“Gli Appennini non sono più un ostacolo, da trent’anni analizziamo i bilanci delle aziende e abbiamo capito che la collaborazione tra stakeholder economici, accademici e istituzionali genera relazioni in grado di sviluppare sinergie essenziali per una crescita condivisa”. Giovanni Giorgetti, presidente di ESG89 Group ha così presentato il Corporate Economic Forum, tenutosi giovedi 4 aprile, presso la sede della Onlus Missioni Estere dei Frati Minori Cappuccini a Recanati. In una sala gremita di imprenditori, professionisti, docenti universitari e istituzioni di Umbria e Marche il Presidente della BCC di Recanati Sandro Bertini, dopo i saluti di rito, ha subito posto l’accento sugli asset vincenti italiani.
”Anche negli anni problematici l’Italia ha retto, i mercati internazionali resistono e continuano a importare i nostri prodotti. Le piccole e medie imprese, il turismo e il comparto agroalimentare sono i nostri asset vincenti - ha spiegato Bertini -. Un elemento fondamentale per avviare un’impresa è il capitale: rivolgersi agli istituti di credito è fondamentale per ottenere finanziamenti ma ci sono anche alternative quali venture capital, business angels e veri incubatori."
Proprio alle forme di finanziamento alternative per piccole e medie imprese e start up ha dedicato il suo intervento Gerardo Pizzirusso, avvocato e vicepresidente della BCC di Recanati."In questo ultimo decennio il credit crunch per le piccole e medie imprese ha caratterizzato negativamente lo sviluppo, ma allo stesso tempo si sono sviluppati modelli di finanza alternativi che potrebbero risolvere in parte questo problema. In Umbria e Marche la vera forza possono essere le start up - ha sottolineato l’avvocato - e accogliere queste forme alternative non può che generare ricchezza”.
Molto interessante la relazione di Giuseppe Rivetti, professore di diritto tributario all’Università di Macerata che ha illustrato la delicata situazione italiana in materia di tassazione. "L’Italia è 90ma su 112 Paesi per attrattività fiscale; il cuneo fiscale e l’incidenza degli oneri contributivi e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore raggiungono il 47,7% del costo del lavoro, collocandosi ai primi posti tra i paesi Ocse con l’incidenza più elevata Le disarmonie fiscali nell’Ue penalizzano l’Italia - ribadisce il professor Rivetti - senza armonizzazione non si fanno passi avanti, l’impresa non fa economia solo con la tassazione ma bisognerebbe rivedere anche il costo del lavoro”.
Nel contesto attuale l’apertura internazionale, come hanno anche sostenuto diversi imprenditori presenti, è la chiave di volta, il volano della crescita economica, in particolare dell’Italia, economia manifatturiera con un prezioso patrimonio di piccole e medie imprese in grado di offrire prodotti di eccellenza sia per qualità che per contenuto. Ma il processo di internazionalizzazione come illustrato da Riccardo Strano, esperto di relazioni internazionali, Direttore ENIT Nord e Sud America, Cina, Giappone, Oceania ed Europa, necessita di una politica dedicata.
“In Italia non c’è una visione strategica – ha denunciato Strano - lo Stato e le regioni dovrebbero accompagnare meglio gli imprenditori a livello internazionale, offrire strumenti adeguati non ostacolarli con troppa burocrazia. Commentando inoltre il recente Memorandum Italia-Cina, Riccardo Strano si è detto abbastanza critico, senza togliere alcuni aspetti positivi dello stesso. Solo il tempo potrà offrire migliori opportunità di giudizio.
Enrico Loccioni, patron di Loccioni Group ha messo in rilievo come "essere presente sui mercati internazionali per un imprenditore offre la possibilità di crescita, ma la carenza di competenze talvolta rappresenta un ostacolo, l’aggregazione e l’unione potrebbero aprire la strada a scenari molto più ampi." Concetto quest’ultimo che ha trovato il plauso anche di Manuela Guzzini, managing director della Acrilux che, grazie alla sua esperienza, ha offerto uno spunto stimolante. "Manca la cultura d’impresa, le competenze e le conoscenze su come si fa impresa e su come si struttura un’impresa, le idee ci sono ma troppo spesso rimangono nelle aule universitarie - ha osservato -. In Italia probabilmente manca questa cultura che potrebbe favorire l’innovazione, l’incremento delle competenze e delle conoscenze. Superare gli obiettivi di profitto per favorire scenari positivi sul capitale umano e sociale interno ed esterno all’impresa e sostenere in ogni modo la formazione, potrà rappresentare lo strumento idoneo per procedere verso l’innovazione senza timore”.
“C’è bisogno di apertura e di curiosità - ha commentato al termine del Forum il direttore Rai Marche Giovanni Iannelli –. E’ interessante partecipare a eventi come questo organizzato da ESG89 Group dove emergono similitudini e diversità tra due regioni così vicine: linfa vitale per un auspicabile sviluppo economico sinergico”.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Sauro Frapiccini, consigliere comunale di Forza Italia a Recanati:
Dopo svariati incontri e riunioni con il direttivo provinciale dove gli esponenti storici ed attuali di Forza Italia recanatesi chiedevano di poter dar vita ad una lista di partito da presentare alle elezioni comunali, ci veniva risposto che si doveva tener fede all'accordo nazionale che vede Forza Italia e UDC uniti nella comune appartenenza al PPE.
Poichè tale accordo è inaccettabile a livello comunale per corsi e ricorsi storici tra il nostro partito e l'UDC, si è deciso di disattendere a forzature inconcepibili e di tener fede ai nostri ideali, nel rispetto di noi stessi e dei concittadini che in passato hanno creduto in noi.
Per questi motivi abbiamo deciso di riunire gli iscritti ed i simpatizzanti di FI recanatesi nella lista "Per una Recanati migliore" , che appoggia il candidato sindaco Simone Simonacci.
