Le rubano l’auto: ritrovata all’esterno della struttura dell’Hotel House con a bordo i due ladri.
Questa mattina i militari della Stazione Carabinieri di Porto Recanati, al termine di accertamenti e verifiche, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Macerata due cittadini stranieri, un ventiseienne nigeriano ed un ventiquattrenne gambiano, responsabili in concorso di ricettazione. I fatti risalgono alle prime ore del pomeriggio di ieri quando, una donna portorecanatese si accorge che durante la notte era stata rubata la sua Peugeot 307 che aveva lasciata parcheggiata sotto casa in località Scossicci, quindi chiama i carabinieri ed iniziano le ricerche che vengono diramate su tutto il territorio. Intorno alle ore 18.00 circa, il veicolo viene segnalato aggirarsi nei pressi del condominio multietnico Hotel House.
Le pattuglie si sono subito dirette sul posto e hanno trovato effettivamente l’autovettura trafugata con i due cittadini stranieri a bordo che, prontamente bloccati ed identificati, sono risultati entrambi irregolari sul territorio nazionale, inottemperanti al decreto di espulsione del Prefetto ed ordine del Questore di Macerata, privi di qualsiasi documento, quindi, deferiti per violazione del testo unico sull’immigrazione (d.lgr. 286/98 e s.m.i.) e per la ricettazione del veicolo in concorso (artt. 110 e 648 c.p.), oltre ad essere stati sanzionati ai sensi dell’articolo 4 del decreto legge 19/2020 relativo alle misure di contenimento del contagio da covid-19, naturalmente nella misura aggravata dall’uso dell’autovettura, poi restituita alla proprietaria.
Nell’ambito dello stesso servizio, durante lo svolgimento delle ricerche, è stato altresì rintracciato dai carabinieri un ventenne di Loreto che, noncurante del foglio di via obbligatorio emesso nei suoi confronti dal Questore di Macerata, girava indisturbato sulla via Salvo d’Acquisto di Porto Recanati, peraltro senza fornire valida e plausibile giustificazione.
Ulteriori controlli sul litorale hanno consentito ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di denunciare all’Autorità Giudiziaria maceratese per ricettazione anche un quarantaduenne tunisino trovato ieri in possesso di due portafogli con documenti, alcune carte di debito e fidelity card, due paia di occhiali, un borsello ed altri piccoli oggetti, risultati rubati nei giorni scorsi a bordo di diverse autovetture sul lungomare nord ed in località Fontespina del comune di Civitanova Marche.
Gli accertamenti sui documenti hanno reso facile il lavoro degli investigatori, sono riusciti a rintracciare gli intestatari e restituire loro il maltolto, anche se sono ancora in corso ulteriori accertamenti per risalire ai titolari delle carte bancomat e fidelity card.
Sono arrivate questa mattina le 20.400 mascherine donate dall'Associazione dei Commercianti nella sede della Protezione Civile Porto Recanati.
Il Sindaco Robero Mozzicafreddo era presente con i suoi collaboratori al momento della consegna e nei prissimi giorni comunicherà alla cittadinanza le modalità di distribuzione.
Astea Energia mette in guardia sulle truffe telefoniche.
In questi giorni sono diverse le segnalazioni che sono arrivate ad Astea Energia, azienda che distribuisce servizi in vari comuni marchigiani, da parte di clienti che sono stati contattati da un call center che si definisce incaricato da Astea Energia e da molteplici operatori che dicono di far parte dell’azienda. Al telefono una voce che sostiene di essere un dipendente della società informa che, visto l’epidemia in corso, Astea Energia avrebbe deciso di modificare i contratti dell'energia elettrica e del gas. Segue la richiesta di confermare i propri dati tramite il codice fiscale.
“Dobbiamo segnalare a tutela dei nostri clienti – spiegano i vertici di Astea - che si tratta di un comportamento assolutamente scorretto e lesivo degli interessi dei clienti che si possono così ritrovare titolari di un contratto con altro fornitore senza conoscerne i costi e le caratteristiche del contratto.
Astea Energia consiglia sempre in questi casi di non dare alcun dato sensibile, chiedendo il nominativo del consulente che chiama ed il suo numero agente al fine di verificare con il servizio clienti di Astea Energia. Potete telefonare al call center Astea Energia al numero 800 99 26 27 e verificare se effettivamente sia stato contattato dal proprio personale”.
Porto Recanati è+, Associazione di commercianti e operatori balneari, hanno ordinato 20.400 mascherine da donare gratuitamente a tutti i cittadini ed alle Istituzioni della città in modo che nessuno ne rimanga più sprovvisto.
La distribuzione verrà coordinata dall' Amministrazione Comunale tramite la Protezione Civile.
Anche con le serrande abbassate in questo momento di grande difficoltà le piccole attività sono sempre attive nell'organizzazione di eventi e attività solidali.
Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata nel territorio dell’intera provincia con uomini e donne di pattuglia nei vari comuni sia dell’entroterra che della zona costiera. Nella giornata di oggi è stato impiegato anche l’elicottero del 5° N.E.C. (Nucleo Elicotteri Carabinieri) di Pescara.
È particolarmente intensa l’attività di controllo messa in campo dall’Arma in questo periodo e, purtroppo, non accenna a diminuire il numero delle persone che non rispettano i divieti imposti.
Sempre più spesso si trovano, infatti, cittadini che inventano i motivi più strani pur di uscire di casa per fare un giro in città o peggio ancora, in spiaggia o nelle zone dell’interno.
Massiccio il controllo effettuato nella mattinata di oggi secondo le direttive del Colonnello Roberti, con sorvolo dell’elicottero dall’entroterra alle località balneari attraversando la città di Macerata, con posti di controllo presso i punti nevralgici di Tolentino, Civitanova Marche, Porto Recanati e Porto Potenza.
Complessivamente 42 i militari impiegati dall’Arma, guidati dai rispettivi Comandanti di Compagnia, con la collaborazione a Tolentino anche del personale della Polizia Locale, presente con 6 unità compreso il Comandante.
Sono state 330 le persone controllate, 7 i soggetti sanzionati amministrativamente ai sensi dell’art. 4 comma 1 del Decreto Legge del 25 marzo 2020 n.19. Inoltre, un cittadino tunisino è stato denunciato in stato di libertà ai sensi dell’art. 6 D.Lgs 286/98 poiché non aveva al seguito il documento di identificazione.
23 gli esercizi pubblici controllati, tutti rispettosi delle misure previste.
Continua, inoltre, in questi difficili giorni di piena emergenza sanitaria, l’azione di rassicurazione sociale e di assistenza quotidianamente svolta dagli operatori delle Centrali Operative dell’Arma.
Migliaia sono le chiamate che giungono al 112 – se ne contano mediamente 300 al giorno – dal tenore più disparato: a partire dai dubbi sulla possibilità di spostarsi per lavoro da un comune all’altro (ipotesi consentita) a consigli sanitari (per cui si suggerisce comunque di rivolgersi prima al proprio medico e poi ai competenti numeri di pubblica utilità 1500 o al numero regionale 800.936.677 a cui rispondono medici a disposizione dei cittadini per informazioni sull'emergenza e sui comportamenti da tenere).
Bisogna diffidare di finti addetti del comune che bussano alle case con la scusa di consegnare mascherine o per far compilare moduli per chiedere sussidi economici o ancora di finti operatori sanitari per effettuare tamponi a domicilio.
Sui social si registrano segnalazioni di persone che si presentano nelle case spacciandosi per incaricati dei Comuni, dell’Asur, della Croce Rossa.
Quindi si raccomanda a tutti i cittadini, specialmente alle persone sole ed anziane, di non aprire la porta di casa ma di contattare il 112 per segnalare ogni tentativo di truffa e di farlo immediatamente per consentire alle nostre pattuglie di intervenire con la massima tempestività.
In questa fase emergenziale, che ha comportato un netto calo dei reati predatori, con molte attività commerciali chiuse e con la maggioranza dei cittadini dentro casa, l’azione dell’Arma è prevalentemente volta alla prevenzione, all’informazione e alla sensibilizzazione del cittadino.
Ma allo stesso tempo non si ferma il controllo delle piazze sensibili di spaccio di stupefacenti, sia sulla costa che in area montana. Ne sono testimonianza la quotidiana e costante attività di monitoraggio e vigilanza sull’Hotel House, fortemente voluta dal Prefetto e svolta da tutte le forze di polizia e l’arresto della giovane coppia sorpresa l’altro ieri dai Carabinieri a Pioraco con 150 grammi di cocaina.
Anche oggi, come sabato scorso, le forze dell'ordine hanno reso omaggio a operatori e pazienti di tutti gli ospedali della provincia (qui foto e video). Le pattuglie si sono allineate con i mezzi davanti agli ingressi principali indirizzando il saluto al personale affacciato ai balconi e ad alcuni malati che hanno seguito dalla finestra le brevi cerimonie. In particolare a Civitanova, sia all’ospedale che alla Casa di Cura Villa dei Pini, il silenzio composto del personale schierato è stato interrotto dal rombo dell’elicottero dei Carabinieri, che ha voluto unirsi al significativo momento di rispetto e solidarietà tra le istituzioni.
Pochi giorni fa il capo del dipartimento di Protezione Civile, Angelo Borrelli ha apposto la firma sull'ordinanza n.658, con la quale ripartisce tra gli 8 mila comuni italiani i 400 milioni stanziati dal Governo per l'istituzione di Fondi di solidarietà alimentare rivolti alle fasce delle popolazione che si trovano in maggiore difficoltà economica a seguito dell'emergenza Coronavirus.
