Attrarre i giovani in agricoltura per favorire il ricambio generazionale e creare nuove opportunità lavorative. È l’obiettivo di un imminente bando della Regione Marche che assegna 22 milioni di euro per incentivare l’insediamento degli under 41 nel settore primario. I fondi a disposizione sono quelli della programmazione europea 2023-2027 (Csr – Complemento regionale per lo sviluppo rurale).
Prevedono la concessione di un contributo diretto, a fondo perduto, di 35 o di 50 mila euro, oltre alla possibilità di accedere, con la stessa domanda, ad altre agevolazioni per investimenti aziendali.
"Quello primario è un settore importante, di qualità e grande specialità - afferma il presidente Francesco Acquaroli - e questo bando permette la creazione di nuove opportunità di occupazione e di crescita per i nostri giovani e di investire nelle eccellenze del nostro territorio".
"Offriamo opportunità e strumenti operativi per attrarre i giovani nel settore agricolo marchigiano e attuare idee imprenditoriali innovative, anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini ambientali, che economici e sociali – evidenzia l’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini - L’insediamento viene sostenuto attraverso un premio in conto capitale e la possibilità di attivare contestualmente, da parte dello stesso richiedente e una sola istruttoria, più Interventi, con un’ampia scelta facoltativa".
Il bando sostiene l’insediamento dei giovani agricoltori (di età non superiore a 40 anni) con un premio all’avviamento in conto capitale, insieme alla possibilità di accedere, contestualmente, ad altri finanziamenti per acquisire competenze tecniche, consulenze, formazione e investimenti strutturali. Il premio giovani è di 35 mila euro per le aziende che si insediano nelle aree senza problemi di sviluppo e di 50 mila euro per quelle avviate dai giovani nelle zone con problemi di sviluppo.
La ripartizione dei 22 milioni disponibili assegna 6 milioni al premio giovani, 12 milioni agli investimenti produttivi per migliorare la competitività aziendale, 2 milioni agli investimenti ambientali e per il benessere degli animali, 2 milioni per l’agricoltura sociale (agrinido, servizi educativi, longevità attiva) e la trasformazione di prodotti agricoli. Tutte le misure a favore dei giovani che si insediamo per la prima volta, riferisce l'assessore Antonini, "sono state condivise con le organizzazioni agricole, per calibrare gli interventi alle reali esigenze dell’agricoltura marchigiana".
Domenica, al Castello della Rancia di Tolentino, si è svolto con grande successo e soddisfazione l'evento organizzato dall'insegnante Sibilla Leanza "Yoga e musica nei luoghi della cultura". È intervenuto per un saluto il sindaco Mauro Sclavi, augurando ai partecipanti (circa 60 persone) una buona pratica.
Il personale dell'associazione "Tolentino Arte e Cultura" ha illustrato la storia del Castello della Rancia, fiore all'occhiello degli edifici storici della città. La lezione, accompagnata dalle musiche ideate da Cinzia Pennesi e suonate alla viola da Laura Pennesi, ha visto come tema "La purificazione dei chakra".
Le vibrazioni della viola hanno aiutato i partecipanti ad abbandonare i pensieri. L'organizzatrice e insegnante Sibilla Leanza dichiara: "Aiutare la gente a ritrovare il proprio centro è molto importante per una società nel pieno rispetto di sé e del prossimo, se noi siamo in equilibrio lo è chi è vicino a noi". L'iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Tolentino.
Viaggiano nascosti a bordo di un tir proveniente dalla Tunisia sino a Civitanova: quando il conducente apre il portellone per il controllo del proprio carico, in cinque saltano giù dal camion per darsi alla fuga. È quanto avvenuto questa mattina in occasione del controllo a un mezzo pesante di una ditta italiana, fermato alla dogana.
Dei cinque, soltanto uno dei migranti, dichiaratosi minorenne, è rimasto nella zona industriale ed è stato sottoposto ad accertamenti medici da parte dei sanitari del 118. Si troverebbe in buone condizioni di salute.
Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione in occasione del derby, valevole per la quarta giornata del campionato di Eccellenza, tra Maceratese e Civitanovese, che si disputerà allo stadio Helvia Recina di via dei Velini domenica 1 ottobre alle ore 15:00.
Il provvedimento prevede il divieto di sosta con rimozione forzata a partire dalle 12:00 e fino a cessate esigenze presso il piazzale Helvia Recina (in tutte le parti ordinariamente fruibili come parcheggio); il divieto di transito – eccetto veicoli di polizia e soccorso – a partire dalle ore 13:30 o in base alle diverse disposizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza fino a cessate esigenze, in via dei Velini; il divieto di sosta con rimozione forzata – eccetto veicoli di soccorso e di polizia - a partire dalle ore 12:00 fino a cessate esigenze (presumibile ore 18:00), nel tratto compreso tra il civico n. 125/a e il civico n. 151 (tratto compreso tra i due ingressi al piazzale Helvia Recina).
Previsto, inoltre, il divieto di transito nel tratto compreso tra l’intersezione con via Due Fonti e l’intersezione con la nuova bretella che conduce verso via Vittime delle Foibe, a partire dalle ore 14:00 o in base alle diverse disposizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza fino a cessate esigenze, con la seguente specifica regolamentazione: allo sbarramento posto all’intersezione con via Due Fonti, potranno derogare al divieto di transito i veicoli di polizia e soccorso, i veicoli dei residenti in via Dei Velini nel tratto compreso tra via Due Fonti e il civico n. 151, autobus della squadra locale e autobus che effettuano il servizio navetta per i tifosi ospiti esclusivamente nella fase di deflusso (senza passeggeri).
Allo sbarramento posto all’intersezione con la bretella che conduce verso via Vittime delle Foibe, potranno derogare al divieto di transito i veicoli di polizia e soccorso, i veicoli dei residenti in via Dei Velini nel tratto compreso tra la citata intersezione e l’ingresso a valle del piazzale Helvia Recina; autobus della squadra ospite, autobus e autovetture della tifoseria ospite, autobus che effettuano il servizio navetta per i tifosi ospiti (se previsto) esclusivamente nella fase di afflusso e i veicoli autorizzati – con apposito pass – ad accedere sull’area interna allo stadio Helvia Recina mediante la traversa posta all’altezza del civico n° 130 (gruppo arbitrale, disabili motulesi, dirigenti, ecc.).
