L’Università di Macerata in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane organizza un convegno internazionale sulle microcredenziali e l’innovazione nella didattica. L’evento si terrà nell’aula conferenze di Piazza Strambi martedì 1° aprile e vedrà la partecipazione di esperti e rappresentanti di prestigiose istituzioni accademiche italiane e di alleanze europee come Erua. L’evento sarà seguito online anche da almeno 120 tra rettori, prorettori, delegati alla didattica e alla ricerca, docenti e personale amministrativo di Atenei da tutta Italia, da Catania a Verona, segnale del profondo interesse suscitato da questa giornata. Al centro della discussione, un approccio comune per sostenere l’apprendimento permanente e l’occupabilità attraverso percorsi di apprendimento brevi, flessibili e certificati. Le microcredenziali attestano, infatti, le competenze acquisite attraverso esperienze formative di breve durata e rappresentano un'opportunità flessibile e mirata per favorire lo sviluppo personale e professionale. L’incontro di martedì sarà aperto alle 9:30 dai saluti istituzionali del rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, e della presidente della Crui, Giovanna Iannantuoni. Per informazioni: unimc.it/microcredenziali.
La prima sessione del convegno, in programma dalle 11 alle 13, affronterà il ruolo delle microcredenziali nell’integrazione della formazione universitaria e dell’apprendimento permanente. Sotto la moderazione di Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze, interverranno esperti nazionali e internazionali tra cui Marilena Maniaci dell’Anvur, Luca Lantero di Cimea e Bruna Vives, segretaria generale di Erua, che analizzeranno il contesto normativo e qualitativo delle microcredenziali. Seguirà l’intervento di Mairéad Nic Giolla Mhichíl, che presenterà il modello europeo del consorzio Eciu, e di Marta Ghisi della Rete universitaria italiana per l'apprendimento permanente, che discuterà le sfide e le opportunità per le università italiane.
Nel pomeriggio, dalle 140 alle 170, il convegno proseguirà con due panel di discussione. Il primo, moderato da Edith Cognigni, metterà a confronto le esperienze di università italiane ed europee come l’Università di Trento, l’Università Ca’ Foscari e l’Università di Chieti-Pescara. Il secondo panel, coordinato da Laura Vagni, approfondirà l’impatto delle microcredenziali nei diversi atenei italiani, con la partecipazione di docenti e ricercatori dell’Università di Cagliari, dell’Università di Urbino, della Politecnica delle Marche e dell’Università di Camerino.
Per chi non potrà partecipare in presenza sarà possibile seguire i lavori in diretta streaming sul canale YouTube dell’Università di Macerata.
Grande successo per la conferenza che è stata tenuta dalla dottoressa Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense ieri sera (venerdì 28 marzo) a Matelica, nel palasport sold out. Un migliaio le persone arrivate da tutta la provincia di Macerata e non solo, per assistere all’evento voluto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Matelica e organizzato in collaborazione con l’associazione HELP S.O.S. SALUTE E FAMIGLIA ODV, in occasione della quarta edizione delle Giornate Bigiarettiane.
Bruzzone ha dato consigli pratici e concreti su come riconoscere un manipolatore o una manipolatrice, e come venire fuori da una relazione tossica: “Con un manipolatore non potete vincere, dovete andarvene. È importante imparare a riconoscerli, diventare consapevoli di ciò e prevenire in questo modo conseguenze che possono essere molto più gravi. La manipolazione affettiva è una trappola subdola, che fa perdere lucidità ed anche libertà”.
La nota criminologa e psicologa forense ha inoltre raccontato le fasi del percorso di un manipolatore e trattato alcuni dei 124 punti che fanno parte della lista dei caratteri del narcisista maligno: “Il numero dei casi è in aumento da quando è in crisi il modello genitoriale. Ci sono dei bambini protetti che iniziano a sentirsi onnipotenti, maturando questi atteggiamenti manipolatori”. Roberta Bruzzone ha inoltre accennato a degli importanti casi di cronaca, come quello di Filippo Turetta, autore del femminicidio di Giulia Cecchettin. Sono arrivate inoltre nel corso della conferenza, diverse testimonianze del pubblico, alla quale Bruzzone ha prontamente risposto.
Il sindaco di Matelica, Denis Cingolani, è stato onorato di essere davanti alla platea, per un incontro che ha registrato un grandissimo interesse: “Ringrazio in primis l’assessore Barbara Cacciolari che ha fortemente voluto questo evento, grazie anche all’associazione Help Sos Salute e Famiglia, nella persona di Cristina Marcucci, per l’organizzazione di questo ennesimo interessante appuntamento culturale. Protagonista una figura del calibro della dottoressa Roberta Bruzzone, che ha toccato un tema delicatissimo. Si tratta di comportamenti che è bene riconoscere e che purtroppo oggi sono molto spesso al centro delle cronache.
Avere qui a Matelica una delle massime esperte sul tema è molto importante. Prevenire è fondamentale, come amministrazione comunale continueremo a proporre incontri di questo tipo senza alcun dubbio. Un ringraziamento infine a tutti i volontari e alle forze dell’ordine per aver reso possibile questo grande evento in sicurezza”.
L’assessore alla Cultura Barbara Cacciolari ha così parlato dell’evento esprimendo la sua soddisfazione: “Oltre le aspettative. Esprimo gratitudine per tutti coloro che sono intervenuti e si sono lasciati coinvolgere contribuendo con le loro testimonianze di vita da brividi, importanti e commoventi, che hanno reso quegli istanti unici ed irripetibili. Si è creata un’atmosfera coinvolgente, dove 1300 persone in silenzio, attonite, ascoltavano testimonianze di violenza, di soprusi. Il percorso iniziato di analisi.