Queste risorse arriveranno proprio oggi martedì 31 marzo: la tempistica è scritta nella versione definitiva dell’ordinanza della protezione civile, che fissa anche i criteri di ripartizione delle risorse. L’80% del fondo per complessivi 320 milioni di euro, è ripartito in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune (confermato che il contributo minimo spettante non può in ogni caso risultare inferiore a euro 600). L’altro 20% (per complessivi euro 80 milioni) si concentrerà nelle zone più povere in base al parametro della distanza fra il reddito pro capite del Comune e quello medio nazionale.
In provincia di Macerata il Comune al quale perverrà il contributo più sostanzioso sarà quello di Civitanova Marche (262.078,76 euro), seguito dal capoluogo Macerata (220.089,13 euro) e da Recanati (120.438,96 euro). Superano i 100 mila euro di risorse assegnate anche Tolentino (118.212,84 euro), Potenza Picena (104.779,87 euro) e Corridonia (100.913,07 euro).
Una notizia che è stata accolta a grandi linee favorevolmente dai sindaci della provincia di Macerata ma che allo stesso tempo li impegna insieme ai rispettivi uffici dei servizi sociali ad individuare la platea dei beneficiari dando priorità a chi non sia già destinatario di un altro sostegno pubblico (come il reddito di cittadinanza), senza dimeticare di rendere noto quali saranno le attività commerciali convenzionate in cui sarà possibile spenderi questi "buoni spesa".
Ad esempio per il Comune di San Severino Marche sono stati destinati 77.254 euro: "Abbiamo già ricevuto tante telefonate da parte dei cittadini che ci chiedono come poter fare per accedere a questo bonus - esordisce il sindaco Rosa Piermattei - attualmente stiamo studiando il modo più celere per poterlo erogare ma quello che è più importante per noi è garantire che questi buoni siano consumabili in tutti gli esercizi commerciali del Comune che vendono beni di prima necessità. Ora con gli altri colleghi sindaci stiamo discutendo su come impostare la cosa insieme, perché ora è più che mai dobbiamo essere uniti anche nelle decisioni, ma vogliamo che questa situazione sia favorevole non solo per i cittadini che ne hanno bisogno, ma anche per i piccoli negozi perché credo sia fondamentale sostenerli in un momento così difficile". Su chi beneficerà di queste risorse in sindaco settempedano ha spiegato: "L'ordinanza è molto chiara, i cittadini che già ricevono dei sussidi statali non possono presentare la richiesta per i buoni ma questo mi sembra giusto perché ci sono veramente tante persone che si trovano in difficoltà e devono essere sostenute- e aggiunge - noi prima di questo decreto ci eravamo già attivati con la Caritias che in questi ultimi 10 giorni ha lavorato per aiutare che avevano bisogno subito di aiuto".
Una situazione che si sta sbloccando e che vede tanti Comuni rimboccarsi le maniche per cercare la soluzione migliore ma qualche dubbio sulle comunicazioni governative a riguardo resta come ci ha raccontato il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, il cui contributo percepito è stato di 22.186 euro: "Sono in costante contatto con gli altri sindaci dell'Unione Montana per cercare di agire in maniera congiunta e cercare di predisporre, a comunicare ai cittadini, un modello adatto per richiedere il buono - dichiara il primo cittadino - dal mio punto di vista non c'è molta chiarezza sui criteri dell'assegnazione di queste risorse perché non si è capito bene quali requisiti i cittadini devo avere per accedere al bonus e poi c'è anche un problema pratico legato al riguardante il formato che dovranno avere questi buoni - e sottolinea - stiamo ricevendo diverse chiamate da parte dei cittadini ma al momento purtroppo non siamo in grado di dare una risposta immediata perché non abbiamo nemmeno noi la situazione ben chiara. A livello di Comuni dell'Unione Montana stiamo lavorando per cercare di trovare un modello unico su come utilizzare questi fondi ma resta il fatto che se il Governo, prima di fare di il grande annuncio in TV dove si disponeva l'erogazione di questi fondi, ci avesse anche fornito delle indicazioni su come distribuirli sicuramente saremmo stati più veloci nell'evadere le richieste di aiuto che ci sono arrivate in questi giorni".
