Sono stati aggiudicati alla ditta Marche Asfalti srl di Civitanova Marche i lavori di sistemazione di Via Cossio e la realizzazione del marciapiedi a Sambucheto. Si tratta del quinto lotto dei lavori di manutenzione stradale previsti nel 2019 dall'Amministrazione Comunale di Recanati, per un importo di quasi 90 mila euro.
In Via Cossio, dopo i lavori della primavera scorsa ed i tempi necessari per l'assestamento post intervento, ora si procede con l'asfaltatura. A Sambucheto, ottenuto il via libera dell'Anas trattandosi di strada provinciale, si può dunque realizzare un marciapiede proprio al confine tra Montecassiano e Recanati come richiesto dai residenti.
"Si sta valutando anche la possibilità di installare un semaforo a chiamata per l'attraversamento in sicurezza. Anche in questo caso sono necessarie autorizzazioni" precisano dall'Amministrazione.
Il Presidente Sandrino Bertinied il Direttore Generale Fabio Di Crescenzo analizzano lo stato attuale della Banca. Un 2019 in positivo per la Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, ormai avviata su un percorso virtuoso che si sta rivelando quanto mai interessante con risultati economici che vanno oltre le più rosee aspettative.
Spiega il Presidente Sandrino Bertini: "Occorre rinnovare nella continuità e ciò sta a significare che la costituzione di un gruppo coeso, come quello che fa capo ad ICCREA, è stata quanto mai necessaria anche perchè ciò non significa che la Banca va a perdere la sua principale peculiarità, quella del localismo. Una Banca come la nostra resta comunque una “Banca del territorio”: il nostro obiettivo oggi, dopo il percorso di risanamento ormai pressochè completato, è quello di continuare a crescere e sostenere l’economia locale e le altre attività che il territorio può vantare. La BCC, sotto questo punto di vista, ha tutte le potenzialità per tornare ad essere protagonista del territorio visto che una banca sana e forte rappresenta una ricchezza per le comunità locali".
Presidente, quanto è stata importante l’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA?
Sicuramente è stata utile perché, nel medio termine, potrà fornire importanti contributi in termini di sinergie; far parte di un gruppo costituisce una garanzia per tutti, tranquillizza il dipendente perché sa di far parte di una struttura solida, tranquillizza il risparmiatore perché contando sulla tutela rappresentata dalle garanzie incrociate fra tutte le BCC del gruppo può dormire sonni tranquilli e così pure il cliente che si ritrova con più strumenti a disposizione che possono soddisfarlo a 360 gradi.
La BCC guarda avanti, sottolinea il Direttore Generale Fabio Di Crescenzo:"Il lavoro che stiamo svolgendo sta dando ottimi frutti e dopo il buon risultato del 2018 ed un’ottima semestrale del 2019 siamo giunti al 30 settembre con un utile netto di circa 5/mln. Un utile che ci consentirà di effettuare ulteriori accantonamenti così da allineare finalmente i parametri del credito deteriorato del nostro Istituto a quelli richiesti dalla Banca Centrale Europea (60% sulle sofferenze e 30% sulle inadempienze probabili, a prescindere dalle garanzie reali o personali che assistono le relative esposizioni)".
"Un utile che è stato realizzato - prosegue Di Crescenzo - senza gravare sui conti delle imprese e delle famiglie nostre clienti che hanno potuto continuare a beneficiare del supporto della nostra Banca a costi estremamente contenuti. Ad oggi possiamo dire che le difficoltà del passato sono in gran parte superate, anche grazie al supporto della nostra Capogruppo ICCREA con la quale il confronto è continuo e molto proficuo. Far parte di un grande Gruppo significa anche che ogni entità che vi partecipa si senta più forte ed in grado di offrire assistenza, servizi ed innovazioni che sarebbero precluse a Banche di piccole dimensioni: ICCREA si pone come partner che può essere capace di sostenerci ed aiutarci ad essere più performanti e più efficienti".
"E spetterà a noi coniugare l’attività di relazione tipica di una piccola Banca - conclude il Direttore Generale -, che opera sul territorio, vicina alle persone, alle imprese ed alle famiglie con l’approccio di una grande Banca, che si pone sul mercato con strutture e professionalità adeguate alle esigenze di aziende di più grandi dimensioni: la nostra esperienza diretta di questi primi mesi di stretto legame con il Gruppo ICCREA ci fa guardare con ottimismo al futuro”.
Anche il Presidente Sandrino Bertini guarda con ottimismo al futuro, un futuro che vedrà ulteriori, importanti, trasformazioni del sistema bancario. E chiarisce: "In passato le BCC erano banche totalmente autonome ed indipendenti e qualche volta si sono trovate anche in concorrenza fra loro. Oggi non è più così e le BCC aderenti al medesimo Gruppo Bancario sono di fatto interdipendenti perché sussiste tra loro un patto di coesione che determina una garanzia incrociata fra tutte le Banche aderenti al Gruppo. Praticamente se dovessero verificarsi nuove crisi economiche, la singola BCC non sarebbe lasciata sola ad affrontare le difficoltà ma sarebbe il Gruppo e quindi tutte le BCC a creare una rete di protezione che le consentirebbe di affrontare con tranquillità quella particolare situazione. Un aspetto rassicurante perché con il nuovo assetto si determinano maggiori tutele e si creano vantaggi per tutti".
