È l'evento più atteso dai motociclisti perché segna il via ufficiale alla stagione turistica della nostra Regione sulle due ruote, ma è anche tanto atteso dai recanatesi che amano vedere la città invasa di persone, turisti e appassionati. Sabato 22 e domenica 23 aprile torna il motoraduno nazionale “città di Recanati”alla sua 39esima edizione.
Una ricorrenza resa possibile dal moto club Franco Uncini che festeggia anche i suoi 40 anni della fondazione 1983 – 2023 da sempre è cuore e motore della manifestazione, dal Comune e da tutti gli sponsor che credono e investono nell'evento.
Il programma sarà lo stesso degli scorsi anni: l'evento si snoderà, appunto, nel weekend del 22 e 23 aprile nelle vie della città con ritrovo in piazza Giacomo Leopardi, richiamando certamente migliaia di appassionati delle due ruote provenienti da ogni parte d’Italia.
Momento clou del motoraduno sarà la partenza del giro turistico di domenica previsto alle ore 11,45 con apri pista il campione Franco Uncini in sella alla fiammante Suzuki GSXR 1000 dipinta con i colori di quando ha vinto il mondiale 1982 transitando per le vie della città per raggiungere il santuario di Loreto per la benedizione del motociclista impartita da monsignor Fabio dal Cin
L'iscrizione sarà possibile nel primo pomeriggio di sabato 22 dalle ore 15,00 e domenica 23 dalle ore 8,30 in piazza Leopardi. L’ingresso e la partecipazione agli eventi in piazza Giacomo Leopardi sono gratuiti con la concessionaria Cascioli di Civitanova Marche, dando la possibilità di un test ride (gratuito) il sella alle moto B.M.W e dalla concessionaria Ducati Brothers di Ancona.
Nella penultima gara di Serie C la Recanatese impatta 1-1 sul campo della Virtus Entella, seconda in classifica. Nella trasferta di Chiavari i giallorossi sono costretti a rincorrere fin da subito e soffrono la pressione dei locali nelle fasi iniziali del match. Solo nel secondo tempo i leopardiani riescono a rientrare in partita con il primo gol stagionale di Vona. Una buona difesa consente di tenere saldo il risultato, complice la solida prestazione di Meli che nel finale para anche un tiro piazzato dal dischetto.
LA CRONACA - Partenza bruciante dei liguri che passano in vantaggio dopo appena cinque minuti: Favale crossa in mezzo per Tenkorang (5’) che, dopo un primo tentativo a vuoto sul colpo di testa, ribatte in rete con cattiveria per l’1-0. I padroni di casa prendono il controllo dell’incontro e il primo guizzo della Recanatese arriva solo all’11’, quando Senigagliesi cerca la conclusione dalla distanza che si spegne però sul fondo.
Altro brivido per i ragazzi di mister Pagliari con Sbaffo, intorno alla mezz’ora: la sforbiciata del capitano ospite non impensierisce Borra che, sicuro, ferma il tiro. Il primo tempo si chiude con un botta e risposta in cui prima Carpani, poi Favale, mancano lo specchio. Il duplice fischio manda le due formazioni negli spogliatoi sull’1-0.
Nella ripresa la Recanatese si rialza e riesce man mano a riprendere le redini del gioco. Il risultato cambia solo all'inizio del secondo tempo, quando Vona (52’) insacca in rete sugli sviluppi di un corner incontestato dalla difesa ligure.
La Virtus Entella accusa il gol del pari e lascia ampi spazi alle offensive giallorosse: Carpani ci prova al 62’ ma viene negato da Borra. Finale al cardiopalma con la porta di Meli minacciata da Merkaj (84') quando, al termine di un'azione personale, viene atterrato in area e conquista il rigore: l'estremo ospite non si fa sorprendere e sventa il sorpasso nel finale. Il triplice fischio sancisce il pareggio definitivo per 1-1 che divide equamente la posta in palio.
La Recanatese, a due giornate dalla fine del primo storico campionato in Serie C, festeggia la salvezza matematica che solo a gennaio era tutt’altro che scontata. L’inizio dell’anno ha infatti rappresentato un muro duro con cui scontrarsi per i leopardiani, che solo nel girone di ritorno sono riusciti a trasformare tante sconfitte in pareggi e vittorie.
"È stata una stagione quasi grandiosa se si considerano le tantissime difficoltà iniziali", commenta la bandiera di Recanati, Alessandro Sbaffo. Il capitano della Recanatese ripercorre, nell’intervista che segue, la tortuosa strada della prima stagione fra i professionisti.
Quali sono state le cause del duro impatto iniziale?
"Credo abbiano influito più fattori: prima di tutto la poca esperienza della squadra, con tanti giovani che calcavano per la prima volta la Serie C e pochi ‘anziani’ abituati alla categoria; il mister ci ha messo un po' a trovare la quadra, fra le sperimentazioni iniziali sui moduli e un precampionato sofferto; va anche ricordato che le prime partite sono state disputate a Macerata, non al Tubaldi".
"La Recanatese ha sempre militato nel dilettantismo e per la prima volta si è trovata ad affrontare la Serie C – aggiunge - dove anche le squadre di bassa classifica potevano contare su giocatori navigati e mestieranti. Un inizio stagione così era prevedibile a mio modo di vedere, ciò che mi ha stupito in positivo è stata la reazione che siamo riusciti a tirar fuori".
Una risalita quasi miracolosa in effetti, con la speranza dei playoff ancora aperta a tre lunghezze di distanza.
