Porto Recanati

Guardia medica a Porto Recanati: Elena Leonardi presenta una mozione

Guardia medica a Porto Recanati: Elena Leonardi presenta una mozione

Presentata nei giorni scorsi dal capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi la mozione a tutela del presidio di guardia medica di Porto Recanati avente ad oggetto " Guardia Medica di Porto Recanati. Mantenimento di questo importante presidio nell'arco dell'anno e non solo nel periodo estivo. Modifica Determina Direttore Generale Asur n. 915 del 24.12.2015".La Vicepresidente Commissione Sanità ringrazia il direttore dell'Area Vasta 3 per l'impegno e le rassicurazioni ma intende far mettere nero su bianco dall'assessore alla sanità Ceriscioli, il fatto che la Guardia Medica sia mantenuta per tutto l'arco dell'anno considerata l'importanza della città di Porto Recanati anche nei periodi non estivi.Per Leonardi Porto Recanati, oltre ai suoi 12.550 abitanti, registra un dato di presenze turistiche pari ad oltre 700.000 soggetti, che sono quelle ufficialmente censite; inoltre molte persone hanno la residenza nell'entroterra ed usufruiscono delle loro abitazioni spesso nei week end anche d'inverno. La presenza della Guardia Medica è indispensabile per tutto l'arco dell'anno ed è un dato incontrovertibile l'accesso o le chiamate per questo importante servizio.La riorganizzazione della Continuità Assistenziale in questo caso non può basarsi su parametri territoriali e su un numero fisso di residenti. Per la Leonardi è oggettivo il fatto che ambedue i parametri falsano notevolmente la realtà: la distanza con Recanati ed il tempo di percorrenza per arrivare a Porto Recanati non permetterebbero di garantire il servizio poiché non si tiene conto della vasta estensione territoriale del comune di Recanati. Una chiamata nell'area di Fontenoce o Sambucheto o nell'area nord del comune di Recanati e una successiva chiamata verso Porto Recanati metterebbe in difficoltà l'operatore costretto a percorrenze notevoli con una dilatazione elevata dei tempi di visita.La capogruppo di Fratelli d'Italia chiede che sia garantita la presenza per tutto l'anno della Guardia Medica: questo significa evitare pericolose lacune e mantenere in una città importante come Porto Recanati un servizio attivo che sopperisce allo smantellamento dei servizi dell'Ospedale di Recanati e al depotenziamento di quello di Loreto.Nella mozione si chiede di mantenere per tutto l'anno questo indispensabile servizio e di tenere nella giusta considerazione l'effettiva necessità e i numeri legati alle presenze annue lungo la costa portorecanatese nonché la vastità del territorio del comune di Recanati che sarebbe esso stesso penalizzato. Infine si chiede di far modificare la Determina Asur numero 915/ASUDG del 24 dicembre 2015 nella direzione del mantenimento annuo della Guardia Medica a Porto Recanati.

03/03/2016 13:21
Allarme bomba in un distributore di Porto Potenza

Allarme bomba in un distributore di Porto Potenza

Allarme bomba lungo la statale Adriatica all'altezza di Porto Potenza di fronte all'Istituto Santo Stefano.Un'automobilista ha notato una macchina, una vecchia Fiat Panda verde, ferma in un distributore di benzina con dei fili strani che uscivano dal serbatoio e subito ha lanciato l'allarme.Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno fermato il traffico per tutti i controlli di rito. 

01/03/2016 16:27
Quindici patenti ritirate dalla Polizia Stradale per guida in stato di ebbrezza

Quindici patenti ritirate dalla Polizia Stradale per guida in stato di ebbrezza

Sono state ben quindici le patenti ritirante nella notte fra sabato e domenica dalla Polizia Stradale di Macerata che ha svolto servizi di controllo in particolare nella zona di Civitanova.Fra le quindici persone nei guai, ci sono cinque donne e quattro neopatentati. In un caso, la persona al volante non aveva neanche conseguito la patente.I controlli serrati della Polizia Stradale si inseriscono all'interno dei controlli per prevenire le cosiddette stragi del sabato sera.

