"Le auto abbandonate su suolo pubblico o aree private aperte ad uso pubblico rappresentano un vero problema per i cittadini. Oltre ad occupare perennemente dei parcheggi utili ad altri, in certi casi sono pericolose per la sicurezza e per l'ambiente". A dirlo è il segretario cittadino della Lega Recanati, Benito Mariani, nel sottolineare come il fenomeno sia "in aumento sul territorio".
"I costi per la rimozione e smaltimento ricadono sul Comune, quindi sulla collettività - spiega Mariani -. Consideriamo che a Recanati possiamo contare oggi su due ispettori ambientali del Cosmari: quanto meno a loro non dovrebbero più sfuggire questi macro illeciti. Sarebbe sufficiente farsi un giro nei quartieri e nelle periferie per notare che, appunto, ci sono delle auto in evidente stato di abbandono".
"Abbiamo raccolto segnalazioni di cittadini riguardo a 3 veicoli abbandonati nel solo quartiere Le Grazie: si tratta di due autocarri con targa e un ciclomotore, senza targa, abbandonati lì da anni su un'area verde pubblica - aggiunge l'esponente leghista -. È facile individuare questi autoveicoli invasi dalla vegetazione, con evidenti danni alla carrozzeria derivanti da incidenti stradali e con parti mancanti, depositati direttamente sul suolo senza alcuna cautela per il terreno; e tanto più grave è il rischio in quanto prossimi ad una centrale elettrica".
"Altri veicoli abbandonati, di cui un'autovettura addirittura senza targa, sono presenti nei parcheggi dell'area Ex-Eco, area privata sì, ma ad uso pubblico, completamente aperta e accessibile a tutti e pertanto soggetta al Codice della Strada. Pure in questo caso alcune auto sono a ridosso di una centrale elettrica e, in caso di un'emergenza, ostruirebbero le attività di pronto intervento. Ci auguriamo e auspichiamo che, dopo le opportune e dovute verifiche da parte degli organi di polizia preposti, queste auto vengano velocemente rimosse" conclude Mariani.
Sabato 11 marzo tappa della Tirreno Adriatico a Recanati, il Comune chiude tutte le scuole di ogni ordine e grado. “La carovana proveniente da Osimo Stazione entrerà nel nostro territorio nella frazione di Villa Musone per poche centinaia di metri in via Antonio da Cannara per poi proseguire in quello di Loreto lungo via Villa Musone fino alla rotatoria di via Brecce”, fa sapere il Comune.
“Poi rientrerà a recanati in località Archi di Loreto intorno alle ore 12:00 percorrendo la SP 77 in direzione Macerata per tutto il tratto che interessa il territorio di Recanati fino a Sambucheto, lungo via Nazario Sauro, viale Colle dell’Infinito, via Passero Solitario, viale Filippo Corridoni, via Beato Placido, via Le Grazie in direzione Fontenoce; arrivata nella frazione di Sambucheto svolterà in direzione Santa Maria del Monte”.
“Altro passaggio nel territorio, per poche centinaia di metri, intorno alle ore 13:30 nella frazione di Montefiore con i ciclisti provenienti da Montefano in direzione Osimo. Le strade, interessate dalla manifestazione, verranno chiuse al transito circa 45 minuti prima del passaggio e riapriranno 15 minuti dopo che saranno transitati.
Grande successo per l'iniziativa della Federazione Italiana Tennis, andata in scena a Recanati, che ha consentito a giocatori di quarta categoria di ottenere wild card per la fase regionale di pre-qualificazione degli internazionali Bnl di Roma 2023.
Sono stati 104 i tennisti iscritti, ripartiti nei tabelloni di singolare e doppio sia maschile che femminile. Il torneo, sotto la supervisione del giudice arbitro Pierpaolo Cenci, iniziato il 17 febbraio e finito ieri, ha fatto registrare un buon livello di gioco.
Giovanni Bravi ha vinto il singolare maschile battendo in finale Alessandro Lorenzini 60 75, nella finale 3°- 4° posto l’ha spuntata Filippo Mobili su Alvaro Pagan per 61 61. La portacolori dell'At Macerata Alessandra Izzo si è aggiudicata il tabellone femminile sconfiggendo in finale Alessandra Mosciatti per 61 61.
Equilibrio nella finale del doppio dove la coppia Castagna-Maceratini ha prevalso su Provaroni-Capodaglio per 60 36 106. Hanno presenziato alla cerimonia di premiazione il presidente del CT Guzzini Adolfo Guzzini, il suo vice Claudio Regini ed il delegato allo sport del comune di Recanati Sergio Bartoli.
Si ferma la striscia di risultati utili della Recanatese. L'Alessandria porta via i tre punti dalle Marche grazie a una rete di Renault arrivata in pieno recupero. Accade tutto nel secondo tempo. A segno, nel 2-1 finale, anche Cori per gli ospiti e Sbaffo per i padroni di casa. I leopardiani restano, dunque, inchiodati a quota 33 punti in classifica e iniziano a sentire il fiato sul collo dei piemontesi, distanti ora quattro punti e al terzultimo posto.