La Fattoria Fucili, situata in località Agello a San Severino Marche, è gestita da Francesco e dai suoi genitori. Si trovano alle falde del Monte San Vicino, coltiviamo cereali e foraggi, allevano suini e bovini, e hanno un laboratorio per la trasformazione e la vendita diretta di carni e salumi.
Puoi raccontarci la storia della Fattoria Fucili?
“La nostra azienda nasce dai bisnonni, poi da mio nonno che fino agli anni ’70 lavorava con l'aiuto di alcuni mezzadri che vivevano in una vecchia casa colonica di nostra proprietà, allevavano bovini marchigiani, suini e producendo cereali e vino. Poi, mio padre Pacifico, finiti gli studi superiori ha preso a condurre direttamente l'azienda nel 1972, continuando a specializzarsi nell'allevamento bovino ed introducendo la meccanizzazione per coltivare i nostri terreni, fino a fine anni ’90 abbiamo allevato principalmente bovini venduti a macellerie del circuito locale, poi ad inizio anni 2000 ho deciso di entrare a gestire l'azienda e abbiamo investito nella trasformazione ristrutturando il vecchio casolare colonico e creando laboratorio e punto vendita aziendale di carni e salumi".
"L'attività è sempre cresciuta e nel 2017 anche mio fratello Fabio ha deciso di gestire insieme a me e ai nostri genitori l'azienda, abbiamo fatto ulteriori investimenti come la nuova stalla innovativa per i maiali allevati nel rispetto del massimo benessere animale ed ambientale su paglia. Dal 2020 siamo aperti con il nostro punto vendita aziendale anche nel mercato coperto di Campagna Amica a Macerata con moltissimi clienti affezionati. Purtroppo poi nel 2022 mio fratello si è ammalato e lo scorso 24 marzo 2024 ci ha lasciati... Ma in sua memoria stiamo portando avanti il nostro sogno continuando ad investire in azienda”.
Qual è la tua “giornata tipo” in azienda?
“Giornata tipo dipende... il lunedì ci alziamo verso le 7, sistemiamo gli animali, "vestiamo" le lonze, poi si prosegue con i lavori di routine aziendale fino alla sera. Il martedì sveglia alle 5,45 per portare i maiali al mattatoio, poi pulizia della stalla dei suini con il cambio della lettiera in paglia, pomeriggio-sera "smontiamo" i maiali che ci riconsegnano. Il mercoledì sveglia alle 6, io vado a Macerata al mercato, e i miei iniziano a preparare le carni dei maiali. Nel pomeriggio insacchiamo salsicce e salumi. Il giovedì, meteo permettendo, si lavora nei campi e si fa manutenzione alle attrezzature, il venerdì lo stesso, poi pomeriggio e sera vado a fare le consegne di salumi a qualche cliente commerciale e a privati tra San Severino Marche e Tolentino. Sabato mattina di nuovo al mercato a Macerata e al pomeriggio nel punto vendita aziendale così come la domenica perché in quei giorni vengono a trovarci la maggior parte dei clienti, siamo sempre aperti”.
Quali sono i vostri prodotti? E… la “chicca” della Fattoria Fucili?
“I nostri prodotti sono tutti i salumi della tradizione marchigiana: salame morbido (che non possiamo chiamare ciauscolo perché non aderiamo per scelta al disciplinare Igp voluto dai grandi produttori di salumi delle Marche che prevede uso di conservanti e provenienza di carni anche da fuori regione), salame lardellato, salame magro, salame di fegato, lonzino, capocollo, guanciale pancetta, culatello e prosciutti con osso. La coppa di testa solo nel periodo autunno-inverno che insieme al salame di fegato sono le nostre chicche. Poi con i bovini che alleviamo facciamo pacchi di carne famiglia con i vari tagli assortiti”.
Dal campo alla tavola, il tutto senza alcun uso di conservanti, giusto?
“Coltiviamo i nostri campi con uno scarsissimo uso di prodotti chimici e destini o la maggior parte dei cereali e foraggio per alimentare i nostri animali. Poi nei laboratori non utilizziamo né conservanti né coloranti”.
Un evento da voi realizzato che vi è rimasto particolarmente nel cuore?
“In realtà molti eventi, l’inaugurazione l’1 maggio 2007, poi il 10 agosto 2010 festa della trebbiatura tradizionale per amici e clienti con giochi e rinfresco per tutti…”.
Obiettivi per il futuro?
“L’obiettivo è quello di riuscire a continuare a garantire prodotti sani e di qualità ai nostri clienti, e se capita al sottoscritto, metter su famiglia visto che sia il lavoro ma anche le soddisfazioni qui non mancano... nonostante tutto…”
La città di Civitanova è pronta a risalire in sella. Dopo il grande successo delle edizioni precedenti, torna con rinnovata energia “Primavera in Bici”, il festival ideato e promosso dall’Assessorato alla Mobilità Sostenibile in collaborazione con il Gruppo Sportivo Fontespina 2000 e l’associazione Civitanova Green Life, partner ormai storici e sempre al fianco dell’Amministrazione comunale per promuovere la cultura della bicicletta e del movimento all’aria aperta.
Quattro gli appuntamenti in programma per questa terza edizione, pensati per coinvolgere famiglie, bambini, appassionati e curiosi in un percorso che unisce scoperta, socialità, rispetto per l’ambiente… e tanta voglia di stare insieme. Si inizia domenica 6 aprile, con “Esploriamo il mondo in bici”: una pedalata per guardare la nostra città con occhi diversi, con leggerezza e curiosità. 11 maggio, “Bimbimbici”: torna l’appuntamento dedicato ai più piccoli, tra educazione stradale e giochi divertenti, in collaborazione con la polizia locale. 1° giugno, “Pedalata sulla Ciclovia delle Abbazie – Giubileo del Ciclista”: sport, paesaggio e spiritualità si fondono in un itinerario suggestivo e unico. 26 ottobre, “Pedalata dei Santi”: l’evento di chiusura, ormai diventato una tradizione civitanovese, per salutare insieme un anno vissuto a pedali!
