Solo la pioggia dell'Epifania ha rovinato, ma solo in parte, la festa per il ritorno del Presepio vivente delle Marche nella suggestiva cornice di Castello al Monte. La rappresentazione della Natività, organizzata dall'associazione Pro Castello, dalla Pro loco e dal comune di San Severino Marche e giunta alla 59esima edizione, ha infatti registrato comunque un buon flusso di visitatori che hanno potuto ammirare diverse scene ricostruite tra le viuzze e le piazzette dell’antico borgo medievale della città alta.
In tanti hanno applaudito i figuranti partiti dall'arco di San Francesco e giunti fino al chiostro antico di Castello per la benedizione del bambinello. E molti hanno apprezzato il canto della Pasquella, una tradizione nelle nostre zone, che ha visto il coinvolgimento diretto di padre Luciano Genga, nuovo custode del santuario di San Pacifico e parroco della basilica di San Lorenzo in Doliolo. Bellissime le scene ricostruite magistralmente con le botteghe delle arti e dei mestieri, la sinagoga, l'accampamento dei Magi, la corte di Erode, i militari del corpo di guardia.
Molto suggestiva, infine, la grotta della Natività. A portare il saluto dell'amministrazione a figuranti e visitatori anche il primo cittadino settempedano Rosa Piermattei, il vice e assessore alla cultura, Vanna Bianconi, il presidente del consiglio comunale, Sandro Granata, la presidente della Pro loco, Paola Miliani.
Il comune di Macerata seleziona 140 giovani, di cui 19 con minori opportunità, da impiegare nei 7 progetti che l’ente ha inserito nel "Programma Marche 24: Laboratori di Cittadinanza", ai fini del servizio civile universale.
I progetti sono "Cultura Patrimonio per tutti" per 32 posti, "Giovaniattivi" 26 posti totali, di cui 7 presso sedi accreditate dal Comune di Macerata, "Percorsi diversi" 19 posti, "Gesti di cura" 21, "Un amico a colori" 14, "Un nido accogliente" 18 e "Restart" 18 e hanno una durata di 12 mesi con orario di servizio di 25 ore settimanali e prevedono un periodo di tutoraggio di 3 mesi.
Per partecipare al bando i giovani devono avere la cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea o di un Paese extra Unione Europea purché soggiorni regolarmente in Italia, aver compiuto 18 anni e non avere superato i 28 e non aver riportato condanne.
I candidati dovranno presentare la domanda di partecipazione entro le ore 14 del 15 febbraio 2024, esclusivamente attraverso la piattaforma Dol raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma Dol occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema.
I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, di livello di sicurezza 2 Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (http://www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid).
Per quanto riguarda il comune di Macerata gli operatori dell’Informagiovani, in piazza Vittorio Veneto, sono a disposizione per fornire informazioni o supporto ai giovani che ne avessero necessità.
Proseguono anche sul territorio di Civitanova Marche le strategie per il contrasto alla diffusione del tarlo asiatico (Anoplophora glabripennis Motschulsky), che ha attaccato numerose piante in aree pubbliche e private.
In questi giorni, l’Agenzia Marche Agricoltura e Pesca (AMAP) ha comunicato al Comune l’inizio della fase esecutiva del progetto, finanziato con Bando PSR 2014-2020 della Regione Marche, concernente il servizio di abbattimento e distruzione di piante “infestate” e la ripiantumazione di nuovi esemplari vegetali in parchi e giardini pubblici situati in zone delimitate.
L’AMAP ha affidato all’impresa “Ambiente & territorio Soc. Coop. Agricola a.r.l.” di Osimo l’esecuzione delle operazioni. Attualmente a Civitanova sono circa 4500 le piante attaccate dal parassita e che dovranno essere sostituite nei prossimi anni con nuovi impianti di specie vegetali autoctone non attaccate dell’insetto. I generi botanici Acer. spp., Aesculus spp., Populus spp., Salix spp. e Ulmus spp. sono i generi botanici che evidenziano la maggiore frequenza di esemplari vegetali attaccati dall’insetto.
“Stiamo ricevendo segnalazioni da parte di cittadini giustamente allarmati nel vedere l’abbattimento degli alberi – ha riferito l’assessore all’ambiente Giuseppe Cognigni – ma ribadiamo che tali interventi rientrano nel piano d’azione regionale per la lotta all’Anoplophora glabripennis Motschulsky. Tengo a comunicare che l’obiettivo dell’amministrazione comunale è di portare avanti la ripiantumazione di nuovi esemplari vegetali nei prossimi tre anni, scelti tra diversi generi botanici non attaccati dall’insetto quali roverella, il leccio, il cipresso comune e altri. Con il sindaco Fabrizio Ciarapica ci prendiamo questo impegno, utilizzando anche fondi dell’Ente”.
L’Amap in una nota informativa specifica che il tarlo asiatico del fusto è un insetto invasivo che proviene dall’Asia e infesta numerose specie di latifoglie e può causarne la morte nell’arco di pochi anni. Si tratta di un cerambicide con un corpo tra i 25-35 millimetri di colore nero, con macchie bianche sul dorso e lunghe antenne con anelli bianchi o grigio bluastri. Il ciclo di vita è biennale, vola dal mese di aprile a ottobre su corte distanze e in particolare nei periodi caldi. Il tarlo asiatico del fusto attacca alberi di qualsiasi età, anche perfettamente sani, con tronco e rami di dimensione superiori a 1 cm di diametro. Le specie principalmente attaccate sono: l’acero, la betulla, l’ippocastano, il pioppo, l’olmo, il salice ma potenzialmente molte altre specie di latifoglie possono essere infestate. I danni economici ed ecologici per le regioni colpite sono notevoli.
"Mio padre vorrebbe parlare con il suo soccorritore, per ringraziarlo personalmente, senza questa persona sarebbe morto dissanguato in quel campo". A lanciare l'appello è Leonardo, figlio dell'uomo di 47 anni che il 27 dicembre scorso, in contrada Acquesalate, alle ore 21:20 circa, è stato vittima di un incidente stradale con il suo scooter elettrico.
