La Cbf Balducci Hr annuncia il suo ottavo nuovo arrivo per la stagione 2025/26. Il club maceratese ha ingaggiato la palleggiatrice Ilaria Batte, classe 2005 per 185 centimetri di altezza, nella scorsa stagione protagonista con la maglia dell’Itas Trentino da avversaria delle arancionere nella semifinale Playoff.
Con l’arrivo della giovane regista, nata a Moncalieri (Torino), la formazione di coach Lionetti completa il reparto palleggiatrici, assicurandosi le prestazioni di uno dei talenti più interessanti del panorama pallavolistico italiano, pronta al suo esordio in Serie A1.
Ilaria Batte, infatti, può vantare anche un brillante percorso da azzurrina con la maglia delle Nazionali giovanili Under 18 (argento al Mondiale 2021), Under 19 (oro all’Europeo 2022 e bronzo al Mondiale 2023), conquistando anche il riconoscimento di miglior palleggiatrice della rassegna iridata di due anni fa. Nel suo palmares azzurro anche la vittoria all’European Youth Olympic Festival del 2022.
A livello di Club, oltre alla stagione appena conclusa con Trento raggiungendo la finale di Coppa Italia A2 e la semifinale playoff promozione, la neo palleggiatrice della Cbf Balducci Hr ha giocato in azzurro pure nel Club Italia in Serie A2 e in B1. La sua crescita pallavolistica è iniziata invece nel settore giovanile del Volleyrò Casal de Pazzi, uno dei migliori vivai d’Italia, in cui Ilaria Batte ha potuto anche disputare il campionato di Serie B1.
"Sono contenta di avere l’opportunità di affrontare un campionato di alto livello come quello di Serie A1 - queste le parole di Ilaria Batte dopo l’arrivo in arancionero -. Credo che sarà una stagione tosta, ma proprio per questo ci offrirà un grande margine di crescita. Sono certa che abbiamo tutte le capacità per conquistarci delle belle soddisfazioni. Ho scelto di accettare il progetto maceratese perché mi permette di coronare un sogno: giocare in A1. Inoltre, mi è stato descritto come un ambiente positivo, dove si lavora con professionalità e determinazione, e questa è una condizione fondamentale per potersi esprimere al meglio".
"Fin da subito, l’ambiente della CBF Balducci HR mi è sembrato molto vicino alle atlete, con un pubblico caloroso e partecipe. Tutti questi elementi mi hanno trasmesso una forte motivazione. Affronterò il campionato con il massimo impegno: penso possa rappresentare per me una grandissima opportunità di crescita e miglioramento. Essendo tra le più giovani del gruppo, spero di portare energia nuova e positiva alla squadra", conclude Batte.
Oltre 1,8 milioni di lavori completati lungo le strade del Maceratese nei primi sei mesi dell’anno. "Si tratta di interventi disseminati un po’ su tutto il territorio che cercano di dare una risposta puntuale alla necessità di avere una viabilità fluida e strade in sicurezza - commenta il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli -. Altri lavori sono in programma nei prossimi mesi, perché l’attenzione da parte dell’amministrazione provinciale e dei nostri tecnici, che ringrazio sempre per la presenza e la costanza con cui svolgono il loro lavoro, rimarrà inalterata per tutto il mandato".
Gli interventi completati riguardano vari tratti della S.P. 138 “Canto – Chienti” nel comune di Pievebovigliana (150mila euro), S.P. 47 “Fiastra – Bolognola” (100mila euro), S.P. 98 “Polverina – Fiastra” (100mila euro), S.P.120 “Sarnano – Sassotetto – Bolognola” (350mila euro), S.P. 122 “Settempedana - Gagliole - Matelica” (195mila euro), S.P. 144 “Corta per Recanati” (188.903 euro), S.P. 96 “Pieve Torina-Colfiorito” (200mila euro), S.P. 31/1 “Colmurano San Ginesio – Braccio Ripe” (150mila euro), S.P. 93 “Piane di Potenza” (200mila euro), oltre a lavori di messa in sicurezza del tratto dal km 6+750 al km 7+650 della S.P. 47 “Fiastra-Bolognola” (117mila euro) e dal km 7+000 al km 12+300 circa della S.P. 79 “Montelago” (123mila euro).
"La sicurezza lungo le strade provinciali resta una priorità di questa amministrazione e lo vogliamo dimostrare con i fatti – aggiunge il vicepresidente Luca Buldorini -, per questo oltre alla sistemazione degli asfalti stiamo anche completando lo sfalcio dell’erba lungo tutte le strade del territorio. Queste attività di manutenzione, fondamentali per garantire la sicurezza stradale e il decoro del paesaggio, sono state condotte in modo sistematico e coordinato con interventi programmati per minimizzare i disagi alla circolazione e ottimizzare l’efficacia dei lavori. Quest’anno il taglio dell’erba è partito con un po’ di ritardo per via delle copiose piogge che ci sono state nei mesi scorsi, ma poi le manutenzioni si sono svolte con una puntualità tale da permettere di completare gli interventi anche prima del previsto".
MACERATA - Sono cominciati ieri gli interventi di ripristino nel tratto di via Mattei interessato da una frana, e le conseguenze sulla viabilità cittadina si sono fatte subito sentire.
I lavori, avviati nella mattinata di mercoledì, prevedono la costruzione di una palificata per il contenimento del terreno e il successivo riempimento della scarpata. L’operazione ha richiesto la chiusura al traffico del segmento stradale che scende da via Roma fino alla rotatoria con via Tucci. Come prevedibile, la circolazione ne ha risentito pesantemente, con lunghe code e rallentamenti, in particolare nelle ore di punta.
Le difficoltà, però, erano già state anticipate: il comandante della polizia locale, Danilo Doria, aveva preannunciato la complessità della situazione e invitato la cittadinanza alla pazienza, chiedendo collaborazione durante il periodo dei lavori.
Nel tardo pomeriggio, intorno alle 18, il traffico ha raggiunto livelli critici. Alcuni cittadini hanno segnalato al nostro giornale di aver impiegato fino a mezz’ora per percorrere il tragitto dalla Pieve al centro di Macerata, un tratto che misura poco più di 5 km.
La situazione non è destinata a migliorare a breve: l’ordinanza della polizia locale resterà in vigore fino al 30 giugno. In dettaglio, la circolazione in via Mattei, nel tratto compreso tra via Roma e via Tucci, sarà interdetta al traffico, ad eccezione dei residenti della zona (in particolare tra i civici 42 e 44 della contrada Fontescodella), dei mezzi impegnati nei lavori e dei veicoli autorizzati diretti alle proprietà private. Un blocco fisico è stato posizionato tra il sottopasso ferroviario e la rotatoria su via Tucci, per delimitare l’area del cantiere. Inoltre, su via Roma è stato istituito l’obbligo di proseguire dritto: chi proviene dal quartiere Collevario in direzione del centro di Macerata non potrà utilizzare la corsia di canalizzazione.