28/02/2016 11:03
Vento fortissimo e mareggiate: allerta meteo per domenica

Vento fortissimo e mareggiate: allerta meteo per domenica

Allerta meteo della Protezione Civile delle Marche per vento forte e possibili mareggiate.L'allerta è valida dalle 6 di domenica mattina alla mezzanotte. L'avvicinarsi di una perturbazione atlantica determinerà un rafforzo della ventilazione sud-orientale sulle regioni adriatiche, con conseguente aumento del moto ondoso e possibilità di mareggiate.Lungo tutta la fascia costiera e nelle zone basso-collinari i venti saranno sud-orientali con velocità media di vento moderato o teso e raffiche fino a burrasca forte, le intensità maggiori si registreranno nel pomeriggio di domenica; nelle zone interne la velocità media sarà di vento moderato e la raffica raggiungerà i valori di burrasca. Mare da molto mosso ad agitato nel pomeriggio con onda proveniente da sud-estNella seconda parte di domenica l'evento raggiungerà la sua massima intensità e si avrà la possibilità di mareggiate lungo le coste.

27/02/2016 11:48
Potenziamento della sicurezza nelle Marche, il Copasir: "C'è un'esigenza reale"

Potenziamento della sicurezza nelle Marche, il Copasir: "C'è un'esigenza reale"

Ci sono "novità in arrivo" per la sicurezza delle Marche. Lo ha detto il presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) Giacomo Stucchi, spiegando che "se il Governo decide di potenziare la dotazione di forze dell'ordine di un territorio, si vede che un motivo c'è".Del potenziamento nelle Marche aveva parlato anche il sottosegretario all'Interno Manzione, rispondendo a un' interrogazione dei parlamentari di M5s. "Sono poche le regioni che ottengono un aumento di agenti - ha spiegato Stucchi -, se lo ottengono è perché dietro c'è un'esigenza reale, come è successo a Milano per Expo o come sta succedendo a Roma per il Giubileo". Esigenza reale, che secondo il presidente del Copasir potrebbe essere legata al rischio di uno spostamento della rotta dei migranti dai Balcani all'Adriatico. "Il porto di Ancona - ha aggiunto - è uno degli elementi che impongono una riflessione, ma il problema riguarda tutta la costa adriatica" e servono controlli preventivi. (Ansa)

26/02/2016 17:25
Getta l'eroina dalla finestra all'arrivo della polizia: in manette pakistano di 29 anni

Getta l'eroina dalla finestra all'arrivo della polizia: in manette pakistano di 29 anni

Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra mobile hanno tratto in arresto M. R.N., pakistano di 29 anni, domiciliato a Porto Recanati, perché trovato in possesso di otto grammi di eroina destinata allo spaccio.L’uomo è stato rintracciato in un appartamento del complesso residenziale River Village di Porto Recanati. Alla vista dei poliziotti ha lanciato nel vuoto un involucro, contenente le bustine da spacciare, che andava a cadere sul balcone corrispondente del primo piano. Oltre alla droga, è stata sequestrata la somma di 1000 euro e altro materiale utilizzato per il confezionamento delle singole dosi oltre al telefonino che il pakistano utilizzava per essere contattato dai tossicodipendenti. Dopo le formalità di rito, l'arrestato, che risulta sprovvisto del permesso di soggiorno, è stato collocato in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione.Nel contesto della stessa operazione, è stato segnalato alla locale Prefettura anche un altro pakistano, trovato in possesso di una modica quantità di hashish.

26/02/2016 12:16
Un cocktail micidiale di farmaci per farla finita a due passi dalla Madonna di Loreto - FOTO

Un cocktail micidiale di farmaci per farla finita a due passi dalla Madonna di Loreto - FOTO