«Primavera in Bici è molto più di un festival – dichiara l’assessore Roberta Belletti – è un modo per vivere la città in modo attivo, sano e consapevole. Ogni anno cresce l’entusiasmo, la partecipazione, e questo dimostra che Civitanova ha voglia di mobilità sostenibile, di eventi che mettono al centro le persone, il benessere e la comunità. Un grazie sincero al Gruppo Sportivo Fontespina 2000 e a Civitanova Green Life, che condividono con me questa visione e rendono possibile ogni iniziativa. L’invito è semplice: preparate la bici, chiamate gli amici, coinvolgete i bambini, e unitevi a noi. Perché la mobilità sostenibile si costruisce insieme… una pedalata alla volta».
Pubblicata la prima vera guida turistica di Elcito, il borgo conosciuto come il “Tibet delle Marche”, dove si racconta anche la storia dell’Abbazia di Valfucina e Canfaito. Il volume, a cura di Luca Maria Cristini, è stato realizzato dall’editore Claudio Ciabochi per la collana “Marche in tasca”. La presentazione dello stesso è firmata da Denis Cingolani, presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, organo di gestione della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito che ha finanziato il progetto editoriale.
La guida, in tutto 192 pagine, è articolata in cinque capitoli ed è una vera e propria monografia su questi preziosi luoghi, saliti oggi al centro dell’attenzione mediatica e di un numero crescente di visitatori. Lo scopo dichiarato dall’autore è focalizzare l’attenzione sul valore storico, naturalistico e anche antropologico che questi ambienti hanno, a partire dall’Abbazia di Valfucina. Questa, che è stata antichissimo e potente insediamento monastico di cui restano solo poche testimonianze materiali, viene trattata nel primo capitolo. Il secondo capitolo è dedicato a Elcito, castello inespugnabile, sorto a difesa del monastero nel punto strategico di dominio della fertile vallata.
La sezione successiva tratta invece del Canfaito, pianoro a quota 1.100 metri, con la mirabile faggeta, mentre il quarto capitolo esamina gli aspetti peculiari della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, istituita proprio per preservare la formidabile biodiversità che caratterizza questi luoghi, legando la propria funzione anche alla salvaguardia della storia antica e recente, tra cui merita particolare attenzione la guerra di Liberazione dal nazifascismo che in queste valli ha visto i combattimenti più aspri che si sono avuti nelle Marche. Il quinto e ultimo capitolo vuole contribuire a ristabilire le antiche relazioni che esistevano - fin dall’epoca feudale - con gli altri castelli e abbazie che coronano l’area del monte San Vicino, punto geografico di riferimento dello spartiacque che c’è tra la più nota Sinclinale Camertina e quella della Valle di San Clemente.
Tante le cose curiose e interessanti che la guida svela. Perché Elcito ha questo nome dal sound vagamente spagnoleggiante? Da quando e perché viene definito “il Tibet delle Marche”? Se sul nome Elcito è caduto da tempo il mistero, derivando questo da “Elce”, nome arcaico del Leccio, se molti possono ricordare la performance dei monaci tibetani che nel 2001 scesero nella piazzetta dal monte la Pereta, forse non tutti sanno che nel secolo XIX il 16 agosto - giorno del patrono San Rocco - nella piazzetta di Elcito si teneva la curiosa “Fiera dei Garzoni”, che richiamava partecipanti da tutto il circondario. I ragazzi in età da lavoro si proponevano in quell’occasione come aiutanti nella pastorizia o nell'agricoltura, a seconda delle proprie attitudini, rivelate dal tipo di bastone che recavano quel giorno in mano.
Sono questi gli argomenti trattati nei paragrafi e in alcuni “box” di approfondimento del volume, che illustrano alcune le novità emerse dalle ricerche eseguite in occasione della sua stesura. Uno di quelli descrive il cabreo del ‘700, rinvenuto di recente nell'Archivio diocesano di Sanseverino, che ci aiuta a scoprire l'antica viabilità dell’area, le sorgenti, i toponimi antichi ancora oggi in uso e ci testimonia come l'attuale Comunanza agraria di Elcito esista da oltre settecento anni, amministrando ancora oggi le medesime proprietà fondiarie. Altre scoperte recenti rivelate nella guida sono la posizione della torre del castello, ancora esistente agli inizi dell’Ottocento e demolita completamente prima della fine di quel secolo.
Antichi documenti, suffragati da recenti scavi, hanno permesso di fare l’ipotesi sulla pianta e sulle dimensioni della chiesa abbaziale di Valfucina, oggi ridotta ad una piccola cappellina rurale: nell’epoca di massimo splendore dell’Abbazia aveva una pianta a “Tau” e dimensioni ragguardevoli, almeno triple di quella odierna, opere d’arte e con affreschi oggi perduti.
Leggendo il volume si scoprirà che, oltre al notissimo "foliage", Canfaito offre ben altro in ogni stagione. Prima di tutto il faggio più vecchio delle Marche, il cosiddetto “Patriarca” e, soprattutto, una ricca biodiversità animale e vegetale, i cui valori sono illustrati in un nuovo percorso a tappe per grandi e piccini, realizzato dall’Unione Montana alte valli del Potenza ed Esino, “Il Regno di Blu”, che permette di scoprire le peculiarità del pianoro. Una sezione del volume individua le più importanti specie di funghi rilevate nell’area in anni di ricerche dal “Gruppo micologico Federico II” di Jesi.
