Un incidente stradale si è verificato a Civitanova questa mattina, intorno alle 11:00, in via Mameli. Due auto, una Mini e una Maserati, sono state coinvolte in un violento scontro che ha provocato il ribaltamento di una delle vetture, la quale, dopo aver urtato alcune auto parcheggiate, si è fermata su un fianco.
Immediatamente allertati, i vigili del fuoco della squadra di Civitanova sono intervenuti con prontezza sul luogo dell’incidente. Grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori, due persone sono state estratte dalle lamiere e affidate alle cure dei sanitari del 118. Un uomo è stato traportato al Pronto Soccorso per gli accertamenti del caso.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, è intervenuta anche una pattuglia della polizia locale, che ha provveduto a gestire il traffico e a effettuare i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell'incidente.
Le cause dell'incidente sono ancora al vaglio delle forze dell'ordine.
Le comunità di Civitanova Marche e Monte San Giusto piangono la scomparsa di Livia Brillarelli, professoressa e musicologa. La donna si è spenta all'età di 77 anni. Brillarelli ha dedicato la sua vita allo studio e alla valorizzazione della figura di Enrico Cecchetti, il celebre ballerino e coreografo, creando il "Fondo Cecchetti" donato alla biblioteca comunale Zavatti di Civitanova, città natale del Maestro. Il suo lavoro ha permesso di raccogliere, catalogare e preservare preziosi documenti, lettere e manoscritti dell’artista, mettendo in luce la vita e l’opera di uno dei più grandi protagonisti della danza del XX secolo.
Oltre al suo impegno nella ricerca su Cecchetti, la professoressa Brillarelli ha contribuito a numerosi altri ambiti culturali. Nel 2015, è stata invitata dall’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, in riconoscimento dei suoi studi sul ballerino e per la sua collaborazione alla traduzione russa di una biografia a lui dedicata. Appassionata di storia locale, negli anni '80 ha curato le attività culturali del Comune di Monte San Giusto, dove ha scritto pubblicazioni sulla storia del paese e fondato il Centro Studi Città di Civitanova. Il suo impegno nella promozione della figura di Cecchetti è stato continuo, dando vita a mostre, convegni e contribuendo in modo fondamentale alla valorizzazione della sua eredità culturale.
Tra le sue numerose pubblicazioni, spiccano quelle dedicate a Cecchetti, tra cui un libro tradotto anche in inglese, e quelle sul soprano Francisca Solari e sulla dinastia di Pier Alberto Conti. La Brillarelli ha anche firmato scritti didattici come "Civitanova, dalle babbucce alle scarpe", "Come eravamo", e "I quaderni Cecchettiani", opere che testimoniano il suo incessante lavoro di valorizzazione del patrimonio culturale.
La salma della professoressa Livia Brillarelli si trova presso la sala del commiato Cudini di Monte San Giusto (via dell’Artigianato). I funerali si terranno domani, 25 febbraio, alle ore 15.00, nella chiesa di Santa Maria della Purità (chiesa dei frati) di Monte San Giusto.
Grande successo ieri per l’inaugurazione di Wash Dog, il nuovo ed innovativo punto di riferimento per la cura e l’igiene degli amici a quattro zampe, situato in via Einaudi 218 a Civitanova. L'evento, che ha richiamato numerosi appassionati di animali e curiosi, è stato presieduto dal sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che ha effettuato il tradizionale taglio del nastro, insieme ai titolari Gioele e Giosuè Gherardi, alla Store Manager Annagiulia Gasperini e al direttore generale di Confcommercio Marche e Marche Centrali, professor Massimiliano Polacco.
Wash Dog si distingue per un ambiente moderno, profumato e accogliente, progettato per garantire un'esperienza unica sia per i cani che per i loro padroni. Il servizio di lavaggio self-service, attivo 24 ore su 24 e utilizzabile tramite tessera, permette ai proprietari di lavare i propri animali quando e come vogliono, garantendo la massima comodità. Un ambiente pratico ma elegante, con attrezzature all'avanguardia, che creano uno spazio in cui la passione per gli animali si fonde con l'innovazione e la sostenibilità.
Oltre ai due box di lavaggio, Wash Dog offre un’area lavanderia dedicata alla pulizia di cucce e coperte, un distributore automatico e un servizio di toelettatura professionale su appuntamento. Ma la vera novità è rappresentata dal trattamento igienizzante ecologico OxyDry, una tecnologia a base di ossigeno attivo che garantisce pulizia e igiene durature per cani, gatti e relativi accessori. Questa soluzione innovativa non solo disinfetta a fondo, ma elimina anche impurità e batteri, contribuendo a un ambiente più sano per i nostri amici pelosi.
All’interno dello store, aperto dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00, è possibile attivare la tessera e acquistare una selezione di prodotti di alta qualità, tra cui alimenti, snack e accessori, pensati per il benessere degli animali.
La presenza di Confcommercio, rappresentata dal professor Massimiliano Polacco, ha messo in evidenza l'importanza di iniziative imprenditoriali come Wash Dog, che non solo arricchiscono l'offerta commerciale della città, ma contribuiscono anche a creare un ambiente più accogliente e innovativo per tutti i cittadini e i loro animali. "Iniziative come questa dimostrano come il commercio possa evolversi, rispondendo alle nuove esigenze dei consumatori e promuovendo la qualità della vita", ha dichiarato Polacco durante l'inaugurazione.
"Wash Dog si propone quindi non solo come un servizio, ma come un vero e proprio punto di incontro per gli amanti degli animali, un luogo dove la cura e l'igiene si uniscono alla passione per i nostri compagni a quattro zampe, si legge in una nota. Un'innovazione che, siamo certi, farà la differenza nella vita quotidiana di molti".
L’Università di Macerata organizza una Giornata di studio dedicata alla tutela giuridica dei migranti ambientali e climatici nella regione euromediterranea (The Legal Protection of Environmental and Climate Migrants in the Euro-Mediterranean Region) per venerdì prossimo, 28 febbraio, alle 9 all’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci 2.
L’evento è organizzato, con il supporto del Centro interdipartimentale di ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo (CiRAM), nell’ambito del progetto “Il fenomeno delle migrazioni ambientali e climatiche e il suo impatto sulle dinamiche economiche e sociali nella regione euro-mediterranea”.
Dopo il primo evento organizzato nel novembre 2024 e dedicato all’esame del fenomeno delle migrazioni climatiche e ambientali in una prospettiva storica, il team di ricerca propone un’analisi delle principali questioni giuridiche che il tema delle migrazioni solleva.
È ben noto, ad esempio, il livello di incertezza e confusione concettuale che avvolge la definizione giuridica di “migrante ambientale” e “migrante climatico”, nonché la generale inadeguatezza degli strumenti giuridici di tutela esistenti nella cornice del diritto internazionale, europeo ed interno. In una prospettiva interdisciplinare, l’evento ha pertanto l’obiettivo di contribuire al dibattito scientifico in materia, dando atto non solo della dimensione normativa del fenomeno, ma anche dei più recenti tendenze politiche che interessano le comunità coinvolte.
I partecipanti, provenienti da diversi paesi europei (Albania, Francia, Grecia, Regno Unito e Spagna), sono stati chiamati a prospettare soluzioni innovative tese a colmare le lacune giuridiche esistenti, sulla base dell’individuazione di un approccio condiviso che tenga conto anche delle tradizioni giuridico-culturali dei diversi paesi della regione euro-mediterranea. L’evento, che si annuncia di grande interesse, è aperto anche alla partecipazione della cittadinanza.