"Abbiamo dimostrato di avere orgoglio e voglia di rifarsi da vendere, soprattutto nel periodo di dicembre e gennaio. Abbiamo resistito allo sconforto, Pagliari ha iniziato a imbeccare le giuste soluzioni e abbiamo iniziato a non subire più le partite come prima".
"Siamo diventati sempre più compatti e in grado di mettere in difficoltà gli avversari: sono arrivate le prime vittorie consistenti e anche i giovani si sono sbloccati, acquistando sicurezza e riuscendo a giocare più serenamente - continua il Re Leone - Mancano due partite toste e arrivare ai playoff non sarà facile, sicuramente però giocheremo per vincere e ci proveremo fino alla fine: ognuno troverà le sue motivazioni e sarà bello vedersela con squadre che giocano così tanto".
"Ha fatto la differenza il grande attaccamento dimostrato da tutta la squadra - prosegue capitan Sbaffo - dopo la promozione dello scorso anno non volevamo assolutamente retrocedere e la reazione, da parte dello staff e dei giocatori, è arrivata chiara e forte con l’obiettivo di mantenere la categoria che ci eravamo sudati. Sono emersi meglio i singoli e abbiamo trovato la salvezza matematica a 3 giornate dalla fine".
Si è parlato anche di un tuo possibile ritorno in Serie B: hai ricevuto qualche offerta concreta?
"Sinceramente non mi ha mai contattato nessuno, comunque non ci avrei neanche pensato. È stato un periodo difficile e impegnativo a livello mentale: mi sono concentrato esclusivamente sul campionato, lasciando indietro anche me e la mia famiglia a volte. Il risultato sportivo per me era troppo importante e non avevo neanche il tempo di guardarmi intorno o pensare ad altro".
"Anche fosse arrivata un’offerta non sarei riuscito a considerarla. Ora come ora il mio contratto sta per scadere e con la società non abbiamo ancora discusso di un eventuale rinnovo. Il futuro non è stato finora un argomento centrale, eravamo tutti presi dal presente. Le discussioni per il prossimo anno inizieranno a breve, dopo la salvezza matematica".
Firmato il protocollo d’intesa tra il comune di Recanati e il Museo Tattile Statale Omero per l’attivazione di un rapporto di collaborazione scientifica e di consulenza mirato all’abbattimento delle barriere architettoniche, cognitive e sensoriali nei musei recanatesi dedicati alla musica: Museo Beniamino Gigli e MuM Museo della Musica.
Un protocollo d’intesa che s’inserisce nell’ambito del progetto di abbattimento delle barriere architettoniche dei due musei che verranno uniti in un unico polo museale realizzato dal Comune di Recanati per il quale si è aggiudicato un finanziamento dal Pnrr di 500 mila euro.
"Tra i fondi che siamo riusciti a reperire con il Pnrr questo progetto ci sta particolarmente a cuore in quanto ci permetterà di rendere perfettamente fruibili a tutti i nostri visitatori i Musei dedicati alla grande musica di Gigli e al suono del nostro territorio" ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi.
Proprio il primo cittadino, l'assessora alla Culture Rita Soccio in veste anche di coordinatrice della rete regionale marchigiana del welfare culturale e il Presidente del Museo Omero Aldo Grassini con la fondatrice del Museo Omero Daniela Bottegoni hanno firmato questa mattina l’importante accordo che prevede una collaborazione tra gli enti per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sensoriali e cognitive nei Musei recanatesi al fine di migliorarne l’accessibilità fruitiva e l’inclusione.
"L’intero Museo Beniamino Gigli verrà riallestito e valorizzato per una più ampia fruizione grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche sensoriali e cognitive che garantiranno la massima accessibilità alla cultura musicale del nostro territorio", ha affermato l'assessora Soccio. Il Museo Omero metterà a disposizione del Comune di Recanati tutta la sua esperienza nel campo dell’accessibilità ai beni culturali per la realizzazione di percorsi museali ed esposizioni accessibili, oltreché di supporto alla formazione del personale.
"Il Comune di Recanati oggi rappresenta un esempio importante di inclusione per tutto il nostro territorio - ha detto il professor Aldo Grassini, presidente del Museo Tattile Omero -. Il lavoro che Recanati sta portando avanti per garantire a tutti i visitatori la fruizione dell’arte e della cultura è un impegno sociale di notevole rilevanza e un simbolo di grande democrazia".
Tra gli obiettivi condivisi nel protocollo d’intesa: la sensibilizzazione del pubblico sui temi dell’inclusione e della diversità intesa come ricchezza, per un coinvolgimento più forte e partecipe, ai fini della conoscenza del patrimonio storico-artistico rappresentato dal Museo Gigli e dal Museo della Musica; la creazione di una rete di buone prassi, di condivisione e partecipazione con le associazioni di settore e gli altri Enti e Luoghi di cultura, compresi quelli appartenenti alla rete del welfare culturale in un contesto territoriale locale e nazionale.
Approvato dalla giunta recanatese guidata dal sindaco Antonio Bravi il progetto definitivo per i lavori di ristrutturazione per il riuso e la rifunzionalizzazione del verde pubblico attrezzato e dei manufatti esistenti dell’area comunale degradata di via degli Alpini per la creazione di un luogo di aggregazione e di socializzazione a servizio dei quartieri Mercato e San Francesco.
Il progetto dell’importo complessivo di 437.680,67 euro viene finanziato per la somma di 414.487,37 euro dall'Unione europea nell'ambito del NextGenerationEU e grava sul comune di Recanati solo per la piccola somma di 23.193,30 uero.
