando pretendiamo una ricostruzione ed un futuro degno non facciamo altro che chiedere qualcosa che ci spetta, che è doveroso, come collettività. Vi aspettiamo quindi, dal 26 al 30 ottobre, dalla costa adriatica che ha visto l’esodo forzato di migliaia di uomini e donne fino ai Sibillini, per raccontare il recente passato ma soprattutto per immaginare e riprendersi un futuro.   Nel link il programma integrale delle iniziative http://terreinmotomarche.blogspot.com/2018/10/due-non-arrendersi-agli-anni-e-ai.html

24/10/2018 12:26
San Ginesio, il comitato in difesa del Polo ha il sostegno dell’Università Politecnica delle Marche

San Ginesio, il comitato in difesa del Polo ha il sostegno dell’Università Politecnica delle Marche

“La vostra avventura è sacrosanta. Non si può non essere con voi nell’inseguire la necessità della costruzione di un nuovo polo all’interno del centro storico.  Il prof. Gianluigi Mondaini, docente di Composizione architettonica e uno dei progettisti originari del nuovo polo scolastico ginesino, ha preso parte, ieri, all’assemblea pubblica a cui il Comitato in difesa del Polo nel centro storico di San Ginesio aveva invitato politici e istituzioni a tutti i livelli. Un modo per accendere i riflettori e chiedere sostegno in questa battaglia.   “Abbiamo ricevuto dichiarazioni di attenzione oltre le nostre aspettative -dichiara il Comitato -  Tra le più rilevanti, quella del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che si è detto favorevole ad incontrare una delegazione del Comitato; quella del nuovo Commissario alla Ricostruzione, Piero Farabollini, che ha declinato l’invito assicurando il suo impegno per “cercare di raggiungere un accordo che permetta di accontentare le esigenze della cittadinanza e quelle dell’amministrazione”; quella del Soprintendente Carlo Birrozzi, che si è dimostrato aperto al confronto e al dialogo con la cittadinanza; oltre alla vicinanza di diversi esponenti politici, tra cui spicca l’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che ha prestato ascolto alla richiesta di aiuto”.   L’occasione dell’assemblea, a cui l’amministrazione comunale ha deciso di non prendere parte, è stata spunto per una riflessione del prof. Mondaini sul senso e l’importanza del progetto del nuovo polo, così come pensato nell’ambito dell’ordinanza 14 del Commissario straordinario per la Ricostruzione. “Nella progettazione la scelta della localizzazione nel centro storico è la scelta più forte, più potente -ha spiegato Mondaini a una platea numerosissima - Noi progettisti originari inseguimmo con grande tenacia questo progetto, speso tutte le nostre energie. Progettammo il Polo non soltanto come un insieme di scuole riducendo al massimo le recinzioni per aprire la scuola alla città e alla sua storia. Abbiamo costruito una piazza davanti al polo, perché il legame con la città deve essere fortissimo. Sono le istituzioni pubbliche a costruire gli spazi pubblici della città, da sempre. Non è un caso che chiese, municipi, scuole si trovassero al centro e sulle piazze. Nel recente passato non è stato così, le scuole si sono costruite ovunque, in aree assolutamente prive di identità, e questo è quanto di più deleterio possa esserci: costruire dove non c’è identità e non fare in modo che si costruiscano nuove identità. San Ginesio ha in quel luogo un’incredibile occasione per costruire un nuovo spazio pubblico. Al di là della realtà del tennis, ultimamente utilizzata solo in piccole parti, di fatto si tratta di un’area di periferia dentro le mura. Quale migliore area per costruire città, allora? Soprattutto si può costruire in dialogo con l’esterno, mettendo in relazione le mura, la storia e la scuola, anche con un rapporto fisico. Insegniamo ai nostri ragazzi a costruire, e insegniamo anche che prima di iniziare a progettare bisogna chiedere tutti i pareri e le risposte necessarie. L’abbiamo fatto, ma avevamo tempi molto stretti per consegnare e verbalmente abbiamo avuto pareri positivi e stimoli a procedere” “Per quanto riguarda la Ricostruzione- ha concluso Mondaini- bisogna mettere in campo le strategie e le potenzialità che i luoghi hanno. E a San Ginesio le scuole sono una delle potenzialità più forti. Penso che sia folle abbandonare la strada del Polo così come previsto, non capisco perché si vada in altra direzione”.   “Rivolgiamo l’ennesimo accorato appello a tutti gli interlocutori interessati a che riflettano ancora e ancora prima di abbandonare una storica occasione per la nostra collettività”, ha concluso il Comitato.

