Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2024-2026 dell’Ente. “Questa amministrazione arriva entro l’anno all’approvazione tanto del Dup (Documento unico di programmazione), quanto del bilancio 2024-2026, dimostrando capacità di programmazione, pur nell’ambito di un quadro di risorse ancora molto incerto e contenuto - spiega il presidente Sandro Parcaroli -. Questo bilancio consente di prevedere nel 2024 circa 106 milioni di entrate (di cui 42,5 di parte corrente), destinate principalmente a finanziare la manutenzione delle strade, l’edilizia scolastica, l’ambiente, con particolare attenzione al Pnrr e agli interventi post sisma”.
Il bilancio risente ancora dei cosiddetti “prelievi forzosi” di contribuzione alla finanza pubblica, che continuano a penalizzare l’Ente, in attesa di una riforma delle province che stenta a realizzarsi.
Per quanto riguarda le aliquote e i tributi, vengono confermate, anche per il 2024, la riduzione al 5% della tariffa Ipt (Imposta provinciale trascrizioni) per i disabili sensoriali; le tariffe del canone unico patrimoniale già vigenti il 2023; l’aliquota pari al 5% del Tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente; le tariffe relative all’Imposta provinciale di trascrizione e l’aliquota pari al 16% dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori.
Ha incantato tutti nel suo concerto per “Un Natale di musica e solidarietà” il giovanissimo pianista prodigio Alberto Cartuccia Cingolani che si è esibito sul palco del Feronia l’antivigilia di Natale.
La serata, proposta dal Rotary Club Tolentino, faceva parte del cartellone “È Natale!” ideato dall’Amministrazione settempedana in collaborazione con la Pro Loco e con i Teatri di Sanseverino diretti da Francesco Rapaccioni. Sulle musiche di Mozart, Rachmaninov, Beethoven e altri compositori, l’enfant prodige del piano è stato lungamente applaudito.
I proventi dello spettacolo saranno ora destinati a diverse iniziative promosse dal Rotary a favore dei giovani e, in particolar modo, per la campagna Polioplus del Rotary international, e i progetti dell’associazione Sorrisi per l’Etiopia che si concentrano sulla promozione della salute, dell’istruzione e dello sviluppo sostenibile in Etiopia per il tramite dell’associazione Alessio, Luca e Cristina, nata nel ricordo di tre giovanissimi settempedani deceduti in un incidente d’auto.
Nato il 5 aprile 2017 a Macerata, Alberto Cartuccia Cingolani ha mostrato una straordinaria predisposizione per la musica fin dai suoi primi anni di vita. È durante il primo lockdown del 2020, insieme alla mamma Alessia, diplomata in canto al Conservatorio di Pescara, che Alberto ha iniziato a esplorare il mondo della musica attraverso piccoli giochi e canzoncine sulla tastiera.
Le sue doti sono emerse rapidamente, supportate da un orecchio assoluto evidente già all'età di soli 3 anni. Nel corso del 2021, ha partecipato a competizioni pianistiche internazionali online, ottenendo risultati straordinari per la sua giovane età. Sotto la guida premurosa della mamma, Alberto ha accumulato un notevole numero di premi, ben 40, molti dei quali "assoluti", in competizioni nazionali e internazionali per diverse categorie di età.
La FORM, colonna sonora delle Marche, saluta il nuovo anno con la sua musica. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana dal primo al 7 gennaio 2024 porta a Fermo, Macerata, Jesi, Fabriano e Osimo il Concerto per il Nuovo Anno che quest’anno ha per titolo Danubio. Sarà un affascinante viaggio musicale attraverso l‘Europa danubiana, fra celebri valzer, polche, arie d’operetta e pagine sinfoniche frutto della creatività di grandi compositori come Strauss, Liszt, Kálmán e Lehár, per rivivere le emozioni, gli entusiasmi, le passioni della sfavillante società viennese di fine Ottocento.
