Nella serata di ieri, 23 marzo, i carabinieri Macerata insieme alle stazioni di Montecassiano, Pollenza, Treia e Cingoli, al fine di contrastare il fenomeno dei furti in abitazione, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio.
Sono stati impiegati 12 militari che hanno controllato 90 automezzi, oltre 100 persone e sono state effettuate 11 contravvenzioni per infrazioni al codice della strada, sequestrando un'auto sprovvista di assicurazione obbligatoria.
“Caino e Abele” inaugura “Teatro Junior”, la rassegna di teatro per ragazzi del Comune di Pollenza realizzata in collaborazione con A.M.A.T. L’opera andrà in scena sabato 24 Marzo a partire dalle 17,00 all’interno del teatro “Giuseppe Verdi” sito in Piazza Libertà. Si tratta di uno spettacolo ad ingresso gratuito, rivolto principalmente ai ragazzi tra i 10 e i 15 anni, ma interessante per tutta la famiglia.
La vicenda di Caino e Abele è conosciuta da tutti, ma qui i due protagonisti sono in realtà due breakers ovvero danzatori non professionisti che ballano per strada. Così come molti giovani sono entusiasti della vita, energici e curiosi; inoltre sono fratelli e quindi si amano e si sostengono a vicenda Arriverà però il giorno in cui la vita li mette l’uno contro l’altro e qui saranno loro e soltanto loro a decidere come reagire e che strada prendere. L’adolescenza è infatti il primo momento della vita in cui siamo chiamati a dire la nostra ed esprimere la personalità che stiamo ancora costruendo. Caino e Abele si dovranno misurare con la paura, con la sconfitta, con la violenza, con molte delle cose che i giovani incontrano prima o poi sul loro cammino.
Così “Caino e Abele” è stata scelta quale opera d’apertura di questa nuova rassegna con cui il Comune di Pollenza vuole aprire il teatro ai ragazzi e ai bambini. Lo spirito dell’iniziativa risiede nella convinzione che il teatro come luogo e come attività debbano essere aperti a tutti e specialmente alle giovani generazioni, nella speranza che ne siano i protagonisti di domani.
Teatro Junior proseguirà poi con “Cappuccetto Rosso”, uno spettacolo rivolto ai più piccoli, dai 3 ai 10 anni, che si terrà domenica 8 Aprile sempre alle 17,00 presso il teatro “Giuseppe Verdi”.
Per ulteriori informazioni si può contattare il n. 349.4730823. La biglietteria del teatro sarà aperta sabato 24 Marzo a partire dalle 16,00 ma i posti non sono prenotabili.
L’Associazione Piombini-Sensini onlus di Macerata, impegnata da oltre un secolo nella tutela e nella cura dell’infanzia ha organizzato anche quest’anno un progetto di sensibilizzazione e prevenzione primaria dal titolo “I bambini raccontano … il gioco”. All’interno del progetto anche il concorso riservato agli alunni, chiamati a rappresentare il gioco attraverso quattro categorie di elaborati: disegno, testo, creatività manuale e cortometraggio e una commissione di esperti ha valutato i numerosi lavori prodotti dai bambini in base all’attinenza, all’originalità e all’efficacia della comunicazione.
Domani, mercoledì 21 marzo, dalle ore 9, nella Domus San Giuliano di Macerata, festa conclusiva del progetto con la cerimonia di premiazione delle 20 classi vincitrici e la consegna di un riconoscimento a tutti gli alunni partecipanti, naturalmente non mancherà la possibilità di giocare.
L’iniziativa, con il patrocinio del Comune di Macerata e il riconoscimento dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha realizzato un percorso, iniziato nel mese di novembre, con la partecipazione di ben sei istituti comprensivi - Enrico Mestica, Enrico Fermi e Dante Alighieri di Macerata, Vincenzo Monti di Pollenza, Beniamino Gigli di Recanati e Tortoreto di San Ginesio - con 64 classi di scuola primaria ed oltre 1.000 bambini.
Il tema del gioco è stato affrontato come attività fisica e manuale ad ampio coinvolgimento del Sé nella dimensione corporea, cognitiva ed emotiva. Attraverso il gioco i bambini hanno appreso il funzionamento del mondo esterno, di quello intrapsichico e relazionale. Il gioco è stato anche lo strumento attraverso il quale l’adulto si è messo in ascolto delle radici della propria infanzia così da poter aumentare la disponibilità autentica nel prendersi cura dei bambini.
Gli insegnanti hanno accompagnato gli alunni verso un’esplorazione del loro modo di giocare, andando a scoprire i mille volti della funzione ludica condivisa, rivalutando la dimensione socio-affettiva, soggettiva ed intersoggettiva del gioco all’interno del proprio percorso di vita e di ogni relazione educativa vissuta nella quotidianità.