Loriana Dichiara si è uccisa. Non ci sono dubbi sulla dinamica di una vicenda che per oltre una settimana ha tenuto con il fiato sospeso familiari, parenti e amici dell'avvocatessa 56enne di Montegiorgio.A suffragare l'ipotesi del suicidio ci sono elementi inconfutabili trovati dai carabinieri nella Fiat Punto della donna, trovata nel parcheggio privato della Pia Casa Hermes a Loreto.Un biglietto e le boccette di medicinali rinvenute all'interno dell'auto spiegano perchè Loriana Dichiara ha deciso di porre fine alla sua vita. Nel biglietto ha scritto chiaramente che non voleva essere salvata, di rifiutare ogni forma di accanimento terapeutico e di essere favorevole alla donazione degli organi. Forse la donna aveva scoperto di essere malata e questo, inserito in un contesto nel quale da qualche tempo soffriva anche di una forma di depressione, può aver scatenato nella sua mente l'idea di farla finita.Anche il luogo dove ha scelto di morire probabilmente non è casuale: da quanto si è appreso, era molto devota alla Madonna di Loreto e proprio a due passi dal Santuario della Santa Casa si è lasciata morire.Ora restano da ricostruire le ultime ore della vita dell'avvocatessa. Il decesso risalirebbe a circa 48 ore prima del ritrovamento. Resta, quindi, un buco nero di almeno quattro giorni nei quali di Loriana Dichiara non si è saputo più nulla, come se fosse scomparsa letteralmente dalla faccia della terra per poi ricomparire drammaticamente questa mattina in un parcheggio di Loreto. Dove è stata Loriana da domenica a venerdì? Nessuno l'ha vista nè sentita? Dove ha mangiato? Insomma, ci sono ancora da risolvere tutta una serie di interrogativi che partono dal famoso prelievo di 50 euro alla Bcc di Civitanova Alta di domenica, al disfarsi del telefonino, a questo punto con il chiaro intento di non essere rintracciata. Ma, malgrado questo, per attuare il suo insano proposito, ha atteso ancora qualche giorno, alimentando un mistero che, forse, Loriana Dichiara ha voluto portare con sè nella tomba.(Foto Si.Sa. & Guido Picchio)

22/02/2016 15:20
Tragico epilogo: Loriana è morta

Tragico epilogo: Loriana è morta

Il corpo senza vita di Loriana Dichiara, l'avvocatessa 56enne di Montegiorgio scomparsa da domenica 14 febbraio, è stato ritrovato questa mattina nel parcheggio privato della casa di cura Pia Casa Hermes a Loreto.Il cadavere era disteso sul sedile posteriore della Fiat Punto della donna, all'interno della quale è stata trovata una bottiglietta d'acqua all'interno della quale sono stati sciolti dei medicinali, sembra psicofarmaci, e un biglietto nel quale la donna spiega i motivi del suo gesto e dove si dice contraria all'accanimento terapeutico, mentre dà il suo consenso alla donazione degli organi.Il biglietto si concluderebbe con un laconico "ciao". Il tenore del messaggio potrebbe lasciar intendere che la donna soffrisse di qualche patologia importante per via della quale avrebbe messo in atto questo estremo gesto.Sul posto stanno intervenendo tutte le autorità, anche se sembra non ci siano dubbi sul fatto che si sia trattato di suicidio.Restano, comunque, ancora tante zone d'ombra su questa vicenda. Se venisse confermata l'ipotesi che il corpo di Loriana Dichiara fosse lì da un paio di giorni, dove è stata prima?Il ritrovamento del corpo probabilmente è solo un primo punto di partenza per cercare di fare luce su una storia dove i lati oscuri restano ancora tanti. Troppi. (La polizia scientifica mentre analizza le boccette trovate nell'auto)  

22/02/2016 12:40
Grande sabato al Mia di Porto Recanati - FOTO

Grande sabato al Mia di Porto Recanati - FOTO

Grande sabato al Mia Clubbing di Porto Recanati.Tantissime le persone che hanno scelto la discoteca rivierasca per trascorrere una serata di divertimento e spensieratezza. Fra loro il noto stilista Luca Paolorossi.

21/02/2016 16:31
E se il vero racket fosse dello Stato?

E se il vero racket fosse dello Stato?

