Venerdì 26 gennaio l'Ite "Gentili" di Macerata ospiterà un corso di formazione sulla certificazione di genere. L'evento formativo è stato presentato questa mattina presso la sala stampa della provincia di Macerata, che ne è l'ente organizzatore.
La consigliera alle pari opportunità della provincia di Macerata Deborah Pantana ha illustrato il programma del corso, evidenziando i vantaggi che la certificazione di genere può comportare: "Si tratta di un riconoscimento importante per le aziende e gli enti pubblici che vogliono dimostrare il proprio impegno per la parità tra i sessi - sottolinea Pantana -. È un requisito sempre più necessario per partecipare a bandi e concorsi pubblici".
I dati relativi alla parità di genere nel Maceratese non sono ottimali, puntualizza la stessa Pantana."La nostra provincia non brilla nella classifica italiana. Ho più volte sollecitato i comuni a dotarsi anche di Comitati Unici di Garanzia. Molti di essi, soprattutto quelli più piccoli dell'entroterra, fanno però ancora fatica".
Il corso rappresenta dunque un’opportunità per approfondire la questione della parità di genere e scoprire le agevolazioni che la certificazione può comportare: "Vogliamo regalare a chi parteciperà a questo corso un'esperienza mista di informazione e formazione, riguardo ad una certificazione sempre più necessaria e soprattutto utile", puntualizza la consigliera.
La giornata di formazione si terrà, come detto in apertura, venerdì 26 gennaio presso l'Ite Gentili di Macerata. Interverranno, oltre ai rappresentanti di categoria (Camera di Commercio, Confindustria, Confartigianato, CNA), anche esperte e pioniere in materia di parità di genere. Fra queste, la dottoressa Antonella Ciccarelli, che parlerà di donne e lavoro e la professoressa Natascia Mattucci, Presidente del Cug dell’Università di Macerata.
La stessa Università di Macerata, come spiega Deborah Pantana, oltre ad aver approvato il bilancio di genere, ha sempre mostrato tutta la propria attenzione alle tematiche di inclusione, in particolare attraverso il corso di formazione "Genere Politica e Istituzioni", erogato nello scorso semestre.
Prezioso sarà anche il contributo portato durante l'evento formativo dall'avvocato Paola Formica, che spiegherà come educare alla parità di trattamento. Insieme ad essa interverrà anche uno studente dell'Ite Gentili di Macerata, per sottolineare come il messaggio di uguaglianza debba partire proprio dalle scuole.
Il corso di formazione sulla certificazione di genere si chiuderà con i saluti in videochiamata da parte del dirigente generale del Ministero del Lavoro e con la consegna degli attestati di frequenza a tutti i partecipanti.
Di seguito il programma completo:
Il Comitato locale di San Severino Marche della Croce Rossa Italiana organizza per sabato 3 febbraio, alle ore 16:30, un corso informativo sulle manovre da eseguire in caso di arresto cardiocircolatorio. Il corso, che si terrà nella sede di via Giacomo Brodolini, è aperto alla cittadinanza e permetterà, in circa tre ore, di aiutare a comprendere e a mettere in atto le manovre necessarie a salvare una vita umana ma anche a riconoscere rapidamente un arresto cardiocircolatorio, allertare il numero unico d’emergenza “112”, iniziare il massaggio cardiaco e, inoltre, applicare un Dae, un defibrillatore sanitario esterno. Per partecipare basterà chiamare il numero di telefono 3334680268 oppure inviare una mail a sanseverinomarche.sviluppo@marche.cri.it.
Nel territorio del Comune di San Severino Marche sono stati installati recentemente 4 Dae pubblici posizionati in piazza del Popolo, all’incrocio tra viale Bigioli e via Eustachio, all’ingresso del giardino pubblico di via Padre Giuseppe Zampa e in località Taccoli, all’incrocio tra viale Aristide Merloni e la strada provinciale SP. 361, esattamente davanti al bar Scuriatti.
Questi presidi in caso di emergenza, possono essere prelevati e utilizzati da chiunque per trattare un arresto cardiocircolatorio aumentando così la possibilità di sopravvivenza rispetto alle sole compressioni toraciche. Per questo motivo è importante sapere cosa fare e come utilizzare uno strumento così efficace. Dopo sette minuti di anossia, ossia di assenza di ossigeno, il cervello subisce danni irreversibili. E’ per questo che un intervento tempestivo risulta essere di vitale importanza.
Si è svolto nella sala consiliare della Provincia di Macerata l'incontro tecnico con i rappresentanti delle scuole del territorio per parlare di orientamento scolastico. Dopo i saluti della consigliera provinciale delegata alla rete scolastica, Laura Sestili, la dottoressa Paola Paolinelli, del settore istruzione, innovazione sociale e sport della regione Marche, ha illustrato l'avviso pubblico "Reti territoriali per l'orientamento", finanziato dalla regione con risorse pari a 3 milioni di euro. Per le aree afferenti al territorio di Macerata, la regione Marche finanzia quattro progetti per un totale di 690mila euro.
