Dopo 42 anni si abbassa definitivamente la saracinesca della Pizzeria 2P di Pollenza. L’attività era stata avviata nel dicembre del 1980 in Viale Carradori dai fratelli Fausto e Giancarlo Pierdicca con Giuliana, moglie di Giancarlo, ai fornelli. Poi, nel settembre del 1995, la pizzeria è stata trasferita nei nuovissimi locali di Casette Verdini conquistando un prestigio sempre maggiore grazie alle pizze buonissime cotte nel forno a legna e ai piatti della tradizione popolare come la polenta e la trippa. Il tutto preparato con prodotti di altissima qualità in un locale sobrio, rivolto principalmente a famiglie, uno dei pochi a non avere chiassose TV che propongono calcio a tutte le ore e a tutto volume.
Il ricambio generazionale è avvenuto nel 2006 quando Tiziana, figlia di Giancarlo e addetta alla sala, dopo anni di attento apprendistato, ha rilevato l’attività e, con la stessa maestria del papà, ha sfornato pizze sempre più buone proponendo alla clientela piatti decisamente insoliti e gustosissimi come le pizze salate alla frutta (fragola, pera, mela verde, melograno, uva, melone, curcuma e pistacchio).
“Ho la morte nel cuore – dice Tiziana – ma è una scelta che non posso più rimandare. Dapprima il lockdown ci ha costretto ad un lungo periodo di inattività. Inoltre i miei genitori sono stanchi ed è giusto che, dopo una vita di duro lavoro, si concedano il meritato riposo. Le mie figlie hanno altri progetti e sono felice che seguano le proprie inclinazioni e realizzino i propri desideri. Infine il personale: come altri miei colleghi, anch’io non riesco più a trovare collaboratori nonostante li abbia sempre pagati regolarmente e più che dignitosamente”.
Lo scorso aprile, l’associazione nazionale aderente alla Confcommercio “50&Più” ha organizzato la premiazione dei “Maestri del commercio” presso il teatro Giuseppe Verdi di Pollenza: in quella occasione Giancarlo ha ricevuto l’onorificenza Aquila d’oro per i cinquant’anni di attività mentre Tiziana è stata premiata con l’Aquila d’argento a testimonianza del suo impegno venticinquennale.
“Ci ho messo il cuore e tutta la passione di cui sono capace – ribadisce Tiziana – per soddisfare i miei clienti che sono stati tantissimi e affezionatissimi: molti di loro, quando ho comunicato la mia intenzioni di chiudere l’attività, hanno fatto di tutto per convincermi ad andare avanti. Posso solo ringraziarli per l’affetto dimostratomi in tutti questi anni”.
Proprio per salutare i clienti che vorranno gustare l’ultima pizza, il locale resterà aperto tutti i giorni da giovedì 23 a giovedì 30 giugno, data in cui lo storico locale cesserà definitivamente l’attività. “Con la morte nel cuore”, come la dolce Tiziana ama ripetere a tutti.
Prende il via l’edizione 2022 di “L’arte di fare arte”, il programma estivo di Pollenza. A partire da oggi, lunedì 20 giugno, dopo un lungo periodo di restrizioni dettate dalla pandemia, il territorio pollentino e in particolare il centro storico, tornano a essere il fulcro della vita e delle relazioni sociali nella speranza di un graduale ritorno alla normalità, verso il recupero di una piena socialità.
Danno il via all’estate pollentina i festeggiamenti in occasione del patrono San Giovanni, dal 20 al 26 giugno 2022, con una settimana ricca di eventi: lunedì 20 alle ore 21,00 in Piazza della Libertà ci sarà il Pre-palio con intrattenimenti e giochi popolari aperti a tutti; giovedì 23 giugno alle ore 21.00 in piazza ci sarà il concerto Jazz con il gruppo “Alessandra Doria Quartet”; venerdì 24 giugno, al termine della Santa Messa, alle ore 21.00 il tanto atteso Palio di San Giovanni, dove si sfideranno le contrade pollentine in avvincenti giochi della tradizione popolare locale.
Sabato 25 giugno alle ore 21.15 ci attende lo spettacolo comico “Sono fatto lo virus” – Degrado Post Mezzadrile, per una serata in leggerezza ed allegria. La settimana si chiuderà in bellezza con il concerto della Banda comunale “G. Verdi” di domenica 26 giugno alle ore 18.30 in Piazza della Libertà e, a seguire, alle ore 21.00 la cena popolare al parco pubblico “Il Pincetto”, su prenotazione al n. 347.0090356.