La dinamica del sinistro è ancora da chiarire. Secondo la versione rilasciata dall'uomo ai carabinieri della compagnia di Macerata in ospedale "un'auto - racconta Leonardo -, dopo averlo superato a forte velocità, nel rientrare sulla destra, vista la prossimità di una curva, ha urtato la gomma anteriore del motorino elettrico di mio padre, facendolo rovinare al suolo, per poi darsi alla fuga". Le indagini sono ancora in corso.
"Mio padre è un infermiere dell'ospedale di Macerata, stava tornando a casa da lavoro - spiega -. Nel cadere ha impattato contro il guard-rail posto a bordo strada, procurandosi una frattura scomposta ed esposta del femore sinistro su protesi d’anca e una frattura al ginocchio destro. È finito in mezzo ad un campo dove ha perso 1.5 litri di sangue, rimanendo comunque cosciente per tutto il tempo".
"Fortunatamente, vista la zona poco trafficata e la scarsa luminosità del tratto, un automobilista sopraggiunto dopo qualche istante sul luogo, vedendo il ciclomotore incastrato sotto il guardrail, si è allarmato - aggiunge Leonardo -. Dopo aver fermato il proprio veicolo è sceso per accertarsi della situazione e, guidato dalle urla di mio padre, con il flash del proprio cellulare si è messo alla sua ricerca nel bel mezzo del campo che costeggiava il tratto di strada interessato".
Sarà proprio questa persona a prestare le prime cure e a chiamare i soccorsi. "Mio padre verrà successivamente trasportato all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. Dell'uomo che lo ha aiutato sappiamo solo che è un cardiologo e che lavora a Civitanova Marche. Se leggesse queste righe, può contattarci tramite i seguenti recapiti del reparto di ortopedia dell'ospedale Torrette di Ancona: 0715963561 - 0715965660 - 0715965929", l'invito del figlio Leonardo.
In merito all'articolo pubblicato nella giornata di ieri sul nostro quotidiano, all'interno del quale sono state riportate alcune dichiarazioni del patron Luciano Bonvecchi, si precisa che suddette dichiarazioni del presidente del Chiesanuova non sono state rilasciate in via ufficiale, ma si è trattato di una semplice battuta ad una domanda rivoltagli amichevolmente nel post-partita del match con la Maceratese.
Lo stesso presidente Bonvecchi ha seguito il derby dalla tribuna dello stadio "Tubaldi" esultando con grande sportività al gol del pareggio della sua squadra, arrivato nei minuti finali. Il cronista si prende la responsabilità per l'incresciosa situazione venutasi a creare, confermando la rettitudine della società biancorossa, ingiustamente presa di mira a seguito dell'articolo.
Le linee telefoniche della rete fissa (quindi non riguardante la rete mobile) non funzionano dal 13 dicembre per un guasto di "particolare complessità" della rete telefonica locale. Di conseguenza non si possono ricevere chiamate agli uffici dell'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini né agli uffici del reparto dei carabinieri forestali, né effettuarne.
Il guasto si sta protraendo e sta provocando dei disservizi all'utenza che in questo periodo chiama per avere informazioni e chiarimenti sui procedimenti di autorizzazione per la ricostruzione e per i progetti del Pnrr.
Il disservizio coinvolge anche a quella parte di pubblico che vuole ricevere informazioni turistiche, servizio normalmente garantito dal Parco e che è stato impossibile fornire proprio durante le festività natalizie, periodo in cui si registra un picco di richieste per informazioni su ospitalità e servizi. "Si spera in un veloce ripristino della situazione esistente", sottolinea in una nota l'Ente Parco, che può essere raggiungibile alla mail parco@sibillini.net.
I trapianti d'organo sono una delle più grandi sfide della medicina moderna, ma anche una delle più grandi speranze per migliaia di pazienti che attendono una nuova vita.
È di pochi giorni fa la notizia che nelle Marche, questa speranza si è concretizzata in 102 trapianti effettuati nel 2023 (leggi qui). Un numero importante, che si fonda sulla generosità dei donatori e sulla competenza dei medici e degli infermieri che lavorano nel Centro regionale trapianti.
Una stima che apre il nuovo anno con una prospettiva fiduciosa e rincuorante. A tal riguardo, abbiamo sentito chi questa prospettiva, per diversi anni, l’ha vissuta come un’attesa, fatta di momenti belli ma anche di molte difficoltà emotive e fisiche, che, un giorno, è diventata realtà e rinascita.
Si tratta di Rossella Rossi, insegnante di 64 anni che vive in un piccolo paese in provincia di Macerata, la quale, nel giugno del 2022, iscritta sia al centro trapianti delle Marche sia a quello dell’Emilia Romagna, ha effettuato un doppio trapianto di rene presso l’ospedale Sant’Orsola- Malpighi di Bologna, dopo alcuni anni di dialisi all’ospedale di Macerata.
“Il 25 giugno del 2022 rappresenta per me un giorno indelebile in quanto ho ricevuto il dono in assoluto più prezioso e atteso durante quest’ultimo periodo della mia vita: il trapianto di rene. Un dono che non è giunto casualmente ma grazie alla generosità, alla sensibilità di un uomo e della sua famiglia che hanno concesso una possibilità di rinascita, pur in un momento così doloroso come la scomparsa di un caro”.
“Grazie a questo gesto- afferma Rossella- sono tornata letteralmente a una nuova vita, perché, senza entrare nel particolare fisico ed emotivo, è estremamente difficile dover dipendere dalla dialisi e riorganizzare ogni tassello del quotidiano in funzione di quest’ultima. Nessuna parola potrebbe rendere la gratitudine sconfinata verso questa persona che è costantemente presente, ogni minuto, ogni secondo, non solo nel mio corpo ma anche nei mie pensieri, sentendolo vicino, in qualche modo custodi l’uno dell’altro”.