Lo stesso contesto si sta vivendo nei comuni del litorale maceratese come ha reso noto il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo: "La quota parte del predetto finanziamento, erogato per l’acquisto di buoni spesa da devolvere alla cittadinanza e per l’acquisto di generi o prodotti freschi è pari ad € 84.031,30- annuncia - l’Amministrazione Comunale si è già riunita con il mondo del volontariato e gli Enti del Terzo settore al fine di raccogliere i vari pareri propedeutici ad una equa e corretta distribuzione dei predetti aiuti alle famiglie e ai soggetti bisognosi e con la finalità di decidere le modalità tecniche dell’intervento. Resta fermo che il predetto aiuto sarà prioritariamente concesso alle famiglie che non possono attualmente godere a nessun titolo di un reddito o di forma assistenziale già erogata dalle pubbliche casse- e conclude - Nelle prossime ore, riceveremo una nota applicativa dell'ANCI Marche e dopo un confronto anche con l'Ambito Sociale di appartenenza al fine di fornire in tutto il territorio le stesse prestazioni, la Giunta procederà a stabilire le misure e la modalità delle domande da redigere e da presentare ai Servizi Sociali del Comune di Porto Recanati, i quali a mezzo di analisi delle soggettive situazioni di difficoltà rappresentate, determineranno i destinatari del predetto buono spesa".
Nel maceratese il contributo minore è stato quello assegnato al Comune di Montecavallo e cioè appena 875,21 euro: " La cifra è molto scarsa sia per noi come per gli altri paesi e la rapportiamo al numero degli abitanti - chiosa il primo cittadino Pietro Cecoli - il discorso però è che questa è un cifra che il Governo ha semplicemente anticipato visto che era comunque destinata ai comuni a fine anno quindi non si sono inventati nulla. Non discuto l'entità della cifra ma quello che posso dire è che ci impegneremo a spenderli nella maniera migliore andato ad aiutare le persone che ne hanno più bisogno" - ci sarà anche da capire i criteri di distribuzione per un comune così piccolo: "sicuramente si farà riferimento al reddito ISEE ma lavoreremo anche con i servizi sociali per andare a intervenire su delle situazioni anche più gravi e cercheremo di gestire il tutto in maniera ottimale cercando di sbagliare il meno possibile. A breve avremo tutto più chiaro e procederemo con un avviso per informare la cittadinanza sulle modalità di richiesta del buono e sulle attività commerciali in cui potrà essere speso".
La Task force costituita da tutte le forze di polizia su input del Prefetto Iolanda Rolli è da giorni costantemente impegnata nell’attento e serrato monitoraggio del complesso residenziale Hotel House dove vivono circa 2000 persone e dove si era registrato un andirivieni anomalo di persone riconducibile alla presenza di assuntori di sostanze stupefacenti che tentavano di acquistare sostanze stupefacenti.
I servizi predisposti con Ordinanza del questore Antonio Pignataro con l’Arma dei Carabinieri diretti dal comandante provinciale Michele Roberti e della Guardia di Finanza Amedeo Gravina sono finalizzati a contrastare accessi ed uscite illegittime, impedendo contatti pericolosi per il preminente interesse pubblico della salute, data l'estensione dell'area e l'alto numero di residenti. Il dispositivo attuato in maniera continua ha l'obiettivo di arginare il fenomeno.
Durissimo il lavoro in queste zone delle forze dell'ordine chiamate da un lato ad assicurare alla giustizia gli spacciatori che gravitano alla ricerca di sostanze stupefacenti, dall'altro a difendere nel contempo i tanti cittadini onesti li residenti dalla diffusione del contagio del coronavirus.
Nel corso dei servizi sono state sottoposte a controllo dalle forze dell’ordine 28 autovetture, identificate 180 persone delle quali 31 sono state deferire all'Autorità Giudiziaria ai sensi dell'art. 650 del Codice Penale per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità così come previsto dalla vigente normativa in materia di contenimento del Covid-19 e 3 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati inoltre sottoposti a controllo tutti gli esercizi commerciali.
Il Prefetto ha espresso il proprio plauso a tutte le Forze di Polizia per la serrata, incessante attività svolta.
I controlli continueranno serrati anche nei prossimi giorni
I militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche proseguono il costante monitoraggio del condominio dell'Hotel House di Porto Recanati, secondo le disposizioni fornite dal Prefetto di Macerata Iolanda Rolli. Disposizioni finalizzate ad implementare la strategia di contenimento alla diffusione del fenomeno epidemiologico da ‘coronavirus’,
Nell'ultimo accertamento, svolto nel pomeriggio di ieri, è stato fermato un cinquantottenne osimano, che si aggirava nei pressi del palazzone con una certa agitazione e senza giustificati motivi. All'esito dei controlli, è risultato detenere due dosi di eroina: è stato denunciato alla Procura della Repubblica per detenzione ai fini di spaccio, oltre che per la evidente inosservanza del provvedimento dell’Autorità in relazione alle misure prescrittive di governo per l’esigenza epidemica da covid-19.
L'attività di contrasto all'illegalità ha coinvolto anche i carabinieri della Stazione di Porto Recanati, spesso coadiuvati dai colleghi dei reparti limitrofi e del Nucleo Operativo e Radiomobile.