Qualche giorno fa stavo scrivendo davanti al mio solito the', nel mio solito bar, a Porto Recanati. Entra un mio conoscente, che so aver avuto diversi problemi, e mi chiede gentilmente 70 centesimi. Glieli do e mi rimetto a scrivere. Dopo qualche minuto noto che esce da una stanzetta appartata e se ne va via, in silenzio. Il gestore mi fa una faccia strana e mi chiede se gli ho prestato dei soldi, per poi rivelarmi che il tizio ha usato i miei 70 centesimi per unirli ai suoi 30 e poter buttare un euro alle slot, così come è solito fare con tutto il denaro che ha per le mani, da mesi.È una situazione tragica e sono in molti ad essere messi così. Lascio le pagine di Heidegger e mi immergo in una realtà dalle dimensioni e dalle dinamiche, per me ma credo per molti, inimmaginabili. Faccio due conti con il barista e dopo pochi minuti, considerando l'incasso delle slot, il loro numero a Porto Recanati, le percentuali di guadagno stabilite per legge, la quota degli incassi che va allo stato, quella che va al barista e quella che va a chi gestisce le slot, ho tutto chiaro nella sua enormità. In una stima molto al ribasso, solo a Porto Recanati, che è una briciola, la gente spende 15 milioni di euro all'anno solo nelle slot machines. L'ho scritto a parole "milioni" proprio per evitare che qualcuno pensasse che mi fossi sbagliato con gli zeri. Solo in quel bar gli avventori ogni anno portano in quella stanzetta un milione di euro dei quali 250 mila, per legge, rimarranno nelle macchinette infernali. Solo in quel bar lo stato, e lo scrivo con la minuscola, rastrella per l'erario 35 mila euro.Sono numeri enormi se tradotti in stipendi, ore di lavoro, libri non comprati e non letti, sport non praticati, film non visti, cene fuori non consumate... Se libero è il tempo di cui disponiamo al netto delle necessità, si tratta di libertà buttata. Se rapportiamo quelle cifre alle somme che una comunità cittadina dedica al sociale, alla cultura, all'innalzamento della qualità della vita, sono un mare di fronte ad uno stagno. Ora non è questo il luogo nel quale disquisire sull'opportunità o meno per lo Stato di interferire con le libertà individuali e in che misura, ma qualche riflessione va fatta. Come può essere permesso a persone deboli o dichiaratamente indigenti, tanto da godere di sussidi pubblici, di entrare nelle sale slot? Quanta ipocrisia c'è in uno stato che affigge manifesti circa la pericolosità del gioco d'azzardo e poi rastrella cifre enormi dalla stessa schifosa piaga? Dopo questa mia ricostruzione vi sarà più facile farvi un'idea del perché decine di miliardi di euro sono stati condonati alle ditte che gestiscono il gioco d'azzardo. Tristezza. E se il fenomeno slot non è l'unico, perché è in compagnia di calcioscommese lotterie e grattaevinci, certamente è il più deleterio. Negli altri c'è da parte del giocatore la presunzione di controllare l'evento anche solo statisticamente, in questo c'è solo l'ipnosi delle luci e delle musichette, connesse alla ripetitività del gesto del pigiare il dito sui tasti. Siamo ancora al panem et circenses, signori, ma non si tratta di evergetismo e quindi il panem invece di darcelo, coi circenses ce lo tolgono. Ultima, drastica considerazione: riporre le proprie speranze di riscatto economico in una macchinetta è una coazione possibile solo in tempi di crisi. Siamo sicuri che lo stato abbia come obiettivo il benessere dei sudditi?

19/02/2016 11:20
L'addio a Laura e Giosuè mercoledì alle 15.30 a Recanati

L'addio a Laura e Giosuè mercoledì alle 15.30 a Recanati

I funerali di Laura Paoletti, 32 anni, e del figlioletto di sei anni, ucciso da lei stessa con due colpi di fucile sabato scorso, prima di togliersi la vita, si svolgeranno domani pomeriggio alle 15:30 nella cattedrale di San Flaviano a Recanati. Lo hanno deciso di comune accordo i familiari della donna e il suo ex compagno e padre del bambino, Lorenzo Lucaroni. L'avv. Alessandra Perticarà, a nome della famiglia Paoletti, ha ringraziato Lucaroni per la sua disponibilità. Le offerte che saranno raccolte nel corso della cerimonia funebre saranno devolute in favore della scuola "Beniamino Gigli' che era frequentata dal bambino. L'omicidio-suicidio sarebbe maturato dopo una separazione difficile fra i due adulti, con Laura legatissima al figlio, al punto da non sopportare che altre persone se ne prendessero cura.(Ansa)

16/02/2016 20:09
Anche per l'ultimo saluto Laura e Giosuè staranno insieme

Anche per l'ultimo saluto Laura e Giosuè staranno insieme

Saranno celebrati insieme i funerali di Laura Paoletti e del figlioletto di sei anni, che la donna ha ucciso sparandogli due colpi di fucile da caccia in testa, prima di rivolgere l'arma contro di sé, a Sambucheto di Recanati. E' la decisione raggiunta in serata dai familiari della donna e dal padre del bambino, Lorenzo Lucaroni, un geometra di 39 anni, ex consigliere comunale "Lorenzo è addolorato per tutti e due, per Laura e per il bambino" dice l'avvocato Elena Sacchi, che ha assistito il 39enne della causa per avere l'affidamento congiunto del piccolo. In un momento di rabbia, tempo fa, lei disse "piuttosto che dartelo, prima lo uccido e poi mi uccido". Ma nessuno credeva che lo avrebbe mai fatto, anche se l'ex compagno chiedeva di "aiutare Laura". Ora si attende il nulla osta della magistratura, previsto per oggi. Il rito forse mercoledì, nel Duomo di Recanati. (Ansa)