Dopo aver portato i saluti dell'assessore Chiara Biondi e della dirigente del settore, Immacolata De Simone, Paolinelli ha illustrato i punti salienti dell’avviso pubblico ai numerosi rappresentanti delle istituzioni scolastiche presenti. "Reti territoriali per l’orientamento" ha la finalità di valorizzare l’orientamento come processo condiviso e unitario tramite la creazione di reti di scuole e la co-progettazione didattica tra i docenti, tale da potenziare l’offerta di orientamento sul territorio e rafforzare il raccordo tra i cicli di istruzione.
Destinatari di questo intervento sono gli studenti, della secondaria di I grado e di II grado, le famiglie dei più giovani che sono alle prese con la scelta della scuola superiore, nonché gli insegnanti delle scuole che aderiscono ai diversi progetti. Si tratta di una progettualità a forti caratteri innovativi e la presenza di numerose scuole ha permesso di individuare quali possono essere i punti critici e le ipotesi di linee di azione che potrebbero essere sviluppate nelle diverse proposte progettuali, anche con il supporto di strutture formative accreditate.
Colpo da oltre 16mila euro in un’azienda agricola: denunciati in sette, a vario titolo, per furto e favoreggiamento personale. È il risultato delle indagini condotte dai carabinieri di Treia nel corso della settimana appena trascorsa. Il colpo è stato messo a segno nel giugno del 2023, all’interno di un’azienda del territorio treiese dalla quale erano stati rubati un carroponte del valore di 15mila euro e un aratro del valore di 1.500 euro.
Il lavoro dei militari ha permesso di individuare un 43enne, pregiudicato, residente nella provincia di Fermo, mentre le altre sei persone, tutti cittadini italiani di età compresa tra 20 e 57 anni, domiciliati in provincia, omettendo di fornire elementi utili alle indagini - acquisiti poi diversamente dagli investigatori - hanno riferito false informazioni nel tentativo di eludere la ricerca dei colpevoli portata avanti dagli inquirenti e favorendo, di fatto, l’autore del furto. Tutti sono stati deferiti, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Macerata presso la quale dovranno rispondere dei reati contestati.
Nei primi giorni della scorsa settimana i carabinieri della stazione di Corridonia hanno, inoltre, proceduto all'arresto di un cittadino corridoniense di 36 anni. L'uomo, pregiudicato, è stato raggiunto da un ordine di carcerazione dovendo espiare una pena residua pari a due anni, sei mesi e venti giorni di reclusione, alla quale è stato condannato poiché si era reso responsabile di diversi reati contro il patrimonio consumati ad Ascoli Piceno tra il 2010 e il 2012. Una volta rintracciato, è stato tradotto presso la casa circondariale di Fermo.
Continua ad essere massima l'attenzione dei carabinieri della Compagnia di Macerata sul fronte della sicurezza stradale. Nella notte di sabato, i militari del nucleo radiomobile, nel corso di un controllo alla circolazione avvenuto in piazza Mameli, hanno fermato una Citroen Picasso. La condotta di guida del conducente, un 20enne residente nel capoluogo, aveva destato qualche dubbio e le consuete verifiche hanno confermato i sospetti dei carabinieri.
Sottoposto alla prova dell’etilometro in dotazione alla pattuglia, il giovane ha evidenziato un tasso alcolemico pari a 1.08, poco più del doppio rispetto alla soglia limite. Pertanto, gli è stata ritirata la patente di guida e la sua incauta condotta è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Macerata.
I controlli, nei primi giorni della scorsa settimana, hanno interessato, inoltre, anche i velocipedi che sempre più spesso vengono visti girare per le strade cittadine. Durante specifici servizi è stato sorpreso un cittadino pakistano di 23 anni, residente a Macerata, che scorrazzava per le vie cittadine alla guida di una bici con pedalata assistita. Proprio la velocità del veicolo aveva insospettito i militari che, nutrendo sospetti sul fatto che il mezzo fosse stato modificato, li ha indotti ad approfondire il controllo.
In effetti la bici era dotata di uno strumento che fungeva da acceleratore e le verifiche effettuate preso la Motorizzazione Civile hanno permesso di accertare la non conformità del veicolo alle norme del codice della strada che, per la velocità massima costante è stata, in assenza di pedalata, pari a 19 km/h, rientrando nella categoria dei ciclomotori. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro e al giovane 'ciclista' sono state contestate diverse sanzioni amministrative tra le quali la mancanza del certificato di circolazione, assenza di copertura assicurativa, guida senza patente, guida senza casco, per un importo pari ad 6.128 euro.
Domenica 21 gennaio si è svolto un torneo di beneficenza di Futsal e Padel a favore della sezione Aism, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, di Macerata. Il torneo è stato organizzato dall’Associazione Sportiva i "Ludi di Apollo" di Piediripa di Macerata coordinati da Andrea Pirozzi.
Per tutta la giornata di domenica si sono succeduti, nei campi di padel e di futsal dei Ludi di Apollo Piediripa di Macerata, appassionati che hanno dedicato alcune ore all’insegna della beneficenza. La giornata di solidarietà ha permesso di raccogliere 870 euro, fondi importanti che permetteranno di sostenere la Sezione in alcune delle attività offerte gratuitamente alle persone con sclerosi multipla, come orientamento psicologico, Allena la mente, Attività Fisica Adattata e Sportello.