Esiste un rapporto tra meditazione e azione politica, tra vita interiore e miglioramento dei rapporti tra le persone? Si parlerà di questo al prossimo appuntamento del ciclo di incontri dedicato al tema: “Meditazione e presenza mentale. Come affrontare le situazioni quotidiane con maggiore armonia interiore”, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata: mercoledì 26 febbraio alle ore 18 nell’aula Omero Proietti in via Garibaldi 20, al terzo piano.
Il relatore principale sarà Massimo Orlandi, che proporrà una riflessione sul tema “La meditazione per agire”. Orlandi è tra i fondatori della Fraternità di Romena, in Toscana, che è diventata in questi anni un autorevole punto di riferimento della spiritualità per credenti e non credenti.
In collegamento on line porteranno la loro esperienza Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi, dell’Associazione Linea d’Ombra di Trieste, divenuta famosa per la sua azione di cura e di accoglienza nei confronti delle persone migranti che arrivano sulla frontiera orientale dell’Italia.
L’Associazione Linea d’Ombra è un esempio di come la cittadinanza attiva possa costruire dal basso risposte umane e democratiche ai bisogni elementari delle persone, oggi calpestati da una politica irresponsabile e ignara dell’etica. La partecipazione è libera e non richiede prenotazione.
Prosegue la campagna di controlli ai Bed & Breakfast (B&B), avviata dal Comando generale dell'Arma dei carabinieri e promossa dal Comando carabinieri per la Tutela della Salute, in collaborazione con il Ministero della Salute. L'iniziativa, che ha avuto inizio lo scorso novembre, ha visto coinvolti i carabinieri del Nas di Ancona, impegnati in un'attività di monitoraggio e verifica delle strutture ricettive sul territorio delle Marche.
Nel corso delle 54 ispezioni effettuate nelle diverse province marchigiane, sono emerse irregolarità in circa l'11% dei casi, con la contestazione di sanzioni amministrative per un totale complessivo di 2.633,33 euro. Le principali problematiche riscontrate riguardano la mancata applicazione delle procedure legate all'autocontrollo HACCP, la pulizia inadeguata dei locali e il mancato possesso di autorizzazioni amministrative. Ecco nel dettaglio i risultati dei controlli suddivisi per provincia:
Provincia di Ancona: sono state controllate 21 strutture ricettive, di cui una segnalata all’autorità sanitaria e amministrativa. È stata elevata una sanzione di 233,33 euro. Provincia di Macerata: le ispezioni hanno riguardato 12 strutture, una delle quali è stata segnalata all’autorità amministrativa locale per l’uso di un dispositivo di accettazione ("Key Box") in contrasto con le direttive ministeriali. Sanzione di 233,33 euro. Provincia di Pesaro Urbino: i controlli su 10 B&B non hanno evidenziato irregolarità, confermando il rispetto delle normative in vigore.
Provincia di Fermo: sono stati verificati 7 B&B, di cui uno è stato segnalato all’autorità sanitaria e amministrativa per irregolarità. La sanzione ammonta a 2.000,00 euro. Provincia di Ascoli Piceno: su 4 strutture ispezionate, una è stata segnalata alla locale Azienda Sanitaria Territoriale (AST) e sanzionata per aver superato la capacità ricettiva. La multa è di 167,00 euro.
La campagna di controlli, che si inserisce in un più ampio piano di vigilanza sulla sicurezza e la salute pubblica, ha l’obiettivo di garantire che tutte le strutture ricettive rispettino gli standard igienico-sanitari previsti dalle normative vigenti.
Missione compiuta. Ma che fatica per la Halley Matelica nel secondo turno del Play-In Gold. I biancorossi piegano alla distanza una coriacea Amatori Pescara dopo una partita condotta dall’inizio alla fine dai padroni di casa (privi dell’acciaccato Zanzottera), ma gli abruzzesi hanno il merito di non mollare mai la presa fino ai minuti finali, quando con le uscite per infortunio di Romondia e Di Donato è di fatto finita l’energia nel serbatoio.
Parte fortissimo la Halley, sulle ali dei suoi due lunghi: con Dieng a crivellare dall’arco e Morgillo a finalizzare da sotto i biancorossi ci mettono poco a scavare il solco (23-9 al 7’ sigillato dal canestro di Arnaldo). La Vigor brilla in attacco, ma ha qualche giro a vuoto in difesa e così la Amatori non molla la presa, pur scivolando anche a -15 (34-19 al 13’ firmato dalla tripla di Panzini). Quando l’attacco si inceppa però per la Halley arrivano i dolori: si accende Romondia e Pescara in un amen ricuce lo strappo con un break di 0-14. Una tripla di Panzini dà una boccata di ossigeno ai biancorossi, ma gli abruzzesi mettono anche il naso avanti (37-38 con tripla di Allier) prima di essere ricacciati indietro da un 8-0 sull’asse Riccio-Mentonelli (45-38 all’imbocco dell’ultimo minuto del primo tempo). Solo un’amnesia difensiva sull’ultima rimessa, che concede il tiro dall’arco aperto ad Allier, zavorra il nuovo tentativo di fuga vigorino (45-41 all’intervallo lungo).
Il canovaccio non cambia nella ripresa, con la Vigor a provare più volte l’allungo e la Amatori a rispondere colpo su colpo. I biancorossi salgono di nuovo a +14 (70-56 al 28’ firmato Panzini), ma sale in cattedra Allier e Pescara ricuce ancora lo strappo. Dopo tre quarti brillanti, negli ultimi 10’ le due squadre sbagliano di tutto, gli ospiti provano l’ultimo colpo d’ala tornando a -4 (76-72 a 3’ dalla fine col canestro da sotto di Cocco), ma una tripla di Morgillo prima e i liberi di Dieng poi scacciano i fantasmi.
La Halley mantiene quindi il ritmo delle prime della classe, consolidando il suo secondo posto in coabitazione con la Italservice Pesaro a -2 dalla capolista Carver Roma: e i capitolini domenica saliranno a Castelraimondo per una partita che sa già di snodo chiave in ottica playoff.
Così coach Trullo a fine partita: «Pescara ci ha dimostrato oggi quanto quest’anno il Play-In Gold sia duro, con squadre attrezzate e complete in ogni ruolo. Peraltro abbiamo avuto stravolgere un po’ le rotazioni vista l’assenza di Zanzottera e qualche problema di falli, ad un certo punto ho dovuto pure schierare Dieng da 3. Non è stato facile ma su 40 minuti siamo stati avanti per 39 minuti e 56 secondi, per cui credo la vittoria sia meritata.
Potevamo fare qualcosa di meglio nel secondo quarto e quindi magari chiuderla prima e con qualche tranquillità in più nel finale, ma sono contento perché l’importante era vincere. Nel quarto periodo abbiamo segnato solo 10 punti e questo è figlio della fatica che abbiamo accumulato. Abbiamo tirato tanto da 3 ma siamo arrivati alla fine un po’ sulle gambe, anche Eliantonio ha avuto un piccolo problema per cui abbiamo ruotato sostanzialmente in 7. Ora sotto con la Carver, una squadra che ha dimostrato il suo valore giocandosela alla pari con Recanati e battendo bene Ozzano: sarà una grande partita, difficile ma che cercheremo di vincere per agganciare il primo posto, con la speranza di poter recuperare Zanzottera».
