Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione in centro storico in occasione della "Notte Europea della Ricerca" in programma venerdì 29 settembre.
Il provvedimento prevede, per la giornata in questione, il divieto di sosta con rimozione coatta in tutti gli spazi in via Gramsci (esclusa la piazzetta) dalle 8:00 alle 20:00 e il divieto di sosta con rimozione coatta in via Matteotti (fino a via Armaroli) dalle 8:00 alle 20:00. Previsti, inoltre, il divieto di sosta con rimozione coatta in tutta piazza della Libertà dalle 12:00 del 25 settembre alle 12:00 del 2 ottobre e il divieto di transito, eccetto veicoli autorizzati per la manifestazione, mezzi di soccorso, forze dell’ordine e carico/scarico, in via Don Minzoni da via Zara a piazza della Libertà dalle 14:00 alle 21:00 di venerdì 29.
Sono autorizzate la circolazione contro il senso di marcia in via Don Minzoni dei veicoli di servizio delle forze dell’ordine in uscita dalla Questura per motivi di particolare afflusso e concentrazione di pubblico in piazza della Libertà e vie limitrofe e la circolazione contro il senso di marcia in via Domenico Ricci e via XX Settembre dei veicoli di servizio delle forze dell’ordine in entrata dal locale Comando provinciale dei carabinieri.
La Questura di Macerata apre le porte a studenti e studentesse dell'Università di Macerata per consentire loro lo svolgimento di tirocini curriculari all'interno dell'ufficio immigrazione.
È il risultato dell’accordo sottoscritto dal rettore John McCourt e dal questore Luigi Silipo proprio per offrire questa nuova opportunità agli iscritti dell'ateneo. Alla presentazione dell'accordo erano presenti anche i direttori dei dipartimenti coinvolti, Stefano Pollastrelli per Giurisprudenza, da cui sono partiti i primi contatti, e Roberto Mancini per Studi Umanistici, insieme ai docenti referenti dell’accordo.
Considerata, infatti, la delicatezza e la complessità delle attività svolte all’'nterno della Questura, gli studenti che potranno accedere al tirocinio dovranno garantire la massima riservatezza su informazioni e documenti interni e saranno individuati dai referenti del Dipartimento di Giurisprudenza, Stefano Villamena, e del Dipartimento di Studi Umanistici, Elena Di Giovanni, sulla base di specifici requisiti.
"Si tratta - commenta il rettore John McCourt - di un'importante opportunità per i nostri studenti e le nostre studentesse, specialmente per quanti si stanno specializzando nel campo del diritto e della mediazione linguistica. Questo accordo consentirà loro di confrontarsi con il mondo reale, di mettere alla prova le conoscenze acquisite in aula su casi concreti e complessi. Ringrazio il questore per aver creduto in questa importante occasione formativa, consentendo l'ingresso di tirocinanti all’interno di una realtà certamente non semplice".
"È importante - ha ribadito il questore Luigi Silipo - che ci sia un connubio tra Questura e Università con cui abbiamo in piedi numerosi progetti. La particolarità di questo protocollo è la reciproca utilità. Entrare nel nostro mondo può essere per gli studenti un'opportunità per considerare un futuro nella Polizia di Stato. D'altro canto, la Questura si arricchirà perché i giovani portano entusiasmo e voglia di apprendere e daranno un grande aiuto. I tirocinanti avranno a che fare soprattutto con il mondo dell’immigrazione dove le conoscenze universitarie saranno di aiuto al personale che lavora in questo settore. Abbiamo bisogno di interpreti che sappiano rapportarsi con l'utenza e noi offriremo loro tutto il supporto di cui hanno bisogno e trasferiremo loro le nostre conoscenze in uno scambio reciproco e virtuoso".
I tirocinanti potranno conoscere reparti e servizi, apprendere l'assetto organizzativo dell’ente, i processi di lavoro, le tecniche, le procedure e l’utilizzo dei servizi tecnologici. Sotto la guida di un tutor, dovranno impegnarsi nello studio dei fascicoli loro affidati, nell’approfondimento giurisprudenziale e dottrinale e nella predisposizione di minute dei provvedimenti; potranno anche assistere alle riunioni operative su invito dei referenti affidatari.
Tornano protagonisti a Civitanova Marche gli amici quattro zampe in cerca di casa, con una manifestazione a loro dedicata organizzata per domenica primo ottobre, alle ore 15,00, al Varco sul Mare, dalla Pro Loco Civitanova Marche in collaborazione con l’Assessorato al Turismo del Comune di Civitanova. “Adotta…mi”, è il nome dell’evento, cui parteciperanno moltissime associazioni del territorio per sensibilizzare le persone alle adozioni, ma anche ad una corretta educazione, conduzione o convivenza in famiglia con il nuovo amico adottato.
Questa mattina, numerosi volontari hanno preso parte alla conferenza stampa che si è svolta nella Sala della Giunta comunale, accolti dall’assessore Manola Gironacci e da Maria Rosa Berdini, vice presidente della Pro Loco.
“Ci aspetta domenica un evento che tocca il cuore – ha detto l’assessore Gironacci – e questa partecipazione massiva di tante associazioni del territorio che si occupano della tutela degli animali è molto importante per l’Amministrazione comunale. Ringrazio la Pro Loco, per la vicinanza e il lavoro che porta avanti con grande spirito di cooperazione e tutti coloro che hanno aderito. Gli animali tirano fuori il meglio di noi, ma non basta amarli, occorre imparare a convivere con loro in modo da capire ogni esigenza. Mi auguro una bella domenica con tante adozioni”.
A presentare la giornata, ci sarà la giornalista Daniela Gurini, con la partecipazione straordinaria di Bruno Francinella che leggerà alcune poesie in dialetto civitanovese. Sarà organizzata anche una lotteria, per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di alimenti per animali.
“È stato impegnativo, ma siamo orgogliosi di aver coinvolto così tante associazioni provenienti da tutte le Marche – ha spiegato Maria Rosa Berdini – e non escludiamo di ripetere la manifestazione anche in altri comuni. Ringrazio il Comune di Civitanova e l’assessore Gironacci per aver aderito con entusiasmo e invito tutti gli amanti degli animali a venirci a trovare al Varco sul Mare, dove allestiremo una passerella per far sfilare i pelosetti in cerca di famiglia”.