"Con grande soddisfazione stiamo procedendo spediti verso l’approvazione di tutti e sette i progetti di rigenerazione urbana che siamo riusciti a farci finanziare dall’Unione Europea - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – Grazie ad un incessante lavoro da parte dell’Amministrazione e degli uffici tecnici, con l’approvazione di quest’ultimo progetto per la rifunzionalizzazione del verde pubblico dell’area di via degli Alpini siamo a quota quattro. Nelle prossime settimane procederemo con l’approvazione degli altri tre interventi per poi andare dritti verso i progetti esecutivi e l’affidamento dei lavori alle ditte entro luglio".
La riqualificazione dell’area denominata Club Aquila in Via degli Alpini, da anni in stato di degrado, sarà recuperata con la realizzazione di un’area verde attrezzata con giochi per i bambini, panchine e campo polifunzionale, verranno riqualificati anche i locali dell’edificio presente per renderlo di pubblica fruizione con nuovi spazi per attività di aggregazione e socializzazione a disposizione del quartiere Mercato e San Francesco.
"Il Club Aquila è stato per tanti anni luogo di incontro di bambini e giovani per i tornei di calcetto e altre attività - ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo -. Luogo di amicizia e divertimento. Recuperarlo significava ridare alle famiglie un posto dove incontrarsi e fare sport. Ogni struttura nuova o recuperata è un passo in avanti per far crescere lo spirito di gruppo dei quartieri e della città tutta. È questo il senso dell'amministrare.”
Scontro tra due auto: una vettura esce di strada e finisce in una scarpata, una bimba di un anno e mezzo finisce all'ospedale Salesi di Ancona. L'incidente è avvenuto, intorno alle 11 della mattinata odierna, in contrada Addolorata, nel comune di Recanati.
Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, una Volkswagen Caddy condotta da un giovane del luogo si è scontrata con una Suzuki Vitara, a bordo della quale c'erano madre e bambina. La Caddy, nell'impatto, è uscita di strada finendo in una scarpata.
Sul posto sono giunti i mezzi di soccorso del 118: il bilancio finale fortunatamente non ha visto feriti in gravi condizioni. Nulla di preoccupante per la bimba, condotta comunque - per accertamenti - al "Salesi" di Ancona, in codice verde. Sul luogo dell'incidente presenti anche i vigili del fuoco di Osimo e Macerata, per la messa in sicurezza dell'area e dei mezzi coinvolti.
Nel sabato di Pasqua la città di Recanati ha celebrato i suoi numerosi campioni dello sport e le trentacinque associazioni sportive del territorio nell’aula magna del Comune di Recanati con l’evento “La Pasqua dello Sport 2023”.
Dopo tre anni di pausa dovuti alla pandemia, la tradizionale festa dello sport recanatese, fondata dall’onorevole Franco Foschi a cavallo degli anni ‘80/90, organizzata dal Comune di Recanati e dal Circolo Acli San Domenico, ha premiato e ringraziato tutte le società e gli atleti che con il loro impegno e sacrificio tengono alto il nome di Recanati a livello regionale, nazionale ed internazionale non solo dal punto di vista agonistico.
“E’ un grande piacere ritornare a celebrare i nostri atleti in questa festa molto sentita e partecipata da tutto il mondo sportivo recanatese - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - Una tradizione che si rinnova e che quest’anno in particolare conta un gran numero di campioni che si sono distinti in Italia e nel mondo dando lustro alla nostra città. Una grande festa per promuovere la cultura sportiva recanatese dopo l’importante riqualificazione dei nostri principali impianti sportivi il Pala Cingolani-Pierini e lo stadio Nicola Tubaldi. Interventi che proseguiranno in futuro anche su altri impianti sportivi della città.”
Alla presenza del Sindaco Antonio Bravi, del Delegato allo Sport Sergio Bartoli, del Presidente Regionale del C.O.N.I. Fabio Luna, del Delegato Provinciale C.O.N.I. Fabio Romagnoli e della Presidente Provinciale ACLI Roberta Scoppa sono state premiate ben 35 società sportive recanatesi con 28 discipline, sono stati consegnati 15 i diplomi con menzioni speciali e 10 targhe ad atleti e società per i loro meriti sportivi che hanno reso onore alla Città di Recanati nell’ultimo triennio.
“Nonostante le piccole dimensioni la nostra città può vantare ben trentacinque associazioni sportive tutte molto attive sul territorio e una quindicina di campioni con titoli mondiali, nazionali e regionali nelle varie discipline. – ha affermato il Consigliere comunale con delega allo Sport Sergio Bartoli – A Recanati c’è la possibilità di praticare ogni tipo di disciplina sportiva e visto il numero degli iscritti possiamo dire con grande soddisfazione che non esiste in città un bambino o una bambina che non pratica almeno uno sport.”
A rappresentare i grandi campioni recanatesi, la leggenda del MotoGP Franco Uncini campione del mondo nel 1982 con la Suzuki 500 del Team Gallina, vincitore della SBK nel 1992 con la Ducati e Doug Polen e dal 1993 impegnato a migliorare la sicurezza nei circuiti e negli equipaggiamenti dei piloti.
“Sono molto legato a Recanati, mi sono formato come pilota proprio in questa città - ha detto Franco Uncini – “Questo è un territorio che regala molte soddisfazioni nello sport, grazie all’impegno delle numerose associazioni che offrono tante discipline i nostri ragazzi possono scegliere e praticare i loro sport preferiti fin da bambini vicino casa.”