Il business bancario è sempre più complesso e la marginalità degli Istituti di credito stenta a crescere. Il Gruppo ICCREA sarà in grado di competere con gli altri giganti del credito? Ancora il Presidente: "Certo, la sfida non è tra le più semplici perché la competizione è molto forte ma spazi di crescita per le Banche di Credito Cooperativo esistono. L'importante è non snaturare le nostre peculiarità e coprire sempre meglio quel segmento di mercato che da sempre ci appartiene. La costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA consentirà di beneficiare di importanti sinergie che, sono certo, entro poco tempo si tradurranno in riduzione di costi, maggiore organizzazione, più competenza ed elevato livello professionale, elementi questi ultimi indispensabili per attrarre una clientela sempre più esigente ed informata".
"Da ultimo, ma non certo in ordine di importanza, - conclude il Direttore Generale Fabio Di Crescenzo -, sono veramente lieto ed orgoglioso di comunicare che, grazie soprattutto alla professionalità, alla dedizione ed alla disponibilità del Personale che opera nella nostra azienda, abbiamo recentemente ottenuto l’ambito riconoscimento di essere stati considerati dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, la “Migliore Banca Regionale – Campioni del Servizio 2019/2020” (ndr “Affari e Finanza del 28/10/2019”) sulla base di un sondaggio condotto dall’Istituto di Ricerca Service Value di Colonia in cooperazione con l’Università Goethe di Francoforte e che ha interessato una panel di 1274 aziende di 150 diversi settori con interviste a circa 230 mila consumatori italiani: un risultato che rappresenta un segno chiaro ed inequivocabile del nuovo sentiment che circonda la nostra Banca e del ruolo che la nostra Banca potrà avere nell’azione di sostegno delle famiglie e delle imprese del territorio".
Una “Banca sorridente ed efficiente”, come il Presidente Sandrino Bertini desidera e ama definire la BCC.
L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17, all'ospedale di Recanati.
Per cause ancora da accertare, una ragazza di 33 anni, paziente del nosocomio, è caduta dalla finestra da un'altezza di quattro metri circa.
Immediatamente è stata soccorsa dai sanitari del 118, e poi trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova. Le condizioni della donna non sarebbero gravi. Da chiarire ancora l'esatta dinamica di come ciò sia accaduto. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il gesto sarebbe stato volontario.
"Inaccettabile che l’identità di un popolo venga messa da parte per non offendere le altre minoranze". Questo il commento del responsabile nazionale immigrazione di Fratelli d'Italia Paolo Diop sulla decisione assunta dal corpo docenti della scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” di Moie, che ha proposto di cancellare la tradizionale festa di Natale per non urtare la sensibilità dei bambini di religione diversa da quella cristiana iscritti all'Istituto.
"Il Natale appartiene alla nostra cultura e alla nostra identità e non offende proprio nessuno - prosegue Diop -. Chi non vuole partecipare può liberamente scegliere di non parteciparvi, ma non possiamo rinunciare alla nostra festività. Integrazione significa partecipare e condividere le tradizioni di un paese".
Dopo le molteplici polemiche innescate dalla notizia, la dirigente dell'Istituto Comprensivo "Carlo Urbani" di Maiolati Spontini Patrizia Leoni ha sottolineato come si trattasse solo di una proposta avanzata da due insegnanti della scuola materna "Rodari" e annunciato il dietrofront: la recita di Natale si farà.
Nei prossimi due weekend avrà luogo “Rotary Salus”, importante iniziativa di prevenzione sanitaria gratuita ideata e organizzata dal Rotary Club Recanati "Giacomo Leopardi” che approda a Recanati e Porto Recanati per sensibilizzare i cittadini su due patologie molto diffuse in Italia.
Il progetto, patrocinato dai Comuni di Recanati e Porto Recanati, prevede la presenza di un camper sanitario in Piazza Leopardi e lungo Corso Matteotti, all’interno del quale i medici effettueranno screening diabetologico e dermatologico dei nei, entrambi gratuiti e senza prenotazione. Basterà presentarsi nei luoghi in cui il presidio mobile sarà posteggiato e attendere qualche minuto in fila per avere una visita a costo zero. Il camper sarà a Recanati nei giorni di sabato 16 e 23 novembre (orario 9-13 e 17-19), mentre domenica 17 e 24 novembre (orario 10-12 e 15-19) toccherà Porto Recanati.
Il dottor Gabriele Brandoni, dirigente medico del Dipartimento malattie metaboliche e diabetologia dell’Ospedale di Macerata, è il responsabile del controllo diabetologico, a cui sarà dedicato il primo fine settimana, a ridosso della Giornata Mondiale del Diabete (14 novembre prossimo). Mentre il dottor Marco Simonacci, Direttore UOC di dermatologia presso l’Ospedale di Macerata, è responsabile degli screening dermatologici, previsti nel secondo weekend.
Il Villa Musone piega lo Staffolo per 4-1. Ottima prestazione per i ragazzi di mister Maurizio Marincioni che si impongono con autorità sui giallorossi nella gara di Coppa Marche e mantengono qualche speranza di passaggio del turno. Squadra rinnovata per i gialloblù che schierano diversi giovani i quali alla lunga si sono messi in mostra.
Primo tempo che vede passare subito in vantaggio i villans: punizione di Giuliani deviata da Massei per il vantaggio gialloblù. I locali tengono bene il campo e sfiorano il raddoppio con una botta da lontano di Diallo, poi lo Staffolo inizia a spingere e trova il pari al 21' con un eurogol da fuori area di Paialunga. La gara diventa equilibrata ma nel finale i ragazzi di mister Marincioni si rendono pericolosi da alcune azioni di corner, non trovando però il gol.