Ha proseguito col ringraziare tutto il personale medico e sanitario: “colgo l’occasione per ringraziare in primis tutti i medici e il personale sanitario del reparto dialisi di Macerata, grazie ai quali ho affrontato non poche difficoltà di percorso senza mai demordere nel raggiungimento di questo obiettivo. Un ringraziamento ugualmente sentito va al personale tutto dell’Ospedale Sant’Orsola- Malpighi di Bologna, che si è adoperato con una professionalità e un’umanità uniche, in un momento estremamente delicato come quello del trapianto”.
Rossella ha poi ricordato come qualche decennio fa poter fare un trapianto era più un miraggio, menzionando la vicenda di suo padre: “tutto questo per ribadire l’importanza, vissuta sulla propria pelle, di affidarsi sempre alle cure mediche, alla ricerca scientifica, perché, se penso a poco più di trent’anni fa, mio padre, come tutti i dializzati della sua epoca, non ha avuto la stessa mia possibilità. Il trapianto di rene era una rarità e spesso occorreva recarsi all’estero per tentarlo”.
Infine un appello che vuole essere uno spunto per una riflessione collettiva:
"Per concludere, mi trovo qui per offrire uno spunto di riflessione sull’importanza vitale di donare un organo, iscrivendosi all’ Aido, recandosi all’ufficio anagrafe del Comune in occasione del rilascio o rinnovo della carta d’identità, facendo richiesta alla Asl di appartenenza ecc. Superando così quelli che sono timori comprensibili ma molto spesso preconcetti. Grazie a chiunque dedicherà parte del suo tempo per leggere queste parole e a chi deciderà di renderle una possibilità concreta.Il trapianto è un’operazione che crea un ponte, una continuità tra chi non c’è più e chi rischia di non esserci più; è una vita che continua a germogliare dentro un’altra vita”.
Il match fra Tolentino e Sangiustese, valido per la prima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza, si è chiuso sul pirotecnico risultato di 5-3. A sbloccare le marcature ci ha pensato Davide Borrelli, che dal dischetto ha realizzato quello che è il suo centesimo gol in carriera.
Oltre a raggiungere questo importante primato personale, contro la Sangiustese Borrelli è stato autore di una grandissima prestazione (l'ennesima), mettendo lo zampino su tutte le reti segnate dalla sua squadra. Suo il cross delizioso per la testa di Cardinali sul 2-1. Sue le imbucate decisive per i gol del 3-1 di Cardinali e del 5-3 finale di Garcia. Il trequartista cremisi insomma sta alzando notevolmente il livello tecnico di questo campionato di Eccellenza, con giocate degne di un "vero numero 10".
Abbiamo raccolto la sua soddisfazione per il traguardo dei 100 gol in carriera in questa intervista, nella quale abbiamo parlato anche della stagione in corso dei cremisi e dell'evoluzione del calcio in questi ultimi anni.
Contro la Sangiustese hai raggiunto quota 100 gol. Era un obiettivo che ti eri prefissato per questa stagione?
"Sì. Ogni tanto mi capita di guardare numeri e statistiche e ad inizio stagione ho visto che ero a quota 95. Ho detto ormai ci siamo perché non provarci. Sono contento di aver raggiunto questo traguardo già a gennaio".
Al contrario di come può sembrare dal 5-3 finale, contro la Sangiustese è stato un match complicato. Quanto morale vi dà questa vittoria?
"Sono d’accordo. Sapevamo che, al di là della classifica della Sangiustese, sarebbe stata una partita complicata. Soprattutto perché nel girone di ritorno per tutte le squadre i punti pesano di più. La Sangiustese poi, nonostante la sua classifica, ha in organico giocatori forti. È stata una vittoria importante che ci permette di iniziare al meglio il nuovo anno".
Hai dichiarato a fine partita come l'arrivo di Possanzini abbia fatto bene, oltre che alla squadra, anche a te personalmente. Cosa è cambiato con il suo arrivo rispetto ad inizio stagione?
"La società, dopo un inizio negativo, è intervenuta e ha cambiato l’allenatore e rivoluzionato un po' la squadra. Vedendo i risultati raggiunti sin qui direi che lo ha fatto nel modo giusto. Noi stiamo seguendo il mister e il suo credo calcistico. A me personalmente mister Possanzini ha dato maggiore libertà. Mi chiede ovviamente di svolgere determinati compiti durante la partita, poi però negli ultimi 20-25 metri mi lascia più libero di creare e di inventare, che poi è quello che mi piace di più".
La vittoria contro la Sangiustese vi porta a -2 dal primo posto. Domanda secca. Credete nella vittoria finale del campionato?
"Ci sono tante squadre in pochissimi punti. Vedremo più avanti. Nel frattempo, dobbiamo dare il massimo partita dopo partita, senza fare troppi programmi. Anche perché abbiamo visto ad inizio anno che fare certi tipi di programmi poi non sempre ti permette di rispettarli. Ci godiamo il momento poi intorno al mese di marzo guarderemo la classifica inizieremo a fare due conti".
100 gol in carriera. Di assist probabilmente anche di più. Preferisci segnare o far segnare?
"Ti dico la verità. Mandare in porta un mio compagno con un assist mi gratifica di più. È chiaro che mi piace anche segnare, però vedere la soddisfazione sul volto di un compagno che ha appena fatto gol con un tuo passaggio è impagabile".
Hai raggiunto quota 100 gol a 38 anni. Ovvio che di questo passo puoi giocare ancora per molto. Hai pensato però a quando smetterai e magari con che squadra vorrai farlo?
"Non saprei dirti. Sto vivendo di annata in annata ma mi sento ancora un ragazzino. Fin quando mi diverto e finché riesco ancora a fare la differenza a fermarmi non sarà di certo l'età. La cosa che mi stupisce ancora è che, nonostante tutto, ho ancora voglia di vincere e togliermi qualche soddisfazione. Per il momento sono curioso di vedere come andrà a finire questa annata".
Quindi rimarrai ancora a Tolentino?
"Non lo so, non voglio farmi troppo programmi. Finiamo questa annata e poi ci sarà tempo di discutere di qualsiasi altra cosa".
100, se togliamo uno 0 viene fuori il 10, il tuo numero di maglia. Cosa ne pensi del calcio di oggi? Esistono ancora, secondo te, i “veri numeri 10”?
