Arpam ha diffuso in mattinata un ulteriore aggiornamento dei dati relativi al monitoraggio dell’aria a seguito dell'incendio avvenuto all'azienda di smaltimento rifiuti elettronici "Rimel" nella notte tra il 5 e il 6 dicembre scorsi.
Si tratta di nuovi elementi che forniscono un quadro più completo della situazione, rispetto ai risultati resi noti due giorni fa, relativamente al prelievo effettuato presso la scuola materna di Casette Verdini (leggi qui).
L'analisi delle polveri, eseguita dal servizio laboratorio multisito Arpam, ha evidenziato il raggiungimento di "livelli importanti nell’aria ambiente" di idrocarburi policiclici aromatici (IPA), metalli; diossine e furani (PCDD e PCDF) PCB diossina simili (PCB DL).
In particolare, le concentrazioni degli idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) in località Casette Verdini, espresse come valori medi delle 24 ore, "sono risultate apprezzabilmente superiori a quelle riscontrate nel periodo invernale presso una stazione di fondo urbano presa come riferimento (Ancona Cittadella), soprattutto nei campioni prelevati tra il 6 e 7 dicembre (6,28 ng/m3) e tra i giorni 8 e 10 dicembre (13,37 e 5,34 ng/m3)".
"Limitatamente al Benzo(a)pirene, considerato l'indicatore principale di questa classe di composti, si evidenzia che le concentrazioni rilevate rispettano sempre il valore obiettivo stabilito" per legge (1 ng/m3) "ad eccezione del campione n. 8475 prelevato tra i giorni 8 e 9 dicembre, nel quale la concentrazione è di 1,33 ng/m3. Va tuttavia precisato che il valore obiettivo è riferito alla media annuale" evidenzia in una nota Arpam.
Per quanto riguarda i metalli, "i dati rilevati come valore medio delle 24 ore", a Casette Verdini, "manifestano il superamento del valore obiettivo previsto dalla normativa di settore per il Cadmio (6,67 ng/m3 nel campione prelevato tra il 6 e il 7 dicembre 2022). In località Pollenza Scalo invece, il giorno 6 dicembre, i superamenti sono stati riscontrati sia per il Cadmio (25,49 ng/m3) che per il Nichel (30,94 ng/m39".
"Anche nel caso dei metalli, va precisato che il valore obiettivo è riferito alla media annuale, mentre i dati del monitoraggio si riferiscono generalmente alla media delle 24 ore", puntualizza Arpam. In generale, confrontando i dati ottenuti con i valori caratteristici della zona, nei primi giorni di monitoraggio sono risultate particolarmente elevate le concentrazioni di Cadmio, Nichel, Piombo, Cobalto, Rame, Zinco, Stagno e Antimonio. Nei campionamenti effettuati successivamente al 10 dicembre, le concentrazioni dei metalli sono rientrate nei range di accettabilità.
La concentrazione nell’aria di diossine e furani, in termini di tossicità equivalente (TE), ha raggiunto dati "particolarmente elevati" per il campionamento effettuato tra i giorni 6 e 7 dicembre a Casette Verdini (5250 fg-TEQ/m3 a fronte di una soglia critica di 300 fg-TEQ/m3)
"Una diminuzione di tali inquinanti nell’aria si è avuta nelle successive 24 ore (2297 fg-TEQ/m3) - precisa Arpam -, ma nel campionamento effettuato tra il giorno 8 e 9 dicembre 2022 la concentrazione delle Diossine/Furani è salita a 24804 fg-TEQ/m3, probabilmente a causa delle avverse condizioni meteoclimatiche che hanno ostacolato la loro diluizione. Seppur una repentina diminuzione della tossicità sia stata riscontrata nel campione n. 8477 prelevato tra il 9 e 10 dicembre 2022, i valori di fondo della zona non sono comunque stati raggiunti".
In conclusione, Arpam ribadisce che "la qualità dell’aria riscontrata nei giorni immediatamente successivi all’incendio" che ha coinvolto la Rimel, "ha subito importanti ripercussioni per l’emissione di metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e di diossine e furani in seguito alla combustione di materiali e rifiuti presenti nello stabilimento".
L’antico e nobile borgo di Pollenza celebra il suo illustre figlio, il Cardinale Fernando Cento, una delle più spiccate figure della Chiesa del XX secolo, orgoglio e vanto della città. L’occasione è data da una felice ricorrenza: la nomina a Vescovo di Acireale avvenuta esattamente un secolo fa, il 22 luglio 1922.
Nato il 10 agosto 1883, si è formato al Seminario di Macerata. Giovanissimo, diventa parroco della Cattedrale, dando subito impulso all’attività pastorale e alla promozione dei circoli di Azione Cattolica. Fonda e dirige il giornale diocesano “Il Cittadino”, collabora con il bollettino “Mater Misericordia”. Nel frattempo insegna letteratura al seminario diocesano e filosofia al Liceo classico “G. Leopardi”. Il 22 luglio 1922 viene eletto Vescovo di Acireale e consacrato il 3 settembre nel Duomo di Macerata dal Cardinale Giovanni Tacci, di cui era stato segretario.
Il 12 novembre prende possesso della nuova diocesi. Il suo ingresso è salutato da una folla osannante che vede nella figura esile e ascetica del nuovo presule il sigillo che la Grazia aveva impresso nel suo eletto. Ad Acireale svolge un’intensa attività, facendosi apprezzare per le sue eccelse qualità di pastore e di innovatore. In breve entra nel cuore della gente. Molto apprezzata è la sua capacità di dialogo e comunicazione che gli è valsa l’appellativo di “Vescovo fascinatore”.
Il 17 maggio 1926 è nominato Nunzio apostolico in Venezuela. Inizia così la sua attività diplomatica che proseguirà in Perù e in Ecuador dove riallaccia i rapporti interrotti da 40 anni con la Santa Sede sottoscrivendo nel 1937 il trattato “Modus Vivendi”. Nel 1946 torna in Europa per assumere la nunziatura in Belgio e Lussemburgo e successivamente quella del Portogallo.