Tra i campioni premiati con le targhe: Silvia Luna Campionessa Italiana Maratona Categoria SF40; Gianni Meschini 1° Classificato Coppa del Mondo E-Bike 2021; Alessandro Greco Campione Mondiale di Basket con la Nazionale Italiana IBA 21 e Campione d’Italia 2022 con la squadra dell’Anthropos di Civitanova Marche nel Basket per ragazzi con sindrome di down; Federica Sileoni 8° posto a livello individuale alle Paralimpiadi di Tokyo nel 2020 e qualifica alle Paralimpiadi del 2024 a Parigi; Armando Benedetti Campione Italiano 300 HS Cat. SF50 anno 2021; Paolo Marconi Campione Italiano Salto in Alto Indoor Categoria SM65 anno 2021; Cristina Grufi Campionessa Europea ed Italiana di Nordic Walking e il pluricampione mondiale ed europeo di bocce Mirko Savoretti.
Attestati di riconoscimento sono stati consegnati a squadre, atleti e a tutti coloro che con il loro impegno e professionalità hanno contribuito alla buona riuscita delle manifestazioni sportive nel corso del 2020-2021-2022 quali Croce Gialla, Polizia Municipale, Protezione Civile, Arma e Associazione Nazionale Carabinieri nonché alle responsabili dell’Ufficio Sport del Comune di Recanati: Silvia Batocco e Antonietta Rotini.
Sconfitta indolore per la Recanatese contro l’Olbia tra le mura amica, con i leopardiani che però possono comunque festeggiare la salvezza matematica.
Nel primo tempo gli ospiti cominciano bene la partita e, pur dovendo sostituire prematuramente per infortunio il portiere Sposito con Van Der Want già al 26′, riescono a passare in vantaggio grazie alla rete messa a segno su calcio di punizione dalla distanza da Emerson al 29′.
I padroni di casa trovano però il gol del pari al 44′ su calcio d’angolo per merito di Giampaolo. Nel secondo tempo i giallorossi ci provano con Sbaffo al 48′ e sul fronte opposto è Bellodi a replicare al 51′.
Sul finire del secondo tempo bianchi galluresi tornano avanti con il rigore trasformato al 66′ da Ragatzu e concesso per fallo di mano di Senigagliesi. I leopardiani pareggiano immediatamente con Sbaffo di testa su lancio di Yabre al 68′ ed è Ragatzu a chiudere i conti con l’aiuto di Nanni per la doppietta personale che decide la sfida all’82’.
I tre punti guadagnati consentono all’Olbia di portarsi a quota 41 nella classifica del girone B della Serie C, mentre la Recanatese resta ferma a 43 punti, ma può festeggiare la salvezza.
Pasqua 2023 all’insegna delle visite guidate per il circuito museale “Infinito Recanati”, che si prepara ad accogliere i visitatori proponendo anche l’apertura straordinaria di tutti i musei civici e dell’ufficio Turistico di via Leopardi per lunedì 10 aprile.
Dunque tutti aperti anche a Pasqua e Pasquetta, con orario 10-13/15-18, i musei di: Villa Colloredo Mels/Museo Emigrazione, Torre del Borgo, Museo Beniamino Gigli/Musica, e tante le visite guidate proposte ai visitatori.
Presso l’Ufficio Turistico nelle giornate del 7,8,9,10 aprile si terrà alle ore 12 il suggestivo percorso teatralizzato nella zona leopardiana “Infinito Experience”; spazio anche ai capolavori lotteschi di Villa Colloredo, che si potranno ammirare in una visita guidata nelle giornate dell’8 e 9 aprile, con partenza alle ore 10.00.
Visite guidate sono in programma anche al Museo Beniamino Gigli/Musica nelle giornate dell’8 e 9 aprile, con partenza alle ore 16.00. Al Museo dell’Emigrazione rimane aperta al pubblico la mostra di Aldo Pastore “…per terra e per mare”, mentre alla Torre del Borgo si potrà visitare l’installazione di Alfredo Saino “Ben tornata tautologia”; ultimi giorni di esposizione, infine, per le installazioni del progetto “Logos Infinito”, curate da Gianluca Marziani e che interessano tutte le strutture del circuito. Nelle prossime festività si potrà inoltre usufruire del biglietto unico tra i musei di Recanati e Macerata, ticket a tariffa agevolata disponibile nelle biglietterie dei 7 musei o acquistabile online.
Continua il sogno della Recanatese in serie C. I leopardiani ottengono il pareggio contro la Reggiana con un eurogol di Alfieri e festeggiano la salvezza con tre giornate di anticipo
L’ex-capolista, dal canto suo, ha provato in tutte le maniere a vincere questa partita: Fallani ha negato la doppietta a Kabashi con un paio di interventi decisivi mentre Capone lo ha grazia da pochi passi. Evidentemente la tensione ha giocato un brutto scherzo al numero 28 di Diana che faticherà a prendere sonno stanotte ripensando all’occasione malamente sciupata.
La cronaca – La Reggiana attacca subito a testa bassa conquistando un calcio d’angolo con Cigarini che sbaglia il tocco corto e regala la sfera agli avversari.
Al 12’ occasione proprio per il numero 8 che prova a sorprendere Fallani lontano dai pali, Ferrante salva quasi sulla linea rifugiandosi in calcio d’angolo, pericolo scampato per i leopardiani che al 13’ vengono però puniti dal sinistro micidiale di Kabashi che si infila all’angolino, quinto gol in campionato per il centrocampista albanese che porta i suoi sull’1 a 0.
I leopardiani però reagiscono e la prima grande occasione arriva al 36’ quando Senigagliesi per poco non sorprendere Venturi con un sinistro a giro che termina fuori di pochissimo.
Scampato il pericolo i padroni di casa si distendono nuovamente al 39’ con il solito Kabashi che sfiora la doppietta, questa volta Fallani si oppone e blocca la sfera. Dall’altra parte del campo Carpani sbaglia l’apertura per Sbaffo che avrebbe potuto calciare da posizione molto interessante. A ridosso del 45’ Morrone chiude Lanini in calcio d’angolo. La prima frazione si chiude coì senza ulteriori squilli.