Domenica scorsa, nella bellissima cornice del teatro comunale Giuseppe Verdi di Pollenza, si è svolta la premiazione degli atleti della Fisr (Federazione Italiana Sport Rotellistici) organizzata dal Comitato Regionale Marche insieme al comune di Pollenza e alla società locale Juvenilia.
È stato dato un riconoscimento a più di 150 atleti che hanno raggiunto risultati di rilievo a livello regionale, nazionale, europeo e mondiale in diverse discipline come skateboard, pattinaggio artistico, pattinaggio velocità ed Inline Freestyle.
Alla premiazione erano presenti, oltre ai membri del comitato regionale con il suo presidente Romolo Bugari, l'assessore allo sport del comune di Pollenza Marco Ranzuglia, il presidente regionale del Coni Fabio Luna e la speciale partecipazione del presidente federale Sabatino Aracu accompagnato dal segretario generale Angelo Iezzi e dal direttore sportivo di World Skate Francesco Zangarini, presenza questa che evidenzia la particolare importanza della regione per il movimento rotellistico nazionale.
Al termine delle premiazioni il presidente Sabatino Aracu si è soffermato con tecnici e dirigenti per un confronto e per delineare le prospettive future del movimento sportivo. Dopo l'incontro il comitato regionale ha offerto ai presenti un buffet presso la storica sala consiliare del comune di Pollenza: "Ringraziamo il Comune di Pollenza e la Società Juvenilia con il suo presidente Simone Illuminati per la disponibilità accordataci".
"Avevo parcheggiato in piazza ma ora non c’è più, mi hanno rubato l’auto". Individuati dopo 5 mesi entrambi gli autori del furto. L'allarme era scattato lo scorso 11 agosto, alle ore 21:30, quando un cittadino tolentinate ha allertato la centrale operativa del comando carabinieri di Tolentino a seguito del furto della sua Fiat Punto, lasciata posteggiata in piazza Martiri di Montalto, in centro, e sparita al suo ritorno.
I militari della centrale operativa e della stazione di Belforte del Chienti, che avevano effettuato il primo intervento, in collaborazione con la stazione di Tolentino e la polizia locale, hanno subito visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza del comune e hanno potuto ricostruire che due soggetti erano saliti a bordo del mezzo intorno alle 19:10, per poi allontanarsi rapidamente in direzione mare.
Si trattava probabilmente degli stessi uomini che, poco prima, in un ristorante poco distante, avevano iniziato un’animata discussione, poiché pretendevano di essere serviti prima dell'apertura della cucina.
Grazie alle immagini estrapolate dal circuito di videosorveglianza, il 13 agosto successivo, due agenti della polizia locale, transitando in via Nazionale, hanno notato un uomo con fattezze corrispondenti ad uno degli autori del furto, un cinquantenne egiziano, impiegato edile in uno dei cantieri della città.
Dopo essere stato fermato, è stato sottoposto a perquisizione domiciliare. Qui i carabinieri del nucleo operativo tolentinate e gli agenti della polizia locale hanno rinvenuto i capi di abbigliamento utilizzati la sera del furto. In seguito si è giunti anche all'identificazione del complice, raffrontando le foto di alcuni colleghi di lavoro del fermato, con le immagini dell’impianto del Comune.
Per raccogliere un quadro probatorio completo a carico del complice e al fine di ritrovare l’auto rubata, i carabinieri hanno chiesto un tabulato del traffico telefonico di entrambi i complici, che, incrociando i dati della Società Autostrade, hanno consentito di verificare che le utenze, la sera del furto, avevano svolto un tragitto compatibile con l'evento e avevano poi raggiunto la Puglia, dove è residente uno dei correi, 39enne.
L'auto era poi tornata nelle Marche e, dopo poco tempo, è stata restituita al legittimo proprietario, poiché rintracciata ad Ancona da personale della polizia di Stato. I due uomini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata per il reato di furto e potranno presentare le proprie difese in sede processuale.
Attraverso un comunicato sulla propria pagina Facebook, la Civitanovese ha reso noti i costi e le modalità di acquisto dei biglietti per l'attesissimo derby di domenica 28 gennaio con la Maceratese.
"Le disposizioni delle Autorità per la gara di domenica prevedono la vendita dei tagliandi del settore ospiti a cura della società Maceratese che dovrà annotare gli estremi del documento di identità di ogni singolo acquirente. Non ci sono biglietti ridotti e pagano i nati dal 2009 e precedenti. Gli Under 14 (nati 2010 e successivi) non pagano ma possono accedere agli spalti solo se accompagnati da un maggiorenne ed esibendo un documento d’identità in corso di validità", si legge nella nota della società rossoblù.
Il costo dei biglietti è il seguente: 12 euro tribuna coperta nord e sud (ospiti), 10 euro gradinata; 25 euro tribuna centrale. "Oltre alla vendita diretta da parte della società ospite (tabaccheria Monachesi) sarà possibile acquistare i tagliandi (per tutti) anche sul circuito 'Ciao Ticket'. Per gli ospiti c’è tempo fino alle ore 19:00 di sabato 27 gennaio prossimo", prosegue la nota.
Il botteghino settore ospiti resterà chiuso mentre i botteghini per i locali saranno regolarmente aperti. Per i sostenitori locali non è prevista nessuna restrizione e nessuna prescrizione nominale.
