Passerella di vecchie e nuove glorie, in piazza Del Popolo, per la serata dedicata a “Le stelle dello sport settempedano”. Il luogo simbolo della Città di San Severino Marche ha ospitato l’importante vetrina promossa dal Comune in collaborazione con la S.S. Settempeda e con il patrocinio e il sostegno della vice presidenza del Consiglio regionale delle Marche, e dedicata a chi, nelle varie discipline, si è distinto guadagnando trofei, medaglie o, più semplicemente, per il proprio impegno.
L’appuntamento, presentato da Marco Moscatelli per la regia di Chiara Nadenich e Fabbricaeventi.com, ha registrato una grandissima partecipazione di pubblico.
Sul palco il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, i colleghi della Giunta settempedana con il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, l’assessore al Turismo, Michela Pezzanesi, e quello all’Urbanistica, Jacopo Orlandani, il consigliere Alberto Capradossi, insieme al vice presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, al delegato del Coni per la provincia di Macerata, Fabio Romagnoli, hanno consegnato pergamene e targhe a tantissimi sportivi ma anche a dirigenti, tecnici ed anime di moltissime società.
Madrina d’eccezione della serata la campionessa olimpionica Elisa Di Francisca, ospiti la giocatrice di pallavolo di serie A ex Balducci. Giorgia Quarchioni, ed il direttore dell’Unità operativa complesso di Ortopedia e Traumatologia del nosocomio camerte, dottor Leonardo Pasotti.
I primi a ricevere un riconoscimento sono stati i giornalisti locali Mauro Grespini, Luca Muscolini e Roberto Pellegrino poi i colleghi Gabriele Cipolletta e Fiorenzo Santini, autori di una lunga ricerca sulle origini materne settempedane del calciatore Leo Messi.
Impegnato a Le Mans per la 24 ore sui pattini “specialità Quad” non ha potuto ritirare il premio ma è stato comunque ricordato nella cerimonia di piazza l’ “ironman” Alberto Cambio, sesto al mondiale in Svizzera nella speciale disciplina.
Targa alla carriera, consegnata in persona dal sindaco Piermattei, all’inossidabile Gianpaolo Paciaroni che a quasi novant’anni d’età continua a conquistare trofei nelle gare di auto d’epoca.
Tra i tanti riconoscimenti quelli assegnati a Roberto Rustichelli nel motocross, oggi coordinatore nazionale del settore della Federazione Motociclistica Italiana, ad Alessandro Bordo, campione regionale di ciclocross nel 2023, Valerio Aquili, campione regionale cross country 2023, Camilla Magnapane, campionessa provinciale di ciclocross, strada e cross country, Lorenzo Flamini, campione regionale cross country categoria M3, Andrae Gobbi, campione regionale Acsi cross country M4, Stefano Aquili, campione provinciale categoria M4 di ciclocross e, ancora, all’oro italiano Meri Guerrini, al campione provinciale e regionale Gianfilippo Raimondi, a quello regionale nella categoria Master, Paolo Pavoni.
Targa pure al dirigente storico della S.S. Settempeda, Nando Ciavaroli, e a Pacifico Tarquini, supertifoso viola.
Riconoscimenti anche all’Asd Studio Danza 91 di Alessandra Granata per le ballerine Alessia Appignanesi, Emma Borri, Vittoria Campetella, Cecilia Cataldi, Elisa Codoni, Chiara Leonori, Gabriella Menichelli, Benedetta Paolucci, Anastasia Paolucci, Sara Rrika, Elena Barigelli, Desirée Compagnucci, Matilde D'Ercole, Sofia Fediv, Caterina Mulinari, Viola Rosoni, Giulia Spurio Giuseppetti.
Targhe alla F.A. Team Academy, scuola di danza di Federica Agostinelli con i campioni italiani di varie categorie e discipline Giacomo Serafini e Giorgia Vincenzetti, Lorenzo Scarano e Anita Padovan, Mikolaj Ruffini e Sofia Madonna, Ricky Cardorani ed Aurora Volponi.
Altre pergamene sono state consegnate sul palco a Massimiliano Luzi, campione italiano di moto enduro storiche, Manlio Giachè, campione italiano motocross epoca, Valentino Corsi, membro della squadra Nazionale trofeo Junior alla Six Days Internazionale. Riconoscimenti pure per la Asd Tiro a volo “Le Ginestre” del presidentissimo Cristiano Cappellacci e all’ex campione italiano, europeo e mondiale e medaglia d’oro al Valore Atletico del Coni, Sebastiano Molinari, all’ex calciatore Federico Fiecconi, al centrocampista de L’Aquila, Edoardo Mengani, all’Asd Rotellistica Settempeda con l’allenatore Francesco Crognaletti e le atlete Alessandra Cambriani e Marika Falistocco, all’Asd J-Etic con l’allenatore Boris Giachetta e le atlete Roberta Schiavina e Letizia Ceci, Giulia Uncini, Ilaria Sparvoli e il judoka Thiago Serenelli, all’associazione dilettantistica San Severino Volley con i vertici e i vari componenti dei vari team, a partire dall’under 14 che ha vinto la Macerata Volley Cup, l’under 16 sempre vincitrice della Macerata Volley Cup, all’Asd Accademia Pugilistica Settempedana, in particolare con gli atleti Balla Sulieiman e Redi Drobrozi, al pugile Riccardo Balloriani.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, nel corso della serata ha consegnato una targa speciale alla carriera al mister Fabrizio Castori per i lunghi trascorsi nel mondo del calcio professionistico.
Infine pergamene sono state consegnate ai nuotatori dell’Asd BluGallery Team, ai campioni dell’atletica leggera Tommaso Zitelli, campione regionale nel getto del peso, e Leonardo Meschini, campione regionale nel lancio del disco, e a quelli del motocross portacolori del Moto Club Settempedano del presidente Danilo Marasca: Denny Del Federico, Jonathan Leonori, Matteo Mosconi, Alessandro Sadovschi e Federico Ulizzi.