LA CRONACA - Primo tempo sonnacchioso al Tubaldi, con poche emozioni da ambo le parti. I fuochi d'artificio arrivano, però, nella ripresa. Al 53' il primo ad andare vicino alla rete è Sbaffo, con una conclusione che colpisce il palo a portiere ospite battuto. Lo stesso numero dieci dei leopardini conduce un pericoloso contropiede scaricando su Marilungo, al 76', ma l'attaccante marchigiano si coordina male e butta alle ortiche la chance.
Quattro giri di lancette più tardi passa l'Alessandria. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Sini, sul secondo palo arriva il colpo di testa vincente di Cori. La Recanatese, però, non ci sta. Il solito Sbaffo trova la rete del pareggio all'85', bravissimo a scaricare in porta una gran botta sotto la traversa. Ma non è ancora finita.
Al 91' l'Alessandria si porta nuovamente in vantaggio con Renault, capace di trovare il gol su ottimo inserimento dopo sponda di Cori: dribbling in un fazzoletto e stoccata vincente sul secondo palo. Sbaffo prova nuovamente a riprendere i piemontesi al 93' ma Liverani si esalta sul suo tiro a botta sicura. È l'ultima emozione del match, per i giallorossi arriva la sconfitta.
È tutto pronto per il primo appuntamento di Meet Massari R- evolution, il tour 2023 promosso da Molino Dallagiovanna con il grande maestro della pasticceria italiana Iginio Massari e Giacomo Pini, consulente marketing e docente Cast Alimenti, che si terrà lunedì 13 marzo presso Villa Anton di Recanati nelle Marche.
Traendo ispirazione dall’ultimo libro di Iginio Massari “L’eccellenza della pasticceria dalla A alla Z”, nei mesi scorsi in una campagna social dedicata, Molino Dallagiovanna ha chiesto a professionisti e appassionati di pasticceria, con quali prodotti avrebbero voluto vedere realizzati i dolci del Maestro in occasione della prima tappa marchigiana di Meet Massari R- evolution.
La scelta è ricaduta sui prodotti raccolti nel libro sotto la lettera A. E proprio alla A Iginio Massari dedicherà la sua masterclass, parlando di armonia e realizzando tre ricette diverse con ingredienti accomunati da questa lettera: Crostata di Albicocche, Babà all’Alchermes, Torta reale con Ananas.
Ad affiancare Iginio Massari nella sua masterclass ci sarà Giacomo Pini, che evidenzierà come le sole competenze di laboratorio non siano sufficienti per il successo di una pasticceria e che a queste si debbano accompagnare capacità manageriali. Nel suo intervento, Pini affronterà, tra gli altri, il tema dell’ottimizzazione dei costi, dell’organizzazione dell’offerta, della gestione del personale e delle tecniche di marketing. Fornirà inoltre strumenti pratici per continuare con la formazione anche concluso l’appuntamento con Meet Massari R- evolution.
L’evento è realizzato in collaborazione con Tombesi srl, realtà fondata a Macerata e oggi tra i principali protagonisti nel territorio marchigiano del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari e accessori per i canali panificazione, pasticceria e ristorazione. Partner di Meet Massari R-evolution è Cast Alimenti, la Scuola di Cucina con cui Molino Dallagiovanna collabora da molti anni a sostegno della formazione e dell’eccellenza delle professioni.
Dopo la tappa marchigiana, Meet Massari R-evolution proseguirà con un secondo appuntamento il 29 Maggio in Calabria, a Crotone, presso il Grand Hotel Balestrieri in collaborazione con i rivenditori Dolciaria Rubino e Si.Ma Distribuzione per concludersi con un’ultima tappa straordinaria in Spagna, a Barcellona, il 25 Settembre.
Per iscriversi all’appuntamento, i professionisti possono contattare direttamente il proprio rivenditore di zona, mentre gli appassionati possono acquistare il biglietto direttamente sull’eshop Molino Dallagiovanna.
“Ringrazio Musicultura, bellissimo festival culturale e musicale, autentico vero e utile in quanto crede nell’umanità, nella creatività delle persone e nella finalità dell’arte. È un valore che riassume il concetto della bellezza e dello stare bene". - Ha detto Morgan ospite della quarta serata di Audizioni Live dei 56 artisti in gara di Musicultura al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
Atteso protagonista anche dell’incontro pomeridiano gremitissimo nella biblioteca cittadina, Morgan al pianoforte ha incantato il pubblico con un’ondata di emozioni e di passione pura in note e voce. L’amato cantautore ha aperto l’esibizione con “Se penso a te” la storica e inconfondibile sigla del Maurizio Costanzo Show scritta da Franco Bracardi e Gianni Boncompagni nel 1982, un commovente omaggio al suo amico scomparso Maurizio Costanzo e con uno straordinario mash-up ha offerto al pubblico la bellissima canzone di Sergio Endrigo “Io che amo solo te”.
L’artista ha proseguito con “Un ottico” di Fabrizio De Andrè, la sua “Una Storia Di Amore E Di Vanità”, il brano di Luigi Tenco “Lontano lontano” e una straordinaria versione di uno dei suoi brani più amati “Altrove”. Morgan ha chiuso la sua travolgente performance con la canzone che ha scritto per Battiato “Dedicata ad una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto in questa mia vita” cosi l’artista ha introdotto “Battiato (mi spezza il cuore)". Tra gli applausi del pubblico in piedi Morgan ha salutato Musicultura con “Goodbye Cruel World” dei Pink Floyd.