Tra le altre curiosità che la guida svela, ci sono le vicende che hanno riguardato l’erezione della Croce del Monte San Vicino e che la vetta del monte è un preciso riferimento, un turning point, per il volo a vista degli aerei militari.
Infine l’autore della pubblicazione: Luca Maria Cristini è architetto libero professionista per vocazione e pubblicista per passione: si occupa di restauro di edifici storici, di riqualificazione urbana e di allestimento d’interni.
Da sempre coltiva una passione per questi luoghi ed è stato tra i promotori dell’istituzione della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito e membro del primo Comitato di indirizzo della gestione.
Oltre a numerosi articoli e saggi, ha pubblicato: Ireneo Aleandri 1795-1885 - L’architettura del Purismo nello Stato Pontificio (Electa 2004), Mosè Di Segni medico partigiano (Riserva naturale dei Monti San Vicino e Canfaito 2011, 2023), La Roccaforte del Buon Gusto (Affinità elettive 2018), San Severino Vescovo di Settempeda (Hexagon 2019), Scherza coi Fanti e lascia stare i Santi (Hexagon 2019).
Concluso il restauro dell’edificio di edilizia residenziale pubblica ubicato in via Aldo Moro n.22 che era stato valutato “inagibile” e sei famiglie hanno ricevuto le nuove chiavi. Sei gli alloggi abitati dagli assegnatari dei nove che Erap Marche ha assegnato al Comune di Sarnano.
L’USR ha concesso un contributo di 580.000 euro per i lavori di miglioramento sismico il cui progetto ha previsto soprattutto il rinforzo strutturale di alcuni nodi trave/pilastro, la realizzazione e l’inserimento nella struttura dell’edificio di nuove pareti in cemento armato, il contenimento delle tamponature esterne con l’inserimento di profili metallici adeguatamente collegati alla struttura, l’inserimento di sistemi di antiribaltamento dei divisori interni e la realizzazione di nuovi divisori in cartongesso al piano terra.
Al taglio del nastro ha voluto essere presente il presidente di Erap Marche Saturnino Di Ruscio oltre al sindaco di Sarnano Fabio Fantegrossi. “È una giornata importante per la nostra comunità – ha detto il primo cittadino - con il taglio del nastro e la riconsegna delle chiavi a sei famiglie, a seguito dei lavori di ristrutturazione di un condominio post sisma. Un ringraziamento particolare ai tecnici ed al personale dell’Erap nonché al presidente Saturnino Di Ruscio, presente personalmente alla cerimonia. Un ritorno alla quotidianità per sei nuclei familiari, dopo anni di sacrifici. Che sia di speranza e di buon auspicio per i tanti che attendono di rientrare nelle proprie abitazioni da quasi nove anni, anche grazie ad una ricostruzione che va sempre più spedita nel corso degli ultimi mesi, con un’importante accelerazione impressa dal commissario straordinario Guido Castelli”.
“La consegna delle chiavi di un edificio restaurato dopo il sisma è sempre un momento felice per quelle famiglie che hanno sofferto il disagio del sisma” – ha detto Di Ruscio.L’intervento di Sarnano è il primo lotto dei tre, insieme a Tolentino via don Minzoni n.11 e Belforte via Cavour n.15 (già completati), finanziati sempre con fondi dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione.
“Ringrazio la struttura tecnica del presidio di Macerata per il grande lavoro che continua a svolgere per concludere i lavori dei molti interventi in corso soprattutto nei comuni del cratere” – ha concluso Di Ruscio. Il presidio Erap di Macerata ha avviato anche altre procedure di gara per la manutenzione straordinaria in località Villa Potenza via Dell’Acquedotto, per l’edificio in via Tagliamento 8 in località Piediripa in via di aggiudicazione e per la costruzione di un nuovo edificio di 12 alloggi di edilizia agevolata sempre in località Villa Potenza via Dell’Acquedotto già aggiudicata.
A tre giornate dal termine del campionato, la Maceratese ha deciso di tutelarsi dopo l'infortunio di Gagliardini, assicurandosi un nuovo portiere. Il club biancorosso ha, infatti, ufficializzato il tesseramento di Leonardo Bazzucchi, estremo difensore classe 1997 con una solida esperienza maturata tra Serie D ed Eccellenza.
Bazzucchi, alto 195 cm, ha mosso i primi passi nel settore giovanile dello Spezia, per poi proseguire la sua carriera difendendo i pali di Gubbio, Gualdo, Bastia e Cannara, con un'esperienza anche all'Alto Vicentino. Il suo arrivo garantisce alla Maceratese una copertura di maggiore esperienza nel reparto arretrato, in un momento cruciale della stagione.
"Sono qui per dare una mano. Sarà un mese importante, perciò mi metto subito a disposizione del Mister e di tutta la Maceratese", ha dichiarato il neo-biancorosso attraverso il comunicato ufficiale della società.
Bazzucchi ha già svolto la sua prima seduta di allenamento con il gruppo ed è immediatamente a disposizione di Mister Possanzini per la sfida di domani contro il Chiesanuova. Resta ora da capire se il tecnico deciderà di schierarlo subito tra i pali o se punterà su uno dei due giovani portieri Marchegiani e Sansaro.
Nella serata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Macerata, supportati da due unità antidroga del Nucleo carabinieri Cinofili di Pesaro, hanno effettuato un ampio servizio di controllo del territorio, mirato a contrastare i reati predatori e il traffico di sostanze stupefacenti. L'operazione, che ha interessato diverse zone della città, ha visto l'installazione di posti di controllo sulle principali arterie stradali, nonché verifiche presso esercizi pubblici e luoghi sensibili.