Come da tradizione la FORM dà il suo benvenuto al nuovo anno il 2 gennaio alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata, in collaborazione con l‘amministrazione comunale. Sul palco, insieme ai professori d’orchestra, salirà il soprano Ana Petricevic, sotto la direzione di Giuseppe Montesano - una bacchetta italiana a Vienna, dove è direttore musicale della Wiener Residenz Orchester e della Wiener Hofburg Orchester.
“Approfitto dell’occasione per rivolgere un augurio sincero di un 2024 sereno e pieno di speranze – interviene l’assessore alla cultura del comune di Macerata Katiuscia Cassetta -. Non c’è miglior modo di accogliere il nuovo anno con musica di qualità che ci accompagnerà anche nei prossimi mesi con proposte di alto livello e ben eseguite dalla nostra orchestra regionale”.
l programma inizia da Johann Strauss jr. con l’Ouverture e la Csardas da Il Pipistrello (Die Fledermaus) e l’Ouverture e l’aria di Saffi da Lo zingaro barone (Der Zigeunerbaron). Si prosegue con la celebre Rapsodia ungherese n. 2 in do diesis min., S.244/2 per orchestra di Franz Liszt. Segue la Canzone di Silvia “Heia, heia, in den Bergen ist mein Heimatland” de La principessa della Ciarda (Die Csárdásfürstin) di Emmerich Kálmán; Ohne Sorgen – Polka schnell, Op. 271 di Joseph Strauss; quindi la Canzone di Vilja “Es lebt’ eine Vilja” (“Un dì, tra le rocce”) de La vedova allegra (Die lustige Witwe) di Franz Lehár.
La serata si conclude con Strauss jr: Unter Donner und Blitz (Fra tuono e fulmine), op. 324 e a seguire il sempre coinvolgente An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu), op. 314, riconosciuto a livello mondiale come il valzer più celebre scritto dal compositore e come uno fra i più famosi brani di musica classica di tutti i tempi.
Si è svolta martedì 26 dicembre con partenza alle ore 10 la prima rappresentazione di "Vivo il Presepe" una interpretazione itinerante del viaggio di Giuseppe e Maria fino alla grotta di Betlemme. La rievocazione è stata organizzata dagli abitanti delle frazioni dei comuni di Cessapalombo e Caldarola.
Il grande corteo con oltre 250 figuranti è partito da Pievefavera di Caldarola dove, dopo aver assistito all'annunciazione dell'Angelo e all'incontro con tra Maria ed Elisabetta i visitatori si sono recati al Castello di Croce dove Maria con il suo Giuseppe, a dorso di somaro, sono partiti per il pellegrinaggio fino alla nascita di Gesù. Passando per il mercato, la proclamazione dell'editto, la corte di Erode con gli Arcieri ed i sacerdoti, il lebbrosario, l'albergo pieno di persone arrivate per il censimento, sono giunti dopo 7,2km di percorso, a Villa di Montalto dove all'interno della Chiesa di Maria ausiliatrice è stata ricreata la grotta della nascita di Gesù.
Il prossimo appuntamento dell'evento "Vivo il Presepe" è sabato 6 gennaio con partenza alle ore 15.00 dal Circolo di Pievefavera. Una passeggiata fino al tramonto che accompagnerà i Re magi alla grotta.
Fonderia emette fumi tossici nell'atmosfera: scattano le sanzioni. A seguito di ripetute segnalazioni a opera di residenti su presunte emissioni in atmosfera di polveri, fumi e esalazioni, i militari in forza al nucleo carabinieri forestale di Camerino hanno intrapreso una articolata attività di indagine con il qualificato supporto del personale Arpam di Macerata.
Gli esiti dell’attività svolta hanno consentito di accertare che in effetti fumi ed emissioni gassose provenienti dal ciclo produttivo di un impianto di lavorazione industriale della ghisa (fonderia) venivano immesse in alcuni casi direttamente in atmosfera.
I militari operanti pertanto hanno elevato ben sette sanzioni amministrative per un importo che va da minimo 1500 euro a massimo 15.000 euro, per mancato rispetto delle prescrizioni previste nella Autorizzazione Integrata Ambientale.