Seguirà la tre giorni dell’1-2-3 luglio con la rassegna “Che Spettacolo Ragazzi!” tutta dedicata ai bambini e alle famiglie e all’insegna del divertimento: spettacoli sotto le stelle, animazioni, laboratori, stand gastronomici e tanto altro, il tutto a ingresso gratuito.
L’estate pollentina si sposta nella frazione di Casette Verdini venerdì 8 e sabato 9 luglio: presso lo spazio verde in Via Luciani la Pro Loco Casette organizza il festival “Music & Beer” con musica, gastronomia e…tanto divertimento! Domenica 10 luglio si torna a Pollenza con la Sfilata di moda sotto le stelle in Piazza della Libertà, alle ore 21,00, con la partecipazione delle attività commerciali del territorio, a cura della Pro Loco “Corporazione del Melograno”.
Martedì 12 luglio ore 21,30, sempre in Piazza, nell’ambito del Festival “San Severino Blues” Pollenza ospiterà uno dei maggiori talenti della chitarra Blues in Italia, Nick Becattini. Venerdì 15 e sabato 16 luglio, al parco pubblico “Il pincetto”, due serate dedicate al cinema: dalle ore 19.30 aperitivo e a seguire la proiezione, rispettivamente, della commedia romantica in pieno stile inglese “L’Erba di Grace” e l’intramontabile film d’animazione “UP”.
Domenica 17 luglio l’AVIS di Pollenza in festa con animazione per bambini a partire dalle ore 18,00 e “Sette in Condotta”, concerto di musica italiana in Piazza della Libertà. Presso il Chiostro Santissimi Antonio e Francesco diverse saranno le serate di intrattenimento culturale e storico: 22-23-24 luglio ore 21.00 “Pollenzionisti”, da un’idea di Simone Damiani e a cura della S.O.M.S., i pollentini presenteranno le loro collezioni: bellissime, preziose, originali, uniche. I giovedì del 7-14-21-28 luglio e 4 agosto “pnventia-pollentia” Il nome perduto: curiosità, storia e leggenda sulla nostra identità, da un’idea di Mauro Pignani.
Nell’estate pollentina non mancano di certo le mostre: 23-24-25-26 giugno e 2-3 luglio, presso la Sala Convegni all’interno della Sede Civica, sarà allestita la personale di pittura dell’artista pollentina Patrizia Poloni dal titolo “Il respiro dei ricordi”; Dal 10 al 31 luglio, sempre presso la Sala Convegni, sarà allestita la mostra in onore di Giuseppe Fammilume, dal titolo “La verità e l’immagine”, a cura della Pro Loco “Corporazione del Melograno”.
Nei fine settimana dal 2 al 24 luglio sarà inoltre possibile visitare alcune delle bellezze storiche di Pollenza: il Museo Civico, il Museo della Vespa e il Teatro “Giuseppe Verdi” dalle ore 21.00 alle ore 23.00.
Cena spettacolo a Passo di Treia per l’Idylle Centro Fitness. Una serata per festeggiare il 22esimo anno di attività nel luogo dove tutto è iniziato, prima di spostare la propria sede nella vicina Pollenza.
Sono accorsi in oltre duecento all’invito del proprietario e anima dell’Idylle Renato Fratini, tra iscritti alla palestra, familiari e amici. Una vera e propria festa che ha animato il paese grazie alla musica e all’intrattenimento di Giusi Minnozzi e Fabio Fiorini di Multiradio, che ha accompagnato le varie esibizioni delle attività proposte dal centro fitness.
"Non è stata una semplice cena della palestra, ma una grande festa all'insegna della voglia di vivere, dell'amicizia e dell'amore per le cose belle e sane - ha commentato il titolare e storico maestro di karate Fratini -, una serata stupenda, sotto le stelle di questa estate appena iniziata".
Ad arricchire l’evento la cena all’aperto organizzata dal ristorante “Veri D’Italia” nella cornice di piazza Bachelet: "Un ringraziamento speciale va al proprietario del ristorante Davide Curzi e agli amici di Multiradio - ha aggiunto ancora Fratini -, a fare da cornice, poi, alcune esibizioni dei nostri atleti nel Bodybuilding, nella Zumba fitness e nel Brasilian fitness. Insomma, una serata indimenticabile per ritrovarci ancora una volta finalmente tutti insieme".
Anche quest'anno il gruppo "Andamento lento" di Casette Verdini (frazione di Pollenza), formato da Michele Smorlesi, Giordano Roganti, Giancarlo Tardella, Giuseppe Acciaresi, Fabrizio Zamponi e Oreste Antongirolami, sta rivivendo l'esperienza della passeggiata da Tolentino a Norcia con la compagnia di due asinelli (Spugna e Totò). L'idea, nata durante il lockdown, si è ripetuta di nuovo nel 2022.