Riconoscimenti anche alla Società Amatori Basket, in particolare al capitano Andrea Cruciani e agli atleti selezionati per la rappresentativa della provincia di Macerata, Nicolas Ciriaci e Riccardo Ciclosi, alla società “Italica” dell’Asd Pescatori Settempeda con Francesco Pelagalli, alla Polisportiva Serralta del presidente Maria Agnese Crescenzi e al settore ginnastica artistica coordinata da Chiara Mazzarantani e con le atlete Elena Paciaroni, Aurora D’Ercole, Emma Bonci, oltre che a quello della ruzzola che ha vinto il recente Campionato italiano di rulletto categoria A con Oriano Orsini, Bruno Angelucci e Lucio Ortolani. Sempre per la Polisportiva Serralta targa alla squadra di calcio a 5 capitanata da Andrea Dialuce e allenata da Andrea Gentilucci e a quella del calcio a 11 promossa nei play off in seconda categoria con il capitano Riccardo Lambertucci e l’allenatore Giorgio Masciani. Pergamena al gruppo podistico San Severino Trail & Run. All’ex calciatore e preparatore dei portieri Luca Gentili è stata consegnata una targa alla carriera mentre una targa per essersi classificata prima al Campionato regionale di prima categoria ed aver approdato a quello di Promozione regionale è andata alla S.S. Settempeda con il presidente Marco Crescenzi, il capitano Moreno Tacconi e l’allenatore Lorenzo Ciattaglia.
“Quella di stasera è una bella festa perché è la vostra festa ed è la festa che la Città di San Severino Marche ha pensato per premiare il vostro talento ma anche il vostro impegno al di là di ogni risultato. Che siate primi o che siate ultimi siete veramente i nostri campioni, il nostro orgoglio, la nostra forza e un po’ l’esempio che ci piacerebbe seguire per quello che fate e per quello che rappresentate – ha sottolineato, salutando dal palco, il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, per poi ricordare - Lo sport è anche socializzazione, stare insieme, crescere bene. E questo è importante. Vorremo che questo appuntamento con “Le stelle dello sport” diventi per la nostra comunità un appuntamento fisso anche per rivedersi e per salutarsi durante la bella stagione. Una occasione in più per vivere questa nostra meravigliosa piazza che, nella sua forma, intende abbracciare voi tutti per augurarvi un grande in bocca al lupo per i vostri futuri successi sportivi e per la vostra vita”.
Sabato 22 e domenica 23 giugno presso la Palestra “Toti Baroni” di San Severino Marche, si sono svolte due giornate interamente dedicate al karate.
Il Fratini karate Team che comprende, oltre alla sede centrale di Pollenza, anche i distaccamenti di San Severino Marche e Fiuminata, ha organizzato, nella giornata di sabato, uno stage tenuto dal Maestro Fabio Leoni (cintura nera 7° Dan) della JKA, sullo stile Shotokan tradizionale. La giornata di domenica è stata dedicata agli esami per il passaggio di cintura e si è conclusa con un “Porte Aperte” durante il quale il pubblico ha potuto sperimentare le tecniche base di questa disciplina.
A guidare gli allievi il Maestro Renato Fratini (6° Dan) che insegna nella sede di Pollenza con i suoi collaboratori Andrea Morelli (3° Dan) e Andrea Mennichelli (3° Dan) rispettivamente per le sedi di San Severino Marche e Fiuminata. Nella sede di San Severino Marche i corsi terminano a fine giugno e riprenderanno a settembre presso la Palestra della Scuola Media.
Il karate, oltre ad essere una disciplina sportiva completa, è anche uno stile di vita ed insegna il rispetto e l’educazione e può essere praticato ad ogni età. Il Fratini Karate Team ringrazia il Comune di San Severino Marche per aver messo a disposizione la palestra e l'Assessore allo Sport Paolo Paoloni per il sostegno durante l'evento.
Il team Mrnc 12 ha vissuto un weekend trionfale sul circuito dell'Autodromo di Vallelunga Pietro Taruffi, durante il Campionato Italiano Grand Turismo Endurance. Con oltre 30 vetture dei marchi più prestigiosi schierate, l'evento ha visto la nuova serie Endurance sfidarsi per tre intense ore di gara.
Giammarco Marzialetti, presidente del Team Mrnc 12, ha esaltato l'entusiasmante esperienza: "È stato un weekend emozionante. Le due Ferrari 488 Challenge Evo del team Best Lap, una nella categoria Pro Am e l'altra guidata dalla nostra Mrnc 12 con Gianluigi Bianchini come Team Manager nella categoria Am, hanno brillato sul circuito."
"Non è stato un inizio facile," ha commentato Bianchini, "con qualche inconveniente tecnico risolto prontamente dalla squadra. Ma siamo riusciti a qualificarci bene sabato e domenica, con un autodromo pieno di appassionati nei box e sulle tribune."
Marzialetti ha concluso con gioia: "Abbiamo ottenuto un meritato secondo posto (P2) nelle rispettive categorie, nonostante le sfide di una pista non ideale per le caratteristiche della Ferrari 488 Challenge Evo. Ringrazio il nostro eccezionale equipaggio e tutta la squadra per il loro impegno e determinazione." Il presidente ha inoltre espresso gratitudine alla Scuderia Ferrari Club Castorano, di cui è socio, e in particolare al presidente Ivan Ameli. "Grazie anche a Gaudenzio Tavoni di Aci Sport e a Marco Rogano, direttore generale di Aci Sport, per il loro sostegno," ha aggiunto Marzialetti.
Ora il team guarda al prossimo importante impegno nel Ferrari Challenge Europa Trofeo Pirelli a Portimão, Portogallo, a bordo della nuova Ferrari 296 Challenge.
Si è conclusa domenica 30 giugno la prima edizione della Cardonas Cup, il nuovo torneo estivo di calcio a 7.
Dopo l’inizio del 16 giugno scorso, la nuova iniziativa organizzata dal comitato UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) Macerata, patrocinata dal Comune di Appignano e ideata da giovani appignanesi e non, ha coinvolto molti atleti protagonisti nel categorie del calcio dilettantistico.
Ben 12 squadre e 123 giocatori hanno partecipato all’evento in un totale di 22 incontri che si sono svolti presso il campo sportivo “Andrea Cicare” di Appignano, animato dal numeroso pubblico accorso nelle 8 serate.
Il sindaco Mariano Calamita, l’assessora allo sport e alle politiche giovanili uscente Silvia Persichini e la presidente provinciale UISP Martina De Felice, hanno ringraziato gli organizzatori per l’impegno e la serietà mostrata nel portare avanti questa nuova iniziativa basata sul divertimento e la voglia di stare insieme.
Oltre alle coppe per le prime tre squadre qualificate, sono stati assegnati tre premi individuali: se Nicola Carboni (Bar Milan) è risultato miglior giocatore, il titolo di capocannoniere è stato conquistato da Nicolas Bianchi (Spazio Verde) autentico mattatore con 13 reti siglate, mentre Alessandro Piermattei (Marco Bambozzi FC) ha vinto il premio per il miglior portiere.
La serata conclusiva si è aperta con la finale per il 3 e 4 posto dove la LBDF si è imposta sullo Spazio Verde con un pirotecnico 9-6 Al termine della finalissima ad aggiudicarsi il primo posto è stato il team Marco Bambozzi FC che ha superato per 3-2 il Bar Milan in un incontro giocato ad alta intensità.