"Il calcio è cambiato molto, sia a livello tattico ma soprattutto a livello di uomini. Mi dispiace dirlo ma, secondo me, è in declino rispetto a quello di cui mi sono innamorato quando avevo fra i 15 e i 20 anni. Io sono cresciuto col mito dei grandi numeri 10 come Baggio e Del Piero. Oggi di campioni così purtroppo se ne vedono sempre meno. Soprattutto in Serie A, si cercano giocatori forti fisicamente ma che poi tecnicamente non sono forti altrettanto. Questo non è il calcio che intendo io. A me piacciono i giocatori che fanno del talento la loro arma principale".
Juan Luca Sacchi torna a dirigere un match della Juventus. Sarà, infatti, proprio il fischietto maceratese a dirigere la sfida tra i bianconeri e il Frosinone in programma giovedì sera, alle 21 (diretta tv su Italia Uno), per i quarti di finale della Coppa Italia.
Scenario d'eccezione quello dell'Allianz Stadium, che già aveva visto arbitraggi di Sacchi, l'ultimo dei quali risale alla stagione 2021-22 contro il Bologna, sfida terminata 1-1 tra le polemiche. Con la squadra di Allegri, Sacchi ha altri tre precedenti, mentre sono numerose le direzioni dei match del Frosinone, tra massima serie e cadetteria: ben quattordici. Il fischietto maceratese avrà come assistenti Tolfo e Palermo. Quarto uomo Tremolada. Al Var La Penna, suo assistente Aureliano.
La voglia di invertire il trend negativo che aveva contraddistinto parte del girone di andata dell'Attila Basket si era vista già nella vittoria contro l'Amatori Pescara che aveva chiuso il 2023. Voglia di rivalsa confermata anche contro la Virtus Civitanova, battuta intrasferta con un netto 55-67.
Al PalaRisorgimento si è vista una delle migliori Attila della stagione, capace di chiudere la partita nel secondo parziale con un vantaggio di 20 punti. Esordio in arancio blu anche per il neo acquisto Giorgio Trentini, autore di 3 punti e di una prova solida in difesa. Il coach Nicola Scalabroni si gode la vittoria e pensa già alla prossima partita contro la Teramo a Spicchi.
"Una vittoria frutto del grande lavoro che si fa in settimana. Da 4 mesi stiamo vivendo un campionato particolare, ma nonostante tutto stringiamo i denti e andiamo avanti in maniera seria e professionale. Faccio i complimenti ai miei ragazzi. Tenere una squadra come Civitanova a soli 33 punti fino al termine del terzo quarto è un segno di compattezza e grande unione del gruppo. Da martedì dobbiamo subito tornare ad allenarci con la testa giusta in vista del match di sabato prossimo contro Teramo".
Sulla prima partita di Trentini in maglia Attila invece, il coach di Porto Recanati si è detto molto fiducioso: "Trentini si è messo subito a disposizione della squadra, facendo quello che gli era stato richiesto di fare. Può solo che crescere e prendere confidenza con la squadra".
La vittoria nel derby ha permesso alla squadra di patron Pierini di agganciare Civitanova in classifica a 14 punti. Gli stessi punti raccolti sin qui anche dalla Teramo a Spicchi, che arriverà quindi sabato prossimo alle 21:15 al PalaMedi di Porto Recanati, in quello che sarà un vero e proprio scontro diretto di questo sempre più avvincente girone E del campionato di Serie B Interregionale.
“Il successo straordinario che ha riscontrato il nostro albero di Natale lungo il sentiero delle acque e che ci ha visti trionfare nel contest regionale come migliore installazione natalizia di tutte le Marche, è confermato dalle continue richieste che ci pervengono di prolungarne il periodo di accensione. Per tali ragioni abbiamo deciso di prorogare fino alla prossima domenica, per tutti i giorni della settimana, l’accensione delle luci con il medesimo orario, ossia dalle ore 17 alle ore 20. È un atto di riconoscenza e gratitudine verso le tantissime persone che, ogni giorno, vengono qui per ammirare la bellezza delle luci che accompagnano il torrente Sant’Angelo e respirare ancora l’incanto del Natale”.
È Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, a dare l’annuncio di una proroga attesa da molti, o perché non hanno fatto in tempo a visitare le luminarie o perché desiderosi di tornarvi. “È un fatto che quest’albero e le luci lungo il fiume siano riusciti a creare un’atmosfera magica. Ci ha sorpresi il numero di coloro che, anche da fuori regione, sono venuti qui per ammirare l’installazione. Siamo certi che torneranno anche in altre stagioni, ed è questo l’obiettivo che avevamo in mente: far scoprire, grazie al Natale, un pezzetto di Marche poco conosciuto, in grado però di regalare emozioni uniche”.
Il presidente del Chiesanuova Luciano Bonvecchi aveva dichiarato alla vigilia del match come desiderasse vivamente battere la Maceratese, visto che nei precedenti tre confronti in Eccellenza la sua squadra aveva sempre perso. Alla fine, dopo 90 minuti di grande livello da entrambe le parti, ne è venuto fuori un pareggio, che per come si erano messe le cose per il Chiesanuova vale come una vittoria.
O forse addirittura di più. Al triplice fischio, infatti, alla domanda "meglio una vittoria o un pareggio all’ultimo secondo?", patron Bonvecchi ha risposto dicendo di preferire la seconda opzione.
Il gol del pareggio di Defendi, arrivato sull’ultimo pallone giocabile della partita, oltre che regalare un pareggio ormai isperato, ha permesso alla squadra di Mister Mobili di rimanere da sola in testa alla classifica del campionato di Eccellenza, in attesa del recupero del match fra Urbino e Civitanovese, sospeso per nebbia.
(L'esultanza del Chiesanuova dopo il gol di Defendi, foto di Francesco Tartari)
Un gol festeggiato come un’impresa da tutta la tifoseria di Chiesanuova, presidente compreso. Bonvecchi, dopo aver seguito "come un leone in gabbia" il primo tempo all’interno del box della tribuna del Tubaldi, ha poi vissuto le emozioni del secondo tempo fra la sua gente, lasciandosi andare ad una sfrenata esultanza sul gol dell’1-1.