Nel corso del servizio, sono stati controllati 84 individui, tra cui 12 con precedenti di polizia, Tre persone, un 30enne di nazionalità algerina, un 21enne e un 25enne di nazionalità tunisina, sono stati segnalati alla competente autorità amministrativa per violazione dell’articolo 75 del DPR 309/90, relativo all’uso personale non terapeutico di sostanze stupefacenti. Durante i controlli, i tre soggetti sono stati trovati in possesso di piccole quantità di hashish e marijuana. Le sostanze sono state sequestrate, e sono state avviate le procedure legali previste per tali infrazioni.
L'operazione ha visto l'impiego di 8 pattuglie sul territorio e ha permesso di monitorare efficacemente la situazione, contribuendo alla sicurezza e alla prevenzione di attività illecite.
Un incidente stradale si è verificato questa mattina a Sambucheto di Montecassiano, intorno alle 8.15, coinvolgendo due auto che viaggiavano in direzioni opposte. Il violento scontro ha causato il ferimento di due persone, che sono state trasportate in codice giallo all'ospedale di Macerata.
Secondo quanto ricostruito, una delle vetture è finita in un fosso, mentre l'altra ha impattato contro un muretto, fermandosi parzialmente su un terreno a bordo strada. Fortunatamente, dietro una delle due auto coinvolte si trovava un vigilante che, avendo appena concluso il suo turno di lavoro, ha notato la scena e non ha esitato ad intervenire.
Vedendo del fumo uscire dall'auto che si trovava sul ciglio della strada, il vigilante ha prontamente aiutato il conducente ad uscire dall'abitacolo, passando dal lato passeggero, poiché lo sportello lato guida era bloccato a causa del violento impatto.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti tempestivamente due ambulanze e un'automedica del 118, i vigili del fuoco per la messa in sicurezza delle vetture coinvolte e la polizia locale per i rilievi e la gestione del traffico. Le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento.
I carabinieri del Comando provinciale di Macerata, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro e l'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata, hanno recentemente concluso un'operazione di controllo volta alla tutela della sicurezza nei cantieri edili. L'attività ispettiva, che ha riguardato due imprese operanti in cantieri situati a Tolentino, ha portato alla denuncia dei titolari delle stesse.
Le due imprese, una con sede legale a Carpi e l’altra a Rimini , sono state oggetto di accertamenti che hanno evidenziato violazioni gravi delle normative di sicurezza sul lavoro. In particolare, i titolari sono stati denunciati per le seguenti irregolarità:
Il primo titolare non ha verificato le condizioni di sicurezza dei lavoratori affidati alle imprese esecutrici, mettendo a rischio la loro incolumità. Il secondo titolare ha mancato di garantire una viabilità adeguata all'interno del cantiere, con il risultato di compromettere la sicurezza della circolazione di uomini e mezzi.
Oltre alle denunce penali, sono state inflitte pesanti ammende, che ammontano complessivamente a 15.946,37 euro, come sanzione per le violazioni riscontrate. Questo intervento si inserisce in un più ampio programma di controlli, volto a garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e a proteggere la salute degli operai.
I carabinieri della Stazione di Porto Potenza Picena hanno recentemente denunciato un 34enne di origini bulgare, residente a Arcole (VR), per il reato di truffa ai danni di una donna del posto. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, si è finto operatore di “Poste Italiane” e ha raggirato la vittima convincendola a fornirgli i dati della sua carta bancomat, compreso il codice di sicurezza CVC, situato sul retro della carta.
Grazie a questa informazione, il truffatore è riuscito a prelevare la somma di 970 euro dal conto corrente della malcapitata. Le indagini, condotte dai Carabinieri, hanno portato alla denuncia dell'uomo, attraverso un meticoloso lavoro di analisi dei flussi bancari e dei tabulati telefonici, che hanno permesso di risalire alla sua identità.
L'episodio mette in evidenza l'importanza di prestare molta attenzione a telefonate sospette, specialmente quelle in cui si richiedono dati personali, numeri di carte bancarie o codici di sicurezza. I carabinieri del Comando Provinciale di Macerata hanno ribadito il loro invito alla cittadinanza a diffidare da richieste di questo tipo e a segnalare tempestivamente alle forze dell'ordine qualsiasi episodio di truffa.
I militari dell’Aliquota operativa della Compagnia carabinieri di Camerino hanno denunciato due uomini, un 40enne della provincia di Pavia e un 46enne della provincia di Ravenna, per una serie di reati tra cui violenza privata, violazione di domicilio, interferenza illecita nella vita privata e illecito trattamento di dati.
La vicenda ha avuto inizio lo scorso febbraio, quando il titolare di una ditta di troticoltura situata a Sefro ha denunciato un episodio di violazione della sua azienda. Secondo quanto emerso, ignoti si erano introdotti nell'azienda e avevano installato un apparecchio videoregistratore in un locale destinato ad una fase lavorativa cruciale per il prodotto commerciale. Questo episodio ha suscitato preoccupazione per la sicurezza e la privacy dell'attività.
Le indagini, condotte dai carabinieri, hanno preso piede grazie alla videosorveglianza installata nell’azienda. Analizzando i filmati, i militari sono riusciti a risalire al veicolo utilizzato dai due sospetti per allontanarsi dal luogo dei fatti. In seguito a questo approfondimento, i due uomini sono stati individuati e identificati, venendo successivamente denunciati all’autorità giudiziaria per le accuse di violazione della privacy e altri reati.