16/02/2016 11:33
L'autopsia conferma: Laura Paoletti ha sparato due colpi a Giosuè e uno contro di lei

L'autopsia conferma: Laura Paoletti ha sparato due colpi a Giosuè e uno contro di lei

Si è conclusa poco dopo le 13 l'autopsia di Laura Paoletti, 32 anni e del suo figlioletto di sei anni. Gli accertamenti eseguiti dal medico legale Mariano Cingolani nell'obitorio di Macerata, hanno consentito di stabilire che l'omicidio-suicidio è avvenuto intorno alle 12 di sabato e che l'arma utilizzata era un fucile automatico da caccia calibro 12 caricato a pallini. Tre i colpi sparati: due hanno raggiunto bambino dall'alto verso il basso, la forza dell'urto ha spinto il corpicino nei pressi dell'ingresso dell'abitazione, sopra un capannone industriale nella zona industriale di Sambucheto di Recanati, mentre il terzo colpo la mamma se lo è sparato al viso, investendo lo zigomo destro. La donna è stramazzata a terra dietro un divano; il fucile è stato trovato sotto di lei. Il fucile era regolarmente detenuto dal padre di Laura, che lo custodiva in un armadietto metallico.Entro domani la magistratura metterà le salme a disposizione dei familiari. (Ansa)

15/02/2016 17:12
Dramma di Sambucheto: domani l'autopsia sui corpi di Laura Paoletti e del figlio Giosuè

Dramma di Sambucheto: domani l'autopsia sui corpi di Laura Paoletti e del figlio Giosuè

Ha avuto un malore ed è stato necessario chiamare un medico per aiutarlo a contenere lo choc Lorenzo Lucaroni, il papà 39enne del piccolo Giosuè, il bimbo di sei anni ucciso ieri a Sambucheto con un colpo di fucile dalla madre Laura Paoletti, 32 anni, che ha poi rivolto l'arma contro di sé. Lucaroni, un geometra che in passato è stato anche consigliere comunale, è stato sentito a lungo dai carabinieri di Civitanova Marche, diretti dal capitano Enzo Marinelli, e ha appreso della morte della ex compagna e del figlioletto in caserma. L'uomo ha un alibi di ferro, e comunque fin dall'inizio non vi sono stati dubbi sull'ipotesi dell'omicidio-suicidio. Tutto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri in un appartamento al piano superiore di uno stabilimento nella zona industriale di Recanati, dove Laura era momentaneamente ospite del padre in attesa di ristrutturare una casa di campagna. La donna e Lucaroni avevano interrotto da qualche tempo la loro relazione e la gestione del bambino sembra fosse all'origine di una forte tensione tra i due. Proprio ieri Lucaroni avrebbe dovuto prendere Giosuè per trascorrere il sabato insieme, in base a una sentenza di qualche giorno fa che aveva stabilito i giorni di affido. L'appuntamento era alle 16. Ma poco dopo l'ora di pranzo Laura ha fatto fuoco: due colpi al figlio (trattandosi di un fucile automatico si presume che siano partiti in successione e che il secondo sia andato a vuoto) e uno contro di sé. Ora sono state disposte la prova dello Stub sulle mani della donna, e la rilevazione delle impronte sul fucile, per escludere qualsiasi altra ipotesi. Domani dovrebbe essere eseguita l'autopsia. "Laura era una ragazza determinata, solare, una persona normale. Viveva la situazione di conflitto tipica di due persone che si sono lasciate e debbono gestire questa fase patologica, diciamo, della crisi che riguardava la gestione del bambino. Ma la signora non aveva problemi familiari a parte questa situazione". Lo afferma il legale della donna, l'avv. Alessandra Perticarà. "Avere una causa di diritto di famiglia o di regolamentazione - seguita l'avvocato di Laura Paoletti - è sempre un fatto personale che chiunque vive intensamente. Però non vi erano, almeno secondo me che comunque non faccio la psicologa, questioni particolari. Stavamo lavorando per una soluzione condivisa. A livello processuale stavamo facendo dei passi e avevamo trovato una disponibilità di entrambi, poi si sarebbe dovuto trattare per il futuro per ulteriori ampliamenti dell'accordo. L'ultima volta che l'ho sentita abbiamo parlato di questioni riguardanti la pratica ma con molta serenità. Ci siamo salutate tranquillamente. Abbiamo anche scherzato. Non avrei mai immaginato una fine del genere, dico la verità. Sono choccata. L'amore per il suo bambino era molto forte. Lo amava moltissimo. Era tutta la sua vita". Anche il titolare dello scatolificio Cartotecnica Idelabox, di cui la Paoletti aveva una piccola quota azionaria, ha riferito ai carabinieri di aver sentito in mattinata la donna e che la giovane mamma era serena. I due avevano parlato solo di questioni di lavoro. (Ansa)

