L'Attila Basket sbanca il palaRossini di Ancona battendo il Cab Stamura con il punteggio di 49-89. Per i ragazzi di coach Nicola Scalabroni si tratta della quarta vittoria consecutiva in campionato, la seconda in pochi giorni dopo quella di sabato scorso contro la Teramo a Spicchi.
Sin dal primo quarto, terminato con il punteggio di 19-30, l'Attila è scesa in campo in maniera decisa e convinta. Così, dopo esser rientrati negli spogliatoi in vantaggio per 36-50, i portorecanatesi hanno continuato a premere sull'acceleratore, chiudendo il terzo quarto sul 33-74 e il parziale finale con il punteggio di 49-89.
Mattatori principali della serata sono stati Edoardo Anibaldi e Gianmarco Gulini, entrambi autori di 18 punti. Bene anche l'ultimo arrivato in casa Attila Giorgio Trentini con i suoi 11 punti. L'Attila Basket tornerà a giocare sabato 20 gennaio, alle ore 21:15, al PalaMedi di Porto Recanati, quando ospiterà Roseto per la diciottesima giornata del girone E di Serie B Interregionale.
Controlli all'Hotel House: multe per oltre 3mila euro. È quanto avvenuto, su disposizione della Prefettura, nel corso del pomeriggio di mercoledì nel noto complesso residenziale di Porto Recanati in attuazione delle direttive del Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e a seguito della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal sottosegretario Emanuele Prisco (leggi qui).
Ad essere impegnati nel servizio sono stati i carabinieri della compagnia di Civitanova Marche e della locale stazione. Effettuate numerose perquisizioni tese alla ricerca dei cittadini domiciliati presso la struttura colpiti da provvedimenti di cattura, ma da tempo irreperibili. Le ricerche non hanno dato frutto, confermando l'allontanamento dei soggetti dal territorio.
I militari hanno controllato complessivamente 33 persone, tra cui numerosi cittadini di nazionalità straniera con precedenti di polizia, e una ventina di autoveicoli, elevando contestazioni per violazioni al codice della strada per l’ammontare di 3.200 euro. Sequestrati, inoltre, due veicoli per la mancanza di copertura assicurativa e ritirati cinque documenti di circolazione.
Entrano nel vivo a Porto Recanati le celebrazioni per San Giovanni Bosco, il santo dei giovani, nel centenario dell’arrivo della congregazione salesiana in città. A dare il via saranno le ex-Allieve e gli ex-Allievi di Don Bosco, che domenica 21 gennaio si ritroveranno per il 43° convegno dell’Unione locale. Dopo la Santa Messa delle ore 9:30 nella chiesa del Preziosissimo Sangue, si terrà presso la sala giochi dell’oratorio la conferenza dal titolo "1824-2024, attualità di un sogno lungo 200 anni", che vedrà intervenire il delegato della famiglia salesiana don Wieslaw Dec.
Come da tradizione, poi, è in programma il Triduo a Don Bosco: lunedì 29 gennaio, la messa delle ore 18, sempre alla chiesa del Preziosissimo Sangue, sarà celebrata da don Gianpiero De Nardi, direttore dell’Opera Salesiana di Ancona; martedì 30 officerà don Alessio Massimi, incaricato dell’Opera Salesiana di Civitanova Marche, mentre mercoledì 31 gennaio, giorno della festa di San Giovanni Bosco, a presiedere sarà il parroco dell’Unità Pastorale di Porto Recanati don Luca Beccacece. Altre iniziative sono previste nel mese di febbraio e verranno rese note nei prossimi giorni.
Perde la vita in casa a soli 40 anni. La tragedia si è consumata nel tardo pomeriggio di lunedì, intorno alle 19:30, in un appartamento dell'Hotel House di Porto Recanati. A lanciare l’allarme, è stato un coinquilino dell'uomo.
Sul posto sono prontamente giunti gli operatori del 118 ed i sanitari della Croce Rossa di Potenza Picena. I medici hanno tentato di rianimare l'uomo, di origine nigeriana, ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Per svolgere gli accertamenti su quanto accaduto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Civitanova Marche. Sul corpo del 40enne non ci sarebbero segni di violenza e, secondo una prima ricostruzione, la morte sarebbe dovuta a cause naturali.
Al Palasport "E. Medi" di Porto Recanati va in scena l’incontro fra la Si con Te Attila Basket e la Teramo a Spicchi, valido per la sedicesima giornata del Girone E di Serie B Interregionale.