La Cisl Marche piange la scomparsa di Gianni Puliti, storico dirigente sindacale venuto a mancare, nella giornata di ieri a Macerata, all'età di 96 anni. Figura di rilievo, Puliti iniziò il suo percorso sindacale nel primo dopoguerra, aderendo nel 1949 alla Libera Cgil, formatasi il 15 settembre del 1948 dalla scissione della corrente cristiana dalla Confederazione Generale Italiana del Lavoro.
Il 30 aprile 1950, con la nascita della Cisl, Puliti ne divenne subito parte integrante, svolgendo inizialmente il ruolo di operatore sindacale e poi entrando nella Segreteria Provinciale della CISL, prima a Livorno, dal 1954 al 1961, poi a Siena. Nel 1962 fu eletto Segretario Provinciale della Cisl di Macerata, incarico che mantenne fino al 1987 quando venne chiamato a ricoprire, per 17 anni, il ruolo di xegretario regionale della neonata Adiconsum, l’Associazione dei Consumatori promossa dalla CISL.
"Gianni Puliti ha dedicato l’intera vita alla difesa dei lavoratori e delle fasce più fragili della società, incarnando pienamente i valori che contraddistinguono la CISL: libertà, contrattualismo, autonomia politica e pluralismo – ricorda Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche -. Con la sua scomparsa perdiamo una parte fondamentale della nostra storia, ma resta viva la testimonianza di un uomo che ha interpretato al meglio il senso profondo dell’azione sindacale. Tutta la CISL Marche esprime forte vicinanza alla famiglia".
I funerali si svolgeranno a Macerata, venerdì 13 giugno, alle ore 16, presso la chiesa di Santa Madre di Dio, in via Barilatti.
Una buona notizia, attesa da settimane, è finalmente arrivata: il focolaio di scabbia all’interno della casa di riposo Ircer di Recanati è ufficialmente concluso. Durante la visita di controllo effettuata mercoledì 11 giugno dal dermatologo dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata, tutti gli anziani risultati in precedenza positivi sono stati dichiarati negativi, segnando così la fine dell'emergenza sanitaria nella struttura.
Dopo un periodo complesso, caratterizzato da monitoraggi costanti, cure mirate e protocolli rigidi di contenimento, la situazione è ora tornata alla normalità. “Una bella notizia che ci riempie di gioia, dopo molti mesi di sacrifici - ha commentato il presidente della Fondazione Ircer, Riccardo Ficara Pigini -. Ringrazio i familiari per la loro pazienza in questa delicata fase e mi congratulo con il personale sanitario che ha provveduto a risolvere questa emergenza".
Il superamento del focolaio segna anche l’inizio di una nuova fase per la struttura recanatese. Nei prossimi giorni partirà il servizio di lavanderia interna, ulteriore passo avanti nell'ammodernamento e nella gestione autonoma dei servizi interni. L’avvio della lavanderia fa seguito all'importante intervento di sostituzione dei materassi, in un'ottica di igiene e comfort per gli ospiti, molti dei quali ultranovantenni.
"Niente da dichiarare?", questa è la nuova commedia della Filodrammatica Piorachese che andrà in scena il 13 giugno al Lanciano Forum di Castelraimondo ed il 12 agosto a Pioraco. La commedia che verrà presentata, adattata da Luisella Tamagnini, è suddivisa in tre atti e sarà in dialetto piorachese.
Luisella Tamagnini, regista, attrice e costumista ha aggiunto: "Come Filodrammatica Piorachese abbiamo deciso, dopo un periodo in cui abbiamo riproposto delle commedie rivisitate, di crearne una nuova. Non essendo adatta la palestra di Pioraco per questo tipo di spettacoli, il 13 giugno saremo al Lanciano Forum di Castelraimondo, ringraziamo l’amministrazione comunale castelraimondese ed i gestori per l’ospitalità. Il 12 agosto invece saremo a Pioraco, faremo una rappresentazione all’aperto. 'Niente da dichiarare?' è una commedia piuttosto brillante, con situazioni assurde e comiche, molteplici i colpi di scena. Per snellirla, abbiamo tolto dei personaggi".
La location civitanovese che ospita la rassegna "Fuori dal Guscio – Traiettorie musicali e di gusto" cala un asso a sorpresa e accende il sabato sera con un evento speciale: Blu Lounge in Blues, omaggio emozionante a Pino Daniele, sabato 14 giugno da Otto Seaside.
Protagonista della serata la Macapea Band, guidata da Massimo Di Matteo (voce e chitarra), vincitrice di un prestigioso contest nazionale dedicato all’artista partenopeo, con una giuria composta da Adriano Pennino, Marco Zurzolo e Nello Daniele. La band è stata scelta anche da Fabiola Sciarrabbasi, moglie di Pino Daniele, per accompagnare dal vivo la presentazione del suo libro dedicato alla vita insieme al marito.
Tony Esposito, che ha collaborato al progetto originale suonando le percussioni in alcuni brani, non sarà presente alla serata, ma resta parte della storia di questo intenso omaggio musicale. La serata sarà arricchita dalla music selection di Francesco Campetella e dai cocktail d’autore di Indrit Aigerai, per un’esperienza tra musica, emozioni e vista mare.
L'Associazione AFAM – Alzheimer Uniti Marche Odv con il patrocinio della Regione Marche organizza un incontro pubblico dal titolo "Alzheimer e Turismo Inclusivo: accogliere, comprendere, crescere", in programma sabato 14 giugno dalle ore 9:30 presso il Camping Spinnaker di Marina Palmense in via Giovanni Campofiloni, 24.
L’iniziativa si propone come un momento di riflessione e confronto aperto a tutti, con l’obiettivo di promuovere un modello nuovo di turismo accessibile, pensato per le persone affette da demenza e per le loro famiglie.
Un approccio innovativo che unisce accoglienza, cura e qualità della vita, valorizzando esperienze e buone pratiche già attive nel territorio marchigiano. Il progetto, significativamente intitolato “Una Vacanza Indimenticabile”, è oggi oggetto di uno studio scientifico i cui risultati verranno presentati in sedi di rilievo nazionale e internazionale: al Tavolo delle Demenze del Ministero della Salute, al Governo, alla Conference Alzheimer Europe 2025.
L’ambizione è fare della Regione Marche un modello replicabile a livello europeo, dimostrando che il turismo può essere non solo accoglienza, ma anche cura, relazione e dignità. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza, in particolare a famiglie, operatori del turismo, amministratori e professionisti del sociale.