L’azienda in varie occasioni nei mesi di ottobre e novembre non ha adottato misure opportune per evitare le emissioni diffuse di fumi e polveri provenienti dal ciclo di produzione del materiale in ghisa. La Regione Marche in qualità di ente competente a irrogare la sanzione dovrà quantificare l’importo e ordinare il pagamento ai trasgressori.
Oltre a ciò, sono state contestate anche violazioni penali per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, per le mancate comunicazioni di modifica degli impianti e per violazioni edilizie e paesaggistiche su un edificio all’interno dell’impianto produttivo.
In vista della festa di Capodanno in piazza Del Popolo, la polizia locale del Comune di San Severino Marche ha emesso un’Ordinanza che vieta, dalle ore 21 del 31 dicembre alle ore 06 del 1 gennaio, la somministrazione in bicchieri di vetro e la vendita per asporto di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o alluminio, fatta eccezione per la somministrazione al tavolo anche all’aperto da parte di tutti gli esercizi pubblici e commerciali in piazza del Popolo ma anche in via Garibaldi, viale Bigioli, via Eustachio, viale Eustachio, via del Teatro, via Ercole Rosa, piazza del Mercato e via Gorgonero.
Con la stessa Ordinanza viene fatto divieto di introduzione e di utilizzo in piazza del Popolo di bottiglie o altri contenitori in vetro e di lattine nei medesimi orari e divieto di utilizzo di apparecchiature a fiamma libera o che comunque producano scintille in piazza del Popolo nei medesimi orari e divieto di accensione di tutti i fuochi d’artificio anche appartenenti alle categorie F1, F2, F3. Sono inoltre assolutamente vietati fumogeni, razzi, petardi, mazze e bastoni.
I vigili del fuoco sono intervenuti poco dopo la mezzanotte a Serravalle di Chienti, frazione di Civitella, per l’incendio di un negozio e laboratorio caseario. Due i feriti che sono stati trasportati all’ospedale di Camerino per accertamenti.
Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Camerino, Visso, personale da Macerata con l’autoscala e Foligno che hanno spento le fiamme ed effettuato la messa in sicurezza dei locali coinvolti. A causa dei danni subiti l’attività produttiva e i locali al primo piano sono stati resi inagibili. I carabinieri indagano sulle cause del rogo.
La sera del 26 dicembre scorso, i carabinieri di San Severino Marche hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 20enne per maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre.
Il giovane era già noto ai militari perché sottoposto alla misura dell’allontanamento con divieto di avvicinamento e apposizione del dispositivo di controllo del braccialetto elettronico per analogo reato commesso nei confronti dei nonni, con i quali un tempo conviveva.
Il 20enne si è mostrato sempre refrattario ai controlli da parte delle forze dell’ordine, omettendo in più occasioni di mantenere in efficienza il dispositivo, con la conseguente necessità di intervento dei carabinieri per verificare che non vi fossero violazioni della misura cautelare in atto.
Dopo l’applicazione della misura era andato a vivere a casa della mamma che, il giorno di Natale dinnanzi all’ennesimo comportamento vessatorio posto in essere dal figlio, ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri.
È emerso così che, da oltre un anno, ella era vittima di violenze fisiche e verbali, dovute a richieste non esaudite di passaggi con l’auto e soprattutto di soldi per giocare on-line. Il figlio dava in escandescenze frequentemente a fronte dei dinieghi della madre, a cui era solito anche sottrarre il telefono per effettuare i bonifici a suo vantaggio, così che la sera di Natale egli se ne era andato con il cellulare della mamma al seguito.
Di fronte alla richiesta della donna di andare via dall’abitazione, il ragazzo ha inizialmente acconsentito, ma il 26 sera è tornato improvvisamente a casa, entrando con una chiave di riserva e, in stato di forte alterazione, ha iniziato a discutere animatamente con la madre.