All’inizio del secondo tempo la Reggiana reclama un calcio di rigore per un contatto in area tra Morrone e Guiebre, il burkinabé cade all’interno dell’area ma per l’arbitro Turrini non c’è nulla e fa cenno di proseguire.
La Recanatese non si perde d’animo e pareggia i conti grazie ad Alfieri che salta Cigarini con un tunnel e poi pesca il jolly dai 30 metri: missile imprendibile per il povero Venturi con il pallone che si infila proprio sotto la traversa, tutto il Mapei Stadium piomba in un silenzio inquietante. I tifosi sugli spalti sono i primi a rendersi conto che se l’Entella dovesse segnare aggancerebbe proprio la squadra di Diana in testa alla classifica del girone B di Serie C.
Approvato dalla giunta recanatese guidata dal sindaco Antonio Bravi il progetto definitivo dei lavori di restauro del Castello di Montefiore per un costo complessivo di 1.861.069,70 euro, di cui il comune di Recanati dovrà spendere solo l’esigua somma di 22.143,32 euro grazie ai fondi reperiti dal Pnrr.
"Dopo aver consolidato il versante a valle del Castello di Montefiore con un intervento per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, fondamentale per i lavori che effettueremo nel Castello, oggi con l’approvazione dei progetti definitivi, siamo pronti a ristrutturare l’intera fortezza del 1200 e a restituirla più bella che mai alla comunità" ha dichiarato il primo cittadino.
Dopo il parere positivo redatto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, la Giunta ha approvato in questi giorni il progetto definitivo di miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale della frazione di Montefiore con l'intervento di restauro e rifunzionalizzazione del Castello di Montefiore, da adibire a contenitore per la promozione delle attività culturali e sociali a servizio del quartiere e dell’intera comunità recanatese.
"Dopo i lavori per il consolidamento di tutto il versante in zona franosa, intervento indispensabile per pensare al recupero del Castello, adesso con i fondi del Pnrr siamo pronti per un intervento molto atteso - ha spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo -. Metterlo a posto significa preservare storia e bellezza e significa avere uno spazio suggestivo che potrà essere un luogo turistico e di aggregazione."
Il castello, anticamente un borgo murato, è dominato da un torrione quattrocentesco molto simile per tipologia e dimensioni alla Torre del borgo della città di Recanati ubicata in Piazza Giacomo Leopardi. Il progetto prevede anche la ricostruzione di tutti gli impalcati lignei e delle scale per poter raggiungere la terrazza della torre merlata.
All’interno del castello è prevista inoltre la realizzazione di una gradonata all’aperto per l’organizzazione di spettacoli e un giardino che per ricordare i vecchi utilizzi dell’area, avrà la stessa forma dei sedimi delle case storiche che si trovavano all’interno del castello dove abitavano i cittadini di Montefiore.
“Il Castello di Montefiore rappresenta un importante luogo della cultura e una vera e propria attrazione turistica, non solo per la città in cui si trova, ma per l'intero territorio - ha affermato l’assessora alle Culture Rita Soccio -. Siamo felici di annunciare che, grazie ad un progetto culturale condiviso con il Comitato di quartiere, si firmerà a breve un protocollo d'intesa che consentirà di valorizzare ancora di più questo splendido edificio.
"Grazie alla disponibilità di spazi interni, il Castello potrà ospitare concerti, eventi musicali, rappresentazioni teatrali e mostre, offrendo così un'ampia gamma di opportunità per gli appassionati di cultura e spettacolo. Inoltre la fortezza si presta perfettamente per cene a tema e degustazioni, creando un'esperienza unica e indimenticabile. Siamo anche lieti di annunciare che il Castello di Montefiore potrebbe entrare a far parte della rete museale recanatese, ampliando ulteriormente il suo valore culturale e la sua importanza come attrazione turistica" conclude Soccio.
Entro fine giugno verrà effettuata l’aggiudicazione dei lavori per l'intervento di restauro e rifunzionalizzazione del Castello di Montefiore con avvio del cantiere previsto come da cronoprogramma entro il prossimo settembre.
La Recanatese completa l’impresa e vola a un passo dalla salvezza superando 3-1 in rimonta l'Aquila Motevarchi. Dopo un primo tempo sofferto, con i locali in possesso del pallino di gioco che non riescono però a sfruttare troppe occasioni, i giallorossi mettono la quinta nella ripresa e calano il tris dopo il sorpasso iniziale degli ospiti.
LA CRONACA - Nelle fasi iniziali del match è il Montevarchi a prendere il controllo, con una buona occasione di Cesarini già al 1’. Poco dopo è Amatucci a provarci con un tiro deviato in corner (7’). Recanatese costretta a difendersi dalle offensive degli ospiti: Giordani (20‘), Kernezo (27‘) e Biagi (38‘) arrivano davanti a Fallani senza riuscire a concretizzare e il primo tempo si chiude a reti bianche.
La partita si sblocca a inizio ripresa: i toscani si portano in vantaggio per primi grazie alla rete di Biagi (50’), che conclude l’assist di Kernezo. I leopardiani recuperano subito con Guadagni (54’) che ribadisce in rete il tiro di Sbaffo respinto dalla traversa per l’1-1. Nelle fasi finali Carpani (82') completa la rimonta su suggerimento di Sbaffo, che all’89’ cala il tris definitivo che chiude la partita.
La Recanatese balza così a 42 punti, conquistando l’ultimo allungo per rimanere in categoria a -2 dalla zona playoff. Il Montevarchi sprofonda sempre più, riconfermandosi ultima in graduatoria con i suoi 27 punti.