Invito caldamente tutti coloro che credono negli ideali di centro destra a sposare la nostra presa di posizione ed a diffidare di liste con loghi fuorvianti che potrebbero dare adito a letture errate circa intenti, progetti e missioni.
Dobbiamo essere uniti e fedeli al nostro mandato, dobbiamo dar voce ai nostri principi nel pieno interesse del bene della nostra splendida cittadina.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della lista civica "Idee in Comune" a sostegno della candidatura a sindaco di Antonio Bravi:
Presentata la lista civica Idee in Comune, che sostiene la candidatura di Antonio Bravi. Idee in Comune perche' il Comune è diventato davvero casa di tutti, la casa di vetro, dove non ci sono piu' segreti e retroscena. Ne avevamo bisogno a Recanati!
Dopo la positiva esperienza al fianco di Francesco Fiordomo, con anni ricchi di realizzazioni e di sviluppo per la città, sosteniamo il suo più stretto collaboratore, Antonio Bravi: serio, onesto, preparato, affidabile, libero. Siamo donne e uomini che amano Recanati e vogliono continuare a farla crescere in un progetto civico, aperto a tutti coloro che condividono il progetto di una Recanati aperta, solidale, proiettata verso il futuro.
Con una attenzione particolare all'ambiente, ai giovani, alle persone in difficoltà e alla attività economiche e produttive che vanno sostenute e incoraggiate con grande energia.
I candidati della lista civica Idee in Comune, a sostegno di Antonio Bravi Sindaco, sono: Sergio Bartoli, 52 anni, operaio, consigliere comunale uscente di Recanati Adesso; Fitim Bendaj, 50 anni, infermiere; Paolo Boccanera, 37 anni, architetto; Giacomo Camilletti, 58 anni, commercialista; Cristina Cantarini, 49 anni, assistente disabili; Nello Cappellaccio 75 anni, imprenditore agricolo in pensione; Giulia Cicconi, 27 anni, assistente educatrice; Gabriela Criminesi, 51 anni, operaia; Stefenia Giovagnoli, 47 anni, imprenditrice; Ivan Marconi, 43 anni, ingegnere; Alice Mariani, 39 anni, impiegata; Claudio Martinangeli, 63 anni, pensionato; Pramvera Rembi, 49 anni, operaia; Carlo Sampaolo, 65 anni, farmacista; Catia Serloni, 47 anni, operaia e Stefano Virgini, 47 anni, impiegato commerciale.
“Non prendersi mai troppo sul serio, non sentirsi mai capaci, non credere che sentirsi qualcuno significa essere un artista, il giorno che ti senti un artista purtroppo ti rendi conto che è come una malattia e devi accettarla. Se non sei un artista, sei altro e mi auguro che tra voi finalisti di Musicultura ci siano artisti perché ne abbiamo molto bisogno”
Cosi Gianluca Grignani ha esortato i 16 finalisti di Musicultura 2019 nel concerto in anteprima nazionale a Recanati.
Grignani ha raccontato anche il suo grande sogno di poter duettare con Bob Dylan,
anticipando a Musicultura i temi del suo prossimo disco, “sarà qualcosa di nuovo, ho cercato di inserire ciò che manca alla società e alla gente di oggi,- ha dichiarato l’artista - con argomenti che si rifanno ai cantautori on the road americani.” Tra gli applausi scroscianti del gremito pubblico del Teatro Persiani, Gianluca Grignani, accompagnato dalla sua chitarra, ha colpito dritto al cuore al pubblico, appassionandolo, in un crescendo ininterrotto di emozioni, con le sue più belle canzoni: Destinazione paradiso, Solo cielo, Cammina nel sole, Il cielo sopra il 2000, La mia storia tra le dita, Sdraiato su una nuvola e ha chiuso l’esibizione nel trionfo del pubblico, con una versione di Uguali e diversi intervallata dal celebre ritornello Knockin' On Heavens Door di Bob Dylan.
Una grande serata di musica d’autore presentata dal giornalista e critico musicale John Vignola di Rai Radio 1, storico media partner del Festival, che ha visto susseguirsi sul palcoscenico della citta de L’Infinito di Leopardi, le esibizioni live dei 16 artisti finalisti della XXX edizione del Festival Musicultura. A seguire gli artisti, le loro canzoni con i commenti del Direttore Artistico del Festival Piero Cesanelli.
PAOLANTONIO (Catania) - Questa assurda storia
Una canzone felicemente bilanciata, con una strofa discorsiva ed un riff che spicca per l’ariosa apertura melodica, ben valorizzata dall’arrangiamento.
ROBERTO MICHELANGELO GIORDI (Napoli) - Cronache globali degli anni Zero
Un esempio ben riuscito di commistione tra la più nobile tradizione popolare ed un intelligente rinnovamento di sonorità, all’insegna della qualità musicale e della duttilità interpretativa.
GERARDO POZZI (Vittorio Veneto, TV) - Badabum
Una canzone suonata, composta ed interpretata scegliendo la via del minimalismo. Testo criptico-poetico, che muove emozioni profonde.
LUCA BOCCHETTI (Roma) - Furius
Un talking blues romanizzato, con una voce che sottolinea una scelta interpretativa disincantata e moderna, in cui la chitarra acustica la fa da padrona.
ALBERTO NELLI (Pisa) - Elena
La concitazione di un dramma concentrata in una canzone che esclude la retorica e sotto forma di trascinante ballad fa a riflettere sui nefasti fatti della quotidiana realtà.
FRANCESCO LETTIERI (Giugliano, NA) - La mia nuova età
Intimismo emozionante, la canzone concepita come una autoanalisi vestita di poetiche immagini, dove bastano tre note di piano ben suonate per accendere la sensibilità di chi l’ascolta.
NUMA (Sant’Oreste, RM) - Radio Numa
Un testo tagliente e metricamente scolpito, un groove in levare contagioso, una voce che dà senso e prospettiva a ciò che racconta.