Ad avvio ripresa Diallo centra la traversa su assist di Morra. Al 62' Massei conclude con una botta verso la porta ma trova l'opposizione di Ortenzi. Mister Marincioni mescola le carte in tavola e proprio dai nuovi entrati trova la rete: contropiede innescato da Marziani che libera Giammaria, il quale supera Aquilanti con un preciso pallonetto. Per lo Staffolo piove sul bagnato visto che al 78' Coltorti viene espulso per doppia ammonizione. Sulla punizione seguente, schema dei villans e Giammaria insacca da due passi il 3-1. Nel finale rigore per i gialloblù con Giammaria che fa tripletta. Finisce 4-1.
''Sabato abbiamo pareggiato contro lo Staffolo, facendo bene - commenta il giovanissimo Pasquale Giammaria autore di una tripletta - e questa è stata una bella risposta di tutta la squadra, per il morale e per guardare alle prossime partite con più ottimismo. È la mia prima tripletta e rimarrà una giornata che ricorderò a lungo''.
VILLA MUSONE - STAFFOLO 4-1 (1-1 pt)
VILLA MUSONE: Ortenzi, Marta (66' Sbacco), Leone, Severini, Fiengo, Morra (81' Prosperi), Bora (66' Giammaria), Piccinini, Diallo, Giuliani (40' Pancaldi), Tonuzi (66' Marziani) A disp. Mucci, Camilletti, Carnevalini All. Marincioni
STAFFOLO: Aquilanti, Marani, Piccinini, Massei, Coltorti, Tangherlini, Fratoni M., Fabrizi M., Barbaresi (80' Paparelli), Sassaroli (60' Conte), Paialunga (80' Papadopoulos) A disp. Caruso, Fabrizi L., Abbate All. Fabrizi
Reti: 4' Massei (aut), 21' Paialunga, 74' e 79', 90' Giammaria
Arbitro: Cesca di Macerata
Note: Ammoniti Fiengo, Giammaria, Coltorti Espulso al 78' Coltorti per doppia ammonizione
Il punto della situazione dopo l’11° giornata di campionato con il centrocampista classe ’91 Marco Raparo. Un curriculum di tutto rispetto per il giocatore giallorosso che ha giocato in C2 con Sangiustese e Fano ed in serie D ha vestito le maglie di Sambenedettese, Giulianova e Vis Pesaro. Con la Recanatese è alla sua seconda stagione, lo scorso anno ha giocato praticamente sempre, collezionando 36 presenze.
Partiamo dal pareggio con il Pineto, un punto guadagnato o due punti persi?
“Difficile dirlo, il Pineto è una squadra forte e molto difficile da affrontare. Siamo stati bravi a recuperarla ma non ci dimentichiamo che abbiamo colpito due pali e ci hanno annullato due gol. È un buon punto che ci dà fiducia perché comunque ci permette di continuare la striscia positiva di risultati”.
Ora dobbiamo inseguire e domenica ci aspetta il derby con la Sangiustese.
“La Sangiustese ha una sua identità di gioco, sono tre anni che fa sempre delle grandi stagioni. Troveremo una squadra con giocatori di esperienza, organizzata e molto forte nel palleggio. Noi dobbiamo restare calmi, continuare ad allenarci come stiamo facendo e pensare partita per partita”.
Siamo solo a novembre e il divario con chi insegue è già notevole.
“È vero che il distacco con la terza e la quarta in classifica è importante ma per le esperienze che ho avuto in passato, sia a San Benedetto che a Pesaro, posso dire che il campionato è ancora molto lungo. Dobbiamo stare sempre in guardia, basta un mezzo passo falso da parte nostra che la classifica si accorcia. È un campionato che sicuramente si giocherà fino alla fine”.
Appuntamento per la 12° giornata di campionato di Serie D tra Sangiustese e Recanatese domenica 17 novembre alle 14,30 allo stadio “Polisportivo” di Civitanova Marche.
“La concretizzazione del progetto di recupero dell'Orto dell'Infinito ha riempito di orgoglio la nostra comunità cittadina. Abbiamo festeggiato insieme al Fai un traguardo per il quale si è lavorato per due anni con grande determinazione e impegno. Un luogo del cuore, della memoria, dell'identità cittadina e nazionale. Un recupero che resta nella storia della città, insieme alla rigenerazione del Colle dell'Infinito e alla messa in sicurezza di tutto il versante”. A fare il punto della situazione per quanto riguarda le prossime opere pubbliche in cantiere a Recanati, è l’assessore ai lavori pubblici e alle attività produttive Francesco Fiordomo.
“Abbiamo dimostrato di saper utilizzare bene i fondi messi a disposizione dal Mibact e dal Ministero dell'Ambiente - continua l’assessore - . Ottenerli è molto difficile. Ci siamo riusciti con un lavoro costante e meticoloso. Spenderli in modo veloce e produttivo è altrettanto complicato ma è questa la sfida che un amministratore deve vincere quotidianamente. È anche questo il senso del mio impegno come assessore ai lavori pubblici dopo 10 anni da sindaco. Per essere al fianco del mio successore, aiutare i giovani che sono entrati in Consiglio Comunale a crescere e portare a termine i tanti lavori avviati o per i quali abbiamo ottenuto finanziamenti europei, nazionali e regionali. Mi sono messo a disposizione, per spirito di servizio e per amore della città”.
"Se il 2019 è stato l'anno della Mediateca e dell'Orto dell'Infinito - afferma Fiordomo -, il 2020 alle porte sarà l'anno del Museo della Musica e dell'avvio dei lavori per la costruzione della nuova Scuola Beniamino Gigli. Stiamo terminando la preparazione del cantiere ed è stato presentato il progetto definitivo all'ufficio ricostruzione della Regione Marche. Non appena sarà approvato, gara di appalto e assegnazione di un intervento finanziato dallo Stato per oltre 4 milioni di euro. Confidiamo nella celerità di tutti gli Enti che dovranno esprimere pareri e dare il via libera alla gara di appalto. Cercheremo di trovare risorse anche per proseguire il progetto di sistemazione delle strade e di dare risposte più convincenti ai quartieri, partendo dalla realizzazione del marciapiede chiesto dai residenti di Sambucheto. Con la buona volontà, il sostegno e la collaborazione di tutti –conclude l’assessore - sono sicuro che ci riusciremo."