Nel solo periodo di quarantena, nei pressi del condominio multietnico, sono state fermate e controllate 28 autovetture e 65 persone: 12 sono state denunciate all’Autorità giudiziaria maceratese per inosservanza delle prescrizioni e 3 sono state denunciate per detenzione ai fini di spaccio.
Tenuto conto delle misure restrittive adottate per il contenimento per la diffusione Covid-19,l'assemblea per la presentazione del bilancio secondo la seguente modalità:
- Nel sito istituzionale dell'ente www.comune.porto-recanati.mc.it sarà pubblicato un video illustrativo del citato bilancio di previsione 2020-2022
- Tale video sara consultabile il giorno 26 Marzo 2020 dalle ore 14 alle ore 17
- Eventuali domande e delicidazioni sugli argomenti trattati potranno essere poste inviando una mail entro le ore 24 del 26 Marzo al seguente indirizzo: a.sabbatini@comune.porto-recanati.mc.it e successivamente verrò fornita una risposta tramite lo stesso mezzo entro le ore 24 del 27 Marzo
"Purtroppo oggi dobbiamo registrare il decesso di due nostri concittadini. E' con grande tristezza che comunichiamo che a causa del coronavirus, oggi, ci hanno lasciato il signori Umberto di 78 anni deceduto presso l'Ospedale di Civitanova Marche ed il sig. Alberto di 98 anni deceduto presso l'Ospedale di Camerino". Così il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo ha aggiornato i suoi concittadini riguardo l'emergenza sanitaria legata al Covid-19.
"Umberto ed Alberto si aggiungono purtroppo a Giovanna - deceduta qualche giorno fa - che, pur non essendo residente nella nostra città, viveva quì gran parte delle sue giornate. Siamo ulteriormente rattristati - ha aggiunto Mozzicafreddo - perchè il saluto alle persone contagiate è ancora più terribile in quanto non prevede una degna celebrazione o la vestizione per l'addio da parte dei familiari".
"Facciamo le più vive condoglianze ai familiari di Umberto ed Alberto e Giovanna che non hanno potuto trascorrere vicino ai loro congiunti gli ultimi giorni, per le limitazioni imposte, ben immaginando che questo acuisce il dolore della perdita" ha concluso il sindaco.
Dall'ultimo aggiornamento comunicato dalla Prefettura, nel comune di Porto Recanati sono 11 i casi positivi e 32 le persone in quarantena.
Nemmeno le misure di contenimento dell'epidemia Covid-19, stoppano l'attività di spaccio di sostanze stupefacenti all'Hotel House.
Negli ultimi giorni i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno sviluppato servizi specifici nel plesso portorecanatese.
Nel pomeriggio di ieri, oltre a un insolito andirivieni di persone, è stato individuato un trentenne tunisino che, stazionando nei pressi del parcheggio laterale del complesso residenziale, deteneva nella cavità orale tre dosi di cocaina di cui ha tentato di disfarsi appena si è avveduto della presenza dei carabinieri che invece, suo malgrado, lo stavano seguendo nei suoi movimenti già da qualche minuto.
L'uomo è stato identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A ciò si aggiunga come non aveva con sé alcun documento di identità e, per giunta, era anche destinatario di provvedimento di obbligo di dimora nel comune di Ancona, dove risulta essere domiciliato. È stato, quindi, denunciato anche per le ipotesi previste dal Testo Unico sull’immigrazione (art.6 D.Lgs. 286/98 e s.m.i.) ed inosservanza dei procedimenti dell’Autorità (art. 650 c.p.) nell’ambito delle misure urgenti di contenimento dell’emergenza epidemiologica valide sull’intero territorio nazionale.
Analoga attività di indagine con i medesimi esiti è stata svolta anche qualche giorno prima nei confronti di un ventiquattrenne marocchino, anche lui trovato in possesso di due dosi di eroina nascoste in una tasca interna del giubbino che indossava. È stato deferito all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, oltre alla violazione del testo unico sulla circolazione dello straniero sul territorio nazionale.
Inoltre, solo nella giornata di ieri, in Viale Salvo d’Acquisto, a Porto Recanati, sono state identificate e deferite sei persone che, noncuranti delle note restrizioni sulla mobilità imposte dal Governo, si trovavano nelle immediate vicinanze del condominio senza giustificato e comprovato motivo, provenienti dai comuni di Ancona, Castelfidardo, Montegranaro, Civitanova Marche, Sant’Elpidio.
Tra di loro una ventottenne è stata altresì denunciata per inosservanza del foglio di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati emesso nei suoi confronti dal Questore di Macerata lo scorso anno.
Bene la boccata d’ossigeno per gli operatori balneari di Porto Recanati che arriva con la delibera del rinnovo di tutte le licenze demaniali, in scadenza nel 2020, da parte del Comune. Le concessioni saranno estese così fino al 2033 e permetteranno agli operatori di effettuare investimenti e programmare l’attività lavorativa per il futuro.