14/02/2016 21:00
"Angioletto perdonaci per non averti protetto": lo strazio dello zio di Giosuè

"Angioletto perdonaci per non averti protetto": lo strazio dello zio di Giosuè

Il dolore lascia ancora tutti attoniti. Nessuno riesce a spiegarsi il perchè. Nessuno può capire quali terribili pensieri possano aver attraversato la mente di Laura Paoletti quando ieri pomeriggio ha imbracciato il fucile per uccidere il suo piccolo angelo Giosuè e poi per togliersi la vita. Forse un perchè non ci sarà mai. Ma resta lo strazio di chi resta. Come quello dello zio di Giosuè, Riccardo Lucaroni, che ha dedicato al nipotino un accorato pensiero scritto sul suo profilo Facebook, dove chiede perdono al suo angioletto insieme a un collage di foto che ritraggono il bambino nei suoi momenti di gioia e spensieratezza. Un pensiero che tocca l'anima di tutti:"Angioletto perdonaci per non averti protetto dall'amore malato e possessivo di tua madre, perdonaci se mio fratello ha lottato, Dio solo sa quanto, per poterti dare la figura paterna che ogni bambino merita di avere, anche solo per 2 ore a settimana o per 5 minuti all'uscita dalla scuola... perdonaci Stellina! Perdonaci! Mi piace immaginarti che stai giocando con le amate Lego, sorridendo davanti a un video dei Muppets o di Dastardly&Muttley, correndo intorno al tavolo col tuo cuginetto Edoardo... è tutto cosi ingiusto! Zio Riky non ti dimenticherà mai!!!".Intanto, il papà di Giosuè, Lorenzo Lucaroni, ieri sera è stato portato in ospedale a Civitanova a seguito di un malore.

14/02/2016 12:55
Al volante dopo aver bevuto troppo: ritirate sei patenti

Al volante dopo aver bevuto troppo: ritirate sei patenti

Continuano incessanti i controlli della Polizia Stradale, soprattutto lungo le arterie stradali della costa, per cercare di prevenire incidenti causati da chi incoscientemente si mette alla guida dopo aver bevuto troppo.Nella notte fra sabato e domenica sono state sei le patenti ritirate dalla pattuglia in servizio della Polstrada di Macerata ad altrettanti automobilisti che guidavano dopo aver alzato troppo il gomito.I controlli sulle strade proseguiranno senza sosta anche nei prossimi giorni.

14/02/2016 11:37
Picchiarono un connazionale vicino all'Hotel House: nei guai tre magrebini

Picchiarono un connazionale vicino all'Hotel House: nei guai tre magrebini

Sono stati individuati e denunciati gli autori dell'aggressione avvenuta nel dicembre scorso all'Hotel House a danno di un cittadino magrebino.I carabinieri della Stazione di Porto Recanati, a conclusione delle indagini, hanno denunciato a piede libero per lesioni aggravate, 3 cittadini magrebini, senza fissa dimora, che nel mese di dicembre 2015, nei pressi dell’Hotel House, avevano picchiato senza apparente motivo un connazionale al quale avevano rotto anche il setto nasale così da procurargli lesioni guaribili in 20 giorni.

12/02/2016 11:14
Guidava un'auto rubata a Martinsicuro: 34enne finisce nei guai

Guidava un'auto rubata a Martinsicuro: 34enne finisce nei guai

I Carabinieri della Stazione di Montelupone, hanno denunciato in stato di libertà un pakistano 34enne, residente a Porto Recanati per il reato di ricettazione.L'uomo ieri mattina, durante una attività di controllo del territorio è stato sorpreso alla guida di una Peugeot 206 rubata il 26 gennaio scorso a Martinsicuro, in provincia di Teramo. L’auto è stata sequestrata per restituirla al legittimo proprietario.