Sono partiti nei giorni scorsi da Tolentino, sosta a Pieve Bovigliana, ripartenza con tappa a Visso, e arrivo oggi a Norcia. "Abbiamo voluto ripetere l'esperienza (che non sarà l'ultima) - raccontano - per ricaricarci dalla frenesia della quotidianità e ritrovare la pace nella natura con la semplicità, anche degli animali. "Tutto questo attraverso il passaggio nei paesi ancora martoriati da sisma".
“Sono molto felice di constatare che il sistema di controllo sul reddito di cittadinanza stia funzionando. Molto meno di vedere quanto in basso si possa cadere per questioni di soldi”. Queste le parole dell’on. Mirella Emiliozzi (M5s) all’indomani dei controlli scattati presso i comuni maceratesi di Castelraimondo, Pieve Torina, Montelupone, Potenza Picena, Montecosaro e Pollenza, e che hanno portato alla denuncia di 9 'furbetti' (leggi qui).
“Mi chiedo se questi truffatori – prosegue nella nota Emiliozzi - si rendano conto che sottraggono risorse a gente che è costretta a rivolgersi al reddito di cittadinanza per far trovare qualcosa in tavola ai propri figli. Una misura di civiltà che finalmente ci ha allineato al resto dell’Europa e che peraltro ci ha posto al riparo da tensioni sociali che sarebbero state inevitabili a seguito della pandemia”.
“Le denunce dimostrano semplicemente che i controlli stanno funzionando. Di certo non si può pensare di eliminare una misura di sostegno tanto importante, seppur sempre perfettibile, solo perché ci sono dei truffatori che se ne approfittano e che mi auguro paghino a caro prezzo.
Purtroppo c’è chi continua a portare avanti una campagna di disinformazione sostenendo che a percepire il reddito siano soprattutto giovani che non hanno voglia di lavorare. Ma i dati veri dimostrano qualcosa di molto diverso: 2/3 dei percettori non sono occupabili, e il 20% di quelli che sono occupabili lavora già, ma con uno stipendio al di sotto della soglia di povertà, che quindi viene integrato dal rdc fino a raggiungere 780 euro.
Inoltre – conclude l’onorevole pentastellato - c’è un’ampia fascia di persone tra i 55 ed i 65 anni, difficilmente ricollocabili. Questa è la verità! È da sciocchi credere a una tale fesseria ed è da bugiardi e irresponsabili sostenere una tesi diversa da quella che i dati ci riferiscono”.
Blitz in una discoteca: trovata droga nascosta nelle aiuole del parcheggio. Durante la notte di sabato i Carabinieri della Compagnia di Macerata hanno effettuato un approfondito controllo della discoteca "Azure Dance" in località Casette Verdini a Pollenza, insieme ai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona, coadiuvati dall’Ispettorato del Lavoro di Macerata e dal Nucleo Cinofili di Pesaro.
Nel corso del controllo, il cane "One" ha fiutato della sostanza stupefacente nascosta nelle aiuole del parcheggio del locale, consentendo il recupero di 73 grammi di hashish, circa 3 di marijuana, e di un bilancino elettronico di precisione. Il tutto è stato posto sotto sequestro dai militari. Nella circostanza, inoltre, un 17enne di Macerata, trovato in possesso di una sigaretta contenente marijuana, è stato segnalato alla locale Prefettura.
Una prima segnalazione è arrivata intorno alle 19: un'auto si è ribaltata e ha mandato in tilt il traffico che da Macerata scende verso la frazione di Piediripa. La vettura si sarebbe rovesciata sul fianco a seguito della curva posta all'altezza del polo Bertelli (via Bramante): l'uomo alla guida ha riportato fortunatamente ferite lievi. Sul posto, oltre ai Vigili del fuoco e alle forze di polizia (per accertare le cause dell'incidente) anche i sanitari del 118 che, dopo i primi controlli, hanno disposto il trasferimento del conducente in codice giallo all'Ospedale di Macerata per ulteriori accertamenti.
La seconda segnalazione - ore 18.30 circa - riguarda un ragazzo di 19 anni, finito fuori strada con la propria moto. Il sinistro è avvenuto a Montecanepino (frazione di Potenza Picena): in pochi minuti sono intervenuti i medici che, dopo le prime cure, hanno trasportato il giovane, che non è comunque risultato in pericolo di vita. Sul posto è intervenuta anche la Polizia stradale, per ricostruire la dinamica del fatto.
