Prestigioso riconoscimento a livello internazionale per il nuotatore tolentinate Simone Ruffini. È stato, infatti, inserito nella celebre "Swimming Hall of Fame" in virtù della sua prestigiosa carriera di nuotatore e per i tanti successi ottenuti tra cui, ricordiamo, il campionato mondiale di fondo conquistato nel 2015 in Russia sulla distanza dei 25 chilometri.
L'inclusione nella prestigiosa lista, decisa da un apposito comitato con oltre cento membri da tutto il mondo, è piuttosto selettiva. "Esprimiamo i nostri complimenti e tutto il nostro orgoglio per questo riconoscimento attribuito a Simone Ruffini - sottolineano il sindaco Mauro Sclavi e l'assessore allo sport Alessia Pupo - Tornato a vivere nella nostra città, si allena ogni giorno nella nostra piscina comunale".
"Simone è un vero esempio per tanti giovani atleti che possono confrontarsi direttamente con un campione che ha raggiunto molte vittorie, anche a livello mondiale grazie al suo talento ma soprattutto grazie al suo impegno, alla sua passione e alla sua perseveranza che lo portano, ogni giorno, a nuotare per tanti chilometri in piscina e nelle gare, nelle acque libere, per allenarsi e per continuare a vincere", concludono Sclavi e Pupo.
Sono iniziati in questi giorni i lavori di demolizione della scuola dell’infanzia di via Bellini, a Matelica. Le ruspe sono al lavoro per completare le operazioni di abbattimento necessarie alla successiva ricostruzione dell’intero plesso scolastico. Le opere di demolizione del fabbricato della scuola, comprensive della deviazione dell’impianto fognario esistente, sono affidate alla ditta Aldo Cavalieri di Sassoferrato.
La gara per l’affidamento dei lavori di ricostruzione con adeguamento sismico della scuola dell’infanzia è stata appannaggio invece della ditta Torelli Dottori di Cupramontana. Grande soddisfazione per l’assessorato ai lavori pubblici presieduto da Rosanna Procaccini: «Finalmente vediamo partire un’importante cantiere della ricostruzione pubblica - ha fatto sapere l’assessore - si tratta di un’opera fondamentale per restituire ai cittadini una struttura scolastica più moderna, sicura e funzionale».
Dopo le forti folate di vento che hanno sferzato il vastissimo territorio del comune di San Severino Marche, ora si fa la conta dei danni mentre proseguono gli interventi che hanno già tenuto impegnati, in questi ultimi due giorni, operai e tecnici dell'ufficio manutenzioni, insieme agli agenti della polizia locale.
Il responsabile dell'area vigilanza per permettere la rimozione dei tronchi che ostruiscono l'alveo e occupano pericolosamente i margini del fiume Potenza all'altezza di ponte Sant'Antonio, ha emesso un'ordinanza che vieta per martedì pomeriggio, a partire dalle ore 15 e fino al termine dei lavori, il transito su quest’ultima via tra l’intersezione con via Antolisei e via del Vallato.
Proprio in via del Vallato gli operai del comune hanno lavorato a lungo per rimuovere alcuni rami di alberi pericolanti che minacciavano di cadere sulla strada sottostante. Interventi analoghi anche sulle strade per le frazioni di Serrone e Biagi.
Un cipresso nel pomeriggio di domenica si è invece schiantato al suolo ostruendo l’intera carreggiata sulla strada che conduce al santuario di San Pacifico. Un ramo è finito ugualmente sulla sede stradale anche in località Fontecupa. Diverse le protezioni dei cantieri della ricostruzione post terremoto spostate o divelte dal vento in piazza Del Popolo e in alcune vie e piazzette del centro storico.
Domenica 12 novembre, alle ore 16, presso la Biblioteca comunale Zavatti di Civitanova Marche, avrà luogo la presentazione del libro "I sentieri del cuore" realizzato dall'associazione Un Battito di Ali Odv e promosso con la finalità di sostenere le attività del reparto di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica e congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona.
L’evento è patrocinato dalla città di Civitanova Marche (Assessorati al Welfare e Pari Opportunità), associazione Un Battito di Ali Odv, Sportello Informadonna, Sportello Amare e associazione Amare aps, Veder Crescere con il Dialogo e rete sociale Oltre.
Nel corso dell’incontro, moderato da Andrea Foglia (Veder Crescere con il Dialogo e rete sociale Oltre), saranno raccontate le delicate storie di dieci famiglie e, in particolare, dei loro cuori birichini, di percorsi e scoperte, vittorie e difficoltà. Per l’occasione i bambini presenti potranno partecipare a divertenti laboratori creativi gratuiti.
Nel corso della serata sarà presentata anche l’esperienza dello "Sportello Amare", un servizio gratuito nato nel maggio 2022 all’interno della progettualità "Civitanova città con l’Infanzia" dell'Assessorato alla Famiglia del comune di Civitanova Marche in collaborazione con l’associazione Amare Aps di Pesaro. Si tratta di un servizio innovativo per coppie e famiglie che si trovano di fronte a diagnosi infauste nel periodo della gravidanza, diagnosi di bambini con disabilità che hanno vissuto il lutto pre o peri natale.