LAVINIA MANCUSI (Roma) - Ninù
Esoterico ed evanescente nella strofa il brano si scatena nel ritornello, che assume un andamento gitano. Compatti e partecipati l’arrangiamento e l’esecuzione.
ENZO SAVASTANO ( Benevento) - Le mogli dei cantanti famosi
La prima notizia è che è nato un cantante neomelodico sui generis, che conosce e pratica l’arte dell’ironia; la seconda notizia è che viene a spiegarci cos’è che fanno le mogli dei cantanti famosi.
LUCREZIA (Bologna) - In questa pianura
È bello ascoltare una ragazza che canta una certa provincia italiana con accenti così precisi, intrecciando stati d’animo personali, paesaggi, frammenti di vita di paese.
MARGHERITA PRINCIPI, EMI (Pesaro) - Punto e virgola
Sonorità elettroniche tracciano un orizzonte di spazi dilatati, dove la voce esplora sé stessa e l’inquietudine di non sentirsi a proprio agio, nei propri panni e nel mondo.
LO STRANIERO (Asti) - Quartiere italiano
La cura del suono e della pulsazione ritmica sono il marchio di fabbrica di una band che in presa diretta racconta un quartiere multietnico in pillole di vita quotidiana.
CANE SULLA LUNA (Terni) - Dateci le brioches
Una suggestiva “canzone di protesta”, che trae energie da un testo in bilico tra ermetismo e realismo e da una voce moderna e tagliente, che cammina su una fune tesa.
FRANCESCO SBRACCIA (Teramo) - Tocca a me
Una canzone che coglie l’attimo intenso di uno stato d’animo, la dolcezza di un bisogno di centratura interiore che predispone all’armonia.
NOEMI BRUNO (Cosenza) - Pezzi di passato
Abbiamo una vita sola? Fragilità e caducità sono condanne o compagne di viaggio? Ne parla una giovanissima ragazza in una toccante canzone
FOSCARI (Roma) - Stabile non è
Un “frammento di discorso amoroso”, una pretesa di stabilità da una parte, l’impossibilità di garantirla dall’altra. Sullo sfondo le insidie e le insicurezze del vivere oggi la gioventù.
Le 16 canzoni finaliste saranno raccolte nel CD Compilation “Musicultura 2019” in collaborazione con CNI Compagnia Nuove Indye – HiQU Music, e sarà Rai Radio 1, con la supervisione di Gianmaurizio Foderaro, a farle conoscere al grande pubblico.
La fase successiva del concorso porterà alla selezione degli otto vincitori del Festival, da parte del popolo del web e del prestigioso Comitato di Garanzia di Musicultura, che accederanno alle serate finali di Musicultura per contendersi il titolo di vincitore assoluto e il premio di 20 mila euro, all’Arena Sferisterio di Macerata, dal 20 al 23 del prossimo mese di giugno.
A coronamento di un campionato dominato, la Juniores della Recanatese conquista matematicamente il primo posto nel raggruppamento I, guadagnando così l’accesso agli ottavi di finale del Campionato Nazionale Juniores. A 180 minuti dal termine della stagione regolare è incolmabile il gap di otto lunghezze tra la squadra giallorossa e l’inseguitrice Sangiustese (che oggi ha riposato).I numeri parlano più chiaro di qualsiasi altra cosa. Miglior attacco con 66 reti messe a segno, miglior difesa con soli 24 gol subiti, una media punti a partita pari a 2,27. Cifre che la dicono lunga sul cammino della Recanatese che sta onorando alla grande lo scudetto cucito sul petto.Il campionato termina venerdì 19 aprile, poi per i giallorossi se ne riparla mercoledì 29 maggio, probabile data della partita di andata degli ottavi di finale. Il ritorno si dovrebbe giocare sabato 1 giugno. Prima di allora le squadre dei vari gironi saranno impegnate nei play-off prima e nei triangolari poi. A fine maggio, appunto, entra in gioco la Recanatese e le altre formazioni vincitrici dei rispettivi gironi.“Siamo orgogliosi della nostra Juniores che con due giornate di anticipo ha vinto il girone-sono le parole a caldo del presidente Adolfo Guzzini. Oggi abbiamo assistito ad una bellissima partita ed il punteggio rispecchia molto bene l’andamento dell’incontro e dell’intero campionato. Andiamo agli ottavi di finale con grande entusiasmo e speranza. Ancora complimenti a tutti perché questo risultato è un orgoglio non sono per la Recanatese ma anche per la città di Recanati”.“Oggi per noi la partita si era subito messa in salita-è l’analisi di mister Dottori–abbiamo subito gol nell’unico errore della partita. Poi abbiamo assistito ad un vero e proprio monologo giallorosso. Ho apprezzato la reazione rispetto alla brutta prestazione di Avezzano.I ragazzi c’hanno messo cuore e anima, sapevamo che oggi era il primo dei tre match point e che per noi era meglio chiudere il discorso subito. Il gruppo ha risposto alla grande, Nell’arco del campionato tutta la rosa ha contribuito alla vittoria del girone, anche chi ha giocato meno minuti è stato comunque determinante. Ma non abbiamo fatto ancora niente. Ora ci sono altre due partite poi dobbiamo farci trovare pronti il 29 maggio per la partita di andata degli ottavi di finale. Sono contento per la società, il gruppo e la città per essere, per il terzo anno consecutivo, tra le prime sedici squadre in Italia”.
