Dopo quasi sei anni di permanenza al comando delle Fiamme Gialle di Porto Recanati, il luogotenente Diego Crovace lascia la guida della Tenenza per essere collocato in quiescenza per limiti di età.
Determinante l’apporto fornito dall’ispettore durante il periodo di servizio, nel quale ha condotto brillanti operazioni, concluse con ottimi risultati nella lotta all’evasione fiscale, al lavoro nero, all’immigrazione clandestina, alla contraffazione, al commercio abusivo e alla vendita di prodotti pericolosi per la salute.
Tra queste, per citare solo quelle più importanti, le operazioni "Domino Cinese" (che ha consentito di disvelare un articolato meccanismo di frode fiscale posto in essere da ditte gestite da imprenditori di etnia sinica), "Domus Hospitis" (la mappatura delle partite iva insistenti presso il complesso residenziale "Hotel House" ha permesso di scoprire un numero ingente di evasori totali e di richiedere la cancellazione di numerosissime partite iva, attivate al solo scopo di conseguire illegalmente il permesso di soggiorno) e "Enduro" (attraverso la quale è stata scoperta un’attività di commercio di moto da cross effettuata a mezzo internet, solo formalmente intestata ad un cittadino senegalese per schermare l’effettivo titolare dei redditi conseguiti, che aveva realizzato vendite per oltre 10 milioni di euro, in evasione d’imposta).
Al luogotenente Crovace subentra il sottotenente Fabrizio Cori Carlitto, 56 anni, di origine fermane, coniugato, due figli, laureato in Scienze dell’Amministrazione. Si è arruolato nel 1987 e ha ricoperto numerosi incarichi operativi di rilievo presso i reparti del Corpo, da ultimo nel nucleo di polizia economico-finanziaria di Macerata, dove si è occupato prevalentemente di verifiche fiscali e indagini di polizia giudiziaria.
Ha quindi frequentato il corso presso l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, avendo vinto il concorso straordinario, per titoli ed esami, per sottotenenti, riservato ai luogotenenti del Corpo. Il comandante provinciale, il colonnello Ferdinando Falco, ha formulato al sottotenente Fabrizio Cori Carlitto, primo ufficiale ad assumere il comando della Tenenza, "fervidi auguri di buon lavoro per il nuovo e delicato incarico che si accinge a ricoprire" e nel contempo ha espresso parole di gratitudine per il "qualificato lavoro svolto dal luogotenente Diego Crovace nel corso della propria carriera professionale, con l’auspicio delle più belle soddisfazioni personali".
Scontro semifrontale tra due auto: un ferito grave a Torrette. È quanto avvenuto, poco dopo le 19:15, lungo la strada statale 16 Adriatica, nel territorio comunale di Porto Recanati. Violento l’impatto.
La causa del sinistro è ancora al vaglio delle forze dell'ordine. Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. I sanitari, valutata la situazione, hanno trasferito il conducente di uno dei due veicoli all'ospedale di Civitanova, in codice giallo. Più gravi le condizioni del secondo automobilista, condotto d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona in ambulanza.
Regione Marche e Rfi (Rete ferroviaria italiana) investiranno 34,425 milioni di euro per sei interventi di difesa della costa a Pesaro (250 mila euro), Porto Recanati (9 milioni), Potenza Picena e Civitanova Marche (oltre 11 milioni), Pedaso (7,6 milioni), San Benedetto del Tronto (6,255 milioni). La Regione stanzia 25 milioni dei Fondi Fesr 2021/2027, Rfi cofinanzia con 9,425 milioni i tre interventi che prevedono anche la messa in sicurezza di tratti ferroviari costieri vulnerabili.
I contributi assegnati copriranno l’intero costo dell’intervento finanziato. Su proposta dell’assessore alla Difesa della costa Stefano Aguzzi, la Giunta regionale ha approvato gli schemi di convenzione con i Comuni coinvolti che beneficeranno dei contributi e che rivestiranno il ruolo di “soggetti attuatori”, incaricati della progettazione, dell’appalto dei lavori e del loro collaudo. Le intese andranno sottoscritte a breve.