L’artista di Firenze Nervi ha conquistato l’ambita Targa Banca Macerata grazie agli applausi del pubblico in sala e ai like degli utenti collegati alle dirette streaming sui social di Musicultura. L’assessore ai grandi eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi e la responsabile marketing di Banca Macerata Irene Croceri hanno consegnato all’artista fiorentino tra gli applausi dei presenti il Premio del pubblico.
Nervi è il progetto del cantautore Elia Rinaldi che si è esibito con le canzoni “Sapessi cosa ho” e “La noia mortale” coinvolgendo il coro del pubblico in sala. L’artista, partito dall’underground fiorentino e con alle spalle diverse esperienze musicali dal respiro internazionale, nel 2019 inizia il suo primo progetto musicale in lingua italiana. Il 2020 è il suo anno: suona al concertone del Primo Maggio, vince il contest Musica da Bere e il Premio Buscaglione. Con “Un Tipo Timido”, il suo EP d’esordio, gira tutta Italia in tour.
Da Roma Massimiliano D’Ambrosio con una vocalità asciutta ed essenziale ha proposto al Festival i suoi brani “Il giardiniere” e “Scavo la tua tomba”. Classe ‘72, Massimiliano D’Ambrosio , animatore dello spazio domenicale dello storico locale Folkstudio della capitale, conta all’ attivo tre dischi: “Il mio paese”, “Cuore di ferro” e “Novembre”. Tra gli autori da lui messi in musica negli anni troviamo Ferlinghetti, Sanguineti, García Lorca e Amado.
La purezza di Helen Aria sul palcoscenico di Musicultura con le canzoni “Ceci n’est pas une chanson” e “Una casa su Marte”. Al secolo Eleonora Lamonte, cantautrice e polistrumentista originaria di Aosta, ha evocato attraverso il suono elettronico dello stilofono atmosfere oniriche e surrealiste. Sognatrice alla ricerca del suo posto nel mondo, la giovane musicista con tre album all’attivo, si rifugia in un microcosmo fatto di costellazioni musicali, vibrazioni e purezza.
AMarti, pseudonimo di Martina Alberi, di Porto Garibaldi, in provincia di Ferrara si è esibita in una originale performance canora con i suoi brani “Non Cadiamo” e “Pietra”. Busker di Ferrara, AMarti affianca alla voce il disegno, alla chitarra la poesia. Cresciuta in Scozia tra serate di cover rock-blues e inediti in acustico, dalla scorsa primavera il suo pubblico è la strada e i pub.
Alla giuria e al pubblico di Musicultura Luciano Nardozza di Casalpusterlengo ha proposto “Non è colpa di nessuno” e “Calma apparente” canzoni dove esprime emozioni universali oltre lo spazio e il tempo. Cantautore, chitarrista, attivo sulla scena musicale italiana dal 2017 con il suo primo album in italiano "Di Passaggio”, Luciano Nardozza ha partecipato al Premio De Andrè, al Proscenium Festival e al Premio Lunezia. e nel 2021 ha pubblicato il concept album “Ciò che non devi sapere”, un vero e proprio manuale di psicologia sociale in chiave pop, rock, rap e prog.
Domani mercoledì 1 marzo sul palcoscenico di Musicultura si esibiranno due dei cinque marchigiani in gara: Lucio Matricardi di Porto San Giorgio e Utah di San Benedetto del Tronto, insieme a Beart - Riccione (Rimini), Ilaria Argiolas Marsali - Roma e Pupanobu- Reggio Emilia.
Il Circolo Tennis Francesco Guzzini fino al 5 marzo sarà la sede dei tornei di prequalificazione per gli Internazionali di Roma. Il prestigioso torneo, iniziato il 17 febbraio, è riservato ai soli tesserati della provincia di Macerata e prevede lo svolgimento di quattro tabelloni tra maschile e femminile. L’evento, in corso presso i campi del Ct Guzzini, prevede il tabellone di singolare maschile, singolare femminile, doppio maschile e doppio femminile. Le semifinali si disputeranno sabato 4 marzo e le finali domenica 5.
L’evento sta riscuotendo un notevole successo, e vede la partecipazione di 104 tennisti. Gli iscritti tenteranno di ottenere una delle 3 wild card, riservate per i soli finalisti, per poter accedere alle fasi successive, quelle regionali di terza categoria e Open nazionali, fino alla tappa più prestigiosa: le pre-qualificazioni Bnl-Roma-Foro Italico.
La direzione della manifestazione è stata affidata al Tecnico Nazionale Pierpaolo Cenci. L’ingresso, ovviamente libero, potrebbe essere una buona occasione per gli appassionati di questo sport, per poter assistere all’interno dei campi coperti a tanti bei match. Inoltre, data anche la partecipazione di tesserati affiliati al Circolo Tennis Francesco Guzzini, è sicuramente una buona occasione per tifare i ragazzi del territorio.
"Non so che altro dire se non ringraziare la Regione Marche per il suo invito e con lei il Coni e il Verona Volley (squadra con cui gioca attualmente, ndr) per avermi consentito di tornare a casa per questa occasione".
Così il campione del mondo marchigiano di volley Leandro Mosca, medaglia d'oro con la Nazionale Italiana di pallavolo vinta a Katowice, ricevendo oggi ad Ancona dalle mani del presidente del Consiglio regionale Marche Dino Latini, un riconoscimento per aver contribuito a "dar lustro e prestigio alla nostra regione".