Durante la giornata saranno organizzati anche giochi e intrattenimento per bambini e stand gastronomici grazie alla presenza di Alayde e i truccabimbi, Le Tate Junior con le sculture di palloncini, Natural Toys di Badulescu Mariana con giochi creativi, America Graffity (panini e bibite), Mamma Rosa (pizza) e Vivilandia con i gonfiabili.
Tra le associazioni presenti, ci sarà anche la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente di Ancona, presieduta da Franca Liberotti, e quella di Fermo e Provincia, le cui referenti hanno portato i saluti del presidente on. Michela Vittoria Brambilla”. Ci sarà anche l’esibizione del il Gruppo cinofilo antidroga della Guardia di Finanza Macerata.
Inoltre ci saranno “Meridiana” canile comunale Civitanova/U.N.A Macerata odv; Associazione di Volontariato “Argo” Macerata; Oasi Felina “Gli Aristogatti¬” Civitanova; “Fratello Cane Odv” Civitanova Marche che gestisce anche il Canile di Recanati; Uniti per la Coda” di Morrovalle con Ombretta Cristiani, “Zampe & Code felici” di Fermo; Sezione OIPA Macerata e Nucleo Guardie Ecozoofile Oipa Macerata; “Dog Warts” a.s.d Scuola di Educazione Cinofila Civitanova Marche; “Amiche degli animali” Volontarie Recanati"; “Gli Amici del cane” canile ENPA di Macerata; “Futura Vet” Ambulanza Veterinaria Tolentino; Rifugio del Cane Colle Altino – LNDC Sez. Camerino e Matelica Aps; Libreria Giunti.
In occasione della Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni, stabilita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, lo Sferisterio si illumina di blu per ricordare ogni anno al mondo la necessità di riconoscere, promuovere e proteggere le oltre 200 differenti lingue dei segni nel mondo.
La WFD ha lanciato così la sfida “Blue Light for Sign Languages” per rendere più forte il messaggio e unire il mondo, i suoi cittadini, le comunità e le società attraverso la luce blu e la Federazione Internazionale delle Persone Sorde, di cui l’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi – Aps ETS sezione provinciale di Macerata, ha aderito alla campagna.
Per l’occasione alcuni tra i luoghi più rappresentativi del mondo si sono illuminati di blu, colore che è stato usato dalla WFD fin dalla sua fondazione nel 1951 e il fiocco blu è stato il simbolo della lotta delle comunità sorde nel corso dei secoli per l’uguaglianza nella società, i diritti umani delle persone sorde e il riconoscimento delle lingue dei segni nazionali.
“L’Amministrazione comunale ha accettato la sfida patrocinando l’iniziativa – interviene il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro – e illuminando lo Sferisterio di blu, per riaffermare il nostro impegno a supportare le lingue dei segni, sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sordità ed esprimere vicinanza alla comunità sorda globale. Un’azione semplice ma significativa, a dimostrare anche che Macerata è sempre più una città inclusiva”.
Ancora un altro tentativo di truffa telefonica dopo quella raccontata nei giorni scorsi: un copione molto simile che questa volta dall'Anconetano si sposta nel Maceratese, in particolare a Treia. Una signora di 76 anni, Giuliana, è riuscita a non cadere nella trappola di una truffa telefonica che mirava a estorcerle 3000 euro.
Questa la dinamica: la donna ha ricevuto una chiamata da un sedicente carabiniere il quale le ha comunicato che suo figlio aveva investito una donna e che era stato arrestato e trattenuto in caserma. Per questo motivo, il falso militare le ha chiesto di inviare 3000 euro a un fantomatico avvocato che avrebbe potuto liberarlo. Inoltre l'ha invitata a lasciargli il suo numero di cellulare così da farla ricontattare al più presto dall' avvocato- truffatore che presumibilmente avrebbe portato avanti la truffa fino a chiederle le coordinate del conto corrente. Quando la donna ha comunicato di non avere a disposizione quei soldi ma solo mille euro, il falso carabiniere le ha risposto che sarebbero comunque stati sufficienti.
La donna, preoccupata per la sorte del figlio e allo stesso tempo insospettita per la dinamica della telefonata, ha chiesto di poter parlare con lui. Il truffatore le ha passato al telefono un suo complice che si è finto il figlio in lacrime chiedendole disperatamente aiuto: “Aiutami mamma”. A quel punto, però, la signora Giuliana ha confermato quello che inizialmente era solo un cauto sospetto: quella che aveva sentito naturalmente non era la voce di suo figlio, che peraltro era uscito di casa solo mezz’ora prima. Ha capito immediatamente che si trattava di una truffa e prima di riagganciare, ha ammonito il fraudolento dell'immininente denuncia che avrebbe sporto.
La donna ha poi segnalato il fatto ai carabinieri, che, avvisati da altre telefonate nei giorni precedenti, hanno già avviato le indagini per risalire ai responsabili della truffa.
Si tratta dell’ennesimo caso di truffa telefonica ai danni di anziani e non solo: un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso, a volte talmente ben ordito da poter ingannare un numero ampio di persone, specialmente se ci si trova in un momento di fragilità psicologica ed emotiva.
All'apparenza un reminder ridondante e superfluo ma vale comunque la pena ricordare di prestare sempre la massima attenzione alle chiamate o messaggi sospetti e di non fornire mai dati personali o soldi a persone sconosciute o sedicenti enti pubblici ufficiali. In caso di dubbio, è sempre meglio verificare la veridicità delle informazioni ricevute e contattare le autorità competenti.
Serrati controlli dei carabinieri del comando provinciale maceratese nel weekend. Nel corso del servizio sono stati ispezionati 30 obiettivi sensibili e sottoposte a verifica 271 persone. Cinque le patenti ritirate e un arresto.
In particolare i militari della stazione di Corridonia hanno rintracciato e arrestato un cittadino italiano, operaio 43enne, di origini tunisine, già condannato per truffa consumata, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla procura della Repubblica del tribunale di Teramo.
L’uomo dovrà espiare la pena di mesi 9 di reclusione oltre al recupero della pena pecuniaria della multa di euro 500.000 euro. Ora il 43enne si trova nel carcere di Fermo.
I carabinieri di Macerata hanno denunciato in stato di libertà, invece, un cittadino italiano, 44enne, residente nel capoluogo poiché, controllato alla guida della propria auto, è risultato positivo all’accertamento alcolemico. All’uomo è stata ritirata la patente , per la successiva sospensione, e l’auto è stata affidata a persona idonea alla guida.
Segnalato anche un minore, cittadino albanese 17enne, domiciliato a Macerata, perché trovato in possesso di una sigaretta, poi sottoposta a sequestro, confezionata artificialmente e contenente marijuana.