Un appuntamento che invita a guardare oltre gli stereotipi, e a costruire insieme una società più attenta ed accogliente. Per informazioni 377.9841431 E-mail: afam.marche@gmail.com
Incidente nella serata di oggi in contrada Pieve, a Macerata, nei pressi del distributore IP. Un ciclista, intorno alle 21:30, è stato investito da un'auto.
Secondo le prime ricostruzioni, l’automobilista - alla guida di una Opel Astra e diretto verso il capoluogo - non avrebbe visto, mentre svoltava per fare il suo ingresso nell'area di servizio, il giovane in sella alla bici proveniente dal senso opposto (in direzione Sforzacosta) dietro a un bus.
L’impatto è stato violento, come testimoniano i danni evidenti sul parabrezza del veicolo, e ha richiesto l’immediato intervento dei soccorsi.
Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 con un'automedica e un’ambulanza della Croce Verde di Macerata. Valutate le condizioni del ferito, dopo averlo stabilizzato, è stato disposto il trasferimento d'urgenza in ambulanza all’ospedale regionale di Torrette con un codice rosso.
Gli agenti della polizia stradale sono intervenuti per i rilievi del caso e per ricostruire con esattezza la dinamica del sinistro.
Civitanova Alta torna a essere capitale del pensiero pop con Retromania: questo il tema del festival Popsophia 2025 in programma dal 3 al 6 luglio, che quest'anno indaga il fascino, l’ossessione e le contraddizioni del nostro rapporto con il passato. Un'immersione nella nostalgia che attraversa la cultura di massa contemporanea, tra revival, remake, vintage e ricordi condivisi.
Dagli anni ’70 a TikTok, dalla TV degli anni '90 al fantasy, da Lady Oscar a Bob Dylan: la filosofia incontra la musica, la letteratura, il cinema e le serie tv, in un viaggio collettivo tra memoria e futuro. Diretta da Lucrezia Ercoli e promossa dall'Associazione Popsophia con il sostegno del comune di Civitanova Marche, dell'azienda speciale Teatri di Civitanova e della regione Marche, la rassegna si articolerà tra lo spazio multimediale San Francesco, Piazza della Libertà e la chiesa di Sant'Agostino con la mostra immersiva MeGa.
A Civitanova Alta Popsophia percorrerà un viaggio attraverso i decenni, dagli anni '80, '90 e 2000, nella musica, nella letteratura, nelle serie tv e in quelle trasmissioni che hanno segnato un’epoca e che stanno tornando di moda tra i giovani e nel dibattito contemporaneo.
E anche per Popsophia si tratta di un “Amarcord”: dopo anni infatti il festival torna ad abitare gli spazi e la piazza di Civitanova Alta dove la manifestazione nacque nel 2011. Il festival sarà articolato, come di consueto, in incontri pomeridiani con scrittori, filosofi, pensatori che si svolgeranno nello spazio multimediale San Francesco e in tre philoshow serali (più lo spettacolo di apertura della manifestazione) dedicati alla declinazione musicale del festival con la band Factory e i videomontaggi curati dalla regia di Riccardo Minnucci.
Nel pomeriggio all’hotel Miramare di Civitanova si è svolta la conferenza stampa di presentazione del programma alla presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica, della presidente dell’azienda Teatri di Civitanova Maria Luce Centioni, dell’assessore regionale Pierpaolo Borroni e della direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli.
"È un ritorno dove tutto è iniziato - ha detto Lucrezia Ercoli - una sfida che abbiamo accolto con piacere e siamo felici di condividere con voi il risultato del nostro lavoro. Retromania cerca di interpretare l’ossessione per il passato che scandisce gli ultimi anni. Se il Novecento è iniziato guardando al futuro, il 2000 inizia con il ridecennio, il remake, il revival. In queste quattro giornate cercheremo non solo di definire un sentimento come la nostalgia che ci accompagna da sempre, ma anche di capire perché in questo nostro presente c’è così tanto passato".
"È un vero orgoglio e piacere presentare questa nuova edizione di Popsophia che torna dove tutto ebbe inizio, ma non è un semplice ritorno al passato - ha aggiunto il sindaco Fabrizio Ciarapica - ma un ritorno alle origini con uno sguardo rivolto al futuro. Popsophia ci ricorda e ci fa riflettere su come la cultura sia il vero motore invisibile per la crescita della città, strumento per interpretare il presente e su questo Popsophia è maestra. La cultura non è un lusso, ma una necessità e contribuisce a far crescere il territorio. Abbiamo voluto riportarla a Civitanova dopo lo stop e continuiamo a sostenerla perché è qualcosa a cui siamo molto legati ed è divenuto un punto di riferimento non solo locale, ma nazionale".
Maria Luce Centioni, presidente dei TdC ha portato il saluto del cda e sul tema ha affermato: “Chissà se è nato prima il tema o la scelta di tornare a Civitanova Alta. È un dejavu, ma gradito. Civitanova Alta è un palcoscenico più complicato, ma riusciremo a portare il festival anche nei luoghi antichi della città Alta. La Retromania è l’ossessione per il passato, ma senza passato non c’è avanguardia e il festival rappresenta un modo per guardare al nostro ieri per costruire con la mente e il cuore il nostro domani”.
LA GRAFICA - A simboleggiare la riflessione attorno al tema è l’immagine ufficiale scelta dal festival, che cita ironicamente "Il figlio dell’uomo" di René Magritte, sostituendo però la celebre mela con un vinile nero, icona assoluta del mondo musicale passato. Un volto nascosto, come a dirci che l’identità contemporanea si cela dietro ciò che è già stato. L’uomo con la bombetta diventa così emblema di una generazione sospesa tra memoria e desiderio.
IL PROGRAMMA - Ad aprire il festival giovedì 3 luglio le mostre che saranno inaugurate a partire dalle ore 18.00, ma la serata, entra nel vivo alle 21:15 all’auditorium San Francesco con “Voglio vivere così” il primo degli spettacoli, una vera e propria anteprima nel viaggio della “Retromania” con la direttrice artistica Lucrezia Ercoli accompagnata dalla musica di Concertino Burro e Salvia, ensemble composto da sei elementi Michele Bramucci voce e batteria, Franco Corinaldesi tenore, Mauro Gozzi voce e chitarra, Luigino Pallotta fisarmonica, Giuliano Pietroni mandolino e Marco Tarantelli contrabbasso per un live “festival specific” sulle canzonette anni ’20, ’30 e ’40, da “Maramao perché sei morto, a “Parlami d’amore”, ma anche “Signorinella”.