L’assessore alla famiglia Barbara Capponi spiega: "Sostenere la famiglia fin dai suoi albori, in particolar modo in situazioni così delicate che necessitano professionalità ed empatia, è un atto di civiltà e di responsabilità. Lo sportello Amare nasce in quest’ottica, per dare risposta a eventuali momenti di sofferenza nella vita genitoriale, e parallelamente offrendo lo spunto di riflessione della necessità sempre più stringente di avere cura della vita di ciascuno, a partire dal più fragile. Siamo contenti di poter coniugare questo sguardo a eventi anche benefici oltre che formativi, per una comunità sempre più educata ed educante”.
Diverse sono le iniziative messe in campo dallo Sportello Amare per i prossimi mesi. Dopo l’appuntamento di domenica presso la Biblioteca Comunale, lunedì 20 novembre, ore 10.30-12.30, presso l'ospedale di Civitanova Marche, all'interno della Campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne del Comune di Civitanova, Sportello Amare sarà presente ai banchetti informativi.
Lunedì 11 dicembre, in modalità online, in collaborazione con il primario del reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Civitanova Filiberto di Prospero e con la dottoressa Silvia Battistoni, l'associazione Amare di Pesaro, nelle figure professionali del dottor Alessandro Cecchi, medico ginecologo, e della dottoressa Laura Lippolis, psicologa psicoterapeuta, presenterà un incontro formativo per il personale medico e paramedico.Il servizio garantito dallo sportello è sempre gratuito e vi si può accedere su appuntamento per email informadonna@comune.civitanova.mc.it o prenotando per telefono allo 0733/822203.
Prosegue fino a sabato 11 novembre, nella Biblioteca comunale Silvio Zavatti di viale Vittorio Veneto, a Civitanova Marche, la mostra itinerante "Mamma Lingua" (Storie per tutti nessuno escluso) con oltre 100 libri nelle lingue maggiormente presenti in Italia.
Inoltre, in occasione dei dieci anni della rete Nati per Leggere della provincia di Macerata, giovedì 9 novembre si terranno due incontri speciali con le volontarie al Centro Vaccinale (quartiere San Giuseppe) dalle ore 10:00 e presso l'oratorio salesiano (quartiere san Marone) dalle ore 17:00.
Ingresso libero, prenotazione consigliata al numero 0733 813837. Nella Settimana Nazionale Nati per Leggere, mercoledì 22 novembre le volontarie Nati per Leggere e Nati per la Musica del presidio misto della Biblioteca Comunale si spostano nella sede Sted di Civitanova Alta, mentre il mese prossimo l'appuntamento è per mercoledì 6 dicembre in Biblioteca Comunale. Entrambi gli incontri si terranno a partire dalle ore 17:00.
"A Tolentino grazie alla Lega provinciale zero scuole". Questo quanto sottolineano in una nota congiunta i gruppi di maggioranza del consiglio comunale di Tolentino - ‘Tolentino Civica e Solidale’, ‘Tolentino Popolare’ e ‘Riformisti Tolentino’ – a seguito del servizio andato in onda sabato su "Striscia la Notizia".
"La scelta di non trovare una soluzione per gli studenti dei licei di Tolentino, non ha alcuna motivazione tecnica ma solo politica. È evidente che il presidente Parcaroli sia stato individuato dall'opinione pubblica come il principale responsabile, ma noi che abbiamo vissuto ogni situazione possiamo dire che non è l'unico responsabile della penalizzazione costante dei nostri ragazzi", puntualizzano i membri della maggioranza.
"Grandi responsabilità nell'attuazione di una strategia volta a penalizzare Tolentino e la sua amministrazione - si aggiunge nella nota - sono della Lega Provinciale guidata da Luca Buldorini, che insieme alla consigliera delegata all'istruzione Laura Sestili, si sono rivelati i veri nemici dello spostamento delle classi in centro storico per pura ripicca politica".
"Ma - si legge ancora nella nota - tutto parte da Tolentino. Non può essere un caso che la Lega abbia accolto con tutti gli onori l'ex Sindaco Pezzanesi, che sin dal primo momento, ha osteggiato questa soluzione, non perché credesse in un principio di sicurezza, ma per non essere ulteriormente sconfitto non avendo trovato una soluzione che sia una, negli anni successivi al terremoto, lasciando i ragazzi e i docenti in aule e spazi inadatti".
"Mentre Pezzanesi veniva esaltato nel raduno dei leghisti a Pontida, da Parcaroli, Buldorini e tutta la Lega regionale, provinciale e comunale, a Tolentino la nostra amministrazione apriva le porte di una struttura meravigliosa, a tanti cittadini che hanno potuto constatare di persona la bontà della nostra scelta. Tale struttura, fra l'altro, messa in sicurezza dai tecnici della Provincia. Invece che rispettare il voto popolare che ha contestato le scelte precedenti sulle scuole - attaccano dalla maggioranza -, si è voluto tutelare il disegno di Pezzanesi, che ha portato a non avere nemmeno una scuola ricostruita a Tolentino in 7 anni".