L’ordinanza prevede il divieto di transito, dalle ore 14:00, sulla traversa di via dei Velini posta all’altezza del civico n° 130 (che conduce verso l’area interna dello stadio), eccetto veicoli di polizia e soccorso, autobus delle squadre, veicoli autorizzati – con apposito pass – ad accedere sull’area interna allo stadio Helvia Recina (gruppo arbitrale, disabili, dirigenti, ecc.) e residenti per accesso alle aree private.
Per i veicoli della tifoseria ospite è prevista la sosta lungo via Dei Velini (lato destro) e, in caso di necessità anche sul lato sinistro, fatti salvi gli accessi laterali, con la seguente specifica regolamentazione: parcheggio riservato ai veicoli delle persone con disabilità della tifoseria della squadra ospite, sul lato destro a scendere, per complessivi 3 posti, immediatamente dopo il bar "Le Monde"; parcheggio riservato agli autobus, sul lato destro a scendere (dopo i tre stalli di sosta previsti al punto precedente), dall’opposto civico n. 100 circa, per un tratto idoneo a garantire lo stazionamento dei mezzi di volta in volta previsti e comunque dove regolarmente segnalato e parcheggio riservato ad autovetture, sul lato destro a scendere, dopo l’area riservata agli autobus di cui al precedente punto fino al civico n. 265 e sul lato sinistro a scendere dall’opposto civico n. 217 fino all’opposto civico n. 265.
I veicoli dovranno essere parcheggiati rivolti verso Villa Potenza, in modo da agevolare il deflusso al termine della manifestazione. La sosta sulla careggiata sarà consentita fino al termine della manifestazione e comunque non oltre i 30 minuti dal fischio finale della gara. Nel caso in cui gli stalli di sosta dovessero risultare insufficienti saranno utilizzati, in ordine, in via aggiuntiva, l’area pubblica limitrofa all’esercizio commerciale Eurospin e, previ accordi con la società gestore della struttura Eurospin, il parcheggio privato posto a servizio dell’esercizio commerciale.
Previsto, per via Panfilo, il divieto di sosta con rimozione forzata con efficacia a partire dalle ore 12:30 prima dell’inizio della partita fino a cessate esigenze, nel tratto compreso tra il civico n. 5/a e l’opposto civico n. 24 e nel tratto compreso tra il civico 32/a ed il civico n. 44. A partire dalle 14:30 o in base alle diverse disposizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza e fino a cessate esigenze, previsti, in via Panfilo, il divieto di transito, eccetto autobus urbani, residenti, veicoli a servizio di disabili che espongono lo speciale contrassegno, ciclomotori, motocicli e utenti che forniscano motivazioni rilevanti circa la necessità di accedere alla via (es: prelievo persone anziane, sosta in spazi privati di residenti, ecc…).
Disposto, inoltre, il doppio senso di circolazione nel tratto compreso tra l’intersezione con via Due Fonti e piazzale Croce Verde, con regolamentazione a senso unico alternato all’altezza della curva; la direzione obbligatoria a destra, verso il tratto sopra specificato, da porre all’altezza della scuola, valido per i veicoli in uscita, provenienti dal tratto senza sbocco della via (uscita in direzione via Due fonti) e, infine, la direzione obbligatoria a destra valido per i veicoli che si immettono in via Dei Velini, provenienti dalla traversa posta all’altezza dell’armeria Ciccarelli.
Presso piazzale Croce Verde sono previsti il divieto di sosta con rimozione forzata - eccetto veicoli a servizio delle persone con disabilità che espongono il contrassegno - con efficacia a partire dalle 12:00 e fino a cessate esigenze (presumibile ore 18:00), negli stalli di parcheggio posti sul lato destro rispetto alla direzione di marcia via Panfilo – via Famiglia Palmieri, dove regolarmente segnalato e il divieto di sosta con rimozione forzata - eccetto ciclomotori e motocicli - a partire dalle 12:30 e fino a cessate esigenze (presumibilmente le 18:00), su parte dell’area attigua all’ex mattatoio, dove regolarmente segnalato.
In via Famiglia Palmieri vigeranno il divieto di transito (con sbarramento posto anche a valle dell’ingresso al condominio di cui ai civici numeri 6-34) eccetto veicoli dei residenti per accesso alle aree private dei civici numeri 6-34 e la direzione obbligatoria a destra, verso piazzale Croce Verde, valido per i veicoli dei residenti in uscita dalle aree private dei civici numeri 6-34.
All’intersezione della rotatoria tra via Vittime delle Foibe e contrada Fontezzucca, vigerà il divieto di transito (con sbarramento) dalle 14:00 o in base alle diverse disposizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza e fino a cessate esigenze a salire in contrada Fontezzucca, eccetto veicoli di pubblica utilità, disabili, veicoli della tifoseria locale e veicoli dei residenti nella zona.
In via Murri e presso il parcheggio Garibaldi ci sarà la possibilità di sosta per i veicoli della tifoseria locale. Previsti, infine, in via dei Velini 138 (Bocciofila XXIV Maggio) il divieto di sosta con rimozione forzata ambi i lati lungo tutta la via fino all’ingresso dello stadio Helvia Recina dalle 12:30 alle 18:00 e il divieto di transito dalle ore 13:30 fino a cessate esigenze della manifestazione (eccetto i veicoli autorizzati, le forze dell’ordine e i mezzi di soccorso).
(Credit foto: Alessandro Vallese)
Attività produttive abusive e gestione illecita di rifiuti: i carabinieri forestali impegnati in controlli ambientali nelle campagne del Recanatese individuano "il casolare del degrado ambientale". Tre denunciati: rischiano, al termine dell'iter processuale, pesanti sanzioni penali.
Si tratta, nello specifico, di un vecchio casale, censito come d’interesse storico e architettonico. All'interno di un capannone della proprietà, in uso a una ditta del settore trasporti, è stata scoperta dai militari un'attività abusiva di autoriparazione in assenza delle prescritte autorizzazioni di legge.
I carabinieri hanno, pertanto, proceduto al sequestro penale delle attrezzature e delle strumentazioni adoperate illecitamente. Contestualmente è stata accertata una gestione illecita dei rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi (filtri usati, tubi in metallo e plastica, batterie fuori uso, radiatori, ganasce e freni usati, pompe idrauliche, blocchi motori, ingranaggi e rottami ferrosi), che prodotti nell’ambito dell'attività abusiva, non sono stati conferiti a soggetti autorizzati, per il successivo smaltimento e/o recupero, secondo le previsioni di legge.
