Approvata, nel corso dell'odierno consiglio comunale, la proposta di Forza Italia per l’intitolazione a Silvio Berlusconi di una via, piazza o luogo di primaria importanza della città di Macerata. Tutti favorevoli i sedici consiglieri comunali di maggioranza presenti.
Comprensibile la soddisfazione degli "azzurri", dall’assessore Riccardo Sacchi, al capogruppo Sandro Montaguti, dalla consigliera Barbara Antolini al commissario comunale del partito Michele Bacchi.
"Crediamo che quello di oggi sia stato un momento da incorniciare" affermano in una nota congiunta "perchè con questo gesto riusciamo a onorare la memoria di un uomo, imprenditore, politico, visionario che negli ultimi trent’anni ha rivestito un ruolo di primissimo piano nello scenario politico-economico del nostro Paese. Silvio Berlusconi è stato innovatore in molti settori imprenditoriali e un grande presidente di club sportivi e sarà sempre il punto di riferimento per Forza Italia, movimento liberale, moderato, cristiano e atlantista".
"Un ringraziamento sentito va a tutti i colleghi di maggioranza che, senza esitare, hanno votato compatti questa nostra proposta. Si commenta da sola, invece, l’assenza in aula di tutta la minoranza", aggiungono Sacchi, Montaguti, Antolini e Bacchi.
"La scelta del consiglio comunale di Macerata - afferma il commissario regionale di Forza Italia, Francesco Battistoni - di intitolare al presidente Berlusconi un luogo della città, è una scelta di grande rispetto e di profondo ricordo. Si rende omaggio ad un uomo che più di ogni altro ha contribuito alla storia del nostro Paese, un uomo e un leader politico al quale tutti noi di Forza Italia ed il centrodestra siamo legati non solo dall'affetto, ma dal grande insegnamento che ci ha tramandato e di cui noi tutti siamo eredi e continuatori della sua storia. L'affetto ricevuto dai cittadini italiani e marchigiani non ha eguali, così la sua storia".
È stata inaugurata oggi pomeriggio, a Palazzo Ricci, la tradizionale mostra estiva promossa dalla Fondazione Carima, con la curatela del direttore artistico del museo Roberto Cresti, che quest’anno è dedicata a Luigi Bonichi, noto con lo pseudonimo di Scipione.
Maceratese illustre, che Giuseppe Ungaretti ha definito «il nostro maggior pittore moderno», Luigi Bonichi è dunque il protagonista dell’esposizione che, partendo dalla raccolta museale, percorre le ‘vie’ di Roma, intese non quali luoghi fisici bensì come quegli artisti che hanno contribuito a delineare il fermentante clima culturale romano degli anni Venti e Trenta, con ramificazioni fino agli anni Cinquanta e oltre.
Lungo il percorso espositivo, infatti, i visitatori incontreranno nomi noti dell’arte italiana del XX secolo, che dialogano tra loro in virtù di rapporti diretti o indiretti che li legano e che riconducono per strade diverse a Scipione: da Giorgio de Chirico a Renato Guttuso, da Antonio Donghi a Fausto Pirandello, solo per citarne alcuni.
Un viaggio che parte dalla Roma antica, "musa ispiratrice" della ricerca artistica di Luigi Bonichi, e che arriva agli anni tra la fine della Seconda guerra mondiale e il boom economico, tra luci e ombre.
Impossibile sintetizzare in poche righe una figura della levatura di Scipione, che fu peraltro tra i protagonisti della Scuola Romana insieme all’amico Mario Mafai, dando l’abbrivio a quella che può stimarsi una delle principali correnti artistiche del Novecento insieme al Futurismo.
Negli anni tra il 1929 e il 1931 egli realizza i suoi lavori più importanti e partecipa a prestigiose esposizioni, sebbene la sua produzione sia limitata ad una ottantina di dipinti e circa 300 disegni a causa della prematura scomparsa dovuta alla tubercolosi di cui era affetto fin da ragazzino. Ed è proprio la morte o meglio «la reazione immaginativa al sentimento della morte», citando le parole del curatore, ad aver ispirato l’opera di questo artista originalissimo, che ha influenzato i successivi sviluppi dell’arte italiana di respiro europeo.
Difatti la malattia gli diede coscienza fin da giovanissimo della provvisorietà della condizione umana e l’arte fu per lui un mezzo salvifico, da considerarsi non come mera espressione della sua sofferenza bensì come strumento di trasformazione dell’io, come forma di resistenza alla malattia. Tutto ciò lo si ritrova nel tratto sofferto, nella gamma dei colori usati, nei temi sviluppati e nei simboli raffigurati.
La mostra si propone quindi di dare una chiave di lettura inedita della poetica pittorica di Luigi Bonichi, aggiungendo un nuovo tassello agli studi sino ad oggi condotti su Scipione, e contribuendo a valorizzare un cittadino di chiara fama che si è affermato a livello nazionale e internazionale a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso.
"Ci è sembrato doveroso – ha dichiarato il presidente della Fondazione Carima, Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi – rendere omaggio a questo artista eminente, ampiamente rappresentato nella collezione di Palazzo Ricci, nel novantesimo anniversario della sua morte. La mostra Scipione e le ‘vie’ di Roma si pone in continuità con le ultime esposizioni organizzate nel nostro museo, indirizzate a dare voce alla sua straordinaria raccolta di pittura e scultura del Novecento italiano che tanto ha da raccontare".
"Di ciò devo ringraziare il professor Roberto Cresti che, ancora una volta, ha saputo dare magistralmente voce agli artisti che abitano le stanze di questa antica dimora gentilizia, evidenziando relazioni e collegamenti che conferiscono un valore aggiunto alle opere già di per sé pregevoli. Parafrasando l’antico adagio stavolta le strade di Roma portano a Palazzo Ricci", ha concluso. In occasione della mostra i visitatori potranno inoltre godere di alcuni dipinti provenienti dai depositi museali, che stati sono temporaneamente inseriti nel percorso permanente.
La visita è gratuita. Orari luglio e agosto: dal martedì al sabato ore 16.00 – 19.00; domenica e festivi ore 10.00 – 13.00 ǀ 16.00 – 19.00. Orari settembre: sabato ore 16.00 – 19.00; domenica e festivi ore 10.00 – 13.00 ǀ 16.00 – 19.00.