Recanatese-Agnonese 4-1Recanatese: Sopranzetti, Panucci (4’st Galdi), Manzotti, Morresi (45’st Ciavattini), Accattoli, Pizzuto, Notti, Tanoni, Palmieri (20’st Pasqualini), Candidi (19’st Ferreyra), Monterubbianesi (40’st Grassi). A disposizione: Talevi, Ortolani, Capitani, Gianfelice. Allenatore maggio perGianluca DottoriAgnonese: Cuppini, Schiava, Di Palma, Spugnardi (22’st Gianquinta) , Latino, Ballerini, Suso, De Vito, Lafia, D’Errico, Manfrini (13’st Invigorito). A disposizione:Viscardi. Allenatore: Mario FusaroArbitro e assistenti: Romanelli (Lanciano); Cercaci (Macerata), Carciofi (Macerata)Marcatori:7′ Suso (A) 25′ Palmieri, (R) 42′ Candidi (rig.)(R), 26’st Pasqualini (R), 48’st Ferreyra (R)Ammonizioni:Pizzuto, Monterubbianesi, Morresi, Manzotti, Latino, LafiaEspulsioni:Corner:7-2Min.recup.:0’+4′
La città di Recanati si appresta a rinnovare il consiglio comunale e a eleggere il nuovo sindaco. "Nel solco della comune appartenenza al Partito Popolare Europeo e con l'intenzione da parte dei partiti di Forza Italia e Udc di sostenere i candidati che a livello territoriale si impegnano nel rappresentare la tradizione popolare e liberale, nostri riferimenti culturali, la segreteria provinciale di Forza Italia sostiene la candidatura a sindaco di Massimiliano Grufi - spiega Alessia Pupo, Vice coordinatrice Provinciale di Forza Italia -. Riteniamo infatti che Massimiliano Grufi abbia la dovuta esperienza per interpretare con competenza, professionalità e passione questo difficile ruolo. Stiamo quindi promuovendo la nascita della lista "Forza popolare - Recanati" che vedrà tra i candidati esponenti di Forza Italia, del mondo delle professioni e della società civile per rappresentare al meglio le speranze e i bisogni della città."
A duecento anni dalla sua scrittura, una lezione per segnalare il “come si fa” ma soprattutto cosa non si deve fare all’atto interpretativo di una delle perle più preziose della poesia mondiale. L’Infinito su misura, a duecento anni dalla scrittura dell’idillio di Giacomo Leopardi, è il titolo della lezione in programma sabato 13 aprile, alle 17, nella sala del granaio di Villa Colloredo Mels, Recanati. A condurre la lezione, Maurizio Boldrini, artista da quaranta anni dedito alla traduzione vocale della poesia, una lunga esperienza che lo ha messo e lo mette in contatto con i più grandi poeti italiani e con i più grandi attori depositari dei segreti della recitazione in versi, rendendolo il maggiore custode dell’alchimia del trasformare partiture poetiche nella viva emozione delle sonorità vocali.
Sarà una lezione “tecnica”, necessaria per segnalare il “come si fa” ma soprattutto cosa non si deve fare all’atto interpretativo di una delle perle più preziose della poesia mondiale. È un importante occasione rivolta sia a semplici appassionati della poesia perfetta di Leopardi che a cultori della materia poetica per confrontarsi con i segreti di una delle opere più preziose della scrittura mondiale. Quando poi la sua azione verbale s’incontra con il corpo testuale di Leopardi, egli trasmette essenze inaudite del sommo poeta; memorabili le sue concertazioni recanatesi dal titolo “Un Leopardi/Riverberi”, i recital dei “Canti” effettuati in Italia e all’Estero, fino alla magia di qualche anno fa per le Celebrazioni Leopardiane a Recanati con “Leopardinfinito”.
E’ un caso, ma un caso perfetto, che Giacomo Leopardi bambino si costruì un compagno di giochi, una specie di marionetta, che battezzò proprio col nome di Maurizio. Ora il suo prediletto compagno di giochi ritornerà a Recanati con una lezione dal titolo “L’Infinito su misura” a duecento anni dalla scrittura dell’idillio. Il direttore del Minimo Teatro entrerà nei quindici endecasillabi analizzando la partitura musicale e l’ingegneria compositiva perché attori e semplici lettori possano confrontarsi con la ricchezza delle misure dettate dal poeta.
Maurizio Boldrini. Regista, attore, operatore teatrale nato a Muccia (MC) il 7/11/1958. Laureato in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo all’Università di Bologna. Fondatore (1982) e direttore del Minimo Teatro (Macerata), della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione e della Prima Scuola di Ingegneria Umanistica. Ha tenuto lezioni presso le Università di Bologna, Macerata, Siena, Istituto del Teatro di Barcellona, Trinity College di Dublino. Ha realizzato spettacoli e laboratori teatrali, documentari, registrazioni poetiche, programmi radiofonici. Tra le sue pubblicazioni: “Il lavoro teatrale”, Nuova Alfa, Bologna 1989; “La voce recitante”, Bulzoni, Roma 1994; “Enciclopedia per l’attore finito”, Bulzoni, Roma 2003; “Manifesto dell’Ingegneria umanistica”, MT, Macerata 2005; “Memorie verbali”, MT, Macerata 2012; “Teatralfilosofia”, Prosperi, Napoli 2013; “Lezione su Carmelo Bene”, MT, Macerata 2018.
Sabato 13 aprile, alle ore 10, il Polo Bibliotecario di Recanati (Biblioteca e Mediateca) sarà intitolato alla poetessa Maria Alinda Bonacci Brunamonti, personalità molto apprezzata dai maggiori letterati del suo tempo. La decisione è stata presa dalla Giunta Comunale il 7 marzo in condivisione con gli studiosi recanatesi, “in vista”, si legge nell’atto deliberativo “di una più incisiva affermazione dei valori sociali e culturali connessi al ruolo e alla funzione di centro di pubblica lettura.” In occasione della cerimonia d'intitolazione presieduta dalle autorità cittadine verrà apposta una targa sulla facciata dell’edificio, mentre nei locali della Biblioteca sarà ospitata la mostra dal titolo “Maria Alinda Bonacci Brunamonti nel fondo librario delle Biblioteche Comunale e Benedettucci” con manoscritti e pubblicazioni della poetessa, a cura di Denis Tanoni. Per l’occasione sarà esposto temporaneamente il ritratto a matita eseguito dai nipoti con dedica autografa.