All'esterno dell'officina, inoltre, erano presenti diversi veicoli dismessi e, in parte, privi di componenti essenziali. È stata quindi contestata anche una gestione, non autorizzata, di veicoli fuori uso e dei rifiuti costituiti dai relativi componenti e materiali.
Nell’ambito di un successivo sopralluogo congiunto con la squadra di polizia giudiziaria della sezione della polizia stradale di Macerata è stata poi scoperta, all’interno di un altro deposito limitrofo, un’attività abusiva di commercio di pneumatici usati, destinati all’esportazione verso i paesi dell'Africa, anch’essa in assenza delle dovute autorizzazioni e comunicazioni alle autorità competenti.
Rinvenuto, infine, un semirimorchio centinato, all’interno del quale era stoccata una notevole quantità di rifiuti speciali, in particolare carta/cartone, plastica, legno, pneumatici fuori uso e due onduline in "simil fibrocemento". È emerso come il semirimorchio fosse stato acquisito in un’asta fallimentare e poi spostato, da una località sita in provincia di Ancona, nel piazzale del casale, senza che il responsabile si preoccupasse minimamente della presenza a bordo dei rifiuti, provenienti probabilmente dalla medesima procedura fallimentare, che andavano invece smaltiti, secondo le disposizioni vigenti e non spostati come normali materiali.
Due musiciste eccezionali, due leader, due stelle del jazz internazionale si incontrano e danno vita a un duo esplosivo. Eleonora Strino e Francesca Tandoi aprono la nuova stagione del Politeama di Tolentino con un concerto tutto al femminile dal titolo "D.u.o." che le vedrà protagoniste venerdì 29 settembre alle ore 21:15. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz.
Un piano, una chitarra e due voci che comunicano con il linguaggio del jazz, dello swing, del bebop. Attraverso un viaggio fra standard jazz della tradizione e brani originali, il duo propone un repertorio molto vario e coinvolgente, di grande impatto, per un concerto dalle mille sfumature in cui coesistono virtuosismo e poesia.
Eleonora Strino (chitarra/voce). Inizia la sua carriera professionale come prima chitarra nell'orchestra del compositore italiano Roberto De Simone. Successivamente inizia una solida collaborazione con Greg Cohen, bassista di lunga data di Tom Waits, con cui suona in tutta Europa e in molti festival importanti.
Ha ricevuto un invito dal rinomato pianista italiano Dado Moroni, che ha portato avanti l'eredità di Oscar Peterson, per far parte di una delle sue band, suonando nei principali festival italiani con la vocalist americana Adrianne West, che in precedenza ha lavorato con Barney Kessel e Joe Pass.
Attualmente fa parte del quartetto di uno dei più importanti sassofonisti italiani come Emanuele Cisi. È anche compositrice e arrangiatrice, nel 2019 ha vinto un premio per la migliore composizione al concorso internazionale "Jhonny Radacanu" (Romania) con il suo brano "Senza e Ce Sta". Sta lavorando al suo primo album come cantautrice, con la sua chitarra e la sua voce, e sarà in tour in Nord America con International Guitar Night e con Nacht der Gitarren.
Francesca Tandoi (pianoforte/voce). È riconosciuta dalla critica e dal pubblico come uno dei talenti più interessanti della scena jazz internazionale, ottima compositrice e straordinaria band leader. Le sue performance sono state definite più volte come "un’esplosione di swing" e il suo pianismo incredibilmente energetico ed elegante allo stesso tempo.
Come leader delle sue band partecipa ad innumerevoli jazz festival, solo per citarne alcuni: North Sea jazz, Umbria Jazz, Cork Jazz, Breda jazz, Amsterdam Arena stadium, Casa del Jazz, Piano city Madrid, Tokio Hakaju Concert Hall, Bosendorfer gala, Sumatra jazz, Stara Zagora jazz ,Tver Philarmonic Hall e molti altri in USA, Giappone, Russia, Indonesia, India, Sud Africa e in tutta Europa sia alla guida dei suoi gruppi sia come sideman di alcuni grandi nomi della scena jazz italiana e internazionale. Appare inoltre come sideman in più di venti incisioni discografiche, tre delle quali in quartetto con il sassofonista Scott Hamilton.
Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo https://www.politeama.org/biglietti/. La rassegna jazz continua venerdì 17 novembre con Stefano Di Battista e Gigli Jazz Project in "Bird, il ritratto di un’epoca. Omaggio a Charlie Parker".
Grande apprensione nella prima mattinata di oggi, a Colbuccaro di Corridonia, quando i proprietari della nota sala da ballo "Ciao Ciao" hanno allertato il 115 per un principio di incendio. Sul posto sono immediatamente intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Macerata che, proprio grazie alla tempestività, hanno impedito il generarsi delle fiamme.
Il fumo sembrerebbe essere scaturito da un corto circuito dell'impianto. Sul posto i carabinieri di Corridonia e le unità dei vigili del fuoco per stabilire le cause e l'esatta dinamica dell'accaduto e per monitorare la situazione.
+++++ AGGIORNAMENTO +++++
Dopo il sopralluogo dei carabinieri di Corridonia è emerso che all'interno della discoteca sono state trovate taniche contenenti liquido infiammabile, probabilmente lo stesso liquido con cui erano state cosparse le piste da ballo da cui poi sarebbero partite le fiamme.
L'immediato intervento dei bigili del fuoco, avvenuto subito dopo la chiamata dei gestori che avevano visto fuoriuscire del fumo, ha permesso di spegnere l'incendio sul nascere quando aveva intaccato solo un mobile di arredamento.
Dati gli ultimi risvolti delle indagini, i carabinieri non escludono nessuna ipotesi circa l'origine delle fiamme
Inizia questa domenica, primo ottobre, alle 17:30, la stagione di "Caro Teatro", la rassegna teatrale che andrà in scena, come tradizione da 25 anni, nello storico palcoscenico dell’Annibal Caro di Civitanova Alta con sei spettacoli in cartellone. All’inizio di questa edizione, un pensiero speciale sarà rivolto all’attore e scenografo Luigi Ciucci, scomparso a marzo, e che per tanti anni è stato l’anima dell’iniziativa.