23/10/2018 10:00
Terremoto, Cangini-Fiori (FI): "Chiarezza su scuola di San Ginesio"

Terremoto, Cangini-Fiori (FI): "Chiarezza su scuola di San Ginesio"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del senatore Cangini e del commissario FI per le Marche Fiori   "Annunci. Promesse. Inaugurazioni. Una gara aggiudicata. Circa 10 milioni di euro. Opere di demolizione avviate. Apertura del nuovo cantiere e posa della prima pietra. Stiamo parlando purtroppo del progetto di una scuola che non vedrà la luce. E' la storia paradossale del nuovo polo scolastico di San Ginesio pomposamente promesso dal sottosegretario alla Ricostruzione, prima Vasco Errani e poi Paola De Micheli, che a causa di un vincolo ambientale e paesaggistico non potrà essere edificato come previsto nel progetto originario". Sono il senatore Andrea Cangini e il commissario FI per le Marche, Marcello Fiori a dirlo, descrivendo "una storia di superficialità e incompetenza, nella quale pur di tagliare un nastro e fare un po' di propaganda, non sono state fatte tutte le necessarie verifiche e acquisiti per tempo i prescritti pareri".   "Non ci voleva davvero molto - proseguono - a capire che era obbligatorio acquisire il parere della Soprintendenza vista la collocazione dell'opera a ridosso delle Mura medievali! Ha perfettamente ragione il nuovo sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, insediatosi a metà giugno e quando tutto era già avvenuto, nel pretendere massima chiarezza e certezza di approvazione del nuovo progetto che è stato predisposto, riducendo le cubature e ricollocando i volumi secondo le indicazioni della Soprintendenza, entro la data del prossimo 8 novembre". "Non siano la comunità di San Ginesio, gli studenti e le loro famiglie - concludono Cangini e Fiori - a pagare per l'incompetenza di chi avrebbe dovuto garantire la ricostruzione di un'opera fondamentale per evitare l'abbandono del territorio". 

22/10/2018 17:37
Scuola nel centro San Ginesio, il comitato replica al sindaco

Scuola nel centro San Ginesio, il comitato replica al sindaco

Dal Comitato in difesa del polo scolastico nel centro storico riceviamo e pubblichiamo Sulla questione del nuovo polo scolastico di San Ginesio, il sindaco Ciabocco finge di non capire. La politica post elettorale non ci interessa. Non ci faremo tirare dentro a polemiche sterili e ricerche di colpevoli, veri o presunti. Il nostro comitato è stato al fianco dell’amministrazione comunale fino a pochi giorni fa, quando, in consiglio comunale, il sindaco ha chiaramente annunciato un cambio di posizione e prospettiva, con adozione di nebulose soluzioni di tipo B o C, decidendo di abbandonare la strada del Polo scolastico ben prima che il suo iter fosse concluso ed, eventualmente, fallito. La Soprintendenza, infatti, ha fino all’8 novembre 2018, da quanto il Sindaco stesso dichiara, per esprimere il proprio parere sul nuovo progetto ripresentato il 7 agosto 2018, più rispettoso dell’area, dei volumi, dei colori. Anziché perdere tempo in polemiche politiche l’amministrazione dovrebbe impegnarsi ancora e ancora nei confronti di Ministero, Regione, Soprintendenza per risolvere il problema, che sappiamo esser molto complicato. Non vediamo la determinazione necessaria verso la risoluzione della questione, cioè il superamento del vincolo, nel pieno rispetto dell’ambiente e della legge, cosa che comporterebbe velocità nella realizzazione delle scuole, validità dell’appalto, valorizzazione dell’area e delle mura di cinta. Notiamo, invece, un grande lavoro verso soluzioni di altro tipo. Nessuno può pensare di tirarsi fuori da questa grande storia dell’assurdo, in cui a pagare sarà soltanto un paese che è già stato devastato dal terremoto più forte degli ultimi trecento anni, e che oggi deve difendere con le unghie e con i denti anche le scuole che, da sempre, da secoli, sono il suo tratto identitario.  È incredibile che debba essere un Comitato a difendere, nell’ultimo e più difficile tratto di strada, uno dei progetti scolastici più ambiziosi del Commissario straordinario per la Ricostruzione da uno stallo, a dover chiedere fino allo stremo il superamento di un problema, seppur enorme, che dovrebbe interessare la politica con la P maiuscola. La sensazione forte è che di fronte all’ostacolo si è fatto, tutti, nessuno escluso, qualche timido tentativo di superamento, per poi preferire imboccare un’altra strada che non ha niente di certo se non la lunghezza dei tempi.      