Anche il Teatro San Carlo di Napoli ha omaggiato l’illustre genio recanatese Giacomo Leopardi e si unisce alle celebrazioni per i 200 anni dalla composizione de “L’Infinito”, dedicando al grande Poeta l’opera di Rossini "Ermione” nel celebre Teatro partenopeo.
Alla presenza di Fabio Corvatta, Presidente del Centro Nazionale di studi Leopardiani, della sovrintendente Rosanna Purchia e del direttore artistico Paolo Pinamonti si sono aperte le rappresentazioni de l’“Ermione”, nel ricordo della recente scomparsa del pro nipote del Poeta recanatese: il conte Vanni Leopardi, venuto a mancare qualche giorno fa.
La celebrazione parte da un dato storico. Il 23 gennaio del 1823 al teatro argentina di Roma Giacomo Leopardi viene conquistato da “La donna del lago” di Rossini (di cui ne parla entusiasta in una lettera al fratello Carlo) su libretto di Andrea Leone Trotta. Si tratta dello stesso librettista di "Ermione": entrambe le opere sono state presentate a Napoli nel 1819, l’anno della composizione de “L’infinito”.
In occasione della celebrazione partenopea è stata presentata l’opera di Eugenio Giliberti realizzata a “sei mani” con i giovani musicisti Michelangelo Pepe e Stefano Silvestri.
Il pittore Eugenio Giliberti partendo dagli indici (polizzine) con i quali lo stesso Giacomo Leopardi ci orienta per “navigare” nell’“immenso scartafaccio” del suo monumentale “Zibaldone di pensieri” ha realizzato un dispositivo teorico che consente di stabilire una corrispondenza tra frequenze cromatiche e frequenze sonore, grazie all’aiuto dei musicisti Stefano Silvestri e Michelangelo Pepe. È stata tradotta in suoni la composizione cromatica di “teorica delle arti, lettere ec.” ricavandone una sinfonia elettronica di 18 minuti.
“Quei numeri mi avevano colpito – ha detto l’artista Eugenio Giliberti - “mi tornavano alla memoria come immagini, ho realizzato una serie di quadri – dipinti involontari - in cui le cifre da 0 a 9 sono rappresentate da altrettanti colori che si dispongono in piccoli quadrati nella superficie della tela secondo l’ordine degli indici. Il più grande di questi dipinti rappresenta l’indice “teorica delle arti, lettere ec.” Dalla parola al numero, dal numero al colore dal colore al suono. Abbiamo così disegnato per sezioni una curva che per chiudersi in un cerchio attende l’inserimento di un ultimo elemento di raccordo tra parola e suono: il canto.”
L’opera è parte del “progetto di artista abitante”, progetto di arte pubblica che interessa i luoghi leopardiani della città di Napoli a partire dall’ ultima casa di Giacomo in vico Pero, nel quartiere Stella che vedrà la trasformazione dell’immobile in una grande installazione artistica.
Vinti 500 mila euro nel bar tabaccheria Tonino di Daniele Menghini, nella zona ex Eko, a Recanati. Ancora ignoto il nome del fortunato cliente baciato dalla dea bendata, che avrebbe già ritirato il montepremi tramite la Lottomatica.
La vincita risale a una decina di giorni fa, anche se è stata comunicata al titolare soltanto ieri, ed è stata ottenuta grazie alla combinazione del 'gratta e vinci' della serie "100X", del costo di 20 euro.
Si tratta della vincita più alta mai avvenuta nel bar tabaccheria recanatese.
Il Villa Musone impatta per 2-2 contro lo Staffolo in casa dopo un match tirato. I villans non riescono ad ottenere la vittoria dopo una gara equilibrata, contro i giallorossi che saranno avversari di Coppa Marche mercoledì prossimo, smuovendo comunque la classifica.
Buon inizio per i padroni di casa: pronti via e Piccini di testa non trova la porta, a stretto giro Marziani, sempre di testa, impegna Caruso che si rifugia in corner. Al 25' svarione della retroguardia ospite ed Agostinelli viene murato all'ultimo dal portiere giallorosso. Un minuto dopo Marziani finisce a terra dentro l'area, ma per l'arbitro e' simulazione. Nel finale di frazione Giammaria pesca Marziani in area piccola che batte Caruso con una conclusione volante.
Il vantaggio gialloblù dura poco perche' Fabrizi quasi allo scadere trova il fendente che vale il pareggio. Ad avvio ripresa ancora Fabrizi sfiora il gol ma non impatta la sfera da ottima posizione. Risponde al 51' Agostinelli che di testa sfiora l'incrocio dei pali. I villans aumentano il ritmo ed iniziano a rendersi pericolosi ma lo Staffolo colpisce nel finale. Tocco in area di rigore e penalty per gli ospiti con Massei che si incarica della battua e realizza. Sembra finita ma all'87' Giuliani su punizione pesca Agostinelli che di testa insacca la rete del 2-2.