(Il presidente Bonvecchi durante Chiesanuova-Maceratese)
Domenica prossima il Chiesanuova sarà atteso da un altro impegno delicato, quando farà visita alla Sangiustese, sempre più in zona rossa dopo la sconfitta per 5-3 contro il Tolentino.
La partita si giocherà al comunale di Villa San Filippo, campo che sin qui ha spesso ospitato il Chiesanuova, in attesa della completa restaurazione del Sandro Ultimi. I ragazzi di Mobili conoscono molto bene l’impianto. Proprio a Villa San Filippo, infatti, hanno mietuto vittime illustri, come il Montefano e il Castelfidardo. Anche domenica prossima vorranno sicuramente regalare una gioia ad una tifoseria che non vuole più smettere di sognare.
++ AGGIORNAMENTO ++
LA RETTIFICA DELLE PAROLE DEL PRESIDENTE BONVECCHI
(Il Chiesanuova esulta a Villa San Filippo)
Nel corso di una conferenza stampa, il sindaco Mauro Sclavi ha ufficializzato il conferimento dell’incarico di dirigente della polizia locale della città di Tolentino al commissario coordinatore Andrea Isidori che sostituisce David Rocchetti, attualmente in congedo per malattia e in procinto di andare in quiescenza.
Il sindaco, in apertura, ha ringraziando per il lavoro svolto con professionalità e abnegazione per tutti questi anni l’ex comandante Rocchetti e ha accolto il nuovo comandante Andrea Isidori che ha ricordato "conosce bene la città in quanto tolentinate e soprattutto per aver ricoperto tra la fine degli anni ’80 e i primi del 2000, il ruolo di vicecomandante".
"Questo avvicendamento – ha ricordato il sindaco – fa parte della più generale riorganizzazione degli uffici come ad esempio la divisione già operata nei mesi scorsi che ha riguardato la separazione tra ufficio lavori pubblici e settore Manutenzioni. L’obiettivo è quello di dare risposte sempre più adeguate alle esigenze dei cittadini e della comunità tolentinate che necessita di servizi sempre più efficienti, erogati con celerità e professionalità".
"Nella mattinata – ha informato il sindaco – con il comandante Isidori abbiamo avuto un colloquio franco e costruttivo con tutti gli agenti del corpo di polizia locale e con loro abbiamo condiviso i nostri obiettivi per gestire una situazione che nel suo complesso ha diverse criticità che vanno affrontate con il giusto modus operandi".
"Certamente bisognerà gestire tutta la ricostruzione e quello che ne consegue ma soprattutto – ha detto il sindaco – vogliamo avere una maggiore presenza degli agenti sul territorio comunale, così come ci è stato richiesto dai comitati di quartiere e da molti cittadini. Una presenza che deve garantire controllo e prevenzione e anche rispetto della legalità, assicurando a noi tutti sicurezza giungendo alla repressione solo in estrema ratio o per punire comportamenti non rispondenti alle norme. Infine – ha precisato il primo cittadino – non è importante dove sia la sede della polizia locale ma è fondamentale la risposta degli operatori e degli agenti che devono essere al servizio dei cittadini per quanto di loro competenza".
Il nuovo comandante Andrea Isidori ha ringraziato il sindaco Sclavi e l’Amministrazione di Tolentino per la fiducia e si è detto "orgoglioso della considerazione e dell’accoglienza avuta. Ovviamente ha avuto parole di stima anche per il sindaco Roberto Lucarelli e i colleghi di Camerino con i quali ha operato in questi anni. Isidori ha augurato una pronta guarigione al comandante Rocchetti a cui ha rivolto parole di apprezzamento. Ha salutato anche tutte le altre forze dell’odine con cui si è detto pronto a proseguire la già proficua collaborazione e interazione in essere, nell’interesse comune di assicurare il controllo e la prevenzione".
"È mia intenzione – ha detto – ricostruire un nuovo spirito di corpo che migliori ulteriormente tutti i nostri servizi e come richiesto dal sindaco, la nostra presenza, anche fisica, sul territorio. Dobbiamo rendere i nostri cittadini orgogliosi della polizia locale e conscio dei tanti compiti che abbiamo e delle tante difficoltà che scaturiranno dalla grande ricostruzione, lavorerò ogni giorno per essere al fianco dei cittadini sul tutto il territorio di competenza, insieme a tutti gli agenti in servizio che speriamo di rafforzare con nuovi innesti come annunciato dal sindaco".
Andrea Isidori, tolentinate, sposato con l’avvocato Lolita Felicetti, un figlio Jacopo, è laureato in Scienza Geologiche. È stato vicecomandante della polizia locale di Tolentino dal 1988 al 2003. È stato fino al 31 dicembre 2023 comandante della polizia locale del Comune di Camerino. Nella sua carriera ha ricoperto anche l’incarico di comandante del Servizio associato di polizia locale del Comune di Pioraco e in convenzione del Comune di Corridonia. Ha ricevuto diversi attestati di merito per i servizi svolti con impegno ed il non comune senso del dovere dimostrati in diverse situazioni emergenziali.
Entrerà in vigore a partire da lunedì 15 gennaio il nuovo programma di esercizio ordinario del servizio di trasporto pubblico locale, come proposto da Apm, la cui riorganizzazione prevede modifiche in ordine al periodo scolastico (settembre-giugno) ed estivo (luglio-agosto), nella duplice articolazione feriale e festiva.
Il nuovo programma, oltre a una rimodulazione delle corse in base a una valutazione effettuata su quelle cittadine, attua buona parte delle istanze e proposte di intervento già manifestate dagli studenti universitari per il servizio di trasporto pubblico, oltre al ripristino della Linea 6 (ex circolare) con l'adeguamento agli orari di passaggio dei treni per garantire il maggior numero possibile di coincidenze dalla stazione ferroviaria.