"La Provincia ha grandi colpe e ci fa pensare ormai che stia attuando una precisa strategia. Non dimentichiamo, però, coloro che non hanno accettato di perdere il potere dopo le scorse elezioni comunali, i quali hanno agito contro Tolentino e i suoi cittadini con ogni mezzo a disposizione", concludono le tre liste di maggioranza "Tolentino Civica e Solidale", "Tolentino Popolare" e "Riformisti Tolentino".
Al rispetto dei diritti umani si è appellato il rettore dell’Università di Macerata John McCourt all'apertura delle celebrazioni per la rinnovata sede del dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, chiedendo un minuto di silenzio per le vittime dei conflitti internazionali in corso, a partire da quelli in Medio Oriente e in Ucraina.
"Non posso non esprimere - ha detto - la mia personale apprensione e quella di tutto il nostro Ateneo per quanto sta succedendo in Medio Oriente, in Ucraina e negli altri teatri di guerra accesi nel mondo. È fondamentale ribadire con forza l'obbligo di fermare la barbarie e di cercare vie che portino alla pace e alla civile convivenza".
"La Costituzione italiana è nata all'indomani di una lunghissima, sanguinosa, tragica guerra che ha trascinato nel conflitto il mondo intero. Nella lungimiranza dei Padri fondatori, in essa è ripudiata la guerra sia come strumento di aggressione alla libertà e alla integrità di altri popoli che come mezzo con cui definire il proprio status negli equilibri europei e mondiali. Anche in questa sede, sottolineiamo il rifiuto di ogni forma di violenza e la necessità assoluta del rispetto dei principi democratici, dei diritti, della libertà e della dignità di ogni persona. Come ci ha ricordato il Presidente Mattarella in questi giorni, il primo dei diritti fondamentali di ogni essere umano è quello alla vita", ha sottolineato McCourt.
"Condanniamo senza appello le atrocità commesse da Hamas, ricordando che ancora oltre 240 ostaggi, fra cui almeno 33 bambini, attendono di tornare a casa. Lo Stato di Israele ha diritto di difendersi contro un attacco terroristico tanto feroce e abominevole e di scongiurare che simili atrocità avvengano ancora, ma è come questo diritto viene esercitato che pesa. Oggi a Gaza - ha proseguito il rettore - vediamo una popolazione di oltre due milioni di persone lasciata senza acqua potabile, senza cibo sufficiente, senza luce, senza carburante, senza medicinali, esposta a continui bombardamenti che non risparmiano ospedali, scuole, luoghi di culto, abitazioni private, campi profughi. Chiediamo che la risposta di Israele sia proporzionata e rispettosa del diritto internazionale umanitario sapendo che le tante, troppe morti a Gaza di civili innocenti, anziani, bambini non faranno altro che rafforzare l’odio di cui si serve Hamas".
"Che si lavori per un immediato cessate il fuoco, per il rilascio degli ostaggi, per il rispetto del diritto internazionale umanitario, per l'evacuazione dei civili sfollati, per una adeguata assistenza ai feriti e ai rifugiati. Con altrettanta fermezza avversiamo e ripudiamo qualsiasi rigurgito di antisemitismo, la messa in pericolo delle comunità ebraiche in Italia e in Europa, le manifestazioni di intolleranza. Avversiamo pure l’islamofobia e tutte le forme di odio e discriminazione sulla base della religione, della razza, dell'etnia o dell'origine nazionale. È difficile, oggi, guardare verso il futuro, ma bisognerà operare per sostenere i moderati e fermare gli estremisti affinché questi due popoli possano avere ciascuno il proprio stato in una convivenza pacifica e nella sicurezza comune", ha concluso il rettore dell'università di Macerata, John McCourt.
Il consiglio di amministrazione dell'Associazione Arena Sferisterio, riunitosi oggi, ha nominato Paolo Gavazzeni direttore artistico del 60° Macerata Opera Festival. La notizia, già nell'aria da diversi giorni, diventa quindi ufficiale.
Bergamasco, diplomato in pianoforte principale al Conservatorio della sua città, Paolo Gavazzeni è laureato in Giurisprudenza all’Università Statale di Milano con una tesi sul rapporto di lavoro tra Enti Lirici e masse artistiche.
Dopo un’esperienza professionale di quattro anni come direttore artistico del canale televisivo Tele+ 3 Classica, nell’anno 2000 entra all’Accademia del Teatro alla Scala dove svolge per due anni il ruolo di coordinatore artistico.
Nel 2002 viene chiamato a far parte della Direzione artistica del Teatro alla Scala dove rimarrà fino alla fine del 2011 con la qualifica di responsabile dei servizi musicali e dell’attività quotidiana del Teatro. Dal 2012 al 2016 ha ricoperto l’incarico di direttore artistico della Fondazione Arena di Verona e dal novembre dello stesso anno è stato nominato direttore artistico del canale televisivo Classica HD, in onda sulla piattaforma televisiva di Sky.
Dal sodalizio artistico con Piero Maranghi hanno preso forma numerose regie di spettacoli d’opera a partire da Aida di Verdi al Teatro Coccia di Novara (2016), Manon Lescaut di Puccini al Teatro Massimo Bellini di Catania (2017), sino alle più recenti per La Cenerentola di Rossini, La traviata di Verdi e Adriana Lecouvreur di Cilea al Teatro Bellini di Catania (2019, 2021 e 2022), La bohème al Teatro Regio di Torino (2020), Il tabarro al Teatro Filarmonico di Verona (2021), Don Giovanni al Teatro Comunale di Sassari (2022).