20/10/2018 18:30
San Ginesio, il sindaco: "Facciamo chiarezza sul Nuovo Polo Scolastico"

San Ginesio, il sindaco: "Facciamo chiarezza sul Nuovo Polo Scolastico"

Il Sindaco Ciabocco Giuliano intende fare chiarezza nel merito del “Nuovo Polo Scolastico”, con fatti certi e carte alla mano, circa l’iter progettuale per la ricostruzione delle scuole secondarie, primaria e dell’infanzia che, purtroppo, lo scorso giugno ha subìto una brutale battuta d’arresto con l’arrivo del parere contrario della Soprintendenza. La vicenda ha anche assunto dei tratti talvolta grotteschi: nell’aprile 2017 gli studenti delle superiori accompagnati presso l’Università di Ancona per la presentazione del progetto; nel maggio 2017 serata istituzionale a conferma della costruzione del polo; nel dicembre 2017 al Mirage di Passo San Ginesio presentazione della nuova scuola con il coinvolgimento degli studenti e assicurazione di affidamento dell’appalto alla ditta assegnataria e scuole pronte in 5 mesi; il 31 maggio scorso inaugurazione per l’avvio del cantiere delle nuove scuole, con tanto di posa della prima pietra, baci abbracci, palloncini colorati e volti di bambini, alunni e studenti sorridenti, ignari- certo non proprio tutti- del fatto che l’area interessata era sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico dal 1987. Mi chiedo, in qualità di neo amministratore, come si può procedere a un’operazione tanto importante per il futuro del nostro paese offrendo un’area vincolata e senza essere in possesso delle autorizzazioni necessarie? Come si può procedere alla demolizione della vecchia scuola, allo smantellamento di parte dei campi da tennis pur di avviare un progetto che, così come era stato originariamente concepito, non sarebbe stato realizzabile? Evito il fumo negli occhi e prendo atto con amarezza di una pura quanto disarmante strategia politica visto che l’inaugurazione è avvenuta in piena campagna elettorale, e che l’inevitabile parere negativo è stato emesso dalla Soprintendenza in data 11 giugno 2018 (il giorno dopo la nostra vittoria elettorale) e citava letteralmente che “…la massiccia edificazione dell’area avrebbe causato una forte compromissione della tutela e della conservazione del patrimonio storico monumentale (Cinta muraria medievale, Ospedale dei Pellegrini…)”. In questi quattro mesi ci siamo riuniti ovunque (Ancona, Rieti, Roma) e con tutti (Commissario Straordinario, Soprintendenza, Regione, Protezione Civile, cittadini) per sbloccare il vincolo e la revisione dell’ambito di tutela, attraverso un nuovo progetto di Polo Scolastico concordato con la Sovrintendenza e con la redigente struttura commissariale, presentato il 7 agosto c.a. e che prevedeva un concetto architettonico meno invasivo nei volumi, nelle forme e nei colori, e di cui si attende l’esito entro l’8 novembre prossimo, termine ultimo dei 90 giorni per norma e vista l’assenza del rappresentante della Soprintendenza in occasione della Conferenza permanente dei servizi tenutasi a Rieti lo scorso 18 settembre. Nonostante il Consiglio comunale ed i cittadini fossero stati informati in seduta pubblica, l’Amministrazione sta attualmente assistendo a qualcosa di paradossale, come la costituzione di un Comitato (apprezzabile come principio generale) ma “in difesa” del nuovo polo scolastico San Ginesio – centro storico, e la richiesta del gruppo di minoranza di convocare un consiglio comunale straordinario a “Sostegno e salvaguardia del Progetto Polo Scolastico di San Ginesio, così come concepito originariamente, finanziato dall’Ordinanza n° 14/2017 del Commissario Straordinario per la Ricostruzione”: propositi ad oggi ampiamente concertati e superati. Compito della Procura della Repubblica sarà quello di analizzare tutta la documentazione e individuare eventuali responsabili per il deturpamento dell’area, per appalti che potranno comportare l’attivazione di penali ed esborsi economici e a danno della collettività. E’ competenza dell’attuale amministrazione convocare enti ed organismi istituzionali preposti e concertare soluzioni alternative e fattibili, evitando e denunciando con ogni mezzo qualsiasi elemento ostativo e strumentale che minacci di allungare o compromettere la ricostruzione delle nostre scuole, e rendendosi pienamente disponibile ad accogliere cittadini e comitati propositivi e promotori del bene di tutto il territorio e di tutti i suoi cittadini.