Parte forte nei primissimi minuti di partita la compagine casalinga, che cerca quanto prima possibile di allungare le distanze spinta da un Mario Mancini in ottima forma.
La formazione abruzzese, però, sfruttando l’importante fisicità dei giocatori a disposizione di coach Gramenzi in un partita che fin da subito sembra avere un metro arbitrale concessivo per quanto riguarda il contatto fisico, torna a farsi sotto e nel giro di qualche minuto ristabilisce il perfetto equilibrio. Il primo parziale termina 21-22 in favore dei teramani.
Nella seconda frazione di gioco gli arancioblù tornano ad imporre la propria pallacanestro e accettano la sfida sul piano fisico, dando vita ad una partita maschia in entrambi i lati del campo.
Il terzetto di lunghi portorecanatesi composto da capitan Pepo Gamazo, il veterano Mario Mancini ed il neo acquisto Giorgio Trentini, coordinati dall’esperienza e dalla visione di gioco del playmaker Luca Montanari, mettono in difficoltà la difesa schierata biancorossa e l’Attila torna in vantaggio. Dall’altro lato del campo sono Zanetti e Duranti le principali bocche di fuoco per la squadra abruzzese, cicatriziali dalla lunga distanza. All’intervallo lungo il punteggio torna in favore della formazione di casa ed il tabellone recita 40-37.
Al rientro dagli spogliatoi la Si con Te Attila Basket torna in campo con la stessa mentalità avuta nella frazione precedente e riesce ad imporre il proprio gioco, con le immancabili bombe da tre di Matteo Redolf, penetrazioni immaginifiche di un Gianmarco Gulini sempre più protagonista di assoluto livello, in grado di alternarsi fra il ruolo di playmaker e guardia combinando ottime doti di playmaking e visione di gioco ad un ottimo tiro dalla media e lunga distanza, ed il sopracitato terzetto del reparto lunghi.
La formazione ospite si trova quindi costretta a seguire, senza mai mollare e rimanendo aggrappata alla partita sfruttando il talento degli esterni biancorossi. Il terzo quarto termina 65-57.
Nella quarta ed ultima frazione di gioco le cose si complicano per i padroni di casa e, complici una serie di errori di troppo, con conseguenti realizzazioni di Zanetti e Duranti, la partita si riapre ed il punteggio torna in equilibrio. Nonostante tutto, l’Attila riesce a gestire la pressione di un finale al cardiopalma e con freddezza e lucidità porta a casa la terza vittoria consecutiva con il punteggio di 79-77.
Il 2024, dunque, parte nel migliore dei modi per una formazione che nel corso del girone di andata si è trovata travolta da una tempesta di malasorte, ma non ha mai mollato, non si è mai arresa e continuando a lottare e supportata dall’intero staff societario ora inizia a raccogliere i frutti del duro lavoro svolto.
A Porto Recanati piccolo incidente negli uffici comunali: ferito lievemente un dipendente dell'ente. L'uomo, questa mattina, dopo aver urtato con la sua sedia uno scaffale posto alle spalle della scrivania dove lavora, è stato colpito al capo da un faldone contenente alcuni documenti caduto da un ripiano dove era impilato.
Immediatamente sono intervenuti un medico e un infermiere che erano in servizio al piano inferiore del palazzo comunale. Ad accertarsi personalmente delle condizioni del collaboratore si è recato anche il sindaco Andrea Michelini. "Ci auguriamo che non sia nulla di grave e che il dipendente possa tornare al più presto al suo lavoro", ha dichiarato il primo cittadino. Il dipendente è rimasto lievemente contuso, ma non è stato necessario l'arrivo sul posto di un'ambulanza. L'uomo è tornato nella propria abitazione accompagnato da un familiare.
La voglia di invertire il trend negativo che aveva contraddistinto parte del girone di andata dell'Attila Basket si era vista già nella vittoria contro l'Amatori Pescara che aveva chiuso il 2023. Voglia di rivalsa confermata anche contro la Virtus Civitanova, battuta intrasferta con un netto 55-67.
Al PalaRisorgimento si è vista una delle migliori Attila della stagione, capace di chiudere la partita nel secondo parziale con un vantaggio di 20 punti. Esordio in arancio blu anche per il neo acquisto Giorgio Trentini, autore di 3 punti e di una prova solida in difesa. Il coach Nicola Scalabroni si gode la vittoria e pensa già alla prossima partita contro la Teramo a Spicchi.