La giunta recanatese guidata dal sindaco Antonio Bravi ha approvato il progetto definitivo per l'intervento di restauro e rifunzionalizzazione dell’immobile ex Asilo Carancini che rientra nel progetto più ampio di miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale dell’antico Rione Castelnuovo.
L’immobile ex Asilo Carancini verrà adibito a centro polivalente culturale, sociale, educativo al servizio del quartiere con un intervento dell’importo complessivo di 656.047,64 euro di cui 616.523,99 euro finanziati dall'Unione europea e i restanti 39.523,65 euro finanziati con fondi comunali.
"Questo è il primo dei tre progetti di rigenerazione urbana che siamo riusciti a farci finanziare dall'Unione Europea e che andremo a realizzare a Castelnuovo, già presentati al Comitato di quartiere - ha dichiarato il primo cittadino -. Il recupero dell’immobile, chiuso e inagibile dagli anni ’80, permetterà la restituzione alla comunità di nuovi e ampi spazi polifunzionali per le attività sociali e culturali di associazioni e circoli ricreativi".
L’ex Asilo Carancini che da anni versava in stato di abbandono e degrado, è stato acquisito dal Comune di Recanati dalla Fondazione Ircer in cambio di un grande spazio dell’area dell’ex Clarisse, proprio con l’obiettivo di rigenerarlo e metterlo a disposizione della comunità.
"Castelnuovo è interessato da tre progetti Pnrr che riguardano questo edificio, la zona del Dopolavoro e la nuova palestra della scuola elementare - ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo - Tre iniziative che insieme alla sistemazione dei sottoservizi e del selciato di via Angelo Giunta e la sistemazione della strada detta Fonte di Pippo daranno un nuovo slancio a questo storico rione". Entro il mese di luglio è previsto l'affidamento dei lavori su gara d'appalto e nell’autunno prossimo l’apertura del cantiere.
Art Festival, primo appuntamento ad inaugurare, per il centro Italia, la stagione estiva dell'arte performativa, scopre le sue carte, annunciando un’edizione formato maxi. Il Festival si svilupperà in 3 weekend, un lungo percorso che dal 23 giugno al 9 luglio e toccherà ben 5 comuni marchigiani: Montelupone, Porto Recanati, Loreto, Numana e Recanati, cinque splendide città per 5 programmi tutti diversi, ognuno adattato alle peculiarità architettoniche che ogni cittadina offre.
Una grande soddisfazione per l’Associazione promotrice Whats Art aps, nata per valorizzare i territori attraverso il fascino delle arti performative. Art Festival si aprirà a Montelupone il 23 giugno con un unico spettacolo in doppia replica in Piazza del Comune.
Il Festival si sposta il 24 giugno a Porto Recanati, come riconferma del successo dell’edizione 2022, nella splendida cornice del Parco Europa, con un programma che sarà scandito dai ritmi del mare. Il 30 giugno ancora una novità e ancora una prima, perché Art Festival sarà a Loreto in via Papa Sisto V, uno dei posti panoramici più belli della costa.
Il primo luglio il Festival torna per il secondo anno anche a Numana, la suggestiva Regina del Conero, che verrà arricchita di performance uniche. Il Festival concluderà il suo itinerario con la due giorni dell’8 e 9 luglio a Recanati, dove tutto il centro storico si trasformerà in un unico vero e proprio palco all'aperto.
Come da format ormai consolidato, artisti e compagnie provenienti da tutto il mondo si esibiranno in strada secondo un programma dettagliato. Tutta la rassegna è ad ingresso libero ed è destinato ad un pubblico di tutte le età. Dal pomeriggio a tarda sera si potrà vivere un momento di grande convivialità e partecipazione, grazie anche alle tante attività collaterali, tra mercatino di artigianato, installazioni e proposte di street food di qualità.
A seguito degli interventi conservativi effettuati sulla “Trasfigurazione” di Lorenzo Lotto, iniziati nel mese di ottobre 2022, è stato inaugurato oggi al Museo Civico di Villa Colloredo Mels il nuovo allestimento dell’opera.
“Siamo lieti di restituire al pubblico questa importate opera del Maestro Lorenzo Lotto appena restaurata e riportata al suo massimo splendore - Ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – Il nuovo allestimento della Trasfigurazione e delle altre tre opere del Lotto presenti nel nostro Museo racconta ai visitatori l’importanza che il grande pittore ha avuto nelle Marche. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato per raggiungere l’ obiettivo di messa in sicurezza e valorizzazione dell’opera”.
Il capolavoro del Lotto, risalente al 1511, commissionato dalla Confraternita dell’Antica Chiesa di Santa Maria in Castelnuovo, lascia trapelare influenze raffaellesche e racconta il momento in cui Gesù rivela agli apostoli la natura divina della sua persona.
Su indicazione della Soprintendenza dei Beni Culturali delle Marche l’opera è stata bonificata e restaurata nei mesi scorsi da alcune tra le migliori professionalità marchigiane del settore, come la ditta Mastro T e il restauratore Giacomo Maranesi. Lavori che gli appassionati e gli studenti hanno potuto seguire direttamente grazie all’organizzazione da parte del Comune di Recanati di tre giornate aperte al pubblico.