Prevista anche l’istituzione di due nuove linee di collegamento diretto tra le frazioni di Sforzacosta e Piediripa e con le zone commerciali di Corridonia e Piediripa, sprovviste, sino a oggi, di una linea diretta.
In merito alla riorganizzazione, per quanto riguarda il periodo scolastico nei giorni feriali sarà riattivata la corsa delle 14:10 della Linea 1 utilizzata dagli studenti che provengono dalle scuole di altri paesi limitrofi e la corsa delle 20:14 a servizio della sede universitaria di Villa Lauri per il rientro degli studenti che, lì, frequentano le lezioni. Per quanto riguarda la Linea 2 sarà eliminato il passaggio Corso Cairoli/viale Don Bosco e attivata una nuova fermata alla stazione di Vallebona con il mantenimento della corsa delle 20:10 per il rientro a casa dal lavoro.
Rimangono invariate le Linee 3 e 4 mentre per la Linea 5 saranno riattivate le corse delle 14:08 e delle 14:35 per il ritorno a casa da lavoro. La Linea 6 sarà adeguata con gli orari di passaggio dei treni per garantire il maggior numero possibile di coincidenze mentre per la Linea 7 saranno soppresse le corse delle 9:30, 14:41, 15:36, 16:29, 17:36 e 18:33 e sostituite da una nuova Linea 7/10 e dal prolungamento della stessa fino al Corridomnia.
Per la Linea 8 saranno soppresse le corse delle 9:03, 10:08, 11:03, 15:02, 17:10, 18:03 e 19:08 sostituite dalla nuova Linea 7/10 fino al Corridomnia. Per la Linea 9 è previsto il transito in via Panfilo nella fascia oraria pomeridiana.
Per la Linea 11 si provvederà alla riattivazione del transito a Montanello nelle corse delle 8:15 e delle 11:10 e alla soppressione delle corse delle 14:10, 14:42, 15:15, 16:00, 17:10, 19:05, 19:50 sostituite con il passaggio in via Panfilo della Linea 9 nella fascia pomeridiana. Per la Linea 12, la corsa di ritorno da Colbuccaro delle 18:45 transiterà anche a Piediripa.
La nuova linea 7/10, che effettuerà 10 corse al giorno (giardini Diaz, via Bramante, Piediripa, centri commerciali, Sforzacosta, via Roma e giardini Diaz) costituisce un collegamento totalmente nuovo e diretto tra le due frazioni e le zone commerciali. La linea 10/7 (che farà il percorso inverso) effettuerà 9 corse al giorno. Sono state, inoltre, anticipate alcune corse bis mattutine a servizio degli studenti per permettere di arrivare prima presso i vari istituti scolastici.
Le corse bis a servizio degli studenti per le varie scuole restano sostanzialmente invariate ed eventuali modifiche agli orari delle singole corse potranno essere apportate sulla base delle esigenze didattiche che verranno comunicate dai singoli istituti scolastici all’inizio delle lezioni.
Per quanto riguarda il periodo festivo, la linea circolare rimane invariata con la modifica di percorso al rione Pace mentre per la Linea 8 sono stati raccordati gli orari di partenza e arrivo di tutte le linee per garantire le coincidenze al capolinea dei giardini Diaz. Invariata la Linea 10 con i soli aggiustamenti di orario.
Per quanto riguarda il periodo festivo restano confermate tutte le specifiche di servizio adottate per ogni linea nel periodo scolastico e non vengono effettuate le corse bis scolastiche. Inoltre, per il mese di agosto, il servizio festivo viene esteso anche alle giornate di sabato.
Il servizio di traporto pubblico locale non sarà svolto nei seguenti giorni festivi: 1 gennaio, 6 gennaio, Pasqua e Lunedì dell'Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 8 dicembre, 25 e 26 dicembre.
La segreteria Faisa-Cisal, come rappresentanza dei lavoratori nell'azienda Apm di Macerata del trasporto pubblico, "che il nuovo programma di esercizio con la delibera della giunta di approvazione del 29/11/2023, è stato sviluppato esclusivamente da Apm".
"Le rappresentanze sindacali dei lavoratori sono state chiamate in causa da Apm per verificare solo alcuni tempi di percorrenza della nuova linea 7/10 e 10/7, che nonostante le nostre precisazioni sono state applicate solo in parte. Detto ciò noi siamo sempre a disposizione nei confronti dell’azienda e dei cittadini per avere sempre un servizio efficiente", conclude la segreteria Faisa-Cisal.
Doppia premiazione, tutta al femminile, per il "Serraltano dell'Anno", riconoscimento ideato dal comitato della frazione di Serralta che, per il 2023, è stato assegnato a Fabiana Carioli e Graziella Rapaccioni, due vere "anime" nella vita di tutti i giorni dello splendido borgo sulle colline settempedane.
Alla cerimonia di consegna del premio, anticipato dall'arrivo di una Befana che questa volta si è calata dall'alto, hanno preso parte anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, insieme ai membri del comitato e diversi cittadini e parrocchiani.
Trasferta parigina per il rettore dell’Università di Macerata John McCourt, oggi nella capitale francese per una riunione con Hilligje van’t Land, segretario generale dell’Associazione Internazionale delle Università, e il suo vice Andreas Corcoran.
L'associazione Internazionale delle Università (International Association of Universities) è la principale associazione di istituti e organizzazioni di istruzione superiore di tutto il mondo nonché voce globale dell'istruzione superiore presso l'Unesco.
L’occasione ha consentito al rettore di confrontarsi con i vertici dell’Iau su temi di grande importanza. A cominciare dalle alleanze transnazionali tra Atenei, come quella a cui ha aderito l’Università di Macerata, Erua, e delle possibilità che le stesse aprono in termini di internazionalizzazione, soprattutto in un’ottica europea.
McCourt si è soffermato su quelli che potranno essere i vantaggi in campo didattico e scientifico dell’appartenenza di Unimc a una rete estesa a otto atenei di altrettanti Paesi europei. La mobilità anche del personale tecnico amministrativo, inoltre, consentirà lo scambio di buone pratiche per lo sviluppo dell’Ateneo in termini di efficienza e modernizzazione. È stato ribadito poi il ruolo cruciale delle Università negli scenari bellici internazionali per promuovere i principi di dialogo, pace e giustizia sociale.