I genitori, che spesso smarriscono la capacità di giocare per mancanza di pratica, si sono allenati a riprendere una connessione più profonda con i propri figli attraverso il canale comunicativo e relazionale del gioco.
Infine i bambini, hanno sperimentato come il gioco è lo strumento ideale per apprendere e rispettare le regole e per maturare nelle relazioni sociali; attraverso di esso hanno incontrato le proprie competenze, i propri limiti, sono riusciti a nominare emozioni e vissuti quotidiani, arrivando alle potenzialità dell’immaginazione e della creatività, dinamiche essenziali per consolidare la resilienza e l’autostima.
L’Associazione Piombini-Sensini continua a dare voce al mondo dei bambini e ai loro vissuti emotivi, coinvolgendo gli adulti, insegnanti e genitori, nell’ascolto e nella cura.
Debutta venerdì 23 Marzo alle 21:15 al teatro “Giuseppe Verdi” di Pollenza lo spettacolo "Co na botta sola... venti anni dopo!".
La compagnia teatrale “Massimo Romagnoli” torna sul palco con un testo in vernacolo la cui prima stesura fu curata negli anni Novanta da Antonina Scaduto. Oggi, con un passaggio di testimone è la figlia dell’autrice, Sarah Salvucci, a proporci il seguito del racconto. La regista odierna immagina la strada percorsa dai protagonisti di allora nell’amata Pollenza...il centro del mondo per coloro che hanno il privilegio di vivere in un paese vero.
L’intreccio della vicenda è ricco e divertente. Sul palco tanti attori pollentini che si daranno il cambio sotto la guida di Sarah Salvucci: Roberta Barnabei, Gianluca Ceresani, Arianna Feliziani, Anna Formentini, Andrea Giachè, Laura Panichelli, Jacopo Gardini, Mirco Sperandini, Matteo Ceresani, Lucia Brasca.
Una grande famiglia allargata che si ricongiunge e festeggia una decisione che doveva essere presa da tento tempo... 20 anni appunto!
Per informazioni e prenotazioni si può contattare la Pagina Facebook “Compagnia Massimo Romagnoli” o scrivere via Whatsapp al n. 335/6080462.
Venerdì 23 Marzo la biglietteria del teatro sarà aperta a partire dalle 17:30 e potrà essere contattata al n. 0733/549936.
La Delegazione FAI di Macerata organizza per le Giornate FAI di Primavera, sabato 24 e domenica 25 marzo 2018, tre itinerari in provincia che raccontano un passato luminoso di un territorio protagonista della storia. Sono ben tredici i luoghi che la Delegazione aprirà al grande pubblico, invitato per l’occasione a scoprire via Crescimbeni a Macerata e gli antichi borghi di Morrovalle e Pollenza.
Il percorso maceratese consiste in un itinerario urbano in cui non solo si apriranno ai visitatori alcuni palazzi storici, ma in cui si cercherà di ricostruire l’evoluzione urbanistica di via Crescimbeni nel corso dei secoli, di ricreare l’atmosfera antica della strada e di dare voce a quei personaggi locali (padre Matteo Ricci, Pompeo Floriani, Ireneo Aleandri, Ivo Pannaggi) che vi hanno vissuto. Saranno visitabili Palazzo Floriani-Carradori, che si apre al pubblico grazie alla generosità del proprietario, Conte Filippo degli Azzoni Avogadro Carradori e alla disponibilità dell’Arch. Prof. Filiberto Bracalente; Palazzo Romani-Adami, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata e attualmente sede del Rettorato dell’Università di Macerata, di cui sarà visitabile per la prima volta la sala del Rettore Professore Francesco Adornato; il salone settecentesco della famiglia Iacoboni, di proprietà dell’avvocato Gino Miconi, in cui saranno esposte in collaborazione con il Centro Studi Pannaggi delle opere del futurista maceratese che visse gli ultimi anni della sua vita nello stesso stabile; Palazzo Narducci-Boccaccio, assai rilevante per i soffitti a cassettoni riccamente affrescati, oggi sede dello studio legale IURE MRR degli avvocati Narciso Ricotta e Fabio Messi. Inoltre i vicoli del Ponte e Viscardi rivivranno l’atmosfera dei secoli passato grazie all’allestimento e a interventi teatrali curati dagli studenti dell’IIS “Matteo Ricci” di Macerata in collaborazione con le associazioni “Spiazzati” e “Cantiereteatri”. Le aperture saranno gestite dall'Istituto Agrario "G. Garibaldi" di Macerata, dall'ITCAT "A.D. Bramante" Macerata, dal Liceo Scienze Umane "G. Leopardi" di Cingoli e dall’Istituto "Bambin Gesù" di San Severino Marche.