Denunciati un uomo 61enne, artigiano, residente a Civitanova Marche, e una donna, 26enne , studentessa residente a Sirolo, poiché controllati alla guida delle proprie auto sono risultati positivi all’accertamento alcolemico. Per entrambi è scattato il ritiro della patente, per la successiva sospensione, e l’affidamento delle auto a persone terze idonee a guidarle.
Una giovane studentessa 23enne, residente a Potenza picena invece, è stata invece segnalata alla Prefettura di Macerata, quale assuntrice di sostanze stupefacenti, poiché durante un controllo è stata trovata in possesso di circa 7,2 grammi di hashish.
i carabinieri della compagnia di Tolentino, inoltre, hanno segnalato alla prefettura di Macerata quattro giovani uomini, tre operai ed un rappresentante, tra i 18 ed i 33 anni poiché, nel corso di controllo a luoghi di aggregazione giovanili ed esercizi pubblici, sono stati trovati in possesso ognuno un grammo di sostanza stupefacente tipo hashish, marijuana e cocaina.
Uno dei quattro segnalati, inoltre, nel corso del controllo ha provato maldestramente a disfarsi della sostanza stupefacente in suo possesso gettandola dal finestrino della propria auto, proprio davanti ai militari operanti. Le sostanze stupefacente sono state sottoposte a sequestro.
Un 55enne operaio tolentinate, è stato sanzionato poiché circolava con il proprio motociclo con un certificato di assicurazione digitale falsificato. Per quest’ultimo patente ritirata per la sospensione e motociclo sottoposto a sequestro amministrativo.
A Matelica i carabinieri della stazione di Camerino hanno denunciato, inoltre, una, 43enne, residente ad Esanatoglia, poiché controllata alla guida della propria autovettura, è risultata positiva all’accertamento alcolemico. Anche per lei è scattato il ritiro della patente di guida per la sospensione ed il veicolo affidato a terza persona idonea alla guida.
Nel corso del servizio i carabinieri di Mogliano hanno rinvenuto all’interno di un barattolo di vetro, che si trovava sul ciglio della strada in contrada Santa Croce, 20 grammi di hashish e circa 2 grammi di marijuana. Le sostanze stupefacenti sono state sottoposte a sequestro.
Il pattinaggio settempedano in festa per la riapertura dell’impianto di via Bramante dopo i lavori di manutenzione straordinaria che hanno portato alla realizzazione di una nuova pista in resina colorata dell’anello e del rettangolo centrale.
Tanti gli atleti presenti insieme alle loro famiglie. Con loro, a rappresentare l’Amministrazione comunale, sono intervenuti il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni.
Per la Rotellistica Settempeda erano presenti il presidente, Paolo Crognaletti, tecnici e responsabili societari. Coinvolta nell’iniziativa anche la Società Amatori Basket, presente con il diesse Guido Grillo. Insieme alla nuova pavimentazione, infatti, il pattinodromo di via Bramante è stato dotato di uno spazio dedicato al gioco del basket che consentirà di allenarsi all’aperto in una struttura che sarà aperta a tutti.
A supportare l’iniziativa la Banca Macerata, Panatta Sport, il club Vesmaco Skating Official, la pasticceria Charlotte, il centro Vitality, la Novavetro, la società Euronet, il pub L'Insolito Ritrovo e l’impresa F.lli Mizioli Srl.
Il Comune di San Severino Marche ha investito circa 30mila euro per la nuova pavimentazione e per alcuni lavori di preparazione del fondo. Le opere sono state affidate alla impresa Vesmaco di Claudia Cacciani di Jesi, una ditta specializzata che realizza piste per pattinodromi, e all’impresa settempedana di Alban Dobrozi. L’intervento è stato progettato dai tecnici dell’ufficio Manutenzioni del Comune.
La festa per la riapertura si è tenuta in occasione della “Settimana Europea dello Sport” ed è rientrata tra le iniziative della campagna “BeActive” promosse in collaborazione con Anci nell’ambito di un più vasto progetto finanziato dalla Comunità Europea, cofinanziato e gestito dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto di Sport e Salute e che ha inteso promuovere il benessere fisico e la salute dei cittadini diffondendo i valori sportivi in ogni individuo a prescindere dalla fascia di età e dalla dimensione sociale.
Le Marche e il pubblico italiano del kite in festa per il primo oro continentale della storia di questa disciplina. La grande notizia arriva dalla cittadina britannica di Portsmouth dove il pesarese Riccardo Pianosi (sezione Velica Marina Militare) ha conquistato l'oro al campionato europeo Formula kite, la disciplina che dai prossimi Giochi di Parigi 2024 farà parte delle classi veliche olimpiche.
Per Pianosi, 18 anni compiuti lo scorso marzo, cresciuto nella squadra kite del Club Vela Portocivitanova (CVP), un argento e due bronzi continentali alle spalle, si tratta di un passo decisivo verso il suo sogno a cinque cerchi: appena un mese fa infatti, con un quinto posto assoluto nel mondiale World Sailing in Olanda, aveva regalato all'Italia il pass olimpico per Parigi 2024.
Sul gradino più baso del podio, c'è Lorenzo Boschetti (CC Aniene), nativo di Cesenatico che, come l'amico-rivale montefeltrino, ha fatto faville in questo campionato europeo. Grazie ai brillanti parziali di ieri, i due azzurri hanno guadagnato direttamente il ticket per le finali odierne, dalle quali sono poi arrivati l'oro (Pianosi) e il bronzo (Boschetti). Al secondo posto il francese Maximilian Nocher, in assoluto uno dei migliori specialisti del Formula Kite a livello internazionale.
"Siamo felicissimi per questo importante successo di Riccardo che incassa il primo titolo continentale assoluto – la soddisfazione di Cristiana Mazzaferro, presidente CVP - Era la sua occasione e non l’ha sprecata, in testa dall’inizio alla fine nelle opening series, è approdato direttamente in finale con 13 punti di distacco sul secondo, nella finalissima è stato freddo ed efficace chiudendo la sfida alla seconda manche. Siamo orgogliosi di seguire il percorso agonistico di questo giovane atleta sempre più vicino a realizzare il suo sogno olimpico”.
Incidente a Montefano: motociclista scivola e finisce sotto un’auto parcheggiata. Il fatto si è verificato intorno alle 16 e 30 di oggi, lungo via della Quercia, quando per cause ancora ignote il centauro 32enne ha perso il controllo del proprio mezzo, scivolando e rimanendo incastrato.
Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco di Macerata che hanno tratto in salvo il ferito. Presenti anche i carabinieri e i sanitari del 118, i quali hanno disposto il trasferimento in codice rosso all’ospedale Torrette di Ancona con l’eliambulanza.
La Civitanovese strappa i tre punti in extremis ad un Chiesanuova mai domo, che paga carissimo l’errore compiuto al quinto minuto di recupero. Un autogol dei biancorossi getta alle ortiche i 90 minuti di buon gioco disputati fino a quel momento e regala alla squadra di Mobili il secondo successo stagionale.
Primo tempo equilibrato, con un paio di occasioni infruttuose ai danni della Civitanovese: Pasqui calcia sul portiere dall’area piccola e i rossoblù provano ad impostare in contropiede, senza successo. Poco da segnalare fino al duplice fischio.
Nella ripresa i ritmi si abbassano ulteriormente e le azioni scarseggiano salvo qualche tiro ambo i lati. Il risultato rimane fermo sullo 0-0 fino al 95esimo, quando oramai la gara sembrava volgere al termine, il Chiesanuova rimasto in 10 subisce l’autogol decisivo che regala l’intera posta in palio ai padroni di casa: Dutto sbaglia clamorosamente il rinvio e calcia nella propria rete.
La Maceratese torna sconfitta 2-1 dalla trasferta con l’Urbania, dopo una gara giocata in salita fin dai primi minuti. L’uno due dei padroni di casa lascia i ragazzi di mister Lattanzi in svantaggio di due punti al termine della prima frazione e il gol nel secondo tempo non basta a recuperare. Urbania al terzo successo di fila, Maceratese ferma a 3 punti.
La gara prende subito una brutta piega per la Maceratese che si trova a subire le offensive dei padroni di casa: il primo brivido arriva con la punizione di Marengo, fuori di poco.
Il sorpasso arriva dopo lo scoccare dei venti minuti: Nunez (21’) insacca di testa il cross di Marengo e batte l’incolpevole estremo ospite. Il raddoppio segue pochi minuti più tardi, con Mangiarotti che viene steso in area da Sensi e dagli undici metri trasforma per il 2-0.
Nella ripresa la Maceratese si risolleva a caccia del pari e inizia a forzare per recuperare terreno: l’Urbania si difende fino alla mezz’ora, quando Perri (74’) finalmente riesce a sfondare e accorcia le distanze. L’assedio finale non basta però a pareggiare i conti e il triplice fischio sancisce il 2-1 definitivo per l’Urbania.
Continua a non ingranare il Tolentino di Buratti. La squadra cremisi, dopo il rotondo successo infrasettimanale in Coppa Italia contro la Sangiustese Vp, viene sconfitto tra le mura amiche del "Della Vittoria" dal Castelfidardo per 3-1.
Non pervenuti i progressi sul piano del gioco e della condizione fisica da parte dei padroni di casa. Decidono le reti di Kurti, Braconi e Fabbri. Non basta la firma di Santirocco per i cremisi. Nel suo undici iniziale, mister Buratti ha proposto due cambi rispetto alla formazione che ha pareggiato contro il Montecchio Gallo nello scorso turno, ritrovando dal primo minuto Borrelli, fresco papà di Clara.
Il fantasista viene collocato insieme a capitan Petrucci in appoggio alla prima punta Moscati, classe 2003. In porta confermato il giovanissimo Orsini (2006), con linea difensiva a quattro composta da Tomassetti, Mistura, Lanza e Balloni. A centrocampo Greco, Frulla e Bracciatelli.
LA CRONACA - Avvio effervescente di partita. Al 3' ci prova Balloni con una conclusione al volo che non inquadra lo specchio di porta al termine di un'azione insistita dei padroni di casa. Braconi vicinissimo al vantaggio ospite all'8' con una sassata che colpisce la traversa e danza sulla linea di porta senza varcarla.
Con il passare dei minuti la sfida si incattivisce e lo spettacolo scende di tono. Al 25' torna a premere il Tolentino che ha una clamorosa occasione con Lanza che colpisce la traversa col suo colpo di testa su assist al bacio di Borrelli.
Poco dopo la mezz'ora si fa vedere capitan Petrucci con una rasoiata che si spegne a lato. Al 42' è ancora lui a impegnare Elisei alla parata, con palla deviata in corner. È l'ultima emozione del primo tempo.
Al rientro dagli spogliatoi arriva fulmineo l'uno a zero del Castelfidardo. Una deviazione di Kurti su cross di Nacciarriti trova l'angolino laddove Orsini non può arrivare. Al 57' bellissimo raddoppio degli ospiti con Braconi che fredda a tu per tu il portiere cremisi al culmine di un contropiede condotto in maniera magistrale dalla squadra di Giuliodori.
Il Tolentino accorcia le distanze al 60' con la zampata di Santirocco su assist di Borrelli. Le flebili speranza di rimonta si infrangono pochi minuti più tardi con l'eurogol di Fabbri che va a togliere le ragnatele dal sette, approfittando di un errore di Storani.
La girandola delle emozioni non finisce qui. Un ingenuo fallo di Fabiani (che viene espulso) su Santirocco regala il rigore ai cremisi. Dagli undici metri Borrelli coglie il legno e butta alle ortiche la chance di riaprire i giochi.
I minuti finali sono una lenta agonia per i tifosi di casa, che devono fare i conti anche con l'espulsione di Bracciatelli. Il Tolentino resta inchiodato a un solo punto dopo tre giornate: un avvio di campionato horror. Al termine del match duro confronto tra la squadra e gli ultras cremisi.
Lo scorso 11 settembre il comitato cittadino "Civitanova Unita", coordinato dalla professoressa Giuliana Venturini, la lista civica "Nova Urbs", coordinata da Paolo Maria Squadroni, e il "Comitato Spontaneo Ambientalista", coordinato da Tiziana Streppa, hanno fatto richiesta di incontrare l'assessore all'ambiente del comune di Civitanova Giuseppe Cognigni per discutere del problema rappresentato dall'inquinamento del Basso Bacino del Chienti.
Tema tornato più che mai d'attualità dopo il recente rapporto epidemiologico nazionale "Sentieri 6", che ha segnalato un eccesso di mortalità per malattie tumorali e malformazioni neonatali nell'area, compresa tra le 46 più inquinate d'Italia. L'assessore ha risposto con sollecitudine all'invito e l'incontro è avvenuto venerdì 22 settembre presso i locali del comune di Civitanova Marche.