Nel pomeriggio Mc Court ha partecipato alla commissione per la selezione del segretario generale dell'Erua insieme ai rettori di Parigi 8, Gran Canaria, l’Università Swps di Polonia e l’Università Mykolo Romerio della Lituania in rappresentanza degli otto atenei. Un’ulteriore opportunità per un confronto fra i rettori presenti sui progetti che prenderanno forma nei prossimi mesi.
L'’Amministrazione comunale chiama nuovamente a raccolta la parte più attenta della comunità, spesso in prima linea sui temi del sociale e dell’ambiente, rinnovando l’invito anti spreco con una colletta di generi alimentari natalizi non utilizzati.
“Solidarietà e sostenibilità sono stati e sono elementi fondamentali alla base dell'azione politica della nostra Amministrazione. Per contribuire a rendere sempre più buona la qualità di vita della nostra comunità, promuoviamo ancora una volta un gesto concreto di solidarietà verso le persone in difficoltà e un’azione efficace nella lotta allo spreco alimentare” ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi.
Durante il periodo natalizio i pranzi e le cene si moltiplicano, rappresentando momenti di condivisione in famiglia e tra amici ma, al contempo, divenendo una possibilità di accumulo di cibo che non viene consumato e che diventa causa di spreco. Nelle nostre case ci sono ancora numerosi generi alimentari che non sono stati utilizzati, tra cui panettoni, pandori, torroni, dolci di vario tipo, lenticchie e altri legumi, salumi, formaggi e frutta secca, cibi a lunga conservazione che non sono stati consumati e che potrebbero essere utilmente ridistribuiti. Il Comune, in collaborazione con le principali associazioni di volontariato e grazie al loro impegno, promuove una campagna di raccolta di questi alimenti non consumati che saranno distribuiti a famiglie in difficoltà.
“Abbiamo voluto anche quest'anno avviare la colletta alimentare - ha affermato l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini – perché riteniamo giusto contrastare lo spreco e invitare al rispetto dell’ambiente, ma soprattutto rendere attiva la comunità attraverso gesti di concreta solidarietà sociale. È un richiamo a pensare agli altri e alle altre, nostri fratelli e sorelle, per superare il limite della custodia del solo proprio benessere”.
Il contrasto allo spreco, grazie al recupero e alla ridistribuzione, accresce sentimenti di solidarietà e condivisione, sostiene e rafforza i legami di unione sociale nella comunità, mentre contribuisce a non dimenticare la cura dell’ambiente. “Sprecare il cibo è un'offesa nei confronti di chi si trova a vivere momenti di difficoltà nel reperimento del sostentamento alimentare ed è anche un grave danno verso l'ambiente. – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Michele Moretti - Il cibo non consumato deperisce e disperde inutilmente il suo valore insieme alle risorse usate per la sua produzione, basti pensare all’impiego di acqua e al tanto lavoro umano necessario”.
I generi alimentari potranno essere conferiti in confezioni intatte tra il 10 e il 21 gennaio presso le sedi delle associazioni di volontariato che hanno aderito all’iniziativa:
AltraEco il giovedì a “Ti porto l’orto” con orario dalle ore 16.30 alle 19.30; Bottega del Commercio equo in Corso Persiani tutti i giorni, tranne domenica e lunedì mattina, in orario 9.30-12.30 e 17.30-20.00. Croce Gialla tutti i giorni dalle ore 8 alle 20 tranne i festivi presso la propria sede;
Protezione Civile il mercoledì e il giovedì dalle ore 18.30 alle ore 20.00 e il sabato dalle ore 15.00 alle 18’’ presso la propria sede; Società operaia nei giorni 13/14/20/21 dalle ore 16.00 alle 19.00.
Al termine del periodo di raccolta, la colletta alimentare contribuirà ad arricchire i pacchi del social food, che mensilmente vengono distribuiti in città dalla Croce Gialla, su fondi comunali.
(Foto Ansa)
Il celebre attore partenopeo, trai i tanti ruoli interpretati noto al grande pubblico come l’ispettore “Coliandro” della famosa serie televisiva, si è raccontato nel suo spettacolo Scomode verità e 3 storie vere. Un comedy speech irriverente, andato in scena ieri domenica 7 gennaio, dove Giampaolo Morelli ha conquistato il pubblico del Politeama di Tolentino per l’occasione tutto esaurito, portando sul palco ossessioni, manie e momenti importanti della sua vita. Un monologo irriverente, caustico, pungente e sempre maledettamente sincero che ha visto la partecipazione del musicista e compositore Sergio Colicchio.
In modo sincero e ironico, Giampaolo Morelli ha affrontato le nostre umane debolezze, le nostre ossessioni quotidiane, le manie, e lo ha fatto con maestria attraverso dialoghi, aforismi, riflessioni intime e profonde. Ha interagito con il pubblico coinvolgendo due spettatrici che avevano un grande numero di follower su Instagram in un esperimento social: insieme a loro ha lanciato un post dalla sala del politeama che ha avuto subito un grande seguito.
Giampaolo Morelli muove i primi passi nel mondo dello spettacolo napoletano, facendo cabaret e teatro, ed esibendosi anche come prestigiatore. Attore eclettico e ipnotico ha recitato in serie come Distretto di Polizia su Canale 5, Butta la luna su Rai 1 e Il capitano su Rai 2, raggiungendo il successo con l'interpretazione de L'ispettore Coliandro dei Manetti Bros. Ha recitato in film come South Kensington di Carlo Vanzina (2001), Paz! di Renato De Maria (2002), Piano 17 dei Manetti Bros. (2005), Mine vaganti di Ferzan Özpetek (2010), Quel bravo ragazzo di Enrico Lando (2016), 7 ore per farti innamorare di Sydney Sibilla, C’era una volta il crimine di Massimiliano Bruno (2022) e molti altri. Ha condotto su Raiuno la trasmissione Car Fan Karaoke, format americano di grande successo che vede intervistare star della canzone durante una bizzarra passeggiata in macchina per le strade di Roma.