Almeno 15 furti d'auto in un mese a partire dalla seconda decade di settembre 2023. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo, insieme ai militari della Compagnia di Cerignola, hanno arrestato tre giovani di Cerignola, di età compresa tra i 22 e 25 anni, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Ancona e di Ascoli Piceno, su richiesta delle rispettive Procura.
Contestato il furto aggravato in concorso di numerose vetture asportate in tutte le province delle Marche (tre i furti registrati a Civitanova). L'indagine è partita dopo alcuni furti d'auto, commessi ad Ancona e Falconara Marittima, dalla seconda decade del settembre scorso.
Dalle verifiche è emerso che un gruppetto degli autori dei colpi, composto da non meno di quattro persone, partiva in tarda serata da Cerignola, avvalendosi di staffette, per compiere furti nelle Marche. Dopo un sopralluogo, rubavano di notte le auto, con effrazione e sostituzione delle centraline.
Uno degli indagati, alla guida del veicolo staffetta, apriva la strada al conducente del veicolo rubato, avvertendolo, con telefoni dedicati, dell'eventuale presenza delle forze dell'ordine lungo il tragitto.
Nella notte del 20 settembre 2023, a Sirolo, gli indagati erano stati fermati da un equipaggio del Norm di di Osimo e identificati. Nella notte del 24 ottobre successivo, i carabinieri avevano seguito l'auto con a bordo gli odierni indagati fino a Fano: grazie al contributo della locale Compagnia, la squadra era stata fermata e trovata in possesso di 4 centraline per auto e di attrezzi creati appositamente per l'apertura dei veicoli. Le auto asportate, una volta giunte nel Foggiano, venivano smontate e i ricambi messi in vendita sul mercato illecito.
Il valore delle auto rubate ammonta a circa 350mila euro. I tre arrestati sono stati trasferiti nella Casa Circondariale di Foggia; per una quarta persona indagata, si procede in stato di libertà. Il provvedimento eseguito è "misura cautelare disposta in sede d'indagini preliminari, contro cui è ammesso mezzo d'impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva".
La Pallacanestro Recanati continua a volare in testa al girone Marche-Umbria di Serie C. Nell’ultimo turno i ragazzi di Coach Di Chiara hanno superato agevolmente Tolentino con il punteggio di 97-70. Un successo prezioso, che permette ai gialloblù di rimanere a +8 sulle inseguitrici Osimo e Montemarciano.
Quella contro Tolentino per Recanati è stata la diciottesima vittoria su 18 partite disputate sin qui in campionato. Numeri da capogiro, che consegnano alla formazione recanatese il miglior bilancio di tutti i tredici gironi della Serie C a livello nazionale.
Oltre ai leopardiani di coach Luca Di Chiara, non ha conosciuto la sconfitta soltanto il Romano Basket nel Girone "Est C" della Lombardia. La squadra della provincia di Bergamo ha però giocato tre partite in meno rispetto ad Andreani e compagni, compresa quella vinta ieri ad Alzano Lombardo.Tutte le altre leader dei campionati di Serie C sparsi in tutta Italia hanno perso almeno una partita.
Un primato che rende sicuramente orgogliosa la società gialloblù, che andrà difeso e allungato domenica prossima, quando al Pala Cingolani Pierini arriverà la Giovane Pesaro, per la terza giornata di ritorno del campionato di Serie C.
Incidente mortale nelle campagne di Camporotondo di Fiastrone, dove l'83enne Romano Compagnucci ha perso la vita a seguito del ribaltamento del trattore sul quale lavorava. È successo nel pomeriggio di oggi, poco prima delle 16:30, in un terreno di proprietà in contrada Colvenale.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, agli accertamenti procedono i carabinieri della stazione di Belforte. A dare l'allarme sono stati dei muratori che lavoravano in un cantiere vicino al terreno, richiamati dalle urla d'aiuto di Compagnucci.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ed i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino, ma a nulla sono serviti i soccorsi e i lunghi tentativi di rianimazione: l'uomo è deceduto. In un primo momento era stato allertato anche l'arrivo dell'elisoccorso, poi rivelatosi inutile e tornato alla base senza poter caricare il ferito. Il corpo dell'83enne è stato restituito ai familiari per il funerale. Compagnucci, che prima della pensione lavorava in una tipografia a Piediripa di Macerata, lascia due figli: Lucia e Michele.
(Foto di repertorio)
“Rinnoviamo lo stanziamento di 432 mila euro per il prossimo triennio per la dialisi riservata ai turisti” lo fa sapere il vice presidente e assessore alla sanità Filippo Saltamartini rimarcando che nel 2023 il turismo è tornato ai livelli pre-covid per cui si rende ancora più necessario finanziare questo importante servizio che rende la nostra Regione più accessibile.
Si tratta di 144 mila euro per ciascuna delle tre annualità: 2024, 2025 e 2026 da ripartire tra gli Enti del SSR proporzionalmente al numero di prestazioni effettuate e che saranno erogate sulla base di apposita rendicontazione consuntiva.
“La nostra prima decisione nel 2020 è stata di rimodulare l’offerta estendendola all’intero anno e non solo limitatamente al periodo che va dalle festività pasquali ai mesi estivi come accadeva in passato – ricorda l’assessore -. Inoltre il servizio viene erogato anche con turni serali per agevolare coloro che trascorrono le vacanze nella nostra regione, ma anche il personale che svolge turni aggiuntivi al di fuori dell’orario di lavoro”.