Un’amica della donna, ospite presso l’abitazione per i giorni di festa e a cui erano noti i comportamenti violenti anche degli ultimi giorni, spaventata, si è chiusa in bagno e ha chiamato il 112, scatenando l’ira del 20enne che, sfondata la porta, ha iniziato a picchiarla. La signora è riuscita poi a raggiungere la camera da letto adiacente e a scappare dalla finestra.
A questo punto il giovane ha distrutto a calci e pugni gli arredi dell’appartamento e, brandeggiato un coltello, ha minacciato di togliersi la vita. Lo stesso ha poi versato della candeggina sul pavimento dicendo che avrebbe dato fuoco alla casa.
L’arrivo di carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di San Severino Marche ha consentito di fermare e trarre in arresto il 20enne, mentre il 118, giunto sul posto, ha trasportato la signora aggredita all’ospedale cittadino per le cure del caso. La donna presentava infatti ecchimosi al volto e all’avambraccio.
Il 20enne è stato poi tradotto al carcere di Ancona. Questa mattina si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto e si è in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.
Si conferma il successo di “Giochi sotto l’albero”, iniziativa organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune e con la partecipazione della Joy Dance. Nella serata di ieri, mercoledì 27 dicembre, tante famiglie hanno invaso le tribune del palazzetto per seguire l’evento natalizio proposto come ogni anno per assicurare un momento di svago e divertimento alla cittadinanza. L’evento è stato presentato dagli assessori Elisabetta Torregiani e Ilenia Cittadini: durante la serata si è esibita la Joy Dance e si è anche giocato a tombola, con i premi offerti dai commercianti di Castelraimondo.
«Un’iniziativa sicuramente da ripetere tutti gli anni – ammette il sindaco Patrizio Leonelli – grandi protagonisti sono stati gli allievi e le allieve e della scuola di danza Joy Dance. Ringraziamo i commercianti che hanno contribuito alla serata e la Pro Loco che ha organizzato in maniera perfetta l’evento. “Giochi sotto l’albero” sta diventando ormai una certezza del nostro ricco calendario natalizio».
Quattro milioni di euro per garantire l’accesso ai servizi educativi 0-6 e sostenere le donne e le famiglie nella gestione delle spese e dei tempi della vita quotidiana.
La giunta ha approvato oggi la revisione contenente il documento attuativo del Programma Regionale (PR) – Fondo Sociale Europeo plus (FSE+) 2021/2027 che si propone una modifica della scheda intervento OS 4.c “Voucher di cura”.
“Si tratta di un provvedimento importante a cui tengo molto – spiega il presidente Francesco Acquaroli –. Con questa delibera abbiamo potenziato il contributo regionale sugli asili nido, destinando 4 milioni di euro per favorire l’accesso dei bimbi ai servizi educativi 0-6. Nello specifico per prolungare l’orario pomeridiano dei servizi e della scuola dell’infanzia e per sostenere le donne e le famiglie nella conciliazione dei tempi vita-lavoro, con l’erogazione di voucher come contributo per le rette di frequenza. Un provvedimento a cui tengo particolarmente e che sarà operativo non appena espletate le procedure necessarie”.
“La misura – prosegue l’assessore all’Istruzione Chiara Biondi – si rivolge alle donne occupate o disoccupate a seguito di una maternità, più in generale l’obiettivo è tendere una mano alle famiglie nella gestione delle spese e dei tempi di vita quotidiana, sia appunto con l’erogazione di voucher che con l’ampliamento dell’orario degli asili nido”.
In particolare la nuova scheda, sulla quale vengono allocati i 4 milioni di euro, stabilisce il finanziamento di linee di intervento finalizzate: all’erogazione di voucher per la frequenza di servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia pubblica o privata accreditata e/o autorizzata in favore di famiglie in condizioni di disagio; all’erogazione di voucher per la frequenza di servizi per l’infanzia pubblici e privati accreditati e/o autorizzati; al finanziamento del prolungamento dell’orario pomeridiano dei servizi e della scuola dell’infanzia.