Prende parte alla miniserie su Raiuno C’era Una Volta Studio Uno, storico show Rai del sabato sera negli anni 60, per la regia di Riccardo Donna. Ha preso parte alla saga Smetto Quando Voglio di Sidney Sibilia e al musical dei Manetti bros Nunn’e’ Napule. Scomode verità e 3 storie vere è stato scritto da Giampaolo Morelli e Gianluca Ansanelli con la partecipazione del M° Sergio Colicchio, una produzione Stefano Francioni Produzioni e Teatro Stabile d’Abruzzo.
Dopo un percorso fantastico che ha portato per la prima volta nella sua lunga storia sportiva la società di Futsal del Gagliole alle fasi finali per il titolo di regina delle Marche del calcio a 5 al Pala Triccoli di Jesi, i galletti allenati da mister Rossini hanno vinto la Coppa Marche per le squadre di serie C battendo nettamente la Nuova Juventina Montegranaro, imponendosi per 11-4 .
Gagliole, nonostante militi in un campionato inferiore rispetto alle avversarie che ha incontrato durante le tre partite alle Finals Eight, ricordiamo infatti che la società dell’alto maceratese gioca in C2 girone B dove è attualmente prima con sette punti di vantaggio sulla seconda avendo sempre praticamente vinto tutte le partite sino ad ora disputate sia in coppa che in campionato e collezionato un solo pareggio fino ad ora in stagione, ha dovuto affrontare squadre di un campionato superiore, ovvero la C1, senza decisamente soffrire di timori reverenziali.
Nei quarti di finali ha affrontato il Caselle, attualmente sesta nel campionato regionale a girone unico, dimostrando da subito che il Gagliole non fosse venuto a Jesi per fare una gita di piacere, ma con la netta voglia di vincere la Coppa Marche affermandosi con un netto 6-2 grazie anche ad una straordinaria prestazione del bomber Marturano autore di ben quattro reti e di tutta la squadra rossoblu, un vero giocolieri del Futsal che se decide di giocare come vuole lui non ha rivali.
In semifinale Gagliole si è dovuta scontrare con la formazione di casa lo Jesi c/5, seconda attualmente in campionato di C1, che certamente aveva voglia di vincere davanti al numeroso pubblico di casa, ma la festa è stata per il Gagliole che dopo una partita combattuta, e a tratti tenace e molto fisica, ha visto gli uomini di mister Rossini vincere per 5-3, dopo una combattuta gara e un risultato decisamente poco gradito ai padroni di casa che cadono nello sconforto appellandosi a qualsiasi cosa possibile, ma nulla è valso per cambiare il verdetto che dice: finale per il Gagliole e Jesi mestamente a guardare da spettatore dalle tribune.
Nella finale di domenica 7 gennaio, Gagliole affronta la Nuova Juventina, squadra molto solida e attualmente dominatrice del campionato di C1. Gagliole inizia bene andando subito in vantaggio alla prima azione, ma subisce la rimonta della Juventina che con Junior per ben due volte buca la porta dell’ottimo Federico Tamburrino, uno dei protagonisti della fase finale del torneo, grazie ad interventi di grande pregio sfoggiando una sicurezza da veterano nonostante la giovane età.
I galletti rossoblù non mollano e con due gol nel finale di primo tempo, il primo del bravo Largoni e nel finale gran botta su punizione di Fernandez che buca per la terza volta il portiere della Juventina Giaconi, vanno così negli spogliatoi in vantaggio di una rete sulla forte squadra di Montegranaro.
I giocatori di mister Rossini rientrano in campo ancora molto carichi e allungano sulla Juventina, sino ad arrivare al 7-2 alla metà del secondo tempo, trascinati da un devastante Nicola Lo Giudice che corre su tutti i palloni e insieme al bomber Marturano, capocannoniere della competizione, gestiscono palla in maniera egregia, anche grazie anche alla velocità e il talento di Hamankwah Tettej che risulta essere imprendibile per i giocatori fermani.
Reazione d’orgoglio della Juventina che però si infrange davanti al capitano del Gagliole Jeremia Occhiuzzo che, nonostante l'infortunio alla spalla sinistra rimediato in semifinale, gioca una partita eroica e realizza addirittura cinque reti chiudendo il risultato finale con un ampio e meritato 11-4.
Vittoria per il Gagliole che è la vera sorpresa del torneo. Per la prima volta alle Finals riesce a vincere l’ambito trofeo. È gioia infinita per la società con tutti i suoi dirigenti rossoblù che festeggiano il risultato insieme ai giocatori e al mister dell’impresa Rossini.
Bisogna sottolineare al presenza di moltissimi tifosi del Gagliole che durante tutte le tre gare hanno letteralmente trascinato la squadra al successo. Va ricordato che si tratta di un piccolo Comune di poco più di 500 abitanti che ora vive una favola sportiva di dimensioni enormi, questo giustifica anche la presenza di tutta la Giunta guidata dal sindaco Botticelli al palazzetto di Jesi. Lacrime, sorrisi, spumante e coriandoli invadono il Pala Triccoli: Gagliole è la regina del Futsal delle Marche.
Addio Titì. Se ne è andato questa mattina una colonna storica del Messaggero di Macerata, Giancarlo Pantanetti, che tutti chiamavamo col nomignolo affettuoso di Titì. Il giornalista aveva 82 anni, molti dei quali passatia scrivere notizie di cronaca nera e giudiziaria. Malato da tempo, si è spento all’ospedale di Macerata.
Giancarlo Pantanetti lascia l’amata moglie Diana Domizi che lo ha assistito sino all’ultimo istante. La camera ardente è stata allestita al centro funerario di via dei Velini, 235, a Macerata. Domani, 9 gennaio, ci sarà una funzione laica alle ore 11 sempre al centro funerario. La redazione di Picchio News, in particolare il direttore Guido Picchio, si unisce al cordoglio di parenti e amici.