Oggi si è tenuta l'inaugurazione del laboratorio Marlic (Marche Applied Research Laboratory for Innovative Composites), risultato del lungo lavoro condotto nell’ambito della piattaforma collaborativa co-finanziata dalla Regione Marche e dedicata alla manifattura sostenibile e all'eco sostenibilità dei prodotti e dei processi per i nuovi materiali e la manifattura. Un progetto che ha visto la partecipazione di 26 partner tra università, centri di ricerca e aziende.
Il Laboratorio Marlic, realizzato nella struttura messa a disposizione dal Rotary Distretto 2090, dal Rotary Club di Camerino e dal Comune della cittadina marchigiana, nasce con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento regionale per lo sviluppo di nuovi materiali, con particolare attenzione all'utilizzo di materiali bio e all'approccio circolare nell'uso e nel riutilizzo delle materie prime. La struttura si propone di diventare un polo di ricerca e innovazione di eccellenza a livello nazionale e internazionale, creando legami solidi tra gli attori coinvolti e fornendo servizi di ricerca applicata a tutti gli stakeholder impegnati nella transizione ecologica.
All'evento di inaugurazione hanno preso parte importanti personalità del mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale come il senatore Guido Castelli, commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016, il professor Claudio Pettinari, rettore dell'Università di Camerino e il professor Stefano Lenci, in rappresentanza del rettore dell'Università Politecnica delle Marche.
"Sono davvero orgoglioso - ha sottolineato con entusiasmo il rettore Unicam Pettinari - che sia giunta questa giornata, in cui il taglio del nastro non è solo formale. Il Laboratorio Marlic rappresenta un importantissimo successo non solo per tutti i membri della piattaforma, di cui Unicam è partner, ma per l'intero territorio. Abbiamo messo in campo tutte le nostre competenze scientifiche e amministrative per raggiungere questo importante obiettivo che rappresenta di certo un volano per lo sviluppo del territorio montano e che assume una particolare rilevanza strategica in questo particolare momento".
L'assessore alle attività produttive della regione Marche, Andrea Maria Antonini, nel suo discorso ha condiviso il proprio sostegno al progetto: "Si tratta di un’infrastruttura strategica per la crescita economica e lo sviluppo ecosostenibile dei nostri territori colpiti dal sisma, che contribuirà significativamente al trasferimento delle conoscenze innovative e alla valorizzazione industriale dei risultati della ricerca in contesti aziendali anche di piccole dimensioni grazie alla cooperazione tra imprese, università e centri di ricerca".
"Una realtà di assoluta eccellenza per rafforzare la sinergia tra filiere produttive e promuovere nuove opportunità di business, attrarre nuovi investimenti e occupazione qualificata. Sarà un importante riferimento per i nostri giovani talenti che avranno l’occasione di intraprendere percorsi formativi innovativi e sviluppare nuove idee imprenditoriali. La green e circular economy rappresenta la mission che dobbiamo perseguire per garantire un futuro alle prossime generazioni", conclude Antonini.
Sono stati presentati quindi una serie di contributi da parte dei responsabili del progetto e dei partner coinvolti, introdotti dal professor Roberto Frassine, presidente Assocompositi ed EuCIA (European Composites Industry Association) che ha affrontato, tra l’altro, l’argomento dei materiali compositi all’interno dell’economia circolare: "Il progetto Marlic è un ottimo esempio di come un distretto industriale ad alta vocazione all’innovazione si prepara con professionalità e lungimiranza ad affrontare le sfide del futuro. La sostenibilità e la circolarità dei prodotti, declinate nelle loro diverse forme, saranno i trend dei prossimi anni per quali la politica e la società esigeranno delle risposte. È evidente che la regione Marche ne è consapevole e si prepara a dare il suo contributo".
Il professor Enrico Marcantoni di Unicam, responsabile scientifico del progetto, ha sottolineato l’importanza del percorso compiuto: "Ringrazio tutti i colleghi docenti e il personale amministrativo che hanno lavorato con impegno e serietà nel mettere in sinergia importanti realtà imprenditoriali ed enti di ricerca, che lavoreranno a Camerino e daranno non solo soluzioni innovative per le aziende, ma anche importanti opportunità lavorative, di formazione e di crescita per i giovani, con conseguenti positive ricadute per lo sviluppo del nostro territorio".
E infine l’intervento da parte dell’ingegner Vincenzo Castorani, Hp Composites, capofila del progetto, che ha sottolineato l’importanza di una struttura come il Marlic a servizio dello sviluppo sostenibile e della competitività delle imprese: "Il Marlic offrirà un ambiente in cui ricercatori ed esperti industriali potranno lavorare insieme mettendo in comune competenze e conoscenze trasversali e complementari. Questa sinergia virtuosa tra Accademia e Industria permetterà di affrontare con coraggio e perseveranza le sfide dei mercati globali consentendo alle imprese di tradurre le scoperte scientifiche in prodotti e processi commercializzabili".
"Il laboratorio Marlic sarà una risorsa preziosa per il territorio marchigiano, stimolando innovazione e competitività diventerà presto un riferimento nazionale e internazionale per i materiali compositi sostenibili e contribuirà a rafforzare l'immagine della regione Marche come regione di eccellenza nel campo dell’innovazione e della responsabilità sociale", conclude Castorani.
Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto dei reati in materia di stupefacenti, i carabinieri del Norm della Compagnia di Civitanova Marche hanno chiuso il cerchio per quanto riguarda le indagini scaturite a seguito dei casi di overdose avvenuti nella stessa ciità rivierasca nell’autunno 2022.
Quattro uomini di nazionalità tunisina, senza fissa dimora e di età compresa tra i 23 e i 37 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e morte come conseguenza di altro delitto.
Le indagini, condotte con il supporto del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata, hanno permesso di ricostruire una cospicua e redditizia attività di spaccio, sviluppatasi in più di 3200 cessioni di cocaina ed eroina a favore di numerosi assuntori abituali della costa maceratese, per un profitto quantificabile in più di 60mila euro.