HALLEY MATELICA-AMATORI PESCARA 81-72
MATELICA: Arnaldo 6, Rolli, Panzini 12, Pali ne, Mentonelli 3, Dieng 23, Morgillo 16, Zanzottera ne, Riccio 16, Gaeta ne, Musci 2, Eliantonio 3. All.: Trullo.
PESCARA: Romondia 12, Cortese 8, Cocco 6, Morigi, Barbieri 5, Allier 17, Di Donato 5, Di Giovanni ne, Rajola ne, Giacomi 8, Dervishi, Buscaroli 11. All.: Gabriele.
ARBITRI: Boudrika, Sperandini.
PARZIALI: 25-17, 20-24, 26-21, 10-10.
Vittoria della Gruppo Sferc Consoli Brescia sulla Banca Macerata Fisiomed nella decima giornata di ritorno della Serie A2 Credem Banca giocata al Centro San Filippo nell’inedito orario delle 17:30. Ci poteva stare certamente, ma non così. Sconfitta amara per i biancoverdi che escono dal campo consci di tutte le occasioni non concretizzate soprattutto nel secondo set.
Il terzo set dominato non basta, i padroni di casa chiudono 3-1. La differenza non è tanto nei numeri, ma nel cinismo: Brescia, da grande squadra, ringrazia e si prende i tre punti. Macerata si "lecca le ferite" in una partita in cui fa meglio a muro e in ricezione, ma non basta: la situazione di classifica è ora molto meno tranquilla di quella inizio partita. Mvp lo schiacciatore tucano Cavuto, 20 punti per lui.
LE FORMAZIONI - Al Centro Sportivo San Filippo, i padroni di casa di Brescia - ancora privi del bomber cubano Bisset Astengo –-si affidano a Tiberti opposto a Tondo, Cominetti-Cavuto è la talentuosa coppia degli schiacciatori, Cargioli-Erati sono i centrali, Hoffer il libero.
La Banca Macerata Fisiomed risponde con il 6+1 canonico: Marsili-Klapwijk è la diagonale principale, Ottaviani e Valchinov sono gli schiacciatori, Fall-Berger al centro, Gabbanelli libero.
PRIMO SET - Macerata parte attenta, ma i primi punti sono di marca Cavuto: è lo schiacciatore che mette a terra tre palloni consecutivi e propizia al servizio il primo vantaggio dei suoi (4-3). Set che prosegue in equilibrio con il cambio-palla che è l’arma determinante per non perdere terreno: Ottaviani lo sa e non sbaglia dal 2 (9-8). Blackout in campo biancoverde, la murata su Berger obbliga Castellano al primo time-out del match sul 12-8 casalingo.
Le difese e i contrattacchi di Brescia sono efficaci, la Banca Macerata Fisiomed trova il primo muro del match solo sul 14-10. Il parziale scivola via con gli ospiti non precisi in ricezione: si attinge alla panchina con Ferri e Pozzebon, in campo sul 19-11. Ruggiti di Ottaviani e di Berger che sono di buon auspicio per il prosieguo di set e partita (16-21); chiude Tondo (25-17).
SECONDO SET - Klapwijk parte al meglio: sono i suoi due dei tre punti che spingono i suoi a combattere (3-3). Poco dopo arriva il primo vantaggio di giornata grazie al mani-out di Ottaviani, Brescia rientra ma è la battuta l’arma di cui Macerata necessita più che mai (9-9). Due ingenuità di Valchinov non permettono di allungare ai biancoverdi che costruiscono comunque una buona trama di gioco: si arriva al 12-14 dopo una splendida parallela di Klapwijk (53% in attacco). 13-17 con Ottaviani e time-out dei tucani che affrontano il primo momento di difficoltà del match: l’effetto è più che mai immediato, si torna a lottare poco dopo sul 18 pari.
Parziale che si deciderà sui dettagli: il neoentrato Raffaelli sfrutta un’incomprensione a muro maceratese per un +2 che non ci voleva. È proprio questo distacco che i biancoverdi non riescono a recuperare: qualche disattenzione di troppo viene condannata da Cominetti, 25-23.
TERZO SET - Amaro in bocca per un parziale che poteva prendere altre vie, ma bisogna necessariamente reagire. Azione fortunosa di Macerata che permette il +2 in avvio (2-4). Macerata fa e disfa, il muro di Berger vale il 3-7 per un set che deve essere messo 'in banca'. Brescia non è precisa come al solito, il gioco si ferma sul 5-10 dopo un errore in lungolinea casalingo.
Andamento a elastico per meriti e demeriti delle squadre in campo: i tucani si allontanano ma poi rientrano sempre indomiti, anche per deficit biancoverdi. Berger e Ottaviani provano a invertire il trend aprendo una voragine fra le due squadre: 9-16 dopo due aces strepitosi dello schiacciatore laziale. Valchinov di intelligenza per il 12-20 che indirizza il parziale. Chiude sempre lui con una diagonale micidiale (16-25).
QUARTO SET - Indecisione arbitrale - pesante, ma che fa parte del gioco - in avvio, subito vantaggio di +2 per i padroni di casa. Macerata gioca, ma Brescia tocca a muro qualche attacco e ricostruisce bene. L’urlo di Ottaviani è di quelli che servono, la pipe di Valchinov in contrattacco, però, non permette ancora la parità; arriva sull’ace di Berger (9-9). Sprazzi di grande livello, l’attacco di Cavuto è da grande giocatore e costringe Castellano a fermare il gioco sulla parità a quota 11.
Il set scorre sul filo sottilissimo dell’equilibrio, serve una zampata biancoverde. Ci prova Cominetti dai nove metri a romperlo con un +3 (18-15) che deve essere prontamente recuperato. Klapwijk sbaglia una battuta importante, Cavuto fa invece ace subito dopo, serve un miracolo sul 23-19. Chiude poco dopo Cargioli, 25-21.
Gruppo Consoli Sferc Brescia – Banca Macerata Fisiomed 3-1 (25-17, 25-23, 16-25, 25-21 )
Gruppo Consoli Sferc Brescia: Erati 7, Cavuto 20, Tiberti, Tondo 18, Cominetti 10, Cargioli 15, Raffaelli 3, Manessi, Hoffer (L1). NE: Bonomi, Bettinzoli, Bisset Astengo, Franzoni (L2). All. Zambonardi Roberto, Ass. Iervolino Paolo
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 3, Ichino 1, Ferri 2, Valchinov 12, Ottaviani 11, Fall 9, Dimitrov 1, Klapwijk 15, Berger 11, Gabbanelli (L1). NE: Sanfilippo, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Sergio Jacobacci e Giorgia Spinnicchia
MVP: Cavuto
Note: Durata set: 24’, 30’, 27’, 29’ per un’ora e 50 minuti.
Battute punto Macerata 4 con 11 errori, Brescia 7 con 18 errori. Muri punto Macerata 9, Brescia 7. Attacco punto Macerata 46%, Brescia 50%. Ricezione positiva Macerata 51% (33% perfetta), Brescia 42% (26%).