Il programma prenderà il via con uno spettacolo d’eccezione "Revolution", il musical messo in scena dalla associazione culturale "Stella" di Porto Potenza Picena: si tratta di un evento particolarmente atteso che, con i suoi 33 attori in scena, non mancherà di stupire ed emozionare il pubblico presente in sala.
Inoltre, in occasione di questo importante anniversario, l’associazione culturale Piccola Ribalta aps, in collaborazione con il Museo Magma, la mattina dello stesso giorno alle 10.30 all’interno dell’Auditorium Sant’Agostino inaugurerà la Mostra: “25 anni di Caro Teatro, immagini di una Storia”, grazie alla quale si potranno visionare i manifesti della manifestazione, oltre alle opere di valenti grafici di fama internazionale che hanno voluto rendere omaggio all’iniziativa.
Quindi ogni domenica pomeriggio, alle 17.30 sempre all’Annibal Caro, seguiranno gli appuntamenti previsti dal cartellone della rassegna: l’8 ottobre la Compagnia Teatro Impiria metterà in scena “Molto piacere” di Laura Murari; il 15 ottobre la Compagnia Teatrale Note di Teatro rappresenterà “Copenhagen” di Michael Frayn; il 22 ottobre sarà la volta della Compagnia Teatro Estragone con il suo “Nei panni di Cyrano” di Nicholas Devort; il 29 ottobre l’Associazione LiberaMente A. P. S. proporrà “Rumori fuori scena” di Michael Frayn; infine, l’Associazione Culturale Piccola Ribalta A. P. S. che, organizzatrice della Rassegna, rappresenterà “I Persiani” di Eschilo.
Da non perdere il convegno: "Il teatro amatoriale. Stato dell’arte" curato dal professor Pierfrancesco Giannangeli, che si terrà il 5 novembre all’Auditorium Sant’Agostino di Civitanova Alta alle 11.00, aperto alla cittadinanza, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, Uilt – Unione Teatrale Libero Teatro, Compagnie teatrali, personalità vicino al mondo teatrale.
Caro Teatro è promosso dall’Associazione Culturale Piccola Ribalta Aps, con il patrocinio e sostegno di Comune di Civitanova Marche e Azienda Teatri e il contributo e la vicinanza di sponsor e partner: Atac Spa, Banca Macerata, Uilt (Unione italiana libero teatro), Museo Magma, Scs Venturini Spedizioni Internazionali e Società Operaia di Civitanova Alta.
Abbonamenti a 45 euro, biglietto intero 10 euro, ridotto 8 euro e loggione e bimbi sotto i 12 anni 8 euro. Info abbonamenti e prenotazioni: piccola.ribaltaAPS@gmail.com – 338.1972320.
Dall’Adriatico al Tirreno in bici visitando l’Italia coast to coast. È l’avventura di un gruppo di turisti olandesi che hanno soggiornato a Treia, a Casa Grimaldi, sul percorso del loro viaggio in bici. Hanno visitato le bellezze del borgo meravigliandosi davanti alle immense campagne del territorio portando con sé foto e ricordi di un panorama che per loro è ormai caro.
"Non è la prima volta che riceviamo la visita di turisti olandesi e, anzi, ormai settembre è diventato un mese da loro prediletto per questo tipo di viaggio in bike alla scoperta di piccoli gioielli dall’Adriatico al Tirreno - ha detto il sindaco Franco Capponi - possiamo dire che Treia viene sempre più scelta e questo ci fa enormemente piacere".
I turisti olandesi proseguiranno il loro viaggio verso l’entroterra, alla volta di Pioraco, Sefro, Fiuminata per poi proseguire verso l’Umbria, fare visita ad Assisi, Orvieto e arrivare in Toscana ad Orbetello. Il rientro in Olanda è previsto per il 3 ottobre, con il furgoncino con cui hanno raggiunto l’Italia.
Un Open Day non è stato sufficiente. Così il Gruppo Medico Associati Fisiomed ha deciso di fare il bis e questo venerdì riproporrà la mattinata di screening gratuiti per l'adesione a "Make sense campaign", la campagna europea di prevenzione e sensibilizzazione alla diagnosi precoce dei tumori del distretto testa-collo.
Si tratta, come detto, di un bis a distanza di una settimana. Venerdì scorso l'Open Day curato dai dottori Simonetta Calamita e Paolo Vitali è stato un successo, tanto che molti non hanno potuto prendervi parte in quanto le prenotazioni avevano già raggiunto la soglia limite.
Pertanto verrà riproposto venerdì 29 settembre, sempre presso la sede del gruppo situata a Corridonia in viale Trento, con orario 8:30-12:30. Fisiomed si conferma così azienda sanitaria vicina al territorio e una realtà con una forte impronta sociale.
Si parla di tumori magari poco conosciuti ma ugualmente insidiosi e pericolosi per la salute, anzi si tratta del settimo cancro più comune in Europa. Solo nel 2020, in Italia, sono state 9.900 le persone a cui è stato diagnosticato un tumore cervico-cefalico e 4.100 quelle decedute per questa malattia (fonte "I numeri del cancro 2021", Aiom).
Per i pazienti diagnosticati nelle prime fasi della malattia il tasso di sopravvivenza è dell'80-90% (se non è presente interessamento linfonodale, che determina una netta riduzione della sopravvivenza). Questo significa che la diagnosi tempestiva è fondamentale per massimizzare possibilità di guarigione e qualità di vita delle persone colpite, pertanto Fisiomed invita ad approfittare della sua offerta di screening gratuito.
L’espressione tumore cervico-cefalico o tumore del testa-collo indica qualsiasi tumore che si origina nell'area della testa o del collo a eccezione di occhi, cervello, orecchie ed esofago. Per prenotare la visita, telefonare allo 0733/433816.
Comunità maceratese in lutto. Una malattia ha strappato alla vita Ilaria Lattanzi, a soli 31 anni. La donna si è spenta all'Hospice di Macerata, proprio dove - pochi giorni fa - si era sposata, coronando il suo sogno d'amore, con l'adorato Pierpaolo.
Un'unione voluta fortemente da entrambi, nonostante Ilaria si fosse resa conto che la malattia contro la quale stava combattendo, non le avrebbe lasciato scampo. La donna, conosciutissima in città, lavorava nel centro ottico "Vista Plus" in Corso Cairoli.