"Una vittoria frutto del grande lavoro che si fa in settimana. Da 4 mesi stiamo vivendo un campionato particolare, ma nonostante tutto stringiamo i denti e andiamo avanti in maniera seria e professionale. Faccio i complimenti ai miei ragazzi. Tenere una squadra come Civitanova a soli 33 punti fino al termine del terzo quarto è un segno di compattezza e grande unione del gruppo. Da martedì dobbiamo subito tornare ad allenarci con la testa giusta in vista del match di sabato prossimo contro Teramo".
Sulla prima partita di Trentini in maglia Attila invece, il coach di Porto Recanati si è detto molto fiducioso: "Trentini si è messo subito a disposizione della squadra, facendo quello che gli era stato richiesto di fare. Può solo che crescere e prendere confidenza con la squadra".
La vittoria nel derby ha permesso alla squadra di patron Pierini di agganciare Civitanova in classifica a 14 punti. Gli stessi punti raccolti sin qui anche dalla Teramo a Spicchi, che arriverà quindi sabato prossimo alle 21:15 al PalaMedi di Porto Recanati, in quello che sarà un vero e proprio scontro diretto di questo sempre più avvincente girone E del campionato di Serie B Interregionale.
È trascorso quasi un anno da quando il club Banca Macerata Rugby ha avviato il progetto di inclusione e integrazione che coinvolge i bambini dell’Hotel House di Porto Recanati, grazie all’iniziativa “Rugby per tutti – Sempre attivi: Migranti e crisi umanitarie” finanziata direttamente dalla Federazione Italiana Rugby. Ora, per passare alla fase successiva, si cercano nuovi canali.
Un’idea semplice, far fare gioco di squadra a bambini di ogni etnia, aprire loro un orizzonte più grande del piazzale di un edificio abbandonato a se stesso, farli integrare. Tutto è stato possibile in primis grazie alla forza di volontà di Federico Cacciari, uno dei dirigenti della società e volontario di Porto Recanati Solidale.
“L’aggancio con i bambini - racconta quando ci incontriamo al campo “Elia Longarini” di Villa Potenza, sede del club - è stata la ludoteca ‘La Tenda’. È il punto d’incontro di tantissimi giovani (fino alla quinta elementare) che vivono all’Hotel House, e che a differenza dei coetanei portorecanatesi d’origine non hanno i nonni con cui passare il tempo”. Ora “La Tenda” si è spostata in un nuovo locale situato in via Roma, alle spalle della stazione ferroviaria, ma quando Federico ha iniziato a coinvolgere i piccoli frequentatori - una media variabile tra i 20 e i 30 bambini - nelle attività di gioco, la ludoteca sfruttava una stanza dell’ex-scuola Diaz in via Bramante dove aveva a disposizione la palestra. “Una volta a settimana portavo due palloni - racconta - e qualche cono da mettere a terra. Loro correvano, giocavano. A un certo punto, già che i miei figli erano iscritti al Macerata Rugby e avevo la mia macchina a sette posti, ho pensato di unire le due cose”.
Per qualche bambino, previo ok da parte delle operatrici di “La Tenda”, sono iniziati gli spostamenti al campo di Villa Potenza, e la partecipazione a veri allenamenti insieme agli altri giovani iscritti di Macerata e dintorni. “Il rugby - spiega ancora Federico - non è competitivo fino all’under 14. Le squadre sono raggruppamenti, si gioca ‘con’ e non ‘contro’ per educare i piccoli alle regole del gioco. L’agonismo in sé viene dopo”. Ad oggi, cinque bambini sono stati ufficialmente tesserati, le spese per visite mediche e l’acquisto di divise, attrezzature e altro necessario sono state coperte dai fondi della Fir.
È sempre Federico a gestire il grosso del rapporto con i genitori, li tiene informati e ha fatto firmare loro un foglio con cui gli delegano la responsabilità dei figli per le questioni legate al rugby. È un pro forma, non ha valore legale, ma almeno così c’è una figura di riferimento. “All’’Hotel House - dice - ci sono persone che fisicamente vivono qui, ma spesso ragionano come se fossero ancora nel loro paese d’origine. Ad esempio, le bambine vengono solo se sono in due o se c’è anche un fratello insieme a loro, mai da sole. I figli delle famiglie pakistane ‘spariscono’ a giugno e ricompaiono a ottobre. Bisogna adattarsi”. All’epoca in cui il progetto era stato reso pubblico, fine febbraio 2023, attraverso degli annunci sui social della società sportiva, al consiglio comunale di Porto Recanati non sono mancate interpellanze di chi temeva sarebbero stati usati soldi pubblici per realizzarlo.