Le complesse attività di polizia giudiziaria dei due reparti, coordinati della Procura della Repubblica di Macerata, si sono sviluppate per mesi mediante l’interrogatorio di numerose persone informate sui fatti e indagini tecniche, e hanno consentito agli inquirenti di acclarare che le dosi mortali che hanno provocato la morte per overdose di tre uomini italiani, deceduti a Civitanova Marche tra settembre e ottobre 2022, provenissero dal circuito di spaccio dei quattro tunisini.
A causa delle dosi di eroina morirono nella città rivierasca: il 49enne Giuseppe Petrucci, il 45enne Alessio Galatolo e il 40enne Marco Mannarelli.
Salgono a 155 le borse di studio per i medici di medicina generale che risulteranno ammessi al corso triennale di formazione 2023-2026. Cento verranno finanziate direttamente dalla Regione Marche, con 3,7 milioni di euro del proprio bilancio.
Saranno invece 34 quelle sovvenzionate dal Fondo sanitario nazionale, destinate alla formazione specifica in medicina generale, e 21 quelle sostenute con le risorse del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
Lo scorso anno le borse erano state portate a 111, di cui 40 a carico della Regione. All’insediamento della Giunta Acquaroli, nel 2021, le borse sono state aumentare da 29 a 82, con un incremento progressivo garantito, negli anni, per rispondere alle esigenze di salute che provengono dal territorio.
“Per il terzo anno andiamo a invertire una tendenza che vedeva un numero di medici prossimi alla pensione molto più elevato rispetto ai medici in ingresso nel nostro circuito di medicina territoriale – evidenzia il presidente della Regione Francesco Acquaroli -. Questo investimento, ancora più significativo rispetto a quello dello scorso anno, ci consentirà di dare l'opportunità a tanti giovani laureati di potersi formare ed entrare nel sistema sanitario regionale. La mancanza di medici è un problema atavico che grava su tutto il sistema nazionale; in questo modo investiamo sui giovani e sul futuro anche in termini di nuovo personale per dare risposte ai cittadini”.
“Abbiamo operato un’inversione di tendenza totale nel campo della formazione dei medici di medicina generale – afferma il vicepresidente Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità - Il piano attuato garantisce che la nostra regione, nei prossimi anni, sarà in grado di superare le criticità che abbiamo trovato a seguito della scarsa programmazione passata. Dobbiamo affrontare ancora la scarsità di medici di famiglia e pediatri e l’affollamento dei Pronto soccorso, ma mettiamo a bando un numero di borse davvero rilevante".
"Sul fronte della medicina d’urgenza sfrutteremo le opportunità offerte dal DL 34 che prevede prestazioni aggiuntive, la cui tariffa oraria può aumentare fino a 100 euro lordi nei servizi di emergenza-urgenza”.
La pubblicazione del Bando in Gazzetta Ufficiale, preliminare alla presentazione delle domande, avverrà nei primi giorni di settembre. Le domande di ammissione alle borse di studio dovranno essere inviate con la procedura informatica sviluppata dalla Regione, come verrà precisato nel bando.
Con DM del 29 ottobre 2021 è stato inoltre eliminato il limite minimo di 60 risposte esatte per il superamento della prova. Il corso inizierà entro il mese di febbraio 2024 e comporterà un impegno dei partecipanti a tempo pieno.
I medici si formeranno nei cinque poli istituiti presso le Aziende Sanitarie Territoriali di Pesaro, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Per il conseguimento del diploma di formazione i candidati dovranno sostenere un esame che si svolgerà presso la Regione Marche, di norma in due sessioni: una ordinaria e una straordinaria, al termine dei trentasei mesi di formazione.
Gruppo Medico Fisiomed e Puma Volley, un connubio vincente. Anzi dominante. Il polo sanitario ha celebrato la squadra di pallavolo mista che, per il secondo anno di fila, ha saputo primeggiare a livello nazionale nel campionato organizzato dal Centro Sportivo Italiano. I campioni d'Italia CSI erano loro e dunque restano loro, un'impresa di squadra grazie a qualità tecniche, ma anche a carattere e all'aiuto di Fisiomed.
L'amministratore unico del Gruppo Medico, Enrico Falistocco, ha accolto la delegazione della compagine che ha appena trionfato a Sassuolo, battendo in finale una rivale come Piacenza che annoverava ex atleti di serie A sia nel maschile che nel femminile. "Sono onorato di avervi qui – ha affermato- e mi congratulo con voi per il grande risultato ottenuto. La vostra è una vittoria di squadra, così come Associati Fisiomed ha saputo fare squadra e crescere di squadra".
L'atleta a e dirigente Irene Croceri, più il capitano Daniele Palmieri erano ai lati di Falistocco e hanno ringraziato il supporto di Fisiomed. Non solo per la sponsorizzazione, ricordando infatti come questa partnership sia nata nel 2015 quando Puma Volley aveva molti meno tesserati e non era così forte.
Hanno inoltre ripercorso il cammino stagionale, con la fase provinciale da imbattuti (senza concedere nemmeno un set) fino all'ultimo atto delle Marche, la svolta, recuperando con grande forza mentale da 0-2 a 3-2 contro Polverigi. In finale gli avversari avevano la motivazione forte di detronizzare i campioni, ma il team Puma ha avuto la capacità di ripetersi, cosa sempre difficilissima.
Falistocco ha poi ripreso la parola ricordando che tutte le sedi del Gruppo Medico Fisiomed dislocate in provincia rimarranno aperte nel mese di agosto e che la nuova struttura di via Giovanni Paolo XXIII a Sforzacosta diventa a disposizione delle società per effettuare le visite di idoneità sportiva, una novità importante che viene incontro alle esigenze dei cittadini, degli atleti e dei pazienti visto che in precedenza la sede adibita a questi controlli era Civitanova.
L'incontro è terminato con le magliette da gioco donate da Puma Volley a Falistocco e un doveroso brindisi auspicando addirittura il terzo tricolore consecutivo.
Countdown finale per l’apertura della II edizione di Appignavalon, il community event più atteso del territorio, dedicato al comics, ai cosplayer e ai giochi di ruolo per grandi e piccini in programma sabato 29 e domenica 30 luglio nell’affascinante cornice medievale del centro storico del borgo di Appignano, ad ingresso gratuito.