Il team Marco Bambozzi FC, vincitore della prima edizione della Cardonas Cup, è composto dai seguenti componenti: Piermattei Leonardo, Medei Nicola, Marini Loris, Marini Gianmarco, Romanski Francesco, Mosca Matteo, Ortolani Riccardo, Altobello Francesco, Carbonari Manuele, Guerrero Luis, Salvatori Alessandro, Pascucci Stefano, Fratini Lorenzo (dirigente) e Romario Selita (dirigente).
Questa mattina intorno alle 6, lungo la strada Regina nel comune di Potenza Picena, si è verificato un violento incidente che ha coinvolto tre veicoli, causando quattro feriti. La polizia stradale di Civitanova sta indagando sulle cause dell'incidente. Tra le persone coinvolte, la più grave è una ragazza di 29 anni, che è stata stabilizzata sul posto dai soccorritori e poi trasportata in codice rosso all'ospedale di Ancona con un'ambulanza medicalizzata di Recanati. Gli altri tre feriti, tra cui i conducenti delle auto e un passeggero, sono stati portati al pronto soccorso di Civitanova in ambulanza.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti il personale del 118, la Croce Rossa e i vigili del fuoco. La strada provinciale 571 è stata chiusa per quasi due ore, riaprendo solo alle 9, con conseguenti lunghe code e rallentamenti del traffico. La viabilità è stata gestita dalla polizia stradale in collaborazione con la polizia locale di Potenza Picena.
Passaggio del martelletto a Villa Berta di San Severino Marche. Il presidente Giorgio Zaganelli ha illustrato i momenti che hanno caratterizzato l'anno rotariano che si è chiuso il 30 giugno.
Ha consegnato il Paul Harris Fellow, il riconoscimento più ambito nel Rotary, a Stefano Ferranti, Marco Massei, Francesco Losego, Maria Teresa Cristini. Ha poi donato al sindaco di Tolentino Mauro Sclavi due buoni acquisto di 200 euro ognuno, da consumare per materiale didattico per l’Istituto comprensivo ‘’Don Bosco’’ e ‘’Lucatelli’’, grazie alle offerte raccolte nell’incontro al Politeama con Roberto Tallei. Sono state donate, inoltre, 750 euro, il ricavato del Torneo di Burraco, al sindaco di Treia Franco Capponi che era con l’assessore ai servizi sociali Camilla Palmieri, a favore della casa di riposo e altrettante al primo cittadino di Tolentino, sempre per la casa di riposo, mentre per San Severino si era già provveduto.
Premiate le rotariane e consorti dei soci che si sono impegnate nell’anno o che hanno offerto doni per le lotterie: Susanna Felicetti, Sonia Ciccarelli, Silvana di Vora, Martina Cecarelli, Annarita Ortolani, Fabiola Menichelli, Iole Rosini, Carla Passacantando. Premiati anche i rotariani Gianluca Pesarini, Luca Quacquarini, Mario Marinelli, Francesco Panata, Claudio Cioli, Alberto Caprioli, Marco Pinciaroli, Leonardo Compagnucci, Stefano Gobbi Governatore 2026-2027 del Distretto 2090.
Il presidente ha ringraziato anche l’assistente del governatore Gionata Lacchè. All’evento era presente il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, nonché i presidenti del Rotary Macerata Aldo Alessandrini, Macerata ‘’Matteo Ricci’’ Sabrina Morresi, Camerino Mario Cavallaro. Ad ogni socio, infine, è stato consegnato un telo mare con tanto di logo Rotary.
Nel corso della serata è intervenuto il presidente del Rotary Club Minsk Aliaksandr Anishchanka con la consorte Marina Anishchankova che ha raccontato i tanti progetti che stanno sviluppando. È seguito, inoltre, il tradizionale passaggio del martelletto. All’imprenditore edile Giorgio Zaganelli di San Severino Marche subentra l’architetto Giuseppe Bocci di Camporotondo di Fiastrone che assume la guida del club dal primo luglio 2024 fino al 30 giugno 2025. Bocci ha illustrato le linee del programma dell’anno rotariano 2024-2025 e ha presentato la sua squadra e il direttivo.
Sul lungomare Scarfiotti di Porto Recanati si è verificato un incidente stradale che ha coinvolto due auto, una delle quali trainava una roulotte. Uno dei conducenti è rimasto intrappolato nell'abitacolo ed è stato successivamente estratto grazie all'intervento della squadra dei Vigili del Fuoco. Sul posto sono intervenuti anche il personale del 118 e i carabinieri di Civitanova Marche per effettuare i rilievi del caso.
Un'operazione di soccorso tempestiva ha visto protagonisti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico di Macerata, intervenuti nel primo pomeriggio di oggi per assistere una donna caduta lungo un ghiaione nella località Lame Rosse di Fiastra.
L'allarme è stato lanciato intorno alle 14.30 dalla Centrale 118, che ha immediatamente attivato la stazione del Soccorso Alpino di Macerata. L'escursionista, vittima di una caduta accidentale, ha riportato traumi agli arti inferiori. Sul luogo, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche hanno prontamente valutato le condizioni sanitarie della donna, stabilizzandola e immobilizzandola per prevenire ulteriori danni.
Per il trasporto, è stata utilizzata "la barella portantina", una speciale barella adatta agli ambienti impervi, in dotazione al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Dopo essere stata imbarellata, la donna è stata trasportata in sicurezza fino all'ambulanza del 118, che l'ha poi trasferita in ospedale per le cure necessarie.
Si tratta del secondo intervento nell'arco di due giorni alle Lame Rosse
Il Chiesanuova Calcio non si facendo distrarre dalla questione Lube e sta lavorando assiduamente all’allestimento della rosa 2024-2025. Il club ha infatti comunicato l’acquisto di ben 6 calciatori.
Vestiranno i colori biancorossi il difensore, centrale e all’occorrenza terzino, Michelangelo Monaco classe 97 ex Montefano. Un giocatore che ben conosce l’Eccellenza avendoci disputato le ultime 5 stagioni dopo essere cresciuto a Potenza Picena.
Con lui il jolly Luca Sopranzetti, classe 2000 formatosi alla Recanatese e protagonista negli ultimi due campionati con la Sangiustese VP. Può essere impiegato sia a centrocampo che in difesa, nel suo passato esperienze in serie D.
Classe 2000 è anche il centrocampista Alessandro Pesaresi, pedina che in questi anni più volte è uscito e rientrato alla Vigor Senigallia, giocando prima in Promozione, poi in Eccellenza e infine in D.