Il paese di Morrovalle si racconta tramite leggende, miracoli, poesia e storia, in un percorso affascinante che passa attraverso la presenza di grandi personaggi come Gioacchino Belli e Gabriele D’Annunzio. Saranno visitabili le antiche fonti, testimonianze di vita quotidiana ma anche di fatti prodigiosi, in particolare la Fonte Maxima, formata dalle Fonti Filello e Sabbione, dal lavatoio, dalle vasche e dal “camminamento” che si addentra nella collina sovrastante; Palazzo Nada Vicoli,dove si può ammirare un elegante scalone vanvitelliano, residenza della raffinata e colta contessa “Sora Lalla”, legata culturalmente a D’Annunzio, precorritrice della poesia crepuscolare, che ospitò nella sua casa personaggi illustri; Palazzo Roberti, massiccio edificio cinquecentesco, dove si consumò la liaison tra la marchesa Roberta, detta la Cencia, e il poeta romano Giuseppe Gioacchino Belli, che a lei dedicò “Il Canzoniere amoroso”; Villa Mucchi, un pregevole ottocentesco casino di villeggiatura, completamente arredato, eletto a residenza di campagna da Giuseppe Tirelli, importante personaggio politico e storico modenese, eccezionalmente aperto al pubblico grazie alla disponibilità di Armando e Gabriella Ciotti. Inoltre, sarà accessibile anche il monumentale Santuario di San Francesco, reso celebre dal famoso miracolo eucaristico, attualmente Auditorium Borgo Marconi, dove domenica 25 marzo alle ore 18:00 si esibirà la corale “G. Bonagiunta” di San Ginesio. Le visite saranno a cura del Liceo Classico e Linguistico Statale “Giacomo Leopardi” Macerata, della Scuola Secondaria di I grado Istituto Comprensivo "Via Piave" di Morrovalle e dell’Istituto Alberghiero ”G.Varnelli” di Cingoli, delle guide turistiche Daniela Perroni, Paola Pistoni, Sabina Salusti.
Pollenza invece svela due dei suoi gioielli più preziosi: Palazzo Ricci Petrocchini e il suo splendido piano nobile, ricco di affreschi e scorci inaspettati, aperto grazie alla disponibilità di Alberto Salvucci; lo studio del pittore pollentino Fabio Failla e il laboratorio grafico, dove sarà possibile conoscere e sperimentare la tecnica dell’acquaforte; Villa Lauri, capolavoro neoclassico dell’architetto settempedano Ireneo Aleandri situata fuori dal centro storico e immersa in un bosco lussureggiante, dove sarà possibile pranzare presso il Ristorante del gruppo Giustozzi Hotels. I visitatori saranno guidati dagli Apprendisti Ciceroni della Scuola Secondaria di I grado dell'Istituto Comprensivo "V. Monti" Pollenza, dell'Istituto Agrario "G. Garibaldi" Macerata, del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Macerata e dell’Istituto Alberghiero IPSEOA “G. Varnelli” Cingoli.
Si ringraziano il Comune di Macerata, l’Università di Macerata, il Comune di Morrovalle, il Comune di Pollenza.
Un ringraziamento speciale va agli Apprendisti Ciceroni, studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado che, con il supporto di docenti preparatissimi e disponibili, svolgono con entusiasmo e curiosità il ruolo di accompagnatori e guide ai beni aperti dal FAI.
Eleonora Sbrascini e Franco Tomassini saranno protagonisti dello spettacolo “Macbeth” in scena al Teatro “Giuseppe Verdi” di Pollenza sabato 17 Marzo alle ore 21:15 e, in replica, domenica 18 Marzo alle ore 17:15.
I due attori, segnano con quest’opera la loro seconda avventura teatrale, che segue alla commedia “California suite” dello statunitense Neil Simon, portata in scena qualche anno fa. Così la Compagnia “TeatrArte” torna di fronte al suo pubblico con un’opera tragica tra le più impegnative mai scritte. Il testo, frutto del genio di William Shakespeare, è stato adattato dalla stessa Eleonora Sbrascini, impegnata sia nella regia che nell’interpretazione.
Un’opera immortale che, nonostante i secoli trascorsi dalla prima rappresentazione avvenuta nel 1606, continua ad essere messa in scena nei teatri di tutto il mondo e ad essere apprezzata per la sua potente forza tragica e soprattutto per la magistrale scrittura del suo autore. Macbeth è infatti solo uno dei tanti capolavori di William Shakespeare, genio della letteratura internazionale nonché iniziatore del teatro moderno grazie ad opere che si discostano profondamente dalla tradizione medioevale e dalle regole del dramma classico.