“Dopo il grande successo della scorsa edizione siamo pronti ad aprire le porte del nostro borgo storico a visitatori e turisti per un nuovo intenso viaggio condiviso nel mondo del fantasy. – Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita – Appignavalon è il luogo dove tutti i partecipanti possono sentirsi protagonisti. Ringrazio la Regione Marche, il Consiglio Regionale – Assemblea legislativa delle Marche, i tanti sponsor per il supporto e tutti coloro che si sono impegnati in questi mesi per la migliore preparazione dell’evento”.
Ideato e organizzato da un gruppo di appassionati volontari con il Comune di Appignano e con la locale Proloco che grazie al bel progetto si sono anche aggiudicati un contributo economico della Regione Marche legato al bando Accoglienza 2023, con il Patrocinio oneroso del Consiglio Regionale – Assemblea legislativa delle Marche, il contributo economico del Comune di Appignano e il supporto di numerosi sponsor, Appignavalon animerà in maniera leggendaria le vie del centro storico per la gioia di cittadini e visitatori nell’intensa due giorni del Festival dalle ore16.30 di sabato 29 luglio e dalle ore 10 di domenica 30 luglio.
Tra virtuale e reale, digitale e analogico, inchiostro, trucco e parrucco, schermo e palco, tutto è pronto per dare il via alla colorata kermesse ideata per gli amanti dei fumetti, dei giochi di ruolo, dei cosplay, della narrativa fantasy e dei video games, organizzata per allietare il pubblico di ogni età nel piacere di ritrovarsi insieme e condividere i numerosi giochi di gruppo in programma.
Per l’occasione il borgo di Appignano sarà suddiviso in diverse aree tematiche: Area Comics dove artisti , autori e fumettisti racconteranno le loro storie e disegneranno per il pubblico, tra i numerosi ospiti attesi G.Mc.Anton, alias Gregorio Antonuzzo (Mc=Macerata), ideatore della trilogia Keemar, romanzo fantasy ambientato nelle Mar-Kee, l'autore di romanzi fantasy Federico Paccani ,il pittore e fumettista Marco Sciame e Alessandro Mereu autore e fumettista, più noto al grande pubblico con il nome d’arte di Don Alemanno.
Area Fantasy che quest’anno ospiterà un vero e proprio accampamento medioevale allestito dalla compagnia di ventura dei Grifoni della Scala che tra rievocazioni storiche, spettacoli tematici e combattimenti medioevali, insegnerà anche al pubblico l’arte dell’antica scherma. L’Associazione Le ali della terra, con oltre dieci specie di diversi rapaci grazie a continue dimostrazioni racconterà l’arte della falconeria. A dilettare i presenti con le musiche immortali del tempo che fu e con le narrazioni sulle antiche terre delle Marche saranno i cantastorie The Bards. Non mancherà certo il mercatino medioevale con tante curiosità e manufatti artigianali dell’epoca e contemporanei.
Area Cosplay dove si svolgeranno workshop, contest, esibizioni e diversi raduni, l’area ospiterà infatti alcune fra le più interessanti community nazionali, tra cui i The Rogue Ones, del Star Wars Adriatic Fan Club e gli Steampunk. Da non perdere la Gara Cosplay del 30 Luglio organizzata dal Team di Fumetti indelebili.
Area Games dove sarà possibile partecipare a tutti i numerosi giochi di ruolo, con sessioni dimostrative e tornei dedicati ai più famosi giochi come Dungeons & Dragon, Land of Mythos e tantissimi altri, non solo seduti ai tavoli ma anche alla scoperta del Borgo medioevale.
Area Junior che quest’anno raddoppia le attività, sia per i bimbi fino ad 11 anni che per i ragazzi più grandi, con laboratori di scrittura creativa, di origami, di decorazioni con materiale di riciclo. Ci sarà la nuova area Lego per chi desidera mettersi alla prova nella costruzione del proprio mondo fantasy fatto di mattoncini e in programma l’ amatissima passeggiata Fantasy che porterà grandi e piccoli a visitare la zona del coppo di Appignano per vivere un’avventura epica e leggendaria.
Nelle serate del Festival si esibiranno due imperdibili band: il 29 luglio, l’appuntamento è con la grande musica celtica dei Mortimer Mc Grave e il 30 luglio salirà sul palco la Super Saiyan, la miglior cartoon band italiana, vincitrice del contest di categoria al Lucca Comics.
In entrambi i giorni sarà possibile accedere ai videogames gratuiti della sala vintage Arcade, ubicata in piazza Umberto I, fare shopping tra i tanti espositori e gustare prelibati piatti tradizionali ed internazionali proposti dai numerosi ristoratori locali e street food presenti nelle vie del centro storico.
Assolutamente da non perdere l’appuntamento con la grande avventura epica di Appignavalon sabato 29 e domenica 30 luglio prossimi ad Appignano.
Si spaccia per un addetto del Comune, entra nell'abitazione di un'anziana e le ruba oggetti di valore. È quanto avvenuto questa mattina, a Macerata, ai danni di un'anziana, in via Severini. A segnalarlo alla polizia locale è stata la Questura di Macerata che in queste ore procede alle indagini per rintracciare il ladro.
In una nota l'assessore alla sicurezza Paolo Renna comunica che "nessun addetto del Comune sta effettuando sopralluoghi nelle abitazioni private. In caso si ravvisi una situazione anomala contattare il numero unico delle emergenze 112".
La magica cornice di piazza Del Popolo, una delle più belle piazze d’Italia, sabato 5 agosto, alle ore 21.00, è pronta per ospitare la prima edizione di "Amici Show". L’appuntamento è promosso dal Comune e dalla Pro Loco di San Severino Marche con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa delle Marche e la collaborazione di 'NoiMarche Bike Life' e sarà a ingresso gratuito.
Sul palco ci saranno Francesco Capodacqua, Valeria Romitelli e Piero Romitelli. Special guest Marta Porrà, Camilla Ruffini, Mago Mancini, Stylo aka Space e tanti altri. La presentazione sarà affidata a Marco Moscatelli. La produzione è di fabbricaeventi.com per la regia di Chiara Nadenich. In caso di maltempo l’evento si terrà al teatro Feronia. Nel corso della serata si terrà anche la premiazione del contest Ri-bike a cura di NoiMarche BikeLife.