Per le associazioni hanno partecipato la professoressa Venturini (Civitanova Unita), la dottoressa Franco e il dottor Squadroni (Nova Urbs), assente la professoressa Streppa (Comitato Spontaneo Ambientalista) per motivi personali, mentre per il Comune erano presenti l'assessore Cognigni, il segretario Morosi e due dirigenti degli uffici tecnici.
Le associazioni hanno illustrato ai rappresentanti comunali come ad oggi non sia chiaro se sia stata condotta" da parte degli organi competenti una caratterizzazione precisa ed aggiornata del tipo di inquinamento presente nell'area del Basso Bacino del Chienti" e se siano state "individuate le azioni da compiere in merito".
Le associazioni hanno, quindi, chiesto "di formulare una delibera consiliare di indirizzo per l'assunzione di responsabilità riguardo la questione dell'inquinamento ambientale" e di "assumere l'impegno formale di convocare un consiglio comunale aperto, con l'intervento dei tecnici degli uffici regionali preposti e dei politici delle amministrazioni locale, provinciale e regionale".
Consiglio che "relazioni la cittadinanza sullo stato dei fatti e delinei le tracce per l'istituzione di un tavolo di lavoro, di cui facciano parte i 5 comuni dell'area (Civitanova Marche, Montecosaro, Morrovalle, Porto Sant'Elpidio e Sant'Elpidio a Mare), le rispettive province e la regione Marche, volto ad avviare un progetto di bonifica del sito".
L'assessore Cognigni ha promesso di riferire al sindaco quanto richiesto e di aggiornare sugli sviluppi le associazioni, che a loro volta verificheranno che ciò venga fatto in modo appropriato e tempestivo.
Somiglia ad una grossa noce racchiusa nella nostra testa che ci permette di elaborare pensieri ed idee, comprendere concetti, decodificare messaggi e stimoli esterni: si tratta del sistema più complesso esistente in natura e non solo, una macchina perfetta chiamata cervello.
Per la scienza, l’intero apparato cerebrale prende il nome di encefalo, di cui il cervello costituisce la parte più pesante e voluminosa, responsabile del pensiero, del linguaggio e, contrariamente a quanto si crede, anche delle emozioni.
L’encefalo comprende anche il tronco encefalico (che controlla funzioni vitali come la respirazione e la pressione sanguigna) e il cervelletto. Quest’ultimo si occupa del mantenimento della posizione nello spazio, dell’equilibrio e della coordinazione del movimento…non a caso è l’organo che, a breve termine, risente maggiormente dell’abuso di alcool!
Organo principale del sistema nervoso centrale, il cervello si suddivide in due emisferi (sinistro, che controlla le facoltà logiche e verbali, e destro, sede delle attività creative) e si presenta come una sorta di centralina formata da neuroni, cellule nervose collegate tra loro, e da fibre disposte in fasci, simili a cavi elettrici.
Se fino agli anni Novanta si è creduto che il numero massimo di neuroni posseduto da ogni neonato fosse destinato a diminuire con l’avanzare degli anni, recentemente si è invece evidenziato che nel cervello umano adulto nascono ogni giorno circa 1400 nuovi neuroni.
Una scoperta, questa, che ha aperto nuove strade nella cura delle malattie neurodegenerative. Ci riferiamo in particolar modo alle demenze senili, vera e propria piaga sociale in una popolazione che invecchia sempre più: si stima infatti che nel 2050 saranno almeno 114 milioni le persone nel mondo che presenteranno un deterioramento delle funzioni cognitive.
La forma più comune di demenza senile è il morbo di Alzheimer, descritto per la prima volta nel 1906 dall’omonimo psichiatra e neuropatologo tedesco. Il 21 settembre si è celebrata la Giornata Mondiale dedicata a questa patologia, ad oggi responsabile del 60-70% dei casi di demenza.
Come è noto, l’esordio del morbo di Alzheimer avviene in età presenile (solitamente –ma non sempre- oltre i 65 anni) manifestandosi con la difficoltà nel ricordare eventi recenti.
Per approfondire l’argomento, abbiamo interpellato il dottor Aldo Paggi, medico consulente neurologo e psichiatra presso il centro medico "Associati Fisiomed" e già specialista presso gli Ospedali Riuniti di Torrette-Ancona.
Dott. Paggi, quali sono le cause dell’insorgenza del morbo di Alzheimer?
"L'Istituto Superiore di Sanità riporta che in Italia i malati di demenza sono circa 1 milione e che, di questi, circa 600 mila sono affetti da Alzheimer.
È la più comune forma di demenza, è primitiva e di origini ancora sconosciute, ma non è l’unica, perché c’è anche la malattia di Pick (o demenza fronto-temporale) più rara della prima forma ma altrettanto seria. Poi c’è la demenza vascolare o arteriosclerotica che è una conseguenza di una scarsa circolazione sanguigna a livello cerebrale.
Sono sindromi neurodegenerative tutte caratterizzate da una graduale e irreversibile perdita di neuroni e dei loro collegamenti interneuronali e con conseguente riduzione delle funzioni mnesiche (la memoria), cognitive e comportamentali.
Il morbo di Alzheimer è una malattia tipica dell'età avanzata: la maggior parte dei pazienti, infatti, ha più di 65 anni. Altri importanti cofattori sono la familiarità, la predisposizione genetica, il sesso, lo stile di vita e molti altri.
Benché non sia ancora del tutto nota la causa primaria che dà inizio al morbo di Alzheimer, è stato evidenziato che l'accumulo a livello cerebrale di particolari proteine anomale e, più precisamente, la proteina beta-amiloide (β-amiloide beta e Tau) gioca un importante ruolo nella comparsa della malattia e nella neurodegenerazione che la caratterizza".
Cosa fare qualora un nostro caro manifestasse i sintomi tipici della malattia? Una diagnosi precoce può fare la differenza?
"Per l'individuo di età avanzata, manifestare qualche amnesia di troppo, riscontrare delle insolite difficoltà di calcolo e avere problemi di linguaggio e comprensione di nuovi concetti deve rappresentare un campanello d'allarme, tale da indurre a consultare un medico per capire se si tratti effettivamente di Alzheimer agli esordi o di un'altra condizione.
È consuetudine suddividere l'evoluzione dei sintomi connessi al morbo di Alzheimer in tre fasi (o stadi). La fase iniziale del morbo di Alzheimer è il momento della malattia in cui compaiono i primi sintomi.