Dopo una lunga militanza al Casette Verdini approda a Chiesanuova Vincenzo Russo, centrocampista classe 1994 e autore di 5 reti nell’ultimo campionato di Promozione.
Infine due giovani che andranno a rimpolpare la batteria degli under a disposizione di mister Roberto Mobili. I nuovi fuoriquota sono Federico Perini e Elia Bambozzi. Il primo è del 2007 e proviene dal Porto Recanati, il secondo è del 2006 ed è un graditissimo ritorno. Prodotto del nostro settore giovanile in collaborazione con la Treiese, nell’ultima stagione è stato tra i protagonisti della vittoria del campionato Primavera3 da parte dell’Ancona.
Giacomo Bonaventura lascia la Fiorentina. Il club gigliato ha annunciato sui suoi canali social che il talento di San Severino Marche, il cui contratto è scaduto oggi, non ha rinnovato.
La Fiorentina ha voluto ringraziare il centrocampista marchigiano per la sua esperienza in maglia viola con queste parole: "Grazie Jack. Rimarrai per sempre parte della storia viola! In bocca al lupo per la tua prossima avventura!".
Arrivato dal Milan a parametro zero nel settembre 2020, Bonaventura ha segnato 22 gol in 162 presenze totali in 4 stagioni con la maglia viola. Per il centrocampista si apre ora un nuovo capitolo della sua importante carriera. Bonaventura era stato cercato a gennaio dalla Juventus. Sul giocatore adesso sembrerebbe esserci l’interesse del Como, tornato in Serie A dopo 21 anni con un progetto molto ambizioso.
Nella mattinata odierna è stato celebrato l’80 anniversario della Liberazione della Città di Tolentino. Infatti nel 1944 un avamposto della Nembo entrò in piazza della Libertà, decretando di fatto la fine dell’occupazione nazifascista e della guerra.
L’Amministrazione comunale in collaborazione con la sezione di Tolentino “Martiri di Montalto” dell’Anpi ha predisposto un programma di iniziative volte a ricordare l’importante ricorrenza. In piazza della Libertà, si è svolta la cerimonia di scoprimento di una lapide celebrativa che, terminati i lavori di ricostruzione, sarà posizionata su un luogo significativo. Come nel 1994 si vuole mantenere viva la memoria di quei fatti accaduti proprio in virtù della Liberazione della Città.
Questa l’iscrizione della lapide: “Il 30 giugno del 1944, alle ore 3 di mattino, saltano i ponti della città di Tolentino. I tedeschi sono partiti. Alle ore 14 entrano i partigiani ed i motociclisti della Nembo. Esultanza della popolazione. L’ora della redenzione è giunta! Gloria alle armi vittoriose dei popoli liberi, onore alle animose bande dei nostri Patrioti!”.
Subito dopo sono intervenuti il Sindaco Mauro Sclavi, il Presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj e il Presidente provinciale dell’Anpi Francesco Rocchetti. Al termine della manifestazione è stata deposta una corona di alloro sul graffito dedicato ai Martiri di Montalto in corso Garibaldi.
Un giorno speciale, il 29 giugno, per Recanati ed anche nel 2024 la data è stata celebrata con iniziative di assoluto rilievo a cura del Centro nazionale di studi leopardiani guidato dal presidente Fabio Corvatta con la collaborazione del Comune di Recanati e del Fai Orto sul Colle dell’Infinito.
Prima fase delle celebrazioni nell’Aula magna del Comune con il saluto del sindaco appena eletto Emanuele Pepa «oggi Recanati, si veste di orgoglio e gratitudine e accoglie tutti voi che, con passione e dedizione, contribuite a mantenere viva la memoria e l’opera di Leopardi; è nostro dovere, come comunità, continuare a valorizzare e a diffondere questa eredità, affinché le future generazioni possano trarre ispirazione e insegnamento dalle sue opere».
Dal Comune alla Regione con l’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi: «la poesia è il nostro punto di forza, faccio i complimenti al Cnsl perché prosegue in questa attività di promozione della poetica leopardiana».
A giocare in Casa è Gregorio Leopardi che ha parlato a nome della famiglia: «Possiamo affermare che oggi, grazie all’azione del Cnsl e della famiglia Leopardi, raggiungiamo un traguardo lungo la strada di diffusione e di promozione della figura di Giacomo Leopardi su scala internazionale».
Internazionalizzazione ma senza dimenticare le radici: «Leopardi non sarebbe tale senza Recanati e Recanati non sarebbe Recanati senza Leopardi». Il presidente del Cnsl Fabio Corvatta inizia con il ringraziamento alla contessa Olimpia Leopardi ed aggiunge: «le celebrazioni nascono con una amministrazione e proseguono con un’altra. Grazie all’ex sindaco Antonio Bravi e all’ex assessora Rita Soccio, formulo i migliori auguri al nuovo sindaco Emanuele Pepa e sono certo che la collaborazione con il Comune proseguirà con risultati postivi. Con la Regione poi siamo riusciti a sviluppare tante iniziative. Di nuovo c’è anche il comitato scientifico che si è riunito oggi, abbiamo anche due vescovi (Marconi di Macerata e Dal Cin di Loreto,ndr) e li ringrazio. Presentiamo due progetti significativi che partono da lontano. Uno è quello di salvare gli autografi leopardiani e renderli fruibili con la digitalizzazione. Oggi siamo al completamento di questo percorso che ha usufruito della collaborazione della Biblioteca Nazionale di Napoli, della prof Laura Melosi di Unimc e del dottor Gioele Marozzi di Unimc. Da quest’anno abbiamo pensato che il premio Leopardi dovesse andare oltre quello che finora era avvenuto. Il Premio Leopardi viene oggi assegnato a uno studioso che è un punto di riferimento per la filosofia europea e per chi ha la passione per la politica visto che si tratta di un ex ministro della cultura del governo tedesco».
Il progetto di digitalizzazione dei manoscritti leopardiani è stato illustrato da Gioele Marozzi e da Chiara Aiola. Infine l’altro progetto presentato è quello dell’allestimento museale della sala Franco Foschi del Cnsl ed è stato presentato a cura della dottoressa Federica D’Errico.
Fabiana Cacciapuoti, ex direttrice della Nazionale di Napoli e componente del comitato scientifico del Cnsl, spiega la motivazione del premio Leopardi al filosofo tedesco Julian Nida Rümelin: «E’ il nuovo corso che il Centro studi intende percorrere nell’affidare a uno studioso di rilievo europeo i valori leopardiani, l’umanesimo come cultura libera. La sua opera si avvicina al pensiero leopardiano, alla filosofia politica di Leopardi».