Sarà inaugurata giovedì 9 novembre, alle ore 17:30, alla palazzina sud del Lido Cluana, l’esposizione delle opere di Salvatore Negro e Lues. Nella mostra di quadri inediti i due artisti proporranno la loro diversa visione della realtà tra realismo e surrealismo, con varie tecniche, olio, acquerello, acrilico e anche tele di grandi dimensioni. L’iniziativa è patrocinata dal comune di Civitanova Marche.
Salvatore Negro, civitanovese, artista polivalente che dipinge prevalentemente paesaggi in acrilico prediligendo l’acquerello, ha partecipato a molteplici mostre tra collettive e personali nelle principali città italiane tra le quali Ferrara, Roma e Lecce. Torna con questo allestimento nella sua città, con opere mai esposte. Lues, altro pittore Civitanovese, ma di orientamento surrealista, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Macerata, ed ha esposto in varie città italiane ed europee.
I due artisti si esprimono con tematiche diverse, Negro con opere legate alla quotidianità del vivere e dal sapore paesaggistico, Lues invece racconta storie surreali e di grande impatto visivo spesso usando tele di grandi dimensioni. La mostra resterà aperta da giovedì 9 a martedì 14 novembre, tutti i giorni dalle 17,30 alle 20,00; sabato e domenica ore 10,00 – 12,30.
È partita, per la Toscana, la Colonna mobile della protezione civile della Regione Marche, attivata, nell'ambito del Sistema nazionale, per fronteggiare le criticità causate dall’eccezionale maltempo che ha colpito la Toscana.
“Siamo profondamente vicini alle popolazioni della Toscana e alle autorità locali, così duramente colpite da eventi atmosferici sempre più estremi – afferma il presidente Francesco Acquaroli – Immagini drammatiche che, purtroppo, abbiamo conosciuto anche nella nostra regione e che richiedono, specie sul fronte della solidarietà, un’ampia collaborazione. Esprimo nuovamente la massima disponibilità e solidarietà al presidente Eugenio Giani e il cordoglio per le vittime”.
“Abbiamo attivato la Colonna mobile della Regione Marche: purtroppo conosciamo fin troppo da vicino queste situazioni. – afferma l’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi – L’aiuto ricevuto un anno fa non viene dimenticato, quindi le nostre squadre sono a disposizione ogni volta in cui c’è un’emergenza, dando un contributo prezioso con mezzi attrezzati e con tanta voglia di aiutare chi è in difficoltà. Siamo vicini alla Regione Toscana che sta affrontando un momento difficile”.
La Colonna mobile è partita verso Carmignano (PO) con due funzionari regionali, venti volontari dei gruppi comunali di Montelupone, Filottrano, Agugliano, Montefelcino, Mosano e Montelabbate; quattro volontari dell’Associazione Vigili del Fuoco in congedo, quattro volontari dell’Associazione Macerata Soccorso, sei volontari dell’Associazione SNS Senigallia, due volontari dell’Associazione di Protezione civile CB Club Mattei Fano e un volontario dell’Associazione VAB Marche. I mezzi, a supporto della Colonna mobile, sono nove motopompe di diverse misure, una unità mobile con gommone, due moduli AIB e due pompe centrifuga autoadescante barellata di diversi dimensioni.
In anteprima nazionale i Singolarmente presentano lo spettacolo “Joni’s Songs” dedicato alla carriera artistica di Joni Mitchell per festeggiare i suoi 80 anni, sabato 11 novembre alle 21,15 al teatro La Rondinella di Montefano.
Un emozionante viaggio nel repertorio di Joni Mitchell per raccontare il suo percorso artistico e per far scoprire al pubblico una straordinaria interprete del suo tempo, anticipatrice di molte tematiche sociali del nostro presente.
“Affascinata dalle sue melodie e dal suo modo personalissimo di scrivere canzoni, ho scoperto fin dai miei esordi come cantante una speciale affinità con i suoi gusti, con il suo modo di utilizzare la voce e comporre le sue narrazioni musicali.” - Ha detto Valentina Guardabassi, leader e voce della band Singolarmete -“Lo spettacolo ripercorre la carriera della cantante riproponendo alcuni brani dagli album ritenuti più rappresentativi e maggiormente narrativi della sua evoluzione artistica, dal folk al jazz, per testimoniare il suo percorso naturale e straordinariamente controcorrente, e la sua eccezionalità nel panorama musicale internazionale".
"La narrazione fluisce tra parole e canzoni accompagnando lo spettatore alla scoperta dell’artista anche grazie ad una voce narrante, che contestualizza le canzoni nel loro significato e nel momento in cui sono state scritte, con la presentazione dei brani ed aneddoti raccolti dalla voce della Mitchell e pubblicati in libri intervista.”
