Sarnano, al via la nuova edizione di FuoriMano Festival: tra gli ospiti il cantautore Gianluca Lalli
Ideato e organizzato dall'Aps Circolo di Piazza Alta, con il sostegno del comune di Sarnano e di alcune aziende del territorio, la quarta edizione di FuoriMano Festival si sviluppa su tre finesettimana dal 30 settembre al 15 ottobre con otto appuntamenti in programma presso il Loggiato "Cav. Egidio Mariotti" in via Roma.
Il Festival si apre sabato 30 settembre alle ore 17:30 con l'inaugurazione di Margini, mostra fotografica sulla marginalità come dimensione esistenziale oltre che geografica: 21 foto inedite di 8 fotografi che esprimono visivamente ciò che per ognuno significa vivere fuori mano. La mostra resterà aperta a ingresso libero nei weekend dal 30 settembre al 15 ottobre.
A seguire, ci sarà l'incontro con Matilde Morrone Mozzi e Maria Letizia Perri, autrici del libro Il segreto di Augusta (edizioni Zefiro), la storia vera di un'aristocratica marchigiana e delle sue vicende familiari. Alle ore 21 si torna al Loggiato per la proiezione del documentario "Infinito. L'universo di Luigi Ghirri" di Matteo Parisini, che sarà presente in sala: un viaggio artistico nei luoghi della provincia, uno studio di terre, acqua, colline, orizzonti infiniti.
Domenica primo ottobre alle ore 18 è in programma l'incontro con lo scrittore Roberto Camurri, membro della giuria del premio FuoriMano e autore di Qualcosa nella nebbia (NNE). Un romanzo dalla lingua suadente e musicale, con delicati tocchi sovrannaturali, attraverso cui Camurri svela la natura ammaliante del passato, che ha il potere di liberarci dalle nostre più recondite paure.
Il Festival prosegue sabato 7 ottobre alle ore 21:15, sempre al Loggiato in Via Roma, con "Io e mia sorella", spettacolo teatrale diretto Gina Merulla, prodotto da Teatro Hamlet, ideato e interpretato da Sabrina Biagioli insieme alla sorella Viola, una ragazza con un cromosoma in più. Divertente, delirante, allegro, a tratti malinconico Io e mia sorella è soprattutto una storia d’amore lunga una vita. Anzi, due. Ha in sé la leggerezza delle cose tremende e la giusta dose di pazzia.
Non è del tutto normale, questo è certo, ma del resto, non vuole e non può esserlo. In tutti i sensi. Nel corso della serata sarà presente l'Aps Anffas Sibillini con uno stand dedicato ai prodotti solidali realizzati e confezionati nell'ambito del progetto di lavoro protetto che coinvolge giovani del territorio con disabilità intellettiva e/o relazionale.
Sabato 14 ottobre, alle 21:15, ci sarà il concerto del cantautore marchigiano Gianluca Lalli, vincitore di numerosi premi, tra cui il premio Rino Gaetano 2005. A FuoriMano Lalli eseguirà brani dall'album Letteratura in Musica, candidato alla Targa Tenco nel 2022 e semifinalista al Premio De Andrè. Si tratta di un lavoro di trasposizione musicale di grandi opere della letteratura occidentale, da Omero, a George Orwell, da Carlo Levi a Ignazio Silone, da Alda Merini a Olindo Guerrini, da Arrigo Boito a Emilio Praga, da Pino Carucci a Maria Grazia Calandrone, fino a Trilussa.
Il Festival si conclude domenica 15 ottobre con un doppio appuntamento. Alle ore 10, il giurato Gilberto Marconi incontrerà i cinque finalisti del premio FuoriMano che presenteranno i loro racconti, selezionati tra le centinaia partecipanti al concorso, e rifletteranno insieme sulle espressioni letterarie della tematica della provincia e della marginalità, filo conduttore del Festival.
Alle ore 18 ci sarà l'incontro con lo scrittore Alessio Forgione, presidente della giuria del Premio FuoriMano, che presenterà il romanzo "Il nostro meglio" (ed. La Nave di Teseo). Classe 1986, Forgione con le sue opere ha vinto il premio Giuseppe Berto 2019, il Premio Intersezioni Italia-Russia 2019, il Prix Méditerranée Étranger 2021 ed è stato selezionato nella dozzina del premio Strega 2020.
"Il nostro meglio" racconta la storia di Amoresano, cresciuto in provincia in una famiglia semplice con una vita fatta di piccoli gesti, bestemmie senza cattiveria e una saggezza popolare che tocca il cuore delle cose: un folgorante romanzo di fallimenti e conquiste, un nuovo, impetuoso lessico familiare del nostro tempo.
"FuoriMano nasce per dare voce ai margini, ai luoghi di confine dove i riflettori si accendono di rado e si spengono presto", spiegano gli organizzatori del Festival "storie che illuminano le linee d’ombra dove non si guarda mai, perché non se ne ha voglia oppure perché si è troppo distratti. Attraverso la letteratura, il teatro, la musica e il cinema anche quest’anno indagheremo le tante sfaccettature di questo tema, costruendo un dialogo tra artisti e pubblico".
Anche l'amministrazione comunale rinnova il suo sostegno alla manifestazione. "FuoriMano è un’iniziativa nata nel 2020 da una felice intuizione di un gruppo di giovani sarnanesi a cui abbiamo subito dato fiducia - commenta il sindaco Luca Piergentili - È un Festival che lavora su un tema importante, soprattutto per le piccole comunità come la nostra, è che, edizione dopo edizione, ha attirato l’interesse di artisti di rilievo nazionale. Quest'anno il festival si svolge per la prima volta in autunno e arricchisce l’offerta culturale del paese in questa stagione, sempre più gettonata anche dai turisti". Gli eventi sono tutti a ingresso gratuito ad eccezione dello spettacolo del 7 ottobre e del concerto del 14 ottobre.
Commenti