Il 2 giugno 1953 partecipa come Legato pontificio all’incoronazione della Regina Elisabetta II. La sua intensa e feconda opera pastorale e diplomatica è molto apprezzata da Pio XI, Pio XII, Paolo VI e da Giovanni XXIII che lo eleva alla porpora cardinalizia nel concistoro del 15 dicembre 1958. Durante il Concilio Vaticano II presiede la Commissione per l’Apostolato dei laici del cui decreto è brillante artefice. Partecipa al conclave del 1963 che eleva il cardinal Montini a Pontefice col nome di Paolo VI.
Il 13 giugno 1963 in qualità di Penitenziere maggiore ha l’incarico di somministrare l’olio santo a Giovanni XXIII, suo intimo amico e confidente. Il cardinale Fernando Cento si spegne a Roma il 13 gennaio 1973, all’età di 89 anni, dopo una lunga e intensa vita spesa al servizio della Chiesa, operando sempre “con dottrina, pietà, dedizione senza posa”, le tre virtù che Pio XII trovava nella sua anima fin dalla fanciullezza.
Le sue spoglie riposano nella chiesa dei Santi Francesco e Antonio di Pollenza, dove il 24 dicembre 1905, appena ventiduenne, aveva celebrato la prima Messa. Pollenza ricorda ora la figura e l’opera dell’eminente porporato con una mostra storico documentaria e fotografica, a cura di Alvaro Valentini, che si inaugura domenica 18 dicembre alle ore 10 nella Sala Convegni del Palazzo Comunale. Interverrà il Vescovo diocesano Nazzareno Marconi.
L’esposizione, promossa dal Comune in collaborazione con la Parrocchia, è visitabile fino al 15 gennaio 2023 con il seguente orario: 18, 25, 26 dicembre, ore 17-20; 1, 6, 7, 8, 14, 15 gennaio ore 10-12 e 17-20. Venerdì 13 gennaio, ore 21,15, nella Sala Nobile del Palazzo Comunale si terrà l’incontro “Ricordando il nostro Cardinale” tra aneddoti, curiosità, memorie e musica.
“I risultati analitici hanno dato esito favorevole per sicurezza alimentare all’utilizzo degli ortaggi e verdure”. Sono le conclusioni rese note dell’Asur riguardo le analisi effettuate sulle matrici vegetali a più alto rischio di contaminazione, quali ortaggi a foglia larga come insalata e scarola, in seguito all’incendio all’azienda Rimel di Casette Verdini (Pollenza) avvenuto tra il 5 e il 6 gennaio scorsi (leggi qui).
Durante la riunione prefettizia che si era svolta all’indomani del rogo, le autorità competenti avevano dato mandato all’Asur di effettuare dei monitoraggi riguardanti gli ortaggi coltivati nei campi che si trovano nelle vicinanze dell’azienda. Nel frattempo, i vari sindaci dei Comuni coinvolti (Pollenza, Tolentino, Macerata, Urbisaglia e Corridonia) avevano emanato delle apposite ordinanze che, tra le altre cose, avevano vietato il consumo degli stessi ortaggi a foglia larga.
Oggi la direttrice dell'Area VastaTre, Daniela Corsi, ha reso note le ricerche di metalli pesanti - quali idrocarburi policiclici aromatici (IPA), diossine, policlorobifenili (PCB) e furani - che hanno dato un esito favorevole. “È comunque opportuno – si legge in una nota - ricordare a tutti le buone pratiche domestiche nel consumo degli ortaggi e verdure previo accurato lavaggio con acqua potabile”.
Arpam ha reso noti nella giornata di oggi ulteriori dati relativi al monitoraggio dell’aria a seguito dell'incendio avvenuto all'azienda di smaltimento rifiuti elettronici "Rimel" nella notte tra il 5 e il 6 dicembre scorsi.
"Le concentrazioni rilevate dal Laboratorio Mobile, limitatamente agli inquinanti normati (Benzene, Monossido di Carbonio, Biossido di azoto e PM10)", si legge in una nota dell'agenzia regionale, "non hanno superato i valori limite imposti dalla normativa di settore".
Si ribadisce tuttavia, che "il Laboratorio Mobile è stato attivato nella serata del 6 dicembre e, pertanto, non ha monitorato parte della fase acuta dell’incendio". "La fase acuta dell’evento è stata invece valutata mediante il campionamento delle polveri sottili (PM10) effettuato presso la scuola materna sita a Casette Verdini", ha puntualizzato Arpam riportando i dati relativi alle prime 24 ore di monitoraggio (fino alle ore 6:17 del 7 dicembre), utili "per valutare la diffusione degli inquinanti contenuti nei fumi originati dalla combustione".
I dati elaborati dal laboratorio Arpam, come valori medi delle 24 ore, evidenziano "concentrazioni degli Ipa (Idrocarburi Policiclici Aromatici) apprezzabilmente superiori a quelli riscontrati nel periodo invernale presso una stazione di fondo urbano presa come riferimento (Ancona Cittadella)".
"Il livello Benzo(a)pirene determinato tra i giorni 6 e 7 dicembre è sensibilmente superiore ai valori caratteristici della zona, riscontrati in precedenti monitoraggi" sottolinea ancora Arpam, e anche "relativamente ai metalli", i dati "manifestano il superamento del valore obiettivo previsto dalla normativa di settore per il cadmio, mentre rispettano i valori obiettivo per nichel e arsenico e il valore limite stabilito per il piombo".
Dal confronto con i valori caratteristici della zona, sono risultate particolarmente elevate le concentrazioni di cadmio, nichel, piombo, cobalto, rame, zinco, stagno e antimonio.
Basti pensare che, per il campionamento effettuato tra i giorni 6 e 7 dicembre, si riscontra una "tossicità equivalente" riferita alla concentrazione complessiva di diossine, furani e Pcb-dl pari a 5307 fg-TEQ/m3: un dato particolarmente elevato, se si considera che per l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità, ndr) valori di tossicità superiori a 300 fg-TEQ/m3 "denotano la presenza di significative sorgenti di emissione che devono essere opportunamente controllate".