“Una bella notizia per gli operatori di Porto Recanati, seppure in questo momento complicato – ha affermato Elena Leonardi, capogruppo di Fratelli d’Italia – Un provvedimento che era atteso da alcuni mesi e che da finalmente risposte ad una problematica che avevo sottolineato da tempo anche in consiglio regionale. Per dare certezze agli operatori balneari e permettere investimenti e programmazione a lungo termine delle attività, era necessario formalizzare le nuove scadenze sui titoli concessori da parte dei Comuni interessati e delle Autorità Portuali. Per sollecitare la Regione ad emanare delle linee guida sulla vicenda della regolarizzazione delle norme in materia di concessioni balneari, avevo infatti presentato lo scorso anno una mozione in consiglio regionale. Un atto che aveva impegnato la Regione Marche ad emanare un documento che dettasse una linea omogenea. Da cittadina prima di tutto – ha aggiunto il capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia – sono molto vicina alle problematiche di chi lavora nel settore, facendo mia la richiesta dei concessionari emersa dal Sindacato Italiano Balneari".
Una situazione, quella delle concessioni balneari marittime con la conseguente incognita delle aste, che aveva destato forte preoccupazione tra gli addetti ai lavori, tanto che anche Fratelli d’Italia a livello nazionale aveva presentato proposte di legge e emendamenti per il superamento della cosiddetta “Direttiva Bolkestein” a sostegno dell’attività di operatori balneari e di tutto l’indotto commerciale e turistico. Un comparto importante per il sistema turistico regionale marchigiano, che crea posti di lavoro e sviluppo proprio in un settore che è fondamentale poter sostenere anche in questo momento di crisi.
Porto Recanati piange la sua storica gelataia Elvira, meglio conosciuta come la Signora Ballerini. La donna, 91 anni, si è spenta ieri pomeriggio nella sua abitazione in Corso Giacomo Matteotti. Proprietaria, assieme al marito Antonio, dello storico bar e gelateria “Sirenetta” prima e poi “Bar Bianco” sempre in Corso Matteotti.
Elvira Compagnucci Ballerini, originaria di Corridonia, era diventata un punto di riferimento per tutte le generazioni porto recanatesi e non che frequentavano abitualmente la loro attività commerciale.
"Molti sono stati i messaggi di cordoglio e ricordo di quei periodi visto che la loro attività era conosciuta su tutta la costiera marchigiana per la loro produzione di gelato artigianale" ci tiene a ricordare Angelo Cipro nipote della signora Elvira.
Il funerale si svolgerà questo pomeriggio alle ore 15.30 nella Chiesa del Preziosissimo.
Primo caso di tampone positivo al Coronavirus a Porto Recanati. A renderlo noto ieri sera, in un post su facebook, il sindaco Roberto Mozzicafreddo.
"In via informale abbiamo avuto notizia che il 1° esame del tampone effettuato questa mattina è risultato positivo. Per la certezza tuttavia è necessario attendere i risultati dell'Istituto Superiore di Sanità che dovrebbero arrivare entro la giornata di domani. Sono state attivate tutte le tutele del caso.A tutti raccomandiamo di seguire tutte le norme di prevenzione previste dal Ministero della Salute". Questo il post scritto dal sindaco, si attende oggi il responso dell'Istituto Superiore della Sanità.
Ingressi negli ambulatori medici solo tramite appuntamento telefonico, non è consentito, quindi, il libero accesso.
L'Arsur Marche ha diramato stamani, ai comuni di Civitanova Marche, Recanati, Porto Recanati, Morrovalle e Potenza Picena, un comunicato nel quale si avvisa gli utenti che l'accesso agli ambulatori medici di continuità assistenziale, avverranno solo previo appuntamento telefonico già concordato con il proprio dottore.
Si tratta di una misura già adottata in altre regioni per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, che serve per limitare eventuali assembramenti nelle sale d'attesa ambulatoriali e limitare, quindi, le possibilità di contagio.
L'avviso raccomanda, inoltre, a "chiunque presenti sintomi quali: tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie e che abbia soggiornato nelle zone particolarmente colpite dal virus come la Cina, o regioni come la Lombardia e Veneto, di non recarsi al pronto soccorso, ma contattare prima il proprio medico curante telefonicamente. Stessa situazione, nei casi in cui si ha avuto contatti stretti con pazienti risultati positivi al Coronavirus. Sarà sempre il medico di famiglia a consigliare ogni ulteriore step da seguire".
Blitz dei finanzieri della Tenenza di Porto Recanati al mercato settimanale della città rivierasca, per il contrasto del commercio di prodotti recanti marchi contraffatti o insicuri per la salute pubblica nonchè a tutela del Made in Italy e, più in generale, all’abusivismo commerciale.