Il provvedimento rientra nel Programma regionale FSE+ 2021-27 della Regione Marche che declina una strategia di intervento in materia di istruzione e formazione professionale, politiche attive del lavoro e inclusione sociale da attuare entro il 31 dicembre 2029.
Prosegue la quinta stagione lirica Civitanova all’Opera con il tradizionale Concerto di Capodanno di sabato 30 dicembre 2023.
Dopo il via con Rigoletto, andato in scena il 16 dicembre scorso al teatro Rossini, la rassegna continua con quello che è considerato uno degli appuntamenti più amati dal pubblico della stagione lirica civitanovese (l’Annibal Caro è sold out) e che ha in programma le più celebri pagine d’opera del repertorio lirico. Protagonista sarà l’Orchestra Sinfonica Puccini diretta dal maestro Alfredo Sorichetti, insieme al tenore Riccardo Della Sciucca, al soprano Sara Rossini e al violinista David Taglioni.
Al termine del concerto è previsto un brindisi al Caffè del Teatro Cerolini offerto dal Caffè del Teatro e da Cantine Fontezoppa. Prossimo appuntamento con Civitanova all’Opera è sabato 27 gennaio al teatro Rossini, con la messa in scena de L’elisir d’amore, opera lirica in due atti di Donizetti.
La Stagione Lirica Civitanova all’Opera è promossa dal Comune di Civitanova Marche, col sostegno della Regione Marche, in collaborazione con l’Azienda Teatri di Civitanova e organizzata da Marche all’Opera.
Il presepe di Acquacanina è un progetto nato cinque anni fa dalla collaborazione delle associazioni e società fiastrane RicostruiAmo Fiastra, Asd Aquila e Cea Valle del Fiastrone. Tutto è partito da una serie di interrogativi tra cui il significato stesso del presepe e quale fosse il suo messaggio di speranza da mettere in scena.
Così ha preso origine il presepe della "Ri-nascita", dove, inizialmente, sono stati rappresentati i momenti di luce vissuti da una comunità allora costretta al buio del terremoto del 2016. Poi, negli anni successivi si è optato per delle tematiche più universali, sempre inerenti all’anno corrente: nel 2020, in piena pandemia, il presepe era incentrato sul tema della vicinanza, dei gesti di cura, affetto, amore che il Covid aveva cancellato.
Nel 2021 il filo tematico ha attraversato i diritti universali dell'uomo, con l'allestimento di un porto di mare in cui gente di varia nazionalità assisteva alla natività, simbolo di una speranza che nella messa in scena giungeva dal mare a bordo di una barca.
Nel 2022 la rappresentazione ha cambiato scenario e ha proiettato lo spettatore nell'ambientazione dai tratti apocalittici dei cambiamenti climatici. Due i macro ambienti: quello artico con i ghiacci alla deriva e quello desertico dove la gente resisteva con fatica alle intemperie. In questo caso, la Natività sorgeva in un'oasi posta al centro.
Quest'anno, visti i recenti sviluppi, a prevalere è stata la messa in scena delle guerre che stanno devastando il mondo; qui, il punto di vista è quello dei bambini. Così nel presepe è possibile osservare un mondo plasmato dai bambini, dove ciò che quest’ultimi desiderano si avvera, un mondo dove i loro diritti naturali, quelli di cui parla Zavalloni, sono garantiti. Proprio dietro l'angolo, però, c’è uno spazio deserto fatto di case bombardate e macerie. È lì che, in una stalla sgangherata, apparirà la Natività, affinché, anche tra le macerie, si faccia spazio la speranza.
Questo presepe è stato dedicato a Pietro Polverini, recentemente scomparso. Inoltre, in collaborazione con il comune di Fiastra e la popolazione tutta, verrà attivata una raccolta fondi per istituire una biblioteca comunale a lui dedicata, che funga da centro polifunzionale, centro di lettura, polo multimediale, videoteca: un luogo dove, un po' come nel nostro presepe, i ragazzi trovino terreno fertile per esaudire i loro desideri. Le offerte del Presepe verranno interamente devolute alla raccolta fondi.