"Sulla base dei dati rilevati, si può considerare che la qualità dell’aria riscontrata nelle ore immediatamente successive all’incendio" che ha coinvolto la ditta Rimel srl, "ha subito importanti ripercussioni per l’emissione di metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e di diossine e furani in seguito alla combustione di materiali e rifiuti presenti nello stabilimento", ha concluso nella nota Arpam aggiungendo come "le condizioni meteoclimatiche non sono state favorevoli alla diffusione dei fumi verso gli strati alti della troposfera e di conseguenza hanno ostacolato la diluizione delle sostanze inquinanti prodotte nell’incendio".
Il sindaco di Pollenza Mauro Romoli, nel sottolineare come nella giornata di domani siano attesi anche i risultati delle altre centraline di rilevamento posizionate sul territorio (campionatore passivo sito al Trebbio e campionatori siti a Pollenza Scalo), ha confermato l'obbligo di ricovero degli animali da cortile e il divieto di raccolta e utilizzo degli ortaggi a foglia larga, sino a quando non verrà emanato un provvedimento di revoca delle ordinanze.
“Il principio della massima prudenza non si discute, ma chiediamo alle autorità sanitarie di velocizzare campionamenti e analisi perché la sospensione precauzionale della raccolta e della commercializzazione degli ortaggi sta mettendo in serie difficoltà gli agricoltori”. Sono passati quattro giorni dall’incendio che ha interessato la ditta Rimel e c’è forte preoccupazione tra le aziende agricole della vallata del medio Chienti ancora sottoposte alle ordinanze comunali.
Gli agricoltori hanno dovuto sospendere le attività di vendita, anche diretta, nei punti aziendali o nei mercati agricoli con i relativi danni economici. Per questo i vertici di Coldiretti Macerata hanno inviato una missiva a Prefetto, Arpam, Asur, Regione, Provincia e Comuni interessati per chiedere chiarezza e celerità.
“I prodotti ortofrutticoli freschi – spiega Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata – sono facilmente deperibili e non possono essere lasciati in campo; inoltre una volta raccolti si possono conservare, con aggravio di costi, solo per pochi giorni".
"A questi si sommano i danni indiretti per tutte le aziende (non solo orticole) legate alla perdita di ingenti fette di mercato a seguito della chiusura di alcuni mercati, della disdetta degli ordini, della chiusura dei propri punti vendita nell’area prossima all’incendio e/o in termini più generali per la paura di frequentare tali aree".
“Auspichiamo infine siano già state messe in atto tutte le azioni necessarie per dare risposte certe in tempi brevi; anche in considerazione dell’imminenza delle festività natalizie, che rappresentano un momento tradizionalmente propizio per i produttori. Il settore, senza averne colpa, sta subendo ingentissimi danni. Se l’emergenza dovesse proseguire si metterebbero a rischio la sostenibilità e la sopravvivenza stesse delle imprese coinvolte, oltre all’intero indotto orticolo della media vallata del Chienti“.
Dopo aver concluso la fortunata dodicesima edizione dedicata alla bellezza nello sport, Overtime conferma e consolida il suo legame con la città di Pollenza. Torna infatti l’appuntamento annuale pollentino del Festival Nazionale del Racconto, dell’Etica e del Giornalismo sportivo, il primo in Italia a creare un mash up tra sport, cultura e arte.
Domenica 11 dicembre, a partire dalle ore 17.30, presso il Teatro Giuseppe Verdi (Piazza della Libertà 25, Pollenza) mattatore dell’iniziativa sarà Ciccio Graziani, uno dei calciatori italiani più rappresentativi di sempre. A intervistarlo il giornalista toscano Andrea Capretti (Radio Sportiva).
Francesco Graziani, detto Ciccio, nato a Subiaco il 16 dicembre 1952, è dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano. Con 122 gol totali nel Torino si trova al 7º posto della classifica dei marcatori del club granata dietro a Valentino Mazzola (123).
Con la società granata Graziani esordì in Serie A il 18 novembre 1973 contro la Sampdoria e vi rimase per otto stagioni, vincendo lo scudetto nella stagione 1975-1976. Nel 1981 lasciò i colori granata e raggiunse la Fiorentina dove militò per due stagioni. Nel 1983 fu ingaggiato dalla Roma, e vinse due Coppe Italia nelle edizioni 1983-1984 e 1985-1986 e nel 1984 fece la finale della Coppa dei Campioni.
Dopo due stagioni nell’Udinese e una breve apparizione nel campionato australiano chiuse l’attività agonistica nel 1988. Ha collezionato molte partite nella nazionale italiana: 64 presenze con 23 gol. Partecipò ai Mondiali in Argentina del 1978 ed ha regalato all’Italia il campionato del mondo 1982 in Spagna, giocando tutte le partite come esterno sinistro d’attacco.
Domenica 11 dicembre, dalle ore 19.00, saranno organizzati aperitivi a tema presso i locali: Caffè Centrale, Caffè del Teatro, Pub Brian Borù e Bar Caffeina.
Main partner dell’appuntamento il Gruppo Fintel che, attraverso l’espansione della propria attività nel settore delle energie rinnovabili, mira ad accedere al mercato della produzione di energia elettrica con modalità che possano coniugare l’efficienza e l’ottimizzazione dei costi e delle risorse con i benefici ambientali.
Il direttore di Overtime Festival Michele Spagnuolo esprime tutta la soddisfazione del suo team per questa tappa a Pollenza: «Ringraziamo il Comune di Pollenza per aver rinnovato la collaborazione. Siamo particolarmente contenti di avere come ospite Ciccio Graziani. Sarà un’occasione per parlare non solo dell’impresa storica della nazionale italiana del 1982, ma anche di attualità e di Qatar 2022».
Sono stati appena resi noti da Arpam i risultati sulla qualità dell'aria registrati dal laboratorio mobile posizionato in località Pollenza Scalo, a seguito dell'incendio avvenuto all'azienda di smaltimento rifiuti elettronici "Rimel" nella notte tra il 5 e il 6 dicembre scorsi.