In particolare, una pattuglia ha individuata un venditore ambulante extracomunitario, il quale poneva in vendita numersoi articoli di bigiotteria.
Dopo un accurato esame delle migliaia di articoli detenuti dall’ambulante, i finanzieri ne hanno individuato oltre 2.500, risultati non conformi alla normativa prevista dal Codice del Consumo, per quanto attiene al contenuto minimo delle informazioni e indicazioni previsti dalla normativa in materia di sicurezza prodotti.
La merce è stata sottoposta a sequestro ed il venditore è stato segnalato alla Camera di Commercio per l’adozione dei provvedimenti amministrativi di competenza: rischia sanzioni fino a 26.000 euro.
I fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo commerciale sono moltiplicatori di illegalità: parallelamente, alimentano i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’immigrazione clandestina, dell’evasione fiscale e contributiva, del riciclaggio e di altri gravi illeciti. Chi compra merce contraffatta, peraltro, oltre a commettere un illecito, mette a rischio la propria salute, poiché tali prodotti spesso non rispettano gli standard di sicurezza richiesti dalla normativa.
Lo sforzo operativo della Guardia di Finanza, in tale comparto operativo, è finalizzato a disarticolare l’intera filiera distributiva delle merci contraffatte, risalendo ai poli produttivi, tutelare coloro che operano nel rispetto delle leggi e proteggere i consumatori, facilmente ingannabili per effetto delle insidiose condotte poste in essere dall’industria del falso.
Effetto coronavirus: la discoteca Mia clubbing rimarrà chiusa per la serata del prossimo sabato 29 febbraio.
I gestori del noto locale notturno di Porto Recanati hanno deciso di annullare la serata del prossimo week-end, allineandosi di fatto all’ordinanza emanata nella giornata di ieri dal governatore Ceriscioli.
L’obiettivo per il momento è di evitare assembramenti di persone, da qui la decisione, in ottemperanza con il provvedimento regionale.
Con un comunicato apparso sulla sua pagina Facebook, il vice sindaco di Porto Recanati Rosalba Ubaldi, ha ripercorso la caotica giornata di ieri, ponendosi delle domande sulla gestione dell'emergenza sia da parte dello Stato sia del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
"Dura lex sed lex..
Per ordine :
Ieri alle 15.30 si è conclusa una riunione in Prefettura in cui si è cercato di mettere ordine sulle modalità di ricorso ai numeri di emergfenza. La massima e inappropriata affluenza al 118 ha determinato un intasamento tale dei centralini che un eventuale paziente vero, colpito da infarto, non avrebbe potuto trovare ascolto e magari una vita non avrebbe potuto essere salvata.
Successivamente siamo rimasti tutti in attesa della Conferenza tra i Governatori e la Presidenza del Consigli: dalla conferenza stampa del Presidente Conte, apprendiamo che non ci saranno linee generali valide su tutto il territorio nazionale e che le Regioni non coinvolte non avrebbero dovuto adottare limitazioni quali chiusura delle scuole e di tutte le manifestazioni culturali, sportive e di ogni altro tipo che avrebbe rappresentato una aggregazione tra un numero notevole di persone.
Quindi, Prefettura di Macerata e Governo comunicano che le Marche avrebbero potuto continuare, senza limitazioni, la vita di sempre.
Alle ore 19.07 è arrivata l'Ordinanza del Presidente della Regione Marche : scuole di ogni ordine e grado chiuse. Vietate tutte le manifestazioni etcccc. Dietrofront rispetto a tutto quanto detto prima. Nuovo giro di valzer con scuole ed educatori. Ordinanza da interpretare. I vari Sindaci cercano di trovare risposte a mercati, palestre, oratori, discoteche, fiere etcc, etccc
Ore 22.20 : Il Governo impugna l'Ordinanza della Regione Marche.
Ore 22.30 : la Regione Marche annuncia un caso dubbio a Pesaro o provincia di Pesaro. Tempismo inappuntabile.
Dunque: Le linee guida del Governo parlano di differenziazione tra province. Quindi se è vero che a Cattolica (Romagna) c'è stato un caso di coronavirus , la provincia che avrebbe potuto adottare misure cautelari sarebbe quella di Pesaro. Se un nuovo caso è stato rilevato a Pesaro - ancora da confermare peraltro - , la provincia coinvolta nella limitazione cautelare, al massimo sarebbe quella di Ancona. Ma che c'entrano Macerata, Fermo ed Ascoli ?
Come si fa a non comprendere tutti i riflessi negativi di un provvedimento di questo genere?
Perchè non si considerano i danni diretti ed indiretti di provvedimenti che la gente non riesce a comprendere ? Inutile invitare ad evitare forme di psicosi collettiva se poi chiudiami tutto e non si capisce perchè.