A due studenti settempedani che si sono aggiudicati il primo premio della sezione Junior del progetto volto a sensibilizzare il riuso dei materiali e, in particolare delle biciclette, verrà consegnata una bicicletta rigenerata.
I vigili del fuoco sono intervenuti nella tarda mattinata di oggi, poco dopo le 13, a San Severino Marche per l'incendio di alcuni pannelli fotovoltaici, posizionati sul tetto della pellicceria Massi, sita in località San Lazzaro. Sul posto una squadra proveniente da Tolentino, con il supporto di personale dalla sede centrale di Macerata e l'ausilio di un'autoscala e un'autobotte. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme, che hanno coinvolto solo parte dell'impianto, e successivamente provveduto alla messa in sicurezza dell'area. Probabile che il rogo sia stato originato da un cortocircuito.
Droga nascosta in casa: arrestati due uomini e una donna. Il 19 luglio scorso, i carabinieri del Norm e delle Stazioni dipendenti della Compagnia di Civitanova Marche hanno dato esecuzione a tre provvedimenti di misura cautelare emessi dal GIP del Tribunale di Macerata nei confronti di due uomini, entrambi stranieri rispettivamente domiciliati a Corridonia e Sant’Elpidio a Mare, e una donna maceratese di 36 anni.
Uno di loro, già gravato da analogo provvedimento per altri reati, è stato arrestato e associato alla Casa Circondariale di Fermo, mentre per gli altri due è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora. Le indagini sono state avviate lo scorso mese di marzo, quando i militari del Nucleo Operativo hanno fermato nel quartiere San Gabriele della città rivierasca lo scooter condotto da J.K., algerino di 34 anni senza fissa dimora, con addosso alcuni involucri di cocaina.
Durante la perquisizione, eseguita presso l’abitazione nella quale viveva con la propria compagna, i militari, oltre a strumenti idonei al confezionamento della droga, hanno sequestrato contanti per più di 30mila euro, nascosti in un’intercapedine muraria, risultati essere provento dello spaccio di droga realizzato dalla coppia nei dodici mesi antecedenti all’operazione.
Le articolate attività investigative dei carabinieri, dirette dalla Procura della Repubblica al Tribunale di Macerata, hanno permesso di accertare complessivamente 3792 cessioni di sostanze stupefacenti, fra cui cocaina (più di 2000 cessioni), eroina e qualche dose di hashish, a favore di consumatori locali, ottenendo proventi illeciti per oltre centomila euro.
Sono risultati anche quattro complici, tutti di origine nordafricana, i quali sono stati indagati per concorso nel reato avendo i medesimi provveduto a consegnare occasionalmente la droga ad alcuni clienti che erano in contatto con la coppia.
Gli ultimi due fine settimana sono stati ricchi di medaglie per gli Arcieri del Medio Chienti, che si sono ben distinti in due importanti competizioni nazionali del tiro di campagna. Domenica 16 luglio, ad Abbadia San Salvatore (provincia di Siena) si sono disputate le gare valide per la Coppa Italia delle Regioni, dove l'unica medaglia ottenuta dalla delegazione della regione Marche è stata quella conquistata da Francesco Sparvoli, proprio nella gara del Tiro di Campagna.
Il fine settimana del 21-23 luglio, si sono invece svolti a Castel di Sangro i XXXI Campionati Italiani di tiro con l'arco specialità tiro di Campagna. Una specialità questa in cui la società degli Arcieri del Medio Chienti ha ottenuto sempre numerosi risultati, ma era dal 2021 che non otteneva un titolo italiano (l'ultimo con Giacomo Feliziani nella categoria ragazzi arco nudo).
Quest'anno il medagliere per il Medio Chienti è stato particolarmente ricco, portando a Belforte del Chienti 3 ori, 1 argento e 2 bronzi. La squadra maceratese è stata l'unica compagine marchigiana ad ottenere medaglie in questa edizione dei campionati italiani. Questi 3 titoli italiani si aggiungono ai 46 ottenuti dalla società dalla sua fondazione nel 1997 e la portano a quota 49, ad un soffio dall'ottenere la stella di platino al merito sportivo.
Si tratta di un riconoscimento molto importante che si ottiene al 50° titolo italiano e viene consegnato dalla Federazione Italiana Tiro con l'arco. La società del Medio Chienti ha ottenuto la stella di bronzo nel 2005 (5 titoli), quella d'argento nel 2008 (10 titoli) e quella d'oro nel 2011 (20 titoli).
Ecco i nomi degli atleti medagliati a questi campionati:
- Giusto Magrelli - Campione italiano Compound Master Maschile e medaglia d'argento Assoluto Compound Maschile
- Giuseppe Cambiotti - Campione Italiano LongBow Mixed Team e Campione Italiano Assoluto LongBow
- Isabelle M. Ritz - Campionessa Italiana LongBow Mixed Team
- Giacomo Feliziani - Medaglia di bronzo Arco Nudo Allievi Maschile
- Evelina Feliziani - Medaglia di bronzo Arco Olimpico Ragazze Femminile
Inevitabile che la dedica per i successi ottenuti al compianto tecnico e presidente della società Priamo Palmieri, venuto a mancare improvvisamente a febbraio scorso e a cui tutti gli atleti erano fortemente legati.
A Corgneto la solidarietà va a braccetto con la buona cucina e la poesia. Il "villaggio Lions della solidarietà" di Corgneto, situato nel comune di Serravalle del Chienti a pochi km da Colfiorito, ancora una volta ha mantenuto fede al suo nome e alla sua missione ospitando per una settimana ragazzi con bisogni educativi speciali, alunni o ex alunni dell'Istituto Alberghiero di Loreto, accompagnati dalle insegnanti di sostegno e dalla rappresentante della cooperativa sociale che si occupa dell’inserimento nel mondo del lavoro di giovani svantaggiati.