Infine, la lezione in italiano di Julian Nida Rümelin: «E’ la mia prima volta nelle Marche, conosco bene l’Italia, meno l’italiano. Non so se sono degno di questo premio, le mie ricerche hanno campi comuni con il poeta italiano che vedremo alla fine, Il tema è l’umanesimo nell’intelligenza artificiale. Oggi abbiamo una ideologia e un’economia dell’intelligenza artificiale, si dice che entriamo in una nuova epoca in cui l’umano è sostituito dall’intelligenza artificiale. C’è chi scrive che noi siamo un algoritmo, inventiamo persone. Un legame forse è che anche Leopardi aveva paura delle tecnologie all’inizio dell’industrializzazione, l’umanità era in una situazione in cui c’era paura del futuro ed anche adesso viviamo in un momento tenebroso. Ma è l’uomo il responsabile del futuro, non altri. Ci sono diverse forme di umanesimo che hanno un nucleo comune, l’essere umano non si dissolve nella geologia, ha una connotazione etica. Gli umanisti confidano
nella forza della ragione. La libertà umana è il risultato delle capacità che abbiamo. Ogni uomo ha una sua dignità a prescindere dalle religioni, dagli Stati di provenienza. In campo politico si vuole far apparire che non avremmo più bisogno della democrazia tradizionale, vogliono sostituire la democrazia parlamentare, le istituzioni, con le piattaforme (il filosofo cita la piattaforma Rousseau dei pentastellati,ndr) saremmo tutti cittadini politici ma si è visto che non funziona, finisce nel caos. L’umanesimo digitale va contro l’umanesimo, è una simulazione del comportamento umano, non siamo un algoritmo, non è compatibile con la dignità umana, con la libertà. L’uomo resta il solo agente, solo lui è autore della sua vita».
Poi la cerimonia si è spostata all’Orto sul Colle dell’Infinito dove, con la collaborazione del Fai, c’è stato il recital leopardiano che ha visto protagonista l’attrice Laura Marinoni con Andrea Coruzzi a firmare gli intermezzi musicali al pianoforte e alla fisarmonica. Un applauso finale per chiudere le celebrazioni 2024, 226 anni dopo la nascita di Giacomo il 29 giugno 1798.
Questa mattina, presso il Monumento ai Caduti, si è tenuta la commemorazione per l’80° anniversario della Liberazione di Macerata dal nazifascismo. Alla cerimonia hanno partecipato il vice sindaco Francesca D'Alessandro e il presidente della sezione maceratese dell'ANPI, Chiara Bonotti, che hanno deposto una corona di alloro in memoria di tutti i caduti.
L'evento ha visto la partecipazione del Comitato provinciale dell'ANPI, dell'Istituto Storico di Macerata, dei rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e delle massime autorità civili e militari. L'inno d'Italia è stato eseguito dall'Orchestra di Fiati "Insieme per gli Altri", creando un momento di solennità e raccoglimento.
Le celebrazioni non si sono limitate alla sola cerimonia ufficiale. Venerdì scorso, in occasione dell’inaugurazione della mostra "Vis-à-vis" a Palazzo Buonaccorsi, si è tenuto un concerto del maestro Wojciech Świętoński, promosso da Polovers. Tra le altre iniziative, si segnala la mostra “La liberazione di Macerata nelle carte degli Alleati” a cura di Andrea Paolini e Mara Piconi, allestita nel corridoio della sede di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, e la mostra "Obiettivo sul Fronte: 30 giugno 1944, la liberazione nelle foto Balelli" organizzata nei giorni scorsi nella Sala Sbriccoli della Biblioteca Didattica d'Ateneo Unimc. Tali iniziative culturali hanno contribuito a rendere omaggio alla memoria storica della città, offrendo un'occasione per riflettere sul valore della libertà e della democrazia.
Vivezza, quando recentemente ho sentito pronunciare questa parola, subito mi ha colpito come un raggio di sole, richiamando in me tanta luce. In tale vocabolo ho subito avvertito l'energia dell'esistenza.
La Vivezza racchiude in sé l’essenza dell’essere vivi ed immediata è stata la sua associazione ad un volto solare ed espressivo, agli occhi luminosi e vivaci dei bambini, ad una conversazione brillante, ad una distesa di girasoli in un pomeriggio soleggiato di giugno. Ho così piacevolmente scoperto in questo semplice vocabolo un suo suono onomatopeico che evoca in sé la gioia di vivere.
Quante volte proviamo la vivezza nelle nostre giornate? Quante volte sentiamo la vita vibrare dentro di noi senza una ragione ben definita? Quante volte riusciamo a gioire, dando il giusto valore alle persone che ci amano in maniera incondizionata e totale, senza dare per scontato cose apparentemente banali ,come sentire il dolce suono della voce di tua madre che pronuncia il tuo nome, che poi si riveleranno le più preziose al mondo nel momento in cui inesorabilmente apprenderai che non potrai più viverle? Per cui godere della vivezza nelle piccole cose di ogni giorno è la felicità.
Svegliarsi ogni mattino con gratitudine in piena presenza del presente, provare meraviglia per ogni sorriso scambiato, per un cielo stellato o l’abbraccio rassicurante di un amico sono doni preziosi che ci offrono l'opportunità di affrontare con una diversa energia le vicissitudini della nostra realtà.
Possiamo scegliere soltanto noi se danzare con la vita seguendo la vivezza o lottare, focalizzandoci su ciò che non ci piace, togliendo luce alla nostra quotidianità. Ho imparato che la Vivezza è nella semplicità del cuore, nella creatività, nell’intuito ripulito da ogni condizionamento mentale, nella libertà, nelle relazioni tra anime affini.
In questa nuova visione ci alleggeriamo dalle innumerevoli pressioni sociali e cominciamo a dare valore all’essenziale, eliminando tutto ciò che sentiamo superfluo ed esterno a noi. Impariamo a volare sopra la superficialità della competizione, del potere personale e del giudizio per lasciare spazio all'accoglienza, alla condivisione e al sostegno reciproco.
Estate intensa per Petar Dirlic. Dopo aver concluso al secondo posto l’European Golden League il 16 giugno a Osijek come capitano della Croazia e giocatore più prolifico del torneo (170 punti in 8 partite), l’opposto della Cucine Lube Civitanova si prepara a partire per l’Estremo Oriente. Grazie alla vittoria al tie break con l’Estonia nella Semifinale di Golden League a metà giugno, domani, lunedì 1° luglio, il gigante croato raggiungerà la Cina con la sua nazionale per partecipare alla Challenger Cup (dal 4 al 7 luglio), tappa fondamentale per accedere alla Volleyball Nations League 2025. Questo è un obiettivo prioritario per l’attaccante, reduce da un'ottima stagione a Milano e desideroso di vestire la maglia della Lube nella prossima stagione di SuperLega Credem Banca.
