Lube nel calcio, il Chiesanuova ribadisce: "Pronti anche al cambio nome e al dialogo in vista del 2025/26"
"Nei giorni scorsi si sono susseguite voci, proclami, inviti, con al centro la società sportiva Chiesanuova Calcio, tirata in ballo a più riprese dalla stampa e dal Ceo Lube Fabio Giulianelli ideatore di un bellissimo progetto di calcio unitario a Treia. La società ribadisce che sin da subito ha sposato l’idea e si è messa a disposizione per la fattiva progettualità, al di là delle chiacchiere di facciata, senza campanilismo di sorta". A dichiararlo, in una nota, è il presidente del Chiesanuova Calcio, Luciano Bonvecchi.
"La squadra di punta del calcio treiese ha una storia (di oltre 50 anni), una struttura e una progettualità, ma è pronta a mettere a disposizione concretamente e con entusiasmo tutto il suo know-how, dal cambio del nome a tutto il resto", annuncia Bonvecchi.
"Ieri in occasione della conferenza stampa per la presentazione di Lube Academy (leggi qui) credo che non sia passata inosservata la nostra assenza, siamo passati da oggetto del desiderio ad assente di lusso- prosegue il presidente del Chiesanuova -. Pertanto per evitare ulteriori strumentalizzazioni si ribadisce ancora una volta la disponibilità di adesione ad una Lube Treia nel calcio sotto qualsiasi forma e collaborazione che per ora, stante l'imminenza della chiusura del mercato e delle altre scadenze, si può concretizzare nel creare una serie di incontri tra la Lube ed il Chiesanuova volti a costruire un progetto sostenibile da attuare nel prossimo campionato 2025-2026".
"Nel frattempo non si può non andare avanti con gli impegni, dal completamento della rosa della Prima squadra a quella della Juniores. Il messaggio che la società vuole trasmettere è che non è nostra intenzione sfidare la Lube nel suo percorso, però chiediamo anche rispetto per i nostri sacrifici e la nostra storia", conclude Bonvecchi.
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