In particolare, i dati forniti con l'ultimo aggiornamento da Arpam fanno riferimento alle concentrazioni orarie di benzene, monossido di carbonio (CO) e monossido di azoto (NO2) registrate dalle ore 21 del 6 dicembre alle ore 11 di questa mattina (9 dicembre), mentre per quanto riguarda le polveri sottili (PM10) è stata calcolata la media giornaliera registrata nelle giornate del 7 e 8 dicembre.
"Dai dati rilevati si osserva come gli inquinanti caratteristici della combustione (come ossido di carbonio e ossidi di azoto) subiscano una graduale e costante diminuzione durante tutto il monitoraggio, rimanendo nei limiti di legge pressoché in tutte le fasce orarie", si legge in una nota.
"Al momento non si esclude che anche nelle prossime ore possano essere ancora percepiti odori di bruciato da parte della popolazione - aggiunge Arpam -, in quanto le condizioni meteoclimatiche non sono favorevoli alla diffusione dei fumi verso gli strati alti della troposfera, e di conseguenza ostacolano la diluizione delle sostanze inquinanti".
Continua incessante il lavoro dei vigili del fuoco per spegnere l’incendio che si è sviluppato lunedì notte all’azienda di smaltimento rifiuti elettronici “Rimel” sita a Pollenza.“Ci sono ancora alcuni focolai rimasti accesi su dei cumuli di materiale plastico”, fanno sapere i pompieri..
“Si sta provvedendo allo smassamento del materiale incendiato con mezzi movimento terra, e nel frattempo si raffreddano le fiamme con del liquido schiumogeno antincendio”.
Al momento sul posto rimangono a sorvegliare l’incendio per l’intera notte cinque autobotti e il funzionario dei vigili del fuoco.
Legambiente interviene duramente dopo l’ennesimo incendio che ha interessato la provincia di Macerata (leggi qui). “Non si può continuare a sostenere una situazione di questo tipo – dichiara Marco Ciarulli presidente di Legambiente Marche – la provincia negli ultimi anni è stata interessata da questi fenomeni con una frequenza preoccupante, con ricadute ambientali e di salute sul territorio indiscutibili”
L’associazione, ogni anno racconta i reati ambientali attraverso il suo dossier “Ecomafia” anche sul tema dei rifiuti. Nelle Marche, dal 2013 al 2021, situazioni di incendi negli impianti di trattamento, smaltimento e recupero di rifiuti sono stati 19, appena l’1,5% sul totale nazionale di 1293 eventi di questo tipo. Numeri molto bassi quelli marchigiani, a maggior ragione preoccupanti per una provincia, quella di Macerata, che sembra essere diventata il luogo in cui questi incendi si verificano con costanza.
“Che l’incendio sia stato accidentale o meno non sta certo a noi dirlo – prosegue Ciarulli – ma è chiaro che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Stiamo parlando di impianti molto delicati e complessi che trattano rifiuti speciali e a maggior ragione la prevenzione dovrebbe essere una priorità. Forse questi sistemi di prevenzione non sono efficienti? È evidente che qualche pezzo della filiera non funziona, ma ovunque sia il problema non è più accettabile che ambiente e cittadini debbano costantemente pagarne lo scotto, con disagi ambientali immediati, e potenziali pericoli di salute nel lungo periodo”.
L’associazione ricorda come negli ultimi anni episodi di questo tipo siano stati frequenti: 2 volte alla ORIM, la Macero Maceratese, 2 volte al Cosmari ed oggi Rimel.
“Infine – conclude Ciarulli – ci preoccupano le conseguenze anche del settore di riciclo e recupero. Ad ogni incendio o disastro ambientale legato a questo settore, ci si allontana dal modello di economia circolare che vorremmo veder sviluppato nel nostro territorio".
"Diventa più difficile investire nel settore, le assicurazioni diventano più onerose e la sfiducia generale dei cittadini comprensibilmente aumenta. Questi eventi sono un danno per tutti, se non assumiamo il concetto di prevenzione come priorità assoluta, non ne usciremo mai".
Scuole riaperte dal 9 dicembre nei sei comuni maggiormente interessati dai fumi provocati dalle fiamme scaturite dall'incendio che ha interessato due notti fa la Rimel di Pollenza. È quanto deciso a seguito della riunione del Centro Coordinamento Soccorsi tenutasi a mezzogiorno presso la prefettura di Macerata.
"L'incendio risulta quasi completamente estinto, con alcuni ridotti focolai residui tenuti sotto controllo e per i quali prosegue l'attività di spegnimento" informa in una nota la prefettura, che aggiunge come - in base ai primi dati forniti relativamente alla qualità dell'aria - i parametri risultino "in miglioramento".
È stato, quindi, concordato che le attività didattiche e lavorative potranno ricominciare a partire dal 9 dicembre. Alla popolazione dei territori dei comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia, Corridonia, Colmurano e Macerata si raccomanda, in ogni caso, "di non raccogliere e utilizzare ortaggi a foglia larga e di provvedere al ricovero al chiuso degli animali da cortile".
Alla riunione hanno preso parte il comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, i sindaci dei comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia e Colmurano, i rappresentanti della questura, della provincia, dei comuni di Macerata e Corridonia, dell'Arpam, dell'Asur Area Vasta 3 e dell'Apm.
Sono andate avanti per tutta la notte e proseguiranno durante la giornata di oggi e nei prossimi giorni le operazioni legate allo spegnimento dell'incendio divampato due notti fa nel capannone della Rimel, azienda che si occupa del riciclo di materiale elettrico ed elettronico, a Casette Verdini, frazione di Pollenza.
Sul luogo sono impegnati 9 mezzi e circa 30 uomini dei vigili del fuoco per spegnere gli ultimi focolai all'interno della struttura, ormai in parte pericolante. Dal sito si leva ancora fumo denso, che si è diffuso in una vasta area circostante.