Dirlic ha dichiarato:
"Il secondo posto nell’European Golden League è un buon risultato, ma ciò che contava davvero era superare la Semifinale e guadagnare l’accesso alla Challenger in Cina. Ovviamente la sconfitta per 3-1 contro l’Ucraina nella partita decisiva è stata difficile da accettare, perché sia con la Croazia che con i club voglio sempre vincere, soprattutto nelle finali. Abbiamo giocato sotto il nostro livello e questo non deve più succedere.
A livello individuale sono consapevole di aver dato il massimo, chiudendo il torneo come miglior marcatore, e sento di essere in buona forma. Come capitano della Nazionale voglio dare il massimo anche negli allenamenti, motivando i miei compagni. Questo stesso atteggiamento lo porterò anche a Civitanova. Darò tutto anche in Cina per inseguire la qualificazione alla VNL 2025. Siamo in buona forma e abbiamo qualità individuale, possiamo vincere nei Quarti di finale contro il Belgio, replicando il successo della Golden League.
Continuo a seguire anche gli sviluppi della Lube e sono più convinto che mai di trovare un team equilibrato e capace di competere ad alti livelli. Forse siamo giovani, ma nel roster ci sono atleti già abituati a vincere come Chinenyeze e Loeppky. Inoltre, abbiamo un libero in piena forma come Balaso che è una garanzia. Nonostante l’età media bassa, il gruppo non manca di qualità ed esperienza per affrontare qualsiasi sfida. Non vedo l’ora di mettermi alla prova".
Nella nostra rubrica dedicata alla salute abbiamo più volte parlato di un elemento essenziale: l’alimentazione. Se ancora in molte parti del mondo la salute è minata da una mancanza di alimentazione, nel nostro mondo occidentale e di avanzamento economico il problema per la salute è diventato l’iperalimentazione, con la diretta conseguenza di una grande incidenza di obesità. Questa, è dimostrato, è fonte di tante malattie raccolte nella definizione di sindrome metabolica (ipertensione, diabete ecc…).
Oggi, sempre parlando di alimentazione, vogliamo occuparci di un aspetto particolare, il rapporto psicologico con il cibo che a volte può sconfinare in gravi patologie, i cosiddetti disturbi alimentari. Ne parliamo con una biologa nutrizionista specializzata in DCA (disturbi comportamentali alimentari), la dottoressa Valentina Bernacchini, consulente presso il centro medico Associati Fisiomed.
Dott.ssa Bernacchini, quali sono i disturbi alimentari e quali sono le persone più a rischio?
" I disturbi dell’alimentazione più diffusi sono Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Disturbo da alimentazione incontrollata (BED). Negli ultimi anni i disturbi del comportamento alimentare sono aumentati, in particolare nel mondo occidentale, dove l’ideale di magrezza e di un corpo ‘perfetto’ sulla base degli standard sociali è sempre più diffuso.
Colpiscono prevalentemente il sesso femminile e insorgono generalmente nell’adolescenza, ma sono in aumento anche i casi di bambini ed adulti diagnosticati con questa tipologia di disturbo, rappresentano un importante problema di salute pubblica. Purtroppo, visto che negli ultimi decenni c’è stato un progressivo abbassamento dell’età di insorgenza, sono sempre più frequenti diagnosi in età preadolescenziale e nell’infanzia, con conseguenze molto più gravi sullo sviluppo.
Un esordio precoce può infatti comportare un rischio maggiore di danni permanenti secondari alla malnutrizione, soprattutto a carico dei tessuti che non hanno ancora raggiunto una piena maturazione, come le ossa e il sistema nervoso centrale, e danneggiare lo sviluppo cognitivo".
Che cosa accomuna i disturbi alimentari?
"Tra i segnali più comuni vi è il pensiero ossessivo del cibo, un controllo spasmodico del peso e la paura costante di ingrassare. Un’altra sintomatologia comune è l’alterazione della propria immagine corporea, ossia una percezione alterata del corpo e dell’immagine vista allo specchio che influenza in modo negativo gli atteggiamenti e pensieri.
Un disturbo del comportamento alimentare compromette drasticamente la qualità della vita di chi ne soffre, ne limita le capacità relazionali, scolastiche, lavorative e sociali: tutto infatti sembra ruotare intorno al cibo e alla percezione corporea. Questi pensieri sono talmente presenti nel corso della giornata che la loro intensità e intrusività compromette tutte le attività giornaliere, portando a comportamenti asociali e di isolamento, tanto da evitare per esempio eventi sociali e pasti fuori casa (ristorante, mensa, compleanni, ecc.)".
Quali sono i segnali che possono aiutare ad identificare un disturbo alimentare?
"Raramente le persone che soffrono di un disturbo dell’alimentazione chiedono aiuto, soprattutto in una fase iniziale della patologia, per questo è importante che i familiari o gli amici intorno alle persone che soffrono di DCA siano capaci di cogliere alcuni segnali che possano portare al riconoscimento della patologia e ad una richiesta di aiuto. Un trattamento tempestivo e veloce è fondamentale perché più si interviene precocemente, tanto più è facile trattare il disturbo e in tempi più brevi. I possibili segnali da tenere in considerazione possono essere:
- Alterazioni veloci del peso;
- Riduzione delle porzioni dei pasti;
- Atteggiamento fobico verso alcuni alimenti e gruppi alimentari, ad esempio evitamento dei dolci, della pizza, dell’olio, della pasta, ecc;
- Identificazione di momenti in cui la persona mente riguardo a quanto e quando ha mangiato;
- Episodi continuati in cui la persona va sempre in bagno subito dopo aver mangiato e quando ritorna sembra rossastra in volto;
- Allenamento eccessivo;
- Evitamento di pasti condivisi (anche con i membri della famiglia) e delle situazioni sociali in cui è previsto il cibo;
- Presenza di rituali del pasto alterati come: taglia il cibo in pezzi molto piccoli o mangia estremamente lentamente;
- Cambia il modo di vivere il proprio corpo, es. indossa vestiti larghi per nascondere la perdita di peso;
- Aumento dell'uso dei social e di pagine inerenti il cibo (es. Nutrizionisti, ricette) e il corpo (Influencer, modelle);
- Aumenta il controllo ossessivo del peso e effettua controlli ripetuti allo specchio (check corporei);
- Aumenta l’asocialità e l’isolamento;
- Presenta sbalzi di umore, scatti di rabbia o irritabilità;
Manifesta alterazioni fisiologiche come stitichezza, insonnia, stanchezza cronica, ecc.