È mancato nella notte nella sua abitazione Giuseppe Poloni, conosciutissimo imprenditore maceratese titolare dell'omonima ditta di Autodemolizioni con sede a Piediripa di Macerata.
Da nove generazioni nel ramo del recupero dei materiali ferrosi, aveva fondato negli anni '90 la Cupral, tutt'ora attiva, specializzata nel recupero di cavi elettrici e telefonici.
Con i figli gestiva l'omonima Poloni srl specializzata nel settore Autodemolizioni e nella compravendita di ricambi e veicoli pesanti contando quindici dipendenti e tre stabilimenti.
È stato da sempre molto attaccato alla frazione in cui viveva, tanto da essere uno dei principali organizzatori e finanziatori della festa patronale e delle iniziative sociali
Aveva 81 anni. Lascia la moglie Giovanna i due figli Massimo e Roberto, le nuove ed i nipoti. La camera ardente è stata allestita al centro funerario della Croce Verde dove muoverà per i funerali domani 29 dicembre verso la chiesa di San Vincenzo Strambi di Piediripa.
I vigili del fuoco sono intervenuti nel primo pomeriggio, poco prima delle 13:30, nella frazione di Villa Strada, a Cingoli, per l’incendio originatosi all'interno di un garage. La squadra dei pompieri del comando centrale del capoluogo è giunta sul posto con l'ausilio dei volontari di Apiro, spegnendo le fiamme e mettendo in sicurezza l’area dell’intervento. Non si segnalano persone coinvolte e nessun danno alla struttura, sebbene sia stata molta la paura per i proprietari della rimessa.
Da Natale a Epifania, da Babbo Natale alla befana, riapre presso la Croce Verde di Macerata la "Banca del giocattolo". I genitori e i bambini che vogliono manifestare la loro solidarietà e il loro aiuto ai piccoli in difficoltà possono farlo visitandone la sede.
L'iniziativa è ormai conosciuta, il principio è semplice: non tutti i giochi che non si usano più sono da buttare, molto spesso basta un semplice gesto di buona volontà e una bambola, una macchinina o un giocattolo che sono finiti in garage o in soffitta possono trovare nuova vita facendo felice un altro bambino.
I giocattoli donati alla "banca del giocattolo" vengono poi ripuliti, selezionati e igienizzati dai volontari della Croce Verde e portati presso il "Pronto Soccorso della Solidarietà" di via Lorenzoni per essere poi regalati ai bambini delle famiglie in difficoltà o utilizzati per la raccolta di offerte in occasione di eventi pubblici il cui ricavato viene poi destinato al sostegno dei bambini che non hanno la fortuna di avere tutto.
La "banca del giocattolo" è anche un'iniziativa ecosostenibile perché il giocattolo, generalmente di materiale plastico, viene così riutilizzato e fatto vivere più a lungo possibile evitando così di finire nei rifiuti. Nessuno è troppo piccolo da non poter aiutare gli altri: questa è la più grande lezione che imparano tutti coloro che contribuiscono ad incrementare la "banca del giocattolo".
Il tradizionale presepe vivente di Treia, ormai appuntamento imperdibile del 26 dicembre e che tornerà anche il 6 gennaio, si è confermato un evento di grande richiamo del Natale treiese, con una grande presenza di pubblico e visitatori da tutto il territorio.
Caratterizzato da una grande cura per i particolari storici, ha coinvolto circa cento figuranti, con la partecipazione delle associazioni locali e di tutto il mondo del volontariato treiese, ognuno dei quali impegnato a interpretare altrettanti personaggi in costume per far rivivere ai visitatori, lungo un percorso predefinito, frammenti di vita quotidiana della Palestina del primo secolo, compiendo quei gesti e quelle attività tipiche della quotidianità della vita dell’epoca. Polentari, contadini e pastori hanno offerto i “loro” prodotti ai tantissimi visitatori provenienti dall’intera regione. L’appuntamento col Presepe vivente tornerà il 6 gennaio alle dalle 14 alle 19 al SS. Crocifisso e in quell’occasione si svolgerà anche l’arrivo dei Re Magi.