La Giunta comunale di Civitanova Marche ha recentemente approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria del Palazzetto dello Sport situato nel quartiere Risorgimento, con l’obiettivo di rinnovare e riqualificare l’immobile destinato alla pratica della pallacanestro. Il progetto, redatto dall'operatore economico "Ercoli Ingegneria," riguarda il completamento del secondo stralcio dei lavori di manutenzione della palestra, sita in via Ginocchi, che attualmente è gestita dalla Virtus Basket SSD. a.r.l. di Civitanova Marche, in virtù della convenzione stipulata il 12 dicembre 2019.
L’intervento di manutenzione straordinaria si rende necessario a causa del degrado di alcuni componenti impiantistici e costruttivi che risultano ormai obsoleti. L’obiettivo è adeguare i locali e rinnovare le strutture, migliorando l’edificio attraverso una serie di interventi tecnici e funzionali.
Il finanziamento per il secondo stralcio dei lavori è stato coperto attraverso le risorse del Bilancio del Comune per l’esercizio finanziario corrente. In particolare, è stato destinato un importo di 16.429,39 euro per le spese tecniche, già impegnate nell’avanzo del Capitolo 2791/7, con la determinazione n. 678 del 25 novembre 2024. A questa somma si aggiunge una quota di 173.000,00 euro dal Capitolo 2791/4, finanziata tramite i fondi derivanti da IMU e TASI.
I lavori fanno parte di un intervento complessivo di manutenzione straordinaria che prevede numerose migliorie, tra cui: il ripristino e l’ampliamento dell’illuminazione di emergenza, il rinnovo dell’impianto idrico antincendio, la sistemazione del bagno per persone con disabilità, la sostituzione di apparati nella centrale termica, il ripristino dell’impianto di estrazione dell’aria, e l’ampliamento delle dimensioni di alcuni infissi al piano terra nelle vie di esodo. Inoltre, si provvederà al miglioramento dell’impianto di allarme acustico e ad altre piccole opere di adeguamento, come l'installazione di una controparete in alcuni punti del corridoio dove si sono verificati fenomeni di umidità di risalita e il ripristino del copriferro della scala esterna in cemento armato situata sul lato nord della struttura.
Nel dettaglio, il secondo stralcio dei lavori riguarderà principalmente la sostituzione della pavimentazione sportiva in legno. L’attuale pavimentazione, infatti, presenta evidenti segni di usura e necessita di un rinnovo. Sarà installata una nuova pavimentazione di tipologia analoga, conforme alle normative CONI per gli impianti sportivi e al Regolamento della FIP (Federazione Italiana Pallacanestro). Inoltre, verrà sostituito il parapetto di separazione tra la zona spettatori e la zona destinata alle attività sportive.
Giunta al ventesimo anno di vita, la sacra rappresentazione, messa in scena dalla parrocchia di Santa Croce a Macerata, è ormai diventato l’appuntamento che dà il via agli eventi cittadini della Settimana Santa.
Anche quest’anno quindi l’appuntamento è per il sabato delle Palme, 12 aprile, quando le scene delle ultime ore di Gesù prenderanno vita grazie all’impegno di quasi un centinaio di volontari che dall’inizio della Quaresima si ritrovano presso i locali parrocchiali per le prove dell’evento.
Viale Martiri della Libertà, allestito per l’occasione accoglierà l’ingresso trionfante di Gesù a Gerusalemme per lasciare posto poi alla rappresentazione dell’ultima cena, dell’orto degli ulivi e del processo davanti a Pilato. Come sempre la rappresentazione continuerà con la via Crucis lungo il viale fino a giungere alla crocifissione sul sagrato della chiesa di Santa Croce in viale Indipendenza.
Una macchina organizzativa importante che, come detto, coinvolge tantissimi parrocchiani (e non) nella preparazione dei costumi, delle scene e negli aspetti tecnici e organizzativi e che ha visto quest’anno la nascita dell'associazione culturale Santa Croce che si occupa di coordinare questo ed altri eventi legati alla vita della parrocchia.
“Ci ha sempre spinto il desiderio di uscire dalle mura della parrocchia e coinvolgere la cittadinanza a prendere coscienza del tempo forte della Quaresima”, racconta Giovanni Gentili ideatore dell’evento e presidente dell’associazione. “Viviamo questo tempo di preparazione con una Grazia particolare, condividendo con tante persone l’organizzazione e questo ogni anno si trasforma in un cammino comunitario che ci permette anche di conoscere meglio i vari aspetti della Passione raccontata nei Vangeli. Dal 2005 ad oggi la manifestazione è cresciuta nel numero dei figuranti e nella qualità della messa in scena ma anche nel coinvolgimento della città grazie anche ad una proficua sinergia con la Polizia Locale che ci permette di radunare tante persone in sicurezza”.
Un grave incidente si è verificato, nella serata di oggi, lungo la strada provinciale 485, nei pressi del bar Torquati, a Pidiripa di Macerata. Un ragazzino di 13 anni è stato investito da un'automobile mentre stava attraversando la strada. Il minorenne ha riportato un trauma cranico e, a seguito delle prime cure, è stato trasportato dapprima all'ospedale di Macerata e successivamente trasferito a Torrette per ricevere le necessarie attenzioni mediche.
Sul posto sono intervenuti prontamente gli agenti della polizia stradale di Civitanova, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente.
Una gita scolastica che avrebbe dovuto essere un’esperienza educativa e indimenticabile si è trasformata in un incubo per i ragazzi delle classi terze medie dell'Istituto Lorenzo Lotto di Monte San Giusto. Al termine della visita culturale che li ha portati a Napoli, Cassino e Caserta, circa 20 studenti e alcuni docenti hanno accusato sintomi di malessere e sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche. Tra i coinvolti anche la dirigente scolastica. L'episodio è avvenuto nella giornata di oggi.