L’iniziativa, voluta dal Lions Club di Camerino e organizzata in collaborazione con la Fondazione Lions e il Club Macerata Host, permette ad Alex, Camilla, Matilde, Simone, Andrea e Daniela di trascorrere giornate dense di attività ludiche e passeggiate nei dintorni del villaggio, di sperimentare vari sport nel centro del Cus di Camerino, e, soprattutto, di dare prova delle loro abilità culinarie fin dalla giornata inaugurale.
Proprio venerdì scorso, infatti, hanno preparato e servito, con grande impegno e professionalità, un ottimo pranzo alle autorità lionistiche e ai soci Lions dei vari club intervenuti. Mentre gli ospiti si recavano a visitare il museo paleontologico di Serravalle, un piccolo gioiello del nostro territorio, i ragazzi si davano da fare a preparare gli gnocchi, ad affettare le verdure per l’insalata e la frutta per la macedonia, come una ben organizzata brigata di cucina.
Il loro entusiasmo ha contagiato tutti i presenti al punto che, alla domanda se avrebbero piacere di ripetere l’esperienza nei prossimi anni, hanno risposto tutti insieme con un convinto "sì", con tanto di applauso spontaneo e corale.
Ad arricchire la giornata c’è stato anche un interessante momento letterario: lo scrittore e poeta Michele Cesari ha presentato il suo secondo libro di poesie e riflessioni, intitolato "In cammino", del quale sono stati letti dei brani particolarmente significativi ed emozionanti, in gran parte scritti durante il periodo della pandemia. In mostra nel villaggio alcune opere della pittrice Francesca Farroni, che illustrano il libro e ne completano il messaggio.
Il villaggio Lions di Corgneto, sorto nel 1997 per ospitare gli sfollati del sisma che colpì la zona di Colfiorito, dopo un periodo di relativo abbandono, da cui si è risollevato grazie all’impegno della Fondazione Lions e di alcuni soci del Club Macerata Host, per lungo tempo ha accolto - già 24 ore dopo la terribile scossa di terremoto del 30 ottobre 2016 - ben sessanta persone colpite da quella calamità e rimaste senza casa.
Oggetto di continua manutenzione grazie alla collaborazione fattiva di lions maceratesi, il Villaggio della solidarietà continuerà ad essere operativo e a ospitare iniziative di utilità sociale.
I tre nuovi philoshow in programma dal 28 al 30 luglio a Civitanova indagano la dimensione filosofica di fenomeni potenti della storia della musica. Dalle donne del rock italiano, icone femminili capaci di rivoluzioni potenti, passando per l’educazione sentimentale delle canzoni di Lucio Battisti, e infine, la parabola di eccesso, distruzione e morte che ha accomunato la genialità dei musicisti del “Club 27” i giovani talenti morti di autodistruzione a 27 anni.
ROCK AL FEMMINILE – VENERDÌ 28 LUGLIO, VARCO SUL MARE
C’è chi ha detto che “Nessuno la può giudicare”, chi ha sdoganato un tabù come l’autoerotismo puntando il dito contro una società moralizzatrice che soffoca istinti e libertà e chi rivendica con orgoglio di “non essere una signora” abbattendo clichés e stereotipi. Le donne del rock italiano parlano di emancipazione e indipendenza e hanno contribuito con le loro canzoni a cambiare la società in anni in cui il fermento del femminismo stava lievitando fra le varie classi sociali.
La musica non è da meno nell’interpretare quelle spinte che dal basso stanno modificando la struttura di quelle istituzioni immobili come la famiglia. E anzi le amplificano e con le loro parole diffondono universalmente la voce e il grido delle donne, non più “bambole” da far girar e buttare giù, ma capaci di dire addio dopo una notte d’amore, magari “telefonando”.
Lo spettacolo, in programma venerdì 28 Luglio al Varco sul mare di Civitanova, ideato dalla direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli, è costruito come un percorso musicale con le esecuzioni live della band Factory e le riflessioni della giornalista Claudia Bonadonna e della filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari attraverso i brani che hanno cambiato la percezione del rock al femminile, da Patti Pravo a Gianna Nannini, da Loredana Bertè a Caterina Caselli fino alle nuove generazioni di donne musiciste come Elisa e Madame.
AMARSI UN PO’ – SABATO 29 LUGLIO, VARCO SUL MARE
Lo scopriremo solo vivendo…
Quante volte è capitato di dirlo in circostanze legate alla vita di tutti i giorni, alla prova con le incertezze del futuro. Una frase di una canzone diventa tessuto del nostro quotidiano. Succede quando la musica e le parole di una canzone collaborano a costruire l’identità fino ad entrare nel nostro linguaggio. E a Lucio Battisti dobbiamo gran parte del nostro vocabolario. Le sue canzoni immortali hanno accompagnato la nostra educazione sentimentale fino a diventare inni intimi e collettivi al tempo stesso. “Tu chiamale se vuoi emozioni”.
Nel philoshow che Popsophia dedica all’anniversario per gli 80 anni di Lucio Battisti si celebra la filosofia dell’amore nei versi immortali scritti dal cantante assieme al paroliere Mogol. A raccontare la fenomenologia del sentimento dell’amore, tema di quasi tutte le canzoni di Lucio Battisti sarà il filosofo Marcello Veneziani “Battisti non è un filosofo, non è un poeta – ha detto – ma si avvicina a quel chiarore che precede la poesia e la filosofia e che si chiama mito”.
Lo spettacolo, in programma sabato 29 Luglio al Varco sul mare di Civitanova, ideato dalla direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli, è costruito come un percorso musicale e filosofico tra le emozioni suscitate dalle esecuzioni live della band Factory, attraverso i brani che hanno segnato la nostra educazione amorosa: dall’immancabile “Emozioni” a “Con il nastro rosa”, da “Dieci ragazze” fino a “Io vivrò (senza te) e “Mi ritorni in mente”.
MALEDETTE ROCKSTAR – DOMENICA 30 LUGLIO, VARCO SUL MARE
Ci sono vite che come fiamme sono destinate a bruciare velocemente. Ma in quella breve fiammata riescono a fare luce per i decenni a venire. Sono così le vite degli artisti e musicisti accomunati da una drammatica e fatale coincidenza, quella di morire a 27 anni, all’apice della carriera, in una spirale di autodistruzione. “Dionisi” dell’arte che fra eccessi, sostanze, ma anche musica come catarsi e via per l’infinito hanno saputo “spalancare le porte della percezione” attraverso paradisi artificiali.