20/10/2018 11:20
"Tratti del creAtere": realizzato un documentario sui teatri storici dell’Unione Montana dei Monti Azzurri

"Tratti del creAtere": realizzato un documentario sui teatri storici dell’Unione Montana dei Monti Azzurri

L’Unione Montana dei Monti Azzurri è partner del Teatro Valmisa nel progetto “Tratti del creAtere” finalizzato alla realizzazione di un corto-documentario sui teatri storici dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. La regia del documentario è stata affidata ai giovani filmmaker marchigiani Stefano Monti, Stefano Merlini e Fabio Michettoni, riuniti sotto il collettivo Lunastorta Produzioni. Il progetto, attualmente in produzione, viene realizzato con il sostegno della Regione Marche, Fondazione Marche Cultura - Marche Film Commission e finanziato grazie al “Bando per progetti ed iniziative cineaudiovisive – Zona Sisma”. Il documentario si concentra sui teatri storici di alcuni Comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, in particolare Sarnano, Caldarola, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano e Monte San Martino. In seguito agli eventi sismici del 2016, i teatri di questi paesi sono tutti inagibili, ma, ciò nonostante, le attività teatrali sul territorio sono andate avanti seppure con molte difficoltà grazie all’impegno di enti locali come l’Unione Montana dei Monti Azzurri, dei Comuni e delle associazioni di cittadini. Il fine del documentario è proprio sensibilizzare le istituzioni e la comunità nazionale e internazionale sulla necessità di recuperare al più presto i teatri storici di questo territorio: una necessità sociale oltre che di conservazione del patrimonio artistico. I teatri storici dei Monti Azzurri, infatti, non rappresentano soltanto un valore dal punto di vista architettonico e artistico, ma sono un potente collante del tessuto socio-culturale delle comunità locali: ogni teatro è un luogo di memoria, narrazione, rappresentazione, esplorazione del sé e costruzione della consapevolezza emotiva e culturale per la comunità che lo accoglie e lo tiene in vita. Inoltre, per più di un secolo sono stati gli stessi cittadini a prendersi cura della gestione di questi spazi, fondando compagnie amatoriali che hanno impegnato le famiglie locali anche per quattro generazioni. Il teatro amatoriale fa parte dell’identità di questi piccoli borghi: un teatro fatto di volontari appassionati che con impegno hanno tenuto in vita queste strutture escluse dai grandi circuiti di promozione. Per questo motivo, nella realizzazione del documentario sono coinvolti non solo storici, ricercatori, formatori teatrali, attori, ma anche tutte quelle persone che hanno vissuto i teatri storici oggi lesionati e hanno profuso le loro energie per tenerli in attività. Il documentario che il Teatro Valmisa sta realizzando, però, ha una marcia in più. Non si limita a documentare lo stato dei teatri storici dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, ma compie un interessante esperimento di ibridazione di due linguaggi: quello teatrale e quello audiovisivo. L’idea nasce da una riflessione degli ideatori del documentario: i teatri inagibili oggi sono abbandonati, ma non sono e non saranno mai vuoti. Essi sono impregnati delle storie rappresentate al loro interno, delle emozioni condivise tra il palco e la platea. Emozioni che verranno incarnate da alcuni attori che interpreteranno brani tratti da testi teatrali di varie epoche, testi che aiutano a riflettere sulla condizione delle comunità dopo il sisma, personaggi non in cerca di autore come quelli di Pirandello, ma in cerca di un teatro in cui tornare a vivere. Le performance saranno ambientate nei teatri abbandonati o nei luoghi più significativi dei Comuni coinvolti e saranno poi montate integrando la grammatica teatrale e quella filmica. I monologhi saranno poi cuciti insieme in unico grande dialogo: personaggi incapaci di toccarsi nel tempo e nello spazio perché ormai privati di un palcoscenico, dialogheranno nella dimensione altra dell’audiovisivo, tematizzando i contenuti riportati nella parte documentaristica attraverso l’arte. Il documentario, che è attualmente in produzione, verrà presto presentato alla comunità. In seguito, sarà diffuso attraverso il web e inviato ai principali festival per documentari. L’obiettivo è raccontare il tessuto sociale e culturale dei Comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità e l’urgenza della ricostruzione post-sisma. Il progetto, però, non si esaurisce con il documentario. Avvalendosi della collaborazione dei filmmaker e professionisti della comunicazione attivi sul territorio, il Teatro Valmisa promuoverà nuove applicazioni del video nel campo del marketing teatrale, con una speciale attenzione alle produzioni delle compagnie teatrali dell’Unione Montana dei Monti Azzurri che hanno più che mai bisogno di far conoscere il proprio operato e allargare il proprio pubblico.  «Dobbiamo capire che aver ereditato ben otto teatri storici in soli quindici Comuni testimonia l’imprinting culturale dei nostri antenati e allo stesso tempo determina la nostra responsabilità a tenerli in attività, il nostro dovere di preservarli e valorizzarli» afferma Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. «Oggi, la valorizzazione di questo patrimonio artistico e culturale può essere affidata ai mezzi offerti dalle nuove tecnologie, così ben padroneggiate dalle giovani generazioni. Da qui nasce l’impegno dell’Unione Montana dei Monti Azzurri ad essere partner del Teatro Valmisa in questo progetto che vuole essere una ripartenza, una sfida, un passo avanti per costruire l’avvenire della nostra terra».    