Scuole chiuse in 6 comuni, la situazione è monitorata dalla Prefettura di Macerata. Intanto la Procura della Repubblica di Macerata ha aperto un fascicolo per incendio colposo, procedendo per il momento a carico di ignoti. Tra le ipotesi, c'è quella che le fiamme si siano sprigionate dal materiale stoccato.
Nel frattempo, dalle prime ore del mattino di ieri Arpam ha installato apparecchiature per il campionamento dell'aria. "La prima strumentazione di campionamento - si rende noto - è stata installata presso la scuola di Casette Verdini e fornirà nei prossimi giorni indicazioni circa l'eventuale inquinamento dell'aria dalle sostanze più pericolose (diossine e furani)".
Successivamente sono stati installati 4 campionatori passivi per la rilevazione di composti organici volatili nell'aria, rispettivamente a Tolentino (1), Pollenza (2), Urbisaglia (5), Casette Verdini (4), Sforzacosta (6), quindi un campionatore sempre per la rilevazione di composti organici volatili nell'aria (8) e un campionatore per la rivelazione di metalli pericolosi e Idrrocarburi policiciclici aromatici nel PM10 (9) in località Stazione di Pollenza.
"Tutte queste attività di monitoraggio comportano successive analisi di laboratorio e i risultati saranno prodotti e divulgati a partire da venerdì 9 dicembre" fa sapere Arpam.
++ AGGIORNAMENTO ORE 19:30 ++
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha firmato un'ordinanza che dispone, per la giornata del 7 dicembre, la sospensione delle attività educative e didattiche delle scuole d'infanzia "Liviabella" e primaria "Natali" e del nido d'infanzia "Bimbomania". Alla popolazione residente a Sforzacosta, viene anche raccomandato di utilizzare "per fini alimentari di persone e animali l'acqua in confezione o l'acqua della rete idrica urbana".
Disposta la sospensione delle attività didattiche nella giornata di domani anche a Pollenza per gli asili nido ‘Fate e Folletti’ e ‘Piccole Canaglie’ e il nido domiciliare ‘Le Formiche di Tatanna’, tutti ubicati a Casette Verdini. Restano chiuse la scuola primaria ‘C. Urbani’ e la scuola dell'infanzia ‘Arcobaleno'.
Chiusi stabilimenti produttivi, palestre, attività industriali e commerciali (ad esclusione di pizzerie e lavanderie) siti nel raggio di un chilometro dalla ditta interessata dal rogo. Vietato consumare frutta e ortaggi provenienti dai terreni dell'intero territorio di Pollenza fino all'esito delle analisi Arpam che si avranno entro due/tre giorni. Ancora ignote le cause del rogo. I titolari escludono però che si tratti di dolo (leggi qui gli ultimi aggiornamenti).
Domani a Urbisaglia, Colmurano e Tolentino sospese le attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. A Corridonia chiusi i plessi scolastici della frazione di Colbuccaro: la scuola d'infanzia e la scuola primaria, oltre alla scuola d'infanzia di Campogiano.
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A seguito dell'incendio verificatosi la scorsa notte presso la Rimel Srl di Pollenza, questa mattina, presso la Prefettura di Macerata, si è riunito il Centro Coordinamento Soccorsi, al quale hanno preso parte il questore, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, i sindaci dei comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia e Corridonia, i rappresentanti del comando provinciale dei carabinieri, della provincia, dei comuni di Macerata e Colmurano, dell'Arpam e dell'Area Vasta 3.
Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione relativa alla località interessata dall'incendio e alle aree limitrofe.
Sulla base delle indicazioni fornite dagli organi competenti in ambito sanitario e ambientale, già recepite in apposite ordinanze sindacali, si raccomanda alla popolazione dei territori dei comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia, Corridonia, Colmurano e Macerata:
- di evitare per quanto possibile la pratica di sport all'aperto in prossimità delle aree interessate dalla propagazione dei fumi causati dall'incendio;
- di tenere le finestre e gli impianti di areazione chiusi;
- di non raccogliere ed utilizzare ortaggi a foglia larga;
- non utilizzare acque provenienti da cisterne all'aperto o da recupero pluviale e di utilizzare l'acqua potabile anche ad uso animale;
- di provvedere al ricovero al chiuso degli animali da cortile e di usare dispositivi di protezione individuale (mascherine) negli spazi all'aperto.
Per quanto riguarda il comune di Tolentino, è consentito negli allevamenti di animali, esclusivamente l'utilizzo di foraggio per uso alimentare stoccato al coperto, nelle zone di seguito indicate: C.da Salcito, C.da Pace, C.da Ributtino, C.da Redentore, C.da Casone, C.da Cisterna, C.da Pianarucci, C.da Santa Croce, C.da Rotondo, C.da Rancia, C.da Divina Pastora, C.da Abbadia di Fiastra e le vie e piazze ricomprese nel territorio all’interno delle contrade.
Proseguiranno almeno per tutta la giornata di domani i lavori dei vigili del fuoco per domare l’incendio tuttora attivo all’interno degli stabilimenti della Rimel Srl (ecco in quali comuni le scuole restano chiuse), l’azienda in via dell’Industria a Pollenza, dove ha preso fuoco la scorsa notte uno dei capannoni per lo stoccaggio di materiali plastici ed elettronici (computer, frigoriferi, elettrodomestici vari). Sul posto anche i dipendenti Arpam per i rilevamenti, insieme agli agenti di polizia locale e Arma dei carabinieri intervenuti a delimitare il perimetro di accesso e il transito degli autoveicoli.
Ancora sconosciute le cause che avrebbero scatenato la conflagrazione, ma dalle prime informazioni è emerso che le fiamme hanno raggiunto durante la notte temperature approssimative di oltre mille gradi, andando a compromettere i pannelli della sezione posteriore del fabbricato. Il rischio maggiore attualmente è quello di un possibile crollo: per i vigili del fuoco risulta difficoltosa la rimozione dei materiali che continuano a bruciare all’interno dello stabile favorendo la propagazione incessante dei fumi tossici.