«Prima dell’Epifania, il 2 gennaio, ci ritroveremo tutti in piazza per la Fagiolata con le cotiche, un modo per incontrarsi e scambiarsi gli auguri per il nuovo anno appena iniziato – ricorda l’assessore alla cultura e vice sindaco David Buschittari - Molti anziani di Treia ci dicono che si tratta di una tradizione tramandata dai loro avi da ben 120 anni. Era una festa popolare che univa tutti: contadini, fittavoli, artigiani, pizzicagnoli, proprietari terrieri, avventizi, nobili e fattori. Tutti intorno a questo piatto povero, che molto spesso arricchiva le tavole dei nostri nonni. La Pro Loco si è fatta carico di far vivere ancora questa tradizione proponendo questo il gusto e il piatto che, benché povero, è molto nutriente». Il 5 gennaio al Santuario del SS. Crocifisso andrà, invece, in scena alle 21 la commedia dialettale “A Notte de Natà” della compagnia Fabiano Valenti.
Con i loro canti popolari e i balli della tradizione marchigiana Li Matti de Montecò riescono sempre a rallegrare le persone, ma stavolta hanno fatto di più, consegnando doni e portando sorrisi e speranza ai bambini ricoverati dall'ospedale Salesi di Ancona.
A distanza di quattro anni è ripresa un'usanza che la pandemia aveva interrotto, il gruppo folk di Montecosaro si è recato nel capoluogo di regione ed ha fatto gli auguri di buon Natale, felice anno nuovo e…di immediata guarigione da dolori e malattie.
Accompagnati dai volontari delle patronesse Salesi nei reparti di Ematologia e Pediatria (e poi anche al pronto soccorso), hanno lasciato ai piccoli pazienti dei regali speciali intonando il rituale canto della Pasquella.
Speciali perché erano doni fatti da altri bimbi, dagli alunni delle scuole di Potenza Picena e Montecosaro che nei mesi scorsi hanno preso parte ai progetti realizzati da Li Matti de Montecò. C'erano giocattoli, libri, pelouche. In più l’associazione ha lasciato i suoi volumi "Un salto nel folklore" e "Giochi senza tempo e senza corrente" assieme ad alcuni cd musicali.
Un gesto di generosità e vicinanza, una visita natalizia che ha lasciato emozioni profonde anche nei membri del gruppo folk: "L'accoglienza che abbiamo ricevuto è stata davvero unica - afferma l’insegnante Monia Scocco -, anche il personale medico e le infermiere ci hanno aiutato ed hanno interagito. I genitori dei piccoli pazienti ci hanno ringraziato e noi siamo felici di aver portato un po’ di leggerezza. Aver strappato dei sorrisi ai bambini che soffrono e sono tristi è stato bello, un momento toccante".
Furti in serie a Macerata: la polizia di Stato arresta due ladri in flagranza di reato. Alle prime dell'alba, verso le ore 4:30, i poliziotti della "Volante" hanno fermato un uomo italiano di 43 anni e una donna di origini dominicane di 40 anni, entrambi domiciliati da tempo a Macerata e con numerosi precedenti penali, sorprendendoli mentre si trovavano all'interno di un furgone la cui portiera era stata forzata con un cacciavite e dal quale avevano già sottratto alcuni oggetti appartenenti al proprietario.
Nell'ambito dell'operazione è stata effettuata una perquisizione nell'abitazione della coppia, sita nel rione Marche, all’interno della quale è stata rinvenuta della refurtiva che è stata subito restituita ai legittimi proprietari.
L’arresto è frutto dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dal questore ed effettuati anche con l’impiego di agenti in borghese, dopo la lunga scia di furti che ha interessato il centro storico e, due giorni fa, anche la zona di Corso Cairoli.
Al termine dell'operazione, l’uomo e la donna sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato e ristretti rispettivamente presso il carcere di Ancona-Montacuto e Forlì a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ancora in corso le indagini per ricostruire se gli episodi criminosi che hanno interessato la città nelle settimane scorse siano riconducibili ai due soggetti arrestati questa mattina.