16/10/2018 10:06
Polo Scolastico di San Ginesio, il Comitato: "Non ammettiamo ingerenze che compromettono il futuro"

Polo Scolastico di San Ginesio, il Comitato: "Non ammettiamo ingerenze che compromettono il futuro"

“Non ammettiamo che un vincolo della Sovrintendenza comprometta irrimediabilmente il futuro nostro e del nostro paese. Come Comitato siamo pronti ad ogni azione per difendere il Polo scolastico nel centro storico, inserito nell’ordinanza n. 14 del 2017 del Commissario straordinario per la Ricostruzione, su cui per due anni hanno lavorato le Istituzioni a tutti i livelli e che ora sembra compromesso, nonostante le varie modifiche e le aperture manifestate in questi mesi da Sovrintendenza, Ufficio commissariale, Amministrazioni. La politica non può esimersi dall’ascolto di una comunità paralizzata e in forte difficoltà a causa di un sisma, e non può amplificare gli effetti già devastanti che San Ginesio ha dovuto e deve affrontare” . Dopo un acceso incontro con il sindaco Giuliano Ciabocco e i consiglieri di maggioranza, il Comitato in difesa del Polo scolastico nel centro storico di San Ginesio, ha deciso di intraprendere una battaglia in difesa delle scuole così come pensate nel progetto dell’ordinanza commissariale 14, con o senza amministrazione al suo fianco. “Riuscire a trovare una soluzione per superare il vincolo della Sovrintendenza è l’unica strada che può condurre la nostra comunità ad avere scuole sicure entro un tempo accettabile. Ogni altra soluzione ci incastrerebbe in iter lunghi anche diversi anni, anni che il nostro paese non ha. Senza scuole, senza una comunità studentesca e docente che torni a vivere il centro storico come accadeva prima del terremoto, San Ginesio si spegnerà lentamente. È un delitto decretare scientemente la fine di un paese con una tradizione storica, culturale, educativa tra le più antiche e prestigiose d’Italia. Noi non ci renderemo complici di questo impasse, e siamo pronti a lottare con ogni mezzo perché i politici e tutti gli attori coinvolti in questa storia incredibile si spendano per una soluzione subito. Oppure ciascuno sarà chiamato a rispondere per non aver speso fino all’ultima forza, fino all’ultima possibilità, per restituire a una comunità viva, che ha già affrontato il terremoto più forte degli ultimi trecento anni, le sue scuole. E la politica a tutti i livelli avrà fallito totalmente”.