L’intervento richiesto per scongiurare del tutto il problema è quello di rimozione dei materiali ancora in fase di combustione, reso infattibile senza un rischio concreto della sicurezza degli agenti, che rimangono in attesa di nuove istruzioni. Impegnati sul posto circa trenta uomini dei vigili del fuoco, compreso il nucleo Nbcr (nucleare - biologico - chimico - radiologico) per la decontaminazione dei locali.
Nella mattinata odierna, si è tenuto alla Prefettura di Macerata un confronto congiunto fra i funzionari locali, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Mauro Caprarelli e alcuni dipendenti Arpam accorsi dopo i nuovi rilevamenti effettuati stamattina. “Il problema non è più l’incendio in questo momento”, ha dichiarato Caprarelli a margine dell’incontro. “Alcuni pannelli della struttura si sono spanciati e stiamo prestando attenzione. Siamo attivi con tre squadre per spegnere i focolai residui, dopodichè procederemo a rimuovere i materiali”.
“Abbiamo attivato alle 6 di questa mattina il primo campionatore per la qualità dell’aria a Casette Verdini - comunica la direttrice Arpam Paola Ranzuglia. “Un secondo dispositivo è stato predisposto a Pollenza Scalo: attendiamo i dati ufficiali nelle prossime ore. Contemporanetamente, siamo andati a monitorare con dei campionatori passivi negli altri comuni più interessati, ovvero Sforzacosta, Urbisaglia Corridonia e Tolentino. Le condizioni climatiche non favoriscono la diffusione della nube di fumo e la dispersione degli inquinanti verso l’alto, per cui la cappa rischia di rimanere sospesa a lungo negli strati bassi dell’atmosfera. Con i colleghi dell’Asur stiamo provvedendo ad allestire anche i campionamenti per le eventuali ricadute”.
Nel corso della giornata, i sindaci di Pollenza, Macerata e comuni limitrofi hanno seguito lo sviluppo della vicenda, arrivando a procedere in via cautelativa alla chiusura dei plessi scolastici e raccomandando la cittadinanza di rimanere in casa.
“Si informa che a seguito dell'incendio sviluppatosi nella notte - si legge in un post Facebook del primo cittadino di Pollenza Mauro Romoli - e tuttora in corso presso la ditta Rimel di Casette Verdini, la scuola primaria ‘C. Urbani’ e la scuola dell'infanzia ‘Arcobaleno’ stamattina 06/12/2022 rimarranno chiuse a scopo cautelativo. Rimarranno chiusi anche i due asilo nido ‘Fate e Folletti’ e ‘Piccole Canaglie’ e il nido domiciliare ‘Le Formiche di Tatanna’ tutti ubicati a Casette Verdini”.
Successivamente è stata diffusa l'ordinanza sindacale che prolunga la chiusura delle prime due strutture scolastiche, raccomanda la chiusura degli stabilimenti produttivi presenti nel raggio di 1 km e impone il diveto di raccogliere e consumare frutta e ortaggi provenienti dalle zone di Casette Verdini e Pollenza Scalo.
“A seguito dell'incendio divampato questa notte - recita la nota del Comue di Macerata - il sindaco Sandro Parcaroli ha emesso un'ordinanza per la chiusura delle scuole ‘Natali’ e ‘Liviabella’ di Sforzacosta che hanno già ricevuto comunicazione diretta nelle ore precedenti. Si consiglia, inoltre, ai residenti della frazione, di tenere chiuse le finestre e di non utilizzare i condizionatori. Gli Uffici comunali, in sinergia con la Polizia locale e con le autorità preposte, stanno seguendo l'evolversi della situazione”.
“A titolo cautelativo si consiglia di chiudere le finestre e di restare a casa. Nella giornata di oggi rimarranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado”, le direttive del Comune di Urbisaglia. “Tenuto conto delle condizioni meteo con il vento che spinge i fumi verso l’entroterra, si invita la cittadinanza a rimanere in casa e uscire solo per necessità, tenere chiuse porte e finestre, lavare accuratamente frutta e verdura del proprio orto”, per il Comune di Colmurano.
La situazione mantiene in allerta anche i residenti locali della zona di Pollenza. “Alcune persone sono venute questa mattina, anche per curiosità”, afferma Roberto, titolare del bar H7 situato ad appena 350 metri dalla Rimel. “Personalmente ho seguito gli aggiornamenti della vicenda sui social, ma non sono particolarmente preoccupato. Ormai qui ci siamo abituati a questi episodi, con tutte le volte che ha preso fuoco il Cosmari. L’ultima volta alla Rimel era successo 15 anni fa”.
Risale infatti al 21 settembre 2007 l’ultimo incendio per il quale si aprì un’inchiesta sulle cause che non risultano essere state mai del tutto accertate. Al tempo, l’esplosione avvenne ai danni di un macchinario di triturazione dei materiali. Ma secono le ricostruzioni dei carabinieri, l’impianto di aspirazione che prese fuoco non si trovava in funzione.
Di seguito, il servizio:
Giovedì 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, Civitanova Alta sarà sotto i riflettori con tanti eventi in programma promossi dall’Amministrazione comunale all’interno del cartellone “Civitanova…l’emozione del Natale” predisposto in collaborazione con le associazioni cittadine.
Si inizia alle ore 15.00, con l’inaugurazione di “Civitanova Alta, la città dei presepi”, esposizione delle creazioni dei maestri presepisti, veri capolavori provenienti anche da Napoli e l’apertura della “Casa di Babbo Natale” al chiostro di San Francesco, con Babbo ed elfi che faranno divertire i bambini, a cura della Pro Loco del Colle.
Fino al tardo pomeriggio, il centro sarà animato dalle esibizioni degli artisti di strada per le vie del borgo. Torna anche l’iniziativa “Mani in pasta e storie in festa” dedicata ai bambini a cura dell’associazione Sted, mentre alle ore 17.30, avrà inizio la cerimonia di accensione delle luminarie e dell’albero di Natale di Piazza della Libertà alla presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica e degli assessori, con la partecipazione dei referenti delle associazioni e della Banda Musicale di Civitanova Marche.