Nonostante tutto, da settembre scorso l’amministrazione ha concesso l’utilizzo di uno spazio adiacente allo stadio della città, dove fare incontri una volta a settimana. Alessandro Costantini, un allenatore della società, organizza l’attività. “Di solito vengono circa 10 o 15 bambini, è una reazione a catena: si affacciano da casa loro, vedono gli altri che giocano e ci raggiungono”, racconta. “Diversi sono seguiti dai Servizi Sociali, che monitorano la situazione. Ogni tanto proviamo a coinvolgere anche i genitori, dicendo ad esempio ai bambini di chiedere di venire a seguire una partita, per ora però non si è visto nessuno. Gli adulti appartengono a una generazione che qui ancora non si sente a suo agio, o soffre la barriera linguistica”.
Allo stato attuale, l’ostacolo maggiore è la logistica. Circa 27 chilometri separano il campo “Elia Longarini” dall’Hotel House, servirebbe un mezzo più grande di un’auto sette posti per trasportare un numero maggiore di bambini. “Il finanziamento della Federazione ci ha permesso di avviare il progetto - dice Emanuele Panunti, che per il club si occupa di promuovere le iniziative - ma adesso abbiamo bisogno di nuovi fondi”.
Dopo lo stop natalizio, il piano è intanto quello di regolarizzare due incontri alla settimana, uno a Porto Recanati e l’altro a Macerata, così da garantire maggiore continuità. “Dove non c’è copertura economica - dice Emanuele - ci pensa il Rugby Macerata: il progetto non si ferma. Certo, non siamo il Real Madrid, per così dire, a lungo andare le risorse potrebbero scarseggiare e noi saremmo costretti a lasciare indietro qualcosa. Ma non vogliamo che accada. Gli ammortizzatori sociali si trovano: così come noi siamo di supporto sul territorio, le istituzioni possono aiutarci”.
Un colpo di mercato sensazionale quello messo a segno dall'Attila Basket, che si è assicurata le prestazioni di Giorgio Trentini, ala classe 2001 proveniente dalla Pallacanestro Pavia.
"Avevamo iniziato il campionato con una rosa importante per la categoria. Purtroppo alcuni gravi infortuni hanno colpito due giocatori indispensabili della nostra squadra, costringendoli a chiudere in anticipo la stagione. Da lì è partita una serie di sventure, che hanno inevitabilmente condizionato quelli che erano i nostri programmi all'inizio del campionato. Da più di un mese eravamo alla ricerca di un profilo che potesse far fronte alle carenze che si erano verificate in corso d'opera. Giorgio Trentini risponde perfettamente a questo identikit". Queste le parole del presidente Giuseppe Pierini, lieto di accogliere nel proprio club il cestista lombardo.
Trentini infatti, oltre a poter contare su una buona struttura fisica, grazie ai suoi 200cm e 95kg, è un giocatore in grado di dare tanta dinamicità e allo stesso tempo equilibrio in mezzo al campo. In più dispone di piedi veloci per poter attaccare fronte a canestro, oltre ad una buona mano dalla lunga distanza.
Dopo una carriera giovanile di alto profilo, maturata nel vivaio della Robur et Fides, Trentini ha avuto esperienze importanti anche in Serie B, in cui ha giocato con la maglia del Varese. La voglia di mettersi in gioco anche fuori regione e la serietà della società portorecanatese l'hanno ora convinte a scegliere di proseguire la propria carriera nell'Attila Basket.
"Da un po' di tempo ero alla ricerca di un'esperienza in un posto diverso. Si è aperta questa possibilità di venire a Porto Recanati e insieme al mio procuratore abbiamo voluto intraprendere questo viaggio. Sono rimasto subito colpito dall'organizzazione della società e dall'impegno di tutti i ragazzi, che in soli due giorni sono riusciti a trasmettermi la passione che nutrono nei confronti di questa squadra e di questo sport in generale. Non vedo l'ora di scendere sul parquet".
Queste dunque le prime parole in arancio-blu per Trentini, che negli scorsi giorni si è allenato con la squadra e sarà a disposizone di coach Nicola Scalabroni per il delicato impegno di domenica contro la Virtus Civitanova. Lo stesso coach si è detto soddisfatto delle prime indicazioni che il suo nuovo giocatore ha saputo dargli. "Trentini ci porta versatilità e ci consente di avere una presenza fisica differente nel nostro quintetto. Il ragazzo ha già fatto vedere in questi primi allenamenti come abbia voglia di lavorar bene e fame di dimostarre il suo valore. Da questo punto di vista credo che Porto Recanati sia la piazza giusta per metterlo nella condizione di rendere al meglio".