Special guest della serata è Adelmo Togliani, regista e figlio di Achille Togliani e autore del documentario sulla vita del cantante dal titolo “Parlami d’amore” che dedicherà un omaggio al divo romantico della canzone italiana in una conversazione con Lucrezia Ercoli
Venerdì 4 luglio il festival entra nel vivo del format con il pomeriggio dedicato agli anni ’80: tra i relatori saranno presenti il filosofo Tommaso Ariemma con “The last of 80’s. Sentire gli anni 80 nella catastrofe” che analizzerà partendo da The last of us, i recuperi della musica anni ’80 nella serie tv e nei videogiochi. A seguire Susanna Scrivo tornerà a parlare di Lady Oscar, un contributo che è un omaggio ricordo di Monia Andreani, filosofa scomparsa nel 2018, amica di lungo corso del festival, fin dalla sua prima edizione dove portò, appunto, una riflessione su Lady Oscar, il personaggio del manga giapponese degli anni Settanta approdato in Italia come anime nel 1982.
Lady Oscar è diventata più di un fenomeno mediatico: ha costruito un nuovo immaginario e contribuito a rivedere i concetti di identità, eteronormatività e genere che i movimenti degli anni Settanta in Italia avevano iniziato a decostruire. Il pomeriggio si conclude poi con la filosofa Selena Pastorino con “Stranger things, cose strane degli anni ‘80”.
La sera, in Piazza della Libertà, arriva il primo dei philoshow dal titolo Nostalgia della Terra di Mezzo con Riccardo Dal Ferro, Licia Troisi e l’ensemble musicale Factory. Un viaggio nei mondi immaginari del Medioevo fantastico, nell’epopea del viaggio dell’eroe, dal Signore degli Anelli al Trono di spade con le colonne sonore epiche e maestose delle saghe riarrangiate dalla band Factory, da Rains of Castamere a Into the west di Annie Lennox.
Sabato 5 luglio spazio agli anni ’90: la scrittrice Eleonora Caruso parlerà della generazione cresciuta tra illusioni e disillusioni con “Doveva essere il nostro momento”, quella generazione nata tra gli anni 80 e 90, troppo giovane per aver vissuto il boom economico, troppo vecchia perché non nativa digitale. A seguire Alice Valeria Oliveri autrice tv esplorerà la storia dei "balletti" in tv, dalle soubrette alla Raffaella Carrà, alle Lolite di Non è la Rai, fino ai giorni nostri, dove quell’immaginario televisivo è stato sostituito dalle challenge su Tik Tok.
A seguire il sociologo Guerino Nuccio Bovalino con una lectio affascinante che mette insieme "Terminator vs Chat gpt", ovvero la nostalgia della tecnologia utopica, futuro e passato nella postdemocrazia.
La sera, in Piazza, un omaggio alla voce più bella della musica italiana con Nostalgia di una voce, uno spettacolo dedicato a Mina con la filosofa Ilaria Gaspari. Il titolo trae riferimento dal fatto che all’apice del successo Mina si è ritirata dalla scena, 20 anni dal debutto, concedendosi, appunto, solo con la forza della propria voce.
Il philoshow attraverso i suoi successi più belli racconterà un ventennio, quello dal 1958 al 1978 in cui in Italia è cambiato tutto, dalla storia d’Italia a quella dello spettacolo. Lo spettacolo sarà una sinfonia sulle note dei primi brani, da “Tintarella di Luna” a “Non gioco più”, fino alla sigla della sua ultima apparizione televisiva “Mille Luci”.
Domenica 6 luglio, chiusura con la Gen Z e la filosofia dei 2000: Alfonso Amendola riflette sullo spirito dei ventenni di oggi con l’intervento dal titolo "Ma che ne sanno i 2000", l’espressione in uso tra i millennials per indicare quel mondo analogico sconosciuto a chi è nato alle soglie del nuovo millennio.
A seguire Davide Navarria riflette su un cartone per adulti come Rick e Morty serie animata cult che mescola fantascienza e satira esistenziale, seguendo le folli avventure interdimensionali dello scienziato geniale e amorale Rick e del timido nipote Morty. La triade del pomeriggio chiude con Alessandro Lolli che affronterà il tema della fama, dai famosi 15 minuti di Andy Warhol passando per talent show e crescita e declino degli influencer. Gran finale con "The Times They Are A-Changin", il philoshow dedicato a Bob Dylan, annunciato nei giorni scorsi, con il ritorno a Civitanova di Mister Fantasy Carlo Massarini.
COLLABORAZIONI - Tra le novità, Popsophia rinnova la collaborazione con il mondo della scuola, coinvolgendo attivamente studentesse e studenti in un percorso creativo ispirato al tema del festival.
Ogni pomeriggio, nel cortile di San Francesco, le ragazze e i ragazzi della scuola secondaria di primo grado "Mestica", indirizzo musicale, dell’istituto comprensivo Via Tacito accompagneranno il momento della degustazione con esibizioni musicali dal vivo: in scaletta brani di Mina, Bob Dylan e celebri sigle fantasy, per un intrattenimento in perfetto stile Retromania.
Giovedì pomeriggio, invece, sarà la volta dell'Istituto di istruzione superiore Bonifazi-Corridoni, che presenterà un abito a tema realizzato appositamente per il festival, frutto di un lavoro sartoriale e concettuale ispirato agli anni ’30.
Non si ferma il mercato del Trodica, neopromosso in Eccellenza ma deciso a recitare un ruolo da protagonista anche nel massimo campionato regionale. Dopo il colpo Cognigni, la società biancoceleste mette a segno un altro importante innesto, questa volta a centrocampo.
Si tratta di Stefano Cichella, mediano classe 1996, che andrà a garantire qualità e fisicità al centro della mediana guidata da mister Buratti. Cichella arriva dalla Polisportiva Torrese 1974, con cui ha disputato da titolare l’ultima stagione nel campionato di Eccellenza abruzzese. Nelle Marche ha già vestito le maglie di Sambenedettese, Fermana, Civitanovese e Montegiorgio in Serie D.
“Una pedina solida per dare più equilibrio alla squadra — pronto a dare battaglia con la maglia biancoceleste!”, così il club ha presentato il suo nuovo giocatore.
Ma il mercato del Trodica è tutt’altro che chiuso. Il direttore sportivo Sirolesi è infatti al lavoro per costruire un attacco da sogno. Dopo Cognigni, è vicino l’arrivo anche dell’ex Civitanovese Stefano Spagna, che andrebbe ad aggiungersi alla conferma di Chornopyschuck, formando così un tridente offensivo di altissimo livello.
E non è tutto: dalla Maceratese, oltre a capitan Cognigni, potrebbe arrivare anche il giovane talento Alessio Vrioni, classe 2004, autore di 8 reti nell’ultimo campionato di Eccellenza vinto con la maglia biancorossa.