Alle ore 17.30, aprirà la Pinacoteca civica “Moretti”, con visite guidate e lectio e alle 18.30, nello Spazio Multimediale San Francesco, si svolgerà il concerto Gospel “Quelli che...Non solo Gospel”, ad ingresso libero.
In paese, si può anche ammirare “Ghirlandando“, l’iniziativa delle “Sentinelle del Mattino” in collaborazione con Deva Ars e circolo fotografico Il faro, tre realtà che hanno coinvolto tutto il borgo per abbellire ogni portone.
Non mancano nel pomeriggio le attrazioni in zona porto, con Marameo white horse dance, animazioni itineranti e lo spettacolo: Carolina, Un Natale favoloso, a teatro Rossini (ore 15,00 e 18,00).
Sempre dall’8 dicembre, alla 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐢𝐧𝐚 𝐒𝐮𝐝 del Lido Cluana, Civitanova...l'emozione del Natale con i bambini, giochi divertimento e sorprese per bambini di tutte le età in compagnia delle simpatiche animatrici Nataline. Ingresso gratuito.
AGGIORNAMENTO 10:30
Valutata l'evoluzione della situazione, il sindaco di Pollenza ha disposto la chiusura di tutte le attività site nel raggio di un chilometro dall'evento.
Ancora al lavoro le squadre per domare l'incendio e risalire alle cause che hanno innescato il rogo.
AGGIORNAMENTO ORE 15:30
FOTO E VIDEO DALLA ZONA DELL'INCENDIO: LE ULTIME
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Un incendio di vastissime dimensioni sta ancora interessando la ditta Rimel di Pollenza. Le fiamme, divampate quando erano circa le 23, hanno interessato una vasta area dei magazzini di stoccaggio (leggi qui l'articolo).
L'allarme è stato dato da remoto dal titolare dopo che il sistema di sicurezza, attivandosi automaticamente visto che la ditta era chiusa, aveva inviato un messaggio sul cellulare dell'avvenuta attivazione dell'impianto antincendio.
I Vigili del Fuoco, hanno lavorato tutta la notte per allontanare i rifiuti più pericolosi dalla zona interessata, soprattutto destava forte preoccupazione il deposito di un'ingente quantità di batterie al litio sita nello stesso capannone. Tutto è stato asportato.
La struttura è stata seriamente compromessa dall'incendio, i materiali all'interno continuano a bruciare e risulta molto difficoltoso l'intervento a causa della posizione e dell'intenso fumo causato dai materiali plastici.
"La situazione - spiega il comandante dei vigili del fuoco Mauro Caprarelli - è sotto controllo per la propagazione ovvero non potrà più espandersi, ma è attualmente impossibile accedere. Si sta intervenendo gettando schiuma attraverso una autoscala da sopra la struttura e si interverrà una volta che si saranno diradati i fumi".
I vigili del fuoco sono confluiti dalla provincia Macerata, Ancona e Fermo con sette squadre e una decina di mezzi e sono ancora sul posto per tentare di domare le fiamme. Tuttavia un'enorme e nera colonna di fumo si alza ancora dalla struttura ed è visibile ad occhio nudo anche dai comuni limitrofi, con l'odore acre dovuto a una condizione di bassa pressione che tiene i fumi a bassa quota.
Nella notte immediato l'intervento del primo cittadino di Pollenza, Mauro Romoli, che si è recato sul posto e si è confrontato con i soccorritori diramando poi un messaggio a tutti i cittadini attraverso il sistema di Allert (Messaggio sul telefono): "Sono stato avvisato in questo preciso istante dai vigili del fuoco di Macerata dell’incendio che è divampato al capannone della ditta Rimel in via dell’Industria a Casette Verdini".
"I vigili del fuoco - continuava il messaggio - stanno cercando di contenere l’incendio per evitare che lo stesso coinvolga il materiale tossico stoccato all’interno. Su loro disposizione si consiglia alla popolazione di non aprire le finestre per evitare l’entrata di fumi. Sul posto anche i tecnici Arpam per valutare la situazione dal punto di vista ambientale e fare i rilievi del caso".
Chiuse tutte le scuole nella giornata di oggi - 6 dicembre - in tutto il Comune di Pollenza, compresi i nidi ed i nidi domiciliari. Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha deciso la chiusura di tutte le scuole nella frazione di Sforzacosta così come hanno decretato la chiusura dei plessi i primi cittadini di Colmurano e Urbisaglia. Il sindaco di Tolentino ha vietato questa mattina qualsiasi attività didattica (sportiva e non) al di fuori delle aule.
Attualmente tutti i soccorsi sono presenti in zona e la situazione rimane la stessa, le autorità invitano precauzionalmente quanti abitino, lavorino o si trovino nella zona interessata dall'evento a limitare le uscite, non aprire le finestre e non utilizzare i climatizzatori.
Sul posto sono arrivati in mattinata anche il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e quello di Macerata Sandro Parcaroli. L'Arpam sta costantemente monitorando la qualità dell'aria e procederà in giornata al campionamento del suolo su richiesta del sindaco di Pollenza. Le autorità attendono l'evolversi della situazione per stabilire interventi per i prossimi giorni. Alle ore 11 in Prefettura, intanto, riunione dei sindaci: è stato attivato il C.O.C. per la gestione dell'emergenza.
----- IN AGGIORNAMENTO ----
Un vasto incendio è divampato questa sera, intorno alle 23, all'interno dell'azienda Rimel di Pollenza, la ditta che si occupa di smaltimento di rifiuti Rae sita in via dell'Industria. La coltre di fumo nero è stata da subito visibile a chilometri di distanza. A bruciare un capannone adibito al riciclo di materiale elettronico.
Sul luogo del rogo sono subito intervenuti sette squadre dei vigili del fuoco provenienti dai comandi di Macerata, Fermo e Ancona. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. Non si registrano, al momento, feriti o intossicati, ma resta da stabilire cosa abbia innescato le fiamme. Presenti sul posto anche i carabinieri e il personale dell'Arpa Marche.