A dimostrazione dell’importanza del servizio: nel 2023 le richieste nel periodo 1 gennaio - 30 settembre sono state 1093. Erano state 743 nell’intero 2022, 575 nel 2021. Quelle notturne nei primi 9 mesi dell’anno appena concluso sono state 595. Nel 2019, prima del covid, le prestazioni effettuate erano state 1301 nell’intero anno, di cui 509 notturne.
Le Marche hanno accolto l’appello dell’Associazione nazionale emodializzati (Aned) che chiedeva di garantire al dializzato il diritto di spostarsi sul territorio nazionale per motivi non clinici a partire dal 2009. “Per andare ulteriormente incontro alle esigenze dei dializzati abbiamo esteso il servizio in modo che fosse disponibile 365 giorni l’anno – rimarca l’assessore – il contributo maggiore è stato offerto dalle località costiere”.
"Per la difesa dell’agricoltura dei territori, delle piccole e medie imprese saccheggiate da una politica agricola comunitaria (Pac) incompetente e corrotta". Questa è la scritta di uno dei molteplici cartelli affissi sui trattori che questa mattina hanno sfilato a Civitanova, in segno di protesta, lungo via Einaudi, la rotatoria Paciotti e infine parcheggiandosi in un’area di sosta verde nei pressi del Cuore Adriatico.
Sulla spinta dell'organizzatrice Elisa Fulgenzi,oltre duecento persone, fra agricoltori e allevatori, sono giunti da più parti del Maceratese, del Fermano e Anconetano, mobilitandosi dal basso e spontaneamente, tramite i social, per contestare molteplici politiche ambientali dell’Unione Europea, ritenute ingiuste e dannose per il settore. La protesta è parte di un movimento più ampio che ha coinvolto diversi paesi europei negli ultimi mesi, come Francia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Regno Unito e Serbia.
Gli agricoltori si sentono traditi e abbandonati da un sistema politico che non li tutela e che non valorizza i prodotti del territorio, il cosiddetto "made in Italy". Inoltre, si oppongono alle direttive europee che penalizzerebbero le produzioni nazionali e favorirebbero, invece, le imposizioni delle multinazionali. Tra le misure contestate, c’è il Green Deal europeo, il piano per rendere l’Europa un continente a impatto climatico zero entro il 2050 e che prevede una riduzione del 55% delle emissioni nette di gas serra entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, si sono imposti dei cambiamenti radicali a livello europeo e nazionale, che impattano direttamente sulla vita e sul lavoro degli agricoltori europei.
Dunque, i manifestanti accorsi denunciano la mancanza di misure concrete a sostegno dell’agricoltura e dell’allevamento, costretti ad affrontare la burocrazia, l’aumento dei costi di produzione e la concorrenza di prodotti esteri che svalutano il prezzo di quelli italiani. Tra i prodotti contestati, c’è la farina di grillo (qui la nostra intervista a un produttore di Montecassiano), un alimento a base di insetti, che da gennaio può essere commercializzato in tutti i Paesi dell’Ue, Italia compresa. Gli agricoltori ritengono che questo prodotto sia non salubre e penalizzi le farine di coltivazione da cereali, che sono una delle eccellenze dello Stivale.
A tal riguardo, a restituirci una visione dall’interno della protesta è Angelo Tasso, agricoltore di Montecosaro e membro attivo di questa protesta: "Noi non siamo per contestare il reddito ma protestiamo per la salute alimentare, che riguarda tutti. La normativa che ha approvato la circolazione della farina di grillo può portare al rischio che questa si sostituisca alla farina di grano sana; è contro natura fermare un processo di produzione agricola, finora sostenuta dalle politiche del ‘mangiare sano’, ‘made in Italy’, per poi ora ritrovarsi a mangiare derivati di vermi e cavallette. Lo stesso la carne sintetica".
Continua Tasso: "Vogliono far passare l’idea che l’agricoltura è responsabile di un massiccio inquinamento ma non è così, è il contrario. L’imposizione del 4% dei terreni da lasciare incolti per venti anni conduce ad aggravare una situazione per cui il grano in Italia non basta per il fabbisogno e dunque vado con le navi a prendere quello canadese al glifosato. Si crea un paradosso che porta anche a uno sperpero di soldi pubblici; c’è una legge che aiuta a comprare i mezzi agricoli con aiuti del 30-40% nel frattempo ce n’è un’altra che impone l’abbandono di parte del terreno coltivabile in nome dell’ambiente, della biodiversità: però vai a prendere i prodotti dall’estero, in territori che non guardano a questo tipo di tutela ambientale. Non si può naturalmente bloccare il libero scambio delle merci ma quello che auspichiamo è di sedersi a un tavolo europeo dove si decidono le politiche agricole e insieme confrontarsi su quello che sembra non andar bene, a quanto pare, in moltissimi stati europei”.