Ricordate che le persone con un disturbo alimentare sono spesso difensive riguardo al loro modo di mangiare ed il loro peso, possono negare di star male e minimizzare il problema. Difatti, è raro che nelle fasi iniziali riescano a capire da soli di avere un disturbo e che chiedano la consulenza di un terapeuta, quindi il vostro ruolo sarà determinante per aiutarle".
Quali sono i trattamenti possibili in caso di DCA?
"L’approccio terapeutico multidisciplinare è essenziale in questi casi perché permette di lavorare sia sull’aspetto psicologico che nutrizionale, consentendo la gestione dei sintomi, il recupero del peso e il riacquisto di un rapporto sano con il cibo.
Tipicamente il percorso di trattamento include una combinazione tra terapia psicologica, educazione alimentare, monitoraggio medico ed alcune volte assunzione di medicinali o integratori. Spesso i disturbi alimentari sono associati talvolta ad altri disturbi psichiatrici, come la depressione, i disturbi di personalità, il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo d’ansia. Sono quindi diverse le figure professionali che entrano in gioco: Nutrizionista, Psicologo, Medico di base /Pediatra, Psichiatra/Neuropsichiatra, Endocrinologo.
Di norma il primo approccio di intervento è un approccio multidisciplinare ambulatoriale, che in caso di fallimento della terapia prosegue verso un approccio residenziale o semi-residenziale in strutture specializzate che si occupano del recupero e del trattamento di persone affette da disturbi alimentari".
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le controversie riguardanti la lesione dei diritti delle persone diversamente abili e nello specifico la tematica dell’assegnazione allo studente diversamente abile del sostegno scolastico necessario secondo le sue personali esigenze.
Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una nostra lettrice di Macerata, che chiede: "L’assistenza scolastica può essere concessa solo agli alunni con handicap grave?".
Il caso di specie ci porta ad esaminare una tematica spesso non affrontata dalle istituzioni con la dovuta importanza, così come invece è avvenuto in un’aula di Tribunale della nostra regione a seguito di un verbale di accertamento emesso dalla Commissione medica della Asl regionale, con il quale veniva riconosciuto un minore invalido ai sensi della legge n. 104/1992 in quanto affetto da un ritardo mentale lieve e un deficit di apprendimento, diagnosi confermata anche con un successivo verbale medico.
A fronte di tale disabilità i genitori del ragazzo avanzavano domanda per l'ammissione del minore al servizio gratuito di assistenza scolastica tuttavia, il comune marchigiano comunicava il diniego all'accesso al suddetto servizio. Ricevuto il diniego i genitori del ragazzo adivano il Tribunale depositando ricorso (ai termini dell'ex art. 281-octies c.p.c. in relazione agli artt. 28 d.lgs. n. 150/2011 e 3 l. n. 67/2006) e chiedendo la cessazione della condotta discriminatoria, oltre che la dichiarazione di illegittimità del Regolamento comunale nella parte in cui limitava la concessione dell'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale ai soli studenti portatori di handicap in situazione di gravità ai sensi della l. n. 104/1992.
Nel ricorso i genitori hanno, inoltre, richiesto la disapplicazione degli atti di diniego adottati dal medesimo comune nonché l'eventuale risarcimento del danno non patrimoniale subito dal minore per la mancata assegnazione dell'assistente.
Costituendosi in giudizio il Comune chiedeva l'integrale rigetto del ricorso in quanto improponibile, inammissibile e infondato. L'Ente evidenziava infatti, che anche qualora il ricorso fosse stato ritenuto ammissibile, alcun comportamento discriminatorio era stato posto in essere in quanto la decisione di negare il servizio era stata presa sulla base del Regolamento vigente e della documentazione medica presentata dai genitori del minore.
Il Tribunale, letti gli atti di causa, ricordando il principio secondo cui la necessità di assicurare il servizio a tutti gli studenti con disabilità discende direttamente dall'art. 13, comma 3, l. n. 104/1992 che riconosce "l'obbligo per gli enti locali di fornire assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap" e il diritto dello studente con disabilità alla relativa prestazione da parte dell'Ente Locale, che deve assicurargli una piena integrazione scolastica e sociale, evidenziava l'ammissibilità del ricorso in quanto la domanda di assistenza era stata respinta unicamente a causa della mancanza di gravità dell'handicap del minore.
Sul punto il Tribunale sottolineava come la l. 104/1992, richiamata dallo stesso Regolamento comunale, in nessuna delle sue parti contempla una tale limitazione, che invece era stata aggiunta da tale Comune. Alla luce di quanto sopra il Tribunale, ritenendosi competente ai sensi dell'art. 28 d.lgs. 150/2011 a disapplicare in via incidentale gli atti amministrativi ritenuti illegittimi, evidenziava come non vi fosse dubbio che al minore dovesse essere riconosciuta l'assistenza richiesta, che aveva natura di mero supporto materiale allo studente e non natura didattica, nonché sottolineava che il presupposto per la concreta esigibilità del diritto è che la situazione di handicap, indipendentemente dalla sua gravità, sia stata accertata dalla competente Commissione medica come previsto dalla l. n. 104/1992, dichiarando così l'illegittimità e conseguentemente la disapplicazione degli atti di diniego adottati dal Comune ed il Regolamento Comunale approvato con la relativa delibera, condannando l’Ente a concedere al minore l'assistenza scolastica.
Pertanto, anche in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare quanto segue: "Sono illegittimi e quindi da disapplicare gli atti di diniego adottati dall’Ente comunale e dal proprio Regolamento relativamente alla posizione del minore nelle parti in cui limita la concessione dell'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale ai soli alunni/studenti frequentanti le scuole di ogni ordine e grado portatori di handicap in situazione di gravità ai sensi dell'art. 3, comma 3, L. n. 104/1992”.
Rimango come sempre in attesa delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Si è svolta nella serata di venerdì la prima seduta del consiglio comunale di Potenza Picena, insediatosi in seguito ai risultati delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno scorsi.
All'ordine del giorno il giuramento del sindaco, Noemi Tartabini, e l’elezione del presidente dell'assise, individuato nella persona dell’avvocato Catia Mei, già consigliere comunale nella scorsa legislatura.
“Il momento del giuramento è breve ma pregno di emozioni e porta con sé una grande responsabilità- ha commentato la prima cittadina -. Penso che se oggi sono qui e se questo consiglio è così formato è perché molti cittadini hanno ritenuto positiva la semina fatta nella precedente legislatura, apprezzandone l’impegno profuso; hanno condiviso il progetto proposto per il prossimo quinquennio e ritenuto affidabili questi amministratori".