Il terzo incidente è anch'esso avvenuto nel tardo pomeriggio: nella frazione di Casette Verdini (Pollenza) un'auto si è scontrata con una moto, mandandola fuori strada. Il motociclista è stato trasportato al Pronto Soccorso di Macerata, ma senza risultare in pericolo di vita. L'uomo alla guida dell'autovettura invece è rimasto illeso, assistito comunque dai medici del 118.
Si è spento ieri, 23 maggio 2022, alle ore 17 Flavio Buonaccorsi, figlio del conte Americo e ultimo discendente della storica famiglia presente nella provincia – tra Macerata, Potenza Picena e Civitanova – sin dal 1200.
Nato 1929 presso il Palazzo di via Don Giovanni Minzoni (MC), viene ricordato dalla comunità come una persona retta e morale, distinta e riservata, dedita alla famiglia, progressista e custode di una memoria storica contrassegnata anche dall’esistenza di ben due cardinali – fra questi Bonaccorso Buonaccorsi (1620-1678, a lui si deve il portico del Santuario della Madonna di San Luca a Bologna).
Sposò nel 1961 Anna Maria Arcangeli, da cui ebbe i figli Domitilla e Lorenzo. Resta “memorabile” il mancato invito da parte dell’ex amministrazione comunale di Romano Carancini in occasione dell’inaugurazione dei Musei Civici, il 21 marzo 2014. Un fatto grave secondo molti, ma che non turbò l’eleganza e la dignità del già conte Castel San Pietro in Sabina, patrizio romano, nobile di Macerata e Civitacastellana e coscritto romano
Sono attesi per domani 25 maggio (ore 17) i funerali a Pollenza, per rendere l’ultimo omaggio a Flavio Buonaccorsi.
A due anni dalla scomparsa avvenuta in pieno lockdown, la famiglia e i tanti amici dello chef Duilio Salvatori hanno deciso di ricordarlo organizzando per questa domenica, a partire dalle 16, un grande evento in sua memoria all'Azienda Agricola Angeletti, nel comune di Pollenza. “Sarà un modo per salutare papà come avrebbe voluto lui, immerso tra l'affetto della gente”.
“Avevo fatto una promessa a papà insieme a mamma Rosa e mia sorella Giuliana. Volevamo ricordarlo in un evento che avrebbe potuto riunire familiari ma soprattutto i tantissimi amici che gli sono sempre stati affianco. Dopo due anni di pandemia adesso possiamo farlo”.Occhi lucidi e voce a tratti rotta dall’emozione. E’ così che Mirko Salvatori, apprezzato esperto culinario di Picchio News e protagonista del format “Storie di Cucina”, ripercorre con orgoglio le orme del papà, tra gli chef più conosciuti della tradizione culinaria maceratese.
Dal 1972 con "La Filarmonica", il locale che ha ospitato i volti noti del panorama televisivo e artistico italiano ed è stato in grado di dare lustro a tutta la città di Macerata. "Ma tutto è partito da "I Caraibi", il primo ristorante aperto da papà negli anni '60, dopo la sua esperienza romana", racconta Mirko..
Un punto di ritrovo fisso per ospiti vip all'uscita dallo Sferisterio: "Il dopo opera era sempre fatto di feste e cene fino a tarda notte. E io da piccolo mi divertivo a girare tra i tavoli ed essere un po' la mascotte del locale, mentre papà in cucina lavorava".
Da Gigi Proietti a Pippo Baudo passando per Bud Spencer e Diego Armando Maradona, la lista di ospiti è davvero di quelle importanti. "Un'altra perla è stata Villa Quiete a Montecassiano. Ma nonostante i volti noti, nulla per lui è mai stato più importante della famiglia. Per papà famiglia e amici sono sempre stati i personaggi più illustri per i quali preparare la cena".
Un allevamento di cavalli haflinger e bardigiani: questo è il nostro grande sogno”. Con una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe verranno sostenute le spese di mantenimento e gestione degli animali e la formazione professionale dei ragazzi inseriti nel progetto della Casa di Stefano.
Quest’azienda agricola sociale si trova a Pollenza e nasce per dare un’opportunità a Stefano, figlio dei proprietari, ragazzo con disabilità intellettiva e con un talento innato nel rapportarsi con i cavalli.
“L’Azienda - si legge - diventa allora un luogo di incontro per altri ragazzi e ragazze come Stefano che condividono con lui talento e passione, tutti atleti Special Olympics che competono a livello nazionale”.