Un’altra voce viene da Joseph Silvestri, giovane imprenditore agricolo, che ha messo in luce come un’azienda agricola medio piccola oggi ha bisogno di trovare delle alternative alla sola messa a coltura perché quest’ultima non sufficiente in termini di sostentamento economico: "Tante realtà devono fare un secondo lavoro per sostenere l’azienda agricola; infatti molti stanno cercando di buttarsi sul discorso di aprire un agriturismo così da avere più margine. Sono costretto a perseguire delle alternative per sostenere l’azienda, a fronte di costi che sono aumentati a dismisura. Non è una mala gestione da parte dell’imprenditore agricolo ma è una situazione endemica".
Poi, una riflessione sul mancato supporto delle associazioni di categoria: "I sindacati - continua Silvestri- non hanno fatto fronte comune, diversamente dagli altri paesi, come la Francia, in cui almeno due sindacati stanno lavorando uniti. Qui, negli ultimi anni si è assistito a una frammentazione della rappresentanza; c’è quasi una competizione tra le categorie anziché lavorare su un fronte comune".
Infine un focus sulla necessità di cercare di uscire fuori da questa situazione di stallo che getta un allarme sulle nuove generazioni: "Si deve far capire che è una situazione che non può più andare avanti perché molte aziende sono in chiusura; l'altro ieri è uscito un report dell’associazione di categoria del settore agricolo e zootecnico e un’azienda su cinque negli ultimi dieci anni ha chiuso. Occorre un ricambio generazionale ma è ovvio che, se non ci sono i presupposti, nessun giovane entrerà in agricoltura perché, paradossalmente, non ci si mangia".
Una combinazione affascinante di virtuosismo, armonia e profondità emotiva per un concerto d'eccezione. Domenica 28 gennaio alle ore 18:00 si esibirà al Politeama di Tolentino il duo formato da Sawa Kuninobu al violino e Simone Ivaldi al pianoforte. Il duo propone in questa occasione tre Sonate di compositori appartenenti a secoli diversi per un viaggio alla scoperta dell'evoluzione musicale.
Apre il concerto la Sonata in re maggiore HWV 371 di F. Handel dotata di brillantezza e vivacità strumentale; poi è la volta della Sonata FP 119 di F. Poulenc che, come tutte le opere del compositore francese, abbina il gusto dell’umorismo a una vena malinconica meditativa; in chiusura la Sonata in la maggiore di C.Franck, considerata dai più un grande capolavoro di musica cameristica per espressività e intensità lirica.
Sawa Kuninobu, è una violinista giapponese. Ha fatto parte stabilmente di prestigiose orchestre, come l'Orchestra dell'Accademia di Toho, l'Orchestra dell'Accademia "Seiji Ozawa" e l'Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala. Attualmente è docente di violino presso l'associazione Erremusica e l’International Music School and Exchange Imuse, inoltre è primo violino di fila dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino.
Simone Ivaldi ha tenuto concerti in numerose città italiane presso sale prestigiose e per importanti associazioni, come l’Unione Musicale e Lingotto Musica a Torino, Fazioli e l’Università Bocconi a Milano, l’Accademia Filarmonica Romana a Roma e il Festival Cristofori a Padova, sia come solista che come camerista. Ha inoltre suonato in Argentina, negli USA e in Austria. Nel 2022, in occasione del decimo anniversario della morte del compositore americano Elliott Carter, presenta in concerto un programma ad egli interamente dedicato, con la celebre Sonata ed altre composizioni Ha partecipato a numerosi concorsi e rassegne pianistiche, conseguendo diversi riconoscimenti, è stato inoltre finalista in importanti concorsi internazionali.
Biglietti a partire da 8 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online su www.politeama.org/biglietti/. Il concerto è presentato con il supporto di Simonelli Group, Banco Marchigiano, Estra Prometeo e Cucine Lube, e con il contributo della regione Marche.
Un nuovo “mattone” è stato posato a Caldarola per la creazione del centro diurno per anziani fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale con il sostegno del Co.As.It, comitato assistenza Italiani in Australia, che ha come fine, senza scopo di lucro, di promuovere la lingua e cultura italiana e assistere i connazionali in Australia o in patria.
Nella giornata di sabato 20 gennaio, a un anno esatto di distanza dall’ultimo incontro in Comune, il presidente Co.As.It Lorenzo Fazzini, accompagnato dal general manager Thomas Camporeale e da Gabriele Tedesco coordinatore Settore Educazione, ha sottoscritto una convenzione che regola le modalità di erogazione e di impiego del contributo donato dai numerosissimi italiani residenti in Australia attraverso le donazioni raccolte dal comitato, pari a 750.000 dollari australiani (oltre 400mila euro) che, sommati ai soldi concessi all’Amministrazione Comunale dallo Stato per il danno subito a seguito del sisma, permetteranno di ricostruire la nuova palazzina e allestire le sale adibite all’accoglienza degli anziani.
Il Co.As.It, all’indomani del terremoto di Amatrice, aveva deciso di consolidare ancora di più il legame con l’Italia finanziando una struttura dall’alto valore sociale, in uno dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto. L’idea di contribuire alla realizzazione del centro per anziani di Caldarola è maturata durante una visita del presidente Fazzini, nel 2018, accompagnato dall’allora segretario della 3^ Commissione Affari Esteri-Emigrazione, senatore Francesco Giacobbe.
“Vedere la devastazione dei paesi, ma soprattutto lo sconforto negli occhi delle persone anziane quasi abbandonate al loro destino, è stato un colpo al cuore” ha raccontato commosso il presidente Fazzini “da subito c’è stata la volontà di fare qualcosa proprio per loro”.