Valentina Guardabassi Inizia l’attività di cantante collaborando con numerosi gruppi musicali, spaziando dalla musica pop italiana agli standards jazz. Nel 1994 si trasferisce a Boston per frequentare un corso di canto jazz, al ritorno, l’incontro con tanti musicisti jazz e non solo la fanno crescere come cantante fino a vantare importanti collaborazioni tra cui Romano Mussolini, che si servirà della sua voce per almeno 3 anni, e Hector Ulises Passarella che invece farà affiorare in lei la passione per il tango e le sue doti di interprete apprezzata a livello nazionale dei brani di Cardel e Piazzolla. Nel frattempo continua la sua collaborazione con importanti studi di registrazione e dal 2008, anno di fondazione, fa parte de La Compagnia di Musicultura.
Ad accompagnare la splendida voce di Valentina Guardabassi cinque grandi artisti marchigiani: Alessandra Tamburrini (piano, tastiere e voce), Paolo Galassi ( basso), Kasta (chitarre, armonica e voce), Riccardo Andrenacci (batteria, percussioni e co-direzione artistica) e Elena Rocchetti (cori e voce narrante).
Ispirata sempre da un romanticismo sofferto e lucido, Joni Mitchell, al secolo Roberta Joan Anderson, nata in Canada il 7 novembre del 1943, rappresenta la massima esponente del “folk confessionale” nel suo esordio artistico e in seguito una figura di riferimento nel pop e nel jazz, pur mantenendo la sua caratteristica di cantautrice per eccellenza sulla scena del panorama musicale americano e internazionale.
29 album tra il 1968 e il 2020 di cui due album dal vivo e 8 raccolte, documentari, concerti pubblicati in VHS o DVD, numerose biografie, riconoscimenti e onorificenze, 10 Grammy e numerosi altri premi costellano la sua carriera. Difficile definire la sua arte in un’unica espressione per le sue molteplici sfaccettature, evoluzioni stilistiche, tematiche, musicali e testuali.
Joni Mitchell ha sempre avuto il coraggio di esprimere se stessa andando contro le regole del music business americano e dell’industria discografica. Decisa a conservare la sua assoluta libertà nel comporre testi, arrangiamenti e copertine dei suoi album, non ha mai accettato che il mercato discografico guidasse le sue scelte: ogni suo verso è un’esplosione di verità, come ogni composizione musicale è quanto di più originale i suoi contemporanei abbiano mai ascoltato. Anche la grafica delle sue copertine sono frutto del suo straordinario estro creativo, essendo anche pittrice.
Joni Mitchell ha sviluppato una forma canzone ibrida in cui c’è spazio per la dimensione melodica e armonica ma anche una struttura liquida nella quale inserire passaggi più dilatati per la sua narrazione. La sua vena poetica è superiore rispetto ai suoi contemporanei e fin dalle prime canzoni si coglie un linguaggio figurato insuperabile, un’intuizione strutturale e lirica cristallina.
Allusiva, mai perentoria, non pretende di rappresentare una generazione, piuttosto canta se stessa, con la sua chitarra, la sua storia quotidiana, di incontri, viaggi, libertà, tesori da custodire ed eventi tragici da cui ripartire.
L’antico chiostro di Castello al Monte illuminato da una luce nuova: si presenta così uno dei luoghi simbolo della città di San Severino Marche, grazie al progetto "Arte e luce narrano l’antico chiostro", frutto del lavoro del light designer settempedano Francesco Vignati e dello scenografo Gabriele Moreschi.
I due esperti, noti a livello nazionale e internazionale, hanno deciso di firmare una nuova istallazione e una nuova illuminazione presentandole per la candidatura per l'accesso a un finanziamento previsto da un bando della regione Marche, di cui sono poi risultati vincitori per conto del comune.
Autorizzato dalla Soprintendenza Archeologica per le Belle Arti e il Paesaggio, il lavoro di Vignati e Moreschi ha permesso l’adeguamento degli spazi e l’istallazione di alcuni apparati illuminotecnici, prodotti dalla ditta iGuzzini, sotto le loggette e tra i colonnati del chiostro mentre al centro dello stesso, realizzato dal Laboratorio Scenografico Pesaro, è stato posto un grande elemento ad uovo, inteso come simbolo di vista, creazione, rinascita, centro e fulcro dell’universo.
L’immagine della nuova realtà è stata applaudita da chi ha assistito all’inaugurazione della stessa, avvenuta a margine dell’apertura della mostra "Oggetti, riti, rituali. Morire a Septempeda tra I e III secolo d.C.".
Pienamente centrate le finalità dell’iniziativa, finanziata dalla Regione Marche, che aveva come scopo quello di valorizzare una realtà urbana attraverso innovative modalità di progettazione illuminotecnica e di riqualificare un luogo storico che, grazie all’arte contemporanea, è stato quindi trasformato in vivace e propositiva realtà e arricchito di un nuovo significato e rinnovato nella sua vivibilità culturale.
Grazie al linguaggio della luce la nuova illuminazione e la nuova istallazione offrono anche un primo esempio di light design in città: l’idea ora è quella di creare altre soluzioni progettuali integrate che promuovano e valorizzino i tanti "luoghi" culturali del borgo di Castello al Monte, realizzando un museo notturno, e non solo, diffuso.