“I ragazzi con disabilità intellettiva - prosegue il testo della raccolta - attraverso un’inclusione lavorativa in azienda si occuperanno insieme all’equipe di veterinari, groom e addestratori, di tutti gli aspetti della produzione e addestramento di ogni puledro”. La campagna per sostenere il progetto è raggiungibile al link https://gf.me/v/c/4srp/horses-whisper-la-casa-dellessere-insieme
"Nella Regione Marche è escluso per legge realizzare un nuovo inceneritore". Con queste parole il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli, è intervenuto nel dibattito legato all'opportunità di realizzare un nuovo termovalorizzatore in provincia di Macerata.
Lo stesso Romoli ricorda come "l'assemblea de sindaci" abbia "escluso con specifica votazione di bruciare non solo l’immondizia, ma anche il combustibile solido secondario". "Mi ritengo sufficientemente navigato per sapere e capire che tutte le decisioni politiche sono reversibili - aggiunge -, ma questo processo di revisione deve avvenire negli organi deputati a farlo, cioè prima di tutto nel Consiglio Regionale dove non mi risulta siedano i sindaci che, anzi, sono incompatibili con tale funzione".
Secondo Romoli "l’assemblea d’ambito più che discutere della necessità o meno di un inceneritore dovrebbe discutere e decidere sul come affrontare il problema della discarica visto che degli studi presentati dai Comuni nel 2021 non si è saputo più nulla".
Il primo cittadino di Pollenza parla anche del progetto per la realizzazione del biodigestore anaerobico nel sito del Cosmari: "Tutti speriamo sia finanziato dal Governo con i fondi del Pnrr, un progetto che mi ha trovato da subito d’accordo perché credo sia il modo più corretto e moderno di gestire l’enorme quantità di rifiuti organici prodotti minimizzando gli effetti negativi che ci sono oggi e traendone un’utilità futura".
Ma, precisa Romoli, "non vorrei che questa mia disponibilità fosse scambiata per placida sottomissione a decisioni sciagurate per il territorio" e che "siano i cittadini residenti nei Comuni limitrofi al Cosmari a dover sopportare le conseguenze del dover trattare nel sito di Tolentino tutti i rifiuti prodotti dalla Provincia di Macerata e non solo".
"La popolazione di Pollenza ha già dato", ribadisce Romoli. A rispondergli, a stretto giro, è stato il sindaco uscente di Tolentino, nonché presidente Cosmari, Giuseppe Pezzanesi. Proprio da lui, infatti, è partita l'idea di realizzare un nuovo termovalorizzatore.
"È bene ricordare che alle riunioni dell’Ata abbiamo sempre condiviso con tutti i sindaci una visione rivolta alla gestione integrata dei rifiuti tra cui anche il piano con i nuovi siti di discarica che nessuno vuole - precisa Pezzanesi -, tanto che per superare i problemi di abbancamento dei residui dei rifiuti indifferenziati abbiamo dovuto raggiungere un nuovo accordo con il Comune di Cingoli che ringrazio per la sensibilità".
"Se si richiedono tariffe sempre più basse bisogna prima fare i conti con una gestione oculata e responsabile - prosegue il presidente Cosmari -. Comunque credo che sia legittimo che come esprime una opinione un sindaco anche un presidente possa avere l’occasione di fare una proposta alternativa, fermo restando il fatto che le decisioni si prendono, come sempre fatto, in maniera collegiale o all’interno dell’Ata o dell’Assemblea del Cosmari, in piena democrazia e nessuno vuole prendere decisioni da solo".
"Un nuovo modello di termovalorizzazione, di ultima generazione", dichiara Pezzanesi "non va demonizzata a priori ma che al contrario va studiata e analizzata" "Siamo alla ricerca di soluzioni diverse visto che i sindaci non vogliono le discariche sul proprio territorio e quindi ci troveremo in un punto di non ritorno con l’immondizia da smaltire e con le nuove discariche non ancora individuate per cui saremo costretti ad andare, con costi aggiuntivi, fuori provincia per cui cercare di studiare soluzioni alternative mi sembra comunque una strada da percorrere e doveroso da fare", conclude Pezzanesi.
Scontro tra due auto all'incrocio: interviene il 118. L'incidente è avvenuto, poco dopo le 9, lungo la strada provinciale 77 che da Pollenza conduce alla frazione di Casette Verdini. Ancora da accertare la dinamica dell'incidente, la cui ricostruzione spetterà alle forze dell'ordine.
Ad essere coinvolte nel sinistro sono state una Volkswagen Golf di colore scuro e una Chevrolet Matiz azzurra. Una volta scattato l'allarme sono accorsi sul posto i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco.