Il Co.As.It ha messo a disposizione un’ingente somma che nei mesi scorsi ha permesso la demolizione dell’edificio per crearne uno nuovo interamente in acciaio. Al termine dell’incontro i rappresentanti del comitato australiano hanno visitato nuovamente il paese di Caldarola, notando purtroppo l’ancora lenta ricostruzione degli edifici privati. I rappresentanti del Co.As.It sono stati poi accompagnati dal sindaco in visita al rinnovato teatro Comunale ed hanno espresso grande apprezzamento per la ritrovata fruibilità e bellezza di uno dei simboli della comunità caldarolese.
Nel weekend del 20 e 21 gennaio, presso il Multieventi Sport Domus della Repubblica di San Marino, si è svolto il XV Open International di Karate, organizzato dalla Fesam (Federazione Arti Marziali San Marino), in collaborazione con lo Csen (Centro Sportivo Educativo Nazionale) e la Fijilkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali).
Davanti a un gremito pubblico, si sono presentati oltre 600 atleti provenienti da varie regioni d'Italia. Il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli ha conquistato un bellissimo podio con la ventiduenne Serena Sforzini della sezione di Tolentino, che si è piazzata al terzo posto nella specialità "Kumite" (combattimento libero) senior femminile.
Molto soddisfatto il maestro Fabrizio Tarulli "per il grande risultato ottenuto dall’atleta - dice - e della continua crescita agonistica, frutto di un lungo e intenso lavoro, inoltre è stato anche un ottimo test in attesa della 14° Coppa di Karate città di Tolentino che si svolgerà il 10 marzo presso il palasport G. Chierici". Inoltre il maestro Tarulli, come responsabile arbitri Csen della regione Marche, ha convocato in occasione dell'evento quattro ufficiali di gara marchigiani.
Sgomento e commozione: queste le emozioni visibili sui volti dei tanti ragazzi e ragazze che stamattina hanno affollato l’aula dell’Università di Macerata dedicata a un’instancabile testimone della Shoah, Edith Bruck. È stato Emanuele Fiano, direttore scientifico della Fondazione Fossoli di Carpi e membro della Comunità ebraica di Milano, a raccontare agli studenti dei licei classico linguistico, scientifico e delle scienze umane le aberrazioni subite dal padre, loro coetaneo ai tempi della promulgazione delle “leggi razziali”, o meglio, “razziste”, nel 1938 in Italia.
L’iniziativa è la prima delle due proposte dell’Ateneo in vista della ricorrenza della Giorno della Memoria. Giovedì alle 17 nella biblioteca di Ateneo a palazzo del Mutilato si terrà una tavola rotonda aperta al pubblico organizzata insieme Istituto storico di Macerata, Comune e Prefettura per favorire una riflessione e un confronto pluridisciplinare sul rapporto tra il passato, la memoria e alcune delle discipline che più si sono occupate del genocidio degli ebrei, quali la storia, la filosofia, la letteratura, il diritto.
Quando Adorno, nel 1949, dichiarava che «scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie», esprimeva un dubbio rispetto alla capacità dello pensiero critico di misurarsi con lo sterminio. Questa “rottura di civiltà” costringe a ripensare il mondo moderno alla luce della catastrofe che lo ha sfigurato per sempre. Proprio questo “ripensamento” sarà al centro della riflessione proposta. Per gli insegnanti che ne faranno richiesta a istituto@storiamacerata.com è previsto il rilascio di un attestato di frequenza.
“La Memoria è qualcosa di individuale, ma anche una responsabilità collettiva per non dimenticare quanto è successo e per fare in modo che cose del genere non succedano mai più”, ha detto in apertura del primo incontro il rettore John McCourt, mentre il direttore del Dipartimento di Studi umanistici Roberto Mancini ha sottolineato l’importanza del lavoro di documentazione e ricerca.
Introdotto da passi scelti di Edith Bruck e Liana Millu letti da studentesse di lettere a cura di Michela Meschini, il racconto di Fiano ha riportato indietro di ottant’anni le lancette del tempo per seguire l’odissea di suo padre Nedo da quell’Italia che, d’improvviso, caccia i suoi figli da scuole e posti di lavoro, privandoli dei loro diritti fondamentali nell’indifferenza generale, fino alle “fabbriche di morti” nei campi di Auschwitz e Buchenwald.
“Qual è la lezione per la vostra vita di oggi? Ve ne cito due – è stata la sua riflessione finale -. Solo sette docenti universitari in tutta Italia si rifiutarono di firmare il finto “documento della razza”. Se le persone non fossero state indifferenti non sarebbe andata cosi. Potrebbe capitarvi di assistere a un atto di discriminazione o ingiustizia verso un vostro coetaneo in ragione della sua religione o del suo paese provenienza. Fate sentire sempre la vostra voce”.
“L’altra considerazione è che coloro che commisero quei crimini o li aiutarono erano esseri umani esattamente come noi, figli della migliore cultura d’Europa. Ci sono due facce della medaglia. Una, vuol dire che quello che è accaduto potrebbe riaccadere perché, in determinate condizioni, l’essere umano è disponibile a commettere crimini che non possiamo immaginare. La faccia positiva della medagli è che, per lo stesso motivo, abbiamo gli strumenti per impedire che ciò che è accaduto possa riaccadere. A questo serve il dono della Memoria”.