"L’intervento di illuminazione è stato quello di utilizzare la luce come elemento decorativo per valorizzare l’architettura del chiostro, cercando attraverso delle linee di luce di esaltare quello che è la forma architettonica", è la descrizione che fa dell’incantevole realizzazione lo scenografo Lele Moreschi che è stato affiancato nel suo lavoro dal tecnico delle luci e dell'illuminazione Francesco Vignati. Ad inaugurare le nuove luci di Castello al Monte è intervenuto anche l’assessore alla Cultura della Regione Marche, Chiara Biondi.
Sarà una giornata di emozioni, storia e competizione quella che domenica 12 novembre andrà in scena all’ippodromo di Montegiorgio con la XXXV edizione del palio dei Comuni 2023. Civitanova sarà presente e questa volta con due grandi campioni: Jimmy Ferro Br, giovane e promettente cavallo di 5 anni di nazionalità tedesca, di proprietà dell’olandese Alexander Van Dijk, insieme al driver campione europeo e allenatore Alessandro Gocciadoro. Novità di quest’anno l’esibizione del gruppo “Caronto e i pirati” del Mario Garbuglia Fontespina Festival che insieme alle due Pro Loco cittadine metteranno in vetrina le tradizioni civitanovesi e stand gastronomici.
L’evento è stato presentato questa mattina in conferenza stampa. Presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, il consigliere comunale nonché coordinatore dell’evento e appassionato di ippica Pierpaolo Turchi, l’assessore Roberta Belletti, i consiglieri comunali Crocetti e Nori, Antonella Folchi Vici organizzatrice del Palio, Aldo Foresi presidenti delle Pro Loco di Civitanova Alta, Aurelio Del Medico coordinatore della Protezione Civile locale, Siria Carella in rappresentanza del gruppo che si esibirà prima della corsa.
“Una grande manifestazione sportiva e di promozione del territorio – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica -, ma anche un momento di condivisione e sinergia tra tutti i territori. Ringrazio il consigliere Turchi per l’opera di coordinamento e di scelta dell’accoppiata che ci rappresenterà”.
Turchi ha ringraziato il sindaco e l’amministrazione “per la delega a seguire il Palio” e ricordato l’accoppiata scelta per questa edizione: il cavallo Jimmy Ferro Br, vincitore classico a Berlino e a Parigi che lo scorso 12 marzo si è aggiudicato il Gran Premio Padovanelle insieme al driver campione europeo Alessandro Gocciadoro. “Questo evento – ha continuato Turchi - è una vetrina importante per la nostra città".
"Non solo sotto l’aspetto ippico, ma anche turistico e culturale. Giovedì sera, all’Ippodromo, durante la serata di abbinamento cavalli/comuni, sia io che il Sindaco saremo intervistati da Sky. Domenica, alle ore 12, il Sindaco parteciperà alla tavola rotonda sul rilancio turistico dei territori colpiti dal terremoto insieme al commissario Guido Castelli e al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli”.
Alle 13.30 sfileranno tutti i comuni con i rispettivi gonfaloni. Poi spazio alle esibizioni delle associazioni e al termine inizieranno le corse. La finale del palio si terrà intorno alle ore 18.
“Una bellissima manifestazione – ha detto l’assessore Roberta Belletti - che lancia Civitanova oltre i confini regionali e rafforza il rapporto tra amministrazione, associazioni e Pro Loco. Parteciperò e mi auguro che anche gli altri assessori, consiglieri e civitanovesi facciano altrettanto”.
L’invito a partecipare numerosi “a questa grande opportunità per mettere in mostra le eccellenze turistiche e culturali del proprio territorio” è arrivato anche da Antonella Folchi Vici, organizzatrice del Palio. Fontespina è orgogliosa di rappresentare Civitanova al Palio dei Comuni con il gruppo “Caronto e i pirati” del Mario Garbuglia Fontespina Festival” ha detto Siria Carella dopo aver ha raccontato le origini di questo gruppo che valorizza le tradizioni più antiche di Civitanova. “Ringraziamo il sindaco ed il consigliere Turchi per questa bella opportunità”.
I petriolesi, classe 1953, hanno alzato i calici per brindare al traguardo dei 70 anni d’età. La festa, una conviviale tra amici, si è tenuta domenica 29 ottobre all'agriturismo "I Valeriani" di Macerata. La giornata è iniziata con una santa messa celebrata per loro, alle 11:00, da Don Marco nella chiesa parrocchiale,e si è conclusa in allegria tra abbracci, foto ricordo e scambi di saluti.
L’incontro è stata occasione per raccontare delle proprie vite e per riservare un pensiero particolare a coloro che, per vari motivi, non si sono potuti aggregare ai festeggiamenti. Una giornata particolarmente riuscita.
L’azienda municipalizzata Assem Spa di San Severino Marche ha pubblicato un bando di selezione per l’assunzione di un assistente tecnico addetto al servizio elettrico con contratto a tempo indeterminato, con periodo di prova di 12 mesi ed inquadramento nella categoria B1. La scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il giorno 27 novembre.
Al candidato è richiesta la conoscenza in materia di: impianti elettrici relativi alle reti di distribuzione pubblica in AT, MT e BT, costruzione di macchine elettriche di tipo statico, rotante e di elettronica di potenza, impianti di produzione dell’energia elettrica in particolare impianti fotovoltaici e centrali idroelettriche, sistemi di misura delle grandezze elettriche, problematiche connesse all’esercizio delle reti di distribuzione in media e bassa tensione.