Seguirà la presentazione nella Sala Conferenze della Biblioteca con interventi di: Donatella Fioretti, UNIMC Università di Macerata; Antonella Maggini, UNIPER Università d’Istruzione Permanente “Don Giovanni Simonetti”; Denis Tanoni, responsabile della Biblioteca Benedettucci e del Museo diocesano di Recanati. Coordinerà l’incontro la giornalista Nikla Cingolani.
Maria Alinda Bonacci Brunamonti è nata a Perugia nel 1841 da Gratiliano Bonacci, originario di Recanati, insegnante al Collegio della Sapienza e da Teresa Tarulli di Matelica, ed è vissuta a Recanati per alcuni anni. Nel 1868 dopo il matrimonio con Pietro Brunamonti, originario di Trevi, ex allievo del padre e professore di diritto all’Università di Perugia, ritorna nel capoluogo umbro. Negli anni trascorsi a Recanati tra le varie opere ricordiamo i Canti Nazionali (1860), versi patriottici e anti-pontifici ispirati ai movimenti risorgimentali e alla repressione pontificia della rivolta di Perugia del 20 giugno 1859. In quell’anno Alinda diede il proprio voto di protesta per il plebiscito del 9 novembre relativo all’annessione delle Marche e dell’Umbria al Piemonte.
Con la promozione dell’Università di Istruzione Permanente Don Giovanni Simonetti e l’Associazione Italo-Argentina Sudeste, sabato 6 aprile alle ore 17, nella Sala Conferenza della Mediateca di Recanati, si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Adrian Bravi, “L’idioma di Casilda Moreira” edito da Exòrma. Con l’autore dialogherà la scrittrice Giulia Corsalini.
Adrián N. Bravi, autore di diversi libri, ci parlerà del suo ultimo lavoro: la storia di uno studioso di etnolinguistica che decide di partire dalle Marche per raggiungere Kahualkan, un piccolo villaggio in mezzo alla pampa, alla ricerca degli ultimi parlanti di una lingua che si credeva scomparsa da tempo (l’idioma degli indios günün a künä). I due custodi di quella lingua però, Bartolo e Casilda, non si rivolgono la parola da tanti anni, per via di una lite amorosa che hanno avuto da giovani. Da allora quella lingua se la tengono stretta nella testa. Come fare per impedire che si perda per sempre?
“L’idioma di Casilda Moreira” racconta la storia di un viaggio verso una lingua, più che verso un luogo, anche se il luogo c’è ed è remotissimo.
Siamo una lista giovane, con varie esperienze professionali e siamo motivati. Non crediamo nella vecchia politica fatta di dispetti, ingiurie e giochi di potere.
Recanati ha bisogno di novità, di una ventata di idee giovani e noi e non possiamo venire meno a questo impegno. La più grande sfida di questi prossimi anni è strutturare l'industria del turismo e noi vogliamo che la nostra città diventi #RECANATINELMONDO.
Abbiamo deciso di appoggiare Graziano Bravi sindaco perchè è la più grande coalizione presentata con sei liste in appoggio, ma soprattutto l'unica alternativa concreta ai 10 anni post Fiordomo, con idee e volti nuovi.
Cambiare dopo 10 anni è fondamentale, lo fanno nelle aziende e persino nella Chiesa: significa motivare la nuova squadra, abbattere i clientelismi ed avere ottimi risultati.
- Ospedale
- Piano di ripopolazione del centro storico
- Piano turistico e commeriale
- Sicurezza
- Quartieri abbandonati (Castelnuovo, Villa Musone e Montefiore)
Lunedì 8 aprile presenteremo ufficialmente il programma al Salone del Popolo ore 21:30.
Giovedì 4 aprile a partire dalle ore 18:30 presso la sede della Onlus Missioni Estere dei Frati Minori Cappuccini, in Piazzale dei Cappuccini, a Recanati si terrà il Corporate Economic Forum ESG89 dal tema "Finanziamento moderno e nuovi modelli di sviluppo per le imprese. Crescita, innovazione ed internazionalizzazione. La via della Seta - Italia e Cina".
I Corporate Economic Forum ESG89 rappresentano momenti privati di riflessione, formazione e analisi fra selezionati stakeholder economici, accademici e istituzionali.
L'incontro, inoltre, rappresenta anche l'anteprima ufficiale dei prossimi Forum Economici ESG89.
Il primo si terrà il 18 aprile e sarà denominato "Experiencing Food and Pet ESG89" presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Perugia e sarà dedicato alle aziende agro-alimentari e del Pet.
Il secondo si terrà il 10 maggio a Fabriano con il focus "The Best Economic Forum ESG89" dedicato alle infrastrutture materiali e immateriali, alle best Companies di Umbria e Marche, alle Start-up e al valore strategico dei Fondi Europei per lo sviluppo del territorio.
Infine il "Summer Economic Forum ESG89" si terrà nel settembre del 2019 a Civitanova Marche e sarà dedicato a Infrastrutture e Sviluppo Economico di Umbria e Marche nel mercato globale.
Relatori:
Gerardo Pizzirusso, avvocato e vice presidente della BCC di Recanati e Colmurano
Giuseppe Rivetti, professore di Diritto Tributario all'Università di Macerata
Riccardo Strano, Esperto di relazioni ed attività internazionali, già Direttore ENIT Nord e Sud America, Cina, Giappone, Oceania ed Europa
La Recanatese centra la quinta vittoria consecutiva, nonché dodicesimo risultato utile di fila e si consolida al terzo posto in graduatoria. L’Avezzano va al tappeto sotto i colpi di Borrelli e Sivilla. Ma com’era preventivabile, i marsicani hanno venduto carissima la pelle e per poco non uscivano dal Tubaldi con un punto in più in graduatoria.