Forcing finale del Villa Musone che pero' non si concretizza. “Oggi abbiamo fatto un passo indietro dal punto di vista della prestazione – commenta mister Maurizio Marincioni – ed alla fine possiamo dire che è il risultato più giusto. Oggi abbiamo giocato poco a pallone e mi dispiace perché durante la settimana facciamo tanto lavoro per creare gioco ma non siamo riusciti a metterlo in pratica, contro un avversario che si è difeso bene ripartendo in contropiede. Alla fine abbiamo avuto l’occasione per riuscire a vincere e non siamo riusciti a sfruttare l’episodio che ti cambiava la partita. Dispiace perché ci servivano dei punti per risalire la classifica”.
VILLA MUSONE - STAFFOLO 2-2 (1-1 pt)
VILLA MUSONE: Martino, Camilletti M., Guzzini (71' Marta), Carloni, Di Luca, Morra, Piccini (24' Giammaria), Carnevalini (57' Giuliani), Marziani, Pancaldi (84' Tonuzi), Agostinelli A disp. Ortenzi, Fiengo, Prosperi, Bora, Diallo All. Marincioni
STAFFOLO: Caruso, Piccinini, Fuoco (67' Conte), Massei, Coltorti, Tangherlini, Fabrizi L., Piersanti, Papadopoulos, Sassaroli, Bartelucci (80' Fabrizi M.) A disp. Aquilanti, Marani, Conte, Fratoni, Abbate, Paialunga All. Fabrizi
Arbitro: Serpentini di Fermo
Reti: 41' Marziani, 44' Fabrizi L., 82' Massei (rig), 87' Agostinelli
Note: Ammoniti Sassaroli, Marziani, Piersanti, Tangherlini, Morra, Marta
Primo pareggio stagionale della Recanatese contro il Pineto che permette ai giallorossi di mantenere il vantaggio di 9 punti sullo stesso Pineto. Partita molto bloccata ed equilibrata, la Recanatese crea le occasioni e colpisce due pali ma a passare in vantaggio è il Pineto con Alessandro. Nei minuti finali la Recanatese trova il pareggio grazie al gol di Pera.
LA CRONACA - Partita bloccata nei primi minuti di gioco, la prima occasione all’8’ minuto è per la squadra di casa, il tiro di Raparo viene deviato in angolo. Risponde il Pineto, al 9’ la conclusione di Alessandro esce di poco a lato. Al 10’ ci prova ancora il Pineto, il tiro di Sarritzu viene deviato in corner da Sprecacè. Al 21’ palo di Borrelli su punizione, sulla ribattuta si avventa Pera e mette in rete ma il gioco era fermo per fuorigioco. Al 40’ ci prova Pera dalla distanza, il suo tiro è debole e facile preda del portiere. Al 43’ il Pineto ci prova con la conclusione dalla distanza di Acquadro ma il suo tiro non impensierisce il portiere leopardiano. Al 44’ la Recanatese sfiora il vantaggio, angolo calciato da Borrelli, colpo di testa di Pedroni che sfiora il palo alla sinistra del portiere.
Nella ripresa si riparte con le stesse formazioni del primo tempo, al 55’ angolo di Borrelli, sponda di Nodari di testa per Pedroni che dà dentro l’aria spara alto. Al 57 ‘ assist di Raparo per Borrelli, il diagonale del fantasista giallorossa si stampa sul palo. Al 60’ il Pineto passa in vantaggio, passaggio filtrante di Acquadro per Alessandro che dà dentro l’area mette in rete. Attacca ancora il Pineto, al 64’ Sarritzu ci prova, il suo sinistro termina a lato. Girandola di cambi e gioco molto spezzettato, nei minuti finali si infiamma la partita. All’83’ occasione per il Pineto, la girata di Festa esce alla destra del portiere. All’ 84 la Recanatese trova il pareggio, azione sulla sinistra Monachesi-Lombardi-Borrelli, cross pennellato di Borrelli e colpo di testa vincente di Pera. All’87’ colpo di testa di Pera su assit di Ruci, parata del portiere e calcio d’angolo. Nei minuti finali la Recanatese sigla anche il 2-1, il portiere del Pineto calcia una punizione e colpisce Padovani, la sfera finisce in rete ma l’arbitro non convalida il gol. Dopo 5 minuti di recupero finisce la partita con il risultato di 1-1.
RECANATESE: Sprecacè, Lattanzi (72’ Monachesi), Ficola, Morales (65’ Padovani), Nodari, Esposito, Pera, Raparo, Pedroni (65’ Lombardi), Borrelli, Senigagliesi (78’ Ruci). A disposizione: Bruno, Dodi, Monti, Sopranzetti, Giaccaglia. Allenatore: Federico Giampaolo.
PINETO: Amadio R., Amadio S., Pepe, Sarritzu (81’ Massa), Alessandro (65’ Ciarcielluti), Speranza, Festa, Marini, Acquadro (74’ Bianciardi), D’Angelo, Perini. A disposizione: Montese, Cissé, Bianco, Camplone, Orlando, Palumbo. Allenatore: Paolo Rachini.
Arbitro: Sig. Simone Taricone (Perugia), 1° Ass. Marco Giudice (Frosinone), 2° Ass. Andrea Pasqualetto (Aprilia).
Reti: 60’ Alessandro (P), 85’ Pera (R)
Ammoniti: Lattanzi (R), Borrelli (R), Acquadro (P), Ficola (R), Nodari (R), Pepe (P), Marini (P), Padovani (R), ammonito l’allenatore del Pineto Rachini.
Espulsioni: 95’ Ciarcelluti (P)
Calci d’angolo: 6-4
Note: 500 spettatori circA
Il bilancio dell'incidente è di tre feriti trasportato all'ospedale, tra questi una donna incinta.
Il sinistro è avvenuto qualche minuto dopo le 15:00 a Recanati, nei pressi della zona industriale Squartabue.