Le manifestazioni di esordio dell'Alzheimer consistono tipicamente in:
- Piccoli problemi di memoria a breve termine (amnesia anterograda);
- Aprassia, cioè incapacità di compiere azioni comuni come fischiettare;
- Sporadici cambiamenti di personalità;
- Occasionale mancanza di giudizio;
- Ripetere più volte la stessa domanda;
- Lievi difficoltà di linguaggio (principio di afasia), di calcolo (principio di acalculia), di ragionamento e comprensione di nuovi concetti;
- Tendenza alla passività e alla mancanza d'iniziativa,
Il paziente dimentica eventi o conversazioni recenti a cui ha partecipato; smarrisce oggetti; non ricorda i nomi dei luoghi e delle cose (anomia); fatica a riconoscere oggetti e cose che prima erano note (agnosia); comincia a perdere le facoltà di scrittura e lettura.
La fase intermedia dell'Alzheimer si caratterizza per la comparsa di nuovi disturbi.
Tra questi figurano:
- Problemi di memoria a lungo termine;
- Instabilità emotiva, sbalzi d'umore, depressione, ansia e/o agitazione;
- Comportamenti ossessivi, ripetitivi e/o impulsivi;
- Episodi di delirio e comportamento paranoico (senza alcun motivo, il paziente è sospettoso delle persone che lo circondano, fino a dimostrarsi, talvolta, aggressivo);
- Confusione (o disorientamento) spazio-temporale, con il paziente che fatica a realizzare dove si trova, a dire con certezza il giorno della settimana ecc;
- Allucinazione uditive;
- Sonno disturbato.
A questo stadio dell'Alzheimer, è molto frequente che il paziente cominci ad aver bisogno del supporto di altre persone che lo aiutino nella vita quotidiana; per esempio, potrebbe aver bisogno di sostegno nel lavarsi, nel vestirsi o nell'utilizzare il bagno.
La fase finale dell'Alzheimer è il momento della malattia in cui il quadro sintomatologico ormai completo peggiora ulteriormente e diviene incompatibile con una vita normale. Le capacità cognitive sono ormai del tutto compromesse: lo dimostra il grado di severità estremo raggiunto dai deficit di memoria e dalle difficoltà di linguaggio.
Gli episodi di delirio e paranoia sono sempre più comuni, così come gli sbalzi d'umore. Inoltre, compaiono nuove problematiche, tra cui:
- Difficoltà di deglutizione;
- Perdita di controllo della funzione intestinale e vescicale (incontinenza);
- Perdita del controllo motorio, con il paziente che si muove sempre meno;
- Perdita di peso.
A questo stadio della malattia, il soggetto con Alzheimer diviene completamente incapace di occuparsi di sé stesso, pertanto ha bisogno quotidianamente di qualcuno che lo aiuti nel mangiare, nel lavarsi, nel muoversi ecc.
Ci sono test ed esami specifici per una diagnosi precoce?
"In genere, la diagnosi di Alzheimer si fonda sulle informazioni provenienti da:
Anamnesi;
Esame obiettivo;
Esame neurologico;
Test cognitivo e neuropsicologico;
Esami di laboratorio;
Esami di diagnostica per immagini, riferiti al cervello.
Di questi esami è di estrema importanza il Bilancio Cognitivo, un esame semplice, non invasivo, non doloroso ma che è fonte di tantissime informazioni sullo stato mentale reale del soggetto. È un’indagine ancora poco praticata ma ricca di preziose informazioni utili anche per valutazioni comparative successive.
Si tratta del Mini-Mental Test, o Test di Folstein. È un questionario composto da 30 domande, che permettono di analizzare le capacità di calcolo, memoria, ragionamento, linguaggio, attenzione ecc. della persona".
Come procede il lavoro della ricerca in ambito terapeutico? Ci sono novità rilevanti?
"I farmaci attualmente disponibili per il morbo di Alzheimer sono piuttosto limitati e il loro impiego non è in grado di risolvere la malattia o bloccare la neuro-degenerazione, ma si limita ad alleviare alcuni dei sintomi manifestati dal paziente.
Per queste ragioni, la ricerca in questo campo continua ad andare avanti allo scopo di individuare nuovi principi attivi per tentare di contrastare l'avanzamento della patologia.
Purtroppo la ricerca scientifica, molto costosa e complessa, è ancora distante dal traguardo risolutivo per questa malattia per cui molte case farmaceutiche stanno rallentando il loro impegno economico nella ricerca. Certo è che chi arriverà, prima o poi, al traguardo finale di un farmaco veramente efficace avrà apportato un beneficio immenso a tutta l’umanità".
Ci ricordi qualche regola valida per prevenire questa e altre forme di demenza senile.
"Far lavorare il corpo, evitare le cattive abitudini, prendersi cura del proprio cuore, seguire una dieta equilibrata, con speciale riferimento alla dieta mediterranea, stimolare la mente, mantenere rapporti sociali. Inoltre cessazione del fumo, il trattamento del diabete, dell'ipertensione e dell'ipercolesterolemia".
I ragazzi dell'Under 14 dell'Hockey Potenza Picena, in rappresentanza della regione Marche, sono stati protagonisti dell'edizione del Trofeo Coni 2023 in Basilicata aggiudicandosi la medaglia d'oro per la loro categoria.
La mini Olimpiade italiana ha coinvolto ben 16 squadre in rappresentanza di altrettante regioni: le Marche si sono classificate al primo posto, davanti a Trentino, Piemonte ed Emilia Romagna. Divertimento, amicizia e spirito di squadra sono stati i valori scesi in campo insieme ai giovani atleti potentini.
Non riesce a sbloccare lo 0 dei punti in classifica la Macagi Cingoli. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 39-37 in casa del Trieste, nella partita della terza giornata di Serie A Gold maschile di pallamano. Strappini e compagni non sono riusciti ad esprimere la loro solita pallamano veloce, svegliandosi troppo tardi, quando il risultato era ormai compromesso.
LA CRONACA - Nei primi 20 minuti le due squadre si fronteggiano a viso aperto, poi i locali riescono a conquistare due break di vantaggio che si riveleranno cruciali per il proseguimento della gara. Dapiran segna la prima rete, doppio D’Benedetto ribalta il parziale sull’1-2, con Mihail autore di due grandi parate salva risultato dopo la traversa di Radojkovic.