“Il restauro della “Trasfigurazione” rappresenta un’importante operazione culturale e un’azione vincente di collaborazione tra enti pubblici e privati. - Ha affermato l’assessora alle Culture Rita Soccio - Il recupero dell’opera del Maestro rinascimentale è un esempio virtuoso di come la sensibilità del privato, in questo caso della Fondazione Carima, possa svolgere un ruolo importante nel salvaguardare l'arte e la cultura del nostro territorio. La “Trasfigurazione” è la prima opera interessata al riallestimento delle Sale Lottesche del nostro museo che stiamo portando avanti con un progetto composto da diversi attori per raccontare la grandezza di Lorenzo Lotto coniugando innovazione e tradizione”. Un importante restaurazione dell’opera resa possibile grazie al contributo economico della Fondazione Carima di Macerata.
“Le opere di Lorenzo Lotto sono delle gemme preziose incastonate nel territorio maceratese, tanto da poter parlare di un ideale itinerario lottesco che passa per Cingoli, Mogliano, Monte San Giusto e arriva a Recanati, dove si trova il nucleo più consistente di dipinti". – Ha detto la presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti - .
"La Fondazione Carima ha sempre attenzionato questi capolavori nelle sue pubblicazioni, annoverandoli tra i tesori artistici della nostra provincia. Con la “Trasfigurazione” abbiamo fatto un passo ulteriore, sostenendone finanziariamente il restauro e siamo veramente lieti che oggi torni a fare bella mostra di sé nella pregevole cornice del Museo Civico di Villa Colloredo Mels, a disposizione della collettività”.
Nella giornata mondiale della poesia è stata inaugurata questa mattina, con un’emozionante cerimonia sul Colle dell’Infinito, la targa in marmo recante la celebre poesia di Giacomo Leopardi “L’infinito”. “In questi anni abbiamo lavorato per valorizzare e arricchire sempre di più il Colle dell’Infinito, consapevoli di essere i custodi di un luogo simbolo della poesia universalmente riconosciuto e tanto amato dai visitatori e da tutti i cittadini” – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi –.
“Se fino a ieri potevamo ammirare il panorama che tanto ha ispirato il poeta contemplando il primo verso del celebre idillio leopardiano nella scritta ‘Sempre caro mi fu quest’ermo colle’, da oggi sarà possibile emozionarci ancora di più leggendo l’intera poesia grazie all’opera del Maestro Malleus realizzata insieme alla famiglia Tanoni. Un ringraziamento particolare a tutte gli alunni e le alunne delle scuole di Recanati che sono intervenuti e hanno condiviso con noi le loro bellissime poesie”.
Con queste parole il sindaco di Recanati insieme all’assessora alla Cultura Rita Soccio al Maestro Malleus e ai fratelli Mauro e Bruno Tanoni ha scoperto il drappo dalla nuova targa di marmo dove è incisa la poesia “ L’infinito” alla presenza delle Autorità civili e dei tanti alunni delle scuole di Recanati, tra cui il liceo Giacomo Leopardi, l’Istituto Superiore Bonifazi e i due Istituti comprensivi Badaloni e Gigli.
“Recanati città della poesia per antonomasia anche quest’anno festeggia la giornata mondiale della poesia con molte iniziative che coinvolgono tutta la città. - Ha affermato l’assessora alle Culture Rita Soccio - Alle ormai consuete “invasioni poetiche” dell’Istituto Badaloni quest’anno si affianca la declamazione sul Colle dell’Infinito delle poesie composte delle alunne e alunni della Scuola “Patrizi” guidati del loro insegnante e poeta Piergiorgio Viti. In questa bella giornata dove la poesia e la bellezza dei luoghi leopardiani si sposano perfettamente ancora un progetto di valorizzazione culturale che vede insieme la collaborazione tra pubblico e privato con l’installazione di una targa in marmo con i versi immortali de ‘L’Infinito’ che sarà ammirata e letta da tanti turisti e appassionati che si recheranno in visita sul Monte Tabor”.
Scritta a mano ed incisa dal maestro Malleus dell’Antica bottega amanuense su una lastra di pregiato marmo bianco di Carrara, la targa installata sul pendio tra il primo ed il secondo livello del Colle dell’Infinito ha dimensioni 60 cm x 95 cm ed è spessa 3 cm.
“La poesia è stata incisa con la scrittura Cancelleresca che più di tutte rappresenta l’Arte italica e il nostro Rinascimento, un carattere ricco di grazie e svolazzi che adornano il testo lasciando però intatta la leggibilità di questa immortale poesia". – Ha spiegato il maestro Malleus - .
“Dopo l’incisione abbiamo effettuato la decorazione delle scritte utilizzando dei colori stabili alla luce del sole, sui toni del blu per il titolo e sui toni del seppia che più di tutti rappresenta il colore prevalente degli scritti di Giacomo Leopardi per il testo della poesia”.
Finlabo Sim, la boutique di investimenti recanatese specializzata nelle gestioni di tipo absolute return, ha ricevuto questa settimana il premio Ucit Hedge Award rilasciato dalla prestigiosa testata The Hedge Fund Journal, grazie ai risultati 2022 del Finlabo Us Equity (uno dei fondi alternativi della gamma Finlabo con focus nei mercati americani).
La rivista specializzata britannica ha premiato i fondi e le società di gestione che si sono contraddistinte nell’offrire strategie particolarmente performanti. Il Finlabo Us Equity si è confermato "Miglior Fondo 2022" con una performance annua del 21,47% e una volatilità del 13,3% (Classe I).
Questo riconoscimento si somma a quelli già ricevuti dal fondo flagship, Finlabo Dynamic Equity e dal fondo nei mercati Emergenti, Finlabo Emerging Markets, che lo scorso anno è stato al primo posto della classifica Long-short equity mercati emergenti della stessa testata.