“Gli interventi individuati e finanziati rientrano tra quelli previsti nel Piano di gestione integrata delle zone costiere e rivestono particolare urgenza per la salvaguardia delle comunità locali e la sicurezza dei trasporti ferroviari – evidenzia l’assessore – Non era scontata una compartecipazione così rilevante da parte di Rfi che invece ha contributo, con risorse davvero importanti, a contrastare l’erosione che impatta sulla stessa viabilità su ferro. I sei interventi beneficeranno del contributo delle risorse europee, secondo le annualità di programmazione previste, che abbracciano l’arco temporale dal 2023 al 2025”.
Il Comune di Pesaro riceverà un contributo di 250 mila euro, a carico della Regione Marche, per il “Completamento scogliera del litorale località Casteldimezzo”. Il Comune di Porto Recanati 9 milioni di euro dalla Regione per il primo stralcio della “Realizzazione di scogliere emerse litorale di Scossicci”. I Comuni di Potenza Picena e Civitanova Marche beneficeranno di 11 milioni (5,4 a carico della Regione, 5,6 di Rfi) per il primo stralcio dell’intervento di “Difesa del paraggio con opere rigide e morbide”.
Al Comune di Pedaso verranno finanziati due interventi: con 3 milioni di euro (1,5 della Regione e 1,5 di Rfi) la “Riconfigurazione e riallineamento di opere a difesa del litorale di Pedaso nord – primo stralcio”; con altri 4,6 milioni (2,3 della Regione, 2,3 di Rfi) il primo stralcio della “Realizzazione scogliere emerse litorale sud”. Infine il Comune di San Benedetto del Tronto otterrà 6,5 milioni regionali per la “Realizzazione scogliere sommerse litorale Sentina (primo stralcio), con recupero e protezione della riserva Sentina”.
I referenti del Comitato per la sicurezza dell’Hotel House Luca Davide e Mustafà Diop non ci stanno ad accostare, seppur metaforicamente, il condominio portorecanatese al quartiere Parco Verde di Caivano.
"La proposta da parte di un movimento politico locale di nominare un commissario straordinario modello Caivano ci fa da una parte sorridere e dall'altra rabbrividire - dichiarano i referenti del Comitato - Sorridere perché nelle Marche nemmeno abbiamo ancora nominato un commissario straordinario per l’alluvione e rabbrividire perché il paragone con un quartiere dove sono avvenuti episodi raccapriccianti non ci appartiene".
"Ricordiamo che il condominio è privato e non ci sembra legittimo impegnare denaro pubblico per una figura del genere che non si sa cosa venga a fare. Tra l’altro è stato appena nominato un nuovo amministratore condominiale proprio dal Tribunale. Allora che faccia il suo dovere e non si comporti come il precedente che per totale disinteresse ha fatto sì che lo stabile non potesse accedere al bonus ristrutturazione del 110%. L'House non può essere pubblico o privato a seconda degli interessi del momento" puntualizza Luca Davide.
I referenti, poi, non sottraggono l’amministrazione comunale dalle proprie responsabilità. "Ci siamo da sempre messi a disposizione di tutte le istituzioni eppure quando si è parlato di Hotel House con l'onorevole Prisco non siamo stati nemmeno consultati. Il sindaco Michelini in campagna elettorale era venuto qui dicendo che aveva pronta la soluzione giusta per l’Hotel House. Sono passati due anni dal suo insediamento, dov’è questa soluzione? - chiede Mustafà Diop - L’unica istituzione che aveva iniziato ad operare nel verso giusto è stato il Prefetto Rolli che ha lasciato un segno talmente positivo nella comunità dell'House. Ci vuole il protocollo adottato dalla dottoressa Rolli per ottenere qualcosa: dialogo e collaborazione. Questa è la formula che ci sentiamo di suggerire al nuovo Prefetto. Noi, dal nostro canto, siamo a disposizione per collaborare", concludono Davide e Diop.
Una terribile malattia ha tolto troppo presto alla vita il portorecanatese Leonardo Mastrella, a soli 29 anni. L'intera comunità è in lutto per la scomparsa del giovane, avvenuta ieri all'ospedale di Civitanova, dove era ricoverato da qualche giorno a seguito del peggioramento delle sue condizioni di salute.
Leonardo da più di un anno combatteva contro il brutto male. Laureato in biologia all'Università Politecnica della Marche, stava svolgendo un dottorato di ricerca con l’Universidad Autonoma de Madrid. Il giovane, la cui famiglia è molto conosciuta in città per via dell'impegno politico del padre Maximiliano, lascia oltre al papà la mamma Firminia, il fratello Tommaso, la fidanzata Leire, i nonni Anna e Tolmino.