Il campione camerte Giulio Pellizzari è tornato nella sua città. Nel pomeriggio di oggi il ciclista professionista, infatti, è stato ricevuto dal sindaco Roberto Lucarelli e dell'amministrazione comunale presso la sala consiliare.
A Giulio Pellizzari è stata consegnata una targa di riconoscimento, celebrativa delle sue recenti imprese al Giro d’Italia 2025, che hanno portato alla ribalta nazionale e internazionale ancora una volta il nome di Camerino.
"Abbiamo voluto dare il bentornato e premiare qui in Comune Giulio Pellizzari - spiega il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - che ha appena partecipato al Giro d'Italia dove si è messo ancora una volta in mostra, dopo la già splendida prestazione dello scorso anno, chiudendo con un fantastico sesto posto nella classifica finale. Tutto questo nell'anno in cui il Giro ha toccato il nostro territorio".
"Omaggiamo dunque oggi il nostro campione con una targa, rinnovandogli i complimenti per quanto fatto come uomo e come sportivo. Le sue imprese hanno messo in luce Camerino a livello internazionale, congratulazioni ancora a Giulio, già premiato come Camerte dell’anno nel 2022, e a lui anche un grandissimo in bocca al lupo per il futuro", conclude Lucarelli.
Si è svolta oggi pomeriggio, a dieci anni dalla morte, la cerimonia di intitolazione dell'auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti a Dante Cecchi, compianto professore dell’Università degli Studi di Macerata che è stato uno dei protagonisti della scena culturale cittadina dimostrando in infiniti modi la sua affezione nei confronti della città e del territorio maceratese.
Tutti concordi nel riconoscere l’alto valore intellettuale del professore Cecchi che ha rappresentato una figura importante per la comunità maceratese. Presenti, durante la cerimonia, il sindaco Sandro Parcaroli, il vice sindaco Francesca D'Alessandro, l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, il rettore Unimc John McCourt, Giovanni e Stefano Cecchi, rispettivamente figlio e nipote del compianto professore, e la consigliera regionale Anna Menghi.
"Ho avuto la fortuna di conoscere Dante Cecchi, un intellettuale e politico raffinato, un uomo che ha sempre partecipato attivamente alla vita culturale, politica e sociale della città di Macerata, della provincia e dell’intera regione - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Ricordo Dante Cecchi per la sua capacità di dialogo e sempre pronto al confronto ed è grazie a queste sue qualità che ancora oggi, a dieci anni dalla morte, siamo in tanti a rendergli omaggio e a ricordarlo con affetto e riconoscenza per il suo impegno, la sua passione, il suo esempio".
Nato a Macerata nel 1921, Cecchi conseguì due lauree - una in lettere e filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’altra in giurisprudenza una volta tornato nella sua città natale - e dopo essere tornato a Macerata ha insegnato pressi i licei cittadini ed è stato dirigente scolastico. Successivamente, ha intrapreso la carriera accademica diventando prima assistente poi libero docente, professore incaricato straordinario e, infine, ordinario presso l’Ateneo cittadino dove, negli anni '70, ha insegnato storia della pubblica amministrazione e diritto comune.
Nel 1965 fu tra i fondatori del "Centro Studi Storici Maceratesi", significativo esempio della cultura cittadina, e ricoprì svariati ruoli nelle istituzioni culturali locali: Principe dell’Accademia dei Catenati, presidente del Comitato Provinciale di Macerata dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, vicepresidente della Deputazione di Storia Patria per le Marche, membro dell’Accademia Georgica di Treia. Fu anche presidente della Cassa di Risparmio di Macerata.
Ha ricevuto numerosi e importanti riconoscimenti e apprezzamenti: il premio annuale dall’Accademia dei Lincei nel 1969 e quello dall'Accademia Sistina di Roma e venne anche insignito nel 1980 dal presidente della Repubblica Italiana del diploma e della medaglia d'oro per i benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte.
Fu autore di una ricca produzione di testi letterari alcuni dei quali costituiscono un riferimento importante della conoscenza storiografica del mondo medievale e moderno del territorio marchigiano. In virtù della sua abbondante produzione scientifica e del suo spirito libero e allegro, è destinato a rimanere nel ricordo di coloro che hanno avuto la fortuna di beneficiare della sua conoscenza, della sua amicizia e dei suoi insegnamenti, e che ne hanno apprezzato le straordinarie doti di uomo e di maestro.
Nella tarda mattinata di oggi, in località Serralta, nel comune di San Severino Marche, un incendio ha interessato un’area di circa 1,5 ettari tra sterpaglie e campi coltivati, coinvolgendo anche 15 rotoballe di fieno.
L'allarme è scattato poco prima di mezzogiorno e sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco con una squadra proveniente dal distaccamento di Tolentino, supportata da due autobotti inviate dalla Centrale di Macerata e da un mezzo fuoristrada.
Le fiamme, alimentate probabilmente dalle alte temperature e dalla vegetazione secca, si sono propagate rapidamente, ma il pronto intervento dei soccorritori ha evitato che l’incendio si estendesse ulteriormente.
I pompieri hanno lavorato a lungo per domare il rogo, estinguendo le fiamme che avevano avvolto sia gli arbusti che le rotoballe di fieno. Al termine delle operazioni, è stata effettuata la bonifica dell’intera area interessata per evitare eventuali riprese dell’incendio.
Fortunatamente non si registrano feriti, ma il danno agricolo è significativo. Sono in corso accertamenti per stabilire con esattezza le cause del rogo.
Un episodio di estrema gravità si è verificato nella serata di lunedì 9 giugno presso lo stadio San Liberato di Montecassiano, nel corso del Memorial Franco Buccolini, torneo di calcio giovanile che vedeva impegnate le formazioni della categoria giovanissimi dell’Appignanese e della Cluentina.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, a seguito di un intervento di gioco particolarmente deciso, un genitore di un giovane calciatore della Cluentina vittima del fallo ha abbandonato le tribune, introducendosi sul terreno di gioco brandendo un coltello. L’uomo avrebbe minacciato il direttore di gara reo di non aver sanzionato il contrasto, generando momenti di forte tensione e panico tra i presenti.
Nel tentativo di bloccare l’aggressore, un secondo uomo è intervenuto, anch’egli scendendo in campo. Da tale azione è scaturito un parapiglia che ha rapidamente coinvolto altre persone tra gli spettatori e i presenti a bordo campo, degenerando in una situazione caotica e allarmante.
I carabinieri, prontamente allertati, sono intervenute sul posto per riportare la calma e avviare le necessarie verifiche. Nessuno, fortunatamente, ha riportato ferite, ma la gravità dell’accaduto ha lasciato sgomenti atleti, famiglie e organizzatori.