"Nonostante le forti incertezze che hanno caratterizzato lo scenario macroeconomico mondiale, durante il 2022 i fondi Finlabo hanno sovraperformato i loro benchmark e i principali indici di riferimento. Siamo contenti di poter mantenere la nostra premessa di generazione di valore, basata su uno stile di gestione attivo ed un'accurata valutazione dei rischi" afferma Alessandro Guzzini, Ceo di Finlabo Sim. La media dei rendimenti dei Fondi Finlabo nel 2022 è stata del 4,17% (Classi Istituzionali).
Accusa un malore mentre è alla guida: vani i tentativi di soccorso, muore un uomo. Il dramma si è consumato questa mattina, intorno alle 9:30, lungo la strada Regina, in contrada Chiarino, a Recanati. I sanitari del 118, giunti prontamente sul posto, hanno provato a rianimare il conducente - di circa 70 anni - per poi condurlo d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata, ma ogni tentativo di salvargli la vita è risultato vano. Presenti sul luogo del fatto anche i carabinieri.
Recanatese corsara in trasferta al “Romeo Neri” di Rimini: Carpani trascina i giallorossi al successo con una doppietta decisiva. La sesta vittoria in trasferta di mister Pagliari aumenta a 6 punti la distanza dallo spauracchio dei playout, a ormai solo cinque giornate dal termine.
LA CRONACA – Inizio convincente dei leopardiani che al quarto d’ora trovano la prima azione con Senigagliesi: ruba palla ad Haveri e calcia un tiro-cross deviato di pugno da Zaccagno. Carpani sulla ribattuta colpisce fuori. Il duo Sbaffo-Carpani mette sotto pressione l’estremo locale ma dalla mezz’ora Rimini si rialza, sfiorando il sorpasso oltre al gol negato dal direttore di gara per fuorigioco. Si va a riposo sullo 0-0.
Pronti via e Zaccagno viene subito chiamato in causa dal tiro di Alfieri che apre la ripresa. Dopo un botta e risposta delle due formazioni, al 56’ arriva la prima rete di Carpani che sblocca la gara: sugli sviluppi di un corner, Biondi sbaglia il controllo e consegna palla ad Alfieri, che da destre mette al centro per la zampata vincente di Carpani. Rimini non demorde e cerca di imbastire la reazione: al 77’ cross dalla trequarti per Vano che appoggia per Rosso, ma Fallani la blocca. Rush finale che si apre con il raddoppio della Recantese: Carpani da solo contro Zaccagno lo fredda calciando sul primo palo per il 2-0 e la doppietta personale. La reazione dei locali arriva solo nei minuti di recupero con Tonelli incontestato che accorcia le distanze per l’1-2 finale.
Si preparano i fuochi d’artificio per la serata prevista per venerdì 17 marzo al Centro Fonti San Lorenzo di Recanati organizzata dal Reasonanz e dallo stesso Cfsl: alle 18.30 lo scrittore Wu Ming 2 per presenterà “UFO 78”, ultimo libro edito da Einaudi e opera del collettivo Wu Ming.
Un importante evento culturale per la città di Recanati, in cui con Wu Ming 2 dialogheranno il filosofo e musicante Giampaolo Paticchio e Stefano Petrella, dell’associazione Reasonanz; Alessandro Corvatta, presidente del Centro Fonti San Lorenzo, curerà poi gli intermezzi sonori durante la presentazione. L’ingresso è libero e sarà possibile interagire con l’autore e acquistare il libro anche sul posto, grazie alla collaborazione della libreria Passepartout.
Ma la serata non finisce qui: a seguire è organizzata una cena sociale a opera della cucina creativa e di qualità del Reasonanz, che per l’occasione propone un menù completo con prenotazione. Anche questo un momento per incontrare Wu Ming 2, ma anche per conoscere nuove persone, stare insieme e divertirsi in allegra compagnia.
Due parole su “UFO78”
1978. Aldo Moro è rapito e ucciso. Sulle città piomba lo stato d’emergenza. «La droga» sfonda ogni argine. Tre papi in Vaticano. Le ultime grandi riforme sociali. Mentre accade tutto questo, di notte e di giorno sempre più italiani vedono dischi volanti. È un fenomeno di massa, la «Grande ondata». Duemila avvistamenti nei cieli del Belpaese, decine di «incontri ravvicinati» con viaggiatori intergalattici.
Alieni e velivoli spaziali imperversano nella cultura pop. Milena Cravero, giovane antropologa, studia gli appassionati di Ufo in una Torino cupa e militarizzata. Martin Zanka, scrittore di successo, ha raccontato storie di antichi cosmonauti, ma è stanco del proprio personaggio, ed è stanco di Roma. Suo figlio Vincenzo, ex eroinomane, vive a Thanur, una comune in Lunigiana, alle pendici di un monte misterioso. Il Quarzerone, con le sue tre cime. Luogo di miti e leggende, fenomeni inspiegabili, casi di cronaca mai risolti. L’ultimo, quello di Jacopo e Margherita, due scout svaniti nei boschi e mai ritrovati. Intorno alla loro scomparsa, un vortice di storie e personaggi.
Chi è WU MING
Wu Ming è un collettivo di scrittori provenienti dalla sezione bolognese del Luther Blissett Project (1994-1999), divenuto celebre con il romanzo Q. A differenza dello pseudonimo aperto "Luther Blissett", "Wu Ming" indica un preciso nucleo di persone, attivo e presente sulle scene culturali dal gennaio del 2000.
Il collettivo Wu Ming fa parte di un "collettivo di collettivi", la Wu Ming Foundation, la quale comprende anche altri progetti, come la punk-rock band Wu Ming Contingent, il blog Giap, l'officina di narrazioni Wu Ming Lab e altri gruppi di lavoro.