Mosca, due metri e dieci di muscoli, simpatia e umiltà, è nato a Recanati il 5 settembre 2000, ma è cresciuto a Osimo, dove ha cominciato a giocare con la locale squadra della Libertas per poi entrare nel Club Italia nella stagione 2016-2017 e in seguito nella SuperLega, a cui giunge con la maglia del Powervolley Milano (stagione 2020-2021), subito bagnata dalla vittoria in Challenge Cup.
Poi il passaggio al WithU Verona e l'oro al Mondiale. Una carriera fulminante, che secondo il presidente del Coni Marche Fabio Luna non ha intaccato la sua modestia, rendendolo un esempio dei valori più autentici dello sport.
"Un vanto per la regione - secondo Latini -, questo riconoscimento che rappresenta tutto l'amore dei marchigiani per chi ha saputo rappresentarli". A celebrare l'atleta c'erano oggi anche Letizia Genovese, consigliere nazionale Fipav e Fabio Franchini, presidente Fipav Marche, assieme a Walter Matassoli del Volley Osimo e al presidente del Verona Volley Stefano Fanini, in diretta video, che di Mosca hanno evidenziato le capacità sportive, ma anche quelle umane abbinate allo spirito di squadra.
L'assessore regionale allo Sport Chiara Biondi, sottolineando che Mosca è l'unico marchigiano nella Nazionale Italiana di Pallavolo ed un esempio per i giovani, ha ricordato l'appuntamento dei Campionati Europei di Volley maschile in programma ad Ancona a settembre.
"Spero di partecipare - ha detto Mosca - devo ancora assimilare il successo ottenuto e che non mi aspettavo". E ha ricordato con affetto il collega di Falconara Filippo Federici, del Consorzio Vero Volley Monza, infortunatosi sul campo nel 2020 e in seguito tornato a giocare
La Recanatese soffre sul campo del Siena, ma riesce a portare a casa un buon punto che allontana sempre più lo spettro dei playout. Dopo un primo tempo a ritmi bassi, con poche azioni create dalle due compagini, nella ripresa un botta e risposta con le firme di Meli e Carpani sposta il risultato sull’1-1 finale, con la posta in palio divisa equamente.
La Cronaca
Il primo tempo scorre senza grandi emozioni con poche occasioni per entrambe le formazioni. Primo squillo per il Siena con Raimo che cerca la conclusione velleitaria da fuori area. La Recanatese risponde poco dopo con Guadagni che calcia in porta da dentro l’area, ma Lanni para e respinge la minaccia. Solo un altro brivido per i padroni di casa entro il duplice fischio: Riccardi cerca la conclusione sugli sviluppi di un corner ma non inquadra lo specchio e la palla termina sul fondo.
Il Siena scende in campo deciso a segnare e il solito Raimo non fa attendere molto per la prima azione della ripresa, respinta, però, prontamente da Fallani. I padroni di casa incalzano i leopardiani e alla fine arriva il gol: Disanto calcia sull’estremo giallorosso che respinge ma non trattiene, Meli come un rapace si avventa sulla sfera e imbuca la palla in rete per l’1-0. La Recanatese, però, non demorde e Carpani riesce a riequilibrare il risultato dopo aver recuperato palla su un pasticcio di Riccardi in area. Sul finale Orlando cerca Petrelli che, arrivato alla conclusione, calcia fuori e manca il sorpasso.
Il fischio finale del direttore di gara sancisce il pareggio definitivo per 1-1, che porta la Recanatese a quota 33 punti e il Siena a 42. Con una gara in più, a seguito dell’anticipo odierno, i giallorossi siedono al 14esimo posto a quattro distanze dalla Vis Pesaro che insegue subito dietro.
Ad un anno esatto dallo scoppio della guerra in Ucraina i bambini e le bambine di Recanati si ritrovano in piazza Giacomo Leopardi a rilanciare il loro forte messaggio di Pace.
Alcune classi della scuola primaria e della scuola d’infanzia si sono date appuntamento questa mattina sotto il loggiato del palazzo comunale di fronte all’installazione recante la parola "Pace", da loro stessi realizzata nel laboratorio di creatività, diretto dai docenti Paola Agostinelli, Rodolfo Mogetta e Maria Ricci, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Recanati “Città delle bambine e dei bambini”.
Seguendo la campagna di sensibilizzazione lanciata da Emergency “Uno straccio di pace”, simbolo del rifiuto di tutte le guerre, le bambine e i bambini di Recanati si sono legati alle loro braccia un pezzo di stoffa bianco e alla presenza delle autorità cittadine hanno letto dei brevi testi di riflessione.
L’iniziativa si è chiusa con un emozionante girotondo di pace sancito simbolicamente dalle mani unite di tutte le bambine e i bambini presenti in piazza Giacomo Leopardi.
L’installazione con la parola “Pace” situata sotto il loggiato del Palazzo comunale per ora non verrà rimossa, come inizialmente era stato pensato, ma resterà fino al cessate il fuoco in terra ucraina.
E' in corso al Tribunale di Macerata il procedimento a carico di Omar Pintucci, 47enne di Recanati accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dall'odio razziale di un 32enne italiano ma di origine marocchina.