La trama s’incentra sulla figura di Macbeth e la sua sanguinosa ascesa al trono di Scozia, affronta i temi sempre attuali dell’ambizione, della smania di potere e della violenza che essa genera. Il principio strutturale su cui poggia il testo è la contrapposizione delle forze: il male e il bene, il giorno e la notte, la luce e l’oscurità, la morte e la vita. Protagonista però è anche l’amore tra i due personaggi principali che vivono una relazione che conduce alla corruzione morale e al disfacimento fisico.
Lo spettacolo, inserito nella Stagione teatrale del Comune di Pollenza, è stato realizzato grazie alla collaborazione con “Hp-Notica” di Alessandro Pianesi.
Per informazioni e prenotazioni si può contattare il numero: 349.4730823
Dopo il grande successo del Lopez & Solenghi Show, il teatro “Giuseppe Verdi” di Pollenza ospiterà il 6 Marzo un nuovo spettacolo targato A.M.A.T.: “Il più brutto weekend della nostra vita”, un’opera di Norm Forest con Maurizio Micheli, Benedicta Boccoli, Nini Salerno e Antonella Elia. Lo spettacolo avrà inizio alle 21,15 ed è frutto di un adattamento operato da Maurizio Micheli che torna a teatro in questa doppia veste di attore e regista dopo aver interpretato il ruolo del padre di Checco Zalone nel film campione d’incassi “Quo vado”.
Ad accompagnarlo sul palco ci saranno Nini Salerno, il popolare attore de “I gatti di vicolo miracoli”, l’attrice teatrale Benedicta Boccoli e la nota attrice e showgirl Antonella Elia.
La commedia si caratterizza di un vivace e frizzante umorismo che scaturisce dai sentimenti contrastanti dei protagonisti. I quattro infatti non si vogliono bene, non si stimano, o meglio si detestano e nutrono ognuno nei confronti degli altri una forma d’insofferenza malcelata.
Credono d’innamorarsi ma non s’innamorano, credono di divertirsi ma si annoiano, provano a cambiare vita ma non ci riescono: in realtà nessuno ama chi crede di amare e tutti vivono una vita dominata da un’unica irrefrenabile passione, quella per sé stessi. Dietro l’amore si nascondono l’antipatia, l’indifferenza, il disprezzo fino all’odio più profondo. I dialoghi vivaci tra i personaggi permettono di riflettere sulla consistenza delle relazioni umane e sull’autenticità della nostra sfera affettiva senza però rinunciare alla comicità: il susseguirsi di pungenti battute rende infatti questa commedia molto divertente poiché come dice lo stesso Maurizio Micheli “l’amore può far sognare con i suoi chiari di luna, le stelle d’argento, le passeggiate mano nella mano...l’odio invece quando non provoca tragedie irreparabili può fare anche molto ridere.”
Per informazioni e prenotazioni si possono contattare i numeri: 0733.549936 – 349.4730823.
“Se vediamo nel nostro intimo e attorno a noi i segnali appena descritti, ecco che la Chiesa, nostra madre e maestra, assieme alla medicina, a volte amara, della verità, ci offre in questo tempo di Quaresima il dolce rimedio della preghiera, dell’elemosina e del digiuno. Dedicando più tempo alla preghiera, permettiamo al nostro cuore di scoprire le menzogne segrete con le quali inganniamo noi stessi, per cercare finalmente la consolazione in Dio. Egli è nostro Padre e vuole per noi la vita”: così ha scritto papa Francesco nel messaggio di Quaresima ‘Per il dilagare dell’iniquità, si raffredderà l’amore di molti’.
Partendo da questa sollecitazione l’Azione Cattolica diocesana invita ad un fine settimana di esercizi spirituali, guidati da don Giacomo Pompei, presso il monastero San Giuseppe di Pollenza da venerdì 9 marzo a domenica 11 marzo sul tema: ‘La parte migliore… Tutto quanto aveva per vivere’. Nel week end saranno esaminati i brani tratti dal Primo libro di Samuele, dal Vangelo di Marco nell’episodio dell’offerta della vedova, e dal Vangelo di Luca nell’episodio di Marta e Maria. Un cammino di fede che si fa vita trasformandola in una personale e comunitaria preghiera di ringraziamento, come afferma il cammino che sta percorrendo in questo anno l’associazione in comunione con la Chiesa. Infatti negli esercizi spirituali predicati a papa Francesco don Tolentino de Mendonça ha sottolineato: “Il grande ostacolo alla vita di Dio dentro di noi non è la fragilità o la debolezza, ma la durezza e la rigidità. Non è la vulnerabilità e l’umiliazione, ma il suo contrario: l’orgoglio, l’autosufficienza, l’autogiustificazione, l’isolamento, la violenza, il delirio di potere. La forza di cui abbiamo davvero bisogno, la grazia di cui necessitiamo, non è nostra, ma di Cristo”.