A partire dalla prossima partita, che si giocherà domenica 7 gennaio al PalaRisorgimento di Civitanova Marche alle ore 18:00, l'Attila sarà attesa da un mese e mezzo ricco di impegni, in un girone caratterizzato da continui ribaltoni negli scontri diretti e dove tutto è ancora in discussione. Grazie alla nuova formula che permette infatti di raggiungere i playoff anche nella poule B della seconda fase, l'Attila Basket, ora anche con un Trentini in più, potrà sicuramente giocarsela con tutte le principali contendenti.
Nei giorni scorsi, con la consegna al sindaco Andrea Michelini di preziosi volumi che saranno sistemati nel Palazzo comunale, è stata completata la donazione libraria alla città di Porto Recanati da parte della signora Marcella, su volontà della figlia Maria Teresa – Giuliana – Cabiati, della quale proprio il 31 dicembre prossimo cadrà l’anniversario della prematura scomparsa.
Centinaia di volumi, che riflettono lo spirito eclettico e sempre curioso di Cabiati, sono stati in precedenza depositati presso la Biblioteca “A. Moroni” in attesa di essere catalogati e messi a disposizione della cittadinanza.
Il fondo librario si aggiunge al dono del pianoforte ricevuto dalla Civica Scuola di Musica, di cui Cabiati, grande appassionata di musica e di jazz in particolare, era stata socia onoraria negli ultimi anni della sua vita.
"Il sindaco e l’Amministrazione comunale sono grati alla signora Marcella - si legge in una nota del primo cittadino Andrea Michelini - e ricordano con riconoscenza e affetto Maria Teresa (Giuliana) Cabiati, per tanti anni membro attivo della comunità portorecanatese e protagonista del mondo culturale e associativo della città, promotrice di iniziative di indubbio valore con l’associazione culturale Lo Specchio di cui è stata fondatrice e guida".
Il bar Guido 1970 di Porto Recanati inserito nella Top 30 dei Bar Awards 2023 per il secondo anno consecutivo. Sono stati, infatti, resi noti in queste ore i nomi dei locali finalisti del premio dalla rivista Bargiornale, punto di riferimento per il mondo Ho.Re.Ca., che ha comunicato la classifica dei migliori bar italiani del fuori casa.
Il Bar Guido Di Porto Recanati è stato selezionato tra le migliori 30 strutture d'Italia, entrando nel novero dei finalisti candidati al premio finale. È la seconda volta dopo la nomination ricevuta nel 2022. I vincitori assoluti saranno svelati durante il Barawards 2022 Gran Galà Dinner, in programma lunedì 15 gennaio all'Alcatraz Milano.
Bartender, pasticceri, brand ambassador e professionisti del food&beverage, cuochi e strutture italiane si sfideranno per l’ambito riconoscimento nelle rispettive categorie di riferimento. Il premio Bar Awards è organizzato da Bargiornale, Dolcegiornale, Hotel Domani e Ristoranti.
Nella Top 30 della categoria Bar Pasticcerie Gelaterie troviamo, dunque, il locale Porto Recanatese situato nella centralissima Piazza Brancondi, le votazioni iniziali dei panelist hanno determinato il roster dei finalisti (Top 30 di ogni singola categoria di riferimento): strutture appositamente selezionate tra le numerosissime presenti nel panorama nazionale.
Al Pala Medi di Porto Recanati battuta l’Amatori Pescara con il punteggio di 86-81. Si chiude con una vittoria un anno ricco di soddisfazioni. Una gara 5 vinta all’ultimo tiro, la promozione in Serie B Interregionale, le vittorie nei derby con Civitanova e Matelica. Questi sono sicuramente i momenti più importanti vissuti dall’Attila Basket in questo 2023. Un anno salutato con un successo importante, che permette alla squadra di Porto Recanati di ritrovare la vittoria che in campionato mancava da ben cinque turni.
Parte forte l’Attila, che chiude il primo quarto sul punteggio di 33-17. Alla fine del primo tempo le squadre rientrano negli spogliatoi sul 51-39. Un po’ di flessione per l’Attila al rientro in campo, con l’Amatori Pescara che inizia a credere nella rimonta e chiude il terzo quarto con 6 punti di svantaggio. Nell’ultimo quarto gli abruzzesi si portano sul 73 pari ma, a 3 primi dalla sirena, una tripla di Redolf e un gran canestro di Gulini permettono all’Attila di riportarsi in vantaggio. La squadra ospite non ne vuole sapere di gettare la spugna, ma i ragazzi di coach Scalabroni sono abili nel gestire gli ultimi delicati momenti della sfida e a chiudere con il risultato finale di 86-81.