Ieri in aula Pintucci si è rivolto al 32enne costituitosi parte civile chiedendogli scusa: "Scusami, ho pregato per te. Sono contento di vedere che stai bene e che ti stai riprendendo".
Secondo la ricostruzione del Pm, il recanatese, la notte del 30 luglio scorso (leggi qui), si era recato in un bar del luogo e avrebbe aggredito verbalmente il 32enne perchè infastidito dal suo vociare insieme a quello di altri ragazzi. Lo avrebbe quindi seguito all'interno del bar ma, allontanato dal gestore lo ha atteso all'esterno dove sarebbe esplosa una violenta lite nel corso della quale Pintucci avrebbe estratto un coltello sferrandogli cinque fendenti alla schiena, sul torace e all'avambraccio.Il 32enne finì in ospedale in condizioni critiche.
Ieri in aula Pintucci, nel raccontare la sua versione dell'episodio, dopo essersi scusato, ha detto di essere stato provocato dal giovane che, avendo ricevuto un rifiuto alla richiesta di una birra, gli avrebbe dato due schiaffi. Il 47enne avrebbe, sempre secondo la versione resa ieri in aula, contattato i carabinieri, e per questo sarebbe stato nuovamente aggredito dal giovane che non avrebbe desistito neppure di fronte alla sua minaccia di usare un coltello. Pintucci lo avrebbe estratto per colpirlo dopo essere stato raggiunto da pugni e calci.
Nella prossima udienza, fissata per il 3 aprile, sarà sentita una testimone, una donna che era stata con Pintucci nella prima parte della serata.
La Recanatese trionfa 1-0 sull’ostico avversario di Pontedera nel match fra le mura amiche del “Nicola Tubaldi” di Recanati. Gara dominata dai padroni di casa che fin dal primo minuto prendono di mira la porta avversaria, portando a due la conta delle traverse già prima del duplice fischio. Il gol decisivo arriva nella seconda frazione con il solito capitan Sbaffo che centra il bersaglio e conduce i suoi alla vittoria
La CRONCA - Iniziano subito ad attaccare i ragazzi di mister Pagliari con Sbaffo che al primo minuto centra la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel primo tempo sono i padroni di casa a tenere il pallino del gioco, riuscendo anche a costruire qualche buona occasione: al 25’, Guadagni insiste mancando lo specchio della porta, al 37’ Giampaolo colpisce la seconda traversa. Si va a riposo senza reti.
A inizio ripresa il Pontedera cambia marcia e cerca di invertire il momento, forzando l’estremo giallorosso Fallani alla respinta in tuffo sulla giocata del neo entrato Ianesi (48’). I leopardiani non demordono e ripartono subito alla carica: è il 58’ quando Sbaffo mette a segno la rete del vantaggio con l’aiuto di Yabre. Poco da segnalare fino al triplice fischio che sancisce la vittoria definitiva della Recanatese che sale così a quota 32 punti, mentre Pontedera rimane a 42.
Recanati in lutto per la scomparsa di Maria Verdenelli, storica ostetrica dell'ospedale cittadino. Aveva 90 anni. La donna, vedova, lascia la figlia Lucia.
"Porgiamo le nostre più sentite condoglianze ai familiari e agli amici di Maria Verdenelli, ostetrica molto conosciuta come Mariola - sottolinea in una nota di cordoglio il sindaco Antonio Bravi -. Ha fatto nascere e accompagnato nei primi passi letteralmente migliaia di nuovi nati, nel nostro ospedale".
Nel 2016 Maria, nativa di Cingoli, è stata insignita con la cittadinanza benemerita. La camera ardente è stata allestita alla casa funeraria Bamo, mentre i funerali si terranno nella mattinata di sabato 18 febbraio, alle ore 11, nella chiesa di Sant’Agostino, a Recanati.
“È in corso l’istruttoria per la sostituzione della Tac dell’ospedale Santa Lucia di Recanati” - lo comunica il commissario dell’Ast di Macerata il dottor Antonio Draisci – come è noto, infatti, quella attuale è stata dichiarata fuori uso per un guasto irreparabile verificatosi ad una delle schede dell’Host PC”.
“A causa, infatti, dell’obsolescenza dell’apparecchiatura le parti di ricambio per la manutenzione e la risoluzione dei guasti non sono più disponibili e di conseguenza la Tac non è più utilizzabile – spiega il commissario, che però sottolinea - stiamo provvedendo affinché il presidio recanatese non rimanga sguarnito di una così importante tecnologia”.
Il Consolato Provinciale di Macerata dei Maestri del Lavoro, nell’ambito del progetto “Testimonianza Formativa”, ha svolto due giornate di formazione presso la scuola Primaria “Lorenzo Lotto” dell’Istituto Comprensivo Beniamino Gigli di via Aldo Moro a Recanati.
I Maestri del Lavoro sono cittadini italiani, lavoratori dipendenti con oltre 25 anni di anzianità lavorativa continuativa, che si siano distinti per perizia, laboriosità e buona condotta morale, contribuendo, con invenzioni e innovazioni, in campo tecnico e produttivo, a migliorare l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione, ovvero abbiano contribuito al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro, partecipando all'istruzione, alla formazione professionale e alla crescita delle nuove generazioni
Una delle principali attività svolte dai Maestri del Lavoro mira a favorire la crescita morale e tecnico-professionale dei giovani, per facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro, attraverso una formazione finalizzata a valorizzare lo studio, prevenire la dispersione scolastica e contrastare il bullismo. Proprio nell’ambito di questa specifica attività si sono svolte le due giornate formative del 7 e del 13 febbraio.