Photo Credits: Valeria Lippera
Continua la marcia vincente della CBF Balducci HR Macerata che sale sull’ottovolante, superando al Fontescodella anche la Nuvolì Altafratte Padova con un netto 3-0 nella terza giornata di andata di Pool Promozione della Serie A2 Tigotà.
Ottava vittoria di fila, salutata da un bellissimo pubblico nel palas maceratese, che permette alle arancionere di conquistare il secondo posto in classifica: superata anche Messina (sconfitta in casa al tie break da Busto Arsizio), ora le ragazze di coach Lionetti sono a +1 sulle siciliane e sempre a -5 dalla capolista San Giovanni in Marignano.
MVP l’opposta Clara Decortes, proprio come mercoledì scorso, autrice di ben 22 punti in 3 set con il 58%, in doppia cifra anche Bulaich con 13 centri.
Primo set a due fasi: parte meglio Padova (2 ace e 3 muri) che arriva fino al 10-14, poi sale in cattedra Clara Decortes con 10 punti e il 91% in attacco, maxi parziale di 15-6 delle arancionere che volano fino al 25-20 finale. Anche il secondo set si tinge di arancionero, grazie a 4 muri vincenti, ad un attacco al 41% (6 punti per Bulaich e Decortes) contro il 30% di Padova, le venete ricevono meglio ma non basta per evitare il 25-20 conclusivo.
Nel terzo set la CBF Balducci HR scappa via nella fase centrale del parziale e tiene a distanza Padova, che si aggrappa ai colpi di Bovo (60%) ed Erika Esposito (50%), con la solita Decortes autrice di altri 8 centri.
LA PARTITA - Coach Lionetti scende in campo con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Sinibaldi schiera Stocco-Grosse Scharmann, Fanelli-Bovo, Erika Esposito-Fiorio, Maggipinto libero.
Il primo break è sul muro di Bulaich (4-2), Fiorio sbaglia (5-2) ma l’ace di Fanelli riporta sotto le venete (6-5), seguito di muri di Erika Esposito (6-6) e di Stocco (6-7). Erika Esposito allunga in pallonetto (6-8) e con l’ace dell’8-11, Decortes va a segno (9-11), Battista pure (10-11) ma arriva il muro di Fanelli, 10-13. Fiorio contrattacca (10-14), Caruso va in fast (11-14), Battista da posto quattro (12-14) e Decortes firma il 13-14, Bulaich aggancia, 14-14. Decortes mette il 15-15 e il 17-17, Battista contrattacca (18-17) e c’è l’errore di Erika Esposito (19-17), ancora Decortes firma il 20-17. L’attacco Padova non trova il campo (21-17), Decortes mette il 22-18 e il 24-19 e anche il 25-20.
Padova prova a reagire nel secondo set con il contrattacco di Grosse Scharmann (3-5), Decortes va a segno (5-6) e Caruso mura il 6-6, Battista firma il 7-7 e anche l’8-7 in pipe. Erika Esposito a filo rete mette giù il 9-10 e poi il 9-11, Mazzon va in primo tempo (10-11) e Bulaich contrattacca (11-11) poi mura il 12-12.
Sul 13-13 entra Busolini per Mazzon, Battista va a segno (14-13) ma Fiorio risponde (14-15), sul 16-16 c’è Fiesoli per Battista. Decortes firma il 17-16, Grosse Scharmann sbaglia (18-16), Fiorio pure (19-16) e ancora Decortes inchioda a terra il 20-16. Fanelli trova l’ace (20-18), Bulaich mette il diagonale del 21-18 e il lungolinea del 22-18, poi mura il 23-18. Decortes contrattacca (24-18), Stocco firma l’ace (24-20) poi sbaglia il servizio, 25-20.
Nel terzo set tornano in campo Battista e Mazzon, si parte in equilibrio (4-4), Decortes contrattacca (5-4), Mazzon trova l’ace del 7-5, Grosse Scharmann sbaglia (8-5), così come Lisa Esposito (che si alterna nel cambio Under con Erika Esposito), 9-5. Sinibaldi cambia la diagonale inserendo Ghibaudo e Pridatko, Battista va a segno (10-6), rientra la diagonale titolare nella Nuvolì, Bovo aggancia a filo rete (10-8), Decortes firma il mani out dell'11-8.
C’è il consueto giro in seconda linea di Morandini al servizio (12-9), Decortes mura (13-9), Bulaich non trova il campo (13-11), Mazzon mette giù il 14-11. Fiorio contrattacca (14-13), Mazzon va ancora (15-13) e Battista mette il 16-13. Sul 17-14 c’è Busolini per Mazzon, Decortes va a segno (18-15) e c’è l’ace di Bonelli (19-15) e il fallo di formazione Padova vale il 20-15. Erika Esposito contrattacca (20-17), Decortes mette giù il 21-17, c’è Fiesoli per Battista, la CBF Balducci HR tiene il +4 (22-18). Bulaich firma il mani out (23-19) e anche Decortes (24-19), c’è l’esordio della giovanissima arancionera Valeria Mercante in Serie A al servizio (24-19), la sua battuta propizia il colpo di Bulaich per 25-19.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - NUVOLI' ALTAFRATTE PADOVA 3-0 (25-20 25-20 25-19)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bonelli 2, Battista 8, Caruso 4, Decortes 22, Bulaich Simian 13, Mazzon 4, Bresciani (L), Morandini, Fiesoli, Busolini, Allaoui, Mercante. Non entrate: Orlandi (L), Sanguigni. All. Lionetti.
NUVOLI' ALTAFRATTE PADOVA: Bovo 7, Grosse Scharmann 7, Fiorio 7, Fanelli 9, Stocco 4, Esposito 9, Maggipinto (L), Esposito 3, Ghibaudo 1, Pridatko 1, Occhinegro (L). Non entrate: Talerico, Hart. All. Sinibaldi.
ARBITRI: Guarneri, Adamo.
NOTE - Spettatori: 610, Durata set: 26', 26', 26'; Tot: 78'. MVP: Decortes.
(Credit foto: Roberto Bartomeoli)
Superando per 5 a 2 l’H.C. Roma, l’Amsicora Cagliari ha vinto le finali di hockey indoor del campionato italiano di Serie B maschile, svoltesi questo fine settimana a Potenza Picena, conquistando il passaggio in Serie A2.
Il PalaPrincipi di viale Piemonte è stato il palcoscenico del play-off nazionale, dove le squadre vincitrici dei rispettivi gironi si sono giocate la possibilità di staccare due biglietti per l’accesso alla serie superiore.
Organizzata dall’Hockey Potentia su delega diretta della Federhockey e con il patrocinio di Regione Marche e comune di Potenza Picena, nei due giorni di fase finale oltre ottanta giocatori di sei squadre provenienti da tutta la penisola si sono dati battaglia per la promozione in Serie A2 ottenuta dall’Amsicora Cagliari e dall’H.C. Roma, seguite nella classifica del torneo da Valverde Catania, Tevere – Eur Roma, H.C. Genova e Cus Cube Brescia.
Nei premi individuali Giame Carta, dell’Amsicora Cagliari, ha avuto il riconoscimento sia come miglior giocatore sia quello di miglior realizzatore mentre Alessandro Gavazzi del Cus Brescia è stato premiato come miglior portiere.