Mi piacerebbe inoltre capire perchè la stessa ordinanza, emanata in assenza di casi conclamati di Coronavirus, dai governatori delle Regioni di Friuli e Liguria non sia stata contestata da parte del governo.
Se ci fosse una linea comune a tutti i livelli sono convinta che anche i cittadini ne gioverebbero, sopratutto nel comprendere quello che sta accadendo.
Spero tanto che nulla c'entrino ripicche, risentimenti e bracci di ferro, ma da vecchia democristiana non posso dimenticare che 'a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre'".
Il Portorecanati viene beffato allo scadere da una zampata di Cingolani e deve ancora rimandare l’appuntamento con la vittoria in questo 2020 che sembra essere nato con una cattiva stella. Gli arancioni devono rinunciare a Leonardi fermato dall’influenza e presentano in attacco il trio Marcantoni, Pantone e Ascani. Sotto tono il primo tempo dei rivieraschi che vanno in svantaggio al 16’ qundo un cross dalla sinistra di Fiumaroli perviene tra i piedi di Cingolani che complice una dormita della difesa mette alle spalle di Piangerelli. Immediata la reazione degli uomini di Pavoni che un minuto dopo sfiorano il pari con un colpo di testa di Pantone salvato sulla linea da un difensore. Il resto del tempo passa inesorabile con gli arancioni che non riescono ad imbastire trame di gioco degne di tal nome.
La ripresa inizia con gli arancioni decisi a rimettere le cose a posto costringendo gli avversari nella propria metà campo che però non disdegnano le ripartenze favoriti dagli inevitabili spazi ed al 20’ rischiano di subire il raddoppio con il solito Cingolani che da buona posizione mette a lato. Al 29’ il Futura 96 rimane in dieci per la doppia ammonizione di Pelliccetti, entrato a partita in corso e il Portorecanati, dopo un paio di tentativi andati a vuoto riesce a raggiungere il pareggio. E’ il 77’ quando a seguito di un calcio d’angolo battuto dalla sinistra del portiere. Camilletti mette le ali e con un preciso colpo di testa batte l’incolpevole Paniccià. Il gol mette le ali agli arancioni che al 83’ passano in vantaggio. Lancio in avanti di capitan Gasparini e Marcantoni elude l’intervento del portiere e di un difensore e con un tocco preciso gonfia la rete ospite. La partita sembra conclusa ma proprio al 94’ una punizione battuta con troppa sufficienza favorisce la ripartenza ospite che trovano il gol del pareggio con Cingolani che sigla la sua personale doppietta
PORTORECANATI - FUTURA 96 2-2
PORTORECANATI: Piangerelli,Angelici (69’ Mandolini),Maruzzella, Malaccari, Camilletti, Ballarini; Mancini, Gasparini, Marcantoni, Pantone, Ascani(65’Ismaili)). A disp.ne Bonifazi, Deambrogio,Spaccesi,Cionfrini,Ben Frdj, Prebibaj, Zannotti. All.re Pavoni
FUTURA 96: Panicciè,Santarelli,Fiumaroli,Conte,Smerilli(36’Pelliccetti),Gobbi;Islami, Capiato(84’Giuliani),Cingolani,Mannozzi(84’Cianfaglione),piattella A disp.ne Basili,Bordoni,Crocetti,,Galdi,Mureni,Dionea. All.re Cuccù
Arbitro: Sarnari di Macerata (Ass.ti Gasparri di Pesaro – Bruscantini di Macerata)
RETI: 16’ e 94’ Cingolani, 77’Camilletti, 83’ Marcantoni. Ammoniti Ballarini, Mancini,Zannotti,Cappiato, piattella, Pelliccetti. Espulso: Pelliccetti per doppia ammonizione
Proseguono le ricerche del pescatore 51enne Vincenzo Castellani che nella giornata di ieri è scomparso a bordo della sua piccola imbarcazione a Porto Recanati, ritrovata poi alla deriva con il motore ancora acceso. Vincenzo Castellani era partito dalla "Spiaggia Piccola Pesca" e si era allontanato in mare intorno alle 3:00 della scorsa notte. Non si esclude che l'uomo possa aver avuto un malore improvviso e sia stato trascinato via dalla corrente.
Grande la preoccupazione dei familiari, degli amici e dei colleghi che ieri avevano allertato la guardia costiera ed i primi soccorsi alle 7:00 della mattina di ieri. Nella notte le ricerche si sono arrestate per riprendere all'alba, sul posto anche i Vigili del fuoco a seguire le operazioni coordinate dalla Guardia Costiera.
Grande apprensione di tutti i cittadini di Porto Recanati che sono sgomenti di fronte al fatto che l'uomo sia ancora disperso senza avere nessuna traccia che possa far presupporre le dinamiche dell'avvenuto.