Nella prima delle due giornate sono stati coinvolti circa 40 alunni delle classi quarte e quinte, in una esercitazione manuale, che ha comportato la realizzazione di una incisione con un cucchiaino, su una piccola lastra di rame di spessore sottile, di un soggetto decorativo, scelto individualmente da ciascun alunno. È stata illustrata la tecnica di lavorazione del rame da parte di Fabio Perticarini, un esperto artigiano, che ha poi assistito gli alunni nella esecuzione dell’incisione stessa.
Gli studenti si sono dimostrati entusiasti e particolarmente coinvolti nel cimentarsi con questa divertente attività manuale. Nella seconda giornata sono stati coinvolti altrettanti alunni, ancora delle classi quarte e quinte, sul tema della sicurezza, nei vari momenti della vita quotidiana. Si è affrontato il tema dei corretti comportamenti in ambito domestico, in ambito scolastico e nella frequentazione degli spazi pubblici, in strada, nei parchi e nelle aree di svago collettivo ed individuale.
Un altro tema trattato, particolarmente interessante, è stato quello dell’utilizzo degli strumenti social di comunicazione e dei fenomeni di cyberbullismo. Intensa è stata la partecipazione degli alunni, che hanno raccontato anche le loro esperienze personali.
Alle due giornate hanno partecipato il Console Provinciale dei Maestri del Lavoro, Sandro Rita, il vice Console Provinciale, Angelo Previati, altri Maestri del Lavoro della città di Recanati e alcuni Maestri del Lavoro del Consolato Regionale di Ancona, esperti nelle materie trattate e nella tecnica di comunicazione a ragazzi della scuola primaria.
Hanno presenziato alcuni componenti del corpo docente della scuola, il dirigente scolastico, Ermanno Bracalente, e il Sindaco di Recanati, Antonio Bravi che, oltre a portare il saluto dell’amministrazione comunale, ha voluto sottolineare, con la sua presenza, la vicinanza delle istituzioni ai temi della formazione delle nuove generazioni di studenti, fin dall’inizio dell’età scolare, anche su temi non tradizionali dell'insegnamento scolastico, ma certamente fondamentali per un corretto sviluppo cognitivo e comportamentale delle nuove generazioni.
Novità nel gruppo Alpini di Recanati e Castelfidardo. Samuele Galassi è il nuovo capogruppo delle penne nere in congedo. il 50enne di Recanati che ha svolto la leva presso il 9° reggimento Alpini a L'Aquila, succede al dimissionario Osvaldo Nardi che aveva preso le redini del gruppo nel 017 succedendo a sua volta a Fabio Semplici.
Confermati il segretario Mauro Tombolini e il tesoriere Carlo Cipolloni nel corso dell'assemblea associativa che si è svolta domenica scorsa presso i locali del Club Aquila dove le penne nere sono momentaneamente ospiti dopo essere stati costretti ad abbandonare la sede in via Campo dei Fiori per l'inagibilità dell'edificio concesso in affitto dal Comune.
Il tutto si è svolto alla presenza del presidente regionale dell'associazione nazionale Alpini Sergio Mercuri. La giornata tradizionalmente dedicata al tesseramento e al rinnovo delle cariche del gruppo, si è aperta con l'immancabile commemorazione ai caduti.
Prima presso il monumento a Castelfidardo e successivamente in quello di Recanati in via degli Alpini dove sono risuonate le note del silenzio ed è stata recitata la preghiera dell'Alpino. Le penne nere hanno reso omaggio anche alla Medaglia d'Oro Maggiore Mario Alessandro Ceccaroni, a cui è intitolato il gruppo fondato nel 1965, con la deposizione di una corona d'alloro presso la sua lapide al cimitero civico di Recanati.
Alla breve cerimonia ha partecipato anche la figlia del Maggiore caduto nel secondo conflitto mondiale sul fronte greco albanese nel 1941. Alla parte istituzionale è seguita quella conviviale con il pranzo sociale alla presenza dei familiari e degli amici degli Alpini in congedo che continuano la loro attività di volontariato partecipando alle tante iniziative di solidarietà promosse sul territorio, non ultima la giornata della raccolta del farmaco che si è svolta nell'ultimo fine settimana.
Nell’ambito di “Logos Infinito”, progetto curato da Gianluca Marziani che ha l'obiettivo di declinare in chiave contemporanea l'uso visivo della parola tramite una serie di mostre in diversi luoghi della città, al via la singolare iniziativa dell’artista Sara Leghissa 'La scuola ha riaperto come dopo una nevicata', frutto di un laboratorio tenuto lo scorso dicembre con una classe V del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Recanati.
In questa particolare occasione le studentesse interessate hanno avuto la possibilità di raccontare esperienze e sensazioni specialmente in relazione a come è cambiata la vita dopo avere vissuto il disagio durante e dopo la pandemia, e di come questa abbia influito sulle relazioni sociali.
Partendo dalla domanda: "A scuola come sto?" la classe ha potuto confrontarsi sull’importanza dell’arte per esprimere e rielaborare il proprio vissuto emotivo, e quindi imprimere su carta tali impressioni, rendendone visibile a tutti una selezione sotto forma di manifesti di varie dimensioni affissi in alcune delle principali vie di Recanati.