È stata inoltrata dal delegato Marche dell'Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi, Flavio Vai, alla Regione la documentazione conclusiva per la richiesta di inserimento del prodotto di salumeria storica, denominato "salame morsetto di Fiuminata", nei prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) della regione Marche, con la quale si attesta la storicità dell'insaccato prodotto nel territorio di Fiuminata da generazioni.
"Purtroppo a partire dagli anni '70 si è persa gradualmente la tradizione di allevare e\o di effettuare la lavorazione del maiale in famiglia per la tradizionale 'pista e salata', che rappresentava un rito e una festa annuale - sottolinea Vai -. Nel territorio di Fiuminata fortunatamente la tradizione non è del tutto scomparsa e ci sono ancora 3\4 famiglie che lavorano il maiale, e ancora confezionano il salame morsetto a punta di coltello".
Un salume di grande valore anche tradizionale, come evidenziato nello documentazione storica presentata da Onas, che l’amministrazione di Fiuminata intende promuovere e valorizzare nel ricordo anche degli uomini e le donne che lo hanno prodotto per generazioni.
Una delle particolarità del salume è la lavorazione a punta di coltello. I tritacarne manuali per la lavorazione del salame iniziano ad essere utilizzati su larga scala a partire dalla fine degli anni trenta del secolo scorso, fino a soppiantare la tradizionale lavorazione a punta di coltello.
Nei salumi con lavorazione a punta di coltello, la carne non viene macinata ma viene sapientemente tagliata a coltello, da cui il nome salame a punta di coltello. L’insaccato realizzato in questo modo è un salume normalmente a grana grossa ottenuto tagliando a cubetti le carni suine che non vengono mai tritate.
Quando si parla di salumi a punta di coltello si pensa subito ad altri luoghi della penisola (Calabria, Sicilia, Lombardia ecc) dove questa lavorazione non è stata soppiantata totalmente dal tritacarne. Anche nelle Marche prima dell’avvento della "macchinetta", la lavorazione delle carni per gli insaccati avveniva solo ed esclusivamente con taglio a punta di coltello.
Operazione complessa e fortemente laboriosa a cui partecipava tutta la famiglia. Il ricordo di questa lavorazione veniva narrata dagli anziani "pistaroli" che ricordavano anche gli imbuti per l'insacco dei salumi, operazione anche questa che avveniva a mano.
L’albero di Natale più bello delle Marche? Quello di piazza Del Popolo. Dubbing Marche, l'azienda che rappresenta "La voce delle Marche", è tornata anche quest'anno a promuovere il concorso che celebra la bellezza e lo spirito delle festività promuovendo il contest dedicato, appunto, al "miglior albero di Natale della Regione Marche".
Tra quelli delle città con più di 10mila abitanti a trionfare è stato l'abete posto al centro del luogo simbolo della città di San Severino Marche, un albero che misura più di 15 metri e che è l’albero più bello di sempre scelto dall’ufficio Manutenzioni del Comune tra le piante di un'area periferica sottoposta a disboscamento per ragioni di sicurezza.
Sono stati ben 2.602 i like che hanno fatto assegnare il titolo di albero più bello all’abete natalizio di piazza Del Popolo. In due settimane il sito di Dubbing Marche ha registrato qualcosa come 40mila accessi.
"Sono stati 15 giorni di puro divertimento, testa a testa, ribaltamenti di fronte, sorprese, risate. Abbiamo fatto conoscere le varie piazze dei comuni partecipanti che hanno messo in 'vetrina' il proprio albero di Natale addobbato a festa. L'obiettivo - spiegano i promotori dell’iniziativa - era quello di far scoprire e visitare la nostra regione promuovendo nel sito anche tutti gli eventi provincia per provincia e ci siamo riusciti". Molti i cittadini che non solo hanno partecipato al contest ma che si sono voluti complimentare con l'amministrazione comunale che ha subito aderito all'iniziativa.