15/10/2018 13:00
A San Ginesio al via la quinta edizione del Premio Selìfa

A San Ginesio al via la quinta edizione del Premio Selìfa

Venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 ottobre l’Associazione Selìfa e San Ginesio ospiteranno la quinta edizione del Premio Selìfa, Concorso Internazionale di Musica Antica. Rappresenta un atto di grande coraggio e di assoluta fiducia dell’Associazione verso il futuro del Premio stesso e verso il ritorno di San Ginesio allo splendore del passato il proporre la quinta edizione del Premio nelle difficili condizioni nelle quali versa tuttora la comunità sanginesina. L’annullamento causa terremoto della quarta edizione nel 2016 ed il suo recupero in extremis nel 2017 avevano spinto l’Associazione a riflettere a lungo sull’opportunità o meno di tuffarsi ancora una volta nella riproposizione di questo importante evento musicale, che nei primi tre anni aveva raggiunto livelli di vera e proprio eccellenza sotto ogni punto di vista. Il perdurare della drammatica situazione di San Ginesio a più di due anni dalla prima violenta scossa del 24 agosto, con lo stallo pressoché completo della ricostruzione pubblica e privata, le polemiche intestine che hanno condizionato la vita della nostra comunità in questo difficile anno 2018 (campagna elettorale per le elezioni amministrative, costruzione del nuovo polo scolastico, ecc.), l’assoluta incertezza riguardo i finanziamenti indispensabili per costruire un evento complesso e costoso come il Premio Selìfa, orientavano l’Associazione verso una nuova sospensione, che avrebbe significato inevitabilmente la morte del progetto del Concorso Internazionale. L’incitamento però “a non mollare” ricevuto dall’Amministrazione Comunale, dall’Unione Montana, e pervenuto anche da tante persone e associazioni musicali ha alla fine spinto l’Associazione Selìfa appunto a “non mollare”, con la conseguente sofferta ma convinta decisione di costruire una quinta edizione del Premio che valga, da una parte a recuperare quel consenso internazionale espresso nelle prime tre quattro edizioni, dall’altra a tenere in vita un evento per le sue caratteristiche unico nel panorama musicale italiano  e tra i pochissimi in Europa. Selìfa si è a questo punto coraggiosamente spinta anche più in là. Nel contesto del Concorso infatti, le cui varie fasi per la prima volta si svolgeranno all’interno dell’incantevole complesso monumentale dei Santi Tommaso e Barnaba grazie alla generosa ospitalità garantita dalla Confraternita dei Sacconi, l’Associazione ha voluto organizzare ed offrire tre eventi collaterali  di sicuro interesse e notevole profilo culturale-musicale. 1) Venerdì 12 ottobre alle ore 21,30 presso il Salone dell’Ostello Comunale Concerto inaugurale “Terra tremuit” (Amara è la Terra, Crudele se trema, Eppure fu Madre A chi l’abitò), performance meta musicale su un progetto di Davide Gualtieri. Davide Gualtieri (voce e pianoforte), docente di composizioni al Conservatorio Verdi di Milano, Gianpaolo Antongirolami, docente di sassofono presso il Conservatorio di Perugia   2) Sabato 13 ottobre alle ore 16,30 presso la Sala delle Conferenze di San Tommaso Conferenza Balli…con la misura giusta per ballare’ di Salvatore Mazzella, Riflessioni sulla Musica strumentale da ballo nella Roma di fine Seicento. Musicologa prof.ssa Valentina Panzanaro 3) Sabato 13 ottobre alle ore 21,30 presso il Salone dell’Ostello Comunale il duo formato dal pianista Alessandro Quarta,  direttore e compositore, fondatore e direttore dell’Ensemble vocale e strumentale “Concerto Romano”, e dal tenore Luca Cervoni, in possesso di un ricchissimo curriculum professionale, proporrà il concerto Canzoni Napoletane tra ‘800 e ‘900. Domenica mattina alle ore 10,30, infine, ancora presso il complesso di San Tommaso e Barnaba, avranno luogo la proclamazione, l’esibizione finale dei gruppi vincitori e la rituale consegna di premi e attestati.  

11/10/2018 16:51
San Ginesio, la Protezione Civile di Mantova dona un ponte radio

San Ginesio, la Protezione Civile di Mantova dona un ponte radio

A San Ginesio in arrivo un ponte radio per l’assistenza alla popolazione e per coordinare gli aiuti in caso di emergenza, grazie alla donazione dell’Associazione Club Virgiliano-Protezione Civile di Mantova.  Il sodalizio tra il paese e la realtà mantovana ha origine nel periodo immediatamente successivo al terremoto del 30 ottobre 2016, quando la polizia municipale di Mantova prestò servizio a San Ginesio per proteggere la popolazione dal rischio di sciacallaggio. Proprio a partire da quei drammatici giorni, e grazie all’amicizia tra il maresciallo maggiore della polizia locale di San Ginesio, Marisa Fagiani, e il vicecomandante della polizia locale di Mantova, Luigi Marcone, la città lombarda si è dimostrata vicina alla popolazione ginesina con diverse azioni di supporto e sostegno negli ultimi due anni. In questi giorni il sindaco Giuliano Ciabocco, il maresciallo Fagiani, e una delegazione della Protezione civile ginesina composta dal responsabile, Marco Alidori, insieme a Laura Salvucci Salice, Loredana Riccucci e Marco Scagnetti, con Adriano Silla, sono stati ricevuti dal responsabile dell’associazione Club Virgiliano, Angelo Bonfietti, nella sede di Mantova. Tramite vicecomandante della polizia locale di Mantova Luigi Marcone.   “A fine ottobre verranno ad installare il nuovo ponte radio - ha dichiarato il sindaco Giuliano Ciabocco - vorrei evidenziare l’utilità e l’importanza di questa donazione. Questo servizio, inoltre, segna ancora una volta la vicinanza di Mantova alla nostra comunità. Ringrazio tutti”.