"Questo progetto di auto inchiesta visuale è parte di una serie di incontri svolti nelle scuole, per parlare di cos'è successo in questi anni di diritto all'istruzione (parzialmente) negato, di assenza di corpi e di socialità e delle conseguenze legate a salute mentale, accelerate sul programma e sistemi di valutazione, ma anche sogni, trasformazioni impreviste e strategie collettive di sopravvivenza" Spiega l’artista Sara Leghissa.
"Nato a partire dall’incontro con alcuni studenti di licei milanesi nel 2020 su commissione della Fondazione Lazzaretto, il progetto di affissione pubblica è stato poi esposto al Centro Pecci di Prato, alla Fondazione Sandretto di Torino e al centro sociale Leoncavallo di Milano per Contatto - Pratiche di resistenza e liberazione per la salute mentale e oltre", ha aggiunto.
Recanati si va così ad aggiungere a città come Milano, Torino, Savona e Prato, realtà che hanno visto Sara Leghissa incontrare studentesse e studenti di alcune scuole superiori, e i cui stati d’animo durante il periodo pandemico sono diventati pannelli esposti all'esterno del Museo Civico di Villa Colloredo Mels e all’interno dell'ex chiesa di San Pietrino.
"I risultati del workshop a Recanati di Sara Leghissa, impegnata in un proficuo dialogo con gli studenti del Liceo Classico, prendono forma tramite affissioni di grande formato che sottolineano il valore 'epocale' del progetto Logos Infinito" afferma il curatore Gianluca Marziani. "Nell’usare la parola epocale enfatizzo l’unicità di un approccio linguistico al processo visivo, mostrando ai cittadini e ai turisti quanto la Parola, mattone elaborativo e filosofico della Poesia, sia un sistema che si trasforma ogni giorno, seguendo la vita delle persone, i temi della società, gli umori e gli amori condivisi. Quelle confessioni adolescenziali, segno e sintomo di un disagio giovanile in questo mondo traballante, diventano la nuova poesia spontanea di una generazione che guarda il mondo con occhi nuovi e voglia di rinascita. Non solo spirituale".
"La mostra 'Logos' ospitata nelle sale di Villa Colloredo Mels, vuole essere un momento di riflessione su tematiche attuali lette attraverso l’arte contemporanea" dichiara Rita Soccio, assessora alle Culture e Turismo del Comune di Recanati. "L’installazione dell’artista Leghissa rappresenta la voce di tutte quelle ragazze e ragazzi che nel periodo del lockdown sono stati privati di quella socialità e didattica in presenza fondamentale per la loro crescita. Nei due anni del Covid come più volte detto la fascia degli adolescenti è stata quella più penalizzata non solo perché la Dad non è il modo migliore per trasmettere le conoscenze ma anche per quello stare insieme e fare esperienze tipico dell’età che purtroppo è mancato e oggi ne vediamo gli effetti negativi".
Sara Leghissa è un’artista e performer con base a Milano. La sua pratica predilige lo spazio pubblico usando in particolare ciò che è disponibile nella realtà. Da sismografo antagonista crea sistemi e dispositivi che si mimetizzano con il contesto, veicolando contenuti e intercettando pubblici diversi attraverso l'uso di tecnologie accessibili, legate al ciclo dell’ordinario. Ha presentato il proprio lavoro in festival italiani e internazionali e collabora attivamente con diversi artisti e collettivi. Logos Infinito rimarrà visitabile nelle strutture del circuito museale "Infinito Recanati" fino al 10 aprile 2023
Nuovo appuntamento di rilievo per l’associazione Iustissima Civitas, che ha deciso di invitare a Recanati Andrea Muccioli per presentare il libro "Fango e risate".
Andrea è il figlio di Vincenzo Muccioli, fondatore della Comunità di San Patrignano, il cui metodo terapeutico ha curato migliaia di persone affette da ogni tipo di dipendenza e principalmente dalla tossicofilia.
Dal 1995 al 2011, Andrea Muccioli ha gestito la comunità succedendo a suo padre e oggi ne porta la memoria storica raccontando i fatti meno conosciuti della realtà di San Patrignano. "Per noi è un onore ospitare Andrea Muccioli, San Patrignano è un esempio positivo di contrasto sociale alla droga dando una speranza e una vera dimostrazione che si può vivere liberi dalla schiavitù della tossicodipendenza" afferma la presidente di Iustissima Civitas Emanuela Pergolesi.
L'incontro con Muccioli si terrà presso l'Aula Magna del Comune di Recanati alle ore 18.00 di giovedì 23 febbraio ed è patrocinato dal Comune di Recanati.
La Recanatese espugna il “Porta Elisa” della Lucchese e conquista tre punti di platino in ottica salvezza. Carpani apre le danze nel primo tempo e raddoppia a inizio ripresa, poi Senigagliesi chiude i conti spezzando il tentativo di rimonta dei locali. Gli undici di mister Pagliari volano, dunque, a quota 29 punti con tre lunghezze di vantaggio sulla zona playout, mentre la Luccchese rimane a ridosso della zona playoff.