Ne sono esempi Jim Morrison, il dolore di Kurt Cobain divenuto inno di una generazione in preda a noia e disgusto, Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin fino ad Amy Winehouse. Miti eterni, in eterna lotta, che hanno incarnato con la loro musica eccessi, follia, trasgressione, ribellione, ma che sulla loro pelle hanno vissuto la bruciatura di un contatto ravvicinato con la fiamma dell’arte e della conoscenza. A raccontare le parabole delle loro vite entrate nel mito e “le premonizioni” dei loro testi carichi di significati e presagi oscuri Carlo Massarini che torna a Civitanova domenica 30 Luglio per il philoshow “Maledette rockstar” ideato da Lucrezia Ercoli con la band Factory che riproporrà i brani più emblematici di questi artisti dalla breve vita terrena, ma eterni perché entrati nel mito.
Nuova comunicazione da parte di Poste Italiane per la riapertura dell’ufficio del centro storico di Treia che tornerà operativo il 29 luglio. L’ufficio è stato oggetto di lavori per la realizzazione del progetto "Polis - Casa di servizi della cittadinanza". Dopo aver posticipato l’apertura all’8 agosto, venendo meno all’iniziale comunicazione che assicurava la riapertura per il 24 luglio, sono seguiti una serie di contatti del sindaco Franco Capponi con la direzione centrale di Bologna che questa mattina ha garantito la riapertura dell’ufficio il 29 luglio.
«La riapertura dell’Ufficio postale – spiega il primo cittadino - era stata nuovamente posticipata e lo abbiamo appreso non senza sorpresa ed imbarazzo dal momento che è stata una decisione esclusivamente di Poste Italiane che solo pochi giorni prima, come si vede dal documento che abbiamo allegato, ci aveva detto che l’ufficio del centro storico avrebbe ripreso la sua attività a partire dal 24 luglio, per poi venire meno a questo impegno e comunicare il rinvio della riapertura all’8 agosto.
La minoranza ha approfittato per polemizzare e da parte mia la invito a rivolgersi ai vertici delle Poste Italiane che sono stati nominati da questo governo, il governo Meloni, lo scorso 8 maggio, che ha preso queste decisioni non tenendo conto delle necessità e delle criticità che più volte noi abbiamo manifestato. Come Amministrazione comunale abbiamo cercato di sopperire a questo disservizio, che non è dipeso da noi, attivando un servizio di trasporto a nostre spese, per accompagnare chi ne ha bisogno, all’ufficio postale di Passo Treia.
«Con un grande sforzo, proseguiremo con questo servizio per la cittadinanza proprio per cercare di risolvere almeno in parte il problema che, sottolineo nuovamente, non è stato creato da noi e, anzi, invito la minoranza a rivolgere le sue rimostranze agli attuali vertici delle Poste e non all’indirizzo dell’Amministrazione comunale che invece ha provveduto a cercare di portare soluzioni per la cittadinanza. Contemporaneamente ho contattato insistentemente la direzione centrale delle Poste Italiane e, salvo imprevisti eccezionali, mi hanno assicurato la riapertura dell’ufficio del centro storico per sabato 29 luglio».
Ha riportato alcune contusioni, ma per fortuna niente di grave, il centauro finito a terra nel tardo pomeriggio di ieri, erano circa le 18,30, all’ingresso del centro abitato della frazione di Rocchetta, nel Comune di San Severino Marche.
Il motociclista, un osimano, stava procedendo in sella alla sua moto lungo la 361 “Septempedana” quando, per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, ha perso il controllo del mezzo a causa di un rallentamento ed è finito a terra rotolando per diversi metri sull'asfalto. Soccorso da un’ambulanza e trasportato all’ospedale di Macerata, se la caverà con una prognosi di qualche giorno.
Tre milioni di euro per sistemare i circa 13 chilometri della Provinciale 43 “Entoggese”, la strada di collegamento tra l’incrocio con la SS 78 Picena nel comune di Urbisaglia e la SS 77 “Val di Chienti” nel comune di Tolentino.
Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, infatti, ha firmato il decreto di approvazione del progetto esecutivo che permetterà di andare a recuperare una serie di danni creati dal sisma del 2016. Per il ripristino e la messa in sicurezza della strada sono previsti diversi interventi che non riguardano solo l’asfaltatura, ma anche la sistemazione dei pendii e dei versanti che interessano la strada.
“L’ufficio Viabilità della Provincia, che ringraziamo per il costante lavoro svolto, ha predisposto un programma di interventi che andrà a risanare tutta la strada che collega Urbisaglia a Tolentino – commentano il presidente Sandro Parcaroli e il vicepresidente Luca Buldorini -.
Non si tratta di una semplice asfaltatura, ma di andare a recuperare un’arteria che presenta diversi cedimenti e ammaloramenti del piano viabile, frane alle scarpate di monte e di valle che hanno portato alla necessità di realizzare vere e proprie opere di sostegno e di protezione dalla caduta massi, oltre al ripristino dei parapetti e all’allargamento del ponte sul torrente Entogge”.
Per questo, in un primo tratto interessato dalla caduta di alcuni massi, si procederà alla realizzazione di un rafforzamento con rete metallica a protezione e stabilizzazione del pendio, mentre per quanto riguarda gli interventi su strada, nei tratti interessati da fessurazioni e avvallamenti, è prevista la realizzazione di cinque palificate in calcestruzzo armato in modo da rendere più stabile tutto il versante e di tre gabbionate nei punti interessati da frane della scarpata a monte.
In tutti gli altri tratti, dove il sisma ha deteriorato solo la parte più superficiale della strada, verranno rifatti binder e tappetini d’usura. Il costo complessivo dell’intervento è di 3.055.000,00 euro, finanziati dalla Protezione civile all’interno del quinto stralcio del Programma degli interventi per il ripristino della viabilità nei territori interessati dagli eventi sismici del 2016, approvato dal Ministero delle Infrastrutture. I lavori presumibilmente inizieranno nel mese di settembre.