La gara si sblocca al 9′ grazie ad una prodezza di Borrelli che di destro al volo spedisce il pallone sotto la traversa su delizioso assist di Raparo. I padroni di casa hanno in mano la partita ed al 27′ potrebbero raddoppiare ma la conclusione dalla breve distanza di Sivilla è debole e Fanti blocca a terra. Al 29′ i brividi vengono ai tifosi di casa. Azione di calcio d’angolo, la palla arriva a Manari dal dischetto del rigore che conclude di potenza ma i difensori giallorossi fanno muro e respingono la traiettoria. La Recanatese ha in mano le redini del gioco, viene sanzionato qualche fuorigioco piuttosto dubbio. Al 40′ una micidiale ripartenza dei giallorossi poteva portare il punteggio sul 2-0, conclusione rasoterra di Borrelli e la palla sfortunatamente colpisce un difensore prima di terminare sul fondo. Ma allo scadere della prima frazione l’Avezzano pareggia. Punizione dal limite fischiata per un presunto tocco di braccio di Nodari. Manari si incarica del calcio piazzato, la palla supera la bariera e termina la sua corsa all’incrocio dei pali dove Piangerelli non può proprio arrivare. Si va al riposo sull’1-1 con i giallorossi che si mordono i gomiti per le diverse palle gol non concretizzate.
Nella ripresa l’Avezzano si fa subito vivo con Padovani, la sua conclusione di potenza dal limite dell’area passa molto vicino alla traversa. Al 6′ l’ispiratissimo Borrelli serve un pallone d’oro a Sivilla che in uscita si fa anticipare a terra dal portiere Fanti. Al 10′ situazione pericolosissima in area abruzzese. Dodi salta due avversari sulla sinistra, mette in mezzo in pallone velenoso, l’Avezzano sfiora l’autorete ma Fanti si fa trovare pronto. La palla arriva a Borrelli ma ancora una volta Fanti gli sbarra la strada e lo anticipa. Passano due minuti e Sivilla non concretizza una palla gol nitida, calciando troppo debolmente davanti al portiere avversario. Ma proprio quando la partita sembrava irrimediabilmente incanalata sul risultato di parità, Sivilla si riscatta delle palle gol sciupate in precedenza segnando in mischia il gol della vittoria.
Grazie alla vittoria odierna la Recanatese consolida la terza posizione a +4 dall’immediata inseguitrice Pineto, bloccato a sua volta in casa dal Montegiorgio. Sono invece 5 i punti di vantaggio dalla quinta posizione occupata dal Notaresco, battuto 2-0 a Vasto.
Domenica la Recanatese è impegnata nello scontro diretto in casa del Francavilla che è uscita dalla zona play off dopo la sconfitta di oggi in casa della Sangiustese.
Recanatese-Avezzano 2-1
RECANATESE (4-3-1-2): Piangerelli; Marchetti, Nodari, Esposito, Dodi (17’st Monti); Raparo (30’st Olivieri), Lunardini, Borrelli (46’st Giaccaglia); Lombardi (18′ st Senigagliesi); Pera (46’st Candidi), Sivilla All.Alessandrini
AVEZZANO (4-3-3): Fanti; Besana (35’st Puglielli), Di Gianfelice (19’st Dosa), Ferrante, Di Nicola; De Roccis, Grazioso (32’st Di Renzo), Kras; Bruni, Padovani (32’st Tariuc), Manari (18’st Pierantozzi) All. Colavitto
Arbitro : Di Francesco di Ostia Lido
Reti : 9’pt Borrelli, 45’Manari 44’st Sivilla
Note : Spettatori circa 300, ammonito Di Renzo, angoli 6-5
Il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario de “L’Infinito” la celebre poesia di Giacomo Leopardi, (1819) si è insediato, con una grande cerimonia, nella sede della direzione generale degli Istituti di Cultura e Biblioteche del Ministero dei Beni e Attività Culturali.
Presieduto da Giuseppe Balboni Acqua Ambasciatore d’Italia, nel Comitato sono presenti: Angela Barbieri tesoriere del Comitato e responsabile dei servizi finanziari del Comune di Recanati, Fabio Corvatta Presidente del Centro Studi Leopardiani, Moreno Pieroni Assessore alla Cultura Regione Marche Rita Soccio, Assessore alla Cultura Comune di Recanati, Fabiana Cacciapuoti leopardista, esperta dell’autografia leopardiana Biblioteca Nazionale di Napoli, Laura Melosi titolare della Cattedra Leopardi Università di Macerata, Alberto Folin studioso e professore universitario, Domenico Guzzini, Presidente dell’Associazione “Paesaggio delle eccellenze” e Ermanno Beccacece Direttore dell’Istituto Musicale Beniamino Gigli.
“Il Comitato Nazionale per il Bicentenario de “L’Infinito” nasce qualche anno fa da un’ idea dalla contessa Olimpia Leopardi che ho fin da subito condiviso ” – ha dichiarato Fabio Corvatta, Presidente del Centro Studi Leopardiani - “dopo il parere favorevole delle Commissioni Cultura di Camera e Senato, il Comitato è stato accolto e ufficializzato con decreto parlamentare dal Ministro Bonisoli, quale primo Comitato nato in Italia per la divulgazione di un’opera poetica.”
Per la seconda volta, nella storia dell’Italia Repubblicana, compare la celebrazione di Giacomo Leopardi negli atti parlamentari, la prima lo ricordiamo fu per il Bicentenario della nascita del Poeta.
A partire da quest’anno, con i grandi eventi e le esposizioni già in atto a Recanati e a Napoli con la nuova mostra aperta la scorsa settimana, “Il corpo dell’idea - Immaginazione e linguaggio in Vico e Leopardi” a cura di Fabiana Cacciapuoti, dove è esposto l'autografo de “L'Infinito” del 1819, per i prossimi tre anni il Comitato programmerà una serie di iniziative nazionali ed internazionali per celebrare questo prestigioso anniversario e diffondere la poesia di Giacomo Leopardi come strumento etico di forza e di passione per unire popoli e nazioni.