12/02/2016 11:11
I Cinque Stelle di Porto Recanati: "Impensabile dare le aule dell'ex Diaz all'Alberghiero di Loreto"

I Cinque Stelle di Porto Recanati: "Impensabile dare le aule dell'ex Diaz all'Alberghiero di Loreto"

Dal Movimento 5 Stelle di Porto Recanati riceviamo:In relazione al dibattito apertosi in queste settimane, relativamente alla richiesta del sindaco di Loreto di avere in affitto temporaneo locali della Diaz, per allocarci alcune classi dell’Istituto alberghiero di Loreto,il Movimento 5Stelle di Porto Recanati ricorda che: La destinazione del Piano Attuativo del Nucleo Urbano (PNU) approvato a dicembre 2013 prevede per la ex DIAZ destinazione residenziale_commerciale (un piano attuativo è la legge che regola l’urbanistica di una città, costa un sacco di soldi farlo e viene approvato in Giunta Comunale). Prima di procedere a destinazioni non corrispondenti alla destinazione d’uso corrente occorre un atto formale dell’Amministrazione comunale. Come Movimento 5 stelle abbiamo chiesto di annoverare la Diaz al patrimonio Culturale dell’Ente, facendo la richiesta in Soprintendenza per accedere ai fondi Europei finalizzati al restauro e ristrutturazione di tali categorie di beni. Non abbiamo avuto alcuna risposta  prima e neanche ora dal Comune Commissariato. La possibilità di collocarci aule per l’Istituto alberghiero di Loreto, quindi, oltre che scontrarsi con la mancanza di aule per il sistema scolastico cittadino, si colloca anche in un contesto normativo che ne vieta tale collocazione. Il Movimento 5Stelle di Porto Recanati, pertanto, insiste perché alla città venga restituita la fruibilità della la Diaz per farla diventare, con il benestare della Soprintendenza, patrimonio culturale con un idoneo progetto da finanziarsi con i fondi ad hoc stanziati. Una volta riacquisito il complesso al patrimonio cittadino lo stesso potrebbe essere destinato in parte ad aule per il nostro polo scolastico e in parte per ospitare le associazioni culturali presenti in città, togliendoci il fardello degli affitti che il Comune paga per alcune di queste.

10/02/2016 19:37
Allarme erosione a Porto Recanati, Marcelli: "Ci stanno prendendo in giro"

Allarme erosione a Porto Recanati, Marcelli: "Ci stanno prendendo in giro"

Continua la protesta da parte dell’Abat, associazione dei bagnini, riguardo la problematica della scogliera sul litorale sud di Porto Recanati, dato che ancora non si hanno notizie da parte di chi di dovere. “Chiediamo per l’ennesima volta una collaborazione da parte del Presidente della Regione Ceriscioli e dell’assessore per la valorizzazione dei beni ambientali e tutela del paesaggio Sciapichetti. Ci avevano promesso che sarebbero intervenuti al più presto per risolvere il problema dell’erosione, ma ancora nulla di fatto. Ci stanno portando in giro e tutto ciò è vergognoso. Continueremo a protestare”. E’ questo l’appello lanciato da Andrea Marcelli, proprietario del noto chalet “Barracuda” e presidente dell’associazione che sta portando avanti la protesta, verso le istituzioni, per cercare di risolvere al più presto il problema legato all’erosione della scogliera “Provinciale” zona Scossicci (Porto Recanati). Si aggirerebbe intorno ai 200mila euro la cifra preventivata per il recupero della zona (circa un chilometro), in cui, a causa della mancanza degli scogli, è già stato distrutto uno chalet a causa delle forti mareggiate. Il Comune di Porto Recanati ha già fatto qualche intervento di propria competenza e qualche progetto di riqualificazione, ora è tutto nelle mani delle istituzioni. “Se solo avessero considerato i nostri appelli sin dall’inizio, ora già avremmo potuto iniziare i lavori così che per la stagione estiva 2016 tutto sarebbe stato nella norma.-spiega Andrea Marcelli- Invece così, oltre a portarci in giro, ci rovineranno pure la stagione turistica. Cos’altro dovremo sopportare?”

09/02/2016 09:40
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