I conducenti sono stati soccorsi in loco: ad avere la peggio è stata una donna, trasferita al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per accertamenti, ma non in gravi condizioni.
Sul posto, per i rilievi di rito, gli agenti della Polizia Stradale che hanno anche veicolato momentaneamente il traffico su una sola corsia.
Lutto nel mondo della medicina. Si è spento a Pollenza dove abitava, in seguito a una malattia, il dottor Gino Dichiara, già primario di Oculistica all’ospedale di San Severino. Aveva 78 anni. Luminare dell’oftalmologia, alla fine degli anni ’70 venne assunto al “Bartolomeo Eustachio” e qui fondò poi il reparto di Oculistica, che oggi continua ad essere un punto di riferimento per molti pazienti, sotto la direzione del nipote di Dichiara, il dottor Vincenzo Ramovecchi, responsabile dell’Unità operativa dell’’Area vasta 3.
Negli anni Novanta il dottor Dichiara effettuò per la prima volta nelle Marche un trapianto di cornea. Poi si trasferì a Macerata per dirigere il reparto di Oculistica dell’ospedale del capoluogo.
Lascia la moglie Angela, i figli Francesco, Annalisa e Laura, la sorella Rita. I funerali saranno celebrati oggi alle ore 16 nella chiesa della Santa Famiglia a Casette Verdini. La salma, composta nella Casa del commiato Pelagalli verrà poi tumulata nel cimitero di Pollenza.
"Il livello complessivo di diossine, furani e PCB diossina simili nell'aria, espresso in tossicità equivalente, è risultato inferiore a 30 fg TE/m3 in tutti i campioni analizzati". A comunicarlo in via ufficiale è la responsabile del servizio territoriale dell’Arpam di Macerata Paola Ranzuglia, dopo aver diffuso nei giorni scorsi i risultati delle prime analisi riferite alle polveri sottili.
"Tale concentrazione – prosegue Ranzuglia - è caratteristica di una zona urbanizzata con bassa pressione antropica. Queste analisi confermano quanto ipotizzato fino ad oggi, ossia che la breve durata dell'incendio esploso la notte del 15 aprile e le condizioni meteoclimatiche favorevoli hanno consentito all'aria ambiente di ripristinare velocemente le normali condizioni qualità".
Tragedia a Casette Verdini. Nella frazione di Pollenza, poco prima delle 9, un uomo si è lanciato dal balcone della propria abitazione, sita al terzo piano, in via Brancaccio nello stesso complesso residenziale dove è ubicata anche la sede di Morresi Mobili.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, però, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo, un commerciante 64enne, a seguito della caduta. Inutili tutti i tentativi di rianimarlo.
Sul posto presenti anche i Carabinieri per ricostruire quanto avvenuto e accertare l'eventuale volontarietà del gesto, su cui - in base alle prime indagini - non sembrano esserci molti dubbi.
(Servizio in aggiornamento)
E’ stata inaugurata ufficialmente domenica pomeriggio la nuova sede dell’Azienda Agricola Angeletti, in contrada Santa Lucia 49, nel comune di Pollenza. Diverse le centinaia di persone presenti per una giornata all’insegna della buona cucina e dell’animazione.
Una azienda storica del territorio maceratese, presente da alcune centinaia di anni sulle colline pollentine. Allevatori di suini e pollame e produttori di salumi dal gusto genuino che hanno permesso alla famiglia Angeletti di raggiungere sempre più tavole dell’entroterra marchigiano.
Papà Enzo, insieme a moglie e figli, ha organizzato una festa in grande per l’inaugurazione della nuova struttura affacciata sullo splendido scenario dei Monti Sibillini. Nonostante il vento e una giornata tutt’altro che primaverile, il piazzale antistante l’Azienda Agricola Angeletti ha registrato il gran pienone di amici e cittadini pollentini.
Proprio la famiglia Angeletti è stata ospite della quarta puntata di “Storie di Cucina”, il format realizzato da Picchio News e dedicato al viaggio nella tradizione enogastronomica marchigiana. Una rinascita segnata dopo lo stop imposto dal terremoto, prima, e dal Covid, poi, in zone ricche di antichi sapori - dal ciauscolo al salame lardellato passando per il magrello, la lonza, il capocollo, il lonzino ma soprattutto la porchetta - misti alle bellezze paesaggistiche di un territorio, quello maceratese, che non smette mai di stupire.