10/10/2018 18:47
È Maria Giulia Cartechini la donna scelta per il Premio Fornarina 2018

È Maria Giulia Cartechini la donna scelta per il Premio Fornarina 2018

È Maria Giulia Cartechini, medico chirurgo, specialista in Medicina interna e in Scienze dell’Alimentazione-Dietologia, la donna scelta dalla Confraternita del Sacro cuore di Gesù (dei Sacconi) di San Ginesio e dal Centro Internazionale Studi Gentiliani per il PremioFornarina 2018. Questo riconoscimento alla virtù femminile nel sociale viene attribuito ogni anno, dal 1998,  a una donna che si è distinta per virtù in ambito sociale, e richiama la figura della fornaia che, nella notte del 30 novembre 1377, salvò il castello di San Ginesio dall’attacco di Fermo dando l’allarme ai cittadini immersi nel sonno. La battaglia tra ginesini e fermani è uno degli episodi più noti della storia di San Ginesio, in particolare grazie alla sua rappresentazione nella bellissima Pala di Sant’Andrea, normalmente conservata nella Pinacoteca Comunale.    Nel complesso monumentale dei SS. Tommaso e Barnaba, dopo i saluti dell’amministrazione comunale portati dal consigliere Gualtiero Ciabocco, sono stati il priore della confraternita Giovanni Petrelli, la professoressa Maria Cambriani, il preside Franco Sagratini e l’avvocato Leide Polci, vicepresidente del CISG, a tracciare le linee fondamentali della vita scientifica e umanitari della dottoressa Cartechini. La dottoressa Maria Giulia Cartechini, Medico Chirurgo (1977) con Specializzazioni in Medicina Interna (1982) e in Scienza dell'Alimentazione-Dietologia (1986), ha ottenuto nel 1981 l'Idoneità Nazionale a Ricercatore Universitario Confermato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Perugia e ha al suo attivo una produzione scientifica documentata in 108 pubblicazioni.   Fino al 31 marzo 2017 è stata responsabile dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Diabetologia e Malattie Metaboliche presso l’Ospedale Santa Maria della Pietà di Camerino, struttura importante e rinomata per l’alta professionalità e per la numerosissima affluenza di pazienti da ogni parte.    Ha fondato l’Associazione Tutela Diabetici di Camerino nel 1997 e ne fa parte in qualità di consulente tecnico. Scopi dell’associazione di volontariato, senza fini di lucro, sono la promozione della conoscenza e la prevenzione della malattia diabetica con varie iniziative volte alla diagnosi precoce, alla prevenzione delle complicanze e ad assicurare ad ogni persona affetta da diabete il diritto al trattamento migliore, la socializzazione e la rimozione di ostacoli culturali nei confronti della malattia.   E’ socia dell’Associazione Italiana Medici Diabetologi, fa parte dei Medici Cattolici e dell’Ordine Francescano Secolare di Camerino.    Il 21 ottobre 2017 è stata insignita del Melvin Jones Fellowship, la più alta onorificenza del Lions, che viene conferita a coloro che si distinguono per la dedizione nel servizio umanitario.   Maria Giulia Cartechini è anche socia del Soroptimist Club di Macerata. “Le finalità di questa associazione nata nel 1921 negli USA- ha sottolineato Leide Polci - segnano un tratto comune tra la dottoressa Cartechini alla figura della fornaia. Sono entrambe donne lavoratrici che si sono spese per le proprie comunità”.  “Persona di grande cultura e lungimiranza - si legge nella pergamena di conferimento del Premio- rivela sempre disponibilità nell'ascoltare e competenza nell’esaminare i pazienti dal profilo patologico e globalmente. Un aspetto che la distingue è la bontà. Svolge la sua attività di volontariato sempre con lo sguardo e l'opera rivolti a chi ha bisogno. Durante gli ultimi eventi sismici si è costantemente attivata nel territorio in ogni modo.   I numerosi riconoscimenti in campo professionale, la preparazione, la sensibilità, la dedizione, la discrezione, qualità riconosciute a gran voce dai numerosissimi pazienti e non solo, ne fanno una persona speciale e un limpido esempio di medico-donna”.  