"Sarà nostra premura continuare a dare il massimo per il nostro territorio in termini di crescita, valorizzazione, sicurezza e servizi. Oggi inizio il secondo mandato amministrativo con l’esperienza acquisita e valorizzata dai risultati ottenuti e con la richiesta di mettere in campo le nostre qualità migliori, quelle che ci spingono a dare a questo paese tempo ed energia, ad accettare sfide ambiziose con determinazione, dedizione e autorevolezza, ad operare sempre nel rispetto delle normative, delle istituzioni, dei ruoli e delle persone continuando a collaborare in modo sinergico con tutte le realtà comunali e sovracomunali. Al servizio di tutti i cittadini ogni giorno". ha concluso Tartabini.
In seguito alle nomine degli assessori, per il quinquennio 2024-2029, l’assemblea risulta così composta:
Giunta comunale
Tartabini Noemi (Sindaco)
Castagna Giuseppe (Vicesindaco e assessore)
Fermani Margherita (assessore)
Galluzzo Michele (assessore)
Palmiero Salvatore (assessore)
Strovegli Luca (assessore)
Presidente del Consiglio Comunale
Mei Catia
Consiglieri di maggioranza:
Barbaresi Mara
Braconi Mirco
Casciotti Giulio
Flagiello Antimo
Fortuna Veronica
Pace Sonia
Pantanetti Simone
Sampaolo Nicholas
Spettoli Raffaella
Consiglieri di minoranza:
Campugiani Valentina
Cavalieri Fausto
Dernowsi Richard
Gaballo Tommaso
Galiè Simona
Perticarà Alessandra
"Nei giorni scorsi si sono susseguite voci, proclami, inviti, con al centro la società sportiva Chiesanuova Calcio, tirata in ballo a più riprese dalla stampa e dal Ceo Lube Fabio Giulianelli ideatore di un bellissimo progetto di calcio unitario a Treia. La società ribadisce che sin da subito ha sposato l’idea e si è messa a disposizione per la fattiva progettualità, al di là delle chiacchiere di facciata, senza campanilismo di sorta". A dichiararlo, in una nota, è il presidente del Chiesanuova Calcio, Luciano Bonvecchi.
"La squadra di punta del calcio treiese ha una storia (di oltre 50 anni), una struttura e una progettualità, ma è pronta a mettere a disposizione concretamente e con entusiasmo tutto il suo know-how, dal cambio del nome a tutto il resto", annuncia Bonvecchi.
"Ieri in occasione della conferenza stampa per la presentazione di Lube Academy (leggi qui) credo che non sia passata inosservata la nostra assenza, siamo passati da oggetto del desiderio ad assente di lusso- prosegue il presidente del Chiesanuova -. Pertanto per evitare ulteriori strumentalizzazioni si ribadisce ancora una volta la disponibilità di adesione ad una Lube Treia nel calcio sotto qualsiasi forma e collaborazione che per ora, stante l'imminenza della chiusura del mercato e delle altre scadenze, si può concretizzare nel creare una serie di incontri tra la Lube ed il Chiesanuova volti a costruire un progetto sostenibile da attuare nel prossimo campionato 2025-2026".
"Nel frattempo non si può non andare avanti con gli impegni, dal completamento della rosa della Prima squadra a quella della Juniores. Il messaggio che la società vuole trasmettere è che non è nostra intenzione sfidare la Lube nel suo percorso, però chiediamo anche rispetto per i nostri sacrifici e la nostra storia", conclude Bonvecchi.
Macerata "tappezzata" da volantini contenenti frasi provocatorie riguardanti vari pregiudizi verso chi proviene dal sud, in particolare da Napoli. Lancio promozionale a effetto per il nuovo singolo di Meridio, artista emergente di origini campane, ma residente da diversi anni nelle Marche.
È proprio lo stesso Meridio a raccontarsi e a spiegare le difficoltà che un ragazzo di 25 anni ha dovuto superare per far arrivare la sua arte senza pregiudizi.
Perché Macerata è stata invasa da questi manifesti apparentemente discriminatori verso il sud?
"Questi manifesti sono provocatori, per riportare dei luoghi comuni che la gente pensa, dice, spesso anche non scherzosamente. Ho voluto creare insieme a Toty, il mio producer e direttore artistico, dei manifesti che attirassero l'attenzione con delle frasi purtroppo tristemente usate ai nostri giorni".
E cosa c'entrano i manifesti con la musica?
"Il mio ultimo singolo "Non Cambia" parla di molte cose, amore, crescita e anche il trasferimento dalla Campania alle Marche, che per me è stato molto difficile in termini di abitudini, amicizie e passioni da coltivare. "Il mio nome non cambia, questa city non cambia, le regole né il mood" cita la canzone".
In che modo questi luoghi comuni ti hanno provocato difficoltà?
"A scuola sono sempre stato il diverso, il ragazzo del sud che fa musica, spesso in dialetto ma anche in italiano con accento partenopeo, motivo di aspre critiche e preconcetti. Io voglio solo che la gente prima di giudicarmi ascolti la mia musica e ciò che voglio trasmettere, e in seguito lasci un giudizio. Non voglio essere il ragazzo di Napoli che fa musica nelle Marche, ma semplicemente un artista italiano che ha molto da comunicare.
Detto ciò voglio precisare che ho molti amici qui, fatti negli anni, anche marchigiani, che mi hanno dimostrato stima, rispetto e sostegno, nonostante non fossi del posto. In primis Andrea, il proprietario del Monterosa Records".
Parlaci del Monterosa Records
"Il Monterosa è il mio studio, ma anche la mia seconda famiglia. Partiti dal garage di Andrea, un mio caro amico, io insieme ad altri ragazzi, sia di Napoli che delle Marche, abbiamo creato uno studio di registrazione da zero, per produrre, scrivere e registrare la nostra musica. Questo posto è usato da diversi ragazzi del posto che registrano le loro canzoni e passano dei momenti di spensieratezza e arte insieme. Ecco, questa è la mia idea di musica. Musica che unisce le persone e non che le divide".
Ma quindi, tornando ai volantini, non credi sia sbagliato "imbrattare" luoghi pubblici?
"Io e il mio team siamo stati molto attenti ad attaccare, con colla facilmente rimovibile, solo in muri già usurati e pali della luce, evitando monumenti, proprietà private e qualsiasi muro pulito e/o nuovo.In ogni caso volevo mandare un messaggio forte e avevo bisogno che fosse visibile a tutti. Non nego che è anche stata un'ottima idea per promuovere la canzone e far arrivare il pezzo a più persone possibile".