Oltre al marito, lascia i genitori Adriana e Alberto, la sorella Alice e l'amato nipote Leonardo. I funerali sono stati fissati per martedì 26 settembre, alle ore 15:30, nella chiesa di Santa Maria della Pace, a Macerata.
Domenica primo ottobre torna la magia della rassegna "A teatro con mamma e papà" organizzata da Compagnia della Rancia/RanciaVerdeBlu, con un cartellone di appuntamenti pomeridiani e di matinée per gli istituti scolastici della città e della provincia, in un confronto continuo tra il teatro e il suo pubblico di ragazzi, genitori e insegnanti: teatro d’attore, musica, pupazzi e storie coinvolgenti in un'unica voce per arricchire le sensibilità e far crescere nuove relazioni.
Quest'anno si parte prestissimo: domenica 1 ottobre, in occasione della Festa dei Nonni, va in scena "Federico e Wanda - Amore riciclo e fantasia in una favola sul tetto", un titolo originale di RanciaVerdeBlu che propone ai piccoli spettatori il tema dell’ecologia e dell’amore senza età in modo delicato e divertente.
Un piccolo terrazzo nascosto fra i tetti è uno scenario che diventa surreale nel momento in cui viene scelto da un barbone per portarci la propria residenza. Federico, questo è il suo nome, è un vecchio attore che trova qui la sua serenità in una singolare organizzazione quotidiana, in compagnia delle sue letture e degli animali, legittimi inquilini dei tetti. Fra questi spiccano Romeo e Dolores, gatti co-protagonisti che si corteggiano.
Dalla finestra di un abbaino si scopre un'altra esistenza, quella pacifica e apparentemente serena della signorina Wanda, impiegata in pensione alla quale non manca proprio nulla, al punto tale che con i suoi rifiuti Federico ci vive. Infatti, ogni giorno trova nel suo sacco dell’immondizia qualcosa di buono per sé.
Quindi lui sa di lei, ma lei non sa di lui e le loro vite scorrono tranquillamente fino al giorno in cui si rompe l’antenna della televisione e allora...In un susseguirsi di canzoni, prove di recitazione, danze, giochi di magia e animazioni si snoda uno spettacolo pieno di trovate ed emozioni che incanterà grandi e piccini.
Protagonisti di questo emozionante spettacolo sono Francesco Properzi, Emma Ray Rieti ed Enrico Verdicchio. Federico & Wanda è uno spettacolo originale, scritto e diretto da Ada Borgiani, che ha realizzato anche la bellissima e particolarissima scenografia; le musiche sono di Aldo Passarini, le coreografie di Ilaria Battaglioni. La Sartoria Tul.Ma di Massimo Eleonori e Daniela Patacchini firmano i costumi, Carla Accoramboni ha, invece, realizzato i vari pupazzi che si alternano sul palco.
In occasione di questo primo appuntamento della stagione di teatro ragazzi, in concomitanza della Festa dei Nonni, gli abbonati potranno acquistare un biglietto ridotto al prezzo speciale di 5€ per coinvolgere nuovi piccoli spettatori nell’esperienza teatrale.
Sabato sera, al Teatro “La Rondinella” ha avuto luogo la festa della Protezione Civile di Montefano, un evento fortemente voluto dall’Amministrazione comunale per riconoscere il lavoro, il coraggio e l'impegno dei volontari che lavorano per la sicurezza e il benessere della comunità montefanese.
Presentata da Daniele Andreani - giornalista televisivo - è stata una serata che ha visto la partecipazione di tutto il gruppo di protezione civile della cittadina, i gruppi di Appignano, Castelraimondo, Montecassiano e Recanati, e molte famiglie e cittadini di Montefano.
La serata è stata allietata dall’Orchestra di Fiati “Insieme per gli altri” – diretta dal maestro Gianpiero Ruggeri - che con la sua musica ha creato un’atmosfera vivace, tenendo uno straordinario concerto che ha reso questo evento ancor più speciale e ha diffuso armonia e senso di solidarietà tra gli spettatori.
Il momento più emozionante è stata la consegna delle pergamene di encomio a tutti i volontari: il sindaco Angela Barbieri, insieme all’assessore Mirco Monina, ha consegnato una ad una le pergamene, in un clima caratterizzato da allegria ed applausi “Questa festa doveva svolgersi lo scorso anno, sempre il 23 settembre, purtroppo abbiamo dovuto rimandarla a causa dell’alluvione che ha colpito – pochi giorni prima – il territorio marchigiano".
"Quest’anno non poteva mancare, ha continueato: la protezione civile rappresenta un pilastro fondamentale della nostra società, un baluardo che ci protegge in situazioni di emergenza e che si impegna ogni giorno per garantire la sicurezza e il benessere di tutti noi. Dobbiamo essere consapevoli dell'importanza cruciale di questa organizzazione e del contributo inestimabile che offre alle nostre comunità. Ogni volta che ci troviamo di fronte a situazioni di emergenza, siano esse causate da calamità naturali o da eventi imprevisti, la protezione civile c’è sempre, pronta a rispondere con determinazione, professionalità e altruismo. I volontari che la compongono mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie energie, spesso sacrificando momenti con le proprie famiglie, per essere al nostro fianco nei momenti di bisogno. Quindi la festa è meritatissima”, ha affermato il sindaco Barbieri nel suo intervento di apertura della serata".
Presente all’evento il comandante provinciale della guardia di finanza, colonnello Ferdinando Falco, che ha premiato – insieme al sindaco e all’asessore Monina – i gruppi di Appignano, Castelraimondo, Montecassiano e Recanati per la disponibilità e la collaborazione sempre mostrate nei confronti di Montefano nei momenti di necessità.
La festa della protezione civile è stata anche un'opportunità per presentare il nuovo Piano di Emergenza comunale di protezione civile: l’architetto Sancricca ha illustrato con una serie di slide molto chiare le caratteristiche del territorio di Montefano precisando cosa fare e dove recarsi in caso di alluvione, terremoto ed altre calamità naturali.
“Questa Amministrazione comunale da tempo sentiva la necessità di dotarsi di un Piano di Emergenza concreto e reale, costruito ad hoc sulla nostra realtà, e oggi ne facciamo dono alla comunità montefanese per la protezione di tutti” ha proseguito nel suo intervento il sindaco Barbieri.