Consegnati ufficialmente i proventi ricavati grazie alla vendita tradizionale della strenna natalizia promossa e realizzata dalla Tipografia Linotype di Tolentino con il patrocinio del comune di Tolentino con la collaborazione della Pro Loco Tct. Come si ricorderà, da diversi anni, l'azienda tolentinate realizza significativi gadget i cui proventi vengono destinati a sostenere progetti solidali.
Per questo 2023, la fervida mente creativa di Gionata Del Pupo ed Edoardo Mattioli ha portato alla realizzazione di un puzzle di 60 pezzi con le immagini dei più significativi monumenti della città.
Il ricavato dalla vendita di questa nuova idea della Linotype, come suggerito dall'assessore Elena Lucaroni, è stato destinato all’acquisto di un defibrillatore che a partire dai prossimi giorni sarà messo a disposizione sia degli ospiti del CentroArancia che delle persone che frequentano il Centro sociale per anziani Santa Teresa.
In totale sono stati raccolti 1.220 euro che simbolicamente sono stati consegnati nel corso di una cerimonia ospitata presso il Centro Sociale Santa Teresa grazie alla disponibilità del presidente Luca Cesini e di tutto il Consiglio direttivo e dei volontari. È stata una bella festa a cui hanno preso parte anche i ragazzi e le ragazze del CentroArancia con le loro famiglie e la presidente Rossana Baccifava e le aziende che hanno sostenuto l’iniziativa.
Presenti anche il sindaco Mauro Sclavi, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi, il vicesindaco Alessia Pupo, gli assessori Flavia Giombetti, Fabiano Gobbi, Elena Lucaroni e Stefano Servili, consigliere personale del Sindaco Sclavi. Ha partecipato e portato il suo saluto anche il presidente Ancescao Angelo Formica.
Molte le aziende e gli sponsor che hanno aderito, come negli anni scorsi, a questa significativa iniziativa della Linotype, acquistando la strenna che è stata donata ai propri clienti: Ales Pelletterie, Pro Loco TCT, Terra Coeli, Sabe, Alimentari Fioretti, ASF Servizi Fiduciari, Edilscavi, Elettro Proget, Dental T, FAvola Beauty Lab, La Cornice, Idrotek, Green Room Pub, Gienne Antincendio, Pizzeria Piccolo Mondo.
Come vuole la tradizione, da più di cinquanta anni, la domenica successiva al 17 gennaio, giorno in cui si festeggia Sant’ Antonio Abate protettore di tutti gli animali, in occasione della Benedizione si sono dati appuntamento a Tolentino, in piazza della Libertà, tantissimi cavalli di diverse razze e con vari tipi di monta con fantini e amazzoni che hanno indossato abiti tipici, oltre a tanti altri animali come cani, gatti, galline, coniglietti ed asinelli.
In questi anni alla manifestazione di Tolentino hanno partecipato alla benedizione mucche, pecore, conigli, piccioni, cani, gatti, uccellini, pappagalli, merli, piccoli criceti, animali esotici come l’iguana e persino pesci rossi nelle loro bocce di vetro, tutti ornati con fiocchi rossi e cappottini all’ultima moda.
Ma i veri protagonisti sono sempre i tanti cavalli provenienti da tutta la regione e che arrivano in città su invito dei Cavalleggeri di Tolentino. Sfilano stupendi e superbi esemplari arabi, inglesi, italiani, andalusi, appaloosa, murgesi, falabella, lusitani, cavalli altissimi e pony, tutti fieri delle loro bardature "a festa".
Ad aprire la sfilata dei gruppi a cavallo la pattuglia della Polizia di Stato proveniente da Firenze e giunta a Tolentino grazie alla collaborazione con la Questura di Macerata. A seguire le Giacche Verdi l’associazione di volontari che svolgono attività di protezione civile ambientale.
Come tutte le dizioni presenti i cavalieri e le amazzoni dell'Associazione sportiva Passione Equestre, della Scuderia foglia, del centro ippico "Lacasadeicavalli" di Roberta Iommi e gli organizzatori dell'associazione "I Cavalleggeri" di Tolentino.
A portare il saluto della città a tutti i partecipanti il sindaco Mauro Sclavi e a benedire gli animali il parroco della Collegiata di San Francesco Don Ariel Veloz. La tradizionale "Benedizione di Sant’Antonio" è stata organizzata dall’Associazione Ippica Dilettantistica "I Cavalleggeri" di Tolentino, in collaborazione con la Pro Loco Tct e con il patrocinio del comune di Tolentino.
L’Associazione Ippica Cavalleggeri, nata a Tolentino tra la fine degli anni novanta e il 2000, è presieduta da Giammario Paparoni conta oltre 30 soci tutti appassionati di equitazione. Prevalentemente svolge attività di passeggiate, trekking, promozione allo sport equestre, scuola di equitazione con istruttori federali di livello. Prepara da diversi anni spettacoli di teatro equestre che presenta in rassegne in tutta Italia, dando vita a performance particolarmente coinvolgenti ed emozionanti. Aderisce all’Associazione Tolentino815 con il gruppo storico a cavallo "2° Cavalleggeri".