Inizio bruciante dei giallorossi che prendono subito le redini di gioco: il primo squillo arriva al 19’ con capitan Sbaffo che si libera dalla marcatura e lascia partire un destro che si spegne sul palo. I leopardiani continuano a spingere e al 29’ è Carpani a centrare il bersaglio e portare i suoi in vantaggio. La lucchese si affaccia in area ospite allo scadere della prima frazione sugli sviluppi di un corner ma Fallani non rischia nulla e al duplice fischio il parziale è di 1-0.
La ripresa si apre con il raddoppio della Recanatese: inserimento perfetto di Carpani che imbuca la palla alle spalle di Cucchietti per lo 0-2. Arriva dunque la reazione dei rossoneri con il neoentrato Bruzzanti che accorcia al 64’. I padroni di casa partono allora a caccia del pari ma a 10 minuti dalla fine Senigagliesi cala il tris che spegna ogni velleità di rimonta della Lucchese. Il direttore di gara al termine sancisce il definitivo punteggio di 1-3 e i giallorossi festeggiano il ritorno al successo.
Casa Leopardi espone alla Borsa del Turismo di Milano un quaderno numerato dalla penna del poeta Giacomo Leopardi. “Il fruttuoso incontro con il nuovo responsabile dei servizi turistici delle Marche, il vulcanico Marco Bruschini, ha avviato un nuovo capitolo nel rapporto fra la nostra struttura museale e l’amministrazione della regione; per questo abbiamo deciso di partecipare ad un appuntamento importante come la Bit. - Ha affermato la contessa Olimpia Leopardi discendente del Poeta-.
"Per l’occasione ci è sembrato interessante esporre un oggetto che sia strettamente legato alla storia del Poeta; cosa c’è più intimo di un quaderno al quale affidare i propri pensieri? Questo quaderno vuoto da lui numerato rappresenta il nuovo percorso da compiere insieme, privati ed istituzioni, alla ricerca di una visione comune. Lo immagino come uno spazio da riempire di possibilità".
"Ringrazio Casa Leopardi che ci dà la possibilità di esporre alla Bit un prezioso oggetto appartenuto al Poeta - ha dichiarato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli - un quaderno a cui vogliamo conferire un significato particolare e sentito".
“Nel ringraziare donna Olimpia Leopardi per la disponibilità dimostrata, sono felice e orgoglioso di iniziare un nuovo percorso insieme a Casa Leopardi per promuovere e valorizzare le eccellenze delle Marche". - Ha detto Marco Bruschini, direttore ATIM Agenzia turismo e Internazionalizzazione delle Marche-.
"La contessa Olimpia si è messa con grande entusiasmo a disposizione di questo nuovo ed ambizioso progetto per far conoscere le Marche nel mondo. Un quaderno bianco pieno di storia e suggestioni, da riempire con idee e spunti, a rappresentare idealmente il nuovo capitolo per le Marche e il turismo, guidato dal presidente Acquaroli, che potremo costruire con grandi realtà come quella che rappresenta Casa Leopardi”.
In tutta la sua opera Giacomo Leopardi esplora il rapporto fra l’essere umano e i suoi simili, fra uomini e cose, applicando le sue straordinarie capacità analitiche alla ricerca di ciò che definisce l'obiettivo primo dell'esperienza di esistere: la ricerca della felicità.
Un quaderno vuoto è lo spazio ideale al quale affidare avvertenze e proposte per una vita felice. Giacomo già ai suoi tempi si interrogava su quelle che oggi sono domande di straordinaria attualità: Come favorire una pacifica convivenza fra gli uomini? Come evitare che la civilizzazione corrompa il rapporto fra uomo e ambiente? Domande alle quali soprattutto la politica è chiamata a dare risposte.
Casa Leopardi partecipa alla Bit presentando agli operatori del settore un oggetto simbolo del nuovo percorso da intraprendere, tra pubblica amministrazione e privati, perché si possa scrivere un nuovo capitolo della storia che ha reso immortali i nostri luoghi del cuore.
Secondo la ricerca condotta dalla piattaforma digitale Musement, la casa natale del Poeta a Recanati è l’itinerario culturale più apprezzato dai turisti nelle Marche. Il complesso museale di Casa Leopardi offre ai numerosi turisti e appassionati visite guidate tra le antiche sale della Biblioteca che hanno visto formarsi il genio del Poeta nel dialogo con i grandi autori degli oltre venti mila volumi presenti.
E da qualche anno è stato aperto il nuovo itinerario “Ove abitai fanciullo” che a distanza di due secoli ha svelato al pubblico, per la prima volta, gli appartamenti privati di Giacomo Leopardi. Una visita che permette l’accesso ai saloni di rappresentanza del Palazzo; alla galleria dove sono esposte le collezioni d’arte; al giardino che ispirò gli immortali versi de Le ricordanze; al salottino dove i fratelli Leopardi si intrattenevano e alla camera privata di Giacomo Leopardi, dalla cui finestra, il Poeta osservava l’amata luna e le vaghe stelle dell’Orsa.
Esporre un quaderno vuoto è anche una sfida alla sensibilità di chi osserva e un modo per connettere alla nostra contemporaneità il Leopardi che nel 1827 accumulava appunti per una lettera da scrivere ad un giovane del XX° secolo; quali proposte farebbe oggi? Anche per questo invitiamo operatori e utenti a lasciare il loro contributo, a condividere con noi la propria ricetta per la felicità.