Al momento, i sanitari stanno eseguendo una serie di analisi cliniche e accertamenti diagnostici per capire cosa abbia causato il malore che ha colpito gli studenti e alcuni docenti. I primi indizi suggeriscono una possibile intossicazione, ma è ancora troppo presto per fare delle ipotesi certe. Non sono stati segnalati casi gravi, ma l’incidente ha creato preoccupazione tra i genitori e la comunità scolastica.
Questo episodio fa eco a quanto accaduto appena lo scorso giovedì, quando gli studenti dell'Istituto IIS "E. Mattei" di Recanati hanno accusato sintomi simili durante un viaggio a Paestum. Anche in quel caso, i ragazzi avevano manifestato malesseri subito dopo un pasto, con conseguente necessità di cure mediche. Resta da capire se vi possano essere collegamenti tra i due casi.
Brutta notizia in casa Cucine Lube Civitanova. Durante la seduta tecnica di oggi pomeriggio, sul taraflex dell'Eurosuole Forum, il capitano biancorosso, Fabio Balaso, ha subito un infortunio alla mano destra a seguito di un incidente fortuito durante un'azione di gioco con un compagno di squadra.
Immediatamente dopo l’incidente, il libero è stato trasportato alla Clinica Villa Pini di Civitanova Marche, dove è stato sottoposto a una serie di accertamenti diagnostici. Le radiografie hanno confermato una frattura spiroide del quarto metacarpo. Un infortunio che, purtroppo, costringerà Balaso a fermarsi per un periodo di tempo, sebbene lo staff medico del Club stia monitorando attentamente la sua condizione nelle prossime ore.
Il libero, uno degli elementi chiave della squadra e punto di riferimento in campo, dovrà ora affrontare un periodo di recupero che, al momento, non ha una stima precisa. La Lube si augura che il suo capitano possa tornare a disposizione il prima possibile, ma la priorità rimarrà ovviamente la salute del giocatore.
Le Marche confermano il loro primato come la regione più artigiana d'Italia, superando la media nazionale in vari settori. Secondo i dati più recenti, la regione occupa il primo posto per l'incidenza delle imprese artigiane con dipendenti sul totale delle imprese attive con dipendenti, con un notevole 35,9%, rispetto al 25,6% della media italiana. Un risultato che si riflette anche sugli occupati, con il 24,4% degli addetti nelle imprese artigiane, contro il 14,5% a livello nazionale. Inoltre, l'incidenza degli occupati nelle Micro Piccole Imprese (MPI) artigiane sugli occupati totali nelle MPI si attesta al 32,2%, ben sopra il 22,8% della media nazionale.
Nonostante questi numeri positivi, il settore artigianale nelle Marche sta affrontando una sfida difficile. Alla fine del 2024, le imprese artigiane registrate nella regione sono 38.481, con una diminuzione del 3,3% rispetto all'anno precedente. La provincia di Ancona mantiene la maggior concentrazione di imprese artigiane, con il 25,6% del totale regionale, seguita da Pesaro e Urbino (23,8%), Macerata (23,3%), Fermo (14,3%) e Ascoli Piceno (13,0%).
L’analisi delle dinamiche delle imprese artigiane mostra una tendenza negativa, con la provincia di Fermo che ha registrato la diminuzione più significativa, con 125 imprese in meno (-2,20%). A seguire, Macerata (-0,92%), Pesaro e Urbino (-0,58%), Ancona (-0,38%) e Ascoli Piceno (-0,48%).
Nonostante un saldo positivo di 38 nuovi occupati nel primo semestre del 2025, il settore artigianale nella regione sembra mantenere una prospettiva conservativa. Questo dato deriva da un ingresso di 67 nuove figure e una uscita di 29 lavoratori. Un particolare focus merita il settore calzaturiero marchigiano, concentrato principalmente nelle province di Fermo e Macerata, che da anni affronta una forte crisi produttiva. Tra il 2013 e il 2023, la perdita complessiva di occupati nel settore è stata significativa, con un calo di -11.712 unità, pari a -26,1%.
Le difficoltà nel settore sono evidenti anche nelle esportazioni, con la quota del calzaturiero marchigiano sull'export italiano del settore che si è ridotta dal 19,6% nel 2013 al 10,8% nel 2023. Un dato che testimonia la difficoltà di competere a livello internazionale.
Le crisi recenti hanno generato un aumento considerevole della domanda di ammortizzatori sociali da parte delle aziende, con un impatto diretto sul settore artigiano delle Marche. Nel 2024, il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l'Artigianato (FSBA) ha erogato assegni di integrazione salariale per un totale di 7,7 milioni di euro, un incremento significativo rispetto ai 3,6 milioni di euro nel 2023.
Le richieste di Cassa Integrazione Guadagni (CIG) per il settore pelli-cuoio-calzature industriale sono aumentate notevolmente, con 5,9 milioni di ore richieste, segnando un incremento del 163,8% rispetto all’anno precedente. Questi dati sono emersi dal resoconto congiunturale presentato dall'Osservatorio dell'Ente Bilaterale Artigianato Marche durante l'evento annuale tenutosi alla Facoltà di Economia e Diritto dell'Università di Macerata.
Questa mattina, venerdì 28 marzo, è stato ufficializzato presso il rettorato dell'Università di Macerata un importante accordo tra l'Ateneo e la Questura di Macerata, volto a semplificare e accelerare le procedure burocratiche per il rilascio del permesso di soggiorno agli studenti internazionali. Il protocollo è stato firmato dal rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, e dal questore di Macerata, Gianpaolo Patruno, alla presenza della delegata al rettore per le Relazioni Internazionali, Benedetta Barbisan, della responsabile dell'area internazionalizzazione, Antonella Tiberi, e del commissario Massimo Santecchia, addetto all'Ufficio Immigrazione.