Il costo dell’intero week end spirituale è € 75, mentre quello del singolo pasto è € 15. Per le iscrizioni si può inviare mail a: acmacerata@alice.it, oppure contattare Simone Baroncia (cell. 347/0450631) ed occorre portarsi lenzuola o sacco a pelo, la Bibbia ed un quaderno.
L’Amministrazione comunale di Pollenza rende noti i risultati relativi al progetto nazionale “Una scelta in Comune”. Il 73,30% dei cittadini interpellati hanno dato il loro consenso alla donazione degli organi. Il dato, calcolato sulle 427 pratiche espletate entro il 2017, è indubbiamente tra i migliori conseguiti nella provincia di Macerata. La collaborazione tra l’Ufficio Anagrafe e l’A.I.D.O., ma soprattutto la sensibilità dei cittadini sul tema, stanno dando dunque i primi frutti. Il progetto proseguirà anche negli anni a seguire fino a che tutta la popolazione, man mano che si recherà in Comune per il rinnovo della carta d’identità, potrà esprimersi sulla questione. Il progetto prevede infatti che al momento del rinnovo del documento i cittadini si vedano chiedere dal personale addetto se intendono o meno esprimersi sul tema; in caso positivo il cittadino darà il proprio consenso o il proprio diniego. La decisione viene poi inserita nel Sistema Informativo Trapianti, database del Ministero della Salute che viene consultato dal personale sanitario nei casi di possibile donazione
Una scelta strettamente personale, che ciascuno compie liberamente ma che permetterà in futuro di avere un data-base certo e attendibile cui attingere per la donazione degli organi. Si tratta inoltre di una scelta reversibile poiché solo l’ultima dichiarazione resa dal cittadino in ordine di tempo verrà considerata come la sua effettiva volontà.
L’amministrazione pollentina ha aderito con entusiasmo al progetto e oggi raccoglie i risultati positivi di un lavoro informativo-promozionale e di sensibilizzazione avviato sul territorio con l’ausilio dell’associazione A.I.D.O. e di altre istituzioni tra cui un lavoro fondamentale è stato quello svolto dalla locale ASL e del Centro Trapianti.
É confermato per venerdì 2 marzo alle 21,15 lo spettacolo teatrale “La commedia ricomincia” di Aldo Lo Castro. L’opera, che vede in scena la Compagnia teatrale “I Trucioli” di Ancona s’inserisce nel programma del Festival Regionale della U.I.L.T. Marche.
Un testo comico con personaggi apparentemente mostruosi e insieme, goffi, brutali, impacciati e presuntuosi al limite della prepotenza. Un’opera che si configura come meta-teatrale, dove i confini tra realtà e fantasia si assottigliano, sono labili ed è un attimo portare il pubblico da una parte all'altra. Gli attori vanno in scena con i loro personaggi, fino ad arrivare ai personaggi dei personaggi (meta-teatrale appunto), come dice una battuta del protagonista “Giochiamo a cambiare la facciata, a rinnovare la maschera...solo che alla fine rimane quella che è, bella o brutta, rimane quella che è”.
È questo un lavoro che affronta i temi sociali. Tutto il primo atto in fondo è un percorso di denuncia a favore degli oppressi, di coloro che vengono emarginati non in quanto poveri, quanto per via del loro rifiuto a farsi travolgere dalla corsa al guadagno, dal tentativo costante di mettere il proprio muso due centimetri avanti a quello di un altro. C’è in atto innegabilmente nel nostro mondo una gara a piazzarsi primi, a possedere il modello all'ultimo grido o il più costoso credendo in questo modo di affermarsi in qualche maniera. Lo Castro smaschera questo meccanismo, a volte sottile e negato, e ne fa una critica universale, alla società, all’uomo, ai tempi che corrono.
Per informazioni e prenotazioni si possono contattare i numeri: 0733.549936 – 349.4730823.
Sempre nell’ambito dei controlli, i militari del Nucleo Radiomobile a Pollenza hanno accertato che il conducente di una vettura, un 20enne residente in zona, guidava sotto l’effetto di alcol e di stupefacenti. La patente gli è stata ritirata.
I carabinieri della Stazione di Macerata, insieme ai colleghi del Battaglione Veneto – Compagnia Intervento Operativo – nel corso di mirati controlli a Macerata, hanno proceduto all’ispezione nei pressi dei giardini Diaz di un soggetto straniero, trovato in possesso di una modesta quantità di marijuana.