Il Festival Storie ricorda il medico ed eroe Carlo Urbani nel decennale della morte e lo fa a Penna San Giovanni. A raccontarne la vita saranno Giuliana Chiorrini, la moglie di Carlo Urbani, e il giornalista Vincenzo Varagona, che ha scritto il libro “L’eredità di Carlo Urbani” (edizioni Paoline).
L’evento si svolgerà venerdì 28 luglio, alle ore 21.30 (ingresso libero), nel suggestivo Parco Monte, nella parte alta di Pena San Giovanni. Si tratta della decima data del ricco Festival Storie che in 7 mesi porta ben 33 spettacoli in 11 borghi del Fermano e del Maceratese, con la direzione artistica del maestro Saverio Marconi e di Manu Latini. Idea e organizzazione del Festival sono dell’associazione culturale Progetto Musical.
Vincenzo Varagona racconta la storia e la vita del “medico della Sars”, morto vent’anni fa (29 marzo 2003), evidenziando la straordinaria eredità da lui lasciata. Carlo Urbani, infettivologo ed esperto di malattie tropicali, si trovava in Vietnam per conto dell’OMS quando, nel febbraio 2003, un uomo venne ricoverato all’ospedale francese di Hanoi in gravi condizioni.
Fu proprio Urbani a capire che si trattava di una nuova malattia: la Sars. Soprattutto, capì come bisognava agire per contenere la diffusione del virus e con il suo protocollo antipandemico salvò dalla morte milioni di persone. Non poté però salvare se stesso: morì di Sars il 29 marzo, a soli quarantasei anni. Il libro di Varagona, giornalista, presidente nazionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, non racconta solo la storia e la vita di questo straordinario “eroe” dei nostri giorni ma, come recita il titolo, ne evidenza anche l’altrettanto straordinaria eredità.
“Questo volume – sottolinea Varagona – nasce non solo per raccontare il medico della Sars ai ragazzi, agli studenti che frequentano le scuole a lui intitolate, ma non lo conoscono e pensano, magari, che si tratti di un personaggio del Risorgimento, come una volta ho sentito dire in una scuola. Queste pagine nascono per raccontare quanto Carlo sia riuscito a camminare, in questi ormai tanti anni, con le gambe di amici, colleghi, conoscenti, che ringrazio per aver contribuito alla realizzazione di questo volume, arrivando a tanti cuori anche in modo inaspettato”.
Il libro è arricchito dalla prefazione di Tedros Adhanom Ghebreyesus (direttore generale dell’OMS) e dalla presentazione di Roberto Burioni (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano). Alla serata-evento del Festival Storie sarà presente Giuliana Chiorrini, la moglie di Carlo Urbani, che ripercorrerà il cammino del medico di Castelplanio oggi ricordato in tutto il mondo per la sua straordinaria testimonianza di professionista al fianco soprattutto degli ultimi.
Il Festival Storie mette in rete ben 11 borghi delle province di Fermo e Macerata che hanno vissuto nel 2016 il dramma del terremoto: 33 appuntamenti nei teatri storici, nelle piazze, nei siti più suggestivi di Belmonte Piceno, Grottazzolina, Montappone, Montefalcone Appennino, Santa Vittoria in Matenano e Servigliano della provincia di Fermo; Caldarola, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni e Sant'Angelo in Pontano della provincia di Macerata. Un fazzoletto di terra che unito somma poco meno di 16.000 abitanti.
La sinergia coinvolge: Regione Marche, Camera di Commercio, Unione Montana dei Monti Azzurri, Unione Montana dei Sibillini, Province di Fermo e di Macerata, Sistemi turistici di Fermo e di Macerata, Fondazione Carima, Fondazione Carifermo, Banca del Piceno, Carifermo e decine di partner privati.
Il 25 luglio Federico Romagnoli, socio storico dell’Anmig Macerata, ha spento 104 candeline. “Una vita vissuta abbracciando pienamente ogni emozione, ricca di fede, amore e sacrifici ripagati dall’affetto incredibile che lo accompagna da sempre”, si legge in una nota dell’associazione .
Ha festeggiato nella sua casa di Tolentino circondato dall’amore della sua famiglia che ha visto crescere anno dopo anno: i figli Sante e Roberto, le nuore, Andreina e Gabriella, i nipoti e i 7 pronipoti. Gli hanno reso omaggio tanti amici, il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi e l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra. “Che il suo amore per la vita possa essere un esempio per tutti noi”.
Sabato 29 luglio, alle ore 21, la cantante Mafalda Minnozzi, star di fama internazionale, sarà ospite della terza tappa di Borghi in Jazz a Serrapetrona, festival itinerante organizzato dall’associazione Tolentino Jazz. Nella chiesa di San Francesco, Minnozzi presenterà il suo nuovo progetto “Fotogrammi Tropicali - Scene di Vita e Musica in Bossa e Jazz” accompagnata dal chitarrista Paul Ricci, suo storico collaboratore.
Nel concerto la cantante, nata a Pavia, ma cresciuta nelle Marche, canta la sua vita attraverso le canzoni e i compositori che l’hanno accompagnata e ispirata durante i suoi oltre 35 anni di carriera. Il repertorio è incentrato soprattutto su Jobim, Baden Powell, Marcos Valle e Caetano Veloso, autori che hanno segnato i primi anni vissuti in Brasile e le prime importanti collaborazioni, a partire dal 1996 quando debuttò al “Paradiso” di Rio de Janeiro.
C on un film, fotogramma per fotogramma l’artista costruisce sul palco la propria colonna sonora, arricchita da altri “fotogrammi” dedicati a Cole Porter, Ennio Morricone e Bruno Martino che si inseriscono perfettamente nel mosaico musicale dello spettacolo grazie ai raffinati arrangiamenti originali scritti a quattro mani con il newyorchese Paul Ricci, suo direttore musicale, con il quale ha dato vita ad un duo prestigiosissimo che dura da decenni.
In questo viaggio che porta il pubblico da “Águas de Março” a “Coração Vagabundo”, da “Nuovo Cinema Paradiso” a “Samba da Bênção” e ad “Estate”, Mafalda Minnozzi rivela ancora una volta la sua storia musicale che trasuda passione e amore per l’arte. L’ingresso al concerto è libero.