“I primi dati che abbiamo determinato in seguito all'incendio della Cosmari Srl, e confrontabili con quelli rilevati dalla stazione di qualità dell'aria di Macerata Collevario, sono quelli delle polveri sottili PM10: le concentrazioni medie giornaliere sono inferiori ai 20 microgrammi/m3 (il valore limite è 50). Attendiamo nei prossimi giorni informazioni per quanto riguarda le diossine”.
Così la responsabile del servizio territoriale dell’Arpam di Macerata Paola Ranzuglia ha voluto rassicurare la popolazione sugli effetti del rogo esploso la notte del 15 aprile scorso intorno alle ore 23 presso il capannone del trattamento biologico meccanico della raccolta indifferenziata dell’impianto del Cosmari di contrada Piane di Chienti, tra Tolentino e Urbisaglia. I risultati sinora ottenuti fanno riferimento ai tre giorni circa di monitoraggio, partiti alle ore 7 del giorno 16 aprile.La causa resta imputabile nel malfunzionamento del nastro trasportatore - come confermato anche dal presidente della Cosmari Srl e sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. Ad oggi, il rischio di danni all’ambiente e alla salute dei cittadini della provincia sembrano scongiurati, ma per avere certezza assoluta bisognerà attendere il risultato dei prossimi rilevamenti.
A fare la differenza, secondo gli accertamenti preliminari condotti in loco da Arpam 24 ore dopo l’accaduto, sarebbero stati non solo il tempestivo intervento dei Vigili del fuoco giunti da Tolentino, Macerata e Civitanova – che hanno domato le fiamme nel giro di un’ora – ma anche le buone condizioni atmosferiche, contribuendo a circoscrivere le fiamme e impedendo di fatto che la nube nera prodotta si disperdesse verso altre zone della provincia.
"La frazione del particolato fine PM10 è importante - prosegue Ranzuglia - perché può essere inalato insieme ai metalli pesanti, gli IPA e le diossine. Il benzoapirene è il tracciante degli idrocarburi e, in quest'occasione, i livelli sono 10 volte inferiori alla soglia di sicurezza per la contaminazione dell'aria; per i metalli si guarda al piombo, all'arsenico, al cadmio e al nikel, dove anche qui i valori di riferimento, in base al D.Lgs. 155/2010, sono al di sotto di 20-100 punti"
"Ma per dare certezza assoluta di scampato pericolo - conclude la direttrice di Arpam - serviranno gli ultimi dati di laboratorio in arrivo la prossima settimana. Le diossine sono un contaminante decisivo nella combustione di materiale plastico, e i risultati ci diranno se sarà opportuno o meno fare ulteriori accertamenti".
A distanza di poco più di 24 ore, anche il sindaco di Macerata e presidente della provincia Sandro Parcaroli ha voluto rilasciare il suo personale messaggio alla cittadinanza su quanto accaduto la scorsa notte presso la sede del Cosmari, nel tolentinate. Le sue dichiarazioni seguono quanto espresso già nella giornata di ieri dai n°1 di Tolentino e Pollenza, Giuseppe Pezzanesi e Mauro Romoli (leggi qui)
"In qualità di presidente della Provincia di Macerata - si legge sui canali social - ho seguito in prima persona, fin dalle prime fasi, la questione relativa all'incendio sviluppatosi al Cosmari".
Le fiamme divampate la notte fra venerdì 15 e sabato 16 aprile (leggi qui) hanno causato ingenti danni soprattutto nella zona dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati. In poche ore, Vigili del fuoco, forze delll'ordine e rappresentanti istituzionali si sono messi in moto per scongiurare il rischio di disagi alla popolazione dei comuni limitrofi e problemi ambientali che già segnarono l'azienda responsabile nella raccolta e smaltimento rifiuti nel 2015.
"Insieme al consigliere provinciale delegato all’Ambiente Andrea Mozzoni, all’Ufficio Ambiente guidato dal dirigente Maurizio Scarpecci, al presidente del Cosmari Giuseppe Pezzanesi e al direttore Giuseppe Giampaoli e grazie alla supervisione della Polizia provinciale, dell’Arpam e dell’Asur - prosegue Parcaroli - siamo al lavoro per consentire al Cosmari di trovare la soluzione più immediata per garantire alla cittadinanza il prosieguo del servizio di raccolta rifiuti senza interruzioni, nonostante i danni registrati alla struttura. Sono stati effettuati tutti i dovuti controlli che hanno scongiurato problemi di tipo ambientale."
Incendio al Cosmari: danni nella zona dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati. Garantiti i servizi di raccolta.
L’incendio si è sviluppato nella notte di venerdì, per cause in corso di accertamento: ad essere coinvolto è stato il primo capannone dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati “TMB”, di fianco alla palazzina uffici. Le fiamme hanno interessato un nastro trasportatore, “fermo da qualche ora”, fanno sapere dal Cosmari.