A conclusione della serata è stata consegnata la divisa da volontario ad Andrea Cionco – sedicenne figlio della coordinatrice Roberta Avvisati – che è entrato sabato a far parte anche lui del gruppo comunale “Vivo in famiglia questo impegno e ho deciso autonomamente di diventare anch’io un elemento di questo Gruppo, voglio mettere a disposizione degli altri le mie capacità e il mio tempo perché credo che sia per me un’importante occasione di crescita e di integrazione maggiore con i miei concittadini”.
Cento anni e non sentirli. Castelraimondo ha appena festeggiato l’ingresso nel club dei centenari di una nuova signora che in realtà, di anni, ne dimostra sicuramente molti meno. Si tratta di Elia Mosconi, alla quale hanno fatto visita per il 100esimo compleanno il sindaco Patrizio Leonelli, il vicesindaco Roberto Pupilli, l'assessore Elisabetta Torregiani e il consigliere Renzo Marinelli. Tra i tratti distintivi della signora Elia c’è sicuramente la sua passione per l’Inter: per l’occasione, infatti, le è stata regalata anche una maglietta nerazzurra con il suo nome e il numero 100.
Delle fortificazioni un tempo poste a difesa della città di San Severino Marche era, e resta, un simbolo. Ma per conoscere la vera storia del castello di Serralta occorre fare un salto indietro nel tempo. A questa pagina, poco nota ai più, il festival "MarcheStorie" ha voluto dedicare una tappa dell’edizione 2023 andando, come per gli altri borghi interessati dalla rassegna ideata da Paolo Notari e sostenuta dall’assessorato alla Cultura della Regione, alla scoperta, o forse sarebbe meglio dire alla riscoperta, di quelli che furono, e che restano, vecchi miti e leggende.
"Dalla distruzione di Civitella alla fondazione del castello di Serralta" è stato così il titolo di una tre giorni, patrocinata dal Comune di San Severino Marche, che ha veramente rianimato uno dei più bei borghi del territorio settempedano.
Per l’occasione sono state organizzate degustazioni insieme a spettacoli, visite guidate, attività ludico didattiche, escursioni in bici e a piedi e poi vere e proprie ricostruzioni storiche in costume grazie all’intensa attività dell’associazione Palio dei Castelli e della compagnia Grifone della Scala che ha reso tutto magistralmente più veritiero facendo vincere al Comune anche un bando regionale. Ad adoperarsi infine per l’ottima riuscita dell’evento anche gli abitanti della frazione che da sempre si impegnano tantissimo per valorizzare questi luoghi.
“È stata una tre giorni unica – commenta con soddisfazione l’assessore comunale al Turismo, Michela Pezzanesi, che con il sindaco ha preso parte alla manifestazione. Quello di Serralta, come è noto, è uno dei castelli un tempo posti a difesa della città di San Severino Marche. Dell’antica struttura, risalente al XIII secolo, ad oggi rimangono la porta di accesso e alcuni resti delle mura e della torre incorporata nella chiesa parrocchiale. In realtà questo non era il luogo del castello originale che sorgeva, invece, nel piccolo borgo di Civitella.
Era un luogo quasi nascosto e quindi protetto da scorrerie di avventurieri e barbare soldataglie. Il passaggio dei Visigoti di Alarico e degli Ostrogoti di Totila, Longobardi e Bizantini che confinavano tra loro proprio lungo il vicino Musone, non hanno mai impedito di permanere, a Civitella e nei suoi dintorni, a una nutrita comunità. Questa aveva eletto a protettore il santo ravennate Apollinare, ad attestazione dell’influenza bizantina nel territorio. Poco sotto, sul versante nord, la macchia nascondeva la grotta dove nel XIII sec. visse in forma eremitica santa Sperandia, compatrona di Cingoli e molto venerata tuttora.
Proprio in questi luoghi, attraverso un’attenta lettura delle fonti storiche del periodo e degli scrittori postumi è stato ambientato il festival “MarcheStorie” che, attraverso uno spettacolo narrativo ed evocativo, è riuscito a ricostruire le vicende che hanno accompagnato la storia, il momento della drammatica distruzione e la ricostruzione della struttura difensiva.
Il comune di Macerata si è aggiudicato un altro importante finanziamento che permetterà di eseguire lavori di restauro di alcuni tratti delle mura urbiche, in particolare di viale Giacomo Leopardi e viale Diomede Pantaleoni e della ripavimentazione della porzione di marciapiede prospiciente l'Arena Sferisterio, dal sottopassaggio pedonale fino alla fermata dell'autobus (lato viale Diomede Pantaleoni).
Il progetto è volto ad integrare quanto inserito e in parte già realizzato o in corso di realizzazione, nell'ambito del programma unitario di Rigenerazione Urbana presentato dal comune di Macerata, finanziato con fondi del Pnc (Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al Pnrr) denominato MurAperte.
Questa mattina, a Fossombrone, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori ha partecipato alla conferenza stampa regionale di presentazione, presieduta dall’assessore regionale ai lavori pubblici Francesco Baldelli, della graduatoria del bando relativo all’assegnazione dei contributi. L’intervento che riguarderà Macerata, del valore complessivo di 725mila euro, sarà finanziato in compartecipazione (il finanziamento regionale ottenuto dal Comune è di 500mila euro).
"Un ringraziamento alla regione Marche, al presidente Francesco Acquaroli e all'assessore Francesco Baldelli che con questo, e con altri bandi, hanno impresso un indirizzo rivolto alla valorizzazione dei borghi e delle bellezze storiche del nostro territorio - ha commentato il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli -. Il restauro delle mura storiche rappresenta un altro intervento concreto di riqualificazione del centro storico di Macerata che si va ad aggiungere agli altri portati avanti dall'amministrazione in questi tre anni".
"Esprimiamo grande soddisfazione per l'esito del bando che ha valorizzato la bontà della proposta progettuale redatta dal nostro Ufficio tecnico - ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Marchiori -. Diamo così continuità all'intervento già in opera sul tratto delle mura di viale Leopardi e a quello prossimo all'avvio sulla pavimentazione di piazza Nazario Sauro. Il decoro urbano e la manutenzione del patrimonio della città sono gli obiettivi concreti che l'amministrazione Parcaroli sta attuando".