A scontarsi, per cause in corso di accertamento, due auto. Tre le persone rimaste ferite nell'incidente e tra queste anche una donna incinta: le loro condizioni non risultano comunque gravi e sono state trasportato al pronto soccorso di Civitanova per accertamenti.
Sul posto l'ambulanza della Croce Azzurra di Porto Recanati e l'automedica di Recanati oltre ai Vigili del Fuoco di Osimo.
Nello scorso weekend due imprese agricole recanatesi hanno esposto a FICO Eataly World, il parco agroalimentare più grande al mondo, grazie allo stand messo a disposizione della Regione Marche per dare una spinta alle eccellenze agricole ed enogastronomiche marchigiane e all’impegno dell’Assessore al Commercio di Recanati Mirco Scorcelli.
Nello stand collocato all’interno del “parco” le due imprese hanno potuto mettere in vetrina i loro migliori prodotti; la ditta "Frantoio Oleario Grabielloni“ di Montefiore i suoi pregiati oli e la ditta “Azienda Agraria Laureti” le sue ottime birre artigianali.
Entrambe le imprese nello stand oltre ad esporre e pubblicizzare i loro prodotti, hanno dato visibilità alla città. Sono stati proiettati video a ciclo continuo che evidenziavano le peculiarità dei loro prodotti, ma anche quelle storico culturali cittadine, da Leopardi a Gigli, artigianali e paesaggistiche del territorio. Inoltre sono stati esposti cartelloni raffiguranti i capolavori di Lorenzo Lotto e i migliori scorci di Recanati.
Il parco "FICO" occupa una superficie di circa 100.000 metri quadrati, con una media annua di circa 3 milioni di visitatori con ingresso gratuito, dove si incontrano arte, enogastronomia, gusto per la natura e storia dell’agricoltura.
Non è certo uno di quegli incontri che lasciano indifferenti, quello che c’è stato ieri a Recanati, presso l’auditorium del Campus l’Infinito, con il giornalista e reporter di guerra Gian Micalessin.
Giornalista di guerra dal 1983, quando ha fondato, con Almerigo Grilz e Fausto Biloslavo, l’Albatross Press Agency, Micalessin ha iniziato la sua carriera seguendo i mujaheddin afghani in lotta con l’Armata Rossa sovietica. Da allora ha raccontato più di 40 conflitti dall’Afghanistan all’Iraq, alla Libia e alla Siria passando per le guerre della Ex Jugoslavia, del Sud Est asiatico, dell’Africa e dell’America centrale.
Oltre agli articoli per “Il Giornale”, per cui lavora dal 1988, ha scritto per le più importanti testate nazionali ed internazionali (Panorama, Corriere della Sera, Liberation, Der Spiegel, El Mundo, L’Express, Far Eastern Economic Review).
Sono molti i libri in cui lui racconta le sue esperienze di guerra e il suo punto di vista, che non è certo una visione che si adegua al politicamente corretto e al pensiero unico. Dai volumi “Gli occhi della guerra” e “Hezbollah, il partito di Dio del terrore e del welfare” pubblicati nel 2007 fino ad arrivare al suo ultimo lavoro “Fratelli traditi: La tragedia dei cristiani perseguitati in Siria. Cronaca di una persecuzione ignorata” dell’anno scorso. In essi il giornalista conduce i lettori nel lavoro dell’inviato di guerra, mettendoli di fronte ad una realtà dura e difficile da digerire.
Nel suo ultimo lavoro in cui racconta il dramma e la persecuzione dei cristiani nel mirino del terrore islamista c’è tutto lo spirito di Micalessin che non accetta un occidente che non difende le sue tradizioni e che vuole andare oltre la visione proposta dall’informazione mainstream, per dare invece un’interpretazione più complessa dell’intricata situazione siriana.
L’incontro, molto partecipato (l’auditorium era colmo) e organizzato da Iustissima Civitas, è stato un appassionante viaggio nel giornalismo di guerra, che ha saputo colpire al cuore i tanti intervenuti. La narrazione è iniziata con il racconto dell’adolescenza del giornalista a Trieste, la voglia di scoprire che lo ha portato insieme a due amici a fare l’inviato di guerra, il primo lavoro in Afganistan, le difficoltà legate ad un passato ritenuto da molti scomodo, vista la militanza nel Fronte della Gioventù, e poi tutti gli altri conflitti (più di 40) seguiti.
Micalessin è un bravo oratore oltre ad essere un ottimo giornalista. Ha saputo tenere il pubblico con il fiato sospeso nel racconto, inframezzato da letture dei suoi libri e filmati dei suoi reportage. Ha trasmesso al pubblico le atrocità della guerra, attraverso il racconto di sguardi, scene e sensazioni. Particolarmente intensa la testimonianza dello scoppio della prima epidemia di ebola o la morte dell’amico di sempre, Almerigo Grilz, con cui aveva iniziato a lavorare come inviato nei conflitti in giro per il globo. Il tema centrale è stato però quello legato a suo ultimo lavoro: “Fratelli traditi: La tragedia dei cristiani perseguitati in Siria. Cronaca di una persecuzione ignorata”.
Nel 2011 ha inizio la guerra civile siriana che vede un Occidente indifferente al dramma dei cristiani di Siria, perseguitati dall’Isis e dalle formazioni jihadiste. Micalessin parla della sciocca illusione di una Primavera Araba, descritta e raccontata dai mezzi di informazione come una rivolta democratica e liberale.