L'accordo prevede che ogni mercoledì la Questura dedichi una giornata a ricevere gli studenti provenienti dall'estero, fornendo supporto per le pratiche burocratiche necessarie per il loro soggiorno in Italia. Un'iniziativa che si inserisce nelle strategie di internazionalizzazione dell'Ateneo, con l'intento di rendere più agevole il percorso accademico per gli studenti internazionali, i quali spesso si trovano a dover affrontare lunghe attese e complesse procedure amministrative.
L'accordo, che ha una durata quinquennale, segna un passo importante nell'accoglienza degli studenti stranieri e rafforza la sinergia tra l'Università di Macerata e le istituzioni locali. Il Senato Accademico ha approvato all'unanimità la convenzione, riconoscendo l'importanza di tale iniziativa nel migliorare i servizi e rispondere alle esigenze della crescente comunità studentesca internazionale. Il coordinamento delle attività sarà affidato all'Ufficio Global Engagement dell'Università, che garantirà un servizio efficiente e tempestivo.
Il rettore John McCourt ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa, evidenziando che l'Università accoglie attualmente circa 110 studenti internazionali provenienti da 60 paesi diversi, tra cui Brasile, Argentina e India. "Facilitare il loro inserimento accademico ci permetterà di incrementare ulteriormente il numero di studenti internazionali e di arricchire l'atmosfera accademica e culturale del nostro Ateneo", ha affermato McCourt.
Anche il questore Gianpaolo Patruno ha espresso il suo massimo sostegno all'accordo, dichiarando: "Abbiamo subito raccolto la segnalazione per agevolare queste pratiche. Siamo sempre al servizio delle istituzioni e della cittadinanza, seguendo i nostri motti: esserci sempre e a servizio della gente".
Benedetta Barbisan, Delegata al Rettore per le Relazioni Internazionali, ha aggiunto: "Avvicinare le istituzioni agli studenti è una forma di pedagogia civile. In questo modo, gli studenti si sentono più sicuri nella nostra comunità. L'interazione tra il campus universitario e la città di Macerata è un elemento unico che i nostri studenti internazionali apprezzano molto".
L’area internazionalizzazione ed Erua dell'Università e il servizio immigrazione della questura coordineranno le attività per garantire un servizio efficiente e tempestivo, come hanno spiegato i rispettivi responsabili Antonella Tiberi e il commissario Massimo Santecchia.
Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per rendere l'Università di Macerata un luogo sempre più inclusivo e accogliente, favorendo un ambiente che stimola la crescita accademica e culturale di tutti gli studenti, italiani e internazionali.
Due titoli regionali e altri 8 podi: bella figura del Centro Nuoto Macerata Fior di Grano ai Campionati Regionali Invernali di Categoria e Assoluti. La kermesse natatoria si è tenuta nella piscina comunale di Ascoli e nei due fine settimana di gare la società biancorossa si è presentata in totale con 26 atleti. Come detto il CNM ha raccolto parecchie soddisfazioni, con i maschi più medagliati.
Tra i migliori risultati senza dubbio il triplete firmato da Alessandro Pianesi che ha vinto i 50 dorso Seniores ed ha aggiunto il secondo posto nei 200 farfalla e pure il terzo nei 100 dorso. Tris anche per Matteo Bernabei, curiosamente tutti bronzi: 50 dorso, 100 misti e 400 misti Seniores. Infine Tommaso Zaffrani-Vitali ha conquistato due bronzi, lo ha fatto nei 200 farfalla e nei 400 misti categoria Cadetti.
Nel settore femminile Noemi Leboroni è volata nei 400 misti Cadetti, prendendosi un meritato oro. Emma Quarchioni ha ottenuto invece il terzo posto nei 400 misti Ragazzi 2011. Il Centro Nuoto Macerata è stato anche un po’ sfortunato, perché in più circostanze ha mancato il podio per un soffio.
Sempre con le ragazze. Irene Paglialonga ha chiuso al quarto posto sia i 50 che i 200 dorso Juniores 2009, così come Giada Leboroni i 100 e 200 rana Seniores. La lista è completata da Lucrezia Lorenzetti nei 200 farfalla Juniores 2010 e Emma Quarchioni nei 100 misti e nei 200 rana Ragazzi 2011.
Le staffette si sono difese bene, pure loro purtroppo piazzatesi al quarto posto. Così la 4x100 misti femminile Ragazzi (Sofia Natali, Emma Quarchioni, Tessa Del Gobbo, Giulia Razeti) e la 4x100 misti femminile Juniores (Irene Paglialonga, Mariel Calabrese, Lucrezia Lorenzetti, Federica Foglia).
Erano qualificati per la manifestazione anche Alessia Addimando, Maria Chiara Cera, Martina Gjini, Aurora Silvestri, Vincenzo Azzari, Tommaso Campanella, Karim Khailoti, Alessandro Luchetti, Erik Morettini, Ernesto Pallotto, Nicolò Palucci, Filippo Pugnaloni e Simone Scarponi. Tutti hanno affrontato la competizione con il giusto atteggiamento contribuendo alla bella figura.
Un’esperienza positiva per tutto il gruppo guidato da Eleonora Brandi e Mauro Antonini, che ha avuto modo di confrontarsi con le migliori realtà regionali, portando a casa risultati interessanti e spunti su cui lavorare in vista dei prossimi appuntamenti della stagione estiva in vasca da 50 metri.