Alla premiazione erano presenti, oltre al presidente dell’Hockey Potentia Rossano Ruffini e al vice Massimo Romoli, il sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini insieme agli assessori Giuseppe Castagna (sport) e Michele Galluzzo (turismo), il ùconsigliere regionale Pierpaolo Borroni in rappresentanza dell’Assemblea Legislativa delle Marche e il presidente della municipalizzata Azienda Servizi Potenza Picena Mario Properzi.
Esito a sorpresa nella quarta edizione dell'Ultra del Conero, che a Porto Recanati ha messo di fronte il meglio dell’ultramaratona italiana e non solo. Sui 100 Km del percorso lungo a spuntarla è stato il siciliano Dario Pietro Ferrante, 25enne di Pantelleria, un’età molto giovane la sua per questo tipo di competizioni.
Il corridore dell’Universitas Palermo è stato l’unico a scendere sotto le 7 ore, chiudendo la sua fatica in 6h41’44” con un vantaggio enorme su tutti gli altri contendenti. Seconda piazza per Lorenzo Lotti (Berunners) che aggiunge un secondo posto nella 100 Km alle vittorie degli scorsi anni su 30 e 50 km. 7h06’12” il suo tempo finale, terzo Pierpaolo Pio Bovenzi (Pol.Bellonta) in 7h34’38”.
A precedere quest’ultimo è stata però anche la prima donna, la ceca Petra Pastorova che continua a raccogliere successi nelle gare nostrane. Prima all’ultima 24 Ore di Torino, la Pastorova, una delle più grandi specialiste mondiali fra 100 Km e 24 Ore, ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 7h15’01”, alle sue spalle podio anche per Serena Natolini (Esercito 4° Regg.Alpini), vincitrice nel 2023, staccata di 16’09” e per la campionessa italiana Federica Moroni (Atl.Rimini Nord) a 23’56”.
Primo posto per Gianluca Proietto (Trail Running Torino) nella 50 km, con il tempo di 3h00’02” e un finale al cardiopalma per contenere Alessio Milani (Fincantieri Atl.Monfalcone) staccato di soli 27”. Terza piazza per Cristian Ghiglietti (Pol.Sandadele) a 18’36”. Alla croata Maja Urban (Ak Maksimir) la prova femminile in 3h49’01” davanti a Elisa Tosi a 8’49” e a Elisa Cesetti (Porto San Giorgio Runners) a 10’45”.
La 30 km ha premiato Enrico Bartolotti (Liferunner) che in 1h43’31” ha avuto ragione di Giorgio Lampa (Space Running) a 33” e di Luca Antonelli (Cus Camerino) a 1’12”. Denise Tappatà (Sef Stamura) ha colto la sua terza vittoria nella prova, in 2h07’10” precedendo di 3’52” Francesca De Sanctis (Alteratl.Locorotondo) e di 5’47” Michela Barberini (Atl.Winner Foligno).
Prevista anche la 10 km, ossia un unico giro del circuito di gara, con successo per Giacomo Forconi (Space Running) che in 32’14” ha prevalso per 40” su Marco Ercoli (Atl.Avis Castel S.Pietro) e per 56” su Giovanni Cacciamani (Atl.Cingoli). In campo femminile prima Francesca Calvauna (Atl.Gran Sasso Teramo) in 35’33”, alle sue spalle Linda Giorgi (Atl.Avis Perugia) a 2’29” e Francesca Bravi (Grottini Team) a 3’32”.
Considerando tutte le distanze sono stati oltre 800 gli arrivati al traguardo, un risultato davvero clamoroso per la competizione marchigiana che ha avuto il pieno appoggio dell’amministrazione locale. Tantissimi i volontari messi in movimento dal Grottini Team, che ancora una volta ha regalato alla città un grandissimo evento.
Presenti alle premiazioni i sindaci di Porto Recanati e Recanati Michelini e Pepa, la senatrice Leonardi, il presidente regionale Fidal Romagnoli, i consiglieri federali Fidal Rocchetti e Redolfi e i vertici del main sponsor Amazing Thailand. Appuntamento al prossimo anno per una manifestazione ormai pietra miliare nel mondo dell’ultramaratona.
L’Associazione di volontariato Argo, attiva da decenni sul territorio maceratese nella promozione dell’adozione di animali e nella tutela del benessere animale, si è trovata di fronte a un caso di abbandono che ha lasciato tutti sconcertati.
Nel pomeriggio di sabato, durante il consueto giro di gestione della colonia felina situata presso il cimitero di Macerata, una volontaria dell’associazione, Lidia, ha fatto una scoperta inaspettata: all’interno di una delle postazioni di cibo per gatti si trovava un coniglio bianco con coda pon pon e orecchie lunghe. Dopo un attimo di sorpresa, la volontaria ha capito che si trattava di un animale abbandonato.
L’Associazione Argo è intervenuta prontamente per mettere in salvo il coniglio, soprannominato affettuosamente Bianconiglio. Ora il piccolo animale è in stallo presso i volontari e verrà presto visitato da un veterinario per accertamenti sanitari. Purtroppo, presenta già problemi di mobilità alle zampe posteriori, probabilmente dovuti a un trauma o a una patologia neurologica. Questo fa supporre che la sua famiglia, anziché prendersene cura, abbia deciso di abbandonarlo in una zona inappropriata e pericolosa.
Purtroppo, l’abbandono di animali presso la colonia felina del cimitero di Macerata non è una novità. L’Associazione Argo ha più volte segnalato episodi simili, sottolineando come la vicinanza di una strada di scorrimento renda questi atti non solo crudeli, ma anche pericolosi per gli animali e per la sicurezza stradale.
Di fronte a questa ennesima vicenda, l’associazione lancia due appelli. Il primo è rivolto ai cittadini: adottare un animale è una scelta che richiede responsabilità e consapevolezza; non si tratta di un semplice capriccio. Il secondo è indirizzato al Comune di Macerata, affinché venga installato un sistema di videosorveglianza nel cimitero per contrastare l’abbandono di animali e garantire maggiore sicurezza nella zona.
Nel frattempo, Bianconiglio è in cerca di una nuova famiglia amorevole che possa offrirgli le cure e l’affetto che merita. Chiunque voglia contribuire alla sua cura o offrirgli una casa, può contattare l’Associazione Argo (numero 392/7060232).
La Civitanovese torna a vincere ed espugna il difficile campo del Castelfidardo. Tre punti pesanti in ottica salvezza visto che nei bassifondi della classifica la situazione è sempre più dinamica, con un Notaresco in grande rimonta. Per i rossoblù a decidere è la rete di Diop, arrivata al primo vero affondo del match. Padroni di casa che si leccano le ferite e recriminano per le tante occasioni buttate alle ortiche.
LA CRONACA - Il match si sblocca al 13’ del primo tempo grazie a un colpo di testa preciso di Diop, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Capece, anticipa tutti e insacca in rete. Il Castelfidardo tenta di reagire, ma Bevilacqua al 20’ spreca una ghiotta occasione in contropiede, calciando debolmente verso la porta.
Poco dopo, al 25’, Braconi sfiora il pareggio con un colpo di testa che sfila di poco a lato. I padroni di casa provano a rendersi pericolosi e al 37’ colpiscono una traversa, facendo tremare i rossoblù. Prima dell’intervallo, Diop si conferma decisivo anche in fase difensiva, liberando l’area al 42’ su un’insidiosa azione avversaria.