L'intervento sarà finalizzato alla conservazione dell’esistente. Tutte le superfici saranno interessate da una pulizia con idrolavaggio utilizzando uno specifico macchinario in funzione della consistenza del materiale da trattare per evitare il danneggiamento e salvaguardare la superficie.
Si procederà poi alla scarnitura per l'asportazione della malta di allettamento senza danneggiare le superfici di mattoni e, successivamente, alla ripresa della muratura con materiale simile a quello esistente e realizzata con la stessa tecnica di lavorazione. Le mura saranno poi interessate dalla stuccatura e dal restauro e rifacimento della cornice con mattoni posti in piano sagomati. L’intervento prevede, infine, un trattamento antivegetativo e consolidante e un trattamento protettivo finale.
In relazione al rifacimento del marciapiede prospicente l’Arena Sferisterio, allo stato attuale si presenta in stato di forte degrado con cordoli fortemente usurati e quasi scomparsi sotto la quota dell’asfalto stradale. L'intervento è volto alla sostituzione della superficie asfaltata con una pavimentazione in arenaria.
Per poter rialzare la quota del cordolo perimetrale rispetto la strada e mantenere la stessa quota del marciapiede esistente senza dover modificare il parapetto storico che corre lungo il lato esterno, si provvederà a realizzare un'aiuola lungo il bordo stradale che consentirà una maggior protezione ai pedoni dagli autoveicoli in transito e un miglior habitat per le alberature esistenti.
Sagra della polenta: a Santa Maria in Selva (Treia) si è chiusa l'edizione numero 47. Un evento rivelatosi sold out con migliaia di presenze nonostante il meteo inclemente nel secondo weekend e dunque straordinario perché riemerso con intatta popolarità e attrazione dal post Covid. Finalmente libero da lacci e lacciuoli imposti e rigorosamente rispettati dall'emergenza pandemica.
Una sagra rinnovata nel comitato organizzatore, ora presieduto ad honorem dal parroco don Igino Tartabini nel segno dell'eredità spirituale del predecessore don Giuseppe Branchesi, tra le prime vittime della pandemia.
Un battesimo del 'fuoco' per uomini, donne e giovanissimi impegnati a tutto campo: dalla grande pesca di beneficenza al servizio ai tavoli. Polenta bianca o rossa: sempre e comunque con il like gastronomico di tutti e pure delle delegazioni ospiti, venerdì scorso a cominciare dalla proloco di Piediripa con il presidente e la segretaria generale Pina Ramaccioni.
Sabato c’è stata grande festa attorno al governatore delle Marche, Francesco Acquaroli. "Un prodotto straordinario, un'organizzazione formidabile a rappresentare una comunità coesa del nostro amato territorio. Santa Maria in Selva è un modello virtuoso in questo percorso identitario dove la forza generosa del volontariato e l'amore per la propria terra si fondono insieme in uno sforzo vincente", ha detto il presidente.
Domenica gran chiusura con numerosi ospiti: "Sono venuto a festeggiare qui con mia moglie il mio terzo anno da sindaco. Sono stato eletto il 24 settembre e mi pare davvero appena ieri" ha detto Sandro Parcaroli che, successivamente eletto pure a capo della Provincia, ha accettato l'invito del predecessore Antonio Pettinari, presidente emerito dell'ente, che essendo di Santa Maria in Selva, della Sagra è 'nume tutelare' e promotore.
Una tavolata d’eccezione con Rosaria Del Balzo Ruiti (CRI), Paola Ballesi (già direttrice dell'Accademia delle Belle Arti a Macerata e Brera), suo marito l'avvocato professor Ubaldo Perfetti; da Sefro il patron della celebre troticoltura 'Erede Rossi', Lino Rossi.
Un tavolo a cui si è pure aggiunto ad un certo punto della serata il patron della Lube, Luciano Sileoni, con il patron della Med Store, lo stesso Parcaroli, un abbraccio e un dialogo stretto stretto tra due imprenditori che hanno fatto la storia dell'industria made in Macerata.
Una tavolata dove la politica è stata bandita (da Parcaroli, sollecitato dai cronisti, l'assicurazione che il parcheggio a rampa Zara si farà tuttavia nei limiti delle provvidenze a disposizione) per far posto a 'sua maestà la polenta. Su tutti la 'benedizione speciale' di don Igino, arrivato con un po' di ritardo perché impegnato costantemente anche e soprattutto nella cura delle anime di Chiesanuova, seppur validamente sostituito a Santa Maria in Selva da don Giovanni, giovane sacerdote da Pechino.
Ideato e organizzato dall'Aps Circolo di Piazza Alta, con il sostegno del comune di Sarnano e di alcune aziende del territorio, la quarta edizione di FuoriMano Festival si sviluppa su tre finesettimana dal 30 settembre al 15 ottobre con otto appuntamenti in programma presso il Loggiato "Cav. Egidio Mariotti" in via Roma.
Il Festival si apre sabato 30 settembre alle ore 17:30 con l'inaugurazione di Margini, mostra fotografica sulla marginalità come dimensione esistenziale oltre che geografica: 21 foto inedite di 8 fotografi che esprimono visivamente ciò che per ognuno significa vivere fuori mano. La mostra resterà aperta a ingresso libero nei weekend dal 30 settembre al 15 ottobre.
A seguire, ci sarà l'incontro con Matilde Morrone Mozzi e Maria Letizia Perri, autrici del libro Il segreto di Augusta (edizioni Zefiro), la storia vera di un'aristocratica marchigiana e delle sue vicende familiari. Alle ore 21 si torna al Loggiato per la proiezione del documentario "Infinito. L'universo di Luigi Ghirri" di Matteo Parisini, che sarà presente in sala: un viaggio artistico nei luoghi della provincia, uno studio di terre, acqua, colline, orizzonti infiniti.
Domenica primo ottobre alle ore 18 è in programma l'incontro con lo scrittore Roberto Camurri, membro della giuria del premio FuoriMano e autore di Qualcosa nella nebbia (NNE). Un romanzo dalla lingua suadente e musicale, con delicati tocchi sovrannaturali, attraverso cui Camurri svela la natura ammaliante del passato, che ha il potere di liberarci dalle nostre più recondite paure.