Ceccardi pareggia, ma Codina Vivanco ristabilisce il +1 ospite. Kosec e Dapiran consegnano il vantaggio di Trieste sul 4-3 al 5’, mentre dai 7 metri D’Benedetto fa 4-4. De Luca e Kosec piazzano il 6-4, però dall’altra parte Strappini, Ciattaglia e ancora Strappini valgono il contro-sorpasso sul 6-7.
Di Nardo pareggia, D’Benedetto tira fuori un penalty, così Radojkovic ne approfitta per segnare l’8-7. Kosec e Radjkovic rispondono a due gol di fila di Shehab, mentre Codina Vivanco fa 10-10. Dopo l’11-10 di Dapiran, Bordoni pareggia i conti e Shehab firma la rete dell’11-12, dopo le parate di Mihail e Zoppetti su Radojkovic e Bordoni. Il nuovo pari è firmato Pranjic, poi Ceccardi fallisce il 7 metri del nuovo vantaggio.
Dopo il 13-13 di Somogyi, Trieste trova un break di 4-0 firmato doppio Ceccardi, De Luca e Di Nardo, con Giorgi decisivo sui tentativi di D’Agostino e Ciattaglia: al 25’ il risultato è di 17-13. I locali, nonostante gli affondi di Strappini e Codina Vivanco, riescono a mantenere le 4 reti di vantaggio grazie ai colpi di Dapiran, Urbaz e Radojkovic: il primo tempo finisce 20-16.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Trieste riesce addirittura a raddoppiare il vantaggio contro una Macagi Cingoli troppo frettolosa e nervosa, che riacquista lucidità solo nel finale con un colpo di coda, ma non serve ad evitare il terzo ko consecutivo con due reti di scarto. Mazzarol piazza il +5 in apertura di secondo tempo, Strappini ristabilisce il -4. Sul 23-18 di Pranjic, Somogyi e Mangoni riescono a riportare a -3 la Macagi sul 23-20, ma Kosec e Dapiran trovano ancora il +5 al 37’ (25-20).
Gli alabardati sono più in palla: dopo il 25-21, infatti, si involano a +6 grazie alle marcautre di Kosec e Mazzarol. Shehab e Codina Vivanco provano a tenere a galla i cingolani, ma Dapiran ribadisce il 29-23. Cingoli torna a -4 grazie a due reti consecutive di Shehab sul 29-25. La partita, però, si indirizza verso i padroni di casa quando, sul 31-27, Trieste trova un break di 4-0 con Urbaz, doppio Dapiran e De Luca, parziale sul 35-27. Ciattaglia e D’Agostino accorciano, ma Dapiran, De Luca e Kosec trovano le reti del 38-30 al 53’.
Proprio mentre sembrava che Cingoli avesse alzato bandiera bianca, ecco la reazione furente dei ragazzi di Palazzi. Trieste, mentalmente rilassato per il vantaggio di +8, comincia a sbagliare: la Macagi ringrazia e piazza un clamoroso break di 0-6 con le reti di Mangoni (2), Ciattaglia (2), Strappini e Shehab, portandosi sul 38-36 a 2 minuti e mezzo dalla fine, grazie anche a una bella parata di Albanesi su Dapiran.
Ormai, tuttavia, è troppo tardi, perché il dodicesimo gol di Dapiran all’alba dell’ultimo minuto vale i due punti per i triestini, con il 7 metri di Codina Vivanco a 5 secondi dalla sirena che serve solo a rendere meno amara la sconfitta.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili alla condotta di chi utilizza l’identità digitale di un altro soggetto, sostituendosi a questo per la generalità degli utenti in connessione, nel porre in essere le più disparate attività.
Di seguito la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche, che chiede: "a quali responsabilità si va incontro qualora venga creato un account con le generalità di una persona terza, per il compimento di acquisti online?".
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una tematica estremamente attuale sulla quale si è espressa la Corte di Cassazione con la sentenza n. 42572/2018, affermando la responsabilità penale del soggetto ai sensi dell’art. 494 c.p., la cui norma sancisce espressamente: "Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino ad un anno".
Difatti, la Suprema Corte adita ha statuito quanto segue: "Integra il reato di sostituzione di persona, ex art. 494 c.p. , la condotta di colui che crei ed utilizzi un account e una casella di posta elettronica nonché proceda all’iscrizione su un sito e-commerce, servendosi dei dati anagrafici di un soggetto diverso ed inconsapevole, con il fine di far ricadere su quest'ultimo l'inadempimento delle obbligazioni conseguente all'avvenuto acquisto di beni mediante la partecipazione ad aste in rete o ad altri strumenti contrattuali".
"Tanto in quanto porre in essere una condotta con siffatta modalità - si legge ancora - è prova che l’agente abbia volontariamente sostituito, per la generalità degli utenti in connessione, alla propria identità quella di altri, a prescindere dalla propalazione all'esterno delle diverse generalità utilizzate"(Cass. Pen., Sez. V, n. 42572/2018, dep. il 27/09/2018).
Pertanto, nell’analizzare le ripercussioni giuridiche che tali condotte possono avere, è necessario considerare che in una realtà come quella contemporanea, nella quale si fa un uso sempre maggiore dei sistemi telematici per il compimento di una varietà in crescendo di attività, le credenziali adoperate per l’utilizzo delle varie piattaforme, rappresentano il soggetto agente tanto da costituire un vero e proprio surrogato della persona fisica; dunque, la tutela offerta dal legislatore, è intesa a garantire la pubblica fede ed evitare che l’utilizzo di raggiri e artifizi, nel contesto di una società in continua evoluzione, possano trarre in inganno quanti operano in tali settori.
Alla luce di tali considerazioni, e in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che, "chiunque in modo volontario e al fine specifico di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, utilizzi l’identità digitale di un soggetto terzo ignaro e inconsapevole, è punito ai sensi dell’art. 494 c.p. con la reclusione fino ad un anno" (Cass. Pen., Sez. V, n. 42572/2018). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Scontro tra due auto in superstrada, entrambe si ribaltano. È quanto avvenuto nella prima mattinata di domenica, poco dopo le 6, al km 68 della SS77 della "Val di Chienti", nel territorio comunale di Tolentino, in direzione Foligno.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente, al vaglio dei carabinieri della locale compagnia. L'impatto, avvenuto ad alta velocità, ha causato il cappottamento di entrambi i veicoli: un'auto è finita fuori dalla sede stradale mentre l'altra è rimasta al centro della carreggiata.