Sono anche richieste un’appropriata preparazione circa la normativa tecnica e la regolazione vigenti nel campo della distribuzione dell’energia elettrica, adeguate capacità organizzative del lavoro e del personale nonché la conoscenza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro (D. lgs. 81/2008 e s.m.i.) e delle norme CEI EN 50110 e CEI 11-27. E’ infine richiesta una buona conoscenza della lingua inglese e la capacità di utilizzare software quali Office e Autocad. Al candidato potrà essere richiesto di prestare servizio di reperibilità.
La sede di lavoro sarà l’Assem Spa di San Severino Marche.Le domande di partecipazione al bando vanno presentate esclusivamente attraverso una delle due seguenti modalità: a mezzo Pec all’indirizzo assemspa@legalmail.it, nell’oggetto dovrà essere riportato il mittente e la posizione di lavoro per cui ci si candida, in busta chiusa a mano o spedita a mezzo raccomandata, sulla busta dovrà essere riportato il mittente e la posizione di lavoro per cui ci si candida. Si precisa che la consegna a mano potrà avvenire tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, tassativamente dalle ore 09 alle ore 12 e comunque fino alle ore 12 del giorno 27 novembre prossimo.
In tutti i casi farà fede la data e l’orario di arrivo al protocollo dell’Assem SpA. Non saranno ritenute ammissibili le domande che attestino un orario di protocollo successivo alle ore 12 del 27 novembre.
Giornata ricca di emozioni per la comunità maceratese, universitaria e non. Nella mattinata odierna, con la presenza delle più alte cariche militari, del sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, della vicesindaca, Francesca D’Alessandro e del rettore di Unimc, John McCourt, è stata riaperta la Loggia del Grano in via Don Minzoni a Macerata.
Inaugurazione che arriva dopo aver terminato i lavori per la messa in sicurezza post eventi sismici e di rifacimento della struttura interna, rinnovando le aule, gli spazi comuni, i laboratori e gli impianti antincendio, senza tralasciare il rinnovo circa le attrezzature multimediali messe a disposizione per gli studenti, al fine di “arricchire il percorso formativo e renderlo unico”, come ha affermato il rettore.
Al taglio del nastro ha presenziato Silvana Sciarra, presidente della Corte costituzionale italiana. Prima donna eletta dal parlamento come giudice presso la Corte costituzionale, dopo aver ricoperto il ruolo di professore ordinario di diritto del lavoro e dritto sociale europeo all'università di Firenze e all’istituto universitario Europeo.
Evento sviluppatosi in tre parti, partendo dal taglio del nastro fino alla lectio magistralis di Sciarra, passando per i saluti istituzionali nella nuova sala conferenze all’interno del palazzo. Qui sono intervenuti il sindaco, che ha sottolineato l’importanza di questi lavori per la vita sociale della città e il rettore, che si è detto orgoglioso di essere in carica durante una ricorrenza così di rilievo.
La presidente della Corte costituzionale ha condotto, con autorevolezza ed estrema sensibilità, una lezione nel luogo simbolo del palazzo, il loggiato, davanti a moltissimi studenti. Silvana Sciarra ha affrontato i temi più caldi degli ultimi anni, facendo riferimento alla gravità della situazione climatica e portando, per sostenere la sua tesi, numerosi esempi di processi aperti contro lo Stato italiano, circa la sua “completa incompetenza e il disinteresse nel gestire la crisi ambientale”.
Ha poi fatto menzione approfondita circa la situazione del Medio-Oriente ricollegandosi al precedente intervento del rettore, il quale ha affermato: “Come università condanniamo fermamente tutti gli atti di violenza compresi quelli a sfondo politico e religioso -e ha continuato- Unimc sarà sempre un luogo sicuro per i nostri studenti”.
Ancora McCourt: “Gli studi politici oggi più che mai sono di vitale importanza per guardare con occhio critico alla complessità degli scenari bellici e geopolitici internazionali”.
Ad intervenire, anche il professore di storia contemporanea, Angelo Ventrone, il quale afferma: “Non dobbiamo chiederci che mondo lasceremo ai nostri figli, piuttosto a che figli lasceremo questo mondo” -e spiega- “con questo voglio intendere che la chiave della libertà risiede nell’istruzione che decidiamo di dargli per renderli non schiavi di questo mondo”.
Una serata quella di ieri ricca di emozioni dove Andrea Delogu ha conquistato il pubblico del Politeama di Tolentino con il suo ultimo spettacolo 40 e sto. Attingendo dalla sua vita privata, l’attrice e conduttrice radiofonica si è raccontata con ironia portando sul palco la crisi, i momenti di rinascita e i luoghi comuni delle donne alla soglia dei 40. Unica data delle Marche, lo spettacolo è andato sold out dopo la prima settimana dalla presentazione della stagione del Politeama.
Un one woman show dove Andrea Delogu ha cantato, ballato e coinvolto il pubblico rendendolo parte integrante dello spettacolo. Sulle note delle canzoni di Max Pezzali e altri brani iconici che hanno caratterizzato la sua vita, ha “festeggiato” i quarant’anni di una donna che nonostante le molteplici difficoltà ha trovato finalmente se stessa.