Gli eventi del Comitato coinvolgeranno, in Italia, le maggiori istituzioni culturali e le città Leopardiane: Recanati, Roma, Bologna, Milano, Pisa, Firenze e Napoli, nel mondo, le Ambasciate e gli Istituti di Cultura Italiani per favorire la comunicazione tra i popoli all’insegna del messaggio dell’importante poesia.
Tra le iniziative internazionali, oltre all’ organizzazione di convegni, mostre ed eventi, anche un concorso per l’individuazione delle migliori traduzioni de “L’Infinito” nelle varie lingue del mondo che sarà oggetto di una prestigiosa pubblicazione.
Nella mattinata di oggi, i Carabinieri unitamente ai Vigili Urbani con l'ausilio dei cani antidroga hanno effettuato dei controlli dinanzi alle scuole di Recanati. Essi hanno riguardato in particolare un istituto scolastico ed un autobus di studenti. Non sono stati rinvenuti stupefacenti.
L'operazione rientra nei controlli preventivi che insieme alle conferenze per la cultura della legalità si pone l'obiettivo di combattere il fenomeno dell'uso degli stupefacenti tra gli adolescenti.
La sezione comunale di Fratelli d’Italia sostiene la candidatura a Sindaco di Recanati di Simone Simonacci.
"Simone rappresenta alla perfezione quei valori espressi chiaramente dalla nostra leader nazionale Giorgia Meloni, che sono alla base del nostro partito - spiega il partito -.Noi siamo le scarpe piene di fango e le mani pulite. Simone è un recanatese che ha potuto, per lavoro, girare il mondo e attraverso i suoi viaggi ha maturato delle esperienze e delle conoscenze che vuole riproporre anche in Città. Il tutto attraverso la serietà e l’onestà di chi non fa della politica una professione ma un impegno serio e concreto."
"La candidatura di Simone è, a nostro avviso, la risposta migliore che si possa dare a chi pensa che Recanati possa diventare un feudo di singoli personaggi politici, presenti da oltre vent’anni sul territorio e ancorati a delle idee arretrate di innovazione - concludono -. Noi di Fratelli d’Italia vogliamo riportare sull’agenda politica recanatese dei temi altrimenti scomparsi, come la salute, la tutela della famiglia, la sicurezza e la cultura, intesa come qualcosa da trasmettere alle nuove generazioni e non come mangiatoia per i soliti noti. Fratelli d’Italia sarà presente alle prossime elezioni amministrative con il suo simbolo e una sua lista, a pieno sostegno di Simone Simonacci."
Meglio di Vasco e Ligabue. A 200 anni dalla composizione de “L’Infinito”, una delle più belle poesie della letteratura mondiale, Giacomo Leopardi, forse il poeta più famoso d’Italia, raccoglie successi anche come “autore del testo” di un brano pop, riuscendo in soli sei giorni a totalizzare più di 7500 visualizzazioni del video pubblicato su You Tube e associato al brano e risultando così più “gettonato” di molti “colleghi moderni”. "L’Infinito 2.00", questo il titolo del brano in questione, è un’idea di Mario Camilletti, musicista e docente di Italiano e Latino in un Liceo Scientifico, che ha musicato e cantato la celebre poesia.
Camilletti non è nuovo a questo genere di esperimenti musicali, particolarmente amati e apprezzati, soprattutto dai piùgiovani. È conosciuto infatti, per essere il "prof. che usa la musica per la memorizzazione dei grandi classici". Suo anche "Latine Cano", lavoro pubblicato sul sito della prestigiosa Università di Cambridge, dove le più famose liriche della cultura classica latina sono state riviste in chiave musicale, incredibilmente moderna.
Questa volta l'omaggio è tutto per il grande poeta italiano con "L’Infinito 2.00", una versione musicata e cantata, estremamente originale, della famosa lirica di Leopardi, un profondo e sentito omaggio a un poeta straordinario ma anche un esperimento dal valore soprattutto didattico (la musica è un ottimo aiuto per memorizzare i testi poetici) e divulgativo. E che le liriche del grande poeta siano state ben accolte è testimoniato dal grande successo che il video legato al brano, lanciato su You Tube e subito ripreso da vari siti internazionali, tra cui il sito Discimus dell’Università di Cambridge e quello dell’Università di New York dedicato alla lingua e letteratura italiana, e nazionali quali Tecnica della Scuola e Greenme, sta avendo.
Prof. Camilletti, una poesia talmente bella da poter funzionare anche come brano pop?
Il valore della poesia di Leopardi è indiscutibile e la musicalità dei suoi versi è chiara; credo che il poeta avrebbe apprezzato l’idea di musicare le sue liriche in chiave moderna: in fondo, è stato proprio lui a definire “Canti” le sue composizioni. È la dimostrazione che la poesia di Leopardi è talmente attuale che può essere cantata come un normale brano pop moderno.
Abbiamo conosciuto Leopardi come l’uomo del pessimismo…
Siamo stati prigionieri di questa visione del lavoro di Leopardi per circa due secoli, adesso è il tempo di ripensare il nostro giudizio su di lui. Intanto, quella di Leopardi è la “teoria del piacere”, non del pessimismo; poi, in lui si sente la sfrenata ricerca della vita e della felicità, irraggiungibili, è vero, ma comunque degni di essere cercati.
Perché il titolo “L’Infinito 2.00”?
Che si tratti di un 2.0, cioè di una versione “aggiornata” grazie all’uso della musica, credo sia chiaro; però volevo anche ricordare che sono i duecento anni dalla composizione di questo straordinaria poesia: basterà togliere il punto e la ricorrenza sarà chiara.
Nel finale del brano alcune voci recitano L’Infinito tradotto in varie lingue.