I tre occupanti delle vetture sono stati soccorsi dai sanitati del 118 e trasportati per accertamenti all'ospedale di Macerata. Nessuno di loro si troverebbe in gravi condizioni. Alla messa in sicurezza del tratto interessato dall'incidente ha provveduto la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino.
Estate 2020, corte di palazzo Carradori. Parte la campagna elettorale di Sandro Parcaroli, neocandidato della Lega. Per farlo scendere in campo ci è voluta una telefonata diretta dell'allora 'capitano' Salvini. Un esordio da applausi bagnato dai lieti calici innalzati a 'Vere Italie' del signor Medstore.
E bagnato dal bacio d'istinto di Silvano Iommi, vicino di casa di colui che a furor di voti sarà il nuovo sindaco di Macerata il 24 settembre. Esattamente tre anni or sono. Iommi, per tanti anni presidente dell'Ordine degli Architetti, ha infatti studio nello stesso palazzo Carradori.
I due uomini si conoscono, hanno viva simpatia reciproca, si stimano certamente. Quasi scontato che Parcaroli, eversore alle urne del piddino Narciso Ricotta dato per vincitore 'facile facile' prima della telefonata salviniana, nomini Iommi assessore all'Urbanistica. Lui, già nella giunta Menghi, conosce la storia di Macerata mattone per mattone, coppo per coppo, punti bassi ed altimetrie.
A distanza di tre anni - quasi secoli al cospetto degli eventi attuali - il feeling tra i due sembra in gran parte evaporato. "Ho tremila cose da fare, non posso pensare sempre a Iommi" ha dichiarato il sindaco nel frattempo eletto anche presidente della Provincia - veni, vidi, vici.
Lui, l'architetto, ha intanto congelato al momento le dimissioni innescate dai dubbi niet - "tutti i soldi non ci sono" - dal primo (cittadino) rispetto al progetto di parcheggio multipiano e coperto, a ridosso di Rampa Zara. Eterna spina reattiva nel centro molle della Città murata. Da conquistare alfine al partito dei pedoni come lo fu...Masada da parte del comandante romano from Urbs Salviae (Urbisaglia) Lucio Flavio Silva Nonio Basso.
Superando lui il 'Sentiero dei Serpenti' della rocca inespugnabile fatta costruire da Erode il Grande. Sentiero che nel caso maceratese è apparso un muro. E sugli stretti e perigliosi suoi tornanti sembra aver fatto, in buona parte, la fine degli Zeloti la lista civica del sindaco (10% al voto) intorno al quale si sarebbe creato un sensibile vuoto.
Della civica fa parte lo stesso Iommi, un'altra eletta è passata a FdI mentre una terza, la presidente del Consiglio comunale delle Donne, vive un momento non facile. Nell'attesa della resa dei conti definitiva nel Centro Destra "ci facciamo intanto solo del male": dice Katiuscia Cassetta (assessore della Cultura) commentando il poco magic moment dell'esecutivo per il quale FdI chiede un rimescolamento di carte.
Aprendo sul parcheggio di Rampa Zara ma, assolutamente no, al progetto di Iommi considerato troppo costoso. Meglio a raso, dice il capogruppo Castiglioni. Rimettendo la palla che scotta nelle mani del sindaco. Un brutto sogno, di più un incubo di questa fine estate?
Chi vivrà vedrà ma certo lo slogan elettorale di Parcaroli ("Amerai vivere e lavorare a Macerata") pare ancora tutto da verificare soprattutto cominciando da lui stesso. "Siamo contro il parking per 300 posti e 20 milioni di spesa; in questo non c'e' alcun asse con Fratelli d'Italia" ha dichiarato l'avv. Ricotta.
Politicamente se il Centro Destra è in cerca di Autore (regge tuttavia la convinzione secondo cui se non si è sicuri di vincere con Parcaroli, di certo in sua assenza si perde tra 2 anni) il Centro sinistra non ride. In particolare il Pd. Al breefing organizzato di recente da Bruno Mandrelli sul futuro maceratese hanno partecipato David Miliozzi (al tavolo degli organizzatori) l'ex sindaco Romano Carancini, Marco Sigona, Giovanni Scoccianti. Si parla ora di terzo polo, che in riferimento al caso Tolentino (cfr Alessia Pupo, Alessandro Massi) mette brividi agli altri due.
Tuttavia qual è il destino di Macerata? A chi - praticamente tutti - al recente convegno dell'associazione Le Casette (presidente Pierluigi Pianesi) rivendicava l'antica autorevolezza e la guida ferma del territorio al capoluogo, il vescovo Marconi (presenti Parcaroli, la vice D'Alessandro, il prof. Baldassarri e la Cassetta) ha suggerito, ricalcando il pensiero presente nell'omelia a San Giuliano, una strategia piu' consona all'attuale momento della 'Civitas Mariae'. "La si ponga piuttosto al servizio attivo delle varie municipalità riservandoLe in particolare il ruolo di collegamento tra costa, collina e montagna" ha sottolineato monsignore.
Intanto i giornali sulla scossa politica di fine estate, sopravvenuta dopo lo sciame... degli ultimi mesi, hanno titolato su una possibile crisi di giunta. Le prossime settimane saranno decisive per capire meglio una situazione deteriorata dove il partito della premier e' in cerca di ulteriore spazio nella coalizione e dove la giunta appare al momento come un conclave del '500.
Mentre nuove truppe s'ammassano ai fianchi del Palazzo del Governo municipale risalendo fiduciose lungo la Rampa della Discordia e scommettendo sulla solitudine del numero uno, sindaco e presidente. L'atto finale resta nelle mani dell'assessore all'Urbanistica: l'ex presidente dell'Ordine degli Architetti accettera' d'essere 'commissariato' o portera' sino in fondo la sfida innescata con le dimissioni poi congelate in questo infuocato fine estate mettendo Parcaroli nella scelta piu' solitaria e definitiva. L'ultimo bacio.
(Notorius)
Incidente stradale in via Diomede Pantaleoni a Macerata: un’autovettura con a bordo due persone sbanda sulla curva dopo lo Sferisterio e finisce contro i cartelloni pubblicitari. Il fatto si è verificato intorno alle 16:00 di oggi, quando l’autista alla guida ha perso il controllo del mezzo in curva urtando anche un’altra auto.
Subito sono intervenuti sul posto gli agenti della polizia stradale di Camerino i quali, accertatisi delle buone condizioni di salute dell’autista e del passeggero, li hanno condotti in caserma per gli accertamenti del caso. Essendo l’autista risultato positivo al test, gli agenti hanno provveduto al ritiro della patente.