La ripresa si apre con il Castelfidardo che spinge alla ricerca del pareggio. Al 46' Petrucci compie una gran parata su un colpo di testa ravvicinato, mantenendo invariato il punteggio. Poco dopo, al 50', Nanapere supera Diop e chiama ancora Petrucci all’intervento a terra.
La difesa ospite resiste con ordine e al 53' Diop si conferma insuperabile con un grande anticipo di testa che manda il pallone in angolo. Il Castelfidardo insiste e al 63' Franco salva sulla linea un gol praticamente fatto. La tensione cresce e all'87' arriva una clamorosa occasione per Braconi, che da posizione favorevole calcia alto un rigore in movimento.
Nel recupero, al 92', Nanapere trova il gol del possibile pareggio, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Una partita vibrante, decisa da episodi chiave e da un Diop sugli scudi, capace di risultare decisivo sia in attacco che in difesa. Il risultato finale premia la solidità difensiva e la concretezza sotto porta della Civitanovese, lasciando al Castelfidardo il rammarico per le occasioni sprecate.
Tabellino Castelfidardo-Civitanovese 0-1
CASTELFIDARDO (4-3-1-2): Munari; Morganti (16’ st Costanzi), Imbriola, Vecchio, Fossi (42’ st Garbattini); Miotto, Gambini, Baldini (30’ st Ausili); Caprari (23’ st Carano); Braconi, Nanapere. A disposizione: Elezaj, Madonna, Marzuolo, Dovhanjk, Prebibaj. All. Marco Giuliodori.
CIVITANOVESE (4-4-2): Petrucci; Franco, Passalacqua, Diop, Rossetti (30’ st Cosignani); Macarof (23’ st Milani), Capece, Domizi (34’ st D’Innocenzo), Buonavoglia, Padovani (30’ st Vila), Bevilacqua (30’ st Rasic). A disposizione: Raccichini, Mancini, Brunet, Aprea. All. Stefano Senigagliesi.
Arbitro: Gabriele Zangara della sezione di Catanzaro
Assistenti: Domenico Damato della sezione di Milano e Abibakr Darwish della sezione di Milano. NOTE: corner 8-1; ammoniti Petrucci, Imbriola, Fossi, Passalacqua e Vecchio. Recupero: 2’ pt, 7’ st RETE: 13’ pt Diop
L'attesa sfida tra Montefano e Chiesanuova termina in pareggio, uno 0-0 che non pregiudica il campionato di entrambe le squadre. Per i viola si tratta del secondo pari consecutivo, ma la zona playout resta a distanza di quattro punti. Per gli ospiti, invece, dopo la vittoria convincente di Urbino un nuovo stop che porta ancor più vicino in classifica il Tolentino, ora dietro una sola lunghezza.
LA CRONACA - Avvio di partita piuttosto bloccato. Per trovare qualcosa da annotare al tabellino bisogna arrivare al 30', quando Mongiello prova la conclusione dalla distanza, la palla se ne va sul fondo lontana dal palo. Cinque minuti più tardi Palmucci serve Ferretti che, però, calcia alto al volo. Al 40' tiro da lontano di Pasqui che finisce sul fondo alla destra di David. È l'ultima emozione del primo tempo.
Nella ripresa, al 53', un tiro-cross di Nardacchione diventa insidioso, ma è bravo Fatone a bloccare. Al 56' tiro da fuori di Russo, David lo fa suo. La parte centrale del secondo tempo è avara di emozioni.
Per ritrovare occasioni da rete bisogna arrivare a 5 minuti dal termine, con la conclusione di potenza di Ferretti che termina sopra la traversa dopo che il fantasista aveva raccolto una palla in area. Ultima chance, al 90', per il Montefano: sugli sviluppi di un calcio di punizione svetta Rombini, ma Fatone e il palo gli dicono di no.
Il Tolentino si dimostra più forte delle assenze e degli infortuni. I cremisi si impongono per 2-0 contro il Monturano Campiglione, nella sfida interna valevole come ventitreesima giornata del campionato di Eccellenza Marche. A segno Tizi ed Andrei Salvucci. Tre punti che consolidano la posizione in chiave playoff e riducono la distanza dal terzo posto del Chiesanuova, che ora può vantare soltanto un punto in più.
LA CRONACA - Passarini è costretto a rinunciare nuovamente a Badiali e Moscati dal primo minuto. Entrambi partono dalla panchina, mentre in avanti va registrata anche l'assenza dell'infortunato Peluso. Al loro posto spazio a Conti e a Cicconetti. Il Monturano non rinuncia alla pericolosità di Palestini e Altobello.
Lovotti sul pronti-via tenta subito il numero da cineteca, ma la sua rovesciata termina di poco alta sopra la traversa. Al quarto d'ora in casa cremisi arriva la doccia fredda dell'infortunio di Conti, che si fa male nel contrastare Palestini, lanciato in contropiede. Al suo posto Passarini inserisce Andrei Salvucci, ridisegnando tatticamente i suoi con l'avanzata di Stricker sulla linea di centrocampo.
Al 23' arriva il vantaggio del Tolentino. Una gran stilettata dal limite dell'area di rigore di Tizi fulmina Monti insaccandosi all'angolino basso e legittimando il predominio territoriale dei cremisi. Sulla fascia destra i padroni di casa procurano più di un pericolo al Monturano grazie alla verve del neo entrato Salvucci.
Gli ospiti, subita la rete, divengono più propositivi creando qualche grattacapo alla difesa cremisi, sebbene non riescano a creare limpide occasioni. Si va al riposo con l'1-0 a favore dei padroni di casa.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti si presentano con due volti nuovi: Cheddira e Santarelli per Altobello ed Ercoli. Ma è ancora il Tolentino a farsi pericoloso. Al 53' Capezzani pesca con un gran pallone filtrante Lovotti che, a tu per tu, con Monti si fa ribattere la conclusione dal portiere del Monturano.
Con il passare dei minuti i biancazzurri alzano i giri del motore ed i cremisi sono costretti a una partita di contenimento. A sfiorare il gol, però, sono sempre i cremisi. Lovotti si invola verso la porta avventandosi su un lungo lancio proveniente dalle retrovie e di volée tenta di sorprendere Monti. Soltanto il palo gli dice di no. Un minuto più tardi Cicconetti calcia clamorosamente sul petto di un avversario vanificando una grande manovra dei suoi.
Nei dieci minuti finali si rivede in campo anche Moscati. All'88' il Tolentino trova il raddoppio. Salvucci sgasa in maniera impressionante in contropiede mangiandosi il campo per poi battere Monti con una bella staffilata. Nel finale null'altro di significativo accade. I cremisi si confermano in un gran momento e sono l'unica squadra, tra le prime quattro in classifica, a vincere in questa giornata. Il terzo posto, ormai, dista un solo punto.
(Credit foto: Us Tolentino 1919)
La Maceratese cade sul campo dell'Urbino e incassa la prima sconfitta esterna stagionale in campionato. A decidere la sfida, allo stadio Montefeltro, un gol di Morelli arrivato nel corso del secondo tempo.
Un risultato che, in ogni caso, non pregiudica la posizione in classifica dei biancorossi, con la vetta che resta distante due soli punti, visto il concomitante pareggio del K Sport Montecchio sul campo dell'Osimana. Per l'Urbino una vittoria di platino in ottica playoff.