Mi sono avvalso di madrelingua, alcuni di loro sono dei colleghi di altri Paesi, che ringrazio di cuore. Ho voluto dare testimonianza della straordinaria fama di questo componimento e soprattutto del fatto che le differenze linguistiche, nella vera poesia, sono un dettaglio.
Con chi ha realizzato questa idea?
Il brano è frutto del lavoro fatto con grandi professionisti della musica, tra i migliori oggi in Italia: gli amici di sempre Flavio Mazzocchi, pianista, che ha curato anche l’arrangiamento e la registrazione, e Max Rosati, chitarrista e artefice del master finale in analogico. Con noi anche Luca Trolli, batterista di straordinaria musicalità. Voglio anche ricordare il prezioso supporto della Ian Steven Circus distribuzione.
E lei?
Io ho cantato e suonato il basso elettrico e il violoncello.
Dedicata agli alunni italiani?
Dedicata in primis a quel ragazzo che ha riempito il nostro mondo di poesie straordinarie, Giacomo Leopardi, uno che ci rende orgogliosi di essere italiani; e poi a tutti quelli che questa poesia l’hanno letta o studiata magari a scuola, l’idea èche la possano memorizzare cantandola.
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Il fatto si è verificato questa mattina, intorno alle 8:30, a Recanati.
Un uomo, di nazionalità italiana, trentenne, si è buttato da Palazzo Venieri, che si trova lungo la Circonvallazione di Recanati, all'altezza del campo sportivo. L'uomo, cadendo presumibilmente dal terzo piano, ha fatto un volo di circa otto metri.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che, viste le gravi condizioni del trentenne, hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona dove il giovane è stato prontamente trasportato e dove si trova ricoverato in prognosi riservata.
Su quanto accaduto indagano i Carabinieri. Non si esclude possa trattasi di un gesto volontario e quindi di un tentativo di suicidio.
Concerto fuori programma sabato 30 marzo, alle 18,30, presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia.
Le Serate Musicali, stagione concertistica promossa dalla Civica Scuola di Musica B.Gigli e dal Comune di Recanati Assessorato alle Culture, hanno il piacere di ospitare un trio italo-giapponese in occasione del 40° anniversario del loro sodalizio artistico. Il trio è formato da musicisti straordinari. Dante Milozzi, diplomato in flauto a Roma con il massimo dei voti, si è perfezionato con Konrad Kemm, Gustav Scheck e Peter Lukas Graf , in musica da camera con Riccardo Brengola e Dino Asciolla e in direzione d’orchestra con Lu Ja e Alun Francis. Dall’86 è 1° flauto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Ha collaborato con la “Scala”, “Santa Cecilia” “Maggio Musicale Fiorentino”, “Teatro Comunale di Bologna”, “Teatro Regio e Orchestra Toscanini di Parma” e con i più famosi direttori come Giulini, Muti, Mazeel, Temirkanov, De Burgos. E’ stato docente di flauto in vari Conservatori italiani e ha tenuto molte master class in Italia e all’estero. Alterna l’attività di concertista con quella di direttore d’orchestra. Yukako Hayashi (pianoforte) e Toshiaki Hayashi (violoncello) si sono conosciuti al Toho Gakuen School of Music di Tokyo, fondando il duo Hayashi nel 1973. Nel 1977 si sono trasferiti in Europa per approfondire la loro maturazione musicale.
Domenica 31 marzo volge al termine a Recanati "La domenica al Persiani", rassegna di teatro per ragazzi promossa dal Comune con l’AMAT.
L’ultimo appuntamento è con "Bu Bu settete! Fammi ridere che io non ho paura" di ATGTP, ideazione e regia di Gianfrancesco Mattioni, Silvano Fiordelmondo, Diego Pasquinelli con Silvano Fiordelmondo e Simone Guerro.
Quanti sono disposti a confessare le proprie paure? Pochi, quasi nessuno. Tutti abbiamo paura, ma non dobbiamo aver paura di ammetterlo! A volte basta una risata per vincere la paura! È proprio questo il percorso che faranno due strani individui: il professor Aristide Menelao Fanfulla da Lodi, studioso di “paura” e il suo aiutante Miro Vladimiro, timoroso quanto basta a scatenare processi di identificazione nei bambini. I due professori hanno la pretesa di liberare chiunque da qualsiasi paura e lo faranno tramite la narrazione di storie originali e racconti che si perdono all’alba dei tempi fino all’epilogo finale, dove il buon Vladimiro supererà definitivamente le sue e le vostre paure.
Il Teatro Pirata, con la solita ironia, i pupazzi e le scenografie di Marina Montelli, una colonna sonora originale, mette in scena magiche suggestioni e momenti indimenticabili in cui le paure più profonde e inconfessate si sciolgono grazie ad un divertente gioco teatrale. Le musiche originali dello spettacolo sono di Simone Guerro e Nicola Paccagnani, le scene e i costumi di Marina Montelli. Inizio spettacolo ore 17.
La Recanatese piazza la sesta conferma. Il d.t. giallorosso Josè Cianni ha trovato l’accordo per la prossima stagione con capitan Alex Nodari.
Dopo Pera, Raparo, Giaccaglia, Senigagliesi e Borrelli, la società leopardiana mette un altro tassello confermando l’esperto difensore centrale che molto bene ha fatto sia nel corso dello scorso campionato (Nodari è arrivato a torneo iniziato, debuttando in maglia giallorossa all’11° giornata) che nella stagione in corso.
Nelle 52 presenze ( 5 reti realizzate, bottino tutt’altro che trascurabile per un difensore) si è distinto per affidabilità, carisma e grande generosità. Proprio per le sue doti è stato scelto dallo spogliatoio per indossare la fascia di capitano che ha sempre onorato, lottando in campo come un leone, assumendosi sempre le sue responsabilità e recitando il ruolo di vero trascinatore oltre che grande guida per i più giovani.