08/10/2018 14:01
San Ginesio, al via una tre giorni all'insegna della valorizzazione sociale e storica del paese

San Ginesio, al via una tre giorni all'insegna della valorizzazione sociale e storica del paese

A San Ginesio fine settimana all’insegna della valorizzazione sociale e storica del paese, e dell’approfondimento culturale con uno sguardo all’Europa e un focus sul diritto internazionale. Venerdì e sabato VIII edizione dell’Incontro dottorandi di ricerca in Diritto internazionale e Diritto dell’Unione europea “Alberico Gentili”, organizzato dal Centro Internazionale Studi Gentiliani e dalla SIDI, in collaborazione con il Comune di San Ginesio, l’Unione Montana dei Monti Azzurri Elia Consiglio regionale delle Marche: un momento di studio e di confronto per i dottorandi iscritti al secondo anno che avranno la possibilità di di discutere i temi affrontati nelle diverse sessioni con docenti di altissimo profilo scientifico quali il prof. Fausto Pocar, presidente SIDI, il prof. Giuseppe Palmisano, vicepresidente SIDI, il prof. Pietro Gargiulo, il prof.Francesco Minari, il prof. Andrea Spagnolo e il prof. Paolo Palchetti. A margine dell’iniziativa il CISG ha riservato un momento Gentiliani alla lecture del prof. Luigi Lacchè dell’Università di Macerata, nuovo presidente del Centro studi (venerdì ore 18.15). Sabato alle 10.30, nel complesso monumentale dei SS. Tommaso e Barnaba, in via Brugiano, conferimento del riconoscimento alla virtù femminile nel sociale “La Fornarina 2018” a Maria Giulia Cartechini, medico chirurgo, specialista in Medicina interna e in Scienze dell’Alimentazione-Dietologia, che discuterà di “Storia di una vita professionale e non solo. Studi sull’importanza dell’emoglobina glicata nei diabetici”. Il Premio Fornarina, con cui ogni anno dal 1998 la Confraternita del Sacro cuore di Gesù detta dei Sacconi e il Centro Internazionale Studi Gentiliani, con il Comune, individuano una donna che si è distinta per virtù in ambito sociale, richiama infatti la figura della fornaia che, nella notte del 30 novembre 1377, salvò il castello di San Ginesio dall’attacco di Fermo dando l’allarme ai cittadini immersi nel sonno. La battaglia tra ginesini e fermani è uno degli episodi più noti della storia di San Ginesio, in particolare grazie alla sua rappresentazione nella bellissima Pala di Sant’Andrea, normalmente conservata nella Pinacoteca Comunale. Interverranno il sindaco Giuliano Ciabocco, il priore della confraternita Giovanni Petrelli, la professoressa Maria Cambriani, il preside Franco Sabbatini e l’avvocato Leide Polci. Infine, domenica, a partire dal 14.30 “Impresa e genius loci: passeggiata patrimoniale a San Ginesio”. Una sequenza di incontri nel centro storico con i testimoni degli antichi mestieri che animano e animavano il paese, nello spirito della Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa. Un racconto a più voci, capace di tenere assieme passione e cultura, arte e mercato, produzione e turismo, tradizione e innovazione. La passeggiata è aperta al pubblico su prenotazione a rachele.marconi91@gmail.com.  

05/10/2018 15:18
Tre Unioni Montane da attraversare in bici con Contram

Tre Unioni Montane da attraversare in bici con Contram

I presidenti delle Unioni Montane Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi, della Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, dei Monti Azzurri di San Ginesio, Gianpiero Feliciotti, hanno discusso dell’opportunità di una strategia comune per predisporre un’idea progettuale di mobilità sostenibile con particolare riferimento alla mobilità dolce e ciclabile. “Il progetto è già in fase di elaborazione - fanno sapere i presidenti delle tre Unioni Montane firmatari di un documento congiunto - e farà riferimento  anche alla mobilità elettrica coerentemente con la pianificazione della Regione Marche. Il tutto sarà teso alla valorizzazione delle aree montane sia dal punto di vista turistico, che da quello economico e infrastrutturale”. L’ipotesi progettuale prevista è integrata con la rete di trasporto pubblico locale al fine di favorire l’interscambio modale così come forme di mobilità collettiva e condivisa. Il documento è stato per questo condiviso anche dal presidente della società Contram Spa, Stefano Belardinelli. “Inoltre le parti – sottolineano i tre presidenti delle Unioni Montane – individuano come porta di accesso alla Ciclovia Adriatica il Comune di Tolentino, per l’accesso all’Umbria il Comune di Serravalle di Chienti mentre per favorire lo sviluppo integrale della rete con il completamento dell’anello ciclabile, relativamente alla Valle del Potenza, il collegamento della Ciclovia Adriatica il Comune di Treia. Gli enti proponenti convengono circa l’opportunità di partecipare a bandi regionali, ministeriali ed europei volti a raggiungere gli obiettivi sopra citati”. Per l’attuazione della strategia comune è stata individuata, in qualità di soggetto attuatore, la società Contram Spa, società a partecipazione pubblica principale esecutrice del trasporto pubblico locale in provincia di Macerata.

04/10/2018 12:56
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