LA CRONACA - Possanzini a sorpresa sceglie di inserire dal primo minuto Ribeiro come mediano, mentre in difesa ritorna titolare Lucero. Il tridente da cui non si prescinde è quello composto da Vrioni, Marras e Cognigni. Urbino senza Dalla Bona, ma con la coppia d'attacco Bardeggia-Santi.
Inizio di partita arrembante da parte della Maceratese, che mostra subito la voglia di aggredire l'area avversaria per dimenticare il pareggio nel derby contro il Tolentino che è costato la vetta della classifica. L'Urbino, invece, si affida alle ripartenze appoggiandosi sulla pericolosità di Bardeggia, bravo a svariare su tutto il fronte offensivo.
L'attaccante gialloblù è una vera e propria spina nel fianco della difesa ospite e ci prova per ben due volte prima della mezz'ora, senza però inquadrare la porta. La gara dopo gli alti ritmi iniziali, diviene tattica e avara di emozioni. Si arriva all'intervallo senza sussulti.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa, dopo ulteriori dieci minuti di noia, arriva la prima vera occasione da rete della partita. È il 57' quando l'Urbino conduce in maniera ottimale una transizione. con Bardeggia che apre per Cusimano: il diagonale del numero 7 gialloblù è troppo strozzata e si spegna a lato.
La Maceratese ribatte su calcio piazzato. Al 64' la punizione di Vanzan mette i brividi ad Alessandroni e viene deviata in angolo. Sugli sviluppi del corner nulla accade. Al 66' Cognigni alza bandiera bianca per un problema fisico e viene sostituito da Gomez. Al 69' Alessandroni si esalta nell'intervenire sul tiro a giro di Marras e sul ribaltamento di fronte arriva il vantaggio dell'Urbino.
Bardeggia sfugge nuovamente alla marcatura della difesa biancorossa ed è bravo ad aspettare il rimorchio di Morelli che, indisturbato, ha il tempo di mirare e piazzare il piattone che fa secco Gagliardini (70'). La reazione della Maceratese è assai flebile. Il colpo di testa di Vrioni non fa paura ad Alessandroni all'84'.
Un minuto più tardi Vanzan cade in area di rigore e l'arbitro sceglie di estrarre il giallo per simulazione nei confronti del terzino. Decisione contestata da tutta la panchina della 'Rata'. Finale concitato con cinque minuti di recupero concessi, ma niente di significativo accade nell'extratime. La Maceratese incappa nella seconda sconfitta stagionale, la prima in trasferta.
Federico Tisi nelle Marche per l’inaugurazione della sede a Macerata della scuola Tribe Jiu Jitsu. Già campione europeo, oltre che pioniere dalla disciplina del Jiu Jitsu brasiliano in Italia, il maestro ha tenuto uno stage presso la palestra Idylle a Pollenza sabato 22 febbraio. All’interno della struttura, accolto dal maestro Renato Fratini Tisi ha promosso un percorso formativo per insegnare a proteggersi da una aggressione dopo essere finiti a terra. Un incontro molto partecipato al quale hanno preso parte allievi provenienti anche da fuori regione.
Al suo fianco, l’istruttore della scuola maceratese Diego Donzelli, figura di riferimento per Tisi nel territorio: "La mia presenza qui non è soltanto un appuntamento una tantum per un seminario tecnico - ha affermato il campione nato a Suzzara, in provincia di Mantova, nel 1974 -, ma far conoscere il nostro metodo di lavoro e per inaugurare la nostra sede a Macerata con il maestro Donzelli".
"Come lui, tutti i nostri tecnici sono stati preparati in modo puntiglioso direttamente da parte mia - ha aggiunto Tisi - e devono attraversare un percorso formativo importante prima di aprire un loro corso".
Il Tribe Jiu Jitsu nasce nel 1999 a Roma e si è presto diffuso in tutta Italia. Il maestro Tisi oggi vive e insegna a Milano nella sede centrale, tenendo seminari come quello svoltosi all’Idylle nelle accademia più prestigiose al mondo: "Ritengo fondamentale avvicinarsi a zone come queste - ha sottolineato -, come molti bambini ho iniziato con il Judo e confrontandoli possiamo considerare il Jiu Jitsu più inclusivo, in quanto permette di essere praticato anche da persone non più giovanissime o che non solo in forma fisica smagliante. Non esistono differenze di genere ed è adatto per i bambini".
Lo stage ha mostrato, inoltre, come sia importante un addestramento mentale oltre che fisico alla disciplina, nel caso in cui ci si trovi a dover affrontare una situazione di rischio: "Lavoriamo molto su concetti come la distribuzione del peso e la connessione del nostro corpo a quello dell’avversario – ha ribadito Tisi –, impariamo a muoverci in modo ergonomico ed efficiente, per acquisire poi tutta una serie di movimenti che ci permettono di decidere cosa fare con quel controllo".
Nel suo libro "La forza tranquilla", scritto nel 2023, il maestro ha smitizzato molti luoghi comuni sulle arti marziali e sugli sport da combattimento, puntando molto, così come fatto durante il seminario, su una maggiore fiducia in se stessi e sull’essere preparati ad affrontare situazioni durante le quali si sta subendo una violenza: "La forza tranquilla per me è uno status mentale – ha detto Tisi –, ovvero quando attraverso la pratica delle arti marziali riusciamo a confrontarci in modo consapevole con qualcosa di pericoloso, imparando ad affrontare situazioni intense e violente".
"Questa esperienza che maturiamo nel Jiu Jitsu porta a sviluppare una capacità di controllo a livello fisico ed emotivo – ha concluso –, gestendo al meglio situazioni critiche. Abilità poi si riflette nella vita di tutti i giorni, rendendoci persone più equilibrate, tolleranti, rispettose e disciplinate, oltre che in grado di interagire meglio a livello familiare e sociale".
Elisa Orpello, 28 anni, è un'imprenditrice agricola dell’entroterra maceratese, la sua attività si divide tra Camerino e Pieve Torina. Il suo è un giovane esempio, di chi non lascia la sua terra, nonostante le difficoltà, ma anzi punta su di essa con decisione, per rivitalizzarla. Orpello è inoltre la delegata provinciale di Coldiretti Giovani impresa Macerata.
Elisa, nel 2018 hai fatto una scelta di vita, iniziando a lavorare nell’azienda agricola di famiglia. Nei paesi dell’entroterra stiamo assistendo ad un forte spopolamento, ancora di più dopo il sisma del 2016, la tua scelta dunque è stata in controtendenza. Come mai hai optato per la permanenza e per un conseguente investimento nel tuo territorio di origine?
"Proprio il terremoto mi ha fatto capire il forte legame che c’è tra me ed il mondo agricolo, in quanto ci siamo trovati costretti a restare, anche orgogliosamente, in questo territorio per curare e badare ai nostri animali. Da lì pian piano è maturata in me la decisione di aprire quel cassetto in cui tenevo chiuso il mio sogno per fargli prendere forma".
Puoi raccontarci di che cosa ti occupi in particolare?