Il giovane, vent'anni, è stato segnalato alla Prefettura.
Domenica 18 Febbraio a Pollenza grandi e piccoli saranno trascinati nel magico mondo di Peter Pan. Sul palco del teatro “Giuseppe Verdi” un coinvolgente musical a cura della Compagnia “Movi-mento e Fantasia” di Cagli che si esibisce a Pollenza grazie al Festival regionale U.I.L.T. Marche che quest’anno si svolge interamente a Pollenza. Una rassegna di qualità che sta portando al “Giuseppe Verdi” il meglio delle compagnie teatrali marchigiane in una selezione di 6 spettacoli che vanno dal musical alla commedia e consentono a tanti giovani attori marchigiani di salire alla ribalta dei teatri storici locali.
Quello di domenica 18 Febbraio, previsto in pomeridiana per le 17,30, è uno spettacolo dedicato ai ragazzi e a tutti coloro che amano le avventure. La storia gira intorno all’intramontabile Peter Pan, al suo mondo fiabesco in cui realtà e fantastica si mescolano a personaggi affascinanti e fondamentalmente buoni. Persino Capitan Uncino, unica personificazione del pericolo, essendo una presenza dell’Isola che non c'è, finisce per non esistere, o esistere solo come idea del male, ma idea innocua, quasi ridicola, sulla quale Peter Pan risulta sempre vincitore. La scelta di un cast interamente femminile vuole dimostrare che i sentimenti, l'armonia, la leggerezza e anche la paura appartengono all'essere umano, senza distinzione tra maschio e femmina. Un modo per infrangere qualche barriera ancora resistente tra i più giovani, con il teatro e con l’arte.
L’ingresso allo spettacolo ha un costo di € 7,00 per il primo settore e di € 5,00 per il secondo settore. Per informazioni e prenotazioni si può contattare il n. 349.4730823.
Un tripudio di applausi e di risate ha scaldato ieri sera un gremitissimo teatro “Giuseppe Verdi” di Pollenza. Il pubblico che è riuscito ad accaparrarsi un biglietto per ilLopez&Solenghi Show ha potuto ammirare dal vivo i due artisti della risata italiana impegnati nelle loro magistrali imitazioni.
Frequenti e divertenti sono stati i contatti con il pubblico, reattivo e partecipe di fronte al duo che da decenni fa divertire gli italiani con un umorismo delicato, adatto a tutta la famiglia. Nell’imitare di Lopez e Solenghi non c’è mai la derisione aggressiva e incurante dell’offesa che può arrecare, c’è semmai un’osservazione acuta delle manie e dei piccoli tic dei grandi personaggi, ma il loro talento sta tutto nel restituirne una canzonatura affettuosa e benevola.
Lo spettacolo, in larga parte musicale, è stato arricchire dall’esecuzione live della Jazz Company diretta dal M° Gabriele Comeglio.
Volti noti dello spettacolo italiano si stanno alternando sul palco del teatro pollentino per costruire una Stagione teatrale tra le più ricche e interessanti del territorio. Realizzata in collaborazione con A.M.A.T. la rassegna di Pollenza sta riscuotendo da anni un buon successo e in questo 2018 ha superato ogni aspettativa degli organizzatori assicurandosi ben 150 abbonamenti in sala e ammirando poi il teatro sempre pienissimo negli appuntamenti di prosa. Fu così lo scorso gennaio per Valeria Solarino e Giulio Scarpati, bravissimi interpreti di Una giornata particolare di Ettore Scola e il duo comico Lopez-Solenghi non ha fatto che confermare questo trend. Ma altri artisti sono in arrivo per il prossimo 6 Marzo quando toccherà al quartetto Maurizio Micheli, Benedicta Boccoli, Nini Salerno, Antonella Elia esibirsi in Il week end più brutto della nostra vita di Norm Forest. Il programma si chiuderà poi il 3 Aprile con Il Bacio di Ger Thijs che porterà a Pollenza Barbara De Rossi e Francesco Branchetti.
Nomi importanti del panorama artistico nazionale che vanno a valorizzare uno dei nostri teatri storici più belli, scrigno di bellezza e di storia di cui le Marche sono ricche. La Stagione teatrale del “Giuseppe Verdi” propone ormai da anni spettacoli di prosa molto seguiti che dal genere più drammatico a quello brillante, hanno saputo assicurarsi un pubblico fedele e suscita la curiosità di sempre nuovi appassionati di teatro e di cultura.