Il Festival prosegue sabato 7 ottobre alle ore 21:15, sempre al Loggiato in Via Roma, con "Io e mia sorella", spettacolo teatrale diretto Gina Merulla, prodotto da Teatro Hamlet, ideato e interpretato da Sabrina Biagioli insieme alla sorella Viola, una ragazza con un cromosoma in più. Divertente, delirante, allegro, a tratti malinconico Io e mia sorella è soprattutto una storia d’amore lunga una vita. Anzi, due. Ha in sé la leggerezza delle cose tremende e la giusta dose di pazzia.
Non è del tutto normale, questo è certo, ma del resto, non vuole e non può esserlo. In tutti i sensi. Nel corso della serata sarà presente l'Aps Anffas Sibillini con uno stand dedicato ai prodotti solidali realizzati e confezionati nell'ambito del progetto di lavoro protetto che coinvolge giovani del territorio con disabilità intellettiva e/o relazionale.
Sabato 14 ottobre, alle 21:15, ci sarà il concerto del cantautore marchigiano Gianluca Lalli, vincitore di numerosi premi, tra cui il premio Rino Gaetano 2005. A FuoriMano Lalli eseguirà brani dall'album Letteratura in Musica, candidato alla Targa Tenco nel 2022 e semifinalista al Premio De Andrè. Si tratta di un lavoro di trasposizione musicale di grandi opere della letteratura occidentale, da Omero, a George Orwell, da Carlo Levi a Ignazio Silone, da Alda Merini a Olindo Guerrini, da Arrigo Boito a Emilio Praga, da Pino Carucci a Maria Grazia Calandrone, fino a Trilussa.
Il Festival si conclude domenica 15 ottobre con un doppio appuntamento. Alle ore 10, il giurato Gilberto Marconi incontrerà i cinque finalisti del premio FuoriMano che presenteranno i loro racconti, selezionati tra le centinaia partecipanti al concorso, e rifletteranno insieme sulle espressioni letterarie della tematica della provincia e della marginalità, filo conduttore del Festival.
Alle ore 18 ci sarà l'incontro con lo scrittore Alessio Forgione, presidente della giuria del Premio FuoriMano, che presenterà il romanzo "Il nostro meglio" (ed. La Nave di Teseo). Classe 1986, Forgione con le sue opere ha vinto il premio Giuseppe Berto 2019, il Premio Intersezioni Italia-Russia 2019, il Prix Méditerranée Étranger 2021 ed è stato selezionato nella dozzina del premio Strega 2020.
"Il nostro meglio" racconta la storia di Amoresano, cresciuto in provincia in una famiglia semplice con una vita fatta di piccoli gesti, bestemmie senza cattiveria e una saggezza popolare che tocca il cuore delle cose: un folgorante romanzo di fallimenti e conquiste, un nuovo, impetuoso lessico familiare del nostro tempo.
"FuoriMano nasce per dare voce ai margini, ai luoghi di confine dove i riflettori si accendono di rado e si spengono presto", spiegano gli organizzatori del Festival "storie che illuminano le linee d’ombra dove non si guarda mai, perché non se ne ha voglia oppure perché si è troppo distratti. Attraverso la letteratura, il teatro, la musica e il cinema anche quest’anno indagheremo le tante sfaccettature di questo tema, costruendo un dialogo tra artisti e pubblico".
Anche l'amministrazione comunale rinnova il suo sostegno alla manifestazione. "FuoriMano è un’iniziativa nata nel 2020 da una felice intuizione di un gruppo di giovani sarnanesi a cui abbiamo subito dato fiducia - commenta il sindaco Luca Piergentili - È un Festival che lavora su un tema importante, soprattutto per le piccole comunità come la nostra, è che, edizione dopo edizione, ha attirato l’interesse di artisti di rilievo nazionale. Quest'anno il festival si svolge per la prima volta in autunno e arricchisce l’offerta culturale del paese in questa stagione, sempre più gettonata anche dai turisti". Gli eventi sono tutti a ingresso gratuito ad eccezione dello spettacolo del 7 ottobre e del concerto del 14 ottobre.
Nell'ambito del Macerata Humanities Festival, mercoledì 27 settembre, nell'aula A della sede universitaria di via Garibaldi 20, avrà luogo una tavola rotonda sul tema "Salviamo la montagna e i suoi borghi", organizzata dall’Associazione laureati dell'Ateneo maceratese Alam.
I lavori saranno guidati dalla presidente della stessa associazione Daniela Gasparrini. Previsto un intervento anche del Commissario alla ricostruzione Guido Castelli. L'incontro vuole focalizzarsi sulle popolazioni colpite dal sisma, spostando l'attenzione dalla ricostruzione degli edifici, seppure importantissima, alla necessità di far tornare nei borghi le persone relegate in luoghi senza identità e significato per la loro comunità.
Interverranno i sindaci Mauro Falcucci di Castelsantangelo sul Nera e Alessandro Gentilucci di Pieve Torina per illustrare la situazione attuale sul fronte della ricostruzione post sisma. Seguiranno poi gli interventi di Raoul Massimo Fabrini sul tema "Anno 1703 – anno 2016 due terremoti a confronto", Ugo Bellesi su "Il post terremoto 2016", Giuseppe Rivetti su "Prospettive e nuovi strumenti normativi per la rinascita".
Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione in centro storico in occasione della "Notte Europea della Ricerca" in programma venerdì 29 settembre.
Il provvedimento prevede, per la giornata in questione, il divieto di sosta con rimozione coatta in tutti gli spazi in via Gramsci (esclusa la piazzetta) dalle 8:00 alle 20:00 e il divieto di sosta con rimozione coatta in via Matteotti (fino a via Armaroli) dalle 8:00 alle 20:00. Previsti, inoltre, il divieto di sosta con rimozione coatta in tutta piazza della Libertà dalle 12:00 del 25 settembre alle 12:00 del 2 ottobre e il divieto di transito, eccetto veicoli autorizzati per la manifestazione, mezzi di soccorso, forze dell’ordine e carico/scarico, in via Don Minzoni da via Zara a piazza della Libertà dalle 14:00 alle 21:00 di venerdì 29.
Sono autorizzate la circolazione contro il senso di marcia in via Don Minzoni dei veicoli di servizio delle forze dell’ordine in uscita dalla Questura per motivi di particolare afflusso e concentrazione di pubblico in piazza della Libertà e vie limitrofe e la circolazione contro il senso di marcia in via Domenico Ricci e via XX Settembre dei veicoli di servizio delle forze dell’ordine in entrata dal locale Comando provinciale dei carabinieri.