L’Attila ritrova così la vittoria che mancava da diverso tempo, in una stagione in cui la fortuna non ha sempre sorriso alla squadra del patron Pierini, con i gravi infortuni capitati a Caverni e Rinaldi, costretti a chiudere anzitempo al stagione.
"Veniamo da due anni di grandi soddisfazioni e grandi vittorie, in cui ci siamo conquistati la Serie B sul campo. Indubbiamente è una categoria differente, ma abbiamo avuto un grande inizio. In alcuni frangenti potevamo avere maggior sorte dalla nostra parte, ma così non è stato. Credo comunque che le cose succedano a chi ha la forza per superarle e contro Pescara abbiamo dato prova di esserlo. Come abbiamo superato le difficoltà nel momento degli infortuni dei nostri giocatori Caverni e Rinaldi, lo continueremo a fare anche nel prossimo anno”.
Queste le parole nel post-partita di Attila-Pescara del coach Nicola Scalabroni, carico e motivato per l’inizio di un nuovo anno, che si augura possa essere all’altezza di quello che sta per concludersi.
Condannato a due anni e due mesi l'automobilista che, con una tragica uscita di strada, ha causato la morte di Asif Mahmood, trentanovenne di origini pakistane, residente a Corridonia. Oggi, in tribunale a Macerata, il giudice Daniela Bellesi ha condannato a due anni e due mesi di reclusione, senza la sospensione condizionale, il responsabile dell’incidente, Florin Constantin Racariu, 29 anni, di origini rumene ma residente a Recanati, e gli ha anche inflitto la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per due anni.
I genitori, i fratelli e le sorelle della vittima, per essere assistiti, attraverso l’area manager per le Marche Andrea Polverini, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, si sono costituiti parte civile al processo con l'avvocato Massimo Cesca, del Foro di Macerata, e il giudice ha stabilito di liquidare le provvisionali in loro favore.
Il terribile incidente è avvenuto 13 ottobre 2021, alle 15, a Porto Recanati. L’imputato procedeva in via dell’Industria alla guida di una Fiat Multipla in cui trasportava, sul sedile del passeggero anteriore, Asif Mahmood, quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo.
La macchina ha sbandato sulla destra andando a cozzare con violenza contro il muretto di recinzione dell’abitazione al civico 26. Le condizioni di Mahmood dopo l’impatto sono parse subito gravi, tanto che il medico del 118 accorso con l’ambulanza della Croce Gialla di Recanati (sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Civitanova Marche, ndr), ha allertato l’elisoccorso per trasportarlo il più in fretta possibile all’ospedale Torrette di Ancona, dov’è giunto in stato di coma e in prognosi riservata.
Qui il trentanovenne ha lottato per quasi un mese tra la vita e la morte, ma il 10 novembre 2021 il suo cuore ha cessato di battere. Agli agenti della Polizia locale di Porto Recanati intervenuti per i rilievi il conducente della Multipla, che se l’è invece cavata con ferite non gravi, ha dichiarato di aver sterzato bruscamente a destra per evitare un presunto veicolo proveniente dal lato opposto che avrebbe invaso la sua corsia di pertinenza.
Non è stata rinvenuta dagli inquirenti alcuna prova circa la supposta presenza di questo altro mezzo, e sull’asfalto non vi era alcuna traccia di frenata. Gli agenti, attribuendo il sinistro alla perdita di controllo della vettura, al termine degli accertamenti hanno anche sanzionato il conducente per violazione dell’articolo 141 comma 2 e 11 del Codice della Strada, relativo, appunto, alla perdita di controllo dell’auto.
Il giovane rumeno è stato subito iscritto nel registro degli indagati per il reato di lesioni colpose stradali gravissime, capo d’imputazione diventato poi omicidio stradale dopo la morte di Asif: l’autopsia disposta dal Pm, anche in ragione del lasso di tempo intercorso tra il sinistro e il decesso, affidata al medico legale dottoressa Donatella Fedeli, dell’ospedale di Macerata, ed eseguita il 13 novembre 2021, ha confermato il nesso di causa tra decesso e lesioni riportate nel sinistro.