"Insieme a mio padre ci siamo divisi bene i compiti, ognuno ha il suo ruolo ben definito. Io mi occupo principalmente dell’agriturismo e del punto vendita, mio padre invece dell’allevamento dei bovini, dei suini e dei molteplici lavori necessari in campagna. L’azienda infatti nasce come allevamento di bovini di razza marchigiana, linea vacca vitello in biologico, poi l’ho incrementata con l’allevamento di suini, con l’annesso locale di trasformazione e con il punto vendita. Ed in seguito ho aperto l’agriturismo".
Dal 2023 sei la nuova delegata di Giovani Impresa Macerata eletta dal movimento giovanile di Coldiretti. Come stai vivendo questa esperienza?
"In ottobre per la categoria ‘Campagna Amica’ sono stata premiata all’Oscar Green Coldiretti".
Lo scorso anno hai deciso ulteriormente di puntare sul territorio maceratese aprendo l’agriturismo ‘Raggio di Sole’. È un sogno realizzato? Ti sei prefissata degli obiettivi?
"Il progetto è stato incrementato dal terremoto, esso mi ha aperto un altro ramo imprenditoriale a cui non avevo pensato in precedenza, che è quello dell’agriturismo. Il ‘Raggio di Sole’ mira ad accogliere i turisti che vengono nelle Marche perché oltre a far apprezzare i bei territori di cui ne è ricca, e ad assaporare le nostre tradizioni, vuole dare l’opportunità di far conoscere il mondo agricolo anche a chi vive in città, il quale a volte non ha la fortuna di vivere la tranquillità e la lentezza del naturale ritmo. Vedo infatti che ad oggi molti dei clienti che hanno avuto l’opportunità di soggiornare nel nostro agriturismo hanno apprezzato soprattutto lo stretto contatto con il mio mondo".
Dopo il ko di Sefro, il Serralta trova immediato riscatto sfruttando il fattore campo e una serata presso che perfetta sotto vari punti di vista superando l’ostica Lorese con un 3-1 finale che non lascia dubbi su di un successo ampiamente meritato.
Partita che si decide in pratica nel primo tempo chiuso dai gialloblù con tre reti di scarto; poi nella ripresa controllo e gestione del risultato mantenuto dall’ottima prova collettiva e da un grande Diego Lanari che sempre pronto ed attento tra i pali e bravo a tenere a freno una Lorese che ci ha provato, ma che ha trovato solo un gol, in pratica quello della bandiera.
Pronti via e il match si mette al meglio per il Serralta che la sblocca con bomber Vissani che sfrutta un lancio lungo e mette in porta scavalcando il portiere con un preciso pallonetto. Al 27’ il raddoppio è cosa fatta. Azione che si sviluppa da una rimessa laterale e viene poi rifinita da Buratti che trova il mancino vincente. Poco prima del riposo c’è modo per i locali di trovare il tris. Cross di Sparvoli con inserimento perfetto di Ceresani che di testa mette in porta. Nel primo tempo La Lorese è frastornata e il tecnico ospite opta per tre sostituzioni prima ancora dell’intervallo. Ripresa però diversa perchè gli ospiti partono con ben altro piglio e atteggiamento per cercare di raddrizzare una situazione che appare compromessa.
Prima mezz’ora senza acuti, poi al 29’ Storani accorcia le distanze con un bel sinistro in diagonale, poi lo stesso Storani si ripete dal limite trovando però uno strepitoso Lanari che gli dice di no. Intervento determinante per lo sviluppo del match dato che non consente agli ospiti di riaprire il confronto nel finale che non presenta altre emozioni e alla fine il Serralta mantiene un risultato molto importante e che porta tre punti utili per avvicinare la quota salvezza, ormai sempre più vicina.
SERRALTA-LORESE 3-1
RETI: 2’ Vissani, 27’ Buratti, 42’ Ceresani, 74’ Storani
SERRALTA: Lanari, Sparvoli, Rapaccioni, Lacchè, Botta, Crescenzi, Moretti, Buratti(74’ Cappellacci), Vissani(90’ Pelagalli), Ceresani(96’ Cruciani), Falconi. A disp. Baruni Qaim, Baruni Roland, Vissani Enrico, Magarelli, Elisei, Simonetti. All. Masciani
LORESE: Piermattei, Piccinini, Berrettoni(54’ Passarini), Ciamarra, Buccolini(43’ Doga), Forti(43’ Berozzi), Morganti, Carducci, Canesin(68’ Pierantoni), Storani, Ciurlanti(32’ Mazzuferi). A disp.Taborri, Acquaticci, Doga Alessio, Montaretti.
ARBITRO: Razgui di Macerata
La reazione del Serralta è arrivata e così dopo tre sconfitte consecutive i gialloblù tornano ad assaporare il successo imponendosi al Palas Ciarapica sul Castelfidardo. Non era un periodo semplice né una serata comoda per i settempedani che dovevano registrare assenze importanti(Suarez e Borioni squalificati) e l’assenza di mister Riccio sostituito in panchina dal vice Munafò, ma la squadra ha risposto al meglio giocando una partita di cuore e di voglia fino a conquistare l’obiettivo della vigilia.
Successo giunto in extremis proprio all’ultima azione. Oltre a tutto questo c’era un rivale forte, esperto e che lotta per i play off. L’avvio di gara sembra propendere dalla parte del Castelfidardo, ma a trovare la rete(7’) è invece il Serralta con l’acuto di Gustavo, vantaggio che dura però poco perché Flores impatta dopo soli due minuti. Ancora Gustavo riporta avanti i locali al 13’, ma gli ospiti confermano la loro forza giocando un primo tempo ottimo riuscendo a capovolgere la situazione con le reti di Gabella e Jaconeta.
All’intervallo il punteggio è 2-3. Anche la ripresa comincia in salita per il Serralta che vede il match mettersi non bene dopo il 2-4 di Gattafoni praticamente alla prima azione. Grazie alla replica immediata di Stacchiotti, i gialloblù ritornano sotto e si mantengono in corsa per mantenere viva la partita. Il 3-4 resta in piedi per un lungo periodo, anche se il Castelfidardo sfiora più volte l’allungo. Si giunge all’epilogo quando la gara cambia volto e si decide proprio nei secondi finali. Dopo un time out chiamato da mister Munafò, il gioco riprende con 2’ da disputare e subito Piccinini impatta sugli sviluppi di un angolo. 4-4 e sessanta secondi alla fine.
Castelfidardo in attacco, la difesa di casa recupera palla e il giovane Sbaraglia parte in velocità andando poi a trovare l’angolino basso con una precisa “puntata”. Gol del definitivo sorpasso(5-4) e vittoria del Serralta che torna a festeggiare il bottino pieno che vale tanto per la classifica e pone al sicuro la squadra settempedana rispetto alla zona play out, verdetto praticamente definitivo.
SERRALTA-CASTELFIDARDO 5-4
RETI: pt 7’ Gustavo, 9’ Flores, 13’ Gustavo, 23’ Gabella, 29’ Jaconeta; st 1’ Gattafoni, 32’ Stacchiotti, 32’ Piccinini, 33’ Sbaraglia
SERRALTA: Vignati, Gustavo, Dialuce, Paciaroni, Stacchiotti, Sbaraglia, Bonci, Nardi, Attili, Piccinini, Grillo, Principi. All. Munafò
CASTELFIDARDO: Monti, Morotti, Del Pozo, Flores, Matteucci, Massaccesi, Gabella, Jaconeta, Pantaleone, Gattafoni, Lanari, Dubbini. All. Tonelli