La salma è stata allestita all’obitorio dell'ospedale di Civitanova. Il funerale sarà celebrato lunedì 6 novembre, alle 10:30, nella chiesa Preziosissimo Sangue di Porto Recanati.
Una nuova sinergia per far crescere i talenti del domani anche nel futsal. Perché calcio a 5 e calcio sono due facce della stessa medaglia. Con questo spirito improntato sempre al futuro, la Kappabi Futsal Potenza Picena e il SS Portorecanati ASD hanno stipulato una nuova intesa che vedrà le due società, con i rispettivi staff tecnici, lavorare con i più piccoli del Portorecanati per affinare fin da subito la loro tecnica e prepararli per il futuro anche per il futsal, con una squadra di Pulcini ed una di Esordienti di calcio a 5 che esordiranno nel campionato primaverile di calcio a 5 organizzato dal comitato Marche.
Un primo importante step tra due società che rappresentano un punto fondamentale per il territorio su cui operano, con la voglia di far crescere tutto il movimento. "Cercavamo da tempo una società di calcio con cui poter intraprendere un percorso di crescita - afferma il presidente Luciano de Luca - Dal mio punto di vista il calcio a 5 nasce dal calcio e per il futuro dei nostri giovani è un importante passo".
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Portorecanati Fausto Pigini. "Dal mio punto di vista l’importante è far fare sport ai giovani - ribadisce il patron degli arancioblu - L’allargamento al calcio a 5 era già un’idea che avevamo da tempo. Abbiamo deciso di trovare un accordo con il Futsal Potenza Picena che è una realtà consolidata del C5 per fare rete insieme".
"La firma del Patto di Coesione tra Regione Marche e Governo Meloni rappresenta un'occasione epocale per la nostra terra. Sono infatti 532 i milioni stanziati attraverso questo patto, fondi che serviranno per la realizzazione di opere concrete, investimenti strutturali che porteranno negli anni la nostra Regione tra le eccellenze del Paese". Questo quanto dichiara la senatrice Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia Marche e segretario della X Commissione del Senato "Sanità", a seguito della visita della premier Meloni ad Acqualagna.
"A testimonianza che il 'modello Marche' rappresenta un vero esempio positivo di buongoverno, questi fondi rappresentano la massima espressione di quella filiera istituzionale che da sempre abbiamo posto come cardine per poter vincere le sfide del nostro tempo. Non va poi dimenticato che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni - aggiunge Leonardi - ha anche voluto visitare Senigallia e i luoghi dell'alluvione, testimoniando ulteriormente la vicinanza a questa tematica dopo gli oltre 400 milioni di fondi stanziati per la ripresa di quei territori".
"Ringrazio il Premier Meloni, il Ministro Fitto e il Presidente della Regione Acquaroli per l'intenso lavoro che stanno svolgendo nelle Marche, Fratelli d'Italia è impegnata ogni giorno per portare questa regione ai massimi livelli nazionali e internazionali", conclude la senatrice Leonardi.
Rischio forte vento e burrasca: allerta arancione sulla regione Marche diramata dalla direzione della Protezione civile per l'intera giornata (0-24) di venerdì 27 ottobre. L'area che comprende la provincia di Macerata (zona 3 e 4 della tabella sottostante, ndr) potrà essere interessata da fenomeni di vento e burrasca forte, con raffiche di Garbino che potranno raggiungere una velocità compresa tra i 75 e gli 88 km/h.
A dare l'allarme è stato anche il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini: "La forza del vento potrebbe rimuovere qualche tegola dai tetti delle case - ha scritto in una nota -, sul mare si innalzano degli spruzzi e schiuma sulla cresta delle onde medio-alte, la visibilità è fortemente ridotta: per tutti questi motivi si raccomanda massima attenzione e cautela".
Evade dagli arresti domiciliari, in manette un cittadino tunisino di 65 anni. A fermarlo, nella serata di lunedì 23 ottobre, sono stati i carabinieri di Porto Recanati, guidati dal luogotenente Vito De Giorgi.
IL FATTO - L'uomo si sarebbe dovuto trovare ai domiciliari nella sua abitazione, sita nel noto condominio dell'Hotel House, a causa dei reati perpetrati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, ma i militari lo hanno sorpreso mentre si era alla guida di un'auto per le vie del centro, pur avendo la patente sospesa.
Appurata l'assenza nella sua abitazione, in violazione del provvedimento restrittivo al quale era sottoposto, i carabinieri hanno individuato e bloccato il 65enne in pieno centro cittadino e lo hanno arrestato, riconducendolo nel suo appartamento, in attesa dell'udienza di convalida. Il veicolo utilizzato dall'uomo è stato posto sotto sequestro.
Divieto di transito per i mezzi che superano le 7,5 tonnellate sul ponte che bypassa la ferrovia lungo la Provinciale 100 Porto Recanati – Numana. A seguito di una serie di verifiche statiche effettuate per la messa in sicurezza della struttura, infatti, il dirigente dell’ufficio Tecnico e Viabilità della Provincia, Matteo Giaccaglia, ha firmato un’ordinanza che istituisce da oggi il divieto di transito per i veicoli con massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate lungo la strada Provinciale 100, in corrispondenza del cavalcavia ferroviario al km 1+ 100.
Per i mezzi che superano le 7,5 tonnellate, quindi, si prevede un percorso alternativo lungo la strada provinciale “Sorbelli” che collega la Statale 16 con la strada provinciale litoranea nelle vicinanze del ponte oggetto di limitazione.
Si allontana da casa senza dare più notizie e spiegazioni ai propri genitori: una giovane di 15 anni di origini marocchine ritrovata a Porto Recanati dai carabinieri. La ragazza, residente a Chiaravalle, era fuggita all'abitazione familiare il giorno precedente e, pertanto, i genitori avevano presentato denuncia di scomparsa presso le autorità del luogo.
La giovane, che si trovava in compagnia di un amico, anch’egli minorenne, ha manifestato ai carabinieri la volontà di non far ritorno presso la propria abitazione a causa di alcuni dissidi familiari. Interessati i servizi sociali, di concerto con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, si è provveduto a ospitare la ragazza in una struttura protetta. L'accompagnatore, suo coetaneo di origini marocchine, è stato, invece, riaffidato alla custodia dei genitori.
Scoperta una maxi evasione fiscale nel settore della commercializzazione di moto fuoristrada. I finanzieri di Porto Recanati hanno portato a compimento un’articolata e complessa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, eseguita nei confronti di un’impresa operante nella commercializzazione di moto “off road” attraverso il “mercato elettronico”.
Ad essere coinvolti nelle indagini, sono finiti un imprenditore nullatenente di origini senegalesi, già residente nel condominio multietnico denominato “Hotel House” e con precedenti di polizia nel settore della contraffazione di capi di abbigliamento, e un giovane motociclista italiano residente nella provincia di Ancona.
La crescita esponenziale del giro d’affari dell’imprenditore, sviluppata attraverso operazioni commerciali compiute in diversi paesi d'Europa (Belgio, Spagna, Germania, Olanda, Inghilterra, San Marino) e in Italia, promosse e pubblicizzate anche attraverso siti internet e profili Facebook e Instagram, l’assenza totale di dichiarazioni fiscali, nonché la mancanza dei minimi requisiti imprenditoriali palesati dal titolare, hanno indotto gli investigatori a ritenere che l’attività commerciale fosse svolta, di fatto, da persona diversa dal senegalese che è risultato essere soggetto “interposto”, operante in qualità di mero prestanome.
Gli approfondimenti investigativi, svolti anche attraverso specifiche indagini tecniche, hanno permesso di localizzare l’effettiva base operativa e logistica, consistente in una unità locale adibita a magazzino e ufficio, non dichiarata all’Erario, situata nella campagna anconetana e gestita dal motociclista.
Le perquisizioni eseguite nei confronti di quest’ultimo, nelle unità immobiliari ricadenti nella sua disponibilità, hanno permesso di acquisire elementi probatori comprovanti la sua effettiva titolarità dell’attività d’impresa e di individuarlo come l’ideatore della frode fiscale perpetrata attraverso l’interposizione fittizia di due imprese compiacenti.
Il sistema evasivo consisteva nell’utilizzo della partita IVA del senegalese e di un’altra impresa anconetana per acquistare moto e pezzi di ricambio da fornitori comunitari, che venivano poi rivenduti a privati e a imprese nazionali con prezzi particolarmente vantaggiosi in quanto l’IVA, indicata nelle fatture emesse, non veniva versata all’Erario ma costituiva il provento per l’imprenditore occulto.
Tale modus operandi, oltre a consentire all’ ideatore di eludere l’applicazione del regime impositivo IVA previsto per gli acquisti intracomunitari, con un ingente danno per l’Erario, ha determinato anche una grave turbativa del mercato, in quanto lo stesso ha potuto praticare prezzi particolarmente concorrenziali rispetto agli altri operatori del settore.
Grazie all’oculatezza e alla meticolosità con cui sono state condotte le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, nel corso delle perquisizioni sono stati acquisiti dispositivi informatici e telefonici, dai quali i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Macerata e un consulente tecnico, nominato e incaricato dall’Autorità giudiziarie delegante, hanno ricavato elementi probatori comprovanti le responsabilità penali e amministrative in capo ai soggetti coinvolti, permettendo così la ricostruzione analitica degli acquisti e delle vendite effettuati e le basi imponibili relative alle imposte sottratte all’Erario.
Le attività ispettive hanno permesso di quantificare i ricavi non dichiarati in poco oltre10.150.000 euro e l’IVA evasa in 5.170.000 euro. Inoltre sono state denunciate tre persone per reati fiscali, mentre nei confronti di altri otto soggetti sono state contestate violazioni amministrative inerenti la normativa sull’uso del contante per aver trasferito somme superiori alle soglie consentite per complessivi 110.000 euro euro.
Nel corso delle perquisizioni, eseguite anche con l’impiego di una unità cinofila, “Cash dog”, specializzata nel rinvenimento di denaro occultato, è stata altresì sequestrata la somma complessiva di 56.905 euro in contanti, composta da banconote di vario taglio, divise in mazzette incellofanate abilmente nascoste nell’abitazione del motociclista anconetano, in quanto costituente parte del profitto conseguito nello svolgimento dell’attività fiscalmente illecita.
Uomo travolto da un camion. È quanto avvenuto nel pomeriggio di oggi, in località Montarice a Porto Recanati. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento da parte delle forze dell’ordine.
Immediati i soccorsi con gli operatori del 118. L’uomo è stato visitato sul posto dal personale sanitario e, a seguito dei traumi riportati, è stato richiesto anche il supporto dell'eliambulanza. L’elicottero del soccorso, una volta atterrato nei pressi del luogo del fatto, ha trasferito il ferito all'ospedale Torrette di Ancona.
L’uomo non si troverebbe comunque in pericolo di vita.
Dopo 28 anni di lavoro al Cosmari, prima con la Slia spa di Roma e poi con Cosmari srl, Mauro Caporalini perito chimico e primo impiegato tecnico-amministrativo in Cosmari sin dall’avvio dell’impianto Tmb nel 1995, dallo scorso 6 ottobre è in pensione.
Caporalini da esperto conoscitore degli impianti, ha guidato nel corso degli anni anche insegnanti e intere classi nelle visite dello stabilimento. Ad una settimana dal pensionamento, oggi Mauro Caporalini ha salutato i colleghi con gratitudine per il percorso lavorativo, ricordando le sfide e i momenti di crescita personale e professionale.
In questo momento particolare, Mauro, ha invitato i colleghi a continuare a rimanere sempre uniti e, con spirito positivo, a credere nel Cosmari e ad affrontare le difficoltà che l'azienda sta incontrando, con la consapevolezza che "la dirigenza sia in passato che in questo momento ha sempre fatto il massimo per l’azienda e per i lavoratori".
A lui sono arrivati i migliori auguri di buon pensionamento da parte di tutti i colleghi, dalla direzione aziendale, dal presidente e dal CdA e i ringraziamenti e la stima per quanto fatto con professionalità e dedizione al lavoro per far crescere e migliorare l’azienda in tutti questi anni di encomiabile servizio.
Un furto messo in atto e un altro tentato nelle chiese della provincia di Macerata. I carabinieri di Morrovalle hanno identificato e denunciato, all’autorità giudiziaria, un uomo con precedenti per reati contro il patrimonio che, nei giorni scorsi, si è reso responsabile del furto delle offerte dei fedeli da due chiese del territorio, dopo averne scassinato le relative cassette, asportando complessivamente circa 150 euro.
A Porto Recanati, inoltre, i carabinieri della locale stazione hanno individuato e deferito all’autorità giudiziaria un uomo di origini napoletane, ma residente da tempo nella provincia di Macerata, il quale, unitamente a un complice in corso di identificazione, si è introdotto in una chiesa del luogo, tentando di rubare le offerte dei fedeli, ma essendo, tuttavia, scoperto e messo in fuga dall’arrivo del parroco.
L’uomo è stato anche denunciato per la violazione del provvedimento di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Porto Recanati, al quale era sottoposto a seguito della commissione di altri fatti delittuosi in quel territorio.
Segnalati due dispersi in mare al largo di Porto Recanati, ma si tratta di un falso allarme. I nuotatori (due uomini di 73 anni) hanno chiamato in serata la Capitaneria di Porto comunicando che stavano bene.
La segnalazione giunta alla Guardia Costiera, intorno alle 16:20, riportava la presenza di due uomini a largo del capannone Montecatini e i soccorritori si sono subito messi in allerta in quanto, con l’avvicinarsi del tramonto e il calare del buio le ricerche si sarebbero fatte sempre più difficili.
La capitaneria di porto, congiuntamente ai vigili del fuoco e i carabinieri intervenuti, hanno poi deciso di sospendere le ricerche dopo ore in mare. Dopo non aver trovato nessun oggetto in corrispondenza delle zone circostanti alla posizone segnalata come ultimo avvistamento e in mancanza di segnalazioni da parte dei familiari, i soccorritori hanno interrotto le operazioni rimanendo comunque in allerta in caso di ulteriori sviluppi. Sviluppi positivi che poi sono arrivati in serata con la chiamata dei presunti dispersi.
Nella serata di lunedì, presso l’Hotel Mondial di Porto Recanati, la locale Confartigianato ha organizzato un incontro con l’amministrazione comunale e le attività commerciali della città per discutere delle novità del Piano urbano della mobilità ciclistica "Biciplan".
Tra i partecipanti Riccardo Golota, responsabile ufficio marketing di Confartigianato, il sindaco Andrea Michelini, l’assessore all’urbanistica e mobilità Lorenzo Riccetti, l’assessore alle politiche del lavoro Stefania Stimilli. In collegamento l’architetto Alessandro Tursi che ha illustrato il piano indicandone in prima battuta le finalità.
Quest’ultimo, secondo quanto riferito, prevedrebbe una serie di interventi per rendere più efficiente, sicura e sostenibile la mobilità urbana: si propone di incentivare l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo all’auto, sia per le necessità quotidiane che per le attività ricreative e turistiche. Inoltre, il piano mirerebbe a migliorare la sicurezza dei pedoni, a salvaguardare il patrimonio naturale e ambientale del territorio e infine a valorizzare i beni culturali presenti, con lo scopo di favorire lo sviluppo del turismo locale.
Tutto questo, in sintesi, si realizzerebbe dal punto di vista urbanistico attraverso la chiusura al traffico della parte centrale di Corso Matteotti che diventerebbe area pedonale h24 con un conseguente cambio della viabilità: dall’attuale doppio senso di marcia si passerebbe a senso unico in uscita.
Un piano della mobilità che ha trovato contrari, quasi all'unanimità, tutti i commercianti titolari di un’attività lungo corso Matteotti che ieri sera, ognuno con la sua personale esperienza di lavoro e di vita, hanno esposto le loro motivazioni d’opposizione.
Una coralità super partes che chiede fiduciosa, al di là delle ideologie e schieramenti, un confronto autentico, in direzione di una reciproca collaborazione. Questo per evitare una situazione troppo spesso frequente in Italia: ossia ritrovarsi a discutere su un provvedimento che è già stato deciso con scadenze annesse e imposte e che, dunque, renderebbe solo apparente la natura collettiva degli incontri.
Un primo dissenso è stato espresso da una signora che ha posto in evidenza come la proposta di chiudere il corso e di lasciare gli unici due sottopassi come punti di ingresso o uscita della città sia fortemente discutibile da un punto di vista della sicurezza stradale: "Quando piove spesso il sottopasso si allaga, quindi non è raccomandabile in caso di calamità. Mi muovo a tutte le ore del giorno in auto per andare a lavorare e in una situazione meteorologica di forti piogge mi sono trovata a non poter prendere il sottopasso".
Anche la proposta di indirizzare parte della viabilità lungo la Nazionale ha sollevato non poche proteste: una mobilità che allontana sempre più il passaggio dal centro e che andrebbe a riversarsi su una strada già molto trafficata di per sé. E "in caso di incidente?". Un interrogativo che si pongono in molti, non solo i residenti.
Poi, tra i partecipanti si è levata un'altra voce da parte di una commerciante che a Porto Recanati ha diverse attività e che, proprio a causa di politiche passate riguardanti la mobilità, ha subito dei danni consistenti: "Una l’ho dovuta chiudere proprio per colpa di una strada interrotta dalla precedente amministrazione. Quindi non se ne fa una questione politica; chiudendo il transito alle auto e rendendo pedonale proprio la strada dalla quale si prende il cavalcavia, dal giorno dopo i miei incassi sono crollati. Basti pensare ad Ancona col suo corso pieno di catene, privo di ogni senso di eleganza, di qualità, e senza un giro di persone che passeggiano: è sempre vuoto, nonostante l’area pedonale”.
"Siamo commercianti, viviamo di quello che facciamo - dice la titolare di un locale del Corso -. Se tutti noi siamo contro queste misure un motivo c’è. Tutti viviamo a Porto Recanati, tutti vogliamo il bene di questo paese ma c’è anche un aspetto che è imprescindibile: Corso Matteotti è un centro commerciale a cielo aperto, campiamo di attività che non sono solo vetrine ma sono anche famiglie che devono vivere".
"Le chiusure, le limitazioni del traffico e le attività commerciali lungo il corso, purtroppo non possono coesistere - aggiunge la commerciante -. Non basta che Porto Recanati abbia il mare per essere attraente, la rendiamo bella anche noi con le nostre attività; senza quest’ultime Porto Recanati non sarebbe più la stessa. Se l’inquinamento acustico e lo smog fossero tali da dover obbligare una chiusura, la mia coscienza mi farebbe tacere ma noi non siamo a questo punto. Ammenoché non prevediate la nascita di parcheggi a funghi o un accesso facile a persone anziane, a bambini, disabili o la nascita di un polo strategico extraurbano, per noi il Biciplan è la distruzione del commercio”.
In ogni caso, la cittadinanza non demonizza il Biciplan in toto. L'idea di attuare dei lavori a favore di una zona pedonale e ciclabile nel tratto del lungomare Scarfiotti, che unisce Scossicci a Porto Recanati, e della realizzazione di tre parcheggi in quell’area è stata ben accolta.
Dunque rimane una questione aperta che attende sicuramente un ulteriore confronto tra i cittadini di Porto Recanati e la giunta comunale; una questione che Giorgio Menichelli, segretario generale della Confartigianato, vuole riportare a stretto giro sul tavolo di discussione.
La Fiab Marche organizza, con Emergency Macerata, una pedalata guidata lungo la ciclovia Adriatica per raccogliere fondi e diffondere i valori della difesa dei più deboli
Domenica 8 ottobre 2023 la FIAB pedala per/con Emergency. Il coordinamento Marche della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) organizza una passeggiata in bici, da Civitanova Marche a Porto Recanati, attraversando l’intero comune di Potenza Picena, per visitare, pedalando, i luoghi più belli della costa maceratese.
I tre Comuni interessati, Civitanova Marche, Potenza Picena e Porto Recanati, congiuntamente, hanno concesso tutti il patrocinio e supportano la manifestazione, concretamente, in tutte le attività organizzative.
"Durante la passeggiata si transiterà nei luoghi più belli della nostra costa, come l’area floristica a Civitanova, alla foce del Torrente Caronte, il Belvedere e i “laghetti”, straordinarie aree naturalistiche di Porto Potenza Picena, o il lungomare pedonale di Porto Recanati, esempio virtuoso di qualità cittadina", fa sapere la Fiab.
"Il tema della pedalata è quello della difesa dei diritti di tutti, a partire dai più deboli e, quindi, si approfondiranno anche alcune tematiche che stanno a cuore a tutte le associazioni che supportano e partecipano all’iniziativa quali: l’Associazione Manuel Biagiola di Potenza Picena, l’Anffas con le sezioni di Civitanova e Potenza Picena, Genitori Uniti di Civitanova Marche e l’ASD Monti Azzurri di Caldarola".
"Sotto i riflettori: la necessità di un accesso pedonale e ciclabile sui due sensi al sottopasso pedonale di via Aldo Moro, alla fine del lungomare nord di Civitanova, e l’accesso disabili e/o bici alle stazioni ferroviarie di Potenza Picena e Porto Recanati, la prima facilmente risolvibile sul binario 2 con un ingresso dal Belvedere, la seconda attraverso la realizzazione delle dovute rampe nello spazio dell’ex-binario 1".
Appuntamento domenica dalle ore 9:30 al Varco sul Mare di Civitanova Marche per una colazione, offerta dal Comune di Civitanova, e la registrazione e iscrizione dei partecipanti: è prevista una offerta di almeno 10 euro di cui 3 vanno alla assicurazione infortuni e 7 in donazione per Emergency. La partenza alle ore 10:30 sotto l’arco che caratterizza il Lido di Civitanova e l’arrivo è previsto per le ore 13:30-14:00 a Porto Recanati all’ombra del meraviglioso Castello Svevo in piazza Brancondi.
Il tragitto è previsto lungo la ciclovia Adriatica, su piste ciclabili, ove presenti, oppure su tratti di strada resi sicuri dalla scorta delle pattuglie della Polizia Municipale dei tre Comuni interessati.
Lungo il tragitto sono previsti tre punti di sosta durante i quali sarà possibile riposarsi e nella sosta a Porto Potenza Picena assumere generi di conforto messi a disposizione dal Comune di Potenza Picena. All’arrivo invece il Comune di Porto Recanati offrirà la merenda-pranzo per chi arriverà al termine del percorso.
Le biciclette da utilizzare per la passeggiata potranno essere proprie o prese a noleggio: nel primo caso le bici potranno essere trasportate al punto di ritrovo per la partenza sia con mezzi propri che tramite treno. La formula treno+bici funziona perfettamente e ci sono treni in coincidenza sia da nord che da sud che arrivano in orario utile per la partenza o che tornano dopo l’arrivo. Nel secondo caso, invece, ci si potrà rivolgere, con un certo anticipo, al bicinoleggio Massetani, convenzionato con l’organizzazione che provvederà poi a ritirare la bici all’arrivo a Porto Recanati qualora non si voglia rientrare in bici.
Per il rientro, infatti, se si avranno ancora le forze si potrà tornare anche in bici nel pomeriggio con un gruppo in auto-organizzazione. Il contributo di 10 euro è richiesto ai partecipanti adulti, da versare al momento della registrazione a Civitanova, mentre la partecipazione è gratuita per i ragazzi che non abbiano ancora compiuto i 14 anni di età. Tale importo sarà destinato in piccola parte per le spese assicurative ed organizzative mentre, in maggior parte, sarà devoluto a sostegno delle attività di Emergency.
Nella giornata odierna si sono svolte le elezioni per la nomina del nuovo coordinatore della Protezione Civile di Porto Recanati. La consultazione si è resa necessaria a causa delle dimissioni del coordinatore in carica Paolo Bruognolo che, per motivi privati, ha lasciato l'incarico prima della scadenza naturale.
L'esito delle elezioni ha visto prevalere Lucio Di Salvo, membro storico del sodalizio. A Paolo Bruognolo va il sentito ringraziamento da parte del sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini, del consigliere con delega Gianluigi Serena e dell'intera amministrazione comunale "per la serietà, il costante impegno e l'infinita disponibilità con la quale ha ricoperto il delicato incarico".
Contestualmente, "al neo eletto coordinatore Lucio Di Salvo va un doveroso in bocca al lupo per l'importante impegno che lo aspetta che siamo certi saprà adempiere dando il meglio della sua notoria esperienza e capacità nel settore", ha precisato il primo cittadino portorecanatese.
Tragico rinvenimento a Porto Recanati: recuperato il corpo senza vita di un uomo di 78 anni, maceratese di origine. Il fatto è avvenuto sulla spiaggia, in zona pineta. A lanciare l'allarme, poco prima delle 9, una passante che ha trovato il cadavere lungo la riva.
Ad intervenire sono stati gli uomini della guardia costiera e i carabinieri della compagnia di Civitanova Marche, oltre al personale del 118. Stando alle prime informazioni, la causa della morte dovrebbe essere riconducibile a un gesto volontario.
Sul posto sono stati trovati biglietti inequivocabili circa gli intenti suicidi dell'uomo, che ha lasciato la sua auto nelle vicinanze del luogo in cui è avvenuto il rinvenimento. Ancora da chiarire se sul corpo verranno svolti anche esami tossicologici.