Al momento dell’incendio “sono subito entrati in funzione l’impianto antincendio e l’allarme – aggiunge l’azienda in una nota -. Inoltre sono intervenuti gli operatori in servizio in quelle ore che oltre a chiamare i Vigili del Fuoco si sono adoperati per contenere le fiamme”. L’incendio è stato prontamente spento dai Vigili del Fuoco (guarda qui il nostro reportage al fianco dei pompieri).
I danni hanno interessato l’area del nastro trasportatore, la copertura del capannone e una cabina dell’impianto elettrico tanto che tutta la sede è rimasta senza energia elettrica. “Si conta di poter ripristinare il tutto nella tarda mattinata di oggi”, spiegano i vertici del Cosmari.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Tolentino, i sanitari del 118, la Polizia provinciale, i Carabinieri Forestali e i tecnici dell’Arpam a cui spetta il compito di valutare lo stato dei luoghi dal punto di vista ambientale.
Subito allertati sono accorsi alla sede del Cosmari il presidente e sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il direttore generale Giuseppe Giampaoli e il sindaco di Pollenza Mauro Romoli che hanno seguito costantemente, insieme al presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli collegato telefonicamente, l’evolversi della situazione.
Cosmari precisa che, malgrado questo incidente, il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti verrà comunque garantito. Si stanno vagliando soluzioni atte a riattivare l’impianto “TMB” nel minor tempo possibile, evitando disservizi.
“Sono molto rammaricato per quanto accaduto – ha sottolineato il presidente Giuseppe Pezzanesi - perché tra l’altro non imputabile a nessuno, se non a una fatalità meccanica non riconducibile ad errore umano”.
“Un incidente avvenuto a poca distanza dall’altro che ci aveva scosso e ci aveva messo in difficoltà calcolando che il Cosmari svolge un lavoro enorme e fondamentale sotto l’aspetto ambientale, salutistico e per il decoro delle nostre città”, aggiunge Pezzanesi.
“Avremmo pensato e desiderato in questo clima pasquale a tutt’altro in confronto a quanto accaduto - precisa il sindaco tolentinate -. Grazie a tutti i sistemi di prevenzione perfettamente funzionanti il danno è molto contenuto e naturalmente ci fa pensare di poter ripristinare tutto in maniera perfetta”.
“Dopo questa ennesima battaglia contro la sorte voglio dire grazie, con tutto il cuore, essendo stato stanotte al loro fianco ai Vigili del Fuoco, ai dipendenti del Cosmari, al Direttore Giampaoli che anche in questa occasione è stato pronto ad intervenire. Ancora una volta abbiamo avuto testimonianza del nostro spirito di squadra e dell’attaccamento dei nostri dipendenti all’azienda. Quelli presenti si sono subito adoperati per contenere l’incendio e alcuni, appena appresa la notizia, hanno subito raggiunto la sede per rendersi utili”, conclude Pezzanesi.
Il risveglio del giorno dopo. Reportage esclusivo di Picchio News all'interno del capannone dei rifiuti indifferenziati del Cosmari, l'azienda di trattamento e smaltimento rifiuti della provincia di Macerata, interessato dall'incendio divampato questa notte (leggi qui).
Sul posto sono immediatamente intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da Tolentino, Macerata e Civitanova Marche, con 10 mezzi e 18 uomini, che hanno provveduto a spegnere l’incendio. Per riuscire a domare le fiamme, le operazioni si sono protratte per circa due ore, sebbene dei piccoli focolai si siano attivati anche successivamente.
Le attività di bonifica sono ancora in corso, tuttora presenti sul posto gli uomini del distaccamento di Tolentino dei Vigili del Fuoco, con l'ausilio di un'autoscala per effettuare verifiche dall'alto. Non si segnalano persone coinvolte. Intervenuti anche Carabinieri e 118. Si tratta del secondo rogo che ha interessato lo stabilimento, dopo quello che distrusse un intero capannone di 4.000 metri destinato alla lavorazione della carta, della plastica e dei metalli nel 2015.
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Ancora in corso le indagini per ricostruire con esattezza come si siano originate le fiamme, ma - da quanto emerge - a prendere fuoco è stato un nastro trasportatore, con il materiale sovrastante. Le fiamme non hanno interessato il deposito dei rifiuti: la situazione appare, dunque, sotto controllo. Esclusi danni strutturali al capannone. Visibili dalle immagini e dal video allegati qui sotto i danni complessivi.