Grande attesa a Pollenza per l’arrivo, domani 15 febbraio, di Massimo Lopez e Tullio Solenghi che per l’occasione saranno di nuovo insieme sul palco del Teatro “Giuseppe Verdi”. Nello spettacolo targato A.M.A.T., che avrà inizio alle 21,15, i due storici comici si ritrovano dopo 15 anni come vecchi amici nei panni sia di autori che di interpreti di un esilarante show fatto di sketch, gags e performances musicali. Non mancheranno però anche le improvvisazioni e le interazioni col pubblico, il tutto all’insegna di una comicità di alto livello artistico.
Tra i vari cammei messi in scena vi sarà l’incontro tra Papa Bergoglio e Papa Ratzinger in uno spassoso siparietto di vita domestica, i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni e quello più recente di Dean Martin e Frank Sinatra che ha sbancato la puntata natalizia del programma televisivo “Tale e Quale Show”, solo per citarne alcuni. Ad accompagnare quasi due ore di divertimento assoluto in cui Tullio Solenghi e Massimo Lopez si offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile marchio di fabbrica, ci saranno le musiche della Jazz Company diretta dal M° Gabriele Comeglio, curate appositamente per questo spettacolo e che verranno eseguite dal vivo a Pollenza.
Amatissimi dal pubblico, che li ricorda nel mitologico trio con la compianta Anna Marchesini, Lopez e Solenghi iniziarono il loro sodalizio artistico nel 1982 con la trasmissione radiofonica “Helzapoppin” su Radio Due, da allora è stato un crescendo continuo con lo sbarco in tv del 1985 a “Domenica In”. L’interruzione di ogni collaborazione per oltre dieci anni e poi il ritorno del trio nel 2008 hanno ricordato al pubblico la simpatia di questi artisti del varietà italiano.
Per informazioni e prenotazioni si può contattare il n. 349.4730823.
Si chiama Innocent Oseghale il nigeriano dichiarato in stato di fermo per la morte di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui cadavere fatto a pezzi è stato trovato ieri mattina in due valigie nelle campagne di Pollenza. A casa dell'uomo, in un appartamento in via Spalato 124, i carabinieri del Ris hanno trovato i vestiti della vittima sporchi di sangue e altre tracce ematiche. Trovato anche uno scontrino di una farmacia poco distante dove la vittima aveva acquistato una siringa.L'autopsia sul corpo di Pamela, già effettuata dal medico legale Antonio Tombolini a Macerata, non ha chiarito le cause della morte: se ne saprà di più con i risultati degli esami tossicologici. L'esame autoptico non avrebbe rilevato segni evidenti di violenza sessuale.Oshegale è stato interrogato durante la notte in presenza del suo legale e di un interprete e poi dichiarato in stato di fermo, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ad inchiodarlo, c'è anche la testimonianza resa volontariamente da un cittadino straniero, estraneo ai fatti, prima alla polizia e poi ai carabinieri del comando provinciale di Macerata, che ha detto di avere visto il nigeriano nella tarda serata del 30 gennaio in possesso delle valigie contenenti i resti di Pamela e nei pressi del luogo dove i bagagli sono stati gettati, in un fossato nelle campagne di Pollenza.
Davanti agli investigatori, Oseghale apparso "confuso, poco lucido". L'uomo, un richiedente asilo con carta di soggiorno scaduta, continua a negare e avrebbe cercato di tirare in ballo altre due persone, risultate estranee.
Le indagini sulla morte di Pamela Mastropietro "non sono finite". Lo ha detto all'ANSA il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata Michele Roberti. "Al momento ci sono elementi per il fermo di una sola persona (il nigeriano Innocent Oseghale, ndr) - ha aggiunto -, ma non escludiamo che possano emergere spunti di indagine sull'eventuale coinvolgimento di altre persone".Oseghale individuato grazie a telecamere - Le telecamere dei sistemi di sicurezza sono state determinanti per ricostruire gli spostamenti di Pamela Mastropietro, la 18enne romana scomparsa il 29 gennaio, il cui cadavere smembrato è stato rinvenuto ieri in due trolley in un fossato nei pressi di Pollenza. Le indagini avviate dai carabinieri del comando provinciale di Macerata e del Ros hanno imboccato subito la pista che i resti appartenessero alla ragazza scomparsa: la visione di tutte le telecamere che in qualche modo avrebbero potuto riprenderla dal 29 gennaio al primo febbraio, ha permesso di appurare che era ancora in vita nelle giornate del 29 e del 30 mattina. Le sue tracce si sono sono perse nella tarda mattinata del 30 gennaio in via Spalato a Macerata. Poi anche grazie a prove testimoniali e ancora immagini video, è stato individuato Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano dichiarato in stato di fermo, come l'ultima persona che aveva avuto contatti con lei in vita.