Invece quelle sollevazioni, appoggiata anche dall’America e da tante nazioni europee diventano terreno fertile per i fondamentalisti islamici. I cristiani di Siria saranno i primi a lanciare l’allarme, ma il loro avvertimento rimarrà inascoltato. Micalessin allora racconta il conflitto dal punto di vista dei Cristiani di Siria, spiega come siano stati appoggiate e fortemente finanziate formazioni estremiste islamiche, nella speranza di sostituire il regime di Bashar al-Assad ed evidenzia falsità e ipocrisie raccontate su questo conflitto.
Non è stato solo un incontro con l’autore, ma un confronto e un momento di condivisione di punti di vista e idee molto importante, per riflettere non solo sull’attuale situazione mediorientale, ma anche sull’occidente, cioè su di noi.
IN FOTO, da sinistra: Elena Leonardi, Consigliere regionale Fratelli D’Italia, Gian Micalessin, Paolo Renna consigliere comunale di "Fratelli d'Italia" di Macerata, Simone Simonacci consigliere comunale del Gruppo Iustissima Civitas di Recanati e Massimo Belvederesi, Portavoce Provinciale di Fratelli d'Italia
Sono partiti i lavori al cantiere della scuola Beniamino Gigli di Recanati per la demolizione di tutti i massetti e delle travi di fondazione in cemento armato della vecchia scuola per arrivare alla quota dei pozzi e rilevare, quindi, le potenziali interferenze con le fondazioni progettate della nuova Scuola Gigli.
Ultimo intervento, affidato alla ditta PSP di Potenza Picena, per affinare il progetto che l'Ufficio Tecnico invierà entro la fine del mese all'Ufficio Ricostuzione per la verifica e l'acquisizione dei vari pareri tecnici per poi indire la gara d'appalto.
Cala il sipario su Infinito Leopardi, il progetto lungo un anno per celebrare i duecento anni dalla stesura della poesia più bella. Concluso il secondo ciclo di mostre a Recanati, ora si guarda ai prossimi appuntamenti culturali in programma. Dal 30 novembre al 15 gennaio a Villa Colloredo Mels la grande rassegna di fotografia contemporanea curata dal critico d’arte “Paesaggio Italiano. L’Infinito tra Incanto e Sfregio”: una selezione aperta a fotografi, professionisti e non, per raccontare il paesaggio del Paese e il rapporto tra natura e uomo.
Un successo, quello della mostra, provato dai numeri. “La fuggevole bellezza. Da Giuseppe De Nittis a Pellizza da Volpedo” a cura di Emanuela Angiuli e “Interminati spazi e sovrumani silenzi. Giovanni Anselmo e Michelangelo Pistoletto” a cura di Marcello Smarrelli, dal 29 di giugno, hanno emozionato 7mila visitatori, mentre la prima tranche che si è conclusa a maggio 2019, con l’esposizione straordinaria del manoscritto de L’Infinito, ne aveva totalizzati 7.100.
Dal giorno della sua inaugurazione a novembre, i visitatori che hanno transitato nel circuito museale (che comprende Villa Colloredo, la Torre del Borgo e il museo Beniamino Gigli) sono stati 20.800. Un’attenzione da parte del pubblico che ha generato dati positivi anche agli altri eventi collaterali organizzati nell’ambito della mostra Infinito Leopardi. In 3mila, da giugno a settembre, hanno partecipato al tour esperienziale “Infinito experience” alla scoperta dei luoghi leopardiani, in particolar modo i giovanissimi sotto i 19 anni. Solo nel periodo di mostra sono 17mila le presenze all’ufficio di informazione turistiche Iat Tipico.tips.
Soddisfazione espressa anche dall’amministrazione comunale della città leopardiana. “È un vero record – ha detto l’assessore a Culture e Turismo Rita Soccio - avere tanti visitatori e appassionati nei nostri musei a riprova di come la cultura sia un traino importante per il turismo e l'economia cittadina. Come Città della Cultura stiamo raccogliendo i frutti di una politica di investimenti volta alla valorizzazione e promozione delle eccellenze recanatesi, che non si ferma con L'Infinito, ma che continuerà nei prossimi mesi con un'attenzione particolare ai nostri personaggi illustri. Ospitare la mostra sul Paesaggio Italiano di Vittorio Sgarbi è un'ulteriore conferma della considerazione che la nostra città si è saputa conquistare a livello nazionale ed essere scelta come sede naturale dell'evento espositivo. Ringrazio per l'ottimo lavoro di curatela e di organizzazione Sistema Museo, che ormai da poco più di 2 anni gestisce con professionalità e passione i nostri Musei Civici”.
Investimento intorno alle 9:45 della mattinata odierna in via Nazionale a Porto Recanati, lungo la Statale. Un ciclista, 70enne e originario del posto, è stato investito da un'auto con dinamica ancora in corso di accertamento.
Sul posto sono intervenute due ambulanze, la Croce Azzurra e la Croce Gialla di Recanati che hanno soccorso l'uomo e constatati i traumi riportati hanno disposto l'intervento dell'elisoccorso: le sue condizioni sono piuttosto gravi ed è stato trasportato all'ospedale Torrette di Ancona.
Presente anche la Polizia locale per disporre tutti i rilievi del caso.
Si sono svolti oggi a Recanati i funerali di Vanni Leopardi, discendente del poeta Giacomo, scomparso lo scorso 4 novembre all'età di 77 anni a seguito di una breve malattia (LEGGI QUI). La funzione religiosa, officiata da Padre Roberto Zorzolo, è stata celebrata nella Chiesa di Santa Maria di Montemorello, in piazza Sabato del Villaggio, dove venne battezzato anche l'illustre avo. In tanti, tra cittadini e istituzioni, hanno voluto dare l'ultimo saluto al Conte ed essere vicini al dolore della figlia Olimpia e dei nipoti Ettore, Gregorio, Diana e Pier Francesco, figlio del fratello Mimmo, che non ha potuto partecipare alla cerimonia. Sul feretro, presidiato dal picchetto d’onore dell’arma dei Carabinieri, le 51 rose rosse della figlia Olimpia in ricordo dei 51 anni d’amore trascorsi insieme.