MACERATA – La Maceratese riparte da dove aveva chiuso: da quel dischetto, da quell’ultimo rigore calciato con freddezza da Pablo Lucero che ha regalato alla Rata la promozione in Serie D. E proprio da lui, simbolo di quel finale indimenticabile, la società biancorossa sceglie di iniziare la costruzione della nuova stagione. È ufficiale infatti: Pablo Lucero vestirà ancora la maglia della Maceratese. Dopo l'annuncio dell'addio di Luca Cognigni in attacco, il difensore argentino è il primo riconfermato in vista della stagione 2025/26.
Nella nota diffusa dalla società, si legge che Lucero è stato riconosciuto come "giocatore di personalità e affidabilità". Un’identità ben chiara a chi lo ha visto guidare la difesa nella scorsa stagione e prendersi la responsabilità dell’ultimo rigore nello spareggio che ha consegnato la vittoria del campionato di Eccellenza alla Maceratese.
Lucero, già amatissimo dalla tifoseria per il suo spirito battagliero, è pronto a difendere con determinazione i colori biancorossi anche nella prossima stagione. Negli ultimi giorni, il Trodica e il Matelica avevano provato a prendere contatti col giocatore, che però ha preferito continuare la sua avventura con la maglia della Maceratese.
(Foto di Francesco Tartari)
Vittoria di Villa di Cesolo nei giochi medievali (corsa con i sacchi, trampoli e mattoni) e di Serralta nel gioco della Brocca. Finale di consolazione del tiro alla fune a Taccoli, mentre lo scontro decisivo della specialità tra Cesolo e Serralta sarà vissuto nella serata conclusiva di sabato 14 giugno.
Questi i verdetti delle prime contese tra i castelli, contrade e rioni in gara nel 44° Palio dei grandi di San Severino Marche che ha avuto un colpo di scena ad inizio serata, quando gli atleti del castello di Colleluce hanno opposto il...gran rifiuto a scendere in campo. La motivazione è la contestazione di una decisione degli arbitri federali del tiro alla fune dei piccoli risalente a venerdì scorso.
I giudici avevano infatti assegnato una manche, vinta dai “ramarri”, agli avversari di rione Di Contro come penalità perché i ragazzini di Colleluce, dopo la vittoria nella seconda tirata di semifinale, avevano lasciato in anticipo la fune facendo ruzzolare i gialloblù di Di Contro. Questi ultimi si erano poi imposti per due tirate ad una e avevano relegato Colleluce alla finale di consolazione.
In attesa di vedere l’epilogo sabato prossimo, Villa di Cesolo si gode il momento, avendo incamerato il successo nella spettacolare staffetta in cui ci si cimentava nella corsa con i sacchi, con i trampoli e nel gioco del mattone e la seconda piazza nel gioco della brocca. Alle due belle performances si deve aggiungere la prestigiosa finale conseguita a spese di rione Settempeda, che presentava in formazione l’applaudita amazzone Chiara, nel tiro alla fune che porterà altri punti pesanti nel carniere dei cesolani, anche se il castello di Serralta, detentore del Palio, finalista a sua volta nel tiro alla fune dopo la vittoria ai danni di Taccoli, battuto per due tirate a zero, proverà a sferrare il colpo gobbo.
Molto dipenderà dall’esito della classicissima Corsa delle torri, il memorial don Amedeo Gubinelli, trofeo a ricordo del sacerdote ispiratore dei giochi per il Patrono, che si terrà interamente nella serata di sabato 14 giugno, in cui si disputeranno tutte le finali, si assegneranno i Palii adulti e bambini e si assisterà allo spettacolo pirotecnico a base musicale molto atteso dalla popolazione. Senza dimenticare, però, il torneo del Coccio, disfida di arco e balestra, previsto venerdì 13 giugno alle 21:00, nel giardino del Circolo ricreativo Acli, che porterà altri punti ai sette contendenti in lizza.
44° PALIO ADULTI
CLASSIFICA FINALE CORSA CON I SACCHI, TRAMPOLI E MATTONI
1)Villa di Cesolo punti 16, 2) Rione Settempeda p.12, 3) Rione di Contro p.9, 4) Contrada Taccoli p.7, 5) Castello di Serralta p.5, 6) Contrada Oltre le Mura p.3. Non ha gareggiato Castello di Colleluce.
CLASSIFICA FINALE GIOCO DELLA BROCCA
1)Serralta punti 16, 2) Cesolo p.12, 3) Taccoli p.9, 4) Settempeda p. 7, 5) Oltre le Mura p.5, 6) Di Contro p.3. Non ha gareggiato Colleluce.
TIRO ALLA FUNE
3)Taccoli punti 16, 4) Settempeda p. 13, 5) Oltre le Mura p.10, 6) Di Contro p.8. Non ha gareggiato Colleluce.
Finale di sabato 14 giugno: Cesolo-Serralta.
L'Università di Macerata e il COSMARI, Consorzio Obbligatorio Smaltimento Rifiuti, uniscono le forze per avviare un percorso di collaborazione finalizzato a promuovere la sostenibilità ambientale e alimentare nel territorio. I due enti hanno sottoscritto un accordo quadro della durata di tre anni, che darà vita a una serie di iniziative congiunte rivolte in particolare agli studenti e alle loro famiglie.
L'intesa, firmata dal rettore John McCourt per UniMC e dal presidente Paolo Gattafoni per COSMARI, nasce con l'obiettivo di realizzare progetti educativi e informativi capaci di sensibilizzare le nuove generazioni su temi cruciali come la riduzione degli sprechi, il riciclo dei materiali e la qualità della raccolta differenziata.
"Oggi parliamo di un accordo importante che abbiamo fatto con Cosmari al fine di promuovere la sostenibilità ambientale," ha dichiarato John McCourt, sottolineando come l'Ateneo si stia muovendo su più fronti su questa tematica. "Questi sono messaggi che devono essere trasmessi ripetutamente perché si pensa di aver convinto una generazione, ma non è proprio così. Per cui noi cercheremo di creare dei momenti su questi temi per sensibilizzare le nuove generazioni, cercando di innescare comportamenti virtuosi. L’università e diversi settori dell’università, diverse discipline, abbiamo professori che lavorano su queste tematiche, anche fra i dottorandi e i giovani studiosi".
A proseguire il discorso introduttivo del Rettore è stato Domenico Panetta, direttore generale dell’UniMC, che ha evidenziato come l'Università sia impegnata da tempo su questi fronti: "È un processo intrapreso da tempo dall’Università per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, sociale e culturale. C’è un impegno complessivo da parte dell’Università a far comprendere che questi temi sono al centro del nostro piano strategico".