(Fonte Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Senatore della Lega Paolo Arrigoni.
“Se quanto ripreso nelle ultime ore dagli organi di stampa fosse confermato dagli inquirenti, ci troveremmo di fronte all’ennesima tragedia causata da una “risorsa” extracomunitaria che non avrebbe dovuto essere in Italia visto il permesso di soggiorno scaduto e i precedenti per spaccio”.
Con queste parole il Senatore Paolo Arrigoni, componente del Comitato Schengen e Commissario della Lega per le Marche, ha commentato il terribile omicidio di Pamela Mastropietro, la ragazza romana di 18 anni il cui cadavere è stato ritrovato fatto a pezzi nelle campagne del maceratese.
“Innocent Osenghale, oltre ad essere una bestia, è solo uno delle centinaia di migliaia di irregolari presenti sul territorio che il nostro Governo non intende assolutamente rintracciare ed espellere dal Paese. A riprova di questo, quando lo scorso anno discutemmo in Senato del Decreto Minniti sull’immigrazione, la Lega presentò un ordine del giorno per aumentare gli sforzi sul controllo degli irregolari che fu bocciato dal PD e dal Governo”.
“Queste tragedie, che sempre più spesso vedono come vittima giovani donne italiane, sono il frutto più drammatico di una gestione dell’immigrazione totalmente fuori controllo”, ha aggiunto Arrigoni.
“Non possiamo dimenticare che proprio nelle Marche, a Fermo, un anno e mezzo fa la Presidente della Camera Laura Boldrini e l’ex Ministro Cecile Kyenge parteciparono con grande enfasi al funerale di Emmanuel Chidi Nhamdi, accusando la comunità fermana di razzismo. Da parte loro mi aspetto la stessa considerazione per dire addio alla giovane Pamela e soprattutto solidarietà e vicinanza alla famiglia Mastropietro”.
La direzione della "Pars", la comunità dalla quale Pamela Mastropietro uccisa e fatta a pezzi, era scappata lo scorso 29 gennaio non si esprime sull'accaduto ma esprime il suo cordoglio
"In riferimento al tragico evento - si legge nel comunicato ufficiale firmato dalla direzione della comunità - della morte di Pamela riteniamo doveroso per il momento non rilasciare nessuna dichiarazione sui fatti accaduti. Un riserbo necessario per rispetto della famiglia, del lavoro degli inquirenti e dei nostri ospiti. Alla famiglia esprimiamo la nostra condivisione del dolore, le più vive condoglianze e la nostra piena disponibilità; agli inquirenti abbiamo dato e daremo piena e totale collaborazione; ai nostri ospiti dobbiamo riservatezza e tutela della privacy".
Una persona si trova da diverse ore all'interno della caserma dei carabinieri della Compagnia di Macerata in quanto sospettato di essere a conoscenza di qualche particolare, se non addirittura di essere coinvolto, nella morte di Pamela Mastropietro, la ragazza di appena 18 anni fatta a pezzi e lasciata in due valigie lungo la strada fra Casette Verdini e Pollenza.
L'uomo viene sentito dagli inquirenti che non escluderebbero un suo coinvogimento nella tragica vicenda che ha sconvolto l'intero territorio maceratese. Al momento non si conoscono, però, ulteriori particolari.
Ora è certo. Il cadavere ritrovato in una valigia a Pollenza questa mattina (leggi qui) corrisponde all'identità di Pamela Mastropietro, la giovane fuggita dalla comunità di recupero di Corridonia un paio di giorni fa (leggi qui).
La ragazza aveva 18 anni. L'identità è stata appurata a seguito dell'ispezione effettuata dal medico legale e dalle indagini svolte dal nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Macerata.
Profondo cordoglio di tutta la comunità per la scomparsa della giovanissima donna.
Sgomento dopo la notizia del ritrovamento di un cadavere a Pollenza questa mattina (leggi qui). Ancora ignota l'identità della vittima, ma già si aprono le prime piste. Tra queste quella della ragazza scomparsa due giorni fa dalla comunità di recupero di Corridonia.
Pamela Mastropietro, 18 anni, originaria di Roma, si era allontanata dalla struttura portando con sé una grande valigia, un trolley di colore rosso e blu, senza documenti né telefono. A raccontare l’accaduto è stata la trasmissione televisiva di Rai Tre “Chi l’ha visto?”. Da allora è caccia alla giovane. Le ricerche continuano e le forze di polizia stanno cercando la giovane ovunque.
Ma considerando che ancora non è stata ritrovata, una delle piste degli inquirenti porta proprio verso Pamela, nella speranza che la ragazza invece sia andata a cercare riparo da qualche amica e invece sia sana e salva.