LEGGI GLI AGGIORNAMENTI - Incendio alla Rimel di Pollenza, chiuse le scuole in quattro Comuni: "Limitare gli spostamenti"
Mercoledi 7 dicembre dal teatro Verdi di Pollenza prende il via la XVI edizione Winter di San Severino Blues con Luca Stricagnoli, un talento “Made in Italy” che regala sonorità ammalianti durante le sue magiche performances alle chitarre, lasciando a bocca aperta il pubblico.
Seguiranno i concerti gospel del periodo natalizio: il 18 in piazza a Monte San Giusto con i Gospel Voices Family, il 21 al teatro Feronia di San Severino il grande coro americano di Brent Jones e il 26 al teatro Piermarini di Matelica il quintetto The Gospel Times.
Luca Stricagnoli, grazie al suo “fingerstyle” davvero unico, vanta oltre 200 milioni di visualizzazioni dei suoi video online, che lo hanno portato ad esibirsi dal vivo in ogni angolo del pianeta e a renderlo uno tra i migliori chitarristi della scena mondiale.
Solo il suo video di debutto, del 2015, la cover di “Thunderstruck” degli AC/DC, ha raggiunto 14 milioni di visualizzazioni. La sua musica ha colpito l’attenzione anche di band popolari come Red Hot Chili Peppers, Metallica e Walk Off The Earth oltre che di chitarristi jazz come Stanley Jordan che l’ha definito “uno dei nuovi musicisti più eccitanti sulla scena della chitarra acustica".
Il suo stile creativo e le numerose ore di studio e sperimentazione, influenzate dai suoi idoli Tommy Emmanuel e Andy McKee, l’hanno portato ad inventare strumenti come la “Chitarra a Tre Manici Invertita” ed il “Manico Slide Invertito”, realizzati dal liutaio Davide Serracini, contribuendo largamente all'evoluzione della chitarra acustica e al suo personale successo planetario.
Luca è stato definito un “prodigio” da influenti giornali e riviste in tutto il mondo, tra cui NME, Guitar World, Der Spiegel, Daily Sabah, Frankfurter Allgemeine, La Repubblica, che ha scritto di "un fenomeno che può suonare cinque chitarre contemporaneamente".
Tiene in media circa 100 "shows" l'anno, da piccoli concerti in paesi remoti ad enormi eventi come "Nokia Arena" di Tel Aviv; da eventi privati per clienti come “Formula 1”, “Hard Rock Hotel”, “Infosys” e “BNSF Railways” a concerti sold-out in prestigiose filarmoniche, teatri e Performing Arts Centers.
È stato invitato a tenere workshops per svariate università e ha suonato in tv nazionali ed in blasonati festival in tutto il mondo, oltre ad aver ricevuto prestigiosi premi. Luca oltrepassa i normali limiti della chitarra acustica e l’adatta a qualsiasi genere musicale, dal pop al rock, dalle colonne sonore ai suoi brani originali.
Nel suo vasto repertorio trovano spazio Ennio Morricone, Led Zeppelin, Prodigy, Eminem, Bee Gees, Dire Straits, White Stripes, Daft Punk, Michael Jackson, Beatles, Mozart, Metallica, solo per citarne alcuni. Ha pubblicato tre dischi, il primo omonimo seguito da “What If” e da “Change of Rules”. Questo di dicembre è il primo vero tour in patria di un talento italiano famoso in tutto il mondo.
Cani di tutte le razze ed età in gara giovedì 8 dicembre a Casette Verdini. Il campo sportivo comunale “Nello Crocetti” ospita, dalle 9 alle 12:30, due importanti competizioni targate Opes Italia Cinofilia e organizzate da Space Jam 2.0 Asd, associazione dilettantistica per la promozione delle attività cinofile, di Casette Verdini: la finale nazionale di Hoopers e la finale regionale Marche-Emilia Romagna di Rally-Obedience.
Dalla tribuna si potranno vedere cani impegnati con i loro conduttori in percorsi di obbedienza, a tempo, con esercizi per ogni stazione (per quanto riguarda la Rally-o), e percorsi di conduzione attraverso degli attrezzi a distanza (Hoopers).
Nella pausa tra le due gare sarà illustrato il "City dog walk" di Opes, un percorso formativo rivolto ai proprietari di cani il cui obiettivo è di favorire un corretto sviluppo della relazione tra il binomio, al fine di consentire l’integrazione dell’animale nel contesto sociale. Ingresso libero.
Auto si ribalta in mezzo alla carreggiata: la conducente soccorsa dal 118 e trasferita all'ospedale Torrette. L'incidente è avvenuto questa sera, poco dopo le 19:40, lungo la strada provinciale Rotelli che collega Pollenza a Macerata. Ancora da chiarire la dinamica esatta di quanto avvenuto, al vaglio delle forze dell'ordine.
Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Macerata che ha provveduto ad estrarre dall'abitacolo la donna che era alla guida, affidandola alle cure del personale del 118. La conducente, infatti, era rimasta bloccata all'interno del mezzo (una Fiat Punto), ribaltatosi sulla carreggiata.
I sanitari hanno trattato la paziente in loco, per poi trasferirla d'urgenza in ambulanza all'ospedale Torrette di Ancona. Successivamente i vigili del fuoco si sono occupati della messa in sicurezza del veicolo coinvolto nell'incidente. Nessun altro mezzo è stato coinvolto nel sinistro.
Lavori in corso per sistemare il ponte, lungo la Provinciale 53 Murat, che collega Pollenza e Passo di Treia. Per consentire i lavori di gettata della soletta in calcestruzzo domani 1° dicembre, dalle 10 alle 12, il ponte verrà chiuso al traffico per alcune ore. Lo rende noto la Provincia
L’intervento complessivo, per 450mila euro, già in corso da alcune settimane permetterà di sistemare il ponte, rifare l’asfalto e rendere più sicura la viabilità della zona.