Anche la professoressa Mara Cerquetti, docente con delega alla sostenibilità, ha rimarcato l'impegno costante dell'Ateneo: "Ho questa delega alla sostenibilità da un anno; un anno fa eravamo qui a presentare una convenzione con Engie sull’efficientamento energetico e questo dimostra che, per quanto concerne la sostenibilità lavoriamo su diversi fronti. Nell’arco di quest’anno abbiamo cercato di promuovere una serie di iniziative aderendo anche a campagne nazionali che permettessero agli studenti di partecipare attivamente alle questioni riguardanti la sostenibilità. Il coinvolgimento attivo della comunità studentesca è un aspetto rilevante; i punti previsti nella convenzione vanno proprio in questa direzione. La partecipazione dei nostri studenti, attraverso attività come il tirocinio, può essere occasione per conoscere meglio le tematiche e le problematiche specifiche del settore".
Dal lato del Cosmari, il presidente Paolo Gattafoni ha posto l'accento sull'importanza della comunicazione: "La comunicazione è importantissima. Come Cosmari tenevamo molto a Macerata sia per il prestigio dato dal fatto che l’Università è molto antica e rispettata nel panorama italiano sia perché è il centro del potere della Provincia. Bisogna andare verso la strada della sostenibilità ambientale, quindi comunicarla su pilastri come la trasparenza ma anche la fattibilità oggettiva. La comunicazione è veicolo di messaggi ma si fonda anche su uno scambio, ma se non c’è scambio non c’è comunicazione; lo scambio è l’occasione per rendere le persone adulte più ‘docili’ ad alcune regole che poi a cascata ricadono nelle nostre tasche, oltre al fatto della sostenibilità ambientale. Siamo ormai dentro un mercato selvaggio ma dall’altra parte dobbiamo parlare di sostenibilità ambientale".
Infine, Brigitte Pellei, direttore generale del Cosmari, ha specificato la concretezza dell'accordo: "Questo accordo è un atto concreto per quanto concerne la gestione del tema ambientale, in particolare quella dei rifiuti in sinergia con attori che fanno parte della nostra società. Questi attori sono quelli che dovranno occuparsi del tema in questione in futuro: è lo spirito alla base di questa convenzione. Occorre far conoscere la realtà industriale sia come azienda impiantistica che come azienda sul territorio. La comunicazione, la cultura sono le tematiche che ci hanno portati in questo Ateneo sia nell’ottica di approfondire le criticità sia in quella del valore aggiunto che questo tema apporta. Il recupero del materiale, il riuso e anche delle buone prassi devono essere alla base del futuro dei giovani attori su cui bisogna investire perché facciano meglio di noi".
Il programma di collaborazione prevede una ricca varietà di attività: dall'organizzazione di seminari su temi come l'economia circolare, la gestione sostenibile dei rifiuti e la riduzione dello spreco alimentare, fino alla promozione di eventi tematici con esperti del settore. Sono previste anche giornate aperte dedicate alla sostenibilità, che coinvolgeranno studenti e famiglie in laboratori, visite agli impianti di trattamento rifiuti e momenti di divulgazione scientifica.
Tra le iniziative concrete, spiccano progetti come "Fatti gli avanzi tuoi", che promuove il riutilizzo creativo degli avanzi alimentari, o "Raccolta differenziata per tutti", che mira a migliorare le pratiche di conferimento dei rifiuti attraverso campagne di comunicazione inclusive. Previsti anche tirocini e stage per gli studenti nei settori del marketing, della comunicazione e della progettazione ambientale, oltre a borse di dottorato o premi di laurea legati alle tematiche dell'accordo.
L'Università di Macerata si impegna a promuovere le iniziative congiunte all'interno della propria comunità accademica, contribuendo a diffondere una cultura della sostenibilità. Da parte sua, il COSMARI garantirà il coordinamento delle attività e valorizzerà il ruolo dell'Ateneo nelle proprie azioni di comunicazione ambientale.
Con questo accordo, l'Ateneo e il Consorzio ribadiscono il proprio impegno nel costruire un futuro più consapevole e sostenibile, investendo sulla formazione e sulla partecipazione attiva delle giovani generazioni.
Dal conclave allo spazio, dal grande schermo alla Serie A, dall’intelligenza artificiale ai vertici del giornalismo, dalla grande imprenditorialità ai più importanti teatri del mondo. Grazie alla loro laboriosità, al loro talento e alla loro pazienza, i marchigiani dimostrano di poter raggiungere l'eccellenza in ogni campo. La 39ª edizione del 'Marchigiano dell’Anno' ne è una testimonianza concreta e orgogliosa.
La cerimonia di conferimento del prestigioso riconoscimento “Picus del Ver Sacrum” si è svolta martedì 10 giugno a Roma, nella splendida Sala Capitolare del Senato della Repubblica, in Piazza della Minerva. Il premio, giunto coem detto alla sua 39ª edizione, è patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Regione Marche e dal Consiglio regionale delle Marche, e viene conferito ogni anno dal Ce.S.Ma – Centro Studi Marche "G. Giunchi" – a marchigiani distintisi in ambito scientifico, artistico, culturale e sociale.
Ad aprire la cerimonia è stato il Senatore Questore Antonio De Poli. Sono seguiti gli interventi di Umberto Antonelli, presidente del Ce.S.Ma, dell’ambasciatore Giorgio Girelli, della giornalista Rosanna Vaudetti, presidente emerito, della deputata Giorgia Latini, vice presidente della Commissione Cultura, Scienza e Isstruzione e della consigliera regionale Anna Menghi. La lettura dei curriculum e delle motivazioni che hanno portato all’assegnazione dei premi è stata affidata agli attori Simone Pieroni e Roberta Sarti.
Sono dieci i marchigiani insigniti del riconoscimento quest’anno. Nel mondo dell’imprenditoria, l’ascolano Battista Fariotti ha ricevuto il premio per il successo della sua azienda Fainplast, leader nella produzione di compound e materiali plastici.
Il pesarese Onelio Fratesi, è stato premiato per l’eccellenza nel settore calzaturiero, con una produzione che ha conquistato i mercati internazionali.
Federico Steca, imprenditore fermano, si è distinto con la Steca Srl, realtà attiva nei settori dell’ambiente, dell’energia e delle costruzioni.
Dalla provincia di Pesaro-Urbino arriva anche Corinna Sperandini, CEO dell’azienda fanese Spacewear, che ha portato le sue tute spaziali interattive fino alla NASA, vestendo gli astronauti della missione Ax-3.
Nel campo della tecnologia, è stata premiata Luigia Carlucci Aiello, originaria di Cerreto d’Esi, riconosciuta a livello nazionale come la madre dell’intelligenza artificiale in Italia.