Da un’idea della stessa Delogu e Rossella Rizzi, scritto da entrambe con Alberto Caviglia e Giovanna Salvatori, per la regia di Enrico Zaccheo, Andrea Delogu si è messa a nudo, scoperta dopo scoperta. Il risultato? La libertà di essere se stessi a qualsiasi età, anche a quarant’anni.
Per questo spettacolo, già tutto esaurito dalla fine di settembre, il Politeama ha visto in platea giovani e meno giovani provenienti da tutte le Marche e anche oltre; segno inequivocabile di quanto è amata e seguita un’artista poliedrica come Andrea Delogu, popolare in televisione come presentatrice di tanti programmi di successo e seguitissima alla radio nel suo programma in onda su Rai Radio2.
Prossimo appuntamento con il teatro il 3 dicembre Blondie con Paola Giorgi e Cesare Catà. Il ruolo che l’icona della “Bionda” ha assunto nei miti, nella società e nella cultura occidentale raccontato attraverso le vicende di figure come Marlene Dietrich, Marylin Monroe, Brigitte Bardot e Lady Gaga.
A seguire il 7 gennaio Giampaolo Morelli in Scomode verità e 3 storie vere e il 4 febbraio Luca Bizzarri in Non hanno un amico.
Dopo la presentazione dei lavori di riqualificazione del sottopasso di Porta Montana, sono state ultimate anche le opere di illuminazione architetturale su Porta San Giuliano, un'altra installazione realizzata nell'ambito del Programma Unitario di Rigenerazione Urbana a valere sui fondi per investimenti complementari al PNRR.
Molto suggestiva l'immagine notturna della porta di accesso al centro storico che conduce alla Basilica del Duomo; sia provenendo da Borgo San Giuliano che da viale Pantaleoni, la porta appare in tutta la sua armonica bellezza, ma anche da via Gioberti l'immagine della fortificazione attrae l'attenzione con il dipinto della Traslazione della Santa Casa di Loreto.
“Con questa ulteriore opera il Programma Unitario, fatto di tanti interventi tra loro coordinati, diventa sempre più concreto – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Per dare continuità alla rigenerazione delle parti storiche della città, procederemo con il restauro della cinta delle mura urbiche, dallo Sferisterio a Rampa Zara, e al rifacimento del marciapiede del viale”.
Un raro evento di aurora boreale ha interessato l'Italia nella serata di domenica 5 novembre. Le immagini spettacolari sono arrivate addirittura dalle Marche e dalla Val d'Orcia, in Toscana.
Nelle Marche gli avvistamenti più intensi si sono avuti nella zona di Senigallia (in più in generale al nord), ma anche nel Maceratese , dove il cielo in serata si è illuminato di un intenso bagliore rosso.
Le aurore boreali hanno origine nell’area che circonda il nostro pianeta, ovvero nella regione dello spazio vicino alla Terra, nota come magnetosfera. Questa area è composta da un mix di atomi e molecole, che viene riscaldata dalla radiazione solare. L’aurora boreale si crea quando queste particelle caricate elettricamente precipitano nell’alta atmosfera. La maggior parte delle particelle in arrivo, che stimolano la luce, sono elettroni.
Tali elettroni vengono accelerati lungo il campo magnetico terrestre verso le regioni polari e, mentre gli schemi delle precipitazioni cambiano, l’aurora brilla e danza nel cielo. Ad alimentare l’aurora boreale è il vento solare, il flusso di particelle rilasciato dall’atmosfera superiore del Sole che scorre costantemente nel Sistema solare.
Il vento solare trascina con sé i resti del potente campo magnetico del sole, bagnando i pianeti in un vapore magnetizzato di particelle più piccole degli atomi. Le interazioni tra il vento solare e la magnetosfera terrestre determinano l’aurora boreale. Un fenomeno molto raro per queste latitudini, ancor più per l’area centrale della nostra penisola.
(Foto di copertina Katiuscia Pederneschi da Senigallia)
(Foto di Laura Raschia da Macerata)
Lo scorso 3 novembre è stato inaugurato a Mogliano, in località Santa Vittoria, il nuovo campo in erba sintetica per calcio a 5 dotato di impianto di illuminazione e recinzione.
Dopo la benedizione del parroco padre Mauro Valentini, ha preso la parola il sindaco Cecilia Cesetti ribadendo che lo sport è notoriamente importante come momento di aggregazione e di unione. Il sindaco ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa struttura, a disposizione di chiunque vorrà usufruirne tramite prenotazione. Fabio Romagnoli, presidente provinciale del CONI, ha da parte sua sottolineato come la comunità locale stia facendo molto per le attività ricreative, creando questo ulteriore spazio dove poter divertirsi giocando all'aria aperta.
L'assessore allo sport Adriano Nardi ha sottolineato come questo campo rappresenti "un ennesimo investimento portato a termine in tempi relativamente brevi". È poi iniziato un mini torneo tra ragazzini del Mogliano Calcio, seguito da una partitella tra adulti, a dimostrazione della completa fruibilità della struttura da parte di sportivi di ogni età.