"La tua memoria sia tra quelli che renderanno sempre più glorioso il passato del tuo nobile casato”. Dopo il commosso ricordo di Padre Floriano, la parola al sindaco di Recanati Antonio Bravi e al presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta.
"Oggi salutiamo una persona attenta alla divulgazione dell'opera di Giacomo, che ha sempre onorato profondamente - le parole del primo cittadino -. La sua figura riassume molteplici qualità umane, morali e intellettuali. Vanni lascia un patrimonio prezioso per la memoria collettiva della città."
Vanni Leopardi era vero e proprio simbolo della città nonché uomo di grande cultura capace di spendersi in prima persona per la salvaguardia del patrimonio leopardiano. "Ho difficoltà nel ricordare un uomo con il quale ho avuto un rapporto di amicizia lungo decenni - le parole di Corvatta -. Chi lo ha conosciuto sente ora la mancanza di quella gentilezza, affabilità e affetto che Vanni sapeva distribuire a tutti quelli che incontrava. Una figura complessa la sua che si è interessata di molte cose. È stato custode del patrimonio della famiglia e ha sempre dimostrato il suo amore per l'ambiente, per la cultura e per i giovani donando un momento di crescita e di educazione a tutta la città. Ha sempre avuto un attaccamento profondo verso la sua famiglia, essendo un punto di riferimento e un esempio da ricordare."
"Sono stato un privilegiato perché ho vissuto con lui moltissimi momenti di vita - ha concluso Corvatta, visibilmente emozionato -. Infine voglio ricordare il suo rapporto di grande passione con la figlia Olimpia: siete sempre stati una sola persona e vedervi così è una consolazione dell'animo". Un ricordo che ha commosso la contessa dopo l'abbraccio del presidente Corvatta.
Al termine della cerimonia il corteo, con a capo il feretro portato dai nipoti Pier Francesco e Gregorio, ha attraversato la città fino a Porta Romana. Il feretro è stato trasferito a San Leopardo nella tomba monumentale della famiglia.
"Vanni Leopardi apparteneva ad una razza in estinzione: quella di una ristrettissima cerchia di aristocratici che, consci delle proprie responsabilità sociali e culturali, hanno dedicato la vita anche a iniziative di interesse comune, dimostrando con ciò, nei fatti, quel senso civico che ogni persona civile dovrebbe avere; tanto più se è nata in un contesto privilegiato per cultura e agio - il ricordo del vice presidente del FAI Marco Magnifico -. Vanni Leopardi mettendo a disposizione della collettività il tesoro di cui la famiglia è custode, mantenendolo con amorevole cura, avviando la sua progenie a questo civile atteggiamento (con successo visto il ruolo oggi così ben ereditato dalla figlia Olimpia) e mettendosi a capo di iniziative di valore ambientale e paesaggistico che hanno evitato scempi irreparabili alla sua terra, ha perfettamente interpretato il senso dell'articolo 118 della Costituzione che affida a tutti noi un ruolo sussidiario a quello dello Stato, nel compiere azioni che diano beneficio alla collettività. Una lezione di stile e di civiltà che è giusto ricordare e additare soprattutto alle giovani generazioni."
Sabato 9 novembre, alle ore 17:00, presso l’Aula Magna del Comune di Recanati si svolgerà l’inaugurazione dell’anno accademico 2019/20120 dell’UNIPER, Università d’Istruzione Permanente Don Giovanni Simonetti di Recanati.
Dopo il saluto del sindaco Antonio Bravi, dell’assessora alle culture e Pubblica Istruzione Rita Soccio e del Rettore Aurora Mogetta, il dottor Francesco Tombesi, astrofisico, ricercatore e professore del Dipartimento di Fisica - Università di Roma “Tor Vergata”, terrà la sua prolusione dal titolo “Dalle dolci colline recanatesi alla NASA per la caccia dei buchi neri”.
Il trentasettenne astrofisico marchigiano di fama mondiale dopo aver lavorato 7 anni alla NASA è stato richiamato in Italia nel 2017, grazie al bando MIUR dedicato al rientro dei cervelli, e ora è docente all’università di Tor Vergata ma continua ad avere collegamenti con due università americane collegate alla NASA. Nel 2015, a capo di una equipe di ricercatori, ha dimostrato la connessione tra i buchi neri supermassicci e l’evoluzione delle galassie. La sua tesi è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista “Nature” e gli sono stati conferiti molti premi. L’inaugurazione sarà accompagnata dallo spettacolo musicale dal titolo “Il sax nelle sue sfumature”, Viaggio tra gli angoli del jazz e la musica da film, con i musicisti del nostro territorio The bad Brothers saxphon quartet di Daniele Marucci - sax tenore Roberto Paccapelo - sax contralto Guido Porrà - sax soprano Andrea Rapazzetti - sax baritono, in collaborazione con la Civica Scuola di Musica “B. Gigli”.
"Tutti i docenti sono volontari, i corsi non hanno costi, basta solo un piccolo contributo a differenza di altre realtà simili che chiedono le tasse d’iscrizione e costi dei corsi - spiegano dall'istituto -. Le iscrizioni per il nuovo Anno Accademico saranno possibili presso la Segreteria dell’Università Permanente. I corsi sono aperti a tutti e senza limite di età".