In ambito musicale, la soprano Rossella Marcantoni, direttrice artistica dell’Accademia Altidonese e fondatrice dell’Accademia Musicale Internazionale Maria Malibran, ha ricevuto il Picus per il suo straordinario impegno nella valorizzazione del patrimonio lirico.
Il mondo dello sport è stato rappresentato da Massimo Palanca, indimenticabile calciatore di Serie A nato a Porto Recanati, celebre per i suoi “gol olimpici” e protagonista di una storica tripletta contro la Roma. Il suo contributo sociale per Catanzaro e la Calabria è stato sottolineato anche dal funzionario ONU Andrea Angeli, che lo ha paragonato a quello dato da Gigi Riva per Cagliari.
Nel campo dell’informazione è stato premiato Roberto Tellei, giornalista di Tolentino e attuale vicecaporedattore di Sky TG24, con una carriera ventennale da inviato e corrispondente in Italia e all’estero.
Il riconoscimento è andato anche all’attrice anconetana Lucia Mascino, amata dal grande pubblico per il ruolo nella serie di successo I delitti del BarLume.
Un momento particolarmente toccante è stato il premio a Padre Bruno Silvestrini, agostiniano di Porto Recanati, liturgista e membro della comunità della Sagrestia Pontificia. Padre Silvestrini ha raccontato con ironia e commozione la sua recente esperienza in conclave: “Un mese e qualche giorno fa ero nella sacrestia per aiutare i cardinali. Non avevamo contatti con l’esterno, quindi non abbiamo visto la fumata bianca. Quando abbiamo sentito l’applauso, pensavo fosse stato eletto il cardinale Parolin. Poi invece ho scoperto che il nuovo Papa era il mio confratello Prevost, con cui ho studiato e che mi ha sempre stimato. In quel momento ho perso le staffe. Sono corso ad abbracciarlo. Ora lo vedo ogni giorno: non sono cardinale, ma sono l’amico del Papa”.
Accanto ai dieci premiati principali, sono stati assegnati anche due importanti riconoscimenti speciali. Al presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, è andato il Premio Marchigiano ad Honorem (18ª edizione), mentre alla presidente dell’AMIS – Associazione Marchigiani in Spagna – Silvia Giorgi è stato conferito il Premio Marchigiano nel Mondo (10ª edizione), per il suo impegno nella promozione delle Marche all’estero.
Grande soddisfazione è stata espressa dalla direttrice del Ce.S.Ma., Pina Gentili, che ha annunciato la pubblicazione di un libro che raccoglierà le biografie e le immagini dei premiati. Il presidente Umberto Antonelli ha colto l’occasione per rivolgere un affettuoso augurio di compleanno al suo predecessore Franco Moschini, sottolineando come “Le Marche siano sempre al vertice. Spesso lavoriamo a testa bassa e non ci valorizziamo abbastanza, ma oggi possiamo alzare la testa ed essere davvero fieri della nostra regione.”
Alla cerimonia erano presenti anche i sindaci della Comunità Montana dei Monti Azzurri, guidati dal presidente Giampiero Feliciotti, che ha ribadito il legame del territorio con il Ce.S.Ma. e l’importanza della pluralità dei talenti marchigiani. Come gesto simbolico, Felicitotti ha donato un cesto di prodotti tipici al il Senatore Questore Antonio De Poli. “La storia di Padre Silvestrini, che è stato anche nostro Priore a San Nicola, è solo uno dei tanti esempi di eccellenza che questa regione è capace di esprimere".
L'evento è stato organizzato dalla direttrice del Ce.S.Ma Pina Gentili, in collaborazione con l'Unione Montana dei Monti Azzurri, le aziende Castellino, Fileni, Ciriaci e Grafiche Fioroni. Questa edizione del Premio Marchigiano dell’Anno ha ancora una volta celebrato non solo i successi individuali, ma l’anima profonda di una terra che, pur mantenendo l'umiltà delle sue genti, continua a lasciare un segno nel mondo.
Quando i cittadini e le associazioni di volontariato elargiscono donazioni alle strutture pubbliche, come gli ospedali, significa che ne riconoscono l’eccellenza come centri di cura e il valore sociale per la salute collettiva e il gesto di generosità è finalizzato a promuoverne la crescita o elevare la qualità dell’assistenza sanitaria erogata alla popolazione.
Così è stato per il reparto di oncologia dell’Ospedale di Civitanova, diretto dal dottor Giovanni Benedetti, che stamattina ha ringraziato ogni donatore con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il vice presidente della Giunta e assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini, il vice sindaco di Civitanova Claudio Morresi, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Francesco Micucci, oltre al direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini e al direttore sanitario Daniela Corsi.
Un’occasione toccante per ringraziare ogni associazione e privato cittadino per aver contribuito a migliorare l’assistenza ai pazienti oncologici del reparto, grazie alle donazioni di arredi e strumentazioni elettromedicali, tra le quali un ecografo e tre sonde, per un valore totale che ammonta a circa trentamila euro.
Le elargizioni sono state offerte dalla Onlus Casa Accoglienza maceratese, dalla Fondazione Girolamo Colonna, dall’Unione Montana dei Monti Azzurri, dalla Galizio Torresi S.R.L. di Morrovalle, dalla Geoteam Associati Studio Tecnico e Fly Engineering di Tolentino, dalla Walk Active Camminata metabolica di Civitanova e dalle famiglie Gironelli e Feliziani.
“Vorrei esprimere il mio più sincero ringraziamento per queste significative donazioni, ma in modo particolare vorrei sottolineare il valore di ogni persona che è dietro al bellissimo gesto di generosità di oggi, perché essere vicini a chi soffre ha un valore prezioso e profondo per la collettività", ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini.
"Ringrazio i donatori, ma soprattutto i componenti della mia equipe, medici e personale sanitario e le volontarie del Reparto, perché è grazie alle loro professionalità e umanità, che abbiamo meritato il riscontro di generosità che celebriamo oggi", ha affermato il primario dell’Oncologia di Civitanova Giovanni Benedetti.
"È una bella pagina quella che scriviamo oggi - ha esordito il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini -. Vorrei ricordare come il Sistema Sanitario Regionale delle Marche ha investito, solo negli ultimi anni, oltre 27 milioni di euro in tecnologie avanzate, tuttavia è fondamentale questa integrazione tra privato e pubblico. Questa giornata avrebbe potuto intitolarsi 'La speranza che cresce con la carità, la solidarietà e la professionalità del sistema sanitario pubblico'. Un insegnamento prezioso per tutti noi, perché le patologie neoplastiche possono essere contrastate e i trattamenti possono anche portare alla guarigione, soprattutto quando c’è una rete di affetti, sensibilità umana e grandi professionalità".