Alle operazioni peritali ha partecipato anche il dottor Marco Palpacelli quale medico legale di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A. Al termine delle indagini preliminari, il dottor Carusi ha chiesto il processo per Racariu, con l’accusa di aver causato la morte del passeggero "per negligenza, imprudenza e/o imperizia e in violazione degli art. 141 commi 1,2 e 11 Cds, procedendo a una velocità di 74 km/h in luogo dei massimi prescritti 50 km/h e comunque mancando di regolare la velocità di guida alle caratteristiche concrete della strada, perdendo così il controllo della vettura e provocandone l’impatto con il muretto posizionato al di fuori della carreggiata". Con successiva fissazione dell’udienza preliminare per il 7 dicembre 2022.
I familiari però hanno dovuto attendere un altro, lungo anno perché i difensori dell’imputato hanno cercato di mettere in dubbio che la morte della vittima fosse collegata al sinistro, ipotizzando presunte altre patologie subentrate a causa di "malpractice" medica dei sanitari che lo hanno avuto in cura, e hanno avanzato la richiesta, ammessa, del rito abbreviato condizionato all’espletamento di una ulteriore perizia medico legale. Tentativo che non ha però evitato la condanna a due anni e due mesi a Racariu.
Nella giornata di sabato stata ritrovata la carcassa di una grande tartaruga marina, della specie una caretta caretta, sulla spiaggia di Porto Recanati. A darne notizia sono gli account social dell'associazione naturalistica "Camoscio Sibillini".
"A segnalarci stamani la presenza della tartaruga priva di vita in riva al mare è stata una nostra follower che si è imbattuta nell'animale spiaggiato durante la passeggiata sulla spiaggia", ha raccontato all'Ansa Simone Gatto, biologo naturalista e guida del Parco del Conero.
"Il ritrovamento lo abbiamo prima segnalato prontamente ai carabinieri forestali e quindi alla Capitaneria di Porto di Civitanova Marche", ha fatto sapere il biologo che della tartaruga ha anche scattato alcune foto poi pubblicate su Facebook e Instagram.
I carabinieri del nucleo operativo ecologico hanno sottoposto a sequestro preventivo, nella giornata di mercoledì, una zona di terreno incolto situato nella parte posteriore del nuovo cimitero comunale di Porto Recanati.
Il tutto ha avuto origine da un esposto del sindaco Andrea Michelini alle autorità competenti in seguito al rinvenimento nel terreno di rifiuti da costruzione e demolizione (calcinacci, pezzi di asfalto, scarti di cantiere) riaffiorati a seguito delle recenti piogge che hanno provocato il dilavamento del terreno superficiale.
"Trattandosi di materiali il cui conferimento deve rispettare regole ben precise, i carabinieri del Noe hanno disposto il sequestro dell’area allo scopo di esperire le doverose indagini. Il cimitero comunale risulta comunque fruibile in ogni sua sezione”, informa il primo cittadino portorecanatese.
Una tragedia nella tragedia quella che si è consumata ieri all'azienda Somacis di Cerretano a Castelfidardo. A poche ore dalla tragica morte del 47enne Luca Gatto, colto da un malore fatale nel sonno dopo il lavoro, un suo collega si è spento, improvvisamente, proprio mentre la notizia si stava diffondendo nella ditta.
A perdere la vita è Giuseppe Muscarella, 56 anni, siciliano d'origine ma residente a Potenza Picena da anni a seguito della chiusura della sede milanese della Somacis. A nulla sono valsi gli immediati soccorsi degli altri operai, che si sono subito prodigati nel chiamare il 112 appena accortisi che l'uomo si era accasciato a terra. Le condizioni del 56enne sono da subito apparse gravissime e, purtroppo, a nulla è valso il trasporto d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona.
Muscarella è deceduto poche ore dopo il ricovero nel nosocomio dorico. Lascia la moglie e un figlio. Un drammatico doppio lutto ha colpito l'azienda fidardense che nella giornata di ieri è rimasta chiusa in segno di lutto per la scomparsa dei due lavoratori.
Controlli straordinari disposti dalla Prefettura all'Hotel House: identificati 335 occupanti e ispezionate 45 auto. È quanto avvenuto dalle prime ore di questa mattina nel noto complesso residenziale di Porto Recanati in attuazione delle direttive del Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e a seguito della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal sottosegretario Emanuele Prisco (leggi qui).
L'operazione, denominata "ad alto impatto", ha avuto la specifica finalità di accertare la presenza di cittadini clandestini e di soggetti destinatari di provvedimenti emanati dall'autorità giudiziaria, oltre che contrastare il fenomeno dello spaccio.
Sono state impiegate alcune decine di uomini della polizia di stato, dei carabinieri e della guardia di finanza coadiuvati da reparti di rinforzo provenienti da fuori provincia. All'interno degli appartamenti sono state effettuate 14 perquisizioni. In uno degli alloggi sono stati rinvenuti e sequestrati 53 grammi di hashish, parte dei quali già divisi in dosi pronte allo spaccio. A detenerli un cittadino di origini pakistane, denunciato all'autorità giudiziaria.
Inoltre, due uomini, anch'essi extracomunitari, sono stati trovati in possesso di piccole quantità di sostanza stupefacente venendo segnalati alla Prefettura per i provvedimenti del caso. Tra le persone identificate, sono stati rintracciati 5 cittadini irregolari sul territorio nazionale 4 dei quali, dopo la predisposizione dei provvedimenti da parte dell’Ufficio Immigrazione, verranno accompagnati presso Centri per il rimpatrio per essere riaccompagnati verso i paesi di origine.
Lutto a Porto Recanati e Osimo. È morto all’età di 47 anni Luca Gatto, fatale un malore dopo il lavoro. L’uomo è andato a coricarsi è non si è più svegliato. Due comunità colpite da una tragedia che lascia sgomenti quanti lo conoscevano. L’uomo viveva a Porto Recanati e lavorava come operaio in un’azienda locale, ma era anche uno storico tifoso dell’Osimana calcio.
Il dramma si è consumato nel pomeriggio di eri e la notizia si è subito diffusa via social. Tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi su Facebook. Eccone uno in particolare: “Chi lo conosceva solo di vista, chi ci ha fatto un pezzo di gioventù come me negli anni ’90. Luca “Cantona'” Gatto che sicuramente dell’attaccamento alla nostra Osimo e della passione per il calcio e l’Osimana ha fatto uno stile di vita, oggi ci ha lasciato improvvisamente. La terra ti sia lieve, gigante buono. R.i.P. Condoglianze a tutti i familiari e amici più stretti”.
Lo stesso club giallorosso si è stretto intorno alla famiglia Gatto: “A tutti i suoi familiari giungano le più sentite condoglianze“. Gatto lascia la moglie e un figlio.
Un episodio di malore collettivo ha seminato il panico nella giornata di lunedì al centro commerciale in via Pizzardeto, tra Loreto e Porto Recanati. Alcune commesse e diversi clienti si sono sentiti male, accusando una forte irritazione a gola, occhi e naso a tal punto da dover chiamare l’ambulanza.
Il fatto è successo contemporaneamente in più punti vendita, non solo in uno. Una testimone racconta: “Io ero entrata in un negozio di cinesi e ho cominciato a tossire e lacrimare. Non ci ho fatto caso più di tanto e sono uscita pensando di avere avuto un attacco allergico. In realtà è successo anche nei negozi a fianco. Sono poi tornata dieci minuti dopo sul posto e ho trovato i carabinieri e l'ambulanza chiamati da altri che avevano accusato lo stesso mio malessere. Mi sono fatta visitare in ambulanza, saturazione e pressione ok. Ora mi sento solo come se avessi il raffreddore".
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, che hanno accertato la causa dell’incidente. Si tratterebbe di uno spray al peperoncino, che una commessa ha voluto testare, innescando inavvertitamente questa situazione di allarme. La sostanza contenuta nella bomboletta si sarebbe diffusa nel comune impianto di areazione collegato agli altri negozi, irritando così le vie respiratorie dei malcapitati.
Su un'auto appena uscita del casello autostradale A14 di Loreto/Porto Recanati i finanzieri della tenenza di Osimo hanno scovato 500 grammi di cocaina che erano occultati in un doppiofondo, artificialmente ricavato sotto il sedile del guidatore.
La scoperta è avvenuta durante i normali pattugliamenti su strada ed in particolare sugli snodi di collegamento più importanti della viabilità della provincia di Ancona. Alla guida della vettura un 48enne di origini campane, residente a Napoli, che alle normali domande dei finanzieri osimani non ha saputo dare una motivazione circa la sua presenza in terra marchigiana, anzi ha palesato molto nervosismo appena gli uomini delle Fiamme Gialle hanno iniziato ad ispezionare il veicolo anche con l'ausilio dell'unità cinofila.
Il cane anti-droga Olimpo, ha trovato sotto il sedile del guidatore un doppiofondo, accessibile azionando un meccanismo posto sul montante della cintura di sicurezza. La cocaina, pura al 95%, era destinata verosimilmente al mercato dello spaccio osimano e una volta tagliata e confezionata per la vendita avrebbe potuto fruttare oltre 50mila euro. L'